INDICE

La palude delle rane 3 Capitolo due: il re delle rane 11

Antefatto 3 L’incontro con il re 12
A chi è rivolta 3 Il combattimento 12
Come giocare l’avventura 3 Re delle rane 13
Cosa troverete 3 13
Rana gigante
Mappa di Samarax 4 Nuove scelte 14
La rivelazione 14
Capitolo uno: le sparizioni 5 Un piano 15
l’incontro con branford 5 Capitolo tre: i kuo-toa 16
L’uomo-rana 6 Il combattimento 16
Mappa di lotte 8 Sacerdotessa Kuo-Toa 17
Arkash 8 Kuo-toa soldato 17
Una nuova richiesta 9 19
Due alternative 9 Epilogo
Il ponte 9 21
Crediti

Per qualsiasi chiarimento, richiesta, o per commentare

insieme l’avventura scrivetemi a:
michele.radicati@gmail.com
La palude delle rane
La palude si snoda come un labirinto di canali
silenziosi e grotte immerse nell'acqua stagnante. La
storia di questo luogo è antica quanto il mondo e le
leggende sugli avvenimenti ivi accaduti sussurrano la
propria verità tra il canto delle rane e la danza delle
ninfee. Qui, gli schivi uomini-rana e i folli kuo-toa, hanno
deciso di tessere le trame dei propri destini e, nascosti
nell'ombra, si proclamano guardiani di atavici misteri.
--- Arturius della Torre d’oro, Atlante di Samarax
Antefatto
Il sole sta quasi per tramontare quando gli
avventurieri giungono in vista delle mura
di Lotte, ultimo avamposto di una certa
importanza prima di raggiungere l’obiet-
tivo del loro viaggio, ovvero Nus,
la capitale del regno di Samarax.
L’idea sarebbe quella di utilizzare
Lotte semplicemente per riposare
e acquistare qualche provvista,
per poi ripartire all’indomani.
Una serie di incontri, però,
li costringerà a chiedersi se le
sparizioni misteriose che stanno
avvenendo nei pressi della città
meritano di essere approfondite.
A chi è rivolta
Questa avventura è pensata per permettere ai
giocatori e al DM di familiarizzare con le dinamiche di
D&D 5E, conducendoli passo a passo in questo mondo.
Proprio per questo l'avventura è ricca di spunti,
spiegazioni, alternative e consigli, che, se agli occhi di
un master navigato possono sembrare ridondanti,
possono essere molto utili per un neofita.
In queste pagine non si spiegherà solamente ciò che
accade nell'avventura, ma anche qual è il modo migliore
di gestire la maggior parte delle situazioni che
potrebbero verificarsi.
Come giocare l’avventura
La palude delle rane è pensata per essere giocata come
prima sessione di una campagna molto più lunga (i cui
capitoli verranno mano a mano scritti e pubblicati), ma è
comunque possibile trasformarla in una one-shot
modificando il finale.
L’avventura segue una trama piuttosto lineare, ma
mette in campo, sin da subito, tutte le particolarità del
gioco. Sarà infatti presente una sezione dedicata alla
raccolta di informazioni e al dialogo con i PNG
(personaggi non giocanti). Andando avanti, invece, i
giocatori si troveranno a dover usare sia la forza che la
diplomazia e, se la tattica non dovesse essere la più
appropriata o i dadi non li aiutassero in modo
particolare, l’ultimo scontro potrebbe rivelarsi
veramente molto pericoloso.
Indicativamente l’avventura è pensata per essere
giocata da un gruppo di 4 o 5 avventurieri di livello 1 e,
giocando con i livellamenti per pietre miliari, li
condurrebbe al primo level up.
Se volete giocare questa avventura come giocatori vi consiglio
di non leggere oltre per non rovinarvi la sorpresa.
Cosa troverete
La palude delle rane è un avventura di una durata che
può variare dalle 3 alle 5 ore, a seconda delle
caratteristiche del party.
Per essere giocata nel migliore dei modi sarebbe
consigliabile che i giocatori si
immedesimmassero il più possibile nei
propri personaggi. Per riuscire a far sì che
questo accada sarà molto importante il ruolo del
DM, il quale dovrà cercare di attuare una
narrazione cooperativa, non chiedendo ai
personaggi soltanto cosa vogliono fare, ma
anche cosa sentono e cosa provano nelle varie
situazioni . Per quanto riguarda i combattimenti
presenti nell'avventura, sono pensati per essere
giocati attraverso una modalità mista. Alcuni di
essi, infatti, possono benissimo svolgersi nel teatro della
mente, senza quindi impiegare la griglia di
combattimento. Negli scontri più importanti o in quelli
nei quali gli avversari sono in numero cospicuo, però,
l'utilizzo di una mappa potrebbe essere consigliabile.
Molti degli effetti descritti nei manuali, infatti, per poter
essere giocati con precisione, prevedono l'utilizzo di una
griglia e, sebbene la tipologia di gioco moderna sembri
andare sempre più verso "l'abolizione" quasi totale di
questo strumento, ritengo che, in alcuni casi, essa possa
risultare molto divertente ed immersiva.
Per quanto riguarda le mappe utilizzate esse sono tutte
contenute e descritte nel corso delle pagine, così come i
vari mostri e PNG .
Il mondo dell’avventura
La palude delle rane è giocata nel regno di Samarax , un
mondo di mia invenzione riguardo al quale potete trovare
più informazioni a questo link:
https://www.worldanvil.com/w/darthavos-micradic
Ovviamente, però, nulla vieta di inserire l'avventura in
un'altra ambientazione, modificando, se necessario, alcuni
nomi.
INTRODUZIONE 3
 Mappa di Samarax

4 MAPPA DI SAMARAX
Capitolo uno: le sparizioni
l setting di partenza è semplice.
I
I giocatori sono in viaggio verso Nus, la capitale
del regno, ma, prima di poter compiere l'ultima
parte del viaggio, è praticamente obbligatorio
fermarsi a Lotte. Tra le due città, le quali distano
due giorni di viaggio a piedi, non ve ne sono altre.
Pertanto è possibile trovare solamente piccoli
villaggi, case isolate e fattorie.
È per questo motivo che la sosta è inevitabile. Gli
avventurieri hanno sicuramente bisogno di acquistare
qualcosa o, semplicemente, di passare una nottata
tranquilla e sanno che Lotte è il posto giusto per farlo.
Un consiglio
I giocatori dovrebbero essere indirizzati, sin da prima di
iniziare la sessione, a strutturare il background del loro
personaggio in modo tale che risulti coerente con il viaggio
verso Nus.
I motivi di questo, comunque, possono essere molteplici e,
nel caso in cui i giocatori fossero un po’ indecisi, potete
fornire loro qualche suggerimento. (Ovviamente queste sono
semplici indicazioni, ma potete lavorare di fantasia):
- Nella capitale potrebbe essere facile trovare un modo per
arricchirsi o, almeno, guadagnarsi da vivere. Nus infatti è una
grande città portuale dove non è difficile trovare lavori ben
remunerati.
- Nus è una delle città del regno con la più alta
concentrazione di studiosi e biblioteche. Se uno dei
personaggi aspira a diventare un sapiente o ricerca qualche
conoscenza particolare, Nus potrebbe essere un buon posto
da cui partire.
- Ci sono molte voci sul fatto che l’anziano re Goth stia
radunando attorno a sé i migliori guerrieri in circolazione per
far fronte ad una pericolosa minaccia. Se i personaggi
aspirano a diventare degli eroi, potrebbero volersi recare nella
capitale per partecipare a questa misteriosa impresa.
Qualunque sia il motivo per il quale i personaggi vogliono
arrivare nella capitale è comunque importante che si siano
incontrati durante il percorso ed abbiano deciso di
continuare il cammino insieme.
l’incontro con branford
Da leggere o recitare ai giocatori
Il sole sta ormai calando. La tappa è stata spossante e non
vedete l'ora di mettere piede all'interno della città di Lotte
per rifocillarvi in qualche taverna. Siete ormai in vista delle
mura di cinta, mancano non più di 400 metri e, finalmente,
la fatica di oggi sarà terminata. Poco davanti a voi, sulla
sinistra, con le ruote in bilico tra il sentiero battuto ed il
fosso, notate, però, la presenza di un carro.
continua
Attorno ad esso un umano sta chiamando a gran voce un
nome: Vlarina.
L'uomo sembra molto agitato e sembra stia cercando
qualcosa. Quando incontra il vostro sguardo vi viene
incontro ad ampie falcate e chiede se l'avete vista.
Colui che si presenterà come Branford è un umano di
circa 55 anni, molto benestante, almeno a giudicare
dalla foggia degli abiti. Avvicinatosi agli avventurieri gli
spiegherà che Vlarina è sua figlia. Lui, il suo servo
Arkash e la ragazza erano in viaggio verso Nus, dove la
ragazza avrebbe dovuto sposarsi. Il viaggio era stato
privo di pericoli, finché, giunti praticamente
a Lotte, il carro era stato assalito da pre-
doni misteriosi, i quali, attraverso l'uso
della magia, avevano addormentato sia
lui che Arkash, rapendo Vlarina.
Interrogato a riguardo l'uomo non
avrà problemi a spiegare che Arkash
è un mezzorco che lavora al suo
servizio da molti anni. Rivelerà,
inoltre, di aver mandato il servitore
a chiedere aiuto all'interno della
città, mentre lui ha preferito rima-
nere nei pressi della zona del rapi-
mento, sperando di poter trovare
qualche traccia.
Effettuando dei tiri i giocatori
potrebbero inoltre capire altre cose:
Branford
Tiro su: CD Cosa vengono a sapere
Percezione 13 Branford non mente, né quando afferma che
(sag) lui ed Arkash sono stati addormentati con la
magia, né quando afferma che erano in
viaggio per via del matrimonio della figlia e
nemmeno quando dice di essere stato stato
lui a chiedere ad Arkash di recarsi in città.
Percepire 22 È vero che Branford vuole recuperare sua
intenzioni figlia, ma è altrettanto chiaro che le sue
(Sag) motivazioni non sono così limpide come lui
vuole dare a vedere.
(La prova deve risultare quasi impossibile
poiché Branford è bravo a dissimulare)
Seguire 15 Le tracce intorno al carro sono varie. Un set
tracce (sag) di orme, effettivamente, potrebbe essere
riconducibile alla descrizione che Branford
ha fatto di Vlarina, ma, comunque, è difficile
stabilire chi l’abbia portata via.
CAPITOLO UNO 5
 Dopo che gli avventurieri avranno spiegato a Branford
di non aver visto niente, questi, con le lacrime agli occhi,
chiederà il loro aiuto, suggerendo caldamente di
raggiungere insieme la città, così da verificare se
Arkash abbia scoperto qualcosa.
Se qualche giocatore volesse cercare di seguire le orme
e provare a raggiungere i rapitori senza prima recarsi a
Lotte, questo si rivelerebbe impossibile.
Le impronte, infatti, convergono, dopo circa duecento
metri, verso la palude delle rane e, a causa del terreno
acquitrinoso, è impossibile continuare a seguirle.
Un consiglio
Se avete deciso di far giocare al vostro party questa
avventura, dovrete fare in modo che gli avventurieri prestino
ascolto alle parole di Branford e che lui riesca a convincerli a
cercare sua figlia per riportargliela.
I modi in cui questo può essere raggiunto sono vari, e qui ne
sono forniti alcuni esempi:
- I personaggi sono tendenzialmente di allineamento buono. In
questo modo sarà facile che, di fronte al possibile rapimento
di una ragazza, si gettino a capofitto nella sua ricerca.
- In caso contrario, invece, Branford potrebbe convincere i
personaggi promettendo qualcosa che è impossibile rifiutare.
Questo, per i giocatori più avidi, potrebbe voler dire una
grande quantità di denaro; mentre per quelli più attenti alla
conoscenza, potrebbe essere l'accesso a una biblioteca
inesplorata...
La cosa fondamentale è che i personaggi accettino la "sfida"
e decidano, sin da subito, di provare a ritrovare la ragazza, in
modo tale che il prosieguo dell'avventura non sembri una
forzatura.
L’uomo-rana
Gli avventurieri, dunque, accompagnati da Branford,
decideranno di raggiungere la città di Lotte.
Da leggere o recitare ai giocatori
Un'ampia porta di legno interrompe il sentiero che state
percorrendo e funge da ingresso nella città di Lotte.
Fate appena in tempo a darvi una rapida occhiata intorno,
ammirando la fattura robusta delle mura e la semplicità
delle costruzioni interne, quando una scena e delle voci
catturano la vostra attenzione. Un umanoide dalle
sembianze di una rana sta correndo verso di voi, mentre una
piccola folla lo sta inseguendo. L'uomo-rana ed ha
l'intenzione di scartarci di lato. Nel frattempo, l'uomo
robusto che sembra a capo della folla, si rivolge a voi
facendo echeggiare una voce profonda: "fermatelo, vi
scongiuro, fermatelo".
CAPITOLO UNO
6
A questo punto i giocatori potranno cercare di fermare
l'uomo-rana. Se dovessero decidere in questo modo il
compito non sarà particolarmente arduo. La creatura
non è armata e, fuori dall'acqua, si muove più
lentamente rispetto ad un umanoide medio. (Le
statistiche della creatura sono comunque mostrate nella
pagina successiva, poiché sarà utile, per il prosieguo
).
dell'avventura, poterle controllare
Tornando all'incontro attuale, agli avventurieri basterà
superare una prova di atletica (For) con CD 10, per
riuscire ad immobilizzare l'uomo-rana.
In questo frangente consiglio di giocare l'incontro nel
teatro della mente, senza avvalersi della griglia.
Una volta immobilizzato, l'uomo-rana cercherà di
divincolarsi mordendo l'avventuriero che lo sta tenendo
fermo. Per evitare il morso bisognerà superare una
prova di acrobazia (Des) con CD 8, in caso contrario il
personaggio morso subirà 3 danni contundenti e la
creatura si libererà, provando a continuare la sua fuga.
Se invece la prova venisse superata l'uomo-rana
smetterà di dimostrarsi ostile, rassegnandosi al suo
destino.
Un consiglio
Benché l'incontro sia previsto principalmente per mandare
avanti la storia e far familiarizzare i giocatori con i tiri
caratteristica, potrebbe comunque essere utile per far capire ai
membri del party ciò che possono fare nel corso del gioco. Se
avranno catturato l'uomo-rana e questo avrà tentato di
fuggire, ad esempio, potrebbe essere utile ricordare loro che,
per evitare il ripetersi di tale situazione, basterebbe utilizzare
una corda per legare la creatura.
Ai più navigati sembrerà quasi sciocco, ma, molto spesso,
presi dal momento, i giocatori tendono a dimenticarsi che
D&D tenta di simulare la realtà e, dunque, ai personaggi
sono permesse moltissime scelte ed azioni.
Nel caso in cui i personaggi abbiano impedito la fuga
della creatura, la torma di uomini che la stava
inseguendo li raggiungerà velocemente e l'uomo che
sembrava comandarla, il quale si rivelerà essere Arthur
di Mir, borgomastro della città, si affretterà a prendere
l'uomo-rana sotto la propria custodia, dimostrando
benevolenza nei confronti degli avventurieri.
Se, viceversa, i giocatori avessero deciso di lasciar
fuggire l'umanoide, o, comunque, non fossero riusciti a
catturarlo, gli inseguitori si mostrerebbero più ostili nei
loro riguardi.
In entrambi i casi, tra coloro che stavano cercando di
raggiungere il fuggitivo, si paleserà anche il servo di
Branford: Arkash, il quale, se lo avrà di fronte, si
dimostrerà molto aggressivo nei confronti dell'uomo-
rana, arrivando a strattonarlo e a chiedergli, con
violenza "dove è stata portata". Se invece la creatura è
fuggita la sua rabbia sarà rivolta verso gli avventurieri
 che l'hanno lasciata scappare.
Uomo-rana Un eventuale confronto con il mezzorco potrà essere
Umanoide medio - caotico neutrale interessante per valutare come si comporta il gruppo,
se, quindi, è più orientato allo scontro fisico o alla
Classe armatura 15 (Armatura di pelle) diplomazia. Arkash, infatti, ha quello che può
Punti ferita 15 tranquillamente essere definito un caratteraccio, quindi
Velocità 6m. Nuotare 12m non sarà difficile - anche se gli avventurieri hanno
effettivamente catturato l'uomo-rana - venire a parole
FOR DES COS INT SAG CAR con lui. Se la situazione dovesse scaldarsi sarà possibile
12 (+1) 12 (+1) 13 (+1) 7 (-2) 10 (0) 7 (-2) riportare il mezzorco a più miti consigli con un tiro su
persuasione (Car) CD 13 o su intimidire (Car) CD 18.
Abilità Furtività +3
Sensi Percezione passiva 10 Un consiglio
Linguaggi Comune
Grado di sfida 1/2 (50 PE) Fate capire ai giocatori che non sempre la forza bruta è la
soluzione ideale, soprattutto quando non si sa bene chi si ha
di fronte. Se l'eventuale discussione con Arkash rischiasse di
Anfibio. L’uomo-rana può respirare in aria e in acqua. degenerare, e notate che gli avventurieri stanno per mettere
mano alle armi, interrompetela, magari facendo interventire
Parlare con rane e rospi. L’uomo-rana sa parlare il linguaggio di il borgomastro, ma non prima che il party abbia assaggiato
rane e rospi e può comunicare con loro. Questi animali, ciò che può rischiare. Non abbiate dunque paura di far colpire
generalmente, considerano gli uomini-rana degli esseri ad Arkash, con un pugno, l'avventuriero più vicino a lui, al
superiori ed obbediscono, se possibile, ai loro ordini. quale causerà 4 danni contundenti.
Per quanto riguarda l'utilizzo dei tiri caratteristica, invece, il
Mimetismo nelle paludi. L’uomo-rana dispone di vantaggio alle
mio consiglio è quello di non limitarvi al lancio di dadi, ma di
prove di Destrezza (Furtività) effettuate per nascondersi nei
terreni paludosi. far parlare i giocatori, soprattutto per quelle situazioni che
richiedono, effettivamente, di far interagire gli avventurieri
Balzo da fermo. L’uomo-rana può compiere un salto in lungo di con i PNG. L'esito del tiro non deve essere cancellato del
un massimo di 6 metri e un salto in alto di un massimo di 3 tutto, ma, a parer mio, è quasi obbligatorio modulare la CD
metri, con o senza rincorsa. in base a ciò che diranno i giocatori. Ciò è molto importante
per far immedesimare i giocatori nei loro personaggi e per
Azioni fargli capire che D&D non è soltanto un gioco di dadi, ma un
gioco di ruolo a tutto tondo.
Multiattacco. L’uomo rana disponi di 2 attacchi in mischia, uno
con il morso e uno con la lancia.
Al di là di ciò che è accaduto col servitore di Branford, i
Morso. Attacco con arma da mischia: +3 al tiro per colpire, personaggi verranno a sapere che l'uomo-rana era stato
portata 1,5 m, un bersaglio. Colpito: 4 (1d6+1) danni catturato perché accusato di tentato rapimento. Ad una
contundenti. successiva richiesta di chiarimenti il borgomastro
spiegherà che, da qualche giorno, hanno iniziato a
Lancia. Attacco con arma da mischia o a distanza: +3 al tiro per
sparire alcune ragazze, portate via nottetempo dalle
colpire, portata 1,5 m o gittata 6/18 m. Un bersaglio.
fattorie che circondano la città. I sospetti sono subito
Colpito: 4 (1d6 +1) danni perforanti o 5 (1d8 +1) danni
perforanti se usata a due mani per effettuare un attacco in ricaduti sugli uomini-rana poiché diversi testimoni
mischia. hanno dichiarato di averli visti aggirarsi intorno alle
abitazione degli umani in numero molto più alto del
solito. Arthur spiegherà inoltre che la creatura
Uomo-rana incontrata precedentemente era stata scoperta mentre
spiava da una finestra l'interno di una casa. A quel
punto era stata catturata e condotta in città per essere
interrogata, ma era riuscita a fuggire.
Se gli verrà chiesto, infine, il borgomastro spiegherà che
gli uomini-rana hanno effettivamente un villaggio
all'interno della palude, non lontano dalla zona
occupata dalle ultime fattorie di campagna. I rapporti
con la tribù, però, almeno sino a questo momento, non
sono mai stati conflittuali. Gli uomini-rana - spiega
Arthur - hanno un carattere abbastanza schivo,
pertanto, solitamente, è difficile anche soltanto vederli.
Tutti i tiri caratteristica effettuati per cercare di capire
se le parole del borgomastro sono vere oppure no,
confermeranno la bontà di ciò che ha affermato.
CAPITOLO UNO
7
 Mappa di lotte Arkash
mezzorco barbaro - caotico neutrale

Classe armatura 16
Punti ferita 28
Velocità 9M.

FOR DES COS INT SAG CAR

16 (+3) 14 (+2) 18 (+4) 8 (-1) 10 (0) 10 (0)

Abilità vantaggio alle prove e ai tiri salvezza su Forza

Sensi scurovisione 18 m.
Linguaggi Comune, orchesco
Grado di sfida 3 (500 XP)

Tenacia implacabile: Quando un mezzorco scende a 0 punti

ferita, ma non viene ucciso sul colpo, può decidere di rimanere
a un punto vita.

Attacchi selvaggi: quando effettua un critico con un’arma da

mischia può tirare un dado dell’arma aggiuntivo per
determinare i danni extra.

Ira: Durante il suo turno il barbaro può entrare in Ira come

azione bonus e, se non indossa armature pesanti, quando
infligge danni in mischia ottiene un bonus di +6 danni.

Azioni
Ascia bipenne. attacco con arma da mischia: +5 al tiro per
colpire, portata 1.5m., Un bersaglio. Colpito: 7 (1d12 + 1) danni
taglienti.

Ascia da lancio. attacco con arma a distanza: +5 per colpire,

gittata 36m. Un bersaglio. Colpito 4 (1d6 + 1) danni taglienti.

Informazioni sulla città

Popolazione: Circa 800 abitanti all'interno delle mura.
Circa 1000 abitanti nella campagna circostante.
Composizione della popolazione: Umani 70%, mezzelfi
15%, halfling 10%, nani 5%.
Borgomastro: Ulix di Valle, umano, 45 anni.
Storia e caratteristiche: Lotte un tempo era
un'importante città commerciale, grazie, soprattutto,
alla presenza di un porto fluviale. Il disboscamento ed
anni di forti piogge hanno però fatto sì che la palude si
ampliasse e il porto divenisse inutilizzabile.
Oggi la città mantiene comunque una certa importanza,
poichè, a causa della sua relativa vicinanza a Nus, attira
molti visitatori che si fermano qui prima di ripartire alla
volta della capitale.
Colore che abitano all'interno delle mura si dedicano
principalmente all'artigianato tessile e al piccolo
commercio; nelle campagni, invece, si coltivano miglio e
riso, mentre è caratteristico l'allevamento dei tacchini.

Arkash

CAPITOLO UNO
8
Una nuova richiesta
A questo punto, qualunque sia stato l'esito dell'incontro
precedentemente avvenuto, il borgomastro della città
chiederà l'aiuto degli avventurieri per ritrovare le
ragazze che sono state rapite.
Branford, cercherà di convincere il gruppo a portare con
loro Arkash, facendo capire che il mezzorco è un
combattente forte ed allenato, pertanto il suo aiuto
potrebbe rivelarsi utile. La decisione, però, ovviamente,
dovrà essere lasciata ai giocatori.
Un consiglio
Far sì che il party porti con sé un PNG piuttosto forte, può
rivelarsi un ottimo "salvavita", soprattutto per un DM alle
prime armi.
Il personaggio, infatti, potrebbe entrare in gioco nel
momento in cui un incontro si rivelasse più complesso del
previsto, semplificandolo e facendo tornare la situazione sui
binari previsti.
Due alternative
I giocatori si potranno trovare in due situazioni diverse.
Se sono riusciti a fermare l'uomo-rana potranno
interfacciarsi con lui per ottenere delle informazioni
aggiuntive. Con una prova di intimidire (Car) CD 15 o
con una prova di persuasione (Car) CD 15, la creatura
potrà essere convinta a parlare e a descrivere al gruppo
di avventurieri la strada da percorre per arrivare al
villaggio degli uomini-rana, o, addirittura, a condurli in
prima persona fin quasi alle sue porte.
L'essere, naturalmente, vorrà comunque qualcosa in
cambio, ad esempio la certezza di essere lasciato libero.
Ciò che l’uomo-rana potrebbe dire:
È vero, lo ammetto, abbiamo preso noi le ragazze, ma vi
scongiuro di non immischiarvi in questa faccenda. È
qualcosa di troppo grande e non potete sicuramente essere
voi a risolverla. So che, dal punto di vista degli abitanti di
Lotte, abbiamo fatto una cosa tremenda, ma è perché non
abbiamo avuto altra scelta, di più, però, non posso dirvi.
Ciò che potrebbe dire dopo una prova
superata dai giocatori:
Ve l'ho detto, non posso dirvi di più sulle motivazioni che ci
hanno spinto ad effetuare questi rapimenti, anche perché
l'unico a sapere per filo e per segno come vanno le cose è il
nostro re.
Ciò che potrebbe dire se i giocatori chiedono
di venire con loro o indicargli la strada:
Se promettete di lasciarmi libero e non farmi nulla posso
indicarrvi il percorso, o, addirittura, accompagnarvi fin quasi
continua
alle porte del mio villaggio. Non dentro però, perché se i
miei simili sapessero che sono stato io a portarvi lì
sicuramente se la prenderebbero con me...
Se, invece, i giocatori non hanno catturato l'uomo-rana,
o, comunque, non viene loro in mente di interloquire
con lui la loro ricerca potrebbe essere un po' più
difficile.
Per raggiungere il villaggio, infatti, sarebbero costretti a
rifarsi sulle indicazioni, per la verità piuttosto vaghe, che
potrebbero essere fornite dagli abitanti di Lotte. In tal
caso, dunque, il loro percorso sarebbe funestato da
almeno un incontro spiacevole che li metterebbe alla
prova già prima di raggiungere la loro destinazione.
Incontri casuali
1 2 lupi
2 3 coboldi
3 2 goblin
4 1 goblin e 1 nilbog
5 2 cinghiali
6 1 lucertoloide
Un consiglio per gestire gli incontri
Cercate di organizzare gli eventuali incontri casuali in modo
tale che siano sì un imprevisto, ma non per questo si rivelino
noiosi o troppo complicati.
Un perfetto incontro casuale, infatti, soprattutto ai primi
livelli, non causa particolari danni ai giocatori (potrebbe, ad
esempio, togliere fino a metà dei punti ferita di un giocatore
particolarmente avventato o sfortunato) e si risolve in pochi
round .
Proprio per questo il mio consiglio è quello di gestire gli
eventuali combattimenti nel teatro della mente.
Ricordate, inoltre, che non per forza un incontro deve
concludersi con un combattimento. Se, ad esempio,un druido
facesse parte del party potrebbe evitare uno scontro con i
lupi o i cinghiali parlando con loro...
Il ponte
Nel caso in cui l'uomo rana catturato all'inizio avesse
accettato di accompagnare gli avventurieri, arrivato in
vista di un ponte (Fig. 1), chiederà loro di essere lasciato
andare, spiegando che il villaggio si trova poco oltre la
struttura di legno. Nel caso in cui i giocatori
accettassero, l'essere si tufferà immediatamente
nell'acqua, sparendo subito alla vista degli avventurieri.
Nel caso in cui, invece, loro non rispettassero i patti
presi in precedenza, l'uomo-rana tenterà di allontanarsi
e tuffarsi in acqua dove sarebbe impossibile da
raggiungere. Anche nel caso in cui il party avesse deciso
di partire senza essere accompagnato dalla creatura
della palude, ad un certo punto del suo girovagare,
arriverà il vista del medesimo ponte.
A proteggerne l'imbocco c'è una semplice trappola.
CAPITOLO UNO
9
 Fatti pochi passi, al centro del ponte, c'è infatti un buco Il combattimento non dovrebbe comunque
coperto da un mucchio di foglie. I giocatori possono rappresentare qualcosa di insormontabile, anche
facilmente notare la trappola con una prova su perché, quando saranno arrivati a 3 punti ferita o meno
Percezione (Sag) CD 12. gli uomini-rana tenteranno di fuggire, o se la via di fuga
Se dovessero fallire la prova, oppure (è sempre bene fosse sbarrata si arrenderanno. Il party avrà quindi
ricordarlo) procedessero spediti senza valutare la buone possibilità di catturare una o entrambe le
possibile presenza di trappole, il giocatore aprifila creature e ciò potrebbe rivelarsi molto interessante per
passerebbe precisamente sopra le foglie e dovrebbe far loro ponderare i propri prossimi passi.
superare un tiro su acrobazia (Des) CD 17 per non Con 2 ostaggi, infatti, la compagnia potrebbe avere in
cadere in acqua riportare 3 danni contundenti. Al mano uno strumento da utilizzare in molteplici modi.
termine del ponte, comunque, seminascosti dagli alberi, Dal punto di vista diplomatico si potrebbe pensare a
ci sono 2 uomini-rana che fanno da vedetta (le uno scambio di prigionieri, oppure a una trattativa con il
statistiche delle 2 creature sono uguali a quelle descritte re del villaggio che partirebbe da una situazione
a pagina 6). abbastanza buona. Da un punto di vista "militare", i
Nel momento in cui gli avventurieri riescano a superare giocatori potrebbero farsi spiegare qual è il modo
la trappola e continuino ad avanzare, i due esseri migliore per entrare nel villaggio, così da poter cogliere
tenteranno di sbarrare loro la strada. di sorpresa il re e gli altri uomini-rana.
Le loro intenzioni non appariranno immediatamente Proprio per questo il mio consiglio è quello di spingere i
aggressive. Inizialmente si limiteranno ad intimare ai giocatori a prendere almeno un ostaggio, ricordando
giocatori di tornare indietro, spiegando, anche in questo loro, se ce ne fosse bisogno, che possono tramortire
caso, di sapere bene che le azioni della loro tribù non anzichè uccidere. È infatti molto interessante valutare
sono state buone, ma di non avere altra scelta e che le le dinamiche di gruppo che vengono a crearsi in
ragazze sono state catturate per assolvere ad un fine più situazioni del genere, anche al fine di poter prevedere
ampio. come si comporteranno i giocatori nel futuro.
I giocatori potranno tentare di persuderli CD 18 o
intimidirli CD 20 (ricordate sempre che, come già detto
in precedenza, in queste prove è molto importante non
solo il lancio del dado, ma anche la capacità effettiva di
roleplay da parte del giocatore). Se dovessero riuscire a
superare la prova potrebbero convincere gli uomini-rana
a scortarli al villaggio, così da poter conferire con il loro
sovrano.
Se, com'è invece molto più probabile, gli avventurieri
non dovessero superare la prova oppure si gettassero
immediatamente all'attacco delle due creature, ne
nascerebbe per forza un combattimento.
In questo caso, trattandosi di due creature e di un
combattimento comunque importante ai fini della
trama, potrebbe essere utilizzata la griglia di
combattimento, così da far familiarizzare i giocatori
anche con questo strumento.
Come combattono gli uomini-rana
Le creature di D&D hanno delle loro tattiche, che possono
variare dalle più rozze alle più elaborate. Gli uomini-rana non
sono umanoidi particolarmente intelligenti, ma sono
comunque in grado di approntare una strategia di
combattimento.
Essendo spaventati da tutto ciò che è magico tenteranno, se
possibile, di stringere la misura con gli incantatori del
gruppo, attaccandoli in mischia. Se ciò fosse impossibile una
delle due creature ingaggerà in mischia l'avventuriero a lui
più vicino, mentre l'altra potrebbe tentare di berasgliare a
distanza l'incantatore più facile da colpire (ricordate che
l'uomo-rana possiede una sola lancia e se dovesse decidere
di lanciarla la perderebbe, non potendo più utilizzarla fino a
che non dovesse riuscire a raccoglierla nuovamente).

Mappa 1 (il ponte)

CAPITOLO UNO
10
Capitolo due: il re delle rane
Mappa 2 (il villaggio degli uomini-rana)
Sia che abbiano preso ostaggi, sia che abbiano deciso di
uccidere o mettere in fuga gli uomini-rana, gli
avventurieri, a questo punto, si ritroveranno in vista del
loro villaggio. Quello delle creature anfibie è un villaggio
piuttosto rudimentale, ma comunque con una certa
organizzazione. Le capanne sono fatte di legno e paglia
e, già da lontano, gli avventurieri possono rendersi
conto che gli uomini-rana risultano essere creature più
avanzate di quello che si potrebbe credere. Si possono
notare, infatti, dei piccoli appezzamenti coltivati e dei
rudimentali attrezzi da agricoltura.
A una prima occhiata appare evidente che la
popolazione non sia troppo numerosa, ma è comunque
difficile affermare, con precisione, quante creature
possani vivere nel villaggio.
Ovviamente gli avventurieri possono scegliere di
avvicinarsi per poter capire meglio come è strutturato il
villaggio e con chi avranno a che fare.
Superando una prova di furtività (Des) CD 12 (se hanno
deciso di partire subito ed operano quindi con il favore
delle tenebre) o CD 15 (se invece hanno atteso la
mattina prima di partire e sono quindi giunti al villaggio
di giorno), potranno spingersi fino a pochi metri dalla
palizzata che circonda l'abitato.
In questo modo potranno contare dodici uomini-rana, di
cui però soltanto 2, quelli che sembrano sorvegliare
l'edificio più grande, risultano essere armati.
NSarà invece impossibile riuscire ad individuare,
neanche tramite dei particolari tiri, alcuna delle ragazze
rapite o il fantomatico re delle rane.
(Se, dopo aver deciso di avvicinarsi, la prova di furtività
dovesse fallire, una delle creature si allarmerebbe e, pur
senza riuscire ancora a vederli, comincerebbe a
dirigersi verso gli avventurieri. Se questi decidessero di
fare un immediato dietrofront non ci sarebbero
conseguenze, mentre nel caso in cui restassero l'uomo-
rana finirebbe per scorgerli, facendo perdere loro un
eventuale effetto sorpresa).
Come gestire le possibilità
Una delle parti più divertenti, ma anche più complicate
dell’essere un Dungeon Master è quella di gestire le
varie decisioni prese dai giocatori.
Molte volte, soprattutto quando si è alle prime armi, si
può pensare di essere pronti a tutto e aver previsto
qualsiasi cosa i giocatori decidano di fare. Poi arriva il
momento fatidico e il party compie qualcosa che non vi
sareste mai aspettati, mandandovi in confusione.
Quello che, in questa avventura, sta per arrivare, è
proprio uno dei momenti in cui un’eventualità del
genere è possibile.
Nonostante qua, proprio perché si tratta di un’avventura
che vuole essere utile ai neofiti per approcciarsi con le
dinamiche della 5E, si cercherà di essere il più precisi
possibile, provando ad immaginare la maggior parte
delle scelte che i giocatori potrebbero fare; il mio
consiglio è quello di non avere paura di dover
improvvisare.
Certo, su questo punto ci sono molte scuole di pensiero.
C’è chi parte con un’idea in testa, ma la modifica, anche
in modo sostanziale, in base alle scelte della compagnia
e chi, invece, fa accadere gli eventi esattamente come li
aveva pensati, a costo di forzare un po’ la mano.
Io, personalmente, ritengo che i giocatori non debbano
solamente avere l’illusione di essere “liberi”, bensì lo
siano realmente. Ovviamente è il DM che pensa la
storia, formula la trama ed incasella gli eventi, ma i
giocatori sono delle creature pensanti e, come tali,
possono necessariamente modificare la propria sorte e
la propria “storia” attraverso le azioni che scelgono di
compiere.
Non abbiate dunque paura di seguire il flusso,
soprattutto se si tratta di una campagna che prevede
diverse sedute e vedrete che l’immersività e la
partecipazione dei giocatori aumenterà sicuramente.
(Nelle one-shot e nelle campagne più brevi la questione
è un po’diversa e, a volte, c’è bisogno di seguire il filo
conduttore con maggior rigore).
CAPITOLO DUE
11
 L’incontro con il re Tiro su: CD Cosa accade o vengono a sapere

intuizione 15 Il re delle rane non sembra una creatura

(sag) malvagia, ma dalla sua voce riuscite a
Arrivati nei pressi del villaggio i giocatori avranno
comprendere che è molto spaventato e
moltissime scelte, dettate anche da come si sono potrebbe attaccare se dovesse ritenersi
comportati in precedenza. senza alternative.
Se hanno scelto di prendere in ostaggio uno degli
uomini-rana incontrati nel ponte , potrebbero entrare Percezione 13 Se il re delle rane sembra una creatura
nel villagio senza pensarci troppo e chiedere di parlare (Sag) dotata di un certo coraggio ed intelligenza, gli
con il re, minacciando, altrimenti, di uccidere il uomini-rana che sono vicini a lui sembrano
prigioniero. piuttosto spaventaiti dalla presenza di
Se avessero preso in ostaggio entrambi gli uomini-rana, intrusi all’interno del villaggio.
la cosa più probabile sarebbe quella di mandarne avanti
uno per spiegare la situazione al capo del villaggio, intimidire 12 Tutti gli uomini-rana si dimostreranno
cercando, in questo modo, di iniziare una trattativa (Car) spaventati ed uno di loro si darà alla fuga.
partendo da una situazione meno svantaggiosa o,
comunque, di attirare il re il più lontano possibile dagli intimidire 16 Due degli uomini-rana che si erano
altri uomini-rana armati. (Car) posizionati alle spalle del re abbandoneranno
le loro posizioni.
Se non avessero ostaggi o, comunque, ritenessero più
utile agire in questo modo, i membri della compagnia
intimidire 20 I 3 uomini-rana si guarderanno tra loro e
potrebbero irrompere all'interno del villaggio, facendo sì decideranno di fuggire, lasciando da solo il
(Car)
che il re delle rane esca dalla propria abitazione e si proprio sovrano. Quest ultimo, però, benchè
palesi immediatamente di fronte a loro. comprensibilmente spaventato, si getterà
Infine, se vogliono provare a penetrare nel villaggio immediatamente all’attacco.
senza farsi vedere, magari con l'intenzione di
recuperare i prigionieri senza combattere, possono
provare a farlo, ma, già soltanto per superare la Il combattimento
staccionata, la CD del tiro su furtività diventerà 23 e,
una volta all'interno, si renderanno conto che è Se il gruppo non deciderà di abbandonare il proprio
praticamente impossibile non farsi vedere, tanto che, al proposito, il combattimento con il re e con gli uomini-
primo fallimento, verranno individuati e, di nuovo, il re rana rimasti diventerà inevitabile.
delle rane verrà loro incontro. La tattica che utilizzeranno sarà semplice, ma non per
Questa creatura non è molto diversa dalle altre che i questo sciocca: gli uomini-rana cercheranno di
giocatori hanno già incontrato, anche se è leggermente bersagliare da lontano e, successivamente, entrare in
più grande e la sua voce sembra meno stridula e mischia con chiunque lanci incantesimi. Il loro re,
gracchiante. La particolarità più importante, però, invece, cercherà di raggiungere i nemici più vicini,
risiede nel fatto che il re cavalca una rana gigante cercando di farli inghiottire dalla propria cavalcatura e,
perfettamente ammaestrata ed in grado di eseguire secondariamente, colpirli.
ordini.
Il re delle rane accetterà dunque di parlare con gli
avventurieri, reagendo, ovviamente in modo diverso in
base alla situazione. (Se il party ha sfruttato la minaccia
di uccidere gli ostaggi, la creatura sarà preoccupata e,
benchè arrabbiata, non farà nulla di azzardato. Se,
invece, i giocatori non hanno nessuna "merce di
scambio", potrà comportarsi in modo più spavaldo.
In tutti i casi sarà scortato da 3 uomini-rana armati, i
quali si disporranno in linea subito dietro di lui.
Affermerà, candidamente, di sapere che ciò che è stato
fatto è sbagliato - ricalcando, di fatto, quanto già
affermato dall'altro uomo-rana in precedenza - ma dirà
anche di non avere scelta, invitando, gli avventurieri ad
andarsene.
Attraverso alcuni tiri sarà comunque possibile riuscire
ad avere qualche informazione in più o far cambiare,
almeno in parte, la situazione.

CAPITOLO DUE Re delle rane

12
 dell'avventura è molto importante che essa possa
Re delle rane rivelare ai giocatori la motivazione dei rapimenti).
Umanoide medio - legale neutrale

Classe armatura 15 (armatura naturale)

Punti ferita 42
Velocità 12m. Nuotare 12m.

FOR DES COS INT SAG CAR

14 (+2) 10 (0) 12 (+1) 12 (+1) 14 (+2) 16 (+3)

Abilità Carisma +2
Sensi Percezione passiva 13, oscurovisione 18m.
Linguaggi Comune
Grado di sfida 1 (100 XP)

Anfibio. Il re delle rane può respirare e parlare in acqua.

Parlare con rane e rospi. Il re delle rane riesce a comunicare con gli
altri anfibi della palude e può impartire a loro degli ordini semplici. Rana gigante
Balzo da fermo. Questa creatura può compiere un salto da fermo
di 6m. in lungo e 3m. in alto.

Azioni Rana gigante

Bestia grande - senza allineamento
Il re delle rane effettua due attacchi in mischia, uno con il morso
ed uno con il pugnale. Classe armatura 11 (armatura naturale)
Punti ferita 18
Morso. Attacco con arma da mischia: +3 al tiro per colpire, Velocità 12m. Nuotare 9m.
portata 1,5 metri. Colpito: 3 (1d4+1) danni perforanti.

Pugnale. Attacco con arma da mischia: +4 al tiro per colpire, FOR DES COS INT SAG CAR
portata 1,5 metri. Colpito: 4 (1d6+1) danni taglienti. 12 (+1) 14 (+2) 12 (+1) 2 (-4) 10 (0) 4 (-3)

Abilità Furtività +3, Percezione +2

Non trattandosi dell'ultimo combattimento che i
giocatori dovranno affrontare nel corso dell'avventura, il
mio consiglio è quello di non renderlo eccessivamente
difficile e di modularlo in base a come stanno andando
le cose. Infatti, uno dei ruoli più importanti del DM, è
quello di rendere i combattimenti equilibrati cosa che,
eventualmente, può essere raggiunta anche truccando
qualche tiro di dado. In linea di massima, per questo
scontro, alcuni giocatori potrebbero anche finire a 0
punti ferita, ma, non più di 1 o 2 di loro
Per quanto riguarda la modalità attraverso la quale
portare avanti lo scontro, in questo caso è tutto dettato
dallo stile che voi e il vostro party preferite. Se, infatti,
nel combattimento che seguirà questo vi consiglio di
utilizzare la griglia, in questo caso le cose possono
benissimo essere gestite anche nel teatro della mente.
Gli uomini rana rimasti combatteranno finché non
verranno messi fuori combattimento.
La rana gigante fuggirà se il suo cavaliere dovesse
scendere o venire disarcionato .
Il re delle rane, invece, si arrenderà nel momento in cui
dovesse scendere a 5 punti ferita o meno (Se doveste
rendervi conto che, anche avendo più punti ferita, la
creatura potrebbe essere messa KO al prossimo
attacco, fatela arrendere prima, poiché per il prosieguo
Sensi Percezione passiva 12, oscurovisione 12m.
Linguaggi Nessuno (ma comprende il re delle rane)
Grado di sfida 1/2 (50 XP)
Anfibio. La rana può respirare in acqua.
Balzo da fermo. Questa creatura può compiere un salto da fermo
di 6m. in lungo e 3m. in alto.
Azioni
morso. Attacco con arma da mischia: +4 a colpire, portata 1,5 m,
un bersaglio. Colpisce: 4 (1d6 + 1) danni perforanti e il bersaglio è
afferrato (CD 11 per fuggire). Fino al termine dell’afferrare, il
bersaglio è intralciato, e la rana non può usare il morso contro un
altro bersaglio.
Inghiottire. La rana effettua una attacco di morso contro un
bersaglio di taglia media o inferiore che sta afferrando. Se l’attacco
colpisce, il bersaglio è inghiottito, e l’afferrare ha termine. Il
bersaglio inghiottito è accecato e intralciato e subisce 3 (1d4+1)
danni da acido all’inizio di ciascun turno della rana. La rana può
inghiottire solo un bersaglio alla volta. Se la rana muore la
creatura inghiottita può uscire dal cadavere prona.

CAPITOLO DUE
13
 Nuove scelte
Quando il re delle rane si arrenderà, se non lo ha fatto
durante il combattimento scenderà dalla rana gigante e
si prostrerà ai piedi degli avventurieri, chiedendo che
venga risparmiata la sua vita e quella di tutti gli altri
uomini-rana.
Come sempre gli avventurieri avranno, a questo punto,
più di una possibilità. Molto, però, dipenderà dalla
capacità che avrà avuto il DM di tratteggiare le creature
anfibie e il loro re come degli esseri non cattivi e che
hanno agito in modo malvagio solamente perché spinti
da qualcosa di più grande di loro. Se tale fatto apparirà
chiaro ai membri della compagnia, molto probabilmente
essi non saranno maldisposti nei confronti della
creatura e vorranno conoscere le motivazioni che li
hanno spinti a rapire le ragazze.
Nel caso in cui, invece, il party volesse chiudere la
questione in modo veloce ed intimasse al re di liberare
le prigioniere, questo scoppierebbe in lacrime,
affermando che, in questo modo, gli avventurieri
condannerebbero tutto il villaggio a morte certa.
Giocare Arkash
Ricordate che, molto probabilmente, la compagnia avrà portato
con sé Arkash, il mezzorco servitore di Branford. Se ciò è
accaduto sarà vostro compito di DM quello di giocarlo nel
migliore dei modi.
Per quanto riguarda i combattimenti il mio consiglio è quello di
non farlo diventare il protagonista ed utilizzarlo, con maggiore
decisione, nel momento in cui le cose dovessero mettersi male.
Più complicato, invece, può essere riuscire a gestirlo fuori dal
combattimento. Il mezzorco ha un solo obiettivo: quello di
recuperare la figlia del proprio padrone e non gli interessa altro.
Potrebbe quindi entrare in conflitto con i giocatori nel momento
in cui loro si mostrassero troppo curiosi o empatici nei confronti
delle motivazioni degli uomini-rana.
Il mio consiglio è quello di presentarlo come una creatura
violenta e aggressiva che non esita a minacciare e rispondere in
malo modo ai membri della compagnia. In questo modo sarà
molto facile che venga a crearsi una situazione nella quale il
party tenderà, quasi per "partito preso" a non seguire ciò che lui
vorrebbe fare.
D'altro canto vi sconsiglio di far combattere direttamente i
giocatori con questo personaggio, poichè ciò rischierebbe di
rivelarsi controproducente.
Ciò che dovrete cercare di fare, quindi, sarà presentare Arkash
come un personaggio antipatico, ma utile, facendo sì che la sua
presenza consenta ai giocatori di sviluppare quelle doti di
interazione, roleplaying e diplomazia che sono fondamentali in
questo gioco.
In ogni caso, anche in quello malaugurato nel quale il
party stesse decidendo di non volerlo ascoltare, il re
delle rane dovrà parlare e spiegare le motivazioni sue e
del suo villaggio.
Qualsiasi tiro effettuato per comprendere se le parole
del re delle rane sono veritiere, dimostrerà ai giocatori
che la creatura non sta, nel modo più assoluto,
mentendo.
CAPITOLO DUE
14
La rivelazione
Il re parla
Siete più forti di me, più forti di tutti noi, lo avete dimostrato.
Proprio per questo, anche se so che sono l'ultima creatura che
ha il diritto di chiedervi una cosa del genere, invoco il vostro
aiuto.
Non abbiamo rapito le ragazze per nostro tornaconto. Non
abbiamo nessun interesse a metterci contro alla città di Lotte. I
suoi abitanti sono sempre stati buoni con noi e ci hanno
permesso di vivere in tranquillità nella palude, senza mai
reclamare le nostre terre. Il problema sono i kuo-toa, i malvagi
uomini pesce che vivono nelle grotte che si formano nelle
profondità del fiume.
Sono degli esseri corrotti, resi pazzi dagli elfi oscuri.
Rappresentano il pallido ricordo di una popolazione di tranquilli
umanoidi che viveva nelle sponde del fiume, poi arrivarono i
drow e decisero di renderli schiavi. Quelle pacifiche non
resistettero e la loro mente andò in frantumi. Purtroppo,
nemmeno la cacciata degli elfi oscuri ha saputo far rinsavire i
kuo-toa.
Ormai la follia ha preso completamente il sopravvento e si
propaga generazione dopo generazione.
Essendo pazzi adorano degli dei inventati, il loro sacerdote crea
dal niente un nuovo dio e costringe tutti gli altri ad adorarlo. È
stato il turno di Wampandon, poi di Hally, di Ferginset e di
Palu. Nessuno di loro esiste e nessuno di loro si è mai,
ovviamente, palesta, ma in nome di queste divinità i kuo-toa
hanno commesso le peggiori nefandezze, distruggendo i nostri
campi e uccidendo la nostra prole. Ora è il turno di Billybush ed
è proprio per onorarlo che queste malvagie creature ci hanno
costretto a rapire le ragazze di Lotte. Circa una settimana alcuni
loro emissari sono arrivati nel nostro villaggio e ci hanno detto
che, se non gli avessimo fornito almeno 3 ragazze umane entro
il prossimo plenilunio - che cade proprio stanotte - avrebbero
distrutto il nostro villaggio.
Credetemi quando vi dico che avremmo voluto rifiutarci, ma
purtroppo per noi i kuo-toa sono troppo forti e metterci contro di
loro sarebbe stato impossibile. Ora però le cose sono diverse, un
dio buono ha messo la vostra compagnia sulla nostra strada e,
con il vostro aiuto, potremmo liberarci di queste malvagie
creature una volta per tutte.
Ovviamente, se così sarà, tutte le ragazze saranno liberate, noi
ci impegneremmo a chiedere pesonalmente perdono al
borgomastro di Lotte e voi verrete ricompensati con tutto ciò
che il nostro piccolo villaggio ha da offrirvi.
Se i giocatori decideranno di interrogarlo in modo più
approfondito a riguardo, l'umanoide spiegherà che i
kuo-toa camminano su due zampe, ma hanno il corpo
ricoperto di squame, pinne e piedi palmati.
Se, invece, chiederanno maggiori informazioni sul
perché avrebbero chiesto che venissero rapite delle
giovani ragazze, il re affermerà che gli uomini-pesce non
sono stati molto specifici, ma di essere riuscito a
comprendere che dovrebbero essere utilizzate in un
rituale che servirebbe per far comparire il dio
Billybush.
Cosa faranno gli avventurieri?
Ancora una volta i giocatori si troveranno ad avere più
di una possibilità. Potrebbero infatti decidere di non
ascoltare la richiesta del re e liberare semplicemente le
ragazze. Se decidessero di comportarsi in questo modo
il capo del villaggio asseconderebbe la richiesta, ma,
proprio mentre sta per farlo, i due kuo-toa
comparirebbero nel villaggio richiedendo il proprio
tributo (in questa eventualità puoi saltare direttamente
al capitolo 3).
In teoria, comunque, gli avventurieri dovrebbero
mostrarsi propensi ad aiutare il re delle rane e,
sicuramente, il DM - pur senza forzare le scelte in modo
eccessivo - può spingere un po’ affinché questo avvenga,
ad esempio facendo sì che, in uno slancio di “buon
cuore” anche Arkash (sempre che sia presente) sembri
essere propenso ad un aiuto di questo tipo.
Un piano
Nel momento in cui la compagnia si mostrasse
propensa ad aiutare il villaggio degli uomini rana contro
i kuo-toa, il re delle rane proporrebbe loro un piano.
Il re spiega
I kuo-toa temono la luce e la terraferma. Proprio per questo
motivo hanno scelto, come luogo di incontro, un lago che loro
possono raggiungere direttamente nuotando dalle caverne in cui
vivono. Questo luogo si trova qui vicino ed è lì che dovremmo
consegnare loro le ragazze.
Ovviamente, se non ci presentassimo, loro verrebbero qua al
villaggio e, molto probabilmente, porterebbero dei rinforzi.
Il mio consiglio, dunque, è quello di recarci al lago, così da non
far sospettare nulla ai kuo-toa, lasciando però qui le ragazze, in
modo che loro non vengano in alcun modo messe in pericolo.
Gli uomini-pesce non ci temono e sono sicuro che all'incontro si
presenteranno solamente in due, massimo tre. Tra questi,
sicuramente, ci sarà anche la sacerdotessa che è a capo della
tribù e, visto che si tratta di esseri pavidi, se dovessimo riuscire a
sconfiggerla, sono certo che non ci darebbero più alcun fastidio.
Un consiglio - gestire i PG in questa fase
C'è la concreta possibilità che, prima di recarsi al luogo di
incontro designato, i giocatori richiedano di vedere le ragazze
prigioniere, così da potersi sincerare delle loro condizioni.
Se avete previsto di giocare questa avventura come one-shot e
non prevedete di utilizzarla come punto di partenza per una
campagna, non ci saranno problemi, potete tranquillamente
decidere di assecondare le richieste del party e far loro verificare
che tutti gli ostaggi sono in buona salute.
Se, invece, avete deciso di inserire l'avventura all'interno di una
campagna, o, ancora meglio, utilizzarla come incipit, allora la
questione si fa un po' più complicata. Vlarina, la ragazza che
Branford vi ha detto di cercare, NON è stata rapita dagli
uomini-rana e NON si trova all'interno del villaggio. Per la
buona riuscita della sessione, però, è necessario che i giocatori
scoprano questa cosa solamente nel momento finale.
Proprio per questo il mio cosniglio è quello di procedere con la
spiegazione del "piano" da parte del re delle rane in modo
abbastanza veloce, cosicché la compagnia, presa dall'incontro
che avverrà tra poco, potrebbe non chiedere spiegazioni riguardo
alle ragazze.
Se ciò non dovesse bastare e i giocatori chiedessero comunque di
vederle, allora potete condurli all'interno di una casa e, per voce
del re del villaggio, spiegare, mostrandola, che lì è tenuta
prigioniera una delle ragazze, mentre le altre sono tenute in un
altro luogo. Luogo che, però, ora sarebbe complicato raggiungere
perché i kuo-toa stanno per arrivare .
Qualsiasi tiro che i giocatori effettueranno per capire se ciò che il
re delle rane sta dicendo è vero, confermerà che è effettivamente
così e anche Arkash (se è presente) dovrà arrendersi a questa
evidenza.
Palude delle rane
CAPITOLO DUE
15
 Capitolo tre: i kuo-toa
All' incontro con i kuo-toa si presenteranno i membri
della compagnia, il re delle rane, un uomo-rana e
Arkash (se è insieme al party).
I personaggi arriveranno nei pressi del lago prima dei
nemici ed avranno quindi la possibilità di elaborare un
piano.
Il consiglio è quello di non accelerare questo momento.
L'incontro con gli uomini-pesce è l'ultimo della sessione
ed è quindi bene che i giocatori si prendano tutto il
tempo a loro disposizione.
Molto probabilmente lo scontro sarà inevitabile, ma
bisogna comunque lasciare aperta la strada a qualsiasi
soluzione la compagnia tenti di elaborare.

Un esempio particolare
La prima volta che ho narrato questa avventura i
membri della compagnia hanno tentato di raggirare i
kuo-toa. In fin dei conti - hanno pensato - Billybush non
si era mai palesato ed era quindi possibile fingere che
uno di loro fosse il Dio.
Nel momento in cui gli uomini-pesce sono usciti
dall’acqua, uno dei membri del party ha quindi detto alla
sacerdotessa di essere Billybush, intimandole di tornare
alla propria tribù, non infastidire più gli uomini-rana e
non proseguire nel suo piano, perché, come poteva
vedere, Billybush era già presente in questo mondo e
non c’era bisogno di nessun rito per invocarlo.
L’idea poteva essere assolutamente geniale e sarei stato Mappa 3 (Il lago)
assolutamente felice di seguirla.
D&D, però, è un gioco basato anche sulla fortuna. Il
Il combattimento
roleplaying è fondamentale, ma l’apporto dei dadi non Una volta usciti dal lago, a meno che gli avventurieri
va mai dimenticato. Il tiro su persuasione effettuato dal non riescano a farli desistere dai loro propositi in altro
finto dio è stato pessimo e ciò, unito al fatto che alcune modo, dovrà necessariamente essere affrontato un
delle sue parole non erano state del tutto convincenti, combattimento.
ha fatto sì che la sacerdotessa kuo-toa non cascasse I Kuo-toa sono tre: 2 soldati e la sacerdotessa.
nella trappola. Consiglio di gestire il combattimento in un formato
La sessione si è quindi conclusa con un combattimento, misto. Da una parte si lascerà all'uomo rana, al re delle
ma l’esempio appena fatto serve a confermare, ancora rane e ad Arkash (se presente), l'incombenza di
una volta, che in questo gioco è impossibile prevedere confrontarsi con i due kuo-toa soldati, mentre i membri
tutto e che il DM deve essere bravo a far fluire il gioco della compagnia affronteranno la sacerdotessa . La
nella direzione scelta dai PG, forzando le situazioni il griglia di combattimento verrà quindi utilizzata per
meno possibile ed essendo sempre pronto ad gestire questo combattimento, mentre ciò che succede
improvvisare e stravolgere i propri piani. tra i PNG può essere narrato per sommi capi.

Ovviamente, sia quando ancora i nemici non sono

arrivati, sia quando poi emergeranno dall’acqua, i
giocatori potranno anche effettuare dei tiri.
Tirando su percezione (Sag) CD 15, sentiranno l’acqua
muoversi e capiranno che, nel giro di pochi attimi
compariranno i nemici. Kuo-toa soldato
Tirando su arcano (Int) CD 17 (se ancora i kuo-toa non
sono apparsi) 14 (se invece sono già usciti dall’acqua),
sentiranno un certo poter magico fluire dal corpo della
sacerdotessa.

CAPITOLO TRE
16
 Kuo-toa soldato
Sacerdotessa Kuo-Toa Umanoide medio - Caotico malvagio
Umanoide medio - Caotico malvagio
Classe armatura 11 (Armatura naturale)
Classe Armatura 12 (Armatura naturale) Punti ferita 35
Punti ferita 82 Velocità 9m. Nuotare 9m.
Velocità 9m. Nuotare 9m.
FOR DES COS INT SAG CAR
FOR DES COS INT SAG CAR 14 (+2) 10 (0) 12 (+1) 8 (-1) 8 (-1) 8 (-1)
14 (+2) 10 (0) 12 (+1) 12 (+1) 10 (0) 16 (+3)
Abilità percezione +3
Abilità Percezione +4, Religione +6 Sensi Oscurovisione 18m. Percezione passiva 10
Sensi Oscurovisione 18m. Percezione passiva 13 Linguaggi Comune
Linguaggi Comune Grado di sfida 1/2 (50 XP)
Grado di sfida 1 (100 XP)

Anfibio. Il kuo-toa può respirare in aria e in acqua.

Anfibio. Il kuo-toa può respirare in aria e in acqua.
Sgusciante. Il kuo-toa dispone di vantaggio alle prove di
caratteristica e ai tiri salvezza effettuati per sfuggire a una lotta.
Sensibilità alla luce del sole. Finché è esposto alla luce del sole, il
kuo-toa subisce svantaggio ai tiri per colpire, oltre che alle prove di
Saggezza (Percezione) basate sulla vista.
Sgusciante. Il kuo-toa dispone di vantaggio alle prove di
caratteristica e ai tiri salvezza effettuati per sfuggire a una lotta.
Sensibilità alla luce del sole. Finché è esposto alla luce del sole, il
kuo-toa subisce svantaggio ai tiri per colpire, oltre che alle prove di
Saggezza (Percezione) basate sulla vista.

Incantesimi. Il kuo-toa è un incantatore di 1° livello: la sua Azioni

caratteristica da incantatore è Saggezza (tiro salvezza degli
incantesimi CD 12, +4 al tiro per colpire degli attacchi con
incantesimo). Ha preparato i seguenti incantesimi:
Trucchetti (a votontà): fiamma sacra
Morso. Attacco con arma da mischia +3 per al tiro per colpire,
gittata 1,5m. Un bersaglio. Colpito: 3 (1d4 + 1) danni perforanti.
Lancia. Attacco con arma da mischia: +3 al tiro per colpire, gittata
1,5m. Un bersaglio. colpito 4 (1d6 + 1) danni perforanti.

Azioni
La sacerdotessa Kuo-Toa effettua due attacchi in mischia, uno con
il morso e uno con il bastone a tenaglia.
Morso. Attacco con arma da mischia: +4 al tiro per colpire, gittata
1,5m. un bersaglio. colpito 4 (1d6 + 1) danni perforanti.
Bastone a tenaglia. Attacco con arma da mischia: +4 al tiro per
colpire, gittata 1.5m. un bersaglio. Colpito 4 (1d6 + 1) danni
perforanti.
Se il bersaglio è una creatura di taglia Media o inferiore, è afferrato
(CD 14 per sfuggire). Finché il kuo-toa afferra il bersaglio, non può
usare il suo bastone tenaglia su un altro bersaglio. :
Sacerdotessa Kuo-toa
Rete. Attacco con arma a distanza +4 al tiro per colpire, gittata fino
a 5m. Un bersaglio. Colpito il bersaglio è trattenuto e non può più
muoversi. Il bersaglio può utilizzare la sua azione per effettuare un
tiro su forza con CD 10 per liberare sé stesso o un altra creatura
dalla rete. Infliggere 5 danni taglienti la distrugge senza
danneggiare la creatura intrappolata al suo interno.
Reazioni
Scudo appiccicoso. Quando una creatura manca il kuo-toa con un
attacco con arma da mischia, lui utilizza il suo scudo per afferrare
l’arma. L’attaccante deve riuscire in un tiro salvezza su Forza con
CD 11, altrimenti l’arma rimane attaccata allo scudo. Se chi
impugna l’arma non può o non vuole lasciarla andare, viene
afferrato, mentre l’arma è bloccata e non può essere utilizzata. Una
creatura può liberare l’arma utilizzando la sua azione per superare
una prova di Forza con CD 11.

CAPITOLO TRE
17
 La sacerdotessa kuo-toa è sicuramente un boss di fine
sessione piuttosto complicato da affrontare per una
compagnia di livello 1. Proprio per questo il DM dovrà
essere bravo a gestire il combattimento in modo tale
che non risulti impossibile da superare. La tabella
riguardante i valori della sacerdotessa potrà dunque
essere modificata in base alla forza e, soprattutto, al
numero dei membri della compagnia
È comunque possibile che la creatura metta fuori
combattimento alcuni giocatori, ma è sconsigliabile (a
meno che non si tratti di una one-shot) che il
combattimento si concluda con una disfatta.
Per evitare questa eventualità, oltre che gestire il tiro
dei dadi e i valori della creatura, è possibile, se le cose
dovessero mettersi particolarmente male, far
intervenire alcuni PNG in soccorso dei giocatori,
presupponendo il fatto che siano già riusciti a liberarsi
dei due koa-toa soldati.
Cercate comunque di evitare KO troppo precoci e, se
possibile, fate sì che siano i PG a sconfiggere la
creatura. Soprattutto se si tratta di una prima sessione,
infatti, non c’è niente di più scoraggiante per un
giocatore che, magari, non è troppo convinto di voler
continuare il suo viaggio in D&D, di farlo sentire troppo
debole o inutile
A livello di tattica, nel primo turno di combattimento, se
gli avversari non l’hanno già ingaggiata, la sacerdotessa
tenterà di colpire uno di loro con la fiamma sacra.
Successivamente, invece, tenterà di destreggiarsi in
mischia.
Quando scenderà sotto i 10 punti ferita la
sacerdotessa tenterà di saltare all’interno del lago per
dileguarsi. Avendo vantaggio a questo tipo di tiri è facile
che l’operazione riesca e, a dire il vero, ciò può essere
auspicabile. Se, infatti, i membri della compagnia
riuscissero a mettere fuori combattimento la creatura,
potrebbero decidere di stordirla per poi interrogarla e
ciò allungherebbe, complicandola, la sessione.
È pertanto consigliabile concludere la sessione facendo
sì che, al termine del combattimento, sia la
sacerdotessa che i kuo-toa soldato riescano a fuggire.
Giocare gli incantesimi
Una delle cose più difficili per un DM alle prime armi è gestire
dei nemici che sono in grado di lanciare incantesimi. Per
semplificare le cose, trattandosi di una prima sessione, la lista
degli incantesimi della sacerdotessa è stata ridotta all'osso, così
che possiate fare pratica e capire quando è meglio utilizzare la
magia e quando è preferibile attaccare in mischia.
CAPITOLO TRE
18
Descrizione incantesimo
Fiamma Sacra
trucchetto di invocazione
Tempo di lancio: 1 azione
Gittata: 18m.
Componenti: Nessuno
Durata: Istantanea
Un bagliore simile a una fiamma scende fino a una
creatura entro gittata e che l'incantatore sia in grado di
vedere. Il bersaglio deve superare un tiro salvezza su
Destrezza, altrimenti subisce 1d8 danni radiosi. Il
bersaglio non trae beneficio dalla copertura per questo
tiro salvezza.
E i kuo-toa soldato?
Il combattimento che è stato descritto prevede che la compagnia
si occupi solamente della sacerdotessa kuo-toa.
È però possibile che, per qualche motivo, uno o più giocatori si
trovino a doversi confrontare anche con i kuo-toa soldato.
Come già più volte è stato detto D&D è un gioco che fornisce
innumerevoli possibilità diverse ed è impossibile per il DM
riuscire a prevederle tutte. Questa figura deve quindi tenersi
pronta a tutto, sviluppando, ovviamente, delle ottime doti di
improvvisazioni, ma anche preparando ciò che è possibile
preparare .
Anche all'interno di un combattimento abbastanza "guidato"
come quello in questione, un giocatore potrebbe infatti decidere
di volersi confrontare non con la sacerdotessa, ma con i kuo-toa
soldato, oppure la compagnia potrebbe compiere la scelta di
dividersi, considerandola una scelta tattica vincente.
Infine potrebbe essere lo stesso DM, magari valutando che lo
scontro con la sacerdotessa si sta rivelando più facile del previsto,
a decidere di costringere i giocatori a dedicarsi anche a uno o
entrambi i kuo-toa soldato.
Per questa serie di motivi è bene spiegare brevemente come si
comportano queste creature in combattimento, cosicché il DM
possa utilizzarle al meglio.
I due soldati sono creature meno potenti ed intelligenti della loro
sacerdotessa, ma possono rivelarsi sicuramente molto fastidiose.
Tendenzialmente i kuo-toa cercando di utilizzare la rete per
intrappolare i nemici e farli prigionieri. In questo scontro, però,
essi non hanno alcun interesse a catturare i membri della
compagnia, pertanto l'attacco con la rete verrà utilizzato il
meno possibile e solamente quando è impossibile attaccare in
mischia.
I kuo-toa, dunque, quando possibile, attaccheranno con la lancia
o, se questo gli venisse impedito, con il morso .
Ricordate invece, nel caso in cui il party si trovi a doversi
confrontare con queste creature, di utilizzare l'effetto dello scudo
appiccicoso ogni volta che se ne verifica la possibilità. Ciò sarà
utile sia per aggiungere un pizzico di pepe al combattimento che
per far familiarizzare i giocatori con dinamiche di
combattimento diverse dai semplici attacchi.
Epilogo
Gli scenari che si possono verificare alla fine di questa
avventura sono due e dipendono da come essa è stata
giocata.
Se La palude delle rane è stata concepita per essere la
prima sessione di una campagna più lunga, si
concluderà con un colpo di scena che spingerà i
giocatori a continuare la storia e volerne sapere di più.
Se, invece, avete scelto di giocare questa avventura
come one-shot allora il finale sarà diverso e più lineare.
Avventura inserita in una campagna
Dopo aver costretto alla fuga o, comunque, messo fuori
combattimento i kuo-toa, i giocatori torneranno al
villaggio per far liberare le ragazze e ricevere la
ricompensa del re delle rane.
Una volta arrivati al villaggio degli uomini-rana verranno
trattati come degli eroi, con manifestazioni di giubilo da
parte di tutta la popolazione.
Il dono del re delle rane
Appena arrivati al villaggio il re si affretta verso un piccolo altare
di pietra, strappa dall'albero al quale l'altare è addossato un
ramoscello, recita una breve preghiera e, con l'unghia del
pollice, incide un piccolo disegno sulla corteccia. Tenendo il
ramo in mano torna verso di voi, si inginocchia e ve lo porge.
"Questo è il dono più importante che possiamo farvi" - dice
porgendolo a voi- "finché conserverete questo ramo sarete
accolti come degli eroi in tutti i villaggi di uomini-rana del
regno".
Benché il dono del re sia sicuramente sentito e possa
tornare utile in avventure successive, non è sicuramente
questa la cosa più importante per i giocatori.
Prima ancora che questi possano farglielo notare, il re
delle rane li conduce dunque al luogo nel quale erano
tenute prigioniere le ragazze. Si tratta di una grotta
isolata che è raggiungibile in circa venti minuti di
camminata. La caverna è sorvegliata da due uomini-
rana che, ovviamente, lasciano passare il re e i membri
della compagnia.
All'interno dell'ambiente si trovano - in buona salute - le
ragazze che erano state rapite dal villaggio di Lotte
(oppure le due restanti se, precedentemente, avete
dovuto far vedere ai giocatori una delle ragazze). Non c'è
però nessuna traccia di Vlarina, la figlia di Branford.
Rendendosi conto di questa cosa i giocatori saranno
molto sorpresi, mentre Arkash darà in escandescenza,
gettandosi addosso al re delle rane. La creatura, però,
giurerà di non aver mai visto la ragazza di cui si parla e
che le prigioniere erano state tutte catturate nella
campagna intorno a Lotte.
Ogni tiro effettuato per capire se la creatura sta dicendo
il vero confermerà ciò che il capovillaggio sta
affermando.
A quel punto però, proprio quando sembrerà che
membri del party debbano tornare a Lotte senza alcuna
notizia di Vlarina, uno degli uomini-rana a guardia della
grotta prenderà la parola.
Le parole dell’uomo-rana
Io, se devo essere sincero, ho visto una ragazza aggirarsi in
queste zone. Era insieme ad alcuni druidi, di quelli che hanno il
villaggio non troppo lontano da qui. Si muovevano velocemente,
come se stessero fuggendo, ma non so se la ragazza li seguisse
volontariamente o meno.
Questa rivelazione sarà la chiave di volta che darà
l’impulso al prosieguo dell’avventura.
I giocatori, dopo aver verificato con successo che le
parole dell’anfibio corrispondono a verità, potranno
chiedere a lui e al suo re chi sono questi druidi.
Il re delle rane parla dei druidi
Sinceramente non li conosciamo molto bene, sappiamo che
hanno un villaggio non molto lontano da qui, ma non siamo in
grande confidenza.
Loro sono piuttosto schivi e anche noi, per la verità, preferiamo
rimanere per conto nostro, senza avere particvolari contatti con
le altre creature.
Sicuramente, però, posso affermare che i druidi non si sono mai
comportati male con noi in quelle poche occasioni nelle quali ci
siamo incontrati.
Se i giocatori chiederanno ulteriori spiegazioni e,
soprattutto, cercheranno di capire in che modo sia
possibile raggiungere il villaggio dei druidi, l'uomo-rana
che ha già detto di aver visto Vlarina affermerà di
poterlo spiegare in modo chiaro, poiché, un paio di
volte, si è spinto fino alle porte del loro villaggio.
A questo punto i PG potranno chiedergli di realizzare
una mappa, o, se non dovessero farlo, sarà lui a
proporlo, spiegando, però, che non sa disegnare e dovrà
quindi essere uno degli avventurieri a realizzarla.
Gestite la realizzazione nella mappa nel modo che
ritenete più opportuno. Una cosa interessante potrebbe
essere iniziare la prossima sessione facendola
effettivamente disegnare ad uno dei membri della
compagnia, sotto dettatura dell’uomo-rana.
Una volta finito di raccogliere informazioni sul villaggio
dei druidi i membri della compagnia, con ogni
probabilità, deciderano di tornare al villaggio, portando
EPILOGO
19
 con loro le ragazze. Il re delle rane si offrirà di scortarli
personalmente, così da potersi scusare di persona con il
borgomastro e con tutti gli abitanti di Lotte.
Prima di partire, se lo richiederanno, i giocatori
potranno ottenere qualche piccola ricompensa dagli
abitanti del villaggio degli uomini-rana: qualche moneta
d'oro, razioni di cibo...
Anche all'interno della cittadina di Lotte gli avventurieri
saranno accolti da eroi e il borgomastro si affretterà a
pagare quanto pattuito in precedenza, aggiungendo
inoltre, che tutti gli avventurieri saranno sempre i
benvenuti della città e potranno sempre mangiare e
dormire gratuitamente, come suoi ospiti.
L'unico che non si mostrerà particolarmente felice
dell'esito della spedizione sarà Branford.
A tranquillizzarlo però, se era presente, sarà lo stesso
Arkash, il quale spiegherà che, probabilmente, Vlarina
si trova al villaggio dei druidi.
A questo punto se, come è naturale che sia, la
compagnia desidera terminare ciò che ha cominciato,
verranno presi nuovi accordi con Branford, il quale, a
patto che riprendano la ricerca all'indomani, si
impegnerà a pagare un anticipo di 50 monete d'oro a
testa a tutti gli avventurieri.
Con tale ricompensa e con la consapevolezza di sapere
in modo chiaro quale sarà il loro prossimo obiettivo, la
compagnia potrà finalmente recarsi alla taverna,
togliersi gli stivali, immergersi in una tinozza di acqua
calda ed effettuare un riposo lungo.
Alla luce delle imprese della compagnia, se seguite il
sistema di livellamento tramite milestones TUTTI I
GIOCATORI RAGGIUNGONO IL LIVELLO 2.
Avventura one-shot
Seguendo alcuni accorgimenti La palude delle rane può
essere giocata come un'avventura della durata di una
sola sessione.
La variazione più grande risiede nel finale. Se, infatti,
all'interno di una campagna c'è bisogno di un evento
che faccia andare avanti il racconto e spinga i giocatori
a voler proseguire la storia, in una one-shot deve
avvenire esattamente la cosa opposta. C'è bisogno che
gli eventi siano auto-conclusivi, per non creare nei
giocatori la sensazione di amaro in bocca dato dal fatto
che qualcosa che non si è risolto del tutto.
Proprio per questo, se avete deciso di giocare
l'avventura in questo modo è bene che l'impresa si
concluda con il ritrovamento non solo delle ragazze
sparite all'interno di Lotte, ma anche con quello di
Vlarina.
In questa versione della storia la ragazza è stata
effettivamente rapita dagli uomini-rana, i quali sono
riusciti ad attaccare il carro di Branford e stordire sia
l'uomo che Arkash per mezzo di un incantesimo.
In questo caso, una volta sconfitto o, comunque, ridotto
a più miti consigli il re delle rane, gli avventurieri, se
chiederanno di vedere le ragazze rapite, verranno
accontentati e sapranno, sin da questo momento che,
EPILOGO
20
effettivamente, la figlia di Branford si trova all'interno
del villaggio. Se verranno chieste spiegazioni riguarda
alla modalità attraverso la quale gli anfibi sono riusciti a
sequestrare la ragazza, sarà lo stesso re delle rane a
rispondere.
Il re delle rane spiega il rapimento
Eravamo alla disperata ricerca di ragazze da consegnare ai kuo-
toa. Il carro sul quale viaggiava Vlarina ci è parso quasi un dono
del cielo. Abbiamo aspettato che Branford lo conducesse in un
luogo in cui il bosco fosse abbastanza fitto da poterci
nascondere, poi gli siamo piombati addosso.
Sfruttando una pergamena di sonno donatami, tempo fa, da un
viandante di passaggio, sono riuscito a far addormentare tutti
gli occupanti del carro. A quel punto abbiamo prelevato la
ragazza per portarla con noi.
Il successivo incontro con i kuo-toa andrà comunque
giocato, ma, per i giocatori, assumerà una valenza
diversa, più simile a quella di un classico boss finale.
Pregi e difetti di una one-shot
Rispetto ad un'avventura inserita in una campagna, una one-
shot, almeno in partenza, si rivela sicuramente più facile da
gestire per il DM. Questo tipo di avventura presuppone infatti la
presenza di una sorta di patto di gioco nel quale giocatori,
conoscendo l'obiettivo da raggiungere, non prenderanno
decisioni contrarie a ciò che il master ha immaginato.
Nel caso in questione, ad esempio, saranno tutti concordi nel
cercare di ritrovare la ragazza e non andranno "convinti" come
invece potrebbe succedere in un'avventura "aperta".
D'altro canto, in una sessione di questo tipo, il DM dovrà essere
bravo a mantenere un ritmo abbastanza serrato, evitando
divagazioni che - se inserite in un'avventura che fa parte di una
campagna, potrebbero diventare eventi interessanti - in questo
caso finirebbero soltanto per rallentare la narrazione.
Anche i combattimenti andranno gestiti in maniera diversa.
Se nella prima sessione di una campagna è assolutamente
sconsigliato uccidere i giocatori e far sì che l'impresa si concluda
con un fallimento, in una one-shot ciò è possibile. I giocatori si
aspettano una storia che li metta alla prova e c'è quindi bisogno
che i combattimenti siano più difficili.
Per raggiungere questo scopo è possibile modificare i valori dei
vari avversari e, se proprio tutto sta filando liscio, "truccare"
qualche tiro di dado.
Rispetto ad un'avvenura classica, una sessione di questo tipo,
lascerà inoltre meno spazio al roleplaying, all'interazione tra i
personaggi e alla capacità di prendere decisioni "particolari",
finendo per concentrarsi in modo maggiore (almeno nel caso di
questa ambientazione) sui combattimenti.
Ciò, ovviamente, non è nè un pregio nè un difetto, ma soltanto
una diversa filosofia di gioco.
La buona riuscita della sessione dipende sempre dalla capacità
del DM di coinvolgere i giocatori e da quanto questi sono ben
disposti nel seguire ciò che lui sta delineando per loro.
Crediti

I mostri e le creature presenti nell’avventura sono stati tratti dal Manuale dei mostri 5E e dal manuale del giocatore
5E, effettuando alcuni cambiamenti volti a rendere i combattimenti più equilibrati:

L’uomo-rana e il re delle rane sono tratti dal bullywug, pag. 34 manuale dei mostri.
Il kuo-toa è tratto dal kuo-toa, pag 187. manuale dei mostri.
La sacerdotessa kuo-toa è tratta dal kuo-toa esecutore pag. 188 manuale dei mostri.
La rana gigante è tratta dalla rana gigante pag. 334 manuale dei mostri.
Arkash è stato realizzato seguendo il manuale del giocatore alle pagine 40-41 e 46-48.

La veste grafica è stata realizzata con https://homebrewery.naturalcrit.com/

Le mappe 1,2 e 3 sono proprietà di https://www.patreon.com/neutralparty/posts

La mappa di Samarax è stata realizzata con https://inkarnate.com/

La mappa di Lotte è stata realizzata con https://watabou.itch.io/medieval-fantasy-city-generator

Le immagini di Branford, Arkash, uomo-rana e kuo-toa soldato sono state realizzate con https://www.heroforge.com/

Le immagini del re delle rane, della rana gigante e di copertina sono state realizzate con
https://www.fotor.com/it/features/ai-image-generator/

L’immagine della sacerdotessa kuo-toa è stata reperita al seguente link

https://www.belloflostsouls.net/2019/08/monster-spotlight-the-kuo-toa-the-fishmens-shrine.html

L’immagine della palude delle rane è stata reperita al seguente link https://larmata-brancaleone-di-
faerun.obsidianportal.com/wikis/paludi-degli-uomini-morti

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Content Agreement for Dungeon Masters Guild.

CREDITI
21
La palude delle rane
Accadono strani avvenimenti nella palude che
circonda la città di Lotte.
Strane sparizioni funestano la città e, ora,
sembrano toccare anche i viandanti forestieri.

Immergetevi in un’avventura che vi condurrà a

scoprire passo a passo il mondo di D&D, tenendovi
incollati al tavolo e facendovi scoprire tutte le
caratteristiche di questo gioco.

Riuscirete a capire cosa sta succedendo? Avrete il

coraggio di inoltrarvi nella palude ed incontrare gli
esseri che la abitano? Saprete riportare le figlie
alle loro case?

Se pensate di avere la stoffa degli avventurieri

questa avventura è ciò che fa per voi e può essere
giocata sia come prima sessione di una campagna
molto ampia che come one-shot.

Non dimenticate di farmi sapere cosa ne pensate

di questa avventura scrivendomi a:
michele.radicati@gmail.com

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