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Gli anni ’70 sono stati fondamentali soprattutto per il cinema hollywoodiana.
americano, che in quel periodo visse un rinnovamento inatteso e L’inizio di ciò che fu chiamato “New Hollywood” fu dato già alla
senza precedenti. Lo stesso pubblico auspicava un cambiamento, fine degli anni ’60 da pochi ma fondamentali film. Ricordiamo il
soprattutto rispetto al decennio precedente che aveva portato al titolo leggendario che chiuse il decennio, Easy Rider (1969).
declino delle grandi compagnie produttive, alla messa in Gli Studios cominciarono allora a dare credito a giovani registi
discussione dello star system e alla produzione eterogenea che che tracciarono i confini della svolta: Francis Ford Coppola, Brian
aveva stemperato i generi cinematografici. Gli argomenti di cui si De Palma, George Lucas, Steven Spielberg, Martin Scorsese.
vuole discutere sono precisi: i giovani ed i loro problemi. Infatti Questi (e altri) furono i “ragazzi prodigio” che ridefinirono lo stile
sta emergendo la disperazione di una generazione che vuole del cinema americano, tra l’altro senza trascurare l’aspetto dei
rompere con gli schemi tradizionali (american way of live, guerra trionfi commerciali di molti di loro: Il Padrino, Lo squalo, Incontri
del Vietnam, razzismo inestirpabile), che cerca una via di fuga ravvicinati del terzo tipo, Guerre stellari, solo per citarne alcuni.
nell’utopia con il rischio di cadere nell’impotenza alienata. In ogni caso, vale la pena di ricordare anche l’influsso che ebbe
Insomma il cinema, dopo aver mostrato negli anni ’60 la su questi giovani registi il cinema europeo, in particolare la
superiorità estetica e visiva del grande schermo rispetto alla Nouvelle Vague e i Maestri del Neorealismo italiano.
televisione, poteva rivendicare un’altra superiorità, quella dei Martin Scorsese, dopo Coppola, fu il secondo dei grandi registi
contenuti. italo-americani ad imporsi ad Hollywood. A differenza di Coppola,
Occorre ricordare che gli USA, negli anni ’70, erano un paese di famiglia borghese e benestante, Scorsese era un newyorkese
profondamente traumatizzato e diviso. La guerra in Vietnam si di origini siciliane. Aveva trascorso l’infanzia a Little Italy e
trascinava con grandissimi costi sociali. L’America sentiva conosceva le difficoltà del vivere quotidiano: gli spazi angusti, la
compromessi i suoi valori morali ed il cinema si mise a seguire coesistenza di mafia e fede cattolica, la violenza aperta e quella
da vicino questo sconvolgimento. Dalla seconda metà del mascherata. Di questo parlano i suoi primi film (America 1929 –
decennio precedente fino a tutto il 1972 (il ritiro americano Sterminateli senza pietà del 1972 e Mean streets del 1973, che
avverrà l’anno successivo) il Paese è attraversato da riprendeva alcune atmosfere del suo primissimo lavoro, Chi sta
manifestazioni di piazza, la crisi politico-militare è testimoniata bussando alla mia porta?, che, nel 1969, segnò l’inizio della sua
quotidianamente dalla stampa e dalla televisione. carriera di regista). Scorsese mette in scena le frustrazioni
Il cinema si appropria allora di questa tragedia collettiva, sessuali e lo scoppio della violenza con una chiarezza fino ad
sviluppando all’inizio una filmografia di protesta che in seguito allora sconosciuta. Trova in Robert De Niro l’attore a lui
diventa più attenta alle sfumature psicologiche, nel tentativo di congegnale, anche perché si dedica al mondo del cinema con un
storicizzare il presente. La radicale spinta creatrice che ne derivò “fanatismo” pari a quello del regista ed è spinto dalla stessa
risulta, retrospettivamente, più affascinante che mai, pensando curiosità per l’analisi della psiche umana. Il più straordinario tra i
soprattutto all’odierna e convenzionale produzione film che Scorsese ha girato negli anni ’70 è Taxi Driver del 1975.
SCHEDA FILMOGRAFICA Titolo: Taxi Driver.
Origine: USA.
Anno: 1976.
Copertina Originale:
Regia: Martin Scorsese.
Soggetto e sceneggiatura: Paul Schrader.
Fotografia: Michael Chapman (MGM Color).
Operatore: Fred Schuler.
Operatore della seconda unità: Michael Zingale.
Consulente visivo: David Nichols.
Consulente creativo: Sandra Weintraub.
Scenografia: Charles Rosen.
Costumi: Ruth Morley.
Arredamento: Herbert Mulligan.
Effetti speciali di trucco: Dick Smith.
Musica: Bernard Herrmann (sax alto: Tom Scott).
Canzoni: Late for the Sky di Jackson Brown, Hold Me Close di
Keith Addis e Bernard Herrmann (cantata da George McKern).
Suono: Les Lazarowitz (mixaggio), Roger Pietschmann.
Supervisione al montaggio del suono: Frank E. Warner.
Postsincronizzazione: Tex Rudloff, Vern Alexander, Vern
Moore.
Effetti speciali sonori: Sam Gemette, Jim Fritch, David
Hourton, Gordon Davidson.
Montaggio: Tom Rolf, Melvin Shapiro.
Assistenti al montaggio: Marcia Lucas.
Effetti speciali: Tony Parmalee.
Casting: Juliet Taylor.
Assistenti alla regia: Peter R. Scoppa, Ralph Singleton, William
Eustace.
Titoli: Dan Perri.
Interpreti: Robert De Niro (Travis Bickle), Cybill Shepherd
(Betsy), Jodie Foster (Iris Steensman alias «Easy», nell’edizione
italiana «Facile»), Harvey Keitel (Matthew alias «Sport»), Peter
Boyle («Wizard», nell’edizione italiana «Mago»), Albert Brooks
(Tom), Leonard Harris (Charles Palantine), Steven Prince (Andy, Dedicato a Bernard Herrmann (Our gratitude and respect –
il venditore d’armi), Martin Scorsese (passeggero matto), Joe Bernard Herrmann – June 28, 1911-December 24, 1975).
Spinell (addetto alle assunzioni dei tassisti), Richard Higgs
(responsabile della sicurezza di Palantine), Harry Northup
(«Doughboy», nell’edizione italiana «Dollaro»), Norman Matlock
(Charlie T.), Diahnne Abbot (cassiera del cinema porno), Vic
Magnotta (fotografo), Victor Argo (proprietaro del super market),
Murray Mosten (affittacamere), Robert Maroff (mafioso), Harry
Fischler (addetto all’assegnazione dei taxi), Peter Savage
(cliente), Copper Cunningham (prostituta sul taxi), Harry Cohn
(tassista al Bellmore), Fank Adu (nero arrabbiato), Garth Avery
(amica di Iris), Gino Ardito (poliziotto), Bill Minkin (assistente di
Tom), Robert Shields (aiutante di Palantine), Carey Poe e Robin
Utt (sostenitori di Palantine), Ralph Singleton (intervistatore),
Gena Palma (batterista), Brenda Dickson e Beau Kayser
(interpreti della soap-opera).
Produzione: Michael e Julia Phillips per Bill-Phillips.
Produttore associato: Phillip M. Goldfarb.
Riprese: New York, giugno-luglio 1975.
Durata: 113”.
Formato: 35 mm, Panavision.
Distribuzione: Columbia (febbraio 1976).
Distribuzione italiana: Ceiad (settembre 1976).
Premi: National Society of Film Critics Award a Martin Scorsese,
Robert De Niro e Jodie Foster. New York Society of Film Critics
Award a Robert De Niro. Los Angeles Society of Film Critics
Award a Robert De Niro e Bernard Herrmann. Academy Award
Nomination a Robert De Niro, Jodie Foster e Bernard Herrmann.
Palma d’Oro al XXIX Festival di Cannes. British Academy of Film
and Television Arts Award a Jodie Foster. Anthony Asquith
Memorial Award alla memoria di Bernard Herrmann. David di
Donatello per il miglio film straniero (1977).
SINOSSI
Travis Bickle (Robert De Niro) ha ventisei anni, è stato americana, i nemici che ha sempre tentato di combattere e che
congedado dai marines nel 1973, non ha precedenti penali, vive non ha mai avuto il coraggio di affrontare. Viene però
in uno squallido appartamento, scrive un diario e soffre di intercettato dalle guardie del corpo del senatore, così è costretto
insonnia. ad allontanarsi.
È proprio questa sua incapacità di dormire che lo spinge a Travis, disperato, si reca da Iris: spara al suo pappone, sale
cercare lavoro come tassista: sarebbe disposto a fare il turno di verso la stanza della ragazzina e uccide brutalmente
notte, in qualsiasi zona di New York e, nonostante l’iniziale l’affittacamere, Sport (che l’aveva seguito sanguinante) ed un
titubanza del principale, Travis viene assunto. cliente di Iris. Alla fine cerca di suicidarsi ma non ha più
Il nuovo lavoro lo tiene occupato, ma questo non basta a fargli munizioni: si siede sul divano e aspetta che la polizia arrivi.
prendere sonno quando stacca. Di giorno cerca di far passare il Nel breve epilogo, Travis è all’ospedale, legge una lettera dei
tempo, tra squallidi cinema porno e viaggi in taxi senza meta per genitori di Iris che lo ringraziano per aver liberato la figlia; si
i quartieri più malfamati di New York. vedono affissi sui muri della sua camera le pagine dei giornali
In questo scorrere infinito delle ore diurne, Travis incontra Betsy che lo descrivono come un eroe della lotta alla criminalità.
(Cybill Shepherd), un’addetta alla campagna elettorale del Nell’ultima inquadratura compare di nuovo Travis, guarito, alla
Senatore Charles Palantine, candidato alle presidenziali, che guida del suo taxi: seduta sui sedili posteriori c’è Betsy.
promette grandi cambiamenti sociali.
Betsy accetta un appuntamento dopo essere stata corteggiata
con insistenza. Travis tenta di avviare una relazione con lei, ma
fallisce poiché non riesce ad esprimere né se stesso né i suoi
sentimenti: la porta a vedere un film pornografico e lei,
sconvolta, fugge via.
Parallelamente Travis incontra, sempre casualmente, Iris (Jodie
Foster), una prostituta tredicenne (nella versione inglese
dodicenne), che una notte entra nel suo taxi per fuggire dal suo
protettore Sport (Harvey Keitel). Da quel momento Travis
diventa ossessionato dall’idea di salvarla dal suo destino. Lei
però non vuole farsi aiutare e i tentativi di lui per convincerla a
tornare a casa dai suoi genitori e riprendere gli studi sono vani.
Travis, sempre più solo e disperato, decide di comprare delle
pistole e uccidere il senatore Palantine durante un comizio
all'aperto: egli rappresenta tutta l’ipocrisia della società
LISTA DELLE SEQUENZE
2. Travis diventa tassista 2’44” (Fig. 4, 5, 6): 6. Uno scopo nella vita 12” (Fig. 16)
Travis Bickle si presenta a una stazione di taxi per farsi Travis è disteso a letto, a casa, ancora sveglio e vestito. Voce
assumere. Soffre di insonnia e vuole lavorare di notte; è disposto over: «Io ho sempre sentito il bisogno di avere uno scopo nella
a lavorare in qualsiasi zona di New York. Ha ventisei anni, studi vita, non credo che uno possa dedicarsi solo a se stesso, al
incerti, è stato congedato dai marines nel 1973, non ha proprio benessere. Secondo me uno deve cercare di avvicinarsi
precedenti penali. L’addetto alle assunzioni è diffidente ma alle altre persone».
decide comunque di assumerlo. Travis esce e camminando
sorseggia una bevanda probabilmente alcolica. 7. Betsy 31” (Fig. 17, 18, 19, 20):
Giorno. Strada di New York. Folla al rallentatore. La voce over di
3. Nell’appartamento 35” (Fig. 7, 8, 9): Travis racconta la prima volta in cui vide Betsy, «un angelo in
Un movimento di macchina semicircolare mostra l’interno mezzo a tutto il lerciume». Vediamo Betsy entrare in un edificio,
dell’appartamento squallido in cui Travis vive. Travis scrive un ha un vestiro bianco. Un uomo la osserva seduto contro il muro.
diario. Voce over: «9 maggio. Grazie al cielo è venuta la pioggia. Compare in dissolvenza una pagina del diario di Travis, dove c’è
È servita a ripulire un po’ le strade dall’immondizia che si era scritto “touch her” (toccarla). Travis scrive sul diario.
ammonticchiata». Adesso lavora dalle 18:00 alle 06:00, spesso
anche di domenica. Guadagna bene. 8. Travis osserva Betsy 2’34” (Fig. 21, 22, 23):
Un palazzo colmo di cartelli elettorali, per la campagna del
4. Il taxi di Travis di notte 2’22” (Fig. 10, 11, 12): senatore Charles Palantine, il cui motto è “We are the people”
Notte. Travis è nel taxi. Voce over: «Vengono fuori gli animali più (noi siamo il popolo). Betsy lavora nell’ufficio propaganda di
strani la notte. Puttane, sfruttatori, drogati, spacciatori di droga, Palantine. Tra Betsy e il suo collega Tom c’è del tenero. Betsy gli
ladri, scippatori. Un giorno o l’altro verrà un altro diluvio fa notare che un tassista la osserva da molto tempo e la cosa la
universale e pulirà le strade una volta per sempre». Nel infastidisce. È Travis, che la guarda sorseggiando della Coca-
taxientrano un cliente bianco e una prostituta nera. La mattina cola. Tom esce per chiedergli di spostarsi ma lui riparte subito.
9. Al bar dei tassisti 4’41” (Fig. 24, 25): 13. Palantine e Iris 5’13” (Fig. 31, 32, 33):
Notte. Travis in taxi. Travis entra in un bar, dove ci sono anche Travis, sul taxi, di notte. La voce over dice che Betsy ha
tre sue colleghi. Mago sta raccontando le sue avventure erotiche accettato l’invito al cinema e che forse si vedranno il giorno
con le clienti. Travis è silenzioso. Alla radio hanno detto che un dopo. Travis si accorge di aver caricato Palantine. Gli fa i
tassista è stato massacrato nella ventiduesima strada. Dollaro complimenti e, interrogato dal senatore, risponde che la cosa che
chiede a Travis se ha una pistola, lui dice di no. Allora gli chiede più lo disgusta è lo schifo e l’immondizia, «bisognerebbe ripulire
se la vuole comprare e Travis nega ancora. Travis fissa tutto». Subito dopo sale nel taxi una prostituta giovanissima, che
catatonico le bollicine di un alka-seltzen. Non reagisce quando dice a Travis di portarla via da «questo schifo». Poi però arriva il
Dollaro gli mostra un pezzo della vasca da bagno di Errol Flynn suo protettore che la trascina via, lasciando 5 dollari stropicciati
con tre livelli dell’acqua («una, due o tre persone»). a Travis, disgustato e allibito. Travis torna al garage e mette da
parte la banconota.
10. L’invito 4’45” (Fig. 26, 27):
Ufficio di Palantine. Tom e Betsy fanno discorsi assurdi, si 14. L’appuntamento fallito 3’35” (Fig. 34, 35, 36, 37):
stuzzicano, ridono insieme, etc. Travis entra e chiede di Esterno giorno. Travis è in mezzo alla folla (al rallentatore),
collaborare alla propaganda. È solo un pretesto per dire a Betsy vestito in maniera elegante. Va a prendere Betsy. Travis la porta
che le piace e per invitarla a prendere un caffè. Colpita dalle in un cinema porno, lei è perplessa ma lui la convince a fidarsi. A
parole di Travis Betsy accetta. L’appuntamento è alle 16:00. Betsy però bastano due scene di Swedish Marriage Manual per
uscire disgustata e offesa (siamo troppo diversi). Betsy chiama
11. Al caffè con Betsy 3’43” (Fig. 28, 29): un taxi, Travis cerca di trattenerla, cn una certa violenza, ma lei
Travis aspetta fuori dal palazzo in cui Betsy lavora. Voce over: se ne va.
«26 maggio. Alle quattro del pomeriggio sono andato con Betsy a
prendere un caffè». Travis ha preso un caffè nero con una fetta 15. La telefonata 1’58” (Fig. 38, 39):
di torta di mele, Betsy un caffè e una macedonia di frutta. Al Travis telefona a Betsy per scusarsi, ma non serve a niente, non
caffè, Travis lancia un goffo doppio senso che Betsy non capisce, ottiene un altro appuntamento. Piano-sequenza: la voce di Travis
poi inizia a parlare di Tom, che a parer suo non la rispetta. La si sovrappone all’immagine dei fiori che Betsy ha rimandato al
invita al cinema. Betsy accetta, gli parla di una canzone di Kris mittente e che ora marciscono nell’appartamento di Travis.
Kristofferson: sembra fatta apposta per lui, «è profeta e
spacciatore, un po’ falso e un po’ sincero, tutta contraddizione». 16. La scenata di Travis 58” (Fig. 40, 41):
Ufficio di Palantine. Travis entra infuriato. Tom cerca di
12. Kris Kristofferson 24” (Fig. 30): trattenerlo. Travis chiede spiegazioni a Betsy, che non gli
Travis, che non conosce il cantante di cui Betsy parlava al caffè, risponde più al telefono. La minaccia: «Lei vive in un inferno qui,
va a comprare il disco di Kris Kristofferson. e morirà in un infermo. Lei è come tutti gli altri». Esce, Tom
chiama un agente di polizia. Voce over: «Solo adesso mi accorgo
di quanto è fredda e insensibile. Le donne sono tutte uguali».
17. Il pazzo nel taxi 3’52” (Fig. 42, 43): 22. Le pistole 3’53” (Fig. 51, 52):
Travis carica un signore, che lo fa accostare davanti ad un Giorno. Travis sorseggia qualcosa di alcolico per strada. Arriva un
palazzo. Gli chiede insistentemente di lasciare il tassametro taxi e ci sale. Incontra così Andy, un venditore d’armi, che lo
acceso. C’è una finestra illuminata, con una sagoma di una porta nel suo appartamento per far vedere a Travis tutta la sua
donna: questa è la moglie del cliente, che lo sta tradendo con un merce. Travis compra una 44 Magnum, una Colt 25 automatica,
uomo di colore. Pe rquesto il sgnore è deciso ad ucciderla, con una 38 due pollici e una 32 walther. Andy vorrebbe vendergli
una 44 Magnum («dovrebbe vedere come riduce una donna tra anche della droga e una Cadillac, ma Travis nega ed esce
le gambe una 44»). nervoso.
18. I consigli di Mago 5’27” (Fig. 44, 45): 23. Travis si rimette in forma 30” (Fig. 53, 54, 55):
Bar dei tassisti. Notte. Ci sono alcuni colleghi che ascoltano Mago Travis, a casa, fa le flessioni (sulla schiena ha delle cicatrici).
raccontare anedotti su clienti particolari. Travis esce con Mago Voce over: «Adesso devo rimettermi in forza, niente più
per chiedergli un consiglio ma non riesce a spiegare il problema, tranquillanti, cibo cattivo». Prova la sua resistenza tenendo il
il proprio disagio. Mago allora risponde frettolosamente con una pugno sul fornello acceso.
serie di luoghi comuni.
24. Poligono 14” (Fig. 56, 57):
19. Travis guarda l’intervista a Palantine 1’01” (Fig. 46, 47): Travis si esercita al poligono.
Casa di Travis. Travis si prepara una colazione con pane, latte e
sciroppo di albicocche, mentre guarda Palantine intervistato alla 25. Travis al cinema pensa alle pistole 23” (Fig. 58):
televisione. Al cinema porno Travis continua a pensare alle pistole. Voce over
che continua nella scena successiva: «Era un’idea che andavo
20. Travis si sente solo 2’32” (Fig. 48, 49): rimuginando da parecchio tempo».
Travis sul taxi. Travis quasi prende sotto la giovane prostituta,
che sta camminando con un’amica. Decide di seguirla per un po’. 26. I marchingegni di Travis 2’02” (Fig. 59, 60):
Le due si accorgono ma fanno finta di niente. Lui allora smette di La voce over continua e porta ai manifesti di Palantine: «Era lui il
seguirle. Voce over: «La solitudine mi ha perseguitato per tutta simbolo di tutto quello che di male era successo a me». Travis si
la vita […] non c’è scampo, sono nato per essere solo». La gente esercita con le pistole davanti allo specchio, si attacca un
per strada cammina al rallentatore. pugnale allo stivale, costruisce un carrello per estrarre
rapidamente la pistola che porta sotto la manica.
21. Il cambiamento 18” (Fig. 50):
Casa di Travis, giorno. Continua la voce over della scena 27. Comizio di Palantine 4’25” (Fig. 61, 62):
precedente, mentre Travis scrive il diario: «Oggi, 8 giugno, la Comizio di Palantine. Betsy e Tom sono sul palco. La folla
mia vita ha preso di colpo un’altra piega». attende l’arrivo del senatore. Travis si avvicina ad un adetto alla
sicurezza e, con sorriso ironico e strafottente, finge di essere rompendola.
interessato ad entrare nei servizi segreti. Lascia un indirizzo
fasullo. 33. Sport 3’47” (Fig. 74, 75, 76):
Giorno. Travis è sul taxi, beve la solita bevanda alcolica. Vede
28. La decisione 1’54” (Fig. 63, 64): Iris e la sua amica che passeggiano. Si unisce a loro, ma la
Travis a casa finge di parlare davanti allo specchio con qualcuno giovane prostituta gli dice di prendere accordi con Sport se vuole
che lo provoca («Ma dici a me? Con chi stai parlando? Non ci stare in compagnie. Sport scambia Travis per un poliziotto. Poi,
sono che io, qui»). Finge di ucciderlo con la pistola nascosta assicuratosi di aver capito male, vanta la sua merce a Travis, e si
sotto la manica. Travis guarda il manifesto di Palantine che ha fa pagare 15 dollari per un quarto d’ora. Travis indugia poi
appeso in casa. Voce over: «state a sentire stronzi […] ho avuto accetta.
anche troppa pazienza […] ho deciso di farla finita».
34. Travis e Iris 5’45” (Fig. 77, 78):
29. Il rapinatore 1’56” (Fig. 65, 66, 67): Travis e Iris salgono nella stanza, pagando altri 10 dollari
Notte. Travis entra in un piccolo super market. Entra un all’affittacamere. Travis cerca di sapere qualcosa su Iris, non sa
rapinatore nero che minaccia il proprietaro con una pistola. ancor acome si chiama, quanti anni ha, etc. Lei dice di chiamarsi
Travis gli spara. Il proprietaro dice a Travis di andarsene e Iris, ma che preferisce il nomignolo “Facile” («è facile d
infierisce sul ferito agonizzante, con una spranga. Travis scappa. aricordare»). Iris comincia a spogliarsi ma lui la ferma, ha
tutt’altro in testa. Le ricorda l’episodio del taxi e promette di
30. Davanti alla televisione 1’33” (Fig. 68, 69): portarla via da lì. Iris però dice che quella sera era drogata, che
Travis ha in mano la 44 Magnum, la punta alla televisione dove si sta bene, che è libera di decidere. Si invitano il giorno dopo per
vedono delle coppie di colore che ballano. colazione, all’una. Uscendo Travis paga ancora l’affittacamere,
che lo invita a ritornare quando vuole.
31. La lettera ai genitori 2’: (Fig. 70, 71):
Esterno. Voce di Palantine. Travis guarda il comizio stando 35. La colazione 4’44” (Fig. 79):
dentro il suo taxi. Ora porta occhiali scuri e capelli corti. Voce Caffetteria: Iris esagera con gli zuccheri mentre Travis cerca di
over: Travis scrive ai genitori, li rassicura, dice di lavorare per il convincerla che la sua vita è un inferno, che Sport la usa. Lei
governo, di guadagnare molti soldi e di stare con una ragazza, invece dice che Sport non la tratta male. Travis vuole convincerla
Betsy, da mesi. La voce over porta dall’esterno del comizio alla a tornare dai genitori, le offre anche dei soldi.
casa di Travis.
36. Iris e Sport 2’35” (Fig. 80, 81, 82):
32. Travis rompe la televisione 1’13” (Fig. 72, 73): Iris e Sport, nella loro stanza. La ragazzina si lamenta, non le
Travis, con la pistola in mano, guarda la televisione dove si vede piace quello che fa, si sente trascurata. Sport cerca di
una soap opera. Punta la televisione con la pistola e col piede rassicurarla, mette un disco e balla con lei, facendo discorsi
sinistro la spinge all’indietro, fino a farla cadere con violenza, romantici. Alla fine si sentono degli spari, cambio luogo:
provengono dal poligono in cui Travis si sta esercitando. irreale. Travis si punta la pistola al mento, preme il grilletto ma
ha finito le munizioni. Prova con la 38 ma pure quella è scarica.
37. I preparativi 1’16” (Fig. 83, 84): Si lascia cadere sulla poltrona. Silenzio. Entra un poliziotto (inizia
Casa di Travis. Travis ultima i preparativi dei suoi armamenti. la musica, minacciosa), con la pistola alzata. Travis finge di
Brucia i fiori secchi di Betsy nel lavandino. Lascia un biglietto a spararsi alla testa con la mano insanguinata. Perde i sensi.
Iris con dei soldi. La sua voce over («Adesso vedo con chiarezza
che la mia vita ha avuto un solo scopo») porta alla sequenza 41. Dopo la strage 2’32” (Fig. 97, 98, 99, 100, 101):
successiva. Si percorre a ritroso la scena della strage, dalla stanza di Iris
(inquadratura zenitale), giù per le scale insanguinate (qui ci sono
38. L’attentato fallito 3’27” (Fig. 85, 86, 87): una serie di carrelli in dissolvenza incrociata) fino al cadavere di
Nuovo comizio di Palantine, con Betsy e Tom. Travis scende dal Sport all’ingresso. Fuori, al rallentatore, si addensa la folla,
taxi. Ha cambiato ancora look: si è tagliato i capelli alla Mohawk. arrivano poliziotti e infermieri.
Quando la folla applaude, lo fa anche lui. Si avvicina poi a
Palantine, infila una mano sotto il giubbotto ma l’addetto alla 42. Travis eroe 1’33” (Fig. 102, 103):
sorveglianza lo vede e comincia ad inseguirlo. Travis scappa. Casa di Travis. Appesi al muro ci sono dei ritagli di giornale, che
Arriva a casa prende dei tranquillanti e beve una birra. ci informano che Travis non solo è sopravvissuto ma che è stato
considerato un eroe. La voce over del padre di Iris legge la
39. Il cliente mafioso 26” (Fig. 88): lettera con cui ringraziano Travis per aver salvato la loro Iris, che
Un mafioso paga Sport per salire nella stanza con Iris. ora è tornata a Pittsburgh e ha ripreso a studiare.
40. La strage 5’15” (Fig. 89, 90, 91, 92, 93, 94, 95, 96): 43. Betsy nel taxi 3’09” (Fig. 104, 105, 106, 107, 108):
Travis nel taxi. Scende e parla con Sport, lo provoca. Sport non Esterno notte. Travis saluta i colleghi, che lo guardano sospettosi
lo riconosce e Travis gli spara in pancia. Entra nel palazzo in cui e anche imbarazzati. Sul taxi c’è Betsy. I due si scambiano
c’è la stanza di Iris. Nel corridoio spara con la 44 Magnum sguardi attraverso lo specchietto. Parlano, ma solo convenevoli
all’affittacamere. Lo sparo rimbomba per tutto l’edificio, Iris lo imbarazzati («ho letto di lei sui giornali. È guarito?»). Palantine
sente dalla sua camera e si spaventa. Travis viene colpito al collo ha vinto le primarie. Travis lascia Betsy davanti casa e se ne va,
da Sport, che lo ha seguito sanguinante. Si gira e lo finisce da offrendole la corsa. Si scambiano sguardi silenziosi. Travis
vicino. Lascia cadere la 44 Magnum e sale le scale, inseguito guarda allo specchietto, poi la sua immagine viene assorbita e,
dall’affittacamere che urla e impreca. Dalla camera di Iris esce il infine, sostituita da quella delle luci e della città di notte.
mafioso che ferisce al braccio Travis. Lui estrae la 38 due pollici
nascosta sotto la manica e uccide il mafioso. Entra nella stanza 44. Titoli di coda 2’47” (Fig. 109, 110, 111, 112):
di Iris che urla terrorizzata. L’affittacamere entra e si avventa su I titoli compaiono, mentre un gioco di schermo dentro lo schermo
Travis, il quale prima gli trafigge una mano col pugnale e poi lo viene creato dalla città, vista sia attraverso il parabrezza del taxi,
uccide con un colpo alla testa. Il rumore del sangue suona quasi che riflessa nello specchietto retrovisore.
APPARATO
ICONOGRAFICO
Fig. 1, 2, 3, 4
Fig. 5, 6, 7, 8
Fig. 9, 10, 11, 12
Fig. 13, 14, 15, 16
Fig. 17, 18, 19, 20
Fig. 21, 22, 23, 24
Fig. 25, 26, 27, 28
Fig. 29, 30, 31, 32
Fig. 33, 34, 35, 36
Fig. 37, 38, 39, 40
Fig. 41, 42, 43, 44
Fig. 45, 46, 47, 48
Fig. 49, 50, 51, 52
Fig. 53, 54, 55, 56
Fig. 57, 58, 59, 60
Fig. 61, 62, 63, 64
Fig. 65, 66, 67, 68
Fig. 69, 70, 71, 72
Fig. 73, 74, 75, 76
Fig. 77, 78, 79, 80
Fig. 81, 82, 83, 84
Fig. 85, 86, 87, 88
Fig. 89, 90, 91, 92
Fig. 93, 94, 95, 96
Fig. 97, 98, 99, 100
Fig. 101, 102, 103, 104
Fig. 105, 106, 107, 108
Fig. 109, 110, 111, 112
COMMENTO Fin dai titoli di coda, che si aprono appunto col fumo che esce dal
tombino (fumo che viene ripreso in varie parti del film), si ha il
Insonnia, tranquillanti, alcool, ossessione, disgusto, schifo, presentimento, il turbamento ansioso di chi avverte il male.
rabbia. In una New York caotica, dove la folla ingombrante e Travis, gli occhi rossi del diavolo nella prima sequenza, cerca
colorata non può che apparire attraverso un ralenti, in cui le luci lavoro come tassista: il suo modo di rispondere, di spiegare
notturne si fanno spettri ondeggianti e psichedelici, tutti sono all’addetto che soffre d’insonnia, etc. hanno quel sorriso maligno
soli. Betsy e Tom cercano di coprire i silenzi imbarazzanti e lievemente satanico.
parlando di assurdità, Mago al bar parla di improbabili avventure
erotiche e non, e se ne esce con una serie di luoghi comuni, Nonostante siano passati poco più d trent’anni dall’uscita di
Dollaro è ossessionato dai soldi, Iris ha solo tredici anni e questo film, che a parer mio non può che essere definito
piuttosto che ammettere la propria condizione di ragazzina sola capolavoro, ho ritrovato un’attualità impressionante. In una
si vende come prostituta. Forse la sola differenza che passa tra società come quella di oggi, dove non solo si avverte questa
l’isolamento di Travis e quello degli altri personaggi, è l’ansia solitudine asfissiante ma la si esalta inconsciamente (o forse no),
irrefrenabile del protagonista di avere uno scopo: ansia che lo si smette di parlare preferendo slogan, brevi sketch di
conduce poi a trovare la sua missione in ogni occasione conversazione, si cerca di stereotiparsi, si vive in appartamenti
(l’attentato a Palantine, salvare Betsy dalla stupidaggine di Tom, affollati dove nessuno conosce nessuno. Come allora, tutti questi
salvare Iris, etc). “eremiti” cercano una salvezza, un cambiamento, una miglioria:
Salvare, avere uno scopo, una missione: questa è la vera ci si copre di ori finti spacciandoli per veri. Un impellicciarsi che
ossessione di Travis. Alienato dall’incapacità di chiarire, prima di in Taxi Driver si vede solo attraverso gli occhi di Travis: il
tutto a se stesso, questa desolazione e solitudine, Travis “cerca” gentiluomo con la prostituta, l’esaltazione degli ideali banalizzati
disperatamente. E quando trova, si aggrappa con tutta la forza, per vincere, l’abito angelico e i capelli biondi, l’amicizia con
si impegna, cerca di portare a termine, indipendentemente dal secondi fini, la persuasione fasulla, i sorrisi ironici, le lettere, etc.
verdetto: non passa nessuna differenza tra il dare i soldi a Iris La stessa lettura eroica finale, quando tutti vedono Travis come
perché ritorni dai genitori e compiere una strage. un eroe o fingono di vederlo tale per non ammettere la crudele
Ciò che si respira fin dalle prime sequenze è quest’atmosfera violenza commessa, è finzione, travestimento. E Travis stesso si
afosa, leggermente sbavata, come può esserlo una foto sfocata o traveste: abito da lavoro, da festa, da “cattivo”. I cinema porno
troppo satura di colore. È una New York che suda, che fatica a sono abbelliti da insegne luminose che sembrano piuttosto
respirare, una New York che tiene per il collo tutti gli abitanti. promuovere caramelle per bambini. Dolci (quelli che compra
Le perversioni che sfiatano da ogni angolo sono come il fumo che Travis al cinema, che mangiano al bar lui e Betsy, che Iris
esce dai tombini e i volti rossi delle persone la notte: è l’inferno ingurgita alla caffetteria) per mascherare quell’amaro che si
che si rivolta e trasborda, avviluppando tutto. Non servono le avverte fin nel profondo.
fontane d’acqua, che sembrano evaporare piuttosto che Travis osserva e giudica, affascinato dallo schifo che prova,
raffreddare. dall’immondizia che, a parer suo, dovrebbe essere ripulita una
volta per tutte, dal nuovo Presidente o da un Giudizio Universale. improbabili, si getta in situazioni dove annega e basta. Non può
O da lui stesso. che portare gli altri dentro il suo mondo, non può che immergerli
Tutto il film è una corsa: Travis parte piano, tasta il terreno dal in questo fango goffo e rabbioso. Ma Travis è anche Erika Kohut
suo taxi, saggia con terrorizzante lentezza le possibilità e gli (Isabelle Huppert) in La Pianista di Michael Haneke, che
ostacoli che gli si presentano davanti. Fondamentalmente nasconde segreti indicibili e alla fine vorrebbe solo essere punita
ricerca, come un predatore cerca la sua vittima, quello scopo, per questo, cosa che però avviene solo in parte. Travis è anche
quella missione che tutti hanno. E sono gli ostacoli e le possibilità Christian (Ulrich Thomsen) in Festen di Thomas Vinterberg, che
a diventare i suoi stessi scopi. Il taxista, che è disposto a cerca di denunciare ciò che lo disgusta profondamente. Travis è
lavorare di notte, in qualsiasi zona, in qualsiasi giorno. tante altre icone, perchè porta già dentro di sè tutti i disturbi
L’innamorato respinto e non capito, che deve quindi vendicare il nevrotici profondamente contemporanei, rappresenta la
suo dolore. La persona stufa di sentirsi abbandonata che sfoga la disperata e inutile ribellione della vittima tra le zanne del
rabbia cercando di attentare un senatore, simbolo, dice Travis, di predatore, conscia di essere lei stessa vittima e carnefice: un
tutto il male che ha sofferto e che soffre. L’unico uomo che può autocannibalismo atroce ma reale. Nonostante Scorsese saturi i
salvare la giovane prostituta, il salvatore di anime perdute. colori, rallenti l’andatura altrimenti frenetica della folla, insista
L’unico che può uccidere e ripulire tutto. sulla musica, sulle inquadrature zenitali (quasi fosse Dio a
Travis può decidere per tutti ma non per sè: le munizioni guardare), sull’introspezione del protagonista, e renda tutto in
finiscono e lui è costretto a rimanere. Penso che più che una bilico tra realistico e surrealistico o, meglio, simbolico, l’impatto
salvezza finale, Scorsese abbia voluto parlare di condanna, infatti che ho avvertito è stato quello di trovarmi di fronte ad un incubo,
in maniera velata traspare la rassegnazione di un uomo che è dove le autodifese si sono abbassate e, sempre più incapace di
consapevole di essere rimasto vittima, martire di se stesso: alla mascherare metaforicamente il disagio psicologico personale, si
fine gli occhi sono ancora coperti di luce diabolicamente arriva ad una fotografia esasperatamente vera: ci si può salvare
infernale. E proprio come un angelo diabolico (o forse solo come dalle violenze proprie e degli altri, si può cercare e credere di
un angelo), prende il volo, sfuma tra la città: si perde di nuovo in aver trovato la propria missione, ma siamo in realtà kamikaze
quel brulichio di luci e di caldo, si scioglie in quella fiamma sopravvissuti, guerrieri vigliacchi con un pugnale sulla schiena.
puzzolente e sporca, perversa, che non ha più alcun limite.
Antonio Costa, Saper veder il cinema, XIX edizione, Bompiani, Festen - Festa in famiglia
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Tullio Kezich, Il millefilm. Dieci anni al cinema. 1967 - 1977. Moritzen, Thomas Bo Larsen, Paprika Steen. Genere
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http://www.pagine70.com
http://it.wikipedia.org/wiki/Taxi_Driver
http://www.ukcritic.com/taxidriveretro.html
http://www.cerca-film.it/film/taxi-driver.htm