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Analisi film

lunedì 4 aprile 2022


09:25
La storia dell'italia, cinematografia nasce nel 1905 con la proiezione di un film a Torino.
Roma prenderà il predominio nella storia del cinema più tardi di torino
Torino essendo città industriale italiana dà una connotazione industriale alle cinematografie.
(grande interesse nel punto di vista industriale)
Produzione di pellicole e macchine da ripresa.. Il problema della cinematografia
1. Cercare una sorta di identità nazionale (siamo a 50 y. Dall'unità dell'italia, la
cinematografia deve avere una simbologia nazionale su cui riconoscersi. Il bacino su
cui attingere per avere una grande identità nazionale sono i grandi autori. (Dante
alighieri) anche punti di riferimento in autori contemporanei. Giovanni Pastrone riesce
a portare questa idea di cinematografia italiana, che poi andrà in declino.
Sistema per innovare il linguaggio (es. Griffith, che riesce a diffondere il linguaggio dei
suoi film in tutto il mondo)

Giovanni Pastrone
Pastrone porta innovazioni linguistiche. A livello mondiale gli si attribuisce l'invenzione
del carrello.
Risalita con il periodo della seconda guerra mondiale, ci saranno Basetti, visconti nel
neorealismo, che rappresenterà l'apice della cinematografia italiana.
Regia piatta= unico punto macchina e ogni tanto uno stacco che non è uno stacco di
montaggio che innalza il movimento della camera per aiutare a vedere e seguire
meglio la narrazione.

La presa di roma 1905.


● Cinema come biblioteca degli italiani, aveva una funzione quasi pedagogica.
Lyda Borelli, art deco, liberty italiano, recitazione simbolica legata a una gestualità codificata.
Corporeità legata al simbolico, venivano prese dal teatro, per esprimere i propri sentimenti
devono accentuare la
gestualità non avendo audio

Bertini ha già una recitazione molto naturale che hanno gli attori di griffith

Espressionismo tedesco
1920 1927
Gabinetto dottor caligari- Robert wiene
Metropolis di fitzland
● Utilizzo scenografie in senso narrativo. Attinenza con l'espressionismo filosofico
● Maggior profondità
● Uso di architetture e attori in senso diegetico. L'attore, si inserisce nel contesto
scenografico. I suoi movimenti sono scenografici ( nosferatu)
● Uso dei modellini per maggiore profondità che sarà poi centrale nella produzione di
tanto cinema commerciale degli anni '40 e 50, tecnica che viene subito ripresa
● Dal punto di vista del linguaggio abbiamo L'ultimo uomo-Murnau-1924, considerato il
più grande film muto, ha una recitazione favolosa. Il protagonista cambia il modo di
atteggiarsi nell'ambiente dall'inizio alla fine. (contrasti cromatici, luci di taglio,
scenografie enfatizzate, sogni, trucco marcato, forti ombreggiature inconscio)
● Luce usata come elemento di raccordo fra le varie scene.
● La potenza visiva del cinema tedesco degli anni '20 procede di pari passo con i
grandi progressi della tecnologia cinematografica. Il cinema espressionista non si
limita a influenzare i proprio contemporanei ma viene studiato e riprodotto in una
maniera personale per molti anni come per esempio nel celebre il terzo uomo di
Reed

Nel cinema espressionista francese i fleu (dissolvenze) vengono usati per dare fotogenia
In quello tedesco le dissolvenze sono usate per dare interiorità al personaggio.
La corrente espressiva francese, accentuava i caratteri formali, descrittivi e visivi del
linguaggio cinematografico, mettendo in evidenza in immagine, dando origine al montaggio,
tralasciando gli interessi al personaggio, al dramma e all’ambiente. Immediatamente
nell’impressionismo si mette in risalto il suo tipo di espressione cinematografica lontano dei
temi più importanti della realtà contemporanea. È un tipo di cinema che reclama la propria
indipendenza rispetto al cinema americano, specializzato nel film di avventura, comico,
drammatico, divistico, spettacolare.
Le sue caratteristiche essenziali erano una forte distorsione del segno (sia esso la frase
poetica, la linea pittorica, il gesto teatrale o l'inquadratura cinematografica), un "grido
anarchico" (Urschrei) che rompeva gli schemi dell'arte tradizionale.
● Contatto con i colori
Es film. Napoleone. Divisione in 3 dello schermo.
● Concetto di fotogenia, che non viene creata dal cinema ma viene rivelata dal cinema
Marcel L HErbier

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