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Burraco BURRACO CON GLI AMICI VINCERE NEI TORNEI ON-LINE

Il manuale del

• SPIAZZARE GLI AVVERSARI:


LA TATTICA A SPECCHIO
• L’APERTURA
• COME GESTIRE
Giocare per divertirsi SCALE E TRIS
L’importante è vincere • IL LINGUAGGIO SEGRETO
DEGLI SCARTI
• COME PRENDERE
IL MAZZETTO
• LE REGOLE
PER ANDARE
A CHIUSURA
I trucchi per ricordare
108 carte: ecco come contarle

Le scelte tecniche
Quando calare, aprire e chiudere

TATTICHE E STRATEGIE
per diventare imbattibili
Una sola carta in mano
Il modo più sicuro per uscirne (senza l’aiuto della fortuna)

Le strategie 10 regole Gli scarti


per il gioco in coppia per vincere in torneo e il pozzetto
Capirsi con il compagno senza errori Diventare campioni anche in gara Trucchi geniali per non sbagliare mai
«L’uomo non smette di
giocare perché invecchia,
ma invecchia perché
smette di giocare.»
George Bernard Shaw
4 Burraco, un gioco dove la fortuna 85 Irregolarità e sanzioni in torneo
non basta 86 Tipi da torneo
6 Una storia molto italiana 88 Il torneo a tre
8 Come funziona il Burraco 90 Dieci trucchi per vincere un torneo
92 Le federazioni di Burraco in Italia
Le regole di base 94 Tornei e arbitri

10 La formazione delle coppie e


Burraco a casa e nel mondo
la distribuzione delle carte
12 Le fasi della partita 98 Il Burraco che si gioca nel mondo
14 Una mano tra amici 100 In vacanza col Burraco incluso
17 Il calcolo del punteggio 102 I giocatori si raccontano
18 Come creare e compilare la scheda 105 Il Burraco solidale
segnapunti 106 Insegnare il Burraco ai bambini
20 Il glossario del Burraco 108 Vip del Burraco
22 Il Burraco “casalingo” a quattro 110 Il kit da Burraco
111 Dolcezze da Burraco
Strategie di gioco 112 Le faq dei giocatori

26 L’apertura
Soli contro tutti
28 Tris, croce e delizia
• il Burraco on line
30 Aiutare la fortuna
32 Le tattiche di scarto 116 Il Burraco on line
34 Lo scarto di coppia 125 Le applicazioni per tablet e cellulari
36 Pozzetto e dintorni 126 La mia vita in una Burraco Community
38 Giocare il pozzetto 129 App gratuite o a pagamento
40 Spiazzare l’avversario
42 Andare a pozzetto
44 Sfuggire alla palude
46 A ogni coppia la sua tattica
48 Le tattiche per gli allergici alle regole

Burraco in tanti e in pochi


50 Il Burraco a tre
52 Il Burraco a due
54 Il Burraco a cinque
56 Il Burraco a sei
58 Il Burraco reale
60 La memoria, una carta in più
62 Il partner giusto

La magia del torneo


64 Il Burraco da torneo
67 Il time out
68 Quando si gioca in torneo
69 Il conteggio dei punti in torneo
72 Il calcolo dei victory point
74 Allenamento psichico per un torneo
78 La routine del burrachista al top
80 La dieta da torneo
82 Le strategie di coppia
xxxxxxxx
Un divertimento per tutti

Burraco, un gioco dove


la fortuna non basta
A casa con gli amici, al circolo, in torneo con gli esperti oppure al computer insieme a una
community virtuale: non ci sono limiti alle possibilità di divertirsi

I
n Italia e nel mondo sembra essere scop- abitudini locali o l’idioma in uso, troveremo di sicu-
BURRACO piata la Burraco- mania. Le ragioni del ro qualcuno che parla la “lingua” del pozzetto e delle
INTERNATIONAL successo di questo gioco di carte che offre pinelle e che non vede l’ora di giocare insieme a noi.
La lingua del
Burraco è un brivido, senza sconfi nare nell’azzardo,
internazionale:
questo gioco si
e permette di stare in compagnia, gra- TUTTI POSSONO GIOCARE A BURRACO?
è diffuso in tutto il tificando l’ego individuale del giocato- Guardando dall’esterno una partita di Burraco si
mondo e nell’ultimo re, sono molteplici. Il Burraco è un gioco può avere l’impressione che si tratti di un gioco mac-
decennio le regole
condivise fanno sì relativamente recente. F ino a quindici anni fa le rego- chinoso e complicato, dove una sola partita necessi-
che non sia difficile le erano incerte e in molte parti d’Italia si seguiva- ta l’impegno di un intero pomeriggio. Questo mito
trovare chi è pronto
a sfidare la sorte no codici regionali diversi. O ggi possiamo dire che il negativo del Burraco spesso scoraggia i nuovi gioca-
con noi. Burraco ha raggiunto la stagione della maturità e che, tori che, magari durante una vacanza o un periodo
andando in giro per il mondo, pur non conoscendo le di relax , vorrebbero mettersi alla prova con il gioco

E PER I SINGLE?

O
gnuno di noi, dunque, può vocazione o per scelta, di sperimentare,
trovare nel Burraco un pas- anche solo per una mano di gioco, la vita
satempo divertente, in grado di coppia e le strategie condivise, met-
di allontanare i problemi del- tendo l’intelligenza individuale al servizio
la vita quotidiana e un cana- di un team. Se siamo “burrachisti solita-
le per stringere nuove amicizie e fre- ri” possiamo coinvolgere uno o più ami-
quentare persone che nella vita reale ci, svezzandoli alla pratica, oppure bus-
non sarebbero rientrate nella nostra cer- sare alla porta di un circolo o di un grup-
chia di conoscenze. Il Burraco accoglie po già esistente, dove saremo di sicuro
il solitario, permette a chi è single per bene accolti.
4
Un divertimento
xxxxxxxxxxx
per tutti

CON TUTTI
E PER TUTTI
In due, in tre, a
coppie o in gruppi:
per giocare a
Burraco ci sono
tante soluzioni
che permettono
anche al gruppo
più eterogeneo di
divertirsi al tavolo
verde.

di cui hanno tanto sentito parlare in uffi cio o dagli ovvero la versione virtuale, giocata su internet, si sia
amici, ma non osano. Questo manuale è pensato ormai imposta, con la creazione di una vastissima
proprio per avvicinare al gioco chi non ha mai fat- community di giocatori che utilizzano il computer,
to una sola partita e guidare i principianti alla sco- ma anche il tablet e lo smartphone per condividere
perta delle strategie per godere al meglio del Bur- la loro passione con persone distanti fi sicamente. Il
raco, allo stesso tempo complesso e alla portata di Burraco on line permette sia la partita veloce, fatta
tutti. L’elemento che più lo contraddistingue, infat- per riempire un vuoto, magari in fi la alla posta o in
ti, è l’elasticità. Possiamo giocare nella forma “classi- attesa di un treno, sia la partecipazione a competi-
ca” della partita libera tra quattro amici, a casa, per zioni di alto livello, con giocatori esperti e navigati.
passare il tempo, o in torneo, per affrontare avver- Scegliere la vecchia scuola, con i giocatori seduti fac-
sari abili e abituati a qualunque stratagemma. N on cia a faccia intorno a un tavolo o la partita digitale,
troviamo il quarto, cruccio assai familiare ai fana- è una questione legata al carattere e alle inclinazio-
tici del bridge? N essun problema, possiamo optare ni personali. N ulla ci vieta di cimentarci in entram-
per la formula a due o a tre. Al nostro tavolo siede be, a seconda del momento e della disponibilità di QUANTI
un gruppo eterogeneo e numeroso di amici? N on tempo. Il bello del Burraco è proprio questo: è ver- ANNI HAI?
Gioco over 40?
saremo costretti a lasciare fuori nessuno, ma baste- satile e si plasma in base a chi lo gioca. Non solo! Il Burraco
(la versione 2.0,
rà mettere in piedi un torneo casalingo, con tavoli per la precisione),
da due, tre e quattro persone. con lo sviluppo
delle community
virtuali, ha aperto
IL BURRACO NON È ROBA DA VECCHI… le porte anche a
I più giovani tra noi associano il Burraco alla vec- chi vuole giocare
on line, con tornei,
chia zia perennemente seduta con le amiche a con- partite veloci da
tendersi pettegolezzi e pinelle con amiche non meno fare anche lontano
dal tavolo verde.
attempate. N iente di più sbagliato, il Burraco è un Questo spiega il
gioco giovane e duttile, che si evolve rapidamente successo di un
gioco che si adatta
e di anno in anno scopre nuove forme e variazioni bene a tutte le
stimolanti. Lo dimostra il fatto che il Burraco 2 . 0 , esigenze.

E SE L’AZZARDO NON FA PER NOI?

I
l Burraco è un gioco emozionante, rà a noi o andrà agli avversari, la fortu- pepe, ma la veri-
dove la situazione può cambiare da na, se pure sembra avere un ruolo cru- tà è che la raffi-
un momento all’altro. Le regole di ciale, non è tutto. A fare la differenza nata battaglia di
base sono semplici, persino un bam- sarà la nostra capacità di concentrazio- carte chiamata
bino può impararle facilmente, ma già ne, l’attenzione al meccanismo di gioco Burraco non ha a
dopo poche partite sentiremo la spin- e, perché no, la creatività. Per questo il bisogno di grati--
ta a portarci a un livello di gioco supe- Burraco non ha bisogno di un premio in ficazioni esterne.
e.
riore, dominando le carte piuttosto che denaro, come il poker, per farci battere il Il fascino di que-
e-
abbandonarci a loro. Nel Burraco, dove cuore. Certo in alcuni tornei si stabilisce sto gioco va oltrere
è il caso a decidere se la pinella tocche- una piccola posta, per mettere un po’ di l’azzardo.
5
Tutto cominciò negli anni ‘80

Una storia molto italiana


La leggenda vuole che sia stato inventato in Uruguay, ispirandosi a un setaccio, ma giunto
in Europa il grande successo del Burraco è dovuto alle signore della Puglia

O
ggi nel nostro Paese il Burraco come la Canasta e il Bridge. Un alone di leggen-
DAI NOSTRI
NONNI FINO è giocato da oltre cinque milio- da ammanta le reali origini del Burraco fi n dagli
A NOI ni di appassionati, ma non è sta- anni della sua diffusione “sotterranea” e non è inu-
Il Burraco nasce
negli anni ’40 in to sempre così . Giunto in Italia suale sentirne raccontare la provenienza attraver-
Sudamerica, ma si solo alla fi ne degli anni O ttanta, so aneddoti fantasiosi, se non proprio inventati,
espande poi anche
negli USA. Da lì i questo gioco fi no al 1 9 9 7 è sta- anche adesso che è divenuto un passatempo mol-
nostri emigranti lo to appannaggio di un ristretto to di moda.
porteranno nella
vecchia Europa e
gruppo di fan che ne hanno tramandato la cono-
daranno il via ad scenza attraverso il passaparola tra amici. Si trat- LE ORIGINI DAL SUDAMERICA
una nuova moda tava in maggioranza di donne, che dopo aver cono- In realtà, l’unico dato su cui concordano tutte le
che ha preso piede
dalla fine del secolo sciuto il Burraco per caso, ne avevano immedia- versioni sulla nascita del Burraco è l’origine geo-
scorso ed ora tamente capito le potenzialità, imponendolo nei grafi ca. Il gioco sarebbe stato inventato intorno
conta moltissimi fan.
circoli dove a farla da padroni erano passatempi agli anni Quaranta del N ovecento in America Lati-
na e in particolare in Uruguay, come forma varia-
ta della Canasta. L’etimologia della parola Burra-
FAMOSO GRAZIE co viene associata alla lingua portoghese. In por-
ALLE DONNE
Il Burraco è toghese, il Buraco ( con una sola erre) è il setaccio,
arrivato qui in uno strumento di uso comune, che si trova in tut-
Italia alla fine degli
anni ’80. Sono te le case. Cosa ha a che vedere con il gioco di carte
state le donne è presto detto. N el Burraco la parte centrale della
ad appassionarsi
a questo gioco partita consiste nel pescare le carte e scartarle, trat-
e a diffonderlo, tenendo, cioè fi ltrando, come fanno i cercatori d’o-
intuendone le
potenzialità. ro, quelle utili alla costruzione del gioco. Un’azione
di setacciamento che, se fatta con perizia, distingue
6
T utto cominciò negli anni ‘ 80

cominciato a invertirsi. Alcuni, giunti al momen-


IL SETACCIO
Il Burraco nasce to della pensione, hanno deciso di fare ritorno in
in Uruguay negli Italia. E così , insieme a un po’ di soldi, a una nuo-
anni ’40 e il suo
nome è una va lingua e a nuove abitudini alimentari, questi zii
deformazione della d’America hanno riportato alle loro famiglie anche
parola “buraco”,
che in uruguayano un nuovo gioco di carte. Che, per ragioni che non
significa setaccio… trovano altra spiegazione se non in una sorta di
E la partita non è
forse una ricerca
affi nità elettiva, ha spopolato soprattutto in Puglia.
meticolosa, Ai circoli pugliesi si deve la spinta propulsiva che
setacciando carta ha rapidamente diffuso il Burraco nelle altre regio-
dopo carta, per
arrivare alle sette ni d’Italia, dal sud verso il nord della penisola. Alla
il neofi ta e il giocatore improvvisato dallo stratega che formano
il Burraco?
con il pallino del Burraco “puro”. N onostante abbia
dato i natali e persino il nome al Burraco, l’Uru-
guay non è il Paese d’elezione del gioco. Già dieci
anni dopo la sua invenzione, il Burraco si è diffu-
so negli Stati Uniti. N ella “Terra della speranza” è DOVE SI GIOCA
fi nito tra le mani dei tanti immigrati provenienti A BURRACO
Dall’Italia, il Burraco
dall’Italia. M olti dei quali venivano dal M eridione si è diffuso in molti
e da una regione in particolare, la Puglia. Paesi d’Europa:
Grecia, Spagna,
Francia, Germania,
FAMOSO GRAZIE ALLA PUGLIA Russia e perfino
nella patria del
Se fi no alla Seconda guerra mondiale i migran- Bridge, l’Inghilterra.
ti italiani hanno lasciato le terre d’origine con l’i-
dea di restare in America per sempre, mettendo fi ne degli anni N ovanta, con la nascita della F ede-
al mondo una nuova generazione di cittadini sta- razione Italiana Burraco ( F . I. Bur) le tante varian-
tunitensi, a partire dagli anni O ttanta, il fl usso ha ti regionali sono state amalgamate stabilendo uno
standard fi sso, con regole e punteggi riconoscibili
dalla punta dello stivale alle Alpi. Dal nostro Pae-
DALL’AMERICA se il Burraco ha iniziato un’inarrestabile conqui-
CON PASSIONE
Il viaggio del nostro sta del resto dell’E uropa. H a fatto furore in F ran-
gioco è passato cia, in Grecia, dove è stato ribattezzato “Birimba”,
dal Sudamerica
agli States e da Spagna, Germania e R ussia. Persino nella patria
lì, grazie ai nostri del Bridge, l’Inghilterra, sono sempre più nume-
immigrati, è stato
riportato in Europa, rose le comunità di giocatori che accolgono a brac-
partendo dal nostro cia aperte questo gioco dal nome latino e dal fasci-
meridione, Puglia
in testa. no tutto italiano.

I DIECI COMANDAMENTI DEL BURRACO

1 Ama il Burraco pulito come te stes-


so. Nel dubbio, quello sporco non lo
scartare.
7 Non darti arie. Anche se sei perfet-
to, in giro c’è sempre un giocatore
migliore di te. Quando lo trovi, sceglilo
9 Al Burraco non si parla e non si imbro-
glia. Ma se il tuo compagno, dopo
mezz’ora, non capisce i segni che gli fai

2 Meglio una pinella in mano a te che


due jolly all’avversario.
come partner.

8 In un torneo, rispetta le decisioni


con le mani o gli occhi, è ora di cambiarlo.

10 Prendi il Burraco per quello che è,

3 Saluta e rispetta il tuo avversario,


almeno finché non si siede al tavo-
lo da gioco.
dell’arbitro, ma solo dopo aver espo-
sto per dieci volte la tua versione.
un gioco per divertirsi. Ma ricorda,
chi vince si diverte di più.

4 Se il tuo compagno, distratto, scarta


la carta per un Burraco per te o per
l’avversario, perdonalo. Poi trova un altro
partner…

5 Se i tuoi avversari hanno tante pinelle


e a te ne basterebbe una per andare
a pozzo o fare Burraco e chiudere, abbi
pazienza.

6 Tutti i giocatori di Burraco sono sta-


ti creati uguali, ma quelli scarsi, inca-
paci, o distratti mettili insieme a qual-
cun altro.
7
Le regole del gioco

Come funziona il Burraco


Facciamo conoscenza con le carte da usare e con i concetti fondamentali per cominciare
a comprendere i meccanismi della partita, dal taglio del mazzo al turno di gioco

P
rima di concentrarci sul gioco, GERARCHIA DEI SEMI
concentriamoci su alcune infor- E VALORE DELLE CARTE
mazioni preliminari, che sem- La gerarchia dei semi è la stessa del poker: cuori, qua-
brano scontate, ma che invece dri, fi ori e picche. Il valore delle carte è così stabili-
sono essenziali per la buona riu- to, in ordine decrescente: il j olly vale 3 0 punti. Il 2 –
scita della partita. Partiamo dal- detto “pinella” – vale 2 0 punti. Può capitare che sia il
IL VALORE lo strumento base, ovvero le car- j olly che la pinella vengano chiamati “M atta”, nome
DELLE CARTE te. N el Burraco si usano due mazzi di carte francesi, mutuato da altri giochi di carte. L’asso vale 1 5 punti,
Nel Burraco le carte che sono composti da 5 2 carte più 2 j olly. Insomma, indipendentemente dalla sua posizione, cioè sia quan-
da 3 a 7 va lgono
5 p unti, dall’ 8 a l si gioca con 1 0 8 carte. Possiamo utilizzare qualsia- do è usato in scala come 1 che quando è posizionato
K , 10. L ’ asso, si mazzo, ma è buona regola mettere sul tavolo due dopo il K . Le carte 8 , 9 , 1 0 , J , Q e K valgono 1 0 pun-
indipendentemente
dalla sua posizione mazzi con il dorso di colore diverso: uno rosso e uno ti. Le carte 3 , 4 , 5 , 6 e 7 valgono 5 punti. Lo scopo del
vale 15, l a pinella blu. Indispensabili per segnare i punti sono anche gioco è fare Burraco, cioè un insieme di minimo sette
vale 20 punti. Il j olly
invece, ne vale 30. un blocchetto di carta e una matita. N ormalmente carte o in combinazione o in sequenza scalare. N ella
L a gerarchia dei il Burraco si svolge con la partecipazione di quattro combinazione le carte hanno lo stesso valore faccia-
semi è l a stessa
usata nel pok er: giocatori, ed è da questa formula base che partire- le e seme uguale o diverso. Per esempio si fa Burraco
cuori, q uadri, fi ori mo per analizzare i fondamenti del gioco, inizian- con sette assi o sette 6 e così via. N ella scala, le carte
e picche.
do dalla sua modalità più semplice, la partita libera. devono presentare valore diverso e identico seme. Per
esempio, possiamo fare Burraco con 7 , 8 , 9 , 1 0 , J , Q, K
tutti di picche, o di fi ori, di quadri o di cuori.

BURRACO “SPORCO” E “PULITO”


Abbiamo un Burraco pulito se non sono stati inse-
riti né j olly né pinelle, mentre il Burraco sporco si
fa utilizzando una delle due matte al posto di una
carta mancante. Si ottiene il Burraco semipulito
quando, pur comprendendo un j olly o una pinella,
contiene una combinazione o una scala con alme-
no sette carte consecutive senza matta. Il Burra-
co va segnalato. Si indica ponendo l’ultima carta
8
Le regole del gioco

volta, in senso orario. Il giocatore alla sua destra


IL BURRACO
PULITO ricava dalla sua porzione di mazzo due mazzetti di
Si defi nisce pulito il 1 1 carte prendendole da sotto, alternativamente,
Burraco costituito
da 7 carte uguali una per volta. Si ottengono così due piccoli maz-
dello stesso valore zi, detti “pozzetti”, disposti l’uno sopra l’altro su un
facciale (cioè
sette 3 o sette lato del tavolo da gioco in un ordine preciso: sopra
Q e così via) o in il pozzetto della prima carta, sotto il secondo.
scala, q uindi dello
stesso seme,
Se si gioca a tre, invece, i pozzetti saranno diver-
senza l’ ausilio si: uno da 1 1 carte e uno da 1 8 , che andrà al primo
di j olly o pinelle. giocatore che si aggiudicherà la chiusura. Le car-
Co nvenzionalmente
si indica mettendo te avanzate dalla distribuzione ai giocatori e dalla
l’ ultima carta creazione dei pozzetti si pongono coperte al centro
trasversalmente e
coperta. del tavolo, formando il cosiddetto “tallone”, tranne
una che, scoperta dal mazziere e posta accanto al
tallone, diverrà il “monte di scarto”.

IL BURRACO
SEMIPULITO
in orizzontale, perpendicolare alle altre. Se il Bur- D urante il gioco
raco è sporco la carta trasversale sarà scoperta, se può accadere
che un Burraco
è pulito presenterà il dorso. In alcuni circoli si usa sporco venga
un metodo diverso: a fare la differenza tra Burra- trasformato in un
semipulito, e cioè
co pulito o sporco non è la copertura della carta, che con aggiunte
ma il numero. In caso di Burraco con matta ven- successive si
raggiunga una
gono disposte orizzontalmente le ultime due carte. seq uenza di sette
carte consecutive.
IL TAGLIO DEL MAZZO In q uesto caso
si indica ponendo
Dopo aver formato le coppie, il giocatore a destra la settima carta
perpendicolarmente
del mazziere “taglia” il mazzo di carte. Si formano alle altre, seguita
due porzioni di mazzo, una a terra e una in mano dal j olly oppure
al giocatore di destra. Il mazziere preleva il mazzo dalla pinella.

di terra e distribuisce 1 1 carte ai giocatori, una alla

IL BURRACO
SPORCO
Il Burraco sporco
è sempre una
seq uenza di carte in
scala o dello stesso Il TURNO DI GIOCO IN TRE MOSSE
valore facciale,
ma ottenuto C’è chi la chiama “mano”, chi “smazzata”. I più
“ sporcandolo” internazionali la defi niscono “manche”, ma altro
con un j olly o una
pinella. L e carte
non è che l’insieme di tutte le azioni di gioco che
saranno sei, più la intercorrono tra la distribuzione delle carte e la
“ matta” . P er indicare chiusura, che può essere fatta solo con un pozzet-
il Burraco sporco,
l’ ultima carta to preso e un Burraco. O gni gioco è composto da
dev’ essere posta più mani.
trasversalmente,
ma con la faccia Il turno di ogni giocatore si articola in tre azioni:
scoperta. 1 . Si pesca una carta dal tallone ( o si raccoglie dal
monte degli scarti) ;
2 . Si apre il gioco, se si vuole e se se ne ha la possi-
bilità, o si legano le carte ai giochi già aperti;
3 . Si scarta.

LA QUESTIONE DEL MONTE DI SCARTO

L
e carte che ogni giocatore alla la Fibur per i tornei internazionali: può te, si facciano comunicazioni vietate tra
fine del turno decide di non toccare il monte degli scarti solo il gio- i giocatori di una stessa coppia. Come?
tenere finiscono nel monte degli catore di turno, che lo esaminerà pri- Per esempio, soffermandosi su una car-
scarti, un’insospettata fonte di ma di fare qualsiasi mossa, per sceglie- ta per suggerire il gioco o il seme pre-
liti furiose sul tavolo da Burraco. re se raccoglierlo o pescare dal tallone. feribile. Un vecchio trucco per aggirare
Per non rovinare amicizie (o matrimo- Per tutti gli altri sarà off limits, per evita- il diktat numero uno del Burraco: vieta-
ni!) basta seguire la regola stabilita dal- re che, con la scusa di visionare il mon- to parlare!
9
x regole del gioco
Le

La f ormaz ione delle


coppie e la distribuz ione
delle carte
Impariamo come scegliere il partner giusto e impostare il gioco senza scatenare malumori
e contestazioni, anche quando si sbaglia. Perché il burrachista non è infallibile…

C ’
è chi ha un partner fi sso per de e questo per due ragioni. Prima di tutto le norma-
tutta la vita e chi accetta di li tensioni di coppia, le piccole e grandi ripicche che
buon grado il compagno scandiscono la vita a due possono riversarsi sul gio-
che gli tocca in sorte. Quel- co, scatenando incomprensioni e tensioni. In secon-
la del Burraco a quattro è do luogo, unendo le sorti a una terza persona si riu-
una coppia di fatto che può scirà a lasciare più facilmente sul terreno di gioco la
portare al lieto fi ne o scate- delusione per un’eventuale sconfi tta. C’è da pensare,
nare litigi in grado di incrinare amicizie di lunga data. altrimenti, a quanti mariti dovrebbero passare la not-
I più saggi tra i burrachisti suggeriscono di non sce- te sul divano per aver sottratto una pinella di troppo
gliere il compagno di vita come alleato sul tavolo ver- alla loro signora!

SCELTA CASUALE DEL PARTNER


DUE CUORI E Le regole del Burraco offrono una via d’uscita a chi
UN BURRACO non vuole giocare con il proprio partner, ma non
P er evitare può rifi utarsi apertamente di farlo. Si usa un sistema
dissapori presenti
e futuri, è di accoppiamento casuale. Prima di procedere alla
sconsigliabile mano di gioco, i quattro giocatori “single” pescano e
far coppia con il
proprio partner scoprono una carta a testa. La prima coppia sarà for-
nella vita. C’ è i l mata dai due giocatori che hanno pescato le carte più
rischio di continuare
a discutere ben alte, la seconda dai due rimanenti. In caso di parità, si
oltre il tavolo procederà a una nuova pesca. Quindi, ogni giocatore
verde e di tirare
in ballo faccende preleverà una seconda carta: quello ad aver estratto la
di tutt’ altro tipo… carta dal valore minore sarà il mazziere. Il giocatore
P rovare per
credere!
con la carta più alta siederà alla sinistra del mazziere
e avrà due prerogative: sarà servito per primo e potrà
scegliere la postazione nord- sud o est- ovest. Una vol-
10
Le regole
xxxxxxxxxxx
del gioco

QUANDO DISTRIBUIRE DI NUOVO…


IL DESTINO FA
IL SUO GIOCO E QUANDO NO
L a scelta casuale A volte, i giocatori di Burraco riescono ad accapigliar-
del partner di gioco
si ottiene per alzata si tra di loro persino prima di iniziare il gioco, per cui
(si accoppiano i è bene specifi care in quali casi si può pretendere l’an-
due giocatori che
alzano dal mazzo nullamento della distribuzione delle carte e in quali,
la carta più alta). invece, bisogna rassegnarsi ed accettare la mano così
Sco prendo la
carta successiva si
com’è . Si deve procedere a una seconda distribuzione
determina chi darà delle carte, compresa mescolatura e taglio del maz-
le carte: chi ha la zo, se il mazziere ha invertito l’ordine, procedendo in
carta più bassa
sarà il mazziere, chi senso antiorario. Stesso procedimento quando una
ta stabiliti il mazziere e il primo giocatore di mano, i q uella più alta sarà carta è stata scoperta per sbaglio ed è stata vista da
servito per primo e
loro partner prenderanno posto di fronte a loro. siederà alla sinistra uno o più giocatori durante la distribuzione o la for-
di chi dà le carte. mazione dei pozzetti. N on c’è bisogno invece di man-
È OBBLIGATORIO CONTARE LE CARTE! dare tutto a monte se si trovano una o più carte sco-
Una volta distribuite le carte, ogni giocatore dovrà perte all’interno del tallone. Basterà coprirle e anda-
controllarne il numero esatto, senza scoprirle. Questo A MONTE! re avanti con il gioco. Si può ovviare anche alla pesca
perché possono verifi carsi errori che nelle fasi succes- Se le carte di due carte dal tallone. Il giocatore che ha compiuto
sive del gioco non potrebbero più essere sanabili. Se vengono distribuite l’errore terrà quella pescata per prima e mostrerà la
in senso antiorario
un giocatore si accorge di avere una carta in meno o o se una carta seconda al giocatore che lo segue nel turno – e solo a
in più, è tenuto ad avvisare il mazziere che rimedie- è stata scoperta lui – per poi ricollocarla coperta sul tallone.
mentre veniva
rà e – solo dopo una nuova verifi ca delle carte – pro- distribuita a un
cederà a scoprire la prima carta del tallone dando il giocatore e vista
dagli altri, in q uesto
via al gioco. La stessa verifi ca preliminare andrà fat- caso bisognerà
ta sulle carte che compongono i pozzetti. I pozzetti si procedere alla
ridistribuzione. S e
fanno con le carte poste sotto il mazzo proprio in vista invece un giocatore
di questa eventualità, per correggere l’irregolarità pesca per sbaglio
due carte dal
senza alcuna alterazione del gioco già in corso. Così , tallone, si può
se per sbaglio un pozzetto conta solo 1 0 carte, basta ovviare facendo
vedere al giocatore
prelevarne un’altra e aggiungerla in cima al pozzet- che segue la carta
to, nel caso in cui ne contiene 1 2 ( o 1 3 e così via… ) si estratta per errore.
preleva la prima carta in cima al pozzetto e la si col-
loca di nuovo al suo posto sotto al mazzo.
UNDICI CARTE
È obbligatorio per
ogni giocatore
contare le carte
prima che il
mazziere scopra la
carta a galla, così
come contare il
numero di q uelle
che compongono
i pozzetti per poter
rimediare a ogni
irregolarità prima
dell’ inizio del gioco.

E SE SBAGLIAMO IN TORNEO?

Q
uando si gioca in partita libe- può ingenerare il sospetto di aver barato. A
ra, magari a casa con gli ami- questo proposito è bene ricordare che, sia
ci, dover rimescolare e ridistri- nel gioco libero che in torneo, ogni gioca-
buire le carte, pozzetti com- tore è tenuto a mantenere le carte in mano
presi, non è un gran dramma, bene in vista, affinché sia il partner che gli
soprattutto se può servire a rasserenare avversari possano verificarne il numero
l’animo di qualche giocatore che si è sen- esatto in qualsiasi momento.
tito penalizzato da un’anomalia non inten-
zionale. All’interno del torneo, invece, l’er-
rore non è del tutto privo di conseguenze. TRASPARENTI E VINCENTI
T enuto conto che onestà e correttezza sono
La coppia che lo ha commesso va incon- fondamentali sempre e comunq ue, alcuni errori o
tro a una penalità, ma questo non implica sviste che in famiglia possono essere condonati, in
torneo sono soggetti a penalità . Nonostante ciò la
che chi sbaglia deve cercare di nasconder- trasparenza è d’ obbligo.
lo, anzi. Uno sbaglio non voluto, se taciuto,
11
xxxxxxxx
Le regole del gioco

Le fasi della partita


Prendere la “carta a galla”, “calare” un gioco o “attaccarsi” a quello altrui, andare al pozzetto
“al volo”, ecco i modi di dire che raccontano lo svolgimento del Burraco

R
icapitoliamo il meccanismo È una specie di segnale di “via! ”: giuste o no, vincen-
EFFETTO di gioco, iniziando a introdur- ti o meno, le carte in mano ai giocatori non verranno
TORNEO
Impariamo il lessico re alcune regole più specifiche cambiate. Il primo giocatore a sinistra del mazziere,
caratteristico del riguardanti la pesca e gli scarti, detto “servitore”, dà inizio alle danze, pescando dal
Burraco, pochi
modi di dire che che possono creare confusione in tallone o raccogliendo l’unica carta che costituisce il
fanno subito chi si cimenta con il Burraco per monte degli scarti. Quando quest’ultimo preleva un
“effetto torneo”.
la prima volta. Dopo aver porta- monte costituito da più carte, quella che lascia per
to a buon fi ne la creazione delle coppie del tavolo e terra diventa automaticamente il suo scarto.
la distribuzione delle carte, il mazziere scopre la pri-
ma carta del tallone, che viene detta “carta a galla”. “CALARE” O “ATTACCARSI”
Dopo aver pescato il giocatore di turno deve valuta-
re le carte che ha in mano e decidere se andare ad
aprire nuovi giochi, “calando” una combinazione o
PRONTI? VIA!
Quando il giocatore una scala, o andare ad “attaccarsi” a giochi già aper-
alla sinistra del ti. N el caso in cui le carte che possiede non permetta-
mazziere pesca
la prima carta dal no combinazioni valide o non siano compatibili, può
tallone o prende decidere di procrastinare l’apertura, demandandola
l’unica carta a
terra, la partita ha al suo partner. Il turno si considera defi nitivamente
inizio e le carte in concluso dopo che il giocatore ha scartato la carta.
mano a ognuno
dei giocatori non M olti neofi ti del Burraco si ostinano a voler prosegui-
possono più re anche dopo lo scarto, con la scusa di “aver dimen-
essere cambiate.
ticato di calare una carta importante”. Si tratta di un
comportamento molto fastidioso, che denota scarso
rispetto del gioco e dell’avversario. Capita a tutti di
“bucare” una mossa, bisogna fare tesoro dell’errore
commesso e andare avanti, aumentando il livello del-
12
Le regole
xxxxxxxxxxx
del gioco

L’ERRORE DI OMISSIONE

C
he cosa succede se un gioca- tore che ha compiuto l’omissione non vie-
tore effettua una giocata senza ne colto in fallo da nessuno se non dopo
ricordarsi prima di pescare dal il momento dello scarto, non potrà subi-
tallone o di prendere dal mon- re limitazioni e il gioco andrà avanti senza
te degli scarti? Se gli altri gioca- interruzioni, come da copione.
tori si accorgono dell’errore e lo segnalano,
dovrà interrompere il gioco, pescare una
carta e scartarla subito, senza fare nessun COLTO IN FALLO!
Non si può effettua re una giocata senza aver pescato
tipo di gioco fino al turno successivo. I gio- dal tallone o dal monte degli scarti. Chi viene colto in
chi che ha aperto prima di essere avvisato flagrante dagli altri giocatori deve sospendere il gioco,
pescare una carta e attendere il turno successivo..
saranno da considerare validi. Se il gioca-

possono usare il j olly o la pinella. N elle fasi iniziali del


ORDINE
E PRECISIONE gioco non è opportuno “sprecare” le matte per apri-
Che si decida re a ogni costo. In ciascuna combinazione o sequen-
di calare o che si
aspettino le mosse
za non si può utilizzare più di un j olly o pinella. Uni-
del compagno, ca eccezione: quando la pinella del seme della com-
importante è binazione è messa al posto del 2 si possono inserire
rispettare le
regole e non un j olly o un’altra pinella. Il j olly e la pinella possono
farcire la partita di essere sostituiti solo dalla carta di cui fanno le veci e,
ripensamenti, assai
fastidiosi per gli altri comunque, non possono tornare in mano al giocato-
giocatori. A nche i re che le “rileva”. Vanno usate sempre all’interno del
giochi calati devono
la concentrazione. A proposito di bon ton, il Burraco essere disposti con gioco già aperto, spostandole in cima o in fondo alla
è un gioco fatto di relazioni con gli altri. N el momen- ordine per favorire combinazione. Sia la pinella che il j olly possono esse-
lo svolgimento della
to in cui caliamo le nostre sequenze non dobbiamo partita. re scartati in tutta la fase del gioco a eccezione della
pensare solo a noi stessi. O gni combinazione va mes- chiusura della smazzata.
sa “in vetrina”, ovvero impilata con cura in senso ver-
ticale, perché sia ben visibile da ogni lato del tavolo.
N on c’è niente di peggio di dover cercare di intuire VIA LE CARTE!
P er concludere
i giochi sul tavolo in un guazzabuglio di carte storte la partita bisogna
prendere il pozzetto
oppure disposte nell’ordine sbagliato. liberandosi di tutte
le carte iniziali e
APERTURA: IL MINIMO È TRE CARTE successivamente
andare a chiusura
La combinazione minima è costituita da tre carte del- dopo aver fatto
lo stesso valore e di qualunque seme ( per es. Q , Q almeno un Burraco.
Il pozzetto può
e Q ) ; tre carte in successione, ma dello stesso seme, essere giocato
costituiscono la sequenza di partenza per la scala ( per immediatamente
se non c’ è scarto
es. 3 , 4 , 5 ) . In assenza di una carta della sequenza si (al volo) o alla
mano successiva.
D opo aver preso
il pozzetto si
può effettuare
la chiusura che
invece deve ANDARE A POZZETTO E A CHIUSURA
avvenire con lo Quando un giocatore si è “liberato” delle carte del
scarto, che in ogni
caso non può ventaglio iniziale è autorizzato a prelevare uno dei
essere una matta. pozzetti. Se l’andata a pozzetto avviene prima del-
lo scarto il turno del giocatore si considera ancora
aperto, e si dirà che il pozzetto è stato fatto “al volo”.
Se il giocatore ha terminato le carte scartando l’ulti-
ALMENO TRE
P er iniziare il gioco ma carta sul monte, potrà ritirare il pozzetto, ma sarà
bisogna disporre di autorizzato a giocarlo solo al turno successivo.
almeno tre carte in
scala (ad esempio Per vincere bisogna chiudere, ovvero restare sen-
3, 4 e 5, come za carte in mano dopo lo scarto. N el gioco a cop-
nell’ immagine) o in
seq uenza (i tre Q pie è suffi ciente che un solo giocatore vada a chiusu-
della foto). V a bene ra, a patto che abbia fatto almeno un Burraco e pre-
anche un tris o una
scala nei q uali sia
so un pozzetto.
inserito un j olly o Anche se nessuno chiude, il gioco si considera chiuso
una pinella. quando restano solo due carte da pescare.
13
xxxxxxxx
Dalla distribuzione delle carte alla fine della partita

GIORGIO LUISA NICOLA RENATA

Una mano tra amici


Scegliamo quattro giocatori virtuali e li seguiamo passo passo nelle fasi cruciali della partita,
dall’inizio alla fine, tanto per vedere da vicino come funziona il gioco
eggere le regole, una di seguito CHI SARÀ IL MAZZIERE?

L
QUESTIONE all’altra, può generare una sensa- I nostri giocatori immaginari si trovano riuniti intor-
DI SCELTE zione di sconforto e darci l’impres- no al tavolo da Burraco, ma le loro postazioni, per
L a disposizione
dei giocatori sione sbagliata che il Burraco non il momento, non sono fisse. O gnuno di loro alza
intorno al tavolo faccia per noi. M eglio tirare un lun- una carta, tenendola coperta e poi, tutti insieme, ne
verde è i l primo
passo per una go respiro, sgombrare la mente e mostrano il valore: Giorgio ha un K , Luisa un 7 ,
partita divertente ricreare, seguendo il percorso delle N icola un 8 e R enata un 3 . Le coppie saran-
e appassionante:
lasciare fare alla nostre foto, la nascita di una mano no costituite da Giorgio e N icola e Luisa e R enata.
sorte o scegliere di Burraco. In questo caso imma- A questo punto i nostri quattro giocatori estraggo-
il compagno di
sempre è d a gineremo quattro amici seduti a un tavolo: Giorgio, no una seconda carta a testa per decidere chi sarà il
valutare. Luisa, N icola e R enata. O gnuno di loro ci aiuterà a mazziere. Giorgio ha un 4 , Luisa un 1 0 , N icola
entrare nel meccanismo del gioco. un 3 e R enata un A . R enata, che ha la carta più
alta, si guadagna il diritto di essere la prima a giocare.
COMPORRE LE A servirla sarà N icola, che ha la carta più bassa ed è
COPPIE E DARE il mazziere. Tenuto conto che le carte si distribuisco-
LE CARTE no in senso orario si arriva alla disposizione defi ni-
P er comporre
le coppie, ogni
giocatore alza una
carta dal mazzo:
i due giocatori
con q uella più alta
formano la prima
coppia, gli altri due
l’ altra. P er decidere
chi è i l primo di
mano, ognuno dei
partecipanti estrae
un’ altra carta: il
primo di turno è i l
giocatore con la
carta più alta. Da rà
le carte il giocatore
che ha estratto la
carta più bassa
e alla sua destra
siederà chi deve
fare i pozzetti.

14
Dalla distribuzione delle carte alla fine della
xxxxxxxxxxx
partita

riguardano l’uso delle matte. R enata pesca un 7 .


La sua partner, Luisa, ha calato una combinazione
fatta di 5 , 6 , j olly e 8 . R enata può inserire nel
gioco di Luisa il suo 7 e spostare il j olly, o al posto
del 4 o al posto del 9 . Cosa sceglierà? La scelta di
R enata potrebbe fornire a Luisa un’informazione
preziosa su come preferirebbe continuare la sequen-
za, perciò R enata, da burrachista corretta, segue la
regola di porre la matta sotto l’ultima carta della
sequenza. Giorgio ha sul tavolo una sequenza costi-
tuita da 3 , 4 , 2 , 6 , 7 , 8 , cioè gli basta una
sola carta per chiudere un Burraco sporco. Giorgio
pesca un j olly, ma non può sostituirlo al 2 , facen-
do scendere quest’ultimo prima del 3 . L’unica carta
tiva con N icola e Giorgio seduti l’uno di fronte all’al- con la quale Giorgio potrebbe sostituire la pinella è il
tro in posizione nord- sud e Luisa e R enata in quella 5 . La regola pertanto è chiara: non si può sostituire
est- ovest. N icola mischia le carte e le fa alzare a Lui- un j olly a una pinella inserita in un gioco aperto. In
sa ( seduta alla sua destra) , quindi le distribuisce una una combinazione non è permessa più di una pinella.
alla volta partendo da R enata. Intanto Luisa prepa-
ra i pozzetti. Le carte che avanzano a Luisa vengono
consegnate a N icola che le mette sotto quelle avanza-
te dalla distribuzione, formando il tallone. Tutti i pre- SPOSTARE
senti controllano il numero delle carte in mano, Luisa LA MATTA
Quando abbiamo
verifi ca i pozzetti. N icola posiziona il tallone al cen- l’ occasione di
tro del tavolo e ne scopre la carta a galla che, a quel spostare un j olly
o una pinella e
punto, è a disposizione della prima in turno, R enata. sostituirlo con
la carta esatta,
LA COMBINAZIONE CON “DOPPIONE” dobbiamo porre la
“ matta” in fondo alla
R enata, Giorgio, Luisa e N icola, scrutano le carte in nostra seq uenza
o combinazione
mano e valutano il monte degli scarti per capire se e in modo da non
come raggiungere il loro primo obiettivo, l’apertu- dare suggerimenti,
ra. R enata, che è la prima, potrebbe lasciare l’onere anche involontari, al
nostro compagno.
dell’apertura alla sua partner, Luisa, ma, dopo aver
pescato un 9 , ritiene che la sequenza a sua disposi-
zione sia abbastanza valida. Dispone 9 , 1 0 , J , scar- UN JOLLY,
ta un 3 e passa il turno. Giorgio pesca un Q e così UNO SOLO!
compone una combinazione di Q , Q e Q . Luisa, In un gioco aperto
non si possono
grazie a un j olly, raggiunge una sequenza che va dal 5 avere più di un
all’8 . N icola, non meno fortunato, ha una scala fatta j olly o pinella. Nel
caso illustrato,
da 9 , pinella e J . In più, prima di scartare, appog- ad esempio, la
gia una quarta Q di alla combinazione di Giorgio. pinella potrà essere
sostituita soltanto
A differenza della sequenza scalare, infatti, la combi- dal 5 di picche,
nazione prevede la presenza di doppioni, cioè di due perché non è
possibile avere
carte di uguale valore e identico seme. due matte in una
stessa giocata.
COME E DOVE SPOSTARE LE MATTE
Usiamo ancora i nostri giocatori virtuali per capi-
re il signifi cato di due regole molto importanti che

BURRACO DI PINELLE, PERCHÉ È VIETATO?

L
a combinazione è ammessa con si aggiudicava la partita e un Burraco di 2 è stata introdotta perché un Burraco di
tutte le carte, ma non si possono sporco (cioè con un jolly) valeva la con- pinelle altera non poco lo svolgimento
avere combinazioni di tre o più siderevole cifra di 1000 punti. La regola della manche, rendendo difficile agli altri
jolly e pinelle. Ne consegue che giocatori la creazione di Burraco sporchi.
non è possibile realizzare un Bur- Con questo divieto poi, il caso (raro ma
raco di pinelle. Non è stato sempre così, possibile) di un giocatore che raccoglie
in passato questa opzione veniva accet- tutte le pinelle finisce per essere un osta-
tata in molti circoli, al punto che con un colo, piuttosto che una manna dal cielo,
Burraco di 2 pulito, valutato 2000 punti, ci aggiungendo un brivido al gioco.
15
Dalla distribuzione delle carte alla fine della partita

SEQUENZA O COMBINAZIONE?
DUE
Continuiamo con la nostra simulazione di gioco. COMBINAZIONI,
Luisa ha davanti a sé in vetrina due combinazioni MA NON TRE
Se ci troviamo
uguali: Q , Q , j olly e Q , Q , pinella. Anche ad avere due
se le carte le consentirebbero di farlo, non può combinazioni
uguali, nel nostro
ripetere per la terza volta un’uguale combinazio- caso Q , Q e
ne, cioè non può calare di nuovo e separatamente j olly e Q , Q e
Q , Q , j olly o, in alternativa, Q , Q , pinella o pinella, non si può
giocare una terza
Q , Q , Q . In generale, se Luisa vuole aumen- combinazione con
tare le possibilità sue e di R enata di andare a Bur- tre Q o con due
Q e un j olly o una
raco, deve preferire le sequenze alle combinazioni, pinella. In ogni
soprattutto nelle fasi iniziali del gioco, restando in caso il Burraco
è comunq ue più
attesa nel caso non sia in grado di realizzarle. Sta- facile da realizzare
tisticamente, infatti, è più facile realizzare un Bur- con una seq uenza
in scala che con
raco partendo da una sequenza che da una combi- una combinazione.
nazione. Calando una sequenza, Luisa offre mag-
giori chance a R enata di poter attaccare le sue car-
te al gioco, allungandola o addirittura completan-
dola. Dal momento che fare il Burraco è indispen-
sabile per chiudere la partita, la strategia iniziale
può decidere le sorti della coppia.

SE IL TALLONE FINISCE PRIMA


DELLA PARTITA
Immaginiamo che il gioco proceda fi nché Giorgio
non termina le sue carte e va a pozzetto, ma non
al volo, bensì dopo lo scarto. Giorgio può preleva-
re il mazzetto che gli spetta, ma non ha il permes-
so di guardarlo. Deve attendere che N icola comple-
ti il suo turno. In caso contrario, pur non volendo
comunicare di nascosto con il suo partner, Gior-
gio potrebbe infl uenzarlo attraverso espressioni di
compiacimento o di delusione legate all’analisi del-
le carte del pozzetto. N el Burraco casalingo la par-
tita non ha limiti di tempo ( in torneo le cose stan-
no diversamente) . Che accade se R enata e Luisa e
Giorgio e N icola non arrivano alla chiusura e nel
tallone sono rimaste solo tre carte? La manche si
chiude quando pesca il giocatore cui spetta la ter- succedere che nessuna delle due coppie prenda il
z’ultima carta, nel nostro caso Luisa. Se Luisa non è pozzetto, perciò a ognuna si detrarranno 1 0 0 pun-
andata a pozzetto, può giocarlo al volo, ma se scar- ti. In ogni caso per R enata, Giorgio, Luisa e N icola
ta è costretta a pagarlo nel punteggio fi nale. Può è tempo di contare e stabilire chi ha vinto.

PRIMA DI CHIUDERE
RICORDIAMOCI CHE…
1) Per chiudere bisogna scartare una carta;
2) La chiusura non è valida se almeno uno dei gio-
catori della coppia non è andato a pozzetto e non ha
realizzato almeno un Burraco;
3) L’ultima carta scartata quando si chiude non può
essere un jolly o una pinella.

16
Il bon ton del burrachista
xxxxxxxxxxx

Il calcolo del punteggio


Punti positivi e negativi, sanzioni per aver mancato il pozzetto o l’apertura capitano a tutti.
L’importante è che sia un conteggio tra gentiluomini (e gentildonne)

I
n partita libera la vittoria viene assegna- E ntrano nel conto dei punti positivi: la chiusura, che
ta alla coppia che, passata qualche man- vale 1 0 0 punti, il Burraco sporco ( 1 0 0 punti) , il Bur- HO VINTO!!
Vi ncere, che
che, ha raggiunto i 2 0 0 5 punti. In caso raco semipulito ( 1 5 0 punti) , il Burraco pulito ( 2 0 0 soddisfazione!
di partita a tre, il traguardo è fi ssato a punti) e la somma nominale delle carte in vetrina, Non va bene
1 0 0 5 punti. Quando si gioca in torneo, cioè esposte da ogni coppia sul tavolo a formare i gio- però dare sfogo a
manifestazioni di
invece, viene stabilito un tempo massi- chi. La chiusura e il Burraco ( sia pulito che sporco) esultanza troppo
mo di durata della partita ( chiamato con vengono comunemente defi niti “onori”. eclatanti e infi erire
su coloro che
l’espressione inglese di time out) , scaduto il qua- perdono.
le si procede al calcolo e alla differenza punti tra le I PUNTI NEGATIVI
coppie che prevede, oltre ai punti standard, anche i Sono considerati punti negativi, cioè da sottrarre ai
match point e i victory point, di cui parleremo nel- punti positivi: la somma del valore nominale delle
la sezione dedicata al gioco “collettivo”. Diverso il carte rimaste in mano a ciascun giocatore dopo la
caso del Burraco giocato on line, dove quasi sem- chiusura, la mancata presa del pozzetto ( meno 1 0 0
pre si fi ssa in anticipo il numero delle mani da gio- punti) , e, se il pozzetto è stato preso ma non giocato,
care, terminate le quali si contano i punti. Qualsia- la somma del valore nominale delle 1 1 carte del poz-
si sia la natura del Burraco che si sta praticando, a zetto. Attenzione, però , se una coppia ha chiuso e l’al- PIÙ E MENO
quattro, a tre, in torneo oppure su internet, il con- tra non è riuscita a calare nemmeno una combina- Il conteggio dei
punti è una fase
teggio dei punti è un momento delicato che presup- zione o una sequenza a tre, cioè non ha fatto l’apertu- del gioco molto
pone concentrazione e attenzione per evitare errori ra, i giocatori che la compongono devono conteggia- delicata: alla fi ne
di ogni mano si
e discussioni tra i giocatori. È in questa fase soprat- re i punti delle carte che sono rimaste loro in mano sommano i punti
tutto che si mette alla prova il bon ton del burrachi- al doppio del positivi, cioè
po
q uuelli acq uisiti
sta, che non deve eccedere in manifestazioni sgua- loro valo- con i Burraco
co
iate di entusiasmo o infi erire sull’avversario che ha re nominale. sporchi, puliti
sp
mancato il pozzetto o l’apertura. Una sanzione o semipuliti
e il valore dei
negativa che ppunti calati e si
I PUNTI POSITIVI si somma alla ssottraggono i
punti negativi,
p
N el Burraco i punti possono essere positivi o negati- detrazione dei q uelli rimasti in
vi. I punti positivi sono quelli acquisiti, i punti nega- 1 0 0 punti per mmano e, se del
ccaso, i punti
tivi, invece, sono considerati “persi” e vanno detratti. il mancato poz- del pozzetto
Il calcolo dei punti viene fatto alla fi ne di ogni mano. zetto. non giocato.

17
Ix struzion i per l’ uso

C ome creare e compilare


la scheda segnapunti
Il calcolo del punteggio è un momento di grande suspense, che regala sorprese e delusioni
e va gustato fino in fondo, aiutandosi con lo schema giusto e soprattutto chiaro

I
l conteggio dei punti mette in ansia chi CONTEGGIO DI MANCHE,
ORDINE non ha molta esperienza nel gioco del LO SCHEMA PROMEMORIA
ANTIPANICO
P er evitare di Burraco, che teme di compiere qual- E cco un riassunto schematico dei valori delle car-
andare in ansia di che errore nell’assegnare il valore del- te e dei punteggi positivi e negativi che possia-
fronte al conteggio
dei punti fi nali, le carte, gli onori e i punteggi negativi. mo copiare e tenere sempre a portata di mano,
meglio munirsi Per evitare di sbagliare e limitare l’am- anche ripiegato assieme al kit con le carte da gio-
di uno schema
chiaro, con nesia da stress, meglio preparare pri- co. In questo modo, in caso di dubbi, non dovre-
l’ indicazione del ma del gioco uno schema chiaro e preciso, struttura- mo chiedere a nessuno e non daremo l’impres-
valore delle carte
e degli onori e to in due parti: da un lato l’indicazione dei valori delle sione di essere giocatori sprovveduti o imprepa-
con lo spazio per carte e degli onori, dall’altro una scheda dove segna- rati o, peggio, capaci di fare confusione nei con-
il punteggio di
ciascuna coppia.
re i punti per ciascuna coppia. L’ordine e la chiarez- teggi alterando il risultato della partita. Il prome-
za sono fondamentali nel conteggio e non c’è niente moria include il valore degli onori, da tenere sem-
di peggio di dover discutere su cifre che non si leg- pre a mente anche durante il gioco, per esempio
gono bene e punteggi che sulla carta si accavallano quando dobbiamo valutare se vale la pena spor-
gli uni con gli altri. care un Burraco o passare da un Burraco pulito a
Carte 3, 4, 5, 6, 7 5 punti uno semipulito.
TUTTI I PUNTI Carte 8, 9, 10, J, Q, K 10 punti
MINUTO PER Asso 15 punti TABELLA CONTEGGIO PUNTI
MINUTO Pinella
Quando si inizia a
20 punti DI FINE MANCHE
giocare a Burraco Jolly 30 punti
Onori:
La vecchia scuola del Burraco prevedeva di segna-
uno schema con il
valore di ciascuna Burraco pulito 200 punti re i punti con un mozzicone di matita e un vecchio
carta,degli onori e Burraco sporco 100 punti bloc- notes dimenticato in un cassetto, se non con
dei punti negativi
Burraco semipulito 150 punti un foglietto rimediato al circolo o al bar. O ggi il
è fond amentale.
Chiusura 100 punti
Con l a pratica sarà Burraco è diventato una cosa seria: non possiamo
semplice ricordare Punti negativi:
tutto a memoria. Pozzetto non preso Meno 100 punti
farci trovare impreparati nemmeno nella partitel-
Pozzetto non giocato Meno valore 1 1 carte pozzetto la pomeridiana con la vecchia zia. In ogni partita
Mancata chiusura Meno valore carte in mano x 2 si prepara per prima cosa uno schema di conteg-
18
I struzionx i per l’ uso

gio a prova di errore. Per essere ben fatta una tabel- Punti Positivi Coppia Coppia

la segnapunti deve distinguere in maniera chiara i Chiusura PUNTI PARTITA


Burraco pulito A nche se q uando
punti positivi da quelli negativi ed essere compren- Burraco sporco si gioca in famiglia
si tende a fare
sibile anche a distanza di tempo. In questo modo, Somma valori carte un conteggio a
pur dovendo sospendere la partita dopo un paio in vetrina mente, tra onori,
Punti negativi punti positivi e
di smazzate non ci saranno ostacoli a ricominciar- Pozzetto non preso negativi, all’ inizio è
la in un secondo momento. Per chiarezza maggio- Pozzetto non giocato bene suddividere
re si può evidenziare o sottolineare il nome di chi Somma valori carte con precisione i
in mano punti ottenuti da
ha iniziato a dare le carte nello spazio riservato ai ogni coppia.
Totale
componenti delle coppie.

QUALCHE SMAZZATA che ci hanno aiutato a capire le fasi iniziali del gio-
“DAL VERO” PER CAPIRE MEGLIO co e, con l’aiuto delle fotografi e, valutiamo i loro
R ivestiamo i panni delle due coppie immaginarie punteggi in tre manche.

Nella prima manche:


Renata e Luisa (fig. 1) hanno
realizzato 430 punti, con 100 punti
da un Burraco sporco e 330 punti
dalle carte in vetrina.

Giorgio e Nicola (fig. 2) hanno


realizzato 625 punti, con 100 punti
per un Burraco sporco, 100 punti
per la chiusura e 425 punti dalle
carte in vetrina.

Nella seconda manche:


Renata e Luisa (fig. 3) hanno realizzato 570 punti,
200 punti da un Burraco pulito, 100 punti dalla
chiusura, 270 punti dalle carte in vetrina.

Giorgio e Nicola (fig. 4) hanno realizzato 350 punti


dalle carte in vetrina, senza punti di base, cioè da
Burraco o chiusura.

Nella terza manche:


Renata e Luisa (fig. 5) hanno
realizzato 605 punti, 100 punti da
chiusura, 100 punti da un Burraco
sporco e 405 punti dalle carte in
vetrina.

Giorgio e Nicola (fig. 6) hanno


realizzato 320 punti, 100 da
Burraco sporco e 220 dalle carte
in vetrina.
19
xxxxxxxx
Un linguaggio speciale

Il glossario del Burraco


Si dice che il Burraco è un “gioco tra muti”, ma in verità ha una lingua tutta sua, che va
padroneggiata per non trovarsi ad essere tagliati fuori dagli avversari

A
B COME bbiamo preso dimestichez- Burraco
BURRACO za con termini come apertu-
Come tutti i giochi,
anche il Burraco ha
ra, chiusura, pozzetto e mon-
la sua terminologia te degli scarti, ma il Burraco
specifi ca. P uò ha una lingua tutta sua, pie-
essere molto utile
impararla na di sottigliezze e sfumature,
per muoverci che va appresa e padroneggia-
meglio nell’ ambito
di una partita. ta alla perfezione per avere la meglio in partita. Sti-
liamo un breve dizionario dei termini fondamentali
in uso per ogni forma di Burraco, sia in partita libe-
ra che in torneo.
Burraco: insieme di 7 carte in sequenza scalare ( con
Alzata: l’azione del taglio del mazzo in due parti che lo stesso seme) o in combinazione ( dello stesso valo-
viene dopo aver mescolato le carte da gioco. re facciale di qualsiasi seme) .

Burraco pulito: insieme ordinato di sette o più car-


te uguali o di sette o più carte ordinate dello stesso
seme senza matta.

Burraco semipulito: Burraco che contiene una


matta ma ha una sequenza o una combinazione di
sette carte pulita.

Burraco sporco: Burraco con matta.


Alzata
Carta a galla: la prima carta del tallone.
Appoggio: l’inserimento di una carta da parte di un
giocatore tra le combinazioni disposte sul tavolo dal Carte a fondo (oppure a letto): le carte poste sot-
partner che ha già aperto. to quella a galla.

Aprire il gioco: esporre sul tavolo una combinazio- Carta bruciata: la carta giocata o messa in vetrina
ne o una sequenza di minimo 3 carte. prima di aver pescato, che va scartata.
20
U n linguaggio
x speciale

C estino: altro nome per indicare il Dichiarazione P artita in torneo: insieme di più manche realizza-
monte degli scarti. te entro il tempo stabilito dall’arbitro.

C hiusura: aver ultimato tutte le P escare: prendere la carta coperta del tallone.
carte scartandone una ( con pozzet-
to preso e un Burraco fatto) . P inella: carta 2 che sostituisce qualsiasi carta. Come
il j olly, è detta matta.
D ichiaraz ione: l’enunciazione,
fatta da un giocatore al proprio P oz z etto: due mazzetti di 1 1 carte preparati dal gio-
compagno, su dove agganciare la catore alla destra del mazziere con le carte che gli
carta che gli viene passata o lan- sono rimaste in mano dopo il taglio posti a incrocio
ciata. Si rende necessaria per evita- uno sopra l’altro.
re che chi deve appoggiare le carte
non invii segnali muovendo le car- P oz z etto in diretta ( o al v olo) : andare a pozzetto
te in modo particolare e che chi le senza effettuare lo scarto.
sistema non prediliga una colloca-
zione piuttosto che un’altra a secon- R accogliere: acquisire le carte dal monte degli scarti.
da della propria strategia e visione
di gioco, andando oltre alla volontà Sanz ione: la penalità attribuita ai giocatori che
del partner. commettono errori durante la partita, pure se in
modo del tutto involontario.
Linea: i due giocatori che costitui-
scono una coppia che gioca contro Scarto: carta che ogni giocatore deve scartare alla
un’altra coppia. fi ne del proprio turno di gioco.

M az z iere: il giocatore che prov- Partita


Scarto “ a norma” : scartare dalla carta di rango
vede a mescolare le carte e a distri- in torneo più alto a quella di rango più basso, a parità di valo-
buirle. re secondo il seme.

M onte degli scarti: carte scartate durante il gioco. T allone: carte che restano dopo la
distribuzione e la formazione dei poz-
P alude: situazione di impasse che comprende tut- zetti.
te queste condizioni: a) si ha una sola carta in mano;
b) il pozzetto è stato giocato; c) il Burraco non è sta- V etrina: la sezione del tavolo da gio-
to raggiunto; d) i giochi in vetrina non superano le co dove si espongono le sequenze e le
5 carte. combinazioni di carte. N el Burraco a
4 sono due, una per ciascuna coppia.
P artita libera: insieme di più manche ( o smazza-
te o mano) che termina al raggiungimento di 2 0 0 5 V entaglio: insieme delle carte in
punti. Ventaglio mano al giocatore, aperte a ventaglio.

IL VENTAGLIO FA LA VERA SIGNORA

S
pesso un particolare racconta abbiamo in mano 8 , 9 e 8 , posizionar- ne punito con una sanzione e a casa sca-
più di mille parole lo stile di un le nell’ordine 9 , 8 , 8 ci permetterà di tena discussioni a non finire che rovinano
giocatore, soprattutto nel Burra- seguire con rapidità entrambi gli sviluppi di il divertimento del Burraco.
co, che viene considerato un gio- gioco. Per finire, quando si pesca una carta,
co “tra muti”, dove le comunica- ma anche se si preleva il monte degli scar-
zioni verbali sono bandite. La vera gentil- ti, è buona norma sistemare tutto il venta-
donna, quando siede al tavolo di Burraco, glio in una volta sola. Alcuni giocatori, infatti,
tiene le carte in mano disposte con cura a usano lo spostamento delle carte in mano
ventaglio, per permettere agli altri gioca- come “codice” di comunicazione col part-
tori di capirne il numero senza problemi. ner, un comportamento che in torneo vie-
Solo quando ha in mano da una a tre car-
te, la lady del Burraco le posiziona, sempre
STILE E PRATICITÀ
bene in vista, sul tavolo. Non si tratta solo di È buona norma tenere le carte in mano in maniera
rispetto per l’avversario. La disposizione a ordinata e in modo che siano visibili all’ avversario,
tenendole in mano disposte a ventaglio. Non si tratta
ventaglio aiuta anche a visualizzare meglio soltanto di correttezza verso gli altri giocatori, ma
i potenziali giochi quando una carta è utile anche di un modo per tenere sotto controllo il gioco
con rapidità , senza dare adito a inutili discussioni.
sia a una scala che a una combinazione. Se
21
2
Ix l più giocato

I l Burraco “ casalingo”
a q uattro
La partita libera a due coppie incarna al massimo lo spirito ludico di questo gioco, fatto di
agonismo ma anche di divertimento e complicità. Ecco come interpretarla al meglio

L
a maggior parte di noi gioca a go col proprio compagno. Vanno perciò osservate
Burraco per divertirsi con gli con attenzione le carte che vengono scartate, cer-
amici e non sente il bisogno di cando di ricordarne il seme e il valore. Per inten-
cimentarsi in torneo. Anche a derci, se il nostro socio scarta due carte di fi ori di
casa, però , ci piace vincere e fi la, un 4 e un 8 , sappiamo con certezza che a fi o-
impegnarci al meglio. Per farlo, ri non è forte.
occorre tenere presenti alcune
direttive del buon gioco in coppia. Le prime mani A OGNI MEMBRO DELLA COPPIA IL SUO
servono a capire che tipo di gioco stanno tentando RUOLO
gli avversari, ma soprattutto a instaurare un dialo- Il buon giocatore interpreta in quale direzione si va
a muovere il socio e agisce di conseguenza. N atural-
OCCHIO AGLI mente ci sono le mani impossibili, quelle in cui gli
SCARTI avversari sono pressoché serviti: in due turni arrivano
Nelle prime mani,
occhi bene a pozzetto e la partita è chiusa prima di cominciare,
aperti: gli scarti
del compagno,
ma se la sfortuna si divide equamente, le prime mani
ma anche degli devono essere dedicate a stabilire quale dei due soci
avversari sono andrà all’attacco e quale dei due andrà in protezione.
in genere molto
eloquenti e servono Va da sé che questa, come ogni regola che ha a che
a capire che gioco fare con i capricci della fortuna, non va presa come
hanno in mano e
a comportarci di oro colato, ma calata nella singola e specifi ca situa-
conseguenza. zione. Generalmente è buona norma seguire questo
principio: chi tra i due giocatori cala di più gioche-
22
I l x più giocato

di base. Di nuovo è tutta una questione di buona con-


FORTUNA
PER TUTTI nessione col nostro socio. O vvero se ci fi diamo di lui,
A parte le partite se pensiamo che sia un bravo giocatore e lo vediamo
in cui la fortuna è
sfacciata oppure in terza mano calare tris di 7 e tris di 8 , mossa che –
non ci assiste poi lo spiegheremo meglio – non andrebbe mai fatta,
affatto, nelle prime
mani è importante a quel punto dovremo capire che il nostro socio non
capire dove tira il ha alcuna possibilità di costruire una scala e giocare
vento e chi, tra noi
e il nostro socio,
per tris è la sua unica alternativa. Detto ciò , provia-
è destinato ad un mo a raccontare quali sono le cose da non fare mai
rà all’attacco, cercando di arrivare a pozzetto, l’altro gioco d’attacco a Burraco.
e chi invece di
si preoccuperà di difendere. M a che signifi ca giocare contenimento e
all’attacco e in difesa? difesa. CHE COSA NON FARE
È buona norma evitare, nelle prime mani, di calare
tris di carte che possano servire al nostro socio per
ARMONIA completare una scala. Per intenderci, tris di carte
DI COPPIA
Le regole ci sono, che vanno dal 5 al 1 0 non andrebbero mai appoggia-
anche nel Burraco: ti in terra quando ancora non si è capita la fi sionomia
se è sbagliato
aprire con tris di della partita. Va benissimo aprire con tris di 3 o di 4
carte centrali o e altrettanto di K e di Asso, fi no a spingerci a un tris
incastrare una
pinella, evitare che di Q, ma già per il J sarebbe meglio attendere che il
l’avversario peschi socio abbia dichiarato il proprio gioco. Passate le pri-
se sta per chiudere
o raccolga carte me mani, le cose cambiano. Se proprio vediamo che
che gli consentono non si riesce a calare una scala come si deve, allora ci
di far punti… la
cosa importante è si può azzardare a calare tris di carte mediane, alme-
comunque essere no per indicare al socio che non abbiamo altre pos-
plastici, saper
interpretare la
sibilità. Altrettanto se, calando tre 7 andiamo a poz-
partita a seconda zetto, possiamo permetterci questa follia. M a calarle
delle circostanze in prima o in seconda mano è tagliarsi le gambe per
e soprattutto in
connessione col gli sviluppi che si possono aprire nel gioco. La regola
nostro compagno! generale è : non dobbiamo impedire al nostro socio di
GIOCARE IN ATTACCO O IN DIFESA costruire il suo gioco, ma altrettanto non dobbiamo
Giocare in difesa significa raccogliere le carte dal restare con carte inutilizzabili in mano quando sap-
tavolo per impedire all’avversario di prendere quelle AIUTO, UN TRIS! piamo che non ci sono alternative.
Calare tris in
necessarie a calare altri tris, o al contrario invogliarlo apertura di partita,
alla raccolta per non mandarlo a pesca. L’obiettivo è e soprattutto di
carte centrali, non
evitare che il proprio compagno, nel momento in cui è buona regola. Ma
ha una o due carte in mano che gli permetterebbero come tutte le regole
anche questa può
la chiusura, si trovi costretto a raccogliere accumu- essere infranta,
lando carte inutili che l’allontanano dalla chiusura. ad esempio se
È importante conoscere queste norme proprio per- ci consente di
prendere il pozzetto
ché vanno interpretate ma, come ogni regola gene- o se dopo svariate
rale, valgono nella stragrande maggioranza dei casi. mani a bocca
asciutta dobbiamo
Ci sono poi situazioni limite, dove le partite si risol- pur cominciare a
vono proprio infrangendo gli atteggiamenti corretti calare qualcosa.

L’INCUBO DELLA CARTA ORFANA

D
opo aver preso il maticamente gli scarti, anche
m siamo costretti a regalarla agli avversa-
pozzetto, se non se è una sola carta, scam- ri, il secondo è che rischiamo, con lo scar-
si è ancora fat- biandola con un’altra. Que-
b to obbligato, di essere forzati a consegna-
to Burraco, non sto ci costringerà, ogni vol-
st re agli avversari carte utili che gli consen-
si deve mai e poi ta,
ta a pescare dal mazzo e, a tono di chiudere la partita non avendo noi
mai rimanere con una sola meno
m che non ci entri la car- altre alternative.
carta in mano. Se al contrario ta magica che ci fa chiudere
cadiamo in questa situazio- ili Burraco, abbiamo lo scar-
ne e i nostri avversari sanno to
t obbligato. Questo ci espo- UNA CARTA? NO, GRAZIE!
In gergo si chiama essere “messi a giro”, cioè rimanere
il fatto loro, si rischia di essere ne
n a due ordini di problemi: con una sola carta: nell’illusione di arrivare rapidamente
“messi a giro”. “Messi a giro” il primo è che, se peschia- alla chiusura si rischia di restare bloccati per parecchie
mani, se l’avversario ha l’attenzione di togliere tutte le
vuol dire che l’avversario che e mo una pinella, non poten- carte che possiamo prendere da terra e la carta che
ci precede raccoglierà siste-- do chiudere scartandola, desideriamo non appare dal tallone centrale.

23
I l più giocato

AVERE SEMPRE QUALCOSA DA SCARTARE


LO SCARTO
GARANTITO Un consiglio: è preferibile attaccare una carta in
Meg lio avere meno che ci serve a poco in una scala che sappiamo
una carta in più
che trovarsi con non completeremo mai – e rischiare di pagare 1 0
una sola carta in punti se gli avversari vanno in chiusura – ma avere la
mano costretti
a regalare carte certezza di avere sempre qualcosa da scartare per non
preziose, pinelle o fi nire inguaiati. Va da sé che, se gli avversari commet-
j olly agli avversari.
E viceversa: se
tono questo errore, tocca a noi essere spietati e rac-
l’ avversario è cogliere ogni volta dal monte di scarti, legandogli le
incastrato, bisogna mani. N ei limiti del possibile dobbiamo preferire le
essere spietati e
non concedergli scale ai tris, perché aprono più possibilità di attacco
alcuna possibilità di e statisticamente è più semplice accumulare le set-
pescare da terra.
te carte che ci portano a Burraco. M a, se gli avversa-
ri stanno calando velocemente e noi e il nostro socio
non abbiamo buttato sul tavolo ancora nulla, è assai
probabile che non possiamo costruire scale. Altret-
tanto probabile è che noi abbiamo le carte che aiute-
rebbero il socio e viceversa, e questo non glielo pos-
siamo dire, almeno non a voce.

MAI PESCARE ALLA CIECA


Un errore comune in questo caso è non fare nulla.
O vvero continuare a pescare dal mazzo sperando ci
CHI SI FERMA regali l’opportunità di comporre una scala come si
È PERDUTO! deve. Per andare nello specifi co, se siamo in quarta o
Se il gioco non
procede come in quinta mano e il tavolo è vuoto, dovremmo inten-
vorremmo, non è dere che non stiamo andando da nessuna parte. È
bello e costruttivo,
corriamo ai ripari: preferibile allora passare ai tris e iniziare a calarli,
meglio fare dei non solo per uscire dall’impasse, ma per far capire al
tris che restare
bloccati per mani, nostro socio il caos di carte che abbiamo in mano e,
aspettando di se lui intende che la strategia delle scale va abbando-
pescare dal tallone
la carta dei sogni. nata, faremo un gioco magari meno elegante ma che,
tris dopo tris, ci potrà portare a pozzetto.

2 4
I l più giocato

DOVE INSERIRE LA “PINA”


N ello specifi co, nelle prime mani, le matte non van-
no mai usate nelle estremità delle scale, ovvero mai
messe troppo in basso: cioè pinella ( o pina, come
dicono in molti) seguita da 3 e 4 , o troppo in alto,
come nella sequenza j olly, K , Asso. Per capirci, la
pinella perfetta si infi la tra il 7 e il 9 . In una scala fat-
ta così , il nostro socio può attaccare 6 , 8 , 1 0 e possia-
mo sviluppare tanto in alto, quanto in basso. N egli
altri casi, le possibilità sono solo due e si ha una sola
strada da seguire. Come al solito, tutto dipende dal
momento di gioco. Se la terribile scala Asso, K , j olly
PINELLA ci manda a pozzetto, caliamola di corsa. Altrettan-
LIBERA to se il nostro socio è prossimo alla chiusura e pen-
Se non è proprio
necessario, mai
siamo di potergli regalare una scala dove attaccare
incastrare la pinella qualcosa, caliamo comunque. M a nelle prime mani
dove possa essere e fi nché il gioco non si è fatto chiaro, attendiamo che
sbloccata solo
dalla carta che ci entrino carte mediane per dare a quella pina un
corrisponde al suo destino migliore.
valore preciso.
A nche le “ matte”
PINELLA BLOCCATA, devono servire alla
costruzione del
PINELLA SFORTUNATA gioco di coppia,
Pinelle e j olly non ci servono soltanto a fare scale e che non deve
rimanere irrigidito da
completare tris, ma anche a dare una mano al com- troppe restrizioni.
pagno a liberarsi dalle sue carte e a costruire il suo
gioco. N on ripeteremo mai abbastanza che il Burra-
co di coppia si gioca, appunto, in coppia, e che non
dobbiamo limitarci a giocare solo con le nostre car-
te. Quindi, nel limite del possibile, le pinelle non
andrebbero mai bloccate, ovvero messe in una posi-
zione in cui servono a poco e possono tornare mobi-
li solo se il nostro socio ha quella singola carta che le PINELLA, ISTRUZIONI PER L’USO
libera. Questo è chiedere troppo alla fortuna. La for- L ibera, e mai usata per scale troppo basse o troppo alte – soprattutto
tuna può essere un’amica, ma come sanno tutti i bra- nelle prime mani. M eglio in posizione centrale e meglio in una seq uenza
che in una combinazione. M a anche q uesta come ogni regola può
vi giocatori, non è al nostro servizio e latita quando essere infranta se ci consente di arrivare a far punti, realizzare un Burraco,
c’è più bisogno di lei. prendere il pozzetto o andare a chiusura.

SE LE MATTE CI FANNO DIVENTARE MATTI

L
a pinella è il vero amore di ogni di scale o di tris cui lui si possa attacca- questa situazione, raccoglierà sempre
giocatore di Burraco, invocata, re. Al contrario, se andiamo a pesca nel dal monte di scarti e noi, di conseguen-
benedetta e maledetta, è la car- mazzo e ci arriva un altro jolly, siamo nei za, dovremo pescare ancora dal maz-
ta che ti può far chiudere la par- guai. C’è anche l’alternativa di fare un zo. Così, se entra un altro jolly, siamo
tita, ma se te ne arrivano troppe tris di pine, ma è un pugno negli occhi, nei guai. Si rischia anche qui di essere
finiscono per essere un impiccio e non un’ultima spiaggia. Per essere concreti, “messi a giro” con l’elevata probabilità
il vantaggio che abbiamo tanto sperato. se abbiamo avversari bravi e ci vedono di essere assai generosi nei nostri scarti.
Quindi se ci ritroviamo con 4 pinelle alla calare un tris di 4 con una pinella, un tris Magari finiamo pure per prendere il poz-
prima mano, o di più, dobbiamo racco- di jack con una pinella, gli ci vorrà mol- zetto ma regaleremo pine o carte buo-
gliere dal monte di scarti ogni santa vol- to poco per capire che abbiamo un jol- ne agli avversari. Quindi, dalle 4 pine in
ta. Dobbiamo raccogliere, perché ave- ly per capello. Un avversario capace, in poi, raccogliamo sempre.
re tante carte e tante pine significa apri-
re al nostro socio diverse opportunità

JOLLY, MON AMOUR


P inelle e j olly sono la passione di chi gioca a Burraco,
ma se sono troppi o se non si fanno vedere nel corso
di una partita diventano una maledizione… S e abbiamo
troppe matte in mano è opportuno sempre prendere
da terra così da poter costruire giochi e non essere
“ messi a giro” , e regalare punti e pinelle agli avversari.

25
Ix consigli giusti

Le strategie
di gioco:
l’ apertura
Puntare sulle scale bilaterali, non aver paura di calare, ma non incastrare la pinella nella
fretta di mettere le carte in vetrina. Chi ben comincia… è a metà del Burraco

L
e prime mani possono dare un’im- tita, e non attira su di noi
pronta indelebile alla nostra parti- SEQUENZE gli strali del compagno di
ta e gli errori nelle fasi iniziali del CENTRALI gioco che, di questa tatti-
P er non “ bruciare”
gioco sono quelli che rischiamo di i giochi del ca di apertura, pur se non
scontare più a lungo. E ppure non compagno è del tutto contento, non
bene aprire con
sono troppe, né troppo complica- seq uenze di può di certo dirsi insod-
te, le regole da seguire per un’aper- carte centrali, che disfatto. Anzi, mettendo
danno modo di
tura che favorisca un corretto sviluppo di man- avere sviluppi più in vetrina 6 ۣ, 7 ۣ e 8 ۣ,
che per noi e per il nostro partner. Per assimilar- aperti del gioco nel oppure 8 ۩, 9 ۩ e 1 0 ۩ avrà
prosieguo
le basta seguire passo passo la nostra simulazione, della partita.
comunque ottime possibilità di intervenire pro-
anche esercitandoci da soli, acquisendo determi- lungando la nostra sequenza.
nazione e sicurezza. In questo modo non dovremo
affi darci alla fortuna o sperare nell’intuizione del CHI HA INCASTRATO LA PINELLA?
nostro socio, ma prenderemo in mano, per quan- Sarà meritato il rimprove-
to possibile, il destino delle carte del ventaglio e di NON ro del nostro socio se, pre-
quelle in vetrina. BLOCCARE si dalla fretta, caleremo
IL GIOCO
U n j olly o una una sequenza che vede la
INIZIAMO CON LE SCALE BILATERALI pinella incastrata pinella bloccata tra due
tra due carte e
Le scale bilaterali, cioè sostituibile soltanto carte. Incastrare la matta
le sequenze aperte da con la carta esatta, in questo modo ha effetti
blocca il gioco e
entrambe i lati, offrono non è un’ apertura nefasti in entrambi i sensi
le maggiori probabilità consigliabile all’ inizio del gioco, cioè impedisce
della partita.
di arrivare a Burraco. lo sviluppo sia verso l’alto
Spesso i giocatori prin- sia verso il basso, a meno di non pescare, per som-
cipianti si gettano sul- mo di fortuna, proprio la carta che va a sostituir-
le sequenze unilaterali, si alla pinella. Unica eccezione: se abbiamo nota-
rendendosi più arduo il to che la carta in questione è già in mano al nostro
percorso verso la vitto- IN ALTO socio, allora possiamo mettere giù la pinella inca-
ria. Da evitare le aperture troppo alte o troppo bas- E IN BASSO strata senza indugi. Un esempio di matta blocca-
A prire il gioco con
se, per esempio Q ‫ۦ‬, K ‫ۦ‬, A ‫ ۦ‬oppure A ۨ, 2 ۨ, 3 ۨ, una scala aperta ta? 6 ‫ۦ‬, 2 ۨ, 4 ‫ ۦ‬oppure 4 ۨ, j olly, 6 ۨ.
che riducono non solo le nostre possibilità di pro- da entrambe le
parti consente al
seguire il gioco, ma anche quelle del nostro com- socio di attaccare LA FORTUNA NON SI ASPETTA
pagno di inserirvi le proprie carte.  carte più facilmente Anche se ci sembra che
in modo da
raggiungere ogni scelta fatta sia irri-
APERTURA SENZA PAURA il Burraco. mediabile e non ci sentia-
Per aprire “sul sicuro” possiamo puntare sul- mo mai sicuri delle strate-
le sequenze costituite dalle carte centrali. Una gie che mettiamo in cam-
strategia cautamente “attendista” che però ha un po, dobbiamo imporci di
duplice scopo: ci libera dal timore di non raggiun- seguire una regola: mai sacrifi care una combina-
gere la chiusura, mettendo in moto la nostra par- zione ( o una scala) che potrebbe andare dritta in
26
I consigli
xxxxxxxxxxx
giusti

care a K ۣ e Q ۣ. N on abbiamo la sfera di cristallo,


ma, grazie a questa scelta tattica, possiamo imma-
ginare uno scenario positivo. Se il nostro socio avrà
un A gli verrà naturale attaccarlo al tris. Al turno
successivo saremo noi, con il doppione A ۣ, a por-
tare la combinazione a cinque e a quel punto sia un
A che una matta trasformeranno il Burraco, fi no a
quel momento immaginato, in realtà.

SCALA “SOSPESA” CON PINELLA


Poniamo, invece, di avere nel ventaglio Q ۣ, 1 0 ۣ,
9 ۣ, 7 ۣ e 2 ۨ. Come dobbiamo procedere? La stra-
tegia più giusta è di calare in prima battuta soltan-
to 2 ۨ, 9 ۣ, 1 0 ۣ. Infatti, introducendo nella sequen-
za la Q ۣ oppure il 7 ۣ, commetteremmo l’errore di
cui abbiamo parlato prima, cioè incastreremmo la
pinella e con essa il nostro gioco. Lasciamo che sia
vetrina in nome di un bel gioco virtuale che spe- il nostro compagno a dare una mano alla fortuna
riamo di ottenere nel futuro pescando per miraco- di entrambi. N ella migliore delle ipotesi il nostro
lo la carta giusta. Immaginiamo di avere nel nostro socio potrebbe attaccare 8 ۣ, 6 ۣ e 5 ۣ. Così , con il
ventaglio 7 ۩, 8 ۩, 9 ۩ e J ۩. Il nostro primo istinto nostro 7 ۣ si arriverebbe a Burraco. Con un 8 ۣ
sarebbe di attendere di pescare il 1 0 ۩ che manca ATTESA o un J ۣ del partner la sequenza si allungherebbe
alla sequenza, o, in alternativa un j olly o una pinel- PERICOLOSA comunque, con l’aggiunta del nostro 7 ۣ o del Q ۣ.
U na tattica troppo
la. M a non stiamo giocando da soli! Possiamo met- attendista, che Se, ipotesi al ribasso, il nostro partner non attacca
tere giù subito 7 ۩, 8 ۩, 9 ۩, magari sarà il nostro spera nella pescata niente, al nostro turno possiamo sempre trovare il
perfetta, non
partner ad avere il 1 0 ۩, se non un’intera sezione di è consigliabile, modo di proseguire ( a seconda dello sviluppo dei
sequenza, per esempio 6 ۩, 5 ۩, 4 ۩. specialmente perché giochi) con 7 ۣ e Q ۣ.
non stiamo giocando
da soli. C alare parte
CON UN TRIS E UNA SCALA A TRE di una seq uenza o
una combinazione, in
Il mazziere, tra le undici carte iniziali, ci ha asse- modo da permettere
gnato A ۩, A ۣ, A ‫ۦ‬, A ۣ, K ۣ, Q ۣ. La sequenza alta al compagno di
aggiungere altre
A ۣ, K ۣ, Q ۣ è pronta in mano, ma sappiamo che, carte è la scelta più
una volta a terra, ha poche possibilità di portare a giusta per un gioco
di coppia che abbia
un Burraco. M eglio puntare su una combinazio- positivi sviluppi in
ne di apici: mettiamo sul tavolo A ۩, A ۣ, A ‫ۦ‬, trat- seguito.
tenendo in mano il doppione, A ۣ, che, in caso di
necessità imposta dal gioco, si potrà sempre attac-

QUESTIONE
DI SCELTE
U na combinazione
di carte non
centrali, come i tre
assi dell’ esempio
in foto, può
essere più utile
allo sviluppo
successivo del
gioco anziché una
seq uenza alta: se
dobbiamo scegliere
tra le due opzioni,
optiamo per la
prima.

SI GIOCA IN DUE
A nche con l’ ausilio
di una pinella o di un
j ol y, è sempre buona
regola aprire con un
gioco centrale, non
incastrare la matta
per il desiderio di
strafare e lasciare che
sia il partner con le
sue carte a chiarire
la direzione che
prenderà il gioco.

27
I consigli giusti

Le strategie di gioco:
tris, croce e delizia
Dice il proverbio: «Datemi tre carte e vi aprirò tutti i giochi del mondo». Ma se invece i tris si
mettono di traverso al nostro Burraco? Ecco alcuni stratagemmi per evitarlo…

C
ome abbiamo già chiarito in trali. 7 , 8 e 9 sono
7, 8 E 9: I TRIS
“PERICOLOSI” precedenza, ci sono più pro- carte fondamen-
Quando la partita babilità di arrivare a un Bur- tali all’interno di
è all’inizio calare i
tris di carte centrali, raco partendo da una sequen- qualsiasi sequen-
dal 6 al 10, ma in za scalare basica, cioè costitui- za. “Bruciandole”
special modo 7,
8 o 9 è da evitare ta da tre carte, che da una com- subito, rischiamo
perché si rischia binazione a tre. Ciononostan- di paralizzare lo
così di bruciare i
giochi successivi. te è come se i tris rappresentassero per la mag- sviluppo di scale
gior parte di noi giocatori un richiamo irresisti- future sia verso l’alto che verso il basso. M eglio
bile. Se possiamo calarli tendiamo a farlo subi- avere per un po’ un ventaglio affollato che calare
to, in barba a qualsiasi strategia a lungo termine. su due piedi 7 ۩, 7 ۨ, 7 ‫ ۦ‬oppure 8 ۣ, 8 ‫ۦ‬, 8 ‫ ۦ‬o tan-
I tris non sono un tabù, ma bisogna capire come tomeno 9 ۨ, 9 ۣ, 9 ‫ۦ‬.
quando e perché calarli per sfruttarli al meglio
I TRIS DA nel gioco di coppia. Qui di seguito esamineremo GLI ESTREMI FANNO BENE AL TRIS
GIOCARE alcune situazioni classiche che si presentano qua- Il discorso cambia
A differenza dei tris
di carte centrali, si in ogni partita. Perché l’esperienza insegna più quando si parla delle
quelli costituiti da di mille parole… posizioni estreme del-
carte agli estremi
della sequenza, la serie di tredici car-
cioè da 3, 4, OCCHIO ALLE COMBINAZIONI CENTRALI te che costituiscono
5, o J, Q, K, A,
possono essere
N elle primissime fasi della manche, quando ci è ciascun seme presen-
calati senza troppi oscuro per primo il nostro gioco e su quello del te nel nostro mazzo
problemi, anzi, partner non abbiamo il più pallido indizio, c’è di carte francesi. I tris
non vanno tenuti
in mano troppo a soprattutto una classe di combinazioni che dobbia- costituiti da 3 , 4 , 5 , J ,
lungo. mo maneggiare con attenzione, ovvero quelle cen- Q, K e A possono esse-
28
I consigli giusti

re messi sul tavolo senza troppe riserve perché la disposizione un 5 ۨ e un 9 ۨ, che ha raccolto
TRE È MEGLIO
loro presenza è meno indispensabile nello svilup- DI QUATTRO dal monte degli scarti, allora la migliore stra-
po delle sequenze. Per cui, combinazioni come 4 ۨ, P er non dare inutili tegia sarà calare 7 ۨ, 6 ۨ e j olly, così , al suo tur-
indizi all’ avversario,
4 ۣ, 4 ‫ۦ‬, o K ۣ, K ۩, K ۨ non vanno lasciate a invec- se abbiamo in no, il socio potrà allungare la sequenza in 5 ۨ,
chiare in mano. mano q uattro (o 6 ۨ, 7 ۨ j olly, 9 ۨ.
anche più) carte in
combinazione, ad
QUATTRO CARTE UGUALI esempio q uattro FAR CAPIRE CHE ANNEGHIAMO
3 , come in foto,
meglio calarne
NELLE MATTE
solo tre. Il nostro Lo abbiamo ripetuto fino allo sfinimento: al Bur-
partner se può ne raco si tengono le labbra cucite e anche le comu-
attaccherà altre,
nel caso le abbia in nicazioni in codice con il partner sono vietate.
mano, e gli avversari N ulla però ci impedisce di dialogare con il nostro
non saranno troppo
preoccupati di darci socio lasciando che a parlare siano i nostri gio-
una carta utile se chi. Una precisa scelta nella collocazione del-
abbiamo in tavola
solo un tris. le carte in vetrina, per esempio, può far capi-
re molto bene il genere di carte che abbiamo in
Una combinazione da giocare con una certa dose di mano e le nostre reali possibilità di inserimen-
astuzia e strategia è quella che prevede la presenza to. Prendiamo il caso in cui il mazziere e la sorte
nel nostro ventaglio di quattro carte del medesimo ci abbiano elargito più matte che carte normali,
valore. Potremmo metterle in vetrina alla prima ritrovandoci nel ventaglio 2 ۣ, 2 ‫ۦ‬, 2 ۩, j olly, A ۣ,
occasione, ma in questo modo, se la carta necessa- 4 ۩. Se metteremo sul tavolo A ۣ, 2 ۣ, 2 ‫ ۦ‬e 2 ۩,
ria a trasformare il nostro quartetto in un Burraco UNA MATTA j olly, 4 ۩ il nostro compagno dovrà essere mol-
PER DUE
fosse nelle mani del nostro avversario, dovremmo Se ci troviamo to distratto ( o avere una bassa opinione di noi)
rassegnarci a non vederla più, perché non avreb- in mano una per non capire che stiamo lanciando un dispera-
sola matta per
be nessun interesse a scartarla. Se abbiamo 3 ‫ۦ‬, 3 ۨ, completare una to “Allarme, matte a profusione! ”.
3 ‫ۦ‬, 3 ۨ, 3 ۣ, meglio tenerne due in mano e calare seq uenza e una
combinazione, la
solo 3 ‫ۦ‬, 3 ۨ, 3 ۣ. scelta auspicabile
è sempre la prima:
il nostro socio
DUE COPPIE, UNA SOLA MATTA potrà più facilmente
Immaginiamo di ritrovarci in mano una mat- ampliarla per
raggiungere poi
ta e due coppie di carte, due dello stesso valo- il Burraco.
re e due in sequenza con lo stesso seme, ovve-
ro K ۩, K ۣ e 7 ۨ, 6 ۨ. Dobbiamo scegliere quale
delle due coppie associare alla matta per cala-
re. Che facciamo? Per fare la mossa giusta dob-
biamo valutare le carte sul tavolo e cercare di TROPPE MATTE!
S e è vero che a
ricordare quelle raccolte dal nostro partner di Burraco non si parla,
gioco. Se, per esempio, il nostro socio ha a sua un gioco come
q uello illustrato dove
usiamo le pinelle
col loro valore di 2
assieme a dei j olly
per costruire due
seq uenze: A , 2,
2 e 2, j olly, 4 parla
molto meglio della
nostra voce. Il nostro
compagno dovrà
accorgersi per forza
che il nostro gioco
è complicato da un
elevato numero di
j olly e pinelle.

LASCIARE ALMENO UN TRIS SENZA JOLLY

Q
uando la manche entra nel te che abbiamo per non doverle pagare. bilità di liberarsene per-
vivo, c’è un altro punto impor- Qualunque gioco caliamo, dobbiamo sem- ché su tutte le carte c’è
tante da ricordare a proposi- pre ricordare di lasciare almeno una scala già un jolly. È preferibi-
to di tris e matte. Siamo nel- o un tris senza jolly. Se non abbiamo que- le tenersi una pinella in
le ultime mani, prossimi alla sta accortezza, la statistica e non la sfortu- mano e pagarla alla fine
fine della partita, e il nostro socio è rimasto na ci fa sapere che non chiuderemo mai. che calarla e limitare le
con una sola carta in mano. È il momento Ovvero il pericolo è che il nostro socio vada possibilità di chiusura al
in cui ci andiamo a liberare di tutte le car- a pescare una pinella e non abbia la possi- nostro socio.
29
I consigli giusti

Strategie di gioco:
aiutare la fortuna
Ecco alcuni stratagemmi semplici e di sicuro effetto per battere la sfortuna o il catenaccio
degli avversari, per vincere facilmente contro qualsiasi antagonista

N
el Burraco anche il giocato- stesso modo, dobbiamo essere capaci di non cadere
re più sfortunato può avere nelle trappole altrui, come per esempio il catenac-
la meglio se evita di lasciar- cio, uno stratagemma semplice, poco elegante, ma
si scoraggiare da un venta- infallibile, per impedire la chiusura all’avversario.
glio povero di combinazioni
e presta attenzione alle carte APRIRE CON PINELLA DELLO STESSO SEME
pescate, calate e scartate dagli Abbiamo a disposizione nel nostro ventaglio 3 ۣ,
avversari. “Le carte non entrano” non può essere 4 ۣ, 2 ۣ, 6 ۣ e siamo incerti se calare o meno la
una scusa, dobbiamo essere in grado di aggirare sequenza utilizzando la pinella. In questo caso il
l’ostacolo della sfortuna e pensare alla nostra stra- 2 ۣ aiuta a superare il dubbio. Dal momento che
tegia come a un meccanismo magari più lento, ma la matta ha lo stesso seme delle altre carte della
inesorabile, capace di farci intravedere lo sviluppo sequenza, se noi o il nostro compagno dovessimo
della manche con due- tre turni di anticipo. Allo pescare il 5 ۣ, si aprirebbe un’autostrada verso un
Burraco pulito ( con A ۣ, 7 ۣ oppure 8 ۣ) o un Burra-
QUANDO IL co con matta, che non è comunque da buttare via.
SEME DECIDE
Nell’ immagine in
foto, l’ indecisione SCEGLIERE TRA DUE SEQUENZE
che possiamo In mano abbiamo j olly, 6 ۩, 8 ۩, 9 ۩, J ۩ e questo ci
avere nel calare la
pinella è sup erata
permetterà, se saremo capaci di giocare in prospet-
dal fatto che la tiva non immediata, di raggiungere un buon risul-
stessa ha lo stesso tato. Suddividiamo la nostra strategia in due fasi:
seme della scala
che ci apprestiamo nella prima caliamo j olly, 8 ۩, 9 ۩, tenendo in mano
a calare. Nelle 6 ۩ e J ۩. La seconda fase dipende dallo sviluppo
fasi successive,
o pescando dal del gioco. Se il nostro compagno ci viene incontro
mazzo o coll’ aiuto permettendoci di aggiungere le carte che abbiamo
degli scarti e delle
carte in mano al in mano, tutto fi la liscio, ma se la sequenza non si
compagno, sarà innesca, dobbiamo fare una scelta. O procediamo
più facile arrivare
al Burraco. con 8 ۩, 9 ۩, j olly, J ۩ o lasciamo in attesa quest’ul-
tima carta, usando la matta per creare la sequen-
za 6 ۩, j olly, 8 ۩, 9 ۩. N on c’è una regola da segui-
30
I consigli giusti

abbiamo detto sono le meno cruciali nella costru-


6 O JACK?
Quando possiamo zione delle sequenze, ovvero K ۨ, K ۨ, K ۣ e A ۣ, A ۩,
scegliere se usare A ۨ. Perché teniamo in mano 9 ‫ۦ‬, 9 ‫ۦ‬, 9 ۩? Perché
la pinella o il j olly per
ampliare la scala che potrebbero essere indispensabili al nostro partner
abbiamo in mano per il suo gioco.
agganciando una
carta a tutti e due gli
estremi, scegliamo CINQUE CARTE DA CALARE SUBITO
inizialmente di calare
tre carte (nel caso O gni regola ha le sue eccezio-
in foto j olly, 8 e 9 ). ni. Così , fermo restando tutto
S uccessivamente
decideremo
ciò che abbiamo spiegato sul-
se, con le carte la necessità di non paralizza-
eventualmente re il gioco del partner mono-
aggiunte dal
compagno, q uelle polizzando e sparpagliando
pescate e q uelle in tante piccole combinazio-
scartate, il gioco può
proseguire da una o ni le carte centrali, c’è un caso
dall’ altra parte. limite che non va dimenticato.
Abbiamo in mano 6 ۣ, 6 ۨ, 6 ۨ,
CINQUE 6 ‫ۦ‬, 6 ۣ, oppure 7 ۨ, 7 ۣ, 7 ‫ۦ‬,
DA CALARE 7 ۩, 7 ‫ ۦ‬e c’è solo una cosa che
A nche se costituita
da carte con valori possiamo ( e dobbiamo fare) ,
centrali, come i 6 calare le cinque carte tutte
in foto, q uando la
combinazione in insieme puntando a un Bur-
nostro possesso è raco in combinazione!
già di cinq ue carte, va
calata senza indugio.
PULIRE IL BURRACO, OSSESSIONE
ALL’INIZIO PERICOLOSA
PULITO, ALLA Immaginiamo di avere in vetrina o una scala 7 ‫ۦ‬,
FINE SPORCO 8 ‫ۦ‬, 9 ‫ۦ‬, 1 0 ‫ۦ‬, J ‫ۦ‬, Q ‫ ۦ‬o una
S e siamo all’ inizio
partita, inseguiamo combinazione 5 ‫ۦ‬, 5 ۩, 5 ۣ, 5 ۨ,
pure il Burraco pulito, 5 ۣ, 5 ‫ۦ‬, entrambe in grado di
ma in chiusura di
partita siamo più portare a un Burraco pulito,
pragmatici e se del cioè a duecento punti per il
caso sporchiamo
pure la nostra nostro team. In mano abbia-
re, per capire quale sequenza scegliere, dobbiamo scala o la nostra mo una matta che ci garan-
combinazione.
basarci sulle carte in vetrina e nel monte di scarto. tisce il famoso uovo oggi ( il
Burraco sporco) che potreb-
TRE COMBINAZIONI IN MANO TROPPI TRIS be essere meglio della galli-
Il nostro ventaglio comprende tre combinazioni: Nel caso avessimo na domani. Che facciamo?
in mano più tris,
K ۨ, K ۨ, K ۣ, A ۣ, A ۩, A ۨ e 9 ‫ۦ‬, 9 ‫ۦ‬, 9 ۩. Partiamo soprattutto nelle Se siamo nelle fasi iniziali del
dalle combinazioni costituite da apici, che come prime fasi di gioco, gioco, possiamo permetter-
meglio calare q uelli
di combinazioni alle ci il lusso di temporeggiare,
estremità e non i specie se siamo consapevo-
tris costituiti dalle
carte centrali (nel li che le carte per il Burraco
caso illustrato tre pulito sono ancora in ballo,
9 ), aspettando
l’ avanzare della ma se siamo vicini alla chiu-
partita per non sura non c’è storia: scegliamo
rovinare dei giochi in
mano al compagno. il Burraco sporco!

SFUGGIRE AL “CATENACCIO” AVVERSARIO

L
e combinazioni di cinque car- versario alla nostra destra si renderebbe sibilità di andare a Burraco del giocato-
te al gioco del Burraco sono subito conto che siamo a un passo dalla re oggetto del catenaccio (noi, in questo
un elemento dirimente: se sia- chiusura e si troverebbe nella posizione caso) sia affidata solo ed esclusivamen-
mo già andati a pozzetto e le perfetta per impedirlo. Come? Attuando te alla possibilità di pescare dal tallone la
nostre sequenze (o combinazio- quello che nel gergo del Burraco si chia- carta giusta o alla capacità del suo part-
ni) in vetrina non superano le cinque ma catenaccio (quando lo si fa, e palude ner di allungare le sue sequenze (o com-
carte, dobbiamo tenere in mano le altre quando si subisce). Che, tradotto, con- binazioni). Il catenaccio raggiunge il suo
sequenze a disposizione, evitando di siste nel prelevare a ogni turno tutto il effetto più nefasto quando peschiamo la
calarle, magari restando con una sola monte degli scarti, lasciando a terra una matta o una carta utile agli avversari e
carta in mano. Così facendo, infatti, l’av- sola carta. Questo per far sì che la pos- siamo costretti a scartarla.
31
Ixxxxxxxx
consigli giusti

Strategie
di gioco:
le tattiche
di scarto

Che cosa ci conviene gettare nel


monte e quando? Una manche di
Burraco si decide con carte che
non ci servono più, ma che sono
più importanti delle matte

S
cegliere che cosa scartare è diffi cile, ma abbiamo pescato e aperto. N on ci resta che scar-
ATTENZIONE AL in assoluto lo scarto più problematico tare, ma proprio non riusciamo a stabilire quale
PRIMO SCARTO
Scegl iere lo scarto è il primo della manche: siamo incer- carta sacrifi care. Possiamo procedere per esclu-
può semb rare ti sulla strategia da mettere in atto, ci sione. Come abbiamo visto nelle pagine prece-
complicato,
soprattutto se poniamo mille domande su quali siano denti, le scale bilaterali aumentano le possibilità
siamo i primi di le intenzioni di gioco del nostro part- di andare a Burraco ( a quello pulito in particola-
mano. Atteni amoci
perciò a lle regole ner e degli avversari. Per non sbaglia- re) , quindi è meglio non privarsi delle carte che
di base del re basta ricordare alcune regole generali del Burraco, rendono possibili queste sequenze, ovvero, tanto
Burraco, utilissime
se non sappiamo che si applicano a dovere anche nel caso dello scarto, per capirci, 6 ۣ, 7 ‫ۦ‬o 8 ۨ. Anche se ci sembra che
cosa ha in mano in grado di far seguire a un’eliminazione dal ventaglio non siano indispensabili, potremmo amaramente
l’ avversario.
effettuata con discernimento un aumento delle pos- rimpiangerle nei turni di gioco successivi, quan-
sibilità di mettere insieme un punteggio più alto e di do la loro assenza mutilerà i giochi creati da noi
vincere la partita. e dal nostro socio.

MAI SCARTARE LE CENTRALI ATTENZIONE AL MONTE DEGLI SCARTI


Il mazziere ci ha servito le undici carte del ven- Il nostro obiettivo non è solo realizzare i migliori
taglio. Siamo i primi ad avere il turno di gioco: giochi possibili, ma anche impedire agli avversari
LE CENTRALI di fare altrettanto. Come raggiungere questo obiet-
PROPRIO NO! tivo? Partiamo dalle basi, ovvero cerchiamo di fare
U na delle regole
fondamentali in modo che trovino diffi coltà a calare le combina-
impone di non zioni a tris o ad attaccare j olly e pinelle. Per riuscir-
scartare mai le
carte centrali
ci dobbiamo tenere d’occhio il monte degli scarti
all’ inizio della partita. ( senza toccarlo, o dovremo prenderlo! ) e non scar-
An che se non si tare mai una carta che fa coppia con una presente
combinano con le
altre, ci potranno nel monte degli scarti. Per esempio non dobbiamo
servire per costruire scartare J ۨ se nel monte degli scarti è presente J ۣ
scale future.
o anche 9 ۨe 1 0 ۨ.
32
I consigli
xxxxxxxxxxx
giusti

LE SACRIFICABILI
NIENTE REGALI! SONO ESTREME
Se a terra ci sono
già delle carte Se a disposizione abbiamo
che si combinano
con q uella che
carte centrali, come 6 ۣo
intendiamo 8 ۨ e carte che si pongono
scartare, all’estremità della serie, sia
fermiamoci e
scegliamo uno in alto che in basso, come
scarto meno 3 ۩ o 4 ‫ ۦ‬oppure A ۨ e K ۩,
pericoloso.
andremo a scegliere lo scar-
to nel secondo gruppo. Gli
apici, infatti, sebbene sem-
pre utilizzabili all’interno
delle sequenze, non sono di
grande aiuto per allungare
le combinazioni scalari.
VIA GLI
ESTREMI! IL DOPPIONE
Meg lio scartare le
carte all’ estremità NON SI BUTTA
di una serie (A , K , Un caso da tenere bene a
3 o 4) piuttosto
che carte centrali mente è quello in cui tra
come il 6 o l’ 8 le carte che ci sembrano
che possono
combinarsi ottime da scartare, perché
con i giochi non si inseriscono nei gio-
dell’ avversario.
chi condivisi con il part-
ner, ci siano 9 ‫ ۦ‬e 9 ‫ۦ‬, ovve-
LA CARTA “MOHICANA” TUTT’E DUE! ro una carta e il suo doppio-
D ue carte uguali
In mano ci è rimasta una sola carta di un deter- fanno venire la ne. Questi due 9 non apro-
minato seme, per esempio 7 ‫ ۦ‬in un ventaglio fat- voglia di liberarsene no a nessuna combinazio-
al più presto?
to da 3 ۩ 5 ۩ 9 ۩. Quella sarà per noi la più prezio- E rrore! A nche ne nell’immediato futuro. Il
sa, l’ultimo dei nostri mohicani, da non scarta- in q uesto caso doppione, a una valutazione
potremmo fornire
re per nessuna ragione al mondo. Il motivo sem- un bocconcino istintiva, ci apparirà lo scar-
bra oscuro, ma in realtà risponde a una delle leggi goloso per to ideale, ma in base alla
l’ avversario!
di base della statistica applicata al gioco delle car- legge statistica di simmetria citata poco sopra, ha
te. Il resto della compagnia del nostro mohicano, elevata probabilità di essere la carta che gli avver-
infatti, potrebbe essere toccato in sorte agli avver- sari stanno aspettando da tutta la mano.
sari, che non vedono l’ora che noi ce ne liberiamo
con leggerezza. LO SCARTO SI GUARDA A SINISTRA
Il giocatore che è seduto alla nostra sinistra, cioè
LA CARTA quello che viene dopo di noi nel turno di gioco
SOLITARIA è quello che meglio può utilizzare a suo vantag-
U na carta che
non si aggancia ai gio le carte che scartiamo. Per questa ragione, se
nostri giochi,come è importante memorizzare tutte le carte che fi ni-
l’ esempio in foto,
non andrebbe mai
scono nel monte, che siano del nostro partner che
scartata, perché dei membri della coppia avversaria, è cruciale tene-
statisticamente re a mente quelle del giocatore a sinistra. Un vec-
sembra probabile
che gli avversari chio trucco sta nel restituirgli la carta da lui scar-
possiedano il resto tata al turno prima, persino se ci sembra utile a un
della seq uenza.
nostro gioco futuro.

SI SCARTA “CONTRO” E NON “PER”

I
l principio alla base dell’azione di abbiamo la carta che regala all’avversa-
scarto è semplice e brutale: quando rio un Burraco pulito e una matta che
ci priviamo di una carta stiamo met- potrebbe risolverci grane in futuro, dob-
tendo a rischio l’esito della manche. biamo sacrificare quest’ultima a occhi
Nessuna carta si scarta alla cieca, chiusi. Persino carte in mano già accop-
“tanto per buttare qualcosa”. Soprattut- piate per una futura combinazione (o
to si scarta con l’obiettivo di penalizza- sequenza) devono essere immolate a
re gli avversari prima ancora di facilitare questo principio se in ballo c’è il Burraco
i nostri giochi con il partner. Se in mano o la chiusura della coppia concorrente.
33
I consigli giusti

Strategie
di gioco:
lo scarto
di coppia
D ue compagni di Burraco davvero affiatati si
vedono al momento dello scarto, quando si
mette in evidenza chi fa attenzione al gioco
del socio e chi no…

I
l livello di intesa raggiunto con il nostro SE LO SCARTO CI CALZA A PENNELLO
compagno si misura proprio al momen- Le cose cambiano radicalmente se la carta scartata
to dello scarto. Dando via una carta che DA PRENDERE dal nostro compagno ci è indispensabile per lega-
manda a monte i suoi ( e i nostri) gio- AL VOLO re insieme quattro o addirittura cinque carte. Se,
L o scarto del
chi, dimostriamo di non aver prestato compagno lega per esempio, il nostro socio ha scartato 5 ۩, ma noi
la dovuta attenzione alle carte circola- q uattro o più delle abbiamo nel ventaglio 3 ۩, 4 ۩, 6 ۩, 7 ۩, raccoglier-
nostre carte?
te ( pescate, giocate e scartate) nel cor- Non esitiamo
lo vale sicuramente la pena, perché ci permette-
so della mano e ci guadagniamo un rimprovero e prendiamolo rebbe di costruire una sequenza signifi cativa, cioè
più che meritato. Cosa ancora più grave, faccia- immediatamente. 3 ۩, 4 ۩, 5 ۩, 6 ۩, 7 ۩.
H a buone probabilità
mo capire ai nostri avversari i nostri punti deboli di trasformarsi in
e scopriamo, senza volerlo e spesso senza nemme- un Burraco!
no rendercene conto, le intenzioni di gioco, man-
dando a monte l’effetto sorpresa. Perché la secon- L’INTESA SI VEDE
da regola è : dopo aver scartato contro l’avversario, DAGLI SCARTI
Non sottovalutiamo
si scarta a favore del partner. mai gli scarti del
nostro compagno.
A nche se si abbinano
L’INTESA AL MONTE DEGLI SCARTI con i giochi che
Poniamo di avere in abbiamo in mano,
come il nove di
mano 7 ۣ e 8 ۣ e che il picche della foto, se
nostro compagno abbia vengono gettati via
molto probabilmente
scartato un 9 ۣ, carta fanno parte di una
che, dagli scarti prece- seq uenza che il
nostro socio non ha.
denti, non sembra esse-
re utile al gioco del- FARE IL GIOCO DEL SOCIO
la coppia avversaria. SCARTI Se non rischiamo di favo-
CHIACCHIERONI
Potremmo raccoglier- S e il nostro rire gli avversari scartan-
la per realizzare un tris, compagno scarta do una determinata car-
una carta che si
ma sarebbe una strate- lega con q uelle che ta, la nostra seconda mis-
gia miope. Se il nostro abbiamo in mano, sione diventa automatica-
possiamo scartare
socio si è liberato di una di q ueste per far mente di favorire il nostro
quella carta una ragio- capire, senza parlare, socio passando per il
che cosa abbiamo
ne ci sarà e può essere in mano e consentirgli monte degli scarti. Ipotiz-
che non abbia nessuna possibilità di inserirsi in di raccoglierla al ziamo che il nostro socio
turno successivo.
sequenze di quel seme. abbia raccolto da terra il
34
I consigli giusti

9 ۨ e che nel nostro ventaglio ci siano o un 8 ۨ e un MANIPOLARE IL GIOCO


USATO SICURO
10 ۨ oppure un 9 ۣ. Dovremo scartare una di que- La vetrina dei E LO SCARTO ALTRUI
ste carte perché lui possa raccoglierla e usarla per soci presenta Quando il nostro partner ha preso il pozzetto e
una sequenza
dare vita a una sequenza scalare o a una combina- 7, 8 e 9 di fiori. nel caso in cui l’avversario ha meno di tre carte
zione, a vantaggio di entrambi. Siamo tranquilli in mano e non ha raggiunto il Burraco, dobbia-
se scartiamo
l’8, un po’ meno mo raccogliere tutte le carte presenti nel monte
SOLO LO SCARTO USATO È SICURO scartando 7 o 9 degli scarti. Con questa strategia raggiungeremo
che potrebbero
legarsi con 6 o 10 due obiettivi: avremo più possibilità di aggiunge-
oppure essere più re qualche carta utile ai giochi che il nostro part-
facilmente usati per
una combinazione.
ner aprirà dopo aver preso il pozzetto e contempo-
raneamente costringeremo l’avversario a prendere
una sola carta e scartare, senza avere la possibilità
di attaccare nuove carte ai suoi giochi.

ALTRIMENTI FINIAMO NELLA PALUDE…


Lo abbiamo detto ma giova ripeterlo, restare con
una sola carta in mano non è mai una buona solu-
zione. La libertà di gioco si perde in una palude
dove il nostro destino è in mano all’avversario che
a quel punto avrà cura di scipparci tutte le carte a
terra impedendoci di bonificare il nostro gioco. Fa
eccezione il caso in cui abbiamo in mano sei car-
te in sequenza, tipo 5 ۣ, 6 ۣ, 7 ۣ, 8 ۣ, 9 ۣ, 10 ۣ, per-
ché la statistica dice che abbiamo buone probabi-
La carta che è già stata adoperata dagli avversari in lità di pescare 4 ۣ, J ۣ o una matta. Ma se la sfortu-
una sequenza è la scelta più sicura e saggia per l’a- na si accanisce, può sempre accadere che peschia-
zione di scarto. Se la coppia antagonista ha calato mo proprio la carta che serve agli altri e, se non
7 ‫ۦ‬, 8 ‫ۦ‬, 9 ‫ۦ‬, la carta da scartare senza pensieri è 8 ‫ۦ‬. abbiamo alternative, siamo costretti a scartarla,
Da evitare, invece, 7 ‫ ۦ‬o 9 ‫ۦ‬, che potrebbero torna- violando la regola principe, ostacolare e non favo-
re utili con l’arrivo di 6 ‫ ۦ‬o 10 ‫ ۦ‬per una sequenza. rire l’avversario.

A PARTI INVERTITE… RISCHIO


DA CORRERE
Come dobbiamo regolarci, invece, nella situazio- Mai trovarsi con
ne diametralmente opposta? Supponiamo che la una sola carta in
mano, per non
sequenza 7 ‫ۦ‬, 8 ‫ۦ‬, 9 ‫ ۦ‬sia presente nella nostra vetri- finire in una palude
na e non in quella degli avversari e che in mano da cui è difficile
uscire. Nel caso
abbiamo un doppione, cioè il 7 ‫ ۦ‬che apparente- in foto, però, con
mente non ci serve, perché lo abbiamo già usa- ben sei carte in
sequenza, abbiamo
to. Non va comunque scartato, dal momento che ottime chances di
se l’altra coppia avesse in mano 6 ‫ ۦ‬e 5 ‫ۦ‬, potrebbe pescare proprio
quella che ci serve.
raccogliere il nostro scarto e usarlo per un nuovo Comunque resta
gioco invece di scartare le carte che ci aiuterebbe- il rischio che se
la pescata va
ro ad allungare la sequenza. male, ci troviamo
a dover regalare
agli avversari una
USATO carta magari utile o,
PERICOLOSO peggio, a smontare
Nel caso in cui il nostro gioco.
la sequenza 7,
8, 9 sia nella
nostra vetrina,
stiamo attenti a
scartare doppioni, UNA PICCOLA SIMULAZIONE

F
che gli avversari
potrebbero
prendere per acciamo ancora un’ultima simu-
abbinarli al seguito lazione. Il nostro socio ha rac-
della nostra scala
pur di impedirci di colto A ۨ senza calare nulla. Se
continuarla noi abbiamo in mano A ‫ۦ‬, K ۨ e
Q ۨ non dobbiamo scartarli, ma
soprattutto dobbiamo tenere da conto il
nostro asso. La cosa migliore è aspetta-
re per vedere se il nostro compagno sta
tenendo in caldo un quasi Burraco a cui
manca proprio il nostro A ‫ۦ‬.
35
I consigli giusti

Strategie di gioco:
pozzetto e dintorni
O si fa il pozzetto o si muore! O perlomeno si rischia di perdere, al punto da dover decidere
di sacrificare a questo traguardo molto del nostro gioco. M a non tutto!

I
l pozzetto non è un optional, è impre-
IN DIRETTA scindibile. Se non l’abbiamo raccolto
O CON LO non possiamo andare a chiudere per
SCARTO?
P ozzetto in diretta cui è importante espugnarlo, costi quel
o con lo scarto: è che costi. Cosa vuol dire a livello prati-
una q uestione che
dobbiamo valutare co? Che, tralasciando i personali sogni di
volta per volta per gloria e le ambizioni per i nostri giochi di
districarci nel mare
delle partite coppia, in molte situazioni vale la pena di manda-
a Burraco. re a gambe all’aria una sequenza che ci sembra frut-
tuosa o scartare una matta pur di andare al pozzo, o
meglio ancora, per riuscire a chiudere senza che sia-
no stati gli avversari a raggiungerlo. Ci sono poi due
modi di andare al pozzetto: in diretta o con lo scar-
to. Scegliere tra i due non è sempre facile e presup-
pone sangue freddo, concentrazione ed esperienza.
POZZETTO
O MORTE! R agion per cui in questa sezione, sulla base dei gio- Sporcare un Burraco pulito ( sacrifi cando 1 0 0
T ra le molte scelte chi in atto nella manche, faremo un elenco di quan- punti) pur di prendere il pozzetto in diretta senza
azzardate che
possono essere do preferire l’opzione al volo e quando no. scartare una matta;
compiute pur “Sprecare” le matte per giochi senza sbocco, per
di agguantare il
pozzetto, esiste CHE COSA SACRIFICARE AL POZZETTO esempio calando A ‫ۦ‬, 2 ‫ۦ‬, j olly oppure 4 ۩, 4 ۣ, 2 ۨ
q uella, illustrata in Stiliamo un breve vademecum delle situazioni in cui soprattutto se in tavola sono già presenti tutte le
foto, di fare tris o
combinazioni inutili,
va data la precedenza alla presa del pozzetto a costo altre carte utili a questa combinazione.
sprecando j olly o di compiere una delle seguenti “azioni suicide”:
pinelle e magari
compromettendo
Scartare una matta o una carta che regala un LE TRE CONDIZIONI DEL POZZETTO AL VOLO
giochi già in Burraco ( da 1 0 0 a 2 0 0 punti) all’avversario; Quando bisogna puntare a prendere il pozzetto al
tavola… Ma Scartare una carta utile ad allungare una nostra volo, cioè senza scarto? Ci sono almeno tre situa-
spesso tutto ciò
risulta necessario! combinazione o sequenza; zioni di gioco in cui questa opzione è preferibile,
Aprire nuovi giochi invece di tenere le carte in anzi è l’unica opzione sensata. La prima si verifi -
mano per chiudere nei giri immediatamente suc- ca se la coppia avversaria ha già preso il pozzet-
cessivi i giochi già in ballo; to ed è quasi in chiusura. La seconda presuppone
Dividere in due tronconi una sequenza a un pas- che gli avversari non abbiano preso il pozzetto, ma
so dal Burraco; abbiano chiuso almeno un Burraco. La terza si crea
36
I consigli giusti

quando il nostro compagno ha massimo due car- NO ALLA CONCORRENZA TRA SOCI
POZZETTO
te in mano ed è presumibilmente vicinissimo alla AL VOLO Il Burraco è un gioco di coppia: perciò la que-
chiusura. Giocando in diretta le carte del pozzet- Se gli avversari stione è assai semplice, o andiamo noi al pozzetto
sono in chiusura,
to, potremmo aiutarlo a chiudere e magari realiz- se non hanno oppure ci deve andare il nostro socio. F are a gara
zare un Burraco per aumentare il monte dei punti. ancora preso il a chi ci arriva prima è il modo migliore per far
loro pozzetto ma
hanno già un
vincere la concorrenza. Se vediamo che il nostro
Burraco, se è il socio ha solo due carte in mano, non dobbiamo
nostro compagno ritrovarci nella sua stessa condizione, ma fare di
ad essere q uasi in
chiusura: q ueste tutto per togliergli le castagne dal fuoco. Il che
sono le situazioni vuol dire calare dei tris dove può attaccare le sue
in cui è bene
prendere il pozzetto carte per agevolarlo verso il pozzetto, ma anche
in diretta. prelevare il monte degli scarti e incrementare i
giochi. Sicuramente d’aiuto sarà l’aver memoriz-
zato le carte che il socio ha raccolto da terra. Sul-
la base delle sue preferenze, potremo capire se
abbiamo in mano una carta che gli è utile. In que-
sto caso, la scarteremo, perché lui possa prender-
la. Quando il nostro socio avrà preso il pozzetto
con lo scarto, al nostro turno di gioco raccoglie-
remo tutte le carte scartate.
CON CALMA
Nelle situazioni IN DIRETTA O CON SCARTO:
SE LO SCARTO È MEGLIO in cui sia i nostri LE CONSEGUENZE
giochi che q uelli
Il pozzetto impone sacrifi ci, ma non sempre è bene degli avversari sono La differenza tra il pozzetto al volo e quello con
fare rinunce importanti per raggiungerlo senza arretrati, il pozzetto scarto si materializza nella possibilità di giocar-
con lo scarto può
scartare. M eglio il pozzetto con lo scarto se sia- essere più indicato, lo subito oppure no. N el primo caso lo giochia-
mo lontani dal chiudere un Burraco, cioè se nella specialmente mo immediatamente, proseguendo nel nostro
se per arrivare
nostra vetrina ci sono combinazioni ridotte e nem- a prenderlo turno e senza dovere effettuare un’altra pre-
meno una sequenza scalare. La stessa via è d’ob- dobbiamo sa. N el secondo, invece, lo preleviamo ma non
scombinare
bligo se gli avversari hanno in mano un ventaglio pesantemente i possiamo guardarlo se non dopo che il nostro
di carte molto corposo o se non hanno effettuato nostri giochi o fare socio ha effettuato il suo turno e ha scartato e
regali inopportuni
un Burraco e non si prospetta per loro una facile e agli avversari.
in ogni caso prima di giocarlo, dobbiamo fare
rapida chiusura. la presa.

L’IMPORTANZA
DELLA
COLLABORAZIONE
E vitiamo di fare la
guerra con il compagno
per prendere il
pozzetto, è una
tattica suicida. A nzi,
cerchiamo di agevolarlo
prendendo da terra
in modo da poter
ampliare i suoi giochi e
scartiamogli carte che
possano essere utili ai
giochi che ricordiamo
possa aver raccolto
da terra. E se invece il
pozzetto lo prendiamo
noi e non al volo, non
lo guardiamo prima del
nostro turno!

LA “MULTA” PER CHI SBAGLIA IL POZZETTO CON SCARTO

S
e ci dimentichiamoo il senza aver effet-
e e sono state messe a terra saranno
tabu del guardaree il tuato la pre- automaticamente bruciate. Le scarte-
pozzetto preso con
on sa, allora tutte
t remo una per volta nei turni succes-
scarto o, peggio, le carte che
ch lo sivi e in più saremo penalizzati con un
se lo giochiamo componevano
componev turno di stop.
37
Ixxxxxxxx
consigli giusti

Strategie
di gioco:
giocare
il pozzetto
Dalle undici carte che compongono il pozzetto ci aspettiamo una svolta ai nostri giochi, ma
guai a esporle in vetrina in fretta e furia, meglio valutarle con calma

L
a presa del pozzetto è un momen- Qui l’interrogativo numero 1 è : ci permettono di
NO ALLA to importante. Alla gioia per aver andare a Burraco?
FRETTA! messo a segno un obiettivo fon- La domanda numero 2 è : si possono attaccare ai
U na volta preso il
pozzetto, facciamo damentale per vincere, si accom- giochi già in atto?
le nostre valutazioni,
fondamentali per
pagna il timore di non riuscire a N umero 3 : è il caso di utilizzarle per aprire nuo-
incrementare i piazzare tutte le nuove carte in vi giochi?
giochi esistenti, mano. Prima di lanciarci a preci- Prima di trasformare in azione quello che abbia-
farne di nuovi che
abbiano possibilità pizio in nuovi giochi, dobbiamo riflettere e valu- mo stabilito rispondendo alle domande preceden-
di ampliamento tare con calma tutte le combinazioni e le sequen- ti, ce n’è un’altra fondamentale, la numero 4 : qual
futuro e non trovarci
nella palude dello ze che abbiamo messo in vetrina. Quali possibi- è la carta da scartare?
scarto obbligato lità di sviluppo hanno? Ci porteranno a un Bur- Presi dall’entusiasmo per l’incastro perfetto, infat-
per aver messo
in tavola tutto ma raco pulito entro breve o, nella migliore delle ti, potremmo tralasciare il particolare non secon-
proprio tutto. ipotesi, a un Burraco sporco? Il nostro compa- dario dello scarto. Così , ci ritroveremmo in una
gno ha in mano le carte giuste per completarle situazione di impasse che abbiamo imparato a
senza l’uso delle matte? R ispondere mentalmen- conoscere molto bene, cioè senza nemmeno una
te a queste domande prima di iniziare a legare carta in mano da scartare o con l’obbligo di scar-
le carte del pozzetto ci mette al riparo dal pen- tare una carta che fa il gioco del nostro avversario.
timento per aver sprecato un j olly o una pinel-
la per una sequenza minore o priva di sviluppi. CHIUDERE SENZA GIOCARE IL POZZETTO?
Per non sbagliare possiamo seguire uno schema SI PUÒ FARE…
di approccio al pozzetto. O ra ci troviamo a esaminare una situazione che
non capita molto spesso, ma quando si verifi ca, è
IL POZZETTO IN 4 DOMANDE capace di farci andare in crisi. Immaginiamo che
Dopo aver valutato le carte in vetrina, possiamo il nostro socio abbia preso il pozzetto con lo scar-
dedicare le nostre attenzioni alle nuove entrate to e attenda il ritorno del suo turno per poter-
con il pozzetto. lo visionare e per poterlo giocare. Quando arri-
38
I consigli
xxxxxxxxxxx
giusti

te rimaste in mano, però moltiplicato per due, più


1 0 0 punti per non aver preso il pozzetto.

UNA STRATEGIA BRUTALE MA VINCENTE


O vviamente anche noi, non giocando il pozzetto, ci
priveremmo dei punti equivalenti alla somma del
valore delle undici carte che lo costituiscono, ed è
altrettanto vero che lasciando giocare il pozzetto
al nostro compagno potremmo aumentare ( e non
diminuire) il monte dei punti, allungare le sequen-
ze e magari mettere le mani su un bonus Burraco.
M a quella di cui parliamo è una scelta tra giocare
“di fi no” o magari vincere in maniera un po’ roz-
za, ma senza fare prigionieri. N oi consigliamo la
seconda opzione…

va il nostro turno ci rendiamo conto che possia-


mo andare in chiusura senza nemmeno toccare il CHIUSURA
pozzetto. Si può fare? Certo, anzi, si deve fare, dal REPENTINA
In alcuni rari casi
momento che il Burraco è già stato fatto, accettan- si può chiudere
do la penalità per non aver giocato il pozzetto. Un impedendo al
nostro socio
sacrifi cio necessario, soprattutto in alcuni casi che che ha appena
ora andremo a elencare. preso il pozzetto
di giocarlo. È una
scelta estrema
…E QUANDO SI DEVE FARE PER FORZA che si giustifi ca in
alcune situazioni.
La chiusura di cui stiamo parlando è di sicuro bru-
tale e precoce e lascia un po’ di amaro in bocca a chi
la mette in pratica. Purtroppo in almeno quattro
casi è l’unica scelta percorribile, ovvero se:
◗ Il giocatore avversario che siede alla nostra sini-
stra ha in mano una sola carta ed è prossimo alla MALE
chiusura. NECESSARIO
E cco un caso in
◗ Il giocatore avversario che siede alla nostra sini- cui si può bruciare
stra ha in mano ancora due carte, ma potrebbe in il pozzetto preso
dal compagno:
ogni caso andare a pozzetto in diretta, quindi gio- l’ avversario alla
candolo prima che venga giocato il nostro. nostra sinistra
potrebbe chiudere
e giocare il suo
pozzetto in diretta,
prima che noi
possiamo iniziare a
giocare il nostro.

MAI CHIUDERE SENZA GIOCARE


IL POZZETTO Q
QUANDO…
UANDO…

Q
uesta strategia tempo
tem per allun-
ha anche delle gare i nostri gio-
controindica- chi con le carte
zioni, ovve- del pozzetto.
ro esisto- ◗ L’avversario
L a
◗ Per scongiurare la chiusura, dovremmo scartare no situazionioni in cui sinistra
sini ha troppe
una carta che è utile al gioco del nostro avversario, è vivamente te scon-
scon on
o n- carte in mano per
facendogli chiudere un Burraco. sigliata. Il mot
motivo?
t iv
i v o?
o? andare a chiusura.
◗ Abbiamo una matta da appoggiare che altrimen- Nei tre casi elen-
si ele
l n- ◗ La copp
coppia avversaria ha
ti non riusciremmo a piazzare. cati di seguito
ito non vetrina solo tris e
in vet
◗ La coppia avversaria non è riuscita ad aprire, vale la pena a di subi- neanche un Burraco.
nean
ha la vetrina ancora completamente vuota. Con re una penalità
nalità per- ◗ La coppia avver-
la nostra chiusura fulminea, riceverebbe una cor- ché i nostri avversari sono lon- saria non ha pre-
sari
posa penalità: la somma del valore di tutte le car- tani dall’obiettivo
iettivo e noi abbiamo so il pozzetto.
39
I consigli giusti

S trategie
d i gioco:

sp iaz z are l’ av v ersario


Il rispetto per gli altri giocatori e il fair play sono i pilastri del Burraco, ma la correttezza non
vieta di essere lucidi e spietati, giocando per vincere e soprattutto per far perdere...

I
l Burraco è un gioco dove volontà e carte uguali per ogni seme. Dunque, il controgioco
ragionamento sono più importanti del- mira a tagliare le gambe ai giochi dell’avversario,
la buona sorte e si combatte a colpi di impedendogli di allungare le sue scale e quindi di
sequenze per non far vincere l’avversa- fare Burraco. Per esempio, se la coppia avversa ha
rio prima di pensare ad aggiudicarsi la in vetrina 7 ۩, 8 ۩, 9 ۩ noi potremo fare altrettanto,
vittoria. E sistono diverse strategie per mettendo in atto un controgioco passivo.
mettere in diffi coltà la coppia antagoni-
sta, tutte molto effi caci, a patto che a eseguirle sia-
mo… in due! O vvero, noi possiamo decidere di met-
tere in atto una tattica particolare, ma se non riu-
sciamo a fare capire al nostro socio dove vogliamo
andare a parare, sarà diffi cile cogliere i frutti spera-
ALLO ti. Per questa ragione le strategie di cui parliamo in
SPECCHIO
Il burrachista queste pagine vanno seguite senza innamorarsene,
accanito sa che è cioè applicandole solo se si verifi cano le giuste con-
più importante far
perdere l’ avversario, dizioni, e senza perdere di vista il gioco a due.
piuttosto che
vincere. P er q uesto
si possono usare TATTICA A SPECCHIO: IL CONTROGIOCO
molte tattiche, di Prestiamo attenzione alle sequenze messe in vetri-
pari passo con il
nostro compagno, na dalla coppia avversaria, quindi cerchiamo, dove
utili a q uesto possibile, di calare sequenze, se non esattamente
scopo. Nella
foto, la tattica a identiche, almeno simili a quelle della contropar-
specchio, che dà te. Questa strategia dello specchio rifl esso viene
ottime chance
di bloccare o defi nita “controgioco”. Il principio su cui si basa
rallentare i giochi è molto semplice: nei due mazzi di carte francesi
dell’ avversario.
in uso in una mano di Burraco si trovano solo due
40
I consigli giusti

IL CONTROGIOCO ATTIVO socio ha in mano l’ottava Q ed è in diffi coltà per-


ché non può scartarla, verrà fuori dallo stallo sen-
TI TAGLIO za danni, appoggiandola al nostro tris. Per aiutar-
I VIVERI lo, vale la pena di calare anche una sequenza mol-
Calare il seguito
delle sequenze to sporca che apparentemente è il classico esem-
che l’avversario ha pio di matta “sciupata” e tutto perché non bisogna
messo in vetrina
ha il duplice scopo dimenticare che, con 5 carte su sette, l’avversario è
di rendergli difficile a un passo dal Burraco.
andare a Burraco
e di intimidirlo dal
punto di vista
psicologico, il
che non è da
sottovalutare.

BUONO ANCHE
IL TRIS
Anche con il tris
si può attuare
il controgioco.
Nell’esempio in
C’è una seconda opzione che non si basa sulla clo- foto si ottengono
nazione della sequenza dell’avversario, ma sulla due vantaggi:
ostacolare il Burraco
messa in vetrina di sequenze a essa complemen- degli avversari
tari. Si chiama controgioco attivo e ha un dupli- e permettere al
nostro compagno,
ce obiettivo. Da un lato impedisce al “nemico” di qualora avesse in
proseguire il suo gioco, dall’altro favorisce lo svi- mano l’ottava Q,
luppo del nostro, dando al partner la possibilità di di collocarla sulla
nostra combinazione
attaccare nuove carte, liberandosi di scarti “peri- senza perciò favorire
colosi”. R iprendendo l’esempio precedente, se la gli avversari. IL GIOCO NASCOSTO
coppia avversaria ha calato 7 ۩, 8 ۩, 9 ۩, noi potre- Come abbiamo visto, la madre di tutte le sventu-
mo ribattere con 2 ‫ۦ‬, 5 ۩, 6 ۩, oppure 8 ۩, 9 ۩, 1 0 ۩. re a Burraco ci vuole con una sola, fi ammeggian-
Questa strategia va scelta soprattutto a inizio par- te, carta in mano, a galleggiare nella palude dove
tita, per allungare le distanze tra noi e la coppia CARTA gli avversari ci tengono lontani dal monte degli
avversaria e far sentire, anche a livello psicologico, VELENOSA scarti e ci costringono alla sola pesca dal tallone.
Fornire la carta
la nostra superiorità. utile all’avversario Una buona tattica per evitare di fi nire in questa
in certi casi si può. situazione prevede di tenere nascosto il nostro
Quando? Quando
CONTROGIOCO CON COMBINAZIONI è prossimo alla gioco. In parole povere,z non dobbiamo calare
La strategia dello specchio funziona anche quando chiusura e per nulla fi nché le sequenze che abbiamo in mano
prenderla dovrà
in vetrina ci sono combinazioni di carte. Ipotizzia- caricarsi di un non raggiungono le cinque o sei carte, cioè fi no
mo che l’avversario abbia calato la “cinquina” Q ۨ, monte scarti alle porte del Burraco, che magari sarà servito
per lui inutile e
Q ۣ, Q ۨ, Q ‫ۦ‬, Q ‫ۦ‬, e proviamo ad applicare il con- che lo allontana da uno scarto della coppia avversaria, che ci cre-
trogioco mettendo sul tavolo una sequenza di tre irrimediabilmente de ancora bloccati da una sfortunata distribuzio-
dalla chiusura.
carte, ovvero Q ۣ, Q ۩, 2 . Così facendo, se il nostro ne delle carte.

INTOSSICARE LA CARTA DA SCARTO

A
volte il metodo migliore per a mente le carte circolate e scartate, sap- ri. L’avversario, per prenderla, dovrà farsi
mandare all’aria i piani dei piamo che il monte è saturo di carte-spaz- carico anche di tutte le altre scorie, caden-
nostri avversari è di mostrar- zatura per l’avversario, possiamo liberarci do nella nostra trappola e privandosi da
ci generosi con loro, se non della carta bollente senza troppi pensie- solo della possibilità di andare a chiusura.
addirittura in vena di regalar
loro la mano. Immaginiamo che il giocato-
re che viene al turno dopo di noi sia vici-
no alla chiusura e che noi ci ritroviamo in
mano proprio la carta che gli serve. Sap-
piamo che mai e poi mai dobbiamo calar-
la a fianco di una matta e che scartar-
la sarebbe un suicidio. Come ci compor-
tiamo? Paradossalmente, la soluzione più
facile può anche essere di servirgliela su
un piatto d’argento. O meglio, in un monte
degli scarti bello gonfio. Se, avendo tenuto
41
I consigli giusti

Strategie di gioco:
andare a chiusura
L’obiettivo finale della manche fa emergere il vero spirito del burrachista, che non si arrende
fino all’ultimo e deve saper trasformare la sfortuna in opportunità

E
per ultima, alla fi ne di ogni man- condizione che si impone con l’andamento del gio-
che del Burraco, viene la chiusura. co, dobbiamo ricordare che siamo noi i condutto-
FAVORIRE
LA CHIUSURA Vale la pena di ripetere un’altra vol- ri della partita e dobbiamo decidere se e quando è
S e il nostro ta, le condizioni indispensabili per più conveniente per noi mettere fi ne alla manche.
compagno ha
una sola carta e approdare a questa delicata fase del
deve pescare dal gioco. N on possiamo chiudere se LA REGOLA PER CHI NON HA IL BURRACO
tallone la chiusura,
favoriamolo
come coppia non abbiamo realiz- Partiamo da un trucco che permette di arrivare
aggiungendo una zato almeno un Burraco e preso il pozzetto e se chi a chiusura in una situazione di svantaggio, cioè
matta alle seq uenze tra noi e il nostro socio che ha svolto queste azio- quando abbiamo preso il pozzetto, ma non abbia-
o combinazioni in
vetrina prossime ni non ha sistemato tutte le carte in vetrina, ritro- mo fatto il Burraco necessario e il nostro compa-
al Burraco, vandosi con una sola carta in mano ( che non sia gno ha una sola carta in mano. Il socio che ha più
permettendogli così ,
con la carta giusta, un j olly o una pinella) . Solo dopo averla scartata si carte in mano ( noi, in questo caso) deve allunga-
di chiudere. può chiudere. Per quanto la chiusura appaia una re tutte le combinazioni e le sequenze già costitui-
te da cinque carte con l’introduzione di una matta.
Una tattica che servirà a favorire la realizzazione
del Burraco e la vittoria fi nale. Come? N on appe-
na il nostro socio pescherà una delle carte mancan-
ti dal tallone potrà aggiungere la settima carta alla
sequenza e andare in chiusura. Attenzione, però !
In tutto questo la coppia avversaria non resterà
seduta a guardare e sarà nostro compito, mentre
lanciamo il nostro socio verso l’obiettivo, cercare di
ostacolarne la corsa verso la chiusura.

ZERO MATTE? È IL MOMENTO


DEL CAMBIO CARTA
La tattica di cui abbiamo parlato qui sopra funzio-
na molto bene ma ha un difetto non da poco, può
essere messa in atto solo se si hanno in mano un
j olly o una pinella. Ri prendiamo l’esempio di poco
42
I consigli giusti

fa e immaginiamo che, oltre ad avere un socio con ci alla sua condizione di superiorità, la trasformia-
LA VITTORIA È
una sola carta in mano e a non aver fatto neanche QUESTIONE DI mo in un handicap, rivolgendola a nostro vantag-
un Burraco, non abbiamo a disposizione matte per SCELTE gio. Gli forniamo una carta che lo obbliga a pren-
Effettuare una
allungare le sequenze a cinque. Un’ipotesi di scuo- chiusura repentina dere un monte degli scarti che è peggio di un caval-
la che non incontreremo spesso, ma che è meglio o temporeggiare lo di Troia: al suo interno, infatti, nasconde un bel
dipende
essere preparati ad affrontare. Per farlo basterà dall’andamento
numero di carte che – con la scusa di offrirgli il
seguire una manovra d’emergenza defi nita “cambio della partita in Burraco – gli impedisce di chiudere.
carta”. Consiste in questo: dobbiamo sempre racco- corso, ma anche
dalle precedenti.
gliere lo scarto di chi ha giocato prima di noi e scar- Se l’avversario ci
tare una carta che avevamo già in mano. sovrasta in fatto di
punti, stringere i
tempi e mandarlo in
IL POTERE È ANCHE DEL PERDENTE negativo può essere
un’ottima opzione.
Il cambio carta agisce su due livelli: noi non ci tro-
viamo mai nella condizione di effettuare uno scarto
che ci mette in diffi coltà o a rischio, i nostri avver- CAMBIO CARTA
sari, invece, non possono fare altro che giocare Cambiare
continuamente la
una carta, o prelevandola dal monte degli scarti o carta dal monte
pescandola dal tallone, ma, in ogni caso, non pos- degli scarti è
un’ottima tattica
sono più avvalersi di altre opzioni. Ciò dimostra per non trovarsi in
come nel Burraco non sia la fortuna a fare la diffe- difficoltà nello scarto
e limitare le scelte
renza, ma la capacità di spostare dalla nostra parte dell’avversario,
il timone della manche. In un certo senso è lo stes- costretto alla scelta
tra prendere dal
so principio di quando decidiamo di scartare una tallone o usufruire
carta utile all’avversario a un passo dalla chiusu- di un monte scarti CHIUDERE O NON CHIUDERE?
assai sguarnito.
ra al solo scopo di rallentarlo. Invece di arrender- Un punto importante è decidere se chiudere a bru-
ciapelo o aspettare. Questa scelta non può prescin-
dere da una valutazione del punteggio che si ottie-
ne e quindi dall’andamento di eventuali manche
precedenti. Se veniamo da manche sfortunate, che
ci hanno visto raccogliere pochi punti, e vediamo
che la coppia avversaria è in condizione di stallo,
possiamo anche rimandare la chiusura, tenendola
saldamente in mano mentre sfruttiamo al massi-
mo il monte degli scarti per raggiungere il punteg-
gio più alto. Alle prime avvisaglie di cambiamen-
to, quando sentiamo che gli avversari sono pronti
a riprendere in mano il timone, dobbiamo essere
rapidi a mollare gli indugi e a chiudere senza trop-
pi complimenti. Perciò questa tattica va usata con
grande concentrazione, altrimenti può dimostrar-
si un boomerang.

SE TUTTO È PERDUTO: ELIMINARE LA ZAVORRA

S
e ci troviamo nella situazione
opposta, ovvero se siamo lon-
tani dalla chiusura e invece l’av-
versario ci pare proprio in dirit-
tura di arrivo, dobbiamo arren-
derci all’evidenza e sacrificare giochi “vir-
tuali” che speravamo di chiudere e non
avremo il tempo di concretizzare in nome
di un obiettivo più pragmatico: non dover
scontare troppi punti di penalità. Così, se
abbiamo ancora in mano A ‫ۦ‬, A ۨe jol-
ly, meglio metterli subito sul tavolo per
non perdere 60 punti positivi che, som-
mati a i 60 negativi, fanno 120 punti per-
si, cioè quasi l’equivalente di un Burra-
co semipulito.
43
Ixxxxxxxx
consigli giusti

Strategie di gioco:
sfuggire alla palude
Dallo stallo si può uscire grazie alla fortuna o alla disattenzione dell’avversario, ma il modo
migliore è farlo facendosi aiutare dal compagno, recuperando lo spirito di coppia

T
orniamo a parlare di una delle più in mano abbiamo una sola carta. Come è potuto
diffi cili situazioni in cui possa tro- accadere? Affondare nella palude capita anche ai
varsi una coppia di giocatori di migliori giocatori, perché è il risultato di un catti-
Burraco impegnata in una partita vo gioco di coppia più che di sbagli individuali. Un
a quattro, ovvero lo stallo che nel esempio classico di fattore scatenante della palude
gergo del gioco viene defi nito “la è il braccio di ferro tra compagni per la presa del
palude”. Ci troviamo nella palude pozzetto. E ravamo pronti per rilevarlo, ma il nostro
se siamo già andati a pozzetto, non abbiamo fat- partner, invece di aprirci la strada, ci ha battuto sul
to Burraco, in vetrina abbiamo solo combinazio- tempo lasciandoci con una carta in mano. E tut-
ni e sequenze che non superano le cinque carte e to senza trovare nelle undici carte del mazzetto il
materiale per un Burraco…
IN FONDO
ALLA PALUDE USCIRE DALLO STALLO
Nonostante tutte le
attenzioni, gli eventi GRAZIE ALLA FORTUNA
di gioco ci hanno Detto questo, se la frittata è fatta, bisogna riportare
portato a fi nire nella
palude: abbiamo l’armonia all’interno della coppia e lavorare insie-
una sola carta in me per venire fuori dal pantano. Guadare la palude
mano e gli avversari
ci inchiodano al non è impossibile e possiamo farlo confi dando nel-
nostro destino. la nostra abilità, nella scarsa competenza dell’av-
E ppure uscirne
si può!
versario e, cosa che non guasta neanche a Burraco,
in un pizzico di buona sorte. Partiamo dall’ultimo
caso. Siamo impaludati, ma per fortuna il gioca-
tore che ci precede nel turno, concentrato sul rag-
giungimento del pozzetto e della chiusura, cerca di
pescare dal tallone la carta decisiva per i suoi gio-
chi, disinteressandosi del monte degli scarti. Se la
44
I consigli
xxxxxxxxxxx
giusti

AVVERSARIO
DISTRATTO
Se l’ avversario,
preso dai suoi
giochi, prende
dal mazzo
disinteressandosi
degli scarti a
terra, cogliamo
l’ occasione per
rimpolpare le carte
che abbiamo in
mano e iniziare a
uscire dalla palude.

IN DUE
È MEGLIO
Sp esso ci si
trova nella palude
per inesperienza
o perché un
avversario scaltro
ci ha inchiodati al
nostro destino.
dea bendata non lo assiste e la chiusura gli è nega- In q uesto caso è
ta, potremo rimpinguare il nostro ventaglio con il bene mantenere
la concentrazione
cestino. Un inizio per risalire la china… e cercare di uscire
dall’ impasse anche
con l’ aiuto del
SE L’AVVERSARIO NON COGLIE compagno.
IL VANTAGGIO
Può capitare che la coppia avversaria sia compo-
DI NASCOSTO
sta da giocatori con poca esperienza di gioco o da Se nella nostra le sequenze fi no a cinque carte, per celare la nostra
partner troppo presi dal loro gioco individuale per vetrina è presente reale condizione alla coppia avversaria il più a lun-
una seq uenza
capire che cosa sta succedendo sul tavolo verde che può essere go possibile e non favorirla nello scarto. Soprat-
( che poi è il più grande errore del burrachista di allungata tramite tutto, non dovrà mai prelevare carte dal cestino ( a
le carte prese dal
primo pelo) . Così il giocatore che ci precede non si pozzetto, non meno che questo non contenga un elemento in gra-
rende conto che siamo bloccati e invece di condan- caliamo subito do di dare una svolta ai nostri giochi) e restare vigi-
tutti i nostri giochi,
narci a sguazzare nel fango per sempre ci tira una ma teniamoli
le nel caso che il giocatore alla sua destra gli fac-
cima sotto forma del monte degli scarti. Purtroppo, nascosti in attesa cia, per errore o distrazione, un “regalo” inatteso.
nella maggior parte dei casi, se ci troviamo nella che il compagno
o gli avversari ci
palude, è anche perché un avversario molto scaltro forniscano le carte UN ESEMPIO PRATICO
ha contribuito a farci affossare con le nostre stesse per arrivare a una F acciamo un esempio pratico: nella nostra vetri-
seq uenza di sei.
mani. Così , sette volte su dieci, vedremo il cestino na è presente la sequenza J ۨ, 1 0 ۨ, j olly e tramite
sistematicamente svuotato prima del nostro turno il pozzetto sono arrivate le carte 8 ۨ e Q ۨ. Come
di gioco. A quel punto dovremo recuperare lo spiri- abbiamo visto queste carte non vanno messe in
to di coppia, unica via per tornare sulla terraferma. vetrina per nessuna ragione. Si attenderà, piuttosto
che o il nostro partner o il giocatore prima di quel-
STRATEGIA DI FUGA PER DUE lo che ha preso il pozzetto, scartino 7 ۨ, 9 ۨ oppure
N oi abbiamo le mani legate, ma il nostro compa- K ۨ. La chiave per guadare la palude, infatti, è nel
gno può ancora muoversi e, prima di ogni altra raggiungimento di una sequenza di sei carte. Allo
mossa, dovrà limitare i danni della nostra perma- stesso modo, se in vetrina c’è una combinazione
nenza nella palude. La prima cosa che dovrà fare di tre carte più matta, 5 ۣ, 5 ‫ۦ‬, 5 ۩, j olly e nel poz-
sarà cercare di allungare i nostri giochi in vetri- zetto c’è una carta dello stesso valore facciale, 5 ۨ,
na, portandone almeno uno a sei. In alternativa, va tenuta nascosta in mano fi no a che non è stata
cioè se non sarà in grado di raggiungere la sestina, scartata o pescata la sesta carta della serie e solo
dovrà praticare il gioco nascosto, tenendo in mano allora esposta sul tavolo.

SE NEL POZZETTO TROVIAMO QUATTRO “CARTE BUONE”?

P
uò capitare che il pozzetto rega- re nell’errore di esporre subito. Per met-
li alla nostra coppia impaludata tere a terra le nostre nuove quattro car-
una sequenza o una combina- te, dovremo perlomeno aggiungere un
zione pronta all’uso, costituita quinto elemento e una matta, altrimen-
da quattro carte. Anche in que- ti ripiomberemo subito nel tunnel e le
sto caso bisogna attenersi alla direttiva nostre possibilità di ritornare in partita
spiegata precedentemente e non cade- saranno pari a zero.
45
I consigli giusti

Strategie di gioco: a ogni


coppia la sua tattica
La scelta della strategia da seguire deve essere condivisa, ma non sempre nel duo c’è
l’equilibrio giusto. Dipende dalla divisione interna tra “aggressivo” e “passivo”

L
a coppia del Burraco è più di una mentari senza pestarsi i piedi a vicenda. L’aggres-
L’IMPORTANZA
DEL TEAM partnership d’affari, più complicata sivo fornisce indicazioni sull’indirizzo del gioco,
U na partita si vince di un matrimonio, ma regala anche ovviamente attraverso i canali di comunicazione
in due e non c’ è
niente di meglio profonda amicizia, complicità e ammessi, come la scelta degli scarti e le carte messe
di una coppia tante, tante soddisfazioni. N essuna in vetrina, e al passivo compete il ruolo di suppor-
formata da un
socio decisionista, delle strategie che abbiamo analiz- to, l’azione sotterranea, il lavoro ai fi anchi dell’av-
rapido e aggressivo zato fi no ad ora è possibile se non versario e la prevenzione dei danni. Per esempio,
e un altro capace
di fare un gioco di c’è comprensione, cura e armonia tra partner. Per se l’aggressivo ha messo giù una sequenza spor-
supporto, paziente intuire l’indirizzo di gioco più adatto alla nostra ca, il passivo automaticamente avrà come obiet-
e costruttivo.
coppia, dobbiamo capire a quale delle tre catego- tivo la creazione di un Burraco pulito, o perlome-
rie di coppie da Burraco appartiene, ovvero quella no si tratterrà dal calare altre sequenze sporche, e
composta da aggressivo + passivo, il duo speculare si impegnerà nel tenere sotto controllo le carte del
passivo + passivo o il team dove entrambi i mem- cestino, lasciando all’avversario solo ciò che la cop-
bri rientrano nella specie del giocatore aggressivo. pia vuole che gli arrivi. O ra è bene dire che i ruoli
possono non essere scolpiti nella pietra. O vvero, se
LA COPPIA AGGRESSIVO – PASSIVO per istinto abbiamo ricavato un determinato ruo-
La maggior parte delle coppie di successo ricade in lo all’interno della coppia, ogni tanto ci farà bene
questa categoria. C’è un componente che ha la ten- metterci nei panni del nostro socio ( e viceversa) .
denza a mettere giù subito il gioco che si presenta,
cioè ha un’indole aggressiva, e un socio che accetta IL TEAM PASSIVO AL QUADRATO
un ruolo passivo e pazientemente costruisce i suoi Veniamo a un modello di coppia da Burraco assai
giochi in mano, per calarli al momento debito. A diffusa, composta da due giocatori che tendono
rendere questo duo particolarmente funzionale è entrambi al gioco passivo. Il primo problema di
la capacità dei suoi componenti di essere comple- questa tipologia di formazione a due è la mancata
46
I consigli giusti

comunicazione. I due passivi tendono a tenere le E SE UN AGGRESSIVO È DI TROPPO?


carte in mano, il gioco nascosto è la parte princi- DIVERSI Quando entrambi i membri della coppia hanno la
È MEGLIO!
pale della loro strategia. M a dal momento che non È statisticamente tendenza a calare il più possibile, almeno il proble-
c’è più un aggressivo a urlare forte e chiaro quali provato che la ma della comunicazione dovrebbe essere risolto.
coppia costituita
carte servono e quali giochi seguire o abbandona- da due persone di E invece no! In questo caso i due aggressivi hanno
re, la coppia entra in un tunnel paradossale. Sicu- indole diversa, una davanti agli occhi le scelte del compagno e possie-
propensa all’ attacco
ramente gli avversari avranno enormi diffi coltà a e l’ altra alla difesa, è dono tutti gli strumenti per capirne il signifi cato,
ipotizzare ciò che c’è nel ventaglio dei due passivi, q uella che si integra ma presi dalla smania di imporre la “propria” stra-
meglio e che risulta
ma anche loro saranno costretti a procedere alla essere più spesso tegia non riescono a vederle davvero. Così fi nisco-
cieca. Il che potrebbe renderli vittime di “contro- la combinazione no per ostacolarsi a vicenda e il loro stato di con-
vincente.
gioco amico”, facendoli ritrovare, magari a metà
partita, con poche possibilità di rimediare, con in
mano sequenze speculari, che non si attaccano tra ALLA CARICA!
D ue giocatori
di loro e quindi non porteranno mai a nulla. Se la d’ azione rischiano
nostra coppia si è strutturata come un doppio pas- di accumulare
giochi che non
sivo e capiamo che né noi né il nostro socio riu- portano facilmente
sciamo a scollarci da questo ruolo, l’unico modo a Burraco. P erciò
almeno uno dei
per non votarci al cattivo gioco e alla sconfi tta sarà due deve svolgere
imparare a comunicare attraverso un uso attento un ruolo di fusione non potrà sfuggire alla coppia avversaria
contenimento.
e consapevole degli scarti. perché si rifl etterà nella loro vetrina, che si pre-
senterà infarcita di combinazioni corte e cortissi-
DUE PASSIVI me, che hanno meno possibilità di arrivare a Bur-
INSIEME raco e tagliano le gambe alle sequenze in costruzio-
S ilenziosi, maestri
dell’ attesa, ne. Il duo aggressivo non ha molta strada davanti
del bel gioco a sé , o cambia o sul tavolo avrà sempre la peggio.
nascosto, i due
compagni passivi L’unica speranza è che almeno uno dei componen-
devono imparare ti si adatti a fare l’aggressivo part- time, accettando,
a comunicare
attraverso l’ uso se arriva a calare per secondo, il ruolo del membro
sapiente degli scarti. di supporto strategico.

COPPIE CHE VINCONO

I
l segreto per una coppia unita, che va chimia del duo non prescinde dalle incli-
d’accordo è uno solo: bisogna essere nazioni personali, dall’esperienza e dal
elastici. Il nostro obiettivo dev’essere carattere e che, in soldoni, le strategie
quello di andare incontro alle esigen- che funzionano per una coppia possono
ze del nostro compagno, adattandoci non andare bene per un’altra. Resta però
allo stesso tempo ai cambiamenti impo- un dato incontrovertibile: solo le coppie
sti dall’evoluzione della partita. Allo stes- che si intendono vincono. E questo è il
so tempo, è importante ricordare che l’al- punto da cui partire…
47
I consigli giusti

Strategie di gioco: le tattiche


per gli allergici alle regole
Diamo spazio ai creativi che non amano la disciplina, ma che sanno inventare le soluzioni
più “irregolari” e che a volte possono funzionare. Eccole…

S
eguire tattiche e strategie implica abbiamo lavorato fi nora. Il che non vuol dire che
LA FANTASIA concentrazione, ma anche un mini- fossero sbagliati, ma che, da questo punto in poi,
È UN’ARMA
VINCENTE mo di disciplina. Per alcuni di noi, come giocatori abbiamo le spalle abbastanza lar-
T roppe regole quasi sempre “talenti naturali” del ghe per applicarle “a modo nostro”.
uccidono la
creatività , per Burraco, obbedire alle regole auree
q uesto, anche del gioco è difficile. E non perché LA GUERRA DEL POZZETTO
a Burraco,
funziona il vecchio siamo incapaci di metterle in prati- Lo abbiamo ripetuto spesso: il Burraco è un gioco
adagio “geni o e ca alla lettera, bensì perché farlo ci annoia. Que- di coppia e per questo dobbiamo evitare di entra-
sregolatezza”,
perché p er vincere sto senso di costrizione alla lunga fi nirebbe per re in competizione con il nostro socio per arrivare
ci vuole sempre allontanarci dal tavolo da Burraco. E invece, dal al pozzetto. Un principio sacrosanto, che non fun-
q uel q ualcosa
in più. momento che per questo gioco abbiamo una vera ziona con chi è molto, ma molto competitivo. F or-
e propria passione, ci intestardiamo e proviamo a se si può provare a usare questa ostinata volontà di
trovare soluzioni alternative, regole più creative, primeggiare a favore della coppia, non negandola,
che ci lascino il senso e il gusto di una sfi da sempre ma lasciandole libero sfogo. Così se la legge stabi-
nuova. In queste pagine, daremo spazio allo spirito lisce che va al mazzetto il socio col minore nume-
ribelle che si annida in ogni burrachista, scopren- ro di carte, noi possiamo stabilire che il privile-
do percorsi e strategie che in qualche modo metto- gio sarà di chi avrà le carte migliori. Ammettiamo
no in discussione tutte le regole e i consigli su cui che noi abbiamo in mano una coppia di assi e che
quindi ci toccherebbe andare al pozzetto. Il nostro
compagno, però , ha snobbato il monte degli scar-
REGOLE ZERO
Ab biamo imparato ti, non ha aperto nuovi giochi, non si è attaccato ai
regole e disciplina? nostri e ha un bel ventaglio di carte coperte. Che
Bene, è i l momento
di reinterpretarle cosa dobbiamo pensare? Che sta nascondendo un
e leggerle a gioco forte e, che con ogni probabilità, ha statisti-
modo nostro, per
fare della partita camente parlando, migliori possibilità di riuscita.
un’ occasione per A quel punto lasceremo a lui il pozzetto, non per-
esprimere la nostra
creatività .
ché dobbiamo farlo, ma perché è il modo migliore
per raggiungere il nostro obiettivo, la vittoria. La
prossima volta, se saremo più bravi, toccherà a noi.

48
I consigli giusti

Burraco. La regola ci imporrebbe di scartare una tra


COMPETIZIONE
TRA SOCI 5 ‫ۦ‬, 6 ‫ۦ‬, K ۣ, K ۨ, tenendo il 3 ۣ gelosamente in mano.
A bbiamo poche
carte eppure
lasciamo che sia il
nostro compagno
a prendere il
pozzetto? P uò
succedere se
intuiamo che ha
in mano un gioco
forte e che è il tipo
che vuole a tutti i
costi “ condurre
le danze” .

LA FORTUNA PREMIA IL BURRACHISTA


“FOLLE”
DALLA TEORIA
Sappiamo che non bisogna scartare una carta che ALLA PRATICA N oi invece lo scarteremo senza pietà e non perché
regali un Burraco all’avversario, a meno di non tro- U n gioco che siamo impazziti ma in base a un ragionamento.
langue per troppe
varsi in una condizione di assoluta disperazione. mani, impone
Tenendo in mano il 3 ۣ saremmo costretti a creargli
E se invece decidessimo di scegliere consciamente anche di buttare intorno un tris o una sequenza dello stesso seme,
questa opzione, pur potendo fare altro? Scendia- alle ortiche la sperando di pescare la carta ad hoc. Stessa situa-
regola aurea del
mo nei particolari: il nostro socio è lontano dal- “ mai calare carte zione per l’accoppiata K ۣ, K ۨ che è in cerca di un
la chiusura e ne siamo entrambi consapevoli. N oi centrali” . S e è terzo K e con 5 ‫ۦ‬, 6 ‫ۦ‬, per cui dovremmo andare a
solo q uello il gioco
abbiamo in mano 5 ‫ۦ‬, 6 ‫ۦ‬, K ۣ, K ۨ, 2 ۩, ovvero sia- che abbiamo pesca di un 4 ‫ ۦ‬o di un 7 ‫ۦ‬. Insomma passeremmo
mo a una carta dal mazzetto. N ella vetrina della a disposizione, dall’essere a una carta dal pozzetto a un impreci-
facciamoci
coppia avversaria c’è una pinella, cioè il 2 ‫ۦ‬, più coraggio e sato numero di prese per realizzarlo. M eglio scar-
4 ۣ, 5 ۣ, 6 ۣ, 7 ۣ, 8 ۣ. caliamo pure tare il 3 ۣ e affi darsi alla fortuna al turno successi-
le nostre
combinazioni, vo, nel quale potremmo pescare una pinella, una
liberi così di fortuna che ci saremo costruiti e che non tarderà
andare presto
alla presa ad arrivare.
del pozzetto.

Dopo aver pescato dal tallone ci rendiamo conto


di avere in mano proprio il 3 ۣ che manca al loro

IL TABÙ DELLE CARTE CENTRALI

U
n altro consiglio tattico basi- Per smuovere noi e il nostro compagno
lare impone di non poggia- da questa situazione, dobbiamo avere il
re mai i tris costituiti da car- coraggio di dimenticare tutto quello che
te centrali. E se provassimo ci è stato insegnato dalla prima lezione
a sovvertire questo diktat? di Burraco: mettiamo giù tutti i nostri tris
Immaginiamo di avere in mano solo cop- centrali. Sarà il segnale indirizzato a chi
pie e tris di carte della fascia centrale, gioca con noi di fare altrettanto, perché
ragion per cui non abbiamo calato anco- anche lui cali i suoi tris e si attacchi ai
ra nulla. Idem per il nostro socio, per cui nostri, riportando così la presa del poz-
al momento, all’incirca alla vigilia della zetto alla nostra portata. Alla faccia della
quinta manche, siamo il classico esem- regola statistica che privilegia le sequen-
pio di coppia super passiva e attendista. ze alle combinazioni!
49
xxxxxxxx
Single e in coppia

Il Burraco a 3
Una variante molto divertente che unisce il gioco individuale a quello di coppia e vivacizza
la prima fase con un pozzetto normale più un maxi pozzetto da 18 carte

I
l Burraco è versatile, prende forme tutti”, viene formata una coppia, che si scontrerà
IN DUE TEMPI diverse a seconda delle necessità di chi con il giocatore singolo, per poi dividere i punti a
Il Burraco a tre
ha fasi di gioco
lo pratica. N on è obbligatorio essere in metà alla fi ne della mano. M a, attenzione, giunti
diverse. Al l’ inizio quattro per giocare una partita libera o a un certo punteggio ( 1 5 0 0 punti) , ogni giocatore
della partita tutti animare un piccolo torneo. Il Burraco tornerà single.
giocano per sé:
alla “p resa” d el a 3 , per esempio, unisce il fascino e la
pozzetto, la partita
si trasforma in una
complessità del gioco a quattro di cop- UN “PRIMA” E UN “DOPO”
sfi da tra un single e pia allo stimolo della sfi da individuale. N ella pri- Le regole nel Burraco a 3 non cambiano rispetto
una coppia, fi no a ma fase del Burraco a 3 , infatti, ogni giocatore lavo- alla versione a 4 , ma si introduce un’importante
q uando…
ra per se stesso, con l’obiettivo di prendere il poz- variazione riguardo ai mazzetti. N on ci sono due
zetto. Solo terminata questa sezione “tutti contro pozzetti uguali, ma uno di diciotto e uno di undi-
ci carte. Sarà il giocatore che per primo ha calato
tutte le carte in vetrina ( sia con lo scarto che senza)
POZZETTO
MAXI E a prendere il mazzetto ex tra large. Da quel punto
POZZETTO MINI in poi gli altri due partecipanti alla manche met-
Il giocatore che
chiude per primo va
teranno insieme i loro giochi in un’unica vetrina e
a prendere il primo da avversari diventeranno partner a tutti gli effetti.
dei due pozzetti, Dal punto di vista strategico è come se ogni man-
di ben diciotto
carte e gioca da che fosse spaccata in due. Le scelte da fare pri-
solo. Gli altri due ma della presa del pozzetto sono molto diverse da
giocano in coppia
e usufruiscono del quelle necessarie quando dal tre contro tre si è pas-
secondo pozzetto sati al due contro uno.
di undici carte.

NASCONDERE I GIOCHI
Se nel Burraco a 4 prendere in fretta il pozzetto
può essere importante, in questa variante è addirit-
50
Single xxxxxxxxxxx
e in coppia

la somma del valore nominale delle carte che han-


VELOCITÀ!
no in mano, moltiplicato per due, più i cento pun- Vi sto che il pozzetto
ti per aver mancato pozzetto. M a anche non riu- per chi gioca da
solo è ricco e
scendo a chiudere al volo, gli restano buone pro- che alla fi ne della
babilità di farlo a strettissimo giro, sempre prima partita il giocatore
single non dovrà
che gli altri due, che ora sono una coppia, riescano dividere i punti
a prendere il pozzetto da undici carte. con nessuno, la
velocità nell’ andare
a pozzetto è
…E CON LO SCARTO fondamentale.
Se il fortunato solista ha preso il pozzo, ma con lo
scarto, allora i suoi avversari devono sfruttare al
meglio il loro turno di gioco. N on c’è strategia di
occultamento che tenga, entrambi devono calare
tutti i loro giochi e provare a unirli e prestare gran-
de attenzione agli scarti, per cercare di ostacola-
re il più possibile la corsa del “primatista” verso la
chiusura. La tattica di scarto più sicura si ottiene
in questo modo: chi ha il socio alla propria sinistra
tura prioritario, perché signifi ca avere più carte per pescherà sempre la carta dal tallone, scartando a SCARTO SÌ
i propri giochi e poter disputare la mano in solita- favore del partner le matte e le carte che ha intui- E SCARTO NO
ria, senza dover dividere il destino con un socio con to utili al suo gioco. Il secondo membro della cop- P rendere il pozzetto
in diretta impedisce
cui non si ha affi atamento e che fi no a un secondo pia, ovviamente, raccoglierà sempre il monte degli agli avversari di
prima pensava a come batterci e tornerà a farlo a scarti. L’obiettivo prioritario della coppia sarà fare organizzare il
gioco, mentre lo
un certo punto della partita. Questo implica la pre- il numero maggiore di punti, perché il bottino, alla scarto fornisce
ferenza per le sequenze immediatamente calabili fi ne, sarà ridotto del cinquanta per cento e que- più possibilità di
concertare una
a scapito delle combinazioni ( rispettando la rego- sto vuol dire puntare a un Burraco, meglio se due, strategia comune
la generale) e per il gioco nascosto. F ino alla presa accusare le carte alte e prendere il pozzetto per non alla coppia che si è
appena formata.
dell’agognato supermazzetto, ognuno dei tre gio- doverlo pagare.
catori non deve calare i propri giochi, perché non
ne trarrebbe alcun vantaggio, anzi favorirebbe gli
avversari in fase di scarto. Cosa può accadere con
la presa del pozzo? Vediamolo insieme.

AL MAXI POZZO SENZA SCARTO…


Se chi va al pozzo per primo riesce a farlo sen-
za scarto, ha un incredibile doppio vantaggio sul-
la coppia avversaria che sta per nascere. N on solo
prenderà un numero considerevole di carte, riu-
scendo quasi sicuramente a chiudere un Burraco o
perlomeno a raggiungere sequenze e combinazio-
ni da cinque- sei carte, ma lo avrà fatto in faccia ad
avversari che, avendo optato per il gioco nascosto,
non hanno ancora messo nulla nella loro vetrina. Il
che implica la possibilità di un blitz davvero clamo-
roso. Se il giocatore solista riuscirà non solo a rea-
lizzare il Burraco ma a piazzare tutte le carte, scar-
tare e andare a chiusura, avrà alzato una muraglia
di punti tra sé e gli avversari che dovranno pagare

ALLA FINE, DI NUOVO OGNUNO PER SÉ

I
l gioco procede con una coppia e un
single di mano in mano fino alla soglia
dei 1 5 0 0 punti. D a quel momento, il
gioco cambia ancora: vengono messi
sul tavolo tre pozzetti uguali da undi-
ci carte e ognuno torna a giocare per sé
fino al raggiungimento o il superamen-
to dei 2 0 0 5 punti, che segna la fine del-
la partita a 3 .
51
Faccia a faccia

Il Burraco a due
Nel confronto diretto, uno contro uno, si mettono in evidenza le qualità e i difetti di ciascun
giocatore. È la prova giusta per vedere davvero quanto valiamo

V
eniamo alla più esasperata for- ti di tensione e deve ancora crescere dal punto di
ma del gioco del Burraco: un vista tattico. Cimentarci nel gioco a due è utile a
tavolo, due giocatori l’uno di capire qualcosa in più di noi, può essere un vali-
fronte all’altro, pronti a darsi do esercizio per testare le nostre qualità e capire
battaglia fi no all’ultimo punto. meglio i giocatori con cui animiamo normalmen-
L’equivalente di un braccio di te il gioco a quattro, sia come avversari che nelle
ferro e di una partita a scacchi vesti di partner.
messi insieme, dove si vede dav-
vero il giocatore che ha la stoffa e la tempra psico- CAPIRE LA PSICHE DELL’AVVERSARIO
logica per primeggiare e chi va in crisi nei momen- N el Burraco a due, le chiacchiere non contano ( “Se
solo avessi avuto quella pinella al momento giu-
sto… ”) e gli alibi ( “H o giocato bene, ma il mio com-
UN OTTIMO pagno non è stato all’altezza”) scarseggiano. Vince-
TEST re o perdere sta a noi e alla nostra capacità di inter-
L o scontro diretto
è i l modo più pretare la partita. Capacità che, mai come in que-
semplice per sta versione del nostro gioco preferito, sconfi na nel
testare le proprie
capacità e capire sesto senso e nella preveggenza. Come nel Burraco
bene chi ci a 3 , anche nel faccia a faccia ogni giocatore farà
troviamo davanti.
di tutto per non calare i suoi giochi e non senza
buone ragioni. Soprattutto nella prima mano,
dunque, dovremo osservare minuziosamente
il nostro avversario, cercando di decifra-
re che tipo di giocatore è . Se è un prin-
cipiante o un impulsivo, lo capiremo
dalla smania di mettere in vetrina
52
Faccia a faccia

ma restare all’erta, perché se il nemico prenderà il


SENZA SCUSE
pozzetto prima di noi ( con lo scarto si spera, altri- Nel faccia a faccia
menti ogni scarico delle zavorre potrebbe essere con l’avversario
non abbiamo alibi
tardivo) dovremo calare ogni sequenza e combina- per giustificare le
zione a disposizione prima che abbia la possibilità nostre mancanze
o difficoltà…
di giocarlo. Questo vuol dire anche calare un Bur- Come nella partita
raco. Se non siamo in grado di andare al pozzo, evi- a tre, la capacità
di aspettare e
teremo di pagarlo in caso di chiusura subita. Det- occultare il gioco è
to questo, nella versione a due del gioco tenere in una strategia che
viene premiata.
mano un Burraco sporco nella speranza di pescare
la carta utile a ripulirlo può essere una tattica ardi-
ta ma capace di fare la differenza.

ANCORA LA PALUDE FATALE…


L’incubo del burrachista, la palude che abbiamo
imparato a conoscere, odiare e temere, si dimo-
giochi non necessari e dall’incapacità di fare tesoro stra nello scontro tra due giocatori particolarmente
degli scarti, elargiti con troppa disinvoltura e mai insidiosa. N on dobbiamo restare con una sola car-
ripresi, preferendo sempre la pesca dal tallone. A ta se non abbiamo fatto il Burraco e non abbiamo
quel punto, anche se non vediamo i giochi nasco- preso il pozzetto, tantomeno se in vetrina esponia-
sti ( ammesso che ne abbia… ) sappiamo che diffi - mo tanti giochi ma troppo corti. Se di fronte a noi
cilmente ci stupirà con una chiusura a sorpresa. avremo un giocatore inesperto e distratto potremo
sperare di uscirne, ma se a spingerci con le spalle
ATTENZIONE AL RAGNO TESSITORE al muro, obbligati alla sola pesca dal tallone, sarà
M a se il nostro antagonista, col ventaglio carico e stato un ragno tessitore, allora non ci sarà nien-
blindato, si mostrerà capace di attendere pazien- te da fare. Potremo bere un po’ d’acqua, control-
temente, costruendo la propria fortuna carta su lare la scheda dei punti, spazzolare il tavolo ver-
carta, setacciando il cestino a caccia di ciò che gli de, fare tutto insomma, tranne che costruire gio-
serve, se, insomma, si rivelerà da subito un ragno chi, perché sarà solo lui a mettere a segno i Burra-
tessitore dalla volontà di ghiaccio, allora anche co e infi ne, dopo averci infl itto una cocente umi-
noi dovremo tenere alta la guardia. Il più grande liazione, a chiudere.
rischio nel gioco a due – dove entrambi i conten-
denti non mettono nulla in vetrina – è che uno dei
due bruci l’altro sul tempo, prendendo il pozzetto IMMOBILI,
MA PRONTI
al volo e andando a chiudere. O meglio, è un rischio A SCATTARE
se non siamo noi a compiere questa vittoria- lampo Attenzione,
memoria, capacità
e ci ritroviamo con un mucchio di punti negativi. di osservare,
ma anche di
passare all’azione
GIOCARE IN DIFESA E SAPER OSARE al momento
N el gioco a due la memoria è fondamentale e ci opportuno: il gioco
a due richiede
permette di indovinare se il nostro avversario, una grande
anche se è guardingo, si sta avvicinando alla chiu- concentrazione.
sura, attraverso le scelte di scarto e la pesca dal
cestino. Come detto, in linea generale dobbiamo
evitare di mettere subito in vetrina i nostri giochi,

LE COMBINAZIONI, NON BISTRATTIAMOLE!

L
e combinazioni nel gioco a due
sono ritenute controproducenti,
eppure in alcuni casi vanno pre-
ferite alle sequenze e utilizzate
con convinzione. Sì alle combina-
zioni se sono costituite da almeno 4 car-
te, se servono a bloccare un gioco avver-
sario (informazione che avremo desunto
memorizzando gli scarti), o come mezzo
per giocare una matta che non sappia-
mo proprio dove piazzare avvicinando-
ci alla chiusura.
53
Tutti insieme appassionatamente

Il Burraco a cinque
Per il Burraco non serve il per forza il quarto, come a Bridge, ma può capitare di avere al
tavolo un amico “di troppo”. Nessun problema, c’è posto anche per lui!

I
TUTTI INSIEME l Burraco può essere praticato anche da SERVONO TRE MAZZI…
Il Burraco a cinq ue
è una variante un gruppi dispari senza costringere qual- Per giocare in cinque occorrono tre mazzi di carte
po’ contestata, cuno ad annoiarsi guardando gli altri francesi ( comprensivi di j olly) e un tavolo spazio-
ma q uando si sta
insieme tra amici
che giocano. E questo è un altro ele- so. Prima di dare inizio a una partita, è opportu-
è b ello sedersi a mento che rende il nostro gioco perfet- no sistemarci in maniera uniforme lungo il tavo-
giocare intorno a to per passare il tempo in compagnia, lo, dal momento che inizialmente non sapremo chi
un unico tavolo.
divertendosi e allenando la memoria e giocherà da libero e chi andrà a formare le coppie,
la creatività. Il Burraco a cinque è in un certo sen- una disposizione che, in ogni caso, potrà cambiare
DUE + TRE = so la derivazione di quello a tre, in quanto prevede a ogni smazzata. Il mazziere farà tagliare il maz-
CINQUE! una fase “ognuno per sé ” e un’altra in cui un singolo zo al giocatore seduto alla sua destra che formerà
Quando si è in
cinq ue, l’ alternativa deve dare battaglia a due coppie. Alcuni storcono il tre pozzetti: il primo ( cioè quello più in alto) sarà
al gioco tutti insieme
è formare due tavoli
naso di fronte a questa modalità di gioco, sostenen- costituito da ben 1 8 carte ( proprio come nel gioco
con un trio e una do che tanto varrebbe far giocare i cinque convitati a tre) , gli altri due avranno dimensioni “regolari”,
coppia. In realtà il su due tavoli, uno da due e uno da tre, ma a nostro cioè saranno formati da 1 1 carte. Il mazziere distri-
Burraco a cinq ue è
una derivazione del parere stare seduti a un tavolo unico, soprattutto buirà il numero normale di carte, 1 1 , ed eseguirà il
gioco a tre. quando si è buoni amici, fa tutto un altro effetto. resto dei passaggi preliminari come nel Burraco a
quattro, quindi si darà inizio alla partita.

…E TRE POZZETTI
All’inizio è tutti contro tutti: ognuno dei cinque
giocatori fa il suo gioco e in qualche modo si com-
porta come in altre varianti alternative del Burra-
co. Come nella sfi da a due, deve essere capace di
prendere al volo le misure agli avversari, registran-
do mentalmente ogni loro scarto per capire la loro
psicologia e le inclinazioni tattiche di ciascuno.
Similmente al gioco a tre, la corsa al pozzetto è ser-
ratissima, perché chi prima va al mazzetto prende
il numero maggiore di carte e non è costretto ad
accoppiarsi. N el Burraco a cinque, infatti, la crea-
54
Tutti insieme appassionatamente

svantaggio. Se capitiamo con il partner giusto, che


compensa i nostri eccessi e riesce a capire i messag-
gi che gli inviamo, possiamo raggiungere un buon
punteggio, anche se diviso a metà. Anche in questa
variante, solo il solista può segnare nella sua sche-
da tutti i punti messi a segno, gli altri devono spar-
tirli all’interno della coppia. Poi, al raggiungimen-
to dei 1 0 0 0 punti, si cambia di nuovo.

INFINE, CINQUE CONTRO CINQUE


Dopo i mille punti le coppie vengono sciolte e si
torna a giocare da single, cioè ognuno per sé . Si
mettono sul tavolo cinque pozzetti e ogni gioca-
tore segna nella propria tabella tutto il punteggio
raggiunto. Si procede in questo modo anche nelle
mani successive, fi no al raggiungimento ( o al supe-
ramento) dei 1 5 0 5 punti che segnano la fi ne del-
la partita. N ella seconda fase individuale, torna a
zione delle coppie è , se possibile, ancora più forza- prevalere il gioco nascosto, con tutte le accortezze
ta rispetto a quello a tre ed è anche più provviso- GRANDE che abbiamo elencato prima.
ria. R estare da soli, quindi, è un grande vantaggio. MAZZO E
GRANDI
POZZETTI
UN CESTINO IMPREVEDIBILE P er giocare la
variante a cinq ue
Come nel Burraco a due e a tre, è opportuno servono ben tre
nascondere il più a lungo possibile i propri giochi, mazzi di carte e
si costituiscono
senza calarli subito in vetrina. Bisogna stare attenti tre pozzetti, uno
a quello che circola nel monte degli scarti, tenendo da diciotto e gli
altri due da undici
bene a mente un punto importante: con tre maz- carte. A lmeno fi no
zi al posto dei classici due e un alto numero di gio- a mille punti!
catori, le carte nel cestino possono essere diver-
se da quelle che ci aspettiamo, sia per la diffi coltà
di tenere sotto controllo la maggior mole di carte
in circolazione, sia per la maggiore imprevedibili-
tà del gioco. M a spesso, appena avremo iniziato a
impostare la strategia per il “cinque contro cinque”,
dovremo già rivedere il nostro gioco, magari impo- DA SOLO
standolo sulla modalità di coppia. CONTRO TUTTI
Il primo giocatore
che andrà a
DUE COPPIE VS UNO FINO A MILLE pozzetto giocherà
N on appena il primo giocatore si aggiudica il poz- da solo con le
diciotto carte,
zetto maggiore, gli altri formano le due coppie, gli altri avranno
unendo i loro giochi e cercando di aggiudicarsi il a disposizione i
mazzetti da undici e
mazzetto. Questo implica per gli accoppiati la fi ne giocheranno
del gioco nascosto, che non è necessariamente uno in coppia.

LA VARIANTE DEL GUFO

I
n questa variante si usano sempre tre
mazzi di carte ma si mettono subi-
to sul tavolo cinque pozzetti da undi-
ci carte e i cinque giocatori sono sem-
pre in assolo fino alla fine della partita,
che scatta quando il vincitore raggiunge i
1 5 0 5 punti. E siste poi un’ulteriore varian-
te, la chouette, cioè il “ gufo” . S i tratta
di una partita a cinque dove a turno un
giocatore resta in attesa mentre gli altri
disputano la mano dividendosi a coppie
che saranno sempre diverse. La chouet-
te si usa soprattutto nei tornei.
55
Tx re coppie “sen za tregua”

I l Burraco a sei
T re coppie si sfidano e la partita si fa subito bollente. Per arrivare al pozzo, infatti, ci vuole
un Burraco qualsiasi, ma per chiudere è necessario un Burraco pulito

Q
uesta tipologia di Burraco è e complessa. Detto questo, il gioco a sei è perfet-
IL PIÙ quella che più si discosta dal- to per una sfi da “timeless” durante le vacanze o per
DIVERSO la forma tradizionale a quat- animare una maratona di appassionati pronti a
Il gioco a sei
prevede diverse tro giocatori. Permette di far cimentarsi con una nuova sfi da.
varianti rispetto alla sedere al tavolo verde sei gio-
partita tradizionale e
molto tempo catori contemporaneamente, UNA VARIANTE “UFFICIALE”
a disposizione. per cui dal punto di vista della N el mondo del Burraco c’è la tendenza a ibrida-
socialità è davvero straordinaria, ma presuppone re il gioco, con una proliferazione incontrollata di
un impegno di tempo decisamente maggiore. Va varianti non uffi ciali e cambi di regole che spesso
scelta sapendo che la partita potrebbe impegnare vengono applicati solo all’interno di una città, se
l’intero pomeriggio, perché la diversa impostazio- non addirittura di un circolo ristretto di giocatori.
ne del gioco rende la fase preliminare più ampia N el caso del Burraco a sei, invece, siamo di fronte
a una variante uffi ciale, riconosciuta dalla F ibur e
PARTITE codifi cata in maniera chiara e univoca. Insomma,
CHE NON anche i puristi del Burraco non devono aver pau-
FINISCONO MAI ra di “sporcarsi le mani” con la partita a sei. Come
P erfette per
un pomeriggio nella versione a cinque, anche qui per giocare sono
vacanziero, le necessari tre mazzi di carte, ma le differenze rispet-
partite a sei
richiedono una to al Burraco a quattro sono profonde.
fase preliminare più
lunga che impegna
per più tempo CAMBIA LA PESCA DAL TALLONE
rispetto a una sfi da Con sei giocatori il problema del singolo non si
tradizionale.
pone, quindi si ritorna alla forma classica e natu-
rale del Burraco, il gioco in coppia. Solo che questa
volta le coppie sono tre. I giocatori si dispongono
intorno al tavolo in modo che i membri di ciascu-
56
T re coppie “sen x z a tregua”

con lo spirito dei diecimila a ostacoli che dei cento


CI VUOLE
UN BURRACO metri piani, senza la frenesia di dover calare subito
Che sia sporco, i giochi e con molta più attenzione alla scelta del-
pulito o semipulito,
per prendere il le combinazioni e delle sequenze che si pongono
pozzetto nella in vetrina. Un tris che non porta a nulla è un’occa-
partita a sei
bisogna aver già sione mancata di arrivare a Burracoe può togliere
fatto Burraco. chance a una sequenza promettentemettendo in
discussione la presa del pozzetto e l’intera mano. I
giocatori di una mano a sei sono più guardinghi e
in genere impiegano molto più tempo rispetto alle
due coppie tradizionali per imbastire la prima fase
della manche. In più, c’è una differenza riguardan-
te la chiusura che viene a complicare la situazione.

BURRACO PULITO PER CHIUDERE


na coppia siano seduti uno di fronte all’altro. O gni Per arrivare a chiusura nel Burraco a sei è obbliga-
giocatore pesca, fa le sue mosse e scarta, ponendo torio aver messo sul tavolo, oltre al Burraco neces-
fi ne al proprio turno e lasciando il campo a chi sie- sario per la presa del pozzetto, un Burraco pulito.
de alla sua sinistra. F in qui tutto normale. Atten- Alcuni giocatori hanno inteso in maniera estensiva
zione, però : nel Burraco a sei, la pesca e la presa dal questa regola, per cui ritengono che sia suffi ciente
monte degli scarti funzionano diversamente. Dal anche un Burraco semipulito. Quel che conta è che
tallone ogni giocatore preleva due carte per volta se al momento della presa del pozzetto si aveva un
e anche quando si prendono le carte dal cestino si Burraco pulito, basterà realizzare un altro Burraco
è obbligati a pescarne una dal tallone. Anche un qualsiasi, quindi anche sporco, per poter chiude-
giocatore inesperto si rende conto che questo ren- re. La partita viene dichiarata chiusa quando una
de più complicato interpretare il gioco avversario delle tre coppie ha raggiunto quota 2 0 0 5 punti.
attraverso gli scarti o comunicare al socio, trami-
te la scelta o dal tallone o dal cestino, le necessità E PER
di gioco. Le differenze più importanti, però , devo- CHIUDERE…
È vietato chiudere,
no ancora arrivare… nella partita a
sei, se non si
possiedono
AL POZZO SOLO COL BURRACO almeno un Burraco
Il Burraco a sei prevede una rivoluzione anche sporco e uno
pulito. In alcune
riguardo al pozzetto. N on si tratta del numero delle varianti è concesso
carte del mazzetto, perché i pozzetti sono tre e tutti anche un Burraco
semipulito insieme
ugualmente composti da undici pezzi, ma del per- a q uello sporco. V a
corso per raggiungerlo. In questa modalità di gioco da sé che q uesta
tipologia di gioco
non basta aver fi nito le carte ( con lo scarto o sen- richiede tempi
za scarto) , ma bisogna aver realizzato almeno un più lunghi…
Burraco. Quindi la corsa al mazzetto avviene più

LA CHOUETTE A SEI GIOCATORI

L
a chouette si applica anche alla
partita con tre coppie: come nel-
la variante a cinque, ogni tur-
no vedrà sul tavolo due coppie,
mentre la terza farà riposo. Per
formare le coppie si scelgono nel maz-
zo tre coppie di carte dello stesso valo-
re, che vengono poi mischiate e poste
coperte sul tavolo. Ognuno dei sei gioca-
tori ne pesca una e la scopre. I giocatori
con carte di eguale valore diventano soci.
Per fare un esempio:
Nel turno di gioco 1: giocano coppia 1 e 2
Nel turno di gioco 2: giocano coppia 1 e 3
Nel turno di gioco 3: giocano coppia 2 e 3.
Il numero di manche per ogni turno viene
stabilito in anticipo dai giocatori.
57
La variante emergente

Il Burraco reale
Si gioca senza jolly e non si fanno combinazioni. L’obiettivo più ambizioso è raggiungere la
sequenza perfetta, fatta di quattordici carte, da asso ad asso, che regala 1000 punti

T
ra le tante varianti del Burraco, ce 5 0 0 e 1 0 0 0 punti. La rivoluzione del Burraco rea-
n’è una che sta spopolando e che le, però , parte a monte, con l’eliminazione di un
ha conquistato il cuore di burra- elemento cardine del gioco, ovvero una delle due
chisti esperti, ma anche di gioca- matte, e la possibilità di dilatare le sequenze da un
tori di primo pelo, che la pratica- estremo all’altro. In più, vengono introdotte regole
no assiduamente anche nella ver- che avvicinano il Burraco reale al cosiddetto “Bur-
sione virtuale, su internet. Si chia- raco internazionale”, praticato in tutti i tornei uffi -
ma Burraco “reale” ed è amato perché richiede ciali all’estero.
una grande fi nezza strategica e alimenta lo spiri-
to competitivo dei giocatori introducendo due for- DA ASSO AD ASSO
me super di Burraco, il Burraco nobile e il Burra- N el Burraco reale si usano due mazzi di carte, ma,
co reale, che garantiscono un monte punti signifi - caso praticamente unico tra le varianti del nostro
cativo, dal momento che valgono rispettivamente amato gioco, i j olly di entrambi vengono messi da

IL VALORE DEI PUNTI NEL BURRACO REALE

C
hiusura = 100 punti Assi = 15 punti ogni carta
Pozzetto = -100 punti alla cop- Burraco Sporco = 100 punti
pia che non lo ha preso, si cal- Burraco Pulito = 200 punti
cola solo in negativo Burraco Nobile = 500 punti
Pinella = 10 punti Burraco Reale = 1000 punti
Dall’Otto al Re = 10 punti ogni carta La partita termina al raggiungimento dei
Dal Tre al Sette = 5 punti ogni carta 2005 punti.
58
La variante emergente

alle novità previste dalla variante, fanno sì che a


GIOCO E
RAFFINATEZZA praticarla con profi tto siano soprattutto i gioca-
Nel Burraco reale tori capaci di sangue freddo, che sanno domina-
è previsto l’ uso
di 104 carte, re l’istinto e modellare l’andamento della partita
mancano cioè i a loro immagine e somiglianza. N el Burraco reale
j olly e si utilizzano
soltanto le pinelle.
vince chi si dimostra più paziente. Se raggiunge-
re la chiusura richiede molto lavoro, il numero di
punti assegnato da ogni mano è sempre alto, per-
ciò quando dobbiamo rimandarla non dobbiamo
crucciarci più di tanto. Se anche i nostri avversari
sono lontani dal chiudere, possiamo andare avan-
ti a pescare dal monte degli scarti e dal tallone per
rimpolpare i nostri giochi.

parte. Da questo momento in poi per noi ci sarà LA STRATEGIA DEL POZZETTO
una e una sola matta, cioè la pinella, e sul tavolo Le cose cambiano se la coppia nemica non è andata
avremo 1 0 4 carte al posto delle abituali 1 0 8 . Come a pozzetto. Anche se noi non abbiamo accumulato
nel Burraco normale in una sequenza può entra- molti punti in vetrina, dobbiamo chiudere il pri-
re solo una pinella, ma per il resto i cambiamen- ma possibile. N el reale non è previsto bonus per il
ti previsti sono sostanziali. Ispirandosi alle regole pozzetto, che però viene calcolato in negativo, sot-
del “Burraco internazionale”, il Burraco reale non traendo 1 0 0 punti, quando non viene raggiunto.
prevede la presenza di combinazioni in vetrina. Andremo a chiusura subito pure nel caso in cui il
Ammesse solo sequenze, che però possono andare nostro avversario sia rimasto con solo due carte in
da Asso ad Asso. Per capirci, se nel Burraco nor- mano, per scongiurare l’ipotesi che vada al pozzet-
male possiamo fare la scala A ۣ, 2 ۣ, 3 ۣ, 4 ۣ, 5 ۣ, to al volo mettendo a terra punti su punti.
6 ۣ, 7 ۣ, 8 ۣ, 2 ‫ۦ‬, 1 0 ۣ, J ۣ, Q ۣ, K ۣ, in quello reale
potremo terminare la nostra scala in alto apponen-
do un altro A ۣUn’incredibile sequenza di quat-
PAZIENZA
tordici carte che è detta Burraco reale e alla quale INNANZITUTTO
si deve il nome della variante. Nel Burraco reale
non si chiude
se non si è in
BURRACO REALE E BURRACO NOBILE possesso di un
Burraco pulito.
Le novità non sono finite: oltre al Burraco rea- Questo dilata i
le, per il quale viene assegnato il punteggio mas- tempi della partita
simo previsto in questa variante ( e anche in tutte e consente di fare
a ogni mano un
le altre) , c’è un punteggio signifi cativo che premia punteggio elevato.
anche la sequenza di tredici carte, che va da A a K
senza la presenza della pinella, ovvero, nel nostro
esempio, A ۣ, 3 ۣ, 4 ۣ, 5 ۣ, 6 ۣ, 7 ۣ, 8 ۣ, 9 ۣ, 1 0 ۣ, J ۣ,
Q ۣ, K ۣ. Per questo Burraco, detto nobile, si asse-
gnano ben 5 0 0 punti. Il Burraco reale non è ancora
stato uffi cialmente riconosciuto dalla F ibur, ma sui
tavoli di tutta Italia è ormai una realtà consolidata.

LA CHIUSURA PUÒ ATTENDERE


N el Burraco reale per andare a chiusura bisogna
aver messo in vetrina almeno un Burraco puli-
to. Questa deroga alle normali regole, assieme

IL BURRACO INTERNAZIONALE

P
aese che vai, Burraco che tro- ◗ Ha l’obbligo del Burraco pulito per fare
vi. Per questa ragione, nei tornei chiusura;
all’estero, vige un regolamento ◗ Ammette solo combinazioni di Asso e 3;
internazionale che cerca di met- ◗ Vieta di raccogliere il monte degli scar-
tere ordine tra le tendenze di ti al giocatore che non può allungare un
gioco che negli anni si sono imposte nelle gioco preesistente o aprirne uno nuovo.
varie nazioni. Il Burraco internazionale dif- In media lo svolgimento delle partite con
ferisce in almeno tre grossi punti da quello queste regole risulta più lungo di un buon
che siamo abituati a giocare in Italia: trenta per cento.
59
C ome d iven tare imba ttibili

L a memoria, una carta in p iù


Abbiamo tre tipi di memoria, ma per giocare a Burraco ci serve la più potente, quella visiva,
e possiamo imparare a renderla infallibile con qualche semplice trucco

I
n ogni gioco di carte la memoria è fon- te del suo team, sia alzando il livello dello scontro
UNA CHANCE damentale, ma ci piace pensare che nel con la coppia avversaria, che non potrà fare altro
IN PIÙ Burraco costituisca una carta in più, che tentare di essere alla sua altezza.
Non c’ è gi ocatore
di classe se non ha una matta che ci portiamo nascosta nel-
buona memoria. la manica anche se usarla non vuol dire TRE TIPI DI MEMORIA
Ri cordare gli scarti,
del compagno e imbrogliare, anzi. Il burrachista sme- Alcuni di noi ritengono, sbagliando, di non avere
degli avversari, aiuta morato non è un buon compagno e tan- alcuna capacità mnemonica. In realtà la memoria è
a procedere senza
intoppi dritti verso la tomeno un valido avversario. Quello come un muscolo immateriale, va esercitata, tenuta
vittoria. che, al contrario, riesce a tenere le fi la delle car- in buona salute e in allenamento perché si compor-
te che passano per la vetrina e il monte degli scar- ti come vogliamo e porti risultati anche sul tavolo
ti, rende il gioco stuzzicante e appassionante, sia da gioco. Tanto più che non c’è una sola memoria,
comunicando in maniera effi cace con chi fa par- ma ne esistono almeno tre: la memoria visiva, che
funziona attraverso le immagini, la memoria udi-
tiva e la memoria cinestesica, cioè attivata attra-
verso i canali di tatto, olfatto e gusto. N on si tratta
di memorie equivalenti. La memoria visiva incide
sul ricordo per l’8 3 - 8 5 % , la memoria uditiva solo
per il 1 3 - 1 5 % e la restante percentuale è occupa-
ta dalla memoria cinestesica. Che cosa vuol dire in
parole semplici? Le immagini che vediamo restano
impresse nella nostra mente molto di più di ciò che
ascoltiamo. E d è proprio la memoria più potente,
quella visiva, che ci aiuta nel Burraco.

LA MEMORIA VISIVA PER IL BURRACO


Le carte da gioco, incluse le francesi usate per il
Burraco, altro non sono che riquadri contenen-
ti immagini, perciò , rispetto ad altri elementi che
entrano quotidianamente nel nostro campo di
attenzione, dovrebbero essere più facili da ricorda-
re. E invece, nel corso di una partita, abbiamo spes-
60
Come diventare imbattibili

za consiste nel prendere un’immagine qualsiasi ( va


MEMORIA
VISIVA bene una fotografi a presente nel nostro album o
È possibile che anche strappata a una vecchia rivista) e osservar-
nel corso della
partita la moltitudine la attentamente per una decina di secondi, per poi
di prese, scarti, metterla via e appuntare su un foglio tutti i parti-
tris e scale
costituisca nella colari in essa presenti che si è in grado di ricorda-
nostra memoria re. L’esercizio va ripetuto riducendo via via il tem-
un guazzabuglio
inestricabile…
po di visione e aumentando la diffi coltà. In questo
modo il cervello, tramite la memoria visiva, impa-
rerà a cogliere il maggior numero di dettagli in
sempre meno tempo.

DUE ALLENAMENTI CON LE CARTE


Le nostre carte da gioco possono esserci di grande
aiuto nell’esercitare la memoria visiva. Un allena-
mento semplice e utile prevede l’utilizzo di dodi-
so l’impressione di essere sopraffatti. Valori nomi-
nali, semi, matte si accavallano davanti ai nostri ESERCIZI
occhi, dando vita a un fl usso confuso e incontrol- CON LE CARTE
labile. Dobbiamo mantenere la calma e la concen- Anche le carte
sono un ottimo
trazione. A Burraco le carte da ricordare sono tan- modo per fare
te: ci sono quelle scartate dagli avversari e le car- esercizio, meglio
ancora se lo
te raccolte e scartate dal partner. In più ricordarle facciamo insieme al
tutte è inutile se non si è in grado di ristabilire le nostro compagno
di gioco abituale.
relazioni tra di esse, per esempio non solo memo-
rizzando le carte presenti nel cestino ma associan-
dole al giocatore che le ha scartate. Impossibile?
Al contrario…

UN ESERCIZIO PER INIZIARE


La memoria visiva può essere rafforzata attraver-
so una serie di esercizi molto semplici, che ciascu-
no di noi può fare a casa, da solo o in compagnia,
con o senza le carte da gioco. L’esercizio di parten- ci carte, disposte in tavola su tre fi le. Dopo averle
osservate per otto secondi, voltiamoci e rappresen-
tiamo su un foglio il maggior numero possibile di
ALLENIAMOCI! carte nella loro posizione esatta. Procediamo ripe-
Per rafforzare la
memoria visiva tendo l’esercizio, però aumentando progressiva-
esistono varie mente il numero delle carte e cambiando anche il
tecniche, perché
anche la capacità modo in cui sono disposte sul piano. Un altro eser-
di ricordare può cizio interessante funziona in questo modo: pren-
migliorare con
l’allenamento. diamo dal mazzo A ۨ, 2 ۨ, 3 ۨ, 4 ۨ, 5 ۨ, 6 ۨ, 7 ۨ, 8 ۨ,
Osservare una foto 9 ۨ, 1 0 ۨe disponiamole sul tavolo in ordine spar-
e poi ricordarne
i particolari può so e scoperte. F issiamole per dieci secondi e quin-
essere una buona di facciamole coprire da un amico. Quindi provia-
tecnica.
mo a indovinare, per esempio, la posizione del 6 ۨ,
passando poi alle altre e continuando a provare se
non riusciamo al primo colpo.

ESERCITIAMOCI COL PARTNER

L
a memorizzazione visiva del- e combinazioni di 3-4 carte, pro-
le carte favorisce la comunica- prio come in una vera manche di
zione all’interno della coppia di Burraco. Dopo averle osservate
gioco e perché, dunque, non per dieci secondi chiudiamo gli
imparare a migliorarla assie- occhi e proviamo a descrivergli
me al nostro partner abituale? Sedia- quali carte ci sono e come sono
moci uno di fronte all’altro e faccia- accoppiate. Quindi scambiamo-
mo disporre al nostro compagno le ci il ruolo, ripetendo l’esercizio
carte sul tavolo, in piccole sequenze più volte.
61
xxxxxxxxstoriche o casuali
Coppie

Il partner giusto
Non sempre un bravo compagno di vita è anche un compagno adatto al tavolo da Burraco.
Da un partner occasionale, invece, possiamo imparare molto…

E
ccezion fatta per la versione a due COPPIA DI BURRACO O DI VITA?
MENTE LUCIDA e anche nelle modalità con gioca- N on sempre sediamo al tavolo con un compa-
Come una mano
di pok er, anche il
tori dispari ( a tre e a cinque) , il gno che abbiamo scelto. N el corso di un torneo,
Burraco è un gi oco Burraco è fondamentalmente un o semplicemente all’interno di una compagnia
psicologico che gioco di coppia, che ruota attor- nuova, ci capiterà di costituire società inedite,
richiede freddezza
e capacità di capire no alla perfetta simmetria tra due destinate a durare il corso di una partita sola o
gli avversari e il individualità. Abbiamo illustrato a inaugurare un nuovo corso per il nostro gio-
partner. P er q uesto
alla base di tutto le tre tipologie di coppia fondamentali, quella for- co a due. A volte, i compagni occasionali si pos-
c’ è un’ intesa mata da un aggressivo e un passivo, la passiva al sono rivelare più compatibili con le nostre atti-
perfetta con il
nostro compagno. quadrato e il team di due aggressivi, ma esistono tudini di gioco di quelli con cui abbiamo condi-
tante sfumature che possono caratterizzare il gio- viso tante serate. Ci aiuterà non poco scoprire il
co di coppia. R iuscire a trasformare una coppia di perché … Per fare buon viso anche a cattivo socio
gioco in un meccanismo ben oliato, che funzioni dobbiamo distinguere e individuare le due situa-
senza proferire una sola parola, nel rispetto delle zioni di partenza del gioco in duo. La prima ci
regole, richiede dedizione e allenamento. vede al centro di una coppia che abbiamo costi-
tuito prima di sederci a giocare ed è la più fre-
quente in assoluto.

QUEL CHE SUCCEDE A CASA RESTI A CASA…


LA COPPIA All’interno della modalità “coppia volontaria” si
PERFETTA
T rasformare il aprono due possibili varianti: o giochiamo con
rapporto con qualcuno con cui facciamo coppia anche nella vita
il socio in un
meccanismo ben “reale” oppure con un partner che abbiamo scelto
oliato è il primo e più appositamente per il tavolo da Burraco e solo per
importante passo
verso successi al quello. La seconda condizione è la meno spino-
tavolo verde. sa, perché ci permette di esaminare le dinamiche
62
Coppie storiche
xxxxxxxxxxx
o casuali

voglia di giocare o ( peggio! ) di voglia di giocare con


noi. Annotiamo mentalmente la fase della manche
e della partita in cui ha smesso di essere il nostro
socio per diventare qualcuno che non avevamo mai
visto. Dopo la chiusura potremo interrogarlo, ma
senza fare in modo che si senta sotto processo. Una
delle situazioni più sgradevoli è quella in cui i soci
( soprattutto se hanno perso) si azzannano davan-
ti a tutti accusandosi a vicenda di aver rovinato il
gioco. Cerchiamo di capire allora con serenità e
instaurate con il socio senza inquinarle con quelle discrezione, magari iniziando con una comunica-
della sfera sentimentale o familiare. Per dirne una, INSIEME AL zione sincera riguardo agli errori che pensiamo di
TAVOLO VERDE
se abbiamo l’impressione che il nostro socio scal- È molto meglio aver commesso e alle situazioni che ci hanno man-
piti per andare al pozzo prima di noi, dobbiamo quando il nostro dato in crisi. Così sarà più facile avere una risposta
compagno di
poter pensare che lo fa perché ha in mano un gioco gioco non è dal partner, fargli raccontare se si è annoiato o ha
di tutto rispetto e non perché vuole farci dispetto anche compagno solo avuto diffi coltà a interpretare il gioco.
nella vita. Questo
per punirci di un comportamento sgarbato. Dubbi per evitare che
che non sorgono se non condividiamo con il socio le dinamiche di COME IN UN GIOCO DI RUOLO
coppia si infilino
anche il talamo coniugale, ma che possono essere subdolamente La seconda opzione vuole che il nostro compagno
sostituiti da altre incertezze. nella partita… d’armi sia scelto con il sorteggio prima dell’inizio di
una partita. In questo caso non saremo ingombra-
RICONOSCERE I SEGNI D’INSOFFERENZA ti da pregiudizi formati dalla conoscenza recipro-
ca e dall’abitudine al gioco in comune, ma dovremo
NERVOSISMO? ricordarci di non dare nulla per scontato, cercando
SUCCEDE! di mandare segnali chiari e facili da interpretare.
Capire i segnali che
ci manda il partner In qualche modo dovremo disporci a una specie di
è fondamentale
per un buono
gioco di ruolo, scegliendo al volo se essere un passi-
svolgimento vo o un aggressivo e aderendo perfettamente a l’u-
della partita. Nel no o all’altro modello nella prima manche. Anche
caso in cui ci
siano da parte se non in maniera consapevole, il nostro socio rea-
del socio segnali girà, cercando di identifi carsi a sua volta, mostran-
di insofferenza
cerchiamo di capire doci chi è e come possiamo fare per relazionarci
e spiegarci. Ma con lui nelle smazzate successive.
per carità niente
scenate a fine
partita!

Se siamo abituati a giocare sempre con la stessa


persona e ne conosciamo la tipologia e la strate-
gia, notiamo subito se si comporta in maniera ati-
pica. Se per esempio sappiamo che ha un gioco
aggressivo, ma lo vediamo in fase attendista, dob-
biamo capire se il suo cambio di modalità è dovuto
alle carte in tavola o a una perdita di attenzione, di

NON FARE AL SOCIO…

C
hi dice che il Burraco è roba da nome richiama un mondo cavalleresco,
donne, un passatempo bona- ma anche nella partita a casa o nel nostro
rio, evidentemente non ha mai circoletto dobbiamo tenere a mente che
assistito a una partita dal vivo, onestà e fair play devono partire da noi
vedendo scorrere il sangue stessi, soprattutto quando ci relazionia-
(metaforicamente, ma non troppo) per mo con il partner. Una cosa che qualcuno
uno scarto sbagliato. La verità è che il dimentica, lasciandosi andare a compor-
Burraco è pensato come un gioco tra spi- tamenti offensivi e sgradevoli. Non tro-
riti nobili, siano essi gentiluomini o gentil- veremo mai il socio giusto se non sare-
donne. Esiste un regolamento etico inter- mo i primi a comportarci come un bra-
nazionale, un Codice di gara, che già nel vo partner!
63
Facciamo sul serio

Il Burraco da torneo
C’è il torneo del circolo sotto casa e quello benefico, l’amatoriale senza pretese e l’agonistico
con tanto di arbitri federali. Ma in pratica che cosa cambia veramente?

I
l Burraco è sempre il Burraco. Questo si sempre così – il burrachista sente la spinta a
pensiamo nel momento in cui immagi- migliorarsi e a far vedere quanto vale. Se ne abbia-
niamo di vincere un torneo prestigioso, mo l’occasione, iscriviamoci a un torneo, per capi-
mentre in realtà giochiamo a casa, con re il livello di gioco raggiunto e imparare da errori
i nostri amici e solo per divertirci. Se e sconfi tte, “rubando la tecnica con gli occhi” agli
è vero che il Burraco non perde fasci- avversari. La volta successiva, sia giocando a casa
no nella sua versione casalinga, sareb- che in competizione, avremo meno timore della
be ingenuo pensare che la versione da casa e quel- cattiva sorte…
la da gara siano perfettamente sovrapponibili. E si-
stono importanti differenze, che riguardano tan- GIOCARE PER HOBBY, PER BENEFICENZA
to la predisposizione d’animo dei giocatori che lo O PER SPORT
svolgimento della partita. Che differenze ci sono tra il Burraco casalingo e
quello sportivo? N el Burraco che si gioca nelle
DAL TINELLO AL TORNEO competizioni uffi ciali, piccole o grandi che siano,
Sul tavolo da gioco agonistico, si seguono alla lettera le regole descritte nei Codici
innanzitutto, non sono presen- di Gara, fatte rispettare dagli Arbitri federali pre-
ti solo i giocatori, ma anche un senti in sala. Lo spirito competitivo è molto alto,
arbitro, in grado di assegna- eccezion fatta per i tornei
LA FORTUNA È
UN OPTIONAL re sanzioni e penalità, e poi la a scopo benefico. N elle
La differenza grande assente è la dea benda- occasioni filantropiche,
sostanziale tra
gioco casalingo e ta. N on troveremo mai un gio- infatti, si respira un’aria
torneo è soprattutto catore da torneo che si arren- più leggera e spensierata,
la fortuna…
Nessun giocatore
da di fronte alle carte sbaglia- anche se i partecipanti desi-
“professionista” si te o che rinunci a una man- derano sempre e comunque
affida soltanto alla che, perché la pinella desidera- vincere. N aturalmente i tornei
buona sorte per
volgere la partita a ta non arriva. Quando il livello auto- organizzati, magari in par-
suo favore. di gioco sale – e in torneo è qua- rocchia, al campeggio, nel centro
64
Facciamo sul serio

giocatori, invece di suddividersi in due coppie fi s-


se, sono singoli e cambiano accoppiamento a ogni
turno di gara. La fi ne della partita non viene stabi-
lita al raggiungimento di un determinato punteg-
gio, perché i giocatori, prima di iniziare, si accor-
dano su quante smazzate dovrà durare lo scontro,
che solitamente non sono mai meno di tre. Il pun-
teggio non viene assegnato alla coppia ma ai gioca-
tori singoli e non si suddivide al cinquanta per cen-
to, come accade nel Burraco a tre o a cinque, ma
diventa il punteggio di ciascun componente della
coppia. Alla fi ne dei turni previsti, vince il mini-
torneo il giocatore che ha realizzato più punti.
sociale, non rispettano i crismi dell’uffi cialità, cioè
si svolgono anche senza arbitro e a volte seguo- I TORNEI NON …E A MULTIPLI DI QUATTRO
SONO TUTTI
no regole locali, che possono anche discostarsi dai UGUALI La seconda alternativa di pseudotorneo si rende
codici uffi ciali. Per cui possiamo dire che esistono A seconda che si necessaria nel caso in cui a partecipare siano più
tratti di un torneo
tre modi di giocare a Burraco in torneo: ufficiale, di un giocatori, sempre a multipli di quattro ( cioè 8 , 1 2 ,
• Il torneo amichevole, animato da chi gioca per torneo organizzato 1 6 e così via) e somiglia a un torneo vero e proprio.
a scopi benefici o di
hobby; una competizione I giocatori possono essere considerati singoli, nel
• Il torneo benefi co, che può essere più o meno uffi - casalinga, le regole qual caso giocheranno su un solo tavolo, cambian-
a cui attenersi
ciale, a seconda dei partecipanti e dalla struttura nella competizione do l’accoppiamento a ogni turno di gara, o suddi-
che l’organizza; sono più o meno visi a coppie, eventualità che implica la creazio-
elastiche.
• Il torneo agonistico, dove si scontrano i burra- ne di più tavoli, dove la coppia cambierà avversa-
chisti che praticano la disciplina a livello sportivo. ri a ogni turno di gara. La durata delle smazzate
TORNEO MA viene sempre stabilita anticipatamente partendo
LO PSEUDOTORNEO A QUATTRO… NON TROPPO da un numero di tre; a ogni turno, se non cambia
Si può organizzare
A livello amatoriale ci sono almeno due modi di un mini torneo a
l’avversario, si deve cambiare la composizione del-
strutturare una partita classica come se si prendes- quattro, decidendo il la coppia, altrimenti qualcuno sarà tagliato fuori.
se parte a un torneo in miniatura, ma senza met- numero di smazzate Alla fi ne di ogni turno di gara, i punti della coppia
(non meno di
terlo in piedi veramente. La prima soluzione pre- tre) e cambiando saranno trasformati in victory point, con un proce-
vede la formazione di un solo tavolo, dove i quattro compagno ad ogni dimento che esamineremo più approfonditamente
mano. I punti vanno
al singolo giocatore nelle pagine seguenti. Alla fi ne della partita il pri-
e si sommano alla mo dei giocatori in classifi ca sarà il vincitore.
fine del numero di
manche prestabilite
per decretare il
vincitore.

QUATTRO E
MULTIPLI
Per tutte le occasioni
in cui i giocatori sono
multipli di quattro
si può allestire uno
pseudotorneo in cui
si può gareggiare da
soli o in coppia. Nel
secondo caso le
coppie cambieranno
avversari a ogni
turno di gara.

I MATCH POINT

P
er capire meglio la differenza
con i victory point, ricordiamo
che cosa sono quelli che nei
tornei vengono indicati come
match point: si tratta dei punti
conteggiati alla fine di ogni turno di gio-
co e che vengono calcolati sommando il
valore nominale delle singole carte e gli
onori (Burraco, chiusura…).
65
Facciamo sul serio

LE FASI PRELIMINARI DEL TORNEO


Per procedere al nostro mini torneo occorre stila-
re, oltre allo schema segnapunti, l’elenco dei gio-
catori partecipanti, trascrivendo ogni nominativo
in uno schema, che servirà per tracciare la classifi -
ca, sulla base di un numero d’ordine. Per esempio:

SCHEMA DELLA CLASSIFICA


IV
Numero I turno II turno III turno
Nome Tot. Tot. turno Tot.
d’ordine Punti Punti Punti
Punti

1 Paolo

2 Luisa

3 Gennaro

4 Flavia

5 Isa numeri indicano il numero d’ordine segnato nello


schema della classifi ca:
6 Michele

7 Giorgio

8 Maura

Per stabilire il primo abbinamento delle coppie


si prelevano dal mazzo tante coppie di carte dello FORMARE LE
stesso valore quante sono le coppie che prendono COPPIE
P er organizzare il
parte al nostro piccolo torneo. Dal momento che torneo casalingo,
nell’elenco partecipanti ci sono otto persone, avre- prendiamo tante
carte uguali a due
mo quattro coppie, per cui metteremo sul tavolo a due q uanti sono
A ۣ e A ۣ, 2 ‫ۦ‬e 2 ‫ۦ‬, 3 ۨe 3 ۨ, 4 ۩e 4 ۩. Dopo aver i partecipanti. O gni
giocatore estrae
mischiato le carte e averle poste coperte sul tavo- una carta e farà
lo, ogni giocatore sceglierà una carta, scoprendo coppia con chi
ha la carta uguale
con chi è stato abbinato. Per esempio Paolo e Lui- alla sua (asso con
sa, con in mano rispettivamente A ۣe A ۣ, saran- asso, due con due N aturalmente le regole per la scelta del mazziere,
e così via).
no una coppia. il taglio del mazzo, la distribuzione delle carte e la
Per i turni seguenti occorrerà creare degli abbina- creazione dei pozzetti saranno le stesse che abbia-
menti in modo da formare sempre coppie diver- mo visto nella sezione dedicata alla partita a quat-
se, per esempio seguendo questo modello, dove i tro “casalinga”.

COME SI RICONOSCE IL VERO TORNEO

I
n un torneo che si rispetti ci sono
almeno quattro tavoli ed è presen-
te un arbitro, che assegna le penalità,
scrive il punteggio realizzato da ogni
coppia nei vari tavoli e alla fine del tor-
neo comunica il risultato e i vincitori. Nel
torneo, viene sempre assegnato dall’ar-
bitro un tempo prestabilito a ogni turno
di gara. La clessidra corre e quest’ultima
regola cambia inevitabilmente le strate-
gie dei giocatori, aggiungendo un brivi-
do in più…

66
Il tempo passa (e bisogna giocare)

Il time out
In torneo tutto cambia, l’arbitro fa scattare il
cronometro e ogni partita dura un tempo stabilito.
Se si gioca con il time out, è vietato esitare…

N
ei tornei di Burraco sia i turni
IL TEMPO di gioco che la partita devono
È SEMPRE
TIRANNO? svolgersi entro tempi stabiliti
In torneo, reale o la cui durata viene scelta dagli
on line, è p revisto organizzatori e fatta rispetta-
il “ti me out”, un
termine di tempo re dall’arbitro presente in casa.
che carica di Utilizzando una terminologia
maggior tensione la
partita e permette di origine anglosassone, la fi ne del tempo utile per
che ogni giocatore la partita viene detta time out. In media le smazza-
abbia la stessa
possibilità degli te nei tornei sportivi durano dai quindici ai venti
altri di esprimere il minuti, per cui la partita va dai quarantacinque ai
proprio gioco.
sessanta minuti. La limitazione di tempo fa sì che
ogni giocatore non abbia a disposizione una fi nestra
infi nita per scegliere le sue mosse, bensì un inter-
vallo preciso, scelto a seconda del livello dei gio-
catori partecipanti per fare in modo che tutti colo-
ro che siedono ai tavoli abbiano le stesse possibilità
di esprimere il loro gioco e non si creino squilibri.

CHE SUCCEDE ALLO SCADERE DEL TEMPO 1 . N el momento in cui viene lanciato il time out
DECIDE Solo l’arbitro può decretare la fi ne del tempo uti- dal giudice di gara, parte irrevocabilmente l’ul-
L’ARBITRO le. Dal momento in cui ha dato il time out il gio- timo giro, a partire dal partner del giocatore che
L ’ arbitro può
decretare il “ti me catore che è di turno sarà l’ultimo a concludere il deve ancora pescare.
out” a partita giro. Tutti i presenti al tavolo dovranno attenersi 2 . Se l’ultimo giro dopo il time out volge al termine
avanzata, ma
anche q uando alle seguenti regole stabilite dalla F ibur ( natural- senza che nessuna delle coppie sia andata a chiu-
sono state giocate mente nel caso seguano il regolamento di questa sura, i cento punti di bonus per questo onore non
poche mani.
F ederazione) : verranno assegnati.
3 . In caso l’arbitro abbia annunciato il time out pri-
ma che il giocatore di turno potesse pescare dal tal-
lone o raccogliere dal monte degli scarti, si effet-
tuerà un nuovo giro completo.
N on si può prevedere la durata reale di una smaz-
zata, perciò possono verifi carsi molte situazioni
diverse. A volte allo scadere del time out sono sta-
te giocate molte mani, in altre occasioni non si è
conclusa nemmeno la prima smazzata.

IL TIME OUT NEL BURRACO ON LINE

A
nche nei tornei di Burraco che doli, viene imposto un limite di tempo per
si giocano su internet è pre- fare la propria mossa. Il tempo della parti-
visto lo scadere di fine gioco ta varia a seconda del numero delle man-
con il meccanismo del time che previste. Più alto è il numero delle
out, che non viene stabilito manche, più lungo sarà il tempo di gioco
da un arbitro in carne e ossa, ma è rego- per i partecipanti al tavolo verde virtuale. In
lato dal server che gestisce la piattaforma ogni caso è buona norma leggere attenta-
di gioco. Anche in questo caso, per evita- mente il regolamento sulla fine del tempo
re che qualcuno si “allarghi” troppo, per utile prima di giocare, perché spesso può
sottrarre tempo agli avversari penalizzan- variare a seconda della piattaforma in uso.
67
Ixxxxxxxx
consigli giusti

Quando si gioca in torneo


G iocare in torneo presenta sfide inedite per chi pratica abitualmente la partita libera. A
partire dal time out, che impone di predisporre una strategia a parte

A
cambiare il nostro modo di gio- confi dando nello sviluppo a lungo termine, diven-
SENZA INDUGI care a Burraco in torneo rispet- ta molto più rischioso. R accogliere dal monte degli
Nel torneo c’ è un
avversario in più da
to alla partita libera è proprio lo scarti carte che su due piedi non ci servono a nul-
battere: il tempo! scorrere inesorabile del tempo, la, ma in futuro potrebbero dare una svolta ai nostri
U n atteggiamento che fi nisce per diventare il terzo giochi o mettere in piedi giochi a “perdere” che due
attendista, in
q uesto caso, avversario contro cui dobbiamo volte su tre non potremo portare a termine, equiva-
può esser e
penalizzante.
cimentarci, oltre ai membri del- le spesso a farsi cogliere dal time out in alto mare,
la coppia antagonista. Giocare da ragno tessitore, con una ricaduta negativa sul punteggio.

AGGRESSIVI DOPO IL TIME OUT

I
l giocatore passivo, dunque, in torneo deve
sapere quando rompere gli indugi. Cosa
ancor più vera dopo il time out, che indi-
ca che è giunto il tempo per una coppia
aggressiva al quadrato. A ll’interno della cop-
pia ognuno finalizzerà tutto quello che può e
anche il timone potrebbe passare di mano. S e
stiamo giocando al momento della chiama-
ta dell’arbitro abbiamo un solo turno, mentre
il nostro partner ne ha ancora due a disposi-
zione. Perciò sarà lui a dettare legge nelle ulti-
missime fasi della partita, cosa che, possiamo
esserne certi, starà accadendo anche dall’altra
parte della barricata.
68
I consigli
xxxxxxxxxxx
giusti

do di lasciare languire nel ventaglio sia le carte di


PUNTI SU PUNTI
alto valore, cioè gli assi o le matte, che quelle che Co struire
si possono legare fra di loro. Al fi schio dell’arbitro, lentamente dei
bei giochi, tenere
comunque sia andata la partita, avremo pochi pun- in mano molte
ti negativi da pagare. Una cosa che farà la differen- carte, attendere
per esporre in
za, visto che a volte una partita si vince e si perde vetrina le nostre
per una manciata di punti. seq uenze: nel
torneo dove vige il
termine di tempo,
STRATEGIE PER GLI ULTIMI GIRI tutto q uesto non è
consigliabile. M eglio
Se il time out viene lanciato mentre siamo noi a essere pragmatici e
giocare, ragion per cui ci resta un solo turno, dob- mirare a far punti.
biamo aprire il maggior numero possibile di com-
binazioni e sequenze per lanciare il nostro socio
verso la chiusura. Le cose cambiano, ovviamente,
se abbiamo in mano le carte giuste per la chiusu-
ra. Dopo un breve calcolo della quantità di pun-
ti che il nostro socio ha ancora in mano, possiamo
e dobbiamo decidere di pagare un piccolo prez-
zo per bruciare la coppia antagonista e prender-
ci i cento punti di bonus della chiusura. M a, come
abbiamo visto, ad avere il timone in mano sarà il
socio con due turni davanti a sé . Quest’ultimo avrà
una responsabilità non da poco: dovrà aprire gio-
chi per farci terminare le carte, anche con apertu-
re non proprio ortodosse e scartando una carta uti-
le, dedicando ognuno dei due turni a disposizione
a un’attività specifi ca. N el primo turno, dovrà pre-
parare le carte, lasciando a noi il tempo di liberar-
ci della zavorra, nel secondo andrà a chiusura con
meno negativi possibile. Sempre ammesso che non
sia arrivato a chiusura al volo al primo turno.

IL TEMPO È L’AVVERSARIO
I maestri di Burraco suggeriscono di non aprire
mai i giochi al primo giro di una partita libera, per
sfruttare i primi scarti allo scopo di capire le inten-
zioni e le disponibilità del partner e degli avver-
sari, ma questa regola va completamente abban-
donata all’interno di un torneo. Il tempo stringe, TEMPO DI
perciò i giochi disponibili vanno subito calati in CHIUSURA
vetrina, lanciando un messaggio inequivocabile al Quando l’ arbitro
lancia il time out,
compagno di giochi ( una cosa importante soprat- bisogna correre,
tutto con un socio assegnato dal caso) e in un cer- cercare di esporre
più giochi in vetrina
to senso anche ai nostri avversari al tavolo verde, e, se possibile,
che saranno costretti ad adattare le loro strategie lanciare il nostro
compagno verso la
di scarto alle nostre. In torneo, l’obiettivo da per- chiusura, con il suo
seguire è mettere a segno punti su punti, evitan- bonus di 100 punti.

COME ORGANIZZARE UN TORNEO DI BURRACO

I
n alcuni periodi dell’anno è un pul- che pensi al buffet per tutti i parteci- cente. Tutte queste informazioni devo-
lulare di tornei di Burraco, in altre panti. Quindi bisogna stabilire se il tor- no essere inserite in maniera chiara su
l’offerta langue. Per non dipendere neo sarà giocato a coppie oppure sin- una locandina pubblicitaria, con gran-
dal caso o dalla volontà altrui, pos- golarmente, la durata del tempo di gio- de spazio soprattutto al costo d’iscri-
siamo impegnarci in prima perso- co disponibile e le modalità di passag- zione e alla scadenza per la richiesta di
na nell’organizzazione di un torneo. Il gio del turno e di eliminazione. Di soli- partecipazione, che va fissata qualche
primo passo da fare è decidere se è to si procede per eliminazione diretta, giorno prima del torneo per organiz-
necessaria o meno una quota di parte- cioè chi vince, con il punteggio mag- zarlo al meglio. Le locandine andran-
cipazione, magari per l’affitto dei locali giore, accede al turno successivo, fino no affisse in luoghi pubblici, bar e cir-
da utilizzare o per pagare un catering a eleggere la coppia (o il singolo) vin- coli, di Burraco e non solo.
69
I consigli giusti

BANDIERA
BIANCA
L ’ abbandono del
torneo è p revisto
dal regolamento,
ma comporta
delle sanzioni.
P er lasciare la
competizione ci
vogliono dei motivi
seri e, in ogni
caso, non si potrà
formare una
nuova coppia.

L’ABBANDONO DEL TORNEO già raggiunto, con i giochi calati in vetrina, l’equi-
Tralasciando il mondo dei tornei amatoriali, parte- valente dei punteggi per riposo, allora gli verran-
cipare a un torneo di Burraco sportivo è un impe- no conteggiati quelli. Anche la coppia che ha pas-
gno serio che presuppone costanza e partecipa- sato la mano non resterà del tutto a bocca asciut-
zione. Anche se ci stiamo annoiando o non ci sen- ta, nello specifi co otterrà 6 victory point per partite
tiamo a nostro agio, ad esempio perché il livello da due a tre mani e 8 per partite da quattro mani.
medio è troppo superiore al nostro o ( eventuali- Attenzione però , questi punti non valgono per sali-
tà remota) inferiore, non possiamo assolutamen- re in classifi ca e aggiudicarsi un premio. Sono un
te chiamarci fuori. L’abbandono del torneo è pre- risarcimento per il danno di non poter proseguire
visto dal regolamento, ma di certo non è indolore. il torneo, non lo stratagemma per arrivare al pun-
Il componente di una coppia può mollare solo per teggio desiderato senza dover giocare!
PUNTI DI un impedimento davvero importante, nella consa- N el caso in cui entrambe le coppie abbandonino il
CONSOLAZIONE pevolezza che non potrà essere sostituito da nes- tavolo, infi ne, avranno entrambe 0 punti.
Al l’ abbandono di
una coppia, gli sun altro. La F ederazione ha previsto tutte
avversari avranno le possibili eventualità, stabilendo, caso per
dei punti bonus
calcolati sulla base caso, come l’arbitro deve procedere nell’as-
delle smazzate segnazione dei punti.
che non sono
ancora state
giocate. Anche MOLLARE NON È UNA STRATEGIA
chi abbandona
guadagna dei punti Se un membro della coppia abbandona,
che però non gl i tutta la coppia getta la spugna. Ai due giocatori
servono per salire
in classifi ca, ma rimasti al tavolo, che non possono più giocare per
soltanto come mancanza di avversari, vengono assegnati i cosid-
risarcimento del
danno di non aver
detti “punteggi per riposo”, che sono calcolati sul-
potuto proseguire il la base delle smazzate previste che non sono state
torneo. giocate. Se però la coppia fi no a quel momento ha

IL TORNEO A CARTE UGUALI DOVE LA FORTUNA NON ESISTE

T
utto si può dire del giocatore
di Burraco, tranne che non ami
le sfide. Solo così si spiega la
veloce diffusione del torneo di
Burraco a carte uguali, la gara
inventata per eliminare il fattore fortuna
dal gioco. Come è possibile? Non c’è il
mazziere che distribuisce le carte secon-
do fato. Su ogni tavolo il tallone, i pozzet-
ti e le carte assegnate ai giocatori sono
le stesse. Si è tutti sullo stesso piano e la
vittoria va a chi è stato più bravo, ovvero
alla coppia che ha la differenza punti più
alta rispetto alla media degli altri tavoli.
70
I victory point

Il conteggio
dei punti in torneo
Nel Burraco “da competizione” calcolare il valore nominale dei punti accumulati in partita
non basta. Con i victory point si misura anche la qualità del gioco di una coppia

G
ià in partita libera il momen- prio gioco al massimo livello possibile, indipen-
CONTEGGI to dell’assegnazione dei pun- dentemente dalle condizioni in cui ci si trova ( per
DA TORNEO
Il momento ti può creare ansia al giocatore esempio all’interno di una coppia che non funzio-
dell’ assegnazione inesperto, per il timore di com- na bene) e dalle carte a disposizione. Di per sé un
dei punti è
un momento piere errori e innescare incom- giocatore che si impegna vuole dimostrare che la
cruciale. Nel prensioni con il partner o, cosa fortuna non esiste, il burrachista da torneo, inve-
Burraco sportivo il
conteggio ha una più grave e diffi cile da gestire, ce, è disposto a concederne l’esistenza, ma solo
sua particolare con gli avversari. In torneo la questione si fa più perché ha intenzione di batterla al suo stesso gio-
fi sionomia.
complicata. Infatti, se nel gioco libero basta calco- co, sul tavolo verde!
lare il numero di punti ( al netto dei negativi) accu-
mulati in totale da ciascuna coppia ( o dal singolo) , PREMIARE LA BRAVURA
nelle partite di Burraco da torneo si calcolano sia i E NON LA FORTUNA
match point che i victory point.

LA FORTUNA CALCOLI SEPARATI


NON ESISTE
L a complessità Come abbiamo già visto, i match point si ottengono
dell’ assegnazione sommando il valore nominale di ogni singola car-
dei punti nel
Burraco sportivo ta esposta agli onori ( Burraco sporco, pulito, semi-
ha un motivo ben pulito, chiusura) e sottraendo le penalità, ovvero
preciso: dimostrare
che la fortuna il valore delle carte rimaste in mano al giocatore
non esiste e e l’eventuale “multa” per non aver preso il pozzet-
che comunq ue il
giocatore esperto to. Dai match point, con una tabella e un metodo
è i n grado di di calcolo che tra poco esamineremo nel dettaglio, Il sistema dei match point e dei victory point ha un
addomesticarla.
vengono desunti i victory point. obiettivo preciso: utilizzandoli, è possibile espri-
mere una valutazione della bravura di una coppia
SCELTA COMPLESSA (E GIUSTA) che non si basi soltanto su un fattore quantitativo,
Qualcuno potrebbe chiedersi il perché di una cioè il numero delle partite vinte o perse, ma che
metodologia più complessa, quando la struttura tenga conto anche del fattore qualitativo, cioè del-
del Burraco pare fatta per essere applicata in modo la differenza dei punti ottenuti rispetto all’avversa-
semplice e funzionale, conteggio dei punti inclusi. rio. Questo vuol dire che la classifi ca premia il più
La ragione è legata all’idea di fondo del Burraco capace e non il più fortunato. Vale la pena, dunque,
sportivo, ovvero alla differenza che separa il gioco fare uno sforzo in più nel calcolo dei punteggi per
casalingo da quello competitivo. N el torneo non si avere un modo di assegnare la palma della vittoria
gioca “solo” per vincere, ma per esprimere il pro- del torneo in maniera oggettiva ed equilibrata.
71
P er premiare i più bravi

I l calcolo dei v ictory point


S i ottengono dalla differenza dei match point delle diverse coppie in gara e si calcolano con
una speciale tabella controllata dall’arbitro, ma che a volte cambia…

F
inita la mano è il momento di asse-
DIFFERENZA gnare i punti. Tabella alla mano, si
TRA COPPIE annotano valori nominali, ono-
I victory point si
conteggiano in ri e punti negativi, ovvero i match
base alla differenza
del punteggio
point, quindi si passa ai victory
finale ottenuto dalle point. Questo punteggio emerge
due coppie. Più è dalla differenza dei match point
elevata e maggiore
sarà la distanza delle due coppie in gara. In base ai punti di scar-
tra i victory point to, viene assegnato un valore specifi co, ricavato da
assegnata all’una
e l’altra coppia. una tabella stabilita dagli organizzatori del torneo.
Per esempio, se la differenza punti tra le coppie al
tavolo rientra nell’intervallo tra 0 e 5 0 , si assegna-
no 1 0 vp ciascuna. M a se assomma a soli 5 punti
in più, ovvero 5 5 , la forbice si allarga, attribuendo
9 vp a una coppia e 1 1 all’altra. Per questa ragione
in torneo non sono permessi passi falsi, ogni sin- GLI SCORES DEL TORNEO
golo punticino può fare la differenza, determinan- In ogni torneo importante vengono distribuiti gli
do la vittoria fi nale! scores, ovvero le tabelle per segnare i punti, la cui

VP, ECCO COME SI FORMANO

N
ella classifica del torneo, ven- da 6 5 5 a 8 0 0 M P: 1 6 – 4 V P zione del tabellone dei punteggi ai par-
gono inseriti i valori corrispon- da 8 0 5 a 1 0 0 0 M P: 1 7 – 3 V P tecipanti del torneo è uno dei compiti
denti in base alla seguente da 1 0 0 5 a 1 2 5 0 M P: 1 8 – 2 V P dell’arbitro di sala.
tabella: da 1 2 5 5 a 1 5 0 0 M P: 1 9 – 1 V P
differenza da 0 a 5 0 match D a 1 5 0 5 in poi si daranno 2 0 punti alla
point (M P): 1 0 – 1 0 victory point (V P) a squadra vincitrice.
ogni squadra A ttenzione, quello che abbiamo indica-
da 5 5 a 1 5 0 MP : 1 1 – 9 V P to è il sistema più diffuso per il calcolo
da 1 5 5 a 2 5 0 MP : 1 2 – 8 V P dei vp, ma ciò non toglie che chi organiz-
da 2 5 5 a 3 5 0 MP : 1 3 – 7 V P za il torneo possa strutturare i conteggi
da 3 5 5 a 5 0 0 MP : 1 4 – 6 V P in maniera diversa all’interno del regola-
da 5 0 5 a 6 5 0 MP : 1 5 – 5 V P mento scelto. R endere nota la composi-
72
P er premiare i più brav i

lasciare la vetrina semivuota, ma anche senza accu-


LA TABELLA
DA TORNEO mulare punti su punti perdendo di vista l’obiettivo.
Per prendere
parte a un torneo
è importante
imparare a utilizzare
rapidamente gli
scores, ovvero le
tabelle segnapunti
distribuite prima di
iniziare la gara.

forma varia a seconda della tipologia e del nume-


ro di partecipanti, ma che comprendono sempre
i nomi dei componenti e due sezioni per segnare i
match point e i victory point. Se abbiamo intenzio-
ne di prendere parte a un torneo, dobbiamo pren-
dere dimestichezza con le tabelle ed esercitarci a
compilarle correttamente e in tempi rapidi. Sia per
non sentirci in imbarazzo al termine della smazza-
ta e per non causare attriti con gli altri giocatori, ma
soprattutto per evitare che qualcuno faccia il furbo a
nostre spese. Se non ci sentiamo ancora sicuri, pos-
siamo utilizzare le tante applicazioni per smartpho-
ne a disposizione per un conteggio rapido e sicuro.
In ogni caso possiamo contare sempre sulla presen- OGNI PUNTO LA TABELLA PER MP E VP IN TORNEO
HA IL SUO PESO
za vigile dell’arbitro del torneo. Siccome in torneo La tabella che andremo a utilizzare in torneo sarà
la differenza di strutturata nel modo seguente:
punteggio è
I VICTORY POINT importante per
E IL CAMBIO DI STRATEGIA assicurarsi, oltre
Soffermiamoci ora sulle variazioni strategiche
ai punti partita, TURNO TAVOLO
anche i victory
rispetto alla partita libera che il calcolo del punteg- point, dobbiamo
fare attenzione al
gio in base ai victory point porta con sé . N ella par- comportamento COPPIA
tita libera è tutto chiaro e semplice: vogliamo vin- della coppia BASE
avversaria. Non
cere? Dobbiamo puntare a chiudere ogni mano con si può giocare in PUNTI
un buon punteggio. In torneo il nostro piazzamen- relax, ma prestando TOTALE
attenzione a
to in classifi ca dipenderà dal comportamento del- bilanciare la velocità
le coppie avversarie, perciò come potremo capire di gioco anche BASE
con una quantità di
se è il momento giusto per chiudere, perché abbia- onori sufficiente.
PUNTI
mo abbastanza punti, o se dobbiamo rimpinguare i TOTALE
nostri giochi? In linea generale possiamo stare tran-
quilli se abbiamo raggiunto la chiusura con almeno BASE
un Burraco. In caso contrario, i 1 0 0 punti di bonus PUNTI
per aver battuto sul tempo avversari con sequenze TOTALE
importanti non riusciranno a bilanciare i loro ono- DIFFERENZA
ri. L’obiettivo della nostra coppia in torneo, dunque,
VICTORY POINT
sarà di puntare a una chiusura equilibrata, senza

IL TRANCA, IL BURRACO BRASILIANO

I
l Burraco ha incantato molti Paesi nel cesi compresi i jolly. L’obiettivo è lo stesso per il giocatore avversario. Non è obbliga-
mondo ed è naturale che sia praticato del Burraco e anche le modalità, sequen- torio svuotare il cestino per prelevarvi una
in tante varianti, alcune perfettamen- ze e combinazioni, sono uguali, ma c’è una carta e si dice tranca la sequenza completa
te conosciute anche da noi, altre anco- differenza fondamentale (e anche un po’ che va da 4 a A dello stesso seme.
ra distanti dal nostro modo di giocare. Il curiosa) che riguarda il valore e l’uso dei 3
tranca (che in portoghese vuol dire “trec- sul tavolo verde. Se un giocatore ha uno o
cia”) è una di queste variazioni sul tema. più 3 rossi deve giocarli, senza doverli unire
Si tratta di un gioco molto amato in Ame- ad altre carte, come se fossero una matta.
rica Latina e soprattutto in Brasile. Il tranca I tre neri, invece, vanno calati singolarmen-
si gioca anche su internet, a due o a quat- te e possono essere utilizzati come segnale
to giocatori con due mazzi di carte fran- di “divieto d’accesso” al monte degli scarti
73
xxxxxxxx
Relax e trucchi anti rabbia

Allenamento psichico
per un torneo
Vincere è una questione di testa oltre che di bravura e allenamento. E allora, per diventare
campioni, dobbiamo imparare a controllare le carte e… le emozioni

U
n torneo di Burraco è allo stes- re, prima e durante il torneo, attraverso tecniche
TURBAMENTI so tempo una sfida intellettua- di rilassamento ed esercizi antistress. Anche se
DA TORNEO le e sportiva, che impegna il non siamo teste di serie da torneo, potremo trar-
Il nervosismo,
l’ ansia e l’ agitazione, corpo e la mente. Per vincere re molto vantaggio, sia in termini di risultati che
per non parlare occorre mantenere i nervi sal- di divertimento, da un gioco sereno e privo di
della rabbia, sono
emozioni che il vero di, tenere sotto controllo l’an- pressione emotiva. E chissà che in breve tempo
giocatore da torneo sia, non perdere la concentra- anche la nostra abilità al tavolo da Burraco non
deve imparare
a gestire. zione e lasciare bene aperti i canali di comuni- ne tragga giovamento…
cazione verso l’esterno. Il campione di Burra-
co, al pari dell’asso del tennis o del golf, perde la AFFRONTARE LE EMOZIONI NEGATIVE
sua gara nel momento in cui perde la testa. Per Le emozioni sono ciò che ci rende umani. Spesso,
evitarlo, può lavorare sul suo equilibrio interio- però , si trasformano nel nostro peggior nemico,
impedendoci di godere in pieno dei piaceri del-
la vita, tanto che vorremmo eliminarle del tutto.
VINCE LA Quando, nel corso di una mano di Burraco impe-
TRANQUILLITÀ
L a gestione pacata gnativa, ci sentiamo in diffi coltà per la paura di
delle emozioni sbagliare o siamo offuscati dalla rabbia, a causa di
aiuta a vincere, ma
soprattutto aiuta a un errore del nostro compagno, cerchiamo inutil-
godersi il divertimento mente di cancellare quei sentimenti con un colpo
della partita, che non
è poco.
di spugna. Pretendiamo da noi stessi di trasfor-
marci da un momento all’altro – e in una situazio-
ne che ci stressa – nell’equivalente di un monaco
buddista al tavolo da Burraco. O vviamente, non
ci riusciamo e questo non fa che alimentare la spi-
rale di ansia e rabbia, abbassando il nostro livello
di gioco. Un buon giocatore di carte non deve sot-
trarsi alle sue emozioni, soprattutto quelle nega-
tive, ma volgerle a proprio vantaggio.
74
Relax e trucchi xxxxxxxxxxx
anti rabbia

cità di giocare. Se al tavolo da Burraco queste due


ASCETICO
DISTACCO emozioni si manifestano spesso dobbiamo affron-
L e emozioni fanno tarle senza timore e capire quale sia il fattore che
parte di noi e se
le reprimiamo non le scatena. N el frattempo due semplici tecniche ci
facciamo altro aiuteranno a tenerle sotto controllo.
che entrare in una
spirale. Impariamo
a gestirle e, magari, IL TRUCCO DELLA RESPIRAZIONE
anche a sfruttarle a
nostro favore.
N el bel mezzo di una mano che sembra volgere a
nostro favore ci sentiamo all’improvviso come se
un insetto ci avesse punto alla bocca dello stomaco.
Pensavamo di avere tutto sotto controllo e invece ci
rendiamo contro troppo tardi di aver scartato una
carta che l’avversario userà contro di noi. Il cervello
aveva provato a metterci in guardia, perché è pro-
babile che questo per noi sia un errore di distra-
zione ricorrente all’interno dello schema di gioco.
ANSIA E RABBIA HANNO UNO SCOPO M a è inutile scivolare in questa emozione fi no ad
Le emozioni hanno uno scopo, madre natura ce annegarci dentro. Usiamo piuttosto la tecnica del-
ne ha fatto dono, perché fungano da allarme, avvi- la respirazione profonda: mettiamo una mano sul
sandoci quando c’è qualcosa che non va, in caso petto e una sull’addome ed effettuiamo respiri lun-
di rischio, di minaccia o di frustrazione. Anche se ghi e intensi, fi nché non sarà solo la mano sull’ad-
oggi non siamo più minacciati da predatori o anta- EMOZIONI dome a sollevarsi. A quel punto saremo tornati in
AMICHE
gonisti diretti, continuano a parlarci, soprattut- P er non cadere pista, pronti a non cadere più nell’errore e a pre-
to attraverso modifi cazioni del nostro corpo. L’an- nella nostra stessa venirlo, nel caso il campanello dell’ansia ci avvisi
trappola, q ualche
sia e la rabbia alterano il modo di respirare, i bat- piccolo trucco che stiamo per ripeterlo.
titi del cuore, la circolazione sanguigna, la postu- può aiutarci a
disinnescare l’ ansia
ra. Di conseguenza infl uiscono sulla nostra capa- e la rabbia che
possono assalirci al
tavolo da gioco.

RESPIRARE
CON L’ADDOME
P er riprendere la
calma, respiriamo
profondamente,
tranq uillamente,
tenendo una
mano sul petto e
una sull’ addome.
F acciamolo più
volte, fi nché non
sarà soltanto la
mano sull’ addome
a sollevarsi.

LA TECNICA DELLO “STOP” ALLA RABBIA

I
l partner sembra non cogliere nem- rabbia è amplificata da un’altra emozio- sarà riconoscere subito la rabbia, acco-
meno uno dei segnali che gli abbiamo ne negativa, il senso di colpa. In fondo glierne le ragioni e disinnescarla.
inviato e i nostri giochi si sono impan- sappiamo che il socio non ha tutte le col-
tanati. Dovremmo prendere in mano pe, abbiamo sbagliato insieme e quella
la situazione per salvare la manche e che sentiamo è la rabbia verso noi stes-
invece continuiamo a rimuginare sui pas- si. Capito questo interrompiamo il cir-
saggi in cui ha fatto l’opposto di ciò che colo vizioso concentrandoci su pensieri
avremmo voluto da lui, arrabbiandoci di positivi. Formuliamo uno “Stop!” menta-
più ogni volta che ci ripensiamo. Nel frat- le ai pensieri che ci hanno fatto infuriare
tempo, ci sfuggono gli scarti e i movimen- e chiediamoci invece: “Come possiamo
ti degli altri e la situazione inizia a precipi- rimediare?”, ripetendo a noi stessi “La
tare. Colpa del compagno o della nostra calma porta alla vittoria”. Se siamo incli-
rabbia? Di entrambe le cose, solo che la ni a perdere le staffe, il nostro obiettivo
75
Relax e trucchi anti rabbia

TRAINING LA SERA PRIMA DEL TORNEO ZUCCHERO E OSSIGENO


Per chi ha la tendenza a farsi sopraffare dalle emo- NON PER GIOCARE BENE
SIAMO SOLI
zioni è necessario un allenamento preventivo, per Rabbia, paura, Che vuol dire esattamente “perdere la testa”? Si
la partecipazione a un torneo. Si inizia dalla sera ansia? Non siamo tratta di una reazione fi sica, prima che mentale,
solo noi a soffrirne,
prima, cenando in maniera leggera e dedicando il ma anche tutti gli che vede la perdita della capacità di ragionare con
dopocena al rilassamento e al training autogeno, altri partecipanti, lucidità, di memorizzare le informazioni e di reagi-
magari più abituati di
noi a dissimulare le
re nel modo giusto agli stimoli. Per non perdersi, il
emozioni negative… nostro cervello deve avere a disposizione soprattut-
to ossigeno e zuccheri. Quando questi due elemen-
ti vengono a mancare, la circolazione sanguigna
va in tilt e, con essa, scricchiola anche il burrachi-
sta. Arriviamo al torneo dopo aver bevuto e man-
giato il giusto, teniamo a portata di mano acqua e
anche qualche snack dolce ( una caramella gom-
mosa per esempio) per i momenti di crisi glicemi-
ca. Una volta messa al sicuro la scorta di zucche-
ri, assicuriamoci che non ci venga sottratto l’altro
carburante della mente strategica, l’ossigeno. Pri-
ma di “rinchiuderci” all’interno della sala da tor-
LA SERA PRIMA neo, dove presumibilmente passeremo un bel po’
DEL TORNEO di ore, facciamo una passeggiata a piedi, lavorando
Cena leggera,
tisana rilassante e sulla respirazione. E poi, gettiamoci con impegno
un po’ di training nella nostra sfi da. Con la consapevolezza di aver
autogeno: ecco un
ottima ricetta per fatto il possibile per battere i nostri avversari, riu-
affrontare il torneo sciremo almeno a gettare sul tavolo verde il 1 0 0 %
del giorno dopo
ben carichi. del nostro talento.

magari con l’aiuto di una tisana rasserenante. E cco


un esercizio di training facile, che non ci impegne-
rà per più di un quarto d’ora. Scegliamo una sedia
confortevole e posizioniamoci con la schiena dritta,
le mani poggiate sopra le cosce, con i palmi rivol-
ti verso il basso, e i piedi, paralleli e distanziati da
circa dieci centimetri, ben piantati sul pavimen-
to. Concentriamo ogni nostro pensiero sul brac- CARAMELLA,
ACQUA E
cio sinistro, ripetendo intensamente: «I l braccio è PASSEGGIATA
caldo e pesante e completamente rilassato» . Con- Una bella
passeggiata è
tinuiamo così fi nché non notiamo un cambiamen- ideale prima del
to nel peso e nel calore dell’arto, quindi respiria- torneo. E non
dimentichiamo di
mo profondamente e ripetiamo l’esercizio con l’al- tenere a portata
tro braccio, poi con gli arti inferiori, l’addome e di mano una
la testa. Infi ne pensiamo al nostro corpo nel suo caramella, per
non far diminuire
insieme, immaginandolo “caldo, pesante e pro- troppo zuccheri e
fondamente rilassato”. Saremo pronti per un ripo- concentrazione.
Una scorta di
so completo e ristoratore, di cui vedremo i benefi - acqua, poi, non
ci fi n dal mattino. deve mai mancare.

76
Il brivido del rischio

Il Burraco
a soldi
Per guadagnare con il Burraco bisogna
gareggiare con i migliori, ma i tornei su
internet offrono un’alternativa a chi
non è esperto o vuole puntare poco

G
iochiamo a Burraco per diver-
tirci, per superare noi stessi e
dimostrarci più abili degli avver-
sari che troviamo sul tavolo ver-
de. Ciò non toglie che anche il
Burraco possa essere pratica-
to mettendo in palio una posta
economica. C’è chi sostiene che giocare per acca- to se praticato dal vero. Per vincere somme corpo-
parrarsi una somma, piccola o grande che sia, tra- se a colpi di pinelle, bisogna avere le competenze MA NON È
IL POKER
disca lo spirito del Burraco e ne rovini l’anima. È per accedere a tornei di massima serie, frequenta- Il gioco a soldi
vero, il Burraco non è un gioco d’azzardo, però è ti da grandi campioni, dove lo spirito è comunque non è nello spirito
originario del
anche un passatempo poliedrico e ricco di sfac- anni- luce lontano dal modello casinò . A Burra- Burraco, ma nel
cettature, che contiene in sé mille varianti, capaci co si vince solo con astuzia, memoria e strategia… vasto mondo degli
appassionati, c’ è
di catturare l’attenzione di un pubblico di appas- ma anche con il cuore. E sistono infatti tornei di spazio anche
sionati eterogeneo. Perciò , nel mare magnum dei benefi cienza, che prevedono piccoli premi ai gio- per q uesto.
burrachisti, c’è posto anche per chi ama il brivi- catori, ma destinano il denaro raccolto tramite le
do regalato dal tintinnare delle fi ches e dal fruscio iscrizioni ad associazioni di volontariato e proget-
delle banconote. ti per il sociale.

TANTI SOLDI NEI GRANDI TORNEI


O gni torneo di Burraco, che sia organizzato nel
salotto di casa o da strutture internazionali, pre-
ON LINE BASTANO CINQUANTA
vede un montepremi per invogliare i partecipanti CENTESIMI…

N
egli ultimi anni lo sviluppo tecnologico ha aperto nuove stra-
de per chi ama giocare a Burraco a soldi, attraverso la formu-
la dei tornei on line. Il modo più sicuro per farlo è attraverso la
piattaforma della Sisal. Per iscriversi, si apre un piccolo conto
tramite il sito per poter accedere ai “gettoni d’ingresso” per il
torneo, detti buy-in. Il deposito minimo è davvero poco impegnativo, 50
centesimi, ma l’investimento massimo può arrivare fino a duecento euro.

a dare il meglio. I premi di partecipazione e quel-


li per chi sale sul “podio” sono modesti nelle com-
petizioni amatoriali, ma diventano più importan-
ti a livello agonistico. Ciò non toglie che il Burra-
co sia tutto fuorché un gioco d’azzardo, soprattut-
77
Ixxxxxxxx
gesti che aiutano a vincere

La routine
del burrachista al top
Diamo l’addio alla superstizione e costruiamo una sequenza di azioni positive che ci
predispongano a dare il massimo al tavolo di un torneo

Q
uando assistiamo a una gara sistemazione delle mazze. Alcuni lo fanno in manie-
GESTI DA sportiva ci capita spesso di ra quasi clandestina, altri, come l’ex numero uno del
TORNEO
L a preparazione notare i giocatori ( anche gran- tennis Andre Agassi, con la sua mania di aggiustare
giusta a una gara di campioni della loro specia- le corde della racchetta, sono diventati famosi per i
può p revedere
anche una serie lità) impegnati nel compiere loro gesti apparentemente dettati dalla scaramanzia.
di azioni rituali che movimenti strani e apparen- In realtà, come insegnano i personal coach, per pre-
niente hanno a
che fare con la temente senza senso, poco pri- pararsi a vincere, occorre mettere a punto una serie
scaramanzia e ma del fi schio d’inizio. Ci sono tennisti e calciato- di gesti di routine. Una strategia che si applica anche
molto invece con
le tecniche di ri che saltellano o corrono avanti e indietro più vol- nel caso del Burraco da torneo.
rilassamento. te al momento di fare l’ingresso in campo, tuffatori
che salgono in pedana sempre dopo la stessa sequen- COME FUNZIONA LA ROUTINE VINCENTE
za di stretching, golfi sti che hanno un rituale per la Le routine vincenti servono per battere l’ansia e la
frustrazione e hanno lo scopo di liberare la mente
COME UN e riportare l’organismo a uno stato di rilassamento
CAMPIONE naturale anche in condizioni potenzialmente stres-
Anche i campioni
dello sport, come santi, come le gare sportive o i tornei ( professionisti-
il famosissimo ci) di Burraco. I gesti di routine si basano sull’assunto
tennista And re
Aga ssi, compiono che siamo noi gli artefi ci del nostro destino, gli uni-
spesso una serie ci in grado di assegnarci la vittoria e la sconfi tta. Per
di gesti rituali,
ripetitivi, che
arrivare allo stato d’animo “vincente”, dunque, dob-
hanno il compito biamo addomesticare i sentimenti negativi e questi
di sgomberare la piccoli gesti raggiungono l’obiettivo proprio perché
mente e riportare
concentrazione e sono semplici, quotidiani e rassicuranti. Immagi-
tranq uillità . niamo il tennista che sta per servire la palla decisiva
78
I gesti che aiutano
xxxxxxxxxxx
a vincere

tendo questo piccolo rituale a ogni smazzata rende-


remo diffi cile al nemico interpretare la nostra rea-
zione emotiva alle carte distribuite, ammantandoci
di un’aura di imperturbabilità da veri fuoriclasse del
Burraco. E se gli avversari si convinceranno che sen-
za la nostra azione portafortuna saremo persi, cosa
assolutamente non vera, avremo dalla nostra un van-
taggio ulteriore.

del set e del match e sente che la tensione lo sta divo-


rando. Prende un attimo di pausa e inizia a far rim- VIA DA QUI
Il gesto ripetuto,
balzare la pallina come se fosse ancora sul campet- come q uello
to di terra battuta dietro casa, un ragazzino che ha in del tennista che
palleggia la pallina
mano una palla e tutto il tempo del mondo per usar- sul campo,
la e respira con calma, cullato dal suono dei rimbal- serve soprattutto
zi. In pochi attimi il pubblico, l’arbitro, gli avversari e a isolare la mente
dal contesto,
giornalisti che si aspettano tutti di vederlo alle stelle in modo da
o alle stalle, spariscono e lui è libero di giocare la sua allontanare
l’ agitazione.
palla senza pensieri e nel modo migliore.

IL VENTAGLIO DEL CAMPIONE


Anche noi possiamo fare lo stesso prima dell’inizio di
un torneo o quando sentiamo che stiamo entrando in
una fase cruciale per la vittoria fi nale. In torneo, non
troveremo spazio o tempo per metterci a palleggia-
re o saltellare, ma in effetti non siamo tennisti o cal-
PALLEGGIO?
ciatori, abbiamo a disposizione il nostro strumento NO, VENTAGLIO!
principe, le carte. Utilizziamo come routine la siste- Non siamo sportivi
e per forza di cose
mazione delle carte nel ventaglio in modo da capire il nostro spazio
al meglio quali sono utili ai nostri giochi e quali no, si limita al tavolo
verde. Ma anche
richiudiamole e poi distanziamole una per volta, in q ui c’ è spazio
modo che siano ben visibili a noi e che gli avversa- per una ritualità
fatta di piccoli
ri possano contarle. In questo modo ci predisporre- gesti come q uello
mo alla vittoria in senso metaforico e letterale, per- della metodica
ché un ventaglio ben strutturato favorisce la visione sistemazione delle
carte. U n ventaglio
strategica, migliora la comunicazione con il socio e perfetto predispone
alleggerisce le tensioni con l’avversario. In più, ripe- alla vittoria!

ROUTINE SÌ, SCARAMANZIA NO

L
a routine vincente è un modo posi- zione distorta che solo ripetendo alcu- perché non punta sul potere della dea ben-
tivo e propositivo di affrontare l’an- ni comportamenti ossessivi, riusciremo a data ma sul nostro.
sia, uno strumento per valorizza- smuovere la fortuna, non
re le nostre capacità. Non deve è di nessun aiuto psico-
creare dipendenza o aumentare logico. Al contrario, se per
le nostre preoccupazioni. Picchiettare sul qualche motivo non pos-
tallone prima di prendere una carta, rifiu- siamo compierli piombia-
tarsi di raccogliere le carte prima che sia- mo nel panico e ci sentia-
no distribuite tutte e undici, fare il diavolo mo sconfitti ancora prima
a quattro, perché vogliamo sederci asso- di cominciare. Cerchiamo
lutamente a est piuttosto che a nord non di liberarci dei gesti sca-
c’entra niente con i gesti di routine, ma ha ramantici, magari sosti-
a che vedere con un’altra avversaria del tuendoli con una routine
campione, la scaramanzia. Quella convin- vincente, che si riconosce e
79
xxxxxxxx
In forma per vincere

La dieta da torneo
M angiare bene significa giocare meglio. Per questo, scegliamo alimenti che contengano
antiossidanti, vitamine e sali minerali e diamo l’addio a grassi, alcolici e caffè

I
l Burraco sportivo non è uno scherzo e PESCE E CEREALI INTEGRALI
EQUILIBRIO richiede lo stesso investimento di ener- Una dieta a prova di Burraco intensivo non può pre-
CORPO-MENTE
Essere lucidi, gie fi siche e intellettive di uno sport. Il scindere dagli alimenti ricchi di acidi grassi e omega
efficienti, reattivi è fatto che venga praticato comodamen- 3 , che combattono l’invecchiamento cellulare e sono
importante in un
torneo: per questo te seduti su una sedia non deve porta- un vero toccasana per il cervello. Largo dunque a
è fondamentale re a sottovalutare lo sforzo che impo- pesce azzurro, sgombro, sardine e al pesce in genera-
mangiare sano.
ne al nostro organismo. Per sostenere le, che va consumato almeno due volte alla settimana
competizioni lunghe e stressanti con buoni risultati, e di gran lunga preferito alla carne ( specie alla carne
occorrono rifl essi pronti, memoria e concentrazio- rossa) come fonte di proteine, altro pilastro che non
ne. Per questo bisogna condurre una vita sana e ali- può mancare nella dieta del giocatore di Burraco. Lo
mentarsi in maniera corretta. E allora, prepariamo stile di vita alimentare perfetto per chi vuole dare il
un piano di salute e benessere che parte dal tavolo da meglio al torneo coincide con un classico della nostra
pranzo per arrivare al tavolo da Burraco. cultura gastronomica, la dieta mediterranea. Cerea-

PESCE
E LEGUMI
Gli omega 3 del
pesce azzurro, le
sue proteine nobili
sono un ottimo
cibo per mantenersi
in forma, così come
lo sono i legumi e
i cereali integrali,
che forniscono
fibre, ferro, vitamine
e carboidrati,
che aiutano a
mantenere alte
le prestazioni del
nostro organismo.

80
In forma per
xxxxxxxxxxx
vincere

li integrali ( sotto forma di pane, pasta, riso e prodot- FRUTTA


ti da forno) e legumi forniscono fi bre, ferro, vitami- FRESCA
ne e carboidrati. Quest’ultimi, anche se oggi va mol- Sali minerali e
vitamine sono
to di moda demonizzarli, se assunti senza esagerare contenuti nella
mantengono alte le prestazioni del corpo e del cervel- frutta fresca:
per cancellare la
lo, prevenendo i black out e i cali di attenzione che si stanchezza ecco
rivelano fatali durante una partita a carte. un alimento ideale!

UOVA, NOCI
E POMODORI
Una dieta
equilibrata non
prescinde da ( attenzione il ripiano giusto del frigo è quello più in
nessun alimento, basso) e consumata fresca e ben lavata. E che sia frut-
perché ogni
cibo ha una sua ta “tale e quale”, perché i surrogati di cui sono pieni gli
funzione: le uova, scaffali dei supermercati, come centrifugati, succhi di
ad esempio,
aiutano la velocità frutta e purea, riservano spesso brutte sorprese, per-
della risposta ché sono caricati di coloranti, conservanti e zucche-
nervosa agli stimoli
e cioè aiutano la
ri che annullano i benefi ci nutrizionali della frutta.
prontezza.
UOVA PER LO SPRINT AI NEURONI I CIBI DA EVITARE
Per mangiare i nostri avversari a colpi di matte dob- R icapitolando: chi vuole rendere bene in torneo deve
biamo anche ricordarci di introdurre nella dieta i cibi avere un’alimentazione varia che comprenda nella
ricchi di antiossidanti, ovvero pomodori, agrumi, noci giusta proporzione carboidrati, grassi e proteine e
e broccoli e di portare a tavola le uova come secondo non eccedere nel consumo dei cibi confezionati e sur-
almeno una volta alla settimana. M olti di noi sono gelati. E sistono poi degli alimenti che sono addirittu-
restii al consumo delle uova per timore del colestero- ra nocivi per chi pratica il Burraco sportivo:
lo, ma un consumo moderato ha solo effetti positivi: Ü L’alcol è il nemico numero uno. M ezzo bicchiere di
le uova sono una fonte naturale di una sostanza det- vino rosso a pranzo va bene, superalcolici e cocktail
ta colina che “ristruttura” le sinapsi cerebrali e per- rallentano rifl essi e concentrazione.
mette agli impulsi nervosi di viaggiare al doppio del- Ü Il caffè e il tè vanno assunti con grande modera-
la velocità e quindi al giocatore di reagire con lucidi- zione. Prima di una competizione tendiamo a sco-
tà e prontezza, bruciando sul tempo la coppia anta- larne litri, per sentirci al massimo, ma dopo un’ora
gonista. Importante per l’apporto di calcio e di pro- inizieremo a dare segni di nervosismo, che si faran-
teine è anche il formaggio. O vviamente non stiamo no sentire pesantemente nelle fasi fi nali del torneo.
parlando di formaggi molto stagionati o ipercalori- Ü Bandite anche le bevande energetiche. Pur essendo
ci, ma di una porzione di grana o parmigiano, che è fonte di sali minerali contengono spesso sostanze
carburante puro per la mente, contiene poco lattosio stimolanti, con gli stessi “effetti collaterali” del caf-
( per gli intolleranti) e una quantità modesta di gras- ALCOL, GRASSI fè , soprattutto se bevute in eccesso e quando non
si, cioè nutre senza appesantire. E CAFFÈ ce n’è reale bisogno.
Anche per il
giocatore di
FRUTTA, NON SUCCHI DI FRUTTA Burraco agonistico
valgono le regole
N ella dieta del burrachista un posto speciale va riser- del mangiare
vato alla frutta, che contiene sali minerali e vitamine e sano e senza
eccessi: niente
può rimettere in moto il giocatore stanco e appanna- alcol, pochi grassi,
to in pochi minuti, senza provocare gonfi ore o sonno- moderazione nel
lenza. L’importante che sia frutta coltivata in manie- consumo di tè e
caffè. Via libera a
ra rispettosa della salute ( senza l’uso di pesticidi e un’alimentazione
fertilizzanti chimici) , conservata nel modo adeguato sana e variata.

LA TRAPPOLA DEL BUFFET

P
uò capitare di seguire un regime bel piatto di pasta o di verdu-
alimentare sobrio e strutturato a re, lasciando perdere gli stuz-
dovere, arrivando al torneo cari- zichini e le tartine, le patati-
chi e in forma, per poi trovar- ne e gli snack che sembra-
si di fronte a un buffet pieno di no leggeri e invitanti ma sono
ogni meraviglia, di fronte al quale cedia- zeppi di grassi nocivi che non
mo, riempiendo il piatto di tante picco- fanno male soltanto a noi, ma
le delizie che alla fine danno l’effetto di anche al nostro prossimo tor-
un pasto pantagruelico. Puntiamo su un neo extralusso!
81
Burraco da torneo

Le strategie di coppia
Come far capire al partner senza parlare di che seme è il nostro gioco o se la sequenza che
abbiamo in mano si sviluppa in alto o in basso? Basta il giusto scarto…

T
orniamo al gioco di coppia, è ai nastri di partenza. Guardiamo con attenzione
LA PAROLA affrontandolo nella prospettiva il nostro ventaglio, sistemiamo le carte in base ai
ALLE CARTE
In torneo il dialogo del Burraco da torneo, dove tut- giochi che intendiamo seguire e vorremmo avere
con il compagno to avviene più velocemente e gli il potere della telepatia per trasmettere al nostro
è fo ndamentale…
È vero che è errori si pagano cari, mettendo a socio che tipo di sequenza stiamo costruendo. C’è
proibito parlare, dura prova i nervi dei giocatori e un vecchio trucco che risolve questo problema in
ma lo scambio di
informazioni può i rapporti tra compagni. La com- maniera semplice, senza bisogno di superpote-
avvenire altrimenti, petizione, al contrario, deve aumentare la compli- ri. Tutti conosciamo la gerarchia dei semi che vale
e in modo del
tutto lecito!
cità interna al duo, anche se a costituirlo è stato il tanto nel poker che nel Burraco ed è riassunta dal
fato attraverso il sorteggio. E sistono molti modi vecchio adagio « Come, quando, fuori, piove» , cioè :
per scambiare informazioni con chi gioca insieme
a noi, tutti rispettosi del fair play e ammessi dal
regolamento di qualsiasi torneo. Seguendoli ci tro-
veremo sempre a nostro agio, indipendentemente
dal livello di competenza e strategia del partner e
degli avversari.
UNO PRIMA
P er suggerire al IL PRIMO SCARTO È IL MESSAGGIO
compagno di che Le coppie sono state estratte e il mazziere ha svol-
seme è la seq uenza
che abbiamo in to il suo compito, formati i pozzetti e distribuite le
mano, possiamo carte, si gira la prima carta del tallone e la manche
farlo con uno
scarto. T enendo
presente l’ ordine
convenzionale
dei semi: cuori,
q uadri, fi ori e
picche, per indicare
che la seq uenza
che possediamo
è di q uadri,
scarteremo il seme
immediatamente
prima, cioè cuori.

82
Burraco da torneo

cuori, quadri, fi ori e picche. Affi diamoci a questo mo a questo “scarto telegrafi co” solo se le carte ce
codice universalmente riconosciuto per inviare un lo consentiranno e senza pregiudicare i movimen-
segnale attraverso il seme della prima carta di scar- ti strategici dei turni a venire.
to. O vvero lanciamo nel cestino una carta del seme
che viene immediatamente prima di quello che è SE NON POSSIAMO APRIRE
protagonista del nostro gioco. Per fare un esem- In ogni caso, ricordiamoci di tenere gli occhi bene
pio, se scartiamo un 3 ۨ, stiamo suggerendo che aperti e di memorizzare il primo scarto degli avver-
la nostra sequenza è a quadri. M a possiamo anche
scendere più nel dettaglio.
S.O.S.!
U n modo per
IN ALTO O IN BASSO? comunicare che
non possiamo
Immaginiamo di voler comunicare senza frainten- aprire, perché non
dimenti non solo il seme della sequenza scalare che abbiamo matte e
neppure l’ ombra
abbiamo in mano, ma anche il suo sviluppo, cioè se di un tris è q uello
quest’ultima è alta o bassa. Seguiremo il medesimo di prendere tutto
ragionamento, scegliendo di scartare una carta del il monte degli
scarti. È un modo
seme che precede quello del nostro gioco ma senza per informare il
mai prelevarla dalle carte centrali, che si rivelereb- nostro socio della
nostra condizione
bero inutili dal punto di vista della comunicazione e invitarlo a calare
e sono invece fondamentali per la costruzione del- per andare q uanto
prima a pozzetto.
le sequenze. Piuttosto, se il nostro gioco si sviluppa
in alto scarteremo K ۨ o Q ۨ o J ۨ, se invece parte
dalla fascia bassa della serie di tredici carte, opte-
remo per A ۨ, 3 ۨ o 4 ۨ. N aturalmente non dobbia-
mo perdere senso pratico: riuscire a mandare que-
sto messaggio cifrato è di secondaria importanza
rispetto alla creazione del gioco, per cui ci affi dere-

sari. F orse anche loro stanno tentando di comuni-


care con lo stesso sistema e saremo così in grado
di intercettare e prevenire il loro gioco. È come se
intorno al monte degli scarti si aprisse un fronte
trasversale, l’unico dove si muovono tutti e quattro
i giocatori presenti al tavolo. O gnuno lascia qual-
cosa e porta via qualcosa, sia in termini di carte
MAI CENTRALI immesse o prelevate che di informazioni, volon-
P er comunicare tarie o inconsapevoli, messe in circolazione. Ipo-
se abbiamo
una seq uenza tizziamo di trovarci nella fase di apertura di una
alta o bassa, mano, alle prese con una situazione un po’ spino-
scarteremo carte
alte (sempre del sa: tra le carte a disposizione nel nostro ventaglio
seme precedente le matte brillano per la loro assenza. In più, non
a q uello che
possediamo) nel solo non abbiamo avviato una sequenza, ma non
primo caso (K , Q abbiamo nemmeno un tris. Il modo più effi cace
o J ), basse nel
secondo (3, 4 o di informare il socio del nostro “dramma”, è rac-
A ). Ma i scartare cogliere tutti gli scarti. N el codice comunicativo
le centrali e mai
rovinare i giochi muto del Burraco, questo comportamento si tra-
subordinandoli alla duce in un solo modo: « Apri i giochi e se puoi vai
comunicazione.
al pozzetto! ».

LA GUERRIGLIA DEI SEGNI

L
a comunicazione può essere usa- facendo credere a chi raccoglie dopo di cestino una matta, in modo che per aver-
ta anche come strumento per noi che siamo alle strette e privi di opzio- la sia costretto a prelevare anche il resto,
sviare l’avversario e allontanar- ni. Come? Sempre attraverso la terra di allontanando, anche solo di un giro la sua
lo dal compimento dei suoi gio- mezzo del cestino. Il nostro avversario ha chiusura. Se il nostro socio è sveglio avrà
chi a favore dei nostri. In pratica in mano una o due carte e sta a un bat- capito il messaggio criptato: «Al pozzo al
si tratta di inviare un messaggio-bufala, tito di ciglia dalla chiusura? Buttiamo nel volo e dritti in chiusura!».

83
Burraco da torneo

LA PRESA
DEL POZZETTO
E controproducente
competere con
il compagno
su chi prende il
pozzetto. D i regola
q uest’ ultimo è
appannaggio di chi
ha meno carte
o i giochi
più promettenti.

SCARTO
SEGNALETICO
In un caso (raro)
come q uello
nell’ immagine, si
può p rendere una
carta e riscartare
il suo doppione A CHI TOCCA IL POZZO promettente, in ogni caso, se vogliamo candidar-
per comunicare Se evitare una guerra fratricida per il pozzetto è ci senza indugi alla presa del mazzetto allora dob-
al compagno che
abbiamo in mano importante in partita libera, lo è ancora di più in biamo ricordarci di non raccogliere mai dal monte
proprio un gioco torneo. Si può seguire la regola che il pozzo tocca degli scarti, al costo di rinunciare a carte che ci fan-
a fi ori.
a chi ha meno carte in mano o quella del gioco più no gola, perché potrebbero essere utili ai nostri gio-
chi, o di effettuare scarti utili alla coppia antagoni-
sta. N el caso in cui abbiamo in mano carte cruciali
per gli avversari, invece, dobbiamo rassegnarci, al
pozzetto andrà il nostro socio. Stessa scelta nel caso
in cui noi prenderemmo il mazzetto con lo scarto.

S.O.S. VETRINA CHIUSA


Un’altra situazione ricorrente nel gioco di coppia
da torneo ci vede impegnati a tribolare con un gio-
co che proprio non riusciamo a esporre in vetrina
perché ci manca una carta per legare quelle che
abbiamo in mano. Come possiamo chiedere aiuto
al nostro socio? La risposta è , per l’ennesima volta,
nel cestino. Se il monte degli scarti è composto da
una carta sola e noi abbiamo in mano il suo dop-
pione, liberiamocene senza indugio. Per esempio
nel nostro ventaglio sono presenti K ‫ۦ‬, Q ‫ۦ‬, 1 0 ‫ۦ‬,
9 ‫ ۦ‬e nel cestino c’è un 1 0 ‫ ۦ‬scartato dall’avversa-
rio alla nostra destra. R accogliamo il 1 0 ‫ ۦ‬da ter-
ra e scartiamo subito il suo gemello. La stranezza
di questa mossa non potrà sfuggire al nostro socio
che la interpreterà come un’invocazione: « S. O .S . ,
gioco a fi ori! » .

COSA RACCONTA IL DOPPIONE

Q
uando nel nostro ventaglio uno dei doppioni senza troppi patemi. M a compare nel cestino, non ignoriamolo: se
compaiono due carte ugua- nella fase media e finale della manche, la noi abbiamo 7 ۣ, unico del suo seme, dove
li sia per seme che per valore questione si farà più complicata e dovre- saranno tutti gli altri componenti della sua
nominale, si deve attivare una mo prestare orecchio alle informazioni stirpe? O in mano al socio o al nemico, per
sorta di lampadina lumino- che la presenza delle carte gemelle porta cui raccogliamolo subito. S e il gioco a pic-
sa. N el caso in cui la mano sia iniziata da con sé . Prima di scartare chiediamoci se che è antagonista lo avremo bloccato, se
poco e i giochi degli avversari non siano una delle due non sia utile agli avversari, ce l’ha il socio, saprà di poterlo calare sen-
stati ancora strutturati, potremo scartare decidendo di non scartarla. S e il doppione za crearci problemi.
84
Q uando serv e l’ arbitro

I rregolarità
e sanz ioni in torneo
Se in un torneo c’è qualcosa che va storto, si rende necessario l’intervento dell’arbitro,
l’unico che ha il potere di correggere gli errori o assegnare le penalità

N
onostante il rispetto recipro- te elencati nella “carta dei doveri” del corretto gio-
co e la buona fede dei gioca- DECISIONE catore di Burraco in torneo:
tori, può accadere che venga IRREVOCABILE Ü non dialogare né fare commenti durante il gioco;
Co me in ogni gara
riscontrata un’irregolarità che che si rispetti, Ü non prolungare artifi ciosamente il proprio tem-
porta all’interruzione del tur- anche nel torneo po di gioco;
di Burraco esiste
no. A quel punto uno qualun- un arbitro a cui Ü non esprimere approvazione o disappunto per una
que dei presenti al tavolo può spetta l’ ultima giocata del compagno;
parola sugli errori
richiedere l’intervento dell’arbitro. Dal momen- dei contendenti e Ü evitare di richiamare in qualsiasi modo l’attenzio-
to in cui è stato richiesto l’arbitrato, nessun gioca- sull’ assegnazione ne del compagno su particolari situazioni duran-
delle eventuali
tore può muoversi fi nché il giudice di gara non si penalità di gioco. te il gioco;
esprima su come riportare il gioco nel giusto bina- Ü evitare di estrarre dal ventaglio, al proprio turno,
rio, imponendo un’azione di rettifi ca o assegnando un’apertura senza però effettuarla;
una penalità. È vietato prendere iniziative persona- Ü non usare apparecchiature se non
li, cercando di risolvere la cosa “tra i contendenti”, in caso di provati impedimenti;
senza aspettare l’arbitro, pena la perdita del diritto Ü disporre le carte, nel contare i
alla penalizzazione. punti, in linea come un Burra-
co ( ogni 1 0 0 punti) per consen-
I COMPORTAMENTI PUNITI CON PENALITÀ tire all’avversario di controllarne
E sistono tanti tipi di irregolarità che si posso- l’esattezza;
no verifi care casualmente, come la composizio- Ü evitare di muovere le carte nella propria mano
ne errata del pozzetto, la mancata distribuzione RIPRISTINARE durante il tempo di gioco del compagno. Ciò
LE REGOLE
di una carta, l’errore nel conteggio etc. Per ognu- E siste una “ carta dei potrebbe trasmettergli informazioni con conse-
na, il regolamento F ibur prevede una soluzione. doveri” del giocatore guente penalizzazione;
di Burraco. T ra sviste,
Un discorso a parte va fatto per i comportamenti errori e irregolarità , Ü chiedere agli altri componenti il tavolo la quantità
scorretti tenuti dai giocatori, anch’essi chiaramen- l’ arbitro è importante delle carte in loro possesso solo durante il proprio
per garantire lo
svolgimento regolare tempo di gioco;
del torneo. Ü subire sportivamente la sconfi tta nonché la “fortu-
na” degli avversari;
TUTTI FERMI! Ü evitare di prendere decisioni tecniche al tavolo in
Se durante il gioco
si riscontrano delle
luogo dell’arbitro;
irregolarità , non Ü evitare di esprimere dubbi sul comportamento eti-
si deve tentare co degli avversari;
di risolverle tra
giocatori, ma Ü accettare ogni decisione assunta dall’arbitro evitan-
occorre chiedere do ogni e qualsiasi commento su di essa.
l’ intervento
dell’ arbitro, Tutte le infrazioni alle norme comportamentali che
restando in attesa abbiamo elencato, sono passibili di ammonizioni e
delle sue decisioni.
successiva penalità.
85
xxxxxxxx del giocatore
Psicologia

Tipi da Burraco
Quello con gli occhi di ghiaccio e la determinazione assassina, la zia premurosa o l’eterna
indecisa, ognuno di noi li ha incontrati almeno una volta al tavolo da gioco

O
gni torneo è diverso, ci sono Professore ama aggirarsi tra i capannelli dei gioca-
SEI TIPI DIVERSI competizioni in ambienti ultra tori pronto a condividere col prossimo la grandezza
Da l torneo di
benefi cenza, alla chic, dove l’importante è far- del suo sapere. Il prossimo non gliel’ha chiesto. Ai
competizione si vedere e tornei di paese che malcapitati che cadono nelle sue grinfi e, il Professo-
internazionale, i
tipi da Burraco non hanno niente da invidiare ai re spiegherà ogni strategia, racconterà vita, morte e
rientrano in sei campionati mondiali per intelli- miracoli delle pinelle e darà prova della sua geniali-
grandi categorie.
genza e livello di agonismo. M a, tà. A chiacchiere, però …
qualsiasi sia il terreno di scontro, i tipi da torneo si
somigliano tutti e rientrano in sei IL KILLER
grandi categorie che qui rac- Il K iller si aggira silenzioso e con occhi
contiamo scherzosamen- di ghiaccio per le sale dei tor-
te. Tra di loro ci siamo di nei senza scambiare paro-
sicuro anche noi… la con gli altri giocatori,
perché per lui non esisto-
IL PROFESSORE no compagni o partner, ma
Il Professore è una pre- solo avversari, ed è convinto
senza immancabile nei d’essere il più bravo. Tutta la
tornei, dalle Alpi alla Sici- sua freddezza e l’aria impas-
lia. H a letto tutti i libri sibile scompaiono non appe-
sull’argomento e per lui na si siede al tavolo da gioco
il Burraco non è un gio- che diventa una trincea. Allo-
co, ma una scienza. Cala ra il K iller si trasforma e rive-
LA SA LUNGA… le carte compassato, silen- la la sua vera e terribile natura
P ozzo di scienza,
il P rofessore zioso, studiando ogni mos- roteando le pinelle come la spa-
dispensa consigli sa. N on si scopre, non va da d’un samurai. N on poggia le
e la sa sempre
più lunga, lui. Sul mai all’attacco, ma più che carte sul tavolo, le lancia come
Burraco e non solo. seduto al tavolo verde, il bombe a mano! Per il K iller ogni
86
Psicologia del
xxxxxxxxxxx
giocatore

mano è una lotta tra la vita e la morte, l’im- L’INDECISA


ncere.
portante non è vincere ma stravincere. Gli anni migliori della nostra
vita li abbiamo passati ad
LA ZIA attendere che l’Indecisa calas-
Gentile, cortese, sempre sorridente, ente, la Z ia si se e sono tutti volati via. Capi-
riconosce perché vive il Burraco come un alle- tare al suo tavolo è come fi ni-
gro passatempo, senza fisime re in una interminabile fi la alle
o follie. Attenzione, però , è una poste, perché l’Indecisa non
discreta giocatrice ed è sempre pensa prima di giocare, medita.
pronta a mettersi a disposizionee del Spaventata anche dalla propria
compagno. La vera passione della a Z ia non ombra e con l’ansia a mille, l’In-
sono le scale o i j olly, ma i nipotii e, tra una decisa si guarda intorno terroriz-
partita e l’altra, ne parla senza fermarsii mai, i zata prima di ogni giocata. N on sa
a volte mostrando le mille foto che porta con IMPLACABILE mai che fare: prima raccoglie le carte
sé . N ella borsa ( di solito molto ingombrante) porta Implacabile, per seme, poi cambia idea e le mette
tutto quello che può servire per affrontare diffi col- invulnerabile e per numero, poi di nuovo per
invincibile, il K iller fa
tà che di solito non si incontrano in una partita di del tavolo da gioco seme. È meglio scartare una
Burraco, ma lei è sempre pronta a mettersi a dispo- la sfi da della vita. carta alta o una bassa? I gio-
sizione e a offrire quello che ha ( ed è tanto) a chi si catori al suo tavolo tra le sue
trovi nei guai. COSA FACCIO? giocate sbadigliano e aspet-
Ca lare o non tano il momento di andarse-
calare? Ca pitare
al tavolo con una ne a casa.
persona indecisa
che cambia in
continuazione IL RANCOROSO
giochi e pensieri e Tra i grandi misteri della vita ce n’è uno che sembra
prima di q ualsiasi
mossa ci pensa del tutto incomprensibile. Perché il R ancoroso gioca
su le ore è a Burraco? Per lui il gioco è una tragedia. Si siede al
un’ autentica agonia!
tavolo che già teme il peggio. Appena il socio scarta,
si scatena la tragedia. Il socio sbaglia, sbaglia sem-
ABILE E GENTILE pre e il R ancoroso s’imbestialisce e se la lega al dito.
Ma terna, ciarliera e
abile giocatrice, la Incupito e intrattabile, con un diavolo per capello, è
Zi a sa fare un buon in assoluto il più pericoloso tra i fenomeni di questo
gioco di coppia
ed è una persona gioco. La sua aria incupita ha fatto pensare a più d’un
disponibile. giocatore che sia senza casa e famiglia e viva nei sot-
toscala degli hotel dove si svolgono i tornei, rimugi-
ZUCCHEROSO nando in solitaria sulle partite perse, sempre per col-
Galante, pa di qualcun altro.
complimentoso,
anche stucchevole
a volte, il L atin
L over ha sempre
una parolina gentile
con le signore.

IL LATIN LOVER
Il Latin Lover è un sognatore che non
va ai tornei, ma che si materializza al
tavolo da gioco come una presen-
za mistica. Per lui il Burraco non è
un gioco o uno sport, ma un codice
amoroso, un tango pieno di miste-
riosi sottintesi. Lo vedremo sedere al
tavolo per ultimo – “prima le signore”
– quindi calare le carte non cercando né
volo né pozzetto, ma provando a intesse-
re un dialogo d’amorosi sensi fatto di scar-
ti e raccolte, di tris e lunghissime scale di
cuori. Garbato, complimentoso, sem-
pre pronto a una parola gentile con le
GRUNT, CHE RABBIA!
signore, perché che cos’è una pinel- O gni mossa (del compagno o dell’ avversario) è motivo di nervosismo e
la se non l’apostrofo rosa tra le la partita è per lui un continuo rimuginare su sbagli e mancanze (altrui,
ovviamente). Non si sa che giochi a fare.
parole “vado al volo”?
87
xxxxxxxx
Come a casa, ma diverso

Il torneo a tre
Il numero perfetto, il triangolo di Burraco, funziona anche in torneo, con l’utilizzo dei victory
point, ma con una lieve modifica rispetto al gioco nella partita libera

L
a variante del Burraco a tre è tal- no due squadre, perché chi ha il mazzo da 1 8 gio-
TRE DA mente apprezzata da essere uti- cherà da solo, e gli altri due rimanenti faranno cop-
TORNEO
Anche i n torneo si lizzata anche nei tornei uffi ciali, pia contro di lui.
può gi ocare in tre, attraverso una piccola modifica
anzi è una variante
molto apprezzata. rispetto al gioco che si fa a casa, SI CAMBIA A 1000 PUNTI
Il match si svolge che riguarda la creazione dei poz- N ella coppia, soltanto il giocatore che andrà a pozzet-
q uasi come q uello
casalingo. zetti. Il conteggio dei punti, invece to per primo prenderà le 1 1 carte del secondo mazzet-
rimane quello tradizionale, basato sui victory point. to. Il terzo giocatore, nel fi nire le sue carte, genere-
Si gioca sempre con 1 1 carte a testa, con i pozzetti rà la chiusura. Si procederà così con le altre smazza-
costituiti da 1 1 e 1 8 carte. Il mazzetto da 1 8 carte vie- te fi no al momento che separa il Burraco a tre casa-
ne riposto sopra quello da 1 1 , cosicché il giocatore del lingo da quello in torneo. F unziona così . Al raggiun-
terzetto che fi nirà le carte prima degli altri si aggiudi- gimento dei 1 5 0 0 punti, nel Burraco “domestico” si
cherà il pozzetto ex tralarge. A questo punto, al tavolo passa ai tre pozzetti da undici carte ciascuno, ritor-
si formeran- nando alla modalità “tre contro tre”: invece, nel Bur-
raco agonistico basterà arrivare a 1 0 0 0 punti. M a
come si procederà al calcolo dei match
point e dei victory point?
Dobbiamo fare
un piccolo pas-
DUE POZZETTI so indietro. Al
Anche nel la
competizione a momento della
tre da torneo ci
sono due pozzetti,
formazione delle
uno grande e due squadre si è
uno piccolo. Chi creato uno spar-
chiude per primo
si aggiudica il tiacque. I match
pozzetto di diciotto
carte, gli altri due
point sono stati
giocatori q uello divisi a metà fra i
di 1. giocatori in coppia
88
Come a casa, xxxxxxxxxxx
ma diverso

CHI PUÒ PARTECIPARE A UN TORNEO?

I
tornei di Burraco si tengono un po’ ovun- o individualmente. Nei tornei a coppie, è
que, ma non sono aperti al primo venu- previsto che i partecipanti si iscrivano in
to. Per prendere parte a una competizio- “abbinamento” o perfino a squadre che
ne occorre essere tesserati presso una rimarranno le stesse per la durata della
delle federazioni o dei circoli che la orga- gara. Se invece l’organizzazione ha scelto
nizzano e poi procedere all’iscrizione vera la seconda tipologia, il giocatore si iscrive
e propria tramite il pagamento di una quo- da solo e in questo caso il suo partner di
ta. Sta agli organizzatori decidere se per- gioco cambierà ad ogni turno. Nei tornei
mettere l’iscrizione dei giocatori a coppie a tre l’iscrizione si fa solo singolarmente.

ferenza tra i punteggi produce questo risultato:


A 1000 SI
TORNA SOLI Ü Antonio ha perso contro Beatrice con differenza di
A differenza 2 0 0 match point che equivalgono rispettivamente
del Burraco
casalingo, dove al a 8 e 1 2 victory point;
raggiungimento dei Ü Carlo ha perso contro Beatrice, con differenza di
1500 punti si torna
a giocare ognuno 7 0 0 match point che equivalgono rispettivamente
per sé, in torneo a 4 e 1 6 victory point;
basta raggiungere
q uota 1000.
Ü Carlo ha perso contro Antonio di 5 0 0 match point
che equivalgono rispettivamente a 5 e 1 5 victo-
ry point.
Sommando i victory point realizzati dai nostri tre
giocatori possiamo stilare questa classifi ca:
Ü Al 1 º posto, Beatrice con 2 8 victory point ( 1 6 + 1 2 )
Ü Al 2 º posto, Antonio con 2 3 victory point ( 1 5 + 8 )
Ü Al 3 º posto, Carlo con 9 victory point ( 4 + 5 )
Si tratta, ovviamente, di una posizione di classifi -
ca provvisoria, sulla base della prima mano. Questo
conteggio, però , va ripetuto alla fi ne di tutte le parti-
te che si è deciso di giocare nel torneo.
e solo il giocatore solitario ha conservato il diritto ad
SI CONTA
assegnarsi l’intero punteggio. I match point così otte- OGNUNO
nuti andranno trasformati in victory point, con lo PER SÉ
A lla fine di ogni
stesso sistema che abbiamo imparato poco fa. mano, sulla
base dei punti
CALCOLIAMO I VICTORY POINT guadagnati – i
match point –
Ipotizziamo che al tavolo siano seduti Antonio, Bea- e q uindi sulla
trice e Carlo: differenza punti
tra un giocatore e
Ü Antonio ha chiuso con 1 3 5 0 match point l’ altro, si assegnano
Ü Beatrice ha chiuso con 1 5 5 0 match point i victory point,
che andranno poi
Ü Carlo ha chiuso con 8 5 0 match point. sommati per stilare
Il calcolo dei victory point, effettuato sempre per dif- la classifica.

MARATONE DI BURRACO CON TEAM A 3

I
l burrachista non teme di passare ore composizione della coppia partecipante, cherà nell’arco di tre giornate, per un mini-
al tavolo verde, per lui è un divertimen- che non verrà cambiata fino alla fine del- mo di diciotto mani.
to! Per questo, sempre più spesso i cir- la partita. La formazione dei team sarà fis- Ü 1° giorno: 4 turni da tre manche, seguiti
coli o i privati organizzano maratone in sa, vietato cambiare casacca, “tradimento” da 3 turni da tre
cui mettere alla prova abilità e resisten- punibile con punti di penalizzazione. Si gio- Ü 2° giorno: 4 turni da tre manche,
za dei giocatori. Organizzare una seguiti da 3 turni da tre
maratona non è complicato. Nel Ü 3° giorno: 2 turni Mitchell seguiti da
caso in cui i partecipanti siano 2 turni Danese (vedi p. 90-91)
molti, possiamo suddividerli in Nella
N classifica finale non si calcole-
team di tre giocatori, che si avvi- ranno
r i punteggi parziali dei singo-
cenderanno nel corso delle parti- lil turni, ma farà fede solo la somma
te. Prima dell’avvio di ogni smaz- dei
d punti che la squadra ha accumu-
zata, le squadre sceglieranno la lato
l alla fine di ogni sessione di gara.
89
Cx osì è più fa cile

10 trucchi
per v incere un torneo
Possiamo partecipare a un torneo di circolo, regionale o federale, ma saremo sempre teste
di serie con i comandamenti del burrachista da competizione

P
er fare bella fi gura a un torneo della partita, arrivando per primi a calare e giocare
REGOLE PER di Burraco conoscere le rego- il pozzetto, chiudendo la prima mano con almeno
VINCERE le e sapere come applicarle non 1 0 0 match point di vantaggio, meglio se 2 0 0 per
Se abbiamo
in mente di basta. E cco un decalogo dei dieci aver portato a casa il turno prima che l’avversario
partecipare a un
comandamenti per vincere: prendesse il pozzetto. Deve essere costretto a inse-

1
torneo, da quello
di circolo a quello Stabilire il ritmo: dobbiamo guirci, si sentirà indietro e aumenterà il livello di
a livello nazionale, essere noi a dettare il tempo errori commessi.

2
impariamo i
comandamenti Far brillare le carte: ogni carta deve esse-
base per essere re collocata nella posizione in cui ha maggior
vincitori.
valore, soprattutto se la distribuzione ci ha visto
penalizzati. La sfortuna non può batterci se sapre-
mo massimizzare tutti gli elementi del ventaglio.

3 Guardare prima di giocare: guai al giocato-


re che fa la sua mossa senza aver valutato, in
pochi attimi, cosa partner e avversario hanno rac-
colto, giocato e scartato! Di sicuro gli sta sfuggen-
do qualcosa di fondamentale per colpa della poca
concentrazione sui movimenti del tavolo da gioco
fi no a quel momento.

QUANTI TIPI DI TORNEI ESISTONO?


I tornei di circolo, sono organizzati I tornei regionali, si disputano pre- tà degli arbitri e la suddivisione e l’asse-
dalle associazioni di gioco del Burra- via autorizzazione del delegato regio- gnazione del montepremi.
co. Vi possono prendere parte solo i tes- nale Fibur e non possono svolgersi in
serati e si possono tenere in locali di pro- concomitanza con competizioni nazio-
prietà dell’associazione organizzante o nali. Devono comprendere minimo cin-
riconosciuti dalla Fibur. que turni, di quattro manche ciascuno.
I tornei federali, si tengono una I tornei nazionali, si organizzano
volta al mese su iniziativa di singo- solo dopo avere presentato richiesta
le associazioni o di gruppi di esse. Sono alla segreteria nazionale Fibur, che veri-
aperti solo ai tesserati. ficherà la scelta delle date, la disponibili-
90
C osì x è più f acile

5 Non farsi ingabbiare dalle strategie: le tatti-


che che abbiamo appreso sono importanti, ma
può essere più utile sapere quando accantonarle o
MEMORIA
VISIVA
Guardare le mosse
degli altri, cosa
modifi carle per interpretare al meglio il gioco che hanno giocato
è in continuo mutamento. e cosa hanno

6
scartato, è uno
Essere un buon secondo: nel gioco di coppia dei comandamenti
c’è chi va per primo al turno e chi fa il secon- principali del
giocatore che
do di mano. Questo ruolo non è minore e va inter- vuole vincere.
pretato bene, raccogliendo dal monte degli scarti
e non scartando ciò che si è preso.

7 Gioco aggressivo: soprattutto nella prima fase


della gara bisogna guardare al benefi cio imme-
diato.

8 Sfruttare il cestino: a meno che la coppia


avversaria abbia in mano 2 o 5 carte e abbia
possibilità concrete di andare al pozzo al volo e
chiudere, mai lasciarsi scappare il tesoretto nasco-
sto nel monte degli scarti.

9 Due soci due ruoli: nel gioco di coppia c’è la


divisione di ruoli per posizione tra primo e
secondo di mano, che a volte coincide con quel-
la funzionale tra chi indirizza il gioco e chi lavo-
ra per renderlo solido e a volte no. L’importante è
avere ruoli precisi, che possono cambiare, ma van-
no rispettati.

4 Dividere in due il ventaglio: con la mente


facciamo subito una classifi cazione delle carte
centrali e di quelle estreme, per poterle massimiz-
10 Rispettare il regolamento: chi fa il furbo
mette a rischio anche il socio e alla fi ne vie-
ne sempre penalizzato, perdendo la faccia e la par-
zare con strategie ad hoc. tita. N e vale la pena?

I SISTEMI PER ASSEGNARE I POSTI AL PRIMO TURNO

C
on il termine “movimenti” si
intende il sistema di abbina-
mento dei giocatori ai tavoli
scelto dagli organizzatori del
torneo. Al primo turno di gioco
ci sono tre modalità tra le quali sceglie-
re: si può procedere per estrazione, affi-
dandosi alla sorte, ma le posizioni pos-
sono anche essere stabilite dall’arbitro o
rispecchiare l’ordine di iscrizione al tor-
neo. La questione si fa più complicata a
partire dal secondo turno di gioco.

DANESE, MITCHELL, ALL’ITALIANA, I “MOVIMENTI” DA TORNEO

A
rchiviato il primo turno, la Il Danese “modificato”: si parte Il movimento all’italiana: le cop-
gara comincia a entrare nel dal sistema precedente, ma con un pie o le squadre vengono suddivise
vivo. Come disporre le cop- aggiustamento, le coppie che si sono già in gironi e tutte si scontrano almeno una
pie? I movimenti più diffu- incontrate nel turno precedente non pos- volta con le altre coppie o squadre che
si nei tornei di Burraco sono: sono scontrarsi. rientrano nel proprio girone.
Il Mitchell: all’inizio della competi-
Il Danese puro: si sceglie sulla base zione si decide quali coppie reste-
del posto nella classifica provviso- ranno fisse e quali mobili. Queste ultime
ria stilata dopo la prima manche. La cop- cambieranno posto all’inizio di ogni nuo-
pia prima in classifica si scontra con la vo turno, scontrandosi ogni volta con una
seconda, la terza affronta la quarta e coppia fissa diversa che avrà conservato
così via. sempre la stessa posizione.
91
Un movimento importante

Le federazioni
del Burraco in Italia

Il Burraco è un fenomeno di massa e, per promuoverlo, negli ultimi vent’anni in Italia, sono
nate associazioni di tipo sportivo che oggi contano migliaia di soci

on solo F ibur. Il segno del- verso il sistema delle quote di partecipazione alle

N
TANTI ISCRITTI la diffusione del Burraco nel competizioni.
A testimoniare
la diffusione del nostro Paese è testimoniato
Burraco è il numero dal numero di associazioni che FIBUR, LA PRIMA, LA PIÙ DIFFUSA
di iscritti alle varie
associazioni che in questi anni si sono unite in L’Associazione Sportiva Dilettantistica
promuovono il gioco federazioni per la promozione F ederazione Italiana Burraco ( in sigla,
e organizzano gare
e tornei. del gioco. Grazie a loro la cul- F ibur) è stata fondata nel 1 9 9 4 ed è la più
tura di questo gioco e la sua longeva e diffusa delle federazioni italia-
DA filosofia hanno via via conquistato un pubblico ne. In realtà, il suo status ( come quello delle altre
ASSOCIAZIONI A sempre più vasto. Le F ederazioni hanno svolto e sigle) dal punto di vista legale è di associazione e
FEDERAZIONI continuano a svolgere un ruolo importante sia per non di federazione, dal momento che il Burraco
Sono molte le
associazioni che in la sedimentazione di regole chiare, che per la crea- non è inquadrato come sport, ma la F ibur è inse-
questi anni si sono zione di standard riconosciuti per l’organizzazione rita comunque nel Csen, un ente di promozio-
riunite in federazioni
che garantiscono dei tornei e la formazione degli arbitri per le com- ne sportiva riconosciuta dal Coni. La F ibur conta
la condivisione petizioni. Tra i compiti delle F ederazioni fi gurano oggi oltre 1 6 mila tesserati e riunisce 2 5 0 associa-
di regole chiare,
regolano l’elargizione pubblica di premi in denaro e cop- zioni locali. L’attività di punta della F ibur è rappre-
l’organizzazione dei pe ai partecipanti ai tornei e il recupero delle spe- sentata dai Campionati italiani, a coppie e a squa-
tornei e si occupano
della formazione
se di organizzazione ( per i compensi degli arbitri, dre, che si disputano nella sede federale di R iccio-
degli arbitri. l’acquisto delle coppe, l’uso delle carte etc. ) attra- ne. Un raduno atteso dai tesserati provenienti da
ogni parte del Paese, soprattutto perché , in que-
sta kermesse sportiva, vengono proclamati i Cam-
pioni d’Italia. M olto seguita è anche la Coppa dei
Campioni F ibur, che si tiene ogni anno nel mese
di maggio. M a a fare la forza di questa F ederazio-
ne, è la capillare e corposa attività di base svolta
sul territorio dalle associazioni sportive dilettanti-
stiche affi liate, che si occupano dell’organizzazione
degli eventi di interesse locale e regionale. La F ibur
92
Un movimento importante

◗ La F E DE R AZ IO N E ITALIAN A Burra-
coLIVE ( F ed.I .B ur) il cui amore appassio-
nato per il Burraco è esemplifi cato già nel
motto associativo: « Un gruppo di nostalgici con-
servatori che si dilettano con questo gioco sin dai
suoi inizi e intendono mantenere le antiche regole
del gioco del Burraco» .
In passato, anche la F ederazione Italiana Burra-
co Agonistico Sportivo ( F ibas) , fondata nel 2 0 1 0
a Bologna e oggi non più attiva, ha svolto un ruo-
lo importante con il suo seguito di 5 0 associazioni.
O gnuno può trovare la federazione che più si avvi-
cina al suo modo di vedere e vivere il Burraco o che
semplicemente è più attiva nella sua città e nel-
la sua regione. Tutte le sigle sono espressione di
un movimento importante e trasparente e costi-
tuiscono una garanzia per il corretto svolgimen-
to dei tornei.

è presente in rete con il sito w w w .fi bur. it ed è atti-


va sui social netw ork tramite il suo profi lo F acebo- IN PRINCIPIO
ERA LA FIBUR
ok e i blog F IBUR-I N -F O RM A e F IBUR RI SUL- L a F ibur è la più
TATI, dove vengono pubblicate in diretta le clas- longeva tra le
F ederazioni di Burraco
sifi che degli eventi di maggior interesse, e Arbitri in Italia. V anta ben
F . I. BUR . , nato per aiutare i giudici di gara a resta- 1 6 .000 tesserati e
riunisce in sé 25 0
re aggiornati e a chiarire particolari situazioni di associazioni locali.
gioco. La tessera della F ibur costa 3 0 euro all’an- A R iccione la F ibur
organizza i C ampionati
no, 1 5 euro nel primo anno di affi liazione per fre- Italiani, torneo nel q uale
quentare l’attività di circolo. vengono proclamati i
C ampioni d’ Italia, ma
anche la seguitissima
FEBURIT, FITAB E FEDIBUR C oppa dei C ampioni,
La Fi bur non è l’unica associazione ad aver supe- che si tiene ogni anno
in maggio.
rato i tre lustri e a unire centinaia di associazioni
presenti a livello regionale e locale. SU TUTTO IL
◗ La F E DE R AZ IO N E Burraco ITALIA TERRITORIO
( F eburit) è attiva dal 1 9 9 8 e organizza mol- F eburit, F itab, F ed.I.Bur,
F ibas: oltre alla F ibur
te manifestazioni di rilievo. su tutto il territorio
◗ La F E DE R AZ IO N E ITALIAN A nazionale sono
presenti federazioni
ASSO CIATE Burraco ( F itab) riuni- che coordinano le
sce un universo di 1 6 0 associazioni varie associazioni e
organizzano tornei
locali affi liate ed è un punto di riferimento impor- in trasparenza e
tante per i giocatori di ogni parte d’Italia. correttezza.

COME AFFILIARSI ALLA FIBUR

S
e abbiamo dato vita a un’asso- ◗ Copia della ricevuta del rilascio del Codi-
ciazione (per sapere come fare ce Fiscale.
consultare il delegato provincia- ◗ Domanda di affiliazione a FIBUR (compi-
le, tramite i contatti presenti sul lata e sottoscritta dal presidente).
sito Fibur) e desideriamo entra- ◗ Domanda di affiliazione a CSEN (compi-
re nell’universo Fibur possiamo sceglie- lata e sottoscritta dal presidente).
re la strada dell’affiliazione, formulando la ◗ Informativa del CONI sul trattamento
richiesta alla segreteria nazionale tramite dei dati personali (sottoscritta dal pre-
posta elettronica certificata o raccoman- sidente).
data, corredata dai seguenti documenti: ◗ Copia documento d’identità del presidente;
◗ Questionario Fibur (scaricato dal sito
◗ Copia Statuto e di Atto Costitutivo regi- e compilato dal responsabile dell’asso-
strati. ciazione).
93
Un mondo da scoprire

Tornei e arbitri

In Italia ci sono tre tipi di tornei: standard, a carte uguali e testa a testa, ma in ogni caso
nessuna competizione prescinde da un arbitraggio competente…

I
DA SOLI tornei standard, che abbiamo descritto ha un tallone personale dal quale pescare le carte,
O IN COPPIA fi no adesso, sono i più comuni e diffu- uno stratagemma che permette di evitare gli squi-
P er partecipare a
un torneo ci si può si su tutto il territorio. Si tratta di gare libri tra i singoli dovuti alle strategie di pesca e di
iscrivere da soli o in in cui i giocatori si sfi dano seguendo il raccolta dal cestino. Così facendo, ogni coppia par-
coppia. O gni torneo
segue le regole della regolamento della F ederazione che ha te con le medesime chance e la vittoria va davvero
F ederazione che lo organizzato la manifestazione. A queste ai più meritevoli, indipendentemente dalle deci-
ha organizzato..
competizioni si può accedere con iscri- sioni della dea bendata. In passato, la federazione
zione a coppie o individuale e il numero dei tur- che maggiormente ha puntato sulle competizioni
OLTRE LA ni e delle smazzate cambia a seconda del numero a carte uguali è stata la F ibas.
FORTUNA
Nei tornei a carte dei giocatori e del livello della categoria ( di circo-
uguali ad ogni lo, provinciale, regionale, nazionale) . Ci sono però IL TORNEO TESTA A TESTA
giocatore che
siede nella stessa altre modalità di competizione. Si tratta di una modalità di torneo mutuata dal gio-
posizione vengono co del poker a partire dallo spirito individualista:
date carte uguali e
un tallone personale A CARTE UGUALI non ci sono coppie, ma solo giocatori che si sfi dano
dal q uale pescare. Come abbiamo già anticipato, esiste una tipologia ognuno in nome e per conto proprio, anche se in
A nche i pozzetti
sono composti dalle di torneo defi nita “a carte uguali”, cioè una compe- numero di quattro. La vittoria va a chi ha raggiun-
medesime carte: tizione dove i tavoli sono preparati affi nché tutti i to il punteggio più alto e, in caso di ex aequo, a chi
q uesto per mettere
in evidenza l’ abilità di
giocatori che siedono nella stessa posizione abbia- ha portato a termine il numero maggiore di chiu-
chi gioca aldilà della no le stesse carte e anche i pozzetti vengono com- sure. Le competizioni testa a testa di norma vengo-
fortuna. posti con lo stesso metodo. Inoltre, ogni giocatore no suddivise in due fasi: c’è una prima fase di “qua-
lifi cazione”, dove chi perde viene escluso e costret-
to ad abbandonare il tavolo e una seconda fase di
gara vera e propria dove i contendenti si sfi dano
fi no all’elezione del migliore del torneo.

LA COPPA CAMPIONI DELLA FIBUR


A questa prestigiosa competizione partecipano sia
coppie che squadre. O gni associazione affi liata può
inviare una o più squadre.
◗ Torneo a squadre – Al primo turno, le coppie
94
Un mondo da scoprire

questa fase, la posizione ai tavoli vede schierata la


OGNUNO
PER SÉ coppia A della prima squadra contro la coppia B
Anche se al tavolo della seconda squadra classifi cata.
a quattro, la sfida
testa a testa prevede L’eventuale turno di riposo prevede l’assegnazione
che ogni giocatore di un punteggio di 1 2 a 1 2 . Tale formula viene ripe-
partecipi per sé.
La vittoria viene tuta anche per il 2 ° e il 3 ° turno.
assegnata a colui
che si aggiudica
più punti e in caso
◗ Torneo a coppie – Il secondo giorno di gara
di parità a chi ha comincia un torneo Danese prendendo quale base
effettuato un maggior di partenza i punteggi conseguiti dalle squadre. La
numero di chiusure.
posizione al tavolo vede schierate la coppia A del-
FASE DUE:
la prima squadra contro la coppia B della seconda
LE COPPIE e così via per tutti i tavoli in modo che le coppie A
Nella seconda siedano in nord/ sud e le coppie B in est/ ovest. N ei
parte del torneo si
sono distribuite allo stesso tavolo in ordine di cate- sfidano le coppie turni successivi, si va avanti secondo il normale
goria. Viene presa come riferimento la categoria di ogni squadra a schema del movimento Danese con la disputa dei
rotazione secondo
del migliore iscritto. Il torneo ha inizio con uno il metodo Danese. primi quattro turni a girone libero e degli ultimi tre
pseudo movimento M itchell: l’arbitro defi nisce i Sarà l’arbitro a fare in turni a gironi di merito. L’arbitro fa in modo che le
modo che le coppie
gironi e il numero di tavoli all’interno dei quali far della stessa squadra coppie della stessa squadra non si incontrino scam-
ruotare le coppie per i primi 4 turni. A conclusio- non si incontrino. biandole eventualmente con le coppie del tavolo
Sommando i
ne dei primi quattro turni viene stilata la classi- punteggi della prima e
successivo. I premi del torneo a squadre e di quel-
fi ca sommando i punti conseguiti dalla coppia A della seconda fase si lo a coppie vengono stabiliti a seconda del numero
con quelli conseguiti dalla coppia B. In base alla arriva all’assegnazione dei partecipanti. Sommando i punteggi conseguiti
della Coppa
classifi ca, le squadre vengono suddivise in gironi. all’associazione sia a squadre che a coppie si arriva all’assegnazione
Seguono tre turni serali per la classifi ca fi nale. Per vincitrice. della Coppa all’associazione vincitrice.

LE SCALE NEI TORNEI FEBURIT

N
ei tornei del circuito Feburit seme, incluso il 2 naturale, senza mat-
vengono ammesse due scale ta o combinazione di sette carte ugua-
in più rispetto alle tre tradizio- li senza matta.
nali. Per cui le tipologie diven- Burraco “SEMIPULITO” (150 punti):
tano cinque: sequenza di almeno sette carte dello
Burraco “OVER THE TOP” (300 punti): stesso seme, incluso il 2 naturale, segui-
sequenza composta da tredici carte del- te o precedute da una matta o combi-
lo stesso seme, incluso il 2 naturale, sen- nazione di almeno sette carte uguali più
za matta. una matta.
Burraco “SUPERPULITO” (250 punti): Burraco “SPORCO” (100 punti): sequen-
combinazione di otto carte uguali (senza za di almeno sette carte dello stesso
uso della matta). seme, incluso il 2 naturale, in cui è com-
Burraco “PULITO” (200 punti): sequen- presa una matta o combinazione di set-
za di almeno sette carte dello stesso te carte uguali con una matta.
95
xxxxxxxx
Un mondo da scoprire

IL RUOLO DELL’ARBITRO inventarsi arbitro dalla sera alla mattina. E siste un


DIVENTARE Un arbitraggio saldo e consapevole decreta il suc- lungo percorso per ricoprire questo ruolo dal gra-
ARBITRO
Il ruolo dell’ arbitro è di cesso di un torneo. La fi gura dell’arbitro ha grande dino più basso, ovvero arbitro di circolo provviso-
grande responsabilità , responsabilità. Per chi gioca da molto tempo e ha rio, fi no al più alto, cioè arbitro defi nitivo a livello
a cui si giunge dopo
un lungo percorso di accumulato esperienza, è un bene provare a calar- nazionale. Il primo passo da compiere per diven-
preparazione, che va si nelle vesti del giudice di gara, per capire davve- tare arbitro è prendere parte a un corso di forma-
da arbitro di C ircolo
ad arbitro a livello ro come funziona il meraviglioso meccanismo del zione organizzato da una delle federazioni nazio-
nazionale. Burraco. Ciò non vuol dire che chiunque possa nali che abbiamo imparato a conoscere.

IL PERCORSO DA ARBITRO FIBUR


N el momento in cui ci si rende conto, e ci si sen-
te pronti, a fare il salto di qualità, si devono segui-
re degli appositi corsi di preparazione organizzati
dalle principali federazioni del Burraco. L’iter per
diventare un arbitro della F ibur prevede la nomi-
na di arbitro di Circolo Provvisorio, che può esse-
re assegnata solo a un socio regolarmente iscrit-
to, previa richiesta scritta del Presidente dell’as-
sociazione di cui fa parte. Dopo aver fatto pratica
per almeno un anno nelle vesti di arbitro provviso-
rio, si può sostenere l’esame per la nomina defi ni-
tiva. Dopo aver ottenuto la nomina a tempo inde-
terminato si può procedere verso il salto di catego-
ria. Prima si diventa arbitro provinciale, al compi-
mento di due anni di pratica, quindi, dopo ulterio-
ri tre anni spesi come giudice di gara, si accede alla
categoria regionale. Per diventare arbitro naziona-
le occorre un’esperienza di almeno sei anni svolta
a livello regionale.

L’ARBITRO DEVE ESSERE SEMPRE PRESENTE?

A
ll’interno di un torneo che si influenzarne il gioco, e senza perdere di
gioca su molti tavoli contem- vista l’andamento generale della gara.
poraneamente è fisicamente Deve essere sempre pronto a interve-
impossibile che l’arbitro sia nire se un giocatore ne richiede la pre-
sempre presente. Si muo- senza a un tavolo, ma ricordiamo che,
verà cercando di distribuire il suo tem- in caso di un accavallarsi di più richie-
po in maniera equa, senza soffermar- ste (caso inusuale ma possibile) bisogna
si troppo su un singolo tavolo, compor- avere pazienza e congelare il turno fino
tamento che può anche disturbarne o al suo intervento.
96
Un mondo xxxxxxxxxxx
da scoprire

UN LUNGO
PERCORSO
Si diventa arbitri
con un percorso
molto lungo, che
parte dalla nomina
ad arbitro di
Ci rcolo P rovvisorio
e poi dopo
step successivi
– l’ esame da
sostenere dopo un
anno, e poi due
anni di praticantato
come arbitro
provinciale, tre anni
come giudice di
gara – si accede
alla categoria
regionale. D a q ui,
dopo sei anni di
pratica, si può
arrivare a diventare
arbitro nazionale.

IL PROTOCOLLO DELL’ARBITRO dove è stato richiesto il suo intervento, si rivolge


N ell’esercizio delle sue funzioni l’arbitro si attie- per primo al giocatore che lo ha fatto avvicinare,
ne a un protocollo. Una volta giunto a un tavolo quindi ascolta la versione degli avversari e, se ne
ha bisogno per farsi un’idea più precisa di ciò che
è avvenuto, al partner di chi ha espresso il recla-
RISPETTO
mo. A questo punto procede a una sorta di simu- DELLE REGOLE
lazione: chi è accusato di aver commesso l’infra- U na volta
richiesto il suo
zione ripete ogni singola mossa effettuata sul tavo- intervento, l’ arbitro
lo, in modo che l’arbitro possa rivederla al rallen- ha il compito di
ascoltare i giocatori
tatore, e il giocatore abbia la possibilità di fornire e ricostruire la
una giustifi cazione ( se ne ha una) per il comporta- dinamica della
contestazione.
mento tenuto. Se la controversia vede due versio- Se può , prende
ni contrastanti e inconciliabili, l’arbitro può chie- provvedimenti
immediati, altrimenti
dere tempo ex tra per ritirarsi e valutare con cal- può ritirarsi per
ma prima di prendere una decisione uffi ciale per prendere una
risolverla. Un pronunciamento affrettato, infatti, decisione. S e del
caso, può anche
può compromettere lo spirito e lo svolgimento del- mandare avanti la
la gara in maniera irreparabile. In alcuni casi, l’in- partita e assegnare
una sanzione
frazione può essere impossibile da sanare in tem- soltanto alla fi ne.
po reale e l’arbitro ha facoltà di lasciare che il gio-
co vada avanti, riservandosi di assegnare un “risar-
cimento” a chi ne è stato danneggiato alla fi ne del-
la gara, per esempio assegnando dei victory point.
La decisione dell’arbitro in merito al numero di
vp di compensazione non può in alcun modo
essere messa in discussione dai giocatori.
In buona sostanza, l’arbitro richiama i gio-
catori al rispetto dei loro doveri ma anche
lui ha non pochi obblighi da rispettare.

I DOVERI DELL’ARBITRO

L’
arbitro ha l’obbligo di pren- può suggerire quale eseguire, perché
dere una decisione ed emet- avvantaggerebbe un giocatore a scapi-
tere un verdetto a benefi- to di un altro, ma deve limitarsi a elen-
cio dei giocatori citando con carle in maniera neutrale. Infine, anche
chiarezza, codice di gara alla l’arbitro può sbagliare. In questo caso
mano, l’articolo del regolamento che è deve ammettere l’errore e risarcire il
stato infranto. Quando sussistono più giocatore che è stato colpito dal suo
strade per correggere l’infrazione, non comportamento inesatto.
97
xxxxxxxx
Le regole internazionali

Il Burraco che si
gioca nel mondo
Esaminiamo nel dettaglio le procedure di gioco stabilite dalle Federazioni italiane nel caso
di torneo disputato seguendo il codice di gara del Burraco internazionale

C
ome abbiamo visto, il Burraco ha segue le regole applicate al di fuori dei nostri con-
REGOLE una natura “mutante” e di anno fi ni. Il Burraco internazionale riduce il margine
PER TUTTI
Il compito delle in anno si trasforma, modellato d’infl uenza della fortuna e impone a chi lo pratica
varie F ederazioni dai giocatori che lo praticano in una grande fi nezza strategica fi n dalle prime bat-
è a nche q uello
di stabilire regole ogni parte del mondo. Il ruolo tute di gara. Per vincere in un torneo con le regole
comuni che delle F ederazioni italiane in que- “globali”, ci vogliono memoria e capacità decisio-
vadano oltre le
trasformazioni a sti anni è stato appunto quello di nale, per questo molti circoli prediligono le gare
cui il Burraco è riuscire a imporre alcuni standard riconosciuti a con queste regole, che sono poi un’ottima palestra
soggetto in ogni
parte del mondo. livello nazionale, per fare chiarezza nel prolifera- in vista della partecipazione ai tornei che si ten-
re di pratiche e regole imposte dall’uso. Un’opera- gono all’estero.
zione importante soprattutto per quello che abbia-
mo defi nito il Burraco internazionale, ovvero che IL TEMPO DI GIOCO
Vediamo nello specifi co le procedure di gioco, sta-
bilite dal Codice di gara internazionale stilato dalla
BURRACO
INTERNAZIONALE F ibur. N el Burraco internazionale, il mazziere mesco-
Il Burraco che si la e distribuisce le carte ai giocatori, l’arbitro dà uffi -
gioca nel mondo
richiede memoria cialmente il via al gioco e il mazziere scopre la pri-
e capacità ma carta coperta del tallone. Con questa azione si
decisionale.
L ’ infl uenza della intende partito il tempo di gioco, che prevede i tur-
fortuna è a ncor ni da trenta, quaranta e cinquanta minuti, ma non è
più limitata ed è
richiesta grande
ancora iniziato il gioco effettivo che parte solo dopo
fi nezza strategica. che il primo giocatore pesca dal tallone o raccoglie dal
monte degli scarti. La pesca del tallone deve essere
fatta con attenzione, per non incorrere in una pena-
lità. Il giocatore che inavvertitamente muova anche
di poco la carta del tallone deve prenderla, anche nel
caso in cui non l’abbia sollevata e quindi non ci sia
98
Le regole internazionali
xxxxxxxxxxx

LA SOSTITUZIONE IN TORNEO

N
el Burraco internazionale è pre- in calendario. Se una coppia abbandona il
vista la sostituzione di un gio- gioco, viene assegnato un punteggio per
catore che si trovi nell’impossi- riposo, ovvero 6 vp per turni da 2 o 3 mani
bilità di proseguire il torneo, ma e 8 vp per turni da 4 mani. Se entrambe le
soltanto nel caso in cui non sia coppie hanno abbandonato il tavolo, sarà
stata già disputata la metà degli incontri loro attribuito un punteggio pari a zero.

scarti, deve ritirare tutte le carte che lo compon-


TEMPUS FUGIT
L ’ arbitro dà il via alla gono. Se ne lascia una sola nel cestino quella car-
partita nel momento ta diventa automaticamente lo scarto. Se per erro-
in cui, una volta
distribuite le carte ai re ne lascia due, la più alta in rango sarà lo scar-
giocatori, il mazziere to e la seconda gli tornerà in mano, ma per pena-
scopre la prima
carta dal tallone.
lità non potrà svolgere nessun’altra attività. Qua-
I turni di gioco lora il cestino sia formato da una sola carta, que-
possono essere da sta non può essere scartata immediatamente, a
trenta, q uaranta o
cinq uanta minuti. meno che il giocatore non dimostri ( su richiesta
dell’avversario) di averne in mano un’altra uguale.
IL MONTE N el caso non possa dimostrarlo, dovrà riprendere
DEGLI SCARTI in mano la carta e scartarne un’altra. R icordiamo
L e regole per
prendere dal monte che nel regolamento internazionale non è prevista
degli scarti sono la possibilità del Burraco semipulito o la creazione
molto precise. S i
può prendere una
di combinazioni formate da carte uguali con l’uni-
carta solo se si è in ca eccezione di quelle formate dalle carte estreme,
grado di attaccare a cioè Asso e 3 . Per poter chiudere la smazzata, inol-
uno dei giochi aperti.
S e si prende il tre, è obbligatorio aver messo in vetrina un Bur-
monte non bisogna raco pulito. Una partita di Burraco internaziona-
lasciare nessuna
carta e, se ne viene le, dunque, si rivela sempre lunga e impegnativa e
stata una reale presa di visione. Se per sbaglio chi è lasciata una, q uesta non è inusuale che prima del suo termine si arrivi
sarà lo scarto.
di turno pesca due carte invece di una, prenderà la a pescare il fondo del mazzo.
prima, giocandola normalmente, mentre la secon-
da sarà fatta visionare dall’arbitro al giocatore che
lo segue, che potrà optare tra prenderla o raccoglie-
re dal cestino.

LA RACCOLTA DAL MONTE


N el Burraco internazionale è possibile raccogliere
dal monte degli scarti soltanto se si è in grado di
attaccare almeno una carta a uno dei giochi aperti.
Quest’ultima può trovarsi già in mano al giocatore
o far parte del cestino, mentre la carta iniziale può
essere raccolta soltanto se si può aprire un gioco
utilizzando le carte già in mano. M ettiamo il caso
che la carta iniziale sia una pinella: se il giocatore
in turno ha un gioco in mano può raccoglierla, ma
non è obbligato a calarla subito se ha qualcos’altro
da attaccare e può conservarla per un gioco miglio-
re nei turni successivi. Quando un giocatore deci-
de, al proprio turno, di raccogliere il monte degli

IN CASO DI RITARDO

I
l Codice di gara internazionale punisce punteggio in vp pari al 70% del risul-
con l’ammonizione il ritardo non supe- tato massimo conseguibile. Alla cop-
riore a 5 minuti e con una penalizza- pia dei ritardatari vanno 6 o 8 vp in
zione se è compreso tra 5 e 10 minuti. base al numero delle mani, sempre
Se si va oltre i 10 minuti, l’incontro vie- che questo non costituisca un inde-
ne dato vinto alla coppia presente con un bito vantaggio.
99
xxxxxxxx senza pensieri
Giocare

La vacanza col
Burraco incluso
Alle terme per rilassarsi oppure in crociera attraverso le bellezze del Mediterraneo, ma
sempre senza rinunciare ad un tavolo da gioco ben organizzato

P
ratichiamo il Burraco per passa- mo l’ora di allargare e con la quale vorremmo passa-
MARE&CARTE re il tempo, mantenere la mente re allegri momenti di svago. Le vacanze per esempio.
U n bel gruppo
di amici, il sole il sveglia, superare i nostri limiti e E cco perché alcune agenzie di viaggi si sono specia-
mare e le nostre socializzare con altri fanatici del- lizzate nell’offrire vacanze “Burraco incluso”, con pac-
amate carte: i
tour operator la pinella. I giocatori del circolo chetti dove il giocatore può trovare di tutto, dall’om-
che organizzano sotto casa ( e persino quelli cono- brellone sulla spiaggia al tavolo da torneo. È un’oc-
vacanze con
annesso Burraco sciuti ai tavoli virtuali su inter- casione per realizzare il sogno di una vacanza tutta
non mancano. net) diventano una seconda famiglia, che non vedia- all’insegna del Burraco senza pensieri e senza incom-
benze burocratiche. Basta solo
scegliere la meta e preparare le
valigie, i compagni di gioco ( e di
viaggio) li troveremo sul posto!

TOUR OPERATOR
SPECIALIZZATI
Il fenomeno delle vacanze con
PARTITA SUL
BAGNASCIUGA Burraco è nato circa quindici
Ap profi ttare delle anni fa, grazie alle sporadiche
vacanze per
divertirci e per iniziative di tour operator vicini
coltivare la nostra al mondo degli appassionati del
passione al tavolo
verde, facendo gioco. Pian piano, questa realtà
amicizia con vacanziera si è consolidata, gra-
persone che hanno
il nostro stesso
zie anche al successo riscosso, e
hobby, è p ossibile! oggi c’è la possibilità di accedere
In agenzia di viaggio a un’offerta variegata, dove è faci-
possiamo trovare
il viaggio che fa le trovare la proposta giusta. Dal-
per noi. la collaborazione con la F edera-
100
Giocare senza
xxxxxxxxxxx
pensieri

LA LOCATION PERFETTA SU INTERNET

C
erchiamo la location perfetta mentali per ospitare un torneo (competi-
per organizzare un meeting o zioni federali incluse):
un torneo, oppure una mini- Ü Tavoli quadrati o rotondi, perché i tavo-
vacanza interamente dedica- li rettangolari possono dare fastidio
ta al Burraco? Il sito Meeting- durante il gioco, soprattutto quando i
hub.net offre un servizio ben organizzato, giocatori sono due e lo spazio è poco.
mettendo a portata di click le migliori sale Ü Angolo ristoro, per mettere a disposi- Ü Personale di supporto, per offrire infor-
presenti sul territorio nazionale. Lo staff zione dei giocatori un buffet dove rifo- mazioni a chi partecipa a un torneo per
ha visitato ogni location proposta, verifi- cillarsi senza essere costretti ad abban- la prima volta e ha domande sullo svol-
cando che possedesse i requisiti fonda- donare la sala del torneo. gimento della manifestazione.

prende uno stage per imparare a giocare a Burraco o


BENESSERE E migliorare la tecnica e la possibilità di iscriversi a un
TAVOLO VERDE campionato di Burraco a premi nella categoria esper-
D a diversi anni si
è consolidato il ti o amatori, con arbitri federali F ibur.
fenomeno della
vacanza con
La F ibur organizza persino un torneo nazionale da
Burraco. L a Jolly crociera, sempre in collaborazione con la Costa. La
Travel, ad esempio, concorrenza, però , non sta a guardare. La M SC ospi-
è un’ agenzia di
viaggi specializzata, ta una manifestazione di Burraco a bordo delle sue
che propone, tra navi lungo la rotta del M editerraneo, toccando Geno-
gli altri, il pacchetto
di una settimana va, N apoli, Palermo, Barcellona, M arsiglia e Palma
alle terme di di M aiorca.
Mo ntegrotto (P D ):
zione F itab, per esempio, si è sviluppata l’agenzia di arte, benessere
viaggi specializzata Jolly Travel che, da dodici anni, e pinelle!
organizza tornei ed eventi di Burraco in prestigiose CARTE IN MEZZO AL MARE
località turistiche in Italia e all’estero. M olto apprez- Co sta Cr ociere o MSC, a bordo delle navi da crociera è possibile
fare un viaggio con annesso Burraco. S i può partecipare a una
zato, per esempio, il pacchetto che prevede una set- competizione, ma anche a uno stage per imparare a giocare o
timana di soggiorno a M ontegrotto Terme ( Padova) , migliorare la propria tecnica.
dove è possibile immergersi nella natura, godere del-
le bellezze storiche e dei benefi ci delle acque, il tutto
tra una partita di Burraco e l’altra.

LA CROCIERA CON BURRACO


Per chi ama i viaggi per mare e l’ozio della sdraio
al sole, sul ponte di una nave ex tralusso, niente di
meglio della crociera con Burraco. Una vacanza- tor-
neo che conquista sempre più giocatori, come dimo-
stra il proliferare delle agenzie e delle compagnie di
crociera che si sono lanciate sul mercato con propo-
ste di viaggio e competizione inclusa. Il Touring Club
Italiano si è fatto portatore dell’iniziativa Burraco
Cruise, una crociera di otto giorni tra F rancia, Corsi-
ca e M alta a bordo della nave Costa Pacifi ca che com-

IL BON TON DEL BURRACHISTA DA CROCIERA

I
l buon gusto deve contraddistingue- dere in lamentele se, per esempio, i
re sempre il giocatore di Burraco, ma tavoli non sono tutti della stessa misura
diventa particolarmente importante o c’è anche un intrattenimento musica-
durante un torneo a bordo di una nave. le. Allo stesso modo, non dobbiamo sci-
Quando ci imbarchiamo per una cro- volare nel casual a tutti i costi, per esem-
ciera con torneo dobbiamo tenere pre- pio presentandoci al tavolo con la tenuta
sente che gli spazi di gioco non sempre sfoggiata sul ponte o in piscina. Lascia-
possono essere all’altezza degli standard mo pareo e infradito per i tanti momenti
dei normali spazi federali, per cui dobbia- di relax e prendiamo parte al torneo con
mo avere maggiore elasticità e non ecce- abiti comodi, ma presentabili…
101
10
xxxxxxxx
Le ragioni di una passione

I giocatori si raccontano
La casalinga che ha aperto un circolo per vincere la solitudine, il geometra che, grazie alle
carte, ha scoperto il mondo e tante storie di giocatori appassionati

I
l Burraco non è un gioco come tutti gli in casa davanti alla tv. Il comune ha concesso le sale
QUALCOSA altri, un passatempo da portare avan- d’un palazzo storico che nessuno usava più. Ci sono
IN PIÙ
U n gioco, tante ti per noia e nulla più e che si può scam- un biliardo, una grande stanza dove mangiamo e uno
motivazioni. Ama to, biare con qualsiasi altro. Lo è all’inizio, schermo dove guardiamo i fi lm. Spesso organizziamo
odiato, il Burraco
ha molte… ca rte quando ci avviciniamo a questo gioco di conferenze. E , proprio lì , una notte di inverno, dopo
per diventare carte francesi che ha tanto successo. Par- una cena, R ossella mi ha insegnato a giocare a Bur-
un passatempo
irrinunciabile. Nelle tita dopo partita, però , scopriamo che raco. Adesso è diventato l’appuntamento del merco-
testimonianze di dietro al Burraco c’è un mondo, una fi losofi a e che ledì . Si cucina tutti insieme e poi, io e tante amiche
chi ha trovato in
j olly e pinelle un
il modo con cui ci destreggiamo ( nuove e vecchie) giochiamo. È
modo per colorare tra pozzetti e pinelle, racconta bello alla mia età aver impara-
le proprie giornate, qualcosa di noi. Abbiamo chiesto to un gioco nuovo. E avere una
scopriamo che il
Burraco è q ualcosa a un gruppo di giocatori, alcuni scusa per star lontana dalla tv» .
di più di un gioco veterani, altri neofi ti, di ricorda-
di carte.
re com’è iniziata la loro passione PIERO, 56 ANNI,
e cosa vuol dire per loro seder- GEOMETRA
si al tavolo verde per sfi dare gli « Gioco a Burraco per colpa di
altri e se stessi a colpi di strate- mia moglie, Clara. Le carte in
gia, psicologia e di fortuna. casa mia ci sono sempre state,
ma si andava avanti a briscola
PER STARE ANTONIA, 62 ANNI, e scopa. È stata proprio lei, con
INSIEME CASALINGA santa pazienza, a insegnarmi il
P er Antoni a,
giocare a Burraco
« Quand’ero ragazza, al mio pae- Burraco. Ci sono mariti cui tocca
è un mod o di se, c’erano tre cinema e un tea- andare ai corsi di salsa e meren-
stare insieme con tro. O ra, alle 6 di sera, per le gue e io, invece, possiamo dire
i compaesani,
soprattutto nei strade non trovi nessuno. Così , che sono stato fortunato. Piano
lunghi giorni con un gruppo di amici abbia- piano, ho imparato, e con mia
d’ inverno q uando si
rischia di stare fermi mo deciso di aprire un circolo moglie abbiamo anche comin-
davanti alla tv. per non restare sempre chiusi ciato a frequentare un circolo.
102
Le ragioni di una
xxxxxxxxxxx
passione

SI PARTE!
Co n la scusa
del Burraco,
P ietro e sua
moglie viaggiano
rincorrendo tornei.
H anno scoperto
così molti paesini
tutti da visitare.

ON LINE
Sul tram o in
casa, giocare
on line come fa
Ro ssella è un
Adesso, quando cerchiamo una scusa per prender- passatempo che
ci un w eekend libero, guardiamo su internet dove a volte fa perdere
la cognizione del
c’è un torneo e partiamo. Ci sono un sacco di piccoli tempo che passa.
paesini che senza i nostri tornei di Burraco non avrei ma non a un tavolo, col telefonino. A volte mi pare
mai scoperto! » . un vizio. “F accio solo un’altra partita, solo una”. Come
no! N on ho mai fumato e non capivo chi si lamen-
VALENTINA, 35 ANNI, AVVOCATO tava di non riuscire a smettere. O ra lo capisco. M a
« Io sono una persona gentile e lo dicono tutti. Sono quando prendo il tram verso l’uffi cio e la città è piena
quella che presta sciarpe, vestiti e perfino scarpe. di rumore e traffi co, oppure torno a casa e mi anno-
Sono quella che le amiche sanno di poter chiamare io, gioco. E mi prende tanto che, se sono in mezzo a
all’ultimo minuto se la baby- sitter ha avuto un impe- una partita, non mi accorgo di niente. O rmai non so
gno. N on fatemi però sedere al tavolo verde perché più quante volte sono scesa alla fermata sbagliata! » .
divento una tigre. Quando gioco, mi trasformo, sono
fatta così . N on so perché succede, ma se non si litiga LUNA, 43 ANNI, GIORNALISTA
( litigate amichevoli, ma serissime) io non mi diver- « Io sono un po’ complessata, perché sono piccoletta
to. Che gusto c’è a giocare a Burraco se poi non par- e un mio ex fi danzato mi chiamava Pikachu, come il
tono quelle infi nite discussioni su “Quel K non anda- Pokemon. Dal Sud sono scappata a M ilano per l’u-
va scartato! ”, “E hi! N on hai visto che stavo andan- niversità appena compiuti i diciotto anni. M i ricordo
BUONA,
do a pozzetto! ”. Come si fa a divertirsi se non si liti- MICA TANTO! il primo inverno tra le vie fredde e le vetrine piene di
ga un po’? » . V alentina sfoga la cose che non potevo comprare. Il sabato, noi ragazze
sua vena litigiosa
giocando a fuorisede con pochi soldi in tasca e tante speranze nel
Burraco. T rovare cuore, ci riunivamo a casa di un’amica. Dalla dispen-
una “ finestra” della
propria vita dove sa tiravamo fuori le cose buone che ci arrivavano dal
scaricare lo spirito paese e giocavamo a Burraco. E cco, il Burraco mi ha
polemico non è
male! aiutato ad affrontare la vita. E , infatti, continuo a gio-
care, perché la passione è passione! » .

BURRACO PER
DIMENTICARE
Giocare,
giocare: per una
studentessa con
pochi mezzi può
essere un modo
per passare il
tempo con le
amiche in modo
ROSSELLA, 28 ANNI, IMPIEGATA piacevole ed
economico. A nche
« Gioco tutti i giorni da circa un anno e non l’ho mai L una, giornalista,
fatto con gli esseri umani. Cioè gioco con le persone, ha iniziato così !

EMANUELE: “VI CONSIGLIO IL BURRACO PERCHÉ…”

“L
a prima cosa che mi piace gioco di carte, purché non ci siano i soldi
del Burraco è che è sem- di mezzo. A soldi sono una catastrofe. Ho
plice da imparare. Se vuoi visto rovinate un sacco di amicizie – perfi-
giocare come si deve, ci no la notte di Natale – per partite a soldi. Il
vogliono migliaia di parti- Burraco non è così, ed è un ottimo compro-
te, ma per capire le regole ne bastano due. messo tra giochi complicati come il bridge
La seconda, è che devi giocare per il com- e quelli noiosi che facevano le nostre non-
pagno. Io gioco piuttosto bene a qualunque ne. Per questo, lo consiglio a tutti”.
103
Le ragioni di una passione

vacanza insieme al mare. In spiaggia, gli animatori


RICORDI ci hanno “costretto” a iscriverci a un torneo, in cop-
DI INFANZIA
A L eonardo il pia. Quel pomeriggio abbiamo scoperto due cose:
Burraco forse non che la mamma non aveva tutti i torti ad amare que-
piace neppure
tanto. Ma lo sto gioco e che potevamo divertirci anche senza di
giocava con la lei. Da allora siamo un duo invincibile e giochiamo
nonna, per q uesto
giocare è diventata
almeno una volta alla settimana» .
un’ occasione
per ricordare.

BURRACO
È VITA
P er M arta, ospite di
una casa di riposo,
imparare il Burraco
è stata una ventata
di vitalità . Nella sua
LEONARDO, 38 ANNI, ARTIGIANO struttura sono in
molti a giocare e
« N on ho mai capito se il Burraco mi piace sul serio. organizzano tornei
Io sarei più un tipo da scacchi. I giochi di pazien- che riempiono le
giornate degli ospiti.
za e strategia sono quelli che fanno per me. Il fatto è
che a Burraco ci giocavo con mia nonna. H o impa-
rato nei lunghi pomeriggi in cui mi teneva compa- IO E PAPÀ
gnia, quand’ero un bimbo e mamma e papà erano al Quando P aola era
piccola ci giocava
lavoro. Partite interminabili. M ai conosciuto qualcu- la mamma, ma
no che giocasse da così tanto tempo e così male. M ia adesso che lei MARTA, 82 ANNI, PENSIONATA
è una ragazza e
nonna possedeva il senso strategico di una pietra, ma mamma e papà si « Tanti anni fa ho letto in un libro questa frase:
si divertiva tantissimo. O ra gioco di rado, l’estate al sono separati, ha “N on si può insegnare un nuovo motivo a un vec-
imparato ad amare
mare e qualche volta per le feste. M a se gioco sento il Burraco e fare chio maestro”. A ottant’anni suonati, prigioniera di
mia nonna vicina a me» . coppia fissa con una casa di cura piena di persone a un passo dal-
papà .
la fossa, pure io credevo che non sarei mai stata in
PAOLA, 17 ANNI, grado di imparare cose nuove. Poi al mio tavolo si
STUDENTESSA è seduta Tina. Aveva i capelli bianchi, come me,
« Quando ero bambina odia- ma gli occhi ancora vispi, pieni di luce. H o capito
vo il Burraco. M ia madre pas- subito il segreto della sua giovinezza: un mazzo di
sava tutto il suo tempo libero carte, che portava ovunque andasse. A quel primo
a giocare con le sue amiche, incontro ha provato a mettermi a parte del suo eli-
mi ignorava e ignorava anche sir di giovinezza, ma io mi sentivo impacciata, ave-
papà. Senza di lei ci sentivamo vo paura di farla indispettire, perché non sapevo
soli. Io restavo pomeriggi interi giocare bene. M a Tina non si è arresa, dimostran-
ad ascoltarla spettegolare e sgo- dosi la compagna ideale, paziente ma anche seve-
larsi per le carte che non entra- ra al momento giusto. N on ha insegnato il Burra-
vano e pensavo: “Io non butte- co solo a me. O ggi qui nella nostra struttura non c’è
rò mai il mio tempo così ”. Poi, ospite che non prenda parte al torneo o alle parti-
quando i miei si sono separa- te libere. E per noi non è un passatempo, ma è un
ti, io e papà abbiamo fatto una modo per sentirci ancora vive» .
104
Cuore e passione

O gni anno, in tutta I talia, si tengono decine di tornei a sostegno di progetti di beneficienza
in cui i burrachisti giocano per provare a migliorare il mondo

D
all’unione di tante teste e tan- zioni di disagio. O gni estate si tiene in Versilia un tor-
ti cuori nascono sempre buoni MOLTI MODI neo benefi co organizzato dalla fondazione N iccolò
DI AIUTARE
frutti. E infatti i circoli, le asso- P er fare in modo Galli onlus, il cui ricavato va a sostegno di una bor-
ciazioni e le F ederazioni di Bur- che il tempo sa di studio all’estero per un giovane particolarmente
passato al tavolo
raco si distinguono per la gran- verde sia oltre che meritevole iscritto al quarto anno delle scuole supe-
de attenzione dedicata ai pro- puro divertimento, riori, al liceo classico, scientifi co o delle scienze uma-
anche un modo
getti di benefi cenza e all’impe- di occuparsi ne. Un’opportunità educativa, formativa e di studio,
gno nel sociale. Il Burraco solidale è una realtà che da degli altri, ci sono riconosciuta dal M inistero dell’Istruzione, dell’Uni-
molte iniziative di
anni contribuisce, attraverso le quote di iscrizione ai Burraco solidale
versità e della R icerca che regala a uno studente o
tornei e alle competizioni, alle raccolte fondi promos- che fanno capo a una studentessa la possibilità di fare un’esperien-
se da Croce R ossa, Unicef, Lions, R otari, Advar, Cit- a organizzazioni za di vita unica, di arricchire il proprio curriculum e
benefiche.
tà della speranza e tante altre onlus. Un impegno che di diventare davvero cittadino del mondo. Leonar-
spesso viene criticato da chi sostiene che solo una pic- do, che ha vinto questa importante borsa di studio,
TANTE TESTE, non conoscerà mai personalmente i burrachisti che
UN GRANDE hanno contribuito al suo viaggio verso l’età adulta,
CUORE ma non dimenticherà l’opportunità di studio che il
A ttraverso le q uote
di iscrizione ai tornei loro impegno gli ha permesso di vivere. E cco perché
e alle competizioni, il Burraco solidale va sostenuto, perché maggiore è
si raccolgono
fondi per iniziative il numero dei progetti, in Italia e all’estero, maggio-
benefiche. Co sì re è la credibilità di questo gioco che sta diventando
giocare diventa
un modo per sempre di più un modo di vedere il mondo, una fi lo-
impegnarsi anche sofi a che si basa sull’impegno e rifi uta il qualunqui-
nel sociale.
smo e la passività.
cola parte dei soldi raccolti dagli organizzatori vada-
no davvero ad alimentare i progetti benefi ci, mentre
il grosso alimenterebbe progetti molto più “perso- PER I BAMBINI
Nella foto, una
nali”. In realtà, basta poco per verifi care che il dena- delle tante iniziative
ro raccolto grazie ai giocatori viene poi utilizzato in di Burraco
solidale. Questa
maniera trasparente ed è auspicabile che il cinismo in particolare si
non prenda il posto della generosità e dell’altruismo svolge a Garlate,
presso la struttura
nel cuore del vero amante del Burraco. P ratogrande a
favore di Italian
UNA BORSA DI STUDIO A mala onlus,
un’ associazione
GRAZIE AL BURRACO impegnata a favore
Vogliamo fare un piccolo esempio tra i tanti, che dei bambini del
T ibetan Chi ldren’ s
dimostra quanto l’impegno dei giocatori di Burraco Vi llage del L adak h,
possa fare la differenza nella vita di chi soffre situa- in India.

105
La vita si impara giocando a carte

Insegnare
il Burraco ai bambini
Le regole sono semplici e i piccoli possono usare al meglio la loro memoria visiva, perciò al
tavolo da gioco si divertono e alla fine… siamo noi a imparare da loro

P
ur essendo un gioco di raffina- esprime anche così : attraverso un ponte tra le genera-
GRANDI ta strategia, il Burraco ha rego- zioni che vede grandi e piccoli, genitori e fi gli, nonni
E PICCOLI
In fondo, pur con le di base molto semplici, che si e nipoti, passare del tempo insieme all’inseguimento
le sue strategie imparano facilmente e permetto- di pinelle e scale pulite, aguzzando l’ingegno e impa-
raffinate, il Burraco
“di base” è un no anche al principiante assoluto rando a lavorare in squadra e in coppia, un insegna-
gioco semplice, di sedersi al tavolo verde e diver- mento che nella vita reale vale più di qualsiasi mon-
lontano dall’azzardo
che caratterizza altri tirsi, apprendendo e facendo pra- tepremi in denaro.
giochi di carte, che tica con giocatori più esperti. Questa immediatezza
perciò può essere
facilmente spiegato
del Burraco e la sua natura, assolutamente lontana SI PARTE DAL VALORE DELLE CARTE
ai più piccoli. dallo spirito dell’azzardo che caratterizza altri giochi Per insegnare il Burraco ai nostri fi gli non servono
di carte, lo rendono un passatempo adatto anche a metodi pedagogici complicati, ma una buona dose
bambini e ragazzi. La vocazione sociale del Burraco si di pazienza e la voglia di condividere la passione per
il gioco. I bambini sono per natura aperti all’appren-
dimento e ci stupiranno non solo afferrando al volo
il funzionamento del Burraco, ma insegnandoci a
vederlo sotto una nuova prospettiva, ricordando-
ci il motivo principale per cui ci siamo avvicinati a
questa disciplina, il divertimento! Senza impelagar-
ci in spiegazioni teoriche che farebbero fuggire subi-
to i nostri baby apprendisti burrachisti, sediamoci
NONNI E NIPOTI con loro con i due mazzi di carte in mano e cerchia-
Insegnare a giocare
a Burraco ai piccoli
mo di visualizzare i fondamenti del gioco in modo
è un eccellente pratico e sfruttando al massimo la memoria visiva,
modo di unire che nei piccoli è di gran lunga più attiva e poten-
generazioni diverse.
È un’opportunità te che nel cervello degli adulti. Partiamo dal valo-
simpatica per riunire re delle carte e dalle modalità con cui interagisco-
nonni, genitori e figli
tutti intorno al no tra di loro. F acciamo vedere loro qualche com-
tavolo verde. binazione, non soffermandoci troppo sulla differen-
106
La vita si impara giocando a carte

VELOCI le non immediate, per esempio l’obbligo di rac-


E SAGACI cogliere tutte le carte dal cestino e di prendere
Se non ci fi ssiamo una sola carta dal tallone, senza scoprirne altre.
nel voler insegnare
troppa teoria ai R icordiamoci di essere stati bambini anche noi,
nostri piccoli, ma ci perciò non aspettiamoci che siano da subito ordi-
lasciamo prendere
dalla pratica del nati nella disposizione sul tavolo e mettiamo in
gioco, spiegando conto un po’ di confusione. Il Burraco è un buon
la partita “ dal vivo” ,
partendo dal modo per apprendere l’importanza delle regole,
valore delle carte, dell’ordine e dell’organizzazione dello spazio di
i nostri bambini
ci stupiranno per gioco e di quello “mentale”, ma non riuscirà mai
la loro velocità nell’intento se i giocatori in erba si saranno disa-
nell’ apprendere.
morati ancor prima di cominciare.

STEP PRECISI
P er insegnare
za tra Burraco sporco e pulito, che interiorizzeran- il Burraco a
no in poche mani. F acciamo una piccola simulazio- un giocatore in
erba, bisogna
ne distribuendo loro il ventaglio e, con la nostra col- saper rendere
laborazione, incoraggiandoli a sistemare insieme le interessante lo
carte che secondo loro si “attaccano”. svolgimento della
partita, con i suoi
passaggi, la presa
LE FASI DEL TURNO del pozzetto,
la chiusura, la
A questo punto passiamo ad altri due punti fon- costruzione del
damentali: il pozzetto e il monte degli scarti. R idi- Burraco, tenendo
conto che per i
stribuiamo le carte, sempre scoperte per non cre- ragazzi, abituati a
are ansia nei piccoli giocatori, e cerchiamo di ren- internet e cellulari,
è importante avere
dere automatico lo svolgimento del turno attra- stimoli veloci.
verso le sue fasi: la pesca dal tallone oppure la GLI STEP DELLA PARTITA
raccolta dal monte degli scarti, il gioco e lo scar- Portiamo avanti la nostra partita di simulazione a
to. Giochiamo qualche turno per prendere sicu- carte scoperte, accompagnando i giocatori verso
rezza, approfi ttandone per far capire alcune rego- le tappe imprescindibili della partita. F acciamogli
toccare con mano, aiutandoli nelle scelte tattiche,
il piacere dell’andata al pozzetto e del raggiungi-
mento del Burraco, in modo che capiscano che si
tratta di traguardi che vanno raggiunti per arriva-
re al punto fi nale, ovvero la chiusura. Una parti-
ta di Burraco può essere lunga per un ragazzino,
specie per quelli di oggi, che sono abituati a sche-
REGOLE mi di gioco di natura elettronica, che si consuma-
CON SIMPATIA
F acciamo prendere no in un battito di ciglia, perciò le tappe interme-
confi denza ai die della smazzata sono un sistema per mantener-
nostri bambini con
concetti come ne viva l’attenzione e la soddisfazione personale. In
il pozzetto e il più, offrono la gratifi cazione necessaria a contro-
monte degli scarti
sempre giocando bilanciare l’attesa che si impone nella costruzione
a carte scoperte laboriosa delle sequenze a esemplifi care, meglio di
e mettendo in
conto un po’ di mille parole, i vantaggi del saper attendere, ragio-
disordine… nando con calma sulle mosse da fare.

BURRACO PER APPRENDERE

P
ossiamo considerare il Burraco che si hanno in mano. I gioca-
come un sistema per migliora- tori, sia grazie all’ampiezza del
re la competenza linguistica di proprio bagaglio linguistico e
bambini e ragazzi. Questo l’obiet- culturale, sia alla loro destrezza
tivo del progetto “Burraco Parole” e abilità logica, devono cercare
lanciato dall’associazione Uisp e dedica- di trovare le soluzioni migliori
to sia ai bimbi della scuola primaria che ai tra una scelta multipla di com-
ragazzi delle medie e delle superiori. Que- binazioni mentali possibili. Il
sta versione del Burraco consiste nel for- regolamento del gioco si trova
mare parole di senso compiuto con le carte sul sito uisp.it.
107
Gli amori segreti dei soliti noti

I vip del Burraco


Lo amavano Giulio Andreotti, Virna Lisi e Sandra Mondaini. Oggi, tra le tante star appassionate,
ci sono Alessia Marcuzzi, Ilary Blasi e Renato Zero

F
ino a venti anni fa, il Burraco era che è avvenuta grazie al tamtam dei giocatori anoni-
GIOCOSI E
FAMOSI un fenomeno regionale, che impaz- mi, ma anche per merito di un agguerrito numero di
Sfatata la diceria zava in Puglia, ma era poco pratica- testimonial, provenienti in egual misura dal mondo
che il Burraco
sia un gioco da to nel resto del Paese. Veniva consi- dello spettacolo, dallo sport e dalla politica. Tra i più
vecchie signore, derato un gioco da vecchie signore, grandi sostenitori del Burraco del recente passato
per le sue
caratteristiche vanta
incapace di regalare brividi come ci sono stati personaggi amatissimi, che purtroppo
molti sostenitori il poker e soddisfazioni strategiche ci hanno lasciato, come il tenore Luciano Pavarotti,
anche tra i vip, come il bridge. E invece oggi non c’è luogo in Italia le attrici Sandra M ondaini e Virna Lisi e l’ex primo
del passato e del
presente. dove il Burraco non raccolga attorno a sé stuoli di ministro Giulio Andreotti. Il loro testimone è però
appassionati. Una rivoluzione lenta ma inesorabile, passato ad altri vip del Burraco.

ALESSIA MARCUZZI, IN ARTE “LA PINELLA”

A
lessia Marcuzzi ha una tale
passione per il Burraco da
aver aperto un sito (lapinella.
com) per esprimere al meglio
il suo essere “matta” per il
gioco. Il nome non poteva che essere
“La pinella”, nickname della Marcuzzi sui
social network, e vale la pena visitarlo per
sentire i racconti delle smazzate assie-
me alle amiche di sempre, Laura Pausini
e Vittoria Belvedere.
108
Gli amori segreti dei soliti noti

in raccolte fondi a sostegno dell’Airc, fu tra i primi


UNA DONNA
DI CLASSE a sostenere economicamente la lotta contro il can-
L a bellissima ed cro attraverso un torneo di Burraco.
elegantissima V irna
L isi, famosa attrice Anche la stilista M arta M arzotto è stata tra le
del cinema, e instancabili star del Burraco, in coppia con un’al-
ultimamente anche
della tv, era una fan tra signora del j et set, la sua grande amica Sandra
del Burraco. Carraro, moglie dell’ex ministro e presidente della
F igc, F ranco Carraro.

I TESTIMONIAL DI OGGI

LE STAR DEL BURRACO ARENÀ!


CHE CI HANNO LASCIATO A nche l’ istrionico
Rena to nazionale è
Giulio Andreotti, che per tutta la vita si era dedi- un appassionato di
cato da un lato alla strategia politica di alto livel- j olly e pinelle.
lo, dall’altro al poker ( in cui era imbattibile, paro-
la dell’ex presidente della R epubblica F rancesco
Cossiga) , venne convertito al Burraco quasi con
una folgorazione e i suoi amici più cari dicevano Il vuoto lasciato da questi personaggi è molto gran-
divertiti che lo preferisse persino al suo amatissi- de, ma all’interno della famiglia del Burraco non
mo gin. Luciano Pavarotti considerava il Burraco sono mai venuti meno uomini e donne in vista, che
non un passatempo, ma un elemento fondamen- non perdono occasione per rendere omaggio pub-
tale della sua esistenza e ha continuato a praticar- blicamente al gioco del Burraco. L’ex presidente
lo con gioia e impegno, fi no agli ultimi giorni della della R epubblica Carlo Azeglio Ciampi e l’ex sinda-
sua vita. Sandra M ondaini, volto storico della tele- co di M ilano Letizia M oratti, per restare nel campo
visione italiana in coppia con il marito Ra imondo della politica, ma anche lo stilista Giorgio Armani,
Vianello, ha saputo più di tutti incarnare lo spirito il cantante R enato Z ero, l’autore televisivo Gianni
benefi co del Burraco solidale. Da anni impegnata Boncompagni e le regine del piccolo schermo Ra f-
faella Carrà e M ara M aionchi. E per chi vuole sep-
pellire per sempre il pregiudizio del Burraco gioco
GRANDE per “donnicciole”, basta fare il nome di due donne
STRATEGA
Sp irito acutissimo di grande carattere, che hanno tenuto alto il nome
della nostra politica, dell’Italia e la buona reputazione di questo gioco
il “ D ivo Giulio” si
dice fosse capace in giro per il mondo, la tennista F lavia Pennetta e
di passare interi la cantante Laura Pausini. Strano a dirsi, la cosa
pomeriggi a giocare
a carte. Burraco e che più attira i vip al tavolo del Burraco è la sua
non solo. semplicità, l’essere alla portata di tutti. « È molto
divertente – ha dichiarato in un’intervista M ara
M aionchi, – fa passare le serate e non è costoso,
quindi valido sotto tutti gli aspetti. R ispetto ad altri
giochi, non è pericoloso dal punto di vista econo-
mico ed è molto aggregante».

LA COPPIA VIP, SCOPPIA O NON SCOPPIA?

G
li psicologi dicono che il Bur- parole povere, invece di tradire la moglie
raco è meglio della terapia di o il marito si trova soddisfazione cam-
coppia, soprattutto se porta- biando partner al Burraco. Conferma que-
to avanti con qualcuno che sta regola la coppia costituita dal duo
non è il legittimo partner. Francesco Totti & Ilary Blasi, insepara-
Lo ha spiegato bene la psicoterapeuta bili nella vita e al tavolo da Burraco, ma
e burrachista Maura Vitale: «Si creano sempre su fronti opposti. Ma come non
dinamiche relazionali per cui il giocatore dimenticare che un altro appassiona-
tende a trovarsi un compagno diverso. to del gioco, l’attore Raul Bova, giocava
Può esserci il nonno col nipote, ma anche spesso con la suocera, che dopo la fine
la signora chic con un partner che non è il del matrimonio con la figlia ne ha dette e
marito. Un piccolo “tradimento”: ma ben scritte di tutti i colori sull’ex genero. Chis-
venga. Gli istinti sono canalizzati in modo sà se tanto astio non fosse dovuto anche
innocente e non si sfogano altrove». In a qualche scarto sbagliato…
109
xxxxxxxx
Mai senza

Il kit da
Burraco

Portamazzo, carte, matita e blocco segnapunti, ecco il set da portare ovunque, per fare di
ogni luogo il posto giusto per imbastire una partita scacciapensieri

I
l Burraco è un passatempo nobile, alla LE OFFERTE ON LINE
GRANDE portata di chiunque abbia a disposizio- Sul portale amazon.it è possibile ordinare il set
AMAZON ne due mazzi di carte francesi e un pia- portatile della casa Modiano, che comprende
Sul portale
amazon.it è no dove appoggiarle. Ciò non toglie che astuccio richiudibile in similpelle, due mazzi di
possibile ordinare
tutto ciò che ser ve qualche volta il burrachista possa aver carte, matita e blocco per segnare punti. Il costo è
per giocare, ma voglia di giocare con un set personaliz- di 3 0 ,0 4 euro. N on prevede portamazzi ma ha un
anche per fare un
regalino a un amico
zato, che contenga tutto il necessario costo più contenuto il set Dal Negro ( due mazzi di
appassionato di ma anche quel pizzico di eleganza che non guasta. carte, matita e bloc- notes con scheda segnapun-
Burraco. Nella foto
il k it in similpelle
I set per giocare a Burraco si trovano in vendita nei ti) , in vendita sul sito mbishop.it a 2 3 ,5 0 euro. Per
che raccoglie due negozi di hobbystica, ma, soprattutto per chi abita fare un regalo a un fanatico del Burraco che è allo
mazzi di carte da nei piccoli centri, è possibile rivolgersi ai distributo- stesso tempo un tifoso di calcio, niente di meglio
Burraco, matita e
blocco segnapunti ri on line specializzati nei giochi di carte. L’offerta è della confezione di latta della Juego, con logo del-
della Mod iano. varia e adatta a tutte le tasche e la consegna avvie- la squadra del cuore ( J uventus, M ilan, Inter) ripre-
PER SEI! ne in tempi rapidi. so anche sulle carte, la matita segnapunti e il bloc-
Semp re su co. Sempre su amazon.it a 1 8 ,1 3 euro. Dallo stes-
amazon.it, la
confezione di tre so sito si acquista anche il set dedicato al Burra-
mazzi per giocare co a sei, con contenitore in legno per tre mazzi di
il Burraco a sei,
in un elegante carte ( al posto dei due canonici) , matita, taccuino
confezione in legno per i punti e scheda esplicativa delle regole. Prez-
comprensiva di
blocco segnapunti,
zo: 2 7 ,9 9 euro. Per chi desidera avere un mazzo
per 27,9 eur o. speciale, magari illustrato con la foto dei fi gli o del
socio di gioco, o per i circoli che vogliono usare il
logo dell’associazione su tutti gli strumenti del tor-
neo o dare spazio allo sponsor, carte incluse, c’è la
possibilità di ordinare prodotti ad hoc in rete, per
esempio tramite il sito specializzato www.carte-da-
gioco-personalizzate.com.

IL TAVOLO PORTATILE

S
e le carte sono per loro natu- una sala d’attesa o un sottoscala in una
ra facilmente trasportabili, non location perfetta, ma di certo non in pie-
si può dire lo stesso per il tavo- di. Risponde a questa esigenza il tavolo
lo da gioco. Possiamo gioca- da Burraco pieghevole con panno ver-
re a Burraco in qualsiasi luogo de incorporato, acquistabile su ebay.it a
e in qualsiasi momento, trasformando 138 euro.
110
Le carte
xxxxxxxxxxx
in cucina

Dolcezze
da Burraco
Due ricette per addolcire la partita con
le amiche, il torneo casalingo o per
rendere speciale il compleanno di un
vero appassionato

N
on c’è torneo di Burraco senza
un buffet per ricaricare le bat-
terie dei giocatori e, anche nel-
le partite organizzate a casa, è
buona norma far trovare uno
spuntino. N iente di complica- to nel latte caldo. Prepariamo dodici pirottini sul-
to, qualcosa da consumare in la teglia da forno e versiamo l’impasto, lasciando UNA FESTA PER
IL BURRACO
fretta, senza sporcarsi troppo e che non costringa in cottura per venti minuti. Sforniamo i tortini e li Per addolcire
i padroni di casa a fare la spola tra il tavolo da gio- spennelliamo con il w hisky. la partitina tra
amici, per il
co e la cucina. Un’idea brillante può essere prepa- Per la decorazione compriamo una confezione di torneo casalingo
rare un vassoio di “tortini” personalizzati, dedica- pasta di zucchero bianca, una penna alimentare e, perché no,
anche per la festa
ti alle carte da gioco. rossa e una nera. Stendiamo la pasta di zucche- del burrachista
ro sul tavolo, fi no ad avere un quadrato di 3 mm appassionato, un
dolce pensiero è
CARTE-TORTINO AL WHISKY di spessore. R itagliamo dodici quadrati, smussan- quel che ci vuole.
( Ingredienti per otto persone) do gli angoli perché somiglino a piccole carte. Con
• 4 uova • 2 cucchiai di caffè le penne disegniamo valore e seme sulle carte di
• 3 0 g di zucchero liofi lizzato zucchero e deponiamole sui tortini con delicatez-
• 180 g di panna acida • 2 cucchiai di latte caldo za, adagiandole sul frosting.
• 2 5 0 ml di olio di semi • w hisky q.b.
• 3 5 0 g di farina “00” • 1 confezione di pasta di MONOPORZIONE
• 10 g di frumina ( un zucchero bianca I tortini decorati
con le carte sono
amido di frumento che • due penne alimentari un’idea di sicuro
si trova facilmente in ( rossa/ nera) effetto e hanno
commercio) • 1 preparato per glassa la praticità della
monoporzione.
• 16 g di lievito per dolci ( frosting)
Preriscaldiamo il forno a 1 6 0 ° C. M ontiamo con
una frusta le 4 uova con lo zucchero in una terrina
capiente, quindi aggiungiamo la panna acida e l’o-
lio di semi. In un contenitore a parte mescoliamo
la frumina e il lievito, quindi incorporiamo nell’im-
pasto, per poi completare il tutto con il caffè sciol-

TORTA VELOCE DEL BURRACHISTA

V
olete fare una torta speciale re. Stendete la pasta da zucchero verde e
per un amante del Burraco ma fatela aderire alla torta con la confettura
non siete grandi chef? Procu- di albicocche, stando attenti a non crea-
ratevi un pan di Spagna roton- re bolle e pieghe, soprattutto sui lati. Rita-
do già pronto (si vendono divi- gliate la pasta eccedente, quindi elabora-
si in tre parti), una confezione di prepara- te le carte come nella ricetta precedente,
to di crema pasticcera, una confezione di stavolta a grandezza naturale e dispone-
pasta di zucchero bianca e due di pasta tele sulla base verde come se formasse-
di zucchero verde. Preparate la crema ro un Burraco. Nella foto vedete il capo-
seguendo le indicazioni sulla confezio- lavoro della foodblogger Stefilla (http://
ne e usatela per farcire il pan di Spagna, letortedistefilla.blogspot.it), ma anche gli
che avrete bagnato con un po’ di liquo- inesperti faranno la loro figura.
111
Come devo fare?

Le faq dei giocatori


Rispondiamo qui alle domande che si fanno più spesso i principianti del Burraco. E cerchiamo
di vederci chiaro anche nei dubbi strategici di chi si trova in un torneo

A
bbiamo esplorato ogni aspetto • Se si cala un tris di 10 e sotto s’intravede una
UNA DOMANDA del gioco del Burraco, nella ver- carta ma non si sa quale sia, bisogna scartarla?
UNA RISPOSTA
È normale avere sione casalinga in partita libera Se la carta non è un 1 0 o una Pinella ( quindi carte
dubbi, per q uesto e in quella da torneo a coppie, in sanabili sul gioco dei 1 0 ) va scartata.
diamo risposte
alle domande quattro giocatori, ma anche due,
più freq uenti dei tre, cinque e sei, passando per il • Che succede se il mio avversario prende il maz-
principianti ma
anche degli esperti Burraco reale e quello interna- zetto scartando e lo apre subito senza aspettare
giocatori di torneo. zionale. Ciononostante sono molte le domande che che il suo compagno giochi?
si pongono ogni giorno i giocatori nel corso delle Il giocatore è soggetto all’ammonizione da parte
partite, dubbi ai quali diamo qui una risposta pra- dell’arbitro.
tica, da applicare subito.
• Il tallone può essere ispezionato per verifica-
LE DOMANDE DEL PRINCIPIANTE re quante carte vi siano?
• Si può fare un tris di pinelle? N o, in nessun caso.
N o, in nessun caso.
I DUBBI STRATEGICI
DUBBI • Se di prima mano ho la possibilità di anda-
DA FUGARE re subito a pozzo calando un tris con pinella,
So lo giocando un altro tris e A, 2, 3, lo faccio oppure è meglio
vengono in mente
alcuni q uesiti aspettare?
che vanno risolti Di regola è sacrosanto andare al pozzetto aven-
per consentire di
giocare in scioltezza done la possibilità, ma possono verifi carsi alcune
e tranq uillità . eccezioni. Per esempio, nel caso in cui non siamo
alla prima mano e c’è bisogno di recuperare pun-
ti, possiamo attendere, lasciando che sia il nostro
compagno a prendere il mazzetto e raccogliendo
per costruire combinazioni più forti.

• Gioco a Burraco da tre anni, ma il mio livello


non è all’altezza dei giocatori da torneo. Quan-
112
Come devo fare?

fi cile da gestire, del partner in gioco in coppia. Il


torneo serve proprio a metterci faccia a faccia con
i nostri limiti, per riuscire a superarli. Dopo qual-
che cocente sconfi tta, si vedranno i frutti, a patto di
fare tesoro di ogni partita disputata, magari pren-
dendo qualche appunto sui “trucchi” che abbiamo
visto mettere in campo dagli altri giocatori.

• D urante una partita sono andato al pozzo sen-


za avere un Burraco. N el mazzetto ho trovato 7
‫ۦ‬, 5 ‫ۦ‬, 3 ‫ۦ‬, 2 ‫ۦ‬, j olly . H o calato 7 ‫ۦ‬, 2 ‫ۦ‬, 5 ‫ ۦ‬tenendo
in mano 3 ‫ۦ‬, j olly . Arrivato al suo turno, il mio
socio ha attaccato alla sequenza due carte, por-
tandola a 8 ‫ۦ‬, 7 ‫ۦ‬, 2 ‫ۦ‬, 5 ‫ۦ‬, 4 ‫ۦ‬. A quel punto io ho
inserito il 3 ‫ۦ‬, pregustandomi già il Burraco…
Solo che le carte sono rimaste sempre sei. P er-
ché non siamo riusciti a
do ho provato a partecipare ho fatto sempre completare il Burraco?
brutte figure e ho deciso di non iscrivermi ad TRIS DI PINELLE Il motivo è semplice, ave-
Quando sono
altre gare. D etto questo, adoro il Burraco e vor- davvero troppe, te commesso un classi-
rei migliorare il mio gioco, come posso fare? o q uando siamo co errore da principian-
in fase di presa
E sistono corsi per giocatori di medio livello? di pozzetto, viene
ti, cioè avete incastrato la
Il Burraco si impara solo giocando a Burraco. Tut- voglia di tirare giù pinella dello stesso seme
ti abbiamo avuto esperienza di cosa vuol dire sen- un bel tris di pinelle. della sequenza tra due
A ltolà ! Non si può !
tirsi inadeguati dal punto di vista tattico e strate- carte. N elle vostre inten-
gico nei confronti degli avversari e, cosa più dif- zioni c’era di trasforma-
re un Burraco sporco in
un Burraco pulito in un
immediato futuro, ma
PINELLA quest’aspirazione vi ha
INCASTRATA fatto perdere di vista la situazione reale, portan-
Non sempre è un
bene aspirare a do a una sconfi tta. Quando abbiamo in mano due
un Burraco pulito matte, di cui una pinella dello stesso seme del-
incastrando la
pinella dello stesso
la sequenza, è preferibile aprire con l’altra matta
seme in modo che tenendo in mano la pinella che potrebbe servir-
solo la carta esatta ci come 2 naturale e lasciandoci aperte più possi-
possa sbloccarla.
P er la praticità del bilità di andare a Burraco. Incastrando la pinella
gioco a volte è come nella situazione presentata, solo pescare un
meglio lasciare più
possibilità di andare 6 ‫ ۦ‬avrebbe permesso di portare il 2 ‫ ۦ‬alla sua posi-
a Burraco. zione naturale.

IL BURRACO A SEI

N
el mio circolo, nel caso di to al primo giocatore del team avversa- ha finito per primo le carte distribuite, gli
partita a sei, abbiamo l’a- rio ad aver fatto lo stesso. altri due mazzetti vengono assegnati in
bitudine di giocare con due Nel secondo caso: si alternano i gioca- sequenza dal giocatore delle altre due
pozzetti, ma mi dicono che tori delle squadre A, B e C. Il primo poz- squadre che per primo ha finito le carte
la regola ne vorrebbe tre. Il zetto va al giocatore della squadra che della distribuzione.
nostro metodo è sbagliato? Come dob-
biamo sistemarci al tavolo?
Possono esserci due casi: se il tavolo da
B A B C
sei è diviso in due squadre, ognuna for-
mata da tre persone, si fanno due poz-
zetti; se il tavolo è composto da tre squa-
dre di due persone allora sono necessa- A B A A
ri tre pozzetti.
Nel primo caso: si alternano i giocatori
della squadra A con quelli della squadra
B. Il primo pozzetto andrà al primo gioca-
tore a finire le carte e il secondo mazzet- B A C B
113
xxxxxxxx
Come devo fare?

• D opo la distribuzione del ventaglio ero primo re molte più carte e tentare il Burraco. Attenzione
di mano. P er un colpo di fortuna, ho sistema- UNA DOMANDA, però ! Le cose sarebbero state diverse nel caso in cui
TANTE
to tutte le mie carte e sono andato al pozzetto. RISPOSTE tu avessi preso il pozzetto senza scarto, andando a
Il mio avversario non aveva giocato e si è un po’ A molte delle Burraco e a chiusura di smazzata, senza che tut-
domande che
risentito, ne è nata una discussione, ma secon- ci poniamo c’ è ti gli altri giocatori avessero fatto almeno una gio-
do me era tutto perfettamente secondo le rego- una risposta che cata. Da regolamento, per chiudere avresti dovuto
non è univoca,
le. O no? ma va desunta attendere il turno successivo.
Avevi ragione su tutta la linea, nessun regolamento dal tipo di gioco
e dall’ andamento
vieta di andare al pozzetto al primo turno, si trat- della partita in
• Se, dopo aver preso il pozzetto e fatto il Burra-
ta di una situazione fortunata quanto rara che va q uestione. co, sono in chiusura con in mano soltanto una
sfruttata al meglio. M ettendo le carte in vetrina da carta e il giocatore alla mia destra, dopo aver
subito, si agevola il compagno, che può sistema- raccolto dal cestino, scarta per distrazione una
carta che posso aggiungere ai miei giochi, ho
facoltà di utilizzarla per andare in chiusura?
CHE RABBIA! Questa domanda centra un nodo dolente nel rego-
A ndare a pozzetto lamento del Burraco, dove tale situazione vie-
alla prima mano, ne affrontata in maniera non chiara, al punto che
è possibile, a
patto però di in molti tornei è uffi cializzato il comportamen-
scartare una carta, to da tenere prima di dare avvio al gioco effettivo.
perché al primo
turno non si può N ella maggior parte dei casi, è permesso chiude-
andare in diretta. re con lo scarto del giocatore precedente, a meno
E se l’ avversario si
arrabbia, pazienza! che non sia stato vietato espressamente nel rego-
lamento di gara.

• H o aperto il gioco sulla carta di scarto del mio


compagno, che ha reagito male, accusandomi,
a fine partita, di non aver prestato attenzione al
suo gioco. H o davvero sbagliato?
Applicando alla lettera le regole del buon gio-
co, dovremmo dire che il partner si è lamentato
a ragione. M a la verità è che il divieto di costruire
sullo scarto del socio, che di norma scarta per indi-
care un gioco su cui non può lavorare, non è asso-
luto. Vale, per esempio, se implica l’uso di una mat-
ta, ma se abbiamo in mano una bella scala pulita
che poggia sullo scarto del partner non c’è ragio-
ne per non calarla.
114
Comexxxxxxxxxxx
devo fare?

PROPRIO LA
CARTA GIUSTA!
S e non è stato
concertato
diversamente prima
di iniziare la partita,
prendere dal cestino
degli scarti una carta
che ci consente di
chiudere anche se
abbiamo in mano
una sola carta,
si può .

CUORI DI SCALA
A ll’ inizio della partita
è bene non bruciare
le combinazioni di
cuori di scala (carte
dal 6 al 9 ), anche se
ne abbiamo in mano
cinq ue. V ediamo
come evolve il
gioco, e solo in
una fase un po’ più
avanzata caliamoli,
magari solo q uattro,
per segnalare al
partner le nostre
esigenze di gioco.
• Il mazziere mi ha distribuito un
ventaglio con cinque 8 e mi sono
arrovellato nel dubbio: calare subi-
to la combinazione o usare le carte
per costruire altre sequenze?
Con in mano una combinazione di
cuori di scala ( così vengono chiamate le carte com-
prese tra 6 e 9 ) la decisione varia a seconda del-
la fase di gioco. A inizio mano è opportuno atten-
dere a calare, per vedere se c’è spazio per sequen-
ze alternative. In fase avanzata, se siamo riusciti a
fare a meno degli 8 per i nostri giochi, possiamo
metterne in vetrina quattro, conservandone uno
in mano e sperando che il partner colga il messag-
gio implicito sul gioco che vogliamo fare scartan-
do ciò che ci serve.

I QUESITI PER L’ARBITRO


• Quali sono le mansioni dell’arbitro? ta di «chiusura impossibile per mancan- commesso l’infrazione può giocare e scar-
Dirigere qualsiasi torneo sportivo attraver- za di scarto». tare la seconda carta penalizzata (Q).
so il regolamento tradizionale del Burraco
e il Codice di Gara della Federazione che • Se un giocatore attacca alla combina- • Il Burraco è riconosciuto dal Coni?
l’organizza. zione composta da 10 9 8 2 6 5 il jolly e Non esiste in Italia una Federazione di
Q e poi fa Burraco su un’altra combina- Burraco riconosciuta dal Comitato Olim-
• Se un giocatore va a pozzo, ma il com- zione e quindi scarta, che tipo di viola- pico Nazionale, quindi il Burraco è soste-
pagno non se ne accorge e al suo tur- zione del regolamento compie? nuto, attraverso Fibur e Fedibur, come
no di gioco va a sua volta al volo appog- Si ha un’infrazione per «aggiunta di carte nuova attività sportiva.
giando a terra un tris e allungando un in modo errato». Le due carte in questione
gioco, che cosa accade? diventano «carte penalizzate» per cui non
Per sanare l’infrazione, il giocatore deve sono più sanabili. Da regolamento vanno
ritornare in possesso della carta legata per scartate in ordine di valore decrescente. In
ultima (che utilizzerà per lo scarto) sia del questo caso, prima il jolly, interrompendo il
tris messo a terra. Al giro seguente, se sarà gioco e congelando tutte le carte attaccate
ancora in grado, andrà a chiudere riposizio- dopo l’infrazione. Il Burraco effettuato viene
nando le carte nel medesimo ordine. Tec- congelato fino al turno successivo, quando
nicamente, questa situazione viene det- ritorna a essere valido e il giocatore che ha
115
Orientarsi nel mondo virtuale

Il Burraco on line
Casinò e comunità web, tutti i luoghi virtuali per ritrovare il piacere di una partita a Burraco
tra amici dal computer o con lo smartphone

I
l gioco on line tenta di trasferire nel vir- sabato sera con i vecchi amici. L’offerta è diversifi -
ON LINE PER
TUTTI tuale l’esperienza del Burraco sfruttan- cata così da accontentare tutti, dal professionista
Per chi ha tempo done la parte sociale così come quella di a chi ha giusto cinque minuti liberi e vuole passar-
o per chi ha solo
pochi minuti, passatempo. O gni sito si è ritagliato una li con una partita veloce.
per chi è un precisa forma, diversa per grafi ca, acces-
professionista o per
chi vuole simulare la sibilità e modalità di gioco. Ci sono siti LE COMMUNITY DIGITALI
partitella fra amici, il professionali in cui viene simulata un’e- I siti sul Burraco, negli ultimi anni, si sono così
mondo del Burraco
on line diversifica sperienza da casinò quasi fossimo a Saint Vincent o moltiplicati che è impossibile dare una mappa
l’offerta per tutte a M onte Carlo, siti che sembrano circoli di amato- completa di tutti i luoghi virtuali dove è possi-
le esigenze.
ri e altri che sono strutturati per farci sentire come bile giocare. F ondamentalmente ne esistono due
fossimo nella partita casalinga che giochiamo il modelli, quelli che chiedono di scaricare un pic-
colo programma o quelli che permettono di gio-
AL CASINÒ care direttamente sulle loro pagine. Cercheremo
Per sentirsi a Monte di descriverli nel dettaglio. All’inizio sono nate
Carlo, ci sono siti
di Burraco on line piccole comunità di appassionati che lentamen-
strutturati per farci te sono cresciute tanto da ospitare fino a trenta-
assaporare, in tutti
i sensi, l’atmosfera
mila iscritti, con punte che arrivano fino a die-
del casinò. cimila giocatori che ogni ora si collegano per sfi-
darsi a suon di pinelle. A quel punto, i casinò vir-
tuali hanno fiutato l’affare o ora quasi ogni piat-
taforma di gioco d’azzardo on line ha affianca-
to alle classiche slot machine, al Bingo, al Black
J ack e ai tavoli da poker, una propria sezione di
Burraco.
116
Orientarsi nel mondo virtuale

magine che vogliamo presentare al mondo, non-


SITI A
PROFUSIONE ché di tenere contatti coi i nuovi amici che ci sia-
L’offerta di siti mo fatti. Si gioca col computer, con lo smartphone
che ospitano una
sezione a parte o o con il tablet. C’è chi gioca solo per divertimento,
che sono soltanto chi per fare amicizia e chi per salire nelle classifi -
dedicati al Burraco
è vastissima. che che i siti tengono in bella mostra così da invo-
Si contano circa gliare i concorrenti col piacere della sfi da e il gusto
trentamila iscritti alle
varie piattaforme
di dimostrare d’essere campioni.
virtuali.

UN NICKNAME
E VIA!
COME FUNZIONA IL BURRACO VIRTUALE La modalità di
Lo schema per giocare è sempre lo stesso: ci si col- iscrizione al sito
di Burraco è la
lega al sito, ci si registra scegliendo un “nick” ( un stessa che per
soprannome) e una passw ord e si dà la propria molti siti. Ci si trova
un nickname, una
mail. Tempo qualche minuto riceveremo in posta password, si dà
elettronica un link che ci permette di attivare il la propria mail ed
entro un minuto
nostro profi lo, clicchiamo per dare prova di essere si riceve via posta
proprio noi quelli che si sono registrati e possiamo elettronica un link COME SE FOSSIMO BENDATI
attraverso il quale
subito iniziare a giocare. I programmi che si sca- possiamo attivare L’ansia da classifi ca è una costante nell’on line ed è
ricano sui siti dedicati al Burraco generalmente ci il nostro profilo. un confl itto al quale è bene fare attenzione. Perché
A quel punto
consentono di chattare, inviare regali virtuali, dal possiamo giocare
si può andare sul w eb per rilassarsi con una parti-
mazzo di rose al bacio, di costruirci un personag- via computer, tablet ta e incontrare un giocatore agguerritissimo che se
gio che per nick, abbigliamento e aspetto dia l’im- o smartphone. la prende male se siamo distratti e con una cattiva
giocata gli roviniamo la media mensile. Altrettan-
to, così come accade nei social o in qualsiasi ango-
lo del w eb, ci muoviamo in un territorio sconosciu-
to, in cui sembriamo bendati. Così , è facile imbat-
tersi in qualcuno non del tutto educato. R icordia-
mo che internet è di tutti ed è una buona politica
segnalare allo staff del sito chi fa di tutto per ren-
dere un passatempo qualcosa di fastidioso. A fare
la differenza col Burraco del cosiddetto mondo rea-
le sono il tempo e i soci. N ella maggior parte dei
siti si gioca molto velocemente e si viene immedia-
tamente redarguiti se non si è lesti al tavolo ver-
de. Insomma, la tranquillità della partita casalin-
ga dove si chiacchiera del più e del meno mentre
si tenta di costruire una scala, su internet è solo un
miraggio. M a la vera grande differenza è appunto
che giochiamo con sconosciuti.

IL BURRACHISTA È UN ANIMALE SOCIALE

P
iù che nelle mosse abili o nel- il gioco tentato dal proprio socio soltan-
le tecniche di interdizione degli to osservando come scarta, e soprattut-
avversari, il vero giocatore di to che cosa e come raccoglie. E, appunto,
Burraco si riconosce nella capa- nell’on line questa strategia è piuttosto
cità di leggere il compagno. Il complicata. Il vero giocatore di Burraco si
Burraco è un gioco silenzioso come riconosce perché non si muove “in soli-
pochi. Non si danno cenni, motti, frasi taria”. Ma nel gioco virtuale ci sono tem-
fatte con cui si segnalano le proprie car- pi e ritmi diversi che ci possono sposta-
te. La vera abilità è quella di “farsi legge- re almeno in parte dalle nostre abitudi-
re” dal compagno e di saper interpretare ni sociali.
117
Orientarsi nel mondo virtuale

ANCHE SU INTERNET, si trovano la briscola, il sette e mezzo, la roulette


CORRETTI ATTENZIONE AL BON TON e, appunto, il Burraco. Il nostro gioco è insomma
ED EDUCATI
Cerchiamo di N el w eb, così come avviene nei circoli, il pessimo una sezione di una immensa impresa che punta
trovare dei giocatori giocatore si riconosce subito: è quello che insiste a fare cassa vendendo agli utenti il brivido della
al nostro livello,
in modo da non testardamente sul proprio gioco, e che, mano dopo scommessa. Si gioca per divertimento, ma soprat-
innervosirci e non mano, continua a cercare di pescare la carta riso- tutto per tentare di fare denaro. Buoni esempi di
fare innervosire.
E soprattutto, lutrice, senza fare per nulla attenzione agli scar- questi siti sono:
segnaliamo anche ti del compagno e a come gli avversari provano a • www.gametwist.com/it/games/skill-games/card-
allo staff del
sito se troviamo
costruire la loro strategia. Ciò avviene anche nel- games/buraco/?info
un giocatore le comunità virtuali e anche qui, se partecipiamo, • www.snai.it/giochi
particolarmente
maleducato.
fi niremo per trovare non proprio degli amici, ma • www.lottomatica.it/skill/giochi-skill/Burraco
L’educazione non almeno degli ottimi compagni di gioco. Una rac- • online.casinosanremo.it
fa mai male. comandazione: prima di essere bravi giocatori è
necessario essere persone educate. Così , quando si
entra a un tavolo – e anche quando si esce – è sem-
pre buona norma salutare e non arrabbiarsi trop-
po se il compagno con cui interagiamo non è un
fulmine di guerra. Una buona norma per divertirsi
GIOCARE A è quella di giocare con utenti che hanno il nostro
SOLDI livello, così da non trovarci a essere trattati da
Nei siti strutturati schiappe o a innervosirci se ci sentiamo dei cam-
come dei veri e
propri casinò, la pioni e ci sembra che il nostro socio non ci segua
sezione dedicata come vorremmo.
al Burraco è una
parte di un insieme
di giochi d’azzardo. IL BURRACO NEI CASINÒ DEL WEB
Più che giocare
per divertirsi si Qui il Burraco non costituisce che una piccola par-
gioca per soldi, te di un’offerta economica che si è diversifi cata per
si è obbligati a
registrarsi con venire incontro ai gusti degli italiani. E ntrare nei
un documento casinò on line è un po’ come entrare in un grande
e si deve aprire
un conto on line. centro commerciale dove ci sono il bar, il negozio
Ovviamente per i di abbigliamento e il supermarket. Qui, nello spe-
maggiori di 18 anni.
cifi co, accanto alle scommesse sul calcio e i cavalli,
118
Orientarsi nel mondo virtuale

to on line e pagare con carta di credito. Per essere


COME
UNA CHAT ammessi è necessario scansionare e inviare in posta
Grafi ca semplice e elettronica il proprio documento di identità, perché
che ricorda le chat,
per i siti di giochi sono siti vietati ai minori di 1 8 anni.
come Burracoon. La dipendenza da gioco d’azzardo è insomma die-
it, dove, dopo
la procedura di tro l’angolo e tutti i siti hanno banner dove metto-
registrazione, si no in guardia dal pericolo di questa malattia che è
gioca direttamente
on line.
sempre più diffusa e poco conosciuta. Su questi siti
più che il gioco e il divertimento a contare è il denaro.

BURRACOON E I SITI DI GIOCHI


N ei siti di giochi come Burracoon.it, il Burraco non
è che una parte di un’offerta commerciale più ampia.
F atta la solita procedura di registrazione, si gioca
SEMPLICE E direttamente on line. L’impaginazione è essenziale e
VELOCE pulita e ricorda le chat. Una volta entrati, compaiono
Su Burracoon.it, si
impara a giocare i tavoli, da due e quattro giocatori. Le scritte “attesa” o
velocemente, basta “entrare” segnalano rispettivamente i tavoli occupati
entrare in una
stanza dove ci sia
e quelli liberi. Clicchiamo dove vediamo uno spazio
uno spazio libero, vuoto, attendiamo che il tavolo sia completo e inizia-
aspettare il proprio mo a giocare. Le stanze da gioco sono divise in base
turno e iniziare a
giocare. S i può alle regole che vigono. Sulla sinistra, un menù a ten-
scegliere di giocare dina indica le opzioni disponibili. Si può giocare al
anche con mazzi
senza j olly, o dove Burraco classico, ma anche su tavoli dove la chiusu-
si può chiudere ra è consentita solo se si è in possesso d’un Burraco
solo se si ha un
Burraco pulito. pulito o si gioca con mazzi senza j olly. L’applicazione
è interessante e si impara a giocare piuttosto veloce-
mente, ma la grafi ca non è perfettamente intuitiva.
Ci si registra e si viene accolti con un bonus di fi ches. Le carte non sono ben disegnate ed è facile confon-
Quasi tutti hanno una sezione gratuita, ma per dersi scambiandone una per un’altra. Il sito ha anche
entrare nel cuore del gioco bisogna aprire un con- un’applicazione per cellulare e tablet.

WWW.MUNDIGIOCHI.IT

M
undigiochi.it è un gran-
de sito che offre una ricca
varietà di giochi, da quel-
li di carte a quelli di abili-
tà e azzardo, ma veniamo
al Burraco. Anche qui ci registriamo con
la mail e poi si parte. Non c’è bisogno di
scaricare alcun programma e si gioca
direttamente sul web. All’entrata ci ven-
gono date 3000 fiches e ogni volta che si
gioca si possono scommettere dalle 300
alle 5000 fiches. Se si vince si accumula-
no, se si perde, si vede il proprio monte-
premi scalare. Ricaricare le fiches costa
0,99 euro per il pacchetto da 40.000, ma
si possono spendere anche 99 euro per
l’offerta da sei milioni di fiches. Getto-
ni che poi possono essere usati nei vari
giochi che il sito mette a disposizione. La
nuova pagina che si apre mostra i tavoli,
anche qui da due o da quattro giocatori.
Dove vediamo una sedia libera, entriamo.
Ci viene dato un piccolo personaggio che
possiamo personalizzare, cambiandogli
viso e abiti. Giocare è piuttosto semplice,
la grafica è ben curata.
119
Orientarsi nel mondo virtuale

Sopra la chat, sempre presenti, un tavolo da poker,


una slot machine e un piccolo bingo. Insomma,
anche qui, si gioca per fare cassa. La vera spina nel
fi anco è il tempo. Quando comincia una partita, si
apre una piccola fi nestra dove si possono impo-
stare i secondi che ogni concorrente deve rispetta-
re per ogni giocata. Se non si riesce a muoversi in
tempo, il computer gioca per noi. Se il nostro socio
ci abbandona, viene sostituito da un giocatore vir-
tuale con il quale, però , non a tutti piace giocare.
Insomma, è un sito per ammazzare il tempo, fat-
to soprattutto di partite veloci, dà l’impressione di
essere uno di quei siti che si usano in uffi cio quan-
do ci si annoia o mentre si aspetta che bolla l’ac-
qua per buttare la pasta.

I SITI PER GIOCARE E SOCIALIZZARE


I veri appassionati si vedono però nelle comuni-
tà. Qui non si cerca solo il gioco, ma l’incontro con
altri amanti del Burraco. I siti, oltre alla sezione di
gioco in senso stretto, hanno forum dove parlare di
qualunque argomento, notizie sui tornei, collega-
menti alla pagina F acebook degli utenti, riepiloghi
delle regole, consigli sulla strategia, classifi che dei
migliori giocatori. Vediamone qualcuno, partendo
da ilburraco.com. È un piccolo sito, non particolar-
mente frequentato. La grafi ca ricorda quella di un
casinò un po’ trascurato, in verde e rosso amaranto.
Si gioca scaricando un programma che dopo pochi
istanti troveremo sul nostro desktop. Il program-
ma indica le sale libere, quanti giocatori sono pre-
senti e che tipo di partite si possono giocare: “alle-
namento” o “torneo”. Qui vince la coppia che riesce
per prima a raggiungere 2 5 0 0 punti, a differenza di
altri siti che chiudono la partita dopo 2 o tre smaz-
zate, indipendentemente dal punteggio raggiunto.
Le partite da torneo, se vinte, ci fanno salire nella
IL GIOCO A TEMPO, PREGIO O LIMITE? classica del sito, quelle da allenamento non infl ui-
L’AZZARDO N ei siti come mundigiochi.it, oltre al gioco vero e scono sul nostro risultato fi nale. Come gli altri sof-
È SEMPRE IN proprio, abbiamo a disposizione anche una chat tw are, anche questo ha una chat che ci permette di
AGGUATO
In molti dei siti che possiamo usare per chiacchierare con gli altri. fare conoscenza con gli altri giocatori. Si gioca gra-
che propongono tuitamente ma, se si paga un abbonamento mensi-
il Burraco, c’ è
la possibilità di le che costa 8 euro, si può giocare illimitatamente
giocare d’ azzardo. e si può personalizzare il proprio profi lo ed entra-
Questo può
essere stuzzicante, re in chat diretta con gli altri giocatori.
ma al di là del
rischio di cadere
in una forma
di dipendenza,
snatura un po’ lo
spirito del Burraco.

A TEMPO
Nei siti come
mundigiochi.it,
giocare è facile.
Qui abbiamo a
disposizione anche
una chat per
chiacchierare con
gli altri e possiamo
personalizzare il
nostro profi lo.
S i gioca sempre
contro il tempo
e q uesto può
innervosire.

120
Orientarsi nel mondo virtuale

sono colori meno accesi, meno “personaggini” dal-


TUTTO ROSA
Il sito burracoparty. la faccia buffa che si possono scegliere come pro-
it, con la sua pri avatar.
grafi ca in rosa,
ricorda le agenzie Burraconline.com ha, insomma, una forma più
di appuntamenti nostrana, più casalinga e questa forse è una delle
on line, si propone
come una piccola ragioni del suo lungo successo. È come se si fosse
comunità . S i gioca dato vita a un luogo che appare, proprio in quan-
gratuitamente,
ma si può anche to un po’ trascurato, molto simile a casa propria,
giocare a soldi. come quando si invitano vecchi amici e ci si preoc-
cupa di rassettare, ma non di tirare a lucido l’ap-
partamento, perché , appunto, si è tra amici. Anche
SOCIALIZZIAMO? qui, si può giocare gratuitamente ed è l’opzione più
In molti dei siti diffusa, oppure si può passare al profi lo “é lite” che
dedicati al Burraco,
la parte dedicata viene scelto, più che per le nuove opzioni che con-
alla socializzazione sente, per fi nanziare il server che ospita il sito del-
riveste un ruolo
molto importante… la comunità. Valgono sempre le regole già segna-
A nche se il late, ovvero ci si collega, in questo caso a burra-
rapporto a tu per tu
in una partita con conline.c om, si sceglie un nome utente e una pas-
giocatori in carne sw ord e si dà la propria mail. Dopo essere entra-
e ossa, dal lato
socialità , dà molto ti nella casella di posta, si attiva il link che, tempo
di più. qualche minuto, arriva. O ra non ci resta che scari-
care il piccolo programma che burraconline mette
a disposizione a questo indirizzo www.burraconli-
ne.com/scarica.aspx.

NELLA HALL DI BURRACONLINE


Una volta compiuta l’operazione, apparirà sul
nostro desktop una piccola icona che ritrae il re di
UN TAVOLO E cuori. Dobbiamo inserire il nick e la passw ord con
UNA SEDIA
UN PO’ CASINÒ UN PO’ CUORI SOLITARI Co me appare nella cui ci siamo registrati. Volendo, questi dati riman-
Anche il sito burracoparty.it si propone come una schermata, nel
sito burraconline,
gono memorizzati così da rendere più semplice
piccola comunità. La grafi ca in rosa fa di tutto per si può trovare
ricordare le agenzie di appuntamenti on line, con un tavolo e una
sedia per iniziare
tanto di fi danzati abbronzati e in occhiali da sole la nostra partita.
che ci salutano all’apertura della home page. Anche È facilissimo,
ci si registra, si
qui abbiamo un riepilogo delle regole, consigli di aspetta che arrivi il
strategia per i meno esperti, collegamenti ai social link di risposta, si
scarica un piccolo
netw ork e una classifi ca con i giocatori più forti. programma e si è
Si gioca gratuitamente ma c’è anche un link al sito pronti. A q uel punto
si entra nella hall del
della Snai, dove si può giocare a soldi. sito, dalla q uale si
accede alle varie
stanze in cui si può
BURRACONLINE, IL PIÙ ANTICO E AMATO giocare. S cegliamo
Veniamo ora a burraconline.com, il più antico sito le partite disponibili,
q uindi il tavolo e
dedicato al nostro gioco. N e parliamo a lungo, per- la sedia, e il gioco
ché è la comunità storica dove si incontrano più è fatto.
appassionati. Se lo paragoniamo alle nuove pro-
poste che si trovano sul w eb, dobbiamo dire che la i successivi ingressi. Si possono registrare anche
grafi ca risulta un po’ spartana e meno glamour. Ci più giocatori, caso mai si condivida il Pc. La prima
schermata si chiama hall. Bisogna cliccare su “cam-
TRA VECCHI
bia stanza”. Qui compariranno le diverse stanze in
AMICI cui si può giocare, classifi cate per colore: “rosso,
U na grafi ca molto amaranto, magenta, blu… ” e così via. Accanto alla
casalinga e un
po’ spartana: stanza, la presenza degli utenti: “Piena, media, bas-
ecco il sito più sa” così da farci capire dove possiamo trovare spa-
antico dedicato
al Burraco, zio. O ra, basta scegliere una stanza e poi cliccare su
burraconline. M eno “tavoli”. Appariranno le partite disponibili, per due
accattivante, forse,
degli altri siti, ma e per quattro giocatori. L’immagine mostra un tavo-
più “ friendly” . A nche lo, e quattro sedie con i giocatori ordinati per punti
q ui si può giocare
gratuitamente o cardinali: N ord, Sud, E st e O vest. N ord è quello che
scegliere l’ opzione dà le carte, E st quello che gioca per primo. Dove si
“ él ite” .
trova una sedia libera, ci si siede.
121
Orientarsi nel mondo virtuale

COME APRIRE UN NUOVO TAVOLO


Aprire un nuovo tavolo è altrettanto semplice. Si
clicca su “tavoli”, poi su “crea nuovo tavolo” e si
apre una nuova fi nestra. Qui possiamo scegliere
se iniziare una sfi da a due o a quattro giocatori,
dove sedere, il numero delle smazzate, se la par-
tita è valida per la graduatoria e se vogliamo o no
ammettere spettatori. A raccontarlo sembra piut-
tosto macchinoso, ma davanti al nostro computer
e al nostro schermo, diventa tutto intuitivo. Al pri-
mo ingresso, ci si può sentire spaesati, ma una vol-
ta capite le regole di base, muoversi diventa piut-
tosto semplice. Anche qui i giocatori sono classifi -
cati per numero di partite giocate e abilità, così da
sapere quanto sono forti e preparati i nostri avver-
sari e i nostri soci. Cliccando col tasto destro del
mouse sopra l’icona del giocatore, ci apparirà una
piccola fi nestra con “mostra profi lo”.
iscritto, quante partite ha giocato dalla sua prima
VALUTARE PARTNER E AVVERSARI CHE ANIMALE entrata e quante nell’ultimo mese. Sono indicate
SEI?
IN BASE AL PROFILO È possibile anche quelle vinte e quelle perse. Per avere un’idea
Sul profi lo ci sono tutti i numeri di cui abbiamo sapere con chi immediata di quanto è forte il nostro socio ci sono
abbiamo a che
bisogno per conoscere il nostro socio: da quanto è fare visualizzando
immagini di animali. A differenza di quante par-
il profi lo dello tite vinciamo o perdiamo, saliamo o scendiamo di
spettatore. Si
possono sapere
livello, secondo questo schema:
le cose che ci • F ino a 4 : F arfalla
interessano: da • Da 5 a 9 : Topo
q uanto è iscritto,
q uante partite • Da 1 0 a 1 4 : Gatto
ha giocato e • Da 1 5 a 1 9 : Panda
soprattutto q uante
ne ha vinte o • Da 2 0 a 4 9 : Leone
perse, attraverso • Da 5 0 a 9 9 : Aquila
una classifi ca con
immagini di animali. • Da 1 0 0 a 1 9 9 : Pantera
• Da 2 0 0 a 4 9 9 : Squalo
• Da 5 0 0 in su: Drago

L’avatar del nostro socio con l’immagine della far-


falla o dello squalo ci dà una buona idea di quan-
122
Orientarsi nel mondo virtuale

giocando da anni, ma se vediamo che la sua media


di partite giocate e vinte è bassa, forse ci convie-
ne cambiare tavolo.

COME COMUNICARE CON GLI ALTRI


GIOCATORI
N el tavolo è anche presente una chat che possia-
mo usare per chiacchierare con gli altri giocatori.
R icordiamoci che siamo qui per giocare e la gen-
te la prende piuttosto male se si chatta troppo e
si rallenta il gioco. M a per chi vuole condividere
ogni stanza, il sito mette a disposizione una chat
pubblica dove incontrare i propri amici e scam-
biare impressioni. A comunicare al tavolo da gio-
co, ci aiutano poi le emoticon/ faccine che ormai
tutti abbiamo imparato a usare. Possiamo posta-
re la faccina che ride quando siamo contenti di
come il nostro socio ha giocato o quella dispera-
ta quando le carte non vanno come vorremmo. Il
programma con cui giochiamo è personalizzabile.
Si possono cambiare la grafi ca, i suoni delle carte
che vengono calate e possiamo decidere se essere
contattati dagli altri giocatori oppure no.
to sia forte, ma se proprio vogliamo essere sicu-
ri di quanto sia preparato, è bene dare un’occhia- CHATTARE E
COMUNICARE
ta al numero di partite vinte e giocate nell’ultimo P ossiamo
mese. Per capirci, un giocatore di livello “Panda”, anche chattare
durante la partita,
cioè da metà classifi ca, che però ha una media di comunicando
partite vinte di 2 su 3 , può essere un ottimo socio con le emoticon.
R icordiamo che ci
che si è iscritto da poco e non ha ancora accumu- sono giocatori che
lato abbastanza punti per salire in classifi ca. Al si straniscono un
po’ se, continuando
contrario, un giocatore “Drago”, può essere uno a chattare,
stakanovista del Burraco che ha accumulato punti rallentiamo il gioco.

IL PROFILO ELITE DI BURRACONLINE, ECCO CHE C’È IN PIÙ


• Visualizzazione dell’indice di gradimen- cate personalmente, con nick, durata, e • Accesso alla “Stanza bianca Elite”, per
to della comunità dei giocatori. punteggio. giocare partite senza attribuzione di livelli.
• Quantità maggiore di livelli: 22 contro i • Mischiata “manuale”, per vedere come • Possibilità di spegnere la visualizzazio-
9 dello standard. vengono davvero mischiate le carte. ne dei banner nella chat e al tavolo.
• Possibilità di bisbigliare messaggi privati. • Possibilità di aggiungere note persona- • Strumento automatizzato di segnalazio-
• Contatori differenziati per partite a 2 o li private alle schede di ogni giocatore. ne se si ricevono offese.
4 giocatori.
• Avatar personalizzati.
• Possibilità di coprire le carte agli spet-
tatori.
• Possibilità di cliccare i nick direttamen-
te dalla chat.
• Accesso vietato al tavolo da parte di chi
è inserito nella nostra lista nera.
• Sfondo colorato verde o rosso in chat
per gli amici o per chi si trova nella lista
nera.
• Riassunto punti vinti o persi alla fine
della partita.
• Specialità di gioco (partite a 2 o a 4 gio-
catori) nel proprio profilo.
• Accesso allo storico delle ultime parti-
te giocate da tutti i giocatori.
• Archivio storico delle ultime partite gio-
123
Orientarsi nel mondo virtuale

IL FORUM DEL BURRACO: UNA SECONDA nera” e questi non potranno più contattarci. Se ci
UN PICCOLO FAMIGLIA va, possiamo pure scambiarci regali virtuali, dai
PAESE
Su burraconline, N el forum di Burraconline, possiamo trovare di fi ori, alle bibite ghiacciate e ai cappellini colora-
si trovano tanti tutto, dalle barzellette, alla musica, alla discussio- ti. Come in ogni grande comunità, ci sono perso-
tipi di giocatori,
ma quello che ne sui temi del giorno, alle consuete domande su ne gentili e persone antipatiche, ma lo staff fa di
contraddistingue quanto possa considerarsi vera un’amicizia nata on tutto per tenere chi non si comporta a dovere lon-
questo sito è che ci
sono persone che line. Qui, insomma, il Burraco è la scusa per cono- tano dai tavoli da gioco, impedendogli di accede-
lo frequentano da scersi e il sito, dopo i anni di attività, è diventato re alla chat o addirittura impedendogli di entrare
molti anni. Un forum
ricco di argomenti un piccolo paese dove tutti conoscono tutti. Se clic- nel sito se il comportamento scortese viene ripetu-
offre la possibilità di chiamo sull’avatar dei giocatori, possiamo infat- to troppe volte.
chiacchierare con gli
altri iscritti e alla fine ti vedere che molti sono gli utenti che giocano da
tutti conoscono tutti. cinque/ sei anni. N on c’è un profi lo preciso, né per
età né per status sociale, si va dalla ragazza, al non-
no, dalla casalinga che gioca intanto che il brasato
LA LISTA NERA cuoce, fi no al professionista agguerrito.
Se giocando ci
siamo trovati bene
con altri giocatori, LA LISTA NERA DEI MALEDUCATI
possiamo inserirli
nella lista amici, Quando si gioca è possibile inserire i soci con cui
mentre, al contrario, ci siamo trovati bene nella “lista amici” e ogni vol-
se abbiamo trovato
personaggi distratti ta che torniamo a collegarci ci appariranno segna-
o maleducati, lati in verde. Bastano pochi click e possiamo invi-
possiamo inserirli
nella “lista nera”, tarli direttamente a una nuova partita. Altrettan-
così non potranno to è possibile inserire i giocatori che abbiamo tro-
più contattarci.
vato distratti o addirittura scortesi nella “lista

QUANTO COSTA BURRACONLINE.COM?

I
l sito si mantiene grazie alla pubblicità fa la differenza tra questo sito e gli altri
– per niente fastidiosa – che compare non è tanto il sistema di gioco o la grafi-
al tavolo da gioco prima che cominci- ca con cui veniamo accolti, ma la comu-
no le partite oppure grazie agli abbo- nità. Per intenderci, la pagina Facebook
namenti “élite” degli utenti. L’abbo- di Burraconline.com conta più di 41 mila
namento costa 12 euro al mese o 60 se “Mi piace”. È il sito dove meglio sono
ci si abbona per un anno. Si può paga- spiegate le regole del gioco e le strate-
re con carta di credito, con un bonifico gie per migliorare la propria qualità al
o direttamente dal cellulare. Quello che tavolo verde.
124
Giocare con il telefonino

Le applicazioni per tablet


e cellulari
E cco il segreto per giocare in ogni momento della giornata, segnare punti e sfidare gli
appassionati di Burraco di tutta I talia senza muovere un passo…

L
e prime applicazioni per telefonini Burraco, informa sui tour dove si gioca in piazza,
BURRACO che permettevano di giocare a Bur- sui circoli e i tornei uffi ciali. C’è anche una sezio-
OVUNQUE
Con l e app per raco erano una catastrofe. Si gioca- ne con i comunicati della federazione e, sempre
smartphone o va contro computer e soprattutto si aggiornata, la classifi ca nazionale.
tablet è possibile
avere sempre a aveva un socio dotato di intelligen-
portata di mano za artifi ciale, ma che di intelligen- PUNTEGGIO BURRACO
la possibilità per
giocare al nostro te non aveva nulla. Alla terza parti- p lay .google.com/store/ap p s/details?id= com.up ap p .
gioco preferito. ta veniva voglia di regalare il cellulare al primo che p unteggioburracop remium
passava. O ggi, le intelligenze di gioco sono assai Utile applicazione per segnare i punti durante una
migliorate, ma la vera differenza rispetto al pas- partita. Si possono salvare i punteggi e personaliz-
sato è che ora, linkandoci col nostro profi lo Goo- zare gli avatar dei giocatori. L’applicazione conser-
gle o F acebook, giochiamo con altri utenti, quindi va lo storico delle partite concluse con data, nome
CHAT E TORNEI non con un computer che continua a ripetere stol- giocatori, punteggi fi nali.
Da F acebook
o da Google+ , tamente le stesse mosse.
ecco una app I PUNTI
che permette di
giocare scegliendo DOVE TROVARE LE APP iPunti Burraco Lite
la modalità che più Per trovare la app ( cioè i programmi per giocare) , Applicazione segnapunti per utenti iPhone
ci aggrada. T ornei a
montepremi e una basta andare sugli store dei diversi sistemi operati-
chat sono a nostra vi e, tanto per iPhone che per Android, troveremo BURRACO ITALIANO:
disposizione.
un’offerta ampia, tanto gratuita che a pagamento. LA SFIDA
Una volta scaricato il programma sul tablet o sul- http s: //p lay .google.com/
lo smartphone, possiamo giocare dalla poltrona di store/ap p s/details?id= com.
casa così come in treno mentre viaggiamo. Atten- W hatW ap p .BurracoO nline
ti alla connessione. Se ci siamo registrati e tenia- Diverse modalità di gio-
mo ad avere una buona media nei punti classifi ca, co. Si possono sceglie-
è consigliabile giocare in Wi -fi o dove si trovi una re il numero di giocato-
buona copertura, altrimenti si perde il collegamen- ri, i premi e le puntate.
to e di conseguenza la partita cui stavamo parteci- Si gioca senza registra-
pando. E cco allora, le app più interessanti… zione oppure accedendo
APP FIBUR con F acebook e Google+ .
L a app della FIBUR H a una sezione con tornei
F ederazione Italiana
Burraco dà tutte le p lay .google.com/store/ap p s/ a montepremi, una chat
notizie sui tornei, details?id= fi bur.ev in.com che permette di manda-
le manifestazioni e
tutte le classifi che È la App della F ederazione italiana Bur- re messaggi agli avversa-
aggiornate. raco. Dà le ultime notizie sul mondo del ri e controllare le loro statistiche.
125
I consigli di uno squalo

La mia vita in una


Burraco Community
Una giocatrice ci racconta la sua esperienza in un sito di Burraco e, soprattutto, ci spiega
tutti i trucchi per vincere e per trovarsi bene in un gruppo di amici virtuali…

N
on so se la mia è una storia nero della mia vita. Il mio matrimonio fi niva come
L’ANESTETICO triste o allegra. Di certo mi forse fi niscono tutti i matrimoni, cioè male. N on è
DELLA PARTITA
ON LINE sono sentita ridicola per tan- che ci odiavamo, è che non avevamo più niente da
U n matrimonio to tempo. Come fai a non sen- dirci. N on era solo il dolore a farmi soffrire, ma il
fi nito, tanti pensieri
da scacciare dalla tirti strana se ti emozioni per senso di fallimento. M i sentivo inadeguata. R ima-
testa. F uggire tipi che si chiamano Scuorone nere insieme per i fi gli ci sembrava sbagliato. Ai
dalle esperienze
dolorose e trovarsi o M attissima e se ti preoccupi bambini va insegnato che le diffi coltà arrivano e si
a giocare a Burraco perché è una settimana che Gingilla7 6 non si col- possono affrontare, non che la testa va messa sot-
on line, ovunq ue e
comunq ue… È la lega? Gioco ogni giorno. Due partite a metà mat- to la sabbia facendo fi nta di nulla.
storia vera di una tina, prendendomi una pausa dall’uffi cio e spesso
giocatrice virtuale.
la sera spengo la tv e rimango collegata fi nché non CHI NON GIOCA A BURRACO
mi si chiudono gli occhi. È iniziato nel periodo più NON PUÒ CAPIRE
La faccio così lunga perché vorrei riuscire a far
MATTINA capire la sproporzione tra i momenti diffi cili che
E SERA attraversavo e la risposta arrivata da una comu-
U na medicina nità dove si gioca a carte. Quando l’ho raccontato
contro i pensieri
che martellano: due alle mie amiche del mondo reale, mi sono trova-
partite la mattina e ta davanti facce sconcertate, al limite del biasimo,
una la sera prima
di coricarsi. E poi come se loro non stessero poi a guardare il telefoni-
giocare ti prende, no aspettando le notifi che di F acebook. Avevo biso-
fi no al punto che
ti preoccupi se gno di perdere tempo, tutto qui. Dalla mattina alla
q ualcuno della tua sera, mi martellavano pensieri e spegnere la testa
lista verde non si fa
vivo per un po’ . era tutto ciò che chiedevo. All’inizio, almeno per
un mese, non ho parlato con nessuno. Accende-
vo il computer, cercavo un tavolo libero e giocavo.
E ro nervosa e antipatica. Se un avversario impie-
gava troppo, lo riempivo di trilli, se un socio gio-
cava male, lo sbattevo subito sulla lista nera. N on
ero una bella persona. Più che divertirmi picchia-
vo il capo contro il muro.
126
I consigli di uno squalo

IL PRIMO SOCIO NON SI SCORDA MAI…


Il primo socio si chiamava Scaleno ( cambio i nomi,
naturalmente) ed era un uomo, peggio un ragazzi-
no. M a questo l’ho scoperto tre mesi dopo. E ra un
giocatore pulitissimo, cerebrale. Io gioco di pan-
cia, rischio molto, sono una di quelle che può scar-
tarti la carta che ti consente il Burraco per costrin-
gerti a raccogliere e non mandarti a pozzetto. Lui
è metodico. Potevo fare follie, perché lui sarebbe
andato in protezione. Ci integravamo a meravi-
glia. Quando ho scoperto che giocava tra i compi-
ti di matematica e quelli di inglese, m’è venuto da
ridere. O gni angolo del w eb pullula di marpioni,
io ero preoccupata che avesse strane intenzioni e
invece potevo essere non dico sua nonna, ma qua-
si. M a, la cosa strana e dico bella, era che avevo un
VOLEVO DIVENTARE SQUALO amico di 1 5 anni. In quale altro posto del mondo è
N on sono cambiata perché sono diventata buo- UNA SECONDA possibile un rapporto di amicizia tra una donna di
VITA
na, è tutto merito dell’ansia. N on volevo sempli- Raccontare questa 5 6 anni e un ragazzino che va a scuola?
cemente vincere, volevo diventare squalo. Quasi esperienza di
giocatrice on line
ogni comunità ha una classifi ca in cui sali o scen- non è facile, perché
di, se vinci o se perdi. N ella mia, si parte con far- non sempre si
viene capiti e
falla e poi si sale: gattino, leone… E cco, io volevo invece si viene
diventare squalo. M i sembrava importantissimo! criticati. Eppure
in momenti difficili
Il fatto è che, per salire di livello, non puoi giocare questo sfogo è
in libertà. Se cambi sempre socio, magari ne tro- importante. Anche
vi uno bravissimo, ma se avete stili di gioco diver- se poi si finisce per
caricare il gioco di
si è come se uno parlasse russo e l’altro bergama- tanto nervosismo.
sco, proprio non c’è storia. Così , quando al tavolo
trovavo qualcuno con cui mi trovavo bene, lo met- GAP
tevo nella lista amici. Se mi collegavo e lo vedevo, GENERAZIONALE
lo invitavo. N on cercavo rapporti, ripeto, io volevo Giocare bene
in coppia è
diventare squalo. Il fatto è che, se vuoi vincere, devi fondamentale. Ma
può succedere,
nell’anonimato del
web, che l’intesa LA PARTNER PERFETTA
perfetta arrivi tra Poi è venuta Caffeina, la mia socia preferita. La cono-
un liceale e una
signora che ha sco da tre anni, ci sentiamo quasi ogni giorno, e non
passato gli anta da ci siamo mai viste. Se ti colleghi, puoi scommettere
un po’.
che Caffeina è on line, così tanto che mi pareva pro-
prio matta. Poi m’ha raccontato dell’incidente. Ave-
CATTIVISSIMA vamo vinto tre partite di fi la, scherzando le ho det-
ME! to: « M a staccare il pc e andare fuori a prendere un
Nella classifica della
comunità virtuale po’ d’aria? Dici che ci fa male? » . E lei m’ha racconta-
c’è una graduatoria to della macchina che girava su se stessa, dell’ospe-
in cui si passa
da farfalla fino ad dale, della riabilitazione fallita ed era, al tempo, una
animali ben più bambina. Dice che questa roba va chiarita subito o la
cattivi. Lo squalo
per esempio, che
gente non capisce. N on solo gioca al computer, ma ci
era l’obiettivo della lavora e guadagna bene. Caffeina gioca divinamen-
nostra giocatrice. te, ma poi sono venuti Birollo, M ilana, Acquario… La
mia lista amici conta 1 5 0 persone.

UNA SOCIA
SEMPRE
rispettare la maniera di giocare della tua socia. Se PRESENTE
giochi di testa tua, la socia che hai scovato non si Negli incontri on
line, può succedere
vorrà più sedere con te. H o imparato così a metter- che dietro all’attenta
mi da parte a non pensare solo al mio divertimen- e onnipresente
giocatrice si
to e allora ho iniziato a divertirmi di più. O ra, se nascondano
sono a casa, apro il programma anche se non gio- problemi di
co e mi piace sapere mentre faccio le faccende che, vita reale che
sconcertano e ci
prima o poi, mi arriverà un trillo d’una socia che fanno sentire piccoli
mi chiama al tavolo. piccoli.

127
I consigli di uno squalo
xxxxxxxx

IL VERO BURRACO È A 4 vedere che, contemporaneamente, c’è gente che


Per me il Burraco è , fondamentalmente, quello a IN QUATTRO litiga perché il socio ha giocato male, insieme ad
È MEGLIO
quattro. Le partite a due mi paiono una scusa per La partita ideale, altra gente che si fa il fi lo, insieme ad amiche che
fare due chiacchiere, che va bene, ma non è il gio- anche on line, è si passano ricette, insieme ad amori fi niti. Perché
quella con due
co vero. Per giocare sul serio, bisogna saper legge- coppie, nella c’è gente che in questo sito s’innamora o alme-
re il socio e quindi avere quello giusto è fondamen- quale l’integrazione no che vorrebbe innamorarsi. M a si cerca un fl irt
con il socio è
tale. Però , giocare a Burraco sul computer è stra- fondamentale.
anche mentre si prega per la pinella che ti man-
no. N on ci sono altre parole. È strano. N on solo Anche se, come derà a pozzetto. Come accade anche alla fi la alle
per le strane idee che alcuni giocatori si mettono in ovunque, ci sono poste, tutto sommato, l’amore può presentarsi
i giocatori che
testa quando perdono. Per esempio, ci sono quel- gridano alla truffa e ovunque, no?
li che dicono che il server del sito è programma- al complotto.
to per far perdere proprio loro o che ci sono delle
leggi nascoste: che se siedi a est vinci, a nord per-
di, oppure, se sei farfalla sei favorito, mentre se
hai un punteggio alto ti arrivano meno pinelle…
H o visto litigate furiose per j olly giocati male, per-
ché qui dovremmo venire tutti per rilassarci, ma
poi fi niamo per prenderla sul serio, per arrabbiar-
ci e alla fi ne per esagerare, perché poi di maledu-
cati è pieno il mondo.
COMPAGNI
FLIRT E PINELLE SCONOSCIUTI
Giocando on line
La faccenda veramente strana però è che non sai si incontra di tutto,
mai chi hai davanti. N on sai mai perché la perso- si trovano amici, si
intrecciano amori,
na è lì a giocare, quanto la cosa possa essere futi- ma questo esserci
le o importante. Per me, per esempio, era futi- e non esserci ti
le o importante? Basta scorrere, in un momen- impedisce di capire
fino in fondo con
to qualunque della giornata, la chat pubblica e chi hai a che fare.

IL MONDO DI FUORI

È
incredibile soprattutto quando blica, nella chat del mio sito se ne parla.
succede qualcosa di brutto E per far capire che è addolorato da un
nel mondo e la gente inizia a evento luttuoso, qualcuno mette accanto
parlarne giocando on line a Bur- al proprio avatar una candela per dichia-
raco. E vedi che si piange per rare la propria solidarietà. Intanto, però,
le vittime di una guerra mentre altri si aspetta il 7 di cuori che gli darebbe un
lamentano della seconda partita senza Burraco pulito. È strano essere nel mon-
neanche una pinella. Quando accadono do e in questo mondo virtuale, senza mai
tragedie che colpiscono l’opinione pub- capire da che parte stai…
128
Il meglioxxxxxxxxxxx
del meglio

App gratuite o
a pagamento?
Pagare o non pagare? È il solito dilemma, ma qui possiamo
risolverlo. Ecco come scegliere l’applicazione giusta nella vasta
offerta del mercato

P
er capire se valga la pena o no
di pagare per un’applicazio-
ne da gioco, bisogna conoscer-
la. A meno di fi darci delle voci
sui forum, che in realtà possono
anche sbagliare. Insomma, nel-
la maggior parte dei casi siamo
costretti a verifi care sulla nostra pelle. Il risultato?
R iempiamo il tablet o lo smartphone di applicazio-
ni che fi niamo per non usare mai. E cco un catalogo
delle migliori app gratuite e a pagamento per una SCEGLIERE
L’APP GIUSTA
scelta ponderata, a prova di delusione. D istricarsi
nell’ universo delle
app gratuite o a
BURRACOJOGATINA pagamento non
https://play.google.com/store/apps/ è semplice, si
rischia di riempire la
details?id=com.jogatina.buracoi- memoria del tablet
taliano o dello smartphone
di applicazioni inutili.
Si può giocare con un robot senza
bisogno di connessione, oppure on
line con giocatori reali. Partite da 2 ASPETTO
AMICHEVOLE
o 4 giocatori. Chat e carte persona- Senz a bisogno
lizzabili. di registrazione, POCKET BURRACO
si può giocare su
buracoon. H a una https://play.google.com/store/apps/
BURRACO ITALIANO classifi ca mensile, details?id=com.burraco
possibilità di
https://play.google.com/store/apps/ accedere alla chat Compatibile con cellulari e tablet. O pzioni perso-
details?id=com.WhatWapp.Burraco ed è compatibile nalizzabili per decidere il tipo di partita e i punti
con i dispositivi
Grafi ca in orizzontale o in verticale, partite da 2 A ndroid. di chiusura. Sezione multiplayer, chat e lista ami-
o 4 giocatori, oppure contro l’intelligenza artifi - ci on line. Discreta intelligenza artifi ciale quando
ciale. Statistiche, chat, e opzioni di gioco perso- si gioca con un computer.
nalizzabili.
BURRACO PRO HD
BURRACO E PINELLE ONLINE https://play.google.com/store/apps/
https: / play.g oogle.c om/ store/ apps/ details?id=com.epochalstorm.buraco&hl=it
details?i d= com.e pochalstorm.bu rraco Si gioca gratuitamente oppure acquistando un
H a 2 0 avatar tra i quali scegliere per personaliz- abbonamento. Si può personalizzare il tempo per
zare il proprio profi lo, modalità giocatore singo- ogni giocata, partecipare a tornei e chattare con gli
lo, oppure tavoli a 2 o a 4 giocatori. Una lista ami- amici. Classifi ca sempre aggiornata e regole uffi cia-
ci e una chat. Si gioca gratuitamente oppure con li della F ederazione Italiana Burraco.
un abbonamento.
BURRACO MASTER
BURACOON – BURRACO ONLINE https://play.google.com/store/apps/
https://play.google.com/store/apps/ details?id=com.nuovaeureka.BurracoMaster
details?id=com.gartic.buracoon Completamente in italiano. Si può giocare con-
Interfaccia animata e illustrata. Classifi ca mensile tro l’intelligenza artifi ciale o, se ci si connette, in
e generale. Si gioca senza bisogno di registrazione. multiplayer. Profi li personalizzabili, chat, partite
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LE DIECI LEGGI DEL BURRACO
1. Anche se gli altri sono più bravi di te, gioca come se momento di sorridere come se avessero bevuto un
fossi il campione del mondo. litro d’aceto.
2. Il Burraco va pulito (ma se è sporco va bene lo stesso). 7. Se giochi in coppia, scegli sempre il giocatore migliore
3. Meglio una matta a te che due pinelle agli avversari. (quelli incapaci lasciali agli altri).
4. Sii gentile con il tuo avversario (ma ricordati che lui vuol 8. Rispetta le decisioni arbitrali, ma contesta sempre tutto
farti del male!). (se l’arbitro ti teme, è meglio!).
5. Al tavolo da gioco, perdona il compagno distratto (ma 9. Gioca onestamente, ma se ti gratti un orecchio per
quando vi trovate faccia a faccia, bruciagli i capelli con far capire al tuo compagno che hai un tris, non fai un
l’accendino). peccato!
6. Se i tuoi avversari hanno tante pinelle e tu 10. Il Burraco è un gioco da prendere con il sorriso sulle
nemmeno una, sorridi… arriverà anche per il loro il labbra, ma se perdi, sfogati (ti capiscono tutti!).

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COME
SI GIOCA
A BURRACO
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Puglia che, negli anni ’80, ne
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