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Sceneggiatura

La sceneggiatura un testo destinato ad essere girato o


lmato, e diventare quindi un lm. Costituisce il primo
e fondamentale passo nella realizzazione di tutte le opere
cinematograche e di ction televisiva. Lo sceneggiatore
lautore che lo scrive.

Quindi chi sarebbe l'autore di un lm? Nel corso della


storia del cinema abbiamo iniziato a dare molta pi importanza alla gura del regista a scapito di quella dello
sceneggiatore. Non scordiamoci per di molti registi che
hanno collaborato a lungo con sceneggiatori di professione, molti pensano che registi come Alfred Hitchcock e
Frank Capra abbiano scritto di loro pugno ogni sceneggiatura ma non aatto cos; basti ricordare un evento
della storia del cinema signicativo per questo argomento. Un giorno Robert Riskin stanco di sentir parlare del
famoso capras touch invi a Capra 120 pagine bianche
con scritto Metti il tuo famoso tocco su questo!" (put the
capra touch on that!). Questo simpatico aneddoto ci fa
pensare ancora di pi a proposito della dicile questione sull'autore del lm. A turbare ancora di pi nacque
presto la gura del regista-sceneggiatore, come Quentin
Tarantino, Woody Allen e Christopher Nolan.

Sceneggiatura e testo teatrale

Ad un primo sguardo, una sceneggiatura non dierisce


molto da un testo teatrale. Anche nella sceneggiatura vengono riportati i dialoghi dei personaggi, con alcune indicazioni sulle loro intenzioni, e vengono descritte le azioni
e gli ambienti in cui si svolgono. Talvolta possibile trovare nelle sceneggiature anche alcune indicazioni sui movimenti che la macchina da presa dovrebbe fare, ad esempio riprendere lattore in primo piano (ovvero da vicino,
inquadrandone solo il volto) o in campo lungo (ovvero
da lontano). Ma pi facile che queste scelte vengano
lasciate al regista.

3 Scrittura della sceneggiatura

Un testo teatrale pu conoscere una quantit praticamente illimitata di rappresentazioni, molto diverse luna dallaltra: due messe in scena dello stesso dramma di
Shakespeare possono arrivare a sembrare due storie completamente dierenti. Che invece dalla stessa sceneggiatura siano realizzati due lm diversi un fatto che non si
praticamente mai vericato. Non dicile trovare in
libreria le sceneggiature di, ad esempio, Woody Allen,
Peter Jackson, Pedro Almodvar o Quentin Tarantino,
che oltre ad essere registi sono anche sceneggiatori.

Le sceneggiature possono nascere da idee originali, oppure possono essere basate su romanzi, testi teatrali o addirittura su altre sceneggiature. In ognuno di questi casi,
la scrittura della sceneggiatura segue di norma le seguenti
tappe:
Idea
soggetto

La sceneggiatura un progetto, e ha il solo valore del pro trattamento


getto, che per essere sviluppato e compiuto avr bisogno
scaletta
dellapporto di altri linguaggi. Ma come ogni progetto,
contiene gli elementi fondamentali che ne decreteranno
sceneggiatura.
il successo o linsuccesso. La storia una responsabilit
dello sceneggiatore e senza una buona storia dicile
Il soggetto unesposizione chiara e piuttosto breve della
fare un buon lm.
storia (1-5 pagine). Il trattamento invece una narrazione
pi ampia (attorno alle 30 pagine) che pu assomigliare
un racconto letterario, con descrizioni di luoghi, moti2 La gura dello sceneggiatore nel ad
vazioni psicologiche dei personaggi e qualche indicazione
cinema
di dialogo. La scaletta la sequenza tecnica delle scene, con una brevissima descrizione di quanto accade in
La gura dello sceneggiatore emblematica nel cam- ognuna di esse; serve a mettere in evidenza il ritmo e la
po cinematograco. Per prima cosa bisogna fare una progressione della storia e le eventuali falle da correggere. Il prodotto nale, ovvero la sceneggiatura completa di
distinzione fra autore, sceneggiatore e regista:
un lungometraggio, supera di norma le 100 pagine.
il regista prende decisioni tecniche ma anche a
livello visuale.

Quando la sceneggiatura basata su un romanzo, molto


spesso lo si riscrive completamente e in ogni caso si deve
1

5 IL FORMATO DI SCENEGGIATURA

necessariamente operare una ristrutturazione della storia.


Il romanzo utilizza una modalit di racconto che non pu
essere trasposta nella sceneggiatura cos com, per via
della diversa durata e del diverso meccanismo di fruizione
dell'opera.
Nei lm viene talvolta realizzato anche uno storyboard,
ovvero una serie di disegni che anticipano alcune inquadrature, cos come dovranno apparire sullo schermo. Lo
storyboard in realt viene realizzato da un disegnatore,
quando lo sceneggiatore ha consegnato il lavoro e sta probabilmente scrivendo qualcosaltro. uno strumento pratico che serve al regista e alla produzione per lavorare
meglio sul set, preparando solo quello che eettivamente verr inquadrato, specialmente nelle scene molto complesse; serve a dare un'idea univoca a tutti i componenti
della troupe (ovvero il gruppo di persone presenti sul set)
di come dovr venire la scena.
Una forma particolare di sceneggiatura quella desunta, Esempio di sceneggiatura all'americana
che una trascrizione integrale del lm ad opera normalmente di cineli o studiosi. Essa non ha niente a che fare
Oggi, per, il layout pi utilizzato proprio quello
con la produzione del lm, ma solo con una sua possibile
all'americana, che ore una migliore leggibilit. Esistono
analisi critica.
dei programmi appositi per il layout americano che rendono agevole la videoscrittura e che sono anche in grado
di calcolare la durata in minuti di ogni singola scena e
4 Layout delle sceneggiature
dell'intera sceneggiatura. Inoltre il computer in grado
di compiere il lavoro di spoglio in automatico.
Sul piano della formattazione della pagina, esistono tre
Nel modello americano il font obbligatorio il Courier
diversi modelli:
corpo 12. I nomi dei personaggi e le intestazioni delle
scene vengono scritti tutti in maiuscolo. Nell'intestazione
sceneggiatura all'italiana
bisogna scrivere il luogo nel quale la scena ambientata,
se si svolge in esterni (all'aria aperta) o in interni (in un
sceneggiatura all'americana
qualunque ambiente chiuso) e alla luce di giorno oppure
di notte. Le didascalie sono tendenzialmente prive di or sceneggiatura alla francese.
pelli letterari e tendono a descrivere ambienti e azioni in
modo chiaro e sintetico.
Nel primo modello, all'italiana, il testo diviso in due
parti disposte longitudinalmente: a sinistra c' la parte de- Il layout della sceneggiatura rappresenta, per, un solo
scrittiva, ovvero le didascalie, a destra compaiono i dialo- aspetto del Formato che ne comprende anche altri. I
ghi dei personaggi; quindi la pagina come divisa in due programmi esistenti per computer possono, comunque,
colonne. Inoltre si cambia pagina ad ogni cambio scena. solo aiutare chi conosce gi le scelte di formato che vanno
fatte. (Vedi: Formato di sceneggiatura).
La sceneggiatura all'americana, invece, dispone sia le didascalie che i dialoghi nella parte centrale del foglio; le
didascalie ne occupano tutta la larghezza, mentre i dialoghi vengono disposti al centro, incorporati in un margine 5 Il formato di sceneggiatura
ridotto.
Il modello alla francese si sintetizza in una via di mezzo
tra gli altri due (disponendo in alto al centro una parte
descrittiva e in basso a destra la parte coi dialoghi).
comunque il meno usato dei tre.

Il formato di una sceneggiatura un insieme delle convenzioni che aiutano lo sceneggiatore a trasmettere al produttore limmagine possibilmente pi suggestiva di un
lm, espressa in parole scritte. Il formato viene applicato innanzitutto per aumentare la trasparenza e comprensione della sceneggiatura. Il formato comprende tutti gli
elementi che sono formalizzati nella sceneggiatura, ovvero non appartenenti al soggetto come tale. La nozione
formato comprende quindi i tre seguenti argomenti:

La sceneggiatura all'italiana comoda perch cambiando pagina ad ogni scena rende lo spoglio della sceneggiatura molto semplice: permette, cio, di aggregare le
varie scene in unit di luogo, in modo da massimizzare
le riprese. Tutte le sceneggiature del cinema italiano degli anni quaranta e dei decenni successivi hanno questa (1) La conformit dei caratteri, degli spazi tra le linee
formattazione.
e delle dimensioni della composizione. Da questo risul-

3
ta la seguente dipendenza: una pagina del testo scritto
corrisponde ad un minuto della proiezione di un lm. A
dierenza degli standard americani, dove obbligatorio
il carattere Courier 12 e il formato della carta US-letter,
in Europa i fogli hanno formato A4 ed i caratteri sono
diversi.
(2) Lo schema graco, il cosiddetto layout, ovvero il modo di introdurre e disporre diversi elementi della sceneggiatura (dialogo, intestazioni delle scene, parentheticals,
transitions, ecc.).

Roma 2010 ISBN 978-88-7527-085-8


John Truby, Anatomia di una storia, Dino Audino,
Roma 2009 ISBN 978-88-7527-097-1
Lajos Egri, L'arte della scrittura drammaturgica,
Dino Audino, Roma 2009 ISBN 88-86350-85-6
Luca Bandirali e Enrico Terrone, Il sistema sceneggiatura. Scrivere e descrivere i lm, Lindau, Torino
2009 ISBN 978-88-7180-831-4

Il layout moderno della sceneggiatura risale ancora


all'epoca della nascita dei primi lm sonori. Negli studi cinematograci venivano create allora le unit separate, dedicate alla elaborazione del dialogo e del soggetto.
Tali unit erano diverse dal punto di vista della schematizzazione degli elementi introdotti. Fino ad oggi, questo
aiutava agli attori a distinguere tra il parlato e le azioni da
fare. Anche dal punto di vista del layout il sistema europeo non uniforme (vedi Layout delle sceneggiature: il
metodo italiano, il metodo francese).

Dominique Parent-Altier, Introduzione alla sceneggiatura, Edizioni Lindau, Torino 2007 ISBN
978-88-7180-654-9

(3) La grammatica tipica per la sceneggiatura, usata dagli


sceneggiatori. Tale grammatica va vista sotto due aspetti:

David Mamet, I tre usi del coltello, Minimum Fax,


Roma 2002 ISBN 88-87765-70-7

(3.1.) Lo stile manifestante (manifestation oriented style), ovvero l'uso delle espressioni limitate in gran parte
a presentare in modo chiaro e sintetico ci che si potr
ascoltare e vedere sullo schermo. Tuttavia, questo stile
lascia allo sceneggiatore la massima libert di mostrare
un'ampia gamma di soluzioni cinematograche.
(3.2.) La codicazione, che si vede nelle modiche delle
convenzioni comuni della narrazione. Per esempio: senza interrompere la uidit della narrazione, si sottolineano gli oggetti o le fonti acustiche importanti nel corso
dell'azione; si fa distinzione tra chi parla fuori campo (in
o) e chi ha il ruolo del narratore, ecc.
Infatti, la grammatica specica della sceneggiatura si usa
da quando esistono le sceneggiature, ma negli Stati Uniti essa ha preso importanza quando gli sceneggiatori non
avevano pi la garanzia di vendere le loro opere all'interno
del sistema degli studi cinematograci. Adesso, per vendere la sceneggiatura, lo sceneggiatore deve usare lo stile
manifestante, cio il manifestation oriented style che
facilita la trasmissione della trama e del modo attraente
in cui viene narrata.
Date le condizioni dierenti del mercato dell'industria del
lm, in vari paesi il formato della sceneggiatura ha una
priorit diversa a seconda degli eventuali clienti.

Anne Huet, La sceneggiatura. Teorie, regole, modelli, Lindau, Torino 2007 ISBN 978-88-7180-691-4
David Howard e Edward Mabley, Gli strumenti dello
sceneggiatore, Dino Audino, Roma 2006 ISBN 8886350-26-0

Syd Field, Come risolvere i problemi di sceneggiatura, Dino Audino Editore, Roma 2001 ISBN
88-86350-57-0
Ken Dancyger, Il cinema oltre le regole: nuovi modelli
di sceneggiatura, BUR, Milano 2000 ISBN 88-1786411-0
Robert McKee, Story, Omero Editore, Roma 2010
ISBN 978-88-9645-003-1
Christopher Vogler, Il viaggio dell'eroe, Dino
Audino, Roma 1999 ISBN 88-7527-142-9
Luca Aimeri, Manuale di sceneggiatura cinematograca. Teoria e pratica, Utet Universit, Torino
1998 (2007) ISBN 88-6008-141-6
Linda Seger, Come scrivere una grande sceneggiatura, Dino Audino, 1997 ISBN 88-7524-151-1
Syd Field, La sceneggiatura, Lupetti Editore, Milano
1991 ISBN 88-85838-63-4
Dara Marks, L'arco di trasformazione del personaggio, Dino Audino, Roma 1989 ISBN 978-88-7527018-6

Acronimi e abbreviazioni utilizzati nello script

Francis Vanoye, La sceneggiatura. Forme dispositivi


modelli, Lindau, Torino 2005, ISBN 978-88-7180298-5.

Bibliograa

Rivista Script

Lajos Egri, L'arte del personaggio, Dino Audino, Testimonianze

9
Giuliana Muscio, Scrivere il lm, Savelli, Roma 1981, n.ed. Dino Audino, Roma 2009 ISBN
978-88-7527-075-9
Age, Scriviamo un lm, Pratiche, Parma 1990; n.ed.
Net, Milano 2004 ISBN 88-515-2152-2
Suso Cecchi d'Amico, Storie di cinema (e d'altro),
Bompiani, Milano 2002 ISBN 88-452-5259-0
Vincenzo Cerami, Consigli a un giovane scrittore: narrativa, cinema, teatro, radio, Einaudi, Torino 1996 ISBN 88-06-14042-6; n.ed. ampliata
Garzanti, Milano 2002 ISBN 88-11-67685-1
Ugo Pirro, Per scrivere un lm, Rizzoli, Milano 1982
ISBN 88-17-13721-9; n.ed. Lindau, Torino 2001
ISBN 88-7180-360-4

Voci correlate
Oscar alla migliore sceneggiatura originale
Oscar alla migliore sceneggiatura non originale
Struttura restaurativa in tre atti

Collegamenti esterni
Sceneggiatura in Tesauro del Nuovo Soggettario,
BNCF, marzo 2013.
La Sceneggiatura: Come si scrive una sceneggiatura
passo dopo passo.
CineFile: testo introduttivo alla scrittura di una
sceneggiatura.
Sceneggiatori.com
Scrittori Associati di Cinema e Televisione
Sergio Donatis Homepage - sito personale di Sergio
Donati, sceneggiatore di lm diretti da Sergio
Leone, Marco Bellocchio e molti altri.

COLLEGAMENTI ESTERNI

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Fonti per testo e immagini; autori; licenze


Testo

Sceneggiatura Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Sceneggiatura?oldid=69212757 Contributori: M7, Panairjdde, Mickey83, ZeroBot, Luisa, Stemby, Felisopus, SunBot, CruccoBot, Mad283, .snoopy., Piero Montesacro, Sailko, Nyc99, Thijs!bot, .jhc., JAnDbot, Bramfab, Matthew McPumpkin, Avemundi, Pao52, Castagna, Carbonaro, Luca Z.za, TXiKiBoT, Federico Pagello, VolkovBot, LukeWiller, Avesan,
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Immagini

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