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freud

es, io, super io


psicanalisi=studio della psiche
medico psicoanalista e non filosofo, mette in discussione e cambia l’immagine dell’uomo.
pensiero influenzato in più campi: arte-filosofia-letteratura.

1856
vive a vienna, si laurea in medicina, lavora con charcot praticando ipnosi e collabora con
breuer= formula l’inconscio.
inconscio= parte non conosciuta (che sfugge al nostro controllo) e parte incontrollabile.
questo condiziona la mente

fonda la psicoanalisi.

scoperta inconscio-
all’inizio la medicina trattava i disturbi come problemi psichici come organici. es. isteria.
(ansia, paralisi, depressione) conosciuta fra donne,
charcot- ipnosi= stato di alterazione della coscienza
breuer-ipnosi= metodo catartico.

caso di anne o.
il ricordo degli eventi che risiedevano nella parte inconscia consentiva l’espressione degli
impulsi accaduti nel passato.
grazia all’ipnosi i fatti tornavano a galla.
-alla base: evento traumatico
-fase di oblio: dimenticare
-flusso emotivo bloccato
-sviluppo di sintomi patologici

i rapporti con breuer si interrompono:


-freud inserisce l’aspetto erotico/sessuale
-rapporto troppo convolgente tra paziente e medico.

da qui freud inizia con il metodo della psicanalisi.

la psicanalisi non è un emtodo scientifico: ma si manifesta con I sogni, desiderio rimosso


dall’IO ma riemerge in modo camuffato perchè vuole esprimersi durante il sonno perchè
l’attenzione dell’IO è minore.

sogni
Dal punto di vista psicologico la funzione del sogno è quella di scaricare la tensione
generata da desideri
repressi, desideri che spesso riguardano la vita sessuale.

nel sogno si ha
● contenuto manifesto
● contenuto latente

per fare in modo che emergano si deve fare una deformazione del sonno chiamata lavoro
onirico, fatto dall’inconscio.
non è l’unico modo per farlo uscire, ma c’è anche il lapsus (atti mancati) azioni che
rispecchiano un momentaneo rifiuto di qualcosa (dimenticare qualcosa o un nome)

prima topica
secondo freud la mente è strutturata in luoghi o topos
topos=
● coscienza- parte cosciente
● inconscio- tenta di riemergere
● preconscio- contenuti latenti che possono diventare consapevoli.

seconda topica
anziché “luoghi” della psiche,
parla di istanze (FUNZIONI): Es – Io – Super Io
rincoscimento di tre istanti:
● IO-parte razionale, personalità
● ES-parte irrazionale, pulsioni che non hanno una logica
● SUPERIO- risultato delle abitudini infantili e familiari maturate nel corso del tempo
essendo a volta troppo imponente, si creano squilibri, = sofferenza mentale.

nell’ES dare libero sfogo alle pulsioni provocherebbe caos, per questo sono tenute a freno
dal superio, coscienza morale maturata neglia nni.

confgine tra normale e patologico sono le nevrosi e gli squilibri

metodo libere associazioni


paziente in condizione di estrema tranquillità. invece di spingere il paziente a ricordare, si
creano le condizioni in cui possa rilassarsi e abbandonarsi ai propri pensieri in modo da
riferire tutto ciò che si presenta alla mente, senza compiere nessun tentativo di controllo
cosciente, in modo da risalire agli eventi traumatici.
Il terapeuta innesca tale processo e interpreta.

Transfert: singolare relazione che si instaura tra medico e paziente per cui il
paziente vede nel terapeuta la rappresentazione di persone significative della sua
infanzia e tende a trasferire sull’analista i sentimenti vissuti nei loro confronti.

la teoria della sessualità e il concetto di edipo.


Secondo la psicanalisi la sessualità è la dimensione fondamentale della vita psichica
(concezione rivoluzionaria per l’epoca).

Freud propone una nuova interpretazione della sessualità


infantile: il bambino è animato da forti tensioni sessuali, è un essere perverso e polimorfo
(ossia persegue il piacere indipendentemente da fini riproduttivi e mediante diversi
organi).Ogni essere umano è dotato fin dalla nascita di energia sessuale (libido), durante
l’infanzia questa energia è diretta ad oggetti diversi rispetto a quelli dell’età adulta.

Freud distingue 5 fasi di sviluppo del bambino in base


alla parte del corpo (zone erogene) dove è localizzata la
libido:
1. Fase orale: la zona erogena è la bocca, il piacere è legato al nutrirsi
2. Fase anale: la zona erogena è l’ano, il piacere è il controllo sfinterico
3. Fase fallica (genitale): la zona erogena corrisponde ai genitali
4. Fase di latenza: dai 6 anni alla pubertà; le energie sono rivolte allo sviluppo fisico e ai
rapporti sociali
5. Fase genitale: dalla pubertà all’età adulta, consente di sviluppare relazioni
significative con il sesso opposto.

HANNAH ARENDT
Le origini del totalitarismo (1951)

E’ uno dei testi storico-politici più completi sulla storia dei regimi totalitari.
Indaga le cause e il funzionamento dei regimi totalitari considerati come la conseguenza
tragica della società di massa in cui gli uomini sono resi atomi (insieme a antisemitismo e
imperialismo).
Il sistema totalitario non ha precedenti storici, è diverso da altre forme di dittatura
precedente, perché mira al controllo dell’individuo in qualsiasi aspetto della sua vita,
pubblica o privata, distruggendo la spontaneità umana e condizionando il modo di pensare e
di agire.
Elementi in comune tra i sistemi totalitari è:
• terrore: polizia segreta (spionaggio delle persone anche nella sfera privata) e campi di
concentramento (gli oppositori politici sono nemici)
• ideologia per raggiungere il dominio assoluto. Le idee incarnate dal regime vengono
imposte (propaganda) – distrugge l’uomo nello spirito

In che modo il regime impone il terrore e l’ideologia?


.Attraverso due strumenti:
● partito unico
● polizia segreta
La volontà del capo è l’unica legge del partito
Il potere si distribuisce in modo gerarchico, secondo la maggiore o minore prossimità al
leader.

1. Gli individui sono isolati dalla sfera politica e di estraniazione nella sfera sociale
2. distrugge la vita politica democratica (confronto politico, libertà individuale,
relazione tra gli esseri umani) diffonde il sospetto e l’isolamento.

Regimi totalitari come quelli del Novecento sono possibili in una SOCIETÀ DI MASSA
caratterizzata da ISOLAMENTO DEGLI INDIVIDUI e CONFORMISMO SOCIALE

La banalità del male – Eichmann a Gerusalemme


processo al funzionario nazista Adolf Eichmann organizzò il
traffico ferroviario per il trasporto degli ebrei ai vari campi di concentramento.
. Qui rimane sorpresa quando, pensando
di trovare un mostro, vede solamente un uomo mediocre. hannah nel suo saggio parla di
male radicale, di cui nessuno ne ha colpa perchè parte di un sistema collettivo.
Un male che non ha nulla di eroico e di sconvolgente perché è parte di un sistema, di
un male esterno e collettivo:

agì per far avanzare la propria carriera.

Le ragioni profonde dei crimini nazisti dipendono non tanto dalla ferocia di alcuni
carnefici, quanto dalla assenza di pensiero in uomini del tutto “normali”, tipici
rappresentanti della società di massa.
uomini normali non capaci di pensare e agire per loro stessi perchè parte di una
collettiva società di massa
Hans Jonas (1903 – 1993)
E’ uno dei protagonisti del dibattito bioetico contemporaneo.
Elabora il principio responsabilità e una nuova struttura etica contemporanea, il suo
obbiettivo era di trovare un’etica globale ambientale all’altezza della società tecnologica
odierna, elaborando un’etica della responsabilità per frenare il prometeo scatenato che sta
distruggendo il pianeta

Ha cercato di elaborare una nuova etica globale dellaciviltà tecnologica a


partiredallaconsapevolezza che lanostra civiltà tecnologica è caratterizzata da atteggiamenti
di dominio della natura che stanno minacciando la stessa sopravvivenza del pianeta.

Età precedente l’avvento tecnologico (fino alla prima metà del novecento):
● Natura come realtà fissa e immutabile, l’equilibrio naturale non viene messo in
discussione.
● La natura dell’uomo è data una volta per tutte ed è stabile, l’intima essenza dell’uomo non
è manipolabile.
● La portata dell’agire umano è circoscritto, limitato.
dopo l’avvento tecnologico , Età contemporanea:
● Sfruttamento sconsiderato della natura.
● Intervento nella natura attraverso l’ingegneria genetica.

Non basta essere a posto con la propria coscienza, occorre saper prevedere gli influssi delle
nostre azioni sulle sorte future dell’umanità e del pianeta

Nuova etica: medita sugli effetti a lungo termine dell’agire dell’uomo.


Deve tener conto del pianeta e delle generazioni future.

etica tradizionale integrata con l’etica della responsabilità


imperativo categorico: ossia l’incondizionato dovere di far sì che la vita continui
fondazione metafisica: scegliere l’essere all’annullamento dell’essere
siamo responsabili di fronte all’idea dell’uomo come essere non individuale ma
collettivo
l’etica della responsabilità ha come archetipo originario le cure che si hanno verso i
figli, stessa cura che l’uomo deve avere nei confronti della biosfera
paura: ci spinge a compiere le azioni.
purché non si ha scoperto ancora il pericolo non si prova paura e non si fa di tutto per
rimediare.

a un punto di non ritorno,

per etica, si intendono i valori che ci rendono esseri umani e che ci spingono ad agire in un
modo rispetto ad un altro. bene dell’uomo al servizio della natura avendone capito il valore e
l'importanza.
ma non tutti portano rispetto o si interessano dell'ambiente.
le azioni che spingono l’essere umano a non prendersi cura dell’ambiente sono a mio avviso
legate alla sua idea di crescita e affermazione personale. man mano che l’uomo si è evoluto,
è sempre più cresciuto in lui il pensiero dell’espansione e della crescita. sono sempre stati
dei bisogni insiti nell’uomo come un’esigenza assoluta.
Ora
dico io
Allora così successe con l'ambiente.
Una cosa che ho notato riguardo l'uomo e la sua crescente incapacità di interesse verso ciò
che non lo ricambia direttamente.
riguardo all'ambiente l'etica deve assolutamente riguardare a questo ambito Anche perché
semplicemente giusto così Ma che c**** vuol dire
Si tratta di rispetto verso la natura Bisogna prendersene cura e chiedere il suo aiuto e usarla
solo quando necessario, mai per scopi personali o sfruttamento. non fare questo, a mio
avviso, è una mancanza di rispetto soprattutto verso se stessi e le proprie origini: rovinare
l'ambiente Per me è come dire che il luogo da cui tutti siamo nati non ha valore e
importanza.
Tutto questo problema accade, oltre che ho detto prima per via dell'idea che l'uomo ha di se
Rispetto a ciò che lo circonda perché
Ripetizioni di quello che ho detto fino adesso una roba bella
L'etica ambientale oltre alla stessa etica dovrebbe essere qualcosa di interiore come se
fossimo legati senza saperlo. noi uomini siamo nati dalla natura e pensare di rovinarla
significa distruggere noi stessi e ciò che siamo. ma come spesso accade le lezioni si
imparano solo quando non servono più o quando le subisci sulla tua pelle
L'uomo è sempre stato scettico perché ha bisogno di vedere per credere Questo è il motivo
per cui lui è sempre stato spinto a cercare le risposte nell'ignoto con la tecnologia cercando
quindi risposte all’esterno
quando in realtà dovremmo veramente guardarci dentro
quindi al di La risposta all'ultima domanda su Google riflettuto e ho pensato per Giorni interi
Qual è la causa che spinge l'uomo a compiere azioni sbagliate? alla fine credo di aver
trovato il perché.
Io credo che l'uomo soffra di grossi problemi esistenziali ma primo fra tutti la paura del suo
Annientamento Perché l'uomo non vuole scomparire non vuole non essere ricordato non
vuole che il suo io cessi di esistere sparendo per sempre. ed è per questo che l'uomo mise
al centro se stesso affermandosi a discapito di tutto ciò che non è uomo. Perché vedeva
nelle sue creazioni l'eternità che lui cercava.

"In principio Dio creò il cielo e la terra ” la genesi inizia così.


Ed effettivamente possiamo dire che siamo figli del nostro pianeta siamo stati gli ultimi a
Popolare la terra dovremmo sempre ricordarlo esistiamo Perché esiste la natura e siamo
ineluttabilmente collegati ad essa.
Prima dell'arrivo dell'uomo la vita sulla terra scorreva in perfetta armonia. successivamente a
sconvolgere questo equilibrio è arrivato l'uomo con la sua "intelligenza". Inizialmente Egli ha
vissuto adattandosi alla natura utilizzando il poco che serviva per il suo sostentamento
successivamente ha trovato modi diversi per ottenere sempre più risorse grazie alla
tecnologia E sfruttando l'ambiente sempre di più.
L'obiettivo non era più sopravvivere, Ma avere il controllo sulla natura per vivere più
agiatamente senza preoccuparsi del danno che recava all'ambiente.
L'uomo è riuscito addirittura a manipolare e trasformare la natura tramite l'ingegneria
genetica.
purtroppo solo oggi l'uomo si rende conto di essere arrivato al punto di non ritorno e inizia a
pensare a come agire per salvaguardare il pianeta e le generazioni future.

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