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Sanremo

Festival di San Giovanni è il primo festival italiano nel 1891. Nel primo dopoguerra iniziano i veri e
propri festival, tra cui è doveroso menzionare il festival della musica Napoli nel 1921, di stampo
fascista. In questi due festival c’erano canzoni in dialetto, erano festival quindi regionali.

Dopo la Seconda guerra mondiale il festival viene tenuto in Liguria al Casinò. Grazie ad alcuni
intellettuali si pensa ad un festival di musica italiana.

La prima edizione del festival di San Remo è del 1951. Rispetto ad oggi era nel salone delle feste
dove c’era un ristorante, mentre gli artisti cantano gli altri cenavano. Il costo del biglietto era 500
lire e la prima edizione di san remo non ottiene successo, era vuota e non era in diretta tv ma via
radio. In questo periodo c’era la ricostruzione del dopoguerra, l’Italia era povera in molti non
avevano la radio e il 93% telefono, 25% l’acqua corrente, il bagno. Stava venendo il passaggio
dall’egemonia dalla lirica al romanzo, tutti leggono prosa. Tutti quelli che amavano la poesia,
iniziano a scrivere musica. La prima edizione la vince Nilla Pizzi con Grazie dei Fiori. Canzone di
ambiente alto borghese, lenta, melodica e sentimentale (caratteristiche tipiche del tempo). Lei
rivince anche l’anno dopo con Vola Colomba, canzone patriottica che parla della situazione di
Trieste che è divisa tra la Jugoslavia e Italia (1970 viene annessa tutta all’Italia).

Il 1953 inizia ad avere notorietà ed è interessato dalla RAI; quindi, da quest’anno viene trasmesso
via televisiva. Sanremo viene finanziato anche dagli italiani emigrati in USA. Si alza il prezzo del
festival e le serate si spostano verso le serate forti: giovedì, venerdì e sabato. Andavano al cinema
a vedere il festival.

Negli anni 50 c’è una connotazione sociologica interessante: le canzoni patriottiche sono
apprezzate dal centro nord, quelle sentimentali centro sud.

nel 1958 c’è una rivoluzione perché si presenta al festival una canzone non in linea con le
tematiche prima citate, canzone di Modugno Domenico con Ne Blu dipinto di Blu. E vincerà il
festival. Prima canzone di Sanremo in cui non compaiono amore e cuore. Questa canzone parte
dalla visione di un quadro di Chagall La Gallina Rossa. L’altra rivoluzione è nel modo di cantare:
tutti gli artisti prima avevano una mano sul cuore, Modugno apre le braccia. Questa canzone
spopola all’estero e vince 2 Grammy. Molte canzoni venivano tradotte, ma questa veniva cantata
in italiano. Sanremo viene consacrato come appuntamento nazionale più seguito in Italia.

Questo ottimismo combacia con la storia del Paese, nel 58 c’è il boom economico. Inizia un
governo dove ci sono riforme importantissime (case popolari, scuola media unica, legge Merlin:
vengono chiusi i bordelli). Sale Giovanni XXIII come Papa che è importante per la storia. La guerra
fredda arriva a punti molti alti: sia la Russia che US mandano in aria i satelliti.

Negli anni 60 ci sono rivoluzioni musicali in US rock e blues. Nel 1961 si scontrano due cantanti
della musica italiana: Mina con Le Mille bolle Blu. Lei viene da una famiglia ricca, borghese ma è
emancipata perché è in un contesto di emancipazione femminile. Lei spinge per la libertà sessuale.
Nello stesso anno c’è Adriano Celentano con 24 mila baci. Lui ha portato il rock in Italia, lui è
popolare, emigrato dal sud che vive in Via Gluck. Lui rompe gli schemi, dà le spalle al pubblico e
molleggia. I suoi atteggiamenti fanno si il Movimento Sociale Italiano (destra italiana) in
parlamento dice che i suoi movimenti erano contro la morale. Questi due artisti sono due novità
per l’Italia.
Il boom economico inizia a scendere.

Nel 1964 vince Gigola Cinquetti, ragazza di 16 anni, che vince con Non ho l’età. Questo modello è
opposto a quello di Mina, Mina aveva vestiti in linea con gli anni 60; la ragazza vestita molto
classica e per il testo in cui dice che si strugge per amore.

Nel 1967 c’è lo scandalo a Sanremo Luigi Tenco scrive Ciao Amore Ciao che parla di un immigrato
da campagna a città. Lui è influenzato dalla letteratura francese. Tenco non vince la edizione di
Sanremo e nel suo camerino si suicida, ma comunque Sanremo va avanti. Questo crea scandalo.
Quasimodo scrive sul giornale che ha voluto colpire a sangue il sonno mentale dell’italiano medio.
Questo è come se fosse una predizione di quello che accadrà negli anni seguenti: gli anni di
piombo. Sanremo avrà una caduta perché i grandi cantautori De Gregori e De Andre non
partecipano a Sanremo (solo Lucio Dalla lo fa). I loro album sono concept.

Nel 1977 Sanremo si sposta all’Ariston.

Negli anni 80 c’è l’era di Sanremo è presentata da Pippo Baudo: 13 edizioni. Vasco arriva ultimo in
due edizioni con Vado al Massimo e Vita Spericolata. Una canzone è importante nel 1981 che
mischia le due culture Alice con Per Elisa, riprendendo Beethoven e il testo è di cultura media.
Scritto da Battiato che mischia cultura pop e cultura d’élite.

Pippo Baudo sarà anche direttore artistico.

Gli anni 90 sono anni in cui vince ancora il pop (Giorgia, Laura Pausini). La seconda generazione di
cantautori si presenta a Sanremo e vincono il premio della critica, in memoria di Mia Martina.
Samuele Bersani, Daniele Silvestri e Marx Gazzè; di donne anche Carmen Consoli.

Gli anni 2000 c’è il periodo peggiore di Sanremo perché arrivano tutti quelli che escono dai talent.
Ha quindi una flessione di ascolti. Il punto più basso è il 2010 in cui gli spartiti vengono buttati via
dalla orchestra perché Malika Ian ha perso. In questi anni c’è Berlusconi.

Nel 2011 c’è la svolta perché Berlusconi si dimette e a Sanremo vince Vecchioni con Chiamami
ancora Amore, con un testo politico e antiberlusconiano.

Amadeus sta portando a Sanremo la terza generazione di cantautori che corrisponde all’indie
italiano.

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