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Che cos’è un’emozione?

Che la si chiami sensazione, eccitazione, sentimento, malinconia, è un qualcosa


che inevitabilmente ci segna, caratteristica intrinseca della psicologia umana.
Quanti eventi nella vita ci hanno emozionato? Quali sono le cose nel mondo che riescono a scaturire in
noi le emozioni più forti? Non c’è una risposta assoluta.
Ma la musica, molto spesso, è un ottimo ponte.
La musica è un linguaggio universale, è in grado di evocare ricordi, risvegliare sentimenti e persino di
consolare nei momenti difficili. Ecco perché è un elemento di grande impatto nel mondo cinematografico
tanto che molti film sono diventati immortali grazie anche alle loro colonne sonore. 
Lasciamoci quindi trasportare, guidati dalle note del nostro Corpo Musicale in questo v iaggio tra le
colonne sonore di Pellicole entrate nella storia del cinema.

“E’ stata l’estate più bella della mia vita, ma adesso devo andare. Danny….questa è la fine?”
“Ma no cosa dici, è solo il principio!”
È uno dei musical di maggior successo della storia del cinema, considerato un vero e proprio cult capace
di far divertire ed innamorare intere generazioni: stiamo ovviamente parlando di Grease, pellicola del
1978 tratta dal musical omonimo di Jim Jacobs e Warren Casey e diretta da Randal Kleiser.
Il merito della sua fama? Oltre alla trama semplice ma coinvolgente tra scuola,corse d’auto, amore ed
amicizia, i protagonisti tra cui spiccano John Travolta e Olivia Newton-John, le irresistibili e colorate
ambientazioni anni Cinquanta e l'indimenticabile colonna sonora.
A voi “Grease Selection”, corpo Musicale Alessandro Manzoni città di Lecco diretto dal Maestro Davide
Spreafico.
Prego Maestro
LA BANDA ESEGUE GREASE

“Io penso che, quando tra 100, 200 anni, vorranno capire com’eravamo, è proprio grazie alla musica da film
che lo scopriranno”.
Ennio Morricone

Come sarebbero film come C’era una volta in America o Il Buono il brutto e il Cattivo con una  colonna
sonora diversa da quella che tutti noi conosciamo e riconosciamo sin dalle prime note?
Senza le composizioni del Maestro Ennio Morricone alcune delle più famose pellicole passate alla storia
del cinema probabilmente avrebbero perso molta della carica emotiva che invece le enfatizza e
caratterizza.
La grandezza del compositore italiano è data anche dall’aver saputo valorizzare strumenti spesso non
considerati tra i più nobili, come l’armonica e lo scacciapensieri, così come dall’aver sfruttato appieno le
potenzialità della voce, non solo con i vocalizzi ma anche con l'utilizzo sapiente del fischio.
Tra i vari e numerosissimi premi ricevuti, Nel febbraio 2007 - dopo cinque nomination –  il Maestro
orgoglio italiano riceve il premio Oscar alla carriera  “per i suoi contributi magnifici all'arte della musica da
film” e a consegnargli il premio è Clint Eastwood, Joe sigaro e pistola attore simbolo dei film Western di
Sergio leone.
Ha scritto più di 500 colonne sonore nel corso della sua lunga carriera, confermandosi uno dei
compositori più trasversali e camaleontici di sempre.
A voi quindi  in memoria e celebrazione della Grandezza di questo straordinario Genio Musicale 
“Moments for Morricone”,  raccolta di alcune delle più celebri colonne sonore tratte dalle pellicole Western
dirette da Sergio Leone “Cera una volta il West” e “Il buono, il brutto e il cattivo”

Prego Maestro
LA BANDA ESEGUE MOMENT FOR MORRICONE

La Specie Umana che popola il nostro Pianeta è composta da individui di straordinaria diversità fisica e
culturale. Purtroppo questo aspetto è da sempre causa di incomprensioni e conflitti. Molto spesso infatti si
tende a diffidare; per istinto, da ciò che non si conosce e che è diverso da noi.
La musica, tra le altre cose, ha la capacità di farci viaggiare con la mente in posti vicini e lontani e
conoscere storie e popoli di tutto il mondo.
L’Ultimo dei Mohicani, film del 1992 diretto da Michael Mann, è tratto dall’omonimo libro di James
Fenimore Cooper che è da anni diventato un classico della letteratura americana tanto che viene usato
per le letture a scuola, come per noi Le Ultime Lettere di Jacopo Ortis; o I Promessi sposi.
Parla di spirito americano patriottico ma anche di diversità, di difficile convivenza tra popoli diversi, di
tolleranza e della statura di un popolo indiano che si va estinguendo. Nasce per onorare la nobiltà che
non c’è più e un mondo al suo tramonto, quello della tribù dei Mohicani.
Che sia colore della pelle, lingua, religione o cultura la diversità in realtà non andrebbe temuta, anzi,
andrebbe difesa ed enfatizzata perché diversità è sinonimo di ricchezza.

“Grande Spirito e Creatore della vita, un guerriero và a te veloce e dritto come una freccia lanciata nel sole.
Dà lui benvenuto e lascia lui prendere posto in Gran Consiglio di mio popolo. È Uncas, mio figlio. Dì lui di
essere paziente e dà a me una rapida morte, perché loro sono tutti là, meno uno, io… Chingachgook,
l'ultimo dei Mohicani.”

A voi la celeberrima colonna sonora di Trevor Jones tratta dal film “L’ultimo dei Mohicani”.
Corpo Musicale Alessandro Manzoni città di Lecco diretto dal Maestro Davide Spreafico
Prego Maestro
LA BANDA ESEGUE L’ULTIMO DEI MOHICANI

“Questa è una storia semplice, eppure non è facile raccontarla, come in una favola c’è dolore, e come una
favola è piena di meraviglia e di felicità”.

E’ così che inizia il celeberrimo film “La vita è bella”, capolavoro del 1997 diretto ed interpretato da
Roberto Benigni che si è aggiudicato ben tre oscar (miglior film straniero, miglior attore e migliore
colonna sonora). Indimenticabile durante gli Academy Awards del 1999 la consegna da parte della
meravigliosa Sophia Loren, del premio Oscar per miglior attore al collega Roberto Benigni, che dopo aver
sentito annunciare il suo nome dopo la fatidica frase “And the Oscar goes to….” come un uragano di gioia
è saltato sulle poltrone del teatro tra cui quella occupata da Laura Dern e Steven Spielberg, sulle note
della straordinaria colonna sonora del film di Nicola Piovani, prima di raggiungere il palco per
l’emozionante discorso di ringraziamenti al pubblico, ai colleghi ma anche alla moglie ed ai genitori.
Emozionante e famosissima la scena del film in cui il protagonista Guido (interpretato da Roberto
Benigni), con l’aiuto del piccolo figlio Giosuè, riesce ad “ingannare” i soldati nel campo di concentramento
ed utilizzando il microfono fa arrivare un messaggio alla sua amata, mamma del piccolo Giosuè anch’essa
prigioniera:

“Buongiorno Principessa! Stanotte t’ho sognata tutta la notte, andavamo al cinema e avevi quel tailleur
rosa che ti piace tanto, non penso che a te principessa, penso sempre a te”
Ed è proprio con le note della musica utilizzata come emozionante e dolcissimo sottofondo a questa scena
che si apre il brano che andremo ora a presentarvi.
Signore e signori a voi “La vita è bella”.
Prego Maestro
LA BANDA ESEGUE LA VITA E’ BELLA

La prova del tempo. Questo è il più grande riconoscimento per un film.


Perché se una pellicola, a distanza di quasi quarant’anni, continua ad emozionare e commuovere anche
alla decima visione, è la prova definitva per considerarla un capolavoro.
Storia di un perdente, un pugile dilettante di Philadelphia, la cui sorte sembra finalmente cambiare
quando gli viene offerta l'occasione di competere, anche se con pochissime speranze, per il titolo di
campione dei pesi massimi,“Rocky”, sia dal punto di vista produttivo, oltre che narrativo, è una
straordinaria favola: una storia di riscatto personale, resurrezione e in fin dei conti anche una grande
storia d’amore.
Lo sconosciuto e squattrinato Sylvester Stallone, traendo ispirazione da un vero incontro tra il campione
Muhammad Alì e un pugile di livello minore, Chuck Wepner (che crollò di fronte al campione solo
nell’ultimo round), scrive la sceneggiatura che può valere una carriera. Stallone, nonostante le difficoltà
economiche, rifiuta di vendere lo script: vuole essere lui ad interpretare il suo eroe.
Il resto è storia, ben cinque sequel.
Stallone è l’unico sino ad allora, dopo Chaplin e Orson Welles, a ricevere la nomination sia come attore
che come sceneggiatore;
La pellicola vinse tre premi Oscar (Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Montaggio).

“Nessuno può colpire duro come fa la vita, perciò andando avanti non è importante come colpisci,
l’importante è come sai resistere ai colpi, come incassi e se finisci al tappeto hai la forza di rialzarti. Così
sei un vincente!”

A voi l’ìultimo brano del nostro programma, dal celeberrimo “Rocky” la potente colonna sonora “Gonna
Fly Now”. Corpo musicale Alessandro Manzoni città di Lecco diretta dal Maestro Davide Spreafico
PREGO MAESTRO
LA BANDA ESEGUE GONNA FLY NOW

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