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Lino Banfi

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Lino Banfi, nome d'arte di Pasquale Zagaria (Andria, 9 luglio


1936[1]), è un aore, comico, sceneggiatore e cabareista italiano.

Durante la sua lunga carriera ha recitato in ruoli sia comici sia


drammatici e lavorato con alcuni noti registi del cinema italiano,
quali Luciano Salce, Nanni Loy, Steno, Dino Risi e Lucio Fulci.

Insieme a Paolo Villaggio, Lando Buzzanca, Mario Carotenuto,


Alvaro Vitali, Johnny Dorelli e Renzo Montagnani, è ritenuto uno
degli aori più rappresentativi della commedia sexy degli anni
seanta e oanta.[2] Ha raggiunto la popolarità con pellicole
cinematografie e lo hanno visto protagonista o co-protagonista
come Vieni avanti cretino, L'allenatore nel pallone, Al bar dello
sport, Cornei alla crema, Fracia la belva umana, Il commissario
Lo Gao e Ocio, malocio, prezzemolo e finocio, per poi
dedicarsi prevalentemente a fiction televisive come Un medico in
famiglia.

Indice
Lino Banfi nel 2022
Biografia
Gli inizi
Anni sessanta e settanta
Anni ottanta
Anni novanta
Anni duemila
Anni 2010
Anni 2020
Vita privata
Filmografia
Cinema
Televisione
Sceneggiatore
Programmi televisivi
Pubblicità
Programmi radiofonici
Discografia
Album
Singoli
Partecipazioni
Pubblicazioni
Riconoscimenti
Onorificenze
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni

Biografia

Gli inizi

Pasquale Zagaria nasce ad Andria[3] il 9 luglio 1936, venendo però


iscrio all'anagrafe soltanto l'11, da Riccardo Zagaria e Nunzia
Colia[1]; quando aveva tre anni la famiglia si trasferisce nel vicino
paese di Canosa di Puglia, dove vive fino alla maggior età. La sua
famiglia, profondamente caolica, lo spinge a provare l'esperienza
del seminario, ma lui si sente portato per fare speacolo ed
esordisce come cantante nelle feste musicali di paese. Fu proprio il
Vescovo a suggerirgli di intraprendere la carriera di aore comico,
Lino Banfi nella sua prima in quanto durante le recite parrociali in cui interpretava Giuda,
apparizione televisiva: Biblioteca di San Giovanni e San Pietro, ridevano tui.
Studio Uno (1964) con Memmo
Carotenuto Intuì presto e il suo destino era quello di intraprendere la carriera
artistica, contro il volere dei genitori, i quali ritenevano e questo
non fosse un vero e proprio lavoro. Gli inizi furono molto difficili,
tanto e Banfi araversò periodi di seria difficoltà economica, finendo ane in preda agli strozzini. Il 24
dicembre 1954 fu soccorso da un posteggiatore abusivo napoletano di nome Ciro e lo portò a casa sua
per sfamarlo, pagandogli ane un biglieo per Milano, dove a causa delle ristreezze economie fu
costreo a dormire in edifici in costruzione, o nelle stazioni dei treni. Nel 1955 arrivò addiriura a fingersi
malato per essere operato alle tonsille, solo per poter dormire al caldo all'interno dell'ospedale.

Sempre nel 1954, tenta l'avventura nel teatro di varietà di Milano dopo essere entrato nella compagnia di
Arturo Vetrani, inizia la sua carriera portando in scena elementi tipici del suo paese con dei e modi di
dire, cosa e continuerà a fare ane in seguito, incentrando la sua comicità sul suo dialeo e sulla parlata
buffa e originale.

Inizialmente scelse come pseudonimo Lino Zaga; fu spinto poi a modificarlo da Totò e, a suo giudizio,
riteneva e nel mondo dello speacolo portasse fortuna accorciare i nomi, ma portasse invece sfortuna
accorciare i cognomi.[4][5] Fu il suo impresario, insegnante elementare e marito di Maresa Horn,[6] a
scegliergli il cognome, prendendo il primo nominativo dal registro di classe dei suoi alunni, ovvero
Aureliano Banfi.

Anni sessanta e settanta

Successivamente si trasferì a Roma dove esordì in televisione nel programma di Antonello Falqui del 1964,
Biblioteca di Studio Uno, dove interpretò la parte di un valleo
recitando alcune baute con l'accento pugliese. Negli anni seguenti
partecipò in televisione al programma Speciale per voi su Rai 2 nel
1969[4] di Renzo Arbore e nel 1972 con il Cabaret Sancarlino
insieme con Carleo Sposito ed Anna Mazzamauro, continuando
poi con Enrico Montesano e Lando Fiorini.

Il suo esordio nel cinema risale al 1960 col film Urlatori alla sbarra,
in cui fece una breve apparizione. Dal 1964 recita piccole parti nei
film di Franco e Ciccio come I due evasi di Sing Sing, 002
Operazione Luna, Due marines e un generale, I due pompieri, Lino Banfi nel film Zum Zum Zum -
Riuscirà l'avvocato Franco Benenato a sconfiggere il suo acerrimo La canzone che mi passa per la
nemico il pretore Ciccio De Ingras?, o nei film di Alighiero testa (1968)
Nosese ed Enrico Montesano, come Il furto è l'anima del
commercio⁉…, Io non spezzo… rompo e Boccaccio. Comincia così a
farsi conoscere e nel 1973 esordisce come protagonista nel film Il
brigadiere Pasquale Zagaria ama la mamma e la polizia, e lo
porta al successo.

Prende parte ad altri film con Ciccio Ingrassia, come L'esorciccio


(1975) oggi considerato un cult. Sempre nel 1975 gira il film Colpo
in canna con Ursula Andress. Nello stesso anno lavora ane per la
televisione nella trasmissione Senza rete con Alberto Lupo. Fu
quindi protagonista di molti varietà, tra i quali Arrivano i mostri
del 1977.
Lino Banfi nel film Mezzanotte
Fra gli anni seanta e oanta divenne una delle icone della d'amore (1970)
commedia sexy all'italiana, trovandosi spesso a recitare al fianco di
altri esponenti del genere come Renzo Montagnani, Alvaro Vitali,
Mario Carotenuto, Gianfranco D'Angelo, Edwige Fene, Gloria
Guida, Laura Antonelli, Jimmy il Fenomeno e Nadia Cassini in
pellicole quali La liceale nella classe dei ripetenti, L'onorevole con
l'amante soo il leo, La moglie in bianco… l'amante al pepe,
L'infermiera di noe, L'insegnante va in collegio, L'insegnante viene
a casa, L'insegnante balla… con tua la classe e molte altre.
Lino Banfi in una scena del film
Occhio, malocchio, prezzemolo e
Anni ottanta finocchio (1983)

In questo periodo prende parte a molti film come Cornei alla


crema (1981), Vieni avanti cretino (1982) - dove produce scenee tipie dell'avanspeacolo come la
famosa canzone Filomeña o la scena degli siaffi col prete pugliese davanti al Colosseo, con sootitoli in
arabo - , Ocio, malocio, prezzemolo e finocio (1983), L'allenatore nel pallone (1984) - dove interpreta
uno dei suoi personaggi più famosi, l'allenatore calcistico Oronzo Canà - e Il commissario Lo Gao (1986)
di Dino Risi in cui è autore del testo della canzone leit-motive del film "Carnaval", su musica di Mimmo di
Francia col quale ha scrio altre due canzoni : "Nella soffia" e "Piano bar". Nel 1985 è uno dei protagonisti
del film I pompieri insieme a Paolo Villaggio e Massimo Boldi e nel 1986 recita nuovamente con loro in
Scuola di ladri e in Grandi magazzini; l'anno dopo recita nel sequel Missione eroica - I pompieri 2, in
Bellifresi e Com'è dura l'avventura.

Dopo una breve parentesi a Canale 5, in cui nel 1984 e nel 1985 conduce e partecipa a Risatissima[4] e alla
500ª puntata de Il pranzo è servito, in Rai gli venne affidata la conduzione di Domenica in (1987-1988) e
Stasera Lino (1989).
Nel 1989 gira la serie televisiva intitolata Il vigile urbano, insieme
alla figlia Rosanna Banfi.

Anni novanta

Nel 1990, in occasione del 40º Festival di Sanremo, è protagonista


assieme a Renzo Arbore e Miele Mirabella de Il caso Sanremo.
Nel 1991 torna a Canale 5 dove conduce lo special di San Valentino
Lino Banfi con la figlia Rosanna a
Una sera c'incontrammo con la partecipazione di Rosanna Banfi e
Canosa di Puglia nel 2011
Corrado Tedesi, e il gioco-speacolo del venerdì sera Il gioco dei
gioi. Nel 1992 recita nella serie televisiva Un inviato molto
speciale. Poi segue una breve parentesi teatrale recitando nel Vespro della Beata Vergine (1995). Nel 1996
conduce lo show Gran Casinò, poi sospeso per i bassi indici di ascolto. Nel 1997 interpreta il suo primo
ruolo drammatico da protagonista nel film per la televisione Nuda proprietà vendesi. Dal 1998 entra nel
cast della fiction Un medico in famiglia, in cui interpreta il ruolo di Libero Martini, un personaggio
completamente diverso da quelli interpretati negli anni seanta e oanta; questa serie oenne oimi
ascolti sin dalla prima stagione, arrivando a superare i 10.000.000 di telespeatori[7] e, delle dieci stagioni
realizzate, non ha preso parte solo alla seima del 2011, e ha doppiato il suo personaggio nella serie
animata omonima.

Anni duemila

Nel 2000 interpreta il suo secondo ruolo drammatico nel film per la
televisione Vola Sciusciù. Inoltre Banfi nel 2001 viene nominato
ambasciatore dell'UNICEF e nello stesso periodo prende parte a
numerose fiction, tra le quali Un difeo di famiglia e Un posto
tranquillo (2003). Nel 2003 ha ricevuto il Telegao alla carriera, e
l'anno successivo ha girato per la Rai la fiction Raccontami una
storia.

Nel 2005 ha interpretato il ruolo di Babbo Natale nella fiction per


Canale 5 Il mio amico Babbo Natale; l'anno dopo prese parte al
seguito e, sempre del 2006 è la fiction della Rai Il padre delle spose.

La scelta della dirigenza Rai di far interpretare da un così noto Banfi nel 2007.
aore italiano, amato soprauo dalle famiglie e dai giovani,
un'altra fiction sul tema dell'amore omosessuale ha scatenato
polemie da parte di alcune associazioni come il Moige. La Rai decise comunque di trasmeerla
nonostante le polemie, a novembre 2006, conseguendo see milioni di ascolti. Banfi è stato ospite, nelle
vesti del personaggio di Oronzo Canà, del programma televisivo di Italia 1 Guida al campionato condoo
da Mino Taveri per tuo il mese di dicembre 2007 al fine di promuovere il sequel de L'allenatore nel
pallone. A gennaio 2008, dopo una lontananza dal cinema di venti anni, riprende i panni di Oronzo Canà
nel sequel L'allenatore nel pallone 2 e poi nel film Un'estate al mare, uscito nel 2009. Ha interpretato il film
Indovina i sposa mia figlia!, nel quale ha recitato in tedesco, leggendo i copioni per la sua non
conoscenza della lingua.[8] Nel 2009 ha interpretato Antonio nella miniserie televisiva Scusate il disturbo.

Anni 2010

Nel 2010 è protagonista della miniserie Tui i padri di Maria. Nel 2011 ritorna a lavorare per Mediaset,
vestendo nuovamente i panni del commissario nella miniserie di Canale 5 Il commissario Zagaria. Il 30
marzo 2012 è uscito nelle sale cinematografie Buona giornata, per la regia di Carlo Vanzina, in cui Banfi
interpreta il senatore Leonardo Lo Bianco. Il cast comprende ane
Diego Abatantuono, Teresa Mannino, Maurizio Maioli, Vincenzo
Salemme e Christian De Sica.[9] Nel 2016 torna al cinema
interpretando il senatore Nicola Bineo nel film o vado?, direo
da Gennaro Nunziante e interpretato da Checco Zalone. Nel 2018
viene presentata Bontà Banfi una linea di prodoi tipici pugliesi da
lui selezionati e con la sua immagine a Cibus

Il 22 gennaio 2019 il vice premier Luigi Di Maio lo nomina membro


della commissione italiana all'UNESCO, in sostituzione di Folco
ilici.[10]

Lino Banfi nel corso di una


Anni 2020 conferenza stampa a Roma nel
2006
Tra aprile e giugno 2021 cura la rubrica Lino Nazionale nel
programma Rai Oggi è un altro giorno. Nella stessa estate torna alla
ribalta supportando con i suoi slogan la Nazionale italiana di calcio in vista dell’Europeo, partecipando a
diverse trasmissioni Rai come l’ultima, Noe Azzurra - La vioria, incentrata appunto sul trionfo degli
azzurri,[11] e prendendo parte allo spot di TIMvision nelle vesti del celebre Oronzo Canà.

Nel 2022 partecipa alla terza edizione del Cantante maserato insieme alla figlia Rosanna con la masera
del Pulcino, arrivando secondo.

Presta la sua voce nel cortometraggio "Agli eroi del nostro tempo"[12] e celebra gli operatori sanitari
impegnati nella loa alla pandemia da COVID-19.

Vita privata
Il 1º marzo 1962, dopo 10 anni di fidanzamento, si è sposato con Lucia Lagrasta (1938-2023)[13], e riposa
nella cappella di famiglia nel cimitero del Verano, dalla quale ha avuto due figli, Rosanna (1963), ane lei
arice e Walter (1968), regista e produore cinematografico.

Lino Banfi ha due nipoti, entrambi figli di Rosanna, Virginia (1993) e Pietro (1998)[14]. Gestisce insieme ai
figli un ristorante, Orecieeria Banfi, nelle vicinanze di piazza Cavour, nel quartiere Prati, a Roma[14].

È tifoso della Roma[15] e politicamente si diiara di destra. Nel 2019, in un'intervista a Il Fao otidiano,
ha rivelato di essere stato un eleore del Movimento Sociale Italiano noné grande estimatore di Giorgio
Almirante[16] ed in più di un'occasione ha diiarato di essere da tanti anni molto amico di Silvio
Berlusconi.[17]

Filmografia

Cinema
Urlatori alla sbarra, regia di Lucio Fulci (1960)
I due evasi di Sing Sing, regia di Lucio Fulci (1964)
Sedotti e bidonati, regia di Giorgio Bianchi (1964)
Angelica alla corte del re, regia di Bernard Borderie (1965)
Come inguaiammo l'esercito, regia di Lucio Fulci (1965)
Due mafiosi contro Goldginger, regia di Giorgio Simonelli (1965) - non accreditato
I due parà, regia di Lucio Fulci (1965)
00-2 Operazione Luna, regia di Lucio Fulci (1965) -
doppiato da Franco Latini
Due marines e un generale, regia di Luigi Scattini (1965)
Adulterio all'italiana , regia di Pasquale Festa Campanile
(1966)
A suon di lupara, regia di Luigi Petrini (1967)
Zum Zum Zum - La canzone che mi passa per la testa, Alvaro Vitali, Lino Banfi e Janet
regia di Bruno Corbucci (1968) Agren ne L'onorevole con l'amante
Don Chisciotte e Sancio Panza , regia di Giovanni sotto il letto (1981) di Mariano
Grimaldi (1968) Laurenti
Ciccio perdona... Io no!, regia di Marcello Ciorciolini
(1968) - non accreditato
La pecora nera, regia di Luciano Salce (1968)
I 2 pompieri, regia di Bruno Corbucci (1968)
I nipoti di Zorro, regia di Marcello Ciorciolini (1968)
I 2 deputati, regia di Giovanni Grimaldi (1968)
Indovina chi viene a merenda?, regia di Marcello
Ciorciolini (1969)
Gli infermieri della mutua, regia di Giuseppe Orlandini
(1969)
Certo, certissimo... anzi probabile, regia di Marcello
Fondato (1969)
Zum Zum Zum nº 2, regia di Bruno Corbucci (1969)
Oh dolci baci e languide carezze, regia di Mino Guerrini
(1969)
Lisa dagli occhi blu, regia di Bruno Corbucci (1969) Lino Banfi e Michela Miti in uno
Il prof. dott. Guido Tersilli primario della clinica Villa scatto di scena sul set di Vieni
Celeste convenzionata con le mutue, regia di Luciano avanti cretino (1982) di Luciano
Salce (1969) - non accreditato Salce
Io non scappo... fuggo, regia di Franco Prosperi (1970)
Mezzanotte d'amore, regia di Ettore Maria Fizzarotti
(1970)
Nel giorno del Signore, regia di Bruno Corbucci (1970)
Franco e Ciccio sul sentiero di guerra, regia di Aldo Grimaldi (1970)
Don Franco e Don Ciccio nell'anno della contestazione, regia di Marino Girolami (1970)
Quelli belli... siamo noi, regia di Giorgio Mariuzzo (1970)
Ninì Tirabusciò - La donna che inventò la mossa, regia di Marcello Fondato (1970)
Amore Formula 2, regia di Mario Amendola (1970)
Io non spezzo... rompo, regia di Bruno Corbucci (1971)
Il clan dei due Borsalini, regia di Giuseppe Orlandini (1971)
Mazzabubù... Quante corna stanno quaggiù?, regia di Mariano Laurenti (1971)
...Scusi, ma lei le paga le tasse?, regia di Mino Guerrini (1971)
Il furto è l'anima del commercio!?..., regia di Bruno Corbucci (1971)
Venga a fare il soldato da noi, regia di Ettore Maria Fizzarotti (1971)
Riuscirà l'avvocato Franco Benenato a sconfiggere il suo acerrimo nemico il pretore Ciccio
De Ingras?, regia di Mino Guerrini (1971)
Detenuto in attesa di giudizio, regia di Nanni Loy (1971)
Causa di divorzio, regia di Marcello Fondato (1972)
Continuavano a chiamarli i due piloti più matti del mondo, regia di Mariano Laurenti (1972)
Boccaccio, regia di Bruno Corbucci (1972)
Il terrore con gli occhi storti, regia di Steno (1972)
Il prode Anselmo e il suo scudiero, regia di Bruno Corbucci (1972)
L'altra faccia del padrino, regia di Franco Prosperi (1973)
Il brigadiere Pasquale Zagaria ama la mamma e la polizia, regia di Luca Davan (1973)
Peccato veniale, regia di Salvatore Samperi (1974)
4 marmittoni alle grandi manovre, regia di Franco Martinelli (1974)
Sesso in testa, regia di Sergio Ammirata (1974)
Il trafficone, regia di Bruno Corbucci (1974)
Colpo in canna, regia di Fernando Di Leo (1974)
L'esorciccio, regia di Ciccio Ingrassia (1975)
Stangata in famiglia, regia di Franco Nucci (1976)
L'affittacamere, regia di Mariano Laurenti (1976)
Basta che non si sappia in giro, episodio Il superiore, regia di Luigi Magni (1976)
Amici più di prima, regia di Marino Girolami, Giovanni Grimaldi e Giorgio Simonelli (1976)
Orazi e Curiazi 3 - 2, regia di Giorgio Mariuzzo (1977)
Kakkientruppen, regia di Marino Girolami (1977)
La compagna di banco, regia di Mariano Laurenti (1977)
L'insegnante va in collegio, regia di Mariano Laurenti (1978)
La liceale nella classe dei ripetenti, regia di Mariano Laurenti (1978)
La soldatessa alle grandi manovre, regia di Nando Cicero (1978)
L'insegnante viene a casa, regia di Michele Massimo Tarantini (1978)
L'infermiera di notte, regia di Mariano Laurenti (1979)
Tutti a squola, regia di Pier Francesco Pingitore (1979)
L'insegnante balla... con tutta la classe, regia di Giuliano Carnimeo (1979)
La liceale seduce i professori, regia di Mariano Laurenti (1979)
La poliziotta della squadra del buon costume, regia di Michele Massimo Tarantini (1979)
Sabato, domenica e venerdì, episodio Sabato, regia di Sergio Martino (1979)
L'infermiera nella corsia dei militari, regia di Mariano Laurenti (1979)
La liceale, il diavolo e l'acquasanta, regia di Nando Cicero (1979)
L'insegnante al mare con tutta la classe, regia di Michele Massimo Tarantini (1980)
La ripetente fa l'occhietto al preside, regia di Mariano Laurenti (1980)
La moglie in vacanza... l'amante in città, regia di Sergio Martino (1980)
Zucchero, miele e peperoncino, regia di Sergio Martino (1980)
La dottoressa ci sta col colonnello, regia di Michele Massimo Tarantini (1980)
La moglie in bianco... l'amante al pepe, regia di Michele Massimo Tarantini (1981)
Spaghetti a mezzanotte, regia di Sergio Martino (1981)
L'onorevole con l'amante sotto il letto, regia di Mariano Laurenti (1981)
Cornetti alla crema, regia di Sergio Martino (1981)
Fracchia la belva umana, regia di Neri Parenti (1981)
Ricchi, ricchissimi... praticamente in mutande, regia di Sergio Martino (1982)
Vieni avanti cretino, regia di Luciano Salce (1982)
Dio li fa poi li accoppia, regia di Steno (1982)
Vai avanti tu che mi vien da ridere, regia di Giorgio Capitani (1982)
Pappa e ciccia, regia di Neri Parenti (1983)
Al bar dello sport, regia di Francesco Massaro (1983)
Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio, regia di Sergio Martino (1983)
L'allenatore nel pallone, regia di Sergio Martino (1984)
I pompieri, regia di Neri Parenti (1985)
Scuola di ladri, regia di Neri Parenti (1986)
Grandi magazzini, regia di Castellano e Pipolo (1986)
Il commissario Lo Gatto, regia di Dino Risi (1986)
Missione eroica - I pompieri 2, regia di Giorgio Capitani (1987)
Roba da ricchi, regia di Sergio Corbucci (1987)
Bellifreschi, regia di Enrico Oldoini (1987)
Com'è dura l'avventura, regia di Flavio Mogherini (1987)
Joe e suo nonno, regia di Giacomo De Simone (1992)
Come inguaiammo il cinema italiano - La vera storia di Franco e Ciccio, regia di Ciprì e
Maresco (2004)
L'allenatore nel pallone 2, regia di Sergio Martino (2008)
Un'estate al mare, regia di Carlo Vanzina (2008)
Focaccia blues, regia di Nico Cirasola (2009)
Indovina chi sposa mia figlia! (Maria, ihm schmeckt's nicht!), regia di Neele Vollmar (2009)
Buona giornata, regia di Carlo Vanzina (2012)
Le frise ignoranti, regia di Antonello De Leo (2015)
Quo vado?, regia di Gennaro Nunziante (2016)
La voce di Fantozzi, regia di Mario Sesti (2017)
Vecchie canaglie, regia di Chiara Sani (2022)
Viaggio a sorpresa (Surprise Trip), regia di Roberto Baeli (2022)
Risate all'italiana, regia di Neri Parenti, Mariano Laurenti, Steno ecc. (2022)[18][19]

Televisione
Biblioteca di Studio Uno – serie TV (1964)
Il giornalino di Gian Burrasca – miniserie TV (1964)
Il triangolo rosso – serie TV (1969)
Dal primo momento che ti ho visto – serie TV (1976)
Arrivano i mostri – miniserie TV (1977)
Il superspia – miniserie TV (1977)
Il vigile urbano – serie TV (1989-1990)
Un inviato molto speciale – serie TV (1992)
Nuda proprietà vendesi – film TV (1997)
Un medico in famiglia – serie TV, 241 episodi (1998-2009, 2013-2016)
Vola Sciusciù – film TV (2000)
Piovuto dal cielo – miniserie TV (2000)
Angelo il custode – serie TV (2001)
Un difetto di famiglia – film TV (2002)
Il destino ha quattro zampe – film TV (2002)
Un posto tranquillo – film TV (2003)
Raccontami una storia – miniserie TV (2004)
Un posto tranquillo 2 – serie TV (2005)
Il mio amico Babbo Natale – film TV (2005)
Il padre delle spose – film TV (2006)
Il mio amico Babbo Natale 2 – film TV (2006)
Scusate il disturbo – film TV (2009)
Tutti i padri di Maria – film TV (2010)
Il commissario Zagaria – miniserie TV (2011)

Sceneggiatore
Vieni avanti cretino, regia di Luciano Salce (1982)
L'allenatore nel pallone, regia di Sergio Martino (1984)
Vola Sciusciù, regia di Joseph Sargent (2000)
Il padre delle spose, regia di Lodovico Gasparini (2006)
L'allenatore nel pallone 2, regia di Sergio Martino (2008)

Programmi televisivi
Speciale per voi (Secondo Programma, 8 aprile 1969)
Finalmente domenica (Secondo Programma, 1972)
Creola (Secondo Programma, 1973)
Senza rete (Programma Nazionale, 1975)
Arrivano i mostri (Rete 1, 1977)
Patatrac (Rete 2, 1982)
Se Parigi... (Rete 2, 1982)
Risatissima (Canale 5, 1984-1985)
Domenica in (Rai 1, 1987-1988)
Saint Vincent Estate (Rai 1, 1988)
Mostra Internazionale di Musica Leggera (Rai 1, 1988, 1993)
Stasera Lino (Rai 1, 1989)
Il caso Sanremo (Rai 1, 1990)
Una sera c'incontrammo (Canale 5, 1991)
Il gioco dei giochi (Canale 5, 1991)
Un'estate italiana (Rai 1, 1991)
La notte non passa mai (Rai 2, 1992)
FestivalBau (Rai 1, 1995)
Gran Casinò (Rai 1, 1996-1997)
Buona Domenica (Canale 5, 1996-1997)
Stelle di Natale (Rai 1, 1996)
Simpaticissima (Rete 4, 1997)
La sera dei miracoli (Rai 1, 1999)
Guida al campionato (Italia 1, 2007-2008)[20]
Oggi è un altro giorno (Rai 1, 2021)[21]
Affari tuoi - Formato famiglia (Rai 1, 2022)
Il cantante mascherato (Rai 1, 2022) - concorrente secondo classificato insieme a sua figlia
Rosanna

Pubblicità
Carosello - Cera Grey [22] (1969), con Franco e Ciccio
Standa (1991-1992)
Amplifon (2012)
Energas (2016)
Papillon (2016)
Kena mobile (2018)
Regione Puglia - Campagna per le vaccinazioni antinfluenzali (2019)
Tim Vision (2021)
Todis (2022)
Polizia di Stato - Campagna contro le truffe agli anziani (2022)
Emergency (2022)
Lease Plan (2023)
Old Wild West (2023)

Programmi radiofonici
Viva la Radio! (Radio Due, 1996)[23]

Discografia

Album
1989 – La storia dell'orso - Audioracconto (Fonit Cetra, ZL 74032)
1990 – Sanremix (con Renzo Arbore, Fonit Cetra)
2005 – Sotto l'ombrellone (con Amedeo Minghi, Delta Dischi, 032745 720884)

Singoli
1974 – Meno mele/Mela tengo (Ri-Fi, RFN-NP-16591) scritte insieme al cantautore Franco
Simone.
1975 – L'esorciccio/Sciamuninn rock (Ri-Fi, RFN-NP-16610) Lato A interpretato da Ciccio
Ingrassia
1977 – Tettation/Imprecation (Ariston Records, AR-00794)
1982 – Vieni avanti cretino/Vieni avanti cretino (strumentale) (Cinevox, MDF-139)
1984 – Spaghetti aerobic dance/My cats (La gatta) (Five Record, FM 13055)
1986 – Grandi Magazzini/Heppinesse (RCA, BB 41011)
1999 – Ninna nanna nonno/Ciao ragazzi (Edizioni BMG Ricordi S.p.A., 743217321321 (tel:7
43217321321) CD Single)

Partecipazioni
1978 – Secondo alcune fonti, sarebbe di Banfi la voce che ripete il tormentone
"nuntereggae più" nell'omonima canzone di Rino Gaetano.[24]
2004 – Ecceziunale Compilation (Universal Music, CD) con il brano Sciamunin Rock
2008 – 40 anni di me con voi (Halidon) con il brano La marcia di Oronzo
2014 – Speciale (per noi che eravamo) ragazzi (Siglandia – SGL 3CD 0001) con il brano Il
vigile urbano

Pubblicazioni
L'invertito di provincia, Roma, Edizioni Sedi, 1978, ISBN non esistente.
Alla grande!, Milano, Sugarco Edizioni, 1991, ISBN 88-7198-081-6.
Una parola è troppa... Nonno Libero racconta, Roma, Gremese, 2003, ISBN 88-8440-283-2.
C'era una volta Nonno Libero, Roma, Gremese, 2004, ISBN 88-8440-323-5.
Ti racconto una storia... Ricordi di vita e di scena, Segrate, Rizzoli, 2006,
ISBN 88-17-01381-1.
Il chèlcio secondo Oronzo Canà, Segrate, Mondadori, 2009, ISBN 978-88-04-59260-0.
Hottanta voglia di raccontarvi... ...la mia vita e altre stronzéte, Firenze, Mondadori Electa,
2016, ISBN 978-88-918-0727-4.
Lino Banfi, Siamo tutti allenatori nel pallone, a cura di Marco Ercole, prefazione di Picchio
De Sisti, Roma, Bibliotheka Edizioni, 2020, ISBN 978-88-6934-687-3.
Alfredo Baldi e Lino Banfi, Le molte vite di Lino Banfi, Roma, Edizioni Sabinae, 2021,
ISBN 979-12-80023-193.

Riconoscimenti
1991 – Premio Medaglie D'Oro Una vita per il cinema
1996 – Premio François Truffaut consegnato dal Giffoni
Film Festival
2000 – Grolla d'oro alla Carriera
2003 – Telegatto alla Carriera
2003 – Premio Barocco
2008 – Roma Fiction Fest - Premio alla Carriera Lino Banfi con Franco Franchi nel
1977
2009 – Premio Monte-Carlo Film Festival de la Comédie
alla carriera
2010 – Premio Vittorio De Sica
2010 – Premio Faraglioni (Capri)
2011 – Gli è stato assegnato il Gay Village Award per la fiction Il padre delle spose,[25][26].
2011 – Il 5 novembre in occasione della riapertura del Teatro Lembo riceve la cittadinanza
onoraria di Canosa di Puglia
2012 – Premio Lupa capitolina, Banfi diventa cittadino Romano
2013 – Il 2 giugno, riceve la cittadinanza onoraria e la chiave della città di Andria
2014 – L'Associazione Italiana Allenatori Calcio lo nomina allenatore ad honorem ad Amalfi,
nel corso di Football Leader[27]
2014 – Premio nazionale Alberto Sordi
2015 – Premio "Arancia d'oro" Festival nazionale dell'umorismo "Cabaretamoremio"
Grottammare
2016 – Super Ciak d'oro – Personaggio dell'anno
2018 - Il 26 maggio, riceve la cittadinanza onoraria della città di Alberobello

Onorificenze
Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
— Roma, 2 giugno 1994[28]
Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
— Roma, 27 dicembre 1998[28]
Laurea honoris causa in scienze della comunicazione
— Università Sancti Cyrilli di Malta, 15 dicembre 2008[29]
Ciadinanza onoraria della cià di Alberobello

Ciadinanza onoraria della cià di Bolognano

Ciadinanza onoraria della cià di Taggia

Note
1. Chiambretti Night - L'identità di Lino Banfi, su video.mediaset.it, videomediaset.it, 18 marzo
2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
«Pasquale Zagaria, nato ad Andria il 9 luglio ma registrato l'11»
2. ^ Scheda su MYmovies, su mymovies.it. URL consultato l'8 giugno 2014.
3. ^ all'epoca in provincia di Bari (dal 2004 confluito nella neo-costituita provincia di Barletta-
Andria-Trani)
4. Chiambretti Night - L'identità di Lino Banfi. L'identità di Lino Banfi. Pasquale Zagaria, nato ad
Andria il 9 luglio ma registrato l'11, battezzato artisticamente da Totò, ex morto di fame..., su
video.mediaset.it, videomediaset.it, 18 marzo 2011.
5. ^ Ciro Pellegrino, Perché Pasquale Zagaria si chiamò Lino Banfi? Merito del grande Totò, in
Fanpage. URL consultato il 26 giugno 2023.
6. ^ Lino Banfi, Una parola è troppa--: Nonno Libero racconta, Gremese Editore, 2003,
ISBN 88-8440-283-2. URL consultato il 12 novembre 2018.
7. ^ UN MEDICO IN FAMIGLIA: TUTTI I NUMERI DI UN SUCCESSO LUNGO 13 ANNI, su
DavideMaggio.it. URL consultato il 1º marzo 2018.
8. ^ Chiambretti Night - L'identità di Lino Banfi. L'identità di Lino Banfi. Pasquale Zagaria, nato
ad Andria il 9 luglio ma registrato l'11, battezzato artisticamente da Totò, ex morto di fame...,
su video.mediaset.it, videomediaset.it, 18 marzo 2011.
9. ^ Buona Giornata - Film (2012) su Coming Soon.it
10. ^ Cristina Pantaleoni, Lino Banfi nella commissione italiana Unesco: "In mezzo a tanti
plurilaureati, io porto un sorriso", su video.repubblica.it, 22 gennaio 2019.
11. ^ Euro 2020, Lino Banfi: "Mancini mi ha chiamato alle 3 di notte", su Tgcom24. URL consultato
il 12 luglio 2021.
12. ^ "A tutti gli eroi del nostro tempo, grazie": il video-messaggio con le voci di Ornella Muti e
Lino Banfi per omaggiare gli operatori sanitari, su Il Fatto Quotidiano, 12 gennaio 2022. URL
consultato il 3 agosto 2022.
13. ^ Morta Lucia Zagaria, la moglie di Lino Banfi, su ansa.it, 22 febbraio 2023.
14. Tania Mancuso, Lino Banfi figli: chi sono Rosanna e Walter? Che lavoro fanno? Tutti i
dettagli, su DonnaPOP, 22 febbraio 2023. URL consultato il 22 febbraio 2023.
15. ^ Lino Banfi, super tifoso romanista, regala al tecnico della Roma Garcia dei consigli per il
futuro, su calcioweb.eu, 30 settembre 2015.
16. ^ Lino Banfi, grillino io? Ma quando mai: votavo Msi e oggi sto con il centrodestra, su
secoloditalia.it, 25 marzo 2019.
17. ^ Lino Banfi: “Tifo per Silvio Berlusconi al Quirinale. Da quarant’anni mi chiama per il mio
compleanno”, su blitzquotidiano.it, 5 luglio 2021.
18. ^ Risate all'italiana, su CineMAN, 9 giugno 2022. URL consultato l'8 febbraio 2023.
19. ^ Our Movies, su Innuendo Movies. URL consultato l'8 febbraio 2023.
20. ^ Cura lo spazio I segreti di Canà, nelle vesti del suo personaggio Oronzo Canà.
21. ^ Curava la rubrica Lino Nazionale, in onda il lunedì e il venerdì.
22. ^ https://carosello.tv/attori/lino-banfi/
23. ^ RADIORAI: VIVA LA RADIO CON LINO BANFI, su www1.adnkronos.com. URL consultato il
4 novembre 2021.
24. ^ Rino Gaetano - biografia, recensioni, streaming, discografia, foto :, su OndaRock. URL
consultato il 17 febbraio 2022.
25. ^ Lino Banfi e la figlia Rosanna ricevono il Gay Village Awards: le foto, su Gossip.it. URL
consultato il 17 febbraio 2022.
26. ^ GAY VILLAGE AWARDS 2011: il pubblico premia i grandi nomi dello spettacolo e della
politica per sostenere la lotta contro l'omofobia | Gay Village (http://www.gayvillage.it/hot-ne
ws/gay-village-awards-2011) Archiviato (https://web.archive.org/web/20111004000428/http://
www.gayvillage.it/hot-news/gay-village-awards-2011) il 4 ottobre 2011 in Internet Archive.
27. ^ "Oronzo Cana" diventa allenatore ad honorem, in ANSA, 28 maggio 2014. URL consultato il
29 maggio 2014.
28. Sito web del Quirinale: dettaglio decorato. (http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorifice
nze.aspx?decorato=12024)
29. ^ Nicola Morisco, Laurea honoris causa a Lino Banfi dall'Università di Malta. Bari gliela
negò, in La Gazzetta del Mezzogiorno, 8 dicembre 2008. URL consultato il 31 gennaio 2019.

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Collegamenti esterni
Sito ufficiale, su linobanfi.it.
Banfi, Lino, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
(EN) Lino Banfi, su Goodreads.
(EN) Lino Banfi, su Discogs, Zink Media.
Registrazioni audiovisive di Lino Banfi, su Rai Teche, Rai.
Lino Banfi, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
Lino Banfi, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
Lino Banfi, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
Lino Banfi, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
(EN) Lino Banfi, su IMDb, IMDb.com.
(EN) Lino Banfi, su AllMovie, All Media Network.
(EN) Lino Banfi, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc.
(DE, EN) Lino Banfi, su filmportal.de.
VIAF (EN) 55314246 (https://viaf.org/viaf/55314246) · ISNI (EN) 0000 0000 7824
8613 (http://isni.org/isni/0000000078248613) · SBN CFIV123341 (https://opac.sbn.i
t/risultati-autori/-/opac-autori/detail/CFIV123341?core=autoriall) · LCCN
(EN) n92071001 (http://id.loc.gov/authorities/names/n92071001) · GND
Controllo di (DE) 132675234 (https://d-nb.info/gnd/132675234) · BNE (ES) XX1540418 (http://ca
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1526002) · WorldCat Identities (EN) lccn-n92071001 (https://www.worldcat.org/ident
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