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Festival della società italiana di musica contemporanea che si affermano intorno al 23 e in Italia

saranno presenti nel 25 a Venezia nel 28 a Siena e nel 34 a Firenze.


Affermazione degli stati nazionali, esposizioni universali. Nasce sensibilità nazionale, nascita di
identità che prima non esistevano. Fine 800 affermazione di cultura ufficiale che mira a identità
nazionale. Si rivendica identità anche musicale, riportare in auge passato identitario. Francesi
1871, nasce societe national de musique, recupero dell’ars gallica, per ridare dignità dopo guerra
franco-prussiana. Rivalutazione dei cembalisti francesi di 6 e 700. Anche altrove successe lo stesso.
In Italia all’inizio manca spessore dato da studi accademici che danno valore scientifico ai lavori,
erano ancora artigiani, anche lavoro di recupero era più amatoriale che in Francia e in Germania
con nascita del movimento musicologico internazionale. In Italia c’è ancora spettacolo e
intrattenimento. Senza mai cercare una identità culturale in campo musicale Come invece aveva
fatto Wagner. Questo in Italia avviene tardi grazie a persone come casella che e di formazione
francese. Questo continuava a lasciare gli italiani nella loro immagine di provincialismo. Il verismo
contribuì ad attestare per l'ennesima volta questa convinzione. Si pensava all’Italia come un
popolo senza nessuna possibilità di interagire sul piano filosofico ed estetico era il Popolo della
canzonetta. Fra l’inizio del 900 e l’inizio della prima guerra mondiale anche in Italia anche se in
ambienti secondari come quello della generazione dell'ottanta o il futurismo si inizia a
sperimentare in un contesto dominato dall'opera qualche riflessione rispetto al concetto di
avanguardia. I 10 anni che precedono lo scoppio della guerra sono molto vivaci. Grazie anche a
tanti autori italiani formatisi a Parigi come Modigliani boccioni D’Annunzio Marinetti casella.
Mentre nei periodi precedenti si poteva dare un nome a ogni corrente culturale all'inizio del 900 le
avanguardie si sovrappongono quanto che il singolo compositore può essere espressione di uno
stile per esempio debussy o stravinsky che non hanno equivalenti nella loro contemporaneità,
sono espressione di un’idea che si esaurisce con loro. si pubblicano molti manifesti per tutte le arti
per promuovere il proprio linguaggio. Organizza in società o organizzazioni culturali con lo scopo di
promuovere un certo tipo di pensiero. La Société National de musique a poi esperienze analoghe
in tutta Europa. Come la società italiana di musica moderna. Abbiamo detto che tutte le
avanguardie ponevano la rottura con il pubblicocome elemento comune. Realizzare il borghese.
Per scandalizzare il borghese bisognava creare distanza che si manifesta nella differenza fra quella
musica di avanguardia e la musica leggera di consumo dovuta all’affermazione dei mezzi di
comunicazione di massa. C’è una contraddizione perché da un lato le avanguardie cercano la
rottura con il pubblico ma dall'altra parte cercano disperatamente di coinvolgerli attraverso
manifesti proclami programmi concerti. Dopo la grande guerra alcuni compositori soprattutto nel
Nord Europa sentono la necessità di organizzarsi e sostenersi vicendevolmente superando il limite
nazionale che aveva caratterizzato l’imperialismo di fine 800. Nascono organizzazioni
sovranazionali il cui scopo non è quello di sostenere una cultura identitaria nazionale. fra queste
esperienze che significativa quella di Rudolf reti che nel 1922 organizza il primo Festival di
Salisburgo in cui mette insieme compositori che vengono da diverse esperienze linguistiche
contemporanee e usa come unico de nominatore comune quello dell'uso di linguaggi nuovi.
questo fa capire a tutti l'importanza di proseguire su questa strada mentre si sta facendo strada il
neoclassicismo. Per opporsi al neoclassicismo i compositori provano a costituire queste società che
volevano portare all'attenzione dei contemporanei i linguaggi contemporanei dopo aver
presentato queste opere al Festival di Salisburgo si decide di costituire una società internazionale
di musica contemporanea, nasce la sim, nel 22 Festival di Salisburgo nel 23 nasce la sim si
stabilisce la sede a Londra che è un campo neutro anche perché l’Inghilterra ha una grande
tradizione accademica infatti la Presidenza della società sia assegna a un professore dell’università
di Cambridge per dare dignità scientifica alla ricerca di questi compositori. Rudolf reti è uno dei
massimi esponenti dell’analisi musicale Edward ent e il presidente della società ed è un
musicologo non un compositore. ci sono 10 delegati in rappresentanza di 8 estati e per l’Italia c’è
Guido gatti che è più un musicologo che un compositore uno dei primi autori di una storia della
musica italiana. nel 23 si organizza il primo Festival infatti lo scopo della società è quello di
organizzare ogni anno una rassegna di musica contemporanea che presenti al mondo le
composizioni più importanti di quell'anno. Si incarica una commissione di selezionare i compositori
per la rassegna. Al Festival di Salisburgo l’Italia è oggetto di un incidente diplomatico perché la
commissione che doveva selezionare i compositori aveva penalizzato la componente italian questo
crea dissapore con gli italiani che preferiscono non partecipare. Mandano solo casella a
rappresentare l’Italia. questo è il frutto dell'idea diffusa secondo cui in italiani non avevano nulla
da aggiungere rispetto alla contemporaneità. Ma casella fa una ottima figura colleghi
internazionali e ridà all’Italia il ruolo che stava perdendo e grazie al suo intervento si decide di
organizzare una edizione italiana nel 25 A Venezia nel 25 anche se limitata alla musica da camera.
Perché dall’anno successivo il Festival viene diviso fra musica sinfonica e musica da camera perché
hanno condizioni organizzative diverse. Nell’edizione del 25 si affida alla parte della musica da
camera all’Italia mentre la parte sinfonica a Praga che aveva orchestra e pronte a suonare quel
tipo di repertorio appunto complessivamente l’Italia organizza tre edizioni nel 25 nel 28 e nel 34,
soprattutto le prime due sono edizioni importanti perché il fascismo stava ancora favorendo
l'affermazione dei linguaggi contemporanei mentre quella del 34 è più legata a una dimensione
ufficiale e ha un riscontro minore anche perché il quadro politico è completamente cambiato a
Berlino c’è Hitler. La società internazionale di musica contemporanea esiste ancora oggi e a grande
ruolo di promozione. Lo scopo è di coltivare la musica contemporanea di valore senza guardare
alla nazionalità o alle opinioni politiche o religiose dei compositori. vedi obblighi statutari sulle
slide.
 Protagonista di questo movimento e casella che aveva già promosso la costituzione di diverse
società in Italia come la società di musica moderna fino alla corporazione delle nuove musiche che
rappresenta il braccio armato della simc in Italia. Vedi studio di ceriani che riguardo i primi due
Festival raccoglie documenti lettere scambi fra gli organizzatori cercando di evidenziare aspetti
relativi alla rapporto fra i Festival e il contesto socio culturale in cui si inseriscono. Cioè contrasto
fra l’entusiasmo della politica italiana nell’organizzazione di questi Festival rispetto alla stroncatura
che ne fanno i critici del tempo. ceriani cerca di capire la ragione di questa contraddizione pronto
la seconda parte dello studio si occupa di casi di esecuzioni presenti nei Festival italiani.
 Rapporto fra politica e Festival.
 ceriani analizza il ruolo di questi primi due Festival italiani che si svolgessero nel 25 a Venezia e nel
28 a sieno dal punto di vista nei rapporti con la politica e con la critica italiana. cioè contrasto fra
posizione entusiastica della politica che sicuramente non è relativo ai contenuti perché ai fascisti
non importava della musica ma perché era uno strumento di propaganda e legittimazione e viene
vista come una grande opportunità. La critica nazionale stronca tutto quello che viene presentato
dando conferma del proprio provincialismo infatti i giudizi erano molto di parte e risultato di chi è
abituato a sentire solo opere. Mussolini dopo aver preso il potere in maniera spiccia con le
squadre di azione sentiva la necessità di darsi una legittimità anche a livello europeo infatti l’Italia
è la prima in assoluto in cui un movimento autocratico si è fermo. È la prima dittatura europea.
Mussolini deve presentarsi sul piano europeo con un'immagine che non sia solo quella dello
squadrismo perciò vuole dare un’immagine colta e rassicurante. Mette l’intera classe intellettuale
al servizio del potere per poterlo legittimare. Fra il 22 e il 28 Mussolini dedica molto tempo a
questo tipo di attività. ingaggia dei critici per far scrivere loro delle sue passioni per la musica si fa
rappresentare vicino a un pianoforte o con un violino. La gestione dei teatri era determinata dallo
stato e dal minculpop. In questi anni 23 25 Mussolini sta cercando di legittimarsi con la cultura
popolare. In questo ambito un’occasione molto importante è rappresentata dall'organizzazione
egli istituti fascisti di Bologna che sono un convegno intellettuale in cui si richiamano i grandi nomi
della cultura italiana per sottoscrivere un manifesto a sostegno del governo nel 1924 è lo stesso in
cui Giovanni gentile sottoscrive il manifesto degli intellettuali fascisti che rappresenta una
legittimazione da parte del mondo naturale del governo stesso punto infatti tutti i sottoscrittori di
quel movimento ottengono subito incarichi importanti per esempio all’istituto Treccani che viene
fondato in quel periodo. c’è scambio di favori reciproco.

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