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SBOBINA A MANO LNW

Schoenberg dipinge oltre a scrivere musica, si interessa di letteratura, legge Maeterlinck, questo avviene in
un contesto che è la molla che farà scattare determinate riflessioni.
Quadro storico generale, situazione dell'Europa nell'ultima parte del secolo, sottolineiamo come a
differenza di ciò che era accaduto nei secoli precedenti, finalmente si definisce una fisionomia che inizia ad
assomigliare al mondo odierno. Nascono gli stati nazionali negli anni 60 70, a grandi linee quelli che ci sono
ancora oggi: Italia (1861), Germania diventa potenza principale, insieme alle potenze che c'erano già come
Francia, Inghilterra, Russia, Impero Asburgico. In questo riequilibrio internazionale prendono piede potenze
che fino al giorno prima nessuno considerava, anche extraeuropee, come gli USA e il Giappone, mentre altri
territori diventano oggetto di conquista, come la Cina che ha storia plurimillenaria e invece diventa
obiettivo di tutti questi potentati. Africa era territorio vergine e viene sfruttato ai fini
dell'industrializzazione, è luogo preferito da cui attingere le materie prime. Prime ad essere conquistate
sono coste africane, da lì potevano partire schiavi per l'America e materie prime. Poi diventa oggetto di
spartizione e nel 1885 a Berlino c'è congresso per decidere spartizione di territori come Africa e Cina. Anche
l'Italia partecipa a questa divisione. Nell'800 le dispute si risolvono in maniera sbrigativa, si faceva una
guerra, perciò diventa fondamentale stringere alleanze. La storia di questo periodo è caratterizzata da
accordi e contro-accordi fatti in segreto, accordi militari fatti per rispondere a un possibile avversario
sapendo di non essere attaccati, scopo degli accordi non è tanto trovare un alleato, quanto evitare di
trovarsi con un nemico in più. Comincia la Prussia che dopo la guerra franco-prussiana - evento storico più
importante dell'800 che determina caduta del secondo impero francese, nascita della terza repubblica e
nascita della Germania che non avrebbe avuto forza militare e politica senza quella guerra - Prussia che
ormai chiamiamo Germania fa alleanza con Austria, fatto significativo del modo di pensare di quel tempo
perché Austria nel 1866 aveva dichiarato guerra alla Prussia, nemico di ieri alleato oggi contro i francesi. Si
aggiunge Italia e formano triplice alleanza. Ce l'hanno con Francia nemico storico e con Russia che stava
diventando potenza enorme. Inghilterra aveva sempre fatto paura, soprattutto nell'800 durante il periodo
vittoriano, periodo di splendore in cui grazie a Regina Vittoria c'è rivoluzione industriale che porta soldi e a
costruire impero britannico, che sarà però il primo a scricchiolare perché lo sviluppo della grande industria
da un lato porta apparente benessere e grande ricchezza, ma ricchezze sono nelle mani di pochi, grandi
industriali. Più si concentra la ricchezza nelle mani di pochi, più ci sarà povertà diffusa, grandi masse di
operai che vivono in condizioni disagiate, creando disagio sociale che porta nel 1873 alla prima grande crisi
economica. Noi pensiamo alla crisi del 29 con la caduta di Wall Street, ma prima di quel venerdì nero ce
n'era stato un altro 50 anni prima che aveva messo in ginocchio economia inglese tenendola un po' fuori
dai giochi di alleanze internazionali. In ogni caso Inghilterra continuava ad essere molto potente sul mare,
pensava di essere invincibile, perché nel frattempo la Prussia di Bismarck aveva dato dimostrazione di
essere una grande potenza militare, sia per terra che per mare. In risposta alla triplice alleanza nasce la
triplice intesa (concretizzata nel 1907 con ingresso della Russia): da un lato Italia Austria Germania,
dall'altro Inghilterra Francia e Russia. Ricorda la guerra fredda, sono entrambi talmente forti che non
possono scontrarsi. Castello fragile che di lì a poco crolla e scoppia la guerra.
Il mondo si sta industrializzando intorno agli armamenti, primo punto su cui si concentra la produzione
industriale: corazzate, cannoni, dirigibili. Geograficamente triplice intesa circonda triplice alleanza che è
invece unita.
ECONOMIA
Elemento principale è affermazione di nuovo sistema economico che da un lato porta ad affermazione della
grande industria metallurgica, contestualmente determina la definitiva perdita di identità della borghesia.
Per la storia della musica è fondamentale perché l'800 era stato il secolo della borghesia, nei salotti
borghesi romantici era nata la musica dell'800 e quella idea di arte. Nel momento in cui quella classe sociale
entra in crisi, contestualmente entra in crisi anche la logica che porta a quel tipo di produzione musicale. Se
borghesia non ha più ruolo centrale, anche produzione musicale dei salotti romantici non scompare ma
prende un'altra forma. L'attenzione si concentra sulla produzione sinfonica, sulle grandi sale, sulla necessità
di coinvolgere le nuove classi sociali, quindi in un contesto anche fisicamente diverso, non più il ristretto
luogo del salotto, ma le grandi sale, dimensione monumentale è la caratteristica tipica del tempo, tutto
diventa straordinariamente grande, gigantismo nasce con l'industria e tutto inizia a ragionare in questi
termini, grandi palazzi, si cambiano le città, anche per la musica si costruiscono grandi sale adatte a questo
nuovo stile, non più salotto intimo sofisticato, che comunque rimane ma in un'altra maniera, ma grandi sale
della cultura di massa, Musikverein a Vienna, Sala dei Concerti a Milano etc. Parallelamente stabilizzazione
delle grandi orchestre che nascono intorno agli anni 60 dell'800. [18:00]
IMPERIALISMO e COLONIALISMO sono strettamente connessi con l'economia perché si basano sulla
necessità di procurare le materie prime richieste dalla grande industria. Si andava con l'esercito ad
appropriarsi delle terre e si prendevano le materie prime, ogni stato comincia a costruire il proprio piccolo
o grande impero. Inglesi avevano cominciato 50 anni prima degli altri. Questo avviene anche attraverso un
percorso culturale di legittimazione di queste guerre. Come si legittima? Passa l'idea che l'Europa, cuore
della cultura da millenni, è la portatrice della civiltà. Ufficialmente si va a conquistare l'Africa non per le
materie prime, ma per civilizzare i popoli incivili. L'immediato passaggio successivo è il razzismo, è storia di
sempre, come Maya Aztechi, nel 900 in Cina e India.
1872 atto formale con cui Inghilterra si appropria dell'India che diventa cuore dell'impero inglese. Colonie
gestite da occidentali che controllano territorio. Sempre in nome del progresso, perciò si costruiscono
ferrovie e città, ma non in maniera disinteressata, serve tutto per trasportare le materie prime. Immagine
pulita in nome del progresso della scienza della cultura della civiltà, chiave per legittimare qualsiasi
ignominia. Civiltà vengono annientate, chi conquista fa prima a annientare ciò che c'è già. Atteggiamento di
intolleranza, popoli conquistati sono inferiori e primitivi. Forte componente razzista che è stata ormai
ideologizzata: verso metà secolo pubblicato dal Conte di Gobineau in Francia, in un saggio teorizza le
qualità e differenze delle varie razze, dove quella ariana è superiore. Wagner è molto coinvolto in queste
teorie anche se politicamente cambia molto opinione, nel 48 partecipa ai moti di Dresda come anarchico,
condannato a morte e fugge in Svizzera, ma da partenza anarchica arriva a posizioni conservatrici fino a
sposare aristocrazia che lo fa diventare ricchissimo e questo lo porta a sposare idee di estrema destra
(diremmo oggi, al tempo non c'era dx e sx). La maggior voce razzista dell'800 è di un inglese naturalizzato
tedesco che è suo genero, Chamberlain che aveva sposato la figlia di Cosima Liszt e Wagner. Chamberlain
scrive un testo sulla superiorità della razza ariana che avrà diffusione enorme in Europa, 16 edizioni in 2
anni, diventa testo di riferimento cui si ispira il nazismo 50 anni dopo. [27:45]

Il razzismo non è solo un fenomeno tedesco, è diffusissimo in tutta Europa, in Francia Inghilterra Italia si
sviluppa forte sentimento razzista e antisemita che viene teorizzato. Tutto ciò viene contrabbandato come
progresso e civiltà e viene sostenuto dalla cultura ufficiale. Mondo intellettuale (Chamberlain, Wagner)
aiuta a sostenere queste idee e si lascia inebriare da idea di progresso. Testo di Saint-Saens su libro d
Salvetti che si entusiasma per i progressi della scienza e della tecnica. Grandiosità, tutto diventa grande.
Nuova forma di pubblicità per esaltare il progresso: le grandi esposizioni universali. La prima nel 1851 a
Londra, intitolata "la grande esibizione delle opere dell'industria di tutte le nazioni". Mettere in mostra il
risultato della grande produzione industriale. Dopodiché tutte le altre grandi città europee si contendono
l'organizzazione delle expo sia nazionali come a Tonino nel 1889 sia internazionali come a Parigi 1855 prima
della guerra franco-prussiana, per la prima volta si inserisce oltre all'industria il settore artistico.
Musicalmente è importante l'esposizione di Parigi del 1889 perché si organizza una serie di concerti fra cui
quello dell'orchestra di San Pietroburgo che porta al pubblico occidentale la musica degli autori russi per la
prima volta, Rimsky-Korsakov, Mussorgsky. Altra caratteristica di questo periodo è l'esotismo, colonialismo
porta a conquistare nuove terre che hanno qualcosa di folkloristico, per esempio orchestra gamelan di
Giava all'esposizione che è una cosa completamente sconosciuta al mondo occidentale. Debussy è
contagiato da grande entusiasmo che gli cambia completamente la visione della musica quando conosce
l'orchestra gamelan.
Esposizione di Parigi del 1900 segna il passaggio da un secolo all'altro e c'è grande contesa per chi deve
organizzarla fra Berlino e Parigi, rivincita che i francesi inseguivano da 30 anni. Partecipano gruppi esotici,
vogliono colpire lo spettatore con aspetti straordinari anche nell'organizzazione dell'evento. A ogni
esposizione si associa qualcosa di simbolico, a partire da quella di Londra 1851 che è ospitata nel cristal
palace, lo si costruisce per questa occasione. Il cristal palace è una costruzione enorme fatta di ferro e
cristallo. Per l'esposizione di Parigi si costruisce la Torre Eiffel, di ferro, espressione fisica della modernità.
Ascolto del Grande ballo excelsior di Marenco (Scala con costumi e coreografia originali), balletto scritto per
celebrare il progresso, due figure centrali: luce e oscurità, luce grazie alla scienza vince sull'oscurantismo
che arriva dal 600 e dai gesuiti che avevano schiacciato la scienza. Il balletto si chiude in nome della pace
pensando che grandi popoli coloniali portano civiltà e progresso, celebrazione di stato dei progressi di
quegli anni. Testo di Manzotti, musica è da operetta, marcia, idea di grandiosità anche nella musica.
Protagonisti sono Oscurantismo, Civiltà che è una donna. Celebrazione del traforo del Moncenisio. [58:33]

Il testo di Manzotti sintetizza in un minuto un'intera epoca, tutto in nome della civiltà e del progresso,
l'oscurantismo spagnolo, in opposizione alla luce della ragione, come l'illuminismo del 700. Macchina a
vapore, elettricità, canale di Suez, idea di grandiosità, l'uomo per la prima volta trasforma la natura,
costruisce canali e fa trafori collegando i popoli, fratellanza in nome del progresso. Si conclude con la scritta
pax.
Si crea nuova aristocrazia di ricchi. In nome del progresso si coinvolgono anche le masse attraverso giornali,
idea di grandiosità coinvolge anche i popoli.
Esotismo è risultato della conoscenza di nuovi popoli, si trova anche in letteratura, letteratura francese
attinge a nuove conquiste in indo-cina, presa di Pechino da parte dei francesi. Kipling 1901 scrive libro per
ragazzi che esalta colonialismo inglese nei confronti di popoli che devono essere civilizzati. In Italia libri di
Salgari come Sandokan e I misteri della jungla nera. Questa è la cultura ufficiale, ma parallelamente questo
apparente benessere dà origini a un declino inesorabile dell'Europa nel panorama internazionale. Ideologia
ufficiale porta ed esaltare nuovo sistema, ma di fatto nasconde profondissime tensioni sociali e
contraddizioni, rigurgiti razzisti che in alcuni casi esploderanno, come il caso Dreyfus, capitano francese
ebreo, accusato di tradimento, in realtà era stato il suo superiore a tradire, ma era più facile accusare un
ebreo, c'è rivolta popolare guidata da Emile Zola, campagna di stampa a difesa dell'immagine di Dreyfus.
Elemento di crisi è la costante minaccia di guerra, idea della guerra fredda, sono tutti pronti ad attaccare e
c'è terrore che scoppi la guerra. Esplode tensione sociale anche grazie a nascita di movimenti socialisti e
marxisti che coagulano le masse attorno a questi ideali.
Intellettuali hanno ruolo decisivo perché loro compito è di comprendere le vere percezioni della società,
portare alla luce tensioni interne e capirne in anticipo la crisi. Infatti movimento più importante di fine 800
è il DECADENTISMO. Termine viene da testo di Verlaine che si autodefinisce dicendo "sono l'impero alla
fine della decadenza", immagina di stare rivivendo ciò che era successo all'impero romano prima della
caduta con invasioni barbariche, mentre i romani festeggiano l'impero sta per crollare, così come nel primo
900 festeggiavano il progresso senza rendersi conto che stava per sgretolarsi il mondo, sapeva che era
inevitabile che scoppiasse la guerra e che ci fossero delle rivoluzioni. Da qui sensazione di decadenza della
società percepita dagli intellettuali. [1:17:15]

Se da un parte c'è l'esaltazione della civiltà, gli intellettuali osteggiano civiltà scienza e tecnica riscoprendo
mondo oscuro e irrazionale, si torna a ciò che era successo un secolo prima, si mette in discussione la
possibilità di spiegare tutto con la ragione. Ci sono cose interiori e inspiegabili che contrastano con
esaltazione della scienza. Non si può spiegare tutto con la ragione e tutto va messi in discussione.
Questo percorso che nasce col decadentismo coinvolge tutte le arti, coinvolge poi anche la scienza in
questo mondo di dubbi, come la psicanalisi di Freud, necessità di tirare fuori l'inconscio, massimo di questa
prospettiva si ha con relatività di Einstein. Risvolti anche filosofici anche nel pensiero di Nietzsche.
Arte diventa prodotto di questo nuovo modo di pensare, se non ci si può affidare al progresso della scienza,
l'arte deve dare altro, cioè quel linguaggio che riscopre il mondo oscuro e misterioso. Letterati sono primi a
lanciarsi in questa novità, come Verlaine, Mallarmé, che si identificano con il movimento del SIMBOLISMO.
Simbolisti immaginano realtà che non può essere resa oggettiva, il compito dell'arte è andare oltre la
percezione reale, raffigurare percezione filtrata dall'occhio dell'artista, che esprime immagine interiore e
simbolica. Questo è anche la conseguenza della nascita della fotografia, se fino ad allora lo scopo era
rappresentare la realtà, la fotografia era il mezzo ideale, perciò lo scopo dell'arte non può più essere quello
di raffigurare il reale, ma delinea la realtà attraverso l'occhio di qualcun altro. In letteratura questo dà
origine al simbolismo, in pittura all'IMPRESSIONISMO, impressione che si ha della realtà. Tutte correnti
sovrapponibili che condividono stessi ideali e partono da visione decadente che contrasta società
razionalmente costruita. In campo letterario soprattutto i simbolisti francesi hanno voce più autorevoli
(Baudelaire, Zola).
A Parigi c'erano i Mardi de Mallarmé, martedì a casa di Mallarmé per stretta cerchia di intellettuali, pittori
letterati musicisti poeti che si incontrano per parlare di arte, come nei salotti di primo 800, stavolta gestiti
direttamente dagli artisti che si sentono protagonisti di un mondo che non è quello ufficiale, portatori di
un'altra verità, in anticipo rispetto alla storia che sta per realizzarsi. Tutto questo attraverso l'esaltazione di
aspetti che sono da cercare dentro di noi e che non si vede esteriormente, come l'istinto la sensibilità
l'irrazionalità che diventano chiave di lettura di un'intera generazione di poeti letterati musicisti. Tutto ciò
che è oscuro emerge, infatti negli ultimi 20 anni dell'800 esplodono sette segrete, culti misterici,
esoterismo. Negli ultimi 20 anni tutti gli artisti subiscono il fascino del mistero, delle sette e dell'esoterismo.
Scriabin, Satie fanno di queste cose materia prima nel comporre. [1:27:20]

LA FIGURA DELL'INTELLETTUALE
Posizione critica contro la scienza, contrasto fra cultura ufficiale che è quella di Manzotti e dei giornali
ufficiali che esaltano scienza e tecnica e mondo culturale decadentista, impressionistalegato a figura
dell'intellettuale che vive in dimensione alternativa alla cultura ufficiale. Ne deriva diverso atteggiamento.
Quello che fa l'alternativo e quello che al contrario impersona ideale di bellezza, come D'Annunzio,
Marinetti. Il dandy è tipico di questi anni, gusto per la bellezza estrema. Esaltazione dell'individualismo,
poeta intellettuale è al di sopra delle masse, artisti come semidei, come figura del direttore d'orchestra che
a fine 800 diventa riferimento più alto in ambito musicale, come Hans von Bülow, Mahler che era più
conosciuto come direttore che come compositore, idea di direttore onnipotente ai quali è consentito
qualsiasi atteggiamento di grandiosità e superiorità perché attraverso il loro individualismo esprimono
dimensione superiore. Esecuzioni maniacali con un mese di prove, sotto la guida illuminata del direttore
super-uomo.
Globalizzazione coinvolge anche la musica, si azzerano differenze stilistiche e ci sono stesse musiche e
interpreti ovunque, repertorio si stabilizza e viene eseguito ovunque, sistema produttivo su scala
internazionale, personaggi come Toscanini Callas, questa logica che abbiamo oggi nasce a fine 800 grazie a
diffusione del sistema.
Sistema musicale si regge su formazione (conservatorio), produzione (teatri, orchestre) e queste cose non
sono più esclusiva europea, conservatori sono ovunque, a New York insegna Dvorak, come successo a San
Pietroburgo nel 1866, nascono prime grandi orchestre americane che competono con quelle europee
attraverso protagonisti europei, a New York chiamato Mahler poi Toscanini.

Decadentisti vivono in un mondo loro, élite di nicchia legata a cultura alternativa.


Periodo ricchissimo di idee e novità dal 1904-5 a scoppio della prima guerra, 10 anni in cui accade di tutto.
Futuristi in Italia, Stravinsky e balletti russi, Schoenberg fonda la sua scuola.
Discorso sulla musica "contemporanea".

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