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Dustin Hoffman

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Dustin Lee Hoffman (Los Angeles, 8 agosto 1937) è un attore
statunitense.

Nel 1967, Il laureato di Mike Nichols lo trasforma nel giro di pochi


mesi da caratterista sconosciuto a divo candidato all'Oscar, che
segnerà gli anni settanta con alcune intense[1][2] e significative
interpretazioni. Attore versatile, "sobrio, flemmatico, energico",[3]
passa con disinvoltura dal thriller (Cane di paglia, 1971, Il
maratoneta, 1976) alla commedia (Tootsie, 1982), dal genere
realistico di denuncia (Un uomo da marciapiede, 1969) al film
politico (Tutti gli uomini del presidente, 1975), da quello
d'avventura (Papillon, 1973) a quello fantastico (Hook - Capitan
Uncino, 1991).

Nella lunga carriera ha tratteggiato personaggi di forte drammaticità


e complessità "con i quali attraversa più di trent'anni di cinema
americano":[4] da Il piccolo grande uomo (1970) di Arthur Penn al
marito mite di Cane di paglia (1971) di Sam Peckinpah, dal padre Dustin Hoffman nel 2013

in lotta per la custodia del figlio di Kramer contro Kramer (1979), Oscar al miglior attore 1980
fino allo struggente Raymond, l'autistico di Rain Man - L'uomo Oscar al miglior attore 1989
della pioggia (1988). Per questi ultimi due film ottiene l'Oscar al
miglior attore, mentre nel 1996 riceve a Venezia il Leone d'oro alla
carriera.

Indice
Biografia
Il successo
Anni settanta e ottanta
Anni novanta e duemila
Anni duemiladieci
Vita privata
Filmografia
Riconoscimenti
Doppiatori italiani
Onorificenze
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni

Biografia
Hoffman nasce a Los Angeles, in California, l'8 agosto del 1937 da una famiglia ebraica di origini ucraine e
rumene, figlio di Harry Hoffman (1908-1988), un rappresentante di mobili, in passato allestitore di
scenografie presso la Columbia Pictures, e di Lillian Gold (1909-1981), una pianista jazz. Il nome Dustin
gli venne dato in omaggio all'attore, attivo durante l'era del cinema muto, Dustin Farnum. Hoffman non
ricevette alcun tipo di educazione religiosa in famiglia, al punto da dichiarare di aver "scoperto" di essere
ebreo soltanto all'età di 10 anni.[5][6]

Abbandonati gli studi di medicina,[7] si trasferisce a New York per studiare recitazione, dove si esibisce con
gli allora giovani Gene Hackman e Robert Duvall. Tra gli anni cinquanta e sessanta lavora a Broadway in
modeste produzioni (la prima fu Yes Is for a Very Young Man), e s'iscrive all'Actors Studio.

Il successo
Il suo esordio sul grande schermo arriva nel 1967 con il film Il laureato di
Mike Nichols, grazie al quale riceve la sua prima candidatura all'Oscar e al
Golden Globe come miglior attore protagonista, vincendo quest'ultimo come
miglior attore esordiente. Il film successivo vale all'attore la fama
internazionale, interpretando Salvatore Rizzo, uno zoppo e malato di
tubercolosi in Un uomo da marciapiede, accanto a Jon Voight. Oltre al
successo mondiale, l'attore riceverà il David di Donatello come miglior attore
straniero, e nuovamente la nomination al Golden Globe e all'Oscar.
Successivamente ha interpretato Il thriller Cane di paglia (1971), il western Il
piccolo grande uomo e le commedie John e Mary (1968) e Chi è Harry Dustin Hoffman a Fort
Kellerman e perché parla male di me?, dove ha dimostrato di essere un attore Lauderdale, in Florida,
versatile e dotato di grande talento. sul set di Lenny (1974)

Anni settanta e ottanta


Dopo una parentesi in Italia nell'ultimo film di Pietro Germi, Alfredo Alfredo (1972), torna negli Stati Uniti
per recitare accanto a Steve McQueen in Papillon (1973), dove viene raccontata la storia dell'ergastolano
Henri Charrière detto Papillon. L'anno dopo, 1974, viene nuovamente candidato sia all'Oscar sia al Golden
Globe per l'interpretazione del comico Lenny Bruce in Lenny; ma Hoffman, anche stavolta, risulta battuto
prima da Jack Nicholson con Chinatown e poi da Art Carney con Harry e Tonto.

Dopo un periodo di pausa torna sul grande schermo con il film Tutti gli uomini del presidente (1976), dove
interpreta, accanto a Robert Redford, Carl Bernstein, il giornalista che lanciò il famoso scandalo Watergate.
Il film ha uno strepitoso successo sia di pubblico sia di critica, e si guadagna otto candidature all'Oscar (tra
cui, miglior film e miglior regia) e vincendone quattro. Vince l'Oscar nel 1980, grazie alla sua performance
nei panni di Ted, marito di Joanna (Meryl Streep) in Kramer contro Kramer, storia di una crisi coniugale
che sfocia in una pesante battaglia giudiziaria per l'affidamento del figlio Bill.
Dopo la vittoria dell'Oscar Hoffman decide di prendersi un lungo
periodo di pausa, per poi tornare con uno strepitoso successo
Tootsie (1982) di Sydney Pollack, dove interpreta l'attore Michael
Dorsey che, disoccupato da tempo, per avere una scrittura, si finge
donna. Il film riceverà 10 candidature agli Oscar del 1983, tra cui:
«miglior film», «miglior regia», «miglior attore» (quarta candidatura
per Hoffman), «miglior attrice non protagonista» e «miglior
sceneggiatura originale», vincendone solamente uno per la «miglior
attrice non protagonista» (Jessica Lange). Tra il 1982 e il 1987,
rimane fuori dalle scene, eccezion fatta per il film televisivo Morte
di un commesso viaggiatore (1985) tratto dall'omonimo dramma
teatrale. Il suo ritorno al cinema avviene con la commedia Ishtar
insieme con Warren Beatty; ma il film risulta un fiasco al botteghino
per i 14 milioni incassati a fronte dei 55 spesi.

L'anno seguente vince la sua seconda statuetta all'Academy per la


Dustin Hoffman con il regista Volker
sua interpretazione in Rain Man - L'uomo della pioggia accanto a
Schlöndorff alla 41ª Mostra
internazionale d'arte cinematografica
Tom Cruise. Il film parla della storia di Charlie Babbitt (Cruise),
di Venezia (1984) imprenditore e venditore di Lamborghini e Ferrari, che scopre di
aver un fratello affetto da autismo, Raymond (Hoffman). Oltre
all'Oscar, Hoffman riceve anche il Golden Globe e il David di
Donatello come miglior attore protagonista. L'anno successivo recita al fianco di Sean Connery e Matthew
Broderick nella commedia Sono affari di famiglia di Sidney Lumet, dove interpreta il figlio di un famoso
criminale (Sean Connery), che vuole incoraggiare sia il figlio sia il nipote (Matthew Broderick) a seguire le
sue orme.

Anni novanta e duemila


Negli anni novanta Hoffmann partecipa a numerose produzioni: mostra doti di
talento istrionico dietro la maschera in Dick Tracy (1990), è protagonista in
Billy Bathgate - A scuola di gangster a fianco di Nicole Kidman (1991), in
Hook - Capitan Uncino (1991, di Steven Spielberg), nel ruolo del capitano
Giacomo Uncino, e in Virus letale (1995, di Wolfgang Petersen). Anche nelle
partecipazioni in ruoli brevi o marginali si distingue sempre per la incisiva
caratterizzazione dei personaggi, come nell'apparizione della Coscienza,
fulminea e determinante, in Giovanna d'Arco (1999).

Sul finire del decennio continua la proficua collaborazione con Barry


Levinson, duettando con De Niro nella commedia a sfondo politico Sesso & Dustin Hoffman al
Festival di Cannes 2008
potere (1997) e nel controverso Sfera (1997). Nel 2003 recita in Confidence -
La truffa perfetta e La giuria, in un memorabile duetto con Gene Hackman[8].
Nel 2009 è stato il protagonista dello spot pubblicitario della Regione Marche: con l'occasione gli è stata
conferita la cittadinanza onoraria di Ascoli Piceno, città in cui visse alcuni mesi quando vi girò Alfredo
Alfredo. Inizialmente escluso dal progetto, Dustin Hoffman ritorna nel ruolo del padre di Greg in Vi
presento i nostri. L'attore appare in scene aggiuntive che sono state girate a settembre 2010.[9]

Anni duemiladieci
Nel 2012, all'età di 75 anni, esordisce dietro la macchina da presa dirigendo Quartet, con un cast di stelle
come Maggie Smith, Tom Courtenay e Michael Gambon. Due anni dopo, è il co-protagonista del film Chef
- La ricetta perfetta di Jon Favreau.

Vita privata
Hoffman ha sposato l'attrice Anne Byrne nel maggio 1969. La coppia ha
avuto una figlia, Jenna, nata nel 1970, e ha anche adottato una figlia,
Karina, nata nel 1966. I due hanno divorziato nel 1980. Nell'ottobre 1980
ha sposato in seconde nozze l'imprenditrice Lisa Gottsegen, dalla quale ha
avuto quattro figli: Jake (1981), Rebecca (1983), Max (1984) e Alexandra
(1987).

Nel 2016 partecipa come guest star, insieme a Mia Farrow, nel 10º episodio
della 3ª stagione di Finding Your Roots, serie televisiva documentaristica
della PBS; durante la puntata scopre che negli anni trenta i suoi bisnonni
paterni, Sam e Libba Hoffman, erano in pericolo a causa di pogrom
antisemiti che si stavano scatenando in Russia per mano dei bolscevichi[10]
(cfr. Stalinismo e Grandi purghe). Dustin Hoffman con la
moglie Lisa Gottsegen alla
Il nonno di Dustin, Frank Hoffman, era tornato nella sua terra natale nel 46ª Mostra internazionale
tentativo di salvare i propri genitori, ma venne incarcerato e ucciso dagli d'arte cinematografica di
agenti della Čeka,[10] il primo dei servizi segreti sovietici. Sam, il bisnonno Venezia (1989)
di Dustin, subì la stessa sorte pochi mesi dopo la morte del figlio Frank;[10]
Libba Hoffman venne deportata in un campo di concentramento sovietico,
ma riuscì nonostante tutto a sopravvivere ed emigrò in Argentina, facendosi poi strada verso gli Stati
Uniti.[10] Nel 2016 Dustin Hoffman ha dichiarato di essere ebreo.[10]

Nel novembre 2017, in seguito allo scandalo sessuale che ha colpito il produttore Harvey Weinstein, viene
accusato di aver molestato una stagista di 17 anni nel 1985 sul set del film Morte di un commesso
viaggiatore e una scrittrice nel 1991 durante gli incontri per il possibile adattamento cinematografico di una
commedia[11]. Nuove accuse di molestie sessuali si sono aggiunte in seguito per dei fatti avvenuti negli anni
ottanta[12][13].

Filmografia
Lo stesso argomento in dettaglio: Filmografia di Dustin Hoffman.

Riconoscimenti
Premio Oscar
1968 – Candidatura al miglior attore per Il laureato
1970 – Candidatura al miglior attore per Un uomo da marciapiede
1975 – Candidatura al miglior attore per Lenny
1980 – Miglior attore per Kramer contro Kramer
1983 – Candidatura al miglior attore per Tootsie
1989 – Miglior attore per Rain Man - L'uomo della pioggia
1998 – Candidatura al miglior attore per Sesso & potere
Golden Globe
1968 – Candidatura al miglior attore in un film commedia o musicale per Il laureato
1968 – Miglior attore debuttante per Il laureato
1970 – Candidatura al miglior attore in un film drammatico per Un uomo da marciapiede
1970 – Candidatura al miglior attore in un film commedia o musicale per John e Mary
1975 – Candidatura al miglior attore in un film drammatico per Lenny
1977 – Candidatura al miglior attore in un film drammatico per Il maratoneta
1980 – Miglior attore in un film drammatico per Kramer contro Kramer
1983 – Miglior attore in un film commedia o musicale per Tootsie
1986 – Miglior attore in una mini-serie o film per la televisione per Morte di un commesso
viaggiatore
1989 – Miglior attore in un film drammatico per Rain Man – L'uomo della pioggia
1992 – Candidatura al miglior attore in un film commedia o musicale per Hook - Capitan
Uncino
1997 – Golden Globe alla carriera (premio Cecil B. DeMille)
1998 – Candidatura al miglior attore in un film commedia o musicale per Sesso & potere
2009 – Candidatura al miglior attore in un film commedia o musicale per Oggi è già
domani
Festival di Venezia
1996 – Leone d'oro alla carriera
David di Donatello
1970 – Miglior attore straniero per Un uomo da marciapiede
1977 – Miglior attore straniero per Il maratoneta
1980 – Miglior attore straniero per Kramer contro Kramer
1983 – Candidatura al miglior attore straniero per Tootsie
1989 – Miglior attore straniero per Rain Man – L'uomo della pioggia
(Dustin Hoffman è l'attore che ha vinto il maggior numero di David di Donatello per il miglior attore
straniero conquistandone quattro)

Premio BAFTA
1970 – Miglior attore protagonista per John e Mary
1970 – Miglior attore protagonista per Un uomo da marciapiede
1976 – Candidatura al miglior attore protagonista per Lenny
1977 – Candidatura al miglior attore protagonista per Il maratoneta
1977 – Candidatura al miglior attore protagonista per Tutti gli uomini del presidente
1981 – Candidatura al miglior attore protagonista per Kramer contro Kramer
1983 – Miglior attore protagonista per Tootsie
1990 – Candidatura al miglior attore protagonista per Rain Man – L'uomo della pioggia
Kansas City Film Critics Circle Awards
1980 – Miglior attore protagonista per Kramer contro Kramer (1979)
New York Film Critics Circle Awards
1979 – Miglior attore protagonista per Kramer contro Kramer (1979)
Los Angeles Film Critics Association Awards
1979 – Miglior attore protagonista per Kramer contro Kramer (1979)
Fotogrammi d'argento
1981 – Candidatura al miglior attore straniero per Kramer contro Kramer (1979)
National Society of Film Critics Awards
1980 – Miglior attore protagonista per Kramer contro Kramer (1979)
MTV Movie Awards
2005: – Miglior performance comica per Mi presenti i tuoi? (2004)
Primetime Emmy Awards
1986 - Migliore attore protagonista in una miniserie o film - Morte di un commesso
viaggiatore

Doppiatori italiani
Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Dustin Hoffman è stato doppiato da:

Giorgio Lopez in Sleepers, Sesso & potere, Giovanna d'Arco, Curb Your Enthusiasm,
Moonlight Mile - Voglia di ricominciare, Confidence - La truffa perfetta, La giuria, Mi presenti i
tuoi?, Lemony Snicket - Una serie di sfortunati eventi, The Lost City, Profumo - Storia di un
assassino, L'amore non va in vacanza, Vero come la finzione, Mr. Magorium e la bottega
delle meraviglie, La versione di Barney, Vi presento i nostri, Luck, Chef - La ricetta perfetta,
L'ottava nota - Boychoir, Mr Cobbler e la bottega magica, The Program, The Meyerowitz
Stories, L'uomo del labirinto
Ferruccio Amendola in Un uomo da marciapiede, Il piccolo grande uomo, Chi è Harry
Kellerman e perché parla male di me?, Cane di paglia, Alfredo Alfredo, Papillon, Tutti gli
uomini del presidente, Vigilato speciale, Il segreto di Agatha Christie, Kramer contro Kramer,
Tootsie, Morte di un commesso viaggiatore, Ishtar, Rain Man - L'uomo della pioggia, Sono
affari di famiglia, Billy Bathgate - A scuola di gangster, Hook - Capitan Uncino, Eroe per
caso, Virus letale, American Buffalo, Mad City - Assalto alla notizia, Sfera
Gino La Monica ne Il laureato, John e Mary
Michele Gammino in Dick Tracy, Oggi è già domani
Oreste Rizzini in Neverland - Un sogno per la vita, I Heart Huckabees - Le strane
coincidenze della vita
Pino Locchi in Un dollaro per 7 vigliacchi
Gigi Proietti in Lenny
Giancarlo Giannini ne Il maratoneta
Stefano De Sando ne I Medici
Teo Bellia in Mr Cobbler e la bottega magica (ridoppiaggio)
Da doppiatore è sostituito da:
Eros Pagni in Kung Fu Panda, I segreti dei cinque cicloni, Kung Fu Panda Holiday - La
festività di Kung Fu Panda, Kung Fu Panda 2, Kung Fu Panda 3
Fabrizio Pucci ne I Simpson
Giorgio Lopez in Striscia, una zebra alla riscossa
Toni Garrani in Le avventure del topino Despereaux
Carlo Valli in Kung Fu Panda 4

Onorificenze
Kennedy Center Honors
— 2 dicembre 2012

Note
1. ^ (EN) V. Reid, Dustin Hoffman interview: Last Chance Harvey Telegraph (https://www.telegra
ph.co.uk/culture/film/starsandstories/5387229/Dustin-Hoffman-interview-Last-Chance-Harve
y.html) - 26 maggio 2009 - consultato il 5 maggio 2015
2. ^ (EN) B. Thomas (The Associated Press), Dustin Hoffman pursues movie roles with intensity
[1] (http://sks.sirs.swb.orc.scoolaid.net/cgi-bin/hst-article-display?id=SNY5419-0-5298&artno
=0000063743&type=ART&shfilter=U&key=&title=Dustin%20Hoffman%20Pursues%20Movi
e%20Roles%20with%20Intensity&res=N&ren=Y&gov=N&lnk=N&ic=N) - 22 settembre 1996
- consultato il 5 maggio 2015
3. ^ F. Di Giammatteo, Dizionario del cinema, p. 48
4. ^ Le Garzantine Cinema, p. 546
5. ^ Sarah Bernard, The Tortoise and the Whoopee Cushion, in New York Magazine, 18
novembre 2007. URL consultato il 22 novembre 2007.
6. ^ Hoffman's Jewish return. (http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-3329905,00.html)
Ynet.com. November 19, 2006.
7. ^ Dustin Hoffman (http://www.mymovies.it/biografia/?a=2102). MyMovies
8. ^ M. Morandini - Il Morandini - Dizionario dei Film 2005
9. ^ Confermato: Dustin Hoffman in Vi Presento i Nostri | BadTaste.it - Il nuovo gusto del
cinema! (http://www.badtaste.it/index.php?option=com_content&task=view&id=15156&Itemi
d=29)
10. (EN) Maia Efrem, Dustin Hoffman Finds Out His Family Was Murdered by Communists, in
Haaretz, 11 marzo 2016.
11. ^ Dustin Hoffman, seconda donna lo accusa di molestie: i fatti avvenuti nel '91 (http://www.re
pubblica.it/spettacoli/people/2017/11/02/news/dustin_hoffman_seconda_donna_lo_accusa_
i_fatti_avvenuti_nel_91-180027043/)
12. ^ Dustin Hoffman, nuove accuse di molestie (http://www.repubblica.it/spettacoli/people/2017/
12/08/news/dustin_hoffman_nuove_accuse_molestie_kathryn_rossetter-183519891/?ref=R
HRS-BH-I0-C6-P9-S1.6-T1)
13. ^ Molestie, altre tre donne accusano Dustin Hoffman: una era minorenne (http://www.repubbl
ica.it/spettacoli/people/2017/12/15/news/molestie_altre_tre_donne_accusano_dustin_hoffm
an_una_era_minorenne-184171198/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P11-S1.8-T1)

Altri progetti
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ustin_Hoffman?uselang=it)

Collegamenti esterni

Hoffman, Dustin, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.


Francesco Bolzoni, HOFFMAN, Dustin, in Enciclopedia Italiana, V Appendice, Istituto
dell'Enciclopedia Italiana, 1992.
Hoffman, Dustin, in Lessico del XXI secolo, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2012-2013.
(EN) Dustin Hoffman, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
(EN) Dustin Hoffman, su Discogs, Zink Media.
(EN) Dustin Hoffman, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
(EN) Dustin Hoffman, su Genius.com.
Dustin Hoffman, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
Dustin Hoffman, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
Dustin Hoffman, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
Dustin Hoffman, su Comingsoon.it, Anicaflash.
Simone Emiliani, HOFFMAN, Dustin, in Enciclopedia del cinema, Istituto dell'Enciclopedia
Italiana, 2003.
Dustin Hoffman, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
(EN) Dustin Hoffman, su IMDb, IMDb.com.
(EN) Dustin Hoffman, su AllMovie, All Media Network.
(EN) Dustin Hoffman, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
(EN) Dustin Hoffman, su Metacritic, Red Ventures.
(EN) Dustin Hoffman, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
(EN) Dustin Hoffman, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
(DE, EN) Dustin Hoffman, su filmportal.de.
(EN) Dustin Hoffman, su Behind The Voice Actors, Inyxception Enterprises.
VIAF (EN ) 115078603 (https://viaf.org/viaf/115078603) · ISNI (EN ) 0000 0001 2148
4241 (http://isni.org/isni/0000000121484241) · LCCN (EN ) n80148797 (http://id.loc.
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