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Nel 1967 Gaetano tornò nella città capitolina dove visse il resto della sua vita,
prima in via Cimone nei dintorni di piazza Sempione, nel quartiere di Monte
Sacro e successivamente, dal 1970, in via Nomentana Nuova. L'anno
seguente, insieme a un gruppo di amici creò il quartetto dei Krounks, un
gruppo musicale che eseguiva soprattutto cover. Gaetano suonava
il basso all'interno della band e nel frattempo si dilettava a scrivere canzoni. I
suoi artisti di riferimento in quegli anni erano cantanti italiani
come Jannacci, De André, Celentano, i Gufi, Gian Pieretti e Ricky Gianco ma
anche star internazionali, quali Bob Dylan e i Beatles, come si può leggere
nel frontespizio di un quaderno che contiene accordi e canzoni scritte da
Gaetano proprio in questo periodo
« Erano gli inizi degli anni Settanta, quando in un bar a Montesacro, il nostro
quartiere, io e Rino ci incontrammo per la prima volta. In quel bar io «giocavo
a dama» mentre Rino «beveva birra chiara in lattina», quel bar si chiamava il
Barone. Potrei definire quell'incontro come il ritrovarsi di due che si cercano
da tempo. »
Gaetano cominciò ad esibirsi sempre più di frequente nei concerti dal vivo,
facendo soprattutto da apripista a Venditti e altri cantanti già affermati. Quello
stesso anno inoltre scrisse insieme a Bruno Franceschelli Ad esempio a me
piace..., una commedia in due tempi, una sorta di mix tra musica e teatro. A
tal proposito Gaetano dichiarò in un'intervista dell'epoca:
« Il Festival resta una passerella e come tutte le passerelle ti offre tre minuti
per fare un discorso che normalmente fai in uno spettacolo di due ore. Così
devi trovare un sistema. Da parte mia, ho scelto la strada del paradosso un
po' alla Carmelo Bene. »
« Sanremo non significa niente e non a caso ho partecipato con Gianna che
non significa niente. »
Nuntereggae più e le polemiche