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SINTASSI DEL PERIODO

1) Nelle seguenti frasi individua e sottolinea le proposizioni soggettive (S), oggettive (O),
interrogative indirette (I) e relative (R), prestando attenzione ai diversi significati di
che, dove, chi.
1.Un secolo dopo la morte divenne famoso per un libro che ai suoi tempi nessuno aveva
apprezzato. (O)
2. Temo che anche oggi il treno sia in ritardo. (O)
3. Chiedi all’ufficio informazioni dove si trova il nostro albergo. (I)
4. Non so che pesci pigliare. (I)
5. La spiaggia, dove fin dal primo mattino si vedevano sdraio e ombrelloni, incominciava ad
affollarsi. (R)
6. Chi avesse smarrito una borsa in pelle blu, può rivolgersi al banco informazioni. (R)
7. Si sedette in un’immensa poltrona, dove sprofondò fino alle ginocchia. (R)
8. Si pensa che la statua sia un’opera giovanile di Michelangelo. (S)
9. Mi spiace che tu non sia stato avvertito in tempo. (S)
10. Spiegami dove hai nascosto i miei giornali. (I)
11. Le valigie che erano state smarrite all’aeroporto sono state ritrovate. (R)
12. Mi domandavo chi avesse immaginato quello scherzo di cattivo gusto. (I)
13. Da tutti i suoi discorsi è evidente che la storia è la passione di Maria. (S)
14. Non riuscirò mai a capire che divertimento ci sia a stare sdraiati sulla spiaggia. (I)
15. Chi sa rispondere alzi la mano. (R)
16. Le città dove abitavano i pionieri oggi sono state trasformate in musei. (R)

2) Nei seguenti periodi analizza le subordinate introdotte da se e distingui le condizionali


(C) e le interrogative dirette (ID) o indirette (II).
1.Se nessuno dei due rinuncia alle proprie posizioni, non si arriverà mai a un accordo. (C)
2. Non chiedermi se sono stanco. (II)
3. Sono indecisa se indossare un abito elegante o uno meno impegnativo. (II)
4. Se i bagagli superano i 15 kg, occorre pagare un supplemento. (C)
5. Sai se c’è un benzinaio aperto nei paraggi? (ID)
6. Se non esistesse, bisognerebbe inventarlo! (C)
7. Papà vuole sapere se ti sei ricordato di passare alla posta. (II)
8. Mi può dire se per questa medicina occorre la ricetta? (ID)
9 Se vieni a trovarmi la domenica, sei il benvenuto; se vieni durante la settimana,
difficilmente mi trovi a casa. (C)

3) Fai l’analisi del periodo del seguente brano

C’era una volta un bramino che celebrava cerimonie religiose in luoghi non facilmente
raggiungibili. Un giorno, mentre attraversava una foresta per raggiungere un villaggio che si
trovava al di là, trovò una gabbia nella quale era stata rinchiusa una tigre. Il bramino provò pietà per
la tigre e decise di liberarla, anche se sapeva che le tigri potevano mangiare gli uomini. La tigre gli
promise che mai avrebbe mangiato il suo benefattore. Ma quando il bramino l’ebbe liberata,
l’animale domandò all’uomo come aveva potuto pensare che essa dicesse la verità, e aggiunse di
avere fame. Il bramino pregò la tigre, prima di mangiarlo, di ascoltare il parere di un albero. Ma
l’albero disse che poteva mangiarlo tranquillamente, perché gli uomini sono malvagi. L’albero offre
loro riparo e refrigerio, mentre gli uomini per tutta ricompensa lo tagliano e lo uccidono. A quel
punto videro che stava arrivando una volpe, e il bramino chiese anche il suo parere. Quando le
ebbero raccontato tutta la storia, la volpe disse che la stavano prendendo in giro, perché era
incredibile che una tigre tanto grande potesse stare in una gabbia così piccola. Arrabbiata, la tigre
entrò nella gabbia; a quel punto la volpe la richiuse dentro. Mai il bramino se la sarebbe cavata da
solo se lei non l’avesse aiutato con la sua astuzia.

C’era una volta un bramino: principale.

Che celebrava cerimonie religiose in luoghi non facilmente raggiungibili: prop. Sub. Relativa,
esplicita, I grado.

Un giorno trovò una gabbia: principale

Nella quale era stata rinchiusa una tigre: prop. Sub. Relativa, espl. I grado.

Mentre attraversava una foresta: prop. Sub. Temporale, espl, I grado.

Per raggiungere un villaggio: prop. Sub. Finale, impl. II grado

Che si trovava al di là: prop. Sub. Relativa, espl. III grado.

Il bramino provò pietà per la tigre: principale

E decise: prop. Coord. Copulativa, espl. I grado

Di liberarla: prop. Sub. Oggettiva, impl., II grado

Anche se sapeva: prop. Sub. Concessiva, espl. III grado

Che le tigri potevano mangiare gli uomini: prop. Sub. Oggettiva, espl., IV grado

La tigre gli promise: principale

Che mai avrebbe mangiato il suo benefattore: prop. Sub. Oggettiva, espl., I grado

Ma l’animale domandò all’uomo: principale

Quando il bramino l’ebbe liberata: prop. Sub. Temporale, espl., I grado

Come aveva potuto pensare: prop. Sub. Interrogativa indiretta, espl., I grado

Che essa dicesse la verità: prop. Sub. Oggettiva, espl. II grado

E aggiunse: prop. Coord. Copulativa, espl., III grado

Di avere fame: prop. Sub. Oggettiva, impl., IV grado

Il bramino pregò la tigre: principale

Di ascoltare il parere di un albero: prop. Sub. Finale, impl., I grado


Prima di mangiarlo: prop. Sub. Temporale, impl., II grado

Ma l’albero disse: principale

Che poteva mangiarlo tranquillamente: prop. Sub. Oggettiva, espl., I grado

Perché gli uomini sono malvagi: prop. Sub. Causale, espl., II grado

L’albero offre loro riparo e refrigerio: principale

Mentre gli uomini per tutta ricompensa lo tagliano: prop. Sub. Avversativa, espl. I grado

E lo uccidono: prop. Coord. Copulativa, espl., II grado

A quel punto videro: principale

Che stava arrivando una volpe: prop. Sub. Oggettiva, espl., I grado

E il bramino chiese anche il suo parere: prop. Coord. Copulativa, espl., II grado

Quando le ebbero raccontato tutta la storia: prop. Sub. Temporale, espl. I grado

La volpe disse: principale

Che la stavano prendendo in giro: prop. Sub. Oggettiva, espl., I grado

Perché era incredibile: prop. Sub. Causale, espl. II grado

Che una tigre tanto grande potesse stare in una gabbia così piccola: prop. Sub. Soggettiva, espl., III
grado

Arrabbiata: prop. Sub. Causale, impl. I grado

La tigre entrò nella gabbia: principale

A quel punto la volpe la richiuse dentro: principale

Mai il bramino se la sarebbe cavata da solo: principale

Se lei non l’avesse aiutato con la sua astuzia: prop. Sub. Condizionale, espl., I grado

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