«Non sono Holly! E non sono neanche Lulamae… non lo so chi sono! Io e il mio gatto siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno, e a cui nessuno appartiene: ecco qual è la verità». Holly Golightly in Colazione da Tiffany. Colazione da Tiffany Film tratto da omonimo romanzo di Truman Capote (1958). Differenze: romanzo più freddo nella rappresentazione delle «anime perse» di New York, mentre il film esalta le qualità divistiche di Audrey Hepburn e racconto da punto di vista di Paul (doppio di Holly). Somiglianze: il film mantiene atmosfera leggera ed elegante, con ironia e gusto per gag. Insoddisfazione di Capote (che vorrebbe come protagonista Marilyn Monroe), soprattutto perché nel film trasformata Holly in «innamorata a New York» e cambiato il finale. Colazione da Tiffany Film sia commedia sofisticata, che «specchio deformato di una civiltà» (cfr. sequenza della festa, in cui vacuità discussioni = falsità delle relazioni). Spesso in Edwards personaggi in conflitto fra essere e apparire, con ruoli indefiniti. Holly, come molte protagoniste di Edwards, donna svitata apparentemente, ma disperata interiormente, perché è insicura e immatura, con bisogno di fiducia. Importanza della musica di Mancini e Moon River come racconto di emozioni di una ragazza di campagna che vuole mascherare il suo disagio. Colazione da Tiffany Questo è ruolo più famoso e iconico della Hepburn, anche grazie a costumi di Givenchy. Anche se apprezzato il romanzo, Audrey si sente un po’ a disagio con un personaggio così estroverso e lontano da lei. Esecuzione di Moon River uno dei momenti più introspettivi del film, in cui emerge vera personalità dell’attrice. Successo del film, che suggerisce temi scabrosi di Capote, pur rimanendo entro limiti della morale dell’epoca. My Fair Lady Tratto dal Pigmalione (1913) di George Bernard Shaw e da omonimo spettacolo teatrale, interpretato da Julie Andrews. Uno degli ultimi grandi musical della Hollywood classica. Gran lavoro per costumi e ambientazioni, sia realistici che fiabeschi. Nel film presente guerra dei sessi e critica a una società ancora molto classista, mascherando inquietudine e disagio con risate. My Fair Lady Capacità di Cukor di esaltare performance femminili. Senza trucco, Hepburn credibile come ragazza dei bassifondi londinesi primo ‘900. Grande lavoro su canto e dizione per accento cockney. Anche se si impegna per poter eseguire brani musicali, doppiata da cantante Marni Nixon, ma ne risente credibilità del film. Ciononostante, apprezzamento per performance realistica e naturale della Hepburn. Conclusioni
• Primi anni ‘60 portano personaggi più maturi e complessi.
• Con Colazione da Tiffany cambiamento nell’immagine della Hepburn, più sensuale e meno algida. • Grande lavoro sui personaggi dell’attrice, in particolare quando si discostano dal suo carattere.