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Nazionalità Italia
Genere Musica leggera
Pop
Periodo di
1957 – 2006
attività musicale
Etichetta CGD
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Betty Curtis, nome d'arte di Roberta Corti (Milano, 22
marzo 1936 – Lecco, 15 giugno 2006), è stata
una cantante italiana.
Per le sue qualità vocali e l'eleganza sulla scena è ricordata come
una delle interpreti più rappresentative della musica
leggera italiana.[1]
Indice
1Biografia
2Discografia
2.1Singoli
2.2EP
2.3Mix
2.4Album
2.5Raccolte e ristampe
3Filmografia
4Trasmissioni televisive
5Note
6Bibliografia
7Altri progetti
8Collegamenti esterni
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Il padre, Ezio Corti, proveniva da Rancio, un rione della città di
Lecco, mentre la mamma Luigia Ramundo era nativa di Spinazzola.
Verso la metà degli anni cinquanta iniziò ad esibirsi nei locali
milanesi come cantante jazz. Scoperta da Teddy Reno, venne presto
scritturata dalla CGD debuttando sul mercato discografico
nel 1957.
Le prime incisioni, essenzialmente cover di brani stranieri
come Con tutto il cuore, versione italiana di With All My
Heart e La pioggia cadrà, traduzione di Le jour ou la pluie
viendra,[2] ebbero ben presto un notevole successo, grazie
soprattutto all'ampia estensione vocale e allo stile interpretativo
della cantante, allora innovativo rispetto agli schemi della
tradizione melodica italiana e spesso vicino alle nuove tendenze
musicali che giungevano da oltre oceano. Debutta al Festival di
Sanremo 1959, interpretando ben tre brani, tutti finalisti, tra cui,
insieme a Wilma De Angelis, la canzone Nessuno. La sua versione
ottiene un buon successo, che si amplifica quando una Mina agli
esordi ne proporrà una versione alla maniera degli urlatori.
Sempre nel 1959 appare nel film I ragazzi del Juke-Box diretto
da Lucio Fulci, nel quale fa il verso a se stessa interpretando il
personaggio della cantante Betty Dorys al fianco di Tony Dallara.
Proprio in coppia con Mina si ripresenta al Festival di Sanremo
1960 con Non sei felice, che però non accede alla finale.
Al Festival di Sanremo 1961 in coppia con Luciano Tajoli vince la
rassegna canora sanremese con il brano Al di là, che porterà anche
il 18 marzo all'Eurovision Song Contest di Cannes, classificandosi
al quinto posto. Il 1961 è un anno fortunato, dato che la cantante
trionferà anche al Festival di Napoli, oltre a piazzare diversi 45
giri in hit parade, di cui il più noto sarà Soldi soldi soldi.
Al successivo Festival di Sanremo 1962 interpreta due
canzoni: Buongiorno Amore in coppia con Johnny
Dorelli (finalista) e, di nuovo in coppia con Luciano Tajoli, Il
cielo cammina, un brano molto elegante scritto da Mario Ruccione,
che tuttavia non arriva in finale. Alla fine dello stesso anno
ottiene il maggiore successo discografico della sua carriera
con Chariot (Sul mio carro), versione italiana dell'omonima canzone
francese cantata inizialmente da Petula Clark e in seguito
da Little Peggy March in inglese (I Will Follow Him).
Nel 1964 partecipa al Cantagiro (piazzandosi al quinto posto
con Scegli me o il resto del mondo) e alla manifestazione Un disco
per l'estate, che la vedrà protagonista anche nei due anni
successivi, mentre al Festival di Sanremo 1965 interpreta Invece
no in coppia con Petula Clark, ottenendo un buon riscontro.
Nel 1965 partecipa al film 008 Operazione ritmo di Tullio
Piacentini, interpretato anche da altri suoi colleghi della musica
italiana. La sua sesta e ultima partecipazione al Festival di
Sanremo 1967 è stata con il brano È più forte di me presentato in
coppia con il suo autore Tony Del Monaco. Alla fine degli anni
sessanta, pur non ripetendo i successi degli anni precedenti,
riuscirà a mantenere viva la sua popolarità, grazie soprattutto alle
partecipazione ad importanti trasmissioni televisive dell'epoca
come Canzonissima.
Nel 1970 termina il lungo sodalizio con la CGD, ma la cantante, nel
corso del decennio, tornerà occasionalmente ad incidere dischi per
altre etichette. Tra queste sue ultime incisioni l'album Folk,
pubblicato su etichetta Alpha Record, in cui si cimenta in
interpretazioni di brani della tradizione popolare italiana, tra
cui Il cacciatore nel bosco, La monachella, Calabrisella mia, E lei
la va in filanda, Hai ragione cara mamma, nonché successi
internazionali quali Tango della gelosia, Chitarra romana, Tango
delle rose, Amado mio, Addormentarmi così, Amore baciami, ed altri.
Dalla colonna sonora originale del film di Walt Disney "Elliot il
drago invisibile" del 1978, interpreta la versione italiana della
canzone "Candle on the Water" (Sarò la luce che ti guida).
Nel 1991 registra per l'etichetta Babes record BBMC di Giorgio
Oddoini dodici brani inediti. La canzone Aquiloni al vento (testo
di Zarzana, musica di Alberto Baldan Bembo, Italo Salizzato e
Giuseppe Damele) darà il titolo alla raccolta. Negli anni novanta,
grazie al clima di revival, oltre ad esibirsi in numerose serate, è
apparsa in vari programmi televisivi (come quelli di Paolo Limiti),
talvolta accanto all'amica Wilma De Angelis.
Nel 2004 è ospite d'onore nello spettacolo di Fiorello in Stasera
pago io, assieme a Wilma De Angelis e Carla Boni.
Betty Curtis è morta a 70 anni in una clinica di Lecco, dopo una
lunga malattia. Era sposata con il cantante Claudio
Celli del Quartetto Radar. Riposa nel cimitero nuovo di Sesto San
Giovanni.
Discografia[modifica | modifica wikitesto]
Singoli[modifica | modifica wikitesto]
1958 - With all my heart / The green door / Baby lover / Stupid cupid
1958 - La pioggia cadrà / Cantando con le lacrime agli occhi / Lontano da te /
Questo nostro amore
1959 - Nessuno / Lì per lì / Piove / Una marcia in fa
1959 - Mais Oui! / Grido al ciel / La verità / Quando mi baci
1959 - Quando se ne va l'estate / Novembre / Manhattan spiritual / Ti voglio
dare un fiore
1959 - Buondì / Son così sola / M'arrendo / Ya Ya
1960 - Amore senza sole / Non sei felice / Perdoniamoci / Invoco te
1962 - Soldi soldi soldi / M'ha baciato (Betty Curtis) / Svegliati amore /
Cha cha China (Johnny Dorelli)
Mix[modifica | modifica wikitesto]
Filmografia[modifica | modifica wikitesto]
1959 - Festival di Sanremo
1959 - Buone vacanze
1959 - Canzonissima
1960 - Festival di Sanremo
1961 - Festival di Sanremo
1961 - Eurofestival
1961 - Studio Uno
1961 - Canzonissima
1962 - Festival di Sanremo
1962 - Il signore delle 21
1964 - Cantagiro
1964 - Un disco per l'estate
1965 - Festival di Sanremo
1965 - Studio Uno
1965 - Un disco per l'estate
1965 - La prova del nove
1966 - Un disco per l'estate
1966 - Scala reale
1967 - Festival di Sanremo
1967 - Partitissima
1967 - Ieri e oggi
1968 - Canzonissima
1968 - Che domenica amici
1969 - Canzonissima
1975 - Eravamo gli urlatori
1975 - Passano gli anni: mezzo secolo di canzoni (Vittorio Mascheroni 1920-1970)
1978 - I favolosi anni 50
1982 - Il circo di Sbirulino
1988 - Prima del festival
1989 - Una rotonda sul mare
1989 - C'era una volta il Festival
1990 - Il caso Sanremo
1994 - Il tappeto volante
1996 - Domenica in
1999 - Alle due su Rai Uno
1999 - Ventanni
2000 - Viva Sanremo
2004 - Stasera pago io
Note[modifica | modifica wikitesto]
1. ^ http://www.tgcom.mediaset.it/spettacolo/articoli/articolo314505.shtml Archiviato
il 20 aprile 2008 in Internet Archive..
2. ^ http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=5152
3. ^ Discografia Nazionale della canzone italiana, su discografia.dds.it. URL consultato
il 17 agosto 2021.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
Autori Vari (a cura di Gino Castaldo), "Dizionario della canzone italiana", Roma,
Armando Curcio Editore, 1990, alla voce "Curtis, Betty", di Enzo Giannelli, pagg.
459-460.
Enzo Giannelli, Betty Curtis, la ragazza dall'urlo melodico, in Gli urlatori,
tutti i figli italiani di Elvis, Roma, Armando Curcio Editore, 2012, pagg. 95-
104
Antonio Sciotti, Enciclopedia del Festival della Canzone Napoletana 1952-
1981, Luca Torre Editore 2011, Napoli. Pag. 268-269
Categorie:
Cantanti di musica leggera
Cantanti pop
Cantanti italiani del XX secolo
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Morti nel 2006
Nati il 22 marzo
Morti il 15 giugno
Nati a Milano
Morti a Lecco
Gruppi e musicisti della Lombardia
Cantanti italiani all'Eurovision Song Contest
Partecipanti a Un disco per l'estate
Vincitori del Festival di Sanremo
Partecipanti all'Eurovision Song Contest 1961
Partecipanti a Canzonissima
Partecipanti al Festival di Napoli
Vincitori del Festival di Napoli
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