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Audrey Hepburn, un’icona del cinema americano

Lezione 1: la nascita di una stella


Una diva autentica e anticonvenzionale

 Nata a Bruxelles il 4 maggio 1929, da


padre inglese e madre olandese.
 Il padre ha simpatie fasciste e nel
1935 lascia moglie e figlia.
 Audrey studia in un collegio a Londra,
ma allo scoppio della 2^ guerra
mondiale si trasferisce in Olanda con
la madre. Qui inizia a ballare e
recitare.
 Dopo l’invasione nazista, condizioni di
vita sempre più dure e Audrey soffre
la fame. Inoltre, fa spettacoli per
raccogliere fondi per la resistenza,
facendo anche la staffetta per i
partigiani.
Una diva autentica e anticonvenzionale
 Nel dopoguerra lavora anche
come infermiera e ha crisi
depressive causate dalla guerra.
 Nel 1948 va a Londra per studiare
con Marie Rambert e fa la sua
prima apparizione cinematografica
in Olandese in 7 lezioni.
 Scartata come ballerina perché
troppo alta e magra, inizia a
lavorare nel teatro di rivista, oltre a
fare la modella.
 Seguono i primi ruoli d’attrice con
l’Associated British Pictures, in film
come The Secret People e Vacanze
a Montecarlo, entrambi del 1952.
Una diva autentica e anticonvenzionale
 Grazie a quest’ultimo ruolo, viene
notata dalla scrittrice Colette, che la
scrittura per il suo spettacolo Gigi, ma
soprattutto ottiene il suo primo ruolo
da protagonista a Hollywood:
Vacanze romane di William Wyler
(1953).
 Il film le frutta la fama mondiale e un
Oscar alla Migliore Attrice
Protagonista.
 Seguono ruoli da protagonista in
pellicole di primo piano come Sabrina
di Billy Wilder (1954), Guerra e pace di
King Vidor (1956) e Cenerentola a
Parigi di Stanley Donen (1957).
 Nel 1954 si sposa con il collega Mel
Ferrer, con cui avrà il figlio Sean.
Una diva autentica e anticonvenzionale
 Nel 1961 accetta il suo ruolo più
famoso e iconico: la protagonista di
Colazione da Tiffany, di Blake
Edwards.
 Seguiranno altri successi in Sciarada
di Stanley Donen (1963) e My Fair
Lady di George Cukor (1964).
 A metà anni ‘60 periodo di grandi
cambiamenti a Hollywood e nella
vita di Audrey: gira Due per la
strada (1967), film molto diverso dai
suoi precedenti, e divorzia da Mel
Ferrer.
 Segue lungo abbandono delle
scene (1967-1975) e matrimonio
con lo psichiatra italiano Andrea
Dotti, con il quale ha il figlio Luca.
Una diva autentica e anticonvenzionale
 Ritorna a recitare a fianco di Sean
Connery in Robin e Marian di
Richard Lester (1975).
 Seguono alcuni film poco riusciti,
come E tutti risero di Peter
Bogdanovich (1980) e il divorzio da
Andrea Dotti.
 Dal 1988 diventa ambasciatrice
dell’UNICEF, compiendo molti
viaggi umanitari.
 Il suo ultimo film è Always – Per
sempre di Steven Spielberg (1989).
 Dopo un viaggio in Somalia, scopre
di avere un cancro al colon e
muore il 20 gennaio 1993.
Vacanze romane
 Soggetto di Dalton Trumbo, mentre
sceneggiatura di Ben Hecht, con il
contributo di Ennio Flaiano e Suso
Cecchi D’Amico.
 Nel film unione di convenzioni di fiabe
(però rovesciandole), elementi di
screwball comedy, satira sociale e
romanticismo.
 Qui anche fallito tentativo di
emancipazione.
 Wyler per la prima volta gira una
commedia, rivisitandone i canoni.
 Importanza per Wyler di una trama
solida e capacità di trarre il meglio
dagli attori.
Vacanze romane
 Periodo della «Hollywood sul Tevere»,
con uso set dal vero.
 Inizialmente pensato a Elizabeth
Taylor o Jean Simmons per
protagonista, poi affidato ruolo ad
Audrey Hepburn, che rivela subito
peculiarità suo divismo.
 Interpretazione di Audrey colorata,
intensa e naturale, con ricchezza di
sfumature.
 Parallelo sia con personalità
dell’attrice che con la principessa
Margaret d’Inghilterra.
 Film esempio perfetto del lancio di
una nuova star.
Sabrina
 Film tratto da pièce teatrale
Sabrina Fair, anche se con molti
cambiamenti.
 Scelto come regista Billy Wilder
per capacità di mescolare
commedia e dramma.
 Unione di sophisticated comedy e
satira sociale, con elementi da
fiaba moderna.
 Ritratto arguto di società
americana, che è un mix di
ingenuità infantile e spregiudicato
cinismo.
Sabrina
 Capovolgimento rapporti di
classe, con protagonista che
passa da scacco ad auto-
affermazione.
 Lancio definitivo di Audrey, dopo
Vacanze romane, costruendo sua
immagine di diva romantica e
sofisticata, anche grazie ai vestiti
di Givenchy.
 Assumono importanza personaggi
secondari, ad esempio padre
della protagonista.
Conclusioni

▪ Audrey Hepburn arrivata al cinema, dopo la delusione per non essere


riuscita a diventare una ballerina professionista.
▪ Grande impegno per diventare una brava interprete.
▪ Impone un nuovo stile divistico, con immagine romantica e raffinata, grazie
anche a sua sensibilità europea.
▪ Importanza di grandi registi, che riescono a esaltare le sue capacità
interpretative, giocando anche con qualche riferimento autobiografico.

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