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EREDI DI HEGEL

La destra hegeliana o i vecchi hegeliani


I vecchi hegeliani proseguono Hegel nella conciliazione tra religione e filosofia,
tendono al “giustificazionismo” (della realtà).

La sinistra hegeliana o i giovani hegeliani


Tra i giovani hegeliani troviamo alcune figure come Strauss, che, nella Vita di
gesù, distingue tra il Gesù storico (esistente) e il Gesù della religione (una
figura mitica) (da qui sorge la domanda: Hegel porta all’ateismo?); Ruge, che
sposta il dibattito sul piano politico e ritiene che la società e la realtà vadano
cambiate e non giustificate; e sicuramente Feuerbach.

FEUERBACH
(1804-1872)

La vita
Feuerbach nasce nel 1804 in Baviera; studia teologia e poi filosofia, ma non
riesce a diventare docente per posizioni atee e antigovernative. Inizialmente è
celebre solo in una ristretta cerchia, poi, nel 1848, diviene famoso per alcune
conferenze. Feuerbach muore nel 1872 relativamente povero.

Le opere
- 1839: Critica della filosofia hegeliana
- 1841: Essenza del Cristianesimo
- 1842: Tesi provvisorie per la riforma della filosofia
- 1844: Principi della filosofia dell’avvenire
- 1845: Essenza della religione

Critica della filosofia hegeliana


Secondo Feuerbach la filosofia non deve solo giustificare, ma comprendere la
realtà per cambiarla.

L’essenza del cristianesimo


Secondo Feuerbach solo l’uomo ha la consapevolezza di appartenere ad un
genere (= essenza assoluta), che si esprime attraverso ragione, volontà e
sentimento. L’uomo come singolo è limitato; mentre come genere è più
potente. Inoltre, l’uomo aliena in Dio, un essere superiore che rappresenta
l’essenza assoluta personificata, le caratteristiche proprie del genere umano. Le
caratteristiche di Dio sono quindi quelle dell’uomo in generale. In quest’opera
viene infine introdotto il concetto di religione, vista come un’antropologia
capovolta (per conoscere l’essenza umana).

Tesi provvisorie per la riforma della filosofia


Principi della filosofia dell’avvenire
In queste opere Feuerbach critica Hegel e la teologia che partono da Dio e
dall’idea. La filosofia dell’avvenire deve partire dal concreto, dal singolo e si
deve occupare di tutto l’uomo, non solo delle idee. Secondo Feuerbach l’uomo
è principalmente relazione con l’altro e la filosofia dell’avvenire deve diventare
filantropia, ovvero da amore verso Dio si deve passare all’amore verso l’altro.
Infine, grazie alla scienza, che prende sempre più il posto della religione, gli
uomini collaborano per cambiare il mondo. Feuerbach rappresenta quindi la
borghesia atea e a favore del progresso.

Essenza della religione


Tutte le religioni nascono dal fatto che l’uomo idealizza/divinizza la natura.
L’uomo prova quindi soggezione e finisce per antropomorfizzare la natura. Si
crea gli dèi e poi un unico Dio.

Saggio
Con lo sviluppo della società l’uomo progredisce. Progressi che riesce a fare con
il ragionamento filosofico. L’uomo è ciò che mangia.

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