Sei sulla pagina 1di 12

Pippo Franco

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Pippo Franco, pseudonimo di Francesco Pippo[1][2][3][4] Pippo Franco


(Roma, 2 seembre 1940), è un aore, cantante, comico,
conduore televisivo, sceneggiatore, commediografo e
regista teatrale italiano.

Pippo Franco è un rappresentante della commedia


all'italiana, ed è fin dagli anni seanta uno dei principali
cabareisti e conduori della televisione italiana. Ha fao
parte della storica compagnia di varietà Il Bagaglino,
presentando tui i suoi speacoli televisivi e teatrali. Non
è il primo comico a usare questo nome d'arte: già negli
anni venti un aore di varietà, Giuseppe Stagnii, aveva
raggiunto la notorietà con il nome d'arte Pippo Franco[5].

Indice
Biografia Pippo Franco nel 2013
Musica
Cinema Nazionalità Italia
Televisione Genere Cabaret
Teatro Pop
Libri Musica demenziale
Politica Musica per
Filmografia bambini
Cinema Periodo di
1967 – in attività
Televisione attività musicale
Programmi televisivi Etichetta ARC, Dischi
Teatro Ricordi, Cinevox,
Lupus
Programmi radiofonici
Discografia Album
10
Discografia italiana pubblicati
Album in studio Studio 7
Raccolte
Live 3
Singoli
Sito ufficiale (https://www.pippofranco.eu/)
Collaborazioni
Partecipazioni
Discografia fuori dall'Italia
Singoli
Opere
Fumetti
Spot pubblicitari
Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni

Biografia
Nasce a Roma il 2 seembre 1940, ma ha origini irpine e marigiane: il padre, Felice Pippo, era infai di
Villanova del Baista[6], mentre la madre, Wanda Grassei, era originaria di Fano[7].

Conosce il padre all'età di sei anni: aveva partecipato alla seconda guerra mondiale ed era stato fao
prigioniero dai britannici. Poi mesi dopo il suo ritorno dalla prigionia, il padre muore. Da bambino
Franco studia in collegio. In seguito frequenta il liceo artistico in via Ripea. Tra i suoi insegnanti si
annoverano Renato Guuso e Giulio Turcato, e favoriscono in lui la passione per la piura[8].

Successivamente fa il disegnatore di fumei, lavorando ane per Fratelli Spada Editori. indi
incomincia la carriera da musicista. Pippo Franco si sposa con l'arice Laura Trosel e i due hanno un
figlio, Simone. Dopo il divorzio nel 1994,[9] Pippo Franco sposa Piera Bassino, arice di teatro, dalla quale
ha altri due figli.

Dopo la iusura del programma Il Bagaglino nel 2011, ha iniziato a collaborare con una delle veggenti di
Međugorje, Marija Pavlović.[10][11][12]

Musica

Esordisce come cantante e itarrista in piccoli


complessi alla fine degli anni cinquanta, scrivendo
canzoni dai testi comico-demenziali come el vagone
per Frosinone, Cesso di amarti questa sera, Ninna
nanna[13]. Incidendo in tua la sua carriera venti 45 giri.

Con il gruppo I Pinguini (formato, oltre e da lui, da


Mina con i Pinguini nel 1960 in una scena del
Cristiano Metz, Pino Pugliese, Giancarlo Impiglia, film Appuntamento a Ischia; a sinistra, alla
Armando Mancini e Aldo Perricone[5]) fa il suo esordio chitarra, Pippo Franco
nel 1960 nel musicarello di Mario Maoli
Appuntamento a Isia, accompagnando Mina
nell'esecuzione delle canzoni La nonna Magdalena, Il cielo in una stanza e Una zebra a pois e, in un'altra
scena, uno strip-tease in un night.

Nel 1967 oiene un discreto successo con il singolo Vedendo una foto di Bob Dylan, e ironizza sul
divario tra i seguaci della musica beat e i loro genitori. Come cantante incide oltre una decina di album,
tra cui: Cara Kiri (1971), Bededè (1975), Pippo franco al cabaret (1977), Praticamente, no? (1978), Nasone
disco show e Vietato ai minori (1981). Tra i brani più famosi Cesso, parodia delle canzoni d'amore giocata
su terminologie scatologie in forma di calembour («Cesso d'amarti questa sera»).

Partecipa al Cantagiro 1969 con La licantropia.


Si dedica successivamente a incidere disi destinati al pubblico infantile e oennero grande successo,
tra cui le sigle per alcuni programmi abbinati alla Loeria Italia, come Isoa (1977) e Pepè (1986).

Tra i primi posti nelle hit parade vi sono singoli legati alla sua partecipazione come ospite d'onore al
Festival di Sanremo: Mi scappa la pipì papà (1979), La puntura (1980), Che fico (1982, sigla televisiva del
Festival), Chì ì ì cò cò cò (1983, versione italiana di Kirie kirio del gruppo angolano Bla Blood di
Steve Banda Kalenga, senza citare però gli autori del brano originale), Pinocio iò (1984).

Un'altra sua sigla televisiva, intitolata Dai lupone dai, iudeva il programma Buonasera con… Alberto
Lupo.

Presenta una sua canzone al Festival di Sanremo 2008, venendo però escluso dalla commissione
giudicatrice.

Nel 2017 propone in versione indie pop Che fico: le persone e compaiono nel videoclip di
accompagnamento al brano sono fan del comico scelti tramite i social network[14][15].

Cinema

Negli anni seanta e oanta Pippo Franco prende parte a numerosi


film della commedia all'italiana, direo da registi come Luciano
Salce, Aldo Grimaldi, Franco Prosperi, Sergio Martino, Luigi
Magni, Salvatore Samperi, Pier Francesco Pingitore, Mariano
Laurenti e Bruno Corbucci, diventando un'icona del cinema di
genere legato alla commedia erotica all'italiana in film di culto
quali el gran pezzo dell'Ubalda tua nuda e tua calda e
Giovannona Coscialunga disonorata con onore.

Appare ane in Che cosa è successo tra mio padre e tua madre?
(1972) di Billy Wilder, a fianco di Ja Lemmon e Juliet Mills.

Nel 1974 interpreta un ruolo drammatico in La via dei babbuini di Dall'alto, in senso orario: Pippo
Luigi Magni, al fianco di Catherine Spaak. Nel 1981 dirige sé stesso Franco, Luciana Paluzzi, Domenico
in La gaa da pelare, di cui scrive ane sceneggiatura e musie. Modugno ed Eleonora Giorgi sul set
de La sbandata (1974)

Televisione

Del 1971 è l'esordio in televisione con Riuscirà il cav. papà Ubu?, con la regia di Vito Molinari e Beppe
Recia. Successivamente è protagonista del varietà Dove sta Zazà con Gabriella Ferri (1973) e Mazzabubù
del 1975.

Nel 1977 è nel programma Bambole, non c'è una lira dove veniva riproposto in TV il mondo
dell'avanspeacolo, con un cast formato da Isabella Biagini, Christian De Sica, Loredana Bertè, Leopoldo
Mastelloni, Gianrico Tedesi e Gianni Agus.

La carriera televisiva di Pippo Franco è legata soprauo agli speacoli della compagnia Il Bagaglino.
All'inizio, la protagonista era Gabriella Ferri, ma nel 1978 si ebbe un cambiamento: protagonista diventò il
comico. Lo speacolo si intitolava Il ribaltone, affiancato da Lorea Goggi, Daniela Goggi e Oreste
Lionello, per la regia di Antonello Falqui. Il programma si guadagnò il premio Rosa d'Argento al Montreux
Jazz Festival.

Meno apprezzata da pubblico e critica è stata la trasmissione dell'anno seguente C'era una volta Roma,
nonostante le primedonne fossero cinque, fra cui Laura Trosel, a quel tempo moglie di Franco.
Nel 1980 ha condoo la trasmissione del sabato sera abbinata alla Loeria Italia Scacco mao con Laura
Trosel e Claudio Ceceo. Sia la sigla iniziale Scacco mao, e quella finale Prendi la fortuna per la
coda, erano cantate dalla coppia, ed incise ane Mandami una cartolina, brano e fungeva da sigla per il
segmento dedicato al concorso della Loeria. Il programma non oenne lo stesso riscontro di Fantastico,
andato in onda l'anno precedente, ane a causa del fao e fu trasmesso nei drammatici giorni del
terremoto dell'Irpinia.

Nel 1985 ha condoo su Rai 2 Il tastomao, varietà di Enzo Trapani in cui cantava ane la sigla Fuffi
Fuffi, e vedeva l'esordio de Il Trio e di una giovane e allora sconosciuta Lorella Cuccarini.

Nella stagione televisiva 1987/1988 conduce la prima edizione di Big!, contenitore pomeridiano per ragazzi
di Rai 1 con Piero Chiambrei, Daniela Goggi, Gianfranco Scancarello e Riccardo Marassi, per il quale
incide ane la sigla iniziale e finale, Big! e Io c' ho una fame e non ci vedo, rimaste inedite su supporto
discografico.

Dal 1987 è tornato a lavorare con la compagnia del Bagaglino nei vari speacoli e si sono susseguiti
negli anni, ambientati prevalentemente al Salone Margherita di Roma e trasmessi inizialmente dalla RAI
come Per i suona la campanella, Biberon, Crème caramel, Saluti e baci e Bucce di banana e dal 1994 al
2009 da Mediaset come Avanti un altro, Champagne, Rose rosse e molti altri, dove sempre per la regia di
Pier Francesco Pingitore gira ane diverse fiction.

Nell'estate del 1991 ha condoo su Rai 2 la seconda edizione di Stasera mi buo, varietà incentrato sulla
ricerca di nuovi imitatori, affiancato da Heather Parisi, e fu vinta da Giorgio Panariello e vide tra gli altri
la partecipazione di Max Giusti e nello stesso anno gira la sitcom Senator, per la regia di Gianfrancesco
Lazoi.

Dal 1992 al 1995 ha condoo le prime tre edizioni di La sai l'ultima?, speacolo prima estivo e poi
autunnale incentrato sulle barzellee. Nel 1998 la Rai gli affida il programma culinario in prima serata Il
Paese delle meraviglie, in coppia con Melba Ruffo e l'anno successivo Festa di classe su Rai 2.

Nel 2002 vince il Delfino d'oro alla carriera al Festival nazionale adriatica cabaret.

Teatro

In teatro è stato tra gli interpreti nel 1967 della commedia musicale di Garinei e Giovannini Viola, violino e
viola d'amore con Enrico Maria Salerno e le Gemelle Kessler. È stato protagonista inoltre di commedie di
grande successo di pubblico, come Belli si nasce, Il naso fuori casa ed È stato un piacere, tue scrie e
interpretate assieme a Giancarlo Magalli.

Molteplici gli speacoli teatrali e lo hanno visto aore, autore e spesso ane regista: nella stagione
2002-03 Che rimanga tra noi, I miei primi 42 anni (2004-05), Tuo in un momento (2006-07), Il marese
del Grillo (dal 2008 al 2012), Bambole, non c'è un euro (2011/2012), Il segreto di Mastro Tia (2013-14),
Svalutescion (2015 al 2017).

Libri

Nel 1981 pubblica Il mao in casa edito dalla Editoriale Due I.

Nel 2001 pubblica Pensieri per vivere. Itinerario di evoluzione interiore e insieme al professore Antonio Di
Stefano ha pubblicato alcune raccolte di strafalcioni, cognomi, insegne e annunci bizzarri come Non
prenda niente tre volte al giorno (2002) e i iavi subito (2006), entrambi per Mondadori.

Del 2012 è invece La morte non esiste. La mia vita oltre i confini della vita, per Edizioni Piemme, scrio
con la collaborazione di Rita Coruzzi, e testimonia il suo lungo percorso di fede.

Politica

In vista delle elezioni politie del 2006, si candida con la Casa delle Libertà per il Senato nella lista della
Democrazia Cristiana per le Autonomie come capolista nella circoscrizione Lazio[16]: la lista, nonostante il
sostegno pubblicamente diiarato di Giulio Andreoi[17], oiene nel Lazio solo lo 0,7% e pertanto l'aore
non viene eleo[18]. Testimonial ufficiale dell'associazione di volontariato dei City Angels dal 2009, l'aore
oenne 205 voti alle primarie interne di Fratelli d'Italia per l'elezione del sindaco di Roma del 2013[19]. In
occasione delle elezioni amministrative del 2021 si è candidato al consiglio comunale di Roma nella lista
civica del candidato sindaco del centro-destra Enrico Miei[20], raccoglie 81 preferenze e non viene
eleo.[21]

Filmografia

Cinema
Appuntamento a Ischia, regia di Mario Mattoli (1960)
Notti nude, regia di Ettore Fecchi (1963)
Chimera, regia di Ettore Maria Fizzarotti (1968)
L'odio è il mio Dio, di Claudio Gora (1969)
Zingara, regia di Mariano Laurenti (1969)
Nell'anno del Signore [22], regia di Luigi Magni (1969) Pippo Franco con Carlo Giuffré in
Il giovane normale, regia di Dino Risi (1969) Basta guardarla (1970)
Pensiero d'amore, regia di Mario Amendola (1969)
Il debito coniugale, regia di Franco Prosperi (1970)
W le donne, regia di Aldo Grimaldi (1970)
Basta guardarla, regia di Luciano Salce (1970)
Mazzabubù... Quante corna stanno quaggiù?, regia di
Mariano Laurenti (1971)
Boccaccio, regia di Bruno Corbucci (1972)
Quel gran pezzo dell'Ubalda tutta nuda e tutta calda,
Pippo Franco in Giovannona
regia di Mariano Laurenti (1972)
Coscialunga disonorata con onore
Che cosa è successo tra mio padre e tua madre?, regia (1973)
di Billy Wilder (1972)
Giovannona Coscialunga disonorata con onore, regia di
Sergio Martino (1973)
Rugantino, regia di Pasquale Festa Campanile (1973)
Patroclooo!... e il soldato Camillone, grande grosso e
frescone, regia di Mariano Laurenti (1973)
Furto di sera bel colpo si spera, regia di Mariano
Pippo Franco in Nerone (1977)
Laurenti (1974)
La via dei babbuini, regia di Luigi Magni (1974)
La sbandata, regia di Alfredo Malfatti e Salvatore Samperi (1974)
Remo e Romolo - Storia di due figli di una lupa, regia di Castellacci e Pingitore (1976)
Nerone, regia di Mario Castellacci e Pier Francesco Pingitore (1976)
Hanno ucciso un altro bandito, regia di Guglielmo
Garroni (1976)
L'inquilina del piano di sopra, regia di Ferdinando Baldi
(1977)
Cittadino esemplare, episodio de I nuovi mostri, regia di
Ettore Scola (1977)
Scherzi da prete, regia di Pier Francesco Pingitore Pippo Franco con Bombolo in
(1978) Scherzi da prete (1978)
Tutti a squola, regia di Pier Francesco Pingitore (1979)
L'imbranato, regia di Pier Francesco Pingitore (1979)
Ciao marziano, regia di Pier Francesco Pingitore (1980)
Zucchero, miele e peperoncino, regia di Sergio Martino
(1980)
Arrivano i bersaglieri, regia di Luigi Magni (1980)
Il casinista, regia di Pier Francesco Pingitore (1980)
Il ficcanaso, regia di Bruno Corbucci (1980) Pippo Franco in Sfrattato cerca
La gatta da pelare, regia di Pippo Franco (1981) casa equo canone (1983)
Ricchi, ricchissimi... praticamente in mutande, regia di
Sergio Martino (1982)
Attenti a quei P2, regia di Pier Francesco Pingitore (1982)
Il tifoso, l'arbitro e il calciatore, regia di Pier Francesco Pingitore (1982)
Sfrattato cerca casa equo canone, regia di Pier Francesco Pingitore (1983)
"FF.SS." - Cioè: "...che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?",
regia di Renzo Arbore (1983)
Due strani papà, regia di Mariano Laurenti (1984)
Gole ruggenti, regia di Pier Francesco Pingitore (1992)
Tiramisù, regia di Fabio De Luigi (2016)
Italian Business, regia di Mario Chiavalin (2017)
Nemici, regia di Milo Vallone (2020)
Una famiglia mostruosa, regia di Volfango De Biasi (2021)

Televisione
Riuscirà il cav. papà Ubu?, regia di Vito Molinari e Beppe Recchia - miniserie TV (1971)
Racconti di fantascienza, episodio L'assassino, regia di Alessandro Blasetti (1979)
Senator, regia di Gianfrancesco Lazotti (1991)
Ladri si nasce, regia di Pier Francesco Pingitore (1997)
Ladri si diventa, regia di Pier Francesco Pingitore (1998)
Tre stelle, regia di Pier Francesco Pingitore (1999)
La casa delle beffe, regia di Pier Francesco Pingitore (2000)
Di che peccato sei?, regia di Pier Francesco Pingitore (2007)

Programmi televisivi
Studio vuoto (Programma Nazionale, 1971)
Dove sta Zazà (Programma Nazionale, 1973)
Ciao Willy (Programma Nazionale, 1974)
Tanto piacere (Programma Nazionale, 1975)
Mazzabubù (Programma Nazionale, 1975)
Saint Vincent estate (Rete 1, 1976-1977-1978)
Pippo Franco al cabaret (Rete 1, 1977)
Bambole, non c'è una lira (Rete 1, 1977)
Il ribaltone (Rete 1, 1978) Pippo Franco con Leo Gullotta,
Oreste Lionello e Carlo Frisi nel
C'era una volta Roma, regia di Pier Francesco Pingitore
programma Bucce di banana (1994)
(Rete 2, 1979)
Giochiamo al varieté (Rete 1, 1980)
Scacco matto (Rete 1, 1980)
Il tastomatto (Rai 2, 1985)
Per chi suona la campanella (Rai 2, 1987)
Big! (Rai 1, 1987-1988)
Biberon (Rai 1, 1987-1990)
Crème caramel (Rai 1, 1990-1992)
Stasera mi butto (Rai 2, 1991)
La sai l'ultima? (Canale 5, 1992-1995)
Saluti e baci (Rai 1, 1992-1993)
Bucce di banana (Rai 1, 1993-1994)
Bucce di banana di fine anno 1993 (Rai 1, 1993-1994)
Avanti un altro (Canale 5, 1994)
Champagne (Canale 5, 1995)
Rose rosse (Canale 5, 1996)
Sotto a chi tocca (Canale 5, 1996-1997)
Viva l'Italia (Canale 5, 1997)
Viva le italiane (Canale 5, 1997)
Il paese delle meraviglie (Rai 1, 1998)
Gran caffè (Canale 5, 1998)
Festa di classe (Rai 2, 1999)
Il ribaldone (Canale 5, 1999)
BuFFFoni (Canale 5, 2000)
Saloon (Canale 5, 2001)
Marameo (Canale 5, 2002)
Miconsenta (Canale 5, 2003)
La sai l'ultimissima? (Canale 5, 2003)
Barbecue (Canale 5, 2004)
Arrivano i Nostri (Canale 5, 2004)
Tele fai da te (Canale 5, 2005)
Torte in faccia (Canale 5, 2005-2006)
E io pago... (Canale 5, 2007)
Gabbia di Matti (Canale 5, 2008)
Vieni avanti cretino (Rete 4, 2008)
Bellissima - Cabaret anticrisi (Canale 5, 2009)
Techetechete' (Rai 1, 2015) Puntata 14
Name That Tune - Indovina la canzone (TV8, 2020)

Teatro
Viola violino e viola d'amore, Garinei e Giovannini, 1967
C'è da divertirsi, come disse Freud, Produzione Stefano Baldrini, 1999
Che rimanga tra noi, Produzione Stefano Baldrini, 2000-2001
Tutto in un momento, Produzione Stefano Baldrini, 2002-2003
I miei primi 42 anni, Produzione Stefano Baldrini, 2004-2005
Non prenda niente tre volte al giorno, Produzione Stefano Baldrini, 2006-2007
Il Marchese del Grillo, Prodotto da Stefano Baldrini, 2008-2013
Pippo Franco Show con Melos Orchestra prodotto da Francesco Serio per CDB (2015)
Non ci resta che ridere con Pippo Franco prodotto da Francesco Serio per CDB (2016)
Svalutescion, Produzione Stefano Baldrini, 2012-2019
Il segreto di Mastro Titta, Produzione Stefano Baldrini/Galpi srl, 2013
Brancaleone e la sua armata, Produzione Stefano Baldrini, 2016-2017

Programmi radiofonici
Praticamente, no? (1978)

Discografia

Discografia italiana

Album in studio

1968 - I personaggi di Pippo Franco (ARC, ALP 1008)


1969 - L'odio è il mio Dio (CAM, MAG 10.022)
1971 - Cara Kiri (Dischi Ricordi, SMRL 6085, e Cinevox, ORL 8053)
1976 - Bededè (Cinevox, SC33/22)
1977 - Pippo Franco al cabaret (Cinevox, SC33/32)
1977 - Il bello e la bestia (Cinevox, SC 33.34, con Laura Troschel)
1978 - Praticamente no (Cinevox, ORL8301)
1979 - C'era una volta Roma (Cinevox, CAB2005, con Laura Troschel)
1981 - Vietato ai minori ed anche ai maggiori (Lupus, LULP 14905)
1981 - Nasone disco show (Lupus, ORL 8465)
1982 - Che Fico! (Lupus, LULP 14908)

Raccolte

1983 - Super Pippo Franco Bambini (WEA, EAN 0008696)


1984 - Pippomix (Dischi Ricordi, TSMRL6319
2016 - Super Pippo Franco (Siglandia, SGL 2CD 009)

Singoli

1967 - Vedendo una foto di Bob Dylan/Mister Custer (Arc, AN 4111)


1969 - La licantropia/Qualsiasi cosa faccio (Dischi Ricordi, SRL 10557)
1976 - Praticamente no/I scherzi stupidi (Cinevox, SC 1086)
1977 - Isotta/Ninna nanna nonna (Cinevox, SC 1103)
1978 - Di questo bel terzetto/Pippo nonna (Cinevox, SC 1116)
1979 - Mi scappa la pipì, papà/Dai, compra (Cinevox, SC 1124)
1979 - Tu per me sei come Roma/La fornarina (Cinevox, SC 1135)
1979 - Dai lupone dai/La gente mi vuole male (Cinevox, SC 1141)
1979 - Ammazza quant è bra'/Andiamocene a casa (Lupus, LUN 4902)
1980 - La puntura/Sono Pippo col naso (Lupus, LUN 4906)
1980 - Prendi la fortuna per la coda/Aria di festa (Lupus, LUN 4912)
1980 - Mandami una cartolina/Lezione di inglese (Lupus, LUN 4914)
1982 - Che fico!/Ma guarda un po'! [(Lupus, LUN 4926)
1983 - Chì chì chì cò cò cò/Caaasa (Lupus, LUN 4943)
1983 - Chì chì chì cò cò cò (Rap Version)/Chì chì chì cò cò cò (Instrumental) (Lupus, LUX
10001)
1984 - Pinocchio chiò/La pantofola (Dischi Ricordi, SRL 11000)
1986 - Pepè/Pollice (Cinevox, SC 1194)
1988 - Il ballo marocchino/Il ballo marocchino (strumentale) (Five Record, FM 13206)
1990 - Due risate/Biberon (LGO Music, N-012190)
2017 - #CheFico

Collaborazioni
1977 - Quanto sei bella Roma (Canta se la vuoi cantar)/L'autostop (Cinevox, SC 1099)
1980 - Scacco matto/La sua mano (CBS, 9094)

Partecipazioni

1981 - AA.VV. Solo Per La Vostra Antenna!! (Lupus, LULP 14906)


1987 - AA.VV.Una serata al cabaret (Spinnaker)

Discografia fuori dall'Italia

Singoli

Spagna

1979 - Me hago la pipì, papà (Hispavox, 549 001)


1983 - Chì chì chì cò cò cò' (Hispavox, 549 033)
Germania

1979 - Mi scappa la pipì, papà/Dai, compra (Decca, 6.12491 AC)


1983 - Chì chì chì cò cò cò/Caaasa (Ariola, 105 352)

Grecia

1983 - Chì chì chì cò cò cò/Caaasa (Music-Box, SMB 10130)

Francia

1983 - Chì chì chì cò cò cò

Opere
Il matto in casa, Editoriale Due I, 1981.
Evoluzione interiore. Il primo passo, Roma, Edizioni Mediterranee, 1997.
Pensieri per vivere. Itinerario di evoluzione interiore, Roma, Edizioni Mediterranee, 2001.
ISBN 88-272-1418-6.
Non prenda niente tre volte al giorno. Il lato comico dell'esperienza umana, con Antonio Di
Stefano, Milano, Mondadori, 2002. ISBN 88-04-50016-6.
Qui chiavi subito. Insegne, annunci, cognomi e strafalcioni tutti da ridere, con Antonio Di
Stefano, Milano, Mondadori, 2006. ISBN 88-04-53597-0.
L'occasione fa l'uomo ragno. Strafalcioni, cartelli, scritte sui muri e altri capolavori di
umorismo involontario, con Antonio Di Stefano, Milano, Mondadori, 2007. ISBN
978-88-04-56832-2.
La morte non esiste. La mia vita oltre i confini della vita, con Rita Coruzzi, Milano, Edizioni
Piemme, 2012, ISBN 978-88-566-2569-1.

Fumetti
Peter Paper

Spot pubblicitari
Sao Cafè (1984-1985)

Note
1. ^ https://www.teche.rai.it/personaggi/pippo-franco/
2. ^ http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/tv/2022/07/12/malore-per-pippo-franco-ma-ora-sta-
meglio_51035871-1aa7-4ae8-88b3-588b8d1fa745.html
3. ^ Franco, La morte non esiste, L'autore.
4. ^ Francesco Curridori, "Vi svelo il pensiero unico di sinistra...", in Il Giornale, 25 settembre
2021. URL consultato il 3 novembre 2021.
5. "Pippo Franco" B a Lendinara (PDF), su comune.lendinara.ro.it. URL consultato il 4 aprile 2018.
6. ^ Comune di Mirabella Eclano » Pippo Franco torna nella sua terra nei panni del Marchese
del Grillo » IRPINIANEWS.IT, su irpinianews.it. URL consultato il 9 ottobre 2011 (archiviato dall'url
originale il 5 novembre 2013).
7. ^ Pippo Franco: ‘Le critiche? Non ci ho mai sofferto, la storia mi ha dato ragione’ – Tvzap (ht
tps://tvzap.kataweb.it/news/262257/pippo-franco-critiche-madre-padre-moglie-io-e-te-pierluig
i-diaco/)
8. ^ Le interviste di Perna. Pippo Franco, su ilgiornale.it. URL consultato il 4 aprile 2018.
9. ^ [1] (http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2004/02/02/Cronaca/DIVORZIO-CA
SSAZIONE-NO-MAXI-ASSEGNO-A-EX-MOGLIE-PIPPO-FRANCO_124200.php#)
10. ^ Ricordate Pippo Franco? Ha lasciato la tv per la religione: «Mi appare la Madonna», su
internapoli.it, 19 giugno 2020. URL consultato il 2 agosto 2020 (archiviato il 2 agosto 2020).
11. ^ Pippo Franco, rivelazione choc: «Ho visto apparire la Madonna», su Il Gazzettino, 24
agosto 2004. URL consultato il 2 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2020). Ospitato su
tio.ch.
12. ^ Gabriele Ferraresi, Mad in Italy: Manuale del trash italiano 1980-2020, La Cultura, n. 1372,
Il Saggiatore, 18 giugno 2020, p. 265, ISBN 978-88-6576-824-2, OCLC 1176438117.
13. ^ Luca Pallanch, <<Il mio Brancaleone alla ricerca della fede>>, in <<La Verità
(quotidiano)|La Verità>>, 4 aprile 2018, pag. 21.
14. ^ Torna 'Che Fico' di Pippo Franco (http://www.adnkronos.com/intrattenimento/spettacolo/20
17/07/05/torna-che-fico-pippo-franco_e4XRyPUe0ogRVgHloqlI0L.html), Adnkronos, 5 luglio
2017.
15. ^ Pippo Franco ha rifatto "Che Fico" in versione indie pop (https://noisey.vice.com/it/article/e
vdxem/pippo-franco-che-fico-2017), noisey.vice.com, 5 luglio 2017.
16. ^ L'ultimo giorno dei candidati Dimissioni & ballerine (http://www.repubblica.it/2006/c/sezioni/
politica/versoelezioni32/ultimogiorno/ultimogiorno.html), La Repubblica, 6 marzo 2006
17. ^ Pippo Franco e il voto di Andreotti: un onore impensabile (http://archiviostorico.corriere.it/2
006/aprile/05/Pippo_Franco_voto_Andreotti_onore_co_9_060405106.shtml), Corriere della
Sera, 5 aprile 2006
18. ^ Elezioni del 9 aprile 2006 Lazio (http://www.senato.it/leg/15/Elettorale/R12/riepilogo.htm),
Senato.it
19. ^ Primarie Fratelli d'Italia: in 205 hanno votato l'attore Pippo Franco (https://www.romatoday.i
t/politica/elezioni/comunali-roma-2013/fratelli-d-italia-205-voti-pippo-franco.html),
romatoday.it, 25 aprile 2013
20. ^ Amministrative, liste chiuse. Folla di candidati sindaco: 22 a Roma, 13 a Milano. Tra i
consiglieri Pippo Franco, il chitarrista dei Subsonica e i No Vax - La Repubblica (https://www.
repubblica.it/politica/2021/09/04/news/amministrative_liste_chiuse_roma_napoli_calabria_to
rino-316477595/?ref=RHTP-BH-I315657642-P2-S2-T1)
21. ^ elezioni.comune.roma.it, https://www.elezioni.comune.roma.it/elezioni/2021/amministrative
/a102021/pref03.shtml.
22. ^ In questo film, per l'unica volta nella sua carriera, Pippo Franco venne doppiato (da Pino
Locchi).

Bibliografia
Andrea Jelardi, Queer tv, omosessualità e trasgressione nella televisione italiana, Croce,
Roma, 2007 (prefazione di Carlo Freccero).
Andrea Jelardi, Giuseppe Farruggio, In scena en travesti, Il travestitismo nello spettacolo
italiano, Croce, Roma, 2009 (con divagazioni di Vittoria Ottolenghi)

Altri progetti
Wikiquote contiene citazioni di o su Pippo Franco
Wikimedia Commons (https://commons.wikimedia.org/wiki/?uselang=it) contiene
immagini o altri file su Pippo Franco (https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Pip
po_Franco?uselang=it)

Collegamenti esterni

Sito ufficiale, su pippofranco.net.


(EN) Pippo Franco, su Discogs, Zink Media.
(EN) Pippo Franco, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
(EN) Pippo Franco, su Genius.com.
Registrazioni audiovisive di Pippo Franco, su Rai Teche, Rai.
Pippo Franco, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
Pippo Franco, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
Pippo Franco, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
Pippo Franco, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
(EN) Pippo Franco, su IMDb, IMDb.com.
(EN) Pippo Franco, su AllMovie, All Media Network.
(EN) Pippo Franco, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc.
(EN) Pippo Franco, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
(EN) Pippo Franco, su BFI Film & TV Database, British Film Institute.
Pippo Franco, su Orrore a 33 giri. URL consultato il 21 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 4
marzo 2010).
Pippo Franco - Discografia, su Amarcord Records.
VIAF (EN) 87565980 (https://viaf.org/viaf/87565980) · ISNI (EN) 0000 0000 7826
8198 (http://isni.org/isni/0000000078268198) · SBN SBLV182252 (https://opac.sbn.
it/risultati-autori/-/opac-autori/detail/SBLV182252?core=autoriall) · Europeana
agent/base/37729 (https://data.europeana.eu/agent/base/37729) · LCCN
(EN) nb2006026039 (http://id.loc.gov/authorities/names/nb2006026039) · GND
Controllo di
(DE) 1228291926 (https://d-nb.info/gnd/1228291926) · BNE (ES) XX1781101 (http://
autorità
catalogo.bne.es/uhtbin/authoritybrowse.cgi?action=display&authority_id=XX178110
1) (data) (http://datos.bne.es/resource/XX1781101) · BNF (FR) cb13938580j (http
s://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb13938580j) (data) (https://data.bnf.fr/ark:/12148/cb
13938580j) · WorldCat Identities (EN) lccn-nb2006026039 (https://www.worldcat.org
/identities/lccn-nb2006026039)

Portale Biografie Portale Cinema Portale Musica

Portale Teatro Portale Televisione

Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Pippo_Franco&oldid=133908804"

Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 10 giu 2023 alle 12:53.

Il testo è disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo; possono
applicarsi condizioni ulteriori. Vedi le condizioni d'uso per i dettagli.

Potrebbero piacerti anche