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IL CINEMA DEI LUMIERE: i loro film erano film semplici, con inquadrature fisse e
stabili, in cui si svolgeva tutta l'azione. Usavano inquadratura unica = senza
montaggi. Erano film che inscenavano vita vera, e non trame narrative. Inoltre non si
nascondeva la presenza della cinepresa: le persone guardavano in camera.
Unico loro film di finzione: L'innaffiatore innaffiato.
I Lumiere sono i primi ad aver inventato il cinema a visione collettiva.
MELIES
Melies fu un illusionista teatrale che inventò un cinema più burlesco e divertente, il
cui punto importante era il trucco, così come nei suoi spettacoli teatrali. Il tema
narrativo più ricorrente era quello del viaggio. Melies faceva sognare gli spettatori
con una tecnica particolare: la SOVRIMPRESSIONE= riusciva a mettere in
correlazione due spazi tramite il movimento dei personaggi. Una sua opera molto
ricordata è LA TESTA MOZZATA gioco che si basa sulla decapitazione.
Il montaggio è uno strumento per i suoi trucchi e non inerente alla trama.
Nel 1900 nascono i primi filoni narrativi, gli esordi dei cosiddetti generi
cinematografici. Nacquero per esempio, grazie all'imprenditore statunitense
SENNET, le serie comiche.
Inoltre nel 1906 iniziano a nascere i primi metodi di montaggio del film→ il regista
PORTER fu il primo a mettere in atto il montaggio, creando un film più lungo degli
altri, ma non riuscì a fondo nel suo intento in quanto non riuscì a creare un immagine
continuativa, cosa invece fondamentale nel montaggio =creare una continuità spazio
temporale.
L'obiettivo del cinema delle origini era creare e stupire, ma col tempo il pubblico
iniziò a desiderare di più: nel 1915 nasce il concetto di NARRAZIONE DI UNA
TRAMA e si abbandona il documentario.
In Inghilterra nasce la prima scuola per registi di Brighton: nei primi momenti i
registi usano i trucchi di Melies.
James Williamson: inizia ad utilizzare i primi piani e i dettagli in un'epoca in cui il
primo piano era un'eccezione. Attack on a China Mission: primo esempio di campo e
controcampo che rompe il rapporto tra cinema e teatro, la cinepresa è messa
all'interno dell'azione.
Porter: Egli iniziò ad utilizzare la finzione nei suoi film, come il carro dei pompieri
vero e il fuoco finto in LIFE OF AN AMERICAN FIREMAN, ispirato al film di
Williamson.
Grazie al montaggio si crea un'alternanza temporale, corrispondente al 'succede
questo e poi quest'altro'. In ogni caso Porter non conosce ancora l'uso del montaggio
alternato, riproducendo due volte la scena del salvataggio dalla casa in fiamme, prima
da dentro poi da fuori. Nel 1903 Porter realizza il suo film più imprtante ovvero La
Grande Rapina al Treno in cui si abbandona totalmente il documentario per stare su
una linea narrativa, tutto interpretato da attori.
Dal 1905 i film si fanno più lunghi e complessi. La Francia domina nell'ambito
internazionale grazie alle case di produzione di Melies.
GRIFFITH
Regista importante per la storia del cinema fu Griffith: pose le basi per la nascita del
cinema classico di Hollywood.
I due fondamentali di Griffth sono:
-Costruzione di continuità narrativa con il montaggio
-Narrazione di pericoli sociali conclusi dal lieto fine
Con Griffith nasce il MONTAGGIO ALTERNATO, che regala allo spettatore più
coinvolgimento nel film, in quanto il montaggio in sé permette la continuità spazio
temporale, fattore importante per Griffith. Egli voleva inoltre stupire con la
narrazione complessa e non con soltanto le immagini. Infatti, grazie a Griffith si
inizia a usare il montaggio in funzione della continuità temporale per coinvolgere lo
spettatore.
-MINOR THREE :
• UNIVERSAL = famosa per i film di genere (fantascienza/horror) per un
pubblico di nicchia. Film cult E.T. 1982 e Jurassic Park 1993
• UNITED ARTISTS = 1919 compagnia fondata da charlie chaplin con l'intento
di dissociarsi dalle grandi industrie. Ha un calo nel 1930 ma si riprende negli
anni '60 con James Bond
• COLUMBIA = produce i B-movies con attori meno noti e li vende alle Major
per lanciarli in sale importanti
Nella Hollywood di questi anni i film sono semplici prodotti industriali, che non
permettono al regista libera espressione del proprio stile, preferendo uno stile
convenzionale. La narrazione deve essere fluida, le sceneggiature non sono
modificabili dal regista e si basano su tre atti
1. presentazione di protagonisti e antagonisti
2. conflitto e momentanea sconfitta del protagonista
3. risoluzione dei conflitti e lieto fine
METROPOLIS - ANALISI
Film di Fritz Lang del 1927.
Esempio dell'espressionismo tedesco.
Trama : Lang immagina il futuro nel 2026, in cui la città di Metropolis è divisa tra il
mondo in superficie dominato dal dittatore Joh Fredersen, e il mondo sotterraneo, in
cui vivono e lavorano gli operai, in condizioni disumane. Elemento importante della
storia è Maria,vista come sorta di profeta dagli operai, perche da sempre promette un
futuro roseo. Maria decide di far conoscere le loro condizioni di vita al figlio del
ditattore, Freder, che vive in un giardino eterno. Da subito egli rimane colpito da
Maria e decide di seguirla, scoprendo così le condizioni degli operai costretti a
lavorare 10h al giorno. Freder decide di avvisare il padre, ma lo mette anche in
guardia da una possibile rivolta degli operai, che potrebbe distruggere Metropolis. Il
film viaggia su 2 linee narrative: la storia d'amore tra Freder e maria e la rivolta degli
operai. Fredersen decide così di recarsi dallo scienziato Rotwang, rimasto
precedentemente ferito dalla morte della madre di freder, morta di parto, che scelse
l'amore di fredersen.. Il dittatore viene in seguito colpito dal robot creato da rotwang,
che lo informa che può trasformarsi in una donna in carne e ossa. I due decidono così
di usare come capro espiatorio Maria, trasformando il robot nella ragazza. Maria
robot va così ad incitare gli operai alla rivolta,gesto che si rivela essere la vendetta di
rotwang verso fredersen. Tutto ciò allontana momentaneamente freder e maria,
innamorati, per poi riunirli con l'aiuto dello stesso fredersen.
Nel film il PUNTO DI CLIMAX è dato dalle scene di lotta tra Freder e Rotwang, in
cui gli operai e fredersen sono spettatori diegetici, assitono cioè a ciò che accade.
Inoltre il film crea un'aspettativa, crea delle domande nello spettatore, dilaziona gli
eventi prima di arrivare alla risoluzione degli stessi. Per esempio capiamo subito che
freder e maria si innamorano, ma non sappiamo fino alla fine se potranno stare
insieme.
FINALE= stretta di mano tra Fredersen (testa) il capo degli operai (braccia) grazie a
freder (cuore).
Con metropolis emerge la capacità di Lang di raccontare i giochi di potere e
oppressione di chi governa, e di spiegare il processo che alimenta l'ingiustizia.
Abbiamo detto che, prima della I GUERRA MONDIALE, quindi durante gli anni '10,
Hollywood non era ancora un'industria, ma si stava sviluppando come tale in quanto
distribuiva le proprie pellicole in tutto il mondo.
Durante e dopo la prima guerra, si afferma come leader mondiale del cinema,
diventando una vera e propria industria, negli anni '20 nasce lo studio system, si
affermano registi che rimasero famosi per molti anni, come Chaplin e Keaton
(slapstick), e nasce il SONORO.
Prima della 2' guerra mondiale hollywood:
Durante gli anni '30, i registi iniziano ad adattarsi al sonoro, avvenuto nel 1927, come
fece Lubitsch → mix di ironia e erotismo.
Nascono molti altri generi cinematografici, come la SCREWBALL COMEDY →
ne è esempio SUSANNA! Di Howard Hawks del 1938. Questo tipo di commedia,
rispetto a quella tradizionale, presenta più parti imprevedibili, ed è caratterizzata da
una storia d'amore fra due personaggi inizialmente antagonisti, solitamente buffi e
distratti.
Nasce il MUSICAL.
HORROR → Si afferma anche il genere Horror 1931 Frankestain e La Mummia del
1932. Casa di produzione famosa per il genere Horror è la RKO, che fu avvantaggiata
dalle scarse possibilità economiche, e che basò i propri film non su mostri e violenze,
ma su minacce invisibili.
CINEMA SOCIALE → La depressione del '29 porta i registi a concentrarsi su
problemi sociali, come fece Lang nel 1936 con Fury, film sociale sul tema del
linciaggio, o come Hawks nel 1932 con ScarFace.
WESTERN → In questi anni torna alla regia Jhon Ford, che imparò il cinema
durante il muto, ma nel 1939 registra OMBRE ROSSE, film western.
Anche Hitchcock arriva ad Hollywood alla fine degli anni '30, definito mago della
suspense → secondo lui la suspense non può esistere se lo spettatore non sa cosa sta
per succedere.
Hollywood comincia ad apparire meno patinata rispetto al passato, meno industriale.
Anche grazie alla piega che aveva preso il cinema all'estero (italia neorealismo).
NOIR → Ecco che nascono negli anni successivi film della categoria NOIR, termine
coniato da alcuni critici francesi, che comprende film girati durante la guerra e
distribuiti dopo il 1945. I protagonisti sono sempre uomini investigatori, poliziotti o
criminali, accomunati da una visione pessimista e fredda del mondo. → NOTORIUS
1946
Negli anni '30 si verificano enormi sviluppi in molti campi, come per esempio per il
colore.
Nei primi anni '30 la Technicolor inventa una macchina da presa in grado di fissare
il colore sulla pellicola. Questa tecnica viene presentata dalla Disney con il primo
cortometraggio a colori 'Fiori e alberi' nel 1932.
Negli anni '30 e '40 però il colore era associato a situazioni di fantasia, come ne 'Il
Mago di Oz' in cui le scene reali erano in bianco e nero, mentre quelle nel mondo di
Oz a colori.
Anche gli effetti speciali ebbero grandi sviluppi: i registi affermarono che non
venivano utilizzati per ingannare lo spettatore, bensì per rendere alcune azioni più
semplici e economiche. Un effetto molto utilizzato era la retroproiezione, es in
macchina.
Primi piani, campi e controcampi e differenze di profondità erano largamente
utilizzate es. Orson Welles in Quarto Potere.
Nel 1934 viene redatto il CODICE HAYS sotto ordine di William Hays: un trattato
con regole di censura ai quali ogni regista si deve attenere per non incappare in multe
o espulsione dalle sale. Tale codice obbliga i registi ad eliminare dai propri film ogni
elemento offensivo o che faceva riferimenti esplicitamente sessuali o di violazione
delle regole.
DOPO LA 2 GM
Il successo della Nouvelle Vague durò pochi anni, ma segnò per sempre la storia del
cinema francese e non solo.
Inizia a fare cinema negli anni '40, ma il suo debutto in regia risale agli anni '50.
Fu coinvolto in Roma città Aperta di Rossellini.
I suoi film sono ricchi di riferimenti onirici, aspetti psicologici, aspetti reali e surreali
in una dimensione favolistica.
1953 → I Vitelloni → film che racconta di giovani scansafatiche, grande successo per
il pubblico italiano .
1954 → Il suo lavoro più importante è LA STRADA, anche se in contrasto con le
idee ancora neorealiste dei critici.
1957 → Le Notti di Cabiria → Fellini e Pasolini vogliono raccontare gli aspetti più
intimi di una prostituta. Il finale è aperto.
1960 → La Dolce Vita → fu un assoluta novità. Fa riferimento alla nuova cultura
degli anni '60.
Per Fellini le musiche sono molto importanti, per i suoi film predilige quelle di Nino
Rota. Inoltre in La Dolce Vita c'è un esibizione di Celentano = realtà dell'Italia anni
'60.
Roma diventa lo sfondo prediletto per le pellicole del cinema d'autore.
Guido Anselmi, affermato regista, è alle prese con la creazione di un nuovo film.
Cerca di trovare l'ispirazione in una stazione termale, in cui vuole conciliare il riposo
(soffre di stanchezza cardiaca) alla creazione.
L quiete che vorrebbe è pero continuamente minata dal team del film, (produttori,
scenografi, autori) che soggiorna nello stesso albergo e che è in cerca di risposte sulla
trama e la realizzazione. Inoltre si presentano anche i problemi sentimentali: Guido è
sposato ma ha un'amante.
Sotto le continue pressioni del cast, Guido tenta di creare una trama, ma viene
inondato da una crisi esistenziale, crisi con il suo passato e con il rapporto con gli
altri. Questa crisi è fatta da sogni, immaginazioni, ricordi che si inseriscono nelle sue
azioni concrete e quotidiane. Molto presente il ricordo dei suoi genitori, morti anni
prima.
Continui dubbi, incertezze e sensazione di smarrimento, che il lavoro e il successo
avevano solo mascherato.
Ricordi e scene reali si accavallano in continuazione, finchè arriva il giorno della
rassegna stampa in cui Guido dovrà raccontare ai giornalisti, ma in primis a sé stesso,
ciò di cui il film parlerà. Non sapendo da dove iniziare, Guido decide di lasciare la
regia. Così il set di un film mai iniziato viene smontato, ed è in quel momento che
Guido, in preda allo sconforto, capisce che nel bene e nel male le persone che ha
intorno hanno fatto parte della sua vita.
Tutti insieme in un girotondo circense roteano intorno a lui, che li dirige, ma che da
loro riceve, un dare-avere indistinguibile. Nel carosello finale con tutti i personaggi
del film, il regista, che ha ora riconquistato l'innocenza e la gioia di vivere, si rivede
bambino.
Il film si chiama 8 ½ perchè Fellini non sapeva come intitolarlo, ed era il suo ottavo
film.
➔ Siamo in presenza di due dimensioni 1. Realistica = Guido che ha difficoltà
creativa che incontra persone vere ma non riesce a soddisfarle. 2. Onirica =
legata ai sogni. 3. Immaginaria = quando lui vede Claudia e lei si trasforma.
➔ Scena iniziale con assenza di suono = indica che non siamo in una dimensione
realistica → è infatti un sogno → lui inizia a volar ma cade nel vuoto e si
sveglia
➔ Secondo il cinema d'autore il regista deve sfruttare ogni mezzo a sua
disposizione per fare il film
➔ Fellini in 8 ½ aveva molti collaboratori sul set (che vinsero oscar grazie a lui).
Ogni pezzo del film era 'pensato' da altri, ma secondo lo stile di Fellini →
diventavano parte del suo stile e quindi riconoscibile.
➔ Importanza dei colori → il post produzione diventa arte. Fellini infatti girava i
suoi film in studio e doppiava nel montaggio. I colori giocano molto per farci
distinguere le dimensioni → bianco = sogno, nero =realtà. Con pochi elementi
Fellini rappresenta i personaggi in varie vesti
➔ NO NEOREALISMO, NO Nouvelle Vague
➔ Il finale rappresenta bene il lato artistico : inconclusivo, aperto, ma tutto viene
spiegato.
➔ Finale cambiato in seguito
➔ Il film non ci comunica in modo diretto sensazioni e ruoli, ma tramite trucchi,
abiti, luci e colori ci fa capir tutto.
➔ Accento francese della Cardinale = evoca estraneità.
➔ Le basi spaziali nel finale servono a sottolineare il girotondo della vita → lui
vuole arrivare in alto
➔ La sequenza alla conferenza stampa è la più ambigua, non distinguiamo la
dimensione → se immaginaria . Lui tenta di scappare perchè lui stesso non sa
di cosa parlerà il film . La musica e il vento sono elementi che ci fanno
comprendere lo stato d'animo stressato
➔ I personaggi che urlano sembra si rivolgano a lui → ma lui non è lì. Il film crea
confusione nello spettatore. Il regista scardina la realtà mostrandoci anche il
lato mentale più complicato. Pluralità interpretativa.
Negli anni '50 e '60 il cinema giapponese conosce una prosperità senza precedenti
con riscontri anche all'estero, come il film RASHOMON di Kurosawa che vince il
leone d'oro alla mostra del cinema di venezia, e come Sette Samurai sempre di
Kurosawa. Questi film orientali furono spesso le basi per alcuni successi sia europei
che americani: come le inquadrature lunghe, primi piani con le azioni che si svolgono
nello sfondo, e soprattutto la sfida del samurai, che darà le basi per i primi spaghetti-
western (per un pugno di dollari).
Nel 1963 l'avvento della televisione svuota le sale, e gli studios tentano di tutto:
biglietti scontati, film più violenti ecc. I giovani registi vanno in contrasto con il
cinema classico, portando nelle sale temi violenti come lo stupro e la violenza.
In Cina le prime pellicole vengono prodotte a partire dagli anni '30. Film incentrati su
temi sociali.
Quando il partito comunista prende il potere in cina, il cinema viene considerato
come arte più importante: viene avviata così una politica di controllo e alcuni registi
cinesi vengono mandati a Mosca per studiare il realismo socialista sovietico.
Negli anni '50 Hong Kong dà vita a case di produzione in stile studios, con film
basati sulle arti marziali divenute poi famose in tutto il mondo.
Nel 1971 diventa famoso Bruce Lee e il kung fu diventa moda mondiale.
Nel 1966 un mutamento politico porta a un periodo di repressione: l'industria
cinematografica viene chiusa e la gente guarderà al cinema film di tipo
documentaristico-telegiornalistico.
Questo periodo viene definito come 'i 10 anni perduti'. Il cinema cinese avrà una
ripresa solo negli anni '80.
La fine degli anni '50 e gli anni '60-70 sono stati importanti per la storia del cinema in
Italia in quanto sono gli anni in cui nacquero i generi più famosi , il cosiddetto
CINEMA DI GENERE : il melodramma, nato sulla scia di canzoni di cantanti
famosi quali Rita Pavone, Adriano Celentano e Domenico Modugno, il western
all'italiana (spaghetti-western) di Sergio Leone come 'Il buono il brutto e il cattivo',
oppure 'Per un pugno di dollari'→ più cruento dei western americani, con più
sparatorie, i cui personaggi sono interessati unicamente al denaro, e con budget molto
bassi (lo capiamo anche dalle ambientazioni vuote e senza comparse, perchè non
c'erano soldi) e il thriller-horror di Dario Argento, la cui pellicola più famosa è
Profondo Rosso → musiche angoscianti, spazi claustrofobici e colpi di scena
improvvisi.
Un altro genere meno esportato ma molto apprezzato dal pubblico italiano è la
commedia all'italiana, un genere che fonde la comicità alla drammaticità, si
concentra sulla realtà del boom economico, con una pungente satira che colpisce la
nuova società industriale.
Questi sono gli anni in cui le proteste verso le autorità raggiungono il culmine in
America: sono gli anni di Martin Luter King e della guerra in Vietnam, oggetto di
molte critiche.
Questo contesto da vita ad un cinema di critica sociale → cinema che influenza anche
la vita del popolo.
Il cinema hollywoodiano di questi anni subisce molti cambiamenti: i perdenti
diventano protagonisti, le figure di autorità sono viste in modo negativo, si rifiuta
l'happy ending e le donne assumono più importanza.
In questi anni si affermano attori come Robert De Niro, Woody Allen, Al Pacino,
Dustin Offman → non rispondevano ai canoni di bellezza di hollywood, ma che
danno vita a personaggi complessi.
Il cinema entra in crisi in questi anni anche a causa dell'ormai affermata televisione ,
quindi necessita di trovare qualche novità. Uno spiraglio arriva dalle novità della
censura, che diventa meno rigida e permette a generi come il western di rivedere e
rinnovare le proprie caratteristiche.
Verso la fine degli anni '60 si affermano film con budget molto bassi, valide
alternative ai film delle grandi case di produzione.
Si sviluppa anche un cinema d'arte, con pellicole malfatte ispirate al cinema d'autore
europeo, pellicole improvvisate che però non sfondano al botteghino, ma che
influenzeranno la nuova hollywood (New Hollywood).
Francis Coppola è il regista che più si ispirò al cinema d'arte, mischiandolo con i film
di genere più famosi (es. La Conversazione 1974, di genere investigativo, girato con
gli incassi del Padrino 1972).
Anche Woody Allen si ispira a più generi nelle sue pellicole (es. Io e Annie o Stardust
Memories ispirato ad 8 ½ )
Anche Martin Scorsese viene ispirato al cinema d'arte. Nelle sue pellicole mette
molto di sé stesso come in Toro Scatenato dove racconta la sua adolescenza.
Sono quindi film molto personali, dallo stile riconoscibile (cinema d'autore) ma che
affrontano anche critiche alla società e prendono spunto da diversi generi
cinematografici nati anni prima.
Anche il genere horror in questi anni riscuote molto successo, con pellicole come
'Shining'.
Si aggiorna anche il genere Noir, come ChinaTown di Polanski.
Il genere di fantascienza viene utilizzato molto per criticare la società, sull'onda del
'Dottor Stranamore' di Kubrick.
I film di questo periodo perdono la fiducia verso il progresso, quindi nascono film in
cui ci sono macchine che si ribellano (2001 ODISSEA NELLO SPAZIO Kubrick
del 1968).
Si rinnova anche l'animazione, con la Disney che produce cartoni come Robin Hood
del 1973 e Bianca e Bernie del 1978.
Alcuni separatisti si staccano dalla Disney per produrre enormi successi quali Fievel
sbarca in America del 1986.
Verso l'inizio degli anni '70 emergono giovani registi che guadagnano le luci della
ribalta con film dal budget molto basso. es. Coppola con Il Padrino nel 1972.
I giovani registi di questo tempo contestano Hollywood , ed è proprio questo che fa
uscire il cinema americano dalla crisi.
Verso la metà degli anni '70 lo spirito innovatore di questi giovani si calma, ed
iniziano a produrre film dallo stile più tipicamente americano → sono proprio questi i
film che incassano di più, e permettono ad hollywood di riprendersi. → Film come
Lo Squalo, Star Wars, ROCKY del 1976 e Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo di
Spielberg 1977.
Questi film permettono la nascita dei SEQUEL, in quanto le persone continuavano a
guardare questi film spesso al cinema. es. Lo squalo 2
Tutto ciò permette ai registi di arricchirsi, si alzano quindi i budget dei film.
Negli anni '80 gli stati uniti passano oltre la sconfitta in vietnam. Sul fronte interno si
torna indietro sui diritti civili ed il pubblico non vuole pensare a tutti gli eventi che
succedono nel paese : ecco quindi che tornano i canoni della vecchia hollywood →
film con eroi forti e vincenti, l' happy ending e le autorità che non venivano più viste
in modo negativo es. Superman del 1978. I film di guerra abbandonano
l'antimilitarismo, tuttavia non rinunciavano a mostrare gli effetti negativi della guerra
sul popolo, pensiamo a Full Metal Jacket 1987 di Kubrick.
In questi anni si affermano generazioni di attori BELLI (contrario degli anni '70 brutti
ma bravi) come Demi Moore, Tom Cruise, Stallone, Ford, Bruce Willis, Michael
Douglas e Julia Roberts.
I film ora vengono distribuiti in prima visione per fare sold out per poi lasciare il
posto alle pellicole successive. Ecco quindi tornare la piramide verticale tipica degli
studios di Hollywood degli anni '20.'30. Più tutte le strategie di marketing per
sponsorizzare il film, come la colonna sonora e il merchandising.
I film negli anni '80 tornano quindi ad essere un incredibile industria.
Anche i film di fantascienza si rinnovano: fino a pochi anni prima ('60-70) il film era
diventato un modo per criticare la società del tempo e per raccontare gli aspetti della
realtà sociale; negli anni '80 diventano invece un modo per EVADERE, per scappare
dalla realtà → E.T 1982. La gente vuole staccarsi dalla realtà e hollywood la
accontenta.
I supereroi rinascono grazie a Batman di Tim Burton del 1989; Ghost del 1990;
Anche il genere horror si rinnova con film come La Bambola Assassina, Venerdì 13.
In questi anni i film d'azione spopolano più degli altri generi con attori come Stallone
(Rambo), Bruce Willis e Schwarzenegger (Codice Magnum).
Inizia anche il filone della nuova commedia americana lanciata da The Blues
Brothers e da Una Poltrona Per Due 1983(icona del natale italiano).
Negli anni '90 si afferma il ruolo della donna sia come regista che come attrice,
come nella commedia sentimentale dove la donna viene ora messa allo stesso piano
dell'uomo come in TI PRESENTO SALLY, Frida 2002.
In questi anni si affermano registi di colore che criticano la persistenza del razzismo
nonostante l'abrogazione delle leggi sulla segregazione. → Spike Lee. Anche attori
di colore diventano molto famosi come Denzel Washington e Will Smith.
Altro punto importante sono i passi avanti nel digitale, con effetti speciali
computerizzati che rubano quasi la scena alla storia, come in Titanic, Il Gladiatore e
Terminator, Jurassic Park.
La Disney dopo un periodo di crisi degli anni '80, si risolleva con successi come La
Bella e la Bestia, Il Re Leone, Tarzan.
Arriviamo agli anni 2000. Anni segnati dal tragico evento delle torri gemelle nel
2001, che riporta nelle menti delle persone il bisogno di EVASIONE, di non pensare.
Ecco che Hollywood investe in film molto dispendiosi, e le case di produzione
indipendenti vengono acquistate dalle Majors. → HOLLYWOOD DOMINA IL
MERCATO OCCIDENTALE.
Tra i più grandi soldout: io sono leggenda, Pirati dei caraibi, avatar (maggior incasso
nella storia del cinema), harry potter, il signore degli anelli...
In questi anni trovano spazio sul grande schermo i documentari → film che mostrano
immagini più vicine alla realtà, che dopo l'attacco terroristico viene vista più
spaventosa di qualsiasi invenzione.
Nascono film che trattano temi molto pesanti e li mostrano in modo altrettanto
pesante, come Requiem for a dream.