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3 ott
Ci sono altri persone che inventano diversi macchinari del mondo cinema.
Il cinema è stata inaugurata da due fratelli Lumiere francesi della fine 800 (primo film dei fratelli
“Il treno che arriva nella stazione”), poi diventò un industria, un’arte: con la fusione dei altri arti
(prende e non prende delle arti), ogni film specchia la società che viene rappresenta del
socioculturale in ogni epoca.
Essa è sempre una macchina e cambia sempre come il muto e il sonoro, il bianco e il nero e i colori
e l’analogico e il digitale.
Ci sono vari pre-cinema dei vari parti ma per convenzione è nella fine 800 a Parigi, è la capitale
dello sviluppo delle invenzioni ed è il centro del mondo. Agli inizi del cinema non esistevano
ancora le sale cinematografiche.
8 ott 2019
Il produttore è un po’ il capo di tutti: sceglie gli attori, i registi, gli sceneggiatori, i costumisti. In
quanto è lui che firmava il tutto, specialmente in America.
Negli anni ’70 viene data la libertà al regista di scegliere degli attori, e come girare il film.
Cinema primitivo
Girare nel teatro (come se fosse un palco) di posa con una cinepresa fissa su tre piedi nel quale
limita il regista a fare i primi piani a inquadrature davanti a lui mentre oggi la macchina è più
evoluta cioè flessibile/mobile.
Nei primi anni Melies poteva ricoprire tutte i compiti mentre già negli anni 20 ognuno ha il
suo ruolo.
Nessun male viene per nuocere, un giorno si inceppò la macchina e Melies capì che poteva
giocare con i trucchi di magia con la macchina facendo degli effetti di magia.
Poi scoppiò la Prima Guerra Mondiale nella quale cambiarono i tempi, i pensieri, le
esigenze e cambiarono le persone (= non volevano più vedere dei suoi film inutili: mentre
nella realtà cade nella depressione, lasciato dalla moglie e musa della sua carriera e infine
muore solo e dimenticato) mentre Melies non cambiava con loro.
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Modo di rappresentazione primitivo poi negli anni 10 si modificava
Melies (animazione e finzione) parla di cinema di finzione e questo lo differenzia dai fratelli
Lumiere che vanno all’aperto a girare la vita reale.
Lumiere (anima documentaria) hanno più aspetto veritiero mentre Melies racconta storie.
Cinema istituzionale = riprendere le scene da angolazioni diverse, facendo entrare lo spettatore in
empatia con l’attore e il film
Tecnica del viaggio = dipingere il fotogramma per foto gramma
MODO PRIMITIVO origini MODO ISTITUZIONALE 10 anni
Unipuntuale Multipuntuale/ Lungometraggio
Macchina da presa fissa Distanza di circa 10 anni Macchina da presa mobile
A distanza (senza primo piano) Vicinanza (con primo piano)
Montaggio rudimentale Montaggio alternato, parallelo
Multi puntuale (= sequenze differenti avviene con il montaggio che ti da la possibilità di essere più
dinamico)
= viene girata la stessa scena più volte da diverse angolature, ed in sede di montaggio vicine,
tagliata e viene appunto il montaggio alternativo
Per esempio Scketch dieci fratelli Lumiere “inno fraterno” è multi puntuale poco dopo si passa a
sequenze differenti, ovvero il montaggio, (multi puntuale).
Didascalie (Melies è il primo ad utilizzarle) = sono inseriti nei film con descrizione di quello che sta
guardando; nel cinema muto gli attori non potevano parlare ma comunicavano tramite esse (le
didascalie); a volte le persone apposite che le leggevano in quanto c’erano persone analfabete e
non sapevano leggere.
“Viaggio sulla luna” è il film di Melies del 1802 dura 10 minuti: viene visto a scatti perché il
fotogramma è in 18 ed è presente una dissolvenza incrociata dal prima al dopo.
È un viaggio sulla luna, è un progresso del futuro, si immagina che l’uomo grazie alla tecnologia
riesca ad andare sulla luna.
Il montaggio:
è quell’ operazione che consiste di unire la fine di un’inquadratura con l’inizio della successiva. Il
montaggio mette in relazione due o più elementi tra loro. Elementi che possono essere diegetici se
riguarda il modo di legare il personaggio nell’inquadratura A con quella B oppure exstradiegetici
quando l’unione di due inquadrature riguarda la modalità di ripresa dell’inquadratura, ad esempio
l’angolazione dall’alto in A e quella dal basso in B.
Consequenzialità temporale e causa – effetto per far progredire ogni azione
10 ott
Il cinema si sposta dall’Europa all’America dopo che si è scoppiata le due guerre. In Europa si fa
cinema ma di meno.
All’inizio nasce nella costa est a New York poi a ovest nelle colline di Hollywood negli anni ‘10. A
Los Angeles si creano dei studios (città cinematografiche) di ogni agenzia che i registi hanno capito
che è molto conveniente rispetto a New York. Si faceva cinema molto seriamente e in modo
professionale. Nascono le sale cinematografiche vengono chiamate i nickelodeon (1905/1906).
Edwin Porter e David Griffth sono alcuni grandi registi:
Porter una delle sue invenzioni è il montaggio di tre scene contemporanee oltre a quello di
rappresentare i fatti del racconto. Realizza alcuni piccoli innovazioni.
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Griffth unisce le invenzioni degli altri registi prima di lui ha realizzato 300 corti metraggi poi lunghi
metraggi e si occupa un po’ di tutti gli aspetti per fare i film.
“La nascita di una nazione” nel 1915 film è diventato famoso di Griffth: racconta la secessione americana di
2 famiglie, uno del nord e l’altra del sud, entrambe ricche che si sono trovati in mezzo di questa guerra.
Questo film ha creato il primo dibattito pubblico. In questo film viene rappresentato il nome del produttore,
del regista e i nomi dei attori e in fine la didascalia dove si spiega gli eventi del film. Ed è ancora muto.
15 ott 2019
Lungometraggio = diventa un arte in se le modifiche avvengono dentro il film ed è apertura / chiusura del
film
Quando nascono i divi? I divi nascono quando la macchina da presa diventa mobile.
In una stessa scena il regista scompone ogni angolazione seguendo una serie di sequenze. = MONTAGGIO
Quindi il montaggio consiste nell’unire la fine di una inquadratura con l’inizio della successiva per mettere
in relazione gli elementi tra loro
ANNI ‘20
Sceglie anche come dirigere lo nostro sguardo come il primo piano e lo sfondo è sfogato.
Chaplin e The Dreamers Keaton sono attori comici.
The Dreamers Keaton è un famoso attore/sceneggiatore/regista comico nei film muti. Non si è adattato
all’arrivo del sonoro nelle nuove attrezzature rinnovate. The Dreamers è il nome d’arte. Lavora con il mago
Udinì. Iniziò a lavorare a fianco a un attore comico e poi iniziò a lavorare per girare i film e scrivere.
“Schelock Jr.” del 1924 di Buster Keaton (visto e spiegato).
17 ott
Il cinema è diventato un agente nella vita sociale dell’uomo.
Dal 1927 iniziano a girare i film con il sonoro
“The camaraman” del 1928 di Buster Keaton (visto e spiegato)
Viene considerato un capolavoro poiché attraverso la comicità fa riflettere lo spettatore (l’uomo
della sua contemporaneità) riguardo alla tecnologia. È una maturità di sua riflessione.
Una sua caratteristica è la sua figura e lo spazio.
La chiarezza, il drammatizzato (= cioè spettacolarizzante) e la coerenza sono gli elementi per
raccontare una storia.
Il metodo classico americano è molto comprensibile, semplice e consecutivo ed è molto
differente quello europeo cioè quelli dei Dadaisti e dai Futuristi.
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“Tempi moderni” del 1936 di Charlie Chaplin (visto e spiegato)
22 ott 2019
“Il cantante di Jazz” è il primo film musical con il sonoro: del 1927 di Alan Crosland
“Cantando sotto la pioggia” è un musical negli anni ’52: il passaggio del Hollyhood dal muto e al
sonoro e colorato. È un film meta cinema significa che racconta un aspetto della storia del cinema
specificamente in quei determinati anni. Ambientato fine anni ’20 e inizio anni ’30: la sala è
cambiato cioè è diventato molto comodi, accoglienti e il diverso stile ecc. Racconta in modo buffo
dei cambiamenti dal muto al sonoro.
All’inizio il cinema è per la gente povera ma poi viene cercato di attirare l’attenzione anche per la
gente della bassa borghesia quindi devono modificare le sale cinematografiche.
Fine anni ’20 Hollyhood è diventato un industria: dove ci sono molte persone per creare un film: i
ruoli cambiano o nascono nel cinema del sonoro come i doppiatori, il dialoghista, il direttore
della musica ecc. ma altri smettono di esistere.
I primi film del sonoro in America sono quelli dei musical.
Quando ci sono dei dubbi in un film c’è un’anteprima per chiedere l’opinione del pubblico e dopo
di che c’è un breve periodo per modificare qualcosa nel film.
24 ott
Hollyhood ha una doppia faccia della stessa medaglia nel mondo del sonoro: in una risalta nuovi
attori e gli attori che si sono adattati/cambiati di questo grande cambiamento invece nell’altra
dimentica/lascia molti attori famosi/non famosi nei quali non sono riusciti ad adattarsi nel nuovo
genere. La stessa cosa anche tutte le altre persone che lavorano nel mondo della cinema.
“Hollyhood Babilionia” è un saggio scritto in 2 tomi (1959 e 1984) da un regista (= Kenneta Anger)
= raccontati tutte le vicende cupe/oscure nel mondo del cinema classico dagli anni ’20 agli anni
’40.
29 ott
Cinema classico tra ’30 e ‘50
Nel ’68 nascono i diritti delle minoranze di conseguenza ci furono molti film a favore degli indiani
In quei anni molti vanno via dall’Europa per vari motivi: come vita difficile ed antisemitismo.
“Shanghai express” del 1932 con girato da un regista tedesco (Josef Von Sternberg) e un’attrice
tedesca (Melene Dietrich) trasferiti in America (visto e spiegato)
I registi non hanno il posto nei testi di coda iniziale e solo pochi hanno il diritto di avere il
loro nome
I protagonisti dei film partono da un punto negativo nel corso del film cambiano la loro
personalità nel modo positivo (cioè si redimono = il periodo di rendimento è presente in
molti film).
Il giocare con l’attesa (= suspense)
Nel periodo del cinema del classico i film sono molto chiari, comprensivi che lo spettatore è
passivo ed entra nel flusso del racconto/storia
Il montaggio è subordinato alla storia e viene utilizzato per la linearità della storia si tratta
di un montaggio invisibile come se fossimo dentro la storia del film
In un spazio omogeneo e grande; utilizzato anche la luce
È narrativo, continuo ed invisibile
31 ott
Espressionismo cinematografico francese = deformazione della realtà nella sceneggiatura;
montaggio lineare, schema continuo
Montaggio invisibile = si nasconde nel racconto, gli stacchi di sequenza ci sono ma pochi passi con
il racconto; è presente il campo – controcampo
Sin dall’inizio del film sappiamo che ci sta un aria tesa con la morte dell’uccellino, più tardi
perderà la testa per una donna ballerina/cantante LOLA – LOLA.
Grato in un teatro di posa, tante comparse con vari animali.
Il protagonista perde per LOLA – LOLA, ed inizia a seguirla successivamente la sposa per
dare altre visioni della vita e rendendola acculturata, nel frattempo lui perde il rispetto
degli alunni infatti lascia l’edifico per andare a girare il mondo con lei (seguendo la
compagnia di lei).
Prima = aveva in mano la classe Dopo = viceversa
LOLA – LOLA = rappresenta l’ideale di donna che fa perdere la testa
Anche le luci sono importanti per i ruoli che interpretano gli attori.
3 nov
Avanguardia formalista anni ’20: sono delle arti che aderiscono per cambiare il mondo perché si
chiamano formalisti? Perché danno importanza è la forma.
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Ottobre degli arti = per l’evoluzione russa
Ejzenstejen considera il cinema come cine-pugno il quale mira a shockare lo spettatore e coprirlo
con le immagini per esempio i primi piani improvvisi e ravvicinati, le espressioni violente e le azioni
concisi o essenziali.
Vertov considera il cinema come cine-occhio il quale si intende qualsiasi cosa con gli occhi del
quotidiano è banale e scontata se guardata con l’occhio del cinema e del montaggio diventa
qualcosa di nuovo, il straniero, che genera sorpresa e meraviglia.
Secondo lui il cinema deve essere d’aiuto al popolo per far vedere il mondo che si può cambiare.
5 nov
Cinema in Europa dal ’20 al ’30
Ci sono 2 filoni:
7 nov
1. “Dr. Mabuse, der spiever”del 1922 di Friz Lang: racconta il presente della Germania (film
muto)
2. “I nibelunghi” del 1924 di Friz Lang: racconta il passato della Germania. Sigfrido è l’eroe.
(film muto)
3. “Metropolis” del 1927 di Friz Lang: racconta del futuro della Germania. In quell’anno
avanzamento tecnologia e distinzione tra ricchi e poveri. (film muto). La tecnologia è
positiva ma se viene mal uso viene visito molto negativo che ha sopravvento della
tecnologia. Il regista utilizza il dubble plot
Il super uomo:
Una delle tecnologie di quei tempi è la temporalità (delle grandi città sta cambiare) che si di
mezza.
Nei film delle avanguardie è un cinema dell’incertezza del mondo frammentato, molte verità
diventa non più una sola in una Europa tra le 2 guerre.
La relatività di quei tempi sono presenti in alcuni frammenti nei film di Friz Lang come la differenza
tra povero e ricco. Lang inserisce alcuni aspetti della Prima guerra mondiale (come le persone che
hanno perso qualche arti superiori/inferiori del corpo) dei condizioni del Paese e della popolazione
Questi film risaltano alcuni concetti stessi che si avvicinano ai totalitarismi (nazismo, fascismo e
comunismo)
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12 nov
“Metropolis” di Friz Lang del 1917 (il continuo e spiegazione)
Friz Lang si sposta in America e continua come regista ma deve abbandonare alcuni elementi
conosciuti in Germania come cambiare il modello filosofico.
19 nov
“Triumph Des Willens (Trionfo della volontà) – cinema in the age of ideology” di Leni Riefnstahl nel
1935 è un film documentario (racconto di realtà) a ben poco (racconta per esaltare di Hitler in
modo oggettivo) ed è un documento costruito.
È una regista donna (Leni Riefnstahl) durante il fascismo è un caso raro che sia una donna
che fa questo lavoro. Realizza altri film come “Olympia, festival of national” del 1939 nel
quale riprende le olimpiadi = per celebrare la grandezza di Hitler in tutti i Paesi. Questo film
richiama l’antico, l’antica Grecia, di una certa cultura e tradizione. Invece per il montaggio è
ideologico: le immagini sono accostate per veicolare determinate idee e per risaltare certi
valori/idee e nella quale non sono neutre.
Riefnstahl sperimentava nel punto di vista di messa in scena e nel montaggio: in altre
parole voleva creare qualcosa di nuovo.
Goebbels è il ministro della propaganda del totalitarismo nel quale statalizza tutte le
agenzie del Paese cioè lo centralizza. Il cinema tedesca deve essere secondo lui senza
l’influenza classico americano e quelli degli ebrei.
21 nov
Il Dadaismo e il Surrealismo sono delle avanguardie europee.
Il Dadaismo avviene tra il 1915 e il 1918 si crea il manifesto in Francia: secondo cui l’arte deve
liberasi delle regole e deve diventare il NON ARTE cioè deve essere un gioco, un piacere estetico
non intellettualismo senza un senso e una chiarezza. Deve essere un’arte contaminata di tutti i
linguaggi artistici ed esso promuove il non arte, l’illogicità.
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“Entrancte” (= “Intermezzo”) del 1924 di Renè Clair è un medio montaggio cioè un breve film ed
Erik Saite si occupa della composizione. È presente un susseguirsi di immagini dove non c’è
nessuna storia e non sono presenti dei protagonisti in poche parole senza un senso logico ma è
presente una piccola esaltazione della tecnologia. L’arte deve essere contaminata dal linguaggio.
- Le grandi metropoli danno lo sfondo ai film in questo periodo in Europa (come Parigi,
Londra ecc.)
- Amavano gli effetti speciali dei film muti
- Devo creare un NON FILM, creare il caos e di distruggere loro non vanno oltre cioè un
passo in più lo fanno i Surrealisti
- Il Dadaismo dura in un periodo breve e non propone delle alternative
Il Surrealismo ha 2 manifesti scritti da Breton: la prima nel 1924 e la seconda nel 1930 con le basi
Marx e con la visione ideologica/politica. È una distruzione per la costruzione/creazione di un'altra
vita: essi sono influenzati dal pensiero di Freud con la realtà dell’inconscio, lavorano sul getto/
senza le regole e rompono la realtà con la illogicità. Riguardo al cinema inizia nel 1924. Nel 1930 si
dividono in 2 gruppi: in una si legano alla politica (= firmano il manifesto comunista) e nell'altra
rimangono degli artisti (come Breton).
“Un chen andacou” di Salvador Dalì e di Luis Bunel. È l’unione di 2 sogni dei 2 registi ed è un medio
montaggio cioè un breve film. È un film muto e viene accompagnato con la musica dal vivo ed è
presente un minimo di storia ma rappresenta un sogno delle vicende senza senso. È presente
l’idea di morte e si deve mettere da parte l’orologio cioè non seguire mai più una temporaneità.
26 nov
Film “Quarto potere” di Orson Welles nel 1941
È un film circolare cioè un film lineare e feedback. Questo feedback è poco utilizzato in quei tempi
solo dal 1941 quando è uscito questo film. Wells ebbe il contratto con la RKO PICTURES nel 1939 e
ebbe una libertà artistica assoluta sulle sue opere cioè gli hanno dato una carta bianca per
realizzare tre film: uno dei tre film è “Il quarto potere”.
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Illuminazione contrastata (= omogenea cioè nero/nero, luce/ombre, bianco/nero)
Inizio film c’è un distorsione nel quale è stato ispirato dell’espressionista
La visione demornazione ≠ non chiara
- Welles rinnova dallo stive classico con un linguaggio nuovo: riprende aspetti classico e
aggiunge elementi del cinema moderno (come piano di sequenza, profondità di piano, lo
scavalcamento di campo, dettagli, soggettiva)
- Molti elementi anti classici
- Un ambiguità della verità
- Film classico = è una certezza
5 dic
Modello moderno
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È un linguaggio naturale e reale
- Quasi tutti i film del neorealismo si svolge a Roma
I protagonisti parlano con i loro dialetti
I luoghi sono le vere location non nei studios
Si utilizza: le luci naturali, non si segue codici cinematografici, la profondità di
campo, le inquadrature lunghe cioè i piani di sequenza, il montaggio è proibito ed è
deposito senza il classico montaggio
- Fluire nel tempo = i piani di seguenze
È molto ravvicinata senza salti
Riprese molto lente
10 dic
Classico Vs Neoclassico Moderno
Genere Noir = tipo di giallo cioè è sempre legato alla crimine e alla polizia ma con gli agenti
segreti. Il tipico di questo genere è in bianco e nero, la voce off dove il protagonista
spiega/racconta la storia di conseguenza è un flashbak e solo alla fine si capisce chi sta parlando, è
una storia criminale, c’è una continuità e con vari raccordi e racconta delle storie ambigue.
“Il postino suona sempre due volte” (del cinema classico), A, e “L’ossessione” (del cinema
neoclassico), B, di Visconti ispirati dello stesso libro, “Il postino suona sempre due volte “ di James
Cain pubblicato nel 1934.
A. Di Tay Garnett del 1946, è un genere Noir. Molte scene vengono girate nelle sale di posa e
alcune sono girate all’aperto. È presente un montaggio invisibile ma è molto presente, la
macchina da presa è al servizio dei protagonisti e della storia. Prevede la redenzione del
protagonista nel corso del film. Primo piano: è sfogato allo sfondo e un illuminazione sul
viso del protagonista.
B. Di Luchino Visconti del 1943. Lui utilizza due attori famosi italiani come Massimo Girotti e
Clara Calamai. È un genere Neorealista quindi viene girato sulla strada e all’esterno. Stessa
storia ma nel contesto reale italiano del nord: Italia povera e conosce della guerra. A parte
gli attori principali (= sono adattati con il trucco e abiti non molto divinistici per non
incarnare dei valori) devono rappresentare delle persone reali, gli altri attori sono presi dal
posto cioè essi interpretano se stessi (= le flessioni dialettali e il modo di vestire) e non
sono attori professionisti. Utilizza la profondità di campo per prendere ogni dettaglio e non
nella focalizzazione dei protagonisti. Il resita mostra tutto l’ambientazione ma lo spettatore
decide su cosa focalizzare. Il primo piano è sfogato allo sfondo e illuminazione sul viso del
protagonista e utilizza il piano di sequenza.
Nel 1943 viene stata censurata in quel periodo fascista per vari immagini nel quale non
voleva mostrare la povertà dell’Italia di quei tempi come la povertà, il protagonista
sconfitto e il mostrato in canotta. Nella scena finale, in quel momento drammatico non
viene utilizzato la colonna sonora per enfatizzare il momento ma spunta dopo quando
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viene catturato dalla polizia, non è presente la redenzione del personaggio e il finale non è
un happy end ma è un finale aperta dove si pone delle domande senza risposte.
Cinema moderno
Negli anni ’60 in Europa
Si dice d’autore e realistico: viene considerato un’opera d’arte
2 correnti: Neuvelle Vague tra il ’59 e il ’60 e Neorealismo tra il ‘45 e il ‘54 =
affermazione cinema moderno d’autorietà
In Europa c’è ha una concezione diversa da quella America
Ritorna la storia ma sempre connessa al realismo
Nel Neuvelle Vague: il film è un opera della proprietà del regista espressione dell’autore/opera
personale del regista vs classico; nel classico il film è il prodotto dell’industria cinematografico.
Significa “La nuova ondata”; dai critici vengono definiti nuovi film; il cinema è realizzato dai registi
giovani e dai personaggi giovani. È una Francia in fermento del boom economico anche negli altri
Paesi negli anni in fermento. C’è anche vari scontri delle generazioni, dei omosessuali, le
minoranze etniche ecc. quindi questa corrente è nata in questo contesto facendo uno sguardo
diverso dei giovani. Questi registi sono stati dei critici e teorici del cinema prima della nuova
corrente. Le storie sono vere ma un po’ stilizzato come quelli del classico ma dilata la temporalità
nei film. Nei film: sono storie che presentano la personalità del regista (cioè esso utilizza lo stesso
stile riconoscibili nei suoi film) e vengono girati nei veri location cioè nell’esterno. La dilatazione
della temporalità viene utilizzata per ampliare una scena senza la presenza di azioni, nel quale è
presente molto movimento della macchina cioè mobile ma non fissa. È un cinema reale, d’autore,
rinnova nuove tecniche rispetto al cinema classico e fotografa la società di quel tempo (sia
positivo legato al boom economico che quello interiore della nostra personalità).
Quaderni del cinema è stato creato dai critici cinematografici: valutando i cambiamenti, amano il
classico e vedono una nuova linea per un nuovo film, essi creano teorie e poi mettono in pratica.
Rispecchia lo stile del regista ecco perché decidono di pensare che il loro film deve essere
d’autore. Il cinema in cui il regista deve essere il portatore dell’arte cioè deve essere al pari come
gli altri arti (letteratura, pittura, scultura ecc.).
“Cinema stylo” = è stato coniato da Alexandre Astruc (fa parte del Neuvelle Vague e non è molto
conosciuto) in un articolo con il titolo: “Camera a stylo” del 1948 nel quale il modo in cui il regista
usa la macchina deve essere come una penna stilografica cioè deve essere firmato dal regista.
Si parla di accademia e di regole/teorie di questa nuovo cinema e in messe in pratica. Girare dei
film con basso costo solo per essere liberi e deve essere d’autore perché non voglionno il peso del
produttore. Lancia non solo nuovi registi ma anche nuovi attori.
“Fino all’ultimo respiro” di Godard (= è più anticonformista che vuole riscrivere le regole del
cinema) del 1960. Dilata la temporalità delle scene (= abbrevia la scena del protagonista quando
ruba la macchina e allunga le scene senza significato) e il protagonista guarda la macchina così e
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irrompe la veridicità della storia cioè l’attore guarda lo spettatore e parla con lui eliminando la
linea invisibile tra la storia e lo spettatore, è molto presente il jump cat (= montaggi a salti, senza
gli accordi) e utilizza il piano di sequenza molto dilatato. Il finale è la protagonista che guarda allo
spettatore e fa una domanda nel quale lascia le porte aperte alle domande del finale come andrà
finire. Presenta della filosofia aperta e positiva per cambiare la realtà di quel periodo.
Parigi fa come sfondo del Nouvelle Vague come Roma nel Neorealismo.
La Nouvelle Vague presenta diverse aspetti femminili di quell’epoca nel quale vogliono essere al
pari degli uomini, un nuovo stile di vita ecc. E’ presente un nuovo rapporto tra i due generi.
Negli anni ’60 viene definito anche la secolarizzazione della religione e si vive in modo vuoto e
spezzettato dei valori.
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