Filosovietismo in Italia Esperimenti di socialismo tascabile Unanalisi della poetica di CCCP, Offlaga Disco Pax e Igort
CANDIDATO RELATORE Alice Amico Margherita De Michiel 0900045350
Anno Accademico 2013/2014
Sessione ottobre 2014
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SOMMARIO 1. Introduzione 2. Contesto storico i) Anni 80 ii) Anni 00 3. I CCCP e il punk filosovietico i) Conformi a chi? Conformi a cosa? ii) A ja ljblju SSSR iii) Atti unici di confusione umana 4. Igort: piccole storie di un grande paese i) Quaderni ucraini ii) Quaderni russi 5. Il filosovietismo nostalgico degli Offlaga Disco Pax i) Socialismo tascabile (Prove tecniche di trasmissione) ii) Bachelite 6. Conclusioni 7. Fonti
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INTRODUZIONE Per filosovietico si intende chi mostra simpatia per il regime sovietico. Come filosovietismo quindi si pu descrivere una tendenza che vede lUnione Sovietica come oggetto di interesse e fonte di ispirazione. Lidea di scrivere un elaborato sugli esempi di filosovietismo nella cultura italiana nasce da un parallelismo tra la presenza (fortissima) della musica italiana leggera e di tradizione partigiana in Unione Sovietica e la presenza dellUnione Sovietica nella musica italiana. La diffusione della musica italiana in Russia un percorso che si articola su due livelli: quello della musica folk-politica e quello della musica leggera. In seguito al Primo Festival Mondiale della Giovent Democratica, tenutosi a Praga nel 1947, la canzone partigiana Bella ciao si diffonde in tutto il mondo e viene tradotta in diverse lingue tra cui il russo. Trentanni dopo, nel 1979, lUnione Sovietica chiede alla Rai di realizzare un programma musicale con Raffaella Carr, attrice, ballerina, cantante e presentatrice televisiva italiana. Raffaella Carr condurr quindi uno spettacolo musicale in cinque puntate intitolato Millemilioni, una delle quali verr girata a Mosca, dove canter e baller tra i monumenti cittadini. I musicisti italiani conquisteranno definitivamente la Russia con il Festival di Sanremo del 1983, inaspettatamente trasmesso dalla tv di Stato sovietica. Ancora oggi in Russia la radio trasmette Felicit di Al Bano e Romina o Litaliano di Toto Cutugno, ma oltre ai grandi nomi della musica leggera degli anni 80 in Russia sono conosciuti e apprezzati anche artisti pi recenti, come Laura Pausini, Eros Ramazzotti o Arisa. Lobiettivo di questo elaborato scoprire se anche la Russia ha esercitato uninfluenza altrettanto forte in determinate esperienze culturali italiane, limitandosi agli anni 80 e agli anni 00. Partendo da un esame del contesto storico-sociale degli anni 80 prima e degli Anni Zero del nuovo millennio poi, si ripercorreranno i momenti chiave della storia dei CCCP Fedeli alla linea, attivi negli anni 80, si analizzeranno i testi degli Offlaga 4
Disco Pax, attivi dal 2005, e si esaminer un altro sistema semiotico, cio due fumetti di Igort, Quaderni ucraini e Quaderni russi, pubblicati alla fine degli anni 00. Si cercher cos di capire se possibile affermare che in Italia realmente presente una forma di filosovietismo nelle manifestazioni culturali degli anni 80 e 00.
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RINGRAZIAMENTI Qui desidero ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato durante la stesura di questo elaborato finale con suggerimenti, pareri o critiche. A voi i ringraziamenti, a me la responsabilit per gli eventuali errori. Comincio dalla mia relatrice, Margherita De Michiel, che in questi duri anni di triennale mi ha offerto nuovi spunti e punti di vista su un paese cos contraddittorio e per questo affascinante come la Russia. Con questo lavoro spero di restituirle almeno una piccola parte di tutto ci che mi ha insegnato. Ringrazio i miei genitori e tutta la mia famiglia, che sempre stata presente e ha sempre creduto in me, nonostante la distanza e nonostante il mio essere un po (tanto) orsa. Ovviamente ringrazio Vittorio: grazie per aver sopportato tutte le insicurezze, le frustrazioni, i dubbi sciocchi, per avermi accompagnato quel miliardo di volte allHoepli nellannosa fase di ricerca dei materiali, per aver riletto tutto sempre e subito ed essere stato un revisore inflessibile. Ringrazio i miei amici e i miei colleghi tutti. Nel bene o nel male mi avete fatto capire qualcosa in pi di me e degli altri. Ringrazio quindi Chiara, Erika, Selenia e Elisa per essere state le mie compagne in questavventura (che spero non finir con la nostra laurea) e Eliana, lei mi ha fatto sapere di questa Scuola, con lei ho studiato e nonostante abbiamo preso strade accademicamente diverse devo ringraziare anche lei se adesso sono arrivata fino a qui. Dico grazie anche a chi mi ha prestato i suoi preziosissimi album per darmi una mano, a chi anche non conoscendomi mi ha detto Mi raccomando, poi mandamela la tesi che la voglio leggere. Non credo esista complimento pi bello dellaver suscitato la curiosit di qualcuno che quasi non sa chi sei. Ringrazio anche Max Collini e Igort per la disponibilit e la cortesia, sperando di non aver travisato o frainteso nulla del loro lavoro, che, credo si sia capito, ammiro molto.
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CONTESTO STORICO
Anni 80 Esiste una sconfitta pari al venire corroso che non ho scelto io ma dellepoca in cui vivo Morire, CCCP Morire, CCCP Morire, CCCP Morire, CCCP Fedeli alla linea Fedeli alla linea Fedeli alla linea Fedeli alla linea
Gli anni 80 italiani sono un decennio scandito dalla strage della stazione di Bologna (2 agosto 1980) e dalla caduta del Muro di Berlino (9 novembre 1989). Sono anche il decennio successivo agli anni di piombo, durante i quali lItalia continuamente scossa dagli attacchi del terrorismo di sinistra e delleversione di destra. Larco di tempo in cui sono individuati gli anni di piombo non perfettamente definito, dato che linizio a volte individuato nella contestazione del 68 e altre nella strage di Piazza Fontana del 1969. Gli anni di piombo sono associati alle organizzazioni terroristiche di estrema destra, come i NAR (Nuclei Armati Rivoluzionari), e di estrema sinistra, come ad esempio le Brigate Rosse. Si inaugura quindi un periodo caratterizzato dalla cosiddetta strategia della tensione, durante il quale lintera collettivit vive in un costante senso di insicurezza e angoscia, dato che oltre ad attentati clamorosi si assiste anche ad attacchi a singoli cittadini, che culmineranno nel sequestro di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse nel 1978 e nella strage della stazione centrale di Bologna del 1980, i cui mandanti sono tuttora ignoti, mentre come esecutori materiali sono stati individuati alcuni militanti dei NAR. Gli anni 80 sono caratterizzati da frammentarismo geografico e individuale, sono gli anni in cui vedono la luce miriadi di subculture e gruppi di appartenenza in cui si rigidamente classificati in base agli ascolti musicali, ai vestiti e agli interessi. 7
per questo motivo che non esiste una moda imperante bens fermenti, movimenti che durano una stagione o poco pi e poi svaniscono. La generazione che ha vissuto negli anni 80 non ha una precisa identit culturale e non ha voluto darsene una. Ha piuttosto mescolato tutti gli stimoli ricevuti dai nuovi mezzi offerti dai tempi, ottenendo cos una compresenza di elementi a volte opposti tra di loro. 1
questo il contesto che d vita a un insieme di tendenze per cui quel mondo severo al di l della cortina di ferro inizia a suscitare una certa fascinazione. Lausterit della simbologia sovietica viene rivalutata non tanto per ragioni politico-ideologiche, quanto per motivi estetici. Ad esempio, i designer Mario Cananzi e Roberto Semprini si ispirano alla torre che Vladimir Tatlin progetta in occasione della Terza Internazionale per disegnare un divano che ne riprende le forme. Il simbolo per eccellenza del costruttivismo diventa fruibile, si trasforma in un oggetto per luso quotidiano. Da questo insieme estremamente eterogeneo nascono i CCCP - Fedeli alla linea, gruppo di punk filosovietico e musica melodica emiliana. 2
Anni 00 Cosa racconteremo ai figli che non avremo di questi cazzo di anni zero? a lotta armata al !ar, e uci della Centrale Elettrica a lotta armata al !ar, e uci della Centrale Elettrica a lotta armata al !ar, e uci della Centrale Elettrica a lotta armata al !ar, e uci della Centrale Elettrica
Il primo decennio degli anni 2000 definito anche decennio breve per la velocit che caratterizza tutte le sue innovazioni. Dal punto di vista geopolitico, se gli anni 80 sono stati quelli finali per il bipolarismo conseguente alla guerra fredda, gli anni 00 sono un momento unipolare. Per diversi motivi, infatti, gli Stati Uniti dominano il palcoscenico internazionale come unica superpotenza. Dopo gli attacchi terroristici del 2001 sempre pi evidente lidea di destino manifesto, cio che gli Stati Uniti si
1 Pier Vittorio Tondelli, Un weekend postmoderno, Bompiani, Milano, 2014 2 Giovanni Lindo Ferretti in Fedeli alla linea Dai CCCP ai CSI, a cra di !l"erto #ampo, Ginti, Firen$e, 1%%7, p& 35
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considerino una nazione dotata di una missione ben precisa, ovvero di espandersi ed esportare la loro concezione di democrazia e libert in tutto il mondo. Questo avviene sia con il cosiddetto hard power, cio limpiego di mezzi militari, sia con lutilizzo del soft power, cio linfluenza di un paese misurata in termini di diffusione e interiorizzazione della sua cultura. Se negli anni 80 linfluenza americana era ben percepibile, negli anni 00 diventa ancora pi forte, anche grazie alle numerosissime innovazioni tecnologiche e alla diffusione dello stile di vita americano grazie (o a causa) dei fast-food che ormai affollano le citt di tutto il mondo, Mosca compresa. Nonostante questa imperante americanizzazione per c chi soffre ancora di una certa forma di ostalgia. Lostalgia litalianizzazione di un concetto tutto tedesco, un neologismo che con la crasi delle parole Ost (est) e Nostalgie (nostalgia) definisce la nostalgia per la vecchia Repubblica Democratica Tedesca (in tedesco Deutsche Demokratische Republik, abbreviato in DDR), in particolare per la vita quotidiana nella Germania Est prima dellavvento del capitalismo e della cultura occidentale. A questo concetto si ispira il film tedesco del 2003 Goodbye, Lenin!, che racconta la storia di Christiane, una fervente sostenitrice della DDR che entra in coma quando ormai la riunificazione imminente e si risveglia nella Germania unita. Per non provocarle un ulteriore shock il figlio cerca in tutti i modi di risparmiarle la scoperta dellevento. In Italia, invece, per curiosit o malinconia, si assiste al ritorno di questa tendenza orientata, pi che verso la Germania Est, proprio verso lintera ex-Unione Sovietica e verso la Russia. in questi anni infatti che Igort, fumettista, mosso da curiosit e passione per questa terra, parte per un viaggio in Ucraina e Russia per osservare le conseguenze del regime sovietico, ed sempre in questo periodo che il gruppo reggiano Offlaga Disco Pax fa conoscere ai suoi ascoltatori lEmilia rossa e la sua visione, quasi mitologica, dellUnione Sovietica.
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I CCCP E IL PUNK FILOSOVIETICO
Conformi a ci! conformi a co"a# Berlino, 1981. In un locale si incontrano un febbricitante Giovanni Lindo Ferretti e un sudaticcio " Massimo Zamboni. Nonostante siano entrambi reggiani, non si sono mai incrociati fino a quel momento, che si potrebbe definire il Big Bang che ha dato vita alluniverso dei CCCP. Da quella sera Ferretti e Zamboni saranno praticamente inseparabili, ed vagando per Berlino, sia Ovest che Est, che prende forma lidea, anche se inizialmente non ben chiara, di creare qualcosa insieme, qualsiasi cosa. Tornati a Reggio Emilia da Berlino si incontrano con lamico Zeo Giudici, fratello di Annarella, la futura Benemerita Soubrette. grazie a Zeo che lidea di creare un gruppo si concretizza, facendo cos nascere i Mitropank, preludio ai CCCP Fedeli alla linea. La primissima formazione include una batteria elettronica, Ferretti alla voce, Zamboni al basso (meno im!arazzante della chitarra # ) e Zeo alla chitarra. Dopo poco la batteria elettronica viene sostituita da una vera, suonata da Zeo, mentre alla chitarra passa Zamboni e al basso Umberto Negri. Zamboni e Ferretti ritornano a Berlino alla fine del 1982, ma questa volta di Berlino Est li colpiscono la simbologia e lestetica sovietiche. Non ne sono attratti per motivi politici o ideologici, ma solo ed esclusivamente estetici, nonostante entrambi avessero attivamente partecipato alla militanza politica fino a qualche anno prima, rispettivamente nella FGCI e con Lotta Continua e nonostante lestetica sovietica sia il tramite dellideologia stessa. Al ritorno da Berlino Zeo esce dal gruppo; rimangono quindi Zamboni, Ferretti e Negri, il primo nucleo dei CCCP Fedeli alla linea, che adesso cercano !atterista$a,
3 Giovanni Lindo Ferretti in Fedeli alla linea, a cra di !l"erto #ampo, op& cit& p &6, p& 23 4 Ma((imo )am"oni in ibidem, p& 2' 10
militesente, scontroso, infatica!ile, per musica melodica emiliana e pun% filosovietico& 'stenersi perdigiorno, !uontemponi, !atteristi roc%& (
Alla fine rimarranno senza batterista, ma in compenso entreranno in scena Annarella Giudici e Danilo Fatur, un performer con passato da spogliarellista, rispettivamente nei ruoli di Benemerita Soubrette e Artista del Popolo. Danilo Fatur, prima di diventare Artista del Popolo, si faceva chiamare Jos Lopez Macho Fresquelo ed era
)*+ lunico che riusciva a !allare in una pista facendo uno spazio di due metri, o tre metri tutto attorno, nellammasso totale di questa pista da !allo* Perch, era impressionante da vedere- lui !allava con la canottiera tirata su, sprizzava sudore su tutti, saliva da tutte le parti, gli cadevano le !raghe* E la gente aveva assolutamente paura di lui& Era, credo, dal punto di vista fisico la cosa pi. forte che avessimo mai visto nei dintorni& )*+ ui era questo /os, opez Macho Fresquelo )*+ faceva uno spogliarello furioso su musiche di ou 0eed, 1raft2er% e cose del genere& 3a quel momento ci ha tur!ato molto& 6
Annarella invece si descrive come
)*+ mondina, dottoressa, resdora, domatrice, fotomodella, presentatrice, danzatrice, suora, ca!arettista, militare 330, guardia rossa, si!illa, statua, occidente rosso, ginnica, cinese, sposa, matrio4%a, matrona* Cio, ne ho un tot& Poi tipo danzatrice, !allerina liscia, !allerina classica, danza del ventre, danza classica cinese* 7
Nel 1986 Umberto Negri esce dal gruppo e al suo posto entra Ignazio Orlando, che si occupa anche delle batterie elettroniche e degli arrangiamenti. La qualit tecnica della musica migliora molto rispetto al primo album, 1964-1985 Affinit-divergenze fra il compagno Togliatti e noi del conseguimento della maggiore et, e il secondo disco,
5 Ibidem, p& 35 6 Ma((imo )am"oni in Tempi moderni (Nuovi forti interessanti) parte 2 re*ia di Lca Ga(parini +docmentario, 1%'% 7 !nnarella Gidici in ibidem 11
Socialismo e Barbarie, suona cos bene che c addirittura chi pensa che dal vivo si esibiscano in playback. Il piano quinquennale dei CCCP prevedeva di attirare lattenzione dalla stampa e degli ascoltatori e di riuscire a suonare in uno dei luoghi sacri del comunismo, ovvero Mosca o Pechino. Con il secondo album termina positivamente il primo piano quinquennale, che vede i CCCP ormai famosi in Italia e in Europa e firmatari di un contratto con una grande casa discografica (la Virgin); manca solo il concerto a Mosca, quindi lavventura non pu ancora considerarsi conclusa. Per il terzo album, Canzoni, preghiere, danze del II millennio Sezione Europa, Ignazio Orlandi assume anche il ruolo di produttore e iniziano a comparire i primi disaccordi sul metodo di produzione del disco. Orlandi ha infatti una visione quasi diametralmente opposta a quella degli altri componenti del gruppo: il suo obiettivo realizzare un disco ben fatto dal punti di vista tecnico, mentre i CCCP sono programmaticamente sostenitori di un sound pi grezzo, meno costruito. in questo momento di tensione che si presenta la possibilit di suonare in Russia. Accettano quasi senza pensarci un attimo, e l capiscono di essere arrivati quasi alla fine del loro percorso: )la 0ussia+ era il posto per noi, la 0ussia era come eravamo noi, sullorlo della disgregazione& 5
Suonano a Mosca e nellallora Leningrado, sperimentando quella dicotomia sentimentale, che poi percepir anche Igort, del caldo-freddo: il pubblico di Mosca gelido (sono tutti militari in divisa o gente benestante) ma estremamente coinvolto, soprattutto nel momento finale in cui suonano A ja ljblju SSSR, senza neanche immaginare che possa trattarsi di una parodia. Al ritorno dalla Russia gli equilibri interni al gruppo sono ormai irrimediabilmente alterati, e nel 1989 i CCCP cambiano ulteriormente formazione, perdendo di fatto Annarella e Fatur. Senza di loro il gruppo dovr necessariamente cambiare strada e trasformarsi in qualcosaltro. Registrano quindi un ultimo album, Epica Etica Etnica
' Giovanni Lindo Ferretti in Fedeli alla linea a cra di !l"erto #ampo, op& cit& p&6, p& 77 12
Pathos, epilogo dei CCCP e preparazione alla successiva esperienza dei CSI. Nel 1989, con la fine del comunismo finiscono anche i CCCP.
A $a %$&'%$& SSSR Manifestazione evidente di filosovietismo il nome del gruppo, pronuncia italiana della sigla russa , (SSSR, Sojuz Sovetskich Socialistieskich Respublik ovvero URSS, Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche). Lidea nasce da unepifania di Massimo Zamboni, che frugando tra i suoi cassetti ritrova una spilletta con la faccia di Lenin, si ricorda della carta geografica appesa in casa di Ferretti e dellenormit dellUnione Sovietica rispetto a tutto il resto e intuisce che dovranno chiamarsi CCCP e Fedeli alla linea, dal nome di un locale tedesco, il Linientreu. Dal regime sovietico mutuano, oltre che il nome, anche il sistema dei piani quinquennali. Il punto di partenza del filosovietismo dei CCCP Reggio Emilia e la provincia. A differenza di molti altri gruppi punk dellepoca, infatti, per i CCCP il centro del mondo non New York, bens la provincia emiliana. Sostengono che tra Berlino e Carpi ci sia un legame speciale, perch l che comincia lautostrada del Brennero; per loro Carpi la periferia estrema di Berlino, che a sua volta la periferia estrema dellUnione Sovietica. Questa visione nasce da un sentimento prima che una scelta politica 6 , ed influenzata sicuramente dallambiente: Reggio Emilia il luogo di nascita delle Brigate Rosse, il luogo dove la storia quella fatta dai partigiani, dove in alcuni quartieri il Partito Comunista prendeva il 7#8 e la 3emocrazia Cristiana il 98 10 . Il filosovietismo una scelta assolutamente punk. Il punk il genere musicale di cui sono rappresentanti, ma essendo punk filosovietico, oltre a essere provocatorio per
costituzione, si oppone persino alle origini del genere stesso, rappresentando una risposta allamericanismo dilagante proprio tra alternativi e antiautoritari. La loro reazione allamericanismo in linea con il loro tempo, che loro stessi costituiscono, non anticipano. Sono la rappresentazione di un periodo storico frantumato, dellet dei crolli: lItalia malconcia dopo gli anni di piombo, lEuropa spaccata dal Muro di Berlino e anche limpalcatura dellUnione Sovietica inizia a scricchiolare. I CCCP non potevano essere nientaltro che lespressione di questo zeitgeist, essere il collante tra lEuropa e lOriente e la manifestazione dellangoscia culturale che permea questi anni privi di identit. Come afferma lo stesso Giovanni Lindo Ferretti in unintervista del 1997: vivevamo in un mondo frantumato, senza che ci fosse la possi!ilit: di mantenersi integri- nulla era pi. integro, n, la nostra terra n, lideologia& ;;
I CCCP reputano fallace una visione del mondo che includa solo il blocco occidentale, in quanto considerano la Russia e pi ampiamente lOriente il loro retroterra culturale, con cui lEuropa si incontra e scontra da sempre. Escludere quindi la Russia da un contesto europeo sarebbe come negarne una parte fondamentale:
)*+ perch, non voler ammettere l<esistenza di altre possi!ilit:, perch, tacere, perch, non volere? =n muro di > metri, grigio, prefa!!ricato, serve da ostacolo alla vista e all<immaginazione? al di l: non c< niente, niente che valga la pena di intuire o conoscere? al di l: del muro esiste una moltitudine non meglio definita che fa uso di ridicole automo!ili e di sapone ordinario, che si nutre di patate anzich, di Fast Food, nostalgica di un paradiso perduto& Che futuro per un<Europa che non pu@ ammettere che Pan%o2, Aarsavia, Praga sono state e sono citt: europee a tutti gli effetti? ;>
11 Marco Belpoliti, pre.a$ione al volme %nnarella &enemerita Soubrette CCCP Fedeli alla linea, 3odli"et, Macerata, 2014 12 Li*i Marinoni, /ie*o #oc4i, CCCP Fedeli alla linea, 1tampa !lternativa, Viter"o, 1%%'
I CCCP scelgono lEst seguendo delle ragioni sebbene la componente ideologica sia comunque momento che in URSS estetica ed ideologia coincidono, essendo una il mezzo di diffusione dellaltra. Un esempio Gheddafi esaltata come profeta di Allah, o il pezzo allabbattimento del volo civile sovietica il 1 settembre 1983 del Partito Comunista dellUnione Sovietica. lispirazione ovviamente la monolitica e imponente architettura sovi laraldica comunista. Lo stemma della Repubblica Democratica Tedesca e dellUnione Sovietica diventano infatti dei simboli ricorrenti nella scenografia del gruppo. 1T5MM! /5LL!
Annarella ne diventa personificazione indossando abiti di scena che le permettono di incarnare di volta in volta un personaggio, unicona diversa. 14 Est seguendo delle ragioni etiche ed estetiche sebbene la componente ideologica sia comunque necessariamente presente, dal momento che in URSS estetica ed ideologia coincidono, essendo una il mezzo di Un esempio la canzone Punk Islam, in cui Gheddafi esaltata come profeta di Allah, o il pezzo Spara Jurij allabbattimento del volo civile Korean Air KAL-007 da parte d settembre 1983 su ordine di Jurij Andropov, lallora Segretario Generale del Partito Comunista dellUnione Sovietica. Per quanto riguarda lestetica, lispirazione ovviamente la monolitica e imponente architettura sovi Lo stemma della Repubblica Democratica Tedesca e dellUnione Sovietica diventano infatti dei simboli ricorrenti nella scenografia del
1T5MM! /5LL! 6/T 1T5MM! /5LL78611 diventa personificazione indossando abiti di scena che le permettono di incarnare di volta in volta un personaggio, unicona diversa. etiche ed estetiche pi che politiche, necessariamente presente, dal momento che in URSS estetica ed ideologia coincidono, essendo una il mezzo di , in cui la figura di Spara Jurij, ispirato da parte dellaviazione su ordine di Jurij Andropov, lallora Segretario Generale Per quanto riguarda lestetica, lispirazione ovviamente la monolitica e imponente architettura sovietica e tutta Lo stemma della Repubblica Democratica Tedesca e dellUnione Sovietica diventano infatti dei simboli ricorrenti nella scenografia del
1T5MM! /5LL78611 diventa personificazione indossando abiti di scena che le permettono di 15
Giovanni Lindo Ferretti invece talvolta si traveste da militare dellArmata Rossa, e in una foto indossa anche un bindi a forma di stella rossa a cinque punte, uno dei simboli comunisti, quindi propri della simbologia sovietica, per eccellenza. 16
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A((i &nici )i conf&"ion* &mana Gli spettacoli live dei CCCP sono levento in cui tutto questo prende vita, in cui la celebrazione dellestetica tocca il suo apice. Il punk la base di tutto, con le chitarre distorte e il suono incalzante, le parole gridate o salmodiate pi che cantate. Orlandi, parlando del processo creativo di una canzone, spiega che Ferretti quello che conosce, quello che sa realmente cantare, sono i canti degli 'lpini e le canzoni da chiesa ;" , e Alberto Campo ne rafforza limmagine sacrale descrivendo Ferretti come un personaggio che aveva in s, linsolenza di /ohnnB 0otten e le stimmate di santit: di Ciovanni DDEEE- un Papa Pun%& ;#
A differenza di ci che ci si aspetterebbe dal punk, ovvero spettacoli frenetici e tumultuosi, le prime esibizioni sono calcolate, mancano gesti plateali, i musicisti sono statici e gelidi sul palco e allinizio il pubblico poco coinvolto; comincia quindi la ricerca di qualcuno che possa animare il palcoscenico. il ruolo che toccher alla Benemerita soubrette e allArtista del popolo, che trasformano cos i live in un teatro demenziale ed eccessivo. Fatur mette in luce la vocazione distruttiva, la rottura con i canoni e lestetica occidentale sobria e borghese. uno spettacolo talmente violento che necessaria la presenza di un elemento che lo controbilanci. Ecco quindi che Annarella porta in scena tutti i suoi abiti, appositamente confezionati per gli spettacoli e cuciti rigorosamente a mano insieme a Rossana Tagliati, e il suo essere diva nel senso poetico del termine, dea e musa, lelemento di femminilit che ridimensiona la fisicit e la mascolinit dellArtista del Popolo. una madonna sovietica, islamica ed emiliana, una madonna universale che si traveste per diventare icona. Benemerita perch diventa la materializzazione del non-detto dei CCCP, unopulenta rappresentazione del loro immaginario. A maggio 2014 lo Spazio Gerra di Reggio Emilia ha ospitato, nellambito della manifestazione internazionale Fotografia europea 2014, la mostra Annarella Benemerita Soubrette CCCP Fedeli alla linea Senzaltro labito. Attraverso
13 9*na$io -rlandi in Tempi moderni op& cit& p& %, parte 4 14 !l"erto #ampo in Fedeli alla linea, a cra di !l"erto #ampo, op& cit& p& ', p& 5 1'
fotografie suddivise nelle aree tematiche Emilia, Europa, Islam, Asia e Sentimenti, stata ripercorsa la storia delle trasformazioni e dei travestimenti della Benemerita Soubrette. Tra i fotografi esposti ci sono lo stesso Ferretti e Luigi Ghirri. Le foto di Ghirri, che ha firmato anche quelle dellalbum Epica Etica Etnica Pathos, restituiscono, con la delicatezza dei colori e il rigore della composizione, unimmagine meno violenta del gruppo e soprattutto della femminilit di Annarella. La mostra una celebrazione delle sue capacit camaleontiche e del suo essere rappresentazione della filosofia del gruppo.
Lesperienza dei CCCP si configura come prima manifestazione del filosovietismo in Italia. LURSS sia fondamento che cornice del loro pensiero, ma anche scenografia di uno spettacolo che piuttosto che metterne in scena la proverbiale austerit ne celebra il lato pi viscerale e istintivo tramite Annarella e Fatur, che sono lo strumento attraverso cui il credo estetico dei CCCP viene esternato e letteralmente messo in atto.
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IGORT+ PICCOLE STORIE DI UN GRANDE PAESE Igort, al secolo Igor Tuveri, nasce a Cagliari nel 1958. Dagli anni 70 in poi lavora come fumettista, illustratore e musicista. Nel 1983 fonda insieme ad altri autori 15 il gruppo Valvoline. Il progetto del gruppo quello di cambiare radicalmente il tradizionale fumetto italiano, introducendo nuovi linguaggi e contaminazioni nellottica di una sperimentazione grafica e dei contenuti stessi; Valvoline pubblicher poi periodicamente un inserto omonimo nel mensile di fumetti Alteralter. qui che iniziano a definirsi i temi di Igort, in particolare loriente e la simbologia sovietica. Spinto dalla sua passione per il costruttivismo russo, lautore cerca di trovare un compromesso tra limponenza di questultimo, e in generale dellestetica socialista, e il sentimentalismo del popolo sovietico: zone e am!ienti freddi per sentimenti caldi 16 . Tra le sue influenze Igort cita come principali Aleksandr Rodenko e Anton echov: Rodenko, fotografo, pittore e grafico, uno dei padri fondatori del movimento costruttivista, che vede larte come pratica con funzione sociale; echov invece uno scrittore a cui stato rimproverato un distacco eccessivo dalle vicende dei suoi racconti, un cultore dellidea dello scrittore come testimone imparziale delle azioni dei propri personaggi. Igort mutua qualcosa da entrambi: da Rodenko lidea dellopera darte come creazione che possiede unutilit collettiva, piuttosto che semplice rappresentazione; da ekhov prima di tutto lamore per la narrazione, e in secondo luogo la lucida obiettivit che permette al fumettista di raccontare storie drammatiche e toccanti senza scadere mai nel pietismo e nella commiserazione. Il primo approccio con la cultura russa letterario e risale alla sua infanzia. grazie a suo padre e a sua nonna, infatti, che viene in contatto con i grandi classici della letteratura russa, che diventano quasi dei membri della famiglia a tutti gli effetti: cera la mia famiglia di sangue, la mia famiglia naturale )*+ e poi cerano questi* zii, 'nton 'echov era uno di questi& ;7
15 /aniele Brolli, Gior*io #arpinteri, Marcello :ori, :err; <ram(=; e Loren$o Mattotti 16 Pier Vittorio Tondelli, Punk fal#e e martello in Un weekend postmoderno, Bompiani, Milano, 2014, p& 2%6 17 9*ort in I(ort a Fa)ren)eit su Pa(ine Nomadi, intervi(ta a cra di Loredana Lipperini per Fa4ren4eit, 2012 20
Proprio di echov Igort progetta di realizzare una biografia raccontandone la vita attraverso le case in cui lo scrittore ha vissuto. Se gli anni 80 sono stati il punto di partenza per sviluppare temi sovietici, gli anni 00 sono quelli in cui li affronta con una consapevolezza pi matura. A settembre del 2008 parte per lUcraina, ma una volta arrivato si accorge che la storia che vuole raccontare unaltra: quella del dolore che hanno provato il popolo e la terra ucraina durante il dominio dellUnione Sovietica. Cerca quindi di rispondere alla domanda: com stata la vita durante e dopo il comunismo da queste parti? 18
Cambia lo scopo del viaggio e, tramite interviste a persone comuni, cerca di capire cosa stato il comunismo dellUnione Sovietica e quali siano state le conseguenze del regime. Le due opere che raccontano della sua esperienza sono Quaderni ucraini e Quaderni russi. Entrambi sono i resoconti di un viaggio tra Ucraina, Russia e Siberia durato due anni, durante il quale Igort raccoglie testimonianze, storie e soprattutto disegni. Il dittico formato da Quaderni ucraini e Quaderni russi il figlio di un amore letterario che si trasforma in voglia di capire, di comprendere, di scavare nei ricordi di questo mondo post-sovietico e di documentarne la realt.
,&a)*rni &craini - M*mori* )ai (*m.i )*%%/URSS Quaderni ucraini si apre con la riproduzione della scultura dellartista Vera Muchina Loperaio e la colcosiana (il titolo originale , Raboij i kolchoznica), una delle icone sovietiche pi conosciute e celebrate, simbolo dellincedere inarrestabile dellURSS rappresentato dalle due figure che camminano orgogliose verso un futuro radioso. Lopera originale, del 1937, un colosso dacciaio alto pi di venti metri, disegnato inizialmente per essere posto sul tetto del padiglione sovietico allesposizione internazionale di Parigi. Vera Muchina si ispir
1' 9*ort, *uaderni u#raini +emorie dai tempi dell,U"SS, edi$ione (peciale ( licen$a per #orriere della 1era, Milano, 2013 21
ad altre opere classiche, tra cui la Nike di Samotracia, di cui riprende il plasticismo e il grande dinamismo. Loperaio e la colcosiana la scultura simbolo del realismo socialista, movimento che vuole rendere larte fruibile anche alla classe proletaria e celebrare cos il progresso socialista.
Nelle pagine che seguono, per, il trionfo e limponenza di cui erano rappresenta operaio e colcosiana scompaiono dellautore. Il libro inizia con delle brevi dacqua, i prezzi esorbitanti degli appartamenti
1% Ta0i collettivi c4e pre(tano (ervi$io ( n determinato percor(o +> determinate cor(e& La (in*ola tratta (i pa*a al momento della (alita o della di(ce(a dal me$$o& La .ermata p? e((ere ric4ie(ta in @al(ia(i pnto, come n vero e proprio ta0i, anc4e (e di (olito ven*ono e..ettate in pro((imitA delle .ermate de*li ato"( 22 Nelle pagine che seguono, per, il trionfo e limponenza di cui erano rappresenta scompaiono, per lasciare il posto alle parole e alle sensazioni Il libro inizia con delle brevi descrizioni di vita quotidiana: la mancanza i prezzi esorbitanti degli appartamenti, la fitta rete delle mar Ta0i collettivi c4e pre(tano (ervi$io ( n determinato percor(o +>mar-rut, con pre$$i pre(ta"iliti per le determinate cor(e& La (in*ola tratta (i pa*a al momento della (alita o della di(ce(a dal me$$o& La .ermata p? e((ere ric4ie(ta in @al(ia(i pnto, come n vero e proprio ta0i, anc4e (e di (olito ven*ono e..ettate in pro((imitA delle .ermate de*li ato"( di linea& Nelle pagine che seguono, per, il trionfo e limponenza di cui erano rappresentanti , per lasciare il posto alle parole e alle sensazioni i vita quotidiana: la mancanza marrutke 19 ,
, con pre$$i pre(ta"iliti per le determinate cor(e& La (in*ola tratta (i pa*a al momento della (alita o della di(ce(a dal me$$o& La .ermata p? e((ere ric4ie(ta in @al(ia(i pnto, come n vero e proprio ta0i, anc4e (e di (olito ven*ono e..ettate in
e le orrende storie di persone che introduzione terrorizzante cominciano le testimonianze, i racconti di persone comuni cui toccato in sorte di nascere e vivere stretti nella! La prima storia quella di S quando inizia la terribile carestia del 1932. vita, lanno in cui vede i suoi coetanei fame e stenti. Gli anni tra il 1929 e il 1933 sono provocata intenzionalmente Europeo ha riconosciuto l preferisce raccontarla con poche righe, quasi delle didascalie inquietanti che illustrano al lettore il cui obiettivo quello di indipendentiste. Si procede confisca di qualsiasi propriet privata, incluso il grano. Le conseguenz ovviamente catastrofiche: la fame spinger i pi a commettere atti di cannibalismo e a mangiare le carogne dei propri animali. P parlare siano le immagini. Il tratto semplice, non ci sono colori oltre il bianco e il nero; i volti scavati e disperati degli ucraini sono solo a disumanizzati: gli occhi si riducono a dei buchi neri, i corpi dei cadaveri a una ma informe senza pi nome n dignit.
20 9*ort, *uaderni u#raini, op& cit& p& 14, p& 2' 23 e le orrende storie di persone che si svegliano calve dopo un temporale. Dopo questa introduzione terrorizzante cominciano le testimonianze, i racconti di persone comuni cui toccato in sorte di nascere e vivere stretti nella!!raccio della cortina di ferro& ria quella di Serafima Andreevna, nata nel 1928 e ancora bambina quando inizia la terribile carestia del 1932. Lo considera lanno pi terribile della sua vita, lanno in cui vede i suoi coetanei e lintero villaggio morire uno dopo laltro . Gli anni tra il 1929 e il 1933 sono quelli dellHolodomor che mise in ginocchio lUcraina. Nel 2008 il Parlameno Europeo ha riconosciuto lHolodomor come un crimine contro lumanit. Igort preferisce raccontarla con poche righe, quasi delle didascalie inquietanti che illustrano al lettore il risultato del proverbiale pugno di ferro di Stalin il cui obiettivo quello di piegare lUcraina per bloccarne sul nascere le spinte Si proceder quindi a una dekulakizzazione che confisca di qualsiasi propriet privata, incluso il grano. Le conseguenz ovviamente catastrofiche: la fame spinger i pi a commettere atti di cannibalismo e a ei propri animali. Pi che usare le parole Igort lascia . Il tratto semplice, non ci sono colori oltre il bianco e il nero; i volti scavati e disperati degli ucraini sono solo a umanizzati: gli occhi si riducono a dei buchi neri, i corpi dei cadaveri a una ma informe senza pi nome n dignit. , op& cit& p& 14, p& 2' un temporale. Dopo questa introduzione terrorizzante cominciano le testimonianze, i racconti di persone comuni !raccio della cortina di ferro& >F
el 1928 e ancora bambina Lo considera lanno pi terribile della sua morire uno dopo laltro di Holodomor, la carestia che mise in ginocchio lUcraina. Nel 2008 il Parlameno come un crimine contro lumanit. Igort preferisce raccontarla con poche righe, quasi delle didascalie alle immagini del proverbiale pugno di ferro di Stalin, sul nascere le spinte quindi a una dekulakizzazione che prevede la confisca di qualsiasi propriet privata, incluso il grano. Le conseguenze saranno ovviamente catastrofiche: la fame spinger i pi a commettere atti di cannibalismo e a i che usare le parole Igort lascia che a . Il tratto semplice, non ci sono colori oltre il bianco e il nero; i volti scavati e disperati degli ucraini sono solo abbozzati e quasi umanizzati: gli occhi si riducono a dei buchi neri, i corpi dei cadaveri a una massa
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Il libro prosegue con la storia di Nikolaj Vasilevi. Igort lo incontra al mercato, mentre tenta di vendere qualche stoviglia a cui praticamente nessun acquirente interessato. Convincerlo a raccontare la sua storia non facile, ma una parola dopo laltra prende forma il racconto di una vita dolorosa e tormentata. Nikolaj Vasilevi nasce nel 1926 nella regione di Dnepropetrovsk, subisce loccupazione nazista e i lavori forzati. Si sposa due volte, entrambi i matrimoni falliscono e anche i due figli avuti dal secondo matrimonio lo abbandonano. una spirale continua di dolore e sfortuna in cui da uomo si trasforma in uomo-cane, un essere ormai animale che ha
ancora la forza di vivere, e sopravvivere, e che quindi ritorna poi umano. Nonostante la ritrovata forza danimo, viene di nuovo piegato da una malattia e dalla morte del suo unico amico. Igort stavolta racconta questa storia dando dei volti ai personaggi e inserendo delle tavole dalle qualit oniriche, in cui anche le parole hanno un ruolo grafico ben preciso. Raccontando infatti delle brutali e insalubri condizioni di lavoro in cui costretto Nikolaj, nelle vignette compaiono prepotenti le parole in cirillico (rabota, lavoro), (fabrika, fabbrica) e (bolezn, malattia), che acquistano a tutti gli effetti un ruolo nella storia, come entit a s stanti. 25
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Le tavole in cui rappresentata la steppa e la placida vita nel villaggio offrono uno scorcio di Ucraina contemporanea. Qui
a tristezza giunge a tradimento, quando affronti largomento F=G=0H& Perch, IerBozha, Iasha, la sua ragazza, non sanno vivere in questa terra, non sanno cosa farsene di questa terra& E non sognano neppure, perch, nessuno glielo ha insegnato& Jon c speranza, solo stordimento, confusione& >;
Con queste e altre testimonianze raccolte in Quaderni ucraini, riportate con obiettivit e umanit Igort mostra al lettore il lato nascosto della storia sovietica, raccontandolo da un punto di vista diverso, sincero, per poi restituire al nostro Hccidente pingue e indifferente quello che fa finta di non vedere& >>
,&a)*rni r&""i Quaderni russi un vero e proprio reportage disegnato sulla guerra in Cecenia e sullimpegno di Anna Politkovskaja, giornalista russa della Novaja Gazeta assassinata nellascensore del condominio in cui viveva nel 2006. Il reportage la continuazione del viaggio che Igort comincia nel 2008. Nel 2009 parte per Mosca per ripercorrere i passi di Anna Politkovskaja e raccontare il secondo conflitto ceceno, da molti ormai dimenticato. 23 A gennaio, nel pieno dellinverno moscovita, Igort continua a cercare una risposta alla domanda a cui in parte ha risposto Quaderni ucraini, ovvero cosa sia rimasto dellUnione Sovietica, quali sono le conseguenze.
21 9*ort, *uaderni u#raini op& cit& p& 14 22 Ibidem 23 9l primo con.litto ceceno (coppia nel 1%%4 e termina nel 1%%6 con la dic4iara$ione d7indipenden$a della #ecenia dal 6((ia& 9l (econdo con.litto de.la*ra invece nell7a*o(to del 1%%% in (e*ito all7inva(ione, da parte della #ecenia, dei territori r((i della rep""lica del #aca(o (ettentrionale e del /a*4e(tan& La *erra B (tata dic4iarata ..icialmente concl(a nel 200%& 27
Ma la risposta alle mie domande non soffiava nel vento e le distese !ianche non mi davano il senso di pace e conforto che avevo sperato& En questo inverno moscovita sentivo palpa!ile la tensione, un senso di disagio crescente a cui non sapevo ancora dare un nome& a Crande Madre 0ussia oggi regala un destino plum!eo a chi si occupa di diritti umani, a chi non si accontenta di verit: preconfezionate& >#
Quaderni russi comincia con la visita di Igort al condominio in cui Anna ha vissuto e nel cui ascensore morta, a 48 anni. Nonostante il terribile accaduto, nel palazzo la vita scorre placidamente, la parete su cui schizzato il sangue di Anna stata coperta da disegni natalizi e qualcuno allottavo piano sta traslocando. Il reportage continua con la scoperta di Igort della recente morte di altre due persone vicine ad Anna, lavvocato Stanislav Markelov e la stagista della Novaja Gazeta Anastasija Baburova. Poi lambientazione cambia, non pi Mosca ma la Cecenia delle testimonianze di vittime e carnefici. La prima la storia di Musa, che nel 2000 viene arrestato a un posto di blocco russo e picchiato selvaggiamente, fino a spezzargli la colonna vertebrale. Riesce a tornare a casa grazie a sua madre, che in cambio della liberazione del figlio paga il rilascio di due prigionieri di guerra russi. A differenza di Quaderni ucraini i personaggi hanno tutti dei volti, sono ben delineati e riconoscibili. una ferita troppo recente perch i ricordi si perdano nella nebbia della memoria e del dolore. Dopo la storia di Musa inizia il racconto, diviso in pi parti nel libro, di Galina Ackerman, amica di Anna Politkovskaja e traduttrice francese delle sue opere. La Ackerman descrive il metodo e la deontologia di Anna, la sua meticolosit e lo sforzo nel rimanere imparziale e lucida anche nei momenti peggiori. Il suo obiettivo, che si evolve poi in una vera e propria missione, quello di documentare lorrore della guerra senza cadere nella generalizzazione o nellindulgenza. Affronta indifferenza e cinismo con umanit e rimanendo coerente con i suoi valori fino alla fine. A chi si
chiede infatti come Anna sia riuscita a non indietreggiare davanti allorrore, Galina Ackerman risponde che un fortissimo senso dellonore a farla andare avanti, il desiderio di un mondo migliore per i suoi figli. Oltre alle testimonianze di Galina Ackerman e di una vittima, Musa, lautore riporta anche quella di un soldato russo, reperita su un forum internet di veterani della guerra in Cecenia. Sono le parole di un essere umano spezzato a cui non rimasto pi nulla se non la memoria di quei giorni terribili. Memoria che diventa, come in Quaderni ucraini, una parola-personaggio, incisa sul posacenere in primo piano a sinistra: (pamjat, memoria), un ricordo indelebile di un uomo i cui ideali e le buone intenzioni sono ormai andate in fumo sotto il fuoco della guerra.
La storia di questuomo senza nome diventa universale, rappresentando tutti quelli che nella speranza di fare del bene, di rendersi utili, partono militari per una guerra spietata e brutale, rappresentata in tavole di un rosso profondo e scuro che trasmette tutta linquietudine di quei momenti. 2%
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Il soldato rievoca i feroci interrogatori ai prigionieri ceceni, gli omicidi a sangue freddo. da solo davanti allinumanit di queste esecuzioni, da solo con il peso di due morti sulla coscienza, solitaria figura di essere umano in una pagina vuota su cui si allunga la sua ombra.
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solo anche nella pagina che conclude la testimonianza, ma questa volta anzich in piedi ritratto su una sedia a rotelle. Unesplosione lha privato delle gambe e dei suoi ideali eroici.
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Lazione continua in Cecenia dal punto di vista di Anna Politkovskaja, che si reca l dopo aver ricevuto delle informazioni riguardo a una base militare in cui i civili, e a volte anche soldati russi, venivano detenuti per punizione in profonde fosse scavate nel terreno e chiuse con tavole di legno. Dopo aver parlato con il colonnello Romanov, questi le mostra le fosse, e conclusa linchiesta la Politkovskaja viene fermata e condotta, con un fucile puntato alla schiena, nella tenda del maggiore Durakov. Lufficiale inizia a insultarla e tenta poi di corromperla invitandola alla banja, la sauna russa, ma Anna continua a rifiutare e a resistere nella sua integrit. Per minacciarla ulteriormente Durakov la porta fuori dalla tenda. In due pagine dove i colori predominanti sono il blu della notte e il nero delle ombre, che trasmettono una falsa sensazione di tranquillit e pace, dei lampi di bianco rivelano che in realt Anna sta assistendo, o meglio ascoltando, il bombardamento di un vicino villaggio ceceno.
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Dopo averle puntato una pistola alla testa, Durakov la riconduce al campo. Anna Politkvoskaja sar liberata dopo diversi giorni, trascorsi in un bunker e scanditi da interrogatori. Tornata a casa, gli strascichi di questa esperienza la tormenteranno anche nel sonno. Nel 2004, quando un commando di terroristi ceceni prende in ostaggio una scuola di Beslan, Anna parte subito, ma non arriver mai a destinazione. Sullaereo infatti accusa un malore che si riveler essere causato da un avvelenamento. Lattentato finisce in carneficina. Questo reportage disegnato sulla Cecenia si conclude con la riflessione di Igort sullatmosfera opprimente della Russia, sulla sensazione che sia un luogo in cui la li!ert: solo apparente, in cui chi comanda conta su una coltre di indifferenza capace di coprire ogni sorta di delitto senza che castigo alcuno arrivi mai& >( Nonostante lo sconforto, Igort nota che Anna Politkovskaja una dei rappresentanti di una Russia che forse passa in secondo piano ma esiste, che mantenendo e preservando la memoria delle atrocit consentono di difendere quei valori che fanno grandi dei piccoli esseri umani.
Il dittico di Igort formato da due opere complementari ma indipendenti luna dallaltra, raccontate non in qualit di maestro o esperto di cultura russa, ma di semplice osservatore, che cerca, riuscendoci, di trasmettere al lettore un pezzo della Russia moderna e della Russia passata. Se Quaderni ucraini scritto con lo sguardo rivolto al passato, Quaderni russi al contrario pienamente contemporaneo, e a differenza del primo, disegnato con uno stile pi preciso e particolareggiato. Nonostante le tematiche spinose, da entrambe le opere traspare comunque un grande amore e una grande curiosit nei confronti di questo Paese sterminato ed estremamente contraddittorio. Lanalisi che ne risulta oggettiva pur essendo molto personale. Non una provocazione n un canto nostalgico, ma, secondo la definizione dellautore stesso, un reportage disegnato che
25 9*ort, *uaderni russi op& cit& p& 23
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permette al lettore di immergersi nella storia, nel vissuto delle persone intervistate e di entrare in contatto con una visione non stereotipata di Ucraina e Russia. un secondo esempio di filosovietismo, stavolta espresso tramite un mezzo grafico e profondamente diverso, per genere e obiettivo, dallesperienza dei CCCP.
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FILOSOVIETISMO NOSTALGICO+ IL SOCIALISMO TASCA0ILE DEGLI OFFLAGA DISCO PAX
Per lui tutto quello che esisteva era comunque meglio in 0ussia& Ialtatempo, Itefano Kenni Ialtatempo, Itefano Kenni Ialtatempo, Itefano Kenni Ialtatempo, Itefano Kenni
Gli Offlaga Disco Pax nascono nel 2003 a Reggio Emilia. Si definiscono un collettivo neosensibilista contrario alla democrazia nei sentimenti 26 formato da Max Collini, paroliere e narratore, Daniele Carretti a chitarra e basso e Enrico Fontanelli (deceduto nel 2014) a basso e tastiere. La discografia conta tre album: Socialismo tascabile (Prove tecniche di trasmissione) del 2005, Bachelite del 2008 e Gioco di societ del 2012. I primi due dischi affrontano tematiche pi ideologiche e politiche, ma anche personali, con una fortissima dose di autoironia, mentre il terzo ha un carattere pi intimista. Robespierre, Tatranky, Piccola Pietroburgo, Ventrale e Onomastica, i primi tre tratti da Socialismo tascabile e gli altri due da Bachelite, sono quindi i brani che verranno analizzati in questo capitolo. La musica degli Offlaga un composto di parole recitate e sonorit sintetiche, digitali. Le suggestioni che scatena sono quelle di cui parlava Igort, il contrasto caldo-freddo dei sentimenti e dellambiente: il tappeto sonoro dei sintetizzatori lo sfondo freddo su cui i testi di Collini, per lo pi autobiografici, prendono vita irradiando il calore di una dimensione tangibile, familiare. Il mondo che emerge dai racconti degli Offlaga quello di Reggio Emilia e provincia a cavallo tra gli anni 70 e 80. il mondo visto dagli occhi ancora acerbi, adolescenziali e a volte bambini dellautore, che cresce in quella che sembrerebbe una succursale dellURSS dove tutto, dalla toponomastica allonomastica, pare essere fondato su una visione, forse un po ingenua, delluniverso sovietico. una passione che deriva direttamente da quella per la geografia: sulle cartine e i mappamondi lUnione Sovietica era il paese pi grande del mondo, e nella sua immensit esercita un potente fascino su Max Collini bambino. Fascino alimentato dai racconti dei
26 France(co La Te*ola, a cra di, /ffla(a Dis#o Pa0 il trionfo dell1analo(i#o, per .a "epubbli#a, 2012 36
nonni, che la Russia non lavevano mai vista ma la raccontavano come se invece fosse un posto dietro casa >7 . Da unintervista personale a Max Collini, emerge che a Reggio Emilia lopinione comune sullURSS era di grande rispetto: si tifavano gli atleti dellEst, e anche se gli americani boicottarono le olimpiadi del 1980, l qualcuno le guard comunque. I temi trattati suggeriscono unimmediata analogia con i CCCP, e a un primo ascolto pu sembrare che gli Offlaga Disco Pax ne raccolgano leredit per continuare sulla linea della provocazione. Andando pi in profondit si capisce per che lintento degli Offlaga, al contrario dei CCCP, non quello di scatenare una reazione, ma di evocare un immaginario, un vissuto personale, di raccontare delle storie.
Socia%i"mo (a"ca'i%* 1Pro2* (*cnic* )i (ra"mi""ion*3 Socialismo tascabile il primo album della band reggiana, il disco con il quale lascoltatore introdotto a un immaginario poi neanche cos immaginato, dato che i testi sono nella maggior parte dei casi racconti autobiografici del cantante. Il genere, al contrario da quanto ci si potrebbe aspettare da un gruppo cos evidentemente a sinistra, non celebrativo o folk come nel caso degli emiliani Modena City Ramblers, massimi rappresentanti italiani del genere combat folk e fortemente politicizzati. Al contrario, latmosfera piuttosto rassegnata e le melodie non suscitano quellallegria popolare e danzereccia che scatena invece il folk. I testi sono piccole storie di vita quotidiana condite da elementi nostalgici e sogni di vittorie sovietiche. In questo album, le canzoni in cui si avverte pi forte il filosovietismo sono Robespierre, Tatranky e Piccola Pietroburgo.
27 Intervista personale a Ma0 #ollini, 2014 37
Ro'*".i*rr* Lo fatto l<esame di seconda elementare nel ;67(& El socialismo era come l<universo- in espansione& a maestra mi chiese di Massimiliano 0o!espierre& e risposi che i Ciaco!ini avevano ragione e che, Gerrore o no, la 0ivoluzione Francese era stata una cosa giusta& a maestra non ritenne di fare altre domande& Ma a!!iamo anche molti ricordi di quel piccolo mondo antico Fogazzaro- M l<astronave da trecento punti di Ipace Envaders? M Enrico Kerlinguer alla tv? M le vittorie olimpiche di 'l!erto /uantorena in nome della 0ivoluzione Cu!ana? M i Iandinisti al potere in Jicaragua? M il catechista che votava Pannella? M gli amici del campetto passati dalle Marl!oro direttamente all<eroina alla faccia delle droghe leggere? M i fumetti di Nora la vampira porno e la Prinz senza ritorno? M il referendum sul divorzio e non capivamo perch, se vinceva il Jo il divorzio c<era e se vinceva il IO non c<era? M 'nna HPa a Ianremo conciata come una pun% londinese? M i Aan Lalen? M la prima sega? M la vicina di casa, un travestito ai pi. noto come ola che mia madre chiamava 'ntonio con nostro sommo s!igottimento? M /armila 1ratochvQlovR? M il Go!lerone, qualcuno sa perch,? M una scritta degli ultras della 0eggiana dopo il raid aereo americano su Gripoli negli anni Httanta& 3iceva- Sgrazie 0eagan, !om!ardaci ParmaS? M e poi la nostra meravigliosa toponomastica- Aia Carlo MarP, Aia Lo Chi Minh, Aia Che Cuevara, Aia 3olores E!Rrruri, Aia Italingrado, Aia Maresciallo Gito, Piazza enin a Cavriago, e la grande !anca non pi. locale con sede in Aia 0ivoluzione d<Htto!re? M e infine il mio quartiere, dove il Partito Comunista prendeva il 7#8 e la 3emocrazia Cristiana il 98&
Un ritmo incalzante accompagna una carrellata di ricordi che raccontano un angolo di mondo, pi precisamente Reggio Emilia, in cui linfluenza esercitata dal blocco a est della cortina di ferro decisamente forte. Un esempio lampante ne la 3'
toponomastica, assolutamente rossa. Robespierre un concentrato di tutta la poetica degli Offlaga Disco Pax, in cui si trovano tutti i temi sviluppati poi singolarmente in altre canzoni: il ricordo nostalgico di un mondo tutto particolare, la presenza costante dello spettro del comunismo, la quasi venerazione del blocco sovietico.
Gatran%B Gatran%B Gatran%B Gatran%B
Praga, Praga una citt: dove non sopravvive niente di quaranta anni di guerra fredda- nessuna falce e martello, statua, monumento ricorda ci@ che era fino a quindici anni fa& =na rimozione sfrontata& 0ipulita dal grigiore !rezneviano Praga splende nei suoi palazzi !arocchi e li!ertB pieni di turisti pi. o meno sessuali e appare piccola, misteriosa e decadente nonostante gli sforzi di mostrare un<economia in espansione& Cerco le tracce dell<immo!ilismo del regime ma vedo solo le ferite della modernit: occidentale e nessuna testimonianza degli errori, degli orrori e delle ingenuit: marPiste si esprime ai miei occhi& 3ormo in un caseggiato anonimo- aspetto pulito ma vecchio, enormi somiglianze con i quartieri E'CP italiani degli anni sessanta& E miseria in giro meno che in certe nostre citt:& Esordisco nella vita notturna al ucerna, un clu! sotterraneo modello fe!!re del sa!ato sera& C< una serata anni Httanta e l<entrata costa circa > euro& Come al solito, sono il pi. vecchio nel locale& Jello schermo ad un lato della pista passano i video delle canzoni che il dT mette su, ma gli anni Httanta di Praga sono meno rigorosi dei nostri e la scaletta vergognosa& E Modern Gal%ing, Iamantha FoP, Ji% 1ersha2 e via cosO fino ad un inatteso regalo- parte 3%
Felicit: di 'l!ano e 0omina& a cantano tutti e mi sento malissimo e mi rendo conto solo adesso che l<eredit: del comunismo non va cercata nell<architettura e nei sim!oli, ma nell<anima di un popolo& Ed eccola qua l<anima negli anni Httanta cecoslovacchi- Felicit: e il suo video colorato che parla del sole e dell<amore italiano mentre in Koemia tutto fermo, mentre in Koemia tutto immo!ile& Ma anche ora c< una tristezza assurda, nessuno si diverte, sar: che lunedO sera, sar: che gente fredda, sar: che non c< il mare a Praga& E allora mi domando per quanto tempo ancora i !im!i !oemi vorranno guardare i cartoni animati della Galpa invece che quelli americani o giapponesi? Per fortuna che all<uscita una ragazza nota felice la mia maglietta dei 3epeche Mode, !asta poco per sentirmi meglio& 3u!e% dire!!e che poteva andare diversamente e almeno lui ha fatto in tempo a vedere la differenza a volte astratta tra un regime imposto con i carri armati ed uno imposto pi. sottilmente col dollaro, il marco, l<euro& E tedeschi si sono comprati perfino la I%oda& a fa!!ricaU Come souvenir ho portato trenta confezioni di 2afer Gatran%B, pacchetti tipo oac%er ma molto pi. !uoni& Iolo dopo qualche giorno ho notato un marchio un po< nascosto- 3anone& 3anone&&& Ci hanno davvero preso tuttoU Ci hanno preso tutto&
I tatranky, wafer cechi simili ai pi conosciuti Loacker, qui diventano il simbolo del cambiamento significativo che hanno subito i paesi satellite (e per estensione anche la Russia, seppur in modo meno evidente, forse) dopo il crollo dellUnione Sovietica. 40
Dal punto di vista musicale Tatranky pu essere paragonata a Emilia paranoica dei CCCP: entrambe hanno una durata notevole (8 minuti la prima e 7 la seconda) e entrambe si sviluppano su diversi temi melodici. Tatranky si apre con dei suoni inquietanti e frantumati che accompagnano lo spaesamento del narratore nel constatare che a testimonianza del regime rimasto ben poco. La seconda parte della canzone invece caratterizzata da un ritmo meno frenetico, pi narrativo e pacato. In questo momento il protagonista si trova in un locale notturno dove, sorprendentemente, il dj a un certo punto sceglie Felicit di Albano e Romina, che tutti cantano in coro. Come nelle opere di Igort, si avverte la presenza strisciante di una tristezza che pervade tutto, e forse per questo che Felicit ha un successo spropositato. Comincia cos unamara riflessione su come la scelta di questa canzone rappresenti leredit lasciata dal comunismo meglio di qualsiasi monumento architettonico o ideologia politica, e che il regime sovietico forse era pi onesto di quello a cui sottoposto lOccidente influenzato dal capitalismo. La riflessione si conclude con la spiacevole sorpresa che neanche i biscotti tatranky, ultimo baluardo di una qualche sovieticit, sono sfuggiti allavanzata delle multinazionali: sono infatti prodotti dalla Danone, unindustria alimentare francese presente in 120 paesi.
Piccola Pietro!urgo Piccola Pietro!urgo Piccola Pietro!urgo Piccola Pietro!urgo
Jel paese dove nata Hrietta Kerti c< Piazza enin& Ed in mezzo un !usto di enin& Ie uno ci pensa non ci pu@ credere& Faceva un po< schifo Piazza enin, ma ora la stanno aggiustando& =na testa di metallo scuro e ai suoi piedi qualche dedica e qualche fiore& C< scritto che stata fusa nel ;6>F e poi donata da una sezione del partito Comunista dell<=nione Iovietica& 41
Perch,, ed la cosa davvero pazzesca, enin il sindaco onorario di Cavriago da sempre& Jessuno ha mai revocato la deli!era del consiglio comunale di allora& a piazza rimasta Piazza enin e gli a!itanti ne sono fieri& Jovemila anime alle porte di 0eggio Emilia& El sindaco stato eletto con una maggioranza di sinistra, senza centro, da fare invidia ad Enver LoPha e 1im El Iung& 'vevano chiuso il cinema e molti hanno deciso che Cavriago non poteva non avere il suo& Lanno fatto un circolo, due progetti e in un anno ecco una multisala in pieno centro con film di prima visione che viene gente anche da fuori a vederli& Cooperativa Cinema teatro Jovecento- i soci sono centinaia, tutti volontari come alla festa dell<=nit:& E delle sere a strappare i !iglietti c< un assessore, delle sere /u%%a 0ever!eri, delle sere Federica, la figlia del sindaco, una giovane compagna molto !ellina& 0icordate la madonna che piangeva sangue a Civitavecchia? Vualche anno fa tutti i giornali ne parlavano dando per !uona la possi!ilit: del miracolo& E!!ene, in un impeto di ri!ellione per tanta im!ecillit: in quei giorni anche il !usto di enin cominci@ a lacrimare& Je parl@ perfino la 1omsomols%aTa Pravda- SAicino a 0eggio Emilia, in Etalia, travolta da insolito disgusto una scura statua del compagno enin ha pianto lacrime !ianche come le navi del porto di 'rcangeloS&
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Piccola Pietroburgo racconta di un paese emiliano, Cavriago, della sua Piazza Lenin e del busto di Lenin che troneggia al centro della stessa. La leggenda vuole che Lenin sia addirittura sindaco onorario di Cavriago. Come ogni leggenda ha un fondo di verit, ma Lenin non mai stato sindaco di Cavriago. La smentita viene dallattuale sindaco di Cavriago, Vincenzo Delmonte, che in unintervista per il documentario del 2012 Finch lEmilia va racconta come sono andate le cose. Nel 1920, dopo le votazioni per eleggere il sindaco, durante lo spoglio delle schede ne viene trovata una con su scritto Lenin. Il mito poi si alimenta perch ad una conferenza internazionale Lenin legge un articolo dellAvanti in cui menzionata la donazione di 500 lire ai rivoluzionari russi da parte del comune di Cavriago. Lenin usa larticolo per controbattere a chi sostiene che la rivoluzione sia isolata, adducendo come argomento il fatto che persino uno sperduto paesino italiano sostiene la causa rivoluzionaria, concludendo cos che la rivoluzione isolata dai governi, ma non dai popoli. La rappresentazione di Cavriago di Piccola Pietroburgo, seppure imparziale e distorta dalla leggenda, fa capire quanto il mito dellUnione Sovietica sia radicato nella cultura popolare e quanto sia sentito il rispetto per chi la rappresentava.
0ac*%i(* Seconda opera in studio degli Offlaga Disco Pax, Bachelite non si allontana molto dal primo album, anche se i temi dei testi sono pi personali e meno ideologici. Comunque i pi rappresentativi del filosovietismo reggiano sono Ventrale e Onomastica.
Aentrale Aentrale Aentrale Aentrale
Lo visto coi miei occhi saltare in alto due metri e trentacinque centimetri, ventrale, a Aladimir /a4en%o& Jon so se ci siamo spiegati& 43
Era il ;675 e mi portarono a Milano ai Campionati Europei di atletica leggera al coperto& Iette anni dopo quel palasport croll@ sotto una nevicata memora!ile& a vittoria di Aladimir fu un eroismo da Gerza Enternazionale una misura strappalacrime ottenuta dall<ultimo grande ventralista della storia& Con tanti saluti a /ace% Wszola e al suo amico ech Walesa& E pure a quel gran fenicottero di 3ietmar MXgen!urg& <unico fos!urBsta giustificato il compagno /avier IotomaBor& a Cazzetta dello Iport scrisse molto su quello che allora era il nuovo record mondiale del salto in alto& Aladimir /a4en%o salt@ l<equivalente in altezza di una ca!ina telefonica& <illustrazione sulla prima pagina del giornale sportivo era appunto questa ca!ina telefonica con il fotomontaggio di Aladimir che la saltava& Aentrale& E se ne vada a stendere anche il 3octor Who, che con una ca!ina del telefono ci viaggiava nel tempo& El solito dilettante la!urista&
Si tratta di un chiaro omaggio allatleta sovietico di origine ucraina che nel 1978 batt il record mondiale di salto in alto con il metodo ventrale. Si potrebbe considerare unespansione di quei ricordi gi visti in Robespierre, dove sono gi citati i nomi di atleti da record come Jarmila Kratochvlov o Alberto Juantorena, ovviamente entrambi rappresentanti del blocco comunista, la prima per la Cecoslovacchia e il secondo per Cuba. Nel testo descritto con una meraviglia quasi infantile il salto eroico di Jaenko, fulgido esempio della potenza sovietica, e non mancano le allusioni ai tedeschi, al politico polacco anti-sovietico Lech Walesa e anche agli inglesi e al loro partito laburista, considerato quasi un passatempo, pi che un vero partito di sinistra.
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Hnomastica Hnomastica Hnomastica Hnomastica
Jiente nomi di santi da lunario& Jessun nome di santo da lunario& Flore, faune, fiumi, laghi, centrali elettriche& 'nagrammi, melodrammi, moschettieri& 3a leggere come si scrivono& Pronunce s!allate per eroi d<ogni specie futuri!ile& Perch, un nome era tutto quel che davi& 'dertito 'tos Ka!el Koiler 3emos Edmo Eles Enver Engels Lenghel Enos Ero Eves Eider Firmato Frea Clennis E!anez Eaures& /ean /aurs era un dirigente del Partito Iocialista Francese& Aenne ucciso prima del ;6;7& Edea Edillio Edolo Eller Ello Euna /ames /ones 1atiuscia ena iusca idosca istan Maude Malfa Miroslav Jeda Jemma Jullo Juova Jives Hlmes Hriente Hrio Hlgher Hfferto Ipeciale Ialdo Ieno 0iver Gita Gundra =!er =rano Ailmo Aolmer Wilmer Wagner Wainer Yenissei& Flore, faune, fiumi, laghi, centrali elettriche& 'nagrammi, melodrammi, moschettieri& Pronunce s!allate per eroi d<ogni specie eventualmente futuri!ile& E un nome era tutto quel che davi& Gutto quel che davi&
Onomastica si presenta come una variazione sul tema della nostra fantastica toponomastica gi sentita in Robespierre. un elenco di nomi di persona che non sono stati scelti, banalmente, tra quelli dei santi nel calendario, bens sono ispirati, seppur con traslitterazioni e pronunce maccheroniche, a miti del pensiero socialista, a nomi slavi dallortografia storpiata dalla pronuncia italiana e addirittura al fiume Enisej, il pi lungo della Russia, o alla tundra.
Questi testi possono servire da paradigma per comprendere un altro tipo di filosovietismo allitaliana, che non provocatorio n didattico, bens narrativo. Sono infatti visoni individuali, influenzate dalla collettivit ma comunque filtrate attraverso il vissuto personale del narratore, ed evocative di unidea di Unione Sovietica 45
ammorbidita dalla malinconia e dalla magnificazione per questo luogo lontanissimo ma percepito come se fosse dietro langolo.
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CONCLUSIONI In questo elaborato sono state presentate tre manifestazioni artistiche italiane, espresse con modalit differenti. LUnione Sovietica il minimo comune denominatore di esperienze altrimenti diverse, sia per genere che per propositi. Se i CCCP sono orientati verso la provocazione e lesaltazione estetica, sia gli Offlaga Disco Pax che Igort propendono per un tipo di racconto pi personale. I CCCP attingono dallUnione Sovietica i suoi elementi estetici attenuandone la componente ideologica di regime e portandoli in scena durante i concerti con la Benemerita Soubrette e lArtista del Popolo. Negli anni 80 quindi il filosovietismo in Italia rappresentato dalla musica dei CCCP. Negli anni 00 il filosovietismo si ripresenta nella musica degli Offlaga Disco Pax e nei fumetti di Igort. Gli Offlaga Disco Pax sono musicalmente molto diversi dai CCCP, e sebbene ripropongano la tematica sovietica, la inseriscono in un contesto narrativo in cui diventa un elemento di vita quotidiana: le loro canzoni sono infatti dei racconti musicati ispirati dal vissuto di Max Collini, quindi autobiografici. Anche Igort adotta il mezzo del racconto, nel suo caso disegnato, per offrire al lettore un punto di osservazione sul mondo post-sovietico. In conclusione, in Italia chi si ispirato alla Russia lha fatto in modo innovativo rispetto ai generi musicali e letterari tradizionali. Operando infatti una rottura con la consuetudine artistica italiana sono stati utilizzati modelli culturali non convenzionali. Anzich la musica leggera sono il punk e la musica elettronica a introdurre lascoltatore allUnione Sovietica. Piuttosto che redigere un reportage tradizionale, Igort sceglie di mostrare al lettore la realt post-sovietica tramite il fumetto, genere solitamente considerato economico e leggero. La Russia sempre stata considerata un luogo irraggiungibile e lontano, sia geograficamente che culturalmente. Ci dovuto alle diverse esperienze storiche, una su tutte la Guerra Fredda e la cortina di ferro; anche la macchinosa burocrazia che resiste tuttora e rende complicatissimo entrare in questo mondo non ha contribuito a proporre una percezione della Russia come parte integrante della cultura e della 47
geografia del continente europeo. Il merito dei CCCP, degli Offlaga Disco Pax e di Igort quello di aver dato allascoltatore e lettore italiano una chiave di accesso alluniverso sovietico e post-sovietico, senza la pretesa di fornire verit assolute o materiale didattico. Queste esperienze offrono spunti di osservazione a chi ha gi avuto un assaggio di Russia ed interessato a guardarla da unaltra angolazione. Le tre esperienze qui esaminate dimostrano che lUnione Sovietica e la sua estetica, la sua storia, hanno influenzato e ispirato tre esempi di cultura italiana, due produzioni musicali e una grafica, e ne sono diventate un elemento fondamentale.
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