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RICCARDO AFFINATI

IL WARGAME
STORICO
GUIDA AI GIOCHI DI GUERRA
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INTRODUZIONE
CHE COS’E IL WARGAME STORICO
LA SCELTA DEL PERIODO STORICO
LA SCELTA DELLE REGOLE DI WARGAME
I SOLDATINI PER IL WARGAME
COME REPERIRE I SOLDATINI
IL TERRENO DI GIOCO
COME PREPARARE UNO SCENARIO PER IL WARGAME
STORICO
L’ANGOLO PER DIPINGERE
QUALI COLORI SCEGLIERE
QUALI PENNELLI USARE
COME DIPINGERE I SOLDATINI
DIPINGERE UN ELEFANTE
TRASPORTARE UN ESERCITO
COLLEZIONARE UN ESERCITO
COME COSTRUIRE UN ESERCITO
COME SCHIERARE UN ESERCITO SUL CAMPO DI BATTAGLIA
COME FOTOGRAFARE I SOLDATINI
COME ORGANIZZARE UNA CAMPAGNA MILITARE
IL WARGAME IN SOLITARIO
IL CD ROOM
BIBLIOGRAFIA

"Poiché le guerre hanno origine


nella mente degli uomini,
nella mente degli uomini
si debbono costruire le difese della pace."

16-11-1945 - Dall'Atto Costitutivo dell'UNESCO

Riccardo Affinati - Il Wargame Storico


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INTRODUZIONE rimarrà stupito come le fasi di


combattimento siano molto più semplici,
questa è una caratteristica dei wargame
storici, che pretendono di concentrarsi
più sulla strategia da adottare piuttosto
che sulle regole da interpretare. Stesso
discorso per i tiri di dado, che si cerca
sempre di limitare piuttosto di
incrementarli, la filosofia di gioco del
wargame storico moderno risale agli inizi
del secolo, ed al momento punta tutto sul
giusto equilibrio tra semplicità di
regolamento e simulazione storica.
I regolamenti complessi, sono stati
sostituiti da regolamenti più elastici.
Queste righe sono dedicate ad un hobby,
Sono tante le persone che si chiedono
che non vede mai tramontare il sole, dal
cosa sia il wargame e qualcuno di loro
Giappone alla Nuova Zelanda, dall’Italia
al Canada, senza porsi l'ingrato compito tenta di avvicinarsi con qualche timore.
Se sei alle prime armi, non avere dubbi,
di scrivere la parola fine su un argomento
poiché l'esperienza diretta ed i tanti errori
assai variegato e complesso, è per
sono parte del grande gioco. Qualche
questo che fin dall'inizio è bene dire, che
amico esperto, i consigli di qualche raro
tutto il pensiero qui espresso, non è la
negoziante paziente, la frequentazione di
verità assoluta, ma il mio personale modo
mostre e manifestazioni, l'iscrizione ad
di vedere le cose, talvolta con protervia e
associazioni e circoli, queste sono alcune
sicumera, altre volte con fin troppa
delle soluzioni alle mille vostre domande.
umiltà. Non esiste daltronde spazio a
Non abbiate fretta, non si può avere tutto
false speranze, poiché sul mondo del
subito, anche se avete una disponibilità
wargame è stato scritto poco ed in
economica superiore alla media, dovrete
maggioranza regolamenti sul modo di
comunque farvi le ossa, il divertimento è
esprimerlo, ma nulla sulla sua filosofia o
assicurato solo a chi possiede il giusto
sulla sua tecnica ludica. Abbiate
equilibrio.
pazienza e godetevi, dove possibile, le
Simulare la storia oppure giocare nella
stesse emozioni che provano due
massima libertà, vi porterà a confrontarvi
appassionati di wargame, quando si
con altre persone, le vostre amicizie
incontrano e scoprono di dividere lo
aumenteranno, siate sempre consci che
stesso hobby, i loro occhi brillano quando
la conoscenza non corrisponde
discutono di storia militare, partite vinte o
automaticamente all'amicizia. Non
perse, films di guerra, soldatini e periodi
racchiudetevi in un vostro mondo isolato,
storici tra i più rari. Questo manuale è
abitato da pochi eletti, il wargame è
dedicato a voi amanti del wargame
legato strettamente alla storia, alla lettura
oppure a voi che lo state per diventare, e
di buoni libri ed al gusto del bello. Non
i capitoli che man mano scorrono veloci,
dimenticate mai che il mondo intorno a
trattano dei rudimenti del gioco, delle
voi è sempre in movimento, ed il
principali regole, di come sviluppare le
wargame è un buon allenamento alle
aperture, di partite commentate, dei finali
vicissitudini della vita.
di partita e di come migliorare il proprio
livello di gioco. Per chi non conosce il
Riccardo Affinati
wargame storico, ma possiede
regolamenti come quelli fantasy o simili,

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CHE COS’E IL WARGAME STORICO E' bene dire subito, cha altri autori
avevano scritto già prima di lui cose
molto più sensibili, ma rimanevano tutte
nell'ambito militare, come addestramento
particolare agli ufficiali o agli
appassionati del settore.
Ed il creatore illustre del wargame ludico
non è Wells, bensì Robert Louis
Stevenson (Edimburgo 1850 - Upolu,
isole Samoa 1894), scrittore scozzese,
Si è scritto tanto sulle origini del autore di romanzi e racconti, molti dei
wargame ed alla fine si sono dati per quali classici della letteratura per ragazzi
certi alcuni momenti storici, senza tentare (L'isola del tesoro, Lo strano caso del
di controllare fonti e date, senza trovare dottor Jekyll e di Mr. Hyde, La freccia
nuove possibilità. Non è questo il luogo nera); infatti nel 1898 esce un articolo a
per scrivere una storia del wargame, ma cura del sig. Lloyd Osbourne sullo
risulta certa l'esistenza del wargame sin Scribners Magazine, che descrive le
dagli inizi della civiltà umana, sempre se regole di wargame utilizzate da
noi vogliamo dare a tale termine un Stevenson per giocare con i suoi figli.
significato il più ampio possibile. Altre persone già giocavano a wargame,
Nelle caverne degli uomini primitivi, come il sig. Theo. Svensen, che ricorda
compaiono pitture rupestri, dove si in un numero di Table Top Talk del 1963,
descrivono scene di cacce, è su quelle come giocava con soldatini di carta
basi che si gettavano sul campo le intorno al 1890.
strategie per come condurre le battaglie Nel libro The Great Book of Hollow-Cast
contro la fame, si decidevano i battitori, le Figures di Norman Joplin, l’autore parla
posizioni di ogni singolo cacciatore fino di una scatola chiamata “The Great War
al raggiungimento dell'obiettivo Game” “probabilmente” datata 1910,
prefissato, cioè la cattura della contenente soldatini di piombo in scala
selvaggina, utilizzando le stesse 30mm (fanteria, cavalleria ed artiglieria)
tecniche, gli uomini hanno poi tentato di ed un libretto dal titolo “War Games for
difendersi dai loro vicini. Boy Scouts” (probabilmente le prime
Viaggiando di secolo in secolo, vi posso regole stampate di wargame).
dimostrare che ogni epoca storica ha Wells ispirandosi all’articolo letto ed al
visto la rinascità del wargame, sia sotto modo di giocare di Stevenson, ha il
la forma degli scacchi che con la coraggio di scendere in campo, dicendo
creazione degli eserciti cinesi in chiaramente che lui vuole solo giocare
terracotta, fino alla comparsa dei con i soldatini, senza farsi troppi scrupoli
soldatini in piombo, ma correndo a più e cercando di divertirsi, in altri luoghi vi
non posso e saltando decine di esempi erano persone che facevano lo stesso,
interessanti (3000 a.C. Wei-Hai, 1644 ma erano privi della possibilità di
Gioco del Re, XVIII sec. Le jeu de la pubblicare le loro idee.
guerre, 1877 Das Regiment Kriegsspiel, Nelle piccole guerre di Wells, al posto dei
1898 The american Kriegsspiell, 1912 dadi vi sono una sorta di cannoncini
How to play the Naval War, ecc.) giocattolo a molla, con i quali
possiamo tranquillamente giungere a bombardare le truppe avversarie, il resto
H.G. Wells, scrittore di racconti fantastici viene da se e sono regole fatte in casa, e
ed autore di un piccolo libretto dal titolo lette al giorno di oggi e di allora
emblematico: Little Wars (1913). sembrano esclusivamente un gioco per
bambini.
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Nel 1981 Elias Canetti (Ruschuk, mantenendosi semplice e veloce,


Bulgaria 1905 - Londra 1994) fu insignito aggiungeva 180 eserciti ai primi due
del premio Nobel per la letteratura e da originali ed un sistema campagna.
ragazzo, a Vienna nel 1913 giocava a Questo regolamento ebbe successo, ed il
soldatini insieme ad un suo amico, come suo sistema fu adattato ed allargato per
scrive nel suo libro LA LINGUA tutta una serie di periodi storici, dalla
SALVATA, dove ci descrive anche le liti guerra civile americana fino alle guerre
per via della mancanza di regole scritte napoleoniche, ed ancora oggi possiede
Dopo di lui ci saranno tante nuove un gruppo di giocatori appassionati. Non
esperienze sia sul campo militare che in tutti i wargamer furono però soddisfatti, si
quello ludico (1944: Offensiva delle incominciò a rimproverare il sistema di
Ardenne, 1953: Tactics, ecc.), ma prevedere eserciti di solo 12 unità, di
l'ennesima rinascita e forse quella più avere truppe simili con gli stessi valori,
vicina ai giorni nostri appare quella di insomma negli autori si annidò il
Donald Featherson con il suo Wargame complesso di vedere le cose in grande.
del 1962, è forse proprio questo La prova avvenne con l'uscita di Hordes
giocatore inglese di wargame a dettare le of the Things (1991), firmato da Phil e
nuove norme filosofiche, su cui poi noi Sue Barker e l'inseparabile Richard
tutti ci arzigogoliamo, egli non possiede Bodley Scott, un regolamento fantasy,
la notorietà di Wells, perchè forse gli con eserciti di orchi, elfi e nani, al posto
errori degli uomini cambiano la storia, di un esercito precompilato e fisso, si
l'unica verita storica è che se dobbiamo affidavano ai giocatori 24 punti con cui
ringraziare qualcuno e se veramente i costruire il proprio esercito. Intanto i
giocatori di wargame abbisognano di eroi giocatori scalpitavano, e così venne De
da mitizzare, ebbene è a Don che Bellis Multitudinis, un regolamento
dobbiamo rivolgere una preghiera ed a storico che allargava la possibilità di
tutti quelli che dopo di lui hanno portato costruzione del proprio esercito, mentre
alta la fiaccola della simulazione, senza all'interno di ogni tipo di truppa si inseriva
dimenticare Peter Young, Charles Grant la loro qualità (Superiore, Ordinaria,
e David Chandler che a Southampton Veloce, Inferiore, Speciale), inoltre si
fecero gruppo con Featherston. Un altro distingueva tra truppe regolari ed
personaggio inglese che scrive alcune irregolari, il regolamento ereditava anche
leggi particolari per oltre vent'anni è Phil la lista degli eserciti del WRG 7°
Barker, che produce con sforzi adeguati edizione, almeno quattro libri, senza
con almeno tre regolamenti W.R.G. 7th, contare il D.B.R., un altro regolamento
De Bellis Antiquitatis e De Bellis che si occupava del periodo
Multitudinis il possibile collegamento tra rinascimentale con relativi libri sugli
mondo ludico e apparato simulativo, eserciti, ma con qualche semplificazione.
cercando di far andare di pari passo La funzione di un sistema di comando e
giocabilità con storicità. La prima volta, di comunicazione nel wargame è
che vidi un regolamento simile a quelli esattamente l'opposto rispetto alla realtà
della serie DBX, fu diversi anni fa nella secondo Phil Braker. Per concludere
sede ARGO di Roma, erano due fogli, si usciva alle soglie di fine millennio, una
chiamava De Bellis Societatis ennesima versione aggiornata del D.B.M.
Antiquorum di Phil Barker, e regolava in e del D.B.A., e non saranno le ultime,
maniera semplicistica i combattimenti fra perché è una caratteristica del wargame,
Romani e Barbari. La sua evoluzione cambiare continuamente le carte in
naturale divenne De Bellis Antiquitatis tavola, mai paghi di quello a cui si è
(1990), firmato da Phil Barker e da giunti, pronti sempre a tentare nuove
Richard Bodley Scott, il regolamento pur strade e nuove avventure.
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Il WARGAME si dovrebbe giocare in una E' indubbio, che nella prossima partita
unica maniera, per essere considerato quello che è il giocatore potrebbe
tale, e cioè i giocatori dovrebbero cambiare di ruolo e trasformarsi in
conoscere solamente raggi di tiro, arbitro, e quindi è possibile che egli
distanze di movimento, ed una buona conosca le regole, ma non indispensabile
conoscenza del periodo storico simulato. se si limita a fare solo il giocatore. Cavilli
e interpretazioni delle regole spettano
all'arbitro, mentre ai giocatori, se li
diverte si affida il lancio dei dadi, sempre
se le regole li prevedono. Inoltre i
wargamer, non si fossilizzano sopra ad
un unico periodo storico e neppure
giocano un solo regolamento, il vero
wargamer passa di settimana in
settimana, dall'antico al napoleonico,
dalla II° Guerrra Mondiale al Navale, dal
Rinascimento allo skirmish moderno,
provando Fire & Fury, ARMATI, Empire,
DBA, regole fatte in casa, Rapid Fire,
Command Decision, Ancient Master, ecc.

“War Games for Boy Scouts” (probabilmente le


prime regole stampate di wargame)
E' logico pensare, che il vero wargamer,
Tutto il resto, regole comprese, spetta si affezioni col tempo ad un regolamento
all'arbitro o master, sarà lui ad specifico, ma nel frattempo continua a
interpretare le regole, mentre ai giocatori leggere libri di storia militare, ed anche la
spetta esclusivamente di scegliere le passione cresce furente e rapidamente si
migliori tattiche, cercando la via giusta, passa da un periodo all'altro, da una
che li porti a centrare le proprie personali voglia all'altra, senza aver spesso il
condizioni di vittoria. tempo per dipingere tutti i soldatini
comprati in preda al sacro amore, seppur
breve …

Se giocate in un'altra maniera, allora non


state giocando a WARGAME, ma
probabilmente a qualcosa che deriva da
esso, forse un wargame da torneo
oppure un fantasy o chissà cos'altro.
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LA SCELTA DEL PERIODO STORICO ritirate per attirare il nemico su posizioni


indifendibili. La strategia subì una
La prima cosa da fare nel wargame è la notevole evoluzione nel sec. IV a. C. con
sclta del periodo storico a cui dedicare le un nuovo ordinamento della falange
proprie fatiche, solo dopo si potrà operato da Epaminonda e da Filippo II di
scegliere un buon regolamento, per poi Macedonia che si opposero con
passare alla scelta dei soldatini da successo ai Greci e con l'impiego d'urto
reperire. Per poter scegliere un periodo che le riservò Alessandro Magno, genio
storico, è sempre bene informarsi sulle calcolatore, e al contempo impetuoso, il
tattiche di guerra e strategie militari quale ricercò sempre la sorpresa anche
dell’epoca; leggere libri sull’argomento con marce di avvicinamento notturne.
rimane quindi una fase utile, in tale Con il mondo romano la concezione
maniera si stuzzicherà il nostro interesse. strategica subì un'ulteriore progressione.
Per eseguire la manovra offensiva gli
strateghi romani schieravano le legioni su
tre linee di manipoli, intervallate tra di
loro, per consentire il ripiegamento dei
fanti (manovra per linee interne) dopo
l'attacco, senza intralciare la successiva
azione dei soldati retrostanti tendente a
superare la residua resistenza nemica.
La cavalleria e le truppe degli alleati
concorrevano all'attacco muovendo dalle
ali del proprio schieramento contro le ali e
il tergo dello schieramento avversario.
Tra i grandi strateghi della romanità si
segnalano Fabio Massimo che nel sec. III
a. C. adottò una tattica temporeggiatrice
e di logoramento, accettando la battaglia
quando gli si offrivano condizioni
favorevoli o comunque non contrarie; e
Giulio Cesare, indubbiamente il più
grande, che manovrò l'esercito con
DALL’ANTICHITA’ AL RINASCIMENTO ampiezza di vedute, invidiabile maestria,
in offensiva come in difensiva, rivelandosi
Nel mondo greco la strategia militare fu a volte audace, a volte prudente, ma
condizionata dalla geopolitica dell'epoca sempre tempestivo e risoluto.
per la quale le piccole città, spesso in Dalla fine dell'Impero romano d'Occidente
lotta tra loro, per assicurarsi l'egemonia, (476 d. C.), nonostante le guerre
solo talvolta riuscivano a raccogliere tutte combattute e le continue spedizioni
le forze per approntare una solida difesa. militari, la strategia decadde
Gli strateghi furono pertanto impegnati ad notevolmente. Nel periodo medievale
affrontare e ad attuare piani adeguati di avvenne l'introduzione della bardatura a
volta in volta alle situazioni nelle quali opera dei barbari, ma soprattutto
erano chiamati a operare. Ciò accadde avvenne l'affermazione della cavalleria.
nel corso delle spedizioni persiane in La forza d'urto ebbe quindi una decisiva
Grecia (490-479 a. C.) durante le quali i importanza negli scontri del tempo finché
comandanti greci dimostrarono un'insolita non si verificò la grande incidenza del tiro
duttilità ricorrendo all'accerchiamento, valorizzato nel sec. XV dagli arcieri inglesi
all'attacco frontale, ma anche alle false e dai balestrieri genovesi.

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DAL SETTECENTO AI GIORNI NOSTRI effettuare i movimenti e concentrare le


proprie unità, che dovevano darsi
appoggio reciproco, nonché di quelli
occorrenti per gli accerchiamenti o gli
avvolgimenti tendendo egli sempre
all'esaurimento delle forze e delle risorse
morali del nemico. Brillante stratega del
sec. XIX fu H. K. B. Moltke, il quale,
divenuto capo di Stato Maggiore
dell'esercito prussiano nel 1858,
perfezionò la funzionalità dei comandi,
creò gli Stati Maggiori per il
coordinamento, esaltò il senso di
responsabilità e di iniziativa, fece
La rifioritura nell'età moderna cominciò approntare con minuziosità le operazioni
con Federico il Grande. Il genio militare per la mobilitazione ed estese la rete e i
del re prussiano appare evidente se si trasporti ferroviari.
considera che nel sec. XVII le guerre
erano necessariamente limitate
nell'intensità e nella durata in base agli
sforzi possibili a ciascuna nazione. Gli
eserciti, costituiti da mercenari, erano
molto costosi e se distrutti non potevano
essere tempestivamente sostituiti. Dopo
aver riorganizzato l'esercito con criteri
razionali e rigorosamente selettivi,
Federico poté disporre di reparti atti a
muoversi con estrema rapidità.
L'intero esercito, manovrato con perfetta
sincronia, gli consentì di operare per linee
interne, di mantenere l'azione offensiva a
ogni costo, conservando sempre
l'iniziativa. Era il superamento del
concetto dell'inscindibilità della massa
con quello del coordinamento delle
relative frazioni. L'arte di Federico II fu
imitata subito dopo dai vari eserciti
europei tra i quali quello francese guidato Moltke seguì poi e interpretò la dottrina di
da Napoleone. Questi, contrariamente a Clausewitz e sostituì alla concezione
quanto avveniva fino ad allora, distinse napoleonica della netta distinzione tra
nettamente il dispositivo operativo dal dispositivo delle operazioni e dispositivo
dispositivo di battaglia concentrato. In tal di battaglia quella dell'avanzata diretta sul
modo egli impediva al nemico di nemico partendo da una vasta base per
prevedere il prossimo punto di impegnarlo a fondo con le forze
concentramento, mentre riusciva a convergenti sul piano di battaglia.
piombargli addosso inaspettatamente. Dopo averlo investito con il massimo
Caratteristica di Napoleone era la ricerca concentramento di fuoco, mediante
costante del nemico e della sorpresa, manovre di avvolgimento, riusciva a
l'esecuzione di una serie di calcoli esatti fiaccare ogni resistenza e annullarne ogni
riguardanti i tempi necessari per ulteriore capacità operativa. I successi da

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lui conseguiti spinsero i vari eserciti volta, l'aggiramento dell'ala avvolgente


europei a imitare in ogni campo quello tedesca. Ne scaturirono un ripiegamento
prussiano. La I guerra mondiale portò, in tedesco e una nuova manovra di
un certo senso, a un'involuzione della s. avvolgimento che determinarono la
per la staticità delle operazioni. Vi "corsa verso il mare", la costituzione di un
concorsero l'azione di sfondamento dello fronte lineare e continuo, la fine della
schieramento avversario resa molto cosiddetta era cinematica e
difficoltosa dall'aumentata potenza del conseguentemente la guerra di posizione.
fuoco, le modeste dimensioni degli Fu solo il ricorso alla dinamicità
schieramenti e la riuscita delle manovre dell'attacco che consentì la risoluzione
di avvolgimento delle ali nemiche poiché del conflitto. Le grandi battaglie offensive
veniva assunto un dispositivo più esteso impostate su una serie di attacchi a
di quello attuato dalla difesa e le riserve ondate successive con un intenso fuoco
di questa non erano in grado d'intervenire di preparazione e di accompagnamento
prima che il grosso dell'esercito di artiglieria, l'impiego di nuovi mezzi e la
contrapposto eseguisse l'azione di manovra finale di avvolgimento ruppero
aggiramento. la resistenza del fronte nemico risultato
inespugnabile per anni.
Allo scoppio del II° conflitto mondiale il
binomio carro armato-aereo consentì
quella mobilità tattica capace di sfondare i
fronti lineari e statici, sviluppare la
mobilità strategica e dar vitaalla guerra di
movimento. La strategia, in tal modo, fu
condizionata dal successo tattico il quale
consentì, con il suo dinamismo, di
sfruttare lo sfondamento o l'aggiramento
del fronte; di convergere da più parti con
colonne corazzate e unità meccanizzate o
motorizzate verso obiettivi dislocati in
profondità e strategicamente importanti,
accerchiando le forze avversarie in
sacche; di far intervenire,
immediatamente dopo, unità motorizzate
di seconda schiera per il rastrellamento e
il consolidamento.

Nel 1914, allo scoppio del conflitto, la


manovra di avvolgimento tedesca,
eseguita in base al piano predisposto
antecedentemente da Schlieffen per
l'invasione della Francia, con un'ala
appiedata perdette ogni efficacia avendo
reso possibile il ripiegamento del fronte
aggirato e delle riserve. Queste,
riorganizzate a Parigi, dove erano state
trasportate sollecitamente in treno,
costituirono la massa che eseguì, a sua

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dispersioni in modo da rimanere esposte


il minor tempo possibile e non rendere
"remunerativo" l'impiego dell'arma
nucleare. La costruzione di missili con
testata nucleare, che vennero dislocati in
varie parti del territorio delle due
superpotenze (U.S.A. e U.R.S.S.) e
nazioni satelliti, e la necessità di cercare
di esimersi dall'immane pericolo
provocarono l'ideazione di sistemi di
protezione, quali: distruzione preventiva
dei mezzi di produzione e di lancio delle
armi nucleari avversarie, rivelatasi presto
inadeguata e scarsamente efficace in
conseguenza del notevole aumento e per
le misure di dispersione delle piste;
Una vasta azione di logoramento venne, l'intercettazione delle armi atomiche,
in particolare, eseguita contro i Tedeschi anch'essa risultata di difficile realizzazione
a mezzo di bombardamenti aerei a perché a ogni progresso di
tappeto che provocarono la distruzione di intercettazione corrisponde, entro breve
città, industrie, vie di comunicazione, tempo, un progresso di penetrazione.
porti, aeroporti e centri logistici nonché Tale sistema diede luogo alla "corsa agli
una profonda crisi morale interna. Ciò armamenti" e alla cosiddetta s. logistica o
nonostante, l'esaurimento non fu s. genetica essendo a carattere
decisivo. Il crollo avvenne dopo una serie eminentemente tecnico, industriale e
di battaglie terrestri e aereo-terrestri e, finanziario. Gli ultimi due decenni del
per la resa del Giappone, l'uso di bombe secolo, con i grandi eventi storici
atomiche da 20 chiloton (20.000 t di verificatisi (dissoluzione della potenza
tritolo) sganciate su Hiroshima e sovietica, e sganciamento di tutti i Paesi
Nagasaki dagli Americani. L'avvento dell'area d'influenza, movimenti
dell'arma atomica (risultante dalla fissione d'indipendenza delle diverse etnie, crollo
dell'atomo) segnò l'inizio di una nuova era del Muro di Berlino, ecc.) hanno visto un
nella quale gli U.S.A. ebbero dapprima il mutamento continuo delle strategie
predominio assoluto; ben presto però militari che continuano a evolversi,
anche l'Unione Sovietica riuscì a parallelamente alla situazione storico-
realizzarla determinando la divisione del politica.
mondo in due grandi blocchi. La scoperta
delle armi termo-nucleari (ottenute con la
fusione degli atomi) e l'impiego prima
degli aerei a grande autonomia e,
successivamente, dei missili, capaci di
raggiungere qualsiasi parte del globo,
aggravarono la situazione e il pericolo di
un cataclisma per tutta l'umanità. Da ciò
derivò un completo capovolgimento nella
concezione dell'impiego delle forze per
l'esigenza di diradamenti su ampi spazi, di
concentramenti solo in prossimità
dell'obiettivo per il tempo strettamente
necessario e successive immediate

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LA SCELTA DELLE REGOLE DI regolamento più diffuso di altri, semmai


WARGAME esistono alcuni regolamenti utilizzati per i
tornei, che automaticamente vengono
maggiormente messi in risalto, perché si
discute sulla loro esatta interpretazione
delle regole o sui cambiamenti da fare, di
fronte a dei “buchi” evidenti o mancanze
varie delle regole stesse. Ogni buon
wargamer può dire la sua sull’argomento,
proverò ad elencare alcune regole
conosciute, cercando di evitare
polemiche inutili, perché oramai credo
che non esista il miglior wargame del
Scrivere dei giochi di guerra mondo, esistono semmai filosofie diverse
tridimensionali, cioè della simulazione ed ogni giocatore dovrà cercare la sua
storica attraverso l’utilizzo di soldatini, mi personale. Quello che io cerco da un
porta per forza di cose a trattare di storia regolamento, è semplicità, divertimento e
militare e di regole di wargame, senza storicità, alla mia età ho escluso il
nessuna dottrina accademica tentativo di ricreare la storia da un punto
particolarmente complessa, purché nel di vista simulativo, non ho più la voglia di
lettore vi sia presente la “scintilla studiare enormi volumi, cercando di
passionale”, verso questo mondo magico ricordare paragrafi interi oppure tentare
e variegato che sono i giochi di guerra. di interpretare quello che cerca di dire
Ogni giocatore di wargame, fin dall’inizio, l’autore. Da tempo ho capito che la
è costretto per forza di cosa, a compiere semplicità è alla base del mio
una scelta fondamentale: quale periodo divertimento, così come mi sono accorto
storico e quale regolamento di wargame che spesso le regole fantasy sono ancora
usare. più complesse di quelle storiche, e chi
Questo è un campo minato: dal momento passa dalle miniature fantasy ai soldatini
che sarò costretto a scontentare storici, non sempre ha le idee chiare su
qualcuno. Il primo punto da considerare è questo argomento. Il giocatore di
che esistono regole commerciali con wargame continuerà a cercare e provare
copertina patinata e quelle della casa, regole di wargame per tutta la sua vita, fa
cioè quelle scritte dai giocatori di parte di questo grande gioco, così come
wargame di un circolo oppure dal singolo acquistare soldatini senza trovare il
wargamer. tempo per dipingerli è un altro esempio di
Non esiste un wargame giocato di più in mancata moderazione. Esistono
assoluto o più bello, ogni wargamer ha le fondamentalmente due tipi di regolamenti
sue idee in merito, la sua filosofia ed i di wargame, quelli che hanno una
suoi gusti . Ogni wargamer dovrà provare distribuzione commerciale e quelli
alcune regole prima di trovare quella che amatoriali, entrambi sono creati e
lo soddisfa, e lo sarà solamente per un progettati dai wargamer, ma se i primi
periodo più o meno breve. possiedono negozi e strutture
Non esiste un unico regolamento di commerciali che li pubblicizzano, i
wargame, ce ne sono infatti di ogni tipo, secondi nascono esclusivamente grazie
da quelli studiati per simulare scontri tra all’entusiasmo di singoli giocatori o di
poche decine di soldati a quelli calibrati club più o meno noti. Con la nascita di
per far affrontare intere armate, la Internet, anche le regole amatoriali
maggior parte delle volte divisi per hanno trovato una buona vetrina e la
periodo storico. Non esiste un possibilità di essere conosciuti.

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Esistono poi regole a pagamento e In Italia, ogni anno esce qualche nuovo
regole gratuite (su Internet), senza titolo ed anche le preferenze dei giocatori
contare poi l’aspetto grafico per la variano di conseguenza, possiamo però
maggior parte delle volte assai spartano, dire che la filosofia di gioco del
perché ai wargamer interessa più regolamento ARMATI è sul mercato da
l’aspetto del gioco, che le foto colorate. diverso tempo. In passato, si sono
organizzati tanti tornei, poi l’uscita di una
Un wargame a pagamento non è migliore nuova edizione, ha rallentato il suo
di uno gratuito, e viceversa, così come sviluppo.
delle regole ottimamente illustrate, non
ne fanno assolutamente una certezza da Tralasciando il fatto se esse
un punto di vista di giocabilità e storicità. rappresentino la realtà o no, producono
Ancora una volta, non esiste una chiave un buon gioco, concludibile in una
universale che apra tutte le porte, il serata.
wargame prevede in ogni caso un
periodo di apprendistato, da farsi a
proprie spese.

Tantissime volte mi si chiede quale sia il


regolamento migliore o il più usato, dopo
aver letto quanto detto fino ad ora, penso
che la risposta più adatta sia: non esiste
il wargame migliore in assoluto. Ma il
neofita non si arrende ed allora la
domanda successiva sarà: va bene, ma
tu quale wargame utilizzi nei tuo scenari?

A questo punto non mi resta che


elencare alcuni titoli di regolamenti di
wargame giocati in Italia, divisi per
periodo storico, con l’aggiunta di una
breve descrizione e di un parere del tutto
personale, che non vuole essere un
limite alle vostre scelte. Da questa lista
sono costretto a cancellare le regole di
ciascun club o gruppo di giocatori.

PERIODO ANTICO E MEDIEVALE


RASENNAI è un regolamento di
E' il mio periodo storico preferito, dovrei wargame dedicato alle battaglie tra
dire fondamentale per ogni buon etruschi, celti, romani e popolazioni
giocatore di wargame, ma in fondo tutto è italiche. È un sistema di regole assai
relativo, così ci sono giocatori che veloce e rapido, che tiene conto sia della
simulano solo battaglie napoleoniche ed storicità sia della giocabilità. Fa parte di
altri che invece si dedicano un sistema di gioco, che analizza un
esclusivamente alla II° Guerra Mondiale, perido storico assai interessante e
resta però sicuro, che gli eserciti antichi affascinante.
rappresentano una buona scuola per
chiunque voglia iniziare i primi passi nel
wargame.

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IL RINASCIMENTO

Per anni si sono giocati wargame molto


complessi e variegati, poi le dinamiche di
gioco sono cambiate da wargame come il
TERCIO si è cercati di trovare soluzioni
valide, senza eccessive complicazioni. Il
miglior regolamento di tutti i tempi per
darvi il sapore sulla Guerra Civile
Inglese è FORLORN HOPE. Il DBR è
Altri titoli conosciuti sono il D.B.A. ovviamente molto popolare, ma io lo
(semplice e giocato nei tornei) e il D.B.M. trovo troppo generico nell'approccio, il
gioco è un po' soporifero, e gli army list
(più complesso ed anch’esso giocato nei
non riflettono in profondità gli eserciti
tornei) senza dimenticare Warhammer
della storici. Per un gioco molto
Ancient Battles (che rispecchia le
divertente, usate File Leader oppure il
dinamiche del suo fratello fantasy)
De Bellis Rinascimentalis, regole simili
oppure Classical Hack, che rappresenta
al D.B.A. oppure ARMATI
uno dei tanti nuovi prodotti a
ARMAGEDDON (prevede una buona
disposizione, in perenne crescita di
filosofia di gioco dall’antichità al
numero e varietà.
rinascimento).

Il D.B.A. e il D.B.M. sono “scritti mali” sia


in inglese, che automaticamente nelle
loro traduzioni in Italiano, cioè lasciano
molto spazio a libere interpretazioni
oppure a fraintendimenti, tale peccato è
però un male diffuso alla maggior parte di
wargame, perché molto spesso è
normale lasciare in sospeso aspetti
particolari di uso comune.

Se dovete fare una scelta, il D.B.A. nella


sua logica supera il suo fratello maggiore Un prodotto consigliato per la sua
D.B.M. e quindi pur restando un wargame estrema giocabilità è DA VINCI WARS,
poco storico, può rappresentare all’inizo che utilizza un sistema di gioco assai
una palestra a cui avvicinarsi, inoltre flessibile e che vi permette di utilizzare
entrambi sono tradotti in Italiano. anche le figure di Warhammer.
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SETTECENTO sparsi in tutta Italia, ognuno è libero di


dire la sua, di ricercare regole molto
MARLBOROUGH è un sistema di regole complesse, che simulano le evoluzioni
di wargame dal 1700 al 1750, studiate della singola compagnia oppure di
appositamente per le guerre di ricercare una visione più strategica, che
sucessione, ottimo sistema di gioco per permetta di simulare l’intera battaglia
un periodo storico interessante. Se volete napoleonica e non l’azione di una sola
proprio farvi male, allora non vi resta che Brigata.
AGE OF REASON, ma non chiedete
aiuto se vi trovate in difficoltà per la sua
complessità.

GUERRA CIVILE AMERICANA

Nessuna sorpresa qui Fire and Fury è il


consiglio di molti fra voi che mi hanno
detto essere queste le loro regole
NAPOLEONICO preferite. Io penso che anche Volley &
Bayonet possa essere una buona scelta,
Non c'è dubbio. Alcuni amici si sono senza contare le regole gratuite su
convertiti a Volley and Bayonet. Veloce Internet, come ACW.
da giocare, ideale per i 6mm. e i 15mm,
mentre altri giocano REPUBLIQUE, in
realtà ogni club gioca le sue regole
preferite, le mie sono ispirate alla filosofia
di ARMATI, modificate per il periodo
napoleonico (LE AQUILE). Un
regolamento che ha guadagnato molto
terreno, è la serie Principles of War,
senza dimenticare FIELD OF GLORY ed
una infinita serie di regole amatoriali o
giocate dai singoli circoli di wargame,

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RISORGIMENTO SECONDA GUERRA MONDIALE

Io gioco PER IL PAPA RE, ma ci sono Per questo periodo la situazione è


SAVOIA, VIVA VERDI, 1860 (molto ancora più difficile, il Gruppo Italiano
divertente), e via dicendo (sicuramente Wargame per questo periodo dopo aver
dimentico qualcosa), il problema è che provato RAPID FIRE (ottimamente
non sono ancora tanti i wargamer che supportato da diversi volumi di scenari),
giocano questo periodo, ma le cose è passato ad ALTO COMANDO, delle
cambieranno, almeno si spera. regole veramente rivoluzionarie ed
altamente strategiche, ma ognuno può
dire la sua, dipende se si vogliono
simulare scontri tattici (ogni soldatino
rappresenta un singolo combattente)
oppure battaglie molto più grandi, dove
ogni unità rappresenta una squadra
oppure un intero plotone ed anche più.
Abbiamo così COMMAND DECISION,
CROSS FIRE, BATTLEFRONT, e tutta
una serie interminabile di regole di
wargame presenti su Internet ed alcune
perfino in Italiano.

COLONIALE

In questo campo, gli autori inglesi la


fanno da padroni, Zulu, Afgani, Boxer,
Etiopi e Dervisci sono destinati a parlare
inglese. Poche le regole di wargame in
lingua italiana, l’unico consiglio che vi
posso dare è visitare il sito:

www.accademiawargame.it WARGAME NAVALE


In Italia non sono tanti i giocatori di
Cercando nella sezione REGOLE DI wargame navale, ma quei pochi sono uno
WARGAME oppure ciccando sulla zoccolo duro ed in genere giocano il
bandiera inglese (dove troverete una lista navale antico, quello napoleonico oppure
infinita di regole in lingua inglese). la II° Guerra Mondiale. Diversi sono i
prodotti in lingua inglese, pochi quelli in
Italiano. Io conosco MARE NOSTRUM,
SUPERMARINA e gioco NAVAL WAR.

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I SOLDATINI PER IL WARGAME disposizione per dipingere i soldatini


occorenti al gioco, possono ripiegare
sulle figure alte 15 o 5 mm. Le prime
stanno conoscendo un continuo aumento
di popolarità, e si può prevedere che
diventeranno la scala del futuro,
probabilmente perchè uniscono alle
dimensioni ridotte un buon livello di
finitura. Le seconde hanno dimensioni
veramente lillipuziane e sono preferite
dai giocatori che desiderano schierare
eserciti di grandi dimensioni o che non
vogliono impegnarsi economicamente
possdendo un tempo limitato per
I soldatini possono essere in lega dipingere. Le case inglesi sono ben liete
(piombo e stagno), e ora ha preso piede di inviarli postalmente contro pagamento
la produzione in peltro, per prevenire a mezzo vaglia postale internazionale o
l'avvelenamento da piombo, oppure in assegno bancario e per piccole cifre
plastica. In genere il giocatore di allegando lire italiane in contanti in busta
wargame, sceglie e predilige le leghe, opaca. Per ottenere i cataloghi è
per almeno due motivi fondamentali, la sufficiente in genere inviare una lettera di
facilità di pittura e la pesantezza dei richiesta accompagnta dal valore di una
soldatini. La plastica per essere dipinta o due sterline in coupons internazionali,
ha bisogno di alcuni passaggi acquistabili presso gli uffici postali. Una
supplementari e la sua leggerezza non volta in possesso dei vostri soldatini, nel
sempre soddisfa i giocatori. dipingere una figura da wargame è bene
Una volta scelto il periodo nel quale tenere presente che essa è destinata ad
ambientare gioco occorre decidere quali essere schierata su un campo di battaglia
tipi di soldatini usare scegliendoli tra una insieme ad un certo numero di altre figure
delle seguenti dimensioni: 28mm, 25mm, uguali: ciò che conta è il quadro
20mm, 15mm, 5mm, in plastica o in d'insieme e non i singoli soldatini la cui
piombo. Ultimamente sono usciti anche decorazione è solo un aspetto del gioco,
soldatini in 10mm ed addirittura in 2mm, e, certamente, non il più importante. Una
mentre non teniamo conto dei 54 mm o di volta che i soldatini sono pronti è
scale maggiori inadatte al wargame opportuno incollarli su basi di cartone
classico. delle dimensioni richieste dalle regole
La scelta della scala dipende dallo che vengono usate.
spazio che i giocatori hanno a
disposizione e dal numero dei pezzi che
si vogliono schierare in campo.
Con la grande diffusione del wargame nei
paesi anglo-sassoni sono sorte,
specialmente in Gran Breatagna,
un'infinità di ditte che producono figure di
tali dimensioni. Queste coprono
praticamente tutti i periodi storici,
dall'Antico Egitto alle truppe futuribili.
Coloro che non dispongono dello spazio
sufficiente per schierare due eserciti in
28 mm o hanno poco tempo a
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COME REPERIRE I SOLDATINI accuratamente.


L’unica soluzione possibile è visitare i siti
Internet, dove è possibile reperire
immagini, consigli e pareri.
Il sito di ACCADEMIA WARGAME su
Facebook rimane un ottimo punto di
partenza, per iniziare una navigazione su
Internet dedicata al reperimento di
soldatini, regole di wargame ed altro
ancora.

L’occasione migliore per fare acquisti


resta quella di andare alle manifestazioni
di wargame, oppure ordinare da casa
vostra direttamente da Internet, per
esempio su: http://www.asterwargame.it

Case produttrici come la Essex


producono degli ottimi soldatini nella
scala 15mm, cioè il rapporto tra qualità e
prezzo è decisamente vantaggioso, ci
sono poi altri produttori di soldatini, che
pur essendo di nicchia, hanno nel loro
catalogo degli ottimi stampi.
Non sempre i soldatini di una casa, sono
i migliori ed i più belli in assoluto, spesso
Non sempre i soldatini da wargame si dipende dallo scultore, dalla data degli
trovano nei comuni negozi di modellismo stampi; ecco perché è sempre bene
(con l’eccezione dell’1/72 in plastica), ma decidere in largo anticipo e con una
in negozi specializzati o devono essere scelta oculata da chi e cosa comprare.
acquistati direttamente dai produttori.
La maggior parte della produzione di
soldatini in metallo da wargame è
inglese, ma in questi ultimi anni sono
nate diverse ditte italiane con
interessantissime proposte. Per il periodo
coloniale italiano segnaliamo:

STRATEGIA NOVA
www.strategianova.it

Per ogni buon giocatore di wargame, è


importante riuscire ad avere una visione
completa di tutte le varie possibilità a
disposizione, nell’acquisto di soldatini per
il periodo storico scelto.
Non sempre è possibile vedere i soldatini
quando li si ordina, perfino per i soldatini
di plastica acquistati nei negozi, spesso
non si può aprire la scatola sigillata

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IL TERRENO DI GIOCO ad una realtà storica e geografica, sulla


quale i giocatori dovranno battersi,
sfruttando le caratteristiche di colline,
terreno rotto, paludi, torrenti, fiumi, ponti,
boschi, ecc.
I campi di battaglia, in genere possono
essere composti dall'organizzatore della
partita nel wargame storico, oppure dagli
stessi giocatori in altri tipi di regolamenti.
Il campo di battaglia ha importanza
quanto le miniature e deve avere poco a
che fare con i plastici, una volta decise le
misure del tavolo conviene reperire gli
elementi di terreno necessari.
TERRENO. La prima cosa da fare è
reperire un panno verde, dello stesso tipo
di quello che si usa per giocare a carte,
quello sarà la base. Potrà variare il suo
colore se la zona è desertica o innevata.
Il ricorso ad un tavolo in truciolato
presenta molteplici vantaggi, in quanto è
possibile dipingerlo di verde con pittura
opaca lavabile ed indelebile (tipo
Per giocare a wargame occorrono ducotone), vi si possono dipingere
almeno tre cose indispensabili: un campo direttamente strade e fiumi, ottenendo un
di battaglia, dei soldatini e un avversario; buon effetto realistico. Le misure minime
esaminiamole da vicino. di un tavolo sono 120X90cm, mentre già
Il campo di battaglia è generalmente un con 160X100cm non si dovrebbero avere
tavolo di gioco che rappresenta il luogo problemi.
dove si è svolto lo scontro tra due opposti COLLINE. Le colline costituiscono uno
eserciti. Le dimensioni del campo di degli elementi fondamentali nella
battaglia variano a seconda della scala composizione del terreno. Il criterio base
dei soldatini/modelli/figure usati per da seguire nella loro costruzione è che i
riprodurre il combattimento. Più saranno soldatini vi possano stare sopra poiché
grandi i soldatini usati e più vasto dovrà diversamente esse costituirebbero
essere il campo di battaglia. Le misure soltanto un elemento scenico di nessuna
dei tavoli possono variare a seconda dei importanza tattica. Un sistema è quello di
regolamenti di gioco usati, ma in genere prendere diversi blocchi di legno
per soldatini alti 25mm si usano tavoli squadrati, inchiodarli o incollarli su una
delle dimensioni di metri 2,70 per metri assicella di legno e stendervi sopra
1,50; mentre con soldatini in scala 15mm diversi strati sottili di carta bagnata e
le dimensioni ideali vanno da metri colla vinilica; lasciate asciugare il tutto,
1,80/1,60 per metri 1,20; le dimensioni versatevi poi sopra un sottile strato di
del campo di battaglia si riducono ancora gesso, che una volta seccato verrà
di più per i soldatini in scala 6mm o 2mm, ricoperto di polvere da ferromodellismo o
fino ad un minimo di 60cm per 60cm. dipinto con colori naturali. Si potranno
Il campo di battaglia dovrà essere realizzare delle colline, mettendo sotto al
composto da una serie di tipi di terreno, panno del materiale che formi dei
che oltre a renderlo più bello dislivelli, potete usare del compensato,
scenograficamente, lo fanno assomigliare carta di giornale appallottolata e fissata

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con del nastro adesivo al tavolo o della efficacemente rappresentati da pezzi di


gommapiuma opportunamente ritagliata. carta ondulata del tipo che si trova nelle
BOSCHI. Potete usare il materiale per scatole di cioccolatini, eventualmente
ferromodellismo oppure il muschio incollata ad una solida base di cartone
artificiale dei presepi. I boschi se devono per avere più consistenza. Sovente
essere attraversati da truppe devono strade e campi sono costeggiati o cintati
essere poco fitti e ben delimitati. Se da muretti o steccati; per costruirli potete
desiderate costruire i vostri esemplari di ricorrere alla pasta tipo Das, a rametti
alberi potete raccogliere delle pigne di molto sottili o a bacchettine di tiglio, del
pino, farle seccare, montarle su una base genere usato dagli modellisti. Tratti di
di cartone e poi dipingerle di verde e muretti e steccati si possono anche
marrone. acquistare nei negozi specializzati in
FIUMI E PONTI. Il polistirolo può essere ferromodellismo.
modellato con un saldatore a caldo, NOTA BENE. Il vostro campo di battaglia,
spalmato di gesso e dipinto con un in genere a fine seduta, dovrà essere
miscuglio di tempera e colla vinilica. Data smontato e riposto ed inoltre tutto il
la leggerezza di tale materiale è materiale potrà essere riutilizzato la
consigliabile fissare le basi del ponte ad prossima volta in una mappa del terreno
una solida base di cartone. Il das è completamente differente. E' bene che
ugualmente utile e, se ben lavorato, ogni componente del terreno, sia
presenta effetti di realismo sorprendente. facilmente smontabile e modificabile, le
Ottimi modelli sono compresi in sezioni di fiume o strade dovranno
numerose confezioni vendute contenere curve, biforcazioni ed avere un
comunemente nei negozi di andamento irregolare. Tutti gli elementi
ferromodellismo. Nei negozi specializzati del terreno sul campo di battaglia,
sono in vendita sezioni di fiume o ponti in devono essere facilmente identificabili e
resina da dipingere, in alternativa potete compresi in un'area ben precisa, cioè per
formare sezioni di cartoncino blu oppure un bosco dovrà essere chiaro dove inizia
di Das. e dove finisce.
STRADE. La soluzione più rapida è
utilizzare nastro adesivo del tipo
economico oppure costruire sezioni di
cartoncino, per formare sentieri o vie di
comunicazione. Un effetto migliore si
ottiene ricavando le sezioni da fogli di
cartoncino, dipingendole con appropriati
colori e delimitandone i bordi con
plastilina dipinta di verde o marrone,
arricchiti eventualmente con ciuffetti di
lichene od alberelli.
COSTRUZIONI O ROVINE. Sono in
vendita magnifiche case, chiese, mulini,
interi villaggi in cartoncino da ritagliare e
da montare, oppure in resina più
resistenti, ma da dipingere.
ROCCE, PALUDE, ROTTO. Qui il
reperimento è affidato alle vostre
escursioni fuori città, piccole pietre, rami
potranno essere incollati su cartoncino
ritagliato e colorato. I campi arati sono

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COME PREPARARE UNO SCENARIO creare uno scenario che vede eserciti
PER IL WARGAME STORICO che non avete, l'alternativa è invitare a
partecipare amici che li possiedono. Per
questo esempio scegliamo una battaglia
che veda coinvolti Romani contro Galli.
B) Introduzione storica. Bisogna creare
poche righe per presentare la battaglia,
ad esempio:
Il popolo dei Nervii, guidato da
Bodugnazio si trova nella posizione giusta
per cogliere di sorpresa l'esercito dei
Romani, guidato da Cesare, siamo
nell'anno 57 a.C., siamo nei pressi della
Sambre.
C) Lista eserciti. Ora bisognerà
costruire un minimo di presentazione
storica e la lista degli eserciti per
ciascuna parte in causa, a cui li
consegnerete prima della battaglia. Per
le note storiche aiutatevi con dei libri di
storia militare, mentre per la lista delle
unità militari che componevano gli
eserciti potete rivolgervi agli army list
Dopo aver scelto il periodo storico, il allegati alle regole che usate oppure se
regolamento da wargame, i soldatini da avete dati più certi sulla composizione
acquistare, averli dipinti ed imbasettati, degli eserciti potrete tradurre le cifre in
aver costruito i vari elmenti scenici; non vostro possesso in unità militari. Ad
ci rimane altro che iniziare a giocare. esempio, se decidete che ogni vostra
Per giocare un wargame è necessario unità (base) rappresenta 500 guerrieri,
avere uno scenario, spesso le regole 15.000 uomini saranno rappresentati sul
prevedono qualche scenario di prova, se tavolo da 30 unità (basette).
non sono forniti è bene reperire gli Nel nostro scenario abbiamo dei Romani
scenari di battaglia su Internet oppure addestrati con valori di combattimento alti
tentare di progettare uno scenario. contro ad un numero doppio di Galli, ma
La cosa più semplice da fare è utilizzare con addestramento e valori di
scenari pubblicati su riviste specializzate combattimento più bassi.
oppure formare un esercito a punti e
combattere contro un amico, che utilizza
lo stesso vostro regolamento oppure che
ha un esercito per il periodo storico
uguale a quello scelto da voi.
Questo argomento meriterebbe da solo
un intero libro, per darvi subito un idea
chiara, non mi resta che proporvi un
esempio pratico, con cui segnalare le
principali fasi.

A) Scelta del periodo. Dipende dai


modelli a vostra disposizione. E' inutile

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Romani
Tu sei Giulio Cesare. Avendo sottomesso
la maggior parte della Gallia, stai per
sconfiggere anche i belgi che sono gli
ultimi e più coraggiosi dei galli. Mentre
ponevi il campo, i barbari hanno teso
un'imboscata alle vostre pattuglie,
passato il fiume ed iniziato una carica
verso la cima della collina. Una sconfitta
potrebbe significare un arresto nella
vostra carriera politica, dovrete riunire
l'esercito e vincere la battaglia.

Esercito: 1 Condottiero Geniale, 10 unità


di Legionari (Truppe da Battaglia), 4
unità di Ausiliari (Giavellotto), 4 unità di
Veliti (Giavellotto), 2 unità di Cavalleria
da Battaglia.
Tutte le truppe romane sono considerate
Ecco le nostre schede: con Addestramento ottimo.

D) Regole particolari. Ora tocca alle


Galli eventuali regole particolari, che esulano
da quelle generali. Ad esempio, in questo
Tu sei Bodugnazio, capo dei Nervii. scenario i Romani sono stati colti di
Galba, re dei belgi ha promesso un sorpresa, colui che progetta lo scenario
immenso esercito di centinaia di migliaia decide quindi di assegnare ai Romani un
di uomini, ma è stato distrutto. Solo i malus nel movimento ai primi turni,
Viromandui, gli Atrebates e i Nervii sono mentre i Galli vengono premiati con un
in posizione tale da poter attaccare i bonus nel movimento nei boschi, perchè
romani. Avete sentito dire che questi conoscono il terreno ed hanno preparato
romani hanno umiliato le tribù vicine ed è l'imboscata.
ora tempo di difendere la vostra tribù, la
vostra indipendenza e le vostre tradizioni. Ecco le nostre regole particolari:
1) Fino al terzo turno il movimento delle
Esercito: 1 Condottiero Mediocre, 35 unità romane sarà dimezzato.
unità di Truppe da Battaglia 2) Nel bosco, la fanteria dei Galli non
(Addestramento Scarso), 5 unità di dimezza il movimento.
Truppe Leggere (Addestramento Scarso).

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E) Condizioni di Vittoria. Un altro G) Presentazione del regolamento ed


elemento nella costruzione dello inizio della partita.
scenario, è rappresentato dagli obiettivi Dopo che l'organizzatore ha ricreato con
che ciascun esercito deve raggiungere, gli elementi scenici il campo di battaglia,
dovranno essere chiari e precisi, per dovrà presentare lo scenario, e dovrà
poter stabilire il vincitore alla fine della fornire ai partecipanti, gli elementi utili
battaglia. per giocare, come raggi di tiro, distanze
La condizione di vittoria per i Romani e di movimento, fasi ed elementi principali
per i Galli è di una chiarezza e semplicità del regolamento usato. I conti, la
estrema: gestione del regolamento ed i calcoli di
Vince colui che manda in rotta il nemico, gioco dovrebbero essere lasciati
eliminandogli almeno la metà delle unità. all’organizzatore dello scenario, mentre i
movimenti delle truppe ed ogni altro
F) Mappa e schieramento. Altra fase elmento di gioco, toccherà ai giocatori
indispensabile è il disegnare una piccola stessi.
mappa con gli elementi di terreno
principali e le posizioni dei vari eserciti. H) Conclusione della partita.
In alternativa si potranno designare delle Ogni scenario deve prevedere un numero
zone di schieramento, lasciando però di turni oppure una serie di eventi oppure
liberi i giocatori di schierare come obiettivi che portano automaticamente
vogliono. Nel nostro scenario abbiamo alla fine della partita.
scelto di far schierare i giocatori
liberamente, designando però dei limiti di
schieramento.

MAPPA DELLO SCENARIO


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L’ANGOLO PER DIPINGERE

Prima di giocare avete bisogno di dipingere i vostri soldatini oppure di costruire alcuni
elementi scenici, insomma un posto dove potete sporcare, tagliare ed incollare in santa
pace, senza che nessuno vi disturbi. In questo caso, non vi serve uno spazio enorme,
basterà un angolo dove potete lavorare e poi rimettere tutto a posto, mi dispiace dirvi, che
tutto quello che ha che fare con il wargame presenta lati ostici, ma che la passione può
facilmente superare, basta avere la volontà ed un po’ di fantasia. Chi possiede garage o
locali a disposizione, può facilmente trovare sfogo alle sue doti artistiche, gli altri si
dovranno adattare …

Il mio angolo per dipingere è rappresentato da una scatola di latta, che racchiude
taglierino, pennelli, colori, e tutto quello che mi serve per costruire basette ed elementi
scenici, il materiale più grande lo tengo in giardino, dove di volta in volta faccio i lavori più
sporchi, come ad esempio usare lo spray per dare la prima mano ai soldatini oppure
costruire con il polistirolo ed il gesso, le colline e gli edifici, per poi incollare l’erbetta
sintetica. Per i lavori più tranquilli, volto la mia tavola di wargame tagliata in due per
occupare meno spazio, metto i classici giornali e poi inizio a colorare i miei soldatini,
come se fosse una catena di montaggio, in maniera da economizzare energie, colori e
pennelli.

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QUALI COLORI SCEGLIERE

Per dipingere i nostri soldatini, la prima cosa da fare è decidere quale tipo di vernice
usare, io personalmente scelgo la vernice acrilica e non quella lucida degli Humbrol ed in
particolare utilizzo i colori Citadel, ma vanno benissimo anche quelli della Vallejo. I colori
acrilici hanno la particolarità di asciugarsi immediamente, conservando una buona qualità
coprente e varietà di colori. La Wargame Foundry consiglia di mescolare tra di loro i
colori, applicando poi ombreggiature ed inchiostri, ma rimane indubbia la mano ed il
valore di chi dipinge, pur considerando che il continuo allenamento e la prova di nuove
tecniche, farà aumentare di molto la bellezza dei vostri soldatini. Alcuni dicono che non
sono belli dei soldatini dipinti in maniera sgargiante e luminosa, inoltre la tecnica di
sovrapposizione dei colori tra di loro (conservando lo stesso tono, in maniera da
ombreggiarli per trovare dai toni caldi fino a quelli più luminosi), non sempre è chiara.
Passare da un marrone scuro, via via ad un beige chiaro, non è cosa sempre così
comprensibile, poiché la ricerca di ombre e raggi di luce presuppone una buona
manualità ed una fine sensibilità nella scelta dei colori. Tropo spesso chi è alle prime
armi, dopo le prime prove di pittura cade in una sorta di avvilimento e delusione, avendo
ottenuto un soldatino fumoso e sporco, insomma nulla a che vedere con quello che hanno
visto a colori sulle riviste di wargame o nei cataloghi riccamente illustrati, e quello che
pareva facile gli appare ora impossibile da realizzare. La Wargames Foundry ha messo in
vendita per ogni colore di base altri due colori simili, ma uno più chiaro ed uno più scuro,
in maniera tale da ottenere un set di tre colori, che eviteranno di mescolare tra di loro i
colori per ottenere l’ombreggiatura ideale. In pratica, al colore base viene giunto una
goccia di nero per ottenere l’ombreggiatura più scura oppure una goccia di bianco per
ottenere l’ombreggiatura più chiara.

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Questo è un esempio di quello realizzato anche dalla Citadel oppure dalla Vallejo, cioè un
colore base che è quello in mezzo, e poi lo stesso colore più scuro a destra e più chiaro a
sinistra per ottenere le ombreggiature. La Citadel vende colori, tocca a voi quindi
risparmiare se possibile, acquistando solo il colore di base, in genere un B e trasformarlo
in A (aggiungendo una goccia di bianco) oppure trasformarlo in C (aggiungendo una
goccia di nero); oppure se avete una buona disponibilità economica acquistare tre
boccette per ciascun colore di base, che vi occorre. La differenza tra Citadel e Vallejo, è
che i primi sono già pronti per l’uso, mentre i secondi devono essere diluiti con qualche
goccia d’acqua, quindi preparatevi una boccetta con il contagocce per calibrare la
densità.

Agitate sempre le boccette prima di utilizzare i colori, in particolare i colori argento e color
oro, affinché la densità del colore sia uniforme.

Cercate di avere prima di iniziare tutto sottomano e fatevi un buon posto per dipingere, in
particolare deve essere luminoso, eventualmente utilizzando una illuminazione artificiale,
in pratica una buona lampada. Per ottenere i migliori risultati, vi accorgerete che i colori
vanno mischiati tra loro, per trovare la giusta tonalità, il colore dato puro spesso
appiattisce il risultato finale ed il soldatino diventa un pupazzetto piuttosto che un modello
di soldatino. Il rosso si sfuma con il giallo (altrimenti otteniamo il rosa e non un rosso
sfumato). Idem per il verde, se lo sfumo con il bianco otterrò tonalità che non sono
bellissime.

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QUALI PENNELLI USARE

Per cominciare non sono necessarie molte cose, l'importante è la qualità dei materiali.
Prima di tutto parliamo dei pennelli, essendo un lavoro di precisione sono necessari
pennelli di ottima qualità, con una punta molto fine e unita. Guardando la punta dei
pennelli a secco non si devono vedere peli rialzati o fuori posto: scartate subito i pennelli
che non hanno una punta perfetta.

Come seconda cosa, se vi è possibile, bagnate le setole e provate a passarle sul dorso
della mano, come se dipingeste. Se dopo un paio di passate la punta è ancora bene unita
e dritta allora avete trovato il vostro pennello.

Per quanto riguarda i materiali i migliori sono sicuramente i pennelli in martora Kolinski,
sono prodotti da varie marche e si trovano in tutti i negozi di belle arti. I prezzi rispetto a
pennelli di altri materiali sono leggermente piu' alti ma se curati bene durano per molto
tempo e ripagano in pieno dell'investimento. Molti in ogni caso si trovano benissimo con
pennelli in materiale sintetico ma in questo caso dovrete provare diverse marche prima di
trovare quello che fa per voi, il mio consiglio è in ogni caso di comprare almeno un
pennello in martora, almeno avrete un termine di paragone. La dimensione dei pennelli è
codificata tramite dei numeri (ad esempio 5, 1, 00, 5/0), minore è il numero più piccola
dovrebbe essere la punta.... purtroppo non esiste una tabella standard e quindi l'unica
soluzione è di confrontarli. In ogni caso non dovete pensare che per dipingere le
miniature ci vogliano dei pennelli microscopici.. il più delle volte un pennello piccolo è
controproducente. All'inizio anche io cercavo di usare pennelli 10/0 o 20/0 per fare le
cose più piccole come gli occhi e altri particolari ma il colore si seccava troppo in fretta, a
volte nel tragitto tra la tavolozza e la miniatura lasciandomi con un grumo di colore inutile
in punta alle setole. Poi ho visto altri piu' bravi di me dipingere e ho capito che un
pennello di martora ha una punta così fine che può dipingere particolari minuscoli e il
colore non si secca perchè le setole ne assorbono una quantità maggiore. Detto questo è
facile capire che non è necessario comprare molti pennelli per iniziare, l'importante è che
abbiano una punta adeguata al lavoro che si deve fare:
 un pennello più grande a punta tonda (numero 4 o 5) per dare il colore di base e
per le zone più ampie
 due o tre pennelli medi a punta tonda (numero 1 o 2) per la maggior parte del
lavoro
 un pennello a punta piatta piuttosto grosso (numero 4 o 5 ) per il drybrush (in
questo caso non è necessario un pennello di ottima qualità in quanto il drybrush lo
rovinerebbe in breve tempo).
Quando i pennelli a punta tonda perderanno la punta e unizieranno ad "aprirsi" potranno
essere utilizzati per il drybrush sulle superfici she il pennello piatto non riesce a
raggiungere.

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LA PULIZIA DEI PENNELLI


Per fare durare a lungo i pennelli è necessario seguire alcune regole semplici che vi
permetteranno di utilizzarli per svariati mesi.

 non fate mai arrivare il colore sulla parte metallica che trattiene le setole. se il
colore si secca all'interno della ghiera la punta non potrà più chiudersi bene.
 non pulite mai il pennello sfregandolo sulla carta o sugli stracci che utilizzate per
asciugarlo oppure all'interno della boccetta d'acqua. Se le setole si piegano non
sarà più possibile farle tornare in forma come prima.
 non lavate il pennello con l'acqua calda. Le setole sono trattenute all'interno della
ghiera con della colla, se l'acqua è troppo calda la colla si scioglie e le setole si
staccano.
 non aspettate che il colore si secchi prima di pulire il pennello. Se vi dovete
fermare mentre dipingete pulite il pennello agitandolo nell'acqua e asciugandolo
prima di smettere. Alla fine del lavoro per prima cosa pulite il pennello sotto l'acqua
fredda utilizzando un poco di sapone di Marsiglia oppure l'apposito pulitore per
pennelli. Al termine asciugatelo passandolo su di un pezzo di carta da cucina in
modo che l'acqua venga assorbita, rimettetelo in forma con la punta delle dita e
riponetelo utilizzando il cappuccio protettivo in plastica.
 se notate che il pennello inizia ad aprirsi potete cercare di rimetterlo in forma
utilizzando l'apposito pulitore o un poco di gel per capelli. Mettetene un poco sulle
setole, ricostituite la punta con le dita e mettetlo via con il cappuccio di plastica
senza risciacquarlo. La volta successiva per prima cosa agitate il pennello
nell'acqua fino a che non ci saranno più residui.

Altri attrezzi indispensabili sono dei taglierini da modellismo, ai quali possono essere
aggiunte un set di limette fini, della carta vetrata e delle tronchesine. Questi serviranno
per ripulire la miniatura da tutte le linee di metallo che sono causate dallo stampo o da
imperfezioni del metallo. Quando sarete più esperti saranno utili per modificare le
miniature e aggiungere dettagli. Meno indispensabili ma comunque utili sono un trapano
da modellismo e un seghetto ad arco con alcune lame fini.

Per assemblare le miniature in parti staccate è necessario avere della colla adatta
(cianoacrilica o epossidica) e dello stucco da modellismo per i ritocchi.

E' necessario inoltre avere a disposizione un contenitore o due per l'acqua o il solvente,
un contenitore per miscelare i colori e alcuni stracci o tovaglioli di carta per pulire i
pennelli. La superficie di lavoro deve essere abbastanza larga da contenere tutto il
necessario, protetta dalle macchie di colore e ben illuminata.

Non spendete molti soldi per acquistare pennelli a punta piatta, che utilizzerete solo per
dipingere parti di elementi scenici.

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COME DIPINGERE I SOLDATINI All'inizio, per risparmiare può essere


sostituito con un colore normale.
I colori utilizzati attualmente per le
miniature sono di due tipi: smalti e Preparazione del soldatino
acrilici. I primi sono colori ad olio o che I colori più usati nella pittura delle
utilizzano solventi sintetici, i secondi miniature sono quelli acrilici diluibili con
sono a base acquosa. I vantaggi dei acqua, sono fantastici per le sfumature
secondi sono evidenti in quanto non che ci permettono di ottenere, ma hanno
necessitano di solventi particolari e il difetto di avere un basso mordente
asciugano in pochi minuti. Io utilizzo (aderiscono poco alla miniatura); per tale
colori acrilici, comprati in negozi di belle motivo si sono cercati dei modi per
arti, non ho mai avuto problemi ad evitare che il minimo contatto asporti
utilizzarli per le miniature, esistono colore e con esso il nostro estenuante
comunque colori (acrilici o smalti) di tutte lavoro. Ci si comporta in maniera diversa
le maggiori marche di modellismo che a seconda che la miniatura sia di Plastica
sono validissimi e utilizzati dalla maggior (o resina) oppure Metallo.
parte dei miniaturisti. Per iniziare: bianco,
nero, blu, giallo, rosso, carne, verde e Soldatino in plastica:
marrone; mescolando questi colori
potrete creare la maggior parte delle - Si cosparge tutta la miniatura con del
miniature. In seguito potrete comprare sapone liquido. Serve per togliere l'olio
altri colori per non dover cercare la giusta che viene utilizzato per evitare che la
miscela e velocizzare il lavoro, oltre a plastica aderisca allo stampo durante
quelli citati io ho anche un verde marcio, l'estrusione ad alta pressione (stesso
un marrone rossiccio, un viola e un discorso vale per le miniature di resina).
azzurro. Un discorso a parte va fatto per i
colori metallici, in questo caso i colori - Lo si sciacqua con acqua tiepida o
specifici per le miniature sono superiori a fredda per evitare di deformare la
quelli per belle arti in quanto, oltre alla plastica.
formula specifica, si trovano in molti
colori particolari. Per iniziare: oro e Soldatino in metallo:
argento; in seguito potranno essere - Si spazzola la miniatura con lo
aggiunti i colori che maggiormente spazzolino da camoscetto. Questo
utilizzate (rame, mithril, gunmetal). Oltre passaggio crea dei microsolchi senza
ai colori si potranno utilizzare degli togliere i particolari della miniatura che
inchiostri per le tecniche di profilatura aumenteranno molto la superficie di
(outlining), ombreggiatura e sfumatura contatto e di conseguenza il mordente.
(blending). Questi inchiostri, come per i Alcuni usano per i soldatini in metallo la
colori, potranno essere specifici per stessa tecnica descritta per la plastica,
miniature o semplici inchiostri comprati in vanno bene entrambe è solo una
negozi di belle arti. Per iniziare: nero, questione di gusti.
marrone, rosso; gli altri inchiostri
dipenderanno dalle miniature che
farete... in ogni caso con questi tre colori
si possono fare il 90% dei lavori. Un tipo
particolare di colore è il "primer",
utilizzato come colore di fondo per la
miniatura può essere spray o da
utilizzare con il pennello.

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Colorazione di base La prima mano della colorazione dovrà


essere precisa e coprire in modo
La colorazione di base (priming) si uniforme le aree selezionate. E' meglio
effettua per dare alla pittura che verrà iniziare a dipingere i colori più chiari,
stesa successivamente un fondo di partendo dalle parti più interne della
colore uniforme e per migliorare miniatura per poi proseguire con i colori
l'adesione dello stesso. Il colore di fondo scuri e le parti più esterne e facili da
generalmente può essere di tre tipi: colorare.
- bianco, quando si vogliono fare risaltare In questa fase gli errori commessi si
i colori della miniatura e quando la possono facilmente correggere ma è
miniatura ha dei colori chiari e brillanti. meglio cercare di essere il più precisi
- nero, per miniature con colori più scuri e possibile per evitare di dover sverniciare
tetri, ottimo anche come base per i colori la miniatura e ricominciare da capo.
metallici.

- grigio, per tutte le situazioni intermedie.

Il colore di base può essere steso con il


pennello o come spray, il secondo
metodo è sicuramente migliore, quando
avrete fatto pratica per evitare l'eccesso
di colore. Per non avere problemi è
consigliabile utilizzare l'interno di uno
scatolone per spruzzare lo spray sulle
miniature, in questo modo si evita che il
colore volatilizzato si posi sui mobili o sui
vestiti. Quando il colore di base è ben
asciutto si può passare alla colorazione
vera e propria. E' meglio avere ben Per questa miniatura ad esempio ho
chiaro prima di cominciare quale sarà lo scelto pochi colori base:
schema della colorazione e i colori da
adottare. - argento per le parti dell'armatura visibili.

Per documentarsi esistono diverse - oro per l'elmo ed il pettorale.


soluzioni:
- bianco e blu per la tunica.
- Libri storici, utili in caso di
miniature storiche o per i simboli - per il cavallo, il corpo giallo-marrone o
araldici. bruno-rossiccio (più comune) con zampe
dello stesso colore, con criniera e coda
- Guide uniformologiche, sono utili più scura (nera).
le descrizioni dei personaggi o le
eventuali illustrazioni. Se guardate la miniatura ora potete
notare che, nonostante la colorazione sia
- Riviste del settore, come Dadi & stata accurata manca di profondità e di
Piombo, ma esistono anche libri e particolari. La differenza tra una
altre pubblicazioni. miniatura "colorata" e una miniatura
"dipinta" sarà evidente nelle prossime
- Confezioni delle miniature, dove le pagine dove tratteremo del lavaggio (o
miniature compiaono già colorate. ombreggiatura) e della lumeggiatura.

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Lavaggio scendere l'inchiostro. Se il pennello sarà


bene imbevuto vedrete l'inchiostro
Il lavaggio con gli inchiostri è una tecnica passare dal pennello all'incavo
che serve ad evidenziare le ombre delle depositando il colore in misura maggiore
miniature. Consiste nel depositare del verso il fondo.
colore negli incavi della miniatura in
modo da ottenere un colore più scuro - se l'inchiostro depositato è troppo
tanto l'incavo è più profondo. Per potete rimuovere l'eccesso utilizzando un
eseguire questo tipo di tecnica sono pennello asciutto.
necessari degli inchiostri di un colore - ripetete l'operazione per tutte le pieghe
compatibile a quello che si utilizza per la della miniatura.
miniatura: - controllate l'effetto, se necessario
ripetete il tutto per scurire ulteriormente
- blu scuro o nero per il le parti in blu le pieghe.
- nero o marrone per le parti di armatura Se a questo punto la vostra miniatura vi
e l'elmo sembra "macchiata" con delle zone molto
più scure di altre non preoccupatevi,
- rosso scuro o viola per le parti rosse verrà uniformata con la lumeggiatura. In
ogni caso potrete utilizzare gli inchiostri
- infine marrone per le parti bianche dati con il pennello imbevuto
normalmente, per uniformare le aree
In effetti è possibile utilizzare del colore
chiare. Abbiate unicamente l'accortezza
molto diluito ma l'effetto di trasparenza è
di non scurire troppo queste aree,
in minore ed è difficoltoso ottenere la
altrimenti l'ombreggiatura sarà stata
giusta diluizione se non con l'esperienza.
inutile.
Esistono degli appositi inchiostri per le
miniature ma non offrono niente di più dei Esiste della Vallejo un colore che si
normali inchiostri che si possono trovare chiamo Smoke, questo colore pseudo
nei negozi di belle arti ad un prezzo marrone, si presta molto alla tecnica dei
inferiore. La Windsor & Newton e la lavaggi dando ottimi risultati
Pelikan hanno un’ottima linea di inchiostri indipendentemente dal colore di sfondo,
ad un buon prezzo. quasi sempre!
Per applicare il lavaggio si procede così: Lumeggiatura
- scegliete il colore da utilizzare e mettete Vi sono molte tecniche differenti di
la quantità di inchiostro necessaria in un lumeggiatura, in questo capitolo
contenitore dove potrete miscelarla, se tratteremo quella chiamata "drybrushing".
possibile aiutatevi con un contagocce. La lumeggiatura è l'operazione opposta
all'ombreggiatura, se con la seconda
- aggiungete acqua e diluite ulteriormente
abbiamo cercato di simulare le ombre
l'inchiostro, è meglio dare due passate
che si formano nelle pieghe, con la
con l'inchiostro diluito che rischiare di
lumeggiatura dovremo fare in modo da
rovinare tutto passando l'inchiostro puro.
evidenziare la luce che batte sui bordi di
La diluizione da utilizzare dipende dal
queste pieghe.
colore e dall'effetto che volete ottenere,
in genere io inizio con 1/3 di inchiostro e La tecnica consiste nel depositare una
2/3 di acqua. piccola quantità di colore più chiaro di
quello precedentemente utilizzato sui
- imbevete il pennello nel colore e
bordi sporgenti della miniatura.
"toccate" l'incavo nel quale volete far

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Per fare questo dovremo: Per riuscire a fare delle linee così sottili è
necessario utilizzare un pennello molto
- preparare una tonalità più chiara del fine e diluire il colore al punto giusto. Per
colore aggiungendo al colore originale cercare di aiutarvi vi posso dire che il
del bianco o un colore adeguato (ad colore deve avere una consistenza simile
esempio, il rosso si schiarisce con il al latte, se è più liquido rischia di
giallo, per mantenere la luminosità, se spandersi, se più solido rischia di
schiarito con il bianco perde in raggrupparsi sulla punta del pennello e
brillantezza e diventa rosa). formare una goccia che allargherà la
linea. Fate molta attenzione perché ogni
- scegliere un pennello vecchio o
errore in questa fase sarà quasi
economico, meglio se a punta piatta.
impossibile da correggere!
Questa tecnica rovina moltissimo i
pennelli e quindi è meglio utilizzarne uno
adeguato. Rifiniture finali

- intingere la punta del pennello nel Le rifiniture finali comprendono la


colore e passarlo su una superficie per colorazione dei particolari che
pulirlo, in questa maniera la maggior incrementano il "realismo" della
parte del colore rimarrà sulla superficie miniatura. Nel caso del cavaliere
mentre alcune particelle rimarranno sul cartaginese che abbiamo utilizzato come
pennello. esempio non ci sono molti particolari da
evidenziare. In questa ultima fase ho
- passare il pennello trasversalmente dipinto gli occhi del soldatino e del
sulle pieghe da evidenziare, in questo cavallo.
modo le poche particelle di colore
rimaste si depositeranno sulle sporgenze Nel caso di oggetti da far rilucere, si
dandogli un aspetto più luminoso ed deposita una piccola quantità di colore
evidenziandole. negli incavi degli occhi e quindi si ricopre
il tutto con dell'additivo per colori acrilici,
E' possibile ripetere la lumeggiatura con lucido. Questo additivo, che si trova nei
colori via via più chiari, in modo da negozi di belle arti, serve a ritardare
ottenere una sfumatura che diventa più l'asciugatura dei colori acrilici e può
chiara verso la cima delle sporgenze. essere trasparente o opaco. Utilizzato da
solo forma una pellicola trasparente e
Lineatura può simulare gemme o materiali lucidi
come il cuoio usato (stivali, selle...)
La lineatura è una tecnica che serve ad
evidenziare le varie parti della miniatura Per quanto riguarda il legno delle lance
disegnando una sottile linea nera o basta colorare di marrone, disegnare
marrone scuro nei punti di giunzione fra delle linee irregolari e sottili con il
due colori. Per questa tecnica è marrone scuro lungo tutta l'asta e quindi
necessaria una mano molto ferma per dare ancora una mano di marrone diluita
evitare di rovinare tutto il lavoro eseguito al 50% per smorzare le linee e lasciarle
fino a questo momento. intravedere in trasparenza.

L'esecuzione è molto semplice da In altre miniature è possibile trovare


spiegare, si tratta di individuare e collane, intarsi delle armi e degli scudi ed
separare con una linea il più sottile altro ancora. Il mio consiglio è di limitare i
possibile i punti di giunzione fra le varie colori che utilizzerete per mantenere una
parti dell'armatura, tra l'armatura e la certa "credibilità" della miniatura.
tunica, tra la cintura e la tunica e così via.

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VISO step 4 - aggiungete un poco di Bleached


step1 - primer nero, ho già dipinto gli Bone al Bronzed Flesh e definite le aree
occhi e i denti, vi consiglio di farlo prima più sporgenti.
di iniziare a colorare la pelle. Se fate step 5 - usate il Bleached Bone diluito
qualche errore a questo punto è facile per lumeggiare le aree più colpite dalla
rimediare luce.
step 2 - una base di Mahogany Potete usare anche altri colori a seconda
Brown (Citadel) su tutto il viso, sarà il del colore di pelle che volete ottenere, ad
colore delle ombre più scure. esempo l'Elf Flesh per un tono più chiaro.
step 3 - miscelate il Mahogany Brown con
un poco di Flat Flesh, diluite il colore fino OCCHI
a renderlo semi-trasparente e dipingete
un'altra mano lasciando il colore scuro Gli occhi delle miniature umane cioè con
nelle pieghe del volto e una sottile linea pupile si fanno in due maniere:
scura all'attaccatura dei capelli
step 4 - ripetete il passaggio precedente 1- Se lo volete fare con gl'occhi neri e lo
con la stessa miscela di colore sui punti sfondo bianco basterà fare in questa
che volete schiarire. I punti che avranno maniera: colorate lo sfondo di bianco,
due strati di colore diluito risulteranno più una volta che il colore sarà ben asciutto
chiari di quelli che ne hanno solo uno fate un trattino nero verticale con un
formando l'inizio della lumeggiatura e Pennino a china, di solito si usano per il
sfumando le ombre disegno tecnico, si lavora meglio se il
step 5 - aggiungete un poco di Flat Flesh pennino ha la punta in metallo ma stanno
al colore, diluite e aggiungete un ulteriore sparendo dalla circolazione. La cosa
strato nei punti da lumeggiare importante è non fare un puntino ma una
step 6 - per questo passaggio usate il piccola linea verticale.
Flat Flesh puro in modo da creare le
2- L' altro metodo è uguale ma si utilizza
zone illuminate nei punti del isoche
il pennello triplozero ... ovviamente in
sporgono di più.
questo caso è più facile tracimare, quindi
In genere questi sono la parte sopra le
tenete a portata di mano un pennello
sopracciglia, gli zigomi, il naso e il mento.
bagnato in modo che se sbagliate potete
Nella foto il colore sembra piu' giallo di
subito cancellare, fatelo in fretta prima
quello che e' realmente, guardate la carta
che il colore si asciughi.
dei colori in fondo per un colore piu'
vicino a quello reale. BOCCA
step 7 - aggiungete alcuni punti di luce
usando il Beige molto diluito sui punti In molte miniature fare le labbra e la
nominati prima. bocca, risulta controproducente e brutto,
sopratutto se la bocca è molto piccola, in
PELLE
questo caso è comodo diluire un rosso
step 1 - coprite tutta la zona della pelle carminio e farlo gocciolare nella bocca e
con un lavaggio di Flesh Wash asciugando il colore che straborda con
step 2 - miscelate un poco di Flesh Wash un pennello asciutto. Il colore sarà
con il Bronzed Flesh e dipingete i muscoli talmente diluito da lasciare un solo velo,
lasciando il Flesh Wash nelle pieghe. ma sufficiente a dare una parvenza di
step 3 - usate il Bronzed Flesh puro e labbra.
definite meglio i muscoli lasciando
intravedere un poco della precedente METALLO
passata per definire la sfumatura. Partendo da una base nera dipingete
tutta la lama con del Codex Grey della
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GW diluito (oppure usate un grigio fatto e lucido che migliorerà di molto l'aspetto
miscelando bianco e nero). Non importa e lo renderà perfetto.
che la copertura sia uniforme,
aggiungerà effetti interessanti al metallo. FISSARE IL COLORE
Aggiungete un poco di bianco al grigio,
diluite e aggiungete una passata di Quando si usa un colore acrilico per
colore seguendo gli spigoli della lama. La dipingere una miniatura, il colore non ha
nuova passata non deve coprire una tenuta ferrea, di conseguenza,
completamente quella precedente ma nonostante noi la si abbia spazzolata e
deve lasciare un'area più scura verso il sgrassata all'inizio, quando si è terminato
centro delle aree comprese tra gli di dipingere, si passa su tutta la
spigoli. Aggiungete altro bianco, diluite e superficie uno spray o una vernice a
aggiungete un ulteriore passata pennello Trasparente.
seguendo gli spigoli. Come sopra, Il trasparente può essere: Opaco o
insistete dove gli angoli si incontrano Lucido. Di solito si usa lo spray opaco
perché normalmente i riflessi sono (ne esistono mille marche di spray
maggiori in quei punti. Ancora una volta acrilici, non fermatevi ai negozi di
usate il bianco puro per segnare gli modellismo... nelle ferramente,
spigoli della lama. Per fare questo mesticherie e ipermercati troverete
facilmente usate il pennello di traverso prodotti analoghi a prezzi decisamente
appoggiando il fianco sullo spigolo che più convenienti) ma potrete usare anche
volete evidenziare facendo attenzione la vernice a pennello è solo una
che il colore lasci solo una linea sottile questione di gusti, io personalmente uso
senza sporcare le altre aree. Se volete sempre lo spray opaco e quando voglio
potete usare del medium lucido miscelato che una parte risulti lucida metto la
con un poco di inchiostro nero (non usate vernice trasparente a pennello,
il normale colore o vi lascerà dei puntini). ovviamente dopo lo spray, altrimenti
Questo darà al metallo un aspetto oleoso anche ques'ultima diventa opaca.

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DIPINGERE UN ELEFANTE
Cartaginesi, Epiroti, Indiani, insomma sono diversi gli eserciti che possono avere l’onore di contare tra le
proprie file, questi pachidermi che ancora pochi eseciti conoscevano. L’odore dell’elefante terrorizzava i
cavalli, facendoli imbizzarire e portandoli alla fuga; anche per la fanteria non erano piacevole affrontare tale
bestioni, mentre veliti, psiloi, fanteria leggera e ausiliari, in grado di aprirsi e di schermagliare, quindi erano
le truppe più adatte per combattere i pachidermi.

La specie utilizzata da Annibale è ormai estinta, era più piccola rispetto all’elefante africano, più simili a
quelli attuali delle foreste ed usati con parsimonia, perché gli animali erano comunque difficili da gestire.
Gli elefanti di foresta hanno dimensioni inferiori rispetto a quelli della savana: i maschi adulti raggiungono al
massimo 2,5 metri di altezza. Hanno orecchie di forma tondeggiante, cranio più stretto e allungato, zanne
meno lunghe e abbastanza diritte, di colore rosato. Di colore scuro, vivono in piccoli gruppi familiari; nascosti
nelle regioni più inaccessibili, risultano di difficile individuazione anche per i naturalisti. Si calcola che
rimangano circa 160.000 elefanti di foresta, il cui avorio, particolarmente pregiato per le sue sfumature di
colore, è assai ambito dai bracconieri. Minacciati anche dalla progressiva distruzione della foresta, occupano
un territorio di circa 3000 km² prevalentemente nel Congo, che condividono con gorilla, scimpanzé e okapi;
poiché sono ancora classificati come Loxodonta africana, sono elencati tra le specie minacciate di estinzione
nella convenzione CITES. I conservazionisti temono che l’istituzione della nuova specie a se stante possa
creare un “vuoto” nell’attuale lista della convenzione, di cui potrebbe avvantaggiarsi il commercio dell’avorio.
Alcuni eserciti antichi possono schierare gli Elefanti e sono diverse le case produttrici, che ci propongono i
modelli necessari. Nel nostro caso abiamo deciso di acquistare un modello della GRIPPING BEAST. Una
volta acquistato ed aperta la confezione, ci apparirà diviso in pezzi da assemblare tra di loro, che dovranno
essere incollati e stuccati per far sparire sbavature e fessure. Non abbiate fretta di dipingere il modello,
perché ora è l’unico momento per togliere eventuali imperfezioni dal modello e soprattutto per chiudere gli
spazi venuti a creare dal congiungimento delle varie parti, in particolare il corpo delle’elefante, che si
presenta diviso in due parti da congiungere insieme alla testa, alla proboscide ed alla torretta.

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Una volta assemblato insieme l’elefante si presenterà in tutta la sua possanza, evitate di incollare i fanti
nella toretta ed il guidatore, perché prima vano dipinti. A questo punto passate una bella mano di nero su
tutto il modello, potete farlo utilizzando il pennello e la vernice acrilica oppure uno spray nero opaco. Una
volta ben asciutto iniziate a passare un grigio di base per simulare la pelle e così via tutti gli altri particolari
del modello, avrete così un modello dai colori appiattiti, sfruttate la prima mano di colore nero per lasciare i
contorni dei soggetti, senza andare troppo nel particolare. Una volta conclusa questa prima fase, dovrete
ricominciare tutto da capo utilizzando gli stessi colori, ma aggiungendo una goccia di bianco al colore base,
in maniera da schiarire l’intero soggetto. Questa lumeggiatura non dovrà essere fatta sull’intero modello, ma
solo sulle parti di esso che si vorrà mettere in risalto; non temete se il colore sbava, perché avrete tutto il
tempo di correre ai ripari. Una volta dipinto il modello, incollatelo su una base ben solida e provvedete ad
incollare della sabbia, utilizzando il vinavil.

Questo è l’elefante una volta finito, non è stato dipinto da un artista, ma non sfigurerà accanto ai suoi
colleghi. I colori scelti non sono obbligatori, anzi è sempre bene variare tenendo però conto di una storicità
di base. Ecco altre possibili alternative, comunque valide ed esteticamente appariscenti. Gli elefanti
cartaginesi, molto spesso essendo più piccoli non portavano torrette e protezioni particolari, venivano quindi
lanciati in massa contro le schiere nemiche, ma una volta in carica era difficile poi riorganizzarli e tentare di
riportarli indietro e solo a fine battaglia si riusciva a recuperarli, specie se infuriati da ferite superficiali o
gravi. In caso, l’elefante impazzisse il guidatore era equipaggiato di un lungo chiodo e di un martello, con il
quale trafiggere la dura pelle per far penetrare la punta nel cervello dell’animale per porre fine alla carica,
infatti il nemico spesso tentava con vari stratagemmi di far voltare gli elefanti per farli muovere contro le
proprie schiere. Si utilizzavano trombe, fiamme oppure ostacoli difensivi come pali o chiodi appuntiti sparsi
sul tereno, davanti alle proprie truppe.

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TRASPORTARE UN ESERCITO

In un recondito e profondo scaffale del mio armadio, vi è quasi abbandonata una valigetta
in metallo, nasconde al suo interno un vecchio esercito bizantino in 15mm, è dipinto male
e le basette anche non sono granchè belle, eppure è quello che mi ha fatto vincere in una
sola stagione di wargame una decina di trofei, per quell’esercito scolorito e per il suo
trasporto usavo questa valigetta di metallo pesante, con dei ripiani in metallo dove
poggiavo le mie basette di soldatini; sotto ad ogni basetta c’era della magnetite
autoadesiva, che per metteva ai miei soldatini di essere trasportati e sballottati senza
subire traumi e rotture di lance.
Se usavo questi accorgimenti per un esercito in 15mm, robusto e provato ad ogni
trasbordo, figuratevi cosa dovete mettere in atto per il vostro esercito in 28mm. Nel corso
del tempo ho visto svariati e fantasiosi sistemi di imballaggio e trasporto dei soldatini, il
consiglio che vi sposso dare è di spendere qualche soldo in più per acquistare delle
valigette in plastica con della gomma piuma al suo interno per i vostri soldatini in 28mm,
mentre per i 15mm i fogli di magnetite autoadesiva da ritagliare ed incollare su ciascuna
singola basetta risolverà ogni problema di trasporto. Non è poi detto che un esercito
debba mai uscire da casa vostra, in questo caso vanno bene anche delle semplici scatole
da camicia, dove riparete i vostri soldatini, al sicuro dalle curiosità dei vostri bimbi piccoli,
degli animali domestici o di minacce più oscure, suocere comprese.

La valigetta è composta da tavolette di ferro estraibili, sui quali i soldatini vengono posti,
dopo averli incollati su una sottile striscia autoadesiva magnetizzata.

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COLLEZIONARE UN ESERCITO

Vi accorgerete, che dopo aver reperito ed assemblato il vostro esercito, i vostri soldatini
una volta dipinti ed imbasettati, avranno guadagnato un valore economico ed artistico, col
passare del tempo la vostra passione per il wargame vi porterà ad ingrandire la vostra
collezione, inserendo nuove unità oppure avversari del vostro primo gruppo di
combattimento.
Vediamo, ancora in particolare, alcune unità già dipinte della casa Wargames Foundry,
che produce degli ottimi stampi con relativi soldatini degni di nota, in scala 28mm.

Questa galleria di tipologie di guerrieri antichi, merita di essere vista, senza per forza
dannarsi l’anima per ottenere risultati simili, perché col tempo voi riuscirete ad ottenere
uno stile tutto vostro, sicuramente differente ma non per questo inferiore, poiché le vostre
tecniche di pittura avranno effetti differenti, che vi porteranno ad una sicurezza, riuscendo
a prevedere i risultati del vostro lavoro. I soldatini che vedete sono ben dipinti, ma nessun
critico può dire che sia migliore un Antonello da Messina rispetto ad un Caravaggio, certo
l’occhio subisce il fascino del realismo, ma certi quadri surrealisti non sono inferiori a certi
maestri del passato, perlomeno in quanto a emozioni che trasmettono.

Riccardo Affinati - Il Wargame Storico


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COME COSTRUIRE UN ESERCITO

La prima cosa da fare è reperire i soldatini, come dicevamo nel volume precedente MAGNA GRECIA, per
chi è fortunato di avere un negozio specializzato nella propria città, grossi problemi non ci dovrebbero
essere, per tutti gli altri potrete reperirli tramite Internet oppure ordinandoli presso uno dei negozi che li
spedisce tramite posta; quello di mia fiducia è STRATEGIA & TATTICA, Via Cavour, 250 – 00184 Roma; e-
mail: strategia@mclink.it Sito Internet: www.strategiaetattica.it ; ma voi siete liberi di scegliere quello che
volete. Una volta deciso dove acquistarli è importante decidere cosa comprare e di quale casa, talvolta è
bene sentire il negozio specializzato se commercializza quello che vi serve, inoltre al momento di ordinare
è bene avere le idee chiare su cosa comprare; non basterà dire una unità di fanteria schermagliatori
cartaginesi, perché il negozio non sa cosa darvi.

Quanto vi sto per dire è scontato per chi è esperto, mentre per chi è alle prime armi potrebbe trovarsi in
difficoltà, vediamo quindi di fare degli esempi per darvi un’idea delle eventuali difficoltà; diciamo che non
sempre abbiamo dei cataloghi sotto gli occhi, ma che per ordinare dei soldatini è bene invece averlo
visionato, ecco perché Internet ci può essere d’aiuto.

Una volta deciso dove comprare i soldatini, dobbiamo decidere quale casa; per semplificare decidiamo di
prendere dei Cartaginesi e della GRIPPING BEAST; diciamo che abbiamo consultato la lista esercito ed
abbiamo deciso di prendere le seguenti unità.

4 X CAVALIERI + 4 CAVALLI – CAVALLERIA PESANTE: LIBC01 Carthaginian Cavalry (4)

8 X FANTI ITALICI – FANTERIA AUSILIARIA ITALIANA: REP14 Standing Italian Ally Warriors (4)
HOPLON

8 X FANTI IBERICI – FANTERIA AUSILIARIA IBERICA: ASP02 Spanish Warriors One (4) SCUTARII

1 X ELEFANTE CARTAGINESE – ELEFANTI: NELLY01 African Forest Elephant, howdah, 2 crew

8 X FANTI VETERANI CARTAGINESI – FANTERIA VETERANA CARTAGINESE: VET02 Veterans


Spears Upright (4); VET03 Veterans Advancing/Attacking (4)

8 X FANTI LIBICI CON LANCIA E SCUDO – FANTERIA PESANTE AFRICANA: LIB02 Libyan Spearmen
One (4)

Adesso dobbiamo, trasformare i nostri desideri in codici presi dal catalogo della GRIPPING BEAST,
andiamo su Internet, sul motore di ricerca GOOGLE e digitiamo il nome della casa che ci interessa; siamo
fortunati è il primo della lista: http://www.grippingbeast.com/ adesso digitiamo suil link PRODUCTS e poi su
ANCIENTS.

Troviamo scritto Carthaginians ci “clickliamo” sopra ed ecco apparire:

Characters - Carthaginian Cavalry - Carthaginian Infantry - Elephants


Per trovare gli Iberici siamo dovuti andare sul Link Ancients Spanish e per gli Italici su Ally Romans.

Adesso con pazienza possiamo scegliere tra le unità a disposizione, abbiamo diverse possibilità, e quindi
con calma facciamo le nostre scelte. Tenete presente che se non avete la possibilità di consultare il
catalogo, se vi rivolgete per e-mail o telefono ad un negozio specializzato, troverete senza dubbio
personale specializzato in grado di risolvere tutte le vostre perplessità, perlomeno in quello segnalato da
me.

Avrete notato che ho scelto un esercito da 30 punti, non ho voluto esagerare nella spesa ed in fondo farò
sempre in tempo ad inserire nuove unità, mano mano che proseguirò in questo hobby.

Ultimo problema se non sapete o non volete dipingere, esiste anche la possibilità di farveli dipingere o di
acquistarli già dipinti; aumentano i costi ma i risultati sono decisamente più gradevoli se non siete portati
per la pittura.

Riccardo Affinati - Il Wargame Storico


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Ed ecco cosa decidiamo di acquistare:

8 X FANTI LIBICI CON LANCIA E SCUDO – FANTERIA


PESANTE AFRICANA: LIB02 Libyan Spearmen One (4) (due
4 X CAVALIERI + 4 CAVALLI – CAVALLERIA PESANTE: confezioni)
LIBC01 Carthaginian Cavalry (4)

8 X FANTI VETERANI CARTAGINESI – FANTERIA


VETERANA CARTAGINESE: VET02 Veterans Spears
Upright (4);

1 X ELEFANTE CARTAGINESE – ELEFANTI: NELLY01


African Forest Elephant, howdah, 2 crew

VET03 Veterans Advancing/Attacking (4)

8 X FANTI IBERICI – FANTERIA AUSILIARIA IBERICA:


ASP02 Spanish Warriors One (4) SCUTARII (due confezioni)

Riccardo Affinati - Il Wargame Storico


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8 X FANTI ITALICI – FANTERIA AUSILIARIA ITALIANA:


REP14 Standing Italian Ally Warriors (4) HOPLON (due
confezioni)

Se serve un Generale, non avete che l’imbarazzo della scelta.

Una volta dipinto il vostro esercito dovrebbe assomigliare più o meno a questo !!!

Riccardo Affinati - Il Wargame Storico


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Come schierare un esercito sul campo di battaglia


Quando si schiera un esercito sul campo di battaglia, si devono avere le idee chiare su quello che si vuole
realizzare, è quindi bene aver fatto ancora prima un piano di battaglia, cercando di avere più notizie
possibili sul nemico, sulle sue forze e sul tipo di truppe che ci ritroveremo di fronte.
Facciamo subito un esempio pratico, se di fronte abbiamo un esercito nemico con Elefanti (Tardi
Cartaginesi, Epiroti), è bene tenergli lontano le nostre cavallerie e cercargli di mettere di fronte i nostri
Ausiliari o Schermagliatori.
Rifiutare un fianco oppure poggiare un fianco su un terreno impassabile, può essere una soluzione
interessante, senza dimenticare di avere a disposizione una Riserva, da sfruttare quando ci si apre un buco
nel nostro schieramento oppure per sfruttare un nostro sfondamento o nel tentativo di avvolgere il nemico.

Qui abbiamo il nostro esercito Siracusano, schierato secondo una logica semplice ed efficace, abbiamo
come schermo una unità di FANTERIA SCHERMAGLIATORI, alla nostra ala destra abbiamo posto la
CAVALLERIA DA BATTAGLIA, poi leggermente più avanzata la nostra linea di battaglia, con le nostra
FANTERIA OPLITA, dove al centro del cuneo venutosi a formare abbiamo la nostra unità più valida, cioè la
FANTERIA OPLITA MERCENARIA, mentre alla nostra ala sinistra abbiamo la FANTERIA AUSILIARIA,
infine in riserva abbiamo posto la FANTERIA CELTICA, veloce e pronta ad impattare con alterne fortune il
nemico, ecco perché abbiamo deciso di tenerla come ultima risorsa, visto che possono fare parecchi danni
oppure sciogliersi come neve al sole, secondo le fortune del nostro pugnare e dei nostri dadi.
Se avessimo il nostro fianco destro al sicuro, poggiato su terreno impassabile oppure un fiume inguadabile,
potremmo spostare la Cavalleria da Battaglia sul fianco sinistro, in maniera di rinforzarlo e tentare con più
unità di avvolgere il nemico sul fianco.
Il nostro schieramento, non è una bibbia su cui giurare, anche perché lo schieramento iniziale è valido solo
se poi le unità si muovono o restano ferme, secondo un piano di massima, che però deve adeguarsi alle
manovre del nemico; è quindi necessario rispondere ad ogni mossa del nemico possa metterci nei guai.

Riccardo Affinati - Il Wargame Storico


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COME FOTOGRAFARE I SOLDATINI


Può risultare utile e divertente fotografare il frutto della nostra fatica, basterà utilizzare una macchina
fotografica digitale, una comune lampada, un foglio di polistirolo bianco ed il vostro soldatino preferito.
La macchina fotografica digitale, molto probabilmente avrà a disposizione una opzione per le foto da vicino,
in genere anche quelle economiche possiedono l’opzione “macro”, indicata spesso da un fiore.
Togliete dalla vostra digitale l’obbligo del flash, che in genere appiattisce e schiarisce fin troppo il soggetto,
utilizzate invece una comune lampada da tavolo poggiata dietro al soldatino, mentre di fronte ponete il
foglio di polistirolo bianco, che rifletterà la luce con i toni giusti.
Un accessorio molto utile è un piccolo cavalletto, il modello più piccolo ed economico, acquistato in un
emporio che vende articoli di importazione (dalle saponette ai ventagli orientali); il mio nel 2006 è costato 3
euro.
Dietro al soldatino ponete un foglio del colore più adatto, io personalmente ho utilizzato il color blu chiaro,
questo vi servirà come sfondo neutro, per far risaltare i colori dei vostri modelli.
Iniziate a fare molto foto di prova, l’uso del cavalletto eviterà le foto mosse, con la lampada eviterete l’uso
della luce naturale; provate ad usare lo zoom e cercate di trovare gli effetti giusti.
Salvate le vostre foto e passatele sul vostro computer, a questo punto potrete ritagliarle e correggere alcuni
difetti con l’utilzzo di un programma di fotoritocco.
Io uso Paint Shop Pro, ma voi siete liberi di usare quello che preferite.
Salvate le foto in JPG oppure nel formato che preferite, se avete dei dubbi provate ad usare il fotoritocco in
un solo passaggio oppure usate la correzione della nitidezza e l’aumento del contrasto.

Ecco il micro-cavalettoeconomico, che vi aiuterà ad evitare le foto mosse.


Notate la differenza tra la prima foto, fatta senza flash e la seconda scattata con il flash automatico, benché
entrambe siano ritoccate, la secondo foto rimane comunque troppo schiarita.
Una luce artificiale riflessa dal foglio di polistirolo bianco, metterà invece in evidenza tutti i particolari del
vostro soldatino.

Riccardo Affinati - Il Wargame Storico


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COME ORGANIZZARE UNA CAMPAGNA MILITARE

Talvolta un wargamer sente il bisogno di collegare tra di loro una serie di scenari di battaglie, inoltre si tenta
di dare la possibilità, attraverso i movimenti strategici, di creare situazioni tattiche non equilibrate, perché
quasi mai gli eserciti si scontravano tra di loro con un numero di soldati di pari numero. Qui accanto
abbiamo una mappa schematizzata, adatta per gli eserciti biblici nel periodo 1250-1150 a.C., rappresenta
un esempio di possibilità di campagna. Basterà consultare la lista degli eserciti del regolamento che
vogliamo utilizzare (ARMATI, D.B.A., ecc.), decidere quanti turni far durare la campagna militare e le
condizioni di vittoria (ogni zona possiede un punteggio, la vittoria potrebbe essere data al giocatore che è
padrone del maggior numero di zone e di punti). L’esito di eventuali assedi può essere deciso da un lancio
di dado (con 5 o 6 la città viene presa e tutte le truppe nemiche catturate, mentre con un risultato differente
l’assediante perde una unità e l’assedio continua). In genere un turno può rappresentare un mese o una
stagione (primavera, estate autunno), mentre l’inverno gli eserciti restano fermi e si riorganizzano. Al di là
delle regole usate, una campagna militare necessità di un arbitro (organizzatore) e di tre o più giocatori,
rimane comunque un’esperienza interessante da fare per ogni buon wargamer, anche se consigliata ai
giocatori con un minimo di esperienza storica e tecnica.
Il primo passo da compiere nella preparazione di una campagna militare è la raccolta di tutte le informazioni
storiche possibili circa ogni aspetto della condotta delle operazioni militari nel periodo in esame. Potete poi
preparare una carta geografica del territorio sul quale le truppe devono manovrare. Tale operazione può
essere compiuta sia utilizzando le mappe esagonate dei boardgame in commercio, sia disegnando una
mappa suddivisa a zone secondo i vostri desideri. Gli eserciti da muovere potranno essere rappresentati
mediante bandierine colorate fissate su spilli che possono essere piantati sulla mappa oppure utilizzando
dei counter calamitati, la mappa potrà essere collocata su del polistirolo o lamierino a secondo del sistema
usato. Le truppe si spostano secondo determinate distanze (1 zona, 2 zone, 1 esagono, 3 esagoni, ecc.),
che variano a seconda delle dimensioni della mappa e in base alla scala tempo-spazio adottata, poichè ogni
singola fase di movimento corrisponde ad un determinato periodo di tempo. Quando due eserciti si vengono
a trovare entro una determinata distanza (nella stessa zona, in esagoni adiacenti, ecc.) ha luogo la battaglia
campale, che viene combattuta su un terreno riproducente le caratteristiche geografiche del punto di
incontro sulla mappa. Per la battaglia campale si dovrà utilizzare un regolamento di wargame scelto
precedentemente. Onde evitare contestazioni è oppurtuna la presenza di un arbitro sia nella fase strategica
sia in quella tattica. Per un divertente svolgimento della campagna è importante stabilire quali obiettivi
devono essere raggiunti, o quando un partito può essere dichiarato vincitore. Si può, ad esempio assegnare
come obiettivo la conquista della principale città del territorio nemico, o ancora fissare un punteggio che
una volta raggiunto darà la vittoria. In questo ultimo caso occorre allora attribuire determinati valori a città,
fortezze, ponti e truppe. Per semplificare si può considerare il vincitore colui o coloro che hanno il maggior
numero di territori alla fine della campagna militare. Un altro problema sono le perdite da calcolare dopo
ogni battaglia ed gli eventuali rincalzi (leve tra la popolazione) che arriveranno direttamente presso
l'esercito che ha combattuto, in base ai territori rimasti a disposizione. Più territori si controlleranno e
maggiori saranno i rinforzi alla fine di ogni turno annuale. Se è possibile disporre di un arbitro, si
disegneranno due ulteriori copie della mappa principale, la quale resta in mano al giudice, le due mappe
vengono distribuite ai giocatori che muoveranno le proprie truppe di nascosto dall'avversario e sotto il
controllo dell'arbitro, il cui compito è quello di segnare sulla sua carta i movimenti di entrambi le parti e
informare i rispettivi comandanti quando due eserciti nemici si vengono a trovare ad una certa distanza tra
loro. A questo punto si collocheranno le truppe sul campo di battaglia, utilizzando uno schermo di cartone
che divida in due il tavolo di gioco, senza sapere come schiererà l'avversario. L'assedio di una fortezza si
svolge solo sulla carta. Una volta che questo è iniziato si tira un dado e se il risultato è pari a quello fissato
in precedenza, la fortezza è considerata caduta. Potrete anche inserire un mazzo di carte per gli eventi
annuali straordinari (ogni carta rappresenterà diserzioni, tradimenti, rinforzi, denaro, peste equina, ecc.).
Non è necessario utilizzare regole complesse per divertirsi, poichè in realtà è sul campo di battaglia che
dovrete evidenziare le vostre scelte.

Introduzione

Questa sezione contiene le regole per una semplice mini-campagna da 2 a 6 giocatori, che è possibile
portare a termine in una giornata, ed utilizza le regole di battaglia ALTO COMANDO, in realtà potete
utilizzare qualunque altro regolamento di wargame a vostra scelta, si va da FLAMES OF WAR a RAPID
FIRE, in questi casi dovrete solo utilizzare reparti ad un livello di scala inferiore, ad esempio 6 battaglioni
invece di 6 Divisioni e così via. Non dovrebbe poi essere difficile per un giocatore smaliziato, trasformare
Tobruk e Marsa Matruh, in altre località come Waterloo, Ligny, Quatre Bras ed adattare il tutto ad una
campagna napoleonica.

Riccardo Affinati - Il Wargame Storico


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LA CAMPAGNA IN AFRICA
SETTENTRIONALE
Offensiva Italiana

Settembre 1940. Il 10 giugno 1940 l’Italia dichiarò guerra alla Francia e alla Gran
Bretagna, in quel momento, lo scacchiere libico era l’unico a contatto con entrambi i
nemici. Pressato incessantemente da Roma, il generale Graziani prende finalmente
l’iniziativa. La massa d’urto italiana, facente parte della X armata, consiste in cinque
divisioni di fanteria appiedate. L’offensiva, controllata dagli inglesi che si ritirano, dura tre
giorni e si conclude in Egitto, con la conquista di Sidi el Barrani. Alle 15,30 del 7 settembre
1940 Graziani ricevette l’ordine di Mussolini di dare inizio all’operazione offensiva contro gli
inglesi per il 9 settembre.

Carte Unità. Ogni parte può scegliere una carta unità e quindi pescarne casualmente
altre tre. Queste saranno le forze a sua disposizione per la battaglia. Una volta che avrete
capito il sistema, con le prossime campagne potrete aggiungere altre forze a
disposizione. In questa sede non stiamo facendo una fedele ricostruzione della
campagna ma puntiamo ad avere una visione globale come se fossimo i comandanti in
capo Graziani (Italiani) e O’Connor (Inglesi).

Unità a disposizione

UNITA’ ITALIANE
Divisione
Divisione Fanteria Divisione Fanteria Divisione Divisione
Fanteria
Bologna Sabratha Camicie Nere Fanteria Brescia
Savona
Nulla! Aerei da Malta affondano I
Divisione Fanteria Sirte Divisione Fanteria Pavia
convogli rifornimento

UNITA’ BRITANNICHE
4° Divisione Fanteria Indiana Comando 6° Divisione Fanteria
7° Divisione Corazzata Inglese Brigata Fanteria Neozelandese

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COMPOSIZIONE DELLE SINGOLE DIVISIONI


(i valori rappresentano il numero di basette)

ITALIANI
Fanteria
Fanteria
Forze HQ Recon Tank Motorizzat Artiglieria
a Piedi
a
Divisione Fanteria 1 - - - 6 2
Divisione Camice Nere 1 - - - 4 1

INGLESI
Fanteria
Fanteria
Forze HQ Recon Tank Motorizzat Artiglieria
a Piedi
a
Divisione Corazzata 1 1 3 4 - 2
Divisione Fanteria Indiana 1 1 - 9 - 2
Brigata Neozelandese 1 - - 3 - 1
Comando 6° Divisione Fanteria 1 - - 9 - -

I Tanks Inglesi possono essere un misto di Tank Fanteria (Pesanti) e Cruiser (Leggeri
Veloci).

MAPPA STRATEGICA

L’obiettivo della serie di battaglie per l’Italiano è quella di spingere il giocatore Inglese
indietro oltre Marsa Matruh, mentre il giocatore Italiano perde se indietreggia oltre
Tobruk. Notate che la partenza è Sollum. Una vittoria spinge il nemico indietro di una
area; una grande vittoria lo spinge di due aree. Perdere l’ultima area significa la
Sconfitta!

Marsa
Tobruk Bardia Sollum Sidi el-Barrani Marsa Matruh
Lucch

Le Divisioni Italiane o Inglesi che hanno subito oltre la metà delle unità Distrutte, sono
lasciate fuori dal pacco delle Carte Unità per i successivi turni di gioco.

Strumenti Opzionali per la Campagna


I campi minati sono a disposizione per gli Italiani a Tobruk e per gli Inglesi a Marsa
Matruh. Entrambi gli eserciti possono utilizzare gli Interventi Aerei.

Le regole per giocare questo scenario a livello strategico, le potrete trovare


all’interno del CD Rom.

Riccardo Affinati - Il Wargame Storico


IL WARGAME IN SOLITARIO

Tutto quello che dovevo dire su questo argomento l’ho trattato nel volume IL WARGAME IN SOLITARIO
(www.accademiawargame.it/catalogo2.htm), ma in questa sede è bene segnalare altri aspetti generali,
più o meno pratici. Tralascio il motivo che vi spinge a giocare in solitario, cerco di dare per scontato il fatto
che qualunque wargame, alternando le mosse possa essere giocato da soli, in particolare per capire le
regole e provare eventuali scenari, rimane il fatto che la conoscenza di alcune tecniche possono aiutare nel
procedere della partita. Alcuni periodi storici, ad esempio il Coloniale (Spagnoli contro Atzechi, Inca, Pirati;
Inglesi contro Dervisci, Zulu, Afgani, Maori; Italiani contro Eiopi, Dervisci ed Arabi in Libia; Legionari
Francesi vs. Arabi; Americani vs. Musulmani nelle Filippine; ecc.) sono decisamente più adatti al gioco in
solitario di altri, questo perché le scelte e le dottrine tattiche di alcuni eserciti sono primitive e le scelte di
movimento sono essenziali rispetto alle possibilità di un giocatore reale. Il primo problema che si pone ad
un giocatore di wargame in solitario è come far schierare l’esercito del giocatore virtuale, questo intoppo è
superabile facendo una decina di schieramenti differenti per poi sceglierne casualmente uno dopo che il
giocatore reale ha schierato le proprie truppe.
Il secondo problema è come far muovere le truppe del giocatore virtuale, immaginatevi un esercito zulu che
punta ad avvolgere e massacrare dei battaglioni inglesi, è chiaro che ci saranno le corna dello schieramento
zulu che tentano l’avvolgimento, mentre il corpo dell’esercito punta direttamente ad impegnare la linea
inglese. Non è il tiro o i calcoli per le mischie a rappresentare un problema, tutto si svolge intorno a quali
movimenti far fare alle truppe del giocatore virtuale; è chiaro che anche qui si dovranno fare degli schemi
d’azione e poi sceglierne uno, ma in questo caso il giocatore reale, turno dopo turno, è logicamente portato
a rendersi conto, di quello che faranno le truppe nemiche e quindi a porci rimedio con largo anticipo. Si
rende necessario un regolamento di wargame, che impedisca ad entrambi le parti l’immediata realizzazione
degli ordini di movimento dati alle proprie truppe.
Storicamente, un generale che ordinava ad un battaglione di muoversi verso il nemico, doveva passare per
forza di cose attraverso una catena di comando, utilizzando messaggeri o mezzi di comunicazioni più o
meno avanzati (radio, trombe, tamburi, stendardi, ecc.).
Un wargame in solitario dovrebbe prevedere assolutamente la possibilità di mancato o ritardato ricevimenti
dei messaggi e la possibile incomprensione dei relativi ordini giunti (ricordatevi di Balaklava), in pratica il
generale ordina di attaccare, ma le truppe non reagiscono e restano ferme oppure si muovono verso destra
invece di andare a destra come suggeriva l’ordine originale o eseguono l’ordine con due o più turni di
ritardo. Queste situazioni erano storiche e statisticamente reali, questa filosofia è presente nei nuovi
wargame, perché le truppe al comando di un generale non sono dei robot che eseguono gli ordini in
maniera automatica. Un buon regolamento per il wargame in solitario deve quindi prevedere che le truppe
del giocatore reale e di quello virtuale possano mal interpretare l’ordine oppure eseguirlo in ritardo, tale
possibilità non permette di reagire in maniera immediata alle manovre nemiche dando all’intera partita un
pizzico di “follia” che rende problematica la gestione di ciascun esercito.
L’appassionato di wargame in solitario deve per forza di cose progettarsi regole “fatte in casa”, imparare a
scrivere scenari di battaglie storiche e tentare di renderle giocabili anche con un solo cervello pensante,
ottime soluzioni ho trovato con l’attacco di marines ad isole difese dai giapponesi (chiusi nei loro bunker),
Vietnamiti che attaccano una base USA o Legionari Francesi; la maggior parte di battaglie coloniali sono
adatte ed altro piccolo aiuto ce lo possono dare i boardgame in solitario (pochissimi), che lavorando e
limando si possono trasformare in scenari per il wargame.
LE AQUILE
IL CD ROOM Si tratta di un wargame storico per le battaglie
napoleoniche.

Insieme a questo volume, vi abbiamo PER IL PAPA RE


allegato un CD Rom, dentro al quale
troverete tutta una serie di regolamenti di Si tratta di un wargame storico per le battaglie del
Risorgimento.
wargame che vanno dall’antichità ai
giorni nostri, oltre a consigli e manuali AMERICAN CIVIL WAR
che vi risulteranno utili e facili da
consultare. Si tratta di un wargame storico per le battaglie
della Guerra Civile Americana.

ALTO COMANDO - LIBIA


Si tratta di un wargame storico per le battaglie
coloniali in Libia.

ALTO COMANDO - DESERT WAR

ALTO COMANDO - RUSSIA


Si tratta di un wargame storico per le battaglie
della II° G.M..

DIAVOLI VERDI
Regole di wargame per le operazioni
aviotrasportate durante la Seconda Guerra
ARMAGEDDON - REGOLE BASE Mondiale.

LISTA DEGLI ESERCITI AIR WAR - Aereo

SCENARI DI GIOCO E REGOLE AK47 - Terrestre


AVANZATE Si tratta di due regolamenti per il periodo moderno
Si tratta di uno dei migliori regolamenti in
NAVAL WAR
circolazione, ispirato al wargame storico ARMATI
di Arty Conliffe, è un regolamento semplice e Si tratta di un regolamento navale per la II° G.M.
complesso nello stesso tempo, ve lo presentiamo
in quattro sezioni distinte per aiutarvi a PONTE DI COMANDO
comprenderlo nella sua interezza.
Si tratta di un regolamento dal 1600 al 1820.
ARMAGEDDON - RINASCIMENTO
CORSO DI PITTURA
Si tratta di un'espansione per simulare le battaglie
fino al 1700. Si tratta di un manuale per dipingere i vostri
soldatini.
BARRY LYNDON
TEORIA DEI GIOCHI
Si tratta di un wargame storico adatto a simulare
le battaglie del settecento, fino alle guerre Si tratta di un manuale ludico con centinaia di
rivoluzionarie. notizie storiche e di costume.
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BIBLIOGRAFIA
Affinati, R. (1998) Arte e mistica del wargame, Roma, Strategia & Tattica.
Affinati, R. (1998) Storia militare della Chiesa, Roma, Strategia & Tattica.
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Wilson, A. (1970) La guerra e il computer, Mondadori.
Vegezio, F. (2001) L'arte della guerra, Mondadori.

INDICE
INTRODUZIONE 1
CHE COS’E IL WARGAME STORICO 2
LA SCELTA DEL PERIODO STORICO 5
LA SCELTA DELLE REGOLE DI WARGAME 9
I SOLDATINI PER IL WARGAME 14
COME REPERIRE I SOLDATINI 15
IL TERRENO DI GIOCO 16
COME PREPARARE UNO SCENARIO PER IL WARGAME STORICO 18
L’ANGOLO PER DIPINGERE 21
QUALI COLORI SCEGLIERE 22
QUALI PENNELLI USARE 24
COME DIPINGERE I SOLDATINI 26
DIPINGERE UN ELEFANTE 32
TRASPORTARE UN ESERCITO 34
COLLEZIONARE UN ESERCITO 35
COME COSTRUIRE UN ESERCITO 36
COME SCHIERARE UN ESERCITO SUL CAMPO DI BATTAGLIA 39
COME FOTOGRAFARE I SOLDATINI 40
COME ORGANIZZARE UNA CAMPAGNA MILITARE 41
IL WARGAME IN SOLITARIO 44
IL CD ROOM 45
BIBLIOGRAFIA 46
INDICE 46

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