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Musica leggera

Musica di facile ascolto (orecchiabilit) e poco elaborata, spesso ridotta a semplice intrattenimento e destinata al consumo di massa, facile da cantare e da riprodurre, utilizzo abbondante di melodia semplice, testi di facile comprensione con temi sentimentali o impegno sociale; utilizzo della canzone (strofe alternate al ritornello);breve durata dei brani, accompagnamento anche di un solo strumento. In contrapposizione alla musica classica, nei primi anni del 900 si afferma anche grazie alla stampa musicale, al fonografo, alla radio, ai caf- concerto.

La musica leggera strettamente inserita nel circuito di diffusione commerciale mondiale con incisioni discografiche, video, festival (Festivalbar), concertispettacolo, trasmissioni e reti televisive e radiofoniche. Soprattutto nellultimo decennio si vedono alternarsi cantanti e gruppi, raggiungono il successo e spariscono in poco tempo lasciando il posto a nuove vendite: questa la musica di consumo come i Lulapop nel 2000, poi il compositore del gruppo, Cesare Cremonini ha intrapreso la carriera di cantautore. Il successo oggi legato legato al look, alla gestualit diventando prodotto commerciale.

Tra le due guerre mondiali si afferma la canzone melodica, genere che discende dallopera lirica con testi sentimentali e strappalacrime, orecchiabile e cantata a piena voce(Mamma di Beniamino Gigli 1934). Dopo la seconda guerra mondiale LItalia fu invasa in particolare da musica americana di cui era stata ostacolata la diffusione durante il periodo fascista in quanto le canzoni italiane servivano come propaganda politica (Faccetta Nera). Fu comunque una moda breve e torn la canzone melodica allitaliana.

La migliore espressione la canzone melodica napoletana che pur avendo unenorme diffusione popolare, mai stata anonima ma sempre canzone dautore. Nella prima met del 900, parolieri, musicisti hanno prodotto migliaia di canzoni e grandi interpreti Negli anni pi recenti troviamo indimenticabili ottimi compositori come Renato Carosone e che hanno Roberto Murolo arricchito la melodia con testi di significato politico e sociale e profonde riflessioni, parlando degli aspetti buoni e cattivi di Napoli (Edoardo Bennato e Pino Daniele

In Italia, dagli anni 50, la canzone melodica stata popolarizzata attorno al Festival di San Remo (1951) con interpreti come Nilla Pizzi, Claudio Villa e con un apice nei primi anni '60. Alla fine degli anni 50 arrivano gli urlatori (voce gridata) come Domenico Modugno con nel Blu dipinto di blu, Adriano Celentano con il Tuo bacio solo un rock (risposta al rock roll americano) , Mina con Tintarella di luna. Nel 1964 vince una melodia semplice con Non ho let cantata da Gigliola Cinquetti

Agli inizi degli anni 60 con linfluenza del beat inglese nascono le canzoni impegnate e si formano i primi complessi come lEquipe 84, i Dik Dik, i Nomadi, i New Trolls, i Pooh. I giovani si riconoscono nei testi delle loro canzoni e inizia lera delle chitarre e capelli lunghi. Si affermano anche grandi interpreti solisti come Gianni Morandi, Rita Pavone, Little Tony

Negli anni 60 si inizia ad affermare il movimento dei cantautori (musicisti che scrivono parole e musica delle canzoni che cantano). La prima ondata viene da Genova con Umberto Bindi, Luigi Tenco, Bruno Lauzi, Gino Paoli, Fabrizio de Andr. Tra i cantautori emiliani si afferma Francesco Guccini, i cui testi a volte poetici, a volte politicamente e socialmente impegnati prevalgono sulla musica stessa. Negli anni 70 si affermano Lucio Dalla e Vasco Rossi, pi recentemente Zucchero e Ligabue. Nellarea milanese troviamo Giorgio Gaber (ha lasciato un patrimonio di canzoni ironiche, intellettuali, ricercate e complesse ma allo stesso tempo divertenti e orecchiabili),e Enzo Jannacci. Pi recentemente Angelo Branduardi (melodie medievali e barocche) ed Enrico Ruggeri (anni 80)

Negli anni 70 altri giovani iniziano a Roma dove spicca Lucio Battisti. La contestazione giovanile del 68 fu invece recepita da due giovani autori, Francesco de Gregori e Antonello Venditti che ha scritto tra le pi belle canzoni damore forse superato solo dal grande cantautore Claudio Baglioni con Questo piccolo grande amore giudicata forse la canzone pi bella del secolo. Un posto a parte occupato da Renato Zero con testi a volte ironici e provocatori. Ricordiamo anche Eros Ramazzotti.

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