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STORIA DEL CINEMA PARTE 1

Nel 1895 i fratelli Lumière inventano il CINEMATOGRAPHE, ovvero il primo


prototipo di ciò che oggi è il cinema.
Ma la prima invenzione fu nel 1888 in kinetoscopio di EDISON, uno strumento che
permetteva la visione di immagini in movimento a persone singole. Il
cinetamtographe invece permetteva la visione di cortometraggi di 1 minuto grazie a
immagini mostrate una dopo l'altra che davano impressione del movimento per 16
fotogrammi al secondo.
I cortometraggi più famosi sono L'uscita dalle fabbriche e L'arrivo del treno.

Inizialmente la cinepresa (macchina per le riprese) rimaneva ferma in un punto, senza


spostarsi.
Solo in seguito la cinepresa inizia a spostarsi, dando origine a diversi tipi di
inquadratura e angoli di ripresa.
Il cinema si rivela subito una grande invenzione, che diventa importante per tutta la
società: permetteva di scoprire lati del mondo pur non viaggiando, faceva conoscere
aspetti di vita reale, ha permesso la nascita di nuovi tipi di svaghi e passatempi.
Infatti il cinema provoca sensazioni che nessuna altra arte aveva fatto prima. Il
cinema diventa per il collettivo luogo di spensieratezza, dove i sogni si realizzano
senza sforzo.
Nel 1906, la LEGA PER LA MORALITA' cerca in ogni modo di abolire il cinema,
perchè lo vedeva come uno strumento che distaccava troppo la popolazione dai temi
politici, come uno spargitore di ideali errati: come i film polizieschi o criminali.
In ogni caso il cinema alla fine dell'800 non è ancora un invenzione totalmente
affermata e con una sua identità.
MOMENTI IMPORTANTI NELLA STORIA DEL CINEMA:
-Cinema delle origini: 1895-1915 caratteristiche semplici e tematiche omogenee
-Cinema muto: dal 1915 al 1929 gli anni '20 furono gli anni della nascita del divismo
+ avvento del sonoro
-Cinema classico dal 1930 al 1945 il cinema Hollywoodiano diventa il centro del
cinema.
-Neorealismo dal 1945 al 1951 immagini in esterna, bisogno di rinascita dopo la
guerra
-Nouvelle Vague Francia anni '50- '60
-Cinema d'Autore anni '50-'60 film che rispecchiano la personalità del regista

IL CINEMA DELLE ORIGINI 1895-1915


Ciò che contraddistingue il cinema delle origini (modo di rappresentazione primitivo
MRP) è che il concetto principale era l'inquadratura, e non il montaggio.
-Le immagini erano accompagnate da un'orchestra che suonava dal vivo in sala.
– La trama non era una trama vera e propria ma aveva le caratteristiche del
documentario.
– La luce è un importante elemento nei film, e nel cinema delle origini i film
erano girati all'esterno: le luci erano comunque artificiali
– Non esistevano gli attori, chi recitava era preso dalla strada
– La scenografia era basata sulla realtà esterna, oppure le scene venivano dipinte

Inizialmente il cinema era molto più vicino ai documentari,ma in seguito si presentò


la necessità di renderlo appetibile alla classe media: le trame si trasformarono così in
riprese dei testi teatrali. Anche la concezione di sala cinematografica cambia: da
carovana ambulante si arriva a sale con soffitti dipinti adatti anche alla classe
borghese → aumento del prezzo del biglietto.

IL CINEMA DEI LUMIERE: i loro film erano film semplici, con inquadrature fisse e
stabili, in cui si svolgeva tutta l'azione. Usavano inquadratura unica = senza
montaggi. Erano film che inscenavano vita vera, e non trame narrative. Inoltre non si
nascondeva la presenza della cinepresa: le persone guardavano in camera.
Unico loro film di finzione: L'innaffiatore innaffiato.
I Lumiere sono i primi ad aver inventato il cinema a visione collettiva.

Nel 1905 le produzioni dei Lumiere si interrompono, ma in altri paesi come la


Francia nascono altre case di produzione, come la Pathè Freres di Melies, considerato
il mago del cinema delle origini.

MELIES
Melies fu un illusionista teatrale che inventò un cinema più burlesco e divertente, il
cui punto importante era il trucco, così come nei suoi spettacoli teatrali. Il tema
narrativo più ricorrente era quello del viaggio. Melies faceva sognare gli spettatori
con una tecnica particolare: la SOVRIMPRESSIONE= riusciva a mettere in
correlazione due spazi tramite il movimento dei personaggi. Una sua opera molto
ricordata è LA TESTA MOZZATA gioco che si basa sulla decapitazione.
Il montaggio è uno strumento per i suoi trucchi e non inerente alla trama.

Nel 1900 nascono i primi filoni narrativi, gli esordi dei cosiddetti generi
cinematografici. Nacquero per esempio, grazie all'imprenditore statunitense
SENNET, le serie comiche.
Inoltre nel 1906 iniziano a nascere i primi metodi di montaggio del film→ il regista
PORTER fu il primo a mettere in atto il montaggio, creando un film più lungo degli
altri, ma non riuscì a fondo nel suo intento in quanto non riuscì a creare un immagine
continuativa, cosa invece fondamentale nel montaggio =creare una continuità spazio
temporale.
L'obiettivo del cinema delle origini era creare e stupire, ma col tempo il pubblico
iniziò a desiderare di più: nel 1915 nasce il concetto di NARRAZIONE DI UNA
TRAMA e si abbandona il documentario.

In Inghilterra nasce la prima scuola per registi di Brighton: nei primi momenti i
registi usano i trucchi di Melies.
James Williamson: inizia ad utilizzare i primi piani e i dettagli in un'epoca in cui il
primo piano era un'eccezione. Attack on a China Mission: primo esempio di campo e
controcampo che rompe il rapporto tra cinema e teatro, la cinepresa è messa
all'interno dell'azione.
Porter: Egli iniziò ad utilizzare la finzione nei suoi film, come il carro dei pompieri
vero e il fuoco finto in LIFE OF AN AMERICAN FIREMAN, ispirato al film di
Williamson.
Grazie al montaggio si crea un'alternanza temporale, corrispondente al 'succede
questo e poi quest'altro'. In ogni caso Porter non conosce ancora l'uso del montaggio
alternato, riproducendo due volte la scena del salvataggio dalla casa in fiamme, prima
da dentro poi da fuori. Nel 1903 Porter realizza il suo film più imprtante ovvero La
Grande Rapina al Treno in cui si abbandona totalmente il documentario per stare su
una linea narrativa, tutto interpretato da attori.

Dal 1905 i film si fanno più lunghi e complessi. La Francia domina nell'ambito
internazionale grazie alle case di produzione di Melies.

GRIFFITH
Regista importante per la storia del cinema fu Griffith: pose le basi per la nascita del
cinema classico di Hollywood.
I due fondamentali di Griffth sono:
-Costruzione di continuità narrativa con il montaggio
-Narrazione di pericoli sociali conclusi dal lieto fine
Con Griffith nasce il MONTAGGIO ALTERNATO, che regala allo spettatore più
coinvolgimento nel film, in quanto il montaggio in sé permette la continuità spazio
temporale, fattore importante per Griffith. Egli voleva inoltre stupire con la
narrazione complessa e non con soltanto le immagini. Infatti, grazie a Griffith si
inizia a usare il montaggio in funzione della continuità temporale per coinvolgere lo
spettatore.

IL CINEMA CLASSICO 1915-1929


Lo statunitense David Griffith è considerato il padre del cinema classico, in quanto fu
colui che schematizzò le tecniche di produzione di un film. Nei film di questi anni
vengono messe insieme tutte le tecniche 'imparate' dai registi negli anni precedenti.
La grammatica di Griffith, che caratterizza ancora i film odierni, comprendeva:
– INQUADRATURA
– SCENA
– SEQUENZA
Vengono quindi utilizzati il montaggio alternato per ad esempio gli inseguimenti, i
primi piani per un'introspezione del personaggio ecc.
Lo stile americano si diffuse ben presto anche in Europa, anche se si mantennero
tempi più estesi e campi lunghi.
Caratteristiche del cinema narrativo classico sono quindi l'attenzione allo spettatore,
storie create su misura con rigorosi lieto fine e distrazioni dalla storia principale
ridotte al minimo.

IL CINEMA CLASSICO HOLLYWOODIANO 1920


Durante questi anni si inaugurò l'era del muto e il cinema Hollywoodiano si era ormai
affermato come modello per il cinema narrativo sin dalla I Guerra Mondiale,
passando anni di totale splendore. 'ruggenti anni '20'
Il cinema di quegli anni è dominato dalla presenza di Hollywood, ormai diventata a
tutti gli effetti un'industria cinematografica. Questo perchè le altre nazioni avevano
subito una battuta d'arresto, per via della prima guerra.
Tuttavia la crisi del '29 porta Hollywood a cercare metodi per guadagnare in modo
innovativo, creando così vendita di pop- corn e bibite. Il cinema di Hollywood in
quegli anni raggiunge la perfezione stilistica, per questo è chiamato classico.
Con il New Deal di Roosvelt si spinge sempre di più sul concetto di industria.
Nascono quindi:
1. Star System: è in sostanza lo sfruttamenti del divismo e quindi delle star
famose, per promuover e le case cinematografiche e le loro produzioni →
l'obiettivo era avere sempre più film con protagonisti i divi più amati dal
pubblico, così da avere maggior audience, come Cary Grant e Ingrid Bergman
2. Studio System: la forza di questo sistema è quello di avere il completo
controllo su tutti gli aspetti del film, dalla produzione agli incassi → avevano il
controllo delle sale cinema di prima visione della città.
Lo STUDIO SYSTEM era organizzato in due grandi gruppi:
-MAJOR FIVE :
• MGM = metro goldwin mayer. 1924. crea gli studi ad Hollywood e gli uffici a
NY.
• PARAMOUNT = 1914
• 20th CENTURY FOX = 1913 fece concorrenza alla tv; aveva il logo animato,
importante come garanzia di qualità.
• WARNER BROS = con 'Il cantante di jazz' nel 1927 creano il primo film
sonoro
• RKO = 1928. compagnia radiofonica che si occupava delle tecnologie del
sonoro. es. Bringin up baby, Notorius e King Kong

-MINOR THREE :
• UNIVERSAL = famosa per i film di genere (fantascienza/horror) per un
pubblico di nicchia. Film cult E.T. 1982 e Jurassic Park 1993
• UNITED ARTISTS = 1919 compagnia fondata da charlie chaplin con l'intento
di dissociarsi dalle grandi industrie. Ha un calo nel 1930 ma si riprende negli
anni '60 con James Bond
• COLUMBIA = produce i B-movies con attori meno noti e li vende alle Major
per lanciarli in sale importanti

Nella Hollywood di questi anni i film sono semplici prodotti industriali, che non
permettono al regista libera espressione del proprio stile, preferendo uno stile
convenzionale. La narrazione deve essere fluida, le sceneggiature non sono
modificabili dal regista e si basano su tre atti
1. presentazione di protagonisti e antagonisti
2. conflitto e momentanea sconfitta del protagonista
3. risoluzione dei conflitti e lieto fine

IL CINEMA IN GERMANIA : ESPRESSIONISMO TEDESCO -1908


– 1927
Durante il primo decennio del 900, l'industria cinematografica tedesca è
avvantaggiata dall'inflazione (aumento dei prezzi) del marco, come sanzione del
dopoguerra, = produzione di colossal a basso costo. e inoltre le importazioni
dall'estero nel 1916 vennero bloccate. Questo pose le basi per la nascita
dell'espressionismo.
L'espressionismo nasce nel 1908 principalmente nel campo della pittura e del teatro:
rifiuta la profondità di campo e predilige colori accesi e vivaci. Le espressioni dei
volti sono grottesche.
Film precursore dell'espressionismo è LO STUDENTE DI PRAGA di genere horror
→ 1913 autoren film (tentativo di innalzare il cinema a forma d'arte) di Paul Wagener
.
Nel febbraio del 1920 viene proiettato per la prima volta 'IL GABINETTO DEL
DOTTOR CALIGARI', con inquadrature lunghe e fisse, chiuse in se stesse. =
L'espressionismo punta tutto sulla messa in scena, con ritmo lento per permettere allo
spettatore di osservare tutta la sceneggiatura, caratterizzata da linee geometriche e
squadrate. I registi infatti registravano quasi sempre in studio.
Il cinema espressionista mirava a mettere in relazione il personaggio e la sua realtà
interiore, con l'ambiente esterno. Gli elementi distintivi di tale movimento sono:
– Luci e ombre utilizzate in modo particolare es. dai lati per creare immagini
distorte e mettere in relazione il personaggio con la sceneggiatura
– Bordi dell'inquadratura sfocati con l'applicazione di un filtro, per mettere a
fuoco un particolare. Es viso di Maria in METROPOLIS
– Forme molto geometriche e simmetriche negli elementi del film e nelle scritte
es. titoli di coda
– Tempi delle inquadrature molto lunghi
– uso di forme distorte che cambiano le forme degli oggetti, come case sghembe
es. gabinetto del dottor caligari
– sceneggiature messe in relazione con i personaggi
– ambientazioni cupe e 'chiuse'
– contenuti e trame misteriose e soprannaturali
– uso importante nella creazione di mondi irreali EFFETTO SCHUFFTAN: cioè
utilizzo di cartoni disegnati e riprodotti tramite un sistema di specchi. Es in
metropolis gli operai di spalle o le scenografie della città.
Uno dei più importanti registi del cinema espressionista fu Fritz LANG, regista di
METROPOLIS nel 1927, anno in cui nasce il sonoro. Ma Lang preferisce
concentrarsi sulle immagini come icone visive. Metropolis chiude il movimento
espressionista.

METROPOLIS - ANALISI
Film di Fritz Lang del 1927.
Esempio dell'espressionismo tedesco.
Trama : Lang immagina il futuro nel 2026, in cui la città di Metropolis è divisa tra il
mondo in superficie dominato dal dittatore Joh Fredersen, e il mondo sotterraneo, in
cui vivono e lavorano gli operai, in condizioni disumane. Elemento importante della
storia è Maria,vista come sorta di profeta dagli operai, perche da sempre promette un
futuro roseo. Maria decide di far conoscere le loro condizioni di vita al figlio del
ditattore, Freder, che vive in un giardino eterno. Da subito egli rimane colpito da
Maria e decide di seguirla, scoprendo così le condizioni degli operai costretti a
lavorare 10h al giorno. Freder decide di avvisare il padre, ma lo mette anche in
guardia da una possibile rivolta degli operai, che potrebbe distruggere Metropolis. Il
film viaggia su 2 linee narrative: la storia d'amore tra Freder e maria e la rivolta degli
operai. Fredersen decide così di recarsi dallo scienziato Rotwang, rimasto
precedentemente ferito dalla morte della madre di freder, morta di parto, che scelse
l'amore di fredersen.. Il dittatore viene in seguito colpito dal robot creato da rotwang,
che lo informa che può trasformarsi in una donna in carne e ossa. I due decidono così
di usare come capro espiatorio Maria, trasformando il robot nella ragazza. Maria
robot va così ad incitare gli operai alla rivolta,gesto che si rivela essere la vendetta di
rotwang verso fredersen. Tutto ciò allontana momentaneamente freder e maria,
innamorati, per poi riunirli con l'aiuto dello stesso fredersen.
Nel film il PUNTO DI CLIMAX è dato dalle scene di lotta tra Freder e Rotwang, in
cui gli operai e fredersen sono spettatori diegetici, assitono cioè a ciò che accade.
Inoltre il film crea un'aspettativa, crea delle domande nello spettatore, dilaziona gli
eventi prima di arrivare alla risoluzione degli stessi. Per esempio capiamo subito che
freder e maria si innamorano, ma non sappiamo fino alla fine se potranno stare
insieme.
FINALE= stretta di mano tra Fredersen (testa) il capo degli operai (braccia) grazie a
freder (cuore).
Con metropolis emerge la capacità di Lang di raccontare i giochi di potere e
oppressione di chi governa, e di spiegare il processo che alimenta l'ingiustizia.

IL GENERE COMICO NEGLI ANNI '20


Il genere più divertente e innovativo di Hollywood fu il genere comico.
Nascono poi i primi lungometraggi comici, le COMMEDIE dallo stile tipicamente
americano, soprannominate COMMEDIE SVITATE = comicità elementare (es paolo
villaggio in italia). Prendono piede con i film di Chaplin, che già all'epoca del primo
conflitto aveva girato film con case di produzione, passando poi alla United Artists
dove produceva, girava, montava e recitava. → primo lungometraggio 1921 'Il
Monello'. Il primo a notare Chaplin fu Sennet. che notò anche Keaton. Egli ebbe
grande successo con le sue prime pellicole ,come 'Il Maniscalco', ma con l'avvento
del sonoro e con la maggior influenza dell'industria hollywoodiana, le pellicole di
Keaton ne risentono, in quanto l'industria MGM (metro golwind mayer) aveva
caratteristiche troppo distanti dal suo stile.

L'AVVENTO DEL SONORO


Il sonoro cambiò per sempre il modo di fare cinema, anche se il cinema non è mai
stato totalmente muto → orchestra dal vivo e rumoristi che suonano strumenti per
riprodurre suoni da dietro lo schermo.
Il primo film sonoro nasce grazie alla Warner Bros nel 1926 'Don Juan' = film che si
presenta come film muto quindi senza dialoghi, ma la musica non è più dal vivo,
bensì fermata sulla pellicola grazie al vitaphone.
Successivamente nel 1927 sempre la Warner produce 'Il cantante di Jazz' nel 1927,
primo film dialogato.
Il sonoro tuttavia presentava inizialmente molte difficoltà tecniche: la cinepresa
doveva essere rinchiusa un un enorme contenitore, per non registrarne il rumore, e gli
attori dovevano muoversi con cautela tentando di non fare rumore e scandendo bene
le parole.
Nel 1928 la Warner lancia il famoso Topolino, cartone animato sonoro.
CITYLIGHTS !!
HOLLYWOOD E I GENERI CINEMATOGRAFICI ANNI '30-'40

Abbiamo detto che, prima della I GUERRA MONDIALE, quindi durante gli anni '10,
Hollywood non era ancora un'industria, ma si stava sviluppando come tale in quanto
distribuiva le proprie pellicole in tutto il mondo.
Durante e dopo la prima guerra, si afferma come leader mondiale del cinema,
diventando una vera e propria industria, negli anni '20 nasce lo studio system, si
affermano registi che rimasero famosi per molti anni, come Chaplin e Keaton
(slapstick), e nasce il SONORO.
Prima della 2' guerra mondiale hollywood:
Durante gli anni '30, i registi iniziano ad adattarsi al sonoro, avvenuto nel 1927, come
fece Lubitsch → mix di ironia e erotismo.
Nascono molti altri generi cinematografici, come la SCREWBALL COMEDY →
ne è esempio SUSANNA! Di Howard Hawks del 1938. Questo tipo di commedia,
rispetto a quella tradizionale, presenta più parti imprevedibili, ed è caratterizzata da
una storia d'amore fra due personaggi inizialmente antagonisti, solitamente buffi e
distratti.
Nasce il MUSICAL.
HORROR → Si afferma anche il genere Horror 1931 Frankestain e La Mummia del
1932. Casa di produzione famosa per il genere Horror è la RKO, che fu avvantaggiata
dalle scarse possibilità economiche, e che basò i propri film non su mostri e violenze,
ma su minacce invisibili.
CINEMA SOCIALE → La depressione del '29 porta i registi a concentrarsi su
problemi sociali, come fece Lang nel 1936 con Fury, film sociale sul tema del
linciaggio, o come Hawks nel 1932 con ScarFace.
WESTERN → In questi anni torna alla regia Jhon Ford, che imparò il cinema
durante il muto, ma nel 1939 registra OMBRE ROSSE, film western.
Anche Hitchcock arriva ad Hollywood alla fine degli anni '30, definito mago della
suspense → secondo lui la suspense non può esistere se lo spettatore non sa cosa sta
per succedere.
Hollywood comincia ad apparire meno patinata rispetto al passato, meno industriale.
Anche grazie alla piega che aveva preso il cinema all'estero (italia neorealismo).
NOIR → Ecco che nascono negli anni successivi film della categoria NOIR, termine
coniato da alcuni critici francesi, che comprende film girati durante la guerra e
distribuiti dopo il 1945. I protagonisti sono sempre uomini investigatori, poliziotti o
criminali, accomunati da una visione pessimista e fredda del mondo. → NOTORIUS
1946

Negli anni '30 si verificano enormi sviluppi in molti campi, come per esempio per il
colore.
Nei primi anni '30 la Technicolor inventa una macchina da presa in grado di fissare
il colore sulla pellicola. Questa tecnica viene presentata dalla Disney con il primo
cortometraggio a colori 'Fiori e alberi' nel 1932.
Negli anni '30 e '40 però il colore era associato a situazioni di fantasia, come ne 'Il
Mago di Oz' in cui le scene reali erano in bianco e nero, mentre quelle nel mondo di
Oz a colori.

Anche gli effetti speciali ebbero grandi sviluppi: i registi affermarono che non
venivano utilizzati per ingannare lo spettatore, bensì per rendere alcune azioni più
semplici e economiche. Un effetto molto utilizzato era la retroproiezione, es in
macchina.
Primi piani, campi e controcampi e differenze di profondità erano largamente
utilizzate es. Orson Welles in Quarto Potere.

Nel 1934 viene redatto il CODICE HAYS sotto ordine di William Hays: un trattato
con regole di censura ai quali ogni regista si deve attenere per non incappare in multe
o espulsione dalle sale. Tale codice obbliga i registi ad eliminare dai propri film ogni
elemento offensivo o che faceva riferimenti esplicitamente sessuali o di violazione
delle regole.

Prima della 2' guerra mondiale Francia :


1930-45.
La Francia avvertì tardi gli effetti della depressione mondiale, anche se poi la crisi
durò per tutti gli anni '30. Tuttavia il cinema francese non subì molti danni, anche per
via della debolezza dello studio system americano che consentiva più flessibilità.
In ogni caso con l'avvento nel '39 della II gm, la produzione si interruppe
drasticamente.
L'avvento del sonoro diede un nuovo impulso poiché le platee richiedevano più
dialoghi e così ci fu un lieve incremento delle produzioni, soprattutto da parte di
piccole società private, che anziché collaborare si spingevano in fallimento a vicenda.
Tuttavia nuove leggi contribuirono ad allentare la presa americana, così i registi
lavoravano in modo autonomo controllando tutta la produzione del film. Infatti i film
francesi degli anni '30 erano di alto livello.
Accanto a questi film dallo stile patinato, nacquero film improntati sul realismo
quitidiano. → REALISMO POETICO

Il REALISMO POETICO FRANCESE


Molti film famosi risalgono a questo nuovo movimento nato in Francia : il realismo
poetico, caratterizzato da protagonisti operai, spesso disoccupati e ai margini della
società, che dopo una vita di delusioni trovano occasioni di riscatto in amori intensi,
che però si risolvono in altre sconfitte. Il tono globale è di amarezza e nostalgia.
Il regista più significativo del Realismo fu RENOIR, con LA GRANDE ILLUSIONE
del 1937, in cui assunse una posizione pacifista (antimilitarista) nel momento in cui
la guerra con la germania incombeva.
LA GRANDE ILLUSIONE = il film è ambientato in un campo di prigionia tedesco,
durante la I gm, e suggerisce come i legami di classe possano essere più importanti
della fedeltà verso la propria nazione es. l'ufficiale francese si ritrova più affine
all'aristocratico comandante del campo tedesco, piuttosto che con i suoi uomini.

DOPO LA 2 GM

IL NEOREALISMO ITALIANO 1945-1951


Tendenza cinematografica più importante del dopoguerra.
Gli anni del 2' dopoguerra in Italia furono caratterizzati da una necessità di rinascita,
di raccontare storie di vita vera, così i registi proposero un cinema che scavava nella
realtà spingendo lo spettatore a vedere e non più solo guardare.
Questo è dovuto al fatto che, durante la caduta del regime fascista, anche il cinema
ebbe un crollo. Le persone sentivano il bisogno di rompere con il passato.
I film italiani erano famosi per le magnifiche riprese negli enormi studi
cinematografici, ma anch'essi vennero danneggiati. Quindi i cineasti spostano le
riprese in esterna → per via delle riprese in strada il montaggio era importante, in
quanto i dialoghi venivano registrati dopo.
Il mercato era invaso dai film americani, quindi si cerca economicità (-costi) anche
perchè la popolazione era nettamente attratta dai film americani, per questo sono
pochi i film neorealisti divenuti famosi.
Principali innovazioni del neorealismo stanno nelle tecniche di racconto : per
esempio, il neorealismo introduce la COINCIDENZA e la CASUALITA' per es. in
Ladri di biciclette Ricci e il figlio incontrano per caso il ladro = realismo che
contrasta il perfetto incastro degli eventi tipico del cinema classico.
Anche le colonne sonore risultano molto importanti nei film neorealisti.
Il neorealismo fa anche largo uso delle ELLISSI (taglio delle scene poco interessanti)
= ci fa ignorare le cause di certi avvenimenti.
I finali sono spesso irrisolti e la cinepresa indugia su piccole azioni quotidiane,
dettagli che il cinema non era abituato a mostrare.

Il cinema neorealista era chiamato a raccontare la storia delle vite di tutti, la


quotidianità, i sentimenti comuni e a dar voce a tutte le forme di dialetti. Racconta la
trasformazione della vita degli italiani dopo la guerra.

Un esempio importante del NEOREALISMO ITALIANO fu ROMA CITTA'


APERTA 1945 di ROSSELLINI.
Rossellini fu un grande maestro del cinema, che non lo abbandonò mai nemmeno in
periodo di guerra. Protagonisti assoluti dei film di Rossellini (e del neorealismo)
diventano l'umanità, i gesti, le voci.
Roma città aperta fu girato in un garage sotto al circolo ufficiale americano, di
nascosto, a cui rubavano la corrente.
-Rossellini girò il film senza mai riguardare le scene
-Fotografava la Roma del dopoguerra
-Gli attori non erano professionisti (tipico del neorealismo), solo Fabrizi e Magnani lo
erano

Altro regista importante del neorealismo fu VITTORIO DE SICA, regista di LADRI


DI BICICLETTE nel 1948
De Sica era gia noto negli anni 30 come attore, ma continuò come regista dopo il '45.
Anche Ladri di Biciclette descrive la Roma di quegli anni, concentrandosi sugli
aspetti critici della vita del dopoguerra, come il lavoro. Il protagonista infatti è legato
alla sua bicicletta perchè è l'unico modo che ha per poter lavorare (attacchino). Dopo
poco però gli viene rubata.
Nel film, così come in generale negli anni '50, vengono sottolineati i ruoli maschili e
femminili. es. pubblicità

Tuttavia i politici italiani condannarono il troppo realismo di questa tendenza, in


quanto veniva mostrata un'Italia povera e danneggiata, cosa che invece i politici non
volevano mostrare. Essi volevano un'Italia forte, far vedere al popolo che il Paese si
stava rialzando.
Nel 1949 Andreotti introduce una legge di CENSURA PREVENTIVA, sia per
limitare le importazioni americane, sia per limitare gli eccessi del neorealismo.

LA NOUVELLE VAGUE FRANCESE 1958-1961


Verso la fine degli anni '50 la Francia era in un momento di crisi dovuta alla guerra
fredda.
I film e i registi si limitavano quasi a documentare questa guerra e gli stati d'animo
del popolo.
Fu così che, i giovani che non avevano vissuto le guerre, iniziarono a desiderare un
cinema più artistico, che li facesse pensare e ragionare e che non fosse solo
intrattenimento.
La rivista più famosa dell'epoca, e che appoggiava i giovani, era Le Cahiers du
Cinema, diretta e fondata da Andrè Bazin. Con Bazin collaboravano molti giovani
appassionati che divennero presto i primi registi di questa 'NUOVA ONDATA'. →
convinti che il regista dovesse avere pieno potere nel registrare il film, ed il diritto di
esprimere una sua personale visione del mondo.
Tra il 1958 e il 1961 nascono molti nuovi cineasti, fra cui Jean-luc Godard.

Secondo i principi della Nouvelle Vague :


– le cineprese diventano più piccole rispetto a quelle da studio
– vengono ridotti i costi → più margine di guadagno
– i film della nouvelle vague ebbero successo fra i giovani perchè gli attori stessi
erano giovani, frequentavano locali jazz e i cafè.
– Una costante di attori e registi era ispirarsi ad altri grandi del cinema es. in
'Fino all'ultimo respiro' il protagonista imita Humphrey Bogart., o ad una festa
viene proiettato Metropolis di Lang.
– Fu un cinema distante dall'industria hollywoodiana, un cinema spontaneo,
aperto agli imprevisti della strada e che lasciano spazio all'immaginazione
del regista. → elementi ripresi dal neorealismo!
– Il pilastro di hollywood era nascondere la cinepresa: la nouvelle vague fa il
contrario. Spesso gli attori si rivolgono al pubblico guardando in macchina, o
in alcune scene la cinepresa si intravede per es. da uno specchio.
– Si cerca di eliminare qualunque artificio : film girati con cineprese a mano,
luci naturali, in esterna o in appartamenti dei registi, con attori poco noti. Per
es. in Fino all'ultimo respiro, nella scena in cui la ragazza rivela a lui di aver
fatto la spia, la carrellata è realizzata dal regista seduto su una sedia a rotelle,
che regge la cinepresa e viene trascinato all'indietro, mentre la ragazza gli
cammina davanti.

Il successo della Nouvelle Vague durò pochi anni, ma segnò per sempre la storia del
cinema francese e non solo.

A Bout de Souffle – 1960 – Jean Luc Godard


Michel Poiccard (Jean Luc Belmondo), ladro e truffatore, mette a segno un colpo a
Marsiglia, rubando un'auto. In fuga, viene inseguito da un poliziotto per eccesso di
velocità e, dopo aver accidentalmente trovato una pistola nell'auto rubata, lo uccide
per non essere arrestato. Tornato a Parigi per affari prima di fuggire in Italia, ritrova
Patricia, una studentessa americana di cui si era innamorato e che vorrebbe portare
con sé in Italia. Le rivela pian piano la sua condotta delinquenziale e le fa capire che
la sogna al suo fianco anche come complice della sua vita spericolata, nella quale "il
dolore è un compromesso". Lei, pur ricambiando l'amore, cerca di allontanarsi da
Michel perché lo ritiene troppo sfrenato. Intanto questi continua la sua vita all'ultimo
respiro rubando soldi e auto, fumando e leggendo France Soir, da cui apprende di
essere braccato dalla polizia che è ormai sulle sue tracce. Michel cerca quindi qualche
modo per fuggire, insistendo perché Patricia lo segua in Italia, ma la ragazza, alla
fine, decide di denunciarlo per costringerlo a scappare e separarsi. Inseguito dalla
polizia, Michel viene colpito da un proiettile e muore proprio sotto gli occhi di
Patricia.

➔ le inquadrature si susseguono in modo non naturale


➔ godard si prende la libertà di prendere in giro il pubblico, e di rivolgersi in
modo esplicito ad esso: es. scena iniziale in cui Poiccard si rivolge a noi in
modo volgare.
➔ Le scene sono reali, perchè in strada la cinepresa veniva coperta per far sì che
le persone attorno si comportassero in modo naturale
➔ si introducono nuovi modi di ripresa e inquadrature
- il dialogo diventa complesso
- si abbandona il campo-controcampo, rendendo partecipe l'ambiente
- inquadrature più lunghe con riprese in piano sequenza (2 minuti senza stacchi
con sedia a rotelle)
- nella scena in cui lei rivela a lui di averlo 'tradito', la musica è DIEGETICA: è
messa dal giradischi dai protagonisti.
- Godard cambia spesso angolazione di ripresa → suo stile
- frequenti STACCHI all'interno di un dialogo, anche mantenendo lo stesso
soggetto es. la scena del discorso di Poiccard al cafè, frequenti stacchi su di lui.
→ JUMP CUT
➔ La Nouvelle Vague è caratterizzata dal SENSO DEL DISTACCO → la storia
non è raccontata in modo continuativo e regolare (come ad hollywood : inizio,
svolgimento con climax, conflitto, lieto fine) , ma presenta colpi di scena.
➔ Godard era contrario al cinema illusionistico : voleva far capire la finzione

CINEMA D'AUTORE – Italia anni '50-'60

Alla fine del Neorealismo, accanto a generi come il melodramma, la commedia di


Totò e la commedia sentimentale, si affermano registi che rivendicano il diritto di
essere i primi autori dei film.
Il cinema d'autore infatti si caratterizza per i film che rispecchiano la personalità del
loro regista, dalle tematiche più esistenziali e che indagano aspetti psicologici dei
personaggi → per questo motivo non vennero del tutto apprezzati dal grande
pubblico.
Tuttavia sono considerati pietre miliari nella storia del cinema.

Famosissimo artista dell'epoca : ANTONIONI. La sua prima pellicola 'Cronache di


un amore' segna una rottura con il neorealismo. Nei suoi film spesso non c'è una
storia coerente, quindi diventa un'esperienza a più dimensioni : ciò che il film
rappresenta, e ciò che lo spettatore recepisce.
Infatti gli autori dell'epoca non si sentivano in dovere di spiegare il significato dei
film, perchè ad ogni persona doveva arrivare qualcosa di diverso.

FEDERICO FELLINI 1920-1993

Inizia a fare cinema negli anni '40, ma il suo debutto in regia risale agli anni '50.
Fu coinvolto in Roma città Aperta di Rossellini.
I suoi film sono ricchi di riferimenti onirici, aspetti psicologici, aspetti reali e surreali
in una dimensione favolistica.
1953 → I Vitelloni → film che racconta di giovani scansafatiche, grande successo per
il pubblico italiano .
1954 → Il suo lavoro più importante è LA STRADA, anche se in contrasto con le
idee ancora neorealiste dei critici.
1957 → Le Notti di Cabiria → Fellini e Pasolini vogliono raccontare gli aspetti più
intimi di una prostituta. Il finale è aperto.
1960 → La Dolce Vita → fu un assoluta novità. Fa riferimento alla nuova cultura
degli anni '60.

Per Fellini le musiche sono molto importanti, per i suoi film predilige quelle di Nino
Rota. Inoltre in La Dolce Vita c'è un esibizione di Celentano = realtà dell'Italia anni
'60.
Roma diventa lo sfondo prediletto per le pellicole del cinema d'autore.

8 ½ Federico Fellini – 1963


Protagonisti : - Marcello Mastroianni → Guido Anselmi
- Claudia Cardinale → Claudia

Guido Anselmi, affermato regista, è alle prese con la creazione di un nuovo film.
Cerca di trovare l'ispirazione in una stazione termale, in cui vuole conciliare il riposo
(soffre di stanchezza cardiaca) alla creazione.
L quiete che vorrebbe è pero continuamente minata dal team del film, (produttori,
scenografi, autori) che soggiorna nello stesso albergo e che è in cerca di risposte sulla
trama e la realizzazione. Inoltre si presentano anche i problemi sentimentali: Guido è
sposato ma ha un'amante.
Sotto le continue pressioni del cast, Guido tenta di creare una trama, ma viene
inondato da una crisi esistenziale, crisi con il suo passato e con il rapporto con gli
altri. Questa crisi è fatta da sogni, immaginazioni, ricordi che si inseriscono nelle sue
azioni concrete e quotidiane. Molto presente il ricordo dei suoi genitori, morti anni
prima.
Continui dubbi, incertezze e sensazione di smarrimento, che il lavoro e il successo
avevano solo mascherato.
Ricordi e scene reali si accavallano in continuazione, finchè arriva il giorno della
rassegna stampa in cui Guido dovrà raccontare ai giornalisti, ma in primis a sé stesso,
ciò di cui il film parlerà. Non sapendo da dove iniziare, Guido decide di lasciare la
regia. Così il set di un film mai iniziato viene smontato, ed è in quel momento che
Guido, in preda allo sconforto, capisce che nel bene e nel male le persone che ha
intorno hanno fatto parte della sua vita.
Tutti insieme in un girotondo circense roteano intorno a lui, che li dirige, ma che da
loro riceve, un dare-avere indistinguibile. Nel carosello finale con tutti i personaggi
del film, il regista, che ha ora riconquistato l'innocenza e la gioia di vivere, si rivede
bambino.

Il film si chiama 8 ½ perchè Fellini non sapeva come intitolarlo, ed era il suo ottavo
film.
➔ Siamo in presenza di due dimensioni 1. Realistica = Guido che ha difficoltà
creativa che incontra persone vere ma non riesce a soddisfarle. 2. Onirica =
legata ai sogni. 3. Immaginaria = quando lui vede Claudia e lei si trasforma.
➔ Scena iniziale con assenza di suono = indica che non siamo in una dimensione
realistica → è infatti un sogno → lui inizia a volar ma cade nel vuoto e si
sveglia
➔ Secondo il cinema d'autore il regista deve sfruttare ogni mezzo a sua
disposizione per fare il film
➔ Fellini in 8 ½ aveva molti collaboratori sul set (che vinsero oscar grazie a lui).
Ogni pezzo del film era 'pensato' da altri, ma secondo lo stile di Fellini →
diventavano parte del suo stile e quindi riconoscibile.
➔ Importanza dei colori → il post produzione diventa arte. Fellini infatti girava i
suoi film in studio e doppiava nel montaggio. I colori giocano molto per farci
distinguere le dimensioni → bianco = sogno, nero =realtà. Con pochi elementi
Fellini rappresenta i personaggi in varie vesti
➔ NO NEOREALISMO, NO Nouvelle Vague
➔ Il finale rappresenta bene il lato artistico : inconclusivo, aperto, ma tutto viene
spiegato.
➔ Finale cambiato in seguito
➔ Il film non ci comunica in modo diretto sensazioni e ruoli, ma tramite trucchi,
abiti, luci e colori ci fa capir tutto.
➔ Accento francese della Cardinale = evoca estraneità.
➔ Le basi spaziali nel finale servono a sottolineare il girotondo della vita → lui
vuole arrivare in alto
➔ La sequenza alla conferenza stampa è la più ambigua, non distinguiamo la
dimensione → se immaginaria . Lui tenta di scappare perchè lui stesso non sa
di cosa parlerà il film . La musica e il vento sono elementi che ci fanno
comprendere lo stato d'animo stressato
➔ I personaggi che urlano sembra si rivolgano a lui → ma lui non è lì. Il film crea
confusione nello spettatore. Il regista scardina la realtà mostrandoci anche il
lato mentale più complicato. Pluralità interpretativa.

Cinema d'autore GIAPPONE E CINA

Negli anni '50 e '60 il cinema giapponese conosce una prosperità senza precedenti
con riscontri anche all'estero, come il film RASHOMON di Kurosawa che vince il
leone d'oro alla mostra del cinema di venezia, e come Sette Samurai sempre di
Kurosawa. Questi film orientali furono spesso le basi per alcuni successi sia europei
che americani: come le inquadrature lunghe, primi piani con le azioni che si svolgono
nello sfondo, e soprattutto la sfida del samurai, che darà le basi per i primi spaghetti-
western (per un pugno di dollari).
Nel 1963 l'avvento della televisione svuota le sale, e gli studios tentano di tutto:
biglietti scontati, film più violenti ecc. I giovani registi vanno in contrasto con il
cinema classico, portando nelle sale temi violenti come lo stupro e la violenza.

In Cina le prime pellicole vengono prodotte a partire dagli anni '30. Film incentrati su
temi sociali.
Quando il partito comunista prende il potere in cina, il cinema viene considerato
come arte più importante: viene avviata così una politica di controllo e alcuni registi
cinesi vengono mandati a Mosca per studiare il realismo socialista sovietico.
Negli anni '50 Hong Kong dà vita a case di produzione in stile studios, con film
basati sulle arti marziali divenute poi famose in tutto il mondo.
Nel 1971 diventa famoso Bruce Lee e il kung fu diventa moda mondiale.
Nel 1966 un mutamento politico porta a un periodo di repressione: l'industria
cinematografica viene chiusa e la gente guarderà al cinema film di tipo
documentaristico-telegiornalistico.
Questo periodo viene definito come 'i 10 anni perduti'. Il cinema cinese avrà una
ripresa solo negli anni '80.

LA COMMEDIA ALL'ITALIANA – Italia 1958 – 1970

La fine degli anni '50 e gli anni '60-70 sono stati importanti per la storia del cinema in
Italia in quanto sono gli anni in cui nacquero i generi più famosi , il cosiddetto
CINEMA DI GENERE : il melodramma, nato sulla scia di canzoni di cantanti
famosi quali Rita Pavone, Adriano Celentano e Domenico Modugno, il western
all'italiana (spaghetti-western) di Sergio Leone come 'Il buono il brutto e il cattivo',
oppure 'Per un pugno di dollari'→ più cruento dei western americani, con più
sparatorie, i cui personaggi sono interessati unicamente al denaro, e con budget molto
bassi (lo capiamo anche dalle ambientazioni vuote e senza comparse, perchè non
c'erano soldi) e il thriller-horror di Dario Argento, la cui pellicola più famosa è
Profondo Rosso → musiche angoscianti, spazi claustrofobici e colpi di scena
improvvisi.
Un altro genere meno esportato ma molto apprezzato dal pubblico italiano è la
commedia all'italiana, un genere che fonde la comicità alla drammaticità, si
concentra sulla realtà del boom economico, con una pungente satira che colpisce la
nuova società industriale.

HOLLYWOOD anni '60-'70

Questi sono gli anni in cui le proteste verso le autorità raggiungono il culmine in
America: sono gli anni di Martin Luter King e della guerra in Vietnam, oggetto di
molte critiche.
Questo contesto da vita ad un cinema di critica sociale → cinema che influenza anche
la vita del popolo.
Il cinema hollywoodiano di questi anni subisce molti cambiamenti: i perdenti
diventano protagonisti, le figure di autorità sono viste in modo negativo, si rifiuta
l'happy ending e le donne assumono più importanza.
In questi anni si affermano attori come Robert De Niro, Woody Allen, Al Pacino,
Dustin Offman → non rispondevano ai canoni di bellezza di hollywood, ma che
danno vita a personaggi complessi.
Il cinema entra in crisi in questi anni anche a causa dell'ormai affermata televisione ,
quindi necessita di trovare qualche novità. Uno spiraglio arriva dalle novità della
censura, che diventa meno rigida e permette a generi come il western di rivedere e
rinnovare le proprie caratteristiche.
Verso la fine degli anni '60 si affermano film con budget molto bassi, valide
alternative ai film delle grandi case di produzione.
Si sviluppa anche un cinema d'arte, con pellicole malfatte ispirate al cinema d'autore
europeo, pellicole improvvisate che però non sfondano al botteghino, ma che
influenzeranno la nuova hollywood (New Hollywood).
Francis Coppola è il regista che più si ispirò al cinema d'arte, mischiandolo con i film
di genere più famosi (es. La Conversazione 1974, di genere investigativo, girato con
gli incassi del Padrino 1972).
Anche Woody Allen si ispira a più generi nelle sue pellicole (es. Io e Annie o Stardust
Memories ispirato ad 8 ½ )
Anche Martin Scorsese viene ispirato al cinema d'arte. Nelle sue pellicole mette
molto di sé stesso come in Toro Scatenato dove racconta la sua adolescenza.
Sono quindi film molto personali, dallo stile riconoscibile (cinema d'autore) ma che
affrontano anche critiche alla società e prendono spunto da diversi generi
cinematografici nati anni prima.
Anche il genere horror in questi anni riscuote molto successo, con pellicole come
'Shining'.
Si aggiorna anche il genere Noir, come ChinaTown di Polanski.
Il genere di fantascienza viene utilizzato molto per criticare la società, sull'onda del
'Dottor Stranamore' di Kubrick.
I film di questo periodo perdono la fiducia verso il progresso, quindi nascono film in
cui ci sono macchine che si ribellano (2001 ODISSEA NELLO SPAZIO Kubrick
del 1968).

Questi sono anni di disapprovazione verso le autorità, di perdita di fiducia delle


stesse, di scenari di guerra molto presenti nelle menti delle persone piene di dubbi e
incertezze.
Quindi le trame sono molto simili fra loro: un disastro che incombe, un gruppo di
vittime, le istituzioni impreparate ed un protagonista che salva la situazione.

Nascono inoltre film che denunciano il razzismo.

Si rinnova anche l'animazione, con la Disney che produce cartoni come Robin Hood
del 1973 e Bianca e Bernie del 1978.
Alcuni separatisti si staccano dalla Disney per produrre enormi successi quali Fievel
sbarca in America del 1986.

Verso l'inizio degli anni '70 emergono giovani registi che guadagnano le luci della
ribalta con film dal budget molto basso. es. Coppola con Il Padrino nel 1972.
I giovani registi di questo tempo contestano Hollywood , ed è proprio questo che fa
uscire il cinema americano dalla crisi.
Verso la metà degli anni '70 lo spirito innovatore di questi giovani si calma, ed
iniziano a produrre film dallo stile più tipicamente americano → sono proprio questi i
film che incassano di più, e permettono ad hollywood di riprendersi. → Film come
Lo Squalo, Star Wars, ROCKY del 1976 e Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo di
Spielberg 1977.
Questi film permettono la nascita dei SEQUEL, in quanto le persone continuavano a
guardare questi film spesso al cinema. es. Lo squalo 2
Tutto ciò permette ai registi di arricchirsi, si alzano quindi i budget dei film.

HOLLYWOOD ANNI '80

Negli anni '80 gli stati uniti passano oltre la sconfitta in vietnam. Sul fronte interno si
torna indietro sui diritti civili ed il pubblico non vuole pensare a tutti gli eventi che
succedono nel paese : ecco quindi che tornano i canoni della vecchia hollywood →
film con eroi forti e vincenti, l' happy ending e le autorità che non venivano più viste
in modo negativo es. Superman del 1978. I film di guerra abbandonano
l'antimilitarismo, tuttavia non rinunciavano a mostrare gli effetti negativi della guerra
sul popolo, pensiamo a Full Metal Jacket 1987 di Kubrick.
In questi anni si affermano generazioni di attori BELLI (contrario degli anni '70 brutti
ma bravi) come Demi Moore, Tom Cruise, Stallone, Ford, Bruce Willis, Michael
Douglas e Julia Roberts.
I film ora vengono distribuiti in prima visione per fare sold out per poi lasciare il
posto alle pellicole successive. Ecco quindi tornare la piramide verticale tipica degli
studios di Hollywood degli anni '20.'30. Più tutte le strategie di marketing per
sponsorizzare il film, come la colonna sonora e il merchandising.
I film negli anni '80 tornano quindi ad essere un incredibile industria.

Anche i film di fantascienza si rinnovano: fino a pochi anni prima ('60-70) il film era
diventato un modo per criticare la società del tempo e per raccontare gli aspetti della
realtà sociale; negli anni '80 diventano invece un modo per EVADERE, per scappare
dalla realtà → E.T 1982. La gente vuole staccarsi dalla realtà e hollywood la
accontenta.
I supereroi rinascono grazie a Batman di Tim Burton del 1989; Ghost del 1990;
Anche il genere horror si rinnova con film come La Bambola Assassina, Venerdì 13.
In questi anni i film d'azione spopolano più degli altri generi con attori come Stallone
(Rambo), Bruce Willis e Schwarzenegger (Codice Magnum).
Inizia anche il filone della nuova commedia americana lanciata da The Blues
Brothers e da Una Poltrona Per Due 1983(icona del natale italiano).

HOLLYWOOD ANNI '90- 2000


La guerra fredda porta in america il desiderio di dimenticare gli anni passati e di
riprendersi.
I giovani ribelli degli anni '60-'70, negli anni '90 sono ormai artisti affermati.
In questi anni aumenta l'interesse per il pacifismo e per l'ecologia, si affermano
filoni interessati al razzismo, alle donne, agli omosessuali.
Hollywood coglie queste esigenze del pubblico creando pellicole interessate a temi
seri / politici e sociali, come Schindler's list, e anche alle denunce del disagio
giovanile.
Gli attori che emergono negli anni '90 sono Tom Hanks, Nicole Kidman, Jim Carey,
Robin William, Di Caprio, Will Smith, Kate Winslet.
Nascono case di produzione indipendenti come la MiraMax e la Pixar (Toy Story).
Contemporaneamente si consolidano di più le Major (Universal, disney, Paramount,
20 century fox). Tim Burton conosce il successo grazie a Batman, ma continua con
enormi successi come Edward mani di forbice 1990 e i vari sequel di Batman.
Anche Quentin Tarantino conosce l'enorme successo in questi anni, con film come Le
Iene del 1992, Pulp Fiction del 1994, e Kill Bill.

Negli anni '90 si afferma il ruolo della donna sia come regista che come attrice,
come nella commedia sentimentale dove la donna viene ora messa allo stesso piano
dell'uomo come in TI PRESENTO SALLY, Frida 2002.

In questi anni si affermano registi di colore che criticano la persistenza del razzismo
nonostante l'abrogazione delle leggi sulla segregazione. → Spike Lee. Anche attori
di colore diventano molto famosi come Denzel Washington e Will Smith.

Altro punto importante sono i passi avanti nel digitale, con effetti speciali
computerizzati che rubano quasi la scena alla storia, come in Titanic, Il Gladiatore e
Terminator, Jurassic Park.
La Disney dopo un periodo di crisi degli anni '80, si risolleva con successi come La
Bella e la Bestia, Il Re Leone, Tarzan.

Arriviamo agli anni 2000. Anni segnati dal tragico evento delle torri gemelle nel
2001, che riporta nelle menti delle persone il bisogno di EVASIONE, di non pensare.
Ecco che Hollywood investe in film molto dispendiosi, e le case di produzione
indipendenti vengono acquistate dalle Majors. → HOLLYWOOD DOMINA IL
MERCATO OCCIDENTALE.
Tra i più grandi soldout: io sono leggenda, Pirati dei caraibi, avatar (maggior incasso
nella storia del cinema), harry potter, il signore degli anelli...

In questi anni trovano spazio sul grande schermo i documentari → film che mostrano
immagini più vicine alla realtà, che dopo l'attacco terroristico viene vista più
spaventosa di qualsiasi invenzione.
Nascono film che trattano temi molto pesanti e li mostrano in modo altrettanto
pesante, come Requiem for a dream.

Negli stessi anni anche il cinema Giapponese acquista molti consensi.

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