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ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITA' di BOLOGNA

SCUOLA DI LINGUE E LETTERATURE, TRADUZIONE E INTERPRETAZIONE


SEDE di FORLI'

CORSO di LAUREA IN

MEDIAZIONE LINGUISTICA INTERCULTURALE (Classe L-12)


ELABORATO FINALE

Filosovietismo in Italia Esperimenti di socialismo tascabile
Unanalisi della poetica di CCCP, Offlaga Disco Pax e Igort



CANDIDATO RELATORE
Alice Amico Margherita De Michiel
0900045350



Anno Accademico 2013/2014

Sessione ottobre 2014







2

SOMMARIO
1. Introduzione
2. Contesto storico
i) Anni 80
ii) Anni 00
3. I CCCP e il punk filosovietico
i) Conformi a chi? Conformi a cosa?
ii) A ja ljblju SSSR
iii) Atti unici di confusione umana
4. Igort: piccole storie di un grande paese
i) Quaderni ucraini
ii) Quaderni russi
5. Il filosovietismo nostalgico degli Offlaga Disco Pax
i) Socialismo tascabile (Prove tecniche di trasmissione)
ii) Bachelite
6. Conclusioni
7. Fonti

3

INTRODUZIONE
Per filosovietico si intende chi mostra simpatia per il regime sovietico. Come
filosovietismo quindi si pu descrivere una tendenza che vede lUnione Sovietica
come oggetto di interesse e fonte di ispirazione.
Lidea di scrivere un elaborato sugli esempi di filosovietismo nella cultura italiana
nasce da un parallelismo tra la presenza (fortissima) della musica italiana leggera e di
tradizione partigiana in Unione Sovietica e la presenza dellUnione Sovietica nella
musica italiana.
La diffusione della musica italiana in Russia un percorso che si articola su due
livelli: quello della musica folk-politica e quello della musica leggera. In seguito al
Primo Festival Mondiale della Giovent Democratica, tenutosi a Praga nel 1947, la
canzone partigiana Bella ciao si diffonde in tutto il mondo e viene tradotta in diverse
lingue tra cui il russo. Trentanni dopo, nel 1979, lUnione Sovietica chiede alla Rai
di realizzare un programma musicale con Raffaella Carr, attrice, ballerina, cantante
e presentatrice televisiva italiana. Raffaella Carr condurr quindi uno spettacolo
musicale in cinque puntate intitolato Millemilioni, una delle quali verr girata a
Mosca, dove canter e baller tra i monumenti cittadini. I musicisti italiani
conquisteranno definitivamente la Russia con il Festival di Sanremo del 1983,
inaspettatamente trasmesso dalla tv di Stato sovietica. Ancora oggi in Russia la radio
trasmette Felicit di Al Bano e Romina o Litaliano di Toto Cutugno, ma oltre ai
grandi nomi della musica leggera degli anni 80 in Russia sono conosciuti e
apprezzati anche artisti pi recenti, come Laura Pausini, Eros Ramazzotti o Arisa.
Lobiettivo di questo elaborato scoprire se anche la Russia ha esercitato
uninfluenza altrettanto forte in determinate esperienze culturali italiane, limitandosi
agli anni 80 e agli anni 00.
Partendo da un esame del contesto storico-sociale degli anni 80 prima e degli Anni
Zero del nuovo millennio poi, si ripercorreranno i momenti chiave della storia dei
CCCP Fedeli alla linea, attivi negli anni 80, si analizzeranno i testi degli Offlaga
4

Disco Pax, attivi dal 2005, e si esaminer un altro sistema semiotico, cio due fumetti
di Igort, Quaderni ucraini e Quaderni russi, pubblicati alla fine degli anni 00.
Si cercher cos di capire se possibile affermare che in Italia realmente presente
una forma di filosovietismo nelle manifestazioni culturali degli anni 80 e 00.

5

RINGRAZIAMENTI
Qui desidero ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato durante la stesura di questo
elaborato finale con suggerimenti, pareri o critiche. A voi i ringraziamenti, a me la
responsabilit per gli eventuali errori.
Comincio dalla mia relatrice, Margherita De Michiel, che in questi duri anni di
triennale mi ha offerto nuovi spunti e punti di vista su un paese cos contraddittorio e
per questo affascinante come la Russia. Con questo lavoro spero di restituirle almeno
una piccola parte di tutto ci che mi ha insegnato.
Ringrazio i miei genitori e tutta la mia famiglia, che sempre stata presente e ha
sempre creduto in me, nonostante la distanza e nonostante il mio essere un po (tanto)
orsa.
Ovviamente ringrazio Vittorio: grazie per aver sopportato tutte le insicurezze, le
frustrazioni, i dubbi sciocchi, per avermi accompagnato quel miliardo di volte
allHoepli nellannosa fase di ricerca dei materiali, per aver riletto tutto sempre e
subito ed essere stato un revisore inflessibile.
Ringrazio i miei amici e i miei colleghi tutti. Nel bene o nel male mi avete fatto
capire qualcosa in pi di me e degli altri. Ringrazio quindi Chiara, Erika, Selenia e
Elisa per essere state le mie compagne in questavventura (che spero non finir con la
nostra laurea) e Eliana, lei mi ha fatto sapere di questa Scuola, con lei ho studiato e
nonostante abbiamo preso strade accademicamente diverse devo ringraziare anche lei
se adesso sono arrivata fino a qui.
Dico grazie anche a chi mi ha prestato i suoi preziosissimi album per darmi una
mano, a chi anche non conoscendomi mi ha detto Mi raccomando, poi mandamela la
tesi che la voglio leggere. Non credo esista complimento pi bello dellaver
suscitato la curiosit di qualcuno che quasi non sa chi sei.
Ringrazio anche Max Collini e Igort per la disponibilit e la cortesia, sperando di non
aver travisato o frainteso nulla del loro lavoro, che, credo si sia capito, ammiro molto.


6



CONTESTO STORICO

Anni 80
Esiste una sconfitta
pari al venire corroso
che non ho scelto io ma dellepoca in cui vivo
Morire, CCCP Morire, CCCP Morire, CCCP Morire, CCCP Fedeli alla linea Fedeli alla linea Fedeli alla linea Fedeli alla linea

Gli anni 80 italiani sono un decennio scandito dalla strage della stazione di Bologna
(2 agosto 1980) e dalla caduta del Muro di Berlino (9 novembre 1989).
Sono anche il decennio successivo agli anni di piombo, durante i quali lItalia
continuamente scossa dagli attacchi del terrorismo di sinistra e delleversione di
destra. Larco di tempo in cui sono individuati gli anni di piombo non perfettamente
definito, dato che linizio a volte individuato nella contestazione del 68 e altre nella
strage di Piazza Fontana del 1969. Gli anni di piombo sono associati alle
organizzazioni terroristiche di estrema destra, come i NAR (Nuclei Armati
Rivoluzionari), e di estrema sinistra, come ad esempio le Brigate Rosse. Si inaugura
quindi un periodo caratterizzato dalla cosiddetta strategia della tensione, durante il
quale lintera collettivit vive in un costante senso di insicurezza e angoscia, dato che
oltre ad attentati clamorosi si assiste anche ad attacchi a singoli cittadini, che
culmineranno nel sequestro di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse nel 1978 e
nella strage della stazione centrale di Bologna del 1980, i cui mandanti sono tuttora
ignoti, mentre come esecutori materiali sono stati individuati alcuni militanti dei
NAR.
Gli anni 80 sono caratterizzati da frammentarismo geografico e individuale, sono gli
anni in cui vedono la luce miriadi di subculture e gruppi di appartenenza in cui si
rigidamente classificati in base agli ascolti musicali, ai vestiti e agli interessi.
7

per questo motivo che non esiste una moda imperante bens fermenti, movimenti
che durano una stagione o poco pi e poi svaniscono. La generazione che ha vissuto
negli anni 80 non ha una precisa identit culturale e non ha voluto darsene una. Ha
piuttosto mescolato tutti gli stimoli ricevuti dai nuovi mezzi offerti dai tempi,
ottenendo cos una compresenza di elementi a volte opposti tra di loro.
1

questo il contesto che d vita a un insieme di tendenze per cui quel mondo severo al
di l della cortina di ferro inizia a suscitare una certa fascinazione. Lausterit della
simbologia sovietica viene rivalutata non tanto per ragioni politico-ideologiche,
quanto per motivi estetici.
Ad esempio, i designer Mario Cananzi e Roberto Semprini si ispirano alla torre che
Vladimir Tatlin progetta in occasione della Terza Internazionale per disegnare un
divano che ne riprende le forme. Il simbolo per eccellenza del costruttivismo diventa
fruibile, si trasforma in un oggetto per luso quotidiano.
Da questo insieme estremamente eterogeneo nascono i CCCP - Fedeli alla linea,
gruppo di punk filosovietico e musica melodica emiliana.
2


Anni 00
Cosa racconteremo
ai figli che non avremo
di questi cazzo di anni zero?
a lotta armata al !ar, e uci della Centrale Elettrica a lotta armata al !ar, e uci della Centrale Elettrica a lotta armata al !ar, e uci della Centrale Elettrica a lotta armata al !ar, e uci della Centrale Elettrica

Il primo decennio degli anni 2000 definito anche decennio breve per la velocit che
caratterizza tutte le sue innovazioni. Dal punto di vista geopolitico, se gli anni 80
sono stati quelli finali per il bipolarismo conseguente alla guerra fredda, gli anni 00
sono un momento unipolare. Per diversi motivi, infatti, gli Stati Uniti dominano il
palcoscenico internazionale come unica superpotenza. Dopo gli attacchi terroristici
del 2001 sempre pi evidente lidea di destino manifesto, cio che gli Stati Uniti si

1
Pier Vittorio Tondelli, Un weekend postmoderno, Bompiani, Milano, 2014
2
Giovanni Lindo Ferretti in Fedeli alla linea Dai CCCP ai CSI, a cra di !l"erto #ampo, Ginti, Firen$e, 1%%7, p&
35

'

considerino una nazione dotata di una missione ben precisa, ovvero di espandersi ed
esportare la loro concezione di democrazia e libert in tutto il mondo. Questo avviene
sia con il cosiddetto hard power, cio limpiego di mezzi militari, sia con lutilizzo
del soft power, cio linfluenza di un paese misurata in termini di diffusione e
interiorizzazione della sua cultura. Se negli anni 80 linfluenza americana era ben
percepibile, negli anni 00 diventa ancora pi forte, anche grazie alle numerosissime
innovazioni tecnologiche e alla diffusione dello stile di vita americano grazie (o a
causa) dei fast-food che ormai affollano le citt di tutto il mondo, Mosca compresa.
Nonostante questa imperante americanizzazione per c chi soffre ancora di una
certa forma di ostalgia. Lostalgia litalianizzazione di un concetto tutto tedesco, un
neologismo che con la crasi delle parole Ost (est) e Nostalgie (nostalgia) definisce la
nostalgia per la vecchia Repubblica Democratica Tedesca (in tedesco Deutsche
Demokratische Republik, abbreviato in DDR), in particolare per la vita quotidiana
nella Germania Est prima dellavvento del capitalismo e della cultura occidentale. A
questo concetto si ispira il film tedesco del 2003 Goodbye, Lenin!, che racconta la
storia di Christiane, una fervente sostenitrice della DDR che entra in coma quando
ormai la riunificazione imminente e si risveglia nella Germania unita. Per non
provocarle un ulteriore shock il figlio cerca in tutti i modi di risparmiarle la scoperta
dellevento.
In Italia, invece, per curiosit o malinconia, si assiste al ritorno di questa tendenza
orientata, pi che verso la Germania Est, proprio verso lintera ex-Unione Sovietica e
verso la Russia. in questi anni infatti che Igort, fumettista, mosso da curiosit e
passione per questa terra, parte per un viaggio in Ucraina e Russia per osservare le
conseguenze del regime sovietico, ed sempre in questo periodo che il gruppo
reggiano Offlaga Disco Pax fa conoscere ai suoi ascoltatori lEmilia rossa e la sua
visione, quasi mitologica, dellUnione Sovietica.


%

I CCCP E IL PUNK FILOSOVIETICO

Conformi a ci! conformi a co"a#
Berlino, 1981. In un locale si incontrano un febbricitante Giovanni Lindo Ferretti e
un sudaticcio
"
Massimo Zamboni. Nonostante siano entrambi reggiani, non si sono
mai incrociati fino a quel momento, che si potrebbe definire il Big Bang che ha dato
vita alluniverso dei CCCP. Da quella sera Ferretti e Zamboni saranno praticamente
inseparabili, ed vagando per Berlino, sia Ovest che Est, che prende forma lidea,
anche se inizialmente non ben chiara, di creare qualcosa insieme, qualsiasi cosa.
Tornati a Reggio Emilia da Berlino si incontrano con lamico Zeo Giudici, fratello di
Annarella, la futura Benemerita Soubrette. grazie a Zeo che lidea di creare un
gruppo si concretizza, facendo cos nascere i Mitropank, preludio ai CCCP Fedeli
alla linea. La primissima formazione include una batteria elettronica, Ferretti alla
voce, Zamboni al basso (meno im!arazzante della chitarra
#
) e Zeo alla chitarra. Dopo
poco la batteria elettronica viene sostituita da una vera, suonata da Zeo, mentre alla
chitarra passa Zamboni e al basso Umberto Negri.
Zamboni e Ferretti ritornano a Berlino alla fine del 1982, ma questa volta di Berlino
Est li colpiscono la simbologia e lestetica sovietiche. Non ne sono attratti per motivi
politici o ideologici, ma solo ed esclusivamente estetici, nonostante entrambi
avessero attivamente partecipato alla militanza politica fino a qualche anno prima,
rispettivamente nella FGCI e con Lotta Continua e nonostante lestetica sovietica sia
il tramite dellideologia stessa.
Al ritorno da Berlino Zeo esce dal gruppo; rimangono quindi Zamboni, Ferretti e
Negri, il primo nucleo dei CCCP Fedeli alla linea, che adesso cercano !atterista$a,

3
Giovanni Lindo Ferretti in Fedeli alla linea, a cra di !l"erto #ampo, op& cit& p &6, p& 23
4
Ma((imo )am"oni in ibidem, p& 2'
10

militesente, scontroso, infatica!ile, per musica melodica emiliana e pun% filosovietico&
'stenersi perdigiorno, !uontemponi, !atteristi roc%&
(

Alla fine rimarranno senza batterista, ma in compenso entreranno in scena Annarella
Giudici e Danilo Fatur, un performer con passato da spogliarellista, rispettivamente
nei ruoli di Benemerita Soubrette e Artista del Popolo. Danilo Fatur, prima di
diventare Artista del Popolo, si faceva chiamare Jos Lopez Macho Fresquelo ed era

)*+ lunico che riusciva a !allare in una pista facendo uno spazio di due metri, o
tre metri tutto attorno, nellammasso totale di questa pista da !allo* Perch, era
impressionante da vedere- lui !allava con la canottiera tirata su, sprizzava sudore
su tutti, saliva da tutte le parti, gli cadevano le !raghe* E la gente aveva
assolutamente paura di lui& Era, credo, dal punto di vista fisico la cosa pi. forte
che avessimo mai visto nei dintorni& )*+ ui era questo /os, opez Macho
Fresquelo )*+ faceva uno spogliarello furioso su musiche di ou 0eed, 1raft2er%
e cose del genere& 3a quel momento ci ha tur!ato molto&
6


Annarella invece si descrive come

)*+ mondina, dottoressa, resdora, domatrice, fotomodella, presentatrice,
danzatrice, suora, ca!arettista, militare 330, guardia rossa, si!illa, statua,
occidente rosso, ginnica, cinese, sposa, matrio4%a, matrona* Cio, ne ho un tot&
Poi tipo danzatrice, !allerina liscia, !allerina classica, danza del ventre, danza
classica cinese*
7


Nel 1986 Umberto Negri esce dal gruppo e al suo posto entra Ignazio Orlando, che si
occupa anche delle batterie elettroniche e degli arrangiamenti. La qualit tecnica della
musica migliora molto rispetto al primo album, 1964-1985 Affinit-divergenze fra il
compagno Togliatti e noi del conseguimento della maggiore et, e il secondo disco,

5
Ibidem, p& 35
6
Ma((imo )am"oni in Tempi moderni (Nuovi forti interessanti) parte 2 re*ia di Lca Ga(parini +docmentario,
1%'%
7
!nnarella Gidici in ibidem
11

Socialismo e Barbarie, suona cos bene che c addirittura chi pensa che dal vivo si
esibiscano in playback. Il piano quinquennale dei CCCP prevedeva di attirare
lattenzione dalla stampa e degli ascoltatori e di riuscire a suonare in uno dei luoghi
sacri del comunismo, ovvero Mosca o Pechino. Con il secondo album termina
positivamente il primo piano quinquennale, che vede i CCCP ormai famosi in Italia e
in Europa e firmatari di un contratto con una grande casa discografica (la Virgin);
manca solo il concerto a Mosca, quindi lavventura non pu ancora considerarsi
conclusa.
Per il terzo album, Canzoni, preghiere, danze del II millennio Sezione Europa,
Ignazio Orlandi assume anche il ruolo di produttore e iniziano a comparire i primi
disaccordi sul metodo di produzione del disco. Orlandi ha infatti una visione quasi
diametralmente opposta a quella degli altri componenti del gruppo: il suo obiettivo
realizzare un disco ben fatto dal punti di vista tecnico, mentre i CCCP sono
programmaticamente sostenitori di un sound pi grezzo, meno costruito. in questo
momento di tensione che si presenta la possibilit di suonare in Russia. Accettano
quasi senza pensarci un attimo, e l capiscono di essere arrivati quasi alla fine del loro
percorso: )la 0ussia+ era il posto per noi, la 0ussia era come eravamo noi, sullorlo
della disgregazione&
5

Suonano a Mosca e nellallora Leningrado, sperimentando quella dicotomia
sentimentale, che poi percepir anche Igort, del caldo-freddo: il pubblico di Mosca
gelido (sono tutti militari in divisa o gente benestante) ma estremamente coinvolto,
soprattutto nel momento finale in cui suonano A ja ljblju SSSR, senza neanche
immaginare che possa trattarsi di una parodia.
Al ritorno dalla Russia gli equilibri interni al gruppo sono ormai irrimediabilmente
alterati, e nel 1989 i CCCP cambiano ulteriormente formazione, perdendo di fatto
Annarella e Fatur. Senza di loro il gruppo dovr necessariamente cambiare strada e
trasformarsi in qualcosaltro. Registrano quindi un ultimo album, Epica Etica Etnica

'
Giovanni Lindo Ferretti in Fedeli alla linea a cra di !l"erto #ampo, op& cit& p&6, p& 77
12

Pathos, epilogo dei CCCP e preparazione alla successiva esperienza dei CSI. Nel
1989, con la fine del comunismo finiscono anche i CCCP.

A $a %$&'%$& SSSR
Manifestazione evidente di filosovietismo il nome del gruppo, pronuncia italiana
della sigla russa , (SSSR,
Sojuz Sovetskich Socialistieskich Respublik ovvero URSS, Unione delle
Repubbliche Socialiste Sovietiche). Lidea nasce da unepifania di Massimo
Zamboni, che frugando tra i suoi cassetti ritrova una spilletta con la faccia di Lenin, si
ricorda della carta geografica appesa in casa di Ferretti e dellenormit dellUnione
Sovietica rispetto a tutto il resto e intuisce che dovranno chiamarsi CCCP e Fedeli
alla linea, dal nome di un locale tedesco, il Linientreu. Dal regime sovietico
mutuano, oltre che il nome, anche il sistema dei piani quinquennali.
Il punto di partenza del filosovietismo dei CCCP Reggio Emilia e la provincia. A
differenza di molti altri gruppi punk dellepoca, infatti, per i CCCP il centro del
mondo non New York, bens la provincia emiliana. Sostengono che tra Berlino e
Carpi ci sia un legame speciale, perch l che comincia lautostrada del Brennero;
per loro Carpi la periferia estrema di Berlino, che a sua volta la periferia estrema
dellUnione Sovietica.
Questa visione nasce da un sentimento prima che una scelta politica
6
, ed influenzata
sicuramente dallambiente: Reggio Emilia il luogo di nascita delle Brigate Rosse, il
luogo dove la storia quella fatta dai partigiani, dove in alcuni quartieri il Partito
Comunista prendeva il 7#8 e la 3emocrazia Cristiana il 98
10
.
Il filosovietismo una scelta assolutamente punk. Il punk il genere musicale di cui
sono rappresentanti, ma essendo punk filosovietico, oltre a essere provocatorio per

%
!l"erto #ampo, Nuovo! "o#k!$ Italiano$, Ginti, Prato, 1%%6, p& 33
10
-..la*a /i(co Pa0, "obespierre in So#ialismo Tas#abile, 1anteria2!dio*lo"e, 2005
13

costituzione, si oppone persino alle origini del genere stesso, rappresentando una
risposta allamericanismo dilagante proprio tra alternativi e antiautoritari.
La loro reazione allamericanismo in linea con il loro tempo, che loro stessi
costituiscono, non anticipano. Sono la rappresentazione di un periodo storico
frantumato, dellet dei crolli: lItalia malconcia dopo gli anni di piombo, lEuropa
spaccata dal Muro di Berlino e anche limpalcatura dellUnione Sovietica inizia a
scricchiolare. I CCCP non potevano essere nientaltro che lespressione di questo
zeitgeist, essere il collante tra lEuropa e lOriente e la manifestazione dellangoscia
culturale che permea questi anni privi di identit. Come afferma lo stesso Giovanni
Lindo Ferretti in unintervista del 1997: vivevamo in un mondo frantumato, senza che
ci fosse la possi!ilit: di mantenersi integri- nulla era pi. integro, n, la nostra terra n,
lideologia&
;;

I CCCP reputano fallace una visione del mondo che includa solo il blocco
occidentale, in quanto considerano la Russia e pi ampiamente lOriente il loro
retroterra culturale, con cui lEuropa si incontra e scontra da sempre. Escludere
quindi la Russia da un contesto europeo sarebbe come negarne una parte
fondamentale:

)*+ perch, non voler ammettere l<esistenza di altre possi!ilit:, perch, tacere,
perch, non volere?
=n muro di > metri, grigio, prefa!!ricato, serve da ostacolo alla vista e
all<immaginazione? al di l: non c< niente, niente che valga la pena di intuire o
conoscere? al di l: del muro esiste una moltitudine non meglio definita che fa uso
di ridicole automo!ili e di sapone ordinario, che si nutre di patate anzich, di Fast
Food, nostalgica di un paradiso perduto&
Che futuro per un<Europa che non pu@ ammettere che Pan%o2, Aarsavia, Praga
sono state e sono citt: europee a tutti gli effetti?
;>


11
Marco Belpoliti, pre.a$ione al volme %nnarella &enemerita Soubrette CCCP Fedeli alla linea, 3odli"et,
Macerata, 2014
12
Li*i Marinoni, /ie*o #oc4i, CCCP Fedeli alla linea, 1tampa !lternativa, Viter"o, 1%%'



I CCCP scelgono lEst seguendo delle ragioni
sebbene la componente ideologica sia comunque
momento che in URSS estetica ed ideologia coincidono, essendo una il mezzo di
diffusione dellaltra. Un esempio
Gheddafi esaltata come profeta di Allah, o il pezzo
allabbattimento del volo civile
sovietica il 1 settembre 1983
del Partito Comunista dellUnione Sovietica.
lispirazione ovviamente la monolitica e imponente architettura sovi
laraldica comunista. Lo stemma della Repubblica Democratica Tedesca e
dellUnione Sovietica diventano infatti dei simboli ricorrenti nella scenografia del
gruppo.
1T5MM! /5LL!

Annarella ne diventa personificazione indossando abiti di scena che le permettono di
incarnare di volta in volta un personaggio, unicona diversa.
14
Est seguendo delle ragioni etiche ed estetiche
sebbene la componente ideologica sia comunque necessariamente presente, dal
momento che in URSS estetica ed ideologia coincidono, essendo una il mezzo di
Un esempio la canzone Punk Islam, in cui
Gheddafi esaltata come profeta di Allah, o il pezzo Spara Jurij
allabbattimento del volo civile Korean Air KAL-007 da parte d
settembre 1983 su ordine di Jurij Andropov, lallora Segretario Generale
del Partito Comunista dellUnione Sovietica. Per quanto riguarda lestetica,
lispirazione ovviamente la monolitica e imponente architettura sovi
Lo stemma della Repubblica Democratica Tedesca e
dellUnione Sovietica diventano infatti dei simboli ricorrenti nella scenografia del

1T5MM! /5LL! 6/T 1T5MM! /5LL78611
diventa personificazione indossando abiti di scena che le permettono di
incarnare di volta in volta un personaggio, unicona diversa.
etiche ed estetiche pi che politiche,
necessariamente presente, dal
momento che in URSS estetica ed ideologia coincidono, essendo una il mezzo di
, in cui la figura di
Spara Jurij, ispirato
da parte dellaviazione
su ordine di Jurij Andropov, lallora Segretario Generale
Per quanto riguarda lestetica,
lispirazione ovviamente la monolitica e imponente architettura sovietica e tutta
Lo stemma della Repubblica Democratica Tedesca e
dellUnione Sovietica diventano infatti dei simboli ricorrenti nella scenografia del

1T5MM! /5LL78611
diventa personificazione indossando abiti di scena che le permettono di
15



Giovanni Lindo Ferretti invece talvolta si traveste da militare dellArmata Rossa, e in
una foto indossa anche un bindi a forma di stella rossa a cinque punte, uno dei
simboli comunisti, quindi propri della simbologia sovietica, per eccellenza.
16



17

A((i &nici )i conf&"ion* &mana
Gli spettacoli live dei CCCP sono levento in cui tutto questo prende vita, in cui la
celebrazione dellestetica tocca il suo apice.
Il punk la base di tutto, con le chitarre distorte e il suono incalzante, le parole
gridate o salmodiate pi che cantate. Orlandi, parlando del processo creativo di una
canzone, spiega che Ferretti quello che conosce, quello che sa realmente cantare, sono
i canti degli 'lpini e le canzoni da chiesa
;"
, e Alberto Campo ne rafforza limmagine
sacrale descrivendo Ferretti come un personaggio che aveva in s, linsolenza di /ohnnB
0otten e le stimmate di santit: di Ciovanni DDEEE- un Papa Pun%&
;#

A differenza di ci che ci si aspetterebbe dal punk, ovvero spettacoli frenetici e
tumultuosi, le prime esibizioni sono calcolate, mancano gesti plateali, i musicisti sono
statici e gelidi sul palco e allinizio il pubblico poco coinvolto; comincia quindi la
ricerca di qualcuno che possa animare il palcoscenico. il ruolo che toccher alla
Benemerita soubrette e allArtista del popolo, che trasformano cos i live in un teatro
demenziale ed eccessivo. Fatur mette in luce la vocazione distruttiva, la rottura con i
canoni e lestetica occidentale sobria e borghese. uno spettacolo talmente violento
che necessaria la presenza di un elemento che lo controbilanci. Ecco quindi che
Annarella porta in scena tutti i suoi abiti, appositamente confezionati per gli
spettacoli e cuciti rigorosamente a mano insieme a Rossana Tagliati, e il suo essere
diva nel senso poetico del termine, dea e musa, lelemento di femminilit che
ridimensiona la fisicit e la mascolinit dellArtista del Popolo. una madonna
sovietica, islamica ed emiliana, una madonna universale che si traveste per diventare
icona. Benemerita perch diventa la materializzazione del non-detto dei CCCP,
unopulenta rappresentazione del loro immaginario.
A maggio 2014 lo Spazio Gerra di Reggio Emilia ha ospitato, nellambito della
manifestazione internazionale Fotografia europea 2014, la mostra Annarella
Benemerita Soubrette CCCP Fedeli alla linea Senzaltro labito. Attraverso

13
9*na$io -rlandi in Tempi moderni op& cit& p& %, parte 4
14
!l"erto #ampo in Fedeli alla linea, a cra di !l"erto #ampo, op& cit& p& ', p& 5
1'

fotografie suddivise nelle aree tematiche Emilia, Europa, Islam, Asia e Sentimenti,
stata ripercorsa la storia delle trasformazioni e dei travestimenti della Benemerita
Soubrette. Tra i fotografi esposti ci sono lo stesso Ferretti e Luigi Ghirri. Le foto di
Ghirri, che ha firmato anche quelle dellalbum Epica Etica Etnica Pathos,
restituiscono, con la delicatezza dei colori e il rigore della composizione,
unimmagine meno violenta del gruppo e soprattutto della femminilit di Annarella.
La mostra una celebrazione delle sue capacit camaleontiche e del suo essere
rappresentazione della filosofia del gruppo.

Lesperienza dei CCCP si configura come prima manifestazione del filosovietismo in
Italia. LURSS sia fondamento che cornice del loro pensiero, ma anche scenografia
di uno spettacolo che piuttosto che metterne in scena la proverbiale austerit ne
celebra il lato pi viscerale e istintivo tramite Annarella e Fatur, che sono lo
strumento attraverso cui il credo estetico dei CCCP viene esternato e letteralmente
messo in atto.




1%

IGORT+ PICCOLE STORIE DI UN GRANDE PAESE
Igort, al secolo Igor Tuveri, nasce a Cagliari nel 1958. Dagli anni 70 in poi lavora
come fumettista, illustratore e musicista. Nel 1983 fonda insieme ad altri autori
15
il
gruppo Valvoline. Il progetto del gruppo quello di cambiare radicalmente il
tradizionale fumetto italiano, introducendo nuovi linguaggi e contaminazioni
nellottica di una sperimentazione grafica e dei contenuti stessi; Valvoline
pubblicher poi periodicamente un inserto omonimo nel mensile di fumetti Alteralter.
qui che iniziano a definirsi i temi di Igort, in particolare loriente e la simbologia
sovietica. Spinto dalla sua passione per il costruttivismo russo, lautore cerca di
trovare un compromesso tra limponenza di questultimo, e in generale dellestetica
socialista, e il sentimentalismo del popolo sovietico: zone e am!ienti freddi per
sentimenti caldi
16
. Tra le sue influenze Igort cita come principali Aleksandr
Rodenko e Anton echov: Rodenko, fotografo, pittore e grafico, uno dei padri
fondatori del movimento costruttivista, che vede larte come pratica con funzione
sociale; echov invece uno scrittore a cui stato rimproverato un distacco
eccessivo dalle vicende dei suoi racconti, un cultore dellidea dello scrittore come
testimone imparziale delle azioni dei propri personaggi. Igort mutua qualcosa da
entrambi: da Rodenko lidea dellopera darte come creazione che possiede
unutilit collettiva, piuttosto che semplice rappresentazione; da ekhov prima di
tutto lamore per la narrazione, e in secondo luogo la lucida obiettivit che permette
al fumettista di raccontare storie drammatiche e toccanti senza scadere mai nel
pietismo e nella commiserazione.
Il primo approccio con la cultura russa letterario e risale alla sua infanzia. grazie a
suo padre e a sua nonna, infatti, che viene in contatto con i grandi classici della
letteratura russa, che diventano quasi dei membri della famiglia a tutti gli effetti: cera
la mia famiglia di sangue, la mia famiglia naturale )*+ e poi cerano questi* zii, 'nton
'echov era uno di questi&
;7


15
/aniele Brolli, Gior*io #arpinteri, Marcello :ori, :err; <ram(=; e Loren$o Mattotti
16
Pier Vittorio Tondelli, Punk fal#e e martello in Un weekend postmoderno, Bompiani, Milano, 2014, p& 2%6
17
9*ort in I(ort a Fa)ren)eit su Pa(ine Nomadi, intervi(ta a cra di Loredana Lipperini per Fa4ren4eit, 2012
20

Proprio di echov Igort progetta di realizzare una biografia raccontandone la vita
attraverso le case in cui lo scrittore ha vissuto.
Se gli anni 80 sono stati il punto di partenza per sviluppare temi sovietici, gli anni
00 sono quelli in cui li affronta con una consapevolezza pi matura.
A settembre del 2008 parte per lUcraina, ma una volta arrivato si accorge che la
storia che vuole raccontare unaltra: quella del dolore che hanno provato il popolo e
la terra ucraina durante il dominio dellUnione Sovietica. Cerca quindi di rispondere
alla domanda: com stata la vita durante e dopo il comunismo da queste parti?
18

Cambia lo scopo del viaggio e, tramite interviste a persone comuni, cerca di capire
cosa stato il comunismo dellUnione Sovietica e quali siano state le conseguenze
del regime. Le due opere che raccontano della sua esperienza sono Quaderni ucraini
e Quaderni russi. Entrambi sono i resoconti di un viaggio tra Ucraina, Russia e
Siberia durato due anni, durante il quale Igort raccoglie testimonianze, storie e
soprattutto disegni. Il dittico formato da Quaderni ucraini e Quaderni russi il figlio
di un amore letterario che si trasforma in voglia di capire, di comprendere, di scavare
nei ricordi di questo mondo post-sovietico e di documentarne la realt.


,&a)*rni &craini - M*mori* )ai (*m.i )*%%/URSS
Quaderni ucraini si apre con la riproduzione della scultura dellartista Vera Muchina
Loperaio e la colcosiana (il titolo originale , Raboij i
kolchoznica), una delle icone sovietiche pi conosciute e celebrate, simbolo
dellincedere inarrestabile dellURSS rappresentato dalle due figure che camminano
orgogliose verso un futuro radioso. Lopera originale, del 1937, un colosso
dacciaio alto pi di venti metri, disegnato inizialmente per essere posto sul tetto del
padiglione sovietico allesposizione internazionale di Parigi. Vera Muchina si ispir

1'
9*ort, *uaderni u#raini +emorie dai tempi dell,U"SS, edi$ione (peciale ( licen$a per #orriere della 1era,
Milano, 2013
21

ad altre opere classiche, tra cui la Nike di Samotracia, di cui riprende il plasticismo e
il grande dinamismo. Loperaio e la colcosiana la scultura simbolo del realismo
socialista, movimento che vuole rendere larte fruibile anche alla classe proletaria e
celebrare cos il progresso socialista.



Nelle pagine che seguono, per, il trionfo e limponenza di cui erano rappresenta
operaio e colcosiana scompaiono
dellautore. Il libro inizia con delle brevi
dacqua, i prezzi esorbitanti degli appartamenti

1%
Ta0i collettivi c4e pre(tano (ervi$io ( n determinato percor(o +>
determinate cor(e& La (in*ola tratta (i pa*a al momento della (alita o della di(ce(a dal me$$o& La .ermata p?
e((ere ric4ie(ta in @al(ia(i pnto, come n vero e proprio ta0i, anc4e (e di (olito ven*ono e..ettate in
pro((imitA delle .ermate de*li ato"(
22
Nelle pagine che seguono, per, il trionfo e limponenza di cui erano rappresenta
scompaiono, per lasciare il posto alle parole e alle sensazioni
Il libro inizia con delle brevi descrizioni di vita quotidiana: la mancanza
i prezzi esorbitanti degli appartamenti, la fitta rete delle mar
Ta0i collettivi c4e pre(tano (ervi$io ( n determinato percor(o +>mar-rut, con pre$$i pre(ta"iliti per le
determinate cor(e& La (in*ola tratta (i pa*a al momento della (alita o della di(ce(a dal me$$o& La .ermata p?
e((ere ric4ie(ta in @al(ia(i pnto, come n vero e proprio ta0i, anc4e (e di (olito ven*ono e..ettate in
pro((imitA delle .ermate de*li ato"( di linea&
Nelle pagine che seguono, per, il trionfo e limponenza di cui erano rappresentanti
, per lasciare il posto alle parole e alle sensazioni
i vita quotidiana: la mancanza
marrutke
19
,

, con pre$$i pre(ta"iliti per le
determinate cor(e& La (in*ola tratta (i pa*a al momento della (alita o della di(ce(a dal me$$o& La .ermata p?
e((ere ric4ie(ta in @al(ia(i pnto, come n vero e proprio ta0i, anc4e (e di (olito ven*ono e..ettate in

e le orrende storie di persone che
introduzione terrorizzante cominciano le testimonianze, i racconti di persone comuni
cui toccato in sorte di nascere e vivere stretti nella!
La prima storia quella di S
quando inizia la terribile carestia del 1932.
vita, lanno in cui vede i suoi coetanei
fame e stenti. Gli anni tra il 1929 e il 1933 sono
provocata intenzionalmente
Europeo ha riconosciuto l
preferisce raccontarla con poche righe, quasi delle didascalie
inquietanti che illustrano al lettore
il cui obiettivo quello di
indipendentiste. Si procede
confisca di qualsiasi propriet privata, incluso il grano. Le conseguenz
ovviamente catastrofiche: la fame spinger i pi a commettere atti di cannibalismo e a
mangiare le carogne dei propri animali. P
parlare siano le immagini. Il tratto semplice, non ci sono colori oltre il bianco e il
nero; i volti scavati e disperati degli ucraini sono solo a
disumanizzati: gli occhi si riducono a dei buchi neri, i corpi dei cadaveri a una ma
informe senza pi nome n dignit.

20
9*ort, *uaderni u#raini, op& cit& p& 14, p& 2'
23
e le orrende storie di persone che si svegliano calve dopo un temporale. Dopo questa
introduzione terrorizzante cominciano le testimonianze, i racconti di persone comuni
cui toccato in sorte di nascere e vivere stretti nella!!raccio della cortina di ferro&
ria quella di Serafima Andreevna, nata nel 1928 e ancora bambina
quando inizia la terribile carestia del 1932. Lo considera lanno pi terribile della sua
vita, lanno in cui vede i suoi coetanei e lintero villaggio morire uno dopo laltro
. Gli anni tra il 1929 e il 1933 sono quelli dellHolodomor
che mise in ginocchio lUcraina. Nel 2008 il Parlameno
Europeo ha riconosciuto lHolodomor come un crimine contro lumanit. Igort
preferisce raccontarla con poche righe, quasi delle didascalie
inquietanti che illustrano al lettore il risultato del proverbiale pugno di ferro di Stalin
il cui obiettivo quello di piegare lUcraina per bloccarne sul nascere le spinte
Si proceder quindi a una dekulakizzazione che
confisca di qualsiasi propriet privata, incluso il grano. Le conseguenz
ovviamente catastrofiche: la fame spinger i pi a commettere atti di cannibalismo e a
ei propri animali. Pi che usare le parole Igort lascia
. Il tratto semplice, non ci sono colori oltre il bianco e il
nero; i volti scavati e disperati degli ucraini sono solo a
umanizzati: gli occhi si riducono a dei buchi neri, i corpi dei cadaveri a una ma
informe senza pi nome n dignit.
, op& cit& p& 14, p& 2'
un temporale. Dopo questa
introduzione terrorizzante cominciano le testimonianze, i racconti di persone comuni
!raccio della cortina di ferro&
>F

el 1928 e ancora bambina
Lo considera lanno pi terribile della sua
morire uno dopo laltro di
Holodomor, la carestia
che mise in ginocchio lUcraina. Nel 2008 il Parlameno
come un crimine contro lumanit. Igort
preferisce raccontarla con poche righe, quasi delle didascalie alle immagini
del proverbiale pugno di ferro di Stalin,
sul nascere le spinte
quindi a una dekulakizzazione che prevede la
confisca di qualsiasi propriet privata, incluso il grano. Le conseguenze saranno
ovviamente catastrofiche: la fame spinger i pi a commettere atti di cannibalismo e a
i che usare le parole Igort lascia che a
. Il tratto semplice, non ci sono colori oltre il bianco e il
nero; i volti scavati e disperati degli ucraini sono solo abbozzati e quasi
umanizzati: gli occhi si riducono a dei buchi neri, i corpi dei cadaveri a una massa

24

Il libro prosegue con la storia di Nikolaj Vasilevi. Igort lo incontra al mercato,
mentre tenta di vendere qualche stoviglia a cui praticamente nessun acquirente
interessato. Convincerlo a raccontare la sua storia non facile, ma una parola dopo
laltra prende forma il racconto di una vita dolorosa e tormentata. Nikolaj Vasilevi
nasce nel 1926 nella regione di Dnepropetrovsk, subisce loccupazione nazista e i
lavori forzati. Si sposa due volte, entrambi i matrimoni falliscono e anche i due figli
avuti dal secondo matrimonio lo abbandonano. una spirale continua di dolore e
sfortuna in cui da uomo si trasforma in uomo-cane, un essere ormai animale che ha

ancora la forza di vivere, e sopravvivere, e che quindi ritorna poi umano. Nonostante
la ritrovata forza danimo, viene di nuovo piegato da una malattia e dalla morte del
suo unico amico. Igort stavolta racconta questa storia dando dei volti ai personaggi e
inserendo delle tavole dalle qualit oniriche, in cui anche le parole hanno un ruolo
grafico ben preciso. Raccontando infatti delle brutali e insalubri condizioni di lavoro
in cui costretto Nikolaj, nelle vignette compaiono prepotenti le parole in cirillico
(rabota, lavoro), (fabrika, fabbrica) e (bolezn, malattia),
che acquistano a tutti gli effetti un ruolo nella storia, come entit a s stanti.
25



26

Le tavole in cui rappresentata la steppa e la placida vita nel villaggio offrono uno
scorcio di Ucraina contemporanea. Qui

a tristezza giunge a tradimento, quando affronti largomento F=G=0H& Perch,
IerBozha, Iasha, la sua ragazza, non sanno vivere in questa terra, non sanno cosa
farsene di questa terra& E non sognano neppure, perch, nessuno glielo ha
insegnato& Jon c speranza, solo stordimento, confusione&
>;


Con queste e altre testimonianze raccolte in Quaderni ucraini, riportate con
obiettivit e umanit Igort mostra al lettore il lato nascosto della storia sovietica,
raccontandolo da un punto di vista diverso, sincero, per poi restituire al nostro
Hccidente pingue e indifferente quello che fa finta di non vedere&
>>




,&a)*rni r&""i
Quaderni russi un vero e proprio reportage disegnato sulla guerra in Cecenia e
sullimpegno di Anna Politkovskaja, giornalista russa della Novaja Gazeta
assassinata nellascensore del condominio in cui viveva nel 2006.
Il reportage la continuazione del viaggio che Igort comincia nel 2008. Nel 2009
parte per Mosca per ripercorrere i passi di Anna Politkovskaja e raccontare il secondo
conflitto ceceno, da molti ormai dimenticato.
23
A gennaio, nel pieno dellinverno
moscovita, Igort continua a cercare una risposta alla domanda a cui in parte ha
risposto Quaderni ucraini, ovvero cosa sia rimasto dellUnione Sovietica, quali sono
le conseguenze.

21
9*ort, *uaderni u#raini op& cit& p& 14
22
Ibidem
23
9l primo con.litto ceceno (coppia nel 1%%4 e termina nel 1%%6 con la dic4iara$ione d7indipenden$a della
#ecenia dal 6((ia& 9l (econdo con.litto de.la*ra invece nell7a*o(to del 1%%% in (e*ito all7inva(ione, da parte della
#ecenia, dei territori r((i della rep""lica del #aca(o (ettentrionale e del /a*4e(tan& La *erra B (tata
dic4iarata ..icialmente concl(a nel 200%&
27


Ma la risposta alle mie domande non soffiava nel vento e le distese !ianche non
mi davano il senso di pace e conforto che avevo sperato& En questo inverno
moscovita sentivo palpa!ile la tensione, un senso di disagio crescente a cui non
sapevo ancora dare un nome& a Crande Madre 0ussia oggi regala un destino
plum!eo a chi si occupa di diritti umani, a chi non si accontenta di verit:
preconfezionate&
>#


Quaderni russi comincia con la visita di Igort al condominio in cui Anna ha vissuto e
nel cui ascensore morta, a 48 anni. Nonostante il terribile accaduto, nel palazzo la
vita scorre placidamente, la parete su cui schizzato il sangue di Anna stata coperta
da disegni natalizi e qualcuno allottavo piano sta traslocando. Il reportage continua
con la scoperta di Igort della recente morte di altre due persone vicine ad Anna,
lavvocato Stanislav Markelov e la stagista della Novaja Gazeta Anastasija Baburova.
Poi lambientazione cambia, non pi Mosca ma la Cecenia delle testimonianze di
vittime e carnefici. La prima la storia di Musa, che nel 2000 viene arrestato a un
posto di blocco russo e picchiato selvaggiamente, fino a spezzargli la colonna
vertebrale. Riesce a tornare a casa grazie a sua madre, che in cambio della liberazione
del figlio paga il rilascio di due prigionieri di guerra russi. A differenza di Quaderni
ucraini i personaggi hanno tutti dei volti, sono ben delineati e riconoscibili. una
ferita troppo recente perch i ricordi si perdano nella nebbia della memoria e del
dolore.
Dopo la storia di Musa inizia il racconto, diviso in pi parti nel libro, di Galina
Ackerman, amica di Anna Politkovskaja e traduttrice francese delle sue opere. La
Ackerman descrive il metodo e la deontologia di Anna, la sua meticolosit e lo sforzo
nel rimanere imparziale e lucida anche nei momenti peggiori. Il suo obiettivo, che si
evolve poi in una vera e propria missione, quello di documentare lorrore della
guerra senza cadere nella generalizzazione o nellindulgenza. Affronta indifferenza e
cinismo con umanit e rimanendo coerente con i suoi valori fino alla fine. A chi si

24
9*ort, *uaderni russi .a (uerra dimenti#ata del Cau#aso, Mondadori, Milano, 2011
2'

chiede infatti come Anna sia riuscita a non indietreggiare davanti allorrore, Galina
Ackerman risponde che un fortissimo senso dellonore a farla andare avanti, il
desiderio di un mondo migliore per i suoi figli. Oltre alle testimonianze di Galina
Ackerman e di una vittima, Musa, lautore riporta anche quella di un soldato russo,
reperita su un forum internet di veterani della guerra in Cecenia. Sono le parole di un
essere umano spezzato a cui non rimasto pi nulla se non la memoria di quei giorni
terribili. Memoria che diventa, come in Quaderni ucraini, una parola-personaggio,
incisa sul posacenere in primo piano a sinistra: (pamjat, memoria), un
ricordo indelebile di un uomo i cui ideali e le buone intenzioni sono ormai andate in
fumo sotto il fuoco della guerra.

La storia di questuomo senza nome diventa universale, rappresentando tutti quelli
che nella speranza di fare del bene, di rendersi utili, partono militari per una guerra
spietata e brutale, rappresentata in tavole di un rosso profondo e scuro che trasmette
tutta linquietudine di quei momenti.
2%


30

Il soldato rievoca i feroci interrogatori ai prigionieri ceceni, gli omicidi a sangue
freddo. da solo davanti allinumanit di queste esecuzioni, da solo con il peso di
due morti sulla coscienza, solitaria figura di essere umano in una pagina vuota su cui
si allunga la sua ombra.


31

solo anche nella pagina che conclude la testimonianza, ma questa volta anzich in
piedi ritratto su una sedia a rotelle. Unesplosione lha privato delle gambe e dei
suoi ideali eroici.



32

Lazione continua in Cecenia dal punto di vista di Anna Politkovskaja, che si reca l
dopo aver ricevuto delle informazioni riguardo a una base militare in cui i civili, e a
volte anche soldati russi, venivano detenuti per punizione in profonde fosse scavate
nel terreno e chiuse con tavole di legno. Dopo aver parlato con il colonnello
Romanov, questi le mostra le fosse, e conclusa linchiesta la Politkovskaja viene
fermata e condotta, con un fucile puntato alla schiena, nella tenda del maggiore
Durakov. Lufficiale inizia a insultarla e tenta poi di corromperla invitandola alla
banja, la sauna russa, ma Anna continua a rifiutare e a resistere nella sua integrit.
Per minacciarla ulteriormente Durakov la porta fuori dalla tenda. In due pagine dove i
colori predominanti sono il blu della notte e il nero delle ombre, che trasmettono una
falsa sensazione di tranquillit e pace, dei lampi di bianco rivelano che in realt Anna
sta assistendo, o meglio ascoltando, il bombardamento di un vicino villaggio ceceno.

33

Dopo averle puntato una pistola alla testa, Durakov la riconduce al campo. Anna
Politkvoskaja sar liberata dopo diversi giorni, trascorsi in un bunker e scanditi da
interrogatori. Tornata a casa, gli strascichi di questa esperienza la tormenteranno
anche nel sonno. Nel 2004, quando un commando di terroristi ceceni prende in
ostaggio una scuola di Beslan, Anna parte subito, ma non arriver mai a destinazione.
Sullaereo infatti accusa un malore che si riveler essere causato da un
avvelenamento. Lattentato finisce in carneficina.
Questo reportage disegnato sulla Cecenia si conclude con la riflessione di Igort
sullatmosfera opprimente della Russia, sulla sensazione che sia un luogo in cui la
li!ert: solo apparente, in cui chi comanda conta su una coltre di indifferenza capace
di coprire ogni sorta di delitto senza che castigo alcuno arrivi mai&
>(
Nonostante lo
sconforto, Igort nota che Anna Politkovskaja una dei rappresentanti di una Russia
che forse passa in secondo piano ma esiste, che mantenendo e preservando la
memoria delle atrocit consentono di difendere quei valori che fanno grandi dei
piccoli esseri umani.

Il dittico di Igort formato da due opere complementari ma indipendenti luna
dallaltra, raccontate non in qualit di maestro o esperto di cultura russa, ma di
semplice osservatore, che cerca, riuscendoci, di trasmettere al lettore un pezzo della
Russia moderna e della Russia passata.
Se Quaderni ucraini scritto con lo sguardo rivolto al passato, Quaderni russi al
contrario pienamente contemporaneo, e a differenza del primo, disegnato con uno
stile pi preciso e particolareggiato. Nonostante le tematiche spinose, da entrambe le
opere traspare comunque un grande amore e una grande curiosit nei confronti di
questo Paese sterminato ed estremamente contraddittorio. Lanalisi che ne risulta
oggettiva pur essendo molto personale. Non una provocazione n un canto
nostalgico, ma, secondo la definizione dellautore stesso, un reportage disegnato che

25
9*ort, *uaderni russi op& cit& p& 23

34

permette al lettore di immergersi nella storia, nel vissuto delle persone intervistate e
di entrare in contatto con una visione non stereotipata di Ucraina e Russia.
un secondo esempio di filosovietismo, stavolta espresso tramite un mezzo grafico e
profondamente diverso, per genere e obiettivo, dallesperienza dei CCCP.

35

FILOSOVIETISMO NOSTALGICO+ IL SOCIALISMO TASCA0ILE DEGLI
OFFLAGA DISCO PAX

Per lui tutto quello che esisteva
era comunque meglio in 0ussia&
Ialtatempo, Itefano Kenni Ialtatempo, Itefano Kenni Ialtatempo, Itefano Kenni Ialtatempo, Itefano Kenni

Gli Offlaga Disco Pax nascono nel 2003 a Reggio Emilia. Si definiscono un
collettivo neosensibilista contrario alla democrazia nei sentimenti
26
formato da Max
Collini, paroliere e narratore, Daniele Carretti a chitarra e basso e Enrico Fontanelli
(deceduto nel 2014) a basso e tastiere. La discografia conta tre album: Socialismo
tascabile (Prove tecniche di trasmissione) del 2005, Bachelite del 2008 e Gioco di
societ del 2012. I primi due dischi affrontano tematiche pi ideologiche e politiche,
ma anche personali, con una fortissima dose di autoironia, mentre il terzo ha un
carattere pi intimista. Robespierre, Tatranky, Piccola Pietroburgo, Ventrale e
Onomastica, i primi tre tratti da Socialismo tascabile e gli altri due da Bachelite, sono
quindi i brani che verranno analizzati in questo capitolo.
La musica degli Offlaga un composto di parole recitate e sonorit sintetiche,
digitali. Le suggestioni che scatena sono quelle di cui parlava Igort, il contrasto
caldo-freddo dei sentimenti e dellambiente: il tappeto sonoro dei sintetizzatori lo
sfondo freddo su cui i testi di Collini, per lo pi autobiografici, prendono vita
irradiando il calore di una dimensione tangibile, familiare.
Il mondo che emerge dai racconti degli Offlaga quello di Reggio Emilia e provincia
a cavallo tra gli anni 70 e 80. il mondo visto dagli occhi ancora acerbi,
adolescenziali e a volte bambini dellautore, che cresce in quella che sembrerebbe
una succursale dellURSS dove tutto, dalla toponomastica allonomastica, pare essere
fondato su una visione, forse un po ingenua, delluniverso sovietico. una passione
che deriva direttamente da quella per la geografia: sulle cartine e i mappamondi
lUnione Sovietica era il paese pi grande del mondo, e nella sua immensit esercita
un potente fascino su Max Collini bambino. Fascino alimentato dai racconti dei

26
France(co La Te*ola, a cra di, /ffla(a Dis#o Pa0 il trionfo dell1analo(i#o, per .a "epubbli#a, 2012
36

nonni, che la Russia non lavevano mai vista ma la raccontavano come se invece fosse
un posto dietro casa
>7
. Da unintervista personale a Max Collini, emerge che a Reggio
Emilia lopinione comune sullURSS era di grande rispetto: si tifavano gli atleti
dellEst, e anche se gli americani boicottarono le olimpiadi del 1980, l qualcuno le
guard comunque.
I temi trattati suggeriscono unimmediata analogia con i CCCP, e a un primo ascolto
pu sembrare che gli Offlaga Disco Pax ne raccolgano leredit per continuare sulla
linea della provocazione. Andando pi in profondit si capisce per che lintento
degli Offlaga, al contrario dei CCCP, non quello di scatenare una reazione, ma di
evocare un immaginario, un vissuto personale, di raccontare delle storie.


Socia%i"mo (a"ca'i%* 1Pro2* (*cnic* )i (ra"mi""ion*3
Socialismo tascabile il primo album della band reggiana, il disco con il quale
lascoltatore introdotto a un immaginario poi neanche cos immaginato, dato che i
testi sono nella maggior parte dei casi racconti autobiografici del cantante. Il genere,
al contrario da quanto ci si potrebbe aspettare da un gruppo cos evidentemente a
sinistra, non celebrativo o folk come nel caso degli emiliani Modena City Ramblers,
massimi rappresentanti italiani del genere combat folk e fortemente politicizzati. Al
contrario, latmosfera piuttosto rassegnata e le melodie non suscitano quellallegria
popolare e danzereccia che scatena invece il folk. I testi sono piccole storie di vita
quotidiana condite da elementi nostalgici e sogni di vittorie sovietiche. In questo
album, le canzoni in cui si avverte pi forte il filosovietismo sono Robespierre,
Tatranky e Piccola Pietroburgo.


27
Intervista personale a Ma0 #ollini, 2014
37

Ro'*".i*rr*
Lo fatto l<esame di seconda elementare nel ;67(&
El socialismo era come l<universo- in espansione&
a maestra mi chiese di Massimiliano 0o!espierre&
e risposi che i Ciaco!ini avevano ragione e che,
Gerrore o no, la 0ivoluzione Francese era stata una cosa giusta&
a maestra non ritenne di fare altre domande&
Ma a!!iamo anche molti ricordi di quel piccolo mondo antico Fogazzaro-
M l<astronave da trecento punti di Ipace Envaders?
M Enrico Kerlinguer alla tv?
M le vittorie olimpiche di 'l!erto /uantorena in nome della 0ivoluzione Cu!ana?
M i Iandinisti al potere in Jicaragua?
M il catechista che votava Pannella?
M gli amici del campetto passati dalle Marl!oro direttamente all<eroina alla faccia delle
droghe leggere?
M i fumetti di Nora la vampira porno e la Prinz senza ritorno?
M il referendum sul divorzio e non capivamo perch, se vinceva il Jo il divorzio c<era e se
vinceva il IO non c<era?
M 'nna HPa a Ianremo conciata come una pun% londinese?
M i Aan Lalen?
M la prima sega?
M la vicina di casa, un travestito ai pi. noto come ola che mia madre chiamava 'ntonio
con nostro sommo s!igottimento?
M /armila 1ratochvQlovR?
M il Go!lerone, qualcuno sa perch,?
M una scritta degli ultras della 0eggiana dopo il raid aereo americano su Gripoli negli
anni Httanta& 3iceva- Sgrazie 0eagan, !om!ardaci ParmaS?
M e poi la nostra meravigliosa toponomastica-
Aia Carlo MarP,
Aia Lo Chi Minh,
Aia Che Cuevara,
Aia 3olores E!Rrruri,
Aia Italingrado,
Aia Maresciallo Gito,
Piazza enin a Cavriago,
e la grande !anca non pi. locale con sede in
Aia 0ivoluzione d<Htto!re?
M e infine il mio quartiere, dove il Partito Comunista prendeva il 7#8 e la 3emocrazia
Cristiana il 98&

Un ritmo incalzante accompagna una carrellata di ricordi che raccontano un angolo di
mondo, pi precisamente Reggio Emilia, in cui linfluenza esercitata dal blocco a est
della cortina di ferro decisamente forte. Un esempio lampante ne la
3'

toponomastica, assolutamente rossa. Robespierre un concentrato di tutta la poetica
degli Offlaga Disco Pax, in cui si trovano tutti i temi sviluppati poi singolarmente in
altre canzoni: il ricordo nostalgico di un mondo tutto particolare, la presenza costante
dello spettro del comunismo, la quasi venerazione del blocco sovietico.

Gatran%B Gatran%B Gatran%B Gatran%B

Praga, Praga una citt:
dove non sopravvive niente
di quaranta anni di guerra fredda-
nessuna falce e martello, statua, monumento
ricorda ci@ che era fino a quindici anni fa&
=na rimozione
sfrontata&
0ipulita dal grigiore !rezneviano
Praga splende nei suoi palazzi !arocchi e li!ertB
pieni di turisti pi. o meno sessuali
e appare piccola,
misteriosa
e decadente
nonostante gli sforzi di mostrare un<economia in espansione&
Cerco le tracce dell<immo!ilismo del regime
ma vedo solo le ferite della modernit: occidentale
e nessuna testimonianza degli errori,
degli orrori
e delle ingenuit: marPiste
si esprime ai miei occhi&
3ormo in un caseggiato anonimo-
aspetto pulito ma vecchio,
enormi somiglianze con i quartieri E'CP italiani
degli anni sessanta&
E miseria in giro meno che in certe nostre citt:&
Esordisco nella vita notturna al ucerna,
un clu! sotterraneo modello fe!!re del sa!ato sera&
C< una serata anni Httanta e l<entrata costa circa > euro&
Come al solito, sono il pi. vecchio nel locale&
Jello schermo ad un lato della pista
passano i video delle canzoni che il dT mette su,
ma gli anni Httanta di Praga sono meno rigorosi dei nostri
e la scaletta vergognosa&
E Modern Gal%ing,
Iamantha FoP,
Ji% 1ersha2
e via cosO fino ad un inatteso regalo-
parte
3%

Felicit: di 'l!ano e 0omina&
a cantano tutti e mi sento malissimo
e mi rendo conto solo adesso
che l<eredit: del comunismo non va cercata nell<architettura e nei sim!oli,
ma nell<anima di un popolo&
Ed eccola qua l<anima negli anni Httanta cecoslovacchi-
Felicit: e il suo video colorato
che parla del sole e dell<amore italiano
mentre in Koemia tutto fermo, mentre in Koemia tutto immo!ile&
Ma anche ora c< una tristezza assurda,
nessuno si diverte,
sar: che lunedO sera,
sar: che gente fredda,
sar: che non c< il mare a Praga&
E allora mi domando per quanto tempo ancora i !im!i !oemi
vorranno guardare i cartoni animati della Galpa
invece che quelli americani o giapponesi?
Per fortuna che all<uscita
una ragazza nota felice
la mia maglietta dei 3epeche Mode,
!asta poco per sentirmi meglio&
3u!e% dire!!e che poteva andare diversamente
e almeno lui ha fatto in tempo a vedere la differenza
a volte astratta
tra un regime imposto con i carri armati
ed uno imposto pi. sottilmente col dollaro,
il marco,
l<euro&
E tedeschi si sono comprati perfino la I%oda&
a fa!!ricaU
Come souvenir ho portato trenta confezioni di 2afer Gatran%B,
pacchetti tipo oac%er
ma molto pi. !uoni&
Iolo dopo qualche giorno
ho notato un marchio un po< nascosto-
3anone&
3anone&&&
Ci hanno davvero preso tuttoU
Ci hanno preso tutto&

I tatranky, wafer cechi simili ai pi conosciuti Loacker, qui diventano il simbolo del
cambiamento significativo che hanno subito i paesi satellite (e per estensione anche la
Russia, seppur in modo meno evidente, forse) dopo il crollo dellUnione Sovietica.
40

Dal punto di vista musicale Tatranky pu essere paragonata a Emilia paranoica dei
CCCP: entrambe hanno una durata notevole (8 minuti la prima e 7 la seconda) e
entrambe si sviluppano su diversi temi melodici. Tatranky si apre con dei suoni
inquietanti e frantumati che accompagnano lo spaesamento del narratore nel
constatare che a testimonianza del regime rimasto ben poco. La seconda parte della
canzone invece caratterizzata da un ritmo meno frenetico, pi narrativo e pacato. In
questo momento il protagonista si trova in un locale notturno dove,
sorprendentemente, il dj a un certo punto sceglie Felicit di Albano e Romina, che
tutti cantano in coro. Come nelle opere di Igort, si avverte la presenza strisciante di
una tristezza che pervade tutto, e forse per questo che Felicit ha un successo
spropositato. Comincia cos unamara riflessione su come la scelta di questa canzone
rappresenti leredit lasciata dal comunismo meglio di qualsiasi monumento
architettonico o ideologia politica, e che il regime sovietico forse era pi onesto di
quello a cui sottoposto lOccidente influenzato dal capitalismo. La riflessione si
conclude con la spiacevole sorpresa che neanche i biscotti tatranky, ultimo baluardo
di una qualche sovieticit, sono sfuggiti allavanzata delle multinazionali: sono infatti
prodotti dalla Danone, unindustria alimentare francese presente in 120 paesi.


Piccola Pietro!urgo Piccola Pietro!urgo Piccola Pietro!urgo Piccola Pietro!urgo

Jel paese dove nata Hrietta Kerti
c< Piazza enin&
Ed in mezzo
un !usto di enin&
Ie uno ci pensa non ci pu@ credere&
Faceva un po< schifo Piazza enin,
ma ora la stanno aggiustando&
=na testa di metallo scuro
e ai suoi piedi qualche dedica
e qualche fiore&
C< scritto
che stata fusa nel ;6>F
e poi donata da una sezione
del partito Comunista
dell<=nione Iovietica&
41

Perch,, ed la cosa davvero pazzesca,
enin
il sindaco onorario di Cavriago
da sempre&
Jessuno ha mai revocato la deli!era del consiglio comunale di allora&
a piazza
rimasta Piazza enin
e gli a!itanti ne sono fieri&
Jovemila anime alle porte di 0eggio Emilia&
El sindaco stato eletto con una maggioranza di sinistra,
senza centro,
da fare invidia ad Enver LoPha e
1im El Iung&
'vevano chiuso il cinema
e molti hanno deciso che Cavriago
non poteva non avere il suo&
Lanno fatto un circolo, due progetti
e in un anno
ecco una multisala in pieno centro
con film di prima visione
che viene gente anche da fuori a vederli&
Cooperativa Cinema teatro Jovecento-
i soci sono centinaia, tutti volontari
come alla festa dell<=nit:&
E delle sere a strappare i !iglietti c< un assessore,
delle sere /u%%a 0ever!eri,
delle sere Federica, la figlia del sindaco,
una giovane compagna molto !ellina&
0icordate la madonna
che piangeva sangue a Civitavecchia?
Vualche anno fa
tutti i giornali ne parlavano
dando per !uona la possi!ilit: del miracolo&
E!!ene,
in un impeto di ri!ellione per tanta im!ecillit:
in quei giorni anche il !usto di enin
cominci@ a lacrimare&
Je parl@ perfino
la 1omsomols%aTa Pravda-
SAicino a 0eggio Emilia, in Etalia,
travolta da insolito disgusto
una scura statua del compagno enin
ha pianto lacrime !ianche
come le navi del porto
di 'rcangeloS&

42

Piccola Pietroburgo racconta di un paese emiliano, Cavriago, della sua Piazza Lenin
e del busto di Lenin che troneggia al centro della stessa. La leggenda vuole che Lenin
sia addirittura sindaco onorario di Cavriago. Come ogni leggenda ha un fondo di
verit, ma Lenin non mai stato sindaco di Cavriago. La smentita viene dallattuale
sindaco di Cavriago, Vincenzo Delmonte, che in unintervista per il documentario del
2012 Finch lEmilia va racconta come sono andate le cose. Nel 1920, dopo le
votazioni per eleggere il sindaco, durante lo spoglio delle schede ne viene trovata una
con su scritto Lenin. Il mito poi si alimenta perch ad una conferenza
internazionale Lenin legge un articolo dellAvanti in cui menzionata la donazione di
500 lire ai rivoluzionari russi da parte del comune di Cavriago. Lenin usa larticolo
per controbattere a chi sostiene che la rivoluzione sia isolata, adducendo come
argomento il fatto che persino uno sperduto paesino italiano sostiene la causa
rivoluzionaria, concludendo cos che la rivoluzione isolata dai governi, ma non dai
popoli. La rappresentazione di Cavriago di Piccola Pietroburgo, seppure imparziale e
distorta dalla leggenda, fa capire quanto il mito dellUnione Sovietica sia radicato
nella cultura popolare e quanto sia sentito il rispetto per chi la rappresentava.

0ac*%i(*
Seconda opera in studio degli Offlaga Disco Pax, Bachelite non si allontana molto
dal primo album, anche se i temi dei testi sono pi personali e meno ideologici.
Comunque i pi rappresentativi del filosovietismo reggiano sono Ventrale e
Onomastica.


Aentrale Aentrale Aentrale Aentrale

Lo visto coi miei occhi saltare in alto
due metri e trentacinque centimetri,
ventrale,
a Aladimir /a4en%o&
Jon so se ci siamo spiegati&
43

Era il ;675 e mi portarono a Milano
ai Campionati Europei di atletica leggera al coperto&
Iette anni dopo quel palasport croll@ sotto una nevicata
memora!ile&
a vittoria di Aladimir fu un eroismo da Gerza Enternazionale
una misura strappalacrime ottenuta dall<ultimo grande
ventralista della storia&
Con tanti saluti a /ace% Wszola e al suo amico
ech Walesa&
E pure a quel gran fenicottero di 3ietmar MXgen!urg&
<unico fos!urBsta giustificato il compagno
/avier IotomaBor&
a Cazzetta dello Iport scrisse molto
su quello che allora era il nuovo record mondiale
del salto in alto&
Aladimir /a4en%o salt@ l<equivalente in altezza
di una ca!ina telefonica&
<illustrazione sulla prima pagina del giornale sportivo
era appunto questa ca!ina telefonica
con il fotomontaggio di Aladimir che la saltava&
Aentrale&
E se ne vada a stendere anche il 3octor Who,
che con una ca!ina del telefono ci viaggiava nel tempo&
El solito dilettante
la!urista&

Si tratta di un chiaro omaggio allatleta sovietico di origine ucraina che nel 1978 batt
il record mondiale di salto in alto con il metodo ventrale. Si potrebbe considerare
unespansione di quei ricordi gi visti in Robespierre, dove sono gi citati i nomi di
atleti da record come Jarmila Kratochvlov o Alberto Juantorena, ovviamente
entrambi rappresentanti del blocco comunista, la prima per la Cecoslovacchia e il
secondo per Cuba. Nel testo descritto con una meraviglia quasi infantile il salto
eroico di Jaenko, fulgido esempio della potenza sovietica, e non mancano le
allusioni ai tedeschi, al politico polacco anti-sovietico Lech Walesa e anche agli
inglesi e al loro partito laburista, considerato quasi un passatempo, pi che un vero
partito di sinistra.


44

Hnomastica Hnomastica Hnomastica Hnomastica

Jiente nomi di santi da lunario&
Jessun nome di santo da lunario&
Flore, faune, fiumi, laghi, centrali elettriche&
'nagrammi, melodrammi, moschettieri&
3a leggere come si scrivono&
Pronunce s!allate per eroi d<ogni specie futuri!ile&
Perch, un nome era tutto quel che davi&
'dertito 'tos Ka!el Koiler 3emos Edmo Eles Enver Engels
Lenghel Enos Ero Eves Eider Firmato Frea Clennis E!anez
Eaures&
/ean /aurs era un dirigente del Partito Iocialista Francese&
Aenne ucciso prima del ;6;7&
Edea Edillio Edolo Eller Ello Euna
/ames /ones 1atiuscia
ena iusca idosca istan
Maude Malfa Miroslav
Jeda Jemma Jullo Juova Jives
Hlmes Hriente Hrio Hlgher Hfferto
Ipeciale Ialdo Ieno 0iver Gita Gundra
=!er =rano Ailmo Aolmer
Wilmer Wagner Wainer Yenissei&
Flore, faune, fiumi, laghi, centrali elettriche&
'nagrammi, melodrammi, moschettieri&
Pronunce s!allate per eroi d<ogni specie eventualmente futuri!ile&
E un nome era tutto quel che davi&
Gutto quel che davi&

Onomastica si presenta come una variazione sul tema della nostra fantastica
toponomastica gi sentita in Robespierre. un elenco di nomi di persona che non
sono stati scelti, banalmente, tra quelli dei santi nel calendario, bens sono ispirati,
seppur con traslitterazioni e pronunce maccheroniche, a miti del pensiero socialista, a
nomi slavi dallortografia storpiata dalla pronuncia italiana e addirittura al fiume
Enisej, il pi lungo della Russia, o alla tundra.

Questi testi possono servire da paradigma per comprendere un altro tipo di
filosovietismo allitaliana, che non provocatorio n didattico, bens narrativo. Sono
infatti visoni individuali, influenzate dalla collettivit ma comunque filtrate attraverso
il vissuto personale del narratore, ed evocative di unidea di Unione Sovietica
45

ammorbidita dalla malinconia e dalla magnificazione per questo luogo lontanissimo
ma percepito come se fosse dietro langolo.



46

CONCLUSIONI
In questo elaborato sono state presentate tre manifestazioni artistiche italiane,
espresse con modalit differenti. LUnione Sovietica il minimo comune
denominatore di esperienze altrimenti diverse, sia per genere che per propositi. Se i
CCCP sono orientati verso la provocazione e lesaltazione estetica, sia gli Offlaga
Disco Pax che Igort propendono per un tipo di racconto pi personale.
I CCCP attingono dallUnione Sovietica i suoi elementi estetici attenuandone la
componente ideologica di regime e portandoli in scena durante i concerti con la
Benemerita Soubrette e lArtista del Popolo. Negli anni 80 quindi il filosovietismo in
Italia rappresentato dalla musica dei CCCP.
Negli anni 00 il filosovietismo si ripresenta nella musica degli Offlaga Disco Pax e
nei fumetti di Igort. Gli Offlaga Disco Pax sono musicalmente molto diversi dai
CCCP, e sebbene ripropongano la tematica sovietica, la inseriscono in un contesto
narrativo in cui diventa un elemento di vita quotidiana: le loro canzoni sono infatti
dei racconti musicati ispirati dal vissuto di Max Collini, quindi autobiografici. Anche
Igort adotta il mezzo del racconto, nel suo caso disegnato, per offrire al lettore un
punto di osservazione sul mondo post-sovietico.
In conclusione, in Italia chi si ispirato alla Russia lha fatto in modo innovativo
rispetto ai generi musicali e letterari tradizionali. Operando infatti una rottura con la
consuetudine artistica italiana sono stati utilizzati modelli culturali non
convenzionali. Anzich la musica leggera sono il punk e la musica elettronica a
introdurre lascoltatore allUnione Sovietica. Piuttosto che redigere un reportage
tradizionale, Igort sceglie di mostrare al lettore la realt post-sovietica tramite il
fumetto, genere solitamente considerato economico e leggero.
La Russia sempre stata considerata un luogo irraggiungibile e lontano, sia
geograficamente che culturalmente. Ci dovuto alle diverse esperienze storiche, una
su tutte la Guerra Fredda e la cortina di ferro; anche la macchinosa burocrazia che
resiste tuttora e rende complicatissimo entrare in questo mondo non ha contribuito a
proporre una percezione della Russia come parte integrante della cultura e della
47

geografia del continente europeo. Il merito dei CCCP, degli Offlaga Disco Pax e di
Igort quello di aver dato allascoltatore e lettore italiano una chiave di accesso
alluniverso sovietico e post-sovietico, senza la pretesa di fornire verit assolute o
materiale didattico. Queste esperienze offrono spunti di osservazione a chi ha gi
avuto un assaggio di Russia ed interessato a guardarla da unaltra angolazione.
Le tre esperienze qui esaminate dimostrano che lUnione Sovietica e la sua estetica,
la sua storia, hanno influenzato e ispirato tre esempi di cultura italiana, due
produzioni musicali e una grafica, e ne sono diventate un elemento fondamentale.


4'

FONTI
0i'%io4rafia
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licenza per Corriere della Sera, Milano, 2013
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CCCP Fedeli alla linea, Epica Etica Etnica Pathos, Virgin Records, 1990
4%

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50

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