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AnalisiDifesa - I documenti

anno 8 numero 80

settembre 2007

Gianni Marizza

IRAQ
dalla A alla Z
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Agli equipaggi dei velivoli della Coalizione che mi hanno fatto volare per sei mesi n e i c i e l i d e l l I r a q riportandomi sempre a destinazione tutto intero

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PREMESSA

Bismi Allah Ar-rahamani Ar-rahim Nel nome di Dio il pi clemente, il pi misericordioso, n o nc a p i t as p e s s od i t r a s c o r r e r eme z z oa n n oa b b o n d a n t ei nI r a q . E u n ac o s ac h en o nc a p i t a nemmeno a tutti gli irakeni, come ben sanno coloro che hanno scelto, o sono stati costretti a s c e g l i e r e , l a v i a d e l l e s i l i od alla Mesopotamia. Tantomeno capita spesso di trascorrere mezzo anno abbondante in Iraq proprio nel periodo pi cruciale della sua storia moderna, un periodo i n t e n s i s s i m oe f o n d a m e n t a l e , q u e l l oc h e v a d a l l e s t a t e 2 0 0 5a l l a p r i m a v e r a2 0 0 6 , c a r a t t e r i z z a t od a l primo referendum della storia di questo paese, quello sulla sua costituzione, dal processo a Saddam Hussein ormai chiamato a rendere conto dei suoi misfatti davanti ad una corte, dalle elezioni per il parlamento definitivo, dalla distruzione terroristica d e l l a c u p o l a d o r o d e l l a m o s c h e a d i S a ma r r a c h e h ap o r t a t ol I r a qs u l l o r l od e l l ag u e r r ac i v i l e , d a l l i n s e d i a r s i d e l g o v e r n od e f i n i t i v o , d a l r a d i c a r s i ormai irreversibile della democrazia e della stabilit nel paese dei due fiumi, premesse per la sconfitta del terrorismo e per il ritiro delle forze multinazionali. Il particolare incarico che ho ricoperto mi ha obbligato ad assumere dei rischi ma senza subire mai gravi conseguenze: se gli insorgenti hanno sparato contro il mio elicottero, non lo hanno mai colpito, e la quarantina di razzi e bombe da mortaio cadute su Camp Victory i ns e i m e s i ( l u l t i mo razzo che ho sentito scoppiare non distante dal mio alloggio caduto proprio nella mia ultima notte a Bagdad) non si sono mai avvicinati a meno di cento metri dal luogo dove abitavo. Ma q u e l l i n c a r i c o mi h a c o n s e n t i t o a n c h e d i v i v e r e u n e s p e r i e n z a u n i c a , v i a g g i a n d oi nt u t t o i l p a e s e d a u ne s t r e m oa l l a l t r o , s v o l a z z a n d os ua e r e ie de l i c o t t e r i d iv a r i en a z i o n a l i t p e ru nt o t a l ed i settantaquattro ore, alla media diu n am e z z o r e t t aa lg i o r n o ,v i s i t a n d ol u o g h i ,r i p e r c o r r e n d o avvenimenti e ricordando personaggi di secoli e secoli prima, da Ur a Bagdad, da Babilonia a Gaugamela, da Abramo ad Hammurabi, da Al-Mansur ad Alessandro Magno. U n e s p e r i e n z a d e l g e n e r e m e r i t a s enza dubbio di essere raccontata. Si, ma come? Ho scelto di raccontare questo periodo storico con un libro che sia tre libri in uno: -un diario c r o n o l o g i c o c h e p a r t a d a l l e s t a t e d e l 2 0 0 5 e a r r i v i a l l a p r i ma v e r a d e l 2 0 0 6 , -un manuale/vocabolario, consultabile anche per argomento, in ordine alfabetico, dalla A alla Z, -un racconto che tratti argomenti non solo a s stanti bens anche collegati logicamente fra di loro. Il tutto simultaneamente, nello stesso volume. Il risultato non ha la pretesa di essere una c o l l a n a d i a r g o me n t i ora incatenati l'uno all'altro come anelli di una collana, ora rinchiusi l'uno nell'altro come in un sistema di scatole cinesi c o m e s t a t o d e t t o d e i r a c c o n t i d e l l e Mi l l e e u n a n o t t e , ma , mo l t o p i m o d e s t a m e n t e , u n s e m p l i c e b l o c c o note messo in bella copia che basandosi sui fatti- possa servire al lettore, ma anche a me stesso, per non dimenticare tutti i dettagli che ho imparato a conoscere in Iraq, d a l l a A d i q u e l l a e r e o c h e mi ha portato qui nel settembre del 2005 fino alla Z d i q u e l l o ziggurat c h e s t a t a l u l t i ma c o s a c h e h o v i s t o r i p a r t e n d o p e r l I t a l i a a l l a f i n e d i m a r z o d e l 2 0 0 6 . Buona lettura. Gianni Marizza Iraq, 30 marzo 2006

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L I R A Q dalla A alla Z Indic e A come Aereo, Aeronautica militare italiana, Abramo, Acqua, Assur, Analogie, Antiamericanismo, Alpini, Assuefazione, Arabia Saudita, Attentati e Alessandro Magno B come Babilonia, Bassora, Battesimo del sangue, Blackhawk, Bagdad e B a a t h C come Cristiani caldei, Curiosit, Check point , Carabinieri, Cpa, Coalizione, Comunicazione, Costituzione, Caduti, Corano, Calendario musulmano, Confine e Chicken flu D come Disobbedienza, Disinformazione e Donne E come Eufrate, Elettricit, Elezioni, Effetti, Esercito italiano, Ethos, Eroi, Ebrei ed Elicotteri F come Fuoco amico, Forze Armate irakene, Al Fau, Far West , Falluja, Fosforo bianco, Frasi celebri e Federalismo G come Galere, Guantanamo, Giornali e giornalisti, Grande Medio Oriente, Giordania, Gaugamela, Guerra, Guerra civile e Guerriglia H come Hmmwve, Hooah, Hammurabi, Hussein (Saddam) e Hawala I come Infiltrazione, Iran, Italia, Israele e Insulti J come Al-Jazeera, Al-Jihad e Joint K come Kbr, Kirkuk, Kurdi, Kamikaze e Kuwait L come Lamassu, Lega Araba, Linguaggio e Lingua M come Marina militare italiana, Mossul, Al-Mansur, Mille e una notte, Mille giorni, Mujaheddin e Milizie N come Nato, Network centric warfare, Nassiria e Nuovo Eden O come Osama bin Laden, Ospedali e Oil for food P come Padre Benjamin, Profeta, Palestina, Primati, Peshmerga, Protezione delle forze, Palme, Partiti, Parlamento, Pena di morte, Perfect Storm, Petrolio, Private military companies, Ponti, Pacifisti, Processi, Pellegrinaggi, Prediche e Pirati Q come Al Qaeda, Quattrocchi e Qatar R come Requisizioni, Referendum costituzionale, Ricostruzione, Riduzione, Ritiro, Regole d i n g a g g i o , R e c l u t a t o r i , Robot, Ramadan e Ricorrenze S come Spiritualit, Spionaggio, Sciiti, Sunniti, Sharia, Sopravvivenza, Siria, Sabbia, Strategia di uscita, Strategia del successo, Sondaggi, Samarra e Swarmer T come Takfirismo, Terrorismo, Trib, Televisione, Triangolo sunnita, Tigri, Turchia, Turcomanni e Talabani U come Uccisioni mirate, Uragani, United states, United kingdom, Unione europea e United nations V come Vietnam e Vittoria W come Weapons of mass destruction e William Wood Z come Al-Zarqawi e Ziggurat

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A c o me A e r e o , A e r o n a u t i c a mi l i t a r e i t a l i a n a , Abramo, Acqua, Assur, Analogie, Antiamericanismo, Alpini, Assuefazione, Arabia Saudita, Attentati e Alessandro Magno Aereo. L a e r e o c h e i l 2 8 s e t t e m b r e 2 0 0 5 mi p o r t a d a l l I t a l i a i nI r a q u n a e r e om i l i t a r e d a t r a s p o r t o tipo C130J della 46^ aerobrigata. A vederlo non sembra dissimile, se non nelle eliche, dai vecchi C 1 3 0 H( d o v el a H s t ap e r H e r c u l e s ) c h en e g l i a n n i 7 0e 8 0 , d u r a n t el ag u e r r af r e d d a , mi portavano in Norvegia e Danimarca per le esercitazioni della forza mobile della Nato. In realt, per, non sono cambiate solo le eliche (quello aveva le eliche con quattro pale diritte, mentre questo l eh a c o ns e i p a l e as c i mi t a r r a ) . I nr e a l t c a mb i a t otutto, perch questo bestione molto pi veloce, pi moderno, pi capiente, pi tecnologico. Mentre quello abbisognava di controlli accurati e prolungati, questo un grande computer che si autocontrolla, e ai piloti nulla sfugge di tutti i dati di interesse. Dispone di sistemi per il volo automatico, per evitare le collisioni in volo e a terra, per le contromisure elettroniche e per evitare lo stallo e tutti questi sistemi hanno consentito anche di r i d u r r e l e q u i p a g g i o d a c i n q u e a s o l i t r e e l e me n t i . H a u na capacit di trasporto, in alternativa, di 120 passeggeri normali, di 92 soldati equipaggiati, di 64 paracadutisti oppure di 74 pazienti barellati e r e l a t i v o p e r s o n a l e p e r l a s s i s t e n z a m e d i c a . S u l f a rd e l l a l b as i a m ot u t t i p r o n t i s u l l ap i s t ad e l l a e r o p o r to militare di Pisa: una trentina di p e r s o n a g g i d e s t i n a t i a T a l l i l , n e l l I r a qm e r i d i o n a l e . F r ag l i a l t r i , i m i e i d u e p i s t r e t t i c o l l a b o r a t o r i , due ufficiali degli alpini, Matteo Spreafico e Francesco Prozzo (sar un caso oppure no, ma oggi proprio il giorno equidistante fra il 21 settembre e il 4 ottobre, giorni in cui si festeggiano, guarda caso, San Matteo e San Francesco). I t r e p a s s e g g e r i p i i n s o l i t i , p e r , s o n o u n a f a m i g l i a i r a k e n a : p a d r e , ma d r e e f i g l i o l e t t a d i t r e a n n i . Q u e s t u l t i ma e r as t a t a r i c o v e r a t ai nI t a l i a , p r e s s ol o s p e d a l e S a n t O b o n od i N a p o l i , c i r c a u na n n o prima, su interessamento del nostro contingente militare in Iraq, per curare le spaventose ustioni che le ricoprivano tutto il corpo in seguito ad un incidente domestico. La bimba, capelli neri e occhioni nerissimi, si chiama Gofran, un nome che esprime un senso di gioia e di ringraziamento a Dio, si potrebbe tradurlo con i nostri nomi Grazia, Gioia o Letizia. Nei mesi di soggiorno a Napoli, fra u n o p e r a z i o n e c h i r u r g i c a e l a l t r a , h a i m p a r a t ol i t a l i a n o , me g l i oa n c o r ad e i s u o i g e n i t o r i . Q u a n d o q u a l c u n o l e c h i e d e Ma tu sei irakena o italiana? l e i s o r r i d e e r i s p o n d e : Sono napoletana! Il padre, prima di imbarcarci, impegnato a rispondere a decine di chiamate, sul telefonino che i s u o i n u o v i a mi c i n a p o l e t a n i g l i h a n n or e g a l a t op e r r e s t a r ei nc o n t a t t o . Si, stai sicuro, -dice- ti saluto anche moglie e figlia e p o i S i , c e r t o , t i c h i a m e r a n c h e d a l l I r a q , e a n c o r a No, no, e come faccio a dimenticarmi, ... no, non mi dimenticher mai di voi . Durante il viaggio la piccola proprio di fronte a me: rimane per sei ore di fila fra le braccia della mamma o sul sedile (lo stesso telo di plastica dove si siedono i rudi soldatacci), con un orsacchiotto bianco in mano, immersa nel frastuono, senza mai piangere o lamentarsi. Ogni tanto, quando le ferite le danno particolarmente fastidio, assume per un paio di secondi una silenziosa smorfia di dolore che sparisce appena la mamma la accarezza. Per il resto, n un lamento, n un pianto, n un sospiro. Viene da pensare: ma esiste in Italia una bambina di tre anni che, anche senza avere il corpo piagato dalle ustioni, sia capace di viaggiare per sei ore sul pi rumoroso degli aerei militari senza tappi nelle orecchie, seduta sul pi scomodo dei sedili, senza mai indulgere ad una sola lamentazione, un grido, un urlo, un capriccio? Il viaggio, in questa giornata soleggiata, un vero ripasso di storia e geografia mediterranea. Dopo u n o r a d i v o l os o r v o l i a moC a p r i : l a g g i c h e v i v e v al i mp e r a t o r e r o mano Tiberio negli anni fra il 26 e il 37, nelle dodici splendide ville che fece costruire in omaggio a Giove e ad altre undici d i v i n i t d e l l O l i m p o , e c i s t a v a c o s b e n ed a n o nv o l e r p i t o r n a r e aR o ma . D o p od u e o r e s i a mo sopra il canale di Corinto: lagg i c h e i l t i r a n n oP e r i a n d r o s , u n o d e i s e t t e s a g g i d e l l a n t i c h i t , 6 0 2 anni prima di Cristo pens di far aprire un canale, impresa che abbandon per paura di fare cosa

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sgradita agli dei. 1 Dopo Periandros ci prov Nerone nel 67 d.C., poi ci riprovarono i veneziani, ma s o l o n e l l e s t a t e d e l 1 8 9 3i l a v o r i f u r o n o p o r t a t i a t e r mi n e , e p r o p r i o l u n g o i l t r a c c i a t o g i s t u d i a t od a Nerone. Dopo tre ore siamo sulla verticale di Rodi: proprio laggi che svettava il famoso colosso di 32 metri raffigurante il dio Helios a gambe larghe poggianti sulle due estremit del porto di Mandraki, un colosso finito di costruire nel 682 avanti Cristo dopo dodici anni di lavoro; e vi resistette, nonostante i terremoti, per tredici secoli fino al 654, quando gli arabi lo smontarono in centinaia di blocchi di bronzo, portandoli chiss dove, e chiss che qualcosa non sia arrivato fino a Bagdad. Dopo quattro ore siamo su Cipro: laggi, a Famagosta, nel 1571 fu spellato vivo dai turchi il governatore Marcantonio Bragadin; laggi era ancora Italia, fino alla seconda guerra mondiale. Su quelle acque del Mediterraneo orientale si svolsero le peripezie di San Paolo, in quelle acque navigavano le flotte ottomane e dei Cavalieri di Malta. Dopo cinque ore, sorvolati Libano e Siria, entriamo nellos p a z i oa e r e oi r a k e n o : Tutti seduti con le cinture di sicurezza allacciate, siamo in zona di operazioni ! . Aq u e s t o o r d i n e , t u t t i o t t e mp e r a n oi n silenzio, e chiss perch, rimangono in silenzio per il resto del viaggio, non pi una parola, tutti con le armi saldamente in pugno. Iniziamo la discesa. Mentre tutti continuano a stare zitti e a d i s s i m u l a r ei l n e r v o s i s mo , p o c h i f a n n oa m e n o d i p e n s a r e : Es e l a e r e ov e n i s s e c o l p i t o ? . A du n certo punto, il velivolo sembra subire uno sbandamento e dal tetto scendono improvvisamente due g r o s s i s c r o s c i d a c q u a , a s e c c h i a t e , c h e s i i n f r a n g o n o s u i p i e d i d i a l c u n i d i n o i . Niente paura, solo l a c o n d e n s a d e l l a c q u a . . . d i c e u n s o t t u f f i c i a l e d e l l e q u i p a g g i o . Finalmente, dopo sei ore di volo, atterriamo a Tallil: da qui che partirono, alla vigilia della guerra del 1991, gli aerei irakeni per rifugiarsi in Iran, dove si trovano tuttora. Oggi in questa base aerea ci s o n o n u m e r o s i a e r e i s t a t u n i t e n s i , ma n o n ma n c a l A e r o n a u t i c a mi l i t a r e i t a l i a n a . Aeronautica militare italiana. L ac o mp o n e n t ea e r e ad e l l o p e r a z i o n e A n t i c aB a b i l o n i a comprende circa duecento militari dislocati presso il 6 reparto operativo autonomo in Tallil con tre elicotteri tipo HH-3F del 15 stormo di Pratica di Mare; il distaccamento di forze speciali d e l l a e r o n a u t i c a m i l i t a r e ( f o r n i t o d a l r e p a r t oi n c u r s o r i d e l l a e r o n a u t i c a d i F u r b a r a ) , o l t r e a p e r s o n a l e specializzato per la manutenzione degli elicotteri e assetti per il supporto logistico. Ma u n od e i f i o r i a l l o c c h i e l l os o n oi q u a t t r oUnmaned Aerial Veicles t i p o Predatorr i c o g n i t o r i a e r e i s e n z a p i l o t a d i c u i l a e r o n a u t i c a d i s p o n e d a l 2 8 g e n n a i o2 0 0 5 , d o t a t i d i u ns i s t e ma d i g u i d a d a terra, idonei a condurre missioni a medio e lungo raggio, in dotazione al 28 gruppo velivoli teleguidati del 32 stormo di Amendola. La prima versione del Predator, l a A , p u v o l a r e a2 2 0c h i l o me t r i a l l o r a , r a g g i u n g el aq u o t ad i c i r c ao t t o m i l a me t r i e dh au n a u t o n o m i ad i o l t re quaranta ore. Il velivolo equipaggiato con vari sensori, come telecamere ad alta definizione che possono identificare un volto umano da q u a t t r o m i l ame t r i d i q u o t a( s e m p r ec h ec o s t u i a b b i al ac o m p i a c e n z ad i g u a r d a r ev e r s ol a l t o , naturalmente), sistemi a l l i n f r a r o s s op e r v o l a r e a l b u i oe u nr a d a r c h e g l i c o n s e n t e d i mo n i t o r a r e i l campo di battaglia anche in condizioni di maltempo volando al di sopra delle nuvole. Poco dopo l i n i z i od e l l a c a mp a g n a i nA f g h a n i s t a ni l Predator A venne equipaggiato con due missili aria-terra 2 3 Hellfire i ng r a d o d i c o l p i r e c o n n o t e v o l e p r e c i s i o n e a n c h e p i c c o l i b e r s a g l i i nm o v i me n t o . Ma il Predator non ha solo scopi offensivi; si pensi, in particolare, ad un suo impiego sui cieli del canale
L i m p r e s a f u a b b a n d o n a t a i n s e g u i t o a l c r i s m a d i P t i a c h e d i c e v a Istmon de mi pirgoute mid' oryssete .Zeus gar etike nisson i evuleto" c i o e ' " N o n c o s t r u i r e e n o n s c a v a r e l ' I s t m o . G i o v e p o s e l ' i s o l a d o v e v o l e v a " . Ma e m o l t o p r o b a b i l e c h e i l crisma sia stato ispirato e suggerito dai sacerdoti dei numerosi templi,che temevano con l'apertura dell'istmo di perdere i ricchi doni dei commercianti,i quali non avrebbero piu' avuto alcuna ragione di rimanere a Corinto. Oggi il canale ha una lunghezza di 6.346 metri, la larghezza alla superficie del mare di 2 4 , 6 m e t r i e s u l f o n d o e d i 2 1 , 3 m e t r i , m e n t r e l a profondit oscilla tra 7,50 e 8 metri. Il volume totale della terra estratta per la costruzione del canale di 12 milioni di metri cubi. 2 L a t r a d u z i o n e d e l t e r m i n e ( f u o c o d i n f e r n o ) e d i p e r s e u n programma. 3 S i v e d al a r t i c o l od i Ma r c oT a v a s a n i I l P r e d a t o r d e i c i e l i g u i d a t od au np i l o t aat e r r a , i n I l s o l e2 4o r e d e l 2 4 gennaio 2006.
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d i S i c i l i a ea l l i n g e n t e n u m e r od i vite umane che si potrebbero salvare individuando per tempo i d i s p e r a t i c h e v i a g g i a n o s u l l e c a r r e t t e d e l ma r e . Una componente modernissima e caratterizzata da alta tecnologia, dunque, in una terra dove il moderno convive con le memorie del passato: non siamo in un posto qualunque, siamo nella terra di Abramo. Abramo. A b r a m o , c h i a m a t o p a d r e d e l l a f e d e e a m i c o d i D i o , i l c a p o s t i p i t e d i t u t t i g l i e b r e i , un antenato di Ges ed pure il capostipite dei musulmani. Da giovane abitava in una fiorente citt, chiamata Ur dei Caldei e svolgeva una vita regolare e pia, da bravo credente, ma non riusciva ad accettare la diffusa usanza di adorare gli idoli con l'illusione di adorare Dio. Un bel giorno il vero Dio, quello che lui cercava, gli disse: "Abramo, se tu mi ubbidisci in tutto quello che ti dir, ti far prosperare, ti dar una numerosa discendenza ed una terra tutta per te. Parti, dunque, e vai nella terra che ti indicher". E Abramo, credente e ubbidiente, si mise in cammino alla volta della terra di Canaan, accompagnato da sua moglie, suo padre, suo nipote ed alcuni servi. Sua moglie Sara, per, non poteva avere figli. Chi li poteva avere, invece, era lo stesso Abramo, che pens bene di approfittare di una legge del tempo che consentiva al marito di una donna sterile di generare un figlio accoppiandosi con una schiava. Bastava che il neonato venisse partorito dalla s c h i a v a s u l l e g i n o c c h i a d e l l a m o g l i e s t e r i l e ea q u e l p u n t oe r a q u a s i c o me s e l oa v e s s eg e n e r a t o l a l t r a . Ec o n q u e s t a s c a p p a t o i a n a c q u e Ismaele. Ma Abramo continuava a rammaricarsi del fatto di non avere figli dalla sua legittima moglie. "Come pu Dio dire di benedire la mia discendenza se non ho figli ?" Pensava. Dio, vedendo la sua tristezza, gli fece la grazia di poter avere un figlio proprio da Sara, nonostante la tarda et e la sterilit, e nacque Isacco. Un giorno Dio volle mettere alla prova la fedelt di Abramo e gli chiese di offrirgli suo figlio Isacco in sacrifico, come si faceva con gli animali. La mattina presto Abramo e suo figlio Isacco si misero in cammino per salire al monte Moria. Isacco, per, aveva un dubbio: avevano la legna per il fuoco, ma non avevano l'animale da offrire a Dio. Cap cosa stava per succedere solo quando, arrivati in cima al monte, Abramo leg il ragazzo e lo pose sopra la pietra sacrificale con la legna pronta per essere bruciata; Abramo era disposto ad ubbidire pienamente a Dio e lo stesso valeva per Isacco. Ma, all'improvviso, quando Abramo prese il coltello, Dio lo ferm: "Abramo, fermati! Non uccidere tuo figlio! Adesso ho visto che mi sei veramente fedele; e, siccome hai fatto questo, io scelgo te e tuo figlio Isacco per essere i capostipiti del mio popolo eletto sulla terra, ed avrete grande onore al mio cospetto". Ed ecco apparire dal nulla un capretto impigliato nei cespugli, che and subito, il malcapitato, a sostituire Isacco, con grande sollievo di padre e figlio. La discendenza abramitica tuttora oggetto di velata controversia fra gli ebrei, che si ritengono discendenti di Abramo tramite Isacco, e i musulmani che si ritengono discendenti di Abramo tramite Ismaele. Gli ebrei snobbano gli arabi vantando la discendenza da quello che, dei due fratelli, era il figlio legittimo. Gli arabi, da parte loro, insinuano che preferibile discendere da Ismaele p e r c h I s a c c o ,i lc u in o m es i g n i f i c a c o l u ic h er i d e e r as t a t oc h i a ma t oc o s p e r c h ee r a handicappato. A b r a mo , i n s o m m a , p a r t d aq u e i p o s t i f o r t u n a t i , d o v el a c q u an o nma n c a v a( eq u a l c h ed e c i n ad i metri sotto i piedi di Abramo non mancava nemmeno il petrolio, anche se lui non lo sapeva) e dopo mille peripezie e mille e mille (per non dire milioni) di disgrazie e di lutti, la discendenza di A b r a moo g g i s i s t a b i l i t ai nu nl u o g o , f o r s e l u n i c oi nt u t t oi l Me d i oO r i e n t e , i nc u i m a n c a n os i a l a c q u a c h e il petrolio. P i c h e l a t e r r a , a v r e b b e d o v u t o c e r c a r e l a c q u a . Acqua. T u t t al aMe s o p o t a mi af i g l i ad e l l a c q u a . C o s c o m el E g i t t ou nd o n od e l N i l o , l a Me s o p o t a mi a u nd o n od e l T i g r i e d e l l E u f r a t e . Mai l r e g i m ed e l l ea c q u ed i q u e s t i d u e f i u m i oggetto di attenzioni anche da parte di altri paesi, prima fra tutti la Turchia, che sta costruendo un 7

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sistema di dighe lungo il percorso del Tigri, per allontanare il pericolo della siccit che incombe su g r a np a r t ed e l p a e s e . P e c c a t oc h e l a c q u ar e c u p e r a t ai n proprio favore si trasforma in carenza di a c q u ap e rl ep o p o l a z i o n ip i av a l l e ,c h ed aq u e l l a c q u ah a n n os e mp r et r a t t on o ns o l oi l s o s t e n t a m e n t o , ma l a s t e s s a f o n t e d i v i t a . A d e s e m p i o , p r o p r i op r e s s ol a c q u a c h e s o r g e v a l a n t i c a Assur. Assur. Assur er al a n t i c ac a p i t a l e d e g l i A s s i r i . P o p o l a z i o n ed i l i n g u as e mi t i c a , g l i A s s i r i d i e d e r o vita ad una civilt millenaria in Mesopotamia. Oggi gli storici si divertono a suddividere la storia di q u e l l a n t i c op o p o l oi nt r e p e r i o d i : p a l e o a s s i r od a l 1 9 5 0 a l 1 3 6 5 a .C., medioassiro dal 1365 al 932 a.C. e neoassiro dal 932 al 612 a.C.. Abili agricoltori, non si limitarono a questo ma svilupparono anche il commercio. Tra il X e il VII s e c o l oa . C . l e s e r c i t oa s s i r oc o n q u i s t i r e g n i d i B a b i l o n i a , U r a r t u , F e n i c i a , P a l e s tina e arriv con Assurbanipal (Sardanapalo per i Greci) fino a Tebe in Egitto, poi subentr il rapido declino. Ma torniamo ad Assur. La sabbia ha conservato i suoi resti. Di solito la sabbia conserva l a r c h e o l o g i ae l a c q u al ad i s t r u g g e e in o s t r ie s p e r t i del ministero dei beni culturali, ben consapevoli di questo principio, sono riusciti nel 2005 a bloccare un progetto di costruzione di un b a c i n oa r t i f i c i a l el u n g oi l c o r s od e l T i g r i c h ea v r e b b es o mm e r s op e r s e m p r ei r e s t i d e l l a n t i c a Ninive. Bravi. Pericolo scampato, dunque? Neanche per sogno. Il governo irakeno ha abbandonato q u e l l i n s a n op r o g e t t od e c i d e n d od i c o s t r u i r eu n a l t r ag r a n d ed i g as u l T i g r i , i nu na l t r op o s t o . Peccato che in questo modo il lago che si former sommerger gran parte dei resti dell a n t i c a A s s u r , che si trovano su uno sperone roccioso che domina il Tigri. Proprio sulla sommit di questa rocca naturale venne costruito il tempio del dio Assur, protettore della citt che dette il nome al popolo e a l l i n t e r a A s s i r i a . Oggi quel luogo, che fu abitato fin dalla met del terzo millennio avanti Cristo, denominato Qalat S h e r g a t . N e l X I Vs e c o l ol a c i t t d i v e n n e l ac a p i t a l ed i u nr e g n oc h e s i e s t e n d e v a d a l l E u f r a t e a l l e m o n t a g n e d e l l I r a n . N e l I Xs e c o l oa . C . l a c a p i t a l ev e n n e s p o s t a t a a K a l a k h , l o d i e r n a N i mr o d , ma A s s u r r i m a s e i l c e n t r o r e l i g i o s o d e l l i m p e r o a s s i r o e i l l u o g o d i s e p o l t u r a p r e f e r i t o d a i s o v r a n i . O g g i i n u o v i n e m i c i d i q u e l l i m p e r os i r i p r e s e n t a n o s o t t ol e s p o g l i e d i u n a d i g a e d i u n b a c i n o , c h e minacciano questo patrimonio ine s t i m a b i l e d e l l u ma n i t e d e l l a c i v i l t me s o p o t a m i c a . D a v v e r o n o n c a l t e r n a t i v a ?N o nc i c r e d o . I nT u r c h i a , a de s e mp i o , l ad i g ad i B i r e c i kh a s o m me r s ou n ap a r t e d e l l a n t i c a me t r o p o l i d i Z e u g m a , m a p r i ma c h e l a c q u a c o p r i s s e t u t t og l i s c i e n z i a t i h a n n ome s s o in salvo una ventina di grandi mosaici romani, statue, gioielli e antichi sigilli. E in Egitto, addirittura, nel 1964 si cominci a costruire la grande diga di Assuan e il lago artificiale Nasser. Ebbene, sia il grande tempio di Ramsete II che quello di Nefertari furono smontati pezzo per pezzo e ricostruiti pi in alto. Questi esempi dovrebbero essere seguiti perch rappresentano utili analogie. Analogie. Riflettendo sulla guerra in Iraq del 2003 si possono notare numerose analogie, a cominciare da quel l e s t o r i c h e . U n a c o n t r o v e r s a q u e s t i o n e r i g u a r d a l a n a l o g i a f r a l a g u e r r a i nI r a qe quella del Peloponneso fra Atene e Sparta pi di 2.400 anni fa. Lo storico militare Victor Davis Hanson4 sostiene che le armi (sassi, frecce, pallottole, bombe nucleari) cambiano ad ogni g e n e r a z i o n e , mal e s s e n z a d e l l ag u e r r a r i ma n es e mp r el as t e s s ae l e a t r o c i t c u i a b b i a moa s s i s t i t o d a l l 1 1 s e t t e mb r e 2 0 0 1i np o i h a n n ou n p a r a l l e l on e l l at e r r i b i l e g u e r r a d e l P e l o p o n n e s od e l q u i n t o secolo avanti Cristo, che dur 27 anni. Arti mozzati? Gli ateniesi ordinarono che fosse tagliata la m a n od e s t r aa i m a r i n a i s p a r t a n i f a t t i p r i g i o n i e r i . T e r r o r i s mo ?S u l l i s o l ad i C o r c i r amo l t i i n n o c e n t i vennero bruciati vivi. Attacchi biologici? Gli ateniesi persero da un quarto a un terzo della popol a z i o n e a c a u s a d i u n e p i d e mi a mi s t e r i o s a l a c u i o r i g i n e a t t r i b u i r o n oa g l i s p a r t a n i . E s e c u z i o n i sommarie? Gli spartani radunarono 2.000 servi iloti e li massacrarono. Rapimento di diplomatici? Gli ateniesi catturarono i messi spartani e li uccisero. Assalti terroristi nelle scuole, come quella di
Senior Fellow a l l a Hoover Institution . S i v e d a i l s u oa r t i c o l o A t e n e oI r a q , s e m p r e l a s t e s s a g u e r r a , i n C o r r i e r e d e l l a S e r a d e l 2 8 o t t o b r e 2 0 0 5 , t r a d u z i o n e d i Ma r i a S e p a .
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Beslan? Nel 413 gli ateniesi scatenarono i loro mercenari traci nella cittadina di Micalesso, in Beozia e questi fecero strage (anche) di studenti in una scuola. Nulla di nuovo, insomma. E poi Tucidide sostiene che la vera ragione per cui gli spartani attaccarono Atene fu il timore della sua crescente potenza. Anche Bin Laden sostiene Hansons a r e b b e e n t r a t oi ng u e r r a p e r u n a q u e s t i o n e d o n o r e , p e r p a u r a d e l l a g l o b a l i z z a z i o n e o c c i d e n t a l e e per interesse. Alla fine, Atene perse la guerra, il che significa che non sempre lo stato pi ricco, democratico e sofisticato trionfa su nemici meno potenti. Ad Hanson risponde con veemenza William Vernon Harris 5, sostenendo che sia una palese falsit r i t e n e r ec h el a t t a c c oa m e r i c a n oa l l I r a qn e l 2 0 0 3s ic o n f i g u r i n e l q u a d r od i u n u n i c ag u e r r a d i c h i a r a t a d a O s a m a B i nL a d e nl 1 1 s e t t e m b r e . N o nr e g g e r e b b e , a s u od i r e , n e mm e n oi l p a r a g o n e f r a g l i U s a d i o g g i e l A t e n e d e l q u i n t os e c o l o a . C . , p e r c h A t e n e n o ne r a u n os t a t od e mo c r a t i c o ma a l c o n t r a r i oe r a a g g r e s s i v o e r e p r e s s i v o ; T u c i d i d e s t e s s o d e s c r i v e l i mp e r oa t e n i e s e c o m e u n s i s t e ma s c h i a v i s t i c o . B u s he i s u o i s e g u a c i , p o i , s a r e b b e r op r o p r i ol o r o i r e s p o n s a b i l i d e l l i n v a s i o n e , n o n gli irakeni, nonostante la madornale bugia di Toni Blair (Londra pu essere attaccata in 45 minuti) . I n s o m m aH a n s o n , s e c o n d oH a r r i s , s f r u t t e r e b b eu n a n a l o g i ap r i v ad i f o n d a me n t op e r giustificare una guerra di aggressione. Polemiche a parte, ci sono chiare analogie anche fra le diverse strategie. La strategia applicata dal g e n e r a l eT o m m yF r a n k s n e l l a v a n z a t ai nI r a q s i mi l eaq u e l l a a d o t t a t a d a l g e n e r a l eD o u g l a s Mc A r t h u red a l l a m mi r a g l i oC h e s t e rN i m i t zn e l l as e c o n d ag u e r r am o n d i a l e : a l l o r as i a d o t t a v al a p r o c e d u r a d e l l ar a n a s a l t a n d o d i i s o l a i ni s o l an e l l O c e a n oP a c i f i c o , o g g i s i f al os t e s s o , c o nl a differenza che il mare rappresentato dal deserto e le isole sono le citt. Qualche analogia pu essere individuata anche fra questa guerra e quella del Vietnam. Il sentiero di Ho Chi Minh, ad esempio, era utilizzato dai vietcong per trasportare armi ed equipaggiamenti dal sud al nord. Oggi una sorta di sentiero analogo parte da Siria e Giordania, prima per alimentare le forze irakene regolari, successivamente per alimentare la guerriglia. A proposito di guerriglia, Tarek A z i z d u r a n t e l a c a mp a g n a m i l i t a r e d e l 2 0 0 3 a v e v a a f f e r ma t o : C i d i c o n o c h e n o n s i a mo v i e t n a m i t i e che non abbiamo paludi e jungle per nasconderci? Non vero: le citt saranno le nostre paludi e i 6 palazzi distrutti saranno le nostre jungl e . A l t r e a n a l o g i e p o s s o n o e s s e r e r i s c o n t r a t e f r a q u e s t a g u e r r a e l i n v a s i o n e s o v i e t i c a d e l l A f g h a n i s t a n , c o n t u t t o i l c a o s c h e s e g u i t o a d e n t r a mb e . U n a d e l l e p i s e r i e c o n s e g u e n z e d e l l i n v a s i o n e s o v i e t i c a in Afghanistan fu la nascita delle milizie arabe come i mujaheddin, poi sviluppatesi nei talebani e degenerate in Al-Qaeda e n e g l i a t t e n t a t i d e l l 1 1 s e t t e m b r e ; a n c h e l a s i t u a z i o n e i n I r a q h a p o r t a t o a l l a nascita di gruppi simili di militanti arabi (Ansar Al-Sunna, Jeish Al-Mahdi , esercito di Maometto,) . Ec h e d i r e d e l l e a n a l o g i e f r a p e s c a t o r i ? S a d d a mu s a v a a n d a r e ap e s c a r ec o nl a l e n z ai nu nl a g o a l l i n t e r n o d e l p a l a z z oT a r t a n , a 9 0 k ma n o r d d i B a g d a d . B i n L a d e n , d a l c a n t o s u o , a ma v a p e s c a r e in una villa sulle colline di Jalalabad in Afghanistan, ma con uno strumento diverso: tirava bombe a mano in acqua. I n t e r e s s a n t i a n c h e l e a n a l o g i e f r aa e r o p o r t i , d a t oc h e l a c o n q u i s t a d e l l a e r o p o r t o s e m p r e i l p r i mo passo per la conquista delle citt. Come nel maggio 1945 a Berlino, dove le SS difesero con furore e f a n a t i s m ol a e r o p o r t od i T e mp e l h o f a t t a c c a t od a i s o v i e t i c i . Oc o me n e l d i c e m b r e 1 9 8 0 , q u a n d oi s o v i e t i c ii n v a s e r ol A f g h a n i s t a ni n i z i a n d op r o p r i od a l l a e r o p o r t od iK a b u l .O a n c o r ac o me n e l l a g o s t o1 9 8 2 , q u a n d ol a v a n z a t ai s r a e l i a n as uB e i r u t t e s ea doccupare innanzitutto le piste d e l l a e r o p o r t o ; e a l l a f i n e l e t r u p p e d i Y a s s e r A r a f a t d o v e t t e r o c e d e r e d i f r o n t e a q u e l l e d e l g e n e r a l e Ariel Sharon (guarda caso, sempre loro due!). Anche durante la prima guerra del Golfo, quella del 1991, la guardia repubblicana irakena si fece massacrare nel tentativo di difendere dagli americani l a e r o p o r t od i K u w a i t C i t y ; i nq u e l l o c c a s i o n e a n c h el ac o r a z z a t a Wisconsin s p a r s u g l i I r a k e n i con i suoi cannoni da 381 millimetri. Nel 1993-95 i serbi che assediavano Sarajevo non riuscirono a
Professore di storia antica alla Columbia University d i N e wY o r k . S i v e d a i l s u o a r t i c o l o N i e n t e c o n f r o n t o t r a A t e n e e l I r a q , i n C o r r i e r e d e l l a S e r a d e l 5 n o v e mb r e 2 0 0 5 , t r a d u z i o ne a cura del Gruppo Logos. 6 A l t r e a n a l o g i e c o n i l V i e t n a ms o n o r e p e r i b i l i a l l a v o c e V i e t n a m .
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c o n t r o l l a r e t u t t o l a e r o p o r t o d e l l a c a p i t a l e b o s n i a c a e l O n u n e a p p r o f i t t p e r p o r t a r e a i u t i u ma n i t a r i alla popolazione assediata. Tanto per cambiare, anche nel 2003 la conquista di Bagdad inizia d a l l a e r o p o r t o , o v v i a m e n t e i n t i t o l a t oa Saddam Hussein, che appena conquistato viene ribattezzato dagli americani7. Ea u m e n t a l a n t i a m e r i c a n i s mo . Antiamericanismo. O g g i l a n t i a m e r i c a n i s m op i u t t o s t od i f f u s oi nt u t t oi l mo n d o . Ea u me n t a , stando alle statistiche, dato che una significativa impennata si registrata in concomitanza con la s e c o n d ag u e r r aa l l I r a q , c h eh aa n n u l l a t ol as o l i d a r i e t c h ea l l i n d o ma n i d e l l 1 1s e t t e mb r e2 0 0 1 a v e v af a t t og r i d a r eq u a s i i nt u t t oi l mo n d o s i a m ot u t t i a me r i c a n i ! L a n t i a me r i c a n i s mod i l a g a , dunque, anche se gli americani sono sostanzialmente uniti e gli antiamericani sono decisamente disuniti. Infatti un semplice schiocco delle dita pu bastare agli Usa per cambiare il regime di un paese a oltre 12.000 chilometri di distanza, mentre gli antiamericani non riescono nemmeno a m e t t e r s i d a c c o r d o f r a d i l o r o . Ma che origine ha questo sentimento? Prima della seconda guerra mondiale nessuno agitava f a n t a s mi a n t i a m e r i c a n i eu n a n t i a m e r i c a n i s mo v e r oep r o p r i o , d i f f u s o , o r g a n i z z a t oes t r u t t u r a t o come quello odierno, non esisteva. Nemmeno nei discorsi del Duce, neanche quando si scagliava c o n t r o l e p o t e n z e p l u t o c r a t i c h e e r e a z i o n a r i ed e l l o c c i d e n t e , e s a l t a n d oi n v e c ei p a e s i c h e , c o me l I t a l i a , n o n d e t e n e v a n o o r o e r i c c h e z z e m a e r a n o r i c c h i d i b r a c c i a . Tutto comincia alla fine della seconda guerra mondiale, nel 1945, quando -contemporaneamente a v a r i a t t i d i b o n t d a p a r t e a m e r i c a n a -c o m i n c i a n oa n c h e i t e m p i d u r i p e r i t r o p p o b u o n i , c o nu n meccanismo perverso e assurdo. I principali atti di bont da parte statuniten s es o n ot r e : l ac r e a z i o n ed e l l O r g a n i z z a z i o n ed e l l e nazioni unite (ente tipicamente occidentale e figlio della cultura occidentale), la ricostruzione 8 d e l l E u r o p a d i s t r u t t a ( s i p e n s i a l p i a n oMa r s h a l l , p e r a l t r or i f i u t a t od a l b l o c c oc o mu n i s t a ) e l a v v i o del l ad e c o l o n i z z a z i o n e( n e l l as t e s s ac a r t ad e l l O n us i a c c e n n a v aa i t e r r i t o r i n o na n c o r al i b e r i , a u s p i c a n d o n el i n d i p e n d e n z a ) .P o t e v al U r s sa s s i s t e r es e n z ar e a g i r ea l l o n d a t am o n d i a l ed i gratitudine che ne derivava agli Usa? Certamente no. E il Cremlino decise di fare di tutto per trasformare quella gratitudine in astio, risentimento, odio. Come? Con i metodi in cui Mosca eccelleva e che tuttora vengono applicati, e molto efficacemente, dai suoi estimatori ed eredi: la disinformazione, la calunnia, il vilipendio, la menzogna, la manipolazione. N e g l i a n n i 6 0e 7 0v e n n e a v v i a t a e p o r t a t a at e r mi n el ad e c o l o n i z z a z i o n e , u np r o c e s s os p i n t oe i n c e n t i v a t o d a l l O n u e d a g l i U s a . O l t r e c e n t o n u o v i s t a t i i n d i p e n d e n t i e n t r a r o n o n e l l a s s e m b l e a d e l l e nazioni unite e vennero inseriti in un meccanismo tipicamente occidentale, con un sistema diplomatico sviluppatosi in Europa, secondo i principi della democrazia, della libert di opinione, d e i d i r i t t i u ma n i , d e l l i n t e g r i t t e r r i t o r i a l e , d e l l ap r o t e z i o n ed e l l a mb i e n t e , d e l l uguaglianza dei cittadini, della non discriminazione dei cittadini in base a razza, sesso, convinzioni. P o t e v al U r s sa s s i s t e r ep a s s i v a m e n t ea l l i n g r e s s od i q u e s t oe s e r c i t od i n u o v is t a t in e lc a mp o occidentale? Ovviamente no. E allora, pi stati entravano nel Terzo mondo, pi venivano sobillati dal Secondo (Urss e blocco comunista) contro il Primo (Usa e Nato), in un clima di crescente guerra fredda. Mentre le colonie progressivamente scomparivano, la guerra fredda aumentava. En e g l i a n n i 8 0i l c o l o n i a l i smo, bench scomparso, grazie a questa subdola azione sovietica veniva a r t i f i c i a l me n t ef a t t os o p r a v v i v e r es o t t oa l t r ef o r me : l ad i p e n d e n z ae c o n o mi c ad a l l A me r i c a ,l a r e p r e s s i o n e d e i m o v i m e n t i d i l i b e r a z i o n e n a z i o n a l e d a p a r t e d e l l A m e r i c a e d e l l a N a t o , l apartheid s u d a f r i c a n ac o m p l i c ed e g l iU s a ,l ag l o b a l i z z a z i o n e ,l o c c u p a z i o n ei s r a e l i a n ad e l l aP a l e s t i n a .
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Oggi noto con la sigla Biap, Bagdad international airport. Curiosamente, i principali beneficiari del Piano Marshall non sono i Paesi sconfitti bens i vincitori. La Gran Bretagna a l p r i m op o s t oc o n3 . 1 9 0m i l i o n i d i d o l l a r i e l a F r a n c i a a l s e c o n d op o s t oc o n2 . 7 1 4m i l i o n i . L I t a l i a ( c o m p r e s oi l Territorio Libero di Trieste, che riceve aiuti a parte) al terzo posto con 1.508 milioni di dollari e la distrutta Germania r i s u l t a s o l o a l q u a r t o p o s t o , c o n 1 . 3 9 0m i l i o n i d i d o l l a r i , v a l e a d i r e l a m e t d e l l a F r a n c i a e p o c op i d e l l O l a n d a c h e n e riceve 1.083,5. In totale, ai Paesi usciti sconfitti, che sono i pi bisognosi di essere ricostruiti, va poco pi del 25% del t o t a l e . F r a g l i a l t r i b e n e f i c i a r i , a n c h e l a T u r c h i a ( 2 2 5 m i l i o n i d i d o l l a r i ) , l a I u g o s l a v i a ( 1 0 9 ) e l I s l a n d a ( 1 6 ) .

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N e l l a mb i t o d e l l a s t e s s a O n u , p e r i s t i g a z i o n e s o v i e t i c a , s i f o r m u n a ma g g i o r a n z a d i p a e s i f i l o a r a b i con conseguente ammissione, in qualit di osservatore , d e l l O r g a n i z z a z i o n e p e r l a l i b e r a z i o n e d e l l a Palestina (quasi fosse uno stato) e, nel 1975, ad una risoluzione che definiva il sionismo come una forma di razzismo. Nei paesi occidentali il Cremlino mobilitava efficacemente i suoi adepti e le piazze si ri e m p i v a n o d i g e n t e c h e u r l a v a f u o r i l a N a t od a l l I t a l i a , f u o r i l I t a l i a d a l l a N a t o ( ma ma i ep o ima i f u o r ii lp a t t od iV a r s a v i ad a l l aC e c o s l o v a c c h i a o p p u r e f u o r il a r m a t ar o s s a d a l l A f g a n i s t a n ) . N e g l i a n n i 8 0 e 9 0 , i n f i n e , a c a v a l l o d e l c r o l l o d e l l U r s s , l a s s e mb l e a g e n e r a l e s i s b i z z a r r a n c h e i n c a m p o e c o n o m i c o e s f o r n d e c i n e d i r i s o l u z i o n i i r r e a l i s t i c h e e di r r e a l i z z a b i l i c h e a l i e n a r o n o a l l O n u l e s i m p a t i e d e i p a e s i o c c i d e n t a l i e d e g l i U s a , c h e s o s p e s e r oi c o n t r i b u t i f a c e n d os p r o f o n d a r e l O n u in quella grave crisi in cui si trova tuttora. Ecco dunque svelate le parentele: gli odierni no global, disobbedienti e antiamericani sono figli d e l l U r s s e n i p o t i d e l m a l f u n z i o n a m e n t o d e l l O n ue q u a n d oi n v o c a n oq u e s t u l t i m a c o me s o s t i t u t oe surrogato degli U s a , l o f a n n o p r o p r i o p e r c h s a n n o c h e n o n p u o f u n z i o n a r e . Ma nonostante tutte le differenze, abbiamo molte cose in comune con gli americani: fra queste, gli alpini. Alpini. A Bagdad mi ritrovo con un team di stretti collaboratori provenienti dagli alpini. Anche gli alpini della scorta sono rangers provenienti dal battaglione alpini paracadutisti del 4 reggimento alpini di Bolzano. E c c oa l l o r ac h ep u c a p i t a r ec h en e g l ia u s t e r ic o r r i d o id e lp a l a z z o Al-Fau d iB a g d a ds i d i f f o n d a n o t a l v o l t a l e n o t e d e l T r e n t a t r e e d i S t e l u t i s a l p i n i s , p r o v e n i e n t i d a l personal computer di Franco Prozzo. E non solo il 15 ottobre, giorno della ricorrenza della fondazione del Corpo. C u r i o s a me n t e , a B a g d a dt r o v i a m op a r e c c h i a l p i n i s t a t u n i t e n s i . E g e n t e d e l l a D e c i ma D i v i s i o ne9 da montagna Usa, che ha in comune con i nostri alpini un eccezionale spirito di corpo ed un grande spirito di adattamento e di assuefazione. Assuefazione.E p o s s i b i l ea s s u e f a r s ia l l ag u e r r a ?A l me n op e rq u a n t or i g u a r d ag l ia n i ma l i , sembrerebbe proprio di si. Ricordo che in Norvegia, durante le manovre della Nato nel corso della guerra fredda, le renne e le alci fuggivano quando venivano sorvolate da un elicottero che volava a b a s s a q u o t a . R i c o r d oa n c h e c h e i nA f r i c a a u s t r a l e , d u r a n t e u n a m i s s i o n e d e l l Onu, le gazzelle e le scimmie fuggivano quando un elicottero le sorvolava. Ricordo pure che nei Balcani le pecore e le capre scappavano quando gli elicotteri le sorvolavano in volo tattico. E invece qui in Iraq, quando u n a c o p p i a d i e l i c o t t e r i a me r i c a n i Blackhawk s o r v o l a a b a s s i s s i ma q u o t a u nb r a n c od i c a mme l l i o di asini, non scappa nessuno10. Come chiamarla, se non assuefazione alla guerra? Mac o m i n c i a m ou ng i r od i o r i z z o n t ef r ai p a e s i c o n f i n a n t i c o nl I r a q , c o mi n c i a n d od a l l A r a b i a saudita. Arabia saudita. E i m p o s s i b i l e p a r l a r e d i Me d i oO r i e n t e s e n z a p a r l a r e d i A r a b i a s a u d i t a e d e i s u o i r a p p o r t i c o ni p a e s i d e l l a r e a , n o nu l t i m oI s r a e l e . C o nq u e s t u l t i mol A r a b i as a u d i t ac o mi n c i aa l i t i g a r e p r i m a a n c o r a d e l l an a s c i t a d e l l e n t i t s i o n i s t a , f i nd a q u a ndo re Abdulaziz Ibn Saud, gi n e ll u g l i od e l 1 9 4 3 , p a r l a v ac o m el o d i e r n op r e s i d e n t ei r a n i a n o ,a u s p i c a n d oc h eg l i e b r e is i c e r c a s s e r ou n f o c o l a r e o v u n q u e , m an o ni nP a l e s t i n a . N o nm o l t ot e m p od o p o , p a r l a n d oc o n Franklin Delano Roosevelt il 14 gennaio 1945, durante un incontro sul Mar Rosso, il sovrano s a u d i t ad i s s e : Se gli ebrei sono obbligati a cercarsi una sede, vi sono territori in Europa, in America e altrove pi spaziosi e pi fertili della Palestina e meglio corrispondenti ai loro

Nella fattispecie la 1^ brigata della 10^ divisione da montagna, brigata che qui a Bagdad inquadrata nella 4^ divisione di fanteria. Il comandante della brigata il colonnelle Jeffrey Snow (neve, un nome quanto mai appropriato). 10 L i m m a g i n e d e g l i a s i n i i r a k e n i p o t r e b b e , c h i s s , p i a c e r e a q u a l c h e p a c i f i s t a c h e p o t r e b b e c o n i a r e q u a l c h e slogan del t i p o c h i s i a s s u e f a a l l a g u e r r a u n a s i n o

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11 interessi . Un p a i o d i d e c e n n i d o p o , s u o f i g l i oF e i s a l , f r a t e l l o d e l l a t t u a l e r e A b d u l l a h , i l 4 a g o s t o 1 9 7 2 , i nu n i n t e r v i s t aa l p e r i o d i c oe g i z i a n o Al-Mussawar , e s t e r n a v at u t t al as u ama n c a n z ad i a m m i r a z i o n ep e r I s r a e l eeg l i e b r e i : Israele ha sempre avuto, fin dai tempi antichi, intenzioni malvagie. Il suo obiettivo la distruzione di tutte le altre religioni. Gli ebrei considerano le altre religioni inferiori alla loro e gli altri popoli inferiori al loro. Celebrano un certo giorno in cui mescolano il sangue di un non ebreo nel loro pane e lo mangiano. Due anni fa, mentre ero in visita a Parigi, la polizia scopr cinque bambini assassinati. Il sangue era stato essiccato e risult che alcuni ebrei li avevano uccisi per prenderne il sangue e mescolarlo con il pane che mangiano. 12 Questo dimostra fino a quale punto arriva la loro malvagit e il loro odio verso i non ebrei . Cos come non possibile parlare di Medio Oriente e di Iraq senza parlare di Arabia saudita, cos n o n p o s s i b i l e p a r l a r e d e l l A r a b i a s a u d i t a s e n z aa ccennare ai wahhabiti, visto che questa setta molto vicina a Bin Laden. Osama bin Laden un musulmano della corrente degli hanbaliti, o s s e r v a n t i i p e r t r a d i z i o n a l i s t i d e l l o r t o d o s s i as u n n i t a , c h er i c o n o s c ec o meu n i c af o n t ed i d i r i t t oi l Corano e la Sunna. Di questa scuola, Bin Laden fa parte per la sua adesione al movimento dei w a h h a b i t i , c h e s o n o u n elite m o l t or i s t r e t t a n e l l Islam (meno di tre milioni di fedeli), sono sunniti, della scuola degli Hanbaliti ma spiegata secondo gli insegnamenti di Muhammad ibn Abd alWahhab, vissuto circa 250 anni fa. Cosa vogliono questi sunniti-hanbaliti-wahhabiti? Innanzitutto il r i t o r n o a l l Islam originario di Maometto, la stretta osservanza alla sunna, la rigorosa proibizione al consumo di tabacco, alcol, caff ma, in primo luogo, predicano il ritorno alla guerra santa. Nella loro concezione lo stato dovrebbe essere governato secondo queste leggi. I wahhabiti si collocano g e o g r a f i c a m e n t ep e r l op i n e l l a p e n i s o l a a r a b i c aei nA r a b i a s a u d i t aq u e s t ac o r r e n t ed e l l Islam ad d i r i t t u r a a r r i v a t a a de s s e r e r e l i g i o n e d i s t a t o . L a c c u s a d i B i nL a d e na l l a f a m i g l i a d e i r e a l i S a u d quella di aver tradito i dettami della scuola wahhabita e di aver permesso agli infedeli miscredenti di calpestare il suolo dei luoghi sacri della religione musulmana.13 E r i c o r r e n t ei l t e n t a t i v os a u d i t ad i m e t t e r s i a l l at e s t ad e l mo v i me n t oa r a b o , d as o l i oma g a r i i n c o mp a g n i ad e l l E g i t t o . N e l g e n n a i o2 0 0 3 , a de s e m p i o , i l p r i n c i p ee r e d i t a r i oA b d a l l a hl a n c i au n a n u o v ai n i z i a t i v ad e n o m i n a t a C a r t ap e rl ar i f o r m ad e lm o n d oa r a b o ,p r o p o n e n d or i f o r me economico-p o l i t i c h e p e r l os v i l u p p or e g i o n a l e d e l l a r e a . F r al a l t r o , s i a u s p i c al ac r e a z i o n ed i u n a zona araba di libero scambio entro la fine del 2005, in modo da unificare tariffe e tasse entro una decina di anni con la prospettiva, a lungo termine, di creare un mercato comune arabo14. I l 1 8a p r i l e2 0 0 3 , n o v e g i o r n i d o p ol a c a d u t a d i B a g d a d , l A r a b i a s a u d i t a o s p i t a a R i a du nv e r t i c e s t r a o r d i n a r i o d e i p a e s i a t t o r n o a l l I r a q . I m i n i s t r i d e g l i e s t e r i d i A r a b i a s a u d i ta, Bahrein, Giordania, Egitto, Iran, Siria e Turchia si riuniscono per discutere sulla stabilit regionale. La discussione, a l l i n i z i o , s e m b r a p r o m e t t e n t e m a b e np r e s t os i i m p a n t a n a s u l l e q u e s t i o n i d e l l i n d i p e n d e n z a k u r d a , dei campi petroliferi nel nord de l l I r a q , s u l f u t u r os t a t u sd e l P a e s e . A l l af i n e , c i s i t r o v at u t t i d a c c o r d on e l l a u s p i c a r e l a f i n e d e l l o c c u p a z i o n e , l a s o v r a n i t i r a k e n a , l a c r e a z i o n e d i u ng o v e r n o transitorio e nel non accettare eventuali minacce americane alla Siria. Nella riunione si prese anche in esame la possibilit di inviare truppe arabe in Iraq, ma il s u g g e r i m e n t od e c a d e . N e l mo n d oa r a b oc o n t e m p o r a n e o , es o p r a t t u t t oa l l i n t e r n od e l l af a mi g l i a reale saudita, esiste una radicata convinzione secondo cui la cooperazione fra gli sciiti irakeni e gli a m e r i c a n i n o n s i a a l t r o c h e u n a Wahhabi containment policy . G l i a me r i c a n i a v r e b b e r o i n me n t e d i a p p l i c a r ea l l A r a b i as a u d i t al as t e s s ap r o c e d u r aa d o t t a t ai nI r a q . C o s c o mea c c a d u t oi nI r a q , l A r a b i av e r r e b b e d i v i s ai nt r e p a r t i : i m oderati hascemiti di Giordania riguadagnerebbero il loro storico controllo sui luoghi santi della Mecca e di Medina, gli sciiti sauditi controllerebbero la parte

S i v e d a l a r t i c o l o d a l t i t o l o A h m a d i n e j a d i n I l F o g l i o d e l 1 0 d i c e m b r e 2 0 0 5 , i n p r i m a p a g i n a . S i v e d a l a r t i c o l o d a l t i t o l o A h m a d i n e j a d i n I l F o g l i o d e l 1 0 d i c e m b r e 2 0 0 5 , i n p r i m a p a g i n a . 13 S iv e d ai np r o p o s i t ol a r t i c o l od i C i r e n o : R e l i g i o n ees t a t o s u l s i t owww.inmovimento.it organo online dei movimenti e dei girotondi. 14 L i n i z i a t i v a n o n n u o v a e d s t a t a p r e c e d u t a d a a l t r e t r e p r e s e n t a t e d a Q a t a r , L i b i a e S u d a n , s e n z a r i s u l t a t i c o ncreti. Si v e d ai np r o p o s i t o Between stagnation and renovation: the Arab system in the aftermath of the Iraq war , d i E l i e Podeh, edito da MERIA, settembre 2005.
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orientale ricca di petrolio mentre gli wahhabiti verrebbero lasciati al loro destino fra le sabbie del deserto del Najad. Se questo diverr realt, come sostiene Terence Ward, o se invece si tratta solo di 15 p a r a n o i a s u n n i t a c o m e a f f e r m a S t a n l e y A . We i s s , l o s a p r e m o i n f u t u r o . Nel frattempo, Riad guarda con attenzione mista a preoccupazione al crescente ruolo sciita in Iraq e 16 a l l e v e n t u a l i t d i i r a n i z z a z i o n e d iq u e lp a e s e .C o m es o t t o l i n e aL i Me s , l A r a b i as a u d i t a s a r e b b el ap r i m av i t t i m ad e l l i r a n i z z a z i o n e d e l l I r a q . R i a dt e m el ac o n q u i s t as c i i t ad i B a g d a do anche solo il sorgere di una macroregione a misura degli ayatollah di Najaf e Kerbala. Ne seguirebbe un terremoto pansciita tale da mobilitare anche lo sciismo saudita seduto sui maggiori g i a c i m e n t i p e t r o l i f e r i d e l l ap e n i s o l aa r a b i c a . E p e r c i p o s s i b i l e c h e i p r i n c i p i d e l l ac a s ad i S a u d abbiano surrettiziamente alimentato la guerriglia sunnita. Non solo per solidariet religiosa, ma p e ri m p e d i r ei lc o n s o l i d a r s id e l l ap r e s ai r a n i a n as u l l a Me s o p o t a m i a .N e l l i m m e n s ar e g i o n e desertica di frontiera, dominio delle trib sunnite miste a quelle sciite irakene, circola di tutto. C o m p r e s i d i v e r s i j i h a d i s t i n o n s o l o s a u d i t i , c h e R i a de s f i l t r a v e r s o l I r a qc o ni l d o p p i oo b i e t t i v od i allontanarli dal proprio territorio e di cronicizzate il caos mesopotamico . P e r i l m o me n t o , d u n q u e , d a l l A r a b i av e r s ol I r a q il traffico maggiore sembra essere quello dei terroristi, e sono proprio loro a condurre la maggior parte degli attentati. Attentati. Le armi degli attentatori, a ben pensarci, non sono nuovissime: le avevamo gi viste q u a s i t u t t e i nL i b a n on e g l i a n n i 8 0 . Q u e s t es u b d o l e a r mi s o n oi l c o r p e t t oe s p l o s i v o , l a u t o b o m b a f e r ma i nu nl u o g o i nc u i p o s s a f a r e d a n n i , l a u t o b o mb a g u i d a t a d a u n a t t e n t a t o r e s u i c i d a , l o r d i g n o esplosivo fatto brillare al passaggio di un convoglio, il rapimento a scopo di estorsione o pressione p o l i t i c a . Af a r e d a s f o n d o a l l a l o t t a f r a i l t e r r o r i s t a e i l c o n t r o t e r r o r i s t a c l escalation tecnica: loro i n v e n t a n o l a u t o b o m b a a t t i v a t a a d i m p u l s i r a d i o e n o i i n v e n t i a mo i l d i s t u r b a t o r e d i q u e l l e f r e q u e n z e , loro inventano il congegno ottico per attivare gli ordigni esplosivi con carica cava in grado di b u c a r ea n c h el ec o r a z z ed e i c a r r i a r ma t i en o i i n v e n t i a moq u a l c o s a l t r o . E l a n t i c al o t t at r al a freccia e lo scudo, tra la lancia e la corazza. E visto che le mine terrestri possono essere disattivate o neutralizzate, la terzultima invenzione del nemico consiste nella mina aerea. Proprio cos; si tratta di un ordigno esplosivo posto lungo le rotte preferite dagli elicotteri, che non appena un velivolo le sorvola a bassa quota vengono fatte saltare v e r s ol a l t op e r u n a v e n t i n a d i m e t r i , d o p o d i c h s c o p p i a n ome d i a n t e u n a s p o l e t t a d i p r o s s i m i t . L a penultima invenzione, invece, la mina acquatica, che viene predisposta su una zattera e fatta g a l l e g g i a r e l u n g o u n f i u m e f i n oa r i d o s s o d e l l o b i e t t i v o , ad esempio un oleodotto, come accaduto a fine gennaio 2006 a Kirkuk17. El u l t i ma ?L u l t i mai n v e n z i o n ed e l l ag u e r r i g l i a l am i n a t e l e c o ma n d a t a , p o r t a t ad au nr o b o t c h es i a v v i c i n as u b d o l a m e n t ea l l o b i e t t i v oep o i s c o p p i aa l momento buono. Mentre le misu r eel ec o n t r o m i s u r es i r i n c o r r o n o , g l i a t t e n t a t i n o nd i mi n u i s c o n o . E i n t e r e s s a n t e e s a m i n a r e l a n d a m e n t od e l n u me r os e t t i m a n a l e d i a t t a c c h i p e r c i a s c u np e r i o d o . I l d o p o -guerra pu essere suddiviso, almeno finora, in sette periodi corrispondenti ad altrettante fasi della ricostruzione politica irakena. Il primo p e r i o d ov i e n e d e f i n i t o b a s e d i p a r t e n z a e c o m p r e n d e t r e d i c i s e t t i ma n e , cio i primi tre mesi del 2004, periodo in cui si sono verificati 193 attacchi alla settimana, su tutto il territorio nazionale, 50 dei quali sono stati efficaci e la gran parte (143) non efficaci. Il secondo p e r i o d o q u e l l o d e l l a p r e -s o v r a n i t e c o mp r e n d e l e d o d i c i s e t t i ma n e d a l 1 a p r i l e a l 2 8 giugno del 2004, data della partenza di Bremer. In questo periodo sono stati registrati 423 attacchi alla settimana (112 efficaci e 311 non), un numero sensibilmente superiore a quello del periodo precedente. Il terzo p e r i o d o , v e n t i d u e s e t t i ma n e , v i e n e d e n o mi n a t o i l p e r i o d o d e l l a s o v r a n i t e d h a fatto registrare un numero di attacchi alla settimana ancora superiore: 547, dei quali 128 efficaci e 419 non efficaci.
S i v e d a l a r t i c o l od i S t a n l e y A . We i s s The Sunni world turned upside down , i n International Herald Tribune d e l 16 settembre 2005. 16 V e d a s i Iraq light , e d i t o r i a l e a l n u m e r o 6 / 2 0 0 5 . 17 I n q u e l l a c i r c o s t a n z a l i m p r e s a c r i m i n o s a n o n e a n d a t a a s e g n o i n q u a n t o e s t a t a s v e n t a t a i n t e mp o .
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Il quarto p e r i o d os t a t oq u e l l od e l l e p r i me e l e z i o n i e v a d a l 2 7n o v e m b r e 2 0 0 4a l l 1 1f e b b r a i o 2005, undici settimane. Qui sono stati registrati 526 attacchi, 124 efficaci e 402 non, senza sensibili variazioni rispetto al periodo precedente. Il quinto p e r i o d ov i e n e d e n o mi n a t o p r e -c o s t i t u z i o n e , e comprende le ventotto settimane dal 12 febbraio 2005 al 28 agosto dello stesso anno. In questo periodo gli attacchi settimanali in tutto il paese sono leggermente diminuiti, raggiungendo quota 467 (128 efficaci e 339 andati a vuoto). Il sesto p e r i o d o q u e l l od e l r e f e r e n d u me d e l e z i o n i e v a d a l 2 9 a g o s t o2 0 0 5 a l 1 0 f e b b r a i o2 0 0 6 , ventiquattro settimane. Gli attacchi settimanali, lungi dal diminuire, rimangono agli stessi livelli o addirittura aumentano: 553 in tutto, di cui 134 efficaci e 419 che non vanno a segno. Il settimo e ultimo periodo, infine, quello della stabilizzazione delle istituzioni (o del governo definitivo) e va dal 10 febbraio 2006 ad oggi. I primi dati disponibili non autorizzano a pensare ad un miglioramento della situazione: non solo gli attacchi non diminuiscono, ma diventano sempre piletali. Gli attacchi non sono uniformemente distribuiti su tutto il territorio nazionale. Al contrario, sono concentrati a Bagdad e nelle tre province sunnite di Al-Anbar, Saladin e Ninive. Ma anche in queste tre province gli attacchi non sono distribuiti uniformemente sul territorio, bens sono concentrati l u n g ol ev a l l i d e l l E ufrate e del Tigri, vale a dire lungo le direzioni di provenienza dei terroristi stranieri dal territorio siriano. Statisticamente, focalizzandoci sul periodo dal 29 agosto 2005 al 20 gennaio 2006, fra le diciotto province irakene in testa quella di Al-Anbar, con un numero totale di 3.361 attacchi, vale a dire il 29% del totale nazionale, alla media di 23 attacchi al giorno, praticamente uno ogni santa ora, siano essi efficaci o soltanto tentativi andati male. Segue Bagdad, con 3.018 attacchi, corrispondenti al 26% del totale nazionale, una media di 21 al giorno. La terza in questa triste classifica la provincia di Saladin con 1.998 attacchi, il 17% del totale, ad una media di 14 al giorno. La quarta la provincia di Ninive, con 1.216 attacchi, il 10% de l l i n t e r o I r a q , cio 8 al giorno. Le due province di Diala e Tamim seguono al quinto e sesto posto, rispettivamente con il 6,7% e con il 5,7% degli attacchi. Tutte le altre province fanno registrare un numero di attacchi molto basso, come i 218 di Babil e i 1 2 6d i B a s s o r a , r i s p e t t i v a m e n t el 1 , 9 % el 1 , 1 %, corrispondenti ad una media rispettivamente di 2 e di 1 attacco al giorno. Le rimanenti province f a n n or e g i s t r a r ep e r c e n t u a l i d i a t t a c c h i i n f e r i o r i a l l 1 %: Ma y s a n0 , 6 %, D h i Q a r eQ a d i s s i a 0 , 3 %, Kerbala, Uasit e Najaf 0,2%, Mutanna e Irbil 0,1%. Chiudono la classifica le tranquille province kurde di Suleimania e Dahuq, quelle in cui non accade praticamente mai nulla di male: a Suleimania nei cinque mesi del periodo in esame si sono verificati due attacchi e a Dahuk uno solo18. E poi esiste sempre una frenetica attivit di intelligence per scoprire e disattivare i depositi di esplosivi, quelli che in gergo vengono chiamati cache. Q u e l l i t r o v a t i i nt u t t o l I r a qn o ns o n o p o c h i : ammontano a 205 nel mese di aprile del 2005, 246 a maggio, 239 a giugno, 170 a luglio, 132 ad agosto, 159 a settembre, 204 a ottobre, 377 a novembre, 412 a dicembre, 367 a gennaio, 251 a febbraio 2006. E sono stati trovati o per merito nostro o su indicazione della gente, per mezzo delle s o f f i a t e , i ng e r g oi tips. Q u e s t e s e g n a l a z i o n i v e n g o n of a t t e p e r t e l e f o n oa du n a s o r t a d i n u me r o v e r d e , e q u e s t os p i e g ai l m o t i v op e r c u i f r ag e n n a i oef e b b r a i oi t e r r o r i s t i n e l l ap r o v i n c i ad i A l Anbar abbiano danneggiato o distrutto molte linee telefoniche, minacciando poi di morte gli operai a d d e t t i a l l al o r or i p a r a z i o n e . L i n t e n t od e l l i n s o r g e n z a p r o p r i oq u e l l od i i n t e r r o mp e r e i l f l u s s od i segnalazioni della gente. Tuttavia il numero dei tips sale costantemente: erano 1.591 ad aprile 2005, sono saliti a 1.720 a maggio, 2.519 a giugno, 3.303 a luglio, 3.341 ad agosto, 4.749 a settembre, 3.162 a ottobre, 4.212 a n o v e mb r e . S e g n oc h el ag e n t en o nn ep u p i d i q u e l l as c o mo d a ma c e d o n i a e t e r o g e n e ac h e

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Si noti che la gran parte di questi attacchi viene perpetrata utilizzando proietti di artiglieria. Questo configura una vera ep r o p r i ar i v o l u z i o n ed e l l i m p i e g od e l l a r t i g l i e r i a : n o np i i l p r o i e t t oc h ea l l af i n ed e l l as u a t r a i e t t o r i av aac o l p i r e l o b i e t t i v o , m a l o b i e t t i v os t e s s oc h e v a a d i m p a t t a r e s u l p roietto, gi sistemato in un punto di obbligato passaggio per l o b i e t t i v o .

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i n f e s t a l I r a q , c o s t i t u i t a d a Al Qaeda e soci. Ma a proposito di Macedonia, non dimentichiamoci che ventitr secoli fa il pi illustre dei macedoni pass da queste parti: Alessandro Magno. Alessandro Magno. I l Me g a sA l e x a n d e r , i l p i g r a n d ec o n d o t t i e r od e l l as t o r i a , m i s t e r i o s oe controverso, non venne mai capito pienamente dai suoi sudditi, che lo consideravano un pazzo avido senza freni. Alessandro fu soprattutto un grande esploratore con la fortuna di essere un re e quindi, indipendente da altri sovrani, per cui ha potuto realizzare praticamente tutti i propri sogni. Un altro suo vantaggio fu quello di poter assoggettare un impero persiano gi organizzato e dotato di una politica economica federalista che funzionava perfettamente. Dopo le conquiste dei nuovi territori, Alessandro sostituiva i satrapi poco fidati e restituiva il potere ai governatori locali, lasciando scorrere la normale vita nelle province. Non manc mai di stringere utili alleanze per garantirsi il passaggio sicuro nelle nuove terre, fondando poi nei punti strategici varie citt cui imponeva sistematicamente lo scontato nome di Alessandria. Nel suo guerresco peregrinare fond una settantina di citt, che divennero altrettanti centri di diffusione della cultura greca in Asia. Alessandro non voleva mai fermarsi, rifiutava il mondo corrotto in cui viveva, e stare fermo in una reggia aumentava il rischio di complotti, mentre vivendo in continuo movimento si limitavano i contatti pericolosi. E poi non voleva morire come il padre Filippo, ma piuttosto essere ricordato come Achille o come Ercole. La sua vita intensamente vissuta in zone a clima estremo mise seriamente alla prova Alessandro Magno e quando egli si rese conto del peggioramento del proprio stato fisico decise di prendere moglie per generare un erede che continuasse la sua opera. Scelse una moglie di basso rango per evitare le nobili macedoni corrotte e inaffidabili come sua madre, che A l e s s a n d r o a c c u s a v a d i e s s e r e l a ma n d a n t e d e l l o mi c i d i o d e l p a d r e . Istruito dal filosofo Aristotele, maestro di logica e razionalit, Alessandro fu ossessionato dalla m i t o l o g i ag r e c a . Mo r l 1 1g i u g n od e l 3 2 3a v a n t i C r i s t o , p e r a v v e l e n a me n t od a r a d i c e d i e l l e b o r o , e r b am e d i c i n a l en o r m a l m e n t eu t i l i z z a t aa l l e p o c ac o m ep u r g a n t eea n t i d e p r e s s i v os ed o s a t ai n p i c c o l ep o r z i o n i , m e n t r e l u s oe c c e s s i v op o r t a af e bbre alta, rallentatamento del battito cardiaco e paralisi fino alla morte. Alessandro, dal carattere intelligente e razionale, ma violento e impulsivo, viveva nel terrore delle cospirazioni ed eccedeva nel consumo di vino. Alessandro fu vittima di se stess o p e r d e n d o i l s e n n o , s i p r o c l a m f i g l i o d i Z e u s e f i g l i od e l d i oA mm o n e , s i i n n a m o r d e l l a c u l t u r a p e r s i a n a e n t r a n d oi nc o n t r a s t oc o ni c a n o n i m a c e d o n i , p r o g e t t a v al i n v a s i o n e d e l l A r a b i a e di Cartagine, della Sicilia, di Roma e della Spagna per poi pr o s e g u i r eo l t r el e c o l o n n e d E r c o l e . I suoi generali temevano le paludi, le folte foreste pluviali e i deserti, mentre Alessandro subiva il f a s c i n od e l l a s f i d a a l l i g n o t o . I n o l t r e s o g n a v al i n t e g r a z i o n e r a z z i a l e ec u l t u r a l es o t t oi l s u ou n i c o impero utilizzando il modello politico federalista persiano con cultura greca ed esercito macedone, ma gli eccessi e le varie ferite in battaglia lo indebolirono fisicamente. La morte del suo generaleamante Efestione lo distrusse moralmente, si sentiva solo in un nido di serpenti, divenne irascibile e i r r a z i o n a l e , c o m i n c i q u i n d i l ama s s i c c i ac u r aa n t i d e p r e s s i v aa l l e l l e b o r oo t t om e s i p r i m ad e l l a morte. Ormai logorato e tossicodipendente, pensando di guarire ordinava ai medici dosi sempre pi consistenti fino alla morte. Mor proprio qui in Iraq, a Babilonia.

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B c o me B a b i l o n i a , B a s s o r a , B a t t e s i mo d e l s a n g u e , Blackhawk, Bagdad e B a a t h Babilonia. Tre o quattro millenni prima di Cristo qui in Mesopotamia vivevano i sumeri, la pi progredita civilt del mondo, a quell e p o c a . F u r o n ol o r oa di n v e n t a r el ar u o t a , s i ap e r m o t i v i d i t r a s p o r t oc h ep e r f a r f u n z i o n a r ei t o r n i d e i v a s a i . En o nf ul u n i c ac o s ac h ei n v e n t a r o n o : e r a n o a l l a v a n g u a r d i a a n c h e i n m o l t e a l t r e a r t i , b a s t i p e n s a r e c h e a l Semitic museum di Harvard custodita la pi antica mappa al mondo, realizzata attorno al 2.500 avanti Cristo su una tavoletta di terracotta. Nel secondo millennio avanti Cristo, i sumeri avevano lasciato il posto ai babilonesi, non meno progrediti di loro, e il loro centro principale era Babilonia. Il nome della mitica citt mesopotamica d e r i v ad a l l a c c a d i c oBab-ili , c h es t aas i g n i f i c a r e p o r t ad e l d i o ( bab significa porta anche in arabo), in ebraico Babel e in greco Babylon. Capoluogo della regione mesopotamica per tutto il periodo della civilt babilonese fra i secoli XIX e IV avanti Cristo, oggi si trova a circa 85 chilometri a sud di Bagdad e ne rimangono solo i resti portati alla luce fra il 1899 e il 1914 dalla missione archeologica tedesca guidata da R. Koldewey. Questa missione ha riportato alla luce numerosi monumenti della Babilonia di Nabucodonosor II, mentre ben poco emerso di quella di Hammurabi, che ormai giace sotto il livello delle acque di infiltrazione. Ma come fosse strutturata l a n t i c aB a b i l o n i al os a p p i a mob e n e , g r a z i e a l l a c c u r a t a d e s c r i z i o n e c h e n e f aE r o d o t o . S a p p i a mo infatti che era racchiusa da una triplice cinta muraria con ampie torri quadrate e con larghi camminamenti, in cui potevano transitare due carri affiancati. La sua pianta era quadrangolare, con 24 stra d e p r i n c i p a l i e c o nl E u f r a t e c h e t a g l i a v a d a n o r da s u dl a c i t t , e s a p p i a moa n c h e c h e a v e v a u n a z o n a r e s i d e n z i a l e c o n i p a l a z z i r e a l i a l l e s t r e m o n o r d . Nella cinta muraria si aprivano otto grandi porte dedicate ad altrettante divinit. Una di queste porte, quella di Istar19 con i rilievi in mattonelle policrome smaltate raffiguranti draghi e tori, stata fedelmente ricostruita nei musei statali di Berlino. Visito le rovine di Babilonia con un gruppo di colleghi polacchi e salvadoregni e con Abdul, un interprete che si fa in quattro per tradurre le parole della guida irakena parlando in inglese per i p o l a c c h i ei ns p a g n o l op e r s a l v a d o r e g n i ei t a l i a n i . A l l i n g r e s s ou na f f r e s c om u r a l er i p r o d u c el a Babilonia del 600 avanti Cristo, ai tempi di uno strano personaggio chiamato Nabu Chad Nezzar, c h e p o i r e a l i z z o e s s e r e mo l t o p i s e mp l i c e me n t e N a b u c o d o n o s o r ; b a s t a v a d i r l o . Pi o meno nel medesimo periodo, sempre nel VI secolo avanti Cristo, Babilonia fu vittima di un certo Zpiro, anche se nessuno lo conosce. Erano i giorni in cui la citt non voleva cedere a l l a s s e d i od i D a r i oI , eq u e s t oZ p i r o , u nn o b i l ep e r s i a n o , p e r c o n v i n c e r ei b a b i l o n e s i d i e s s e r e stato punito dai suoi per diserzione, non esit a tagliarsi il naso e le orecchie. Si fece accogliere dai babilonesi e, una volta conquistata la loro fiducia, consegn Babilonia ai persiani. Oggi dalla porta di Istar parte una grande strada processionale i cui resti sono ancora ben evidenti; le pietre del selciato sono ancora parzialmente ricoperte da una sostanza nerastra che sembra bitume ei n f a t t i p r o p r i ob i t u m e . E b b e n es : v e n t u n os e c o l i p r i mac h el A me r i c av e n i s s es c o p e r t a , i babilonesi asfaltavano le strade! Q u e s t a s t r a d a c o n d u c e v a , e c o n d u c e t u t t o r a , o l t r e p a s s a n d ol E u f r a t e , a l l i mm e n s os a n t u a r i od e l d i o 20 Ma r d u k e a l l etekamenanki , lo ziggurat cittadino a base quadrata con 90 metri di lato e altrettanti d i a l t e z z a , q u e l l a c h e v i e n e c o mu n e me n t e d e n o mi n a t a t o r r e d i B a b e l e . Durante gli scavi archeologici stata anche ritrovata una costruzione con le coperture a volta che s o r r e g g e v a n ot e r r a z z ea l b e r a t e , c o s ac h ed o c u me n t al e s i s t e n z ad e i c e l e b r ig i a r d i n i p e n s i l id i Babilonia, una delle sette meraviglie del mondo antico. Scendiamo nei sotterranei ma non ci restiamo a lungo, perch lo spettacolo non molto attraente n v e r s oi l b a s s on v e r s ol a l t o . I na l t ol e t o r c e e l e t t r i c h e me t t o n oi ne v i d e n z ac u mu l i b r u l i c a n t i d i pipistrelli neri appesi al soffitto, in basso il suolo ricoperto di uno spesso, soffice strato di sterco di
D i v i n i t c o r r i s p o n d e n t eaV e n e r e . S e m b r ac h ei ln o m eI s t a ro I s h t a r , c h es i g n i f i c a v a s t e l l a , s i aa l l o r i g i n e d e l l o d i e r n o v o c a b o l o i n g l e s e star . 20 Per saperne di pi sugli ziggurat, s i v e d a l u l t i m a v o c e d i q u e s t o l i b r o .
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pipistrello, che tutto fuorch profumato. T o r n a t i a l l a r i aa p e r t a , s uu n od e i m a t t o n i a n t i c h i d i v e n t i s e t t es e c o l i u n i s c r i z i o n eo r i g i n a l ei n caratteri sumeri ci dice che Nabucodonosor costru questo palazzo. Oggi sopravvivono poche parti o r i g i n a l i d e l l i n f r a s t r u t t u r a e t u t t oi l r e s t o stato ricostruito di recente. Per non essere da meno di Nabucodonosor, un dittatore dei tempi nostri (s, proprio lui: Saddam Hussein) ha fatto sistemare, f r a i m a t t o n i mo d e r n i , a l c u n i c o n l a s c r i t t a i n c a r a t t e r i a r a b i F r a i l 1 9 8 7 e i l 1 9 8 8i l p r e s i d e n te della repubblica irakena Saddam Hussein ha fatto ricostruire questo muro gi costruito da N a b u c o d o n o s o r . E a proposito di Saddam, uno dei 28 palazzi presidenziali che si fece costruire in tutto il paese si t r o v a p r o p r i o q u i , s u u n a l t u r a n e i p r e s s i d e g l i s c a v i . E i n u t i l i z z a t o d a t u t t i f u o r c h d a i c o l o mb i , c h e ne ricoprono di escrementi le sale. Dal terrazzo pi alto si gode una bellissima vista sulla valle d e l l E u f r a t e e s u g l i s t e r mi n a t i p a l m e t i . S i v e d e a n c h e l a l t u r a s uc u i s o r g e v al a t o r r e d i B a b e l e poi rasa al suolo dai persiani. Si vedono anche altre due alture artificiali fatte costruire da Saddam. Voleva far costruire tre palazzi su quelle colline per poi collegarli con delle teleferiche che lo a v r e b b e r ot r a s p o r t a t o d a u n p a l a z z oa l l a l t r ome n t r e s i g o d e v a i l p a n o r a m a d a l l a l t o . Ep e n s a r e c h e invece di realizzare quel progetto aereo, finito sottoterra, in un tombino, dove stato catturato il 14 dicembre 2003, per poi finire in prigione. Abdul ci traduce le contumelie che alcuni irakeni indirizz a n oa l l e xraiss: Quello l si fatto costruire palazzi dappertutto. Voi non avete idea di cosa sia il palazzo Al-Fau di Bagdad: tutto foderato di marmi preziosi! N o n g l i d i c oc h e l os o b e n e p e r c h c i l a v o r o t u t t i i g i o r n i , ma c a p i s c o che dice la veri t . V e n t a n n i c i s o n o v o l u t i ! V e n t a n n i d i l a v o r o p e r c o s t r u i r e q u e s t o p a l a z z o . Ep o i v e n u t o q u i u n a v o l t a s o l a . E r i m a s t o q u i u n o r a e p o i s e n e a n d a t o . Chi rimaneva qui a lungo, invece, era suo figlio Qusai. Si sedeva su un trono sopraelevato sistemato i nu ns a l o n e d e l s e c o n d op i a n o , d o v e c u nb e l l i s s i moa f f r e s c oa l s o f f i t t oc h er i p e r c o r r et u t t al a storia del paese, si ubriacava di whisky, s i f a c e v ap o r t a r eu nf u c i l eep o i d i c e v a : Ora voglio d i v e r t i r m i u np o , f a t ee n t r a r ei p r i g i o n i e r i . D a l l egalere venivano fatti salire una dozzina di disgraziati che dovevano camminare o correre lungo la parete opposta a quella del trono, e lui ogni tanto, come ai baracconi, prendeva la mira e sparava ad un malcapitato (ma forse, se moriva subito, era un fortunato). A l t r e v o l t e l a c a c c i a a l l u o m o a v v e n i v a a l l a p e r t o , n e i g i a r d i n i ; l u i s i a g g i r a v a c o l f u c i l ei nma n oe sparava agli sventurati che erano stati trasferiti dalla galera al giardino per il diletto di quel pazzo s a n g u i n a r i o . Q u e s t om e l h ar a c c o n t a t oun mio parente, che stato ferito in una di queste cacce a l l u o m o m a s o p r a v v i s s u t o , r a c c o n t a u n i r a k e n o . Siamo fortunati a guardare il panorama da quass, dice un altro irakeno- un tempo, non ci si poteva nemmeno avvicinare a questo palazzo: la guardia repubblicana sparava su tutti quelli che si avvicinavano a meno di un chilometro da qui . L a p a r t e p i i n t e r e s s a n t e d e l p a n o r a m a s o n o p r o p r i ol e r o v i n e d e l l a n t i c a c i t t ; d a q u a s s s e m b r a d i o s s e r v a r eu np l a s t i c o . N o ns o l ol em e r a v i g l i ed e l l a r c h i t e t t u r aed e l l i n g e g n e r i a , maa n c h el e meraviglie del pensiero umano fiorirono in quei tempi a Babilonia: qui si svilupparono elaborate conoscenze in campo matematico e astronomico. Gli astronomi e gli astrologi babilonesi (furono proprio loro a distinguere nel cielo le costellazioni dello zodiaco) facevano le loro osservazioni dalle alte torri degli ziggurat e la loro conoscenza era sviluppata a tal punto da conoscere il moto degli astri e dei pianeti e da riuscire anche a prevedere le eclissi di sole e di luna. Ges Cristo sarebbe nato otto secoli dopo. E dopo un millennio e mezzo sarebbe stata fondata Bassora. Bassora. Durante il regno del califfo Harn ar-Rashd, emiro dei credenti, viveva nella citt di Bagdad un uomo chiamato Sinbad il facchino, il quale era molto povero e per guadagnarsi da vivere portava dei carichi sopra la testa. Ora avvenne che un giorno di gran caldo, mentre trasportava una cesta assai pesante che lo faceva sudare e faticare moltissimo, il povero Sinbad si trov a passare davanti alla porta di una ricca dimora. La strada davanti alla casa era stata spazzata e innaffiata e dal giardino veniva un delizioso venticello. Vedendo che accanto alla porta 17

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c'era una panca, Sinbad deposit a terra la cesta e si sedette per riprendere fiato in quel luogo delizioso. E mentre stava seduto, asciugandosi il sudore e riflettendo sulla miseria della sua condizione, il vento gli port dall'interno della casa il profumo di cibi squisiti, il suono di musiche e canti, un rumore di voci allegre e scoppi di risa e il cinguettare meraviglioso di uccelli d'ogni specie. Allora Sinbad il facchino alz gli occhi al cielo e disse: " Sia lode a te, o Allah, creatore di tutte le cose, signore onnipotente che distribuisci la ricchezza e la miseria. Tu non devi rendere conto a nessuno di ci che fai ed ogni uomo ha quel che gli tocca. Vi sono quelli, come il padrone di questa casa, che sono agiati e felici, e vi sono quelli che, come me, sono poveri e afflitti! Eppure siamo tutti di uno stesso seme. Ma a me toccato in sorte portare carichi pesanti e ricevere in cambio solo miseria e afflizione. Scommetto che il padrone di questa casa non ha mai toccato nemmeno con un dito una cesta pesante come questa.. . Cos comincia la storia di Sinbad il marinaio, nel racconto arab o Alf laila ua laila , p i c o n o s c i u t o c o ni l t i t o l o L emi l l eeu n an o t t e . Mac o s ac e n t r at u t t oq u e s t oc o nB a s s o r a ?C e n t r a , c e n t r a , perch Sinbad nato proprio a Bassora. Bassora, un tempo nota anche come la Venezia d'Oriente, o la Venezia del Golfo per l'intreccio dei suoi canali, la seconda citt irachena, con una popolazione di circa un milione e mezzo di abitanti. Principale porto del paese sulla riva dello Shatt el-Arab, questa citt fu fondata nel 638 dal califfo Omar. Per la sua importanza commerciale e strategica sempre stata al centro di violente dispute. Anche durante la guerra con l'Iran (1980-1988), quando per tutti gli anni del lungo conflitto fu sotto il fuoco dell'artiglieria iraniana, tanto da meritarsi il titolo di ''citt martire''. E anche durante la guerra del Golfo nel 1991 Bassora fu bersaglio di massicci bombardamenti dell'aviazione alleata. Dopo la guerra, Bassora stata oggetto di un ambizioso progetto di ricostruzione deciso da Saddam. Posta in prossimit dei pi importanti giacimenti petroliferi dell'Iraq, stata il polo dello sviluppo industriale e tecnologico del paese. La citt e la sua periferia si sono dotati di importanti infrastrutture industriali legate agli idrocarburi, all'industria tessile e a quella chimica. N e l m a r z o2 0 0 3B a s s o r a v i e n ec o n q u i s t a t ad a l l e t r u p p e b r i t a n n i c h e . I l r e g g i me n t o Black Watch della 1^ divisione corazzata effettua rapide puntate offensive verso il centro della citt, elimina gli obiettivi e poi si ritira altrettanto rapidamente. Ed ecco che le telecamere installate sui velivoli t e l e g u i d a t i f a n n ov e d e r ea l p e r s o n a l ed e l c o ma n d oc h es e g u el a z i o n ed al o n t a n oq u a l c o s ad i tipicamente britannico: i soldati inglesi che giocano a calcio con i bambini irakeni in periferia di Bassora. Niente di s t r a n o , s e c o n d oi lm a g g i o rg e n e r a l eG e r a l dG r o s v e n o r : E t e r r i b i l m e n t e naturale, per il soldato britannico, trasformarsi come un camaleonte da combattente a giocatore di c a l c i oc o ni l o c a l i m e n t r eB a s s o r as t aa n d a n d oi nf i a m m e . N o ns os es i al a d d e s t r a m e n to o la 21 nostra cultura, forse un misto fra i due . Forse gli americani avrebbero conquistato Bassora esclusivamente con gli attacchi corazzati, forse gli italiani lo avrebbero fatto solo giocando a calcio. Gli inglesi no: sanno fare bene entrambe le cose. A Bassora arrivo dieci giorni dopo gli incidenti del 19 settembre 2005. Era accaduto che alcuni poliziotti irakeni avevano adocchiato due uomini vestiti da arabi in atteggiamento sospetto e a v e v a n o i n t i m a t o l a l t . Q u e s t i , c h e a r a b i n o n e r a n o b e n s d u e militari delle forze speciali britanniche in missione segreta, si diedero alla fuga. Ne segu una sparatoria in cui un un irakeno rimase ferito. I due, pochi minuti dopo, vennero arrestati ad un posto di blocco e portati in caserma. Gli inglesi, mentre trattavano la loro liberazione, si accorsero che i due erano stati consegnati a miliziani armati locali e attaccarono la caserma, sfondandone i muri con i mezzi corazzati, senza troppi complimenti. Ne seguirono varie dimostrazioni spontanee contro gli inglesi, lanci di pietre e bottiglie molotov contro i mezzi britannici. La foto choc di un soldato britannico che si getta dal mezzo avvolto dalle fiamme fece scalpore in Inghilterra. Alla fine, i due malcapitati vennero liberati ma cinque irakeni rimasero uccisi negli scontri o per i postumi delle ferite, e molti altri furono feriti. D u e g i o r n i d o p o , i l c o n s i g l i o p r o v i n c i a l e d i B a s s o r a d e c i s e a l l u n a n i mi t d i t r o n c a r e o g n i r a p p o r t o con i britannici nella zona di Bassora a causa della loro irresponsabile aggressione ad
S i v e d a l i n t e r v i s t a d i G r e g G r a n t a l Ma j . G e n . G e r a l d G r o s v e n o r , U Kfirst assistant chief of the defence staff (reserves and cadets) i n Defence News d e l 1 7 o t t o b r e 2 0 0 5 .
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u n i n f r a s t r u t t u r a g o v e r n a t i v a . Ma in seguito, dopo serrate trattative, interviene uno scambio di lettere formali che aggiusta tutto22. A Bassora ritorno a fine novembre, in una giornata tiepida, con un tramonto idilliaco, una di quelle occasioni in c u i s i p u a m m i r a r e i l c i e l o c o n t u t t i i c o l o r i , d a l r o s s o f u o c o d e l l o r i z z o n t e a l b l un o t t e dello zenit. Il tutto condito da stelle lucentissime, palmeti, vento caldo, i fuochi dei pozzi petroliferi in lontananza, la voce del muezzin. Cose da mille e una notte. I soldati della coalizione sono dislocati nel Basrah island palace, l e t t e r a l me n t e p a l a z z od e l l i s o l a d i B a s s o r a , s u l f i u m e Shatt el-Arab. In futuro questo sar il complesso diplomatico della seconda citt del paese, con vari consolati fra i quali q u e l l oi t a l i a n o . I l c o mp l e s s o d e l l O n u s o r v e g l i a t od a una compagnia di alpini rumeni, i famosi vanatori de munte (cacciatori da montagna) anche se qui, d i mo n t i , n o n c n e a n c h e l o m b r a e i l p u n t o p i a l t o i l t e t t od e l p a l a z z o e x p r e s i d e n z i a l e , d a c u i si ammira lo Shatt El-Arab. L a g g i a e s t , o l t r e i p a l m e t i , a l l o r i z z o n t e , c l I r a n . N e l p a l a z z o , i s o l i t i bellissimi stucchi marocchini al soffitto, preziosi intarsi in legno con il nome Saddam ripetuto a l l i n f i n i t o , b e l l es c u l t u r ef e m m i n i l i ,s p l e n d i d ib a s s o r i l i e v i ,ib a g n id i s t r u t t i .A l l i n g r e s s od e l palazzo, ai lati del portone, due cancellate in ferro che chiudono altrettanti spazi a base triangolare c h i u s i f r a l e c a n c e l l a t e e l e m u r a . D i e t r o a l l e s b a r r e , a i t e mp i d e l d i t t a t o r e , c e r a u n l e o n e d i e t r oo gni cancello, che si nutriva di carne umana. I nemici del raiss v e n i v a n og e t t a t i d a l l a l t on e l l a f o s s a , e u n p o a l l a v o l t a s p a r i v a n o n e l l e f a u c i d e l l e b e l v e . Evidentemente era uno che aveva il culto del sangue. Battesimo del sangue. Il primo sangue che vedo in Iraq quello di tre soldati ucraini, il 27 ottobre 2005, esattamente un mese dopo il mio arrivo in questo paese. Mi trovo ad Al-Kut per visitare i c o n t i n g e n t i d e l l U c r a i n a e d e l K a z a k i s t a ne d u r a n t e i l briefing iniziale giunge la notizia che ad AnNumaniyah, ad una decina di chilometri di distanza, un autoblindo saltato su una bomba, un o r d i g n oe s p l o s i v oi mp r o v v i s a t o , c o me l oc h i a m a n oq u i , e s u b i t o d o p o s t a t oa t t a c c a t od a l f u o c o d i a r mi p o r t a t i l i . L e q u i p a g g i oh ar i s p o s t oa l f u o c oei l p i l o t a riuscito ad arrivare alla base guidando il mezzo, danneggiato ma non troppo da un ordigno evidentemente non molto potente. V a d o s u b i t oa v i s i t a r e i f e r i t i p r e s s o l o s p e d a l e d e l l a b a s e . S o n ot r e , t u t t i a l t i e r o b u s t i c o ng l i o c c h i azzurri, gente delle avi o t r u p p e . U n os t a i np i e d i e dh a u n a mp i a f a s c i a t u r a a l b r a c c i o d e s t r o , s i t e me u n a f r a t t u r a . G l i a l t r i d u e s o n o d i s t e s i a l e t t o . U n os i t i e n e i l f a z z o l e t t os u l l o c c h i od e s t r o , l a l t r oh a i l v o l t or i c o p e r t od is a n g u eac a u s ad in u m e r o s es c h e g g eeu n i n f e r miera gli sta praticando u n i n i e z i o n e . N e s s u n od e i t r es i l a m e n t a . N u l l ad i g r a v i s s i mo , c o mu n q u e . P o t e v aa n d a r em o l t o p e g g i o . U s c e n d o d a l l i n f e r m e r i a v e d o i l me z z o c o i n v o l t o n e l l a t t a c c o . H a n u m e r o s i s e g n i d i c o l p i d i kalashnikov, per ironia della sorte la stessa arma di cui sono dotati anche i militari ucraini. I colpi che hanno impattato sulla corazzatura sono semplicemente rimbalzati lasciando pochi segni, mentre q u e l l i c h e h a n n oc o l p i t oi l p a n n e l l o s t a b i l i z z a t o r e p e r l i m p i e g o a n f i b i o h a n n o p e r f o r a t ol a struttura. E e v i d e n t e c h e i l b r a v o e q u i p a g g i o , b e n c h a t t a c c a t o d i s o r p r e s a e c o l p i t o d a l l o n d a d u r t o , n o n s i p e r s od a n i m oe dh ai m me d i a t a m e n t er i s p o s t oa l f u o c od a l l ef e r i t o i ed e l me z z o , l op r o v a n ol e d e c i n e d i b o s s o l i c h e v e d o a l l i n t e r n o , s u l p a v i mento del mezzo. E t e m p o d i r i e n t r a r e a B a g d a d e mi i m b a r c o s u l Blackhawk. Blackhawk. Q u e s t oe l i c o t t e r ou n od e i p i d i f f u s i n e l l e s e r c i t oa m e r i c a n oe du t i l i z z a t op e r i l t r a s p o r t od i p e r s o n a l e , p e r l a s s a l t oa e r e o , p e r i l c o ma n d oe c o n t r o l l o , p e r l a g u erra elettronica, per o p e r a z i o n i s p e c i a l i ep e rl ee v a c u a z i o n i me d i c h ed e me r g e n z a . P u t r a s p o r t a r eu n d i c is o l d a t i completamente equipaggiati ed in grado di trasportare, appeso al gancio, un obice da 105 con una dotazione di 30 bombe. Ha fatto il primo volo con il nominativo convenzionale UH-60A nel 1974,
Q u a t t r om e s i p i u t a r d i , n e l g e n n a io-f e b b r a i od e l 2 0 0 6 , c i o c h e e r a s t a t oa g g i u s t a t od a l e l e t t e r e v e r r a n u o v a m e n t e rovinato dalle vignette, quelle sul Profeta Maometto pubblicate da una rivista danese. In seguito allo scandalo che ne segue, le autorit politiche di Bassora decidono di cessare ogni rapporto di collaborazione con le forze multinazionali (si v e d a l a v o c e P r o f e t a ) . V i e n e c h i e s t oa n c h e i l r i t i r od e l c o n t i n g e n t e d a n e s e , a m e n oc h e i l g o v e r n od i C o p e n a g h e n n o n presenti le proprie scuse.
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ai tempi della guerra del Vietnam, nel 1976 la ditta Sikorsky ha vinto la gara per la sua produzione ed stato impiegato per la prima volta nel 1978, con il nomignolo di Black Hawk, falco nero, allo scopo di rimpiazzare i vecchi UH-1d e n o m i n a t i Huey . P o i , u n a s e r i e d i i n n o v a z i o n i t e c n o l o g i c h e 23 l o h a s e mp r e m a n t e n u t o a l l a v a n g u a r d i a , g r a z i e a n c h e a l l a s e m p l i c i t d e l l a m a n u t e n z i o n e . Il rotore principale ha quattro possenti pale in titanio e fibra di vetro azionate da due turbomotori che c o n s e n t o n ou n av e l o c i t m a s s i mad i 1 4 2n o d i , o v v e r od i 1 6 3m i g l i aa l l o r a , b e no l t r ei 2 0 0 chilometri orari. La sua corazzatura pu resistere a granate da 23 millimetri. Gli elicotteri Blackhawk si muovono sempre in coppia. P r i m a d e l l i m b a r c o , u n a me r i c a n o mi s p i e g a p e r c h : Di solito gli insorti attaccano gli elicotteri isolati, non quelli che viaggiano in coppia, perch sanno che siamo armati con due mitragliatrici M60 da 7,62 millimetri e ci proteggiamo l u n o c o n l a l t r o . A h , e c c o . A d e s s o s , c h e mi s e n t o me g l i o . S i f a p e r d i r e . N mi rassicura pensare che a Mogadiscio, una dozzina di anni fa, era proprio un Blackhawk l e l i c o t t e r o a b b a t t u t o d a i g u e r r i g l i e r i , c h e p o i t r a s c i n a r o n op e r l e s t r a d e d e l l a c i t t i c o r p i ma r t o r i a ti d e l l e q u i p a g g i o e q u e l l e s c e n e r a c c a p r i c c i a n t i d e t e r m i n a r o n o i l r i t i r o a m e r i c a n o d a l l a S o ma l i a . Ma stavolta tutto va bene e arriviamo regolarmente a Bagdad. Bagdad. La citt di Bagdad fu fondata sulla riva occidentale del Tigri tra il 762 e il 767 dalla dinastia degli Abbasidi, per volere del califfo al-Ma n s r . L'insediamento fu probabilmente realizzato sul sito di un preesistente villaggio persiano. La citt sorse nei pressi di Ctesifonte, capitale dell'impero persiano dei Sasanidi e sostitu Damasco come capitale del califfato islamico che si estendeva dal Nord Africa alla Persia. Il nome della citt ha origine incerta: secondo alcuni deriverebbe dal persiano "Dio [ha] dato" -da bagh (Dio) e dad (dato)- mentre per altri deriverebbe dall'espressione che in aramaico significa "recinto per pecore". Un muro circolare sorgeva attorno alla residenza califfale e agli uffici ad essa connessi, cos Bagdad divenne famosa anche come "citt circolare". Alcune generazioni dopo la fondazione, Bagdad divenne un importante centro commerciale e culturale. Secondo alcune fonti la citt, al suo acme, avrebbe contato pi di un milione di abitanti. Una larga parte della popolazione era originaria dell'Iran, in particolare della zona di Khorasan. Mo l t e d e l l e s t o r i e n a r r a t e n e l l e Mille e una notte s o n oa mb i e n t a t e n e l l a B a g d a dd i q u e l p e r i o d o , governata dal califfo H r n a l -R a s h d . Bagdad fu anche per tutto il periodo califfale una fra le citt maggiormente cosmopolite. In essa vivevano musulmani, cristiani, ebrei, zoroastriani e pagani provenienti da tutto il vicino e Medio Oriente nonch dall'Asia Centrale. La rapida crescita della popolazione rallent con lo spostamento della capitale a S m a r r ' , cui seguirono la perdita delle province occidentali e orientali con la fine del centralismo abbaside, la "tutela" buyide e la dominazione dei Selgiuchidi fra il 1055 e il 1135. La citt rimase comunque uno dei principali centri culturali e commerciali del mondo islamico fino al tragico 10 febbraio 1258, quando fu saccheggiata dai mongoli guidati da Hulagu, nipote di Gengis Khan. Costoro massacrarono 800.000 cittadini, fra cui il califfo abbaside al-Mustasim e distrussero vaste zone della citt e i canali di irrigazione. Il sacco di Bagdad mise fine al califfato abbaside, un colpo mortale da cui la civilt arabo-islamica non si sarebbe mai pi ripresa completamente. Nel 1401 Bagdad fu nuovamente saccheggiata dai turco-mongoli, capeggiati da Tamerlano, e nel 1534 venne conquistata dagli ottomani. Sotto l'impero ottomano Bagdad cadde in un periodo di declino, fino alla fondazione del regno dell'Iraq, sotto controllo britannico, nel 1921, seguita da una formale indipendenza nel 1932 e dalla totale indipendenza nel 1946, q u a n d o l I r a qe n t r a f a r p a r t e d e l l O n u p r i m a a n c o r a d e l l I t a l i a , d e t t a g l i o c h e n o n t u t t i c o n o s c o n o ( a n z i : d e t t a g l i o c h e n o n c o n o s c e quasi nessuno). La popolazione della citt crebbe da 145.000 abitanti stimati nel 1900 a 580.000 nel
U np r o g r a m m a d e n o m i n a t o Service Life Extension Program , S L E P , i n i z i a t on e l 1 9 9 9c o n l os c o p od i i n t r o d u r r e ulteriori miglioramenti tecnologici per consentire a questo elicottero di estendere la propria vita operativa fino agli anni 2025-2030. il programma comprende un maggior peso trasport a b i l e ,u n a v i o n i c ap i a v a n z a t a ,u n am i g l i o r e sopravvivenza, una maggiore affidabilit e una riduzione delle operazioni manutentive
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1950. Durante gli anni '70 Bagdad visse un periodo di crescita e prosperit grazie agli introiti derivanti dall'aumento del prezzo del petrolio, la principale risorsa esportata dall'Iraq. Durante questo periodo furono costruite nuove infrastrutture, nuovi impianti fognari, nuovi impianti idrici e autostrade. La guerra Iran-Iraq (1980-1988) fu un periodo difficile per la citt e molte risorse economiche furono destinate alle forze armate e migliaia di cittadini morirono nel conflitto. L'Iran lanci alcuni attacchi missilistici contro Bagdad, che per causarono relativamente poche vittime e lievi danni. La guerra del Golfo del 1991 caus maggiori e pi seri danni a Bagdad, in particolare al suo sistema di trasporti, alle infrastrutture energetiche e sanitarie. O g g i B a g d a d u n a c a p i t a l e c a o t i c a c h e c e r c a l a n o r ma l i t ma s t e n t a a t r o v a r l a . L a r e a p i s i c u r a l a z o n a i n t e r n a z i o n a l e , q u e l l a c h e u nt e mp ov e n i v a c h i a ma t a z o n a v e r d e , c h e l ap i p r o t e t t a dal momento che vi risiedono le istituzioni, le organizzazioni internazionali e le principali ambasciate. I l p o s t o mi g l i o r e p e r a m m i r a r e B a g d a dd a l l a l t o i l t e t t o d e l l hotel Rashid , a l b e r g o c h e p r e n d e i l nome da quello di un celebre califfo abbaside del 12 secolo. Superati i controlli dei militari g e o r g i a n i d e l l a c o a l i z i o n e e d e i g u a r d i a n i p e r u v i a n i d i u n a c o mp a g n i a p r i v a t a , s i i mb o c c a l i n g r e s s o dove, dopo la guerra del 1991, Saddam aveva fatto sistemare sul pavimento un grande ritratto di Bush padre c o n l e s p r e s s i o n e a t t o n i t a , p e r o b b l i g a r e t u t t i i p a s s a n t i a c a l p e s t a r l o . O g g i q u e l r i t r a t t o n o nc p i , s t a t or i m o s s on e l 2 0 0 3d a i s o l d a t i a m e r i c a n i . S i e n t r ap o i n e l l a t r i os e m i d e s e r t oe semiricoperto di tappeti e narghil che il venditore non sa a chi vendere. Saliti al quattordicesimo piano in ascensore, ci si arrampica su varie scale prima in muratura e poi in ferro, e infine ci si i n t r u f o l a i nu n a p e r t u r a m o l t o s t r e t t a p e r g l i e s s e r i u ma n i n o r ma l i e d a n c o r p i s t r e t t a p e r q u e l l i c o n giubbotto antipr o i e t t i l e , e s i e s c ea l l a p e r t o . A l l e d u ee s t r e m i t d e l t e r r a z z o , d u e c o p p i e d i t i r a t o r i scelti tengono costantemente sotto controllo il circondario con cannocchiali, visori notturni e armi di precisione. Nulla sfugge ai loro sguardi, soprattutto nella vic i n i s s i m a c o s i d d e t t a z o n a r o s s a . D a quass lo sguardo spazia su case e palazzi, viali e moschee, il vicino parlamento e il lontano aeroporto, lo zoo ormai privo di animali, il mausoleo del milite ignoto, il viale dove ai tempi di Saddam si svolgevano le pa r a t em i l i t a r ia l l o mb r ad e l l eg i g a n t e s c h es p a d ei mp u g n a t ed a gigantesche mani che escono dal terreno brulicante di vecchi elmetti iraniani catturati al nemico durante la guerra fra Iraq e Iran. E p r o p r i o q u i a B a g d a d c h e v i d e l a l u c e i l p a r t i t o B a a t h . B a a t h . Il putsch del generale Bakir Siddki nell'ottobre del 1936 apr la lunga teoria dei colpi di stato irakeni. Il pi grave, per gli inglesi, fu quello del marzo 1940, quando un nazionalista, Rashid Ali al-Gaylani, conquist il potere, mise in pericolo il controllo britannico della regione e ottenne nei mesi seguenti l'assistenza militare italiana e tedesca 24. Il governo nazionalista fu liquidato nell'agosto del 1941 e l'Iraq divenne nuovamente alleato della Gran Bretagna, mantenendo questa funzione fino al 14 luglio 1958, quando Feisal II e il suo vecchio primo ministro Nuri es-Said vennero massacrati, insieme a gran parte della famiglia reale, in un colpo di stato organizzato dal generale Kassem. Il nuovo padrone del paese ebbe vita breve. Cinque anni dopo, uno dei suoi collaboratori, il colonnello Aref, si sbarazz di lui e prese il potere. Comincia da allora una nuova fase politica durante la quale l'ideologia dominante quella laica e nazional-socialista del partito B a a t h (termine che significa rinascita o resurrezione), un movimento politico di ispirazione europea fondato da Michel Aflaq e rafforzato dalla fusione di due partiti politici siriani nel 1952. E' questa l'ideologia a cui si ispirato, non senza qualche successo, il regime politico di Saddam Hussein. Il B a a t h stato un movimento prevalentemente laico, ma vi confluirono anche arabi di fede musulmana e cristiana. Infatti in Iraq, il numero due del movimento, come vedremo, proverr dai Cristiani caldei.

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S i v e d a i n p r o p o s i t o i l l i b r o I l f a s c i o , l a s v a s t i c a e l a m e z z a l u n a , d i S t e f a n o F a b e i , e d i t o r e Mu r s i a .

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C c o me C r i s t i a n i C a l d e i , C u r i o sit, Check point, Carabinieri, Cpa, Comunicazione, Costituzione, Caduti, Corano, Calendario musulmano, Confine e Chicken flu Cristiani Caldei. Di probabile origine nomade, i caldei (il termine deriva dalla regione dell'antica Caldea) sono una popolazion e s e m i t i c ac h e n e l l a n t i c h i t s i s t a n z i ai nMe s o p o t a mi a , d e d i c a n d o s i all'agricoltura ed al commercio di oro, ebano ed avorio. La loro cultura si arricchisce venendo in contatto con quella babilonese e la loro storia caratterizzata da continui scontri contro gli assiri, i quali ultimi escono sconfitti quando a gestire il regno arriva Nabucodonosor. Sono tipiche della c u l t u r ac a l d e al ' a s t r o l o g i ael ad i v i n a z i o n eed u r a n t ei l m e d i o e v os i f as o v e n t eu s od e i q u a d r a t i m a g i c i , t i p i c a e s p r e s s i o n e d e l l a l o r o c u ltura. N e l l a r e a , l a p r i ma e v a n g e l i z z a z i o n e v i e n e f a t t a r i s a l i r e a d d i r i t t u r a a g l i a p o s t o l i T o m ma s o e T a d d e o , che portarono il cristianesimo nella terra dei due fiumi e in Persia, da dove si diffuse verso est sotto forma di nestorianesimo25, raggiungendo vaste zone della Cina. Nel 1258, quando i mongoli occuparono Bagdad, non solo i cristiani vennero rispettati, ma la massima autorit della chiesa assira, il katholikos, venne addirittura sistemato in uno dei pi bei palazzi della citt. Il leggendario katholikos di origine asiatica Yabalaba III alla fine del Duecento aveva addirittura concepito il grande progetto di una conversione dei mongoli al cristianesimo e di una loro alleanza politicom i l i t a r e c o n l o c c i d e n t e c r i s t i a n o p e r a c c e r c h i a r e e s c o n f i g g e r e i musulmani. Ma i prelati nestoriani inviati a Roma e in Francia ad esporre il piano non vennero presi sul serio 26. Dal punto di vista religioso i caldei sono cattolici di rito siro-orientale convertitisi dal nestorianesimo e la prima unione con la chiesa di Roma si realizza verso la met del secolo XVI a opera di Giovanni Sulaqua27. Nel 1553, infatti, alcuni vescovi assiri, non condividendo la pratica d e l l e r e d i t d e l l ac a r i c ad i katholikos, ribadiscono la loro fedelt a Roma e nasce cos la chiesa caldea, con a capo un patriarca 28. Dopo alterne vicende, fatte di divisioni e di incomprensioni interne e con Roma, papa Leone XIII restituisce alla chiesa caldea il diritto all'elezione dei vescovi e d e l p a t r i a r c a , c u i s p e t t a i l t i t o l od i b e a t i t u d i n e . A i t e mp i d e l l a guerra russo-turca del 1877-78 i cristiani vennero perseguitati e uccisi in gran numero dagli irregolari kurdi assoldati dai turchi. Segue una storia, sconosciuta ai pi, di persecuzioni, incomprensioni, vessazioni, richieste di autonomia politica sotto la direzione del katholikos29, i pogrom del 1933, ma il miraggio di una A s s i r i a , u n a p a t r i a c r i s t i a n a i n d i p e n d e n t e , s v a n i s c e c o me a c c a d r a n c h e a i k u r d i . Avvicinandoci ai giorni nostri, durante il regime B a a t hi cristiani in Iraq godono di una tolleranza reale e nel governo vi sono anche ministri cristiani. La costituzione del 1970 riconosce personalit giuridica a tutte le confessioni cristiane e nel parlamento eletto nel 1984 i deputati cristiani sono quattro su un totale di 250. Quando Saddam visita i villaggi cristiani, non manca mai di donare cospicue somme in denaro alle chiese e ai monasteri del luogo. Le difficolt comunque non mancano: secondo la testimonianza di padre Timothy Radcliffe 30 n e l 1 9 9 8 i cristiani, e soprattutto i giovani, vivono nel paese un momento di grande difficolt, che sta provocando un preoccupante f e n o m e n od i e m i g r a z i o n e . Q u e l l i c h en o nv a n n oa l l e s t e r o-continua padre Radcliffe- subiscono forti pressioni per sposarsi con musulmani . I d a t i r i s a l e n t i a l p e r i o d os u s s e g u e n t e l a p rima guerra d e l G o l f o p a r l a n o d i u n f l u s s o mi g r a t o r i o d i c r i s t i a n i d a l l I r a q p a r i a 1 5 0 . 0 0 0 p e r s o n e a l l a n n o . Analogo il quadro che emerge dalle parole di Cyrille Emmanuel Benni di Mosul, il quale descrive con preoccupazione il caso della regione di Karakosch, dove alla fine dello scorso secolo vivevano 2 2 . 0 0 0c r i s t i a n i : I l c o n t r o l l od e l g o v e r n os u l l i s t r u z i o n e p u b b l i c a m o l t os e v e r o , c o s i c c h n o n facile introdurre testi religiosi non islamici e le scuole dirette dalla chiesa sono state chiuse da
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Il nestorianesimo venne condannato come eresia dal concilio di Efeso nel 431. S i v e d a l a r t i c o l o d i G i a n n i V a l e n t e : I c r i s t i a n i n e l l a B a b e l e i r a k e n a , i n L i Me s n . 6 / 2 0 0 5 . 27 Morto martire nel 1555. 28 La prima residenza del patriarca fu Dyarbakir. 29 Una petizione in tal senso venne inoltrata nel 1932 alla Societ delle nazioni. 30 S u p e r i o r e g e n e r a l e d e i D o m e n i c a n i , i n t e r v i s t a t o d a F i d e s d e l 2 4 a p r i l e 9 8 a l r i e n t r o d a u n v i a g g i o i n I r a q .

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tempo. Secondo la legge si dovrebbe insegnare anche la religione cristiana laddove i cristiani sono superiori al 25 per cento, anche se nelle citt questa regola non rispettata, al contrario di quanto accade nei villaggi . L e t e n s i o n i a s s u mo n o a n c h e l a s p e t t o di veri e propri atti di violenza contro i cristiani, soprattutto contro la minoranza assiro-caldea. La sera del 12 maggio 1996, nella localit di Ankaoua (nel Kurdistan iracheno) alcuni assiro-c a l d e i d e l l u n i o n ed e g l i s t u d e n t i ed e i g i o v a n i assiro-caldei v e n g o n oa s s a s s i n a t i of e r i t i d a u ng r u p p od i k u r d i c h e a p r e i l f u o c os u d i l o r os e n z a alcuna ragione. Samir Mouch e Peres Mirza Sliwo vengono uccisi, mentre altri due giovani restano f e r i t i . U n at r e n t i n ad i u c c i s i o n i v e n g o n op r o v o c a t e , d o p ol a p r i l ed e l 1991, nei confronti della comunit cristiana assiro-c a l d e an e l n o r dd e l l I r a q . I l 1 0f e b b r a i o1 9 9 7L a z a r Ma t t aes u of i g l i o Aval vengono selvaggiamente massacrati nelle strade di Chaklawa, nel nord del Paese, da una folla di centinaia di kurdi. Gli atti di persecuzione anticristiana di cui sono vittima gli assiro-caldei sono citati anche nel Report on Religious Freedom del Dipartimento di Stato americano e in rapporti u f f i c i a l i d e l l eN a z i o n i u n i t e . S i s o t t o l i n e ai nq u e s t i u l t i mi u n a d i s c r i m i n a z i o n eep e r s ecuzione continuata contro gli assiro-c a l d e id u r a n t et u t t oi l1 9 9 6 .I c r i s t i a n is u b i s c o n on u m e r o s e discriminazioni: gli istituti di istruzione religiosi vengono nazionalizzati, ma Saddam Hussein tuttavia riesce a mantenere un buon rapporto anche attraversof i n a n z i a me n t i el a p p o g g i oa l l a costruzione di edifici cristiani, cosicch a taluni osservatori esterni la chiesa caldea appare talvolta v i c i n a a l r e g i m e . U n a c o s a c e r t a , a l l i n i z i od e l t e r z omi l l e n n i o : i c r i s t i a n i i nI r a qn o ns i p o s s o n o attendere nulla di buono n dalla caduta del regime n da una rivoluzione islamica. A Karakosh e s i s t e u nv a s t o c e n t r op a r r o c c h i a l e c o s t r u i t oa t t r a v e r s o l i n t e r v e n t o d i A i u t o a l l a c h i e s a c h e s o f f r e e ventimila anime popolano questo raro esempio di luogo cristiano. Disperata, invece, la s i t u a z i o n e n e l l I r a qd e l n o r d d o v e i k u r d i s p a d r o n e g g i a n oe c e n t i n a i a d i v i l l a g g i , d o v e v i v o n oa n c h e cristiani, vengono messi a ferro e fuoco, 150 chiese e chiostri vengono distrutti e il numero dei cristiani si riduce sempre di pi. Ogg i i nt u t t o l I r a qv i v o n oc i r c a 2 7 0 m i l a c r i s t i a n i , d i c u i 2 0 5 . 0 0 0 c a l d e i , 6 0 . 0 0 0 s i r i c a t t o l i c i , 2 . 0 0 0 latini e 2.000 armeni. I caldei, in particolare, sono diffusi su tutto il territorio: non solo a Bagdad dove vivono in 130.000, ma anche a Mossul dove ce ne sono 20.600, a Kut dove ne troviamo 17.500, a Zakho dove vivono in 12.700, ad Arbil (12.000), a Kirkuk (7.000), a Bassora (2.500), ad Amadiyya (2.000), ad Aqra (400) e a Sulaymaniya (200). Il 7 luglio 2003 il patriarca Bidauid muore e il 3 dicembre successivo un sinodo nomina Emmanuel I I I D e l l yc o m e s u os u c c e s s o r e . S o n oi t e m p i d e l l a m mi n i s t r a z i o n e p r o v v i s o r i a d i B r e me r , i l q u a l e a s e t t e m b r ed e l 2 0 0 3s i v e d e r e c a p i t a r e u n al e t t e r af i r m a t ad a i v e s c o v i c a l d e i , c o s c o n c e p i t a : Noi caldei rappresentiamo la t e r z ac o m u n i t e t n i c ad e l l I r a q ,d o p og l ia r a b ieic u r d i ,s i a m oi d i s c e n d e n t i d e g l i a n t i c h i a b i t a n t i d e l l I r a q , q u e s t o i l n o s t r o p a e s e d a m i g l i a i a d i a n n i , c o m e m a i i l governo transitorio caratterizzato dalla totale assenza di caldei ? C o m ed i r e :S a d dam ci rispettava di pi. Non so se quella lettera abbia ricevuto risposta, ma certo che, pi che i caldei, l i n t e r v e n t o mi l i t a r e h a f a v o r i t op i u t t o s t o l e s e t t e p e n t e c o s t a l i d i d e r i v a z i o n e a me r i c a n a , s b a r c a t ei n 31 massa e ben foraggiate finanziariamente . A met novembre 2005 nel Vaticano ha luogo il sinodo dei vescovi caldei che, a pochi giorni dalle p o l e m i c h es u l l i m p i e g od e l f o s f o r ob i a n c od ap a r t ea m e r i c a n aaF a l l u j a , c o l g o n ol o c c a s i o n ep e r c o n d a n n a r e l u s o d e l l e a r mi c h i mi c h e . I vescovi hanno fortemente criticato l'uso di armi proibite. Portare la democrazia sopra un carro armato non so che significato possa avere . L a c o n d a n n a arriva da padre Philip Najim, procuratore della chiesa caldea presso la Santa Sede, che in un'intervista al Servizio informazione religiosa della Cei32 commenta le recenti rivelazioni sull'uso d ap a r t ea m e r i c a n ad i b o m b ea l f o s f o r oaF a l l u j a . Ci danno sollievo le parole del Papa rivolte all'amato paese dell'Iraq sottolinea ancora padre Najim- ci incoraggiano nel portare avanti la nostra missione di speranza e di riconciliazione e ci confermano all'interno della chiesa universale . T r a l e s f i d e p i u r g e n t i c h e d e v e f r o n t e g g i a r e l a c h i e s ai nI r a qp a d r e N a j i ma n n o v e r a l'emigrazione dei cristiani e la diffusione delle sette, che con i loro missionari provenienti in gran
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S i v e d a l a r t i c o l o d i G i a n n i V a l e n t e : I c r i s t i a n i n e l l a B a b e l e i r a k e n a , i n L i Mes n. 6/2005. Conferenza Episcopale Italiana.

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parte da Usa e Gran Bretagna fanno proselitismo a danno alla Chiesa . S e c o n d oi l p r o c u r a t o r e d e l l a c h i e s a c a l d e a p r e s s ol a S a n t a S e d e , sono pi di 14 le sette33 operanti al momento in Iraq, e tra questi gruppi vi sono evangelici e testimoni di Geova . R i b a d e n d o , p o i , l ' i mp e g n od e i c r i s t i a n i nel processo di ricostruzione democratica del paese, padre Najim auspica una revisione dell'art. 2 della nuova costituzione che aprirebbe le porte all'introduzione della sharia nel sistema giudiziario i r a c h e n o . Il trattato -conclude- garantisca a tutti la libert religiosa e non solo quella di culto . Sabato 12 novembre 2005 Sua Santit Benedetto XVI si rivolge con queste parole al Patriarca di Babilonia dei caldei e ai presuli part e c i p a n t i a l s i n o d os p e c i a l ed e l l ac h i e s ac a l d e a : Beatitudine, venerati e cari fratelli, nel porgervi un saluto cordiale, vi ringrazio per la vostra visita, che mi permette di far giungere, attraverso di voi, una parola di fervido incoraggiamento alle vostre c o m u n i t e a t u t t i i c i t t a d i n i d e l l ' I r a q . A l l ap a r o l ad i s o l i d a r i e t s i a c c o m p a g n al a s s i c u r a z i o n e d e l m i or i c o r d on e l l ap r e g h i e r a , a f f i n c h i l v o s t r oa m a t op a e s e , p u r n e l l a t t u a l ed i f f i c i l es i t u a z i o n e , sappia non perdersi d'animo e proseguire nella strada verso la riconciliazione e la pace. In questa vostra permanenza a Roma, voi avete celebrato un sinodo speciale, nel quale avete portato a termine il progetto di revisione dei testi della divina liturgia in rito siro-orientale, preparando una riforma che dovrebbe permettere un nuovo slancio di devozione nelle vostre comunit. Questo lavoro ha comportato anni di studio e di non sempre facili decisioni, ma stato un periodo durante il quale la chiesa caldea ha potuto riflettere pi a fondo sul grande dono dell'eucaristia. Un altro importante ambito sul quale si concentrata la vostra attenzione stata l'analisi della bozza del d i r i t t op a r t i c o l a r e , c h e d o v r e b b er e g o l a r el av i t ai n t e r n ad e l l av o s t r ac o m u n i t . U n a p p r o p r i a t a disciplina canonica propria ne c e s s a r i ap e rl o r d i n a t os v o l g e r s id e l l am i s s i o n ea f f i d a t a v id a Cristo. Nello spirito sinodale che caratterizza il governo della chiesa caldea, avete sperimentato un periodo di intensa comunione, avendo sempre davanti a voi il bene supremo della salus animarum. Ora, nel tornare alle vostre rispettive sedi, siete rinfrancati da questa esperienza di comunione v i s s u t a p r e s s ol e t o m b e d e g l i a p o s t o l i P i e t r oe P a o l o . E u n ac o m u n i o n e c h e t r o v a u n ap a r t i c o l a r e espressione qui, oggi, nell'elevare al Signore insieme al successore di Pietro la comune preghiera di gratitudine. Vi esorto, carissimi, a proseguire nel vostro impegno pastorale e nel vostro ministero di speranza per l'intera nazione irachena. Nell'affidare ciascuna delle vostre comunit alla dolce protezione della Madre di Dio, ben volentieri imparto a voi, ai vostri sacerdoti, ai religiosi ed alle religiose e a tutti i fedeli la benedizione apostolica, pegno di pace e di consolazione d a l C i e l o . Che i cristiani in Iraq attraversino un periodo difficile testimoniato anche da questo episodio. Monsignor Shlemon Warduni, vescovo ausiliare di Baghdad, all'inizio di marzo 2006 si trova coinvolto in uno scontro a fuoco senza riportare danni e ferite. "Ho avuto una gran paura -racconta il vescovo caldeo- ma, come mi hanno detto le persone che mi hanno soccorso, aiutandomi ad u s c i r e d a l l a mi a a u t o v e t t u r a , l a Ma d o n n a e q u e s t oC r i s t oc h e p o r t i s u l p e t t ot i h a n n os a l v a t ol a v i t a ! . D e t t od a f r a t e l l i m u s u l ma n i l ac o s a mi h af a t t omo l t op i a c e r e " , h a s o t t o l i n e a t omo n s i g nor Warduni. Qualcuno sostiene che i cristiani in Iraq stavano meglio quando si stava peggio. Forse non vero, ma una cosa certa: a quel tempo Tarek Aziz, numero due del regime, era un cristiano caldeo, fatto che costituisce una vera curiosit. Curiosit. Ripensando alla guerra del 2003, vengono alla mente numerose curiosit. Vediamone alcune, in ordine alfabetico, partendo dagli aiuti umanitari. Quando i britannici hanno cominciato a d i s t r i b u i r e g l i a i u t i u ma n i t a r i g i u n t i a U m mQ a s r c o n l a n a v e Sir Galahad , g l i i r a k e n i , r i t i r a n d oi v i v e r i , g r i d a v a n ome c c a n i c a m e n t e c i c h e a v e v a n os e m p r e g r i d a t of i n oa q u e l m o m e n t o : A morte l A m e r i c a ! e Viva Saddam! . E r a i l 2 8 ma r z o e f o r s e n o n s i r e n d e v a n o a n c o r a c o n t o d e l c a m b i o d i situazione. I nq u a n t oa l l a t t a c co preventivo, a parere degli americani (e degli israeliani) sarebbe il diritto, da
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C o n u n a f a c i l e e s c o n t a t a b a t t u t a c i s i p o t r e b b e d i c h i a r a r e m e r a v i g l i a t i d e l f a t t o c h e l e s e t t e s i a n o p i d i q u a t t o r d i c i !

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parte di uno stato, di attaccare un altro quando si ha la prova che l'altro stato sta per attaccare. E b b e n e , c c h i s o s t i e n e c h e s e c o n d o q u e s t o p r i n c i p i ol ' I r a q , i nu nq u a lsiasi momento compreso fra met dicembre 2002 e met marzo 2003, avrebbe avuto il diritto di attaccare gli Usa, dato che era evidente che gli Usa stavano per attaccare l'Iraq. Circa le bandiere, si diceva che gli irakeni avrebbero accolto gli alleati sventolando bandiere a m e r i c a n e : i n t u t t a l a g u e r r a n o n s e n e ma i v i s t a u n a , c o nl e c c e z i o n e d i q u e l l e p o r t a t e d a g l i s t e s s i americani. Al contrario, sono stati gli inglesi a dover fare incetta di bandiere britanniche da esporre sui propri veicoli, per evitare che venissero centrati dal fuoco "amico" degli americani. In quanto al boicottaggio, il cardinale di Berlino Georg Sterzinski invitava i fedeli a boicottare i p r o d o t t i a m e r i c a n i e c r i t i c a v a B u s h , u n o c h e n o mi n a v a c o n t i n u a me n t e i l n o me d i D i oi n v a n o . Ma c a n c h e u n a c u r i o s i t l e g a t a a l l os p o r t , e p r e c i s a me n t e a l c a l c i o : p e r t u t t a l a d u r a t a d e l l a g u e r r a l e partite del campionato irakeno di calcio vennero giocate regolarmente. A proposito degli ebrei, si dice che gli israeliani siano i migliori alleati degli americani. Invece, il 28 marzo 2003 i marines americani, fra i numerosi prigionieri irakeni, hanno individuato un giornalista israeliano (un certo Boaz Bismuth del giornale Yediot Ahronot ) e lo hanno riempito di botte (Israele, di conseguenza, ha protestato). Passando ai gesti, curioso notare che ai soldati americani venne proibito di fare il loro classico gesto con il pollice alzato in segno di approvazione: per gli irakeni s i g n i f i c a v a i a q u e l p a e s e ! A proposito di invasione, pochi giorni prima de l l a t t a c c o , g l i o s s e r v a t o r i O n ud e l l ami s s i o n e Unmik34 vennero ritirati dal confine irakeno-k u w a i t i a n o ; s e f o s s e r o r i m a s t i , i l g i o r n od e l l a t t a c c o s i s a r e b b e r ot r o v a t ii ng r a v ei mb a r a z z o ,p e r c h a v r e b b e r od o v u t od e n u n c i a r eu n i n v a s i o n e a n g l o a m e r i c a n a d e l l Iraq. Passando ai ladri, il 12 aprile a Bagdad, dove da alcuni giorni tutti saccheggiavano tutto, venne istituito un servizio di autobus in favore dei ladri. Circa la libert, questo proprio il nome cui si i s p i r a v al ac a m p a g n a Iraqi freedom . T u t t a v i a gli irakeni sembrava non volessero farsi liberare, almeno fino al giorno della caduta del regime. Da allora in poi avvennero saccheggi e devastazioni. A l l ea c c u s ed i a v e r p o r t a t oi l c a o s , R u m s f e l dr i s p o s ec h en o nd i c a o ss i t r a t t a v a , mad i l i b e r t disordin a t a . Una curiosit a proposito di ordine pubblico: dato il caos susseguente alla caduta del regime, gli americani il 12 marzo chiesero aiuto alla polizia di Saddam e al partito B a a t h(non ancora sciolto) p e r r i p r i s t i n a r e l o r d i n e p u b b l i c o . E che dire dei piccioni? Sulle corazze dei carri armati alleati che partivano dal Kuwait per invadere l ' I r a qc e r a n og a b b i ec o np i c c i o n i : a v r e b b e r od o v u t oe s s e r ei p r i m i am o r i r eq u a l o r ag l i i r a k e n i avessero usato armi chimiche. Gli animalisti protestarono, ma non furono loro a salvare la vita ai piccioni: semplicemente le armi chimiche che non esistevano- non vennero usate. In quanto agli scarponi, i soldati inglesi, dotati di scarponi che non reggevano le elevate temperature del deserto, acquistarono sul posto gli scarponi irakeni, di gran lunga pi adatti. Una tragica c u r i o s i t l e g a t aa l l as e t e : i r i c o v e r a t i a l l o s p e d a l ep s i c h i a t r i c od i B a g d a df u g g i r o n ot e r r o r i z z a t i q u a n d oi l n o s o c o m i ov e n n e p r e s od a s s a l t od a i r a z z i a t o r i . D u ep a z i e n t i , i n c a p a c i d i b e r ed as o l i , morirono di sete. Le sigle, da parte loro, si sono sempre prestate alle curiosit. Ad esempio Moab, la superbomba a m e r i c a n a ,v e n n ed e n o m i n a t a Mother of all bombs .I ls i g n i f i c a t od iB u s h ,i n v e c e ,v e n n e i n t e r p r e t a t o c o m e B i s o g n a u c c i d e r e S a d d a mH u s s e i n . Circa la sorveglianza, va notato che nelle citt irakene occupate dagli angloamericani la popolazione si diede al saccheggio di ministeri, musei, luoghi pubblici privi di alcuna sorveglianza. Le uniche strutture che i soldati custodivano erano i pozzi petroliferi e le raffinerie. La g i u s t i f i c a z i o n e f u : N o n v o r r e m m o c h e c a d e s s e r o n e l l e ma n i d i q u a l c h e ma l i n t e n z i o n a t o ! Una curiosit attinente alle uniformi. Gli abitanti di Bagdad prima della campagna militare acquistarono ingenti quantitativi di uniformi verd i , t a n t c h e d u r a n t e l a g u e r r a l a g e n t e i n u n i f o r me ,
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United Nations Mission in Iraq and Kuwait.

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nella capitale irakena, era molto pi numerosa di coloro che vestivano abiti borghesi. E per concludere, una curiosit legata ai viveri: il 29 marzo alcuni soldati americani che si erano smarriti nel deserto senza cibo vennero rifocillati. Da chi? Da soldati irakeni che stavano scappando. Ma dalla fine della guerra in poi, in Iraq non pi consigliabile scappare, soprattutto nelle vicinanze di un check point . Check point. Questo nome era praticamente sconosciuto fino alla seconda guerra mondiale. Poi, d u r a n t e l a g u e r r a f r e d d a , l o p i n i o n e p u b b l i c a mo n d i a l e h a c o m i n c i a t o a da b i t u a r s i a q u e s t o t e r mi n e , tipico della Berlino occupata da sovietici ed alleati, anche grazie a qualche film spionistico, come Check point Charlie . I l t e r m i n e e v o c a v as c a m b i d i s p i e , mi l i t a r i ep o l i z i o t t i c o l c o l p oi nc a n n a , nebbia e freddo, confini, fili spinati, settori, famiglie divise. Poi sono arrivati i check point di Beirut n e g l i a n n i 8 0 , c h ee r a n od i v e r s i s o l on e l l el i n g u eusate dai protagonisti e nelle temperature ambientali, non nella drammaticit delle divisioni fra zone, settori, aree di influenza tra fazioni etnico-religiose. Dopo la fine della guerra fredda, la caduta del muro di Berlino non ha comportato la caduta dei check point , anzi. A Sarajevo e a Mogadiscio (chi non ricorda i combattimenti del check point P a s t a ? ) q u e s t e s t r u t t u r e s o n o n a t e c o me f u n g h i e h a n n o p r o l i f e r a t o c o m e c o n i g l i . Oggi in Iraq i check point si contano a migliaia, e sono utilissimi per controllare le vie di accesso a zone sensibili, per sapere chi viene e chi va, per fare statistiche, per arrestare ricercati, in una parola, per controllare il territorio. Costruiti per aumentare la sicurezza, si rivelano per come i posti pi pericolosi (Calipari non forse morto ad un check point ?). Chi vi si avvicina deve conoscere p r e v e n t i v a m e n t e t u t t e l e r e g o l e , a l t r i m e n t i p u p a s s a r e s e r i g u a i , a n c h e s e s i t r a t t a d i u n a m b u l a n z a o di un paraplegico sulla sedia a rotelle. Innanzitutto ci si deve avvicinare a velocit esageratamente b a s s a , p e r c h l e l e v a t a v e l o c i t v i e n e i n t e r p r e t a t a c o me u n a t t o o s t i l e . P o i b i s o g n a f e r ma r s i p r e s s oi l s e g n a l e d i s t o p e p o i a v v i c i n a r s i l e n t a me n t e ( d i n o t t e l i n t e r n od e l l a b i t a c o l od e v e e s s e r e i l l u mi n a t o per facilitare il ricon o s c i m e n t o ) . L a v v i c i n a me n t ov a f a t t os o l od o p oe s s e r e s t a t i a u t o r i z z a t i a c e n n i (movimenti delle mani, urlacci, lampeggiamenti di torce elettriche), che se di giorno sono abbastanza bene interpretabili, di notte o con la pioggia lo sono molto meno. Naturalmente i telefonini devono essere spenti gi da tampo, perch se un cellulare si mette a suonare mentre ci si avvicina al controllo, la mano che corre al taschino per afferrare il telefonino potrebbe essere interpretata come un altro atto ostile, degno di una raffica di mitragliatrice. Dopo avere superato il controllo, ci si allontana senza girarsi (non si sa mai) e ci si sente sicuri solo dopo un chilometro. Va evidenziato, tuttavia, che i soldati americani non sono quei cowboys che sembrano o che qualcuno v o r r e b b ec h es e m b r a s s e r o ;a lc o n t r a r i o ,l i m p i e g od e l l ea r mia icheck points regolamentato da una ben precisa sequenza di procedure. Il loro regolamento, infatti, prevede che le segnalazioni vengano eseguite utilizzando mezzi udibili (come le sirene) e visibili (come i fari), che l e a r m i v e n g a n o m o s t r a t e a c h i s i a v v i c i n a , a l l os c o p od i r e n d e r e t u t t i e d o t t i d e l p e r i c o l oe d e l l a volont di usare le armi da fuoco, e che prima di utilizzare i mezzi letali vengano impiegati tutti i mezzi non letali possibili, come ad esempio le barriere in cemento o le barre provviste di chiodi per bucare i pneumatici dei veicoli. Solo dopo avere fatto tutto questo, si potr ricorrere al fuoco, che d o v r e s s e r ep r i m a d i a v v e r t i me n t o ( v i c i n oa l l a u t o me z z o ) ,p o i d i s a b i l i t a n t e ( v a l ead i r e m i r a n d o a l l e r u o t e ) e i n f i n e l e t a l e , a g g e t t i v o c h e n o n h a b i s o g n o d i u l t e r i o r i s p i e g a z i o n i . I primi check point a sorgere sono stati organizzati dagli americani, poi vi ha contribuito tutta la coalizione e oggi li attivano anche gli irakeni, man mano che diventano padroni in casa loro. P e c c a t o c h e a n c h e q u i v a l g ai l m o t t o f a t t a l a l e g g e , t r o v a t ol i n g a n n o , p e r c h o l t r e a i check point veri oggi esistono anche quelli falsi, organizzati dagli insorgenti a scopi terroristici. Attivare un falso check point n o n d i f f i c i l e ; b a s t a n ou np a i od i v e t t u r e , a l c u n e b a r r i e r e , u np o d i s e g n a l e t i c a falsa, alcune false uniformi della polizia (qualunque sarto, per pochi soldi, ne confeziona una in breve tempo utilizzando un taglio di stoffa blu), poi si piazza il tutto mezzo chilometro prima del check point autentico e si devia il traffico in una strada su cui gi stato preparato un agguato. Oggi in Iraq tutti organizzano check point , insorgenti e forze regolari, americani e forze della coalizione. E fra queste, anche gli italiani, non ultimi i carabinieri. 26

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Carabinieri. La componente Carabinieri del contingente italiano in Iraq comprende circa 400 Carabinieri che costituiscono la Multinational Specialized Unit (Msu), unit che include anche personale rumeno. Negli ultimi due anni e mezzo, in un paese in cui la polizia si era dissolta in seguito alla campagna militare alleata, i Carabinieri hanno addestrato, solo nella provincia di Dhi Qar, quasi diecimila agenti della polizia locale. Nella provincia sono stati messi in condizione di operare 24 commissariati, oltre al comando del capoluogo provinciale. Gli agenti irakeni hanno i m p a r a t od a g l ii t a l i a n ia n c h el et a t t i c h ed im a n t e n i m e n t od e l l o r d i n ep u b b l i c oi na s s e t t o antisommossa e il trattamento umano dei prigionieri. E le poliziotte irakene hanno anche imparato dalle italiane le modalit di trattazione e perquisizione delle rappresentanti del gentil sesso.35 La formula della Msu, dunque, si rivelata vincente. Sperimentata per la prima volta nei Balcani in ambito Nato, stata successivamente adottata anche da altre organizzazioni internazionali (in ambito Unione europea si chiama Ipu, International police unit ) e dalle coalizioni in tutti i teatri o p e r a t i v i , d a i B a l c a n i a l Me d i oO r i e n t ea l l A f g h a n i s t a n , in cui si debba mantenere la pace36. La figura del Carabiniere italiano, per la sua militarit esperta di ambiente civile, per la sua esperienza, p e r l a t t i t u d i n e a do p e r a r es u l t e r r i t o r i of i nn e i p i p i c c o l i c e n t r i a b i t a t i , u nq u a l c o s a c h e t u t t i c i invidiano e molti tentano di copiare, pur consapevoli del fatto che non ci riusciranno mai, perch i secoli di storia non si improvvisano. E cos i Carabinieri italiani sono diventati i leaders delle unit specializzate multinazionali, aggregando attorno a s personale delle polizie militari o gendarmerie di altri paesi, come Francia, Olanda, Portogallo, Romania, Slovenia. Alla fine del 2005 ritrovo a Nassiria Paolo Maria Ortolani e Pasquale De Luca, rispettivamente colonnello e maggiore della Benemerita che gi furono con me in Albania quattro anni prima con un grado in meno; la dimostrazione (una delle tante) che le missioni creano esperienza e l e s p e r i e n z aa c q u i s i t am o l t i p l i c al e m i s s i o n i , c h e a f f i n a n oa l o r ov o l t al e s p e r i e n z a , c h ef i n i r p e r facilitare altre missioni e cos via, in un continuo ciclo virtuoso. E c c op e r c h l I r a q n o n p u f a r e a m e n o d e i C a r a b i n i e r i , i q u a l i e r a n oa s s e n t i d a q u e s t o t e a t r o i nu n solo periodo di tempo (guarda caso costellato da errori): quello della Cpa. Cpa, Coalition Provisional Authority. La nazione leader della coalizione occupante, subito dopo la fine delle operazioni militari, ha subito espresso una leadership, affidando a Paul Bremer37 l a mm i n i s t r a z i o n ep r o v v i s o r i ad e l p a e s ee di lc o m p i t od i c o o r d i n a r eg l ii n t e r v e n t in e l la fase d e l l e m e r g e n z ae da s s e g n a n d oa l l Organisation for Reconstruction and Humanitarian Assistance (Orha) il ruolo di gestore di tutti gli interventi connessi con la riabilitazione e la ricostruzione. In quanto alla Cpa, stata creata il 9 aprile 2003 e un mese pi tardi ha assorbito l'Orha, ma sempre stata circondata da un'aura di ambiguit. Un dettagliato rapporto del Servizio ricerche del Congresso degli Stati Uniti al Congresso medesimo38 a fine aprile 2004 ha messo in evidenza che non chiaro nemmeno se la Cpa sia un'agenzia federale o meno: "L'incertezza circa il suo status e la mancanza di un'autorevole e non ambigua dichiarazione su come questa organizzazione stata messa in piedi, da chi e sotto quale autorit, lascia irrisolte varie questioni, soprattutto nelle aree della supervisione e della contabilit". Un rilievo non da poco. In base ai documenti finanziari riguardanti l'anno fiscale 2004, la Cpa sarebbe addirittura parte del
S i v e d a l a r t i c o l o d i F a u s t o B i l o s l a v o : I s o l d a t i i t a l i a n i a N a s s i r i a : 8 1 m o d i d i a i u t a r e g l i i r a k e n i , i n I l G i o r n a l e d e l 23 novembre 2005. 36 Non un caso che alla fine del 2005 a comandare le missioni di polizia internazionale in Bosnia-Erzegovina e nella striscia di Gaza, entrambe so t t ol e g i d ad e l l U n i o n ee u r o p e a ,s i a n os t a t ic h i a m a t id u eg e n e r a l id e iC a r a b i n i e r i , rispettivamente Vincenzo Coppola e Pietro Pistolese. 37 B r e m e rh as o s t i t u i t ol e s a u t o r a t oJ a yGarner, Generale in pensione, 64 anni, amico di Rumsfeld, inizialmente designato quale capo del Governo civile di transizione irakeno. Prima della sua nomina era presidente della ditta SYColeman , p r o d u t t r i c e d i m i s s i l i . D o p ol a p r i m a g u e r r a d e l G o l f oe r a s t a t or e s p o n s a b i l e d e g l i a i u t i u m a n i t a r i n e l l a regione semiautonoma settentrionale del Kurdistan irakeno. 38 Si veda L. Elaine Halchin: "The CPA: origin, characteristics and institutional authorities", a CRS (Congressional Research Service) report for Congress, April 29, 2004.
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Governo federale ("The Cpa in Iraq, in its capacity of an entity of the US G o v e r n m e n t ") ma questo stato smentito da altre fonti, dato che, se questo fosse vero, George W. Bush sarebbe il primo americano a essere diventato il capo di stato di un paese arabo39. Gli Usa hanno ottenuto con la risoluzione 1483/2003 del co n s i g l i od is i c u r e z z ad e l l O n u l a b o l i z i o n e d e l l e s a n z i o n i d e c r e t a t e a s u ot e m p on e i c o n f r o n t i d e l r e g i m ei r a c h e n o , a c c e l e r a n d ol a r i c e r c ad i r i s o r s en e c e s s a r i ea l l ar i c o s t r u z i o n ee c o n o m i c aep o l i t i c ad e l l I r a q , a f f i d a t aa du n a gestione diretta del paese nella logica della responsabilit esclusiva della coalizione occupante. Tale risoluzione recepisce nella sostanza tutte le esigenze Usa, a cominciare dalla salvaguardia d e l l a u t o r i t d e l l a m mi n i s t r a z i o n eB r e m e r s e n z ar e a l i s c a d e n z e , a s s i c u r a n d oa l l as t e s s aautorit il controllo della gestione delle risorse petrolifere sino a quando i poteri effettivi saranno trasferiti ad un governo transitorio iracheno. L a f f l u s s od i a i u t i er i s o r s e , l a v v i od e l l ar i a b i l i t a z i o n ee , s u c c e s s i v a m e n t e , d e l l ar i c o s t r u z i o n e , richiedono la preventiva creazione di un contesto di sicurezza. Per tale ragione imprescindibile che una forza militare garantisca le condizioni minime per un regolare afflusso di aiuti e per porre le condizioni per un efficace e sicuro sviluppo della ricostruzione. Ancora pi grave appare la mancanza di una polizia militare che possa esercitare sia attivit di ordine pubblico che funzioni di polizia in senso lato. Va notato che la fine della Coalition Provisional Authority, Cpa40, non ha comportato anche la fine d e l l af o r z am u l t i n a z i o n a l e ,c h ei nb a s ea l l er i s o l u z i o n id e l l O n ur i m a n es c h i e r a t ai nI r a q sicuramente fino a tutto il 2006 e probabilmente fino al 2007, quando il paese sar in grado di far fronte alla propria sicurezza in proprio. Il fatidico 30 giugno 2004, giorno previsto per il passaggio di autorit fra la Cpa e il governo locale, ancorch provvisorio, arrivato con due giorni di anticipo. Infatti il 28 giugno, alle 1026 locali, l'amministratore della coalizione, l'ambasciatore Paul Bremer, ha ceduto lo scettro passando le consegne alle autorit locali. La bandiera americana sul palazzo del governo di Bagdad stata sostituita da quella irakena, per la precisione quella vera, quella di sempre, che curiosamente si a stelle e strisce, ma non proprio come quella che qualche tempo prima gli americani, con singolare disinvoltura, volevano imporre all'Iraq, cio quella bianco-blu che assomigliava stranamente alla bandiera israeliana e che tante polemiche aveva scatenato. La mossa dell'anticipo di due giorni sembrata motivata da tre ragioni principali. Prima: spiazzare i terroristi e i sabotatori ed evitare che il 30 giugno venisse caratterizzato da bombe e sangue. Seconda: fare s che non toccasse proprio a Bremer l'impopolare compito di emanare leggi speciali come il coprifuoco e la legge marziale. Terza e non meno importante: proprio il 28 giugno la Nato a Istanbul doveva prendere una decisione sulla richiesta di supporto addestrativo alle forze di sicurezza irakene; un conto fornire una risposta positiva ad un'autorit straniera di occupazione, un altro fornirla ad un governo autoctono e legittimo, come in effetti avvenuto. Se gli scopi alla base dell'anticipo di due giorni sono stati questi, non c' dubbio che siano stati tutti perfettamente centrati. Q u a l c h ep e r p l e s s i t , t u t t a v i a , s t a t as o l l e v a t ad a l c o mp o r t a me n t od i B r e me r n e l l eq u a r a n t o t t o r e che hanno preceduto la sua dipartita da Bagdad. Prima di cedere lo scettro all'ambasciatore John Negroponte, Bremer ha firmato "una raffica di editti per limitare e condizionare nella sostanza quello che sar concesso nella forma e per garantire che l'Iraq rester saldamente sotto il controllo reale americano. Fra tutti, l'editto pi sfacciato, nella sua evidente intenzione di lasciare nelle mani della potenza occupante anche le briglie della futura "democrazia irakena", la creazione di uno speciale "comitato" che dovr ammettere o squalificare, a propria assoluta discrezione, i partiti c h ev o r r e b b e r op a r t e c i p a r e a l l e e l e z i o n i . N e l l ep o c h e o r ed i p o t ere che gli rimangono, Bremer sta tentando di condizionare il futuro e legare le mani a chiunque prender in pugno l'Iraq. Ha decretato che i due funzionari pi importanti del Governo provvisorio nominati dal premier Allawi, i capi della sicurezza nazionale e il capo dei servizi di spionaggio, restino in carica per cinque
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Lo US Army Legal Services Agency ha dichiarato: "The CPA is not a federal Agency", (L. Elaine Halchin, op. cit.). Ironicamente, la sigla CPA stata interpretata dai soldati americani come "Can't Produce Anything " (non pu produrre alcunch).

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anni, dunque mantengano le loro poltrone anche quando, e se, un gabinetto nuovo e teoricamente sovrano dovesse essere eletto. Sempre per cinque anni, ha insediato ispettori generali scelti da lui i no g n im i n i s t e r o , eh ac o s t r u i t od e c i n ed ic o m m i s s i o n is p e c i a l ic o nc o m p i t iep o t e r id i s u p e r v i s i o n e , s o r v e g l i a n z a ed e n u n c i ag i u d i z i a r i ap e r a s s i c u r a r ec h eo g n if u t u r og o v e r n o irakeno abbia un cuore americano41". I principali errori della Cpa sembrano essere stati la mancanza di capacit previsionale, l'ambiguit, la superficialit, l'arroganza, la brutalit e la mancanza di visione geopolitica. Circa la mancanza di previsione, alla fine della campagna militare era gi chiaro che quel poco che e r as t a t op r e v i s t on o ns i e r av e r i f i c a t o : Quello che non si verificato stato esattamente tutto quello che era stato platealmente annunciato: 1) la gran coesione della coalizione; 2) la gran resistenza delle truppe irakene; 3) il ricorso di Saddam al terrorismo in Iraq e nel mondo per colpire gli alleati; 4) il pathos mondiale per la guerra e il tripudio di gioia irakeno e mondiale per l al i b e r a z i o n ed aS a d d a m ; 5 ) l a p p r e z z a m e n t op o p o l a r ep e ri l i b e r a t o r i a m e r i c a n i ; 6 ) l ap r o v a provata che Saddam aveva le armi di distruzione di massa pronte per essere usate e la volont di usarle 42 . L'ambiguit ha marcatamente caratterizzato la Cpa; il fatto che non sia mai stato chiarito se quell'organismo fosse un'agenzia federale o meno e, al contrario, le dichiarazioni di segno opposto in tal senso, non hanno mai contribuito ad elevare l'indice di gradimento, n in Iraq n al di fuori, nei riguardi di quell'ente. La superficialit si manifestata in provvedimenti come il semplicistico scioglimento del partito Ba'ath, per poi dover reintegrare tanti funzionari di cui non si poteva fare a meno. Nemmeno in Germania nell'immediato secondo dopoguerra si era potuto rinunciare all'esperienza di migliaia di funzionari provenienti dal partito nazionalsocialista. Un altro esempio di superficialit stato il frettoloso scioglimento delle forze armate irakene che ha poi costretto migliaia di ufficiali, s o t t u f f i c i a l i s o l d a t i a c e r c a r e r i f u g i o ( e s t i p e n d i o ) n e l l e f i l e d e l l i n s o r g e n z a ; a n c h e i nq u e s t oc a s os i dovuto fare marcia indietro. L'arroganza si manifestata nell'incapacit di trattare gli irakeni in modo sostanzialmente diverso da come faceva Saddam. Ne conseguito che la componente sciita, da sempre contraria al regime e inizialmente favorevole alla coalizione, passata dall'altra parte causando alle truppe della coalizione difficolt a non finire. U ne s e m p i ol a m p a n t e ?L ar i v o l t ad i N a j a f , s t a n d oa q u a n t os o s t i e n eR o b e r t F i s k : A causare la rivolta di Najaf fu la rabbia personale di Bremer a seguito di un attacco contro la sua persona ad opera di un piccolissimo quotidiano sciita di cui ordin la chiusura (con un annuncio in un arabo 43 abominevole). Fu questa iniziativa che indusse Moqtada Al-Sadr a combattere gli americani . Le manifestazioni di brutalit si sono materializzate con certe azioni militari che hanno coinvolto luoghi di culto in localit ritenute sacre come Najaf e Kerbala e soprattutto con gli abusi sui detenuti della prigione di Abu Ghraib, cosa che, amplificata dai media di tutto il mondo, pesata pi di una sconfitta militare. La mancanza di visione geopolitica tipica della mentalit di oltreatlantico, che tende ad applicare modelli gi esistenti e predilige un approccio non onnicomprensivo ma lineare, seguendo roadmaps predefinite, un passo alla volta. Ma in situazioni complesse come quelle mediorientali sarebbe invece auspicabile un approccio geopolitico, vale a dire che tenga conto contemporaneamente, e non sequenzialmente, di tutte le variabili possibili. In circostanze come quella irakena essenziale affrontare le crisi con un approccio mentale che si avvicini a quello del giocatore di scacchi, che non pu permettersi il lusso di reagire alle mosse dell'avversario, n di pensare ad una sola mossa alla volta. Al contrario, se non si pensa al possibile sviluppo delle prossime tre o quattro mosse, la
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Si veda Vittorio Zucconi: "Tornano i dubbi di Rumsfeld: stanno vincendo i terroristi?", in "La repubblica" del 28 giugno 2004. 42 Vds. Fabio Mini, op. cit., pag. 268. 43 S i v e d a l a r t i c o l o d i R o b e r t F i s k : B i n L a d e n e l a g u e r r a s e n z a f i n e , s u L u n i t a d e l 2 4 g e n n a i o 2 0 0 6 , t r a d u z i o n e d i C a r l o A n t o n i o B i s c o t t o d a The independent .

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sconfitta assicurata. Ma gli errori della Cpa erano davvero imprevedibili ed inevitabili? No, perch una significativa ammissione in tal senso era gi stata fatta da George W. Bush prima delle elezioni del 2000, quando e r aa n c o r au nc a n d i d a t o : Non credo che le nostre truppe debbano servire a quella che viene definita nation building (costruzione della nazione). Credo che esse debbano servire a combattere e 44 vincere la guerra . In sintesi, tutto porta a ritenere che i modelli passati non siano pi applicabili e che le roadmaps non portino da nessuna parte. Con queste premesse, buona fortuna, coalizione. Coalizione. C h i c a d a r e m a nf o r t e a g l i a me r i c a n i ? I p r i mi , a l me n oi no r d i n e a l f a b e t i c o , s o n og l i alban e s i . T i r a n aa s p i r aa de n t r a r eq u a n t op r i man e l l aN a t o , el i n t e l l i g e n t emo s s ap o l i t i c ad i impiegare piccole unit, ma altamente specializzate, sia in Afghanistan che in Iraq, finir per a c c e l e r a r e l i n g r e s s o d e l p a e s e d e l l e a q u i l e n e l l e s t r u t t u r e d i s i c u r ezza euroatlantiche. Ci sono poi gli australiani, che ai tempi della seconda guerra mondiale combattevano contro i g i a p p o n e s i eo g g i l i p r o t e g g o n o , n e l l a mb i t od e l l os t e s s os e t t o r eo p e r a t i v o . C i s o n og l i a z e r i , efficientissimi soldati caucasici, ci sono i bulgari, che si compiacciono del mio cognome, lo stesso nome del loro fiume principale e si meravigliano quando mi sentono recitare le parole del vecchio inno nazionale bulgaro che proprio di quel fiume parla: S c i u m i Ma r i z z a o k a r v a v e n a , place udovizza lju t o r a n e n a , Ic e k i s c h i e r a n ou n u n i t d i p o l i z i a mi l i t a r e , i c o r e a n i , n a t u r a l me n t e q u e l l i d e l s u d , a g i s c o n o a l n o r d , nel Kurdistan, in un settore che, per la tranquillit e la normalit che lo caratterizzano potrebbe essere preso ad esempio per tutto il paese. E poi ci sono i danesi. Bellissimi soldati. Belli e belle, biondi e bionde, alti e alte, robusti e robuste, che non sembrano nemmeno veri. Organizzatissimi, da loro tutto funziona come un orologio, dalle attrezzatissime infermerie ai magazzini per i r i c a mb i , d a l l e a p p a r e c c h i a t u r e r a d i oa l l o r g a n i z z a z i o n e a n t i n c e n d i o , d a g l ii mp i a n t i d i p o t a b i l i z z a z i o n ed e l l a c q u as a l a t i s s i m ad e l s o t t o s u o l oa i g r u p p i e l e t t r o g e n i p e r l a p r o d u z i o n e d i e n e r g i a e l e t t r i c a . A l l i n i z i od e l briefing mattutino il cappellano gli f ai n t o n a r eu nc a n t o , u n od e i 1 3 1c o mp r e s i n e l Forsvarets Sangbog , i l l i b r od e l l ec a n z o n i d e l l e s e r c i t o . I oh ol o p p o r t u n i t d i a s c o l t a r l i me n t r ei n t o n a n oi l c a n t on u me r o4 1 , I osten stiger solen op , q u e l l o c h e f a p i o me n o c o s : I o s t e n s t i g e r s o l e n op, den spreder guld pa sky, gar over hav og bjergetop, gar over land og by. Den kommer fra den favre kyst, hvor Paradiset la, 45 d e n b r y n g e r l y s o g l i v o g l i s t , t i l s t o r e o g t i l s m a . Sono grandi e grossi ma ginnici e capaci di saltare come canguri, soprattutto quando capita che una bomba a mano sequestrata cada accidentalmente a terra e scoppi. Nel punto in cui caduta, nel loro a c c a m p a me n t o , e s i s t ea n c o r au ng r o s s os q u a r c i os u l l a s f a l t o , ec e n t i n a i ad i f o r i p r o v o c a t i d a l l e schegge nei container circostanti. Sembra impossibile che uno solo dei sette militari presenti sia stato raggiunto da una scheggia, tutti gli altri nel giro di un secondo sono letteralmente volati ad una dozzina di metri di distanza e si sono appiattiti dietro al primo riparo, restando miracolosamente incolumi. El aplomb nordico non impedisce loro di essere spiritosi, basti guardare la grossa pietra grigia che v i c i n oa l l i n g r e s s od e l l a c c a m p a me n t of a d a b a r o me t r o . L a s c r i t t a d i c e : Se la pietra asciutta, bel tempo. Se la pietra bagnata, piove. Se la pietra ghiacciata, fa molto freddo. Se la pietra non s i v e d e , c l a n e b b i a . Ci sono anche gli estoni, che hanno una lunga tradizione di missioni di peacekeeping, almeno da
S i v e d a l a r t i c o l od i F r a n c i s F u k u y a m a : A t l a n t e U s a p e r c a p i r e i l m o n d o , i n C o r r i e r e d e l l a s e r a d e l 1 8d i c e mb r e 2005. 45 I l s o l e s o r g e a o r i e n t e , s p a r g e o r on e l c i e l o , v i a g g i a s o p r a m a r i e m o n t i , s o p r a c a mp a g n e e c i t t . S o r g e d a l l a c o s ta b a g n a t a d a l l e o n d e d o v e c e r a i l p a r a d i s o , p o r t a l u c e , v i t a e g i o i a a g r a n d i e p i c c o l i .
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quando hanno guadagnato la libert. E ci sono i georgiani, che raccontano che quando Dio suddivise le parti del mondo fra i vari popoli, i georgiani stavano facendo festa e stavano alzando il gomito, e di conseguenza arrivarono tardi. Dio disse loro che ormai era troppo tardi, che tutte le porzioni della Terra erano gi state distribuite, e che erano rimasti esclusi proprio loro, che avevano p r e f e r i t of e s t e g g i a r e eb e r e . Ma n o i f a c e v a m of e s t ae b r i n d a v a moi nT u oo n o r e ! , g l i r i s p o s e r o . Allora Dio si compiacque e assegn ai georgiani proprio la parte di Terra che aveva riservato a se stesso: una parte del mondo a cavallo fra Europa e Asia, fra il mare e i monti, da zero metri di quota fino a 5.183. Nei loro accampamenti non hanno il cappellano, ma la chiesa, s: una tenda arredata come una chiesa ortodossa, con tanto di iconostasi, candele, immagini dei santi, libri di preghiere scritti con gli affascinanti caratteri georgiani. Ci sono poi i giapponesi, precisi ed efficienti come da tradizione, amati dalla popolazione della provincia di Al-Muthanna che non vuole vederli partire 46. La loro ospitalit a dir poco e c c e z i o n a l e : a v v i c i n a n d o mi i ne l i c o t t e r oa l l o r oa c c a mp a m e n t o , n o t od a l l a l t ou np i a z z a l e c o nu n reparto schierato in armi, la banda musicale e due pennoni con le bandiere nipponica e italiana. Appena scendo, m i a c c o l g o n o c o n g l i i n n i n a z i o n a l i : m a i a v r e i p e n s a t o d i a s c o l t a r e l e n o t e d e l l i n n o di Mameli in mezzo al deserto irakeno, intonato da una banda musicale giapponese. Il loro comandante assente perch si dovuto recare a Bassora presso il comando della divisione, ma mi accoglie ugualmente per mezzo di un videomessaggio; nessun altro avrebbe pensato a tanto. E poi il loro efficiente ospedale da campo, i loro minielicotteri teleguidati per sorvegliare il terreno, la cerimonia del th con le ghejshe in costume tradizionale. Unici. E poi, sempre in ordine alfabetico, ci sono gli inglesi che accompagnano il rientro in patria dei caduti47 con il suono della cornamusa, i kazaki che portano disinvoltamente sui berretti la stella rossa che nemmeno i russi portano pi, i lettoni orgogliosi della ritrovata indipendenza e del recente i n g r e s s o n e l l a N a t oe n e l l U n i o n e e u r o p e a , i l i t u a n i o r g o g l i o s i d e l l o r or e p a r t o , Gelezinis vilkas , i lupi di ferro. E ci sono anche i macedoni, ruvidi ed efficienti, unici eredi di quella che fu la I u g o s l a v i a ma a n c h e e r e d i d i q u e l l A l e s s a n d r o Ma g n o c h e c a l p e s t p r i ma d i l o r o i l s u o l o i r a k e n o . E i moldavi, efficientissimi nel raccogliere e distruggere ordigni esplosivi. Ci sono i mongoli eredi di quelle orde che rasero al suolo Bagdad nel 1258, mentre oggi contribuiscono a riedificare il paese. E sono anche orgogliosi di ritornare in questo paese otto secoli dopo: dicono che anche allora i l o r op r o g e n i t o r i v e n n e r oq u i p e r c o m b a t t e r e c o n t r oi l t e r r o r i s mo , p e r s t e r m i n a r el af a m o s a s e t t a d e g l i a s s a s s i n i . S o b r i e p a r c h i m a t e n a c i e d u r i , b e v o n o t h e me s c o l a t o a l a t t e e s a l e e s i n u t r o n o c o n una razione da combattimento costituita da polvere di farina, riso e latte condensato che si trasforma i n mi n e s t r i n a a g g i u n g e n d o v i d e l l a c q u a . G l i a l p i ni polacchi che nelle cerimonie vestono la classica u n i f o r mes t o r i c ac o nm a n t e l l i n ag r i g i o v e r d ee de l m e t t oc o nl ap e n n a , i l t u t t os o p r al u n i f o r me mimetica desertica. E a proposito di alpini, ci sono anche quelli rumeni, cacciatori da montagna che fanno la guardia sullo Shatt El-Arab, a quota zero sul livello del mare. Vengono dai Carpazi e dalla T r a n s i l v a n i am a p a r l a n ou n al i n g u a l a t i n a , c h ea s s o mi g l i ap i a l f r i u l a n oc h ea l l i t a l i a n o . C i s o n o anche i salvadoregni,gli unici ispanici che non hanno seguito la Spagna nella sua fuga dalla Mesopotamia. E non mancano gli ucraini, fieri e muscolosi, con le classiche magliette a righe orizzontali bianche e azzurre che sbucano dalle tute mimetiche. E il loro comandante, ora generale d i b r i g a t a , c o n o s c e a n c h e l A f g h a n i s t a n , p e r a v e r l o p e r s o n a l me n t e i n v a s oq u a n d o , v e n t a n n i p r i ma , era un capitano della sovietica armata rossa. Una bella coalizione, insomma, espressione di tutti i continenti del pianeta. Eppure non tutti ne sono rimasti entusiasti, come si pu dedurre da l l e me m o r i e d e l l e xg o v e r n a t o r e U s a P a u l B r e m e r , c h e s e la prende soprattutto con i soldati spagnoli che sarebbero rimasti seduti sui carri armati senza fare nulla, mentre gli americani erano alle prese con la rivolta delle milizie sciite di Muqtada Al-Sadr, rivolta scatenata proprio, come abbiamo sentito dire da Robert Fisk, dal comportamento discutibile
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Un sondaggio del gennaio 2006 rivela che il 66% della gente della provincia di Al-Muthanna vuole che i soldati giapponesi rimangano. 47 Il 31 gennaio 2006 i britannici subiscono il centesimo Caduto, quando una bomba colpisce una pattuglia nel porto di Umm Qasr.

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48 d i B r e me r . Io chiamo questa la coalizione dei fannulloni , sentenzia il nostro. Usi e costumi dividono questi paesi, ma due cose li accomunano. In tutti gli accampamenti non manca mai un totem con indicati i nomi delle lontane citt di provenienza e i chilometri che ci separano da loro. E non mancano nemmeno le antenne paraboliche per collegarsi con i paesi di origine. E non sarebbe possibile altrimenti, in questo moderno mondo della comunicazione.

Comunicazione . Oggi comunicare imprescindibile, per i civili e per i militari. Nonostante la comunicazione sia nata in ambito civile, i civili non sono certo immuni da errori comunicativi, soprattutto in situ a z i o n i d e l i c a t e . A de s e m p i o , s i a m os i c u r i c h el a mb a s c i a t o r ea me r i c a n oi nI r a q a b b i ao t t e n u t op r o p r i ol e f f e t t ov o l u t o( op i u t t o s t ol e f f e t t oo p p o s t o ? )q u a n d oh ap a r t e c i p a t o a p e r t a me n t ea du n ad e l l es e d u t ed e l l a s s e m b l e ap a r l a me n t a r ec h es t a v ad i s c u t e n d oil testo della costituzione, o quando, il 15 dicembre, giorno delle elezioni, si fatto fotografare con il dito indice della mano destra colorato di viola, come se avesse appena votato? Oggi anche i militari devono possedere le migliori tecniche comunicative. A quelli italiani Toni Capuozzo49 r i c o n o s c eq u e s t aa b i l i t : fanno onore alla bandiera nel modo pi pragmatico, facendo bene il loro dovere e interpretando una missione con le caratteristiche del lavoro italiano, anche nei campi senza stellette: creativit, tenacia, abilit professionali e facilit comunicativa . Nel teatro irakeno tutti i contendenti hanno la loro strategia comunicativa. I terroristi sanno benissimo che la paura incide negativamente su un popolo ancora privo di una forte identit nazionale e pertanto incapace di scegliere il campo in cui schierarsi. Le immagini degli sgozzamenti e delle decapitazioni di cittadini inermi, diffuse per videocassetta o per Internet , rappresentano un t r a g i c oa s p e t t od e l l a s i mm e t r i ad e l c o n f l i t t o , a n c h ed a l punto di vista comunicativo. La strategia comunicativa del terrorismo, dunque, ha un basso costo finanziario ma una straordinaria efficacia mediatica. A n c h e ima s sm e d i a i n d i p e n d e n t i f a n n ot a l v o l t a ,ma g a r ii n c o n s a p e v o l me n t e ,i lg i o c od e i terroristi, soprattutto quando mandano e rimandano ripetutamente in onda le immagini cruente di un a t t e n t a t od i n a m i t a r d o , c r e a n d o n e l l u d i t o r i ol i mp r e s s i o n e c h e t u t t ol I r a qs i ai np r e d a a l l am o r t e e alla distruzione, mentre in realt nei quartieri vicini o semplicemente nelle strade vicine la vita scorre normalmente e i miglioramenti sono notevoli. Ma i lenti miglioramenti e la vita che scorre normalmente non fanno notizia. In una foresta fa pi rumore un singolo albero che cade che un milione di alberi che crescono e i m a s sm e d i ad e d i c h e r a n n os e m p r el al o r oa t t e n z i o n ea l l u n i c o albero che cade. Cos facendo, ai progressi ottenuti in campo politico, sociale, infrastrutturale viene negata la giusta v i s i b i l i t , d i f f o n d e n d o l e r r a t a i d e a c h e n u l l a c a mb i a e n o n c n i e n t e d a fare. Questo crea rabbia e frustrazione negli addetti ai lavori di stabilizzazione e ricostruzione, e ne un esempio quella e.mail c h e n e l l e s t a t e 2 0 0 5 h a f a t t oi l g i r o d e l mo n d op o n e n d o a i l e t t o r i s e d i c i d o m a n d e p e r s e n s i b i l i z z a r l i sul loro effettivo gra d od i c o n o s c e n z ad e l l ar e a l t i r a k e n a . U n ad i q u e s t e : Lo sapevate che 47 Paesi hanno aperto le loro Ambasciate in Iraq? Questa e.mail s t a t a a n a l i z z a t a n e l c o r s o d i u n c o n v e g n od e l l Associated Press s u l war coverage e il risultato stato chiaro ma deludente: i pochi giornalisti che lavorano in Iraq sono troppo a s s e r r a g l i a t i n e i l o r ou f f i c i on e l l el o r oc a m e r ed a l b e r g op e r r a g i o n i d i s i c u r e z z a , p e r a v e r eu n a chiara e completa immagine della situazione irakena. Che fare allora? Una soluzione quella di ricorrere a giornalisti e cameramen locali. Ma anche in questo caso le controindicazioni sono dietro l a n g o l o , e n e s a q u a l c o s a A b d u l A m i r Y u n i s H u s s e i n , u ncameraman irakeno che lavorava per la Cbs News. Costui, mentre il 5 aprile 2005 filmava le conseguenze di un attacco suicida a Mossul, venne ferito dal proiettile di un tiratore scelto americano. Trasportato in ospedale, venne arrestato d a g l i s t e s s i a me r i c a n i c o n l a c c u s a d i l a v o r a r e p e r l a g u e r r i g l i a . B e n c h p r o s c i o l t o d a o g n i a c c u s a d a

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S i v e d a l a g e n z i a d i s t a m p a A p c o mi n t i t o l a t a L e a c c u s e d i B r e me r a i n o s t r i , i n L a s t a mp a d e l 1 2 g e n n a i o 2 0 0 6 . Giornalista di Mediaset, vedasi Calendar i o d e l l E s e r c i t o , 2 0 0 6 .

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parte di un tribunale irakeno, Hussein ancora ospite di una prigione americana. 50 Questo configura un problema comunicativo ed al tempo stesso un paradosso: i media occidentali, con i loro reporters c o n f i n a t i i nl u o g h i s i c u r i , s o n oo b b l i g a t i a r i c o r r e r e a l l o p e r a d ei locali, con il rischio che costoro vengano scambiati per fiancheggiatori della guerriglia o vengano addirittura u c c i s i , c o m e g i s u c c e s s o . D a l t r a p a r t e , i f r a n c h i t i r a t o r i a me r i c a n i n o nh a n n ot u t t i i t o r t i : a n c h e gli insorti vestono abiti borghesi e usano filmare le scene degli attentati. Un bel problema, insomma, nonostante tutti i buoni propositi sanciti dalla nuova costituzione. Costituzione. Questa una parola relativamente giovane in Iraq. Nel 1970 la costituzione promulgata due anni dopo la salita al potere del partito B a a t h riconosce personalit giuridica anche alle cinque principali confessioni cristiane: caldei, assiri, siri cattolici, siri ortodossi e armeni e nelle scuole cristiane si continua a insegnare catechismo anche dopo la loro nazionalizzazione. D o p ol i n t e r v e n t oa n g l o a m e r i c a n od e l 2 0 0 3 , l ar i c o s t r u z i o n ed e l p a e s ep a s s aa n c h ea t t r a v e r s ol a redazione di una nuova costituzione, che gli irakeni vogliono meditare a lungo e che gli americani, invece, hanno fretta di vedere approvata. Illuminanti, in proposito, sono le parole di Paul Wolfowitz d e ll u g l i o2 0 0 5 : N o nv o g l i a mo r i t a r d in e lp r o c e s s oc o s t i t u z i o n a l e .G l ii r a k e n id o v r a n n o 51 s e m p l i c e me n t e f a r e i c o m p r o m e s s i n e c e s s a r i e f a r s e l i a n d a r e b e n e . La bozza di costituzione irachena del 2005 dovrebbe essere valutata in base a due criteri: dal punto di vista di ci che sostanzialmente propone quanto a democrazia, diritti umani e struttura politica; e dal punto di vista del suo potenziale in quanto trattato di accordo nazionale che mette insieme gli i r a c h e n i ei n d e b o l i s c el ef o r z e d e l l i n s u r r e z i o n e . E s s as u p e r ai l p r i m otest . Quanto al secondo, la gente stata chiamata a decidere con il referendum del 15 ottobre. La bozza52 racchiude valori e strutture che dovrebbero contribuire alla democratiz z a z i o n ed e l l I r a q , o l t r ec h ea c r e a r eu n a condizione durevole di stabilit, libert e prosperit. Contiene una sintesi illuminata di valori universali e tradizioni irachene. In base ad essa non sar possibile far entrare in vigore leggi che contrastino con i p r e c e t t i s t a b i l i t i d a l l Islam , i p r i n c i p i d e l l a d e mo c r a z i a , e i d i r i t t i el e l i b e r t f o n d a m e n t a l i p r e v i s t ed a q u e s t a c o s t i t u z i o n e , d i r i t t i c h et r o v a n ou nc a m p od i a p p l i c a z i o n e m o l t o a m p i o . L a f o r m u l aa d o t t a t a p r e v e d ec h e l Islam venga interpretato in modo coerente con i valori della democrazia e dei diritti umani. La bozza afferma che tutti gli iracheni sono uguali di fronte alla legge, indipendentemente da sesso, razza, carattere etnico, origine, colore della pelle, religione, setta, fede o convinzione, status economico o sociale .P r o t e g g e i ld i r i t t o a l l a privacy p e r s o n a l e ;l i n v i o l a b i l i t d e l l a b i t a z i o n e ; i m p o n e u np u b b l i c op r o c e s s op e r c o l o r oc h es o n oa c c u s a t i d i c r i m i n i ; ec o n s e n t e libert di movimento, espressione, associazione e organizzazione politica. In base ad essa tutti gli imputati sono innocenti fino a che non viene provata la loro colpevolezza. Proibisce le condanne extragiudiziali, le punizioni di gruppo, le confische delle propriet senza compensazione e la coercizione intellettuale, politica o religiosa. La bozza garantisce alle donne il diritto a partecipare pienamente alla vita pubblica. Di fatto, richiede che le leggi elettorali assicurino che le donne non occupino meno del 25 per cento dei seggi n e l l a s s e mb l e a l e g i s l a t i v a . P r o i b i s c e t u t t e l e " f o r m e d i v i o l e n z a e a b u s i a l l i n t e r n od e l l a f a m i g l i a e l et r a d i z i o n i t r i b a l i c h es o n oi nc o n t r a d d i z i o n ec o ni d i r i t t i u m a n i . R i c o n o s c el ac i t t a d i n a n z a irachena a tutti i figli di madre irachena, una disposizione che in questa regione risulta rivoluzionaria. S u l l ac o n t r o v e r s aq u e s t i o n ed e l l al e g g es u l l os t a t u sp e r s o n a l e , l ab o z z aa f f e r mac h el a s s e mb l e a nazionale deve rendere operante uno statuto che consenta agli iracheni di scegliere se far capo alla legge religiosa o a quella civile. Si tratta della stessa scelta che si pu fare in Israele. Mentre alcuni leader v o l e v a n oc h ea l l af o n t ed e l l al e g i s l a z i o n ec i f o s s el Islam, la bozza fa
S i v e d a l a r t i c o l od i R o b e r t F . Wo r t h : In Iraq, a communication problem , i n International Herald Tribune d e l 1 5 settembre 2005. 51 S i v e d a l a r t i c o l o d i A n d r e a C h i o v e n d a : L a c o s t i t u z i o n e d e g l i I r a q , i n L i Me s n . 6 / 2 0 0 5 . 52 Il testo completo della costituzione irakena riportato in allegato.
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d e l l Islam u n a d e l l e f o n t i f o n d a m e n t a l i d e l l a l e g i s l a z i o n e . A l l os t e s s o t e mp o , l a b o z z a g a r a n t i s c e l a l i b e r t d i c r e d oed i p r a t i c ar e l i g i o s a ea f f e r m ac h e o g n i i n d i v i d u oa v r l i b e r t d i p e n s i e r o , c o s c i e n z a , e f e d e . La struttura governativa proposta dalla costituzione costituisce un sostegno alla transizione d e mo c r a t i c a d e l l I r a q . P u i n o l t r e c o n t r i b u ire a colmare le differenze fondamentali che esistono tra l et r ep r i n c i p a l i c o m u n i t d e l l I r a q , q u e l l as c i i t a , q u e l l as u n n i t aeq u e l l ak u r d a . O f f r ea l p o t e r e l e g i s l a t i v oi l p o t e r ed i e s e r c i t a r eu nc o n t r o l l os u l l e s e c u t i v oes t a b i l i s c eu ns i s t e mag i u d i z i a r i o indipendente a garanzia dei limiti costituzionali del potere dello stato. Per assicurare che la struttura sia in grado di proteggere i gruppi di minoranza e di esprimere grande convergenza nelle decisioni legislative pi rilevanti, la bozza richiede che p e r l a p p r o v a z i o n e s i a n e c e s s a r i a u n a ma g g i o r a n z a d i due terzi. La bozza rimanda qualsiasi decisione a favore della creazione di regioni federali, a parte l a r e ak u r d a , f i n oa c h en o ns a r i n s e d i a t al a s s e mb l e ad e f i n i t i v a , r i c h i e s t a r i t e n u t ac r u c i a l e d a g l i arabi sunniti. E visto che gli arabi sunniti hanno deciso di prendere parte alle elezioni di dicembre, essi parteciperanno in futuro alle decisioni su questo punto. La bozza fornisce inoltre una soluzione equilibrata sul tema del controllo delle risorse nel contesto del federalismo. Afferma che le risorse petrolifere e i giacimenti di gas appartengono alla popolazione; che sar il governo federale, insieme ai governi regionali e provinciali, a gestire le disponibilit attuali e a dividerne in modo equo i ricavi; e che essi svilupperanno insieme una strategia per gestire le risorse reperite in futuro, in base alle leggi del mercato e in modo da incoraggiare gli investimenti. Attualmente a dominare sono fazioni etniche e settarie, piuttosto che forze autenticamente nazionali. I leader d e l l I r a qd i f f e r i s c o n ot r al o r oq u a n t oao b i e t t i v i f o n d a me n t a l i en u t r o n ou n a profonda sfiducia reciproca. Il processo di stesura della bozza di costituzione ha comportato dei progressi nel colmare le distanze esistenti, grazie a l l i m p e g n oa c o s t r u i r e u n av i a c o m u n e v e r s oi l futuro. Inizialmente sono stati i leader arabi sciiti e kurdi -disponendo della maggioranza n e l l a s s e mb l e aeg o v e r n a n d oi n s i e m el I r a q - at r o v a r el a c c o r d os u l l ab o z z a . S u c c e s s i v a me n t e hanno coinvolto gli arabi sunniti, tenendo conto delle loro opinioni - e questo ha portato a un certo numero di aggiustamenti nel testo redatto da sciiti e kurdi. A giugno 2005, infatti, il parlamento invita formalmente alcuni leader arabi sunniti, ancorch non eletti, a partecipare alle negoziazioni sul testo, dimostrando cos la volont di giungere ad un testo alla cui nascita devono contribuire tutte le componenti etnico-religiose. Quanto alla delicata questione della de-baathificazione, arabi sciiti e kurdi hanno in parte soddisfatto le richieste degli arabi sunniti, riducendo il margine n e c e s s a r i oa l l a s s e m b l e a p e r s c i o g l i e r el a c o m mi s s i o n e p e r l a d e -baathificazione - da due terzi alla maggioranza assoluta. In conclusione, gli iracheni con la ratifica della costituzione e con i successivi emendamenti che g i s i p r o f i l a n oa l l o r i z z o n t e -d o v r a n n og i u n g e r ea u nt r a t t a t od a c c o r d on a z i o n a l e . A l c u n i leader arabi sunniti hanno inizialmente respinto la bozza, anche se molti in privato si sono mostrati pi positivi, ma solo in privato, perch sostengono che le intimidazioni dei ribelli rendono troppo pericoloso manifestare apertamente il proprio sostegno. Alla vigilia del referendum, queste sono le prospettive: se gli elettori iracheni ratificheranno la bozza con una maggioranza preponderante, essa d i v e n t e r u nt r a t t a t od a c c o r d on a z i o n a l e . S el ar e s p i n g e r a n n o , l a p r o s s i m a a s s e mb l e a r i p r e n d e r i negoziati. In entrambi i casi, gli Stati Uniti continueranno a incoraggiare i leader e le comunit i r a c h e n e a t r o v a r e u n u n i t d i i n t e n t i . U n risultato fondamentale di questo processo nel fatto che la b o z z a s c a t u r i t a d a u n n e g o z i a t o , n o n d a l l e s e r c i z i od e l l a v i o l e n z a . I ns o s t a n z a , p o s s i a mod i r e c h e 53 in Iraq esplosa la politica . Eppure, ogni giorno dobbiamo contare altri caduti. Caduti. L i n t e r v e n t oi n I r a q h a c o m p o r t a t ol a mo r t e d i t a n t e p e r s o n e , s i a d u r a n t e i l c o n f l i t t oa r m a t o che in fase di stabilizzazione e ricostruzione. Se il 22 settembre 2005 vogliamo saperne di pi sui
S i v e d a l a r t i c o l od i Z a l ma y K h a l i l z a d , A m b a s c i a t o r e U S Ai nI r a q : I nI r a q e s p l o d e l a p o l i t i c a i n The Washington Post , 4 s e t t e m b r e 2 0 0 5 . D a t a l e a r t i c o l o s t a t o t r a t t o g r a n p a r t e d e l t e s t o d e l l a v o c e C o s t i t u z i o n e .
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caduti americani, basta consultare un sito Internet54 e scopriamo che i morti sono 1.907, dei quali 1.763, praticamente il 90%, hanno perso la vita dopo che il presidente Bush ha annunciato la fine delle operazioni belliche il 1 maggio 2003. Il numero dei feriti, invece, di 14.641, dei quali 6.955 gravi al punto da non essere risultati recuperabili in servizio entro 72 ore. Tenendo conto anche dei soldati americani morti in Afghanistan, il numero totale si sta avvicinando a 2 . 7 6 9 , q u e l l o d e l l e v i t t i me d e l l 1 1 s e t t e m b r e . Chi vuole vedere i loro volti, poi, basta che consulti un altro sito Internet55 e vi trover i visi sorridenti e fieri del sergente Alan Gifford, 39 anni, di Tallahasse, Florida, del sergente Mattew Deckard, 29 anni, di Elizabethtown, Kentucky, del sergente Alfredo Silva, 35 anni, di Calexico, California e centinaia di altri fra i 18 e i 59 anni, di origine ispanica o asiatica, italiana o irlandese, afroamericana o polacca, albanese o araba56. Alla fine di marzo 2006 risulta chiarissimo il trend delle vittime: negli ultimi sei mesi il numero dei militari americani uccisi in Iraq andato progressivamente diminuendo, mentre quello dei caduti civili andato sensibilmente aumentando57. Ma se dei caduti americani sappiamo tutto, anche grazie a Internet , forse non sapremo mai quanti (qualcuno dice trentamila) e chi sono gli altri, insorti agguerriti e semplici passanti, militari e civili, colpevoli e innocenti, quelli che credono nel Corano. Corano. Il Corano (in arabo Qur'an), che le t t e r a l me n t e s i g n i f i c a l al e t t u r a o l a r e c i t a z i o n e , i l testo sacro della religione dell'Islam. Per i musulmani il Corano, cos come lo si legge oggi, rappresenta il messaggio rivelato quattordici secoli fa da Allah (Dio), destinato a tutti gli uomini, a prescindere dalla loro affiliazione religiosa. Secondo i musulmani, il testo della rivelazione coranica (nella versione originale in lingua araba) immutabile nel corso dei secoli; conseguentemente esso viene tramandato dai musulmani parola per parola, lettera per lettera, virgola per virgola. Milioni e milioni di musulmani e musulmane in tutto il mondo imparano a memoria le centinaia di pagine che costituiscono la rivelazione coranica, in ar a b o . Q u e s t op r o c e s s o n o t oc o ni l n o me d i Hifz , c h e s i g n i f i c a c o n s e r v a z i o n e .Me mo r i z z a r ei lt e s t od e lC o r a n o u n mo d op e rg a r a n t i r n el a preservazione nel corso dei secoli nella sua forma autentica e una persona che ha memorizzato l'intero Corano si chiama "Hafiz" (maschile) e "Hafizah" (femminile). Sebbene il Corano sia stato tradotto in quasi tutte le lingue, tali traduzioni dai musulmani vengono usate solo come strumenti ausiliari per lo studio e la comprensione dell'originale in arabo, ma la recitazione liturgica da parte del fedele musulmano deve avvenire sempre e comunque in arabo. L'Islam professa infatti che in questa lingua che la rivelazione divina stata trasmessa al profeta Maometto (italianizzazione di Muhammad) tramite l'arcangelo Gabriele. Non bisogna quindi confondere parallelamente il Corano con la Bibbia e Maometto con Ges. Per il Cristianesimo la parola di Dio Ges stesso, per l'Islam la parola di Dio il Corano, mentre il profeta Muhammad rappresenta lo strumento attraverso cui la rivelazione del Corano all'umanit avvenuta. Secondo alcune interpretazione del versetto 7 " la via di coloro che hai colmato di grazia, non di coloro che [sono incorsi] nella [Tua] ira , n degli sviati " della prima sura (al-Ftihah, "l'aprente"), gli "sviati" citati alla fine del versetto sarebbero gli ebrei e i cristiani, che Allah rimprovera di non avere seguito propriamente il suo messagio, ma solo un interpretazione. Gli ebrei non hanno riconosciuto il profeta Issa (Ges) tacciandolo di falsit e mostrandogli ostilit; i cristiani (che Allah
Nella fattispecie il www.defenselink.mil/news e c l i c c a r e s u Casualty Update . www.soldiers.usatoday.com. 56 Si veda Roger Cohen, rcohen@iht.com, The war within: Iraq in numbers and faces , i n International Herald Tribune d e l 2 4 -25 settembre 2005. 57 I dati orientativi, desumibili da una tabella pubblicata su International Herald Tribune del 3 aprile 2006, sono i seguenti per i militari Usa: ottobre 95, novembre 85, dicembre 65, gennaio 61, febbraio 55, marzo 28. I civili irakeni uccisi, invece, sono 450 a ottobre, 580 a novembre, 340 a dicembre, 595 a gennaio, 660 a febbraio e 880 a marzo. La spiegazione pi plausibile consiste nel fatto che man mano che le misure di force protection aumentano, risulta sempre pi difficile colpire i militari e sempre pi facile colpire i civili. A questo si aggiunga la recrudescenza di incidenti etnico-s e t t a r i d o p o l a t t e n t a t o a l l a m o s c h e a d o r o d i S a m a r a i l 2 2 f e b b r a i o 2 0 0 6 .
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chiama fuorviati) invece trasgrediscono al primo pilastro dell'Islam, quello dell'unicit di Allah, poich adorerebbero la trinit, che secondo il Corano sarebbe composta da Dio, Ges e Maria. Il Corano, dunque, accusa ebrei e cristiani di avere corrotto, cio modificato le sacre scritture. Il Corano contiene diversi riferimenti ai personaggi della Bibbia e a tradizioni ebraiche e cristiane. Sulla figura di Ges in particolare il Corano ricorda dottrine gnostiche e docetiste, sostenendo che sulla croce sarebbe stato all'ultimo minuto sostituito con un sosia58. E i n q u e s t o l i b r o c h e s i t r o v a n o l e r a d i c i d e l c a l e n d a r i o m u s u l ma n o . Calendario musulmano. Il profeta Maometto (la pace sia con lui), una volta aver bandito il calendario in uso nell'Arabia preislamica, perch lo considerava inquinato dal paganesimo, decise di introdurre un calendario puramente lunare che, nella sua forma definitiva, probabilmente di poco posteriore alla sua morte, consta di un ciclo di 30 anni di dodici mesi ciascuno. I mesi, alternativamente di 30 e di 29 giorni, forniscono una durata dell'anno pari a 354 giorni. Tuttavia, per allineare la durata del mese con quella della lunazione (che minuto pi, minuto meno- dura circa 29 giorni, 12 ore, 44 minuti primi e 2,8 minuti secondi), ciascun ciclo trentennale contempla 19 anni di 354 gior n i ( d e t t i a n n i n o r m a l i ) e 1 1a n n i d i 3 5 5g i o r n i , i c o s i d d e t t i a n n i a b b o n d a n t i , q u e l l i cio il cui ultimo mese (Dhu al-Hijja) di 30 giorni anzich di 29. In ogni ciclo di 30 anni, gli anni abbondanti sono il 2, il 5, il 7, il 10, il 13, il 16, il 18, il 21, il 24, il 26 e 29, ovvero quelli il cui numero, diviso per 30, d per resto uno delle suddette cifre. Ci consente un accordo pressoch perfetto tra la durata media del mese calendariale 59 e quella del mese sinodico, ma, come in tutti i calendari esclusivamente lunari, anche in quello islamico l'anno pi corto dell'anno tropico (quello che prevede il ritorno del sole all'equinozio) di circa 11 giorni. In altri termini, il primo giorno di Muharram, primo mese dell'anno musulmano, cade progressivamente prima rispetto alle stagioni, anticipando cos di un intero anno in circa 33 anni, e quindi 33 anni musulmani corrispondono a circa 32 del calendario gregoriano. Di conseguenza l'inizio dell'anno, e quindi tutti i mesi del calendario, vengono progressivamente a cadere in tutte le stagioni, motivo per il quale questo calendario, tuttora in uso, ha un utilizzo puramente religioso, mentre per gli scopi agricoli e per la determinazione dell'anno finanziario legato alla riscossione di imposte sui prodotti del suolo si ricorre in molti paesi arabi ad un calendario solare. Nel calendario islamico ciascun giorno inizia al tramonto, il che significa che la notte di un determinato giorno, ad esempio il sabato, non corrisponde, come nel nostro calendario, alla notte tra sabato e domenica, ma a quella tra venerd e sabato. Inoltre il mese musulmano ha inizio con l'effettiva osservazione della prima, sottile falce di luna crescente dopo la luna nuova, il che pu portare uno scarto di uno o due giorni sull'ini z i oe f f e t t i v od e lm e s e ,i nb a s ea l l al o c a l i t i nc u ia v v i e n el o s s e r v a z i o n e ,s e b b e n e l'indicazione del giorno della settimana permetta di capire a quale giorno ci si riferisce. Inizialmente, il conteggio degli anni non era legato ad alcuna era, ma il califfo Omar stabil che gli anni dovevano essere numerati a partire dall'Egira60, la partenza di Maometto dalla Mecca verso Me d i n a . L ' e r a m u s u l m a n a i n i z i a p e r c i i l 1 6 l u g l i o d e l l a n n o6 2 2 d . C . , o v v e r oi l 1 5 l u g l i o s e c o n d o l'uso musulmano di computare l'inizio del giorno dal tramonto.61 Prendendo come anno di riferimento l'anno 2000 dell'era cristiana, secondo il calendario islamico esso corrisponde all'anno 1420. Nella maggior parte dei casi, i paesi islamici adottano, insieme a quello islamico, anche il calendario cristiano per facilitare i rapporti con i paesi non musulmani. Il primo mese dell'anno il Muharram, considerato un mese sacro, durante il quale ricorre non solo il capodanno62 (1 muharram, considerato tutto sommato una festa minore) ma soprattutto
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Queste notizie sul Corano sono tratte dal sito www.wikipedia.org/wiki/Corano Che di 354 giorni moltiplicato per 19 pi 355 giorni moltiplicato per 11 e poi diviso 30 e ancora diviso 12, che d il risultato di 29 giorni, 12 ore, 44 minuti e 2,8 secondi. 60 D a l l arabo hijra: migrazione, distacco. 61 Si vedano i siti http://brunelleschi.imss.fi.it/catalogo/genappr.asp?appl=SIM&xsl=approfondimento&chiave=200501 , http://www.islamistica.com/daniele_mascitelli/calendario_musulmano.html e http://www.dialogo.org/alien/2005/09/pag6_calendario_musulmano.htm 62 Nel 2006 il giorno del capodanno musulmano corrisponde al 30 gennaio.

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l'anniversario della nascita del Profeta, il mawlud. Il Muharram conta 30 giorni, il primo dei quali considerato augurale. Per gli sciiti, ma anche per molti sunniti, santo anche il 10 muharram, ricorrenza del martirio di Hussein (nipote del Profeta e terzo imam degli sciiti); durante questa festa in alcuni paesi musulmani vengono celebrate delle rappresentazioni sacre di questo episodio. Il secondo mese dell'anno, che conta 29 giorni, il Safar, considerato un mese non adatto per intraprendere l'umra (visita alla Mecca o "piccolo pellegrinaggio") perch ritenuto, nei tempi remoti, non di buon auspicio. Il terzo mese dell'anno il Rabi al-Awwal, che conta 30 giorni. Alcuni musulmani sunniti, con la disapprovazione dei sunniti pi rigoristi e di tutti gli sciiti, il 1263 del mese di rabi' al-awwal festeggiano anche il compleanno del Profeta, ad imitazione del Natale cristiano. Alcuni musulmani sciiti, invece, con la disapprovazione degli sciiti pi rigoristi e di tutti i sunniti, festeggiano la nascita del Profeta il giorno 17 dello stesso mese64. Ma n o nt u t t i s i s c a n d a l i z z a n od i c i : N o n c niente di strano in queste differenze di date mi dice uno sciita di Kerbala- in fondo anche per i cristiani ortodossi il giorno di Natale non coincide con quello dei cattolici. E poi noi siamo contenti c h ei l P r o f e t ac o m p i ag l i a n n i d u ev o l t ead i s t a n z ad i c i n q u e g i o r n i , u n o c c a s i o n ei np i p e r festeggiare! Il quarto mese dell'anno musulmano, lungo 29 giorni, il Rabi al-Akhir e i l q u i n t om e s e d e l l a n n o il Giumada al-Ula, che conta 30 giorni. Giumada al-Akhira il sesto mese, che conta 29 giorni, e Ragiab il settimo mese, lungo 30 giorni. E' il mese adatto per compiere l'umra, la visita alle citt sante. In questo mese, nell'Arabia antica, era interdetta la guerra e le varie trib pre-islamiche stabilivano una tregua anche nei momenti di pi violento conflitto. A partire dall'epoca islamica, in questo mese cade il mitraj, ossia l'ascensione notturna del Profeta, nella notte tra il 26 ed il 27 di R a j a b . L o t t a vo mese Shaban e la sua importanza, per i musulmani, quasi pari a quella del Ramadan. Il 15 del mese cade quello che certi considerano il vero capodanno islamico. Una leggenda popolare pre-islamica racconta che, nella notte che lo precede, detta la "notte dei destini", viene scosso l'albero della vita e sulle foglie cadute sono scritti i nomi degli uomini destinati a morire nell'anno che comincia. Ancora oggi, comunque, questo mese, che ha 29 giorni, dedicato alla memoria dei defunti. Il Ramadan il m e s e p i c e l e b r e e d p a r t i c o l a r me n t e n o t o a n c h e n e l m o n d o o c c i d e n t a l e . E i l n ono mese, il mese del digiuno e della purificazione. La "notte del potere", una delle ultime cinque notti dispari di Ramadan, durante la quale ebbe luogo la rivelazione del libro, considerata dal Corano "pi preziosa di mille mesi": gli angeli scendono sulla terra e la felicit regna fino all'aurora. Il Ramadan conta 30 giorni. Shawwal il decimo mese, con 29 giorni, anche uno dei quattro mesi sacri perch prossimo al pellegrinaggio alla Mecca. Nel 1 giorno di shawwal s i c e l e b r al i n i z i o della festa per la fine del digiuno (Aid al-Fiter) che dura 3 giorni. Di solito, al tramonto della vigilia, la gente esce a "vedere la luna". Appena la luna appare in cielo, infatti, il mese terminato e si pu andare a pregare per la fine delle privazioni imposte dal digiuno. Una volta pregato, ci si abbandona a vari divertimenti ed obbligatorio mangiare. Ogni paese inoltre ha una sua tradizione particolare per festeggiare questo avvenimento. Dhul Qada, l u n d i c e s i momese, il mese di preparazione al pellegrinaggio, dunque un mese sacro. Conta 30 giorni. Dhul-Hijja, infine, il dodicesimo ed ultimo mese dell'anno ed ha 29 giorni. I giorni dal settimo al decimo sono consacrati al pellegrinaggio alla Mecca, il famoso haji, che ogni musulmano dovrebbe effettuare almeno una volta nella vita. I milioni di pellegrini che giungono ogni anno alla Mecca, fra i v a r i r i t u a l i , c o m p i o n oa n c h e q u e l l od e l l a l a p i d a z i o n e d e l d e m o n i o , c h e s i f a l a n c i a n d o ventuno pietre contro tre stele che rappresentano il maligno e che fungono da bersaglio. Le tre stele simboleggiano il fatto che Abramo per tre volte fu tentato dal demonio che voleva convincerlo a non sacrificare il figlio65, ma riusc sempre a vincere la tentazione scacciandolo e tirandogli sette
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Nel 2006 corrisponde al 10 aprile. Nel 2006 corrisponde al 15 aprile. 65 I s ma e l e , s e c o n d o K h a l e d F o u a d A l l a m( s i v e d a l a r t i c o l o I l s a c r i f i c i o e l a f e d e , i n L a r e p u b b l i c a d e l 1 3 g e n n a i o 2006), Isacco secondo altre fonti.

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pietre ogni volta. Il rito faticoso, perch i fedeli, prima di compierlo, devono avere stazionato s u l l A r a r a t , u n ac o l l i n al n e ip a r a g g i , ea v e r ep a s s a t ol an o t t en e l l ap i a n ad i Mu z d a l i f ap e r 66 raccogliere le sette pietre che serviranno per il lancio rituale . Purtroppo questi rituali si risolvono spesso in gigantesche calche e luttuose stragi. Nel 1990, ad esempio, ben 1.426 persone morirono a causa di una calca in una galleria. Nel 2004 altri 241 pellegrini morirono nella ressa. Nel gennaio 2006 centinaia di persone sono morte calpestate nella ressa a Mina, ad est della Mecca: prima 70 persone hanno perso la vita nel crollo di un albergo e poi 345 sono morte calpestate, mentre altre 289 sono rimaste ferite. E le r e s s e s o n o f a c i l i t a t e d a l f a t t oc h e l a g e n t e n o ns o l o t a n t i s s i ma , ma deve anche fare in fretta, perch cos vuole la tradizione: il jamarat al-aqaba, il rito della lapidazione del demonio, deve essere eseguito dopo la preghiera di mezzogiorno e prima del ritorno alla Mecca per il tawaf al-waada, la cerimonia di addio che consiste nel girare attorno alla pietra nera della kaaba per sette volte 67. A l l haji sono associate varie cerimonie religiose, come la "festa del sacrificio" (Aid al-Kebir), che viene festeggiata in ogni paese mentre i pellegrini si trovano alla Mecca, in ricordo del sacrificio del montone (al posto del figlio Isacco) da parte di Abramo. La festa del sacrificio cade il 10 di questo mese ossia al termine del periodo del pellegrinaggio e viene festeggiata in tutto il mondo islamico, sebbene i sacrifici siano in teoria un dovere solo per coloro che compiono il pellegrinaggio alla Mecca. La dottrina vuole che si sacrifichino degli animali (generalmente un capretto), che saranno poi consumati durante il seguente pranzo rituale. Il giorno della festa del sacrificio anche il primo d e i q u a t t r o g i o r n i d i f e s t e g g i a m e n t i ( Eid Al-Adha ) p e r l a n a s c i t a d e l p r o f e t a , e v e n t op a r a g o n a b i l e al Natale dei cristiani. In Iraq, ma anche in altri paesi musulmani, nel periodo di Eid Al-Adha si usa regalare ai bambini armi giocattolo, una simbologia di morte che, curiosamente, viene intesa come preparazione alla vita 68. Il diciottesimo giorno di Dhul Hijja, inoltre, gli sciiti festeggiano Al-Ghadir, il giorno in cui Al sarebbe stato designato successore di Maometto. In quella circostanza, centinaia di migliaia di fedeli sciiti si recano in pellegrinaggio a Najaf, anche se gli estremisti sunniti non sembrano gradirlo molto. Il calendario musulmano, dunque, racchiude in s anche taluni riferimenti propri delle religioni ebraica e cristiana, in una mescolanza di tradizioni fra le quali non sempre facile individuare un ben determinato confine. Confine. F r ai s e i p a e s i c o nc u i l I r a qc o n f i n a , q u e l l i c h e h a n n ol a l i nea di confine in comune pi lunga sono Iran e Arabia saudita, ma il paese pi problematico in termini di incidenti la Siria. Nel 2 0 0 5 , f r at u t t i g l i i n c i d e n t i a c c a d u t i , d a l l es p a r a t o r i ea g l i e p i s o d i d i c o n t r a b b a n d o , p i d e l l 8 0 % sono avvenuti su quel con f i n e , me n t r el u n g oi l c o n f i n ec o nl I r a ns i v e r i f i c a t op o c op i d e l 7 % degli incidenti. Seguono Giordania con poco pi del 5%, Kuwait con poco pi del 4%, Arabia S a u d i t a e T u r c h i a c o nme n od e l l 1 %. A t t u a l me n t e i l c o n f i n e d i s t a t oi r a k e n o s u d d i v i s oi ncinque segmenti, affidati ad altrettanti comandi divisionali della polizia di frontiera, che comprendono 12 brigate e 38 battaglioni responsabili della gestione di 258 forti confinari. Ma se risulta difficile definire un confine sulla sabbia, figuriamoci su l l a c q u a . Ea l l o r at a l v o l t a s u c c e d e c h e u n i m b a r c a z i o n e d e l l a p o l i z i a f l u v i a l e i r a k e n a i n s e r v i z i o d i s o r v e g l i a n z a l u n g o l o S h a t t El-Arab venga fatta segno a colpi di arma da fuoco da parte della guardia costiera iraniana, con conseguente morte di un militare irakeno e la cattura di altri nove, come accaduto il 14 gennaio 2006, con tutto quel che segue in simili circostanze: accuse agli irakeni di contrabbando di petrolio,
Si v e d a l a r t i c o l o d i K h a l e d F o u a d A l l a m : I l s a c r i f i c i o e l a f e d e , i n L a r e p u b b l i c a d e l 1 3 g e n n a i o 2 0 0 6 . S i v e d a l a r t i c o l o d i I b r a h i mR e f a t : L a Me c c a , 3 4 5 m o r t i n e l l a r e s s a , s u L a s t a mp a d e l 1 3 g e n n a i o 2 0 0 6 68 U n a p r e c i s a z i o n e d o b b l i g o : l e f e s t ivit e le ricorrenze celebrate nel mondo musulmano sono numerose e articolate, sono talvolta in contrasto fra di loro e cambiano sensibilmente da paese a paese e da zona a zona, a seconda che la popolazione sia sunnita o sciita. Quelle descritte in questo paragrafo sono solo alcune, riportate cos come sono state d e s c r i t t e a l l a u t o r e d a i n t e r l o c u t o r i i r a k e n i , a l c u n i s u n n i t i e a l t r i s c i i t i , e q u a n t o s o p r a r i p o r t a t on o n h a a l c u n a p r e t e s a n di completezza n di universalit.
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smentite sdegnate da parte irakena, convocazione da parte del ministro degli esteri irakeno d e l l a m b a s c i a t o r ei r a n i a n oi l q u a l ea f f e r mac h en u l l as ad e l l e p i s o d i o , c h es i i n f o r maer i f e r i r , rilascio dei prigionieri dopo qualche giorno. Nostante la polizia irakena e i suoi forti e fortini, nonostante le guardie confinarie straniere e la guardie costiere, il confine viene attraversato ugualmente, non solo dagli uomini ma soprattutto dagli animali, che per loro natura non riconoscono i confini. E se questi animali volano, come gli uccelli migratori, talvolta non portano nulla di buono con s, come ci insegna la vicenda d e l l i n f l u e n z a a v i a r i a , o Chicken flu. Chicken flu. Nel gennaio del 2006 la chicken flu arriva dalle steppe asiatiche fino in Turchia, portatavi dagli uccelli migratori. La faccenda sembra circoscritta al territorio turco, ma pochi giorni d o p ou n a r a g a z z i n a c u r d a d i q u a t t o r d i c i a n n i , n e l n o r dd e l l I r a q , m u o r e p e r c a u s e s c o n o s c i u t e . L e a n a l i s i i s t o l o g i c h e , e f f e t t u a t ei nG i o r d a n i a , i n c o l p a n ol i n f l u e n z aa v i a r i a , i l p r i moc a s oi nI r a q . Alcuni giorni pi tardi, muore anche lo zi o d e l l a r a g a z z i n a , e u n a l t r a v e n t i n a d i p e r s o n e d e l l o s t e s s o v i l l a g g i om o s t r a n os i n t o m i p r e o c c u p a n t i . A l l i n i z i od i f e b b r a i ou nc a s os i ma n i f e s t a a n c h ea l s u d , presso Bassora, e poco dopo alcuni casi vengono segnalati anche nel centro del paese, a Samarra e a Diuania. Nei dintorni di Samarra vengono trovate numerose carcasse di uccelli migratori morti, la paura si diffonde e parecchia gente lascia le proprie abitazioni. Il ministro della salute dichiara lo stato di emergenza nella provincia di Maysan: le autovetture non possono entrare, nessuno pu u s c i r e e t u t t o i l p o l l a me d e v e e s s e r e u c c i s o . Ame t f e b b r a i ol O r g a n i z z a z i o n e mo n d i a l e d e l l a s a n i t conferma solo due casi certi, ma altri trentatre sono quelli sospetti. Qualcuno potrebbe chiedersi: ma quale a t t i n e n z a h a l i n f l u e n z a a v i a r i a c o n l a c r i s i i r a k e n a ? I n r e a l t l a r e l a z i o n e c , e da n c h e m o l t os t r e t t a , o l t r ec h ed e l i c a t a . S i p o t r e b b e p a v e n t a r e , a d d i r i t t u r au n s u r r e a l e u s og e o p o l i t i c od e l l i n f l u e n z a d e i p o l l i . I n f a t t i s o n oa l m e n oq u a t t r oi s o g g e t ti politici (o addirittura politico-militari) implicati nella vicenda. Prime: le autorit politiche locali, centrali e p e r i f e r i c h e , c h e n e l l af a t t i s p e c i e s o n oi n c a p a c i d i g e s t i r el ac r i s i s e n z al a i u t oe s t e r n oe q u i n d i s i trovano esposte a critiche e attacchi. Seconde: le forze della coalizione, che qualora venissero contagiate in maniera estesa ed aggressiva dal morbo si troverebbero in serie difficolt, fino a d d i r i t t u r aa du n ap o s s i b i l eu s c i t af o r z a t aep r e ma t u r ad a l t e a t r od o p e r a z i o n i . T e r z e : l ef o r z e de l l i n s o r g e n z a ,c h ea p p r o f i t t a n oi m m e d i a t a me n t ed e l l as i t u a z i o n es f r u t t a n d ol i n c a p a c i t d e l governo ed affermando che il morbo stato diffuso dalla coalizione spargendo appositamente uccelli morti e infettati allo scopo di contagiare la popolazione. Qualcuno che crede a queste fandonie ci sar sempre. I q u a r t i p o s s i b i l i s o g g e t t i s o n o i p a e s i c o n f i n a n t i , c h e p o s s o n oa l o r ov o l t a s f r u t t a r e l o p p o r t u n i t d i a u me n t a r el al o r oi n f l u e n z as u l l I r a qos up a r t i d i e s s o . E c i c h ef al I r a n , s t a b i l e n d ou n a cooperaz i o n es a n i t a r i ac o ni l K u r d i s t a ni r a k e n oc h ep r e v e d el i n v i od i e s p e r t i k u r d i i nI r a ne l i m p i e g o d i me d i c i i r a n i a n i i n K u r d i s t a n . E mentre la geopolitica fa i suoi grandi giochi, a livello locale ci si misura con le predisposizioni preventive e repressive volte a limitare i danni. In teoria, a titolo di esempio, bisognerebbe evitare di toccare il pollame con le mani, ma chi lo dice a tutti quei bambini curdi che nei dintorni di Irbil (o Hauler, come la chiamano loro) ho visto accarezzare pulcini, schiaffeggiare tacchini, acchiappare oche, portare sottobraccio galline? Forse lo fanno perch non sanno che sia vietato, o forse proprio perch lo sanno, fascino della disobbedienza.

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D c o me D i s o b b e d i e n z a , D i s i n f o r ma z i o n e e D o n n e Disobbedienza. In Italia i disobbedienti li conosciamo. Sono quelli a cui non basta una Nassiria, ne vorrebbero 10 o 100 o 1.000. E nemmeno in Iraq mancano. Il 16 novembre a Ramadi appaiono sui m u r i d e c i n e d i m a n i f e s t i c h e i s t i g a n o a l l a d i s o b b e d i e n z a c i v i l e . S o n of i r ma t i d a l l E s e r c i t oislamico d e l l I r a q e d a l l e B r i g a t e r i v o l u z i o n a r i e 1 9 2 0 ei n v i t a n ol a g e n t e a c h i u d e r e s c u o l e , n e g o z i , t u t t o fuorch i servizi essenziali. Per protestare contro le attivit della forza multinazionale e delle forze di sicurezza irakene. La disobbedienza fa parte della devianza, che ha molte sfaccettature una p e g g i o r e d e l l a l t r a , e u n a d i q u e s t e l a d i s i n f o r ma z i o n e . Disinformazione. O g g i i l 9 0 %d e l l I r a qv i v eu n ar e a l t d i r i c o s t r u z i o n e , c o n c o r d i a , s t a b i l i t , prosperit e progresso. Nel rimanente 10% alligna la guerriglia e il disordine. Parlare o scrivere solo d i q u e s t o1 0 %n o nc o r r e t t op e r c h r e n d eu n i d e af a l s a t ad e l l ar e a l t . L os ab e n ei l p r e s i d e n t e T a l a b a n i , q u a n d od i c h i a r a : Nella sostanziale indifferenza dei mass media, 14 delle 18 province 69 irakene stanno facendo netti progressi in direzione della stabilit e della prosperit . A l t r o e s e m p i o : Attaccata pattuglia italiana, situazione incandescente a Nassiria . S e mb r e r e b b e u n titolo preoccupante, e infatti parecchie persone, magari parenti di soldati schierati in Iraq, leggendo quel titolo, in una qualunque giornata di ottobre 2005 in Italia, si saranno preoccupate. Piccolo dettaglio trascurabile: quel titolo non ha nulla a che vedere con la realt. Semplicemente accaduto che una pattuglia italiana, mentre distribuiva i viveri ai poliziotti irakeni impegnati nella guardia ai s e g g i i nv i s t a d e l l i m m i n e n t e r e f e r e n d u mc o s t i t u z i o n a l e , h a u d i t od e g l i s p a r i . C o s a f a i l g i o r n a l i s t a g e n e r i c om e d i oq u a n d oa i s u o i o r e c c h i g i u n g eu n a c o s a ( s t a v op e r d i r e n o t i z i a ) d e l g e n e r e ? Scrive forse che a Nassiria non accaduto niente? Sarebbe vero ma non farebbe notizia, quindi s c r i v e c h e u n a p a t t u g l i a s t a t a a t t a c c a t a , n o ni m p o r t a s e l a v e r i t u n a l t r a . Ema g a r i a g g i u n g e , p u r standosene a decine, centinaia o mig l i a i a d i c h i l o me t r i d a q u e l l u o g o , c h e l a s i t u a z i o n e a N a s s i r i a i n c a n d e s c e n t e , t a n t o p e r g r a d i r e . N o ni m p o r t a n u l l a s e i nr e a l t N a s s i r i a a s s a i s s i mo p i t r a n q u i l l a di Parigi o Caserta. Ec h e d i r e d e l t i t o l o Il no trionfa in due province , c h e l a s c i a intendere, con malcelata, lugubre soddisfazione, che la costituzione irakena a rischio, anzi sar di certo silurata come accaduto a quella europea? Naturalmente si sorvola sul fatto che le province irakene sono 18 e che, per essere rigettata, la costituzione dovrebbe essere respinta da almeno tre province. E neanche a farlo apposta a c c a d e c h el i n d o ma n i i r i s u l t a t i u f f i c i a l i s a n c i s c o n oi l c o n t r a r i o : at r i o n f a r es o n oi s , c o nu n a proporzione di 4 a 1. Ec h e d i r e p o i d e i f a t t i d i R a m a d i ? A l l i n i z i odi dicembre 2005 alcuni uomini armati e mascherati, a p p r o f i t t a n d od e l l a s s e n z ad i f o r z ei r a k e n eo d e l l ac o a l i z i o n e ,e s c o n oi ns t r a d aaR a ma d ie sparacchiano in aria. La filiale irakena di Al-Qaeda sembra applicare alla lettera e con rara maestria un antico d e t t oi nv o g a a l l a s c u o l a d i g u e r r a d e l l e s e r c i t oi t a l i a n o , s e c o n d oc u i p e r a v e r es u c c e s s o n o no b b l i g a t o r i o f a r et a n t o : a l c o n t r a r i o , b a s t a f a r ep o c o , f a r l ob e n ee soprattutto- farlo s a p e r e . N o n c d u b b i o c h e g l i s p a r a c c h i a t o r i a b b i a n o f a t t o p o c o , ma lo hanno fatto bene (il rumore p a g a ) es o p r a t t u t t ol oh a n n of a t t os a p e r e . I l g i o r n od o p o , l i n s o r g e n z av a n t au n o p e r a z i o n ed i successo, affermando di avere sconfitto le forze multinazionali e di avere controllato a lungo gran parte della citt. I mass media occidentali, e in particolare quelli italiani, che non aspettavano altro, riecheggiano gli stessi slogans alqaedisti e sui giornali italiani del 2 dicembre si leggono questi t i t o l i : I s e g u a c i d i Z a r q a w i a l l a s s a l t od i R a m a d i , L ab a t t a g l i ad i R a m a d i: la citt per ore in m a n o a i r i b e l l i , I r a q : Z a r q a w i b e f f a i Ma r i n e s e a s s a l t aR a m a d i e a d d i r i t t u r a Scacco a Bush, Al-Qaeda prende Ramadi . P e r n o t i z i a , q u e s t u l t i moa r t i c o l o f i r ma t on o n d a u n c r o n i s t a t e s t i mo n e 70 oculare, e nemmeno da uno che se ne st a v a a R o m a , b e n s d a u n c o r r i s p o n d e n t e d a N e wY o r k .
S i v e d al a l e t t e r aa g l i I t a l i a n i d e l l os t e s s oP r e s i d e n t eJ a l a l T a l a b a n i p u b b l i c a t as u L aS t a m p a d e l 7n o v e mb r e 2 0 0 5 , c o n i l t i t o l o P e r n o i I r a k e n i i l v o s t r o r i t i r o s a r e b b e u n a c a t a s t r o f e . 70 I q u a t t r oa r t i c o l i s o n or e p e r i b i l i r i s p e t t i v a m e n t es u I l c o r r i e r ed e l l as e r a , L ar e p u b b l i c a , I l g i o r n a l e e L a s t a m p a d e l 2 d i c e m b r e 2 0 0 5 .
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I l f a t t oc h en o nc i s i as t a t aa l c u n ab a t t a g l i aei l f a t t oc h en e s s u n oa b b i a p r e s o R a ma d i s o n o i n i n f l u e n t i . Mi c a s i p o t e v a t i t o l a r e I e r i a R a m a d i n o nc s t a t au n a b a t t a g l i a o p p u r e Ramadi non stata occupata dai guerriglieri . U n g e n e r a l e a m e r i c a n o m i c o n f i d a : Quattro bulli hanno fatto un p o d i r u m o r e , m a a c c a d e t u t t i i g i o r n i a n c h e a N a p o l i e a L o n d r a . Ma a n e s s u n o v i e n e i nm e n t e d i scrivere che ieri Napoli o Londra sono state occupate dalla malavita . E c o me l a s t o r i a d i U s t i c a : a l l af i n e t u t t i a s s o l t i , n e s s u nm i s s i l e h a a b b a t t u t ol a e r e o , ma i n t a n t ot u t t i e r a n oe r e s t a n oc o n v i n t i 71 del contrario . Ma Porthos, il moschettiere spaccone e guascone, passato alla storia perch diceva spacconate e raccontava guasconate. Nessuno al mondo diventato celebre per avere detto la verit. Dire le bugie ha sempre un certo fascino pi perverso che dire la verit. A proposito di fascino, cambiamo discorso e parliamo di donne. Donne. Le donne prigioniere nella guerra del 2003 sono Shoshana Johnson, 30 anni, nera, texana, apparsa sulle tv di tutto il mondo, e Jessica Lynch, bianca, 19 anni, di Palestine (il villaggio statunitense presso cui si disintegrato lo Shuttle), liberata in un blitz delle forze speciali dopo la delazione di un irakeno. Ma la storia delle donne prigioniere non comincia certo nel 2003. I precedenti pi datati (limitatamente alle donne statunitensi) si riferiscono al 1861, durante la guerra di secessione a m e r i c a n a : i n q u e l l o c c a s i o n e Ma ry Walker, soldatessa unionista, rimase prigioniera dei confederati per ben quattro anni. Nel periodo 1941-4 5 , d u r a n t el as e c o n d ag u e r r am o n d i a l e , 6 7i n f e r mi e r ed e l l e s e r c i t oe1 6d e l l a Marina restarono prigioniere dei giapponesi per 3 anni. In Europa, invece, la sorte della prigionia t o c c a l t e n e n t eR h e b aWh i t t l e , i n f e r m i e r ad e l l aMa r i n a , c a t t u r a t ad o p ol a b b a t t i me n t od e l s u o aereo. Nel periodo 1964-75, durante la guerra del Vietnam, Evelyn Anderson, una missionaria, fu catturata dai guerriglieri comunisti vietcong e b r u c i a t av i v an e l L a o s n e l 1 9 7 2 . U n a l t r ar e l i g i o s a , Betty Ann Olsen, catturata nel lebbrosario di Ban Me Thuot, mor nel 1968. Nel 1991, infine, durante la prima guerra del Golfo, la sorte della prigionia tocc al maggiore Ronda Cornum, chiru r g oep i l o t ad e l l E s e r c i t o , eaMe l i s s aR a t h b u n -Nealy, delle unit logistiche, poi liberate entrambe. Dopo la guerra del 2003, sono ancora le donne le protagoniste della scena irakena. Le donne straniere che vengono qui in Iraq ad aiutare la gente e magari, a titolo di ringraziamento, vengono rapite e sequestrate per settimane o mesi. Le donne della coalizione con una divisa addosso, che fanno la guardia, manovrano una mitragliatrice, un computer o uno sfigmomanometro. E anche quella cittadina americana che per servire ilsuo paese trascorre un anno in Medio Oriente come inserviente civile (sei mesi in Kuwait e sei mesi in Iraq, nel Px 72 di Camp Liberty) a vendere generi di conforto ai militari, che nella fattispecie si chiama Lena Haddix, di Lawton, Oklahoma e fin qui non ci sarebbe niente di strano, se non avesse 73 anni e se non fosse bisnonna. Quella che sorveglia chi transita ai posti di controllo, in mimetica, elmetto, occhialoni, giubbotto antiproiettile, fucile mitragliatore e ti accorgi che una do n n a s o l o a l l u l t i mo m o m e n t o , q u a n d o n o t i l ed i t aa f f u s o l a t ec o nl eu n g h i el a c c a t ed i r o s s o . Q u e l l ed u ec h ed o p ou n o r ad i v o l ot a t t i c oc o n l e l i c o t t e r o ,s f i o r a n d ol ed u n eef a c e n d ol ab a r b aa l l ep a l m e ,d o p ol a t t e r r a g g i ol a s c i a n ol e mitragliatrici di bordo c h e i mp u g n a v a n o mi n a c c i o s a m e n t e , s a l t a n o f e l i n a m e n t e d a l l e l i c o t t e r o c o ni loro caschi integrali da astronauta con sopra dipinte delle dentature da squalo che fanno orrore, e ti
C o s i s c r i v e P a o l o G u z z a n t i s u I l G i o r n a l e d e l 1 6 d i c e mb r e 2 0 0 5 n e l l a r t i c o l o C r o l l a i l m u r o d i g o m m a : A s s o l t i . Ma q u a n t i d e i n o s t r i l e t t o r i s a n n oc h e l a e r e od i U s t i c a e s p l o s e e s i i n a b i s s p e r una bomba a bordo? Pochissimi, perch la disinformazione ha lavorato senza tregua, sicch in ogni bar o tram cittadino tutti vi parleranno del missile che non mai esistito. Niente cattivi americani, dunque: nessuna demenziale battaglia aerea ma soltanto un delitto di strage che nessuno ha mai indagato e tanto meno punito. In Italia qualsiasi massacro deve essere sempre ricondotto alle due uniche f o r m ec o n s e n t i t ed a l l ad i s i n f o r m a z i o n ed i s i n i s t r a : i l c r i m i n ea m e r i c a n o( c o nl i m m a n c a b i l ec o i n v o l g i m e n t odegli israeliani) o una stravagante strage fascista come quella di Bologna per la quale i giudici hanno rinunciato a spiegare per q u a l e m o t i v o i f a s c i s t i n e l 1 9 8 0 v o l e s s e r o m a c e l l a r e i p a s s e g g e r i c h e a s p e t t a v a n o i l t r e n o . 72 Post exchange, lo spaccio militare dove si pu trovare praticamente tutto.
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accorgi che sono donne solo dopo che si sono tolte quei copricapi e due volti deliziosi, uno bianco e uno nero, riempiono la scena, mentre i loro capelli, rispettivamente biondi con la coda di cavallo e neri e crespi con le treccioline, sono finalmente liberi. E anche le donne irakene, sunnite, sciite e kurde, che finalmente possono votare e dopo avere votato alzano con soddisfazione il dito colorato di inchiostro viola, ma anche quelle che piangono disperate ai funerali dei loro congiunti vittime degli attentati. Quelle che finalmente si sentono considerate nel nuovo Iraq, da quand o e s i s t e n e l g o v e r n oi l c o n s i g l i o d i c o n s u l e n z a p e r l e q u e s t i o n i 73 f e m m i n i l i , e l e v a t oa l l af i n e d e l 2 0 0 5a l r a n g od i mi n i s t e r o , e da quando la nuova costituzione, ratificata il 15 ottobre 2005, riserva alle donne una quota del 25% dei seggi in parlamento, un traguardo ineguagliato dagli altri paesi mediorientali. Quelle che abbiamo lasciato in Italia e quelle che in questo paese lavorano tutti i giorni a casa, nei c a m p i e s u l l e r i v e d e l T i g r i e d e l l E u f r a t e .

A i p r i m i d i d i c e mb r e 1 4 1d e p u t a t i d e l l A s s e m b l e an a z i o n a l e f a v o r i s c o n ol i s t i t u z i o n e d e l Mi n i s t e r od i S t a t op e r l e q u e s t i o n i f e m m i n i l i .
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E c o me E u f r a t e , E l e t t r i c i t , E l e z i o n i , E f f e tti, Esercito italiano, Ethos, Eroi, Ebrei ed Elicotteri Eufrate. Il fiume Eufrate (dall'arabo al-Furat; in turco Firat ) il pi lungo fiume dell'Asia occidentale, ed assieme al Tigri delimita la regione detta Mesopotamia, culla di antiche civilt quali i babilonesi e gli assiri. Lungo 2.760 km, nasce in Turchia, entra quindi in Siria attraversandone il territorio, e giunge in Iraq a formare la pianura mesopotamica, gettandosi infine nel golfo persico. L'Eufrate riveste un ruolo di primaria importanza per le regioni di pianura che attraversa: nei periodi di piena inonda i territori circostanti le sue rive, fertilizzandoli e fornendo acqua per l'irrigazione. Nella Bibbia, l ' E u f r a t e s p e s s o c h i a m a t o s o l o e s e mp l i c e m e n t e i l f i u m e , e t u t t e l e p i g r a n d i c i t t della antico regno babilonese sorgevano sulle sue rive. Inoltre l'Eufrate era considerato uno dei quattro bracci in cui si suddivideva il fiume che usciva dal giardino dell'Eden, segnando il confine orientale della terra promessa ad Abramo e quindi della nazione di Israele. E oggi le cose non sono cambiate molto, nel senso che i principali centri abitati sorgono lungo il suo corso. E lungo il fiume corrono anche le principali condutture petrolifere e le principali linee elettriche. Elettricit. S e c o n d ol e s t a t i s t i c h e i l p r i mob i s o g n od e g l i i r a k e n i n o n l a s i c u r e z z a m a l e l e t t r i c i t . L a s i c u r e z z a c e l h a n n o t u t t i , e v i e n e a m a n c a r e s o l oq u a n d o a v v i e n e i l f a t t a c c i oe s o l o i n quel certo p o s t o , m a t u t t o i n t o r n o l a v i t a c o n t i n u a . I n v e c e l e l e t t r i c i t , q u a n d o ma n c a , m a n c a a t u t t i . N e l 2 0 0 5 , a l i v e l l on a z i o n a l e , l e l e t t r i c i t d i s p o n i b i l ep e r 1 4o r ea l g i o r n o . N o ns o n omo l t e , e aB a g d a dl a disponibilit ancora minore: raramente supera le 8 ore. Nei picchi estivo e invernale servirebbero 9.000 megawatt a livello nazionale, ma il quantitativo disponibile di circa la met. 5.389 stato il picco storico, il 14 luglio 2005. Per incrementare questo quantitativo vengono esercitati notevoli sforzi da parte della coalizione, s f o r z i c h e p o r t a n oa l t r i 1 . 7 0 0MW. I n o l t r e , l ei m p o r t a z i o n i d a l l aT u r c h i ae d a l l I r a np o r t a n oa l t r i 300 MW, le capacit fornite dal governo Usa ne portano altri 3.000-3.500, per un totale di 5.0005.500, e il totale ammonterebbe circa 10.000. Questo significa che il fabbisogno soddisfatto? Macch, ci sono le decurtazioni, per motivi vari: manca il carburante per far funzionare le centrali, cosa che comporta 500 MW in meno. La manutenzione, poi, prevista o meno, implica altri 2.000 MW in meno. E gli attentati significano altri 1.000-2.000 MW in meno. E cos la disponibilit torna ad essere la met del fabbisogno. Per il mese d i d i c e m b r e2 0 0 5l o b i e t t i v od i p r o d u r r e6 . 0 0 0MW, o b i e t t i v om a n c a t od i p o c o . Ead i c e mb r e 2005 anche tempo di elezioni. Elezioni. Gli irakeni non hanno mai votato seriamente prima del 2005. Ci ricorda Gustavo Selva c h e le ultime elezioni avevano dato a Saddam Hussein il 100% dei voti, superando cos anche i 99,8% di Stalin e i 99,9% di Ceausescu74 . Ma i l 3 0 g e n n a i o2 0 0 5g l i i r a k e n i h a n n od i mo s t r a t od i essere capaci di pensare con la propria testa, anche se qualcuno sembra si sia intrufolato d a l l e s t e r n o . R eA b d a l l a hd i G i o r d a n i a , i n f a t t i , a f f e r mac h ei l 3 0g e n n a i o2 0 0 5p a r e c c h i i r a n i a n i sono entrati in Iraq per votare 75. Quelle elezioni sono state boicottate dalla gran parte degli arabi sunniti, amareggiati dal fatto di avere perso la posizione di predominio di cui godevano sotto il deposto regime di Saddam, sunnita pure lui. I risultati delle elezioni del 30 gennaio hanno fatto registrare una affluenza globale alle urne del 6 0 %, mo l t oa l t a p e r l e c o n d i z i o n i i nc u i s i s o n os v o l t e . N e i t e r r i t o r i k u r d i d e l n o r dl a f f l u e n z ah a s f i o r a t ol 8 0 %. N e l l e z o n e s c i i t e d e l s u d l a p e r c e n t u a l e a r r i v a t a a l 90%. Nelle aree sunnite, invece, l a f f l u e n z a n o nh a s u p e r a t oi l 2 0 % ac a u s a d e l c i t a t ob o i c o t t a g g i o . B e n e , c o mu n q u e , h a n n of a t t o coloro che hanno respinto la tentazione di far slittare le elezioni. Qualsiasi titubanza, lungi dal favorire condizioni perfette, avrebbe solo significato una vittoria del terrorismo e della
S i v e d a l a r t i c o l od i G u s t a v oS e l v a , p r e s i d e n t e d e l l a c o m m i s s i o n e e s t e r i d e l l a C a m e r a : I r a q , s i n i s t r a i n g u e r r a c o n s e s t e s s a , i n I l G i o r n a l e d e l 1 6 n o v e m b r e 2 0 0 5 . 75 Vedasi Abbas William Samii, op. cit..
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d e s t a b i l i z z a z i o n e . D o p od e c e n n i d i d o mi n i od e l l am i n o r a n z as u n n i t a , d u n q u e , l I r a qs i a v v i aa d 77 essere governato dalla maggioranza sciita 76. I l r a g g r u p p a me n t os c i i t a A l l e a n z ai r a k e n au n i t a , i n f a t t i , s i a g g i u d i c a t o1 4 6d e i 2 7 5s e g g id e l l a s s e m b l e an a z i o n a l ei r a k e n a , a n c h eg r a z i ea l sostegno morale fornitole dal massimo esponente clericale sciita, il grande ayatollah Ali Al-Sistani. Per le elezioni del 15 dicembre 2005 la campagna elettorale comincia praticamente subito dopo il referendum del 15 ottobre. Stavolta ci sono alcuni importanti cambiamenti nel sistema elettorale; nelle elezioni di gennaio la rappresentativit dei singoli partiti era legata alla percentuale dei votanti a livello nazi o n a l e , c o s ac h eh a d e t e r m i n a t ol e s i g u on u me r od i r a p p r e s e n t a n t i s u n n i t i i ns e n oa l parlamento. Stavolta, invece, il peso dei partiti, in termini di seggi, viene determinato per provincia, cosa che consente comunque una certa rappresentativit anche a quelle realt in cui la percentuale dei votanti dovesse essere molto bassa. Avvicinandoci alle elezioni aumentano gli assassinii legati a motivi politici. A giugno sono 100, a luglio 200, ad agosto 150, a settembre pi di 300, a ottobre 350 e a novembre oltre 500 in tutto il paese. Nel periodo fra il 24 novembre e il 2 dicembre avviene il trasporto delle schede e delle urne dal Canada agli Emirati arabi uniti. A n c h eg l i i r a k e n i a l l e s t e r oh a n n op o t u t ov o t a r e . H a n n op o t u t of a r l oi nq u i n d i c i d i v e r s i p a e s i , a dif f e r e n z a d e i s o l d a t i i t a l i a n i c h e q u a n d o s i t r o v a n oa l l e s t e r on o nh a n n oma i a v u t ol a p o s s i b i l i t d i esercitare il diritto di voto78. G l i i r a k e n i a l l e s t e r o , d u n q u e , h a n n ov o t a t oi l 1 2d i c e m b r e , l os t e s s o giorno in cui in Iraq votavano anticipatamente altre tre categorie: i detenuti, i ricoverati nei luoghi 79 d i c u r ael ef o r z ed e l l o r d i n e . G l i i r a k e n i a l l e s t e r o , i np a r t i c o l a r e , h a n n ov o t a t oi n1 0 8s e g g i allestiti in tutto il mondo. Uno di questi 108 seggi speciali, forse il pi speciale di tutti, quello che stato allestito a Zarqa, in Giordania 80. S a r e b b e u n a l o c a l i t c o me u n a l t r a , s e3 9a n n i p r i ma n o n avesse dato i natali ad uno dei pi ricercati fra i terroristi internazionali: Abu Mussab Al-Zarqawi. Il giorno 13, vigilia della vigilia, accade un fatto inquietante: la polizia di frontiera irakena ferma u n a u t o c i s t e r n ai r a n i a n aa p p e n ae n t r a t ai nt e r r i t o r i oi r a k e n o ,p e ru nn o r ma l ec o n t r o l l o . C o s a trasportava? Acqua? No. Benzina? Nemmeno. Era riempita con centinaia di migliaia di schede elettorali precompi l a t e . L a u t i s t a , i n t e r r o g a t o d a l l a p o l i z i a , r i v e l a c h e l a s u a c i s t e r n a n o n e r a l u n i c a del suo genere: almeno altri tre automezzi simili avevano gi attraversato il confine in diversi valichi, tutte ben dotate di schede elettorali81. La vigilia trascorre tranquilla con pochi incidenti, solo qualche sparatoria contro i seggi ormai tutti predisposti. Uno dei movimenti guerriglieri pi attivi, l e s e r c i t oi s l a mi c oi r a k e n o , o r d i n a a i s u o i a d e p t i d i n o na t t a c c a r e i s e g g i , ma u na l r o mo v i me n t o , la filiale irakena di Al-Qaeda, non la pensa cos e nei manifesti apparsi il 14 dicembre incita i suoi a l l a z i o n e c o n t r og l i o c c u p a n t i e g l i a p o s t a t i , p e r c o n t r a s t a r e i l matrimonio democratico fra eresia e i m m o r a l i t a . Ma per ogni manifestino clandestino che Al-Qaeda riesce ad incollare a un muro, centomila m a n i f e s t i e l e t t o r a l i r e g o l a r i t a p p e z z a n ot u t t ol I r a q . U n od i q u e s t i r a f f i g u r ad u ema n i i n c a t e n a t ee s u l l o s f o n d o l a f a c c i a i n q u i e t a n t e d i Z a r q a w i a v v o l t a d a l l e f i a m me , c o n l a s c r i t t a : Al-Zarqawi vuole toglierti la libert. Non permettere che i codardi come lui lo facciano . Il 15 dicembre, finalmente, si vota. Alle sette del mattino le urne vengono regolarmente aperte in t u t t o i l p a e s e e i n t a n t o a r r i v a u n a l t r a n o t i z i a : i l m i n i s t e r o d e l l i n t e r n o r e n d e n o t o c h e l a n o t i zia degli
S i p r o f i l a o r a i l f o r m a r s i d i u n a c i n t u r a s c i i t a d a l G o l f oP e r s i c oa l Ma r Me d i t e r r a n e o , f o r m a t a d a I r a n , I r a q , S iria e L i b a n o , e s s e n d oq u e s t i u l t i m i d u e P a e s i a f o r t e c o m p o n e n t e s c i i t a oa l a o u i t a , c o s a t u t t a l t r oc h e r a s s i c u r a n t e n o ns o l o p e r l O c c i d e n t e ma s o p r a t t u t t o p e r l Islam. 77 L A l l e a n z ai r a k e n au n i t ac o mp r e n d ei l p a r t i t o D a w a d e l p r i m om i n i s t r oI b r a h i ma l -Jaafari, lo SCIRI (Supreme Council of the Islamic Revolution in Iraq ) d e l l i m a ms c i i t aA b d e l -Aziz Al-H a k i m , i l m o v i m e n t os a d r i s t ad e l l i m a m radicale Moqtada Al-S a d r e i l p a r t i t o Fadhila , u n g r u p p os c i i t a i l c u i c a p os p i r i t u a l e e r a i l p a d r e d i A l -Sadr, il grande ayatollah Mohammed Sadiq Al-Sadr. 78 La prima volta che tale diritto verr esercitato sar in occasione delle elezioni politiche italiane del 9-10 aprile 2006. 79 Q u e s t u l t i m i p e r n o n e s s e r e d i s t o l t i d a a l t r e i n c o m b e n z e i l g i o r n o 1 5 d i c e m b r e . 80 Si ve d a l a r t i c o l od i R e n a t oC a p r i l e : N e l l a c i t t a d i A l Z a r q a w i v o t ob l i n d a t op e r i l n u o v oI r a q , i n l a R e p u b b l i c a del 14 dicembre 2005. 81 N o t i z i a f o r n i t a d a u n f u n z i o n a r i od e l m i n i s t e r od e l l i n t e r n oi r a k e n o , s e c o n d oq u a n t or i p o r t a t o d a l New York Times del 14 dicembre 2005
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a u t o m e z z i p i e n i d i s c h e d e c o n t r a f f a t t e p r i o v e n i e n t i d a l l I r a ns o n of a l s e , p r i v e d i o g n i f o n d a me n t oe costituiscono solo disinformazione. Ma intanto la notizia gi stata pubblicata sui giornali di tutto il mondo e mai nessuno perder tempo a smentirla. A parte questo, la giornata elettorale si svolge nel migliore dei modi. La gente si reca entusiasta alle urne, dappertutto i seggi sono assediati da folle esultanti ma disciplinate, e gli elettori sono undici milioni, un milione in pi rispetto al referendum. Attentati: praticamente zero, anche perch le misure di sicurezza sono state tante e tali per cui gli attentati sono stati resi impossibili. A questo punto gli avvenimenti politici si susseguono come una cascata, come una valanga inarrestabile. I l 2 0 g e n n a i ov i e n e d a t o l a n n u n c i o d e i r isultati parziali, che si consolidano nei giorni 82 s u c c e s s i v i , d o p ol e s a m ed i q u a l c h er i c o r s o , con la proclamazione dei risultati definitivi il 10 febbraio. Il 9 marzo 83 il presidente della repubblica uscente invita il parlamento a riunirsi. Il 16 marzo il parlamento si riunisce per la prima volta 84 e solo il 22 aprile, oltre un mese pi tardi, si procede alla seconda seduta, quella in cui vengono designate le pi alte cariche istituzionali: il curdo Talabani viene riconfermato alla presidenza della repubblica, lo sciita Nouri Kamil Hassan (che tutti conoscono col nome di battaglia Jawad Al-Maliki) viene designato premier e vengono 85 eletti anche lo speaker d e l l a s s e m b l e a e i d u e v i c e . Al momento di stampare questo libro il nuovo governo non ancora formato, ma il calendario pi probabile sembra il seguente: entro maggio il primo ministro, dopo avere scelto i ministri del nuovo g o v e r n o , p r e s e n t a l e s e c u t i v oa l p a r l a me n t oe a giugno il primo ministro e i ministri giurano dopo a v e r e o t t e n u t ol a f i d u c i a d e l l a s s e m b l e a . U nm e s e p i t a r d i , a luglio 86, il comitato parlamentare per la revisione della costituzione presenta al parlamento le sue proposte di emendamenti costituzionali e dopo altri due mesi, a settembre87, deve avere luogo il referendum88 popolare per approvare o m e n ol ev a r i a n t i a l l ac a r t ac o s t i t u z i o n a l e . O r an e s s u n op u p i i n s i n u a r ec h el I r a qn o na b b i a imboccato definitivamente la strada della democrazia. Gli irakeni, dunque, si stanno abituando alla democrazia, ma ci vuole tempo. Dice il generale C a s e y : Gli irakeni hanno bisogno di tempo, e la nostra presenza qui offre loro quel tempo . A n c h e le elezioni vanno tenute ben presenti al fine degli effetti. Effetti. Le Effects Based Operations, Ebo o operazioni basate sugli effetti da ottenere sono fra le pi moderne procedure operative delle attivit di ricostruzione e stabilizzazione. Di conseguenza, d e l l e E b os i i n i z i a a d i s c u t e r e n e l l a m b i t od i v a r i i s t i t u t i d i f o r m a z i o n e , l i mi t a n d o s i p e r a da s p e t t i genericamente teorici. Ancorch da parte Usa ci sia riluttanza ad ammetterlo, il concetto Ebo nato quale rimedio al f a l l i m e n t od e l l o p e r a z i o n e Hearts and Minds , c o nc u i g l i U s an o ne r a n or i u s c i t i ( a n c h ep e r g l i errori commessi dalla Coalition Provisional Authority, Cpa) a conquistare i cuori e le menti degli i r a k e n i d o p ol e s t r o mi s s i o n ed i S a d d a mH u s s e i n . I l p e r i o d od e l l aC p ae r as t a t oc a r a t t e r i z z a t od a e c l a t a n t i e r r o r i p r o c e d u r a l i c h e a v e v a n o f i n i t o p e r o t t e n e r e l e f f e t t o o p p o s t o ; s i r a mm e n t a n o , a t a l e proposito: l i m p o s i z i o n ed iu n a m mi n i s t r a z i o n es t r a n i e r ac h ee r au n ad i r e t t ae ma n a z i o n e d e l l a m mi n i s t r a z i o n e d e l l a C a s a B i a n c a , l os c i o g l i m e n t od e l l e s e r c i t oi r a k e n o , c h e a v e v a f i n i t op e r
82

Nel periodo fra il 20 e il 23 gennaio sono stati presentati 23 ricorsi; fra il 23 e il 26 gennaio la Commissione i n d i p e n d e n t e e l e t t o r a l e i r a k e n an e h a e s a m i n a t ol a m m i s s i b i l i t a e n e l p e r i o d of r a i l 2 6g e n n a i oe i l 7f e b b r a i oi l T e p , Transitional electoral panel, ha deciso in merito ai contenuti dei ricorsi, consentendo la proclamazione dei risultati d e f i n i t i v i l 8 f e b b r a i o . 83 I l d e c r e t od o v e v a e s s e r e e ma n a t oi l 2 5f e b b r a i o , p o i e s t a t op o s t i c i p a t oa c a u s a d e l l a c r i s i d o v u t a a l l a t t e n t a to alla m o s c h e a d o r o d i S a m a r r a ( 2 2 f e b b r a i o ) . 84 L a s e d u t a , c h e h a l u o g oi n u n a Z o n a i n t e r n a z i o n a l e b l i n d a t a , s o l op r o t o c o l l a r e e n o ns i p r o c e d e a l l e l e z i o n e d e l l o s p e a k e r d e l p a r l a me n t oea l l e l e z i o n ed e l c o n s i g l i op r e s i d e n z i a l e( c a p od e l l os t a t oed u evice); non viene nemmeno decisa la data della successiva riunione. 85 I l p r e s i d e n t ed e l l a s s e m b l e ai l s u n n i t aMa h m u dA l -Mashadani e i due vice sono lo sciita Khalid Al-Attiyah e il curdo Aref Tayfur. 86 Ma a met febbraio si prevede gi uno slittamento ad agosto. 87 Ma a met febbraio si prevede gi uno slittamento a ottobre. 88 E p r e v i s t o c h e q u e s t a c o n s u l t a z i o n e a b b i a l u o g o c o n t e m p o r a n e a me n t e a l l e e l e z i o n i p r o v i n c i a l i .

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indurre molti ex appartenenti, per mancanza di alternative, ad andare ad ingrossare le file della 89 g u e r r i g l i a , l i m p o s i z i o n e d i u n a n u o v a b a n d i e r an a z i o n a l ei r r i s p e t t o s ad e l l et r a d i z i o n i l o c a l i . Su tutte queste decisioni si dovuto fare marcia indietro, adottando procedure in linea con gli effetti che si volevano ottenere. Fra i tanti possibili esempi concreti, si pu evidenziare un esempio negativo e uno positivo. L e s e m p i on e g a t i v o q u e l l od e l l o p e r a z i o n e Phantom FuryaF a l l u j an e l n o v e mb r e2 0 0 4 . O p e r a t i v a m e n t e s i t r a t t d i u n s u c c e s s oi n q u a n t o l o p e r a z i o n e r a g g i u n s e l os c o p o di liberare la citt d a l l eb a n d ea r m a t ed i g u e r r i g l i e r i et e r r o r i s t i . Me d i a t i c a me n t e , p e r , l o p e r a z i o n ea l i e n t a l u n e simpatie, attir parecchie critiche e suscit moltissime polemiche non ancora sopite, prova ne sia la 90 v i c e n d a f o s f o r ob i a n c o agli onori d e l l e c r o n a c h e a f i n e 2 0 0 5 . D a a l l o r a i np o i i l m o t t of u m a i p i a l t r e F a l l u j a ; s i a p p l i c a r o n o i c r i t e r i E b oe l e o p e r a z i o n i o d i e r n e , a n c o r c h n o n me n o c r u e n t e d i q u e l l a , v e n g o n oc o n d o t t e c o nl e s e g u e n t i p r e d i s p o s i z i o n i : l e n t e c h e r i c h i e d e oo r d i n a l operazione deve essere il governo centrale, i mass media vanno informati preventivamente e la loro presenza sul posto deve essere garantita, la popolazione civile va tutelata il pi possibile, anche con evacuazioni temporanee, un ospedale da campo deve essere pronto sul posto, gli ufficiali pagatori a livello battaglione devono immediatamente risarcire i danni, va garantito il pronto rientro degli sfollati e la contestuale distribuzione di acqua, cibo, aiuti umanitari e giochi ai bambini. Inoltre, a posteriori, il successo va sfruttato mediaticamente, sottolineando il maggiore livello di libert e sicurezza ottenuto ripulendo una certa area dai terroristi. Un esempio positivo, invece, quello del referendum costituzionale del 15 ottobre 2005 (poi replicato con successo in occasione delle elezioni politiche del 15 dicembre). La preparazione d e l l e v e n t o( a l l e s t i m e n t od e i s e g g i , d i s t r i b u z i o n ed e i t e s t i c o s t i t u z i o n a l i ) el ep r e d i s p o s i z i o n i d i 91 sicurezza (hardening dei seggi, tre cerchi concentrici di sicurezza , chiusura dei confini nazionali e provinciali, divieto di circolazione per le autovetture, divieto di portare le armi per i civili, coprifuoco) sono stati tanti e tali da ridurre praticamente a zero i temuti attentati. Non scientificamente dimostrato che i l s u c c e s s od e l l i n t e r a o p e r a z i o n e s i a d a a t t r i b u i r e a l l e E b o , ma a g l i addetti ai lavori piace pensarlo. Alcuni principi fondamentali cui le Ebo si ispirano: le Ebo vanno sviluppate a livello strategico e o p e r a t i v o , n o nt a t t i c o( i l c o r p od a r m a t a c o n d u c e l e Ebo, il comando di divisione sa che esistono, m a d a l l i v e l l o d i b r i g a t a i ng i t u t t i p o s s o n oi g n o r a r n e l e s i s t e n z a , n e l s e n s o c h e d a b r i g a t a i ng i le azioni tattiche non cambiano, ma il loro risultato viene valutato in un quadro di pianificazione Ebo). 92 O g n is o l d a t o ,t u t t a v i a , u ns e n s o r e ,c h ei nm a n i e r a n e t c e n t r i c a contribuisce, ancorch inconsapevolmente, a delineare il quadro generale. Gli sforzi vanno sincronizzati verticalmente (lungo la catena di comando) e orizzontalmente (con le varie branche del comando e con gli altri enti interessati). Infine, mai dimenticare gli effetti a lungo termine: coloro che oggi sono i buoni p o s s o n od i v e n t a r ed o m a n i i c a t t i v i ( e s e mp i : l os t e s s oS a d d a me r a b u o n o q u a n d oc o m b a t t e v a contro gli iraniani e lo stesso Osamae r a b u o n o q u a n d oc o mb a t t e v ac o n t r o is o v i e t i c ii n Afghanistan. Allo stesso modo i Desert protectors93, s o n oc o n s i d e r a t i b u o n i o g g i , man o nl o erano ieri e non si sa se lo saranno domani). In futuro, questi principi dovranno essere tenuti in debito cont o a n c h e d a p a r t e d e l l e s e r c i t o i t a l i a n o . Esercito italiano. L a c o m p o n e n t e t e r r e s t r e d e l l o p e r a z i o n e A n t i c a B a b i l o n i a d i s l o c a t a a C a m p
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Un misto di stelle e strisce che per forma e colori sembrava una via di mezzo fra le bandiere statunitense ed israeliana e che in nessun modo avrebbe mai potuto incontrare i favori della pubblica opinione. 90 S i v e d a i n p r o p o s i t o l a v o c e f o s f o r o b i a n c o . 91 F o r n i t i r i s p e t t i v a m e n t e d a l l a p o l i z i a i r a k e n a n e l l a p a r t e p i i n t e r n a , d a l l e s e r c i t oirakeno a livello intermedio e dalle forze della coalizione al livello pi esterno. 92 S i v e d a i n p r o p o s i t o l a v o c e Network centric warfare . 93 C o o r t i ( a l i v e l l op l o t o n e ) d i c o m b a t t e n t i l o c a l i r e c l u t a t i n e l l e r e a l t a t r i b a l i s u n n i t e d e l l a p r o v i n c i a o c c i d e ntale di AlA n b a r , i l c u i s u p p o r t o e f o n d a m e n t a l e p e r f a c i l i t a r e i m o v i m e n t i d e l l e t r u p p e d e l l a C o a l i z i o n e e d e l l E s e r c i t oi r a k e n oe per combattere i T&FF, Terrorists and Foreign Fighters. E u n a s o r t a d i A l l e a n z a d e l l O v e s t c h e p o t r e b b e p r o d u r r e contro i T & F Fg l i s t e s s i p o s i t i v i e f f e t t i c h e e b b e i n A f g h a n i s t a n l A l l e a n z a d e l N o r d c o n t r o i T a l e b a n i .

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Mi t t i c a p r e s s ol a e r o p o r t od i T a l l i l ec o mp r e n d eu n comando di brigata 94, un reggimento di manovra costituito da 2 Task Group; un reparto comando e supporti tattici; un reggimento genio guastatori comprensivo di assetti Eod (Explosive Ordnance Disposal, v a l ead i r e b o n i f i c ad i ordigni esplosivi); una compagnia Nbc (per la guerra nucleare, batteriologica e chimica); un gruppo supporto di aderenza, un Battle Group d if o r z es p e c i a l i ;u n a l i q u o t aC i m i c( a c r o n i mo d i cooperazione civile-mi l i t a r e ) ; l a c o mp o n e n t e a v i a z i o n e d e l l e s e r c i t o( A v e s ) r i s c h i e r a t ap r e s s oi l 6 Roa95 di Tallil con tre elicotteri multiruolo AB-412 e tre e l i c o t t e r i d a t t a c c oA -129 Mangusta; un plotone guerra elettronica; un plotone esplorante, e la componente Rista (ricognizione, intelligence e sorveglianza del campo di battaglia) con ricognitori aerei Pointer, radiocomandati, per condurre missioni a breve raggio e con un sistema radar controfuoco denominato "Arthur". 96 L i m p e g n ou ma n i t a r i o e d i r i c o s t r u z i o n e d e l n o s t r oc o n t i n g e n t e in Iraq prevedeva inizialmente 50 progetti, tutti avviati entro dicembre 2004, per una spesa di quasi 4 milioni di euro. Un anno dopo, per, le cifre parlano di un aumento di progetti fino a 81, tutti in avanzata fase di realizzazione. Inoltre, il contingente italiano impegnato con le unit Cimic, che si occupano della cooperazione civile-militare, nel settore umanitario e in quello della ricostruzione. Il comandante del contingente dispone per legge di un budget di 4 milioni di euro che pu impiegare, per interventi mirati ed essenziali, con progetti implicanti un importo non superiore ai 250mila euro. Nella provincia di Dhi Qar s i f o c a l i z z a t al a t t e n z i o n es us c u o l eeo s p e d a l i . I g r a n d i o s p e d a l i d i N a s s i r i as o n os t a t i ristrutturati e potenziati con apparecchiature sanitarie e medicinali. Inoltre stata potenziata, e talvolta creata dal nulla, una rete di poliambulatori diffusa in tutta la provincia. Centinaia di scuole sono state ristrutturate e rifornite di banchi, lavagne e altro materiale didattico. La grande centrale elettrica di Nassiria, che dopo la guerra forniva solo quattro ore di corrente al giorno, ora ne garantisce do d i c i , g r a z i e a l l i n t e r v e n t od e g l i i n g e g n e r i d e l c o n t i n g e n t e i t a l i a n o . A n c h e l e s t r a d e e l e reti fognarie sono state realizzate e sono in via di miglioramento97. I n u n p a e s e c o m e l I t a l i a , p r i v od i c u l t u r a d e l l a s i c u r e z z a , a l l e r g i c oa l l a mi l i t a r i t , r e s t i o a dare alle forze armate le risorse minime necessarie 98, in cui il mondo della stampa sempre stato preconcettualmente distante dalle forze armate, sono proprio i giornalisti, che negli ultimi anni h a n n ov i s t od i p e r s o n ac o s al e s e r c i t os af a r e , i mi g l i o r i g i u d i c i d e l l o p e r a t od e l l af o r z aa r ma t a . 99 Sentiamo cosa ne pensano . S e c o n d o T o n i C a p u o z z o gente che sa confrontarsi costruttivamente con altri contingenti, e costruttivamente con altre culture. Uomini che sanno stare dalla parte dei deboli senza essere deboli, che sanno rispettare chi diverso senza farsene intimidire. Un esercito che ha fatto leva sulla professionalit, senza perdere in umanit . U n e s e r c i t o c h e p r e f e r i s c e l a t r a t t a t i v a a l l a s p a r a t o r i a , c o m e c i r i c o r d a F r a n c e s c o C i t o : A Beirut, nel Natale del 1983, un nostro cingolato M113 tutto bianco, il colore della pace, viene preso di mira da u ng r u p p o d i g u e r r i g l i e r i c o n l i n t e n z i o n e d i s o t t r a r l oa g l i i t a l i a n i . I s o l d a t i i t a l i a n i , f e r m i e d e c i s i , f r o n t e g g i a n ol a s s u r d ar i c h i e s t ad i c o n s e g n ad e l cingolato. Nella trattativa snervante, armi in p u g n o , i n o s t r i p o r t a n oi g u e r r i g l i e r i ap i m i t er i c h i e s t a : l ac o n s e g n ad e l l am i t r a g l i a t r i c e . U l t e r i o r e t r a t t a t i v a , f i n o a l l a p p a r i r e d e l c o m a n d a n t e i t a l i a n o , c o ni nm a n od u e p a n e t t o n i : t u t t o ci che possiamo offrirvi. Presi i panettoni, il gruppetto armato si allontana. Geniale. Quale altro esercito avrebbe avuto codesto dono di una pacifica trattativa in una situazione cos tesa e pericolosa? Mauro Maurizi sottolinea cos il profondo significato del passaggio dalla leva al professionismo:
94 95

Negli allegati sono riportate le Brigate che si sono avvicendate in teatro. R e p a r t o o p e r a t i v o d e l l A e r o n a u t i c a m i l i t a r e i t a l i a n a . 96 Che non terrestre, bens interforze, dal momento che inquadra personale di tutte e quattro le forze armate: esercito, marina, aeronautica e carabinieri. 97 S i v e d a l a r t i c o l o d i F a u s t o B i l o s l a v o : I s o l d a t i i t a l i a n i a N a s s i r i a : 8 1 m o d i d i a i u t a r e g l i i r a k e n i , i n I l G i o r n a l e d e l 23 novembre 2005. 98 I e r i f o r z ea r m a t e , o g g i f o r z ea l l a r m a t e , c o m m e n t aa ma r a m e n t eMa s s i m oS o l a n i ap r o p o s i t od e i t a g l i a l b i l a n c i o d e l l ad i f e s as u l l a r t i c o l o B u c h i a l l ed i v i s eed i s o c c u p a t i : r e q u i e mp e r l ef o r z ea r m a t e , s u L u n i t d e l 2 2g e n n a io 2006. 99 I g i u d i z i q u i r i p o r t a t i s o n o t r a t t i d a l C a l e n d a r i o d e l l E s e r c i t o d e l 2 0 0 6 .

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Dopo anni di discussioni, in Italia si finalmente arrivati ad avere un esercito di veri professionisti. Che le cose siano radicalmente cambiate, me ne sono reso conto uscendo di pattuglia con i nostri soldati nello s c a r a f o n e : n e s s u n op i p a r l ad i q u a n t ig i o r n i m a n c a n o a l l a l b a , en e l l ec o n v e r s a z i o n is o n op u r es c o m p a r s el ee s p r e s s i o n il e g a t ea q u e l l ad e l e t e r i a tradizione che il nonnismo . Franco Di Mare, da parte sua, ricorda la differenza di atteggiamento, verificata in Bosnia, fra gli e q u i p a g g i d e i m e z z i d e l l O n u , c h e s p e s s o n o ns i f e r ma v a n on e a n c h e p e r s o c c o r r e r e i f e r i t i , e q u e l l i d e i m e z z i i t a l i a n i : C a m m i n a v oap a s s os v e l t oe d a v a n t i am ec e r as o l ou n ad o n n aa n z i a n ac o n l o m b r e l l o . A n d a v a m on e l l as t e s s ad i r e z i o n e , q u a n d ol ov e d e m m os b u c a r ed a v a n t i an o i : u n e n o r m eC e n t a u r o , u nm e z z ob l i n d a t os ug o m m ed e l l e s e r c i t oi t a l i a n o , c h ep r o c e d e v aaf o r t e v e l o c i t n e l l a n o s t r a d i r e z i o n e . Al a t o d e l n o s t r o m a r c i a p i e d e , u n e n o r m e p o z z a d a c q u a : u n r a p i d o calcolo permise a me e alla signora di capire che non avevamo alcuno scampo. Ci saremmo fatti una doccia fuori programma. Ma in quel momento accadde qualcosa di memorabile: con un p o s s e n t es t r i d i od i f r e n i i l m e z z or a l l e n t e de n t r n e l l ap o z z a n g h e r aap a s s od u o m o . R e s t ammo a t t o n i t i . I l C e n t a u r oc i s u p e r ea n d v i av e l o c e . S u l l a n t e n n ad e l m e z z og a r r i v au np i c c o l o t r i c o l o r e . L a s i g n o r a m i g u a r d e , i g n o r a n d o q u a l e f o s s e l a m i a n a z i o n a l i t , s o r r i s e e s o s p i r : A h , i t a l i a n i ! I l s o l d a t oi t a l i a n o , d u n q u e , u n s o l d a t o b u o n o ? N o , s e m p l i c e me n t e u n b u o ns o l d a t o , c o nu n ben preciso addestramento e con un ben preciso ethos.
100 Ethos. C o s r e c i t a i l Warrior ethos d e l s o l d a t o a m e r i c a n o : Io sono un soldato americano. Sono un guerriero e faccio parte di un team. Io servo il p o p o l o d e g l i S t a t i U n i t i e v i v o i v a l o r i d e l l E s e r c i t o . Io metter sempre la missione davanti a tutto. Io non accetter mai la sconfitta. Io non mi arrender mai. Io non abbandoner mai un camerata caduto. Io sono disciplinato, fisicamente e mentalmente forte, addestrato ed efficiente in tutto ci che faccio. Io ho sempre cura delle mie armi, del mio equipaggiamento e di me stesso. Io sono un esperto ed un professionista. Io sono pronto a schierarmi, ad ingaggiare e distruggere in combattimento i nemici d e g l i S t a t i U n i t i d A m e r i c a . Io sono un guardiano della libert e del modo di vivere americano. Io sono un soldato americano. E i n t e r e s s a n t en o t a r ec h el u n i c ai n t e r r e l a z i o n ep r e v i s t ac o ni l n e m i c oq u e l l ad i i n g a g g i a r l oe distruggerlo, non semplicemente di sconfiggerlo. Questo ha fatto emergere talune critiche a l l e s e r c i t oa me r i c a n o ,c h en o ns e m p r er i s u l t e r e b b ei d o n e oa l l emi s s i o n i d i s t a b i l i z z a z i o n ee r i c o s t r u z i o n e . Q u e s t i p r i n c i p i mo r a l i s o n ob e ne v i d e n z i a t i a l l i n g r e s s oea l l u s c i t ad i t u t t el eb a s i americane al mondo, anche e soprattutto quelle in Iraq. Tutti i soldati che escono in servizio di pattuglia leggono questi principi, scritti a caratteri cubitali sui muri di protezione. Ma ogni giorno qualcuno di loro non torna, e va ad ingrossare le file degli eroi.

Eroi. C h i , c o s a l e r o e o d i e r n o ? E d i f f i c i l e d e f i n i r l o , d a t oc h e u n a v o l t a d e f i n i t os i p o t r s e mp r e t r o v a r eq u a l c u n oc h e l od e f i n i s c en e l m o d oo p p o s t o( b r u t t a b e s t i a , l i d e o l o g i a ! ) . I n o s t r i c a d u t i d i 101 Nassiria , ad esempio, sono stati defin i t i e r o i m a l a d e f i n i z i o n e n o n s t a t a a c c e t t a t a d a t u t t i . E d a c c o r d oi l g i o v a n eg o v e r n a t o r ed i N a s s i r i a , c h el i c h i a ma nostri fratelli, che siete venuti ad
Q u e s t o c r e d od e l s o l d a t o s t a t oi n t r o d o t t on e l 2 0 0 1 , d u n q u e p r i m a d e l l a c a m p a g n a i r a k e n a , q u a l e r i s p o s t a a c e r t i d u b b i s u l f a t t oc h et u t t el es p e c i a l i t d e l l e s e r c i t o possedessero i requisiti militari morali di base e in ossequio al principio che, qualunque fosse la sua specializzazione, il soldato americano avrebbe dovuto essere innanzitutto un bravo combattente. 101 S i v e d a a n c h e l a p p o s i t a v o c e N a s s i r i a .
100

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aiutarci e avete versato il vostro sangue assieme a noi . N o nd a c c o r d oMario Rigoni Stern, ottantaquattrenne reduce della campagna di Russia, che il 12 gennaio 2006, durante un convegno d e l l aC g i l aV i c e n z a e s c l a m a : Questi nostri militari che vanno in Iraq e che muoiono, che eroi sono? Questi vanno a fare la guerra perch sono pagati. I nostri partigiani ci andavano gratis per l a l i b e r t ! G l i r i s p o n d e P i e r oL a p o r t a p r e n d e n d os p u n t od a l l e t d e l l a u t o r e d e l S e r g e n t e n e l l a n e v e . 84 a n n i . Aq u e s t ae t d i v e n t a r er i d i c o l i p i p e r i c o l o s oc h ea n d a r ei ng u e r r a . U nn o n n oc h e maltratta i nipoti senza motivo, anzi, peggio, un nonno che maltratta i nipoti perch seguono la strada che egli stesso segu alla loro et, patetico, prima ancora che ingiusto. Ci rifletta. Faccia una passeggiata fra i boschi di Asiago, sergente Rigoni Stern, richiami alla mente i suoi alpini, mandi una buona parola ai ragazzi di Nassiria e finiamola cos. Il tempo stringe e sarebbe un 102 p e c c a t o r i c o r d a r l a p e r u n a z i o n e p i s c i o c c a c h e m i s e r a b i l e . Pu dunque essere definito eroe uno che viene pagato per fare quello che fa e mentre lo fa muore a Nassiria? Il sindaco di Marano presso Napoli direbbe di no, ma un altro amministratore locale, il p r i mo c i t t a d i n o d i u n a c i t t d e l n o r d d e l l I r a q , d i c e d i s . A s c o l t i a m oc o s a d i c e q u e s t o s i n d a c o n e l l a lettera inviata al comandante della forza multinazionale nel gennaio del 2006: I n n o m e e d a p a r t e d e l l a c i t t a d i n a n z a , L e t r a s m e t t o t u t t al a p i c o r d i a l e g r a t i t u d i n e e b e n e d i z i o n e , augurandoLe salute e soddisfazioni professionali. Caro generale, non ho bisogno di spiegarLe quali erano le condizioni della mia citt, dal momento che Lei, meglio di qualsiasi altro dignitario qui nel nostro caro Iraq, ha una perfetta conoscenza delle nostre sofferenze. Con questa lettera vorrei portare alla Sua attenzione quanto Ella sia nei cuori della popolazione, ancorch a parole sia ben difficile spiegarlo. Caro generale, la nostra citt era percorsa da terroristi senza cuore assetati di sangue che assassinavano indiscriminatamente uomini, donne e bambini. A quel tempo qui tutto era buio. Io ho visto con i miei occhi padri trasportare disperati i corpi sanguinanti dei loro figli feriti a morte, per p o i v e d e r l i m o r i r e s e n z a p o t e r l i a i u t a r e , p e r c h n e g l i o s p e d a l i n o n c e r a u n a s o l a g o c c i a d i s a n g u e . La nostra citt era un grande mattatoio e i servizi pubblici non funzionavano, fino al giorno in cui Lei ha mandato i Suoi soldati coraggiosi, che sono diventati i nostri coraggiosi salvatori. La nostra citt non potr mai dimenticare questi militari, ufficiali e soldati, ma tutti eroi. A quel punto la gente comun eh ac o m i n c i a t oac o o p e r a r ec o nl e s e r c i t oi r a k e n o , c o nl ap o l i z i aec o nl e s e r c i t o a m e r i c a n o , c o nu n a r m o n i ac h e n o ns i e r am a i v i s t as ua l c u nc a m p o d i b a t t a g l i a . Q u e s t a r m o n i a ha ripulito la nostra citt da quei selvaggi bastardi, ammazzando 150 terroristi e catturandone altri 600. Il tutto con le pi basse possibili perdite di civili innocenti, e con minimi danni alla propriet p r i v a t ac h e n o n n e m m e n oi l c a s od i m e n z i o n a r e . I m m e d i a t a m e n t e d o p ol o p e r a z i o n e m i l i t a r e , i Vostri meravigliosi soldati hanno iniziato a lenire le ferite della popolazione. Dopo essere passati attraverso questa esperienza, la nostra gente ama i Suoi meravigliosi soldati e i bambini li chiamano tutti per nome. Io con questa lettera Le chiedo di far rimanere questi soldati con noi. Essi per noi sono come un medico che dopo avere salvato la vita del suo paziente continua a curarlo con amore fino alla completa guarigione. Io Le chiedo, da parte dei cittadini, di far rimanere con noi quei guerrieri che, dopo avere salvato la nostra citt, hanno riposto le loro sciabole nei foderi. Quei meravigliosi soldati hanno fatto pi di quanto era loro richiesto; questo il motivo per cui Le c h i e d i a m o d i l a s c i a r l i c o n n o i . G r a z i e d a l p r o f o n d o d e i n o s t r i c u o r i . A proposito di eroi, tutte le sere, n e l c e n t r oo p e r a t i v od e l p a l a z z o Al-Faud i B a g d a d , s e d e d e l c o ma n d od e l c o r p od a r m a t a m u l t i n a z i o n a l e , h al u o g ol a g g i o r n a me n t od e l l as i t u a z i o n e . S e c o n d o un turno ben preciso, prendono la parola i responsabili delle varie branche e sullo schermo gigante scorrono immagini, dati, numeri, situazioni, previsioni. Alla fine il generale comandante fa i suoi commenti, ma prima di lui parla il cappellano, per ricordare un eroe. Ogni giorno uno diverso. I n n a n z i t u t t oi l c a p p e l l a n op r o p o n ea l l a s s e mb l e ai l p e n s i e r od e l g i o r n o s uc u i m e d i t a r e . E c c o a l c u n i e s e mp i d i f r a s i f a m o s e p r o n u n c i a t e d a p e r s o n a g g i c e l e b r i d e l l a n t i c h i t e d e l l a m o d e r n i t , a
Si veda l a r t i c o l o d i P i e r o L a p o r t a : I l v e r o m e r c e n a r i o C o n s o r t e . Mi c a l e r e c l u t e i n L i b e r o d e l 1 8 g e n n a i o 2 0 0 6 , n e l l a r u b r i c a Mi l i t i i g n o t i .
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cominciare ad esempio- d a q u e l l a s e c o n d o c u i L a g g r e s s i o n e n o nc o n t r a s t a t a d i v e n t a u n a ma l a t t i a c o n t a g i o s a , c o me d i s s eJ i mm yC a r t e r . L ec i r c o s t a n z e s o n oa l d i l d e l c o n t r o l l ou m a n o , mal a n o s t r a c o n d o t t a i n n o s t r o p o t e r e ; l o d i s s e B e n j a m i nD i s r a e l i . Ma i t r a s c u r a r e i d e t t a g l i . S e u n o h a la mente distratta, il leader d e v e e s s e r e d o p p i a me n t e v i g i l a n t e s e mb r a u n p e n s i ero di Mao, e invece u n p e n s i e r o d i C o l i n P o w e l l . C i c h e s t a d i e t r od i n o i e c i c h e s t a d a v a n t i a n o i b e n p o c a c o s a i n c o n f r o n t oa c i c h e v i v e d e n t r o d i n o i , c o m e a f f e r m H e n r y D a v i dT h o r e a u . O p p u r e : L a l i b e r t non fare ci che vogliamo, ma aver e i l d i r i t t od i f a r e c i c h e d o b b i a m o , c o me e b b e a d i c h i a r a r e Giovanni Paolo II. O v v e r o L a m o r e u n a s o l aa n i ma c h e a b i t ai nd u e c o r p i , el od i s s e n i e n t e me n oc h e A r i s t o t e l e . O p p u r e : N o nh om a i a u s p i c a t ol ag u e r r a , s en o nc o meme z z op e ra r r i v a r ea l l ap a c e , c o me s e n t e n z i U l i s s eG r a n t . Ea n c o r a : N o ng i u d i c ou nu o m od aq u a n t oi na l t os a l e , ma d aq u a n t o c a p a c ed i r i s a l i r ed o p oe s s e r ec a d u t oi nb a s s o , c o m ed i c h i a r G e o r g eP a t t o n . L ap a c el ap i desiderabile fra tutte le cose, ma talvolta bisogna versare il sangue per ottenerla in modo giusto e d u r a t u r o , c o m e d i c h i a r A n d r e wJ a c k s o n . N o n b a s t a c h e f a c c i a mod e l n o s t r o me g l i o ; c e r t e v o l t e b i s o g n a f a r e c i c h e c i v i e n e r i c h i e s t o , c o m e e b b e a d i r e Wi n s t o nC h u r c h i l l . Ma r kT w a i n , i n v e c e , d i s s e : I l c o r a g g i on o nma n c a n z ad i p a u r a , s a p e r r e s i s t e r ea l l ap a u r a . H u b e r t H u mp h r e y , q u a l c h et e m p od o p o , a f f e r m : L ac o m p a s s i o n en o nd e b o l e z z a , el as o l i d a r i e t v e r s oi me n o f o r t u n a t i n o ns o c i a l i s m o . D i s s ei n v e c eH e n r yF o r d : G l i o s t a c o l i s o n oq u e l l ec o s eche vedi q u a n d od i s t o g l i l os g u a r d od a l l o b i e t t i v o . Ea p r o p o s i t od e l l e c o s t i t u z i o n i , P a t r i c k H e n r ya f f e r m : L ac o s t i t u z i o n en o nu n os t r u m e n t on e l l e ma n i d e l g o v e r n op e r o p p r i me r ei l p o p o l o , mau n o strumento nelle mani del popolo per limitare il gover n o . L af r a s ep i f r e d d a ?F o r s e q u e l l ac h e pronunci il tenente generale dei marines L e w i sB . P u l l e r , d e t t o Chesty : S i a moc i r c o n d a t i . Q u e s t o s e m p l i f i c a i l p r o b l e m a . Poi, dopo qualche attimo di riflessione indotta dal pensiero del giorno, si ricorda un caduto della coalizione, rammentando brevi note biografiche, seguite dalla sua foto con accanto la bandiera del suo paese. Ecco alcuni esempi. S p e c i a l i s t aR y a nJ . Mo n t g o m e r yd aG r e e n s b o r g , K e n t u c k y , c a d u t oaB a g d a di l 3l u g l i o2 0 0 5 Sergente Willard T. P a r t r i d g e d a F e r r i d a y , L o u i s i a n a , c a d u t o a B a g d a d i l 2 0 a g o s t o 2 0 0 5 Ma g g i o r e Ma t t e wB a c o n d a L o n d r a , c a d u t oa B a s s o r a l 1 1 s e t t e mb r e 2 0 0 5 , n e l q u a r t o a n n i v e r s a r i o d e g l i a t t e n t a t i a l l e T o r r i g e m e l l e e a l P e n t a g o n o S e r g e n t e K u r t i s D . K . A r k a l a , 2 2 a n n i , d e l la 3^ d i v i s i o n e d i f a n t e r i a , d a P a l me r , A l a s k a , c a d u t oa T i k r i t , c i t t n a t a l e d i S a d d a mH u s s e i n , a n c h e g l i l 1 1 s e t t e m b r e d e l 2 0 0 5 Specialista David H. Ford IV, 20 anni, della 3^ divisione di fanteria, da Ironton, Ohio, caduto a Bagdad il 16 settembre 2005 S e r g e n t e Mi c h a e l E g a n , d e l l ag u a r d i an a z i o n a l e , d a P h i l a d e l p h i a , P e n n s y l v a n i a , c a d u t o i l 1 9 s e t t e m b r e 2 0 0 5 S e r g e n t e D a n i e l R . S c h e i l e , a n c h e g l i d e l l a g u a r d i a n a z i o n a l e , d a A n t i o c h , C a l i f o r n i a , c a d u t oi l 2 3 s e t t e m b r e2 0 0 5 S e r g e n t ed e i Marines Brian E. Dunlap, di Vista, California, caduto il 24 s e t t e m b r e2 0 0 5 . S p e c i a l i s t aWi l l i a mL o p e zF e l i c i a n o , d e l l a1 0 1 ^d i v i s i o n ed i a s s a l t oa e r e o , d i Quebradillas, Puerto Rico, caduto a Bagdad tre giorni prima del Natale 2005. Tenente Benjamin Britt di Wheeler, Texas, della stessa divisione, morto a Bagdad lo stesso giorno. E lo stesso 23 dicembre 2005 sono morti anche la sergente Regina Reali di Fresno, California e lo specialista Cheyenne C. Willey, un riservista della California che suo padre, reduce del Vietnam, aveva chiamato cos dal nome di un celebre elicottero impiegato in quel conflitto. El a s e r g e n t e h a w a y i a n a Mi l a L . Ma r a v i l l o s a , mo r t a a d H a w i j a ( s i n g o l a r e , l a s s o n a n z a t r a H a w a y i e Hawija) la vigilia di Natale 2005, quando il suo automezzo stato colpito da una granata controcarro. E ancora il maggiore Bill Hecker, della 4^ divisione di fanteria, caduto a Najaf il 5 gennaio 2006. E tantissimi altri ancora. Il 25 ottobre 2005 i caduti americani raggiungono il numero 2000 e il 20 gennaio 2006 raggiungono il numero 2.222, e i mass media si gettano a capofitto su queste notizie, per sottolineare m o r b o s a me n t eq u e in u m e r i s i m b o l i c i . Perch enfatizzare tanto il duemillesimo caduto o il duemiladuecentoventiduesimo? dicono i soldati americani- sono forse pi importanti del 50

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p r i m o ? O g n i g i o r n oa l l ar i u n i o n e p o m e r i d i a n a r i c o r d i a mou n hero of the day , m ai l n u me r od e g l i e r o i , purtroppo, supera quello dei giorni disponibili. Sono tanti, gli eroi, siano essi cattolici, evangelici, protestanti, metodisti o ebrei. Ebrei. Chi ha inventato il marchio con la stella di David gialla da appiccicare ai vestiti degli ebrei, n o nt a n t op e r r i c o n o s c e r l i q u a n t op e r d i s p r e z z a r l i ? I nazisti tedeschi durante la seconda guerra mondiale!r i s p o n d o n os i c u r i n o nme n od i d i e c i i n t e r v i s t ati su dieci. Ebbene, non vero. L'odio antiebraico ha in realt origini molto, ma molto pi antiche. Fu il califfo di Bagdad, un certo Harun ar-Rashid, a imporre nell'anno 807 per la prima volta il marchio giallo agli ebrei, oltre m i l l e c e n t o t r e n t a n n i p r ima che lo facesse Hitler. Nel 1936, ben prima che l'Italia fascista emanasse le leggi razziali e ben prima che gli ebrei venissero sterminati in Europa, l'Iraq fu ancora una volta a l l a v a n g u a r d i a , e s c l u d e n d og l i e b r e i d a g l i u f f i c i p u b b l i c i el a n c i a n d oc o n tro di loro una violenta p e r s e c u z i o n e . C i n o ni mp e d c h el a n n os e g u e n t eaB a g d a d , n e l 1 9 3 7 , u n af a mi g l i ad i e b r e i salvasse da sicura morte una donna musulmana incinta intenzionata a suicidarsi, permettendo che il nascituro venisse alla luce il 28 aprile. E a quella piccola, dolce, gentile creaturina venne imposto un nome che sarebbe diventato famoso: Saddam Hussein. Quando quel bimbo aveva quattro anni, un grave pogrom avvenne nel 1941, in concomitanza con la festa di Shavuot103. In quell'anno gli ebrei subirono persecuzioni in tutto il Medio Oriente, anche a T r i p o l i d e l L i b a n o , a d A l e p p o , a d A d e n , a l C a i r o , a dA l e s s a n d r i a e a D a ma s c o . I nq u e l l a n n o m o l t i ebrei sopravvissuti decisero di lasciare Bagdad e molti altri vennero espulsi nel 1948, subito dopo la proclamazione dello stato di Israele. Tuttavia, nonostante queste partenze, fino al conflitto araboisraeliano del 1956 in Iraq esisteva ancora una forte comunit ebraica. D u r a n t el ap r i mag u e r r ad e l G o l f oc h i p a r t d a l l I r a qa l l av o l t ad i I s r a e l ef u r o n os variati missili Scud, che per la verit riuscirono a causare la morte di una sola persona ma fecero molti danni104. Oggi in Israele vivono circa 250mila ebrei di origine irachena (ma veramente, in teoria lo sono tutti, v i s t oc h e A b r a m o e r a i r a k e n o ) e i l 3 0% di loro nato in Iraq. Prima dell'ultima guerra, quella del 2003, a Bagdad vivevano ancora 40 ebrei ed esisteva una sinagoga. Il giorno della cattura di Saddam, il 14 dicembre 2003, il ministro della giustizia israeliano Yosef "Tommy" Lapid ha dichiarato che, se Saddam Hussein sar processato all'Aia o in Iraq davanti a una corte internazionale per i crimini di guerra, Israele mander testimoni e prove a carico riguardanti le distruzioni e i danni causati dai missili Scud che il dittatore iracheno lanci su Israele durante la prima guerra del Golfo. "Il lancio di missili senza alcuna provocazione contro un paese che non partecipava alla guerra costituisce legalmente un crimine di guerra a tutti gli effetti ", ha spiegato Lapid. Elicotteri. Tempi duri per i velivoli in generale e per gli elicotteri in particolare, in Iraq. Il 21 aprile 2005, ad esempio, un elicottero tipo Mi8 bulgaro viene abbattuto presso Taji. Il 27 giugno 2005 un e l i c o t t e r od a t t a c c oa m e r i c a n ot i p oA H 6 4 Apachev i e n ea b b a t t u t o , s e mp r epresso Taji. Il 2 novembre 2005 un elicottero AH-1 V S u p e r C o b r a U s a v i e n e a b b a t t u t op r e s s o R a ma d i , c a u s a n d o la morte di due marines. A i p r i mi d i g e n n a i o2 0 0 6d u e e l i c o t t e r i d a t t a c c oApache si scontrano in volo e il 13 gennaio il fuoco dei ribelli abbatte un Blackhawk presso Mossul, uccidendo i due piloti. Non passano tre giorni che, sempre presso Taji, un missile contraereo tipo Sa7 abbatte un altro
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Shavuot cade il 6 e il 7 di Sivan, esattamente sette settimane dopo Pesach. Fino a quando non fu stabilita la durata precisa dei mesi la ricorrenza poteva cadere il 5, il 6 o il 7 del mese, fatto unico per le ricorrenze comandate nella Tor. Shavuot chiamata anche "Tempo del dono della nostra Tor". La Tor per gli ebrei il dono pi grande fatto da Dio a l l u o m o , il legame con essa fortissimo e ha un valore di sacralit. Questo spiega anche perch la data precisa non avesse troppa importanza: la cosa fondamentale la rivelazione della Tor, il legame con una data storica riveste una importanza secondaria. (si veda in proposito il sito www.ucei.it ). 104 I l 1 8g e n n a i o1 9 9 1l I r a ql a n c i i p r i m i m i s s i l i Scud contro Israele e il giorno successivo, il 19 gennaio, gli Usa fornirono a Tel Aviv moderne batterie di missili antimissile Patriot. I nq u e l l o c c a s i o n eI s r a e l e a c c e t t d i n o nr e a g i r e militarmente per non allontanare gli alleati arabi dalla coalizione guidata dagli Stati Uniti.

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Apache, uccidendo i due piloti. Il 1 aprile, poi, un altro elicottero americano viene abbattuto a sud di Bagdad. D a l l i n i z i o d e l 2 0 0 5 a l l a f i n e d i g e n n a i o 2 0 0 6 i v e l i v o l i d i s t r u t t i oe v a c u a t i d a l t e a t r o s o n o3 8 , d i c u i 25 perduti a causa di incidenti e 13 per fuoco nemico105. In questi eventi sono state perse 62 vite umane, di cui 51 a causa di incidenti e 11 per atti ostili. Se consideriamo anche gli elicotteri americani abbattuti in Afghanistan dal 2001, il numero degli a e r o m o b i l i p e r s i a r r i v a a 8 5 : 2 7 e l i c o t t e r i d a t t a c c o A H -64 Apache, 21 elicotteri UH-60 Blackhawk, 14 elicotteri da trasporto CH-47 Chinook e 2 3 e l i c o t t e r i d a s s a l t o O H -58 Kiowa.106 107 Molti velivoli sono stati abbattuti dal nemico , dunque, ma molti altri, soprattutto durante la c a m p a g n a b e l l i c a , s o n o s t a t i c o l p i t i a n c h e d a l c o s i d d e t t o f u o c o a mi c o .

105

Di questi 13 velivoli persi in seguito ad atti ostili, otto sono stati abbattuti da fuoco di armi portatili che hanno causato la perdita di 2 Apache, 5 Blackhawk e 1 Sof, e cinque sono stati abbattuti da missili controaerei, che hanno provocato la perdita di 2 Apache, 1 aereo C130, 1 elicottero Mi8 e 1 Cobra. 106 S i v e d a i n p r o p o s i t o Wa r s T o l l O n E q u i p m e n t s u Defense News del 13 febbraio 2006. 107 Nel corso del 2004 si sono verificati oltre 2.000 atti ostili contro velivoli su tutto il territorio irakeno, conteggiando sia gli attacchi efficaci che quelli andati a vuoto e sia quelli perpetrati a breve distanza che da lontano. Nel corso del 2005, invece, questi atti sono sensibilmente diminuiti, superando di poco quota 1.500.

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F c o me F u o c o a mi c o , F o r z e A r ma t e i r a k e n e , Al-Fau, Far West, Falluja, Fosforo bianco, Frasi celebri e Federalismo Fuoco amico. Da tempo immemorabile i diversi equipaggiamenti militari e i diversi colori indossati dalle truppe sui campi di battaglia servono non solo a riconoscere immediatamente gli amici distinguendoli dai nemici ma anche, quale diretta conseguenza, a colpire solo i secondi evitando di fare del male ai primi. Ma evitare il fuoco amico diventa sempre pi difficile, anche perch certi accorgimenti adottati per favorire gli amici finisc o n op e r o t t e n e r el e f f e t t oo p p o s t o . C o men e l l a p r i mag u e r r am o n d i a l e , q u a n d oi n o s t r i u f f i c i a l i s i l a n c i a v a n oa l l a s s a l t of u o r i d a l l et r i n c e ed e l Carso indossando sciarpa azzurra e sciabola. Cos venivano subito individuati dai nostri, s, ma anche dagli altri. E venivano colpiti per primi, ma dal fuoco nemico. Nella seconda guerra mondiale il problema si ripresenta, dalle steppe nevose della Russia ai deserti d e l l A f r i c a s e t t e n t r i o n a l e . La vigilanza deve essere costante, a 360 gradi e al di sopra di noi, tutti i veicoli corazzati dotati di apparecchiature radio porteranno le bandierine nella posizione stabilita. I carri armati devono essere contraddistinti da segnali rossi e bianchi, tranne quelli di nuova assegnazione. Le autovetture corazzate non hanno particolari segnali colorati ma porteranno una bandierina sul lato destro per dimostrare di essere nostre. Tutti questi sono solo indicatori e tutti i comandanti devono prestare particolare attenzione a non sparare a truppe amiche . C o s s i esprimeva il brigadier generale Davy il 16 novembre 1941 nel suo memorandum di battaglia alle truppe della 6^ brigata corazzata di sua maest britannica alla vigilia della battaglia di Sidi Razegh contro le truppe italo-tedesche. Evidentemente anche allora era sentita l e s i g e n z a d i e v i t a r e i l f u o c o amico. Durante la prima guerra del Golfo, quella per la liberazione del Kuwait nel 1991, dei 148 militari a m e r i c a n i m o r t i , 3 5 s o n o s t a t i u c c i s i d a l f u o c o a mi c o , c i r c a i l 2 5 %, u n a p r o p o r z i o n e e n o r m e . Altri, numerosi esempi di fuoco amico possono essere tratti anche dalla guerra irakena del 2003. Il 2 2 m a r z o , t e r z o g i o r n o d i g u e r r a , d u e e l i c o t t e r i i n g l e s i s i s c o n t r a n o i n v o l o : 7 mo r t i . L i n d o ma n i , 2 3 marzo, un missile Patriot americano distrugge per errore un Tornado della Raf108. Lo stesso giorno si registra un lancio di granate su un comando americano in Kuwait, che causa un morto e 17 feriti; p o i s i s c o p r e c h e l a u t o r e n i e n t e m e n o c h e u n g e n i e r e a me r i c a n o , c h e v i e n e a r r e s t a t o . I l 2 7ma r z o , g i o v e d , p r e s s o N a s s i r i al a r t i g l i e ria americana spara per errore sul comando dei marines, causando 37 feriti fra cui 5 gravi. Il 5 aprile cade un elicottero Cobra americano, colpito da fuoco amico. Il giorno successivo aerei Usa distruggono per errore una colonna americana e kurda nel nord d e l l I r a q : m u o i o n o 1 8 marines e vari peshmerga, compreso il fratello del comandante Barzani. Poco d o p og l i a me r i c a n i mi t r a g l i a n o a n c h e l a u t o c o l o n n a d e l p e r s o n a l e d e l l a mb a s c i a t a r u s s a c h e t e n t a d i lasciare Baghdad. Sono solo alcuni fra i tanti esempi. E il fuoco amico continua a mietere vittime anche oggi, in tempi di stabilizzazione e ricostruzione, soprattutto fra appartenenti alla coalizione, in misura minore fra elementi della coalizione e forze di sicurezza irakene, e in misura ancora minore fra irakeni stessi. La media di una ventina di incidenti al mese: 11 ad aprile 2005, 17 a maggio, 13 a giugno, 19 a luglio, 24 ad agosto, 17 a s e t t e m b r e , 2 1ao t t o b r e , 3 1an o v e m b r ee3 0ad i c e mb r e . L a n n o2 0 0 6s e mb r ap o r t a r c i n u me r i lievemente inferiori: 23 incidenti a gennaio e 14 a febbraio. Giuliana Sgrena, rientrata in Italia dopo il suo rapimento e la morte di Nicola Calipari che era 109 a n d a t oal i b e r a r l a , s c r i v eu nl i b r os uq u e s t i a v v e n i m e n t i i n t i t o l a n d o l op r o p r i o F u o c oa m i c o , uscito a novembre 2005. Due pa r a d o s s ir i s u l t a n oe v i d e n t i ,c o m es t a t on o t a t o : Giuliana sequestrata da coloro che si affermano rappresentanti del dolore che lei voleva denunciare appena uscita dalla moschea dove erano sfollati i profughi di Falluja; Nicola ucciso da un esercito 110 alleato .
108 109

La Royal Air Force britannica. Editore Feltrinelli, pagine 158, 1 2 . 110 S i v e d a l a r t i c o l o d i G a b r i e l e P o l o : R a c c o n t a r e l I r a q s e n z a a r r e n d e r s i , i n i l ma n i f e s t o d e l 2 0 n o v e mb r e 2 0 0 5 .

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Anche i colpiti dal fuoco amico hanno contribuito a costruire un nuovo Iraq, a portare la sicurezza e la democrazia in questo paese e a far nascere le nuove forze armate irakene. Forze Armate irakene . L et r eg u e r r ed e l G o l f o( q u e l l ac o n t r ol I r a nd e g l i a n n i 8 0eq u e l l ed e l 1991 e del 2003) sono costate alle forze armate irakene, rispettivamente, un tragico pareggio e due devastanti sconfitte. Eppure le nuove forze armate irakene si stanno forgiando in maniera molto soddisfacente. Nel settembre 2004 c e r a n o9 6 . 0 0 0s o l d a t i ep o l i z i o t t i a d d e s t r a t i e de q u i p a g g i a t i , mentre nel novembre del 2005 il loro numero salito a 212.000 e a fine marzo 2006 sono pi di 240.000. N e l l a g o s t o2 0 0 4c e r a n os o l oc i n q u e b a t t a g l i o n i d e l l e s e r c i t oi ng r a d od i c o m b a t t e r e , mentre alla f i n ed e l 2 0 0 5e s i s t o n o1 2 0b a t t a g l i o n i d e l l e s e r c i t oed e l l ap o l i z i ap r o n t i ac o mb a t t e r e . D i q u e s t i battaglioni, 80 partecipano regolarmente ai combattimenti a fianco alle forze della coalizione, mentre gli altri 40 sono in grado di farlo indipendentemente. Nel luglio 2004, poi, non esistevano comandi irakeni di divisione e di brigata, mentre a fine 2005 esistono sette comandi di divisione e 3 0 c o m a n d i d i b r i g a t a d e l n u o v o e s e r c i t o s o n o o p e r a t i v i . N e l l e s t a t e 2 0 0 4 , i n f i n e , n o n e s i s t e v a a l c u n battaglione di supporto tattico o logistico, mentre alla fine del 2005 ce ne sono sei. 111 P e r q u a n t o r i g u a r d a l a e r o n a u t i c a m i l i t a r e i r a k e n a , n e l 2 0 0 4l I r a qn o n p o s s e d e v a a e r e i , mentre a fine 2005 operano tre squadroni da trasporto e ricognizione dotati di aerei ed elicotteri affidabili, in mano a piloti ben addestrati. E nel 2004 non esisteva nemmeno la marina irakena, mentre alla fine del 2005 i marines irakeni sono ben preparati ed assumono il controllo delle piattaforme petrolifere del Golfo. O g g i l I r a qd i spone di tre accademie per la formazione di ufficiali che saranno fedeli al paese e al suo governo centrale, non pi ad un dittatore, ad un partito o ad un particolare gruppo etnico. Nel settembre del 2005 la Nato, dal canto suo, inaugura una nuova scuola di guerra a Bagdad, dotata di quadri propri che potranno continuare ad addestrare gli ufficiali irakeni anche quando la coalizione avr lasciato il paese. Nel novembre 2005 il ministro della difesa irakeno Saadun Al-Dulaimi, un arabo sunnita, lancia un invi t o a da r r u o l a r s i n e l l e n u o v e f o r z e a r ma t e i r a k e n e . N o nc i s a r e b b e n u l l a d i s t r a n o , s e l i n v i t o n o n f o s s e r i v o l t oa du n a c a t e g o r i a m o l t op a r t i c o l a r e : g l i e xu f f i c i a l i d e l l e s e r c i t od i S a d d a m . L i n v i t o arriva due anni e mezzo dopo la criticata decisione di P a u l B r e m e r , c a p od e l l a mmi n i s t r a z i o n e p r o v v i s o r i a , d i s c i o g l i e r el e s e r c i t oi r a k e n o , d e c i s i o n ec h ea v e v al a s c i a t oi nme z z oa l l es t r a d e 400.000 uomini e le loro famiglie. Oggi nessuno dubita del fatto che quella decisione fu un tragico errore e che fu alla b a s e d e l l a r r u o l a m e n t od i g r a n p a r t e d e l l e v e c c h i e f o r z e a r m a t e n e l l a g u e r r i g l i a . C o l o r oc h ea d e r i r a n n oa l l i n v i t ov e r r a n n oi n t e r v i s t a t i ei l o r oc u r r i c u l av e r r a n n oa t t e n t a m e n t e valutati, prima del definitivo riarruolamento. I n t a n t ol e s e r c i t oi r a k e n o c o n t i n u a a r i d i v e n t a r e p a d r o n e ( i n s e n s o b u o n o ) d e l t e r r i t o r i on a z i o n a l e , assumendo via via la responsabilit di settori crescenti. A gennaio 2006, due delle dieci divisioni irakene sono gi responsabili del proprio settore; a maggio saranno 3 e alla fine saranno 10. In termini di brigate, a febbraio del 2006 ce ne sono 14 responsabili della propria area, a marzo sono 15 e ad aprile 16, saranno 19 a maggio, 23 a giugno e 36 alla fine. In termini di battaglioni, invece, 47 sono quelli autonomi a febbraio, 58 a marzo, 68 ad aprile, 74 a maggio, 78 a giugno, e saranno 111 alla fine di questo processo. Oggi il comando delle forze terrestri si trova proprio di fronte alla sede del comando della forza m u l t i n a z i o n a l e , i n s t a l l a t o n e l c e l e b r e p a l a z z o i n t i t o l a t o a d Al-Fau . Al-Fau. La citt di Al-F a u s i t u a t a n e l l a p e n i s o l a o m o n i m a n e l l e s t r e m o s u d e s t d e l l a p r o v i n c i a d i B a s s o r a . L e c a n a l i z z a z i o n i c h e p o r t a n o l a c q u a d a l f i u m e S h a t t E l -Arab hanno fatto di quella terra una ricca regione agricola. I suoi giacimenti petroliferi la hanno resa uno dei principali porti per l e s p o r t a z i o n ed i p e t r o l i op r i m ad e l l ag u e r r aI r a n -Iraq scoppiata nel 1984. A causa della sua
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Si rammenta che prima della guerra del 1991 gli aerei in grado di volare, allo scopo di evitarne la distruzione assicurata in battaglia, erano stati fatti affluire in Iran, dove tuttora si trovano.

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importanza strategica e geografica, diventata un obiettivo per gli iraniani che nel febbraio 1986 ne occuparono il porto. Saddam Hussein giur di eliminare e scacciare i nemici a tutti i costi e n e l l a p r i l e d e l 1 9 8 8l e f o r z e i r a k e n e r i u s c i r o n oar i c o n q u i s t a r e q u e l l ap e n i s o l a . I l p a l a z z o s t a t o costruito in onore dei soldati che liberarono la citt di Al-Fau dal c o n t r o l l oi r a n i a n o . A l l i n t e r n o , sulle pareti, figurano dappertutto le scritte: vittoria e gloria ai guerrieri che liberarono la citt dal n o s t r on e m i c o , i p e r s i a n i . C o s r e c i t al as c r i t t ai nl i n g u ai n g l e s ec h es i t r o v aa l l i n g r e s s od e l palazzo Al-Fau e c h er i c o r d av i c e n d es a n g u i n o s e : l a s s a l t oa n f i b i oc o nc u i n e l 1 9 8 6t r e n t a mi l a soldati iraniani occuparono Al-Fau e la riconquista, due anni dopo, da parte degli irakeni che inflissero diecimila perdite al nemico utilizzando i gas tossici. Questo uno dei ventotto palazzi presidenziali che Saddam fece costruire per s, per i propri famigliari e per i gerarchi del partito B a a t h , a scopo di divertimento, ricreazione e caccia. La c o s t r u z i o n e d i q u e s t op a l a z z oi n i z i n e l 1 9 8 9 , s u b i t od o p ol a g u e r r a c o nl I r a n , quando il paese si stava leccando le ferite dopo una lunga e dispendiosa guerra, e termin poco prima della prima guerra del Golfo del 1991. D u r a n t e l a g u e r r a d e l 2 0 0 3i l p a l a z z of uc o l p i t od ad u eb o m b e i n t e l l i g e n t i m an o nt r o p p o : u n a 112 colp il retro del palazzo, entrando dal tetto e distruggendo la camera da letto del padrone di casa m e n t r e S a d d a mn o n c e r a e l a l t r a f e c e s a l t a r e u n p o n t e c h e c o l l e g a v a i l p a l a z z oa l l a t e r r a f e r ma p e r i m p e d i r e l a f u g a a l m e d e s i m o S a d d a mc h e n o n c e r a . Ec h e n o n c i f o s s e non una novit: si calcola c h e l e x raiss qui ci sia venuto non pi di sette volte in vita sua. Ma quando ci venne, sicuramente si s e d e t t es uq u e l g i g a n t e s c ot r o n oc h e s i t r o v aa l l i n g r e s s oec h eg l i f ur e g a l a t od aY a s s e r A r a f a t . Oggi tutti coloro che passano di qua non riescono a resistere alla tentazione di farsi fotografare sul t r o n od i S a d d a m . S o r m o n t a t od a d u e s p a d e i n c r o c i a t e ed a l C o r a n oa p e r t oa l l a p a g i n a c h e p a r l a degli israeliti (e non esattamente per magnificarli), il trono ha dietro lo schienale un modello della m o s c h e a Al-Aqsa d i G e r u s a l e m m e c i r c o n d a t a d a d u e s c r i t t e la santit sia con noi e d a l mo t t o i n t a r s i a t o i n a v o r i o la vittoria sia con Dio e il successo sia vicino . Il palazzo a pianta ottagonale e non escluso che i costruttori si siano ispirati a Castel del Monte, i nP u g l i a . I n u t i l ec h i e d e r l oa l l a r c h i t e t t o , f a t t og i u s t i z i a r ed aS a d d a mp e r c h c o n f i d a l l as e r v i t a l c u n i d e t t a g l i t e c n i c i c h e i s e r v i n o n d o v e v a n oc o n o s c e r e . S i c u r a me n t e q u a l c o s a d i i t a l i a n oc : l e svariate tonnellate di marmo che proviene da Carrara. Il palazzo ha una superficie di 450.000 piedi q u a d r a t i , c o n 6 2 s t a n z e e 2 9 s a l e d a b a g n o . Q u e s t u l t i m e , i n t e r a m e n t e r i c o p e r t e d i m a r mo , n o ns o n o meno lussuose di tutto il resto. Il pezzo pi appariscente il maestoso, gigantesco lampadario che p e n d e a l c e n t r od e l g r a n d i s s i m os a l o n e d i n g r e s s o . C o s t a u n mi l i o n e d i d o l l a r i , h a 2 3 4l u c i e du n a serie infinita di cristalli113 c h e l a s c i a n o a b o c c a a p e r t a c h i u n q u e l o v e d a p e r l a p r i m a v o l t a . E f i s s a t o al soffitto mediante una struttura semisferica circondata da sedici tondi in cui campeggia la scritta Allah grande , i s t o r i a t a d a a l t r i 3 2 t o n d i p i i n b a s s o i n c u i c a mp e g g i a i l n o m e S a d d a m . A n c h e in questo caso, cos come per il trono del raiss, pochi resistono alla tentazione di camminare sotto quel gigante luminoso, magari fotografandolo dal basso, e lo fanno per due motivi. Primo: vogliono i m mo r t a l a r el i m m a g i n e d i q u a l c o s a c h e n o ns i v e d e t u t t i i g i o r n i . S e c o n d o : n o n h a n n oma i v i s t oi l modo in cui fissato al soffitto; se lo vedessero, deciderebbero di stargli alla larga. Quando mi sono avventurato sul tetto, nel locale che ospita le strutture di sostegno, mi sono reso conto della precariet del lavoro e ho deciso che non sarei mai passato l sotto. Dal tetto, che gli operai m a n u t e n z i o n a n o i nc o n t i n u a z i o n e p e r i m p e r me a b i l i z z a r l oa l l os c o p o d i e v i t a r e i n f i l t r a z i o n i d a c q u a , si gode la vista di tutta Camp Victory, d e l l a e r o p o r t o i n t e r n a z i o n a l e e d i me z z a B a g d a d . Belle anche le porte in legno, tutte uguali e tutte intarsiate con grandi motivi che replicano la scritta A l -F a u i nc a r a t t e r i a r a b i . Le due scalinate che portano ai piani superiori hanno, curiosamente, una 69 scalini e una 70. . . , m i c o n f i d al u f f i c i a l ec h ec u r ag l i a s p e t t i s t o r i c i d e l l ami s s i o n e . L a f f e r m a z i o n e cos strana che voglio verificare personalmente, constatando che non vero: entrambe le scalinate hanno settanta scalini. Sulle pareti di marmo, grandi scritte dorate in arabo che
I l f o r od i i n g r e s s od e l l ab o m b at i p o Joint Direct Attack Munition , J D A M( s i n g o l a r el ar i m ac o nS a d d a m ) , o r a riparato, non era largo pi di un metro. 113 Ma ad un esame pi attento, risultano essere fatti di un finto vetro in lattice.
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s u o n a n o Nel nome di Dio, onnipotente e generoso , Dio render vittorioso Saddam , o p p u r e f r a s i c e l e b r i a t t r i b u i t e a l d i t t a t o r e , c o m e Non permettere alla tua lingua di fare pi promesse di quante ne possa mantenere , u n af r a s eb a n a l ec h ep r o n u n c i a v aa n c h emi az i a , mid i c eu nt e n e n t e colonnello americano, senza che per questo la simpatica vecchietta passasse alla storia. N e l 1 9 9 8S a d d a md e c i s ed i v i e t a r ea g l i i s p e t t o r i d e l l O n u , c h el or i c h i e d e v a n o , d i i s p e z i o n a r ei l p a l a z z o . U n n o c h e h a s e g n a t o l i n i z i o d e l l a f i n e d e l raiss. Al loro arrivo, nel 2003, le truppe angloamericane hanno trovato un disordine diffuso, alcune stanze sotterranee chiaramente adibite a prigioni ma senza ospiti (i coccodrilli114 e i pesci del lago ne s a p r a n n oq u a l c o s a ? ) e t o n n e l l a t e d i p e s a n t i s s i m i l i n g o t t i d o r o . A d u n p i a t t e n t oe s a m e , s i t r a t t a v a di piombo rivestito di stagnola dorata. Insomma gli americani, appena arrivati qui, hanno trovato il far west . Far West. La provincia di Al-A n b a r , n e l l o v e s t d e l p a e s e , q u e l l ai nc u i s i s v o l g o n oq u a s i t u t t e l e operazioni controterrorismo. I soldati americani l a c h i a m a n oi l Far West , u np o p e r c h s i t r o v a g e o g r a f i c a m e n t e p r o p r i oa l l e s t r e m i t o c c i d e n t a l e , u np o p e r c h c i s o n oi d e s e r t i , c o m e n e g l i S t a t i U n i t i , e u n p o p e r c h i n f e s t a t a d a i t e r r o r i s t i , c o me i l Far West a me r i c a n o e r a i n f e s t a t o d a b a n d i t i e p e l l e r o s s a . O g g i , q u a n d os i t r a t t ad i c o n d u r r eu n o p e r a z i o n ea n t i t e r r o r i s m op e re l i mi n a r ei g u e r r i g l i e r i e n e u t r a l i z z a r e i d e p o s i t i d i a r mi e d e s p l o s i v i , i l mo t t o Ma i p i a l t r e F a l l u j a . Q u e s t o p e r e v i t a r e l e p o l e m i c h e s e g u i t e a l l a f a m o s a b o n i f i c a d e l l a c i t t . Ma i p i a l t r e F a l l u j a s i g n i f i c a c h e d o r a i np o i d e v e e s s e r e i l g o v e r n o i r a k e n o a r i c h i e d e r e l o p e r a z i o n e , l a s t a mp a v a t e n u t a i n f o r ma t a , n e i p a r a g g i c i d e v e s s e r e u no s p e d a l e d a c a m p op r o n t oa c u r a r e i f e r i t i , a mi c i on e mi c i c h e s i a n o , e l u fficiale p a g a t o r e s u b i t o d o p ol a z i o n e v a i n g i r o c a s a p e r c a s a a p a g a r e i d a n n i . R i s u l t a t o : n e s s u n op o t r p i recriminare. Ma come era andata a Falluja? Falluja. Chi si ricorda pi del 15 maggio 1941? In quella data le truppe britanniche, che avevano inva s ol I r a qp a r t e n d od a l l a Me s o p o t a m i a me r i d i o n a l e e d a l l a P a l e s t i n a , c o n q u i s t a r o n oF a l l u j a . E r a l a p r e m e s s a p e r l o c c u p a z i o n e d i B a g d a d , c h e s a r e b b e c a d u t a d u e s e t t i m a n e d o p o , i l 3 0 m a g g i o . Sessantatre anni dopo Falluja torna agli onori delle cronache. Nel novembre 2004 questa citt era diventata un sicuro rifugio per centinaia e centinaia di rivoltosi armati e le forze americane e irakene sono intervenute per neutralizzarli, con una prolungata azione militare che stata definita nei modi p i d i s p a r a t i ( e f f i c a c e , p e r f e t t a d a p a r t e d e i supporters o p p u r e b r u t a l e e c r i m i n a l e d a p a r t e d e i d e t r a t t o r i ) . D au n ap a r t e c e r a n og l i a m e r i c a n i s um a n d a t od e l g o v e r n oi r a k e n o , e d a l l a l t r a u n a r m a t ar i v o l t o s ad i t e r r o r i s t i a s s e r r a g l i a t an e l c e n t r ou r b a n oc h es i fatta scudo di donne, b a m b i n i ei n e r m i ac u i h ai m p e d i t oc o nl af o r z ad i l a s c i a r el ac i t t . Q u e l l a r m a t ad i t e r r o r i s t i asserragliata a Falluja era comandata da un capo terrorista che ha rivendicato eccidi con il taglio delle teste e lo spezzatino dei corpi di americani ed europei catturati , c o m e c i r a m me n t a Ma s s i mo 115 Teodori. L a s t o r i a d e l l i n t e r v e n t oa m e r i c a n oa F a l l u j a h a a c h e v e d e r e c o n q u e s t i o n i d i e s t r e ma i mp o r t a n z a , c o me l e p r o c e d u r e d i c o n t r o i n s u r r e z i o n e , l a n e c e s s i t d i f a r b r e c c i a n e i c u o r i e n e l l e m e n t i d e l l a p o p o l a z i o n ec i v i l e , l at u t e l ad i q u e s t u l t i maq u a n d oi l n e mi c os i c o n f o n d ef r al ag e n t ee , i n f i n e , anche con le divergenze di vedute fra americani ed europei. Nelle operazioni di controinsorgenza la chiave del successo consiste proprio nella capacit di creare u ns o l c of r al ag e n t eei t e r r o r i s t i , i nm o d od ai s o l a r eq u e s t u l t i mi . Eq u i g l i a p p r o c c i d o t t r i n a r i c o mi n c i a n oa d i v i d e r s i , e a l l a f i nf i n er i m a n g o n od i v i s i d a l l o c e a n oA t l a n t i c o . I n f a t t i d a u n a p a r t e c l a p p r o c c i od o t t r i n a l e e u r o p e o s e c o n d oc u i u n a f o r z a i mp i e g a t a i nq u e s t ot i p od i o p e r a z i o n i deve possedere due capacit non richieste nel combattimento convenzionale: innanzitutto deve
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Oggi nei laghi sopravvivono solo i pesci, mentre i coccodrilli non ci sono pi. Ma esistono le foto raccapriccianti, scattate sulle rive del laghetto, di un coccodrillo morto, dalla pancia del quale alcune persone stanno togliendo inconfondibili braccia e gambe umane. 115 S i v e d a l a r t i c o l o d i Ma s s i m oT e o d o r i : C a r e n z a d i f o s f o r o i n I l G i o r n a l e d e l 1 4 n o v e mb r e 2 0 0 5 .

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essere in grado di vedere le cose dal punto di vista della popolazione, e in secondo luogo deve e s s e r ei ng r a d od i c a l i b r a r el af o r z a , u s a n d os ep o s s i b i l eq u e l l ami n i ma , d a l mo m e n t oc h el u s o e c c e s s i v od e l l af o r z a , a n c o r c h g i u s t i f i c a t o , p u f a r v e n i r me n oi l s u p p o r t op o p o l a r e . D a l l a l t r a p a r t e c l a p p r o c c i od o t t r i n a l e a m e r i c a n o c h e p r e d i l i g el u s oma s s i mod e l l af o r z a a l l os c o p od i distruggere gli insorti, tendendo a considerare la popolazione civile nella migliore delle ipotesi c o meu no s t a c o l oa l l ac o n d o t t ad e l l eo p e r a z i o n i ,e n e lc a s op e g g i o r ec o me l o g g e t t od e l l a repressione. E proprio da questo approccio concettuale sono derivate le accuse alle truppe s t a t u n i t e n s i d i a v e r ea v u t ou na t t e g g i a m e n t ot r o p p o c i n e t i c o es e n z a t r o p p i r i g u a r d i p e r i c i v i l i . T a n t op e r f a r e u ne s e m p i o , d u r a n t e i p r e p a r a t i v i p e r l a t t a c c oi nu n a n o t t e f u r o n os p a r a t i contro un certo quartiere oltre quaranta granate di artiglieria da 155 millimetri, ma il non trascurabile e p i s o d i o , l i n d o ma n i m a t t i n a , n o n v e n n e n e m me n o r i p o r t a t o i ns e d e d i briefing al comandante della 116 forza: era stato considerato un dettaglio tattico . I ns o s t a n z a , l a d i v e r s i t d i v e d u t e f r al e d u es p o n d ed e l l A t l a n t i c oe s i s t ee da n c h e s o s t a n z i o s a : secondo gli europei nelle operazioni di controinsorgenza ed in quelle di stabilizzazione e ricostruzione bisogna immedesimarsi nelle necessit della popolazione ed ogni singolo soldato 117 d o v r e b b e d i v e n t a r e u n o p e r a t o r e C i m i c ; a p a r e r e d e g l i a me r i c a n i , i n v e c e , l a r i l u t t a n z a a d u s a r e l af o r z an o nf aa l t r oc h ei n c o r a g g i a r ei r i v o l t o s i , d e n u n c i al ama n c a n z ad i s o l i d a r i e t a l l i n t e r n o della coalizione e, in ultima analisi, prolunga il conflitto118. Ma quando si bonifica un centro abitato da gente come quei tagliagole che si erano concentrati a Falluja, non sempre si usano manifestini e caramelle, ma talvolta il ferro e il fuoco. E magari anche il fosforo bianco. Fosforo bianco. N e l l a u t u n n od e l2 0 0 4 , d u n q u e ,F a l l u j ae r ad i v e n t a t ar i f u g i od im i g l i a i ad i t e r r o r i s t i s a n g u i n a r i . I n t e r v e n n e r og l i a m e r i c a n i ed o p ol ac o n c l u s i o n ed e l l o p e r a z i o n e Phantom Furyi b a n d i t i f u r o n os p a z z a t i v i aev e n n e r os c o p e r t ev a r i ec a me r edi tortura dove gli ostaggi v e n i v a n os e q u e s t r a t i e s g o z z a t i . R i s u l t a t o : a m e r i c a n i c o n t e n t i , a n t i a me r i c a n i n o . Q u e s t u l t i mi , p e r far dimenticare le camere di tortura inondate di sangue, insistettero non sulla brutalit dei terroristi, ma su quella dei metodi americani, che non vanno mai per il sottile, tanto meno quando hanno a che fare coi terroristi. S c r i v ei nme r i t oP i e r oL a p o r t a : I l 1 0n o v e m b r e 2 0 0 4 , d o p ol a s s a l t oU s aaF a l l u j a , I s l a mo n l i n e s c r i s s e : I r r o r a t ic o ng a sc h i m i c ien e r v i n iic o m b a t t e n t id e l l ar e s i s t e n z a . B a l l ec o s n o n reggevano. Rimedi il 28 novembre il londinese Sunday Mirror: cancell i gas chimici e nervini per u n a l t r a i c o n a d i s i c u r oe f f e t t o , i l n a p a l m : G l i a m e r i c a n i u s a n os e g r e t a m e n t e g a s n a p a l mi l l e g a l e a F a l l u j a . I l l e t t o r e c o m u n e n o n s ac h e i l g a s n a p a l m n o ne s i s t e , i l n a p a l m l e g a l e e , i n f i n e , i l n a p a l mn o n f u u s a t o . T u t t a v i a g a s p i n a p a l m p o r t a a c o n c l u d e r e c h e s i as t a t a u s a t au n a r m a 119 chimica illegale . P o t e n z a d e l l a n t i a m e r i c a n i s m o e d e l l a d i s i n f o r m a z i o n e . A l l i n i z io di novembre del 2005 quella misteriosa sostanza magica cambia ancora e scoppia il caso f o s f o r ob i a n c o . A l l e0 7 3 5d e l 7n o v e mb r ev ai no n d as uR a i N e w s 2 4i l s e r v i z i o L as t r a g e d i m e n t i c a t a , d i Ma u r i z i oT o r r e a l t a e S i g f r i d oR a n u c c i , c h e d e n u n c i a l u s od i questa sostanza, un anno prima, nella battaglia di Falluja da parte americana. Il servizio si sofferma sugli effetti del f o s f o r ob i a n c o : u nf u o c oc h e a v r e b b e d e l l i n n a t u r a l e , c o r p i s t r a z i a t i d a l c a l o r e em u mm i f i c a t i ma con i vestiti perfettamente intatti. Il portavoce del Pentagono Todd Vician in giornata smentisce n e t t a me n t e i c o n t e n u t i d e l s e r v i z i o s o s t e n e n d oc h e q u e l l a d e i g i o r n a l i s t i i t a l i a n i la stessa tecnica
L e p i s o d i or i p o r t a t on e l l a r t i c o l o Changing the army for counterinsurgency operationsd e l b r i g a d i e r g e n e r a l e britannico Nigel Aylwin-Foster, che sulla Military Review ha usato toni non sempre concilianti nei riguardi degli alleati americani. 117 Civil-military cooperation, cooperazione civile-militare. 118 Un approccio non molto dissimile da quello secondo cui le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki sarebbero state un bene, perch hanno affrettato la fine della seconda guerra mondiale, salvando cos la vita a pi di un soldato americano. 119 S i v e d a l a r t i c o l od i P i e r oL a p o r t a A t t e n t i a l l a b u f a l a . F o s f o r ob i a n c os u l l a v e r i t a n e l l a r u b r i c a Mi l i t i i g n o t i , i n L i b e r o d e l 7 d i c e mb r e 2 0 0 5 .
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120 di disinformazione usata dai terroristi . Anche Mohamad Tareq Al-Deraji, il direttore del centro studi per i diritti umani e la democrazia di F a l l u j a , d e n u n c i a l u s o d i f o s f o r ob i a n c o d u r a n t e l a b a t t a g l i a d e l n o v e m b r e 2 0 0 4 ; a g i u g n o2 0 0 5i l trentatreenne Mohamad aveva portato la sua denuncia anche al parlamento europeo di Strasburgo. Gli d ragione un americano: Jeff Englehart, un ex Marine che nel novembre 2004 partecip agli ultimi giorni della battaglia contro la guerriglia sunnita asserragliata a Falluja e che oggi autore di un diario online.121 Ma questa sostanza non stata inventata dagli americani a Falluja, dove ufficialmente i morti americani furono 51 e i combattenti nemici 1.600; sempre stata impiegata, da prima della seconda guerra mondiale fino ai giorni nostri. I tedeschi hanno bombardato Guernica nel 1938 (anche) con il fosforo bianco e gli angloamericani hanno bombardato le citt tedesche, italiane e giapponesi con il fosforo bianco dal 1943 al 1945. Nel 1945 cinquantamila abitanti di Amburgo morirono bruciati dal f o s f o r ob i a n c o , c o m ei s e t t a n t a m i l a a b i t a n t i d i D r e s d a , l a F i r e n z ed e l n o r d c h ev e n n er i d o t t ai n c e n e r e . N e g l i a n n i 7 0g l i a m e r i c a n i h a n n ob o m b a r d a t oi n o r d v i e t n a m i t i c o ni l f o s f o r ob i a n c oe n e g l i a n n i 8 0e r af o s f o r ob i a n c oq u e l l oc h eu s a v a n oi s o v i e t i c i p e r b o m b a r d a r ei mujaheddin in Afghanistan, proprio come quello che usava Saddam Hussein quando bombardava i kurdi e gli sciiti. Sembra che nel 1985 questa sostanza sia stata usata contro civili in Salvador122, bench dal 1 9 8 0u np r o t o c o l l oa g g i u n t i v oa l l ac o n v e n z i o n ed i G i n e v r an ea b b i ap r o i b i t ol u s oc o m ea r ma incendiaria contro i civili. Il whyte phosphorus, o Willy Pete, come bonariamente chiamato dai soldati americani per via delle sue iniziali W e P, in conclusione, sempre stato usato in larga quantit e non rappresenta alcuna novit. Contro il documentarios i e s p r i m e f e r m a me n t e l a m b a s c i a t a a me r i c a n a i nI t a l i ai nu nc o mu n i c a t o : Questo documentario appare non neutrale, elaborato da professionisti che non si trovavano a F a l l u j aa l l e p o c a d e i f a t t i r a c c o n t a t i . O l t r e 1 0 0g i o r n a l i s t i i n v e c e s o n os t a t i e m b e d d e dcon le forze d i s p e d i z i o n e d e i m a r i n e s p e r d a r e c o n t od e l l o p e r a z i o n e A l -Fajr. Il documentario viene mandato in onda un anno dopo gli eventi che pretende di descrivere. Tuttavia, nel confezionare questo s e r v i z i o , n e l l a r c o d i u n a n n o d i t e m p o , g l i a u t o r i non si sono curati di chiedere alcun commento in merito alle ipotesi da essi avanzate. Se lo avessero fatto, sarebbe stato detto loro che le forze statunitensi non hanno n preso di mira i civili n usato in modo indiscriminato le armi di cui si 123 riferisce, m a l i n t e r a g a m m a d i a r m a m e n t i l e g a l i e c o n v e n z i o n a l i c o n t r o o b i e t t i v i l e g i t t i m i . Q u a l c u n a l t r ol a p e n s a c o s : Non un caso che RaiNews che ha dedicato tante energie ai presunti misfatti degli americani non abbia mai fatto un servizio sui kamikaze che compiono le vere stragi in Iraq , n o t a Ma s s i m o T e o d o r i . Ma q u a l c u n o s o s t i e n e i l c o n t r a r i o : Per tirare fuori alcuni terroristi sono state ammazzate decine di c i v i l i c h e n o n c e n t r a v a n o n i e n t e . Q u e s t o s i c h i a m a a b u s o , i l l e g a l i t , a r r o g a n t e u s o d e l p o t e r e . Con t a l i m e t o d i v o r r e m m oc o n v i n c e r e u np a e s e a l l a d e m o c r a z i a ? L u s o d e l l e a r m i c h i m i c h e a F a l l u j a 124 un atto gravissimo s o s t i e n e D a c i a Ma r a i n i . Un esperto di questioni militari, Andrea Nativi125, d e l p a r e r eo p p o s t oec o s c o mme n t a : Armi chimiche a Falluja e in Iraq sganciate dagli americani? Non scherziamo. Il documentario trasmesso da RaiNews24 non dimostra assolutamente nulla, anzi . Q u e l l e u s a t e n e i c o mb a t t i me n t i d e l ma r z o2 0 0 3 , i n c l u s e l e b o m b e MK 7 7 , s o n oa r mi i n c e n d i a r i e , n o nc h i mi c h e , perch altrimenti a n c h e u n a b o t t i g l i a m o l o t o v d i v e n t e r e b b e u n a r m a c h i m i c a e c h i l a l a n c i a u n c r i m i n a l e d i g u e r r a .

S i v e d a l a r t i c o l o d i S a r a Me n a f r a A r m i c h i m i c h e s u F a l l u j a , i n I l m a n i f e s t o d e l l 8 n o v e m b r e 2 0 0 5 . www.ftssoldier.blogspot.com 122 S i v e d a l a r t i c o l o d i Mi c h e l e F a r i n a : H ov i s t o i l f o s f o r ob i a n c oi n c e n e r i r e F a l l u j a , i n I l C o r r i e r e d e l l a S e r a d e l l 8 novembre 2005. 123 S i v e d al a r t i c o l od i C l a u d i aP a s s a : G l i U S Ac o n t r ol aR A I : d i s i n f o r m a z i o n es u l l I r a q , i n I l G i o r n a l e d e l 1 0 novembre 2005. 124 S i v e d al a r t i c o l od i D a c i aMa r a i n i : I ng u e r r as e r v o n or e g o l e : p o r t i a m oB e c c a r i aaf a r eu ng i r oaF a l l u j a , i n C o r r i e r e d e l l a S e r a d e l 2 2 n o v e m b r e 2 0 0 5 . 125 S i v e d a l a r t i c o l od i A n d r e a N a t i v i : U n v i d e op e r d i m o s t r a r e q u e l l oc h e n o n c i n I l G i o r n a l e d e l 1 5n o v e m b r e 2005.
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O g g i i l f o s f o r ob i a n c o , c o s c o m e i l s u op a r e n t e f o s f o r or o s s o , utilizzato come munizionamento fumogeno, illuminante o per marcare un bersaglio con munizionamento tracciante. Ed anche u t i l i z z a t o i n a g r i c o l t u r a , n e i f e r t i l i z z a n t i e n e i n o r m a l i f u o c h i d a r t i f i c i o . L e f f e t t o i n c e n d i a r i o e s i s t e , m a s e c o n d a r i o , t a n t v e r oc h e i l m u n i z i o n a m e n t oi nq u e s t i o n e n o n p r o i b i t o d a l l ac o n v e n z i o n e 126 d e l l O n u e d utilizzato praticamente da tutti gli eserciti di questo mondo . Ma pu corrispondere a verit il fatto tale sostanza brucerebbe le carni lasciando intatti i vestiti? A prima vista non sembrerebbe. Basta accostare un tessuto ad un fiammifero acceso (la cui capocchia d i f o s f o r o ) p e r c o n s t a t a r e l e s i t o . Ma n o nf a c c i a m o c i f u o r v i a r e d a l l e a p p a r e n z ees e n t i a m oc o s a dicono gli esperti. Il direttore del sito Globalsecurity, l e s p e r t om i l i t a r ei n t e r n a z i o n a l e J o h nP i k e , 127 dichiara al New York Times: Il fosforo brucia qualunque materiale, figuriamoci i vestiti . Ei l m a n u a l ep e r c h i r u r g h i d i g u e r r ad e me r g e n z ai nd o t a z i o n ea l l aN a t oa f f e r maa l c a p i t o l oI I I , q u e l l oc h et r a t t ap r o p r i ol ef e r i t ed af o s f o r ob i a n c o : I frammenti di questo metallo, che si accendono co nl a r i a , p o s s o n o p e n e t r a r e n e i t e s s u t i m o l l i , m al am a g g i o r p a r t e d e i d a n n i c u t a n e i 128 risulta dalle bruciature di combustione dei vestiti . Alla fine, colui che mette la parola fine alla vicenda del fosforo bianco a Falluja un certo Jeff Englehart, guarda caso proprio lo stesso personaggio che aveva dato inizio alla storia, che smentisce g l i a u t o r i d e l s e r v i z i o , c h e a v r e b b e r om a n i p o l a t o l e s u e p a r o l e : Quella del fosforo bianco sui civili di Falluja altro non era che una bufala costruita ad arte dalla Rai. Ad affermarlo il testimone o c u l a r ed e l l e s e r c i t oa m e r i c a n oi n t e r v i s t a t on e l l i n c h i e s t ad e l l aT vd is t a t o , l e xm a r i n eJ e f f 129 E n g l e h a r t . I l q u a l e i n u n i n t e r v i s t a a l q u o t i d i a n o D e n v e r P o s t accusa gli uomini di viale Mazzini, S i g f r i d oR a n u c c iel e xb r a c cio destro di Santoro Maurizio Torrealta, di aver manipolato il montaggio televisivo delle sue dichiarazioni per fargli dire ci che in realt non aveva mai sostenuto. La smentita di Englehart si aggiunge a una serie di elementi tecnici e giuridici ... che fanno crollare la tesi contenuta nel documentario italiano. La cui eco ci malgrado giunta in ogni a n g o l od e l p i a n e t a , a l i m e n t a n d ol ar e t o r i c aa n t i a m e r i c a n ad e l p o p o l od e l l ap a c e , c h e d e l l u s od i 130 armi chimiche a Falluja ha ormai fatto un dogma . Sul fosforo bianco, insomma, stato detto di tutto e di pi, e non escluso che qualcuna delle frasi pronunciate in proposito, pro o contro, possa finire fra le frasi celebri. Frasi celebri. Durante la preparazione alla guerra del 2003 e nelle prime concitate frasi di q u e l l i n t e r v e n t o m i l i t a r e s e n e s o n o s e n t i t e d i t u t t i i c o l o r i , a p r o p o s i t o d i s v a r i a t i a r g o me n t i , m a t u t t i c o r r e l a t ic o nl ag u e r r aec o nl I r a q . E c c oa l c u n ii n t e r v e n t i oc i t a z i o n i ,p i om e n or e c e n t i , cominciando da quelli sulla guerra : N e s s u n o cos stupido da preferire la guerra alla pace: in pace i f i g l i s e p p e l l i s c o n o i p a d r i , i n g u e r r a s o n o i p a d r i a s e p p e l l i r e i f i g l i ( E r o d o t o ) . Q u e s t a c r i s i l a p e g g i o r e d a l l a f i n e d e l l a g u e r r a f r e d d a e me t t e i np e r i c o l ol a s t a b i l i t mo n d i a l e (Vladimir Putin, 28 marzo 2003). S t i a moc o m b a t t e n d oc o n t r ou nn e m i c od i f f e r e n t ed aq u e l l oc h ea v e v a mod i f r o n t en e i n o s t r i wargames a t a v o l i n o ( G e n e r a l e U s a Wi l l i a m Wa l l a c e , 2 8 ma r z o 2 0 0 3 ) . C i a v e v a n od e t t oc h e s a r e b b e s t a t o u n o s c o n t r o d i s e i o r e ; c i s t i a mob a t tendo da sei giorni, 24 ore a l g i o r n o . E u nt i r o a l p i c c i o n e e i p i c c i o n i s i a mo n o i ( S e r g e n t e T r a c yH a l e s , d a F i l a d e l f i a , f e r i t oa Nassiria). Me n t r e p r i m a d i q u e s t a g u e r r a c e r a u n s o l oB i n L a d e n , d o p o c e n e s a r a n n oa l m e n oc e n t o ( H o s n i Mubarak, Presidente egiziano, 1 aprile 2003). E e v i d e n t e c h e q u e s t a g u e r r a s t a t a v o l u t a e p i a n i f i c a t a c o nl a r g o a n t i c i p o . Mi c h i e d o a c o s a s i a n o s e r v i t e l e i s p e z i o n i ( H a n s B l i x ) .
126 127

Andrea Nativi, op. cit.. S i v e d a l a r t i c o l od i F r a n c e s c oR u g g e r i F o s f o r ob i a n c oa F a l l u j a : i l t e s t i m o n e s m e n t i s c e l a R a i , i n L i b e r o d e l 6 dicembre 2005. 128 Francesco Ruggeri, op. cit.. 129 www.denverpost.com/ci_3228977 130 Francesco Ruggeri, op. cit..

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N e s s u n a g u e r r a s t a t a v i n t a a t e m p o , f i s s a n d oi n p r e c e d e n z a u n a d a t a , e n e m me n o q u e s t a l o s a r (George W. Bush, novembre 2005). Sulle superpotenze: O r a l e s u p e r p o t e n z e s o n od u e , u n a c o n t r a p p o s t a a l l ' a l t r a : g l i U s a e l o p i n i o n e p u b b l i c a m o n d i a l e ( New York Times del 17 febbraio 2003, dopo le manifestazioni di piazza in tutto il mondo contro la guerra). S u g l i S t a t iU n i t i d A me r i c a : O g g ii lm o n d os id e v ec o n f r o n t a r ec o ni lp e g g i o rp r e s i d e n t e a m e r i c a n o ma i v i s t o ( A l a i n Mi n c , L e Mo n d e , m a r z o 2 0 0 3 ) . S eu np i c c o l op a e s es b a g l i a , i n f l u e n z a n e g a t i v a m e n t e i s u o i v i c i n i , s es b a g l i au n as u p e r p o t enza, m e t t e i n p e r i c o l oi l m o n d o i n t e r o ( B a s c i a r E l -Assad, presidente siriano). A n c h ep e ra b b a t t e r eq u e s t as t a t u ad i S a d d a mg l i a r a b ih a n n od o v u t oc h i e d e r el a i u t od e g l i a m e r i c a n i ( c r o n i s t a d i Al-Giazira , c o m me n t a n d o l a c a d u t a d e l l a s t a t u a d i S a d d a m , i l 9 aprile 2003 a Bagdad). S i a m ot e s t i m o n i d e l d e c l i n om o r a l ed e l l u n i c as u p e r p o t e n z a , c o n s a p e v o l i d e l f a t t oc h eu n as o l a conseguenza di questa pazzia organizzata certa: solo la premessa per pi terrorismo, pi violenza e pi controviolenza. Sono questi gli Usa che ricordiamo con orgoglio? I generosi b e n e f a t t o r i d e l p i a n o Ma r s h a l l ? (Guenther Grass, International Herald Tribune, 11 aprile 2003) N o , n o n l a n t i a me r i c a n i s m o c h e d a n n e g g i a g l i U s a ; e n e m me n o i l d i t t a t o r e S a d d a mH u s s e i ne d i l suo paese abbondantemente disarmato che mettono in pericolo il pi potente paese del mondo. Sono il presidente Bush e la sua amministrazione che stanno diminuendo i valori democratici, portando s i c u r i d i s a s t r i a l l o r os t e s s op a e s e , i g n o r a n d ol O n uet e r r o r i z z a n d oi l m ondo con una guerra che v i o l a l a l e g g e i n t e r n a z i o n a l e ( G u e n t h e r G r a s s , International Herald Tribune, 11 aprile 2003). H o v i s t oi marines americani uccidere a sangue freddo civili irakeni, donne, vecchi, bambini. Sono una truppa agguerrita che agisce in nome dello slogan search and kill ( L a u r e n t V a nD e r S t o c k t , giornalista belga). Su Bush: S eB u s hc o n t i n u e r ac r e d e r ed i e s s e r eu ne mi s s a r i od i v i n op e rl i b e r a r el I r a qe d e s t e n d e r l es u emi n a c c eaS i r i ae dI r a n , a f f o n d e r s e mp r ep i n e l l ap a l u d ed e l l o d i o e della v e n d e t t a ( Al-Hayat , quotidiano saudita pubblicato a Londra e al Cairo, 4 aprile 2003). S u l c a mb i od i r e g i m e : Regime change begins at home ( I l c a mb i od i r e g i me d e v e c o mi n c i a r ei n c a s a p r o p r i a , a d e s i v od i f f u s os u l l e a u t o v e t t u r e i nC a l i f o r n i a , con chiaro polemico riferimento alle intenzioni americane di cambiare il regime a Bagdad). D o b b i a mov e n i r eal a v o r a r ea r m a t i , n o na b b i a moa l t r om e z z op e r t e n e r el o n t a n i r a z z i a t o r i e delinquenti. Cercano di portare via anche i frigoriferi in cui teniamo i c a d a v e r i ( A b d e l G a n i A z a u i , direttore di ospedale, dopo la liberazione di Bagdad). Sulla Francia : L a F r a n c i a u n a r e p u b b l i c a c h e v o r r e b b e e s s e r e u n a m o n a r c h i a ( a n o n i m o ) . S o n os o r p r e s od a l l ap r e t e s af r a n c e s ed iv o l e rc o n t r o l l a r el aN a t os e n z af a rp a r t edella sua o r g a n i z z a z i o n e mi l i t a r e ( s e n a t o r e r e p u b b l i c a n o D o n N i c k l e s ) . S ep o t e s s i , c a c c e r e i l aF r a n c i ad a l c o n s i g l i od i s i c u r e z z ad e l l O n uef a r e i e n t r a r el I n d i a , c h e r i s p e t t oa l l aF r a n c i am o l t op i s e r i a ( T h o ma sF r i e d ma n , International Herald Tribune del 12 marzo 2003). L a F r a n c i a p r e f e r i s c e e s s e r e p i i m p o r t a n t e i n u n m o n d oc a o t i c o , p i u t t o s t oc h e me n o i m p o r t a n t e i n u n m o n d o o r d i n a t o ( Mi c h a e l Ma n d e l b a u m) . P e n s a v a m od i d o v e r c i p r e p a r a r ea l l ag u e r r ac o n t r oS a d d a m , n o nc o n t r oC h i r a c ( A l e x a n d e r Wondar, vice ministro degli esteri della Cechia). N e m me n ol U n i o n e s o v i e t i c a a v r e b b e u s a t ou ns i mi l e t o n oc o ni s u o i s a t e l l i t i ( A g e n z i a R e u t e r s , i nu nd i s p a c c i od aV a r s a v i a a p r o p o s i t od e l l ec r i t i c h ef r a n c e s i a i p a e s i d e l l e s t E u r o p af a v o r e v o l i agli Usa). N o n s i a mo ma i s t a t i c o s v i c i n i a l l a F r a n c i a . En o n s o s e q u e s t o u n b e n e p e r n o i ( J o s h k a F i s c h e r , ministro degli esteri tedesco). L impasse d e l l eN a z i o n i U n i t es u l l I r a qma n d au nc h i a r om e s s a g g i oa i d i t t a t o r i d e l mo n d o : s e volete sviluppare armi di dist r u z i o n e d i ma s s a , c o m i n c i a t e af a r e a mi c i z i a c o nl a F r a n c i a ( l e t t o r e d e l l I n t e r n a t i o n a l H e r a l d T r i b u n e da Singapore, 14 marzo 2003). Di parere opposto, invece, questo 60

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l e t t o r ea me r i c a n os u l l ec o l o n n ed e l l os t e s s og i o r n a l el os t e s s og i o r n o : H os c e l t od i a ndare in F r a n c i a q u e s t a n n op e r t r a s c o r r e r e l e mi e v a c a n z e e s t i v e i nu nP a e s e c h e a m mi r og r a n d e me n t e p e r l a s u au m a n i t e di l s u oc o r a g g i o ( l e t t o r e d e l l International Herald Tribune dalla California, 14 marzo 2003) Sulla Germania stato dato un giudizio che fa a pugni con la geografia ma coerente con la p o l i t i c a : I nq u e s t i g i o r n i l a P o l o n i a p i a o v e s t d e l l a G e r m a n i a ( f o n t e a n o n i ma d e l Bundestag, febbraio 2003) S u l l a s s e f r a n c o -tedesco: D u r a n t e l a g u e r r a f r e d d a Mo n s ( s e d e d e l C o m a n d oS u p r e m od e l l a Nato in Europa) elaborava piani di contingenza per difendere Germania e Francia dagli attacchi sovietici. Oggi Mons vorrebbe fare lo stesso per difendere la Turchia, se solo Germania e Francia fossero cos g e n t i l i d a p e r me t t e r g l i e l o ( Ma t t h e wK a m i n s k i , Wall Street Journal Europe, 14-16 febbraio 2003). L u l t i m av o l t ac h eF r a n c i aeG e r m a n i as i s o n oo p p o s t ea l l A me r i c a( ea l r e s t od E u r o p a )l a c a p i t a l ef r a n c e s ee r aaV i c h y ( Ma t t h e wK a mi n s k i , Wall Street Journal Europe 14-16 febbraio 2003). S o n op a r t i c o l a r m e nte disgustato dalla cieca intransigenza e dalla riprovevole ingratitudine di F r a n c i a e G e r m a n i a ( T o mL a n t o s , d e p u t a t o d e mo c r a t i c o U s a ) . F r a n c i a e G e r m a n i a n o n p o s s o n op i c o n t r o l l a r e l E u r o p a . L A m e r i c a h a t r o p p i a m i c i n e l v e c c h i o continente, che capisco n o c h e A me r i c a e d E u r o p a s o n o u n a s t e s s a c i v i l t ( R a d e k S i k o r s k i , s c r i t t o r e polacco che due anni pi tardi sarebbe diventato ministro della difesa). L a G e r m a n i a o s t a g g i o d e l l a m a i s o p i t a a m b i z i o n e d e l l a F r a n c i a a l l e g e m o n i a i nE u r o p a : C h i r a c il cuoco , S c h r o e d e r i l c a m e r i e r e ! ( E d mu n d S t o i b e r , leader d e l l o p p o s i z i o n e t e d e s c a , 2 8 f e b b r a i o 2003). S u l l E u r o p a : E l a p r i ma v o l t a c h e v e d i a m on a s c e r e u ni mp e r ob a s a t os u l c o n s e n s oe i l d e s i d e r i o c o mu n e a n z i c h s u l p o t e r e e l a c o n q u i s t a , a l t r o c h e v e c c h i a E u r o p a . E l A me r i c a c h e r a p p r e s e n t a i l v e c c h i o mo n d o ( G r a h a mE . F u l l e r , International Herald Tribune, 12 febbraio 2003) E s i s t eu n af r a t t u r af r ap o l i t i c i eo p i n i o n i p u b b l i c h e . Me n t r ei g o v e r n i e u r o p e i n o nh a n n ou n a politica estera comune, le opinioni pub b l i c h ec el h a n n o ( Wi l l i a mP f a f f , International Herald Tribune, 11 marzo 2003). I me m b r i d e l l U n i o n e e u r o p e a , c o n l e l o r o p o l i t i c h e d i v e r s e , s i s o n o c o n d a n n a t i a l l i m p o t e n z a . N o n credo che esista, nella storia europea degli ultimi 50 anni, una pagina altrettanto umiliante. Non b a s t e r r i c o s t r u i r e l I r a q . O c c o r r e r r i c o s t r u i r e l E u r o p a . Ei s c r i v e r e s u l s u os t e mma , s e m a i n e a v r u n o , i l m o t t o : m a i p i c o m e i n I r a q ( S e r g i o R o m a n o , C o r r i e r e d e l l a s e r a , 1 8 ma r z o 2 0 0 3 ) . S u i p a e s i d e l l E u r o p a o r i e n t a l e . S o n oinfantili e pericolosi. Non lo sanno che basta il voto di un s o l op a e s e m e m b r oi nu nr e f e r e n d u mn a z i o n a l e p e r b l o c c a r el i n t e r op r o c e s s od i a l l a r g a me n t o ? S e cercavano un modo per diminuire le loro probabilit di entrare in Europa, non potevano trovare modo m i g l i o r e . H a n n o p e r s o u n a g r a n d e o c c a s i o n e p e r s t a r e z i t t i ( J a c q u e s C h i r a c ) . H a n n ol os t e s s od i r i t t od i p a r l a r ed e l l aG r a nB r e t a g n a , d e l l aF r a n c i aod i q u a l s i a s i a l t r oP a e s e e u r o p e o ( T o n i B l a i r ) . P e r c h i p o l a c c h i d o v r e b b e r oa c c e t t a r ed i d i v e n t a r ei vassalli di Chirac, dopo essere stati cos a l u n g ov a s s a l l i d i Mo s c a ? ( E d mu n dS t o i b e r , c a p od e l l o p p o s i z i o n ed e mo c r i s t i a n at e d e s c a ,2 8 febbraio 2003). S u g l i i r a k e n i : C o s c o me l a g e n t e d i F r a n c i a n e l 1 9 4 0 , g l i i r a k e n i c i v e d o n oc o m e l i b e r a t o r i . S a n n o che l A me r i c an o na r r i v ac o m ei c o n q u i s t a t o r i ( P a u l Wo l f o w i t za i v e t e r a n i d i g u e r r a , 1 1ma r z o 2003). G l i i r a k e n i c i s a l u t e r a n n oc o m e l i b e r a t o r i ( D i c k C h e n e y , v i c e p r e s i d e n t e U s a a l l a t e l e v i s i o n e i l 1 6 marzo 2003). G l i i r a k e n i c i h a n n ot r a t t a t om o l t om e g l i o di quanto gli italiani tratterebbero un irakeno che passa i r r e g o l a r me n t ei l c o n f i n ei t a l i a n o ( s e t t eg i o r n a l i s t i s e q u e s t r a t i aB a s s o r ai l 2 8ma r z o2 0 0 3 , e trasferiti a Bagdad da miliziani del partito B a a t h ). Sui pacifisti italiani: A l l a n n u n c i od e l l a c a d u t a d i B a g d a d , l o n o r e v o l e C a s t a g n e t t i , i np r e d a a u n evidente stato confusionale, ha detto che si sarebbe potuto ottenere lo stesso risultato con la 61

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p r o s e c u z i o n e d e l l e i s p e z i o n i d e l l O n u . C a s t a g n e t t i h a me n os e n s op o l i t i c od i m i on i p o t i n oA n d r e a , di cinq u e a n n i ( P i e r o O s t e l l i n o , s u l C o r r i e r e d e l l a S e r a d e l 1 2 m a r z o 2 0 0 3 ) . C o s s u t t a , c o nn o s t a l g i ac o m i n t e r n i s t a , n o ns a l u t ao g g i l av i t t o r i ad e l l i mp e r i a l i s m oa me r i c a n o , d o p oa v e r ea m a t of i n oa l l a l t r o i e r i l i mp e r i a l i s mos o v i e t i c oc h ea s s o g g e t t a v at e d e s c h i -orientali, p o l a c c h i , u n g h e r e s i , c e c o s l o v a c c h i , r o me n i e b u l g a r i ( P i e r o O s t e l l i n o , s u l C o r r i e r e d e l l a s e r a d e l 1 2 aprile 2003). S u l l a v i t t o r i a : C s e m p r e u n a t e n t a z i o n e , n e l b e l m e z z od i u n a l o t t a , d i c e r c a r e i l q u i e t ov i v e r e , d i sfuggire dai doveri e dai problemi del mondo, e di sperare che il nemico ne abbia abbastanza del fanatismo e sia stanco di assassinare. Sarebbe un mondo piacevole, ma non il mondo in cui noi viviamo. Il nemico non mai stanco, mai sazio, non ne ha mai abbastanza della sua brutalit. Questo nemico considera ogni indietreggiamento del mondo civilizzato come un invito ad esercitare a n c o r a m a g g i o r v i o l e n z a . I n I r a q n o n c p a c e s e n z a v i t t o r i a . Ma n t e r r e mo i n e r v i s a l d i e v i n c e r e mo (George W. Bush, 6 ottobre 2005). E infine sul mondo: I l m o n d oi m p a z z i t o : o g g i i l rapper pi famoso un bianco, il miglior golfista un nero, gli svizzeri vincono la coppa America di vela, la Francia accusa gli Americani di a r r o g a n z a e i t e d e s c h i n o n v o g l i o n o p i f a r e l a g u e r r a . I tedeschi non vogliono pi fare la guerra? Siamo proprio sicuri? Che la Germania non abbia p a r t e c i p a t oa l l ag u e r r a c o n t r ol I r a q , a n c o r a d ad i mo s t r a r e . E m e r g e o r a , i n f a t t i , ame t g e n n a i o 2006, che il 7 aprile 2003, in occasione del bombardamento di un ristorante del quartiere di AlMansur a Bagdad, dove i servizi segreti americani erano convinti che si trovasse Saddam Hussein, sarebbero stati proprio due agenti tedeschi coloro che permisero il bombardamento. Si recarono sul posto e confermarono via satellite agli americani che diverse auto ufficiali erano parcheggiate fuori dal locale. Dodici minuti pi tardi i jet della US Air Force rasero al suolo il ristorante causando la m o r t e d i d o d i c i c i v i l i . C h e S a d d a mn o nf o s s e f r a q u e s t i s v e n t u r a t i , u n a l t r a s t o r i a . I l s e t t i m a n a le t e d e s c o Der Spiegelr i v e l aa d d i r i t t u r ac h el ei n f o r ma z i o n i f o r n i t ed a i t e d e s c h i e r a n om o l t op i a m p i eei n c l u d e v a n og l i s p o s t a m e n t i d e l l et r u p p ei r a k e n eel o r g a n i z z a z i o n e d i f e n s i v a d e l l ec i t t . Ma c o s a c i f a c e v a n o d u e a g e n t i t e d e s c h i a B a g d a d , s e l a mbasciata germanica era stata chiusa il 17 m a r z o ?I ne f f e t t i , d u ea g e n t i e r a n os t a t i l a s c i a t i s u l p o s t o , p e r i n f o r ma r eB e r l i n os u l l a n d a me n t o della guerra. C o m me n t ai l d e p u t a t ov e r d eMa t t h i a sB e r n i n g e r : S ef o s s ef o n d a t al a c c u s ad i a v e r ei n d i c a t o 131 obiettivi da bombardare, allora sarebbe come se la Germania avesse preso parte alla guerra . S a r v e r o ,t u t t oc i ?S es ,c o s aa v r e b b el aG e r ma n i ad ai n s e g n a r ea l l I r a q ?F o r s es o l oi l federalismo. Federalismo. A n c h e s e n o n t u t t i s o n o d a c c o r d o , i l n u o v o I r a q s i sta avviando lungo il cammino del 132 federalismo. Intanto si moltiplicano i progetti geopolitici di aggregazione fra varie province e regioni. Secondo una certa tendenza, riscontrabile in campo sciita, sarebbe conveniente riunire le tre 133 province petrolifere me r i d i o n a l i d i B a s s o r a , D h i Q a r e Ma y s a n , d a n d o v i t a a du n e n t i t p e t r o l i e r a che con la sua potenziale produzione di 4 milioni di barili al giorno potrebbe competere con il vicino Kuwait. Altri sciiti, come Abdelaziz Al-Hakim leader dello Sciri134, propongono una sorta di g r a n d e S c i i s t a n c h er i u n i s c al ep r o v i n c eam a g g i o r a n z as c i i t ad e l s u ded e l c e n t r od e l p a e s e , magari con il recondito scopo di controllare le ingenti entrate dei pellegrinaggi alle citt sante di N a j a f eK e r b a l a . D o p ol o n d a t ad i i n c i d e n t i s u s s e g u e n t i a l l a t t e n t a t ot e r r o r i s t i c od e l 2 2f e b b r a i o 2 0 0 6c o n t r ol am o s c h e ad o r od i S a m a r r a , ame t ma r z oA l -Hakim ha riproposto con rinnovato v i g o r eq u e s t as o l u z i o n e ,a u s p i c a n d oa n c h ec h el e v e n t u a l ee n t i t s c i i t av e n i s s ed o t a t ad e l l e necessarie capacit in fatto di difesa e sicurezza.
S i v e d a l a r t i c o l od i P a o l oV a l e n t i n o : S p i e t e d e s c h e i nI r a q , o r a t r e m a i l m i n i s t r od e g l i e s t e r i , i n C o r r i e r e d e l l a s e r a d e l 1 5 g e n n a i o 2 0 0 6 . 132 S i v e d a Iraq light , e d i t o r i a l e d e l n u m e r o 6 / 2 0 0 5 d i L i Me s . 133 A molti, soprattutto fra i sunniti, questa iniziativa non piace, dato che potrebbe diventare un satellite di Teheran. 134 Supreme Council of the Islamic Revolution in Iraq , Consiglio supremo della rivoluzione islamica in Iraq.
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A n c h ei l g r a n d e S u n n i s t a n u n at e n t a z i o n e , c o mes o s t i e n eF e i s a l A l -Qaud, governatore della provincia di Al-Anbar, che vorrebbe federare anche Ninive e Saladin. Ancora pi vasta sarebbe la macroregione proposta da Adil Abd Al-Mahdi, vicepresidente sciita, che vorrebbe federare insieme l e p r o v i n c e s c i i t e e q u e l l e s u n n i t e , i n n o m e d e l l a r a b i s mo e p e r b i l a n c i a r e i l K u r d i s t a n . Come andr a finire non si sa ancora, ma il federalismo avr voce in capitolo anche a livello centrale, dove verr istituito il Consiglio federale, una sorta di camera superiore dei rappresentanti r e g i o n a l i e p r o v i n c i a l i . Ma i l p e r i c o l o c h ei l f e d e r a l i s mos f o c i n e l s e t t a r i s mo , ec h e l a u t o n o mi a regionale venga concepita non come maggior benessere per tutti ma come privilegio per alcuni ed e m a r g i n a z i o n ep e r g l i a l t r i . S el i s t i t u z i o n ed i u n ar e g i o n es c i i t a , a de s e m p i o , d o v e s s er i s o l v e r s i n e l l a p e r s e c u z i o n e d e l l a m i n o r a n z a s u n n i t a c h e s a r e b b e l u n i c a a f i n i r e i nc a r c e r e , n o n s a r e b b e c e r t o questo il fede r a l i s m o d i c u i h a b i s o g n o l I r a q . B i s o g n a f a r a t t e n z i o n e , a d e c e n t r a l i z z a r e l e g a l e r e .

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G c o me G a l e r e , G u a n t a n a mo , G i o r n a l i e g i o r n a l i s t i , Grande Medio Oriente, Giordania, Gaugamela, Guerra, Guerra civile e Guerriglia Galere. In Iraq il centro di dete n z i o n e p i u c e l e b r e e i l f a mo s i s s i mo A b u G h r a i b e q u e s t a f a ma non dipende dalle torture e dagli inimmaginabili maltrattamenti che venivano inflitti ai detenuti dal regime saddamita, bens dallo scandalo mediatico del 2004, dopo che la prigione era passata sotto il controllo americano. Nella prima met di maggio 2004, come tutti sanno, esplode con virulenza lo scandalo delle torture. Nella prigione di Abu Ghraib, dove il regime di Saddam torturava gli oppositori, risulta che oggi gli americani torturano gli irakeni. Ma ci sono varie differenze. In primo luogo i saddamiti non fotografavano nessuno e non si facevano fotografare, mentre gli americani fotografano, filmano, registrano, documentano e poi mandano il materiale agli amici e ai mass media. In secondo luogo, mentre il regime irakeno approvava le torture, le leadership americana e inglese inorridiscono e promettono giustizia 135. I nt e r z ol u o g ol o p i n i o n e p u b b l i c a o c c i d e n t a l e , c h e mai e poi mai ha protestato contro gli abusi di Saddam, oggi si indigna a pi non posso per gli abusi americani. I nq u e s t o t u t t i c o n t r ot u t t i B u s h , c h e v e d el as u ar i e l e z i o n ei np e r i c o l o , c o n v o c aR u m s f e l del o striglia, la generalessa americana Janis Karpinski, direttrice del carcere, viene rimossa e accusa a sua volta la sua catena di comando, Blair viene contestato dai pacifisti, la soldatessa Lynndie England, che nonostante il cognome americana (le cui foto con un irakeno nudo al guinzaglio hanno fatto il giro del mondo), si difende affermando che eseguiva gli ordini, che gli ordini erano di f a r v e d e r el i n f e r n o a i d e t e n u t i ec h e n o nh am a i s e n t i t op a r l a r ed e l l ac o n v e n z i o n ed i G i n e v r a , mentre Rumsfeld contrattacca affermando che quei metodi di interrogatorio erano ottimi per ricavare informazioni. Un particolare che non con t r i b u i s c e a p l a c a r el e t e n s i o n i n l a t t e g g i a me n t o critico di certe frange italiane verso gli Usa il fatto che Sabrina Harmon, una delle soldatesse accusate di sevizie nel carcere di Abu Ghraib, quella che stata ritratta sorridente in alcune immagini scattate nel carcere iracheno, come quella della piramide umana di detenuti, sar difesa da un avvocato di fama: Frank Spinner. Si tratta nientemeno che del legale che riuscito a far a s s o l v e r e d a l l e p r i n c i p a l i a c c u s e i l p i l o t a d e l l a e r e oProwler americano che nel 1998 tranci i cavi della funivia del Cermis, provocando la morte di venti persone tra cui tre italiani. Spinner affiancher uno pi celebri avvocati militari d'America, Giorgio Rshadd (difensore della soldatessa L y n n d i e E n g l a n d , s e mp r e l e i , l a r a g a z z a d e l g u i n z a g l i o ) . Il 23 maggio 2004 il Pentagono corre ai ripari: dopo che le immagini delle torture sui detenuti iracheni hanno fatto il giro del mondo, il segretario alla difesa americano Donald Rumsfeld vieta ai soldati di portare nelle basi telefoni con fotocamera digitale. A rivelarlo il giornale britannico The Business, citando fonti del Pentagono stesso. Il dipartimento della difesa sarebbe convinto che alcune delle fotografie sugli abusi nel carcere di Abu Ghraib siano state scattate proprio con videofonini, come si chiamano ormai comunemente. Per questo sono stati proibiti nei complessi militari in Iraq le macchine fotografiche digitali, le videocamere e i telefoni cellulari con fotocamere, si legge sul giornale. Ora il Pentagono sta pensando di introdurre un bando totale di queste apparecchiature nelle installazioni americane di tutto il mondo. Gli abusi del 2004, per, non sono gli unici n i primi, come ci rammenta la storia del sottufficiale Lewis Wolfshofer che a gennaio 2006 viene condannato da una corte marziale americana al pagamento di una multa di 6.000 dollari e alla consegna in caserma per due mesi. Per avere fatto che cosa? Per avere parcheggiato in divieto di soata? No, per avere ucciso un generale irakeno, Abid Hamid Muhawash, durante un interrogatorio nel novembre del 2003. La corte non ha

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Mentre le foto dei maltrattamenti ai prigionieri da parte dei soldati americani avevano riempito le prime, seconde, t e r z e , q u a r t e , e c c p a g i n e d e i g i o r n a l i d i t u t t oi l m o ndo, il fatto che il presidente Bush abbia firmato, il 31 dicembre 2 0 0 5 , l a l e g g e c o n t r o l e t o r t u r e a i p r i g i o n i e r i i n A me r i c a e a l l e s t e r o , p r a t i c a m e n t e p a s s a t o s o t t o s i l e n z i o .

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riconosciuto il Wolfshofer colpevole di omicidio volontario 136, e da qui la multa. Il commento del f i g l i o1 8 e n n e d e l l a v i t t i m a s t a t o : Q u e s t a n o n g i u s t i z i a . El u i r i c o r d a b e n e q uel mattino in cui gli americani scesero dagli elicotteri per cercare suo padre. Lui aveva 15 anni, allora. Siccome il padre non era in casa, portarono via i figli per farlo arrendere. Lui si arrese, lo interrogarono, non disse nulla, minacciarono di ammazzare i figli se non parlava, lui non parl, lo rinchiusero in un sacco a pelo e lo riempirono di botte. Quando lo estrassero non respirava pi. Robe da seimila dollari di multa 137. Visito Abu Ghraib il 7 febbraio 2006. La differenza rispetto ai tempi della dittatura stratosferica, ma anche la differenza con i tempi degli abusi di due anni prima abissale. Oggi i detenuti sono t r a t t a t i d a e s s e r i u m a n i : a l l a t t o d e l l i n g r e s s o v e n g o n os o t t o p o s t i a l l a c c e r t a me n t od e l l i d e n t i t c o ni metodi pi moderni, come la r i l e v a z i o n e d e l l i r i d e , v e n g o n o s o t t o p o s t i a d u n a c c u r a t a v i s i t a m e d i c a (e per molti la prima volta in vita loro che vedono un dottore), ricevono il vestiario e gli viene a s s e g n a t ol a l l o g g i o . Q u e s t u l t i m ot a l v o l t ami g l i o r er i s p e t t oa l l u o g od o v el i n teressato abitava prima, e comunque non paragonabile con le celle di Abu Ghraib ai tempi di Saddam: quattro metri per quattro, sedici metri quadrati in cui i prigionieri venivano stipati in quaranta. E le condizioni peggiori erano riservate agli sciiti, c h e n o np o t e v a n oa v e r e a l c u nc o n t a t t oc o nl a m b i e n t ee s t e r n o . Oggi ad Abu Ghraib ci sono 4.500 detenuti, ma ai tempi di Saddam erano decine di migliaia138. Oggi qui non viene torturato nessuno e non viene ucciso nessuno, ma ai tempi da Saddam venivano torturati tutti e a migliaia venivano uccisi: solo nel 1984 ne vennero assassinati 4.000. Oggi i detenuti ricevono visite e generi di conforto da parte dei famigliari, ma nulla di questo avveniva fino a tre anni fa. L o s p e d a l e c h e i d e t e n u t i h a n n o a d i s p o s i z i o n e f o r s e i l p i mo d e r n o e d e f f i c i e n t e d i t u t t o l I r a q , h a reparti di diagnostica, oculistica, otorinolaringoiatria, chirurgia, laboratori dentistici, sale operatorie a l l a v a n g u a r d i a , t a n t v e r o c h e u n me d i c o a me r i c a n o , c o l p i t o d a a p p e n d i c i t e , h a r i f i u t a t o il ricovero presso qualsiasi altra struttura sanitaria irakena e lo sgombero in Kuwait o in Germania ed ha voluto essere operato qui. Nelle galere irakene oggi finiscono tutti coloro che cadono nelle maglie delle operazioni antiterrorismo condotte congiuntamente da statunitensi e irakeni. Nel mese di aprile 2005, ad esempio, 2.628 sospetti vengono catturati e di questi 1.320 finiscono in prigione. Nel mese di maggio 2.261 vengono catturati e 1.047 finiscono in carcere. A giugno su 2.513 catturati, 1.240 finiscono dietro le sbarre. A luglio, su 1.849 catturati, 1.110 vanno in galera. Ad agosto vanno ad aumentare le file dei carcerati 1.274 su un totale di 1.974 catturati. A settembre sono 1.407 i carcerati su un totale di 2.935 catturati. A ottobre, su 3.134 catturati, 2.039 vanno in galera. A novembre, sono 2.234 a finire dietro le sbarre su un totale di 2.512 catturati. A dicembre, 2.381 vengono catturati, 1546 di questi finiscono in carcere e 625 vengono rilasciati. Tuttavia, il numero dei prigionieri non aumenta indefinitamente, perch ogni mese alcuni prigionieri vengono rilasciati, chi per non essere stato riconosciuto colpevole, chi per amnistie o per altri atti di clemenza. Ad aprile 2005, infatti, 764 detenuti vengono rilasciati, a maggio sono 630, a giugno 1.504, a luglio 701, ad agosto 1.088, a settembre 625, a ottobre 636, a novembre 674, a dicembre 685, a gennaio 2006 i rilasciati sono 1.112. A febbraio, i catturati sono 1.315; 905 restano detenuti e 515 vengono rilasciati. 139 Nonostante i rilasciat i , c o m u n q u e , c h i r a s t r e l l ad u r a n t el eo p e r a z i o n i cordon and search di solito non va per il sottile, e il numero dei carcerati aumenta sempre pi. Ma bisogna stare attenti alle conseguenze. Un detenuto che finito in galera perch un ordigno esplosivo improvvisato stato trovato a pi di mezzo chilometro da casa sua non una rarit, anzi, simili casi sono frequenti.
S i v e d a l a r t i c o l o I l c a s od e l l a m o r t e d i u n g e n e r a l e : m u l t a e r e p r i m e n d a a l l i n q u i s i t o r e , s u l q u o t i d i a n o Al-Qabas di Kuwait City, 25 gennaio 2006. 137 L e p i s o d i od e s c r i t t oi nm a n i e r ac i r c o s t a n z i a t an e l l a r t i c o l od i J o s hWh i t e : Sentence in death of Iraq general angers son i n Stars and stripes d e l 2 6 g e n n a i o 2 0 0 6 . 138 Si sa per certo che nel 2001 i detenuti erano 15.000. 139 L e t t e r a l m e n t e c i r c o n d a r e e p e r q u i s i r e .
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Ma g a r i c e r a n oa n c h e a l t r e c a s e , o l t r e a l l as u a , ea n c h e p i v i c i n ea l l u o g od e l r i t r o v a m e n t od e l l a bomba. Ma lui era in casa, mentre nell ea l t r ec a s en o nc e r an e s s u n o . Ef o r s es eg l i a l t r i s o n o s c a p p a t i u nm o t i v oc e r a , m e n t r e l u i a v e v a l a c o s c i e n z a a p o s t oe d r i m a s t o a c a s a . Ei n g a l e r a c finito lui. A questo punto abbiamo ottenuto il peggiore dei risultati: se costui non era un insorgente prima, lo diventato adesso. A met novembre 2005 scoppia un altro caso di maltrattamenti, ma stavolta la faccenda tutta irakena. Il primo ministro Jaafari rende noto che 173 detenuti irakeni malnutriti e con segni di t o r t u r e s o n os t a t i s c o p e r t i i n u nc e n t r o d i d e t e n z i o n e i l l e g a l e g e s t i t od a l mi n i s t e r o d e l l i n t e r n o . L a s c o p e r t a v i e n ef a c i l i t a t ad a l f a t t oc h el et r u p p ea me r i c a n e , d u r a n t eu n o p e r a z i o n ed i c o n t r o l l o , avevano circondato e setacciato il quartiere di Jadriyah nei sobborghi di Bagdad, in cui stata trovata la prigione illegale. Amnesty International si affretta ad apprezzare la comunicazione di J a a f a r i , i n v i t a n d o l o n e l c o n t e m p o a r e n d e r e n o t i i r i s u l t a t i d e l l i n c h i e s t a . Il fatto tanto pi grave alla luce della costituzione appena r a t i f i c a t a , c h e a l l a r t i c o l o1 9 r e c i t a : La d e t e n z i o n e a r b i t r a r i an o ns a r c o n s e n t i t a . L a r r e s t oel ad e t e n z i o n en o ns o n op e r m e s s i i nl u o g h i diversi da quelli previsti dalla legge e che non siano coperti da servizi sanitari e sociali sotto il controllo dello stato . La faccenda assume anche risvolti etnico-religiosi, perch, come fa notare Mohsen Abdul Hamid, c a p od e l p a r t i t oi s l a m i c oi r a k e n od i i s p i r a z i o n e s u n n i t a , i l mi n i s t e r od e l l i n t e r n o c o n t r o l l a t od a g l i sciiti e tutti i 173 detenuti sono, guarda caso, sunniti. Forse anche per questo motivo la direzione d e l l a c o m mi s s i o n e d i n c h i e s t a v i e n e a f f i d a t a a l v i c e p r i mo mi n i s t r oR o w s c hN u r i S h a w a i s , c h e n o n n sciita n sunnita bens kurdo. Un fattaccio, insomma, forse peggio che a Guantanamo. Guantanamo. L ap r i g i o n ep e r n e m i c ic o mb a t t e n t i a l l e s t i t an e l l ab a s e mi l i t a r eU s ad i G u a n t a n a m oa C u b a n o n s t r e t t a m e n t e c o r r e l a t a a l l i n t e r v e n t oi nI r a qd e l 2 0 0 3 , ma p i u t t o s t oa l l a g u e r r ai nA f g h a n i s t a nd e l 2 0 0 1 . E p r o p r i oi nq u e l p a e s ec h ec i r c a6 0 0 n e m i c i c o mb a t t e n t i vengono catturati con le armi in pugno mentre combattono per i talebani contro le forze americane. Ora si trovano rinchiusi a tempo indeterminato in condizioni molto peggiori di quelle dei generici reclusi, privati dei diritti civili, senza garanzie. Anche in questo caso le opinioni in merito sono le p i d i s p a r a t e :t a l u n ia p p r o v a n oi lt r a t t a me n t oa ll i mi t ed e l l at o r t u r ap e rq u e s t i c r i mi n a l i r e s p o n s a b i l i d e l l 1 1 s e t t e mb r e , a l t r i d e n u n c i a n o l i l l e g a l i t d i u n t r a t t a m e n t o c o s d u r o , c h e p r e v e d e 24 tecniche specifiche di interrogatorio approvate dal segretario alla difesa Donald Rumsfeld, c o mp r e s o i l s i g n i f i c a t i v o i n c r e m e n t o d e l l i v e l l o d i p a u r a d e l d e t e n u t o . A l l a f i n e d i s e t t e m b r e 2 0 0 5 f a s c a l p o r e u n a r t i c o l op u b b l i c a t o d a Parameters , t r i m e s t r a l e d e l l U S 140 Army War College di Carlisle, Pennsylvania . L a r t i c o l oo p e r ad e l b r i g a d i e r eG e r a r dF o g a r t y , direttore del reparto pianificazione delle forze di difesa australiane, che conclude che gli Stati Uniti sono andati oltre le loro stesse leggi e che, in sostanza, Guantanamo illegale. Non la prima voce in tal senso, ma la prima volta che proviene da un generale della coalizione ed la prima volta che un articolo del genere viene pubblicato su un organo destinato agli alti quadri della gerarchia mili t a r ea me r i c a n a . U na l t r oc o l p oa l l a m mi n i s t r a z i o n ea r r i v ai l 2 4g e n n a i o2 0 0 6 , q u a n d ou n giudice federale ordina al governo di rendere pubblici i nomi e le nazionalit dei detenuti a G u a n t a n a m o .O r al a m mi n i s t r a z i o n en o np o t r p i r i f i u t a r s id if a r l oa f f e r mando che la pubblicizzazione dei nomi violerebbe la privacy dei detenuti e che questo esporrebbe i famigliari dei galeotti alle rappresaglie dei terroristi. Che il problema sia delicato, anche dimostrato dal fatto che il dipartimento di stato nomina, a f i n e g e n n a i o2 0 0 6 , u n c a p o c o n s u l e n t e ( chief advisor) per le 141 questioni dei detenuti. Questo accade perch in America, a parte i carcerati, tutti sono liberi, non solo i militari e i giudici, ma anche i giornali e i giornalisti.

S i v e d a l a r t i c o l o d i D a n i l o T a i n o : I g e n e r a l i U s a a s o r p r e s a : G u a n t a n a m o i l l e g a l e , i n C o r r i e r e d e l l a s e r a d e l 2 5 settembre 2005. 141 Nella persona di Charles D. Stimson, magistrato e ufficiale riservista della marina.
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Giornali e giornalisti. La guerra del 2003 passata alla storia anche per essere stata raccontata dai giornalisti inquadrati nelle unit militari, i cosiddetti embedded. Ma tanti di loro hanno perso la vita142, fin dal 21 marzo, secondo giorno di guerra, quando, mentre le autorit irakene espellevano le troupes della Cnn, perdeva la vita un reporter inglese, nel fuoco incrociato fra inglesi e irakeni presso Bassora. Venerd 28 marzo, sempre a Bassora, i britannici sparano su una troupe di Al-Jazeera che filmava la distribuzione di aiuti umanitari; viene distrutta la macchina della troupe con alcuni carri di generi alimentari. P o c h i g i o r n i d o p o , l 8 a p r i l e , u nc a r r oa r ma t oa me r i c a n os p a r a c o n t r oi l 1 4 p i a n od e l l hotel Palestined i B a g d a d , u c c i d e n d ot r eg i o r n a l i s t i ef e r e n d o n ea l t r i t r e ; g i u s t i f i c a z i o n e : C i s i a mo d i f e s i . Il 18 marzo 2004 soldati Usa a Bagdad uccidono per errore due impiegati della tv Al-Arabiya ad un posto di blocco. Il successivo 21 maggio Rashid Hamid Wali, cameraman della televisione del Qatar Al-Jazeera, muore durante gli scontri avvenuti a Kerbala tra soldati Usa e miliziani del leader sciita Moqtada al Sadr. Il 13 agosto 2004 un giornalista britannico viene rapito a Bassora e rilasciato in giornata, e tre giorni dopo un giornalista franco-americano viene sequestrato a Nassiria. I rapporti fra il mondo dei militari italiani e quello dei giornalisti un antico rapporto di amoreodio, di sospetto e diffidenza, come rammenta Fabio Chiucconi143: Molti ufficiali vedono ancora noi giornalisti come degli intrusi, dei c o r p i e s t r a n e i a l l i n g r a n a g g i om i l i t a r e . H a n n or a g i o n e , n o i non facciamo parte delle forze armate e per questo deve rimanere quel distacco che permette a ognuno di noi di lavorare con libert e professionalit . Ma questo rapporto di sospettoso distacco, con la conoscenza reciproca, destinato a sfociare in un sentimento di stima e solidariet, come sottolinea Gabriella Simoni144: Non ho mai subito il fascino della divisa. Sono ribelle e indisciplinata e quel mondo scandito da regole e ordini mi sembrava l o n t a n o . U ng i o r n ou ns o l d a t om i d i s s e : n e s s u n o p i l o n t a n od a l l eg u e r r e d i c h i h av i s s u t o anche un solo giorno di guerra. Quel giorno capii che eravamo uguali . E talvolta la stima e la solidariet diventano affetto, come ammette Ennio Remondino145: Il primo appuntamento con le forze armate italiane fu nel gelido Natale del 1995 a Sarajevo. Mille prevenzioni reciproche. Giornalista bugiardo e militare marmittone. Dopo qualche settimana di incontri ravvicinati, confesso, mi ero gi preso una bella cotta . E quando vengono in Iraq, i giornalisti si accorgono che sono cambiati i militari, ma cambiato a n c h e l I r a q . I n I r a q f i n i t o i l t e m p o d e l p a r t i t ou n i c o ( o g g i c e n e s o n o p i d i 3 0 0 ) , d e l l a t e l e v i s i o n e unica, della radio unica e della stampa unica. Oggi ci sono 44 televisioni private, 72 radio private e oltre 100 giornali e riviste.146 Ma un maggior numero di giornalisti, irakeni e stranieri, non solo indicatore di democrazia e libert, anche un fattore di rischio. I giornalisti, per il mestiere che fanno, devono girare sul t e r r i t o r i o( a n c o r c h n o nma n c h i n oc o l o r oc h es c r i v o n od a l l ac a me r ad e l l a l b e r g o ) , s p e s s os e n z a scorta, cosa che mette le loro vite a repentaglio. Sono bersagli facili (soprattutto quando fanno di tutto per farsi catturare) e ucciderli o rapirli consente una copertura mediatica ampia e garantita. Di solito qui in Iraq la guerriglia preferisce uccidere i giornalisti irakeni, anche per tappargli la b o c c a e di m p e d i r g l i d i s c r i v e r el av e r i t a p r o p o s i t od e l l i n s o r g e n z a . I g i o r n a l i s t i s t r a nieri, invece, raramente vengono uccisi: si preferisce rapirli in modo da ottenere una ricaduta mediatica o s e m p l i c e me n t e l i s i l a s c i a s t a r e , a n c h ep e r c h s o n oi ng e n e r ec o n t r a r i a Iraqi Freedom e q u i n d i utili alla causa dei terroristi. Ma queste non sono certo regole ferre: Baldoni stato rapito e ucciso, mentre la Sgrena stata liberata. I due giornalisti francesi Chesnot e Malbrunot sono stati rapiti e liberati, mentre il 19 settembre 2005 un reporter i r a k e n od e l New York Timess t a t ou c c i s oa
S e c o n d o Reporters sans frontieres , i g i o r n a l i s t i c h e h a n n op e r s ol a v i t a i n t u t t oi l m o n d on e l c o r s od e l 2 0 0 5s o n o stati 63, pi che nel 2004, che gi era stato un anno tragico, con 54 morti. 143 G i o r n a l i s t a R a i , s i v e d a i l C a l e n d a r i o d e l l E s e r c i t o d e l 2 0 0 6 . 144 G i o r n a l i s t a Me d i a s e t , s i v e d a i l C a l e n d a r i o d e l l E s e r c i t o d e l 2 0 0 6 . 145 G i o r n a l i s t a R a i , s i v e d a i l C a l e n d a r i o d e l l E s e r c i t o d e l 2 0 0 6 . 146 Dati resi noti dalla Brookings Institution a ottobre 2005.
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Bass o r a . Af i n e s e t t e m b r e 2 0 0 5 d u e i m p i e g a t i d i As-Saffir , g i o r n a l e i r a k e n oc h e s i e r a e s p r e s s oi n favore della costituzione, sono stati uccisi a Bagdad. Il 19 ottobre il reporter i r l a n d e s ed e l g i o r n a l e b r i t a n n i c o The Guardian v i e n er a p i t oer i l a s c i a t o due giorni pi tardi. Il 24 ottobre 2005 scoppiano tre autobombe presso gli hotels Palestinee Sheraton a B a g d a d : s e m b r a c h e l o b i e t t i v od e i t e r r o r i s t i f o s s e p r o p r i o q u e l l o d i r a p i r e i g i o r n a l i s t i occidentali. Il 26 dicembre 2005 Phil Sanders, un reporter inglese, viene sequestrato a Bagdad e il primo giorno del 2006 viene liberato dalle forze americane. Il 7 gennaio 2006 Jill Carroll, ventottenne reporter s t a t u n i t e n s ed i Christian science monitor , viene rapita a Bagdad mentre il suo interprete irakeno viene ucciso. Jill stava andando ad intervistare il leader sunnita Adnan Al-Dulaimi. In America i media, prima tiepidi in casi analoghi, seguono la vicenda con accorata partecipazione147. Intanto si comincia a sospettare che le f a n t o ma t i c h e b r i g a t ed e l l av e n d e t t a c h eh a n n or i v e n d i c a t oi l r a p i m e n t os i a n os o l ou n as i g l ad i c o p e r t u r ad i f r a n g ed e i s e r v i z i i r a k e n i d e v i a t i . Una ritorsione per gli articoli della giornalista a m e r i c a n a c o n t r o g l i a p p a r a t i d i p o l i z i a , a c c u s a t i d i t o l l e r a r e o c o p r i r e l e s i s t e n z ad i veri e propri squadroni della morte, responsabili di brutali esecuzioni e torture ai danni di cittadini sospettati di 148 contiguit con i terroristi . N o ne f i n i t a : i l 2 9g e n n a i o , n e i p r e s s i d i T a j i , l anchorman di ABC News Bob Woodruff viene ferito in un agguato in cui anche un cameraman resta gravemente ferito. Il 23 febbraio, il giorno s u c c e s s i v oa l l a t t e n t a t oa l l am o s c h e ad o r o , Atwar Bahjat, giornalista irakena trentenne della televisione Al-Arabiya, viene uccisa a Samarra da un commando terrorista; un mese prima aveva lasciato Al-Jazira, offesa da un servizio irriverente nei confronti del grande ayatollah Al-Sistani. Il 7 marzo viene ucciso a Bagdad Munsif Al-K h a l i d i , u ng i o r n a l i s t a d i T v B a g d a d , e m i t t e n t e d e l p a r t i t oi s l a m i c o i r a k e n o s u n n i t a . L 1 1 m arzo a Bagdad vengono assassinati Amjad Hamid Hassan e A n w a r T u r k i , r i s p e t t i v a m e n t e d i r i g e n t e e d i p e n d e n t e d e l l a t e l e v i s i o n e Al-Iraqia . 149 150 A met marzo 2 0 0 6l e n t e Reporters without borders rivela che il numero dei giornalisti uccisi in Iraq negli ultimi tre anni (84) supera quello di qualsiasi conflitto dopo la seconda guerra m o n d i a l e . T a l e n u me r o e b e n m a g g i o r e r i s p e t t o a q u e l l o r e l a t i v oa l l a g u e r r a d e l V i e t n a m, q u a n d oi g i o r n a l i s t i u c c i s i f u r o n o6 3 , m ai nu nc o n f l i t t od u r a t o2 2a n n i . C o nl a g g r a v a n t eche nel caso irakeno la gran parte dei giornalisti morti (il 77% di questi erano irakeni) sono stati uccisi intenzionalmente. Cose che succedono, nel Grande Medio Oriente. Grande Medio Oriente. I l c o n c e t t o d i G r a n d e Me d i o O r i e n t e s t a t o t e o r i z z a t o p e r la prima volta d a l l a m mi n i s t r a z i o n e B u s h a l l i n i z i o d e l 2 0 0 3 , c o nl i n t e n t o d i e s p o r t a r e n o n s o l o i n I r a q ma i n t u t t o il mondo arabo e musulmano i valori di democrazia e libert, il buon governo e il progresso sociale ed economico. Il piano stato accolto nel mondo arabo senza particolare entusiasmo, anche per l i n d e t e r mi n a t e z z ad e l l as u ae s t e n s i o n eg e o g r a f i c a . Da dove a dove dovrebbe estendersi, questo fantomatico Grande Medio Oriente? Da Marrakesh al Bangladesh? s i i r o n i c a m e n t ec h i e s t o qualcuno. In g e n e r e , n e l m o n d oa r a b o em u s u l m a n ol i n i z i a t i v as t a t av i s t ac o meu nn u o v ot e n t a t i v o e s p a n s i o n i s t i c oe di mp e r i a l i s t i c o . E p p u r e , q u a l c o s a a c c a d u t o . S e n o na l t r o , l i d e a h a s c a t e n a t oi l dialogo e la discussione sulle riforme. A gennaio 2004, ad esempio, ha avuto luogo nello Yemen una conferenza internazionale con la partecipazione di organizzazioni governative e non g o v e r n a t i v e s u g l i a r g o me n t i d e l l a d e m o c r a z i a e d e i d i r i t t i c i v i l i . U n a l t r a c o n f e r e n z a s i mi l e h a a v u t o luogo in Egitto a marzo 2004. Da questi eventi emersa una posizione moderata, che sostiene che
S i v e d a l a r t i c o l od i Ma u r i z i oMo l i n a r i : El A m e r i c a s i s c o p r e i n n a m o r a t a d i J i l , i n L as t a m p a d e l 2 2g e n n a i o 2006. 148 S i v e d al a r t i c o l od i A n d r e aP u r g a t o r i : S e r v i z i i r a k e n i d e v i a t i d i e t r oi l s e q u e s t r oC a r r o l l ? i n L u n i t d e l 2 3 gennaio 2006. 149 Agenzia di stampa Associated Press, AP, da Parigi del 20 marzo 2006. 150 A l t r i m e n t i d e t t a Reporteurs sans frontiers o G i o r n a l i s t i s e n z a f r o n t i e r e .
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nel mondo arabo e musulmano una maggiore democrazia e maggiori riforme sarebbero i benvenuti, m aq u e s t od e v ee s s e r eo t t e n u t od a l l i n t e r n o , n o ni m p o s t od a l l e s t e r n o . Ad i c e mb r ed e l l os t e s s o anno, po i , h a a v u t ol u o g o i n Ma r o c c o i l F o r u ms u l f u t u r o , c o n l a p a r t e c i p a z i o n e d e i m i n i s t r i d e g l i esteri e delle finanze di venti paesi mediorientali e nordafricani e di rappresentanti dei paesi del G8. A l l a f i n e d e i l a v o r i s t a t a d e c i s a l i s t i t u z i o n e d i u n f ondo per le riforme democratiche e di un centro di formazione finanziario. Ma ci sono anche altri significativi risultati. Il 30 gennaio 2005 milioni di irakeni si recano per la p r i ma v o l t a a l l e u r n e . Af e b b r a i o 0 5 h a n n ol u o g ol e p r i m e e l e z i o n i m u n i c i p a l i in Arabia Saudita. A da p r i l e 0 5l a S i r i a d e c i d ed i e v a c u a r el e s u e f o r z e d a l L i b a n o . Am a g g i o 0 5i nL i b a n oh a n n o l u o g ol e p r i m e e l e z i o n i l i b e r e d a l 7 2e u nr e f e r e n d u mi nE g i t t oa p p r o v al ee l e z i o n i p r e s i d e n z i a l i con pi candidati. A met agosto Israele evacua i propri insediamenti dalla striscia di Gaza. Il 7 settembre Mubarak viene rieletto presidente egiziano, ma per la prima volta i candidati sono nove anzich uno solo. Il 18 settembre in Afghanistan hanno avuto luogo le prime elezioni politiche. Il 15 ottobre in Iraq la gente ha votato per esprimersi sulla nuova Costituzione. Contemporaneamente, altri provvedimenti liberaleggianti hanno visto la luce in Marocco, Oman, Bahrein e Giordania. Il 15 dicembre undici milioni di irakeni si sono recati entusiasticamente alle urne per eleggere il primo parlamento veramente libero e indipendente della storia. Q u e s t i e v e n t i , g r a n d i e p i c c o l i , h a n n oi n d o t t oS h a f i qG h a b r a , r e t t o r e d e l l u n i v e r s i t a me r i c a n a d e l K u w a i t , a p r o n u n c i a r e l a f r a s e : Il mondo arabo si trova ad uno storico punto di svolta: sta vivendo un momento pre-d e m o c r a t i c o c h e p o t r e b b e p r o d u r r e u n n o t e v o l e c a m b i a m e n t o n e l l i n t e r a r e g i o n e . G l i f a e c oF a r i dZ a k a r i a : Il vento sta soffiando in favore di coloro che nel mondo arabo aspirano al libero mercato e a riforme moderne e in stile occidentale . S a a dE d d i nI b r a h i m , d a l c a n t os u o , s i e s p r e s s oc o np a r o l e a n c o r a p i f o r t i : Troppe persone in troppi posti stanno ormai sconfiggendo i loro oppressori e stanno affrontando dei rischi per amore delle riforme. A t t r a v e r s o t u t t al ar e g i o n e l e g r i d ad i K i f a y a ! ( b a s t a ! ) s o n od i v e n t a t e u nf o r t e grido contro i dittatori! 151 E v e r oc h e l a r e a b e n l u n g i d a l l e s s e r e s o d d i s f a c e n t e . N e l d o c u m e n t o V i t t o r i a i nI r a q gli Usa a m m e t t o n oc h e l a m b i e n t ec i r c o s t a n t ei n o s p i t a l e . L I r a n el aS i r i ah a n n of a l l i t on e l d a r e supporto al nuovo governo irakeno e, al contrario, lo hanno seriamente danneggiato in vari modi , e p p u r em o l t ec o s es t a n n om i g l i o r a n d o . F o r s en o nt u t t ome r i t od e l l i d e aa m e r i c a n ad i G r a n d e Medio Oriente , mai n n e g a b i l ec h eq u a l c o s as i s t i amu o v e n d o . Ed a p p e r t u t t o , n o ns o l oi n Giordania. Giordania. Per un brevissimo periodo, tra il febbraio e il luglio del 1958, Iraq e Giordania furono paesi fratelli. Anzi, furono un solo paese che si chiamava Federazione araba. Poi questa esperienza termin il giorno del colpo di stato contro il presidente irakeno Feisal. Poi i destini dei due paesi si separarono, e solo oggi i rapporti stanno migliorando. E c o m p r e n s i b i l e l o d i e r n oa t t a c c o d i Al-Qaeda alla Giordania, u n p a e s e c o l p e v o l e d i a v e r e f a t t o la pace con Israele e di intrattenere buoni rapporti con gli Usa. Il 9 novembre 2005 tre attentatori suicidi si fanno esplodere contemporaneamente in altrettanti ristoranti della capitale Amman, causando la morte di una settantina di persone e il ferimento di altre duecento. Pochi giorni dopo, il 24 novembre, re Abdallah nomina il nuovo primo ministro: Maaruf Al-Bakhit, un generale che ha f a t t o a n c h e l a m b a s c i a t o r e , c h e c o m e p r i moa t t o a n n u n c i a u nv a s t op i a n oc o n t r o t e r r orismo che non i m p i e g h i s o l om i s u r emi l i t a r i , m a c h ea f f r o n t i a n c h el ec a u s ed e l l e s t r e m i s mo , s i a n oe s s e s o c i a l i , culturali, politiche o economiche. I rapporti del nuovo Iraq con la Giordania (ironicamente il paese natale di Al-Zarqawi), sono eccellenti: si progetta anche la costituzione di una zona di libero scambio, che dovrebbe portare benessere soprattutto nella fascia di confine. U n c o n f i n e n o n m o l t o d i s t a n t e d a l l a n t i c a G a u g a m e l a .
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S i v e d a i l d o c u m e n t o National Strategy for Victory in Iraq d e l National Security Council, novembre 2005.

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Gaugamela. Quando Alessandro, non ancora Magno, inizi la sua guerra contro i persiani nel 334 a.C., aveva solo ventidue anni di et. Undici anni dopo, quando mor alla stessa et di Ges, a t r e n t a t r ea n n i , e r ai l s i g n o r ed e l p i g r a n d ei m p e r od e l l as t o r i aa n t i c a . N e l l a m b i t od e l l al u n g a campagna che port il nostro dalla Gre c i a a l l A s i a m i n o r e e p o i i n Me d i o O r i e n t e , q u i n d i i n E g i t t o e i nMe s o p o t a mi aei n f i n ei nP e r s i ae f i n oa l l av a l l ed e l l I n d op r i ma d i t o r n a r en e l l at e r r ad e i d u e f i u mi , i l 1 o t t o b r e d e l l a n n o3 3 1 A l e s s a n d r os i t r o v a v a p r o p r i on e l l a t t u a l e I r a q . P e r l e s a ttezza si trovava a Gaugamela, che in seguito sarebbe diventata Arbela, e oggi Arbil, Erbil, Irbil o Hauler152 a seconda che colui che parla sia un arabo, un turco, un turcomanno o un kurdo. Curiosamente, il nome Gaugamela si profondamente trasformato con l a n d a r d e i s e c o l i , mai l suffisso ela ancora presente nei nomi Arbil, Erbil e Irbil. Anche il prefisso Gau- sopravvive n e l l i n i z i o d e l t e r mi n e c u r d o H a u l e r . A Gaugamela Alessandro si trov nuovamente di fronte a Dario III, re dei persiani, che lui aveva gi sconfitto due anni prima a Isso. Per non ripetere la sconfitta di due anni prima, Dario si accert c h ei l t e r r e n of o s s ec o n f a c e n t ea l s u os i s t e mad a r m ami g l i o r e : l ac a v a l l e r i as c i t ad o t a t ad i c a r r i ruotati. Dario dunque scelse per dare battaglia un terreno piatto, anzi lo fece diventare ancora pi piatto facendolo perfettamente livellare dai suoi soldati, in modo che non ci fossero zolle, sassi o l i e v i a v v a l l a m e n t i c h e p o t e s s e r o c o s t i t u i r e i n t r a l c i o a l v e l o c e m o v i m e n t o d e i s u o i c a r r i a r m a t i a n t e litteram. N e l l o d i e r n aI r b i ls ia f f r o n t a r o n o3 5 . 0 0 0g r e c ie 2 0 0 . 0 0 0p e r s i a n i ,ma s e c o n d oc e r t is t o r i c i q u e s t u l t i m i p o t e v a n oe s s e r ea n c h eu nmi l i o n e . A l e s s a n d r o , a t t a c c a n d oc o nl es u ef a l a n g i l ea l i d e l l a v v e r s a r i o , r i u s c a p o r t a r ei c a r r i n e m i c i i nt e r r e n o sconnesso dove la manovra lo favoriva, e alla fine la vittoria fu sua. I greci persero un centinaio di uomini (390 secondo altre fonti153) e un migliaio di cavalli. I persiani, invece, subirono non meno di 40.000 morti. Secondo coloro che sostengono che i persiani erano un milione, questi persero 300.000 uomini in battaglia e altrettanti furono passati per le armi dopo la cattura. In termini percentuali, le perdite in battaglia dei greci non s u p e r a r o n o l 1 %d e l t o t a l e , m a q u e l l e d e i p e r s i a n i f u r o n o f r a i l 2 0 e il 30%. A Dario non rest che la fuga, e il suo tesoro costituito da denaro e preziosi venne catturato, cos come il suo carro, la sua lancia e il suo arco, proprio come era gi avvenuto a Isso due anni prima154. Insomma Dario non tenne conto di un detto che, tra il serio e il faceto, sarebbe diventato famoso v e n t i q u a t t r o s e c o l i p i t a r d i n e l l e s e r c i t oi t a l i a n o . S e c o n d oq u e s t o d e t t o , i l t e r r e n o q u e l l o c h e . Sembra banale, ma racchiude un principio fondamentale: il combattente che deve adattarsi al terreno, non viceversa. Dario snobb questo principio e fece livellare il terreno, mentre Alessandro a quel terreno si adatt. E dopo Gaugamela, Alessandro prosegu la sua campagna conquistando Susa. Qui si impadron del favoloso tesoro persiano, consistente in un milione di chili di oro e argento. Disponendo anche di quelle risorse materiali e finanziarie, oltre che della forza e della t e c n i c a , r i u s c a n c o r a m e g l i o a di mp o r s i c o me i l p i g r a n d e c o n d o t t i e r o d e l l e p o c a . G i u n g o a G a u g a m e l a , p a r d o n , a I r b i l il 22 febbraio 2006, proprio nel giorno in cui a Samarra, alle s e t t e d e l ma t t i n o , i t e r r o r i s t i d i s t r u g g o n o l a mo s c h e a d o r o , m a v e r r a s a p e r l o s o l o n e l p o me r i g g i o . Qui siamo nel settore della divisione coreana. La zona tranquilla e dei terroristi nemmeno l o mb r a . L a m b i e n t e , i n f a t t i n o n p e r mi s s i v o n e il o r oc o n f r o n t i . Q u i c i s o n os o l ok u r d i e qualsiasi intruso straniero verrebbe immediatamente individuato, isolato, catturato, messo in c o n d i z i o n e d i n o n n u o c e r e . Es i c c o m e q u i n e s s u n o n u o c e , i c o r e a n i possono permettersi il lusso di non impiegare i soldati per imporre una sicurezza che gi esiste, ma per attuare progetti di sviluppo e di cooperazione. Questo misto virtuoso di sicurezza e sviluppo fa s che vengano prodotti ulteriore sicurezza e ulterio r e s v i l u p p o . I n s o mm a q u e s t a l a l a s i t u a z i o n e i d e a l e i nc u i t u t t ol I r a qv o r r e b b e
I n t e r r i t o r i o k u r d o , n e l 2 0 0 5 I r b i l l a s e d e d e l c o m a n d o d e l c o n t i n g e n t e c o r e a n o d e l c o r p o d a r ma t a m u l t i n a z i o n a l e . Si vedano i siti www.eyewitnesstohistory.com/pfalexander.htm e www.roth37/COINS/Alex/alex_storia.html 154 Dario fu poi tradito e ucciso da uno dei suoi satrapi, ma Alessandro, che stimava molto il rivale Dario, cattur il traditore e lo consegn ai persiani, che lo giustiziarono.
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trovarsi. I coreani riescono perfettamente nel loro intento di ammodernare, istruire, infondere fiducia. Girano per i villaggi e costruiscono linee elettriche, acquedotti, fognature, scuole, strade. O meglio: insegnano ai locali a costruire linee elettriche, acquedotti, fognature, scuole, strade, cos si ottiene il doppio vantaggio di vedere crescere il tenore di vita e di vedere diminuire la disoccupazione. L a c c a m p a me n t oc o r e a n o , c h i a m a t o Camp Zaytun , d a l n o m e d e l l a p i a n t a d i u l i v o , mo l t od i f f u s a in zona, diverso da tutte le altre basi americane o comunque della coalizione. Qui le barriere protettive di cemento e le tettoie antimortaio non servono. Ci sono, invece, quattro chiese: una cattolica, una protestante, una buddista e una moschea musulmana. Ognuno pu osservare il culto che preferisce. I coreani, in questo 22 febbraio, sono particolarmente euforici, non solo perch domani ricorre il secondo anniversario del loro arrivo a Irbil, ma anche perch in questa stessa mattinata, a Roma, papa Benedetto XVI nomina un nuovo cardinale coreano. N e l b e l me z z od e l l a c c a mp a me n t os o r g ei l c e n t r od i s p e c i a l i z z a z i o n ep e ri l o c a l i ; l oc h i a ma n o Vocational training center, centro addestrativo vocazionale, in cui uomini e donne, agli ordini di i n s e g n a n t i c o r e a n i el o c a l i , c o nl a i u t od i i n t e r p r e t i , i m p a r a n oac u c i n a r ei l p a n e , ac o n f e z i o n a r e d o l c i , a da g g i u s t a r eu n a u t o m o b i l e , u nc o n d i z i o n a t o r ed a r i aou nf r i g o r i f e r o , ama n o v r a r eu n a ruspa, a coltivare varie specie di frutta e verdura, ad usare un computer. Le aule sono o r g a n i z z a t i s s i me , o r d i n a t i s s i m e e p u l i t i s s i me e g l i s t u d e n t i s o n o f e l i c i c o me p a s q u e . A l l a f i n e d e l corso mi daranno il diploma mi confida un entusiasta apprendista meccanico- e con quello potr a p r i r e u n o f f i c i n a t u t t a mi a ! Mentre nelle basi americane ci sono i poligoni di tiro in cui vengono sparati quotidianamente e rumorosamente centinaia di migliaia di pallottole e proiettili di ogni tipo e calibro, qui nel silenzio di Camp Zaytun c c h i p r e n d e a r c o e f r e c c e e s i a l l e n a c o n t r og l i a p p o s i t i b e r s a g l i c i r c o l a r i p o s t i a varie distanze. L o s p e d a l e d a c a m p o a t t r e z z a t i s s i mo , e d u n a ma n n a d a l c i e l o p e r l a g e n t e d e l p o s t o , c h e r i e s c e a farsi curare gratuitamente in un ambiente dove tutto cortesia, pulizia, inchini e sorrisi di belle i n f e r mi e r e c o r e a n e . C a n c h e , p e r c h i l od e s i d e r a , u n r e p a r t o d i m e d i c i n a o r i e n t a l e . Mi c h i e d o n o s e voglio sottopormi ad una salutare agopuntura: rifiuto pi cordialmente che posso. Usc i a m od a l l a c c a m p a me n t oec i d i r i g i a mov e r s ol ac a m p a g n a . F a u nc e r t oe f f e t t ou s c i r ed au n a b a s em i l i t a r ei nI r a qs e n z ai n d o s s a r e n l e l me t t o , n i l g i u b b e t t oa n t i p r o i e t t i l e . A r r i v i a moi nu n villaggio di contadini piccolo e povero, per non dire primitivo. Le case sono fatte con muri di fango e t e t t i d i r a m i i n t r e c c i a t i , m a a l l i n t e r n oi t a p p e t i n o nma n c a n oma i ; p u ma n c a r e l al u c e , l a c q u a corrente, il cibo, ma i tappeti sul pavimento non possono mancare. Gli ambienti, sia interni che esterni, vengono condivisi da uomini e animali. I cani, le oche, le galline girano e razzolano ovunque, assieme ai bambini. Q u i l a c q u a n o n c , a n z i n o n c e r a , p e r c h i c o r e a n i l h a n n o f a t t a a r r i v a r e g r a z i e a d u n a c o n d u t t u r a costruita insieme ai locali. Qui la corrente elettrica non esiste, o meglio non esisteva, perch adesso i soldati coreani hanno tirato una linea che serve tutte le case. Qui le fognature sono a cielo aperto, o meglio lo erano, perch adesso le tubature sistemate dai coreani insieme agli uomini del posto funzionano perfettamente. Un gruppo di giovanotti locali e di soldati di Seul stanno sbadilando energicamente in un terreno s c o n n e s s o . C o s a f a n n o ? c h i e d o . L i v e l l a n oi l t e r r e n o , p e r c h l c o s t r u i r e mo u n c a mp og i o c h i p e r i b a mb i n i mi r i s p o n d e i l c o m a n d a n t e d e l b a t t a g l i o n e r e s p o n s a b i l e d e l l a r e a . Q u i n o nc e r a n e m m e n ol a s c u o l a ei b a m b i n i d o v e v a n op e r c o r r e r e d i v e r s i c h i l o me t r i ap i e d i p e r r a g g i u n g e r e q u e l l a p i v i c i n a . O g g i c u n a b e l l a s c u o l a e l e m e n t a r e e me d i a , c o nt u t t ol o c c o r r e n t e , sedie, banchi, scrivanie, attrezzature didattiche, tutto donato dai coreani. Il muro che costeggia la scuola decorato con murales pieni di prati e di fiori, con il cielo azzurro e una nuvola bianca in cui c a m p e g g i a l a s c r i t t a We are friends , n o i s i a moa mi c i . Q u a n d ol i invito a fare una foto insieme a me, sette bambini mi si stringono attorno, tutti con i capelli neri e gli occhi neri, il pi piccolo ha quattro anni, il pi grande sette, e uno di loro, con un paio di stivali di gomma rossi che probabilmente vengono da Seul, mi butta un braccio al collo: we are friends! 71

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Qui non esisteva nemmeno il municipio o qualcosa del genere. Oggi esiste, in fase di rifinitura, un bel centro comunale che funge da luogo di riunione del consiglio comunale, cucina, servizi igienici, salone per le assemblee o per le feste o per i matrimoni o per tutto ci che adesso i kurdi possono fare, mentre prima era impossibile. L i n g e g n e r ec h es e g u el ac o s t r u z i o n ed e l c e n t r oc o mu n a l emi m o s t r ao r g o g l i o s ol as u ao p e r a , v i s i b i l me n t es o d d i s f a t t o . L u n i c acosa che lo preoccupa il fatto che la corrente elettrica non sia d i s p o n i b i l e p e r t u t t e l e v e n t i q u a t t r o r e d e l g i o r n o . P e n s i c h e a B a g d a dp e r t u t t oi l m e s e d i g e n n a i o l e n e r g i a e l e t t r i c a e r a d i s p o n i b i l e s o l t a n t op e r d u e o r e a l g i o r n o g l i f a c c i on o t a r e . A h , s i ? B e ng l i s t a . N o i n e l 1 9 9 1l e n e r g i a e l e t t r i c an o nc e l a v e v a m op e r n i e n t e , p e r c h c el a v e v a n ot a g l i a t a . E s i a mo r i m a s t i s e n z a p e r p i d i d o d i c i a n n i . A d e s s o p r o v i n o l o r o a s t a r e s e n z a l u c e ! l a r i s p o s t a c h e denota poco spirito unitario. E infat t i s u l l u n i t a r i e t d e l p a e s ec p o c od as c o m me t t e r e , s eg u a r d i a mol I r a qd aG a u g a me l a , p a r d o n , d aI r b i l , ome g l i od aH a u l e r , c o med i c o n oi k u r d i . Q u i n o nc t r a c c i ad e l l e s e r c i t o irakeno, ci sono i peshmerga. Q u i n o nc t r a c c i a d e l l a p o l i z i ai r a k e n a , ci sono gli dzerbani . Qui n o n c t r a c c i a n e m m e n o d e i d i n a r i i r a k e n i : c i r c o l a n o s o l t a n t o i d o l l a r i a me r i c a n i . Es o p r a t t u t t o n o n c t r a c c i a d e l l a b a n d i e r a i r a k e n a . D i b a n d i e r e c e n e s o n oa mi g l i a i a , o v u n q u e , ma sono tutte kurde, a tre bande orizzontali rossa, bianca e verde, con al centro il sole a ventuno raggi, in ricordo del 21 marzo, giorno del Nauruz, festa nazionale kurda, il giorno in cui inizia la primavera. Ma questa versione del significato dei ventuno raggi non convince tutti, e me lo conferma, t r a t t e n e n d oas t e n t ol o r g o g l i o , u nu f f i c i a l ed e l l ad o g a n aa l l a e r o p o r t o : I r a g g i s o n ov e n t u n oi n ricordo del giorno in cui siamo stati liberati nel 2003. Io me lo ricordo bene. Era proprio il 21 m a r z o , q u a n d o c o m i n c i a t a l a g u e r r a ! . Guerra. U ne b r e og a l i z i a n o , c h i a m a t oa l l e a r m i n e l l e s e r c i t oa u s t r i a c od u r a n t e l ap r i m ag u e r r a mondiale, si sottomette a malincuore, da uomo pacifico quale , ma docilmente- alla disciplina militare, alle esercitazioni, alle marce, alla vita di trincea, finch una notte, r i c e v u t ol o r d i n ed i attaccare le posizioni russe, esce allo scoperto e avanza strisciando verso le loro linee, col fucile e l a b a i o n e t t ai np u g n o , m a , q u a n d o i r u s s i c o m i n c i a n o as p a r a r e , s i a l z a i n d i g n a t og r i d a n d o : E h i , 155 cosa fate? Siete pazzi a sparare c o s ? F a t e a t t e n z i o n e , c g e n t e q u i ! e c a d e f u l m i n a t o . Chi ci racconta questa storiella Claudio Magris, meravigliato dalla meraviglia di coloro che si meravigliano del fatto che la guerra non sia una cosa meravigliosa. Il casus belli ( proprio il caso di dirlo) sono le immagini mandate in onda da RaiNews24 a dicembre 2005 sui combattimenti di Nassiria 156 d i u na n n o e m e z z o p r i m a e le lacrime di coccodrillo, lo sdegno benpensante e il falso scandalizzato stupore di chi si meravigliato di quelle immagini o ha giudicato prudente non mostrarle . Ea n c o r a : Se si fa la guerra non ci si pu stupire e tanto meno scandalizzare, che qualcuno spari, urli, bestemmi, uccida, muoia. Si pu e si deve, anche in guerra, impedire ogni crimine inutile e supplementare (torture, rappresaglie indiscriminate, maltrattamenti di prigionieri) e punire duramente, quando ci avvenga, gli autori di questi delitti. Ma non si pu pretendere di fare la guerra e di essere al tempo stesso colombe di pace; di inviare soldati in armi fingendo che siano suore equipaggiate soltanto con rosari e medicinali. Se si inviano soldati armati, lo si fa perch si suppone che possa verificarsi la necessit di usare quelle armi e le armi, quando vengono usate, uccidono ed espongono al rischio di morte chi le usa . Eh, gi, brutta cosa, la guerra. Non se ne pu pi. Tutti o quasi, oggi, siamo convinti di vivere in un mondo di guerre e di guerrafondai, eppure qualcuno non la pensa cos: sono i ricercatori canadesi d e l l Human Security Center di Vancouver, che presentano nel 2005 il loro rapporto controcorrente da cui si evince che nel mondo i conflitti non stanno aumentando, anzi: stanno diminuendo. Infatti fra il 1991 e il 2004 sono iniziate 28 guerre, ma ne sono terminate 43. Inoltre, i genocidi e le fughe
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S i v e d a l a r t i c o l o d i C l a u d i o Ma g r i s : G l i i p o c r i t i d e l l a g u e r r a i n C o r r i e r e d e l l a s e r a d e l 1 2 d i c e mb r e 2 0 0 5 . S i v e d a i n p r o p o s i t o l a s u c c e s s i v a v o c e N a s s i r i a .

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in massa dei rifugiati sono stati il 70%-8 0 %i nm e n or i s p e t t oa g l i a n n i 8 0 . N e i c o s i d d e t t i c o n f l i t t i n a s c o s t i c i s o n os t a t em o l t e v i t t i me , a de s e mp i oc en es o n os t a t e 6 0 0n e l 2 0 0 2 . P e r n e l 1 9 5 0 furono 38.000. Il motivo? Sembra che il reale motivo non sia estraneo alla diffusione della d e mo c r a z i a : i p a e s i r i c o n o s c i u t i d e m o c r a t i c i e r a n o2 0 n e l 1 9 4 6 , me n t r e o g g i s o n o 8 8 . L a r c i v e s c o v o D e s m o n dT u t u , c h e h a p r e s e n t a t o i l r a p p o r t o c a n a d e s e a l l O n u , l oh a d e f i n i t o u nr a r o me s s a g g i od i s p e r a n z a . L a d i r e t t r i c e d e l l U n i c e f , C a r o l B e l l a my , d ap a r t e s u a , l oh a s a l u t a t oc o m e u ng r a n d e 157 c o n t r i b u t o p e r u n p i a n e t a p i s i c u r o . Diminuite o meno, certo che le guerre sono cambiate. Un tempo le guerre venivano denominate p r i m a , s e c o n d a o t e r z a i no r d i n es trettamente cronologico. Le guerre puniche venivano c h i a m a t e p r i ma , s e c o n d a o t e r z a i ns u c c e s s i o n e t e m p o r a l e m a s i s v o l g e v a n os o s t a n z i a l me n t e in modo analogo. Stesso dicasi per le guerre di indipendenza del risorgimento italiano, che erano p r i m a , s e c o n d a o t e r z a s o l oi ns e n s o c r o n o l o g i c o , ma d a l p u n t o d i v i s t a d e l l e s t r a t e g i e e d e l l e d o t t r i n ed i i m p i e g oe r a n op r a t i c a m e n t eu n au g u a l ea l l a l t r a . L os t e s s ov a l ep e rl a p r i m a el a s e c o n d a g u e r r a m o n d i a l e , b e n c h s i a n os t a t ec a r a t t e r i z z a t e d an o t e voli evoluzioni delle dottrine d i mp i e g o . O g g i , i n v e c e , t u t t e l e g u e r r e s o n o p r i me , m a n o n i n s e n s o c r o n o l o g i c o , b e n s i nq u a n t o u n i c h e . N e s s u n a d e l l eg u e r r em o d e r n ea s s o mi g l i a a l l ap r e c e d e n t e , s e n o nn e l l es o f f e r e n z ed e l l e vittime e nei cimiteri di gue r r a , ec i a s c u n a p a s s aa l l a s t o r i ap e r e s s e r el a p r i ma i nq u a l c o s a . L a g u e r r a d e l l a N a t o c o n t r o l a S e r b i a d e l 1 9 9 9 s t a t a d e f i n i t a l a p r i ma g u e r r a u m a n i t a r i a . L a g u e r r a d e g l i U s a c o n t r oi t a l e b a n i d e l l A f g h a n i s t a nn e l 2 0 0 1 s t a t a d e f i n i t a l a p r i ma g uerra dichiarata in u n ac a t t e d r a l e , c o nr i f e r i m e n t oa l d i s c o r s op r o n u n c i a t od aG e o r g e W. B u s ha l l i n d o m a n i d e l l 1 1 158 settembre presso la National Cathedral L ag u e r r aa n g l o a me r i c a n ac o n t r ol I r a qd i S a d d a m H u s s e y nn e l 2 0 0 3s t a t ad e f i n i t a l ap r i m ag u e r r aap a r t e c i p a n t ii g n o t i , ac a u s ad e l r i f i u t o a m e r i c a n od i r e n d e r e n o t i a l c u n i p a e s i c h e a d e r i v a n oa l l a c o a l i z i o n e . E d s t a t a d e f i n i t a a n c h e l a p r i ma g u e r r a p r i v a t i z z a t a , p e r i l v a s t o r i c o r s o a l l e c o mp a g n i e d i s i c u r e z z a p r i v a t e . Gli americani non hanno alcun dubbio sulla guerra in Iraq: questa , secondo loro, veramente una guerra e loro la percepiscono come tale, senza mezzi termini. Dice il generale John R. Vines, c o ma n d a n t e d e l c o r p o d a r m a t a m u l t i n a z i o n a l e d u r a n t e u n a c e r i mo n i a p e r i l p a s s a g g i od i c o n s egne f r a d u e u n i t , n e l n o v e m b r e d e l 2 0 0 5 : Questa guerra non cominciata nel 2003, ma 25 anni fa, il 5 n o v e m b r e 1 9 7 9 , q u a n d o g l i e s t r e m i s t i i s l a m i c i i r a n i a n i o c c u p a r o n ol a m b a s c i a t a U s a d i T e h e r a n es e q u e s t r a r o n oi n o s t r i d i p l o m a t i c i p e r 4 4 4g i o r n i . E c o n t i n u a t an e l 1 9 8 3c o nl a u t o b o m b ad i Beirut che ha assassinato centinaia di marines. E c o n t i n u a t an e l 1 9 9 6c o ng l i a t t e n t a t i a l l e a m b a s c i a t ea m e r i c a n ei nA r a b i as a u d i t a , K e n i a eT a n z a n i a . E a n d a t aa v a n t in e l 2 0 0 0c o n l a t t a c c oa l l a U S S C o l e n e l l o Y e m e n e l 1 1 s e t t e m b r e 2 0 0 1 s t a t as o l o u n ad e l l e t a n t e b a t t a g l i e di questa guerra. Loro vogliono una cosa semplicissima: distruggere la nostra civilt e il nostro modo di vivere. Anche la nostra missione semplicissima: persuaderli ad abbandonare questi propositi. E coloro che non si faranno persuadere, li uccideremo o cattureremo . Ma quanto costa la guerra, agli americani? Secondo i dati del Congresso, del Pentagono e della C a s a B i a n c a , i c o s t i a l l i n i z i od i f e b b r a i o2 0 0 6s i a v v i c i n a n oa l m e z z ot r i l i o n e d i dollari. Finora le s o m m e g i s t a n z i a t e p e r c o m b a t t e r e i l t e r r o r i s mo , d o p ol 1 1s e t t e mb r e , s o n op a r i a 3 2 0 mi l i a r d i d i dollari, cui vanno aggiunti i 70 miliardi che la casa Bianca si appresta a chiedere al Congresso e una cinquantina di miliardi che il Pentagono inserir nel bilancio della difesa del 2006-2007. E la guerra, in Italia, ha fatto discutere anche per altri motivi. Il contingente italiano in Iraq partito con compiti umanitari, di ricostruzione e stabilizzazione, ma appena un soldato italiano spara un colpo di fucile, immediatamente qualcuno sostiene che siamo qui per fare la guerra. Esempio eclatante quello del filmato amatoriale del 2004 in cui i soldati italiani a Nassiria sparano su chi gli sparava 159. A tale proposito Ferdinando Camon sostiene con questo ragionamento il fatto che i soldati possano
S i v e d al a r t i c o l od i R o b e r t oB a l d i n i : L eg u e r r ea l t e mp od e l l ap a c e , i n Q n , Q u o t i d i a n oN a z i o n a l e d e l 1 9 novembre 2005. 158 Si veda il libro di Thierry Meyssan "L'incredibile menzogna" (Nessun aereo caduto sul Pentagono). 159 S i v e d a n o , i n p r o p o s i t o , l e v o c i I n s u l t i e N a s s i r i a .
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essere solo di guerra, non di pace: G u a r d ac o m es i m u o v e , s t ob a s t a r d o : a n n i c h i l i s c i l o . I l t e r m i n e a n n i c h i l i r er i c o r r eq u a t t r o c i n q u e v o l t e n e l f i l m a t o . Q u e s t i s o l d a t i n o nh a n n o i m p a r a t o u c c i d e r e , a b b a t t e r e , e l i m i n a r e , h a n n oi m p a r a t o a n n i c h i l i r e .N e l l a n n i c h i l i r ec e u ns e n t i m e n t od io n n i p o t e n z a .C e o n n i p o t e n z an e l c r e a r e , u n ap o t e n z as u p e r -naturale: nel naturale nulla si crea e nulla si d i s t r u g g e , s eq u a l c u n oc r e a , e f u o r i es o p r al an a t u r a . F u o r i es o p r al an a t u r ae a n c h ec h i d i s t r u g g e , c i o e a n n i e n t a . A n n i c h i l i r e e i l c e n t r od e l g o d i m e n t o , m a h au n o s p a z i o i n t o r n oa s , p r i m aed o p o . P r i m a : E a n c o r av i v oq u e l l o ?D e v ee s s e r ef e r i t od i b r u t t o . Q u a n t ob e l l i n o , q u e l l o . . . . E b e l l i n op e r c h f e r i t o , c h es i af e r i t od g i o i ap e r c h p e r m e t t ep i f a c i l m e n t ed i a n n i c h i l i r l o . . . L en o s t r em a d r i s ec i v e d o n os i s p a v e n t a n o : O g g i , q u a n d om i op a d r ee m i am a d r el e g g o n oi l g i o r n a l e , g l i v i e n e u nc o l l a s s o : b a t t a g l i a aN a s s i r i a . C a t t ivi soldati? No, perfetti soldati. I soldati o s o n o c o s o n o n s o n o . D i r e s o l d a t i d i p a c e u n a s s u r d i t . I s o l d a t i d i p a c e n o ne s i s t o n o . S e c u n ag u e r r aou n a g u e r r i g l i a , c h i v al p e r i m p o r r e l ap a c e d e v e s p e g n e r e l av i o l e n z ac o n u n a l t r a violenza. Questa violenza non un di pi, messo dai soldati: sta gi tutta nella decisione di p a r t e c i p a r e a l l ag u e r r a . L I t a l i a c h e a d e s s o s i a l l a r m ap e r c h s e n t e l e u r l a d e l l ag u e r r a , d o v e v a allarmarsi quando vedeva la partenza per la guerra: le urla arrivano adesso, ma partivano 160 a l l o r a . In quanto alla chiesa cattolica, la sua posizione sulla guerra sempre stata chiarissima, basta r i p e r c o r r e r e q u a n t o h a n n o a f f e r m a t o i p o n t e f i c i i n o c c a s i o n e d i v a r i c o n f l i t t i . Che cessi questa lotta tremenda, la quale, ogni giorno di pi, apparisce inutile strage! a v e v ad e t t oB e n e d e t t oX Vn e l 1 9 1 7 , i n p i e n a g r a n d e g u e r r a . E q u a s i i m p o s s i b i l e p e n s a r e c h e n e l l e r a a t o m i c as i p o s s a u s a r e l a guerra come strumento di giustizia , a v e v a s o t t o l i n e a t oG i o v a n n i X X I I I n e l 1 9 6 3 . La Chiesa non pu pi approvare i bombardamenti come strumento di difesa della libert , a v e v a d i c h i a r a t o P a o l o V I n e l 1 9 6 7 . L a p a c e n o n s i f a c o nl e a r m i , n o n s i f a v o r i s c o n o i n e g o z i a t i i n c r e m e n t a n d ol o d i o , a v e v a a f f e r ma t o G i o v a n n i P a o l o I I n e l 1 9 9 5 , a l l a p i ce della guerra civile nella ex Iugoslavia. Anche la guerra in Iraq, secondo la chiesa, poteva essere evitata, ma questo non significa che l o d i e r n a s t a b i l i z z a z i o n e n o na b b i a b i s o g n od e l l et r u p p ed e l l ac o a l i z i o n e mu l t i n a z i o n a l e . I n f a t t i i l cardinale Renato Martino, gi nunzio apostolico della Santa Sede alle Nazioni unite e oggi p r e s i d e n t e d i G i u s t i z i a e p a c e , a m e t d i c e mb r e 2 0 0 5 s i d i c h i a r a f a v o r e v o l e a l l a presenza di forze militari straniere in Iraq fino a che il paese giunga alla formazione di una societ in pace e 161 democratica . Non si pu partire adesso, dunque, mentre esistono pericoli di guerra civile. Guerra civile. D o p o l a t t e n t a t o d e l 2 2 f e b b r a i o a S a m a r r a , s i r i s c h i a d i s c i v o l a r e n e l l a g u e r r a c i v i l e , e de p r o p r i oc i o c h eAl-Qaeda vorrebbe. Gli sciiti mobilitano le loro milizie per difendere le proprie moschee ed attaccare quelle sunnite. I sunniti organizzano le milizie proprie per difendere le l o r omo s c h e ee de v e n t u a l m e n t ea t t a c c a r el ea l t r e . L ag u e r r ac i v i l ee l i , ap o r t a t ad i ma n o . I terroristi si sono limitati a far cadere la prima pedina del domino, sperando che tutte le altre c a d e s s e r o d i c o n s e g u e n z a . Ma i l s e n s o d i r e s p o n s a b i l i t a p r e v a l e e i l b a g n o d i s a n g u e , s e n o n e v i t a t o del tutto, viene almeno limitato, con grande scorno dei mass me d i a o c c i d e n t a l i , c h e a l l i d e a d i u n a guerra civile in Iraq si erano eccitati come mandrilli. Condoleeza Rice getta acqua sul fuoco e fa o s s e r v a r e c h e p a r l a n d o c o n t i n u a m e n t e d i g u e r r a c i v i l e n o n r e n d i a m o u n b u o n s e r v i z i o a l l I r a q . Il 9 marzo Rumsfeld, parlando davanti ad una commissione parlamentare, afferma che bisogna prevenire la guerra civile ma qualora questa dovesse scoppiare, le truppe americane non interverranno, ci penseranno quelle irakene.

S i v e d a l a r t i c o l o d i F e r d i n a n d o C a m o n : A s s i c h i l i r e a N a s s i r i a , i n l U n i t a d e l 1 2 d i c e m b r e 2 0 0 5 . Come ha dichiarato in occasione della presentazione del messaggio per la giornata della pace di Benedetto XVI. Si v e d al a r t i c o l od i L u i g i A c c a t t o l i T r u p p es t r a n i e r ei nI r a qf i n oa l l ad e m o c r a z i a , i n C o r r i e r ed e l l as e r a d e l 1 4 dicembre 2005.
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P o s s aI d d i os t r a m a l e d i r t i ! g l i r i s p o n d el ayatollah sciita Moqtada Al-S a d r F i n o r ah a i s e mp r e dichiarato che la guerra civile sarebbe scoppiata se voi americani ve ne foste andati. E adesso ci vieni a dire che in caso di guerra civile voi non interferirete? Ma allora, cosa ci state a fare qui, se non avete n e m me n o i n t e n z i o n e d i p r o t e g g e r c i ? Ei n t a n t o e s e m p r e a t t i v a l a g u e r r i g l i a . Guerriglia. Lottare contro la guerriglia come giocare a calcio nella nebbiah aa f f e r m a t o sconsolato un ufficiale dei marines. E non si pu dargli torto, soprattutto se la guerriglia in questione quella irakena di oggi. Lo ammette anche la Rand Corporation, che ha osservato come la resistenza irakena sia qualcosa di nuovo che non pu essere paragonata ad altri movimenti guerriglia. Gli insorti irakeni sono formati da gruppi diversi, manca un centro di gravit, non esistono leader riconosciuti, manca la volont di acquisire territori e soprattutto non esiste una singola ideologia unificante.162 Chi la chiama guerriglia e chi resistenza, chi insorgenza e chi terrorismo. Il presidente Talabani si i n f u r i a q u a n d o s e n t e p a r l a r e d i g u e r r i g l i a o , p e g g i oa n c o r a , d i r e s i s t e n z a e t u o n a : Io contesto il termine guerriglia e anche quello di resistenza, come la chiama qualche estremista di sinistra europeo. Chi ha fatto la resistenza sono io. Io ho fatto il guerrigliero e ho combattuto sulle m o n t a g n e d e l K u r d i s t a n c o n t r o l e s e r c i t o d e l d i t t a t o r e , m a n o n h o m a i m a s s a c r a t o c i v i l i . Q u e s t i c h e u c c i d o n o o g g i i n I r a q s o n o t e r r o r i s t i b e n a s s i s t i t i d a l l e s t e r o . Es u q u e s t o n e s s u n o p u d a r g l i t o rto: u n a p a r t e c o n s i s t e n t e d i q u e s t i t e r r o r i s t i v i e n e d a l l e s t e r o . A da p r i l e 2 0 0 5 m u o i o n o o v e n g o n o u c c i s i dalle forze della coalizione 205 guerriglieri, 73 dei quali sono stranieri. A maggio ne vengono eliminati 353, fra i quali gli stranieri sono75. A giugno gli stranieri sono 38, su 257 eliminati. A luglio, dei 225 combattenti uccisi, 48 vengono da Paesi esteri. Ad agosto sono 38 su 249 e a settembre gli stranieri uccisi sono 36 su un totale di 332. A ottobre i terroristi stranieri uccisi sono 50 su un totale di 469. A novembre sono 35 su 357. A dicembre sono 27 su 175. A gennaio 2006 su 165 guerriglieri uccisi, gli stranieri sono 16. Eu n ag r a np a r t ed i q u e s t i s t r a n i e r i m u o i o n oab o r d od i a u t o b o m b e , oac a u s ad e l l e s p l o s i o n eo n e l l i mm i n e n z a d e l l a s v e n t a ta esplosione, uccisi dal fuoco dei soldati irakeni o della coalizione: 67 ad aprile 2005, 62 a maggio, 32 a giugno, 32 a luglio, 35 ad agosto, 33 a settembre, 40 a ottobre, 21 a n o v e m b r e , 2 1 a d i c e m b r e , 3 0 a g e n n a i o2 0 0 6 , s o l t a n t o 9 a f e b b r a i o . Ma andiamo con ordine e cerchiamo di orientarci nel mondo della guerriglia per cercare di capire come sia strutturata. Chi dunque il nemico? Da chi composta questa guerriglia, questa resistenza, questa insorgenza? Le componenti fondamentali sono quattro: i terroristi propriamente detti (che possono essere prevalentemente stranieri ma anche indigeni), i nostalgici saddamiti, il fronte del rifiuto (nelle sue versioni opposte sunnita e sciita) e la criminalit comune. Cominciamo coi terroristi stranieri, che sono i pi numerosi e sono tutti sunniti, e che comprendono la succursale di Al-Qaeda in Iraq 163, e altre frange come il Gimf, Global Islamic Media Front , il 164 165 g r u p p o Mujaheddin Al-B a r a a oi l C o mi t a t oSharia . I l c a p oi n d i s c u s s od i q u e s t a g e n t e e Abu Musab al-Zarqawi, il noto terrorista di origine giordana, longa manus di Osama Bin Laden in Iraq. Le loro caratteristiche derivano dalla motivazione proveniente dal fanatismo religioso (istituire i l c a l i f f a t oe i l l o r os o g n o ) e d a l l i d e o l o g i a e s t r e m i s t a . I l l o r o obiettivo in Iraq la sconfitta della coalizione e il blocco del processo democratico. Rifiutano le idee occidentali, il modo di vivere o c c i d e n t a l eel as t e s s ap r e s e n z ao c c i d e n t a l ei nMe d i oO r i e n t e . C e r c a n od i d e s t a b i l i z z a r el I r a qe pertanto attaccano la popolazione civile, cercando di diffondere un senso di insicurezza. Conducono anche le cosiddette Information Operations ( l e o p e r a z i o n i c o m u n i c a t i v e , c h es f r u t t a n oc o meu n

S i v e d a l a r t i c o l o d i A n t o n i o S e m a : N e l p a n t a n o i r a k e n o c r o l l a i l m i t o d e l l i p e r p o t e n z a , i n L i Me s n . 6 / 2 0 0 5 . Nota con la sigla AQI. 164 Alla fine di novembre 2005 questo gruppo giura fedelt ad Al-Qaeda. 165 A l l i n i z i od i d i c e m b r e 2 0 0 5q u e s t og r u p p o , c h e n o nr i s u l t a p a r t i c o l a r m e n t e a n i m a t od a i d e a l i d e m o c r a t i c i , d i f f o n d e u n a a u d i o c a s s e t t a i n c u i s i d i c h i a r a c h e l e e l e z i o n i s o n o i l m e t o d o d e i c r i m i n a l i .
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moltiplicatore di forza) per reclutare nuovi adepti e per influenzare le masse. E p e r q u e s t oc h e agiscono soprattutto nelle citt. I t e r r o r i s t i i r a k e n i , d a l c a n t o l o r o , s o n o a n c h e s s i t u t t i s u n n i t i e c o mp r e n d o n o v a r i e s i g l e c o m e l IAI, Islamic Army of Iraq, il VSA, o Victorious Sect Army, e s e r c i t o d e l l a s e t t a v i t t o r i o s a , A SoAnsar Al-Sunna, AA ovvero il gruppo Abu Ayman, MA, che sarebbe il Mujaheddin Army e tanti altri i cui n o mi n a t i v i s p e s s oe m e r g o n ou n av o l t as o l ap e rp o i s p a r i r e , c o mel e B r i g a t ed e l l es p a d ed e l 166 d i r i t t o . Le loro caratteristiche non sono fisse nel tempo: Ansar al-Sunna, ad esempio, alla fine del 2003 era composta per il 50% da kurdi e per il 50% da arabi sunniti, mentre alla fine del 2005 i suoi adepti si ritrovano ad essere per il 30% kurdi e per il 70% arabi sunniti. Il loro punto di forza, c h ev a l e u np o p e r t u t t i q u e s t i mo v i me n t i , c h en o ns o n oc o s t r e t t i a v i n c e r e m i l i t a r m e n t e , g l i basta creare un ambiente instabile e non sicuro. Una singola autobomba, infatti, pu ottenere effetti importanti, soprattutto psicologici. AS dispone di un territorio piuttosto circoscritto, in quanto agisce nelle province di Ninive, Sulaimaniya, Bagdad, e nella parte orientale della provincia di alAnbar. I saddamiti d e l N u o v op a r t i t o B a a t h e d e l N c r , oN u o v o c o m a n d o r e g i o n a l e , l a c u i a l a mi l i t a r e il JM, Jaish Muhammad (es e r c i t od i Ma o me t t o ) s o n ot u t t i s u n n i t i e u n od e i l o r oc a p i , o r a c h e l e x numero due del regime, Izzat Ibrahim al-Duri, sembra passato a migliore vita, Ahmed Tohman alAbedi al-E s s a w i . N o s t a l g i c i d e l v e c c h i or e g i m e , n o nh a n n ou np r o g e t t op e r l I r a qc h e n on sia il s e m p l i c er i t o r n oa lp a s s a t o .I me t o d ic h eu t i l i z z a n os o n ol i n f i l t r a z i o n e ,l as o v v e r s i o n e , l i n t i m i d a z i o n e . I l l o r oo b i e t t i v o d i r i p r e n d e r ei l p o t e r e , n p o t r e b b e e s s e r ea l t r i me n t i i nq u a n t o non hanno chances in un Iraq che non sia dominato dagli arabi sunniti. Agiscono soprattutto nel triangolo sunnita167, ma utilizzano il confine siriano per il contrabbando delle armi. I cosiddetti rifiutisti, poi, brutta traduzione della gi brutta parola inglese rejectionists (ma r i g e t t a n t i s a r e b b es t a t op e g g i oa n c o r a ) ,s o n ou np o s u n n i t i eu np o s c i i t i .Q u e l l is u n n i t i c o mp r e n d o n o f r a l e l o r of i l e l a B r i g a t a r i v o l u z i o n a r i a 1 9 2 0 , i l B a t t a g l i o n e v e r d e , l e G o I , c h e s t a per Gangs of Iraq o b a n d e d e l l I r a q , i l g r u p p o Abu Harun , l a B r i g a t a Al-N u m a n , l a B r i g a t a Ma d a i n , i l g r u p p o Al-Ryashe . U n od e i l o r oc a p i Mu h a m m a d Ma h mu dL a t i fa l -Fadawi. Mo t i v a t i d a n a z i o n a l i s m o , d e n a r o , r e l i g i o n e es e n s od e l l o n o r e , r i f i u t a n oi l p r o c e s s od e mo c r a t i c o , usano la violenza per contrastare il governo e per indurre la coalizione ad andarsene e reputano la n u o v a c o s t i t u z i o n e i r a k e n a l a m a d r e d i t u t t i i ma l i . A n c h e s s i u t i l i z z a n oi l c o n f i n e s i r i a n op e r i l contrabbando delle armi. I r i f i u t i s t i s c i i t i , i n v e c e , a n n o v e r a n of r ai p r o p r i r a n g h i i g r u p p i c o mei l Badr Corps , braccio m i l i t a r ed e l l oS c i r i , l O m s , c h en o nl o r g a n i z z a z i o n emo n d i a l ed e l l as a n i t b e n s l Office of Martyr Sadr168, il JAM, a c r o n i m od i Jaish al-Mahdi , o v v e r ol e s e r c i t od e l Mahdi , il SN, vale a d i r el o Sheibani Network , l AG, che altro non che l Army of the Guardians , e s e r c i t od e i g u a r d i a n i e d i v e r s e a l t r e s i g l e . U n o d e i l o r oc a p i p r i n c i p a l i l imam Muqtada al-Sadr, che combatte il resto del mondo ed a sua volta combattuto fra il darsi alla guerriglia e il darsi alla politica. Hanno sostanzia l me n t el es t e s s em o t i v a z i o n id if o n d od e i r i f i u t i s t i s u n n i t i .C o m b a t t o n o ferocemente anche fra di loro, ma talvolta si scoprono tutti alleati, come il 26 novembre 2005, quando si sono ritrovati tutti insieme a Bagdad a dimostrare pacificamente perch Saddam venisse i m p i c c a t o . U t i l i z z a n oa n c h e s s i u nc o n f i n ep e r c o n t r a b b a n d a r ea r m i e de s p l o s i v i , a n c h ed i t i p o Efp169, ma si tratta di quello iraniano. I n f i n e ,p e rc o m p l e t a r eq u e s t op a n o r a m ai d i l l i a c o ,l u l t i ma c o mp o n e n t e r a p p r e s e n t a t ad a l l a criminalit comune, che non manca mai, e fa quello che pu, contrabbandando armi ed esplosivi,
166

Questo gruppo il 26 novembre sequestra quattro operatori umanitari occidentali fra cui una donna tedesca. Viene poi d i f f u s a u n a v i d e o c a s s e t t a i n c u i s i m i n a c c i a d i u c c i d e r e i q u a t t r o l 8 d i c e m b r e s e n e l f r a t t e mp o n o n v e r r a n n o l i b e r a t i t u t t i i d e t e n u t i i n m a n o a l m i n i s t e r o d e l l i n t e r n o i r a keno e alla Coalizione. 167 S i v e d a , a t a l e p r o p o s i t o , l a p p o s i t a v o c e T r i a n g o l o s u n n i t a . 168 Alla fine di novembre 2005 questo gruppo esorta i propri aderenti a scendere in piazza per reclamare la condanna a morte di Saddam Hussein. 169 Explosive formed projectiles, proiettili artigianali a carica cava, particolarmente efficaci per penetrare le corazze dei veicoli e carri armati.

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trafficando in droga per sovvenzionarsi e commerciando in persone sequestrate che passano da un m i g l i o r o f f e r e n t e a l l a l t r o . A tutta questa gente, a tutta questa galassia di banditi e tagliagole, di bombaroli e commercianti di orsacchiotti imbottiti di esplosivo, ai quali peraltro le simpatie in occidente non mancano, la coalizione ha trovato un nome efficace, che tutti li accomuna e li affratella: AIF, anti-Iraqi forces, forze anti-irakene. Questa galassia di componenti, questa composizione di fazioni, questa macedonia di correnti ha due c a r a t t e r i s t i c h ep r i n c i p a l i : l ap r i m ac h es ad i s t r u g g e r en e l l i mm e d i a t om an o ns ac o s t r u i r en e l f u t u r o , n o n h a u n a v i s i o n e c o m u n e p e r l I r a qd i domani, o meglio ne ha tante, e inconciliabili fra di loro. La seconda che non potr mai vincere, perch non dispone delle risorse umane n materiali p e r f a r l o . A me n oc h e n o i n o nf u g g i a mo . S es c a p p i a mod a l l I r a q , a l l o r as : a v r a n n ov i n t ol o r oe l I r a q d i v e n t e r q u e l l o c h e e r a l A f g h a n i s t a n c i n q u e a n n i f a . I l t e r mi n e r e s i s t e n t i , c o m u n q u e , g i i n g i u s t i f i c a t op r i ma , s a r e b b ed e f i n i t i v a m e n t ed e l e g i t t i ma t o d o p ol e e l e z i o n i d e l 1 5 d i c e m b r e 2 0 0 5 , c o me d i c e Ma g d i A l l a m: D o r a i np o i n o n s i d o v r e b b e p i parlare d i r e s i s t e n t i o d e l l a v e r s i o n e p i e d u l c o r a t a d i r i b e l l i o g u e r r i g l i e r i i n I r a q . P e r c h s o n og l i s t e s s i s e d i c e n t i r e s i s t e n t i a da v e r e i n n a l z a t ol ab a n d i e r ab i a n c ae a d e r i t oa l p r o c e s s o d e m o c r a t i c o t r a m i t e i l b a r a t t o d e l l i m p u n i t i n c a m b i od e l l ad eposizione delle armi. Armi in realt spuntate, visto che il 90 per cento degli attentati contro civili e militari, irakeni e stranieri, sono stati finora opera di Al-Q a e d a . E q u e s t oi l p r i n c i p a l er i s u l t a t od e l l ee l e z i o n i l e g i s l a t i v e i nI r a q , 170 qualunque sar la composizione del prossimo parlamento . Delegittimati o meno, continuano a fare rumore, e riescono anche a farlo bene. Un esempio per tutti? Muqdadia. Mu q d a d i a e u nv i l l a g g i oa du n a n o v a n t i n a d i c h i l o me t r i a n o r d e s t d i B a g d a d , s e d e d i u nc o ma n d o della polizia. Il fatto che il villaggio sia sunnita e i poliziotti sciiti, cos come sciita tutto ci che s o t t oi l c o n t r o l l od e l mi n i s t e r od e l l i n t e r n o , f o r s en o n e s t r a n e oa l l e p i s o d i od e l 1 8m a r z o2 0 0 6 . Q u e l g i o r n o , a l l e p r i me l u c i d e l l a l b a ( e r a n o l e sei meno un quarto) verosimile che gran parte del villaggio stesse dormendo. Probabilmente dormivano anche i venti poliziotti e i trenta carcerati a l l i n t e r n o d e l c o m a n d od e l l a p o l i z i a . C h i n o nd o r m i v a , i n v e c e , e r a n o i g u e r r i g l i e r i ( c h i d i c e c e n t o , chi dice duecento) che stavano per scatenare il finimondo con un attacco complesso, in grande stile, ben concepito, organizzato e condotto. Tutto comincia con un colpo di mortaio che d la sveglia alla stazione di polizia: il segnale per l a t t a c c od a p a r t e di centinaia di insorti armati di fucili mitragliatori e lanciagranate. In altri tempi a v r e m mop a r l a t od i f a n t e r i ea l l a t t a c c oi mm e d i a t a me n t ed o p ol ap r e p a r a z i o n ed i a r t i g l i e r i a . Mentre le mura della caserma si frantumano, i locali prendono fuoco, i galeotti scappano e i guerriglieri entrano, sparano, ammazzano, vengono ammazzati, scappano portando via i cadaveri d e i l o r o c a d u t i , s e mi n a n o b o m b e ( c o m p r e s a u n a u t o b o m b a ) l u n g ol a s t r a d a p e r o s t a c o l a r e i r i n f o r z i ai poliziotti. Appena i rinforzi (americani) giungono una ventina di minuti dopo, vengono accolti dal fuoco dei guerriglieri e da quello delle mine sparse. Il bilancio da bollettino di guerra: 15 morti e 1 8f e r i t i f r ai p o l i z i o t t i , 3 0g a l e o t t i s c a p p a t i , 5g u e r r i g l i e r i mo r t i eu n a l t r ad o z z i n ad i c a daveri portati via dagli assalitori, 2 civili morti e 2 soldati della coalizione feriti. Un elicottero danneggiato e1 1b o m b ep i a z z a t ed a g l i a s s a l i t o r i ; d i q u e s t e , l a u t o b o m b aet r emi n es c o p p i a n o , l ea l t r es e t t e vengono individuate e neutralizzate. Il tutt o , i n u n a me z z o r e t t a s c a r s a . Gli insorti, che si pensa abbiano goduto di ampie complicit da parte del sindaco del paese e del l o c a l ec a p od e l l ap o l i z i a , h a n n oc o n c e p i t ob e n el a z i o n e : i nq u e s t op e r i o d ot u t t al a t t e n z i o n e p o l a r i z z a t as u l l Ashura e sull Arbain, manifestazioni religiose che coinvolgono milioni di p e l l e g r i n i , eMu q d a d i au no b i e t t i v op a g a n t e , p o c os o r v e g l i a t od a l l ef o r z ed e l l o r d i n ei r a k e n ee l o n t a n od a l l es t r u t t u r ed e l l ac o a l i z i o n e , s e n z ac o n t a r el e n o r mev a n t a g g i oc h ep u d e r i v a r ed a l l o s f r u t t a m e n t o m e d i a t i c o d e l l e v e n t o . I n f a t t i i l g i o r n os u c c e s s i v os u Internet appare la rivendicazione d e l C o n s i g l i oc o n s u l t i v od e i mujaheddin , u ng r u p p oc h ef ac a p oa dAl-Qaeda: I vostri fratelli
170

S i v e d a l a r t i c o l o d i Ma g d i A l l a m : L a s c o n f i t t a d e i r e s i s t e n t i i n C o r r i e r e s e l l a s e r a d e l 1 6 d i c e mb r e 2 0 0 5 .

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d e l l a l am i l i t a r eh a n n os b a r a g l i a t ol as t a z i o n ed i p o l i z ia di Muqdadia, uccidendo 40 poliziotti e liberando 33 prigionieri . C h i v i n c e , a n c h e s e s o l o a l i v e l l ol o c a l e , p u d i r e c i c h e v u o l e . Mat o r n i a mou nm o m e n t oa i c o m b a t t e n t i s t r a n i e r i : d ad o v ea r r i v a n oq u e s t i foreign fighters ? D a l l i n i z i od i a p r i l e a l l a met di ottobre del 2005 gli stranieri catturati171 v e d o n oi nt e s t a l E g i t t o c o n7 8e l e m e n t i , s e g u i t i d a l l a S i r i ac o n6 6ed a l S u d a nc o n4 1 . I p r o v e n i e n t i d a l l A r a b i aS a u d i t a sono 32, i giordani sono 17 e gli iraniani 13. Seguono la Palestina con 12, la Tunisia con 10, l A l g e r i ac o n8 , l a L i b i a c o n7e l a T u r c h i a c o n6 . C h i u d o n ol al i s t aR e g n oU n i t o , Q a t a r , E m i r a t i Arabi Uniti e India con 2 e infine, con un solo elemento, Danimarca, Francia, Macedonia, Marocco, Somalia, Yemen, Israele, Irlanda, Kuwait, Indones i ae , g u a r d ac a s o , g l i S t a t i U n i t i d A me r i c a . E magari, per ironia della sorte, quel tizio che arrivava dagli Usa ha sistemato un ordigno esplosivo che ha fatto saltare in aria un Hmmwve.

171

Questi dati statistici riguardanti le provenienze dei combattenti stranieri vengono successivamente confermati anche d a r i l e v a z i o n i p i u a g g i o r n a t e n e l t e m p o . A d e s e m p i o , d u r a n t e i l m e s e d i g e n n a i o 2 0 0 6 v e n g o n o c a t t u r a t i 2 4 c o m b a t t e n t i stranieri, di cui 13 siriani, 6 egiziani, 3 sudanesi e 2 yemeniti.

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H c o me Hmmwve, Hooah!, Hammurabi, Hussein (Saddam) e Hawala Hmmwve. Un tempo, durante la seconda guerra mondiale e subito dopo, accadeva che una sigla di due sole lettere, Gp, general purpose, v a l e a d i r e d i u s o g e n e r i c o , p a s s a s s e a l l a s t o r i a c o ni l n o me jeep, che si pronuncia gip e che indica un famoso veicolo militare. Siccome oggi tutto pi complicato, due parole non bastano pi per indicare un automezzo. Uno dei pi famosi e diffusi v e i c o l i d a c o mb a t t i m e n t o a m e r i c a n i l Hmmwve, che sta per High mobility multi-purpose wheeled vehicle, cio veicolo ruotato multi-uso ad elevata mobilit. A ben pensarci, anche la vecchia gip era un veicolo ruotato che poteva avere molti usi ed era caratterizzato da elevata mobilit, ma quella era l a g i pe q u e s t o l Hmmwve, che a dispetto delle numerose consonanti non intervallate da vocale a l c u n as i p r o n u n c i as e m p l i c e me n t e a m v i . Q u e s t ob e s t i o n er u o t a t om ac o r a z z a t o , ea n c h ei finestrini sono costituiti da vetri antiproiettile multipli spessi un palmo. Prodotto dalla General Motors, ha un motore diesel da 8 cilindri e da 190 cavalli e, nonostante il peso di oltre 12.000 libbre ( c i r c a 6 t o n n e l l a t e ) p u r a g g i u n g e r e l a v e l o c i t d i 1 2 5 c h i l o me t r i a l l o r a . H a u n a u t o n o mi a ma s s i ma di oltre 400 chilometri, pu essere aviotrasportato e pu essere armato con vario armamento di bordo, di norma con una mitragliatrice protetta da uno scudo corazzato, manovrata da un mitragliere che sta seduto a cavalcioni di una cinghia basculante che gli permette di sporgere dal veicolo soltanto dal torace in su. Pu affrontare qualsiasi tipo di terreno inerpicandosi su salite con pendenza di oltre il 30%. Salgo per la prima volta su un Hmmwve 172 i l 2 1o t t o b r e2 0 0 5 , n e l l a m b i t od i u nc o n v o g l i oc h e 173 pattuglia la rotabile fra Baquba e Diyala, per andare ad ispezionare un ponte di interesse strategico controllato da un plotone di soldati georgiani. Mi sistemo sul sedile dietro il conduttore e un tenente mi insegna a chiudere la portiera in maniera combat , con la sicura. Dice che c o n s i g l i a b i l e f a r e c o s , p e r c h s e u n a b o m b a c i s c o p p i a v i c i n oo s o t t o i l me z z o , l interno del veicolo viene sottoposto ad una grande pressione, e se le portiere non sono chiuse con la sicura combat , si pu venire risucchiati fuori dal mezzo e chiss dove si va a finire. Proprio oggi, infatti, si stanno ancora cercando i corpi di due malcapitati marines che un paio di giorni prima hanno fatto questa fine, e che nei pressi di Amariyah sono finiti in un canale. E pensando a quei due poveretti, che c a r i c h i c o m e r a n od i a r m i , m u n i z i o n i , b o mb eama n o , g i u b b o t t i a n t i p r o i e t t i l i e de l m e t t i , t u t t o potranno fare fuorch galleggiare, faccio come dice il tenente. Adesso s, che mi sento a mio agio, si fa per dire. 174 A partire dal 2003 gli americani hanno gi perso in combattimento oltre 250 di questi veicoli, e spero proprio che il mio non vada ad aumentare questo numero gi grande abbastanza175. Q u a n d o r i e n t r i a mo a l l a b a s e Warhorse d i B a q u b a , l a g u a r d i a c i s a l u t a c o n i l t i p i c o Hooah! Hooah!. Da dove deriva questo grido, forse la parola oggi pi pronunciata in Iraq? Qualcuno ritiene c h e d e r i v i d a hurrah! c h e a s u a v o l t a d e r i v e r e b b e d a l g r i d o huzzah! i nu s o f r a i ma r i n a i f i nd a l
L e s e r c i t oU s aeimarines stanno gi cercando un sostituto per il diffusissimo Hmmwve, in seguito agli ammaestramenti tratti dalle operazioni in Afghanistan e in Iraq. A questo scopo i due servizi hanno deciso di fondere in s i e m e i l p r o g r a mm a Marine Corps Combat Tactical Vehicle e i l p r o g r a m m ad e l l e s e r c i t o Future Tactical Truck System , o t t e n e n d o c o s i i l n u o v o p r o g r a m m a J o i n t L i g h t T a c t i c a l V e h i c l e ( J L T V ) . 173 B a q u b a d e r i v a d a u n a n t i c o t e r m i n e a r a m a i c o c h e s i g n i f i c a l a c a s a d i G i a c o b b e . 174 Un mese e mezzo pi tardi, il 13 dicembre, vedo casualmente la foto di uno dei due, che in seguito sono stati ritrovati e a cui stata data degna sepoltura: David Mendez Ruiz, un bel ragazzo ispanico di Cleveland, Ohio, che gli amici ricordano come generoso, sempre allegro, altruista. 175 Una statistica pubblicata suu Defense News del 13 febbraio 2006 indica in oltre 860 il numero dei veicoli persi in c o m b a t t i m e n t od a g l i a m e r i c a n i d a l l i n i z i od e l l e o s t i l i t i nI r a q . S i t r a t t a d i 2 0c arri armati Abrams M1A1 e M1A2, 50 veicoli da combattimento Bradley M2A3 e M3A3, 20 veicoli da combattimento ruotati Stryker M1126, 20 veicoli corazzati per trasporto personale M113, 250 Hmmwve della serie M998 e oltre 500 veicoli di tipo vario, come i veicoli ruotati esploranti M93A1, veicoli sminatori, camion medi e pesanti e rimorchi di vario tipo. Interessanti anche le cifre (che indicano un trend decisamente in rialzo) riguardanti i mezzi riparati o migliorati dagli Usa nel corso del 2005 e quelli che si prevede di riparare-migliorare-riutilizzare nel corso del 2006: 44 elicotteri nel 2005 e 85 nel 2006, carri armati Abrams: rispettivamente 230 e 733, veicoli Bradley: 318 e 600, M113: rispettivamente 219 e 614, Hmmwves: 5.000 nel 2005 e ben 9.000 nel 2006.
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sedicesimo secolo. Qualcun altro sostiene che derivi da un episodio della seconda guerra mondiale, quando ad Omaha Beach, nel D-day d e l 1 9 4 4 , u n s e r g e n t e d i e d e l o r d i n e a d un plotone di effettuare una pericolosa azione: conquistare una collina battuta dal fuoco dei tedeschi. E qualcuno gli rispose: Who, us? c h i , n o i ? Ec o n l a n d a r d e l t e mp owho us degener in hooah. Qualcun altro fautore di un motivo pi tecnico: il term i n ed e r i v e r e b b ed a l l a c r o n i moH u a , c h es t aas i g n i f i c a r e Heard, understood, aknowledged , s e n t i t o , c a p i t o , c o mp r e s o . O g g i e n t r a n d o i n q u a l s i a s i c o m a n d o s i v i e n e a c c o l t i c o n u n Good morning, sir! e d o p o i l r i c a mb i o d e l s a l u t os e g u e u n Hooah! . D o p oe s s ere stati sottoposti ad un controllo, si viene salutati con un Thank you, sir. Hooah! A l l i n g r e s s o d e l l a m e n s a n o nm a n c a ma i i l s o l d a t oa d d e t t oa l l a s i c u r e z z a c h e t i a u g u r a i l b u o na p p e t i t oa l l a m e r i c a n a : Good afternoon, sir. Enjoy your meal, sir. Hooah! . Q u a n d od u ep e r s o n es i i n c o n t r a n o , n o r m a l eu d i r eq u e s t od i a l o g o : E h i , c o m es t a i ? , B e n e , e t u ? , Hooah! . E u n t e r m i n e c o mo d o : q u a n d o n o n s i s a c o s a d i r e , u n Hooah r i s o l v e t u t t o . Il significato del termine non univoco, anzi varia molto a seconda del contesto in cui viene p r o n u n c i a t o e p u s i g n i f i c a r e , a s e c o n d a d e i c a s i S , c e r t o , G r a z i e , P r e g o , B u o n g i o r n o , Ma n a t u r a l m e n t e ! , C i a o , B e n v e n u t o , L i e t od i i n c o n t r a r t i , B e l l o , Q u e s t omi p i a c e , B e n f a t t o , c o m p l i me n t i , C a p i t o , Me s s a g g i or i c e v u t o , S i e d i t i p u r e , A v a n t i i l p r o s s i mo , H a i f a t t ob e n eaf a r ec o s i , N o ns oc o s as i g n i f i c a , m an o nh ov o g l i ad i c h i e d e r es p i e g a z i o n i , A n c h i o n e v o g l i o u n o , A m e n e t a n t i a l t r i a n c o r a . I n s o m ma t u t t o , t r a n n e n o . Alcuni anni fa gli a v i a t o r i a m e r i c a n i , i r r i t a t i d a i c o n t i n u i Hooah! d e i c o l l e g h i d e l l e s e r c i t o , h a n n o t e n t a t od i l a n c i a r el am o d ad e l l Air power! , mai l p o t e r ea e r e on o nh ap o t u t oc o m p e t e r ec o n l i n t r i n s e c o a f f a s c i n a n t e p o t e r e d e l l Hooah! e d s t a t o a b b a n d o n a t o d a l l a e r o n a u t i c a . N e l l e s e r c i t o i n v e c e , o l t r e a d e s s e r e d i f f u s o o v u n q u e , Hooah! d i v e n t a t o a n c h e u n ostatus symbol: si narra dei sergenti di inquadramento che proibiscono alle reclute di pronunciare quella parola magica prima della fine del periodo di addestramento. E c c od u n q u el as t o r i ad i q u e l l Hooah!g r i d a t od a l l ag u a r d i aa l l i n g r e s s od e l l ab a s ed i B a q u b a . Vicino a lui, sui blocchi di cemento ai lati della strada, scorrono le scritte riportanti le regole del guerriero: ce la metter tutta, combatter fino alla fine, non mi arrender mai, non abbandoner mai un camerata caduto. Un codice ancora pi semplice di quello di Hammurabi. Hammurabi. E f o r s ei l p e r s o n a g g i op i f a m o s oc h ea b b i am a i c a l c a t ol as c e n am e s o p o t a m i c a prima di Saddam Hussein. Figlio di Sin-Muballit, nacque nel 1792 avanti Cristo e mor a soli q u a r a n t a d u ea n n i , n e l 1 7 5 0 . A l l i n i z i od e l s u or e g n o , i l p a e s ee r a s t r e t t of r ai p i p o t e n t i r e g n i d i Assiria (sotto il re Samsi-Adad I) e di Larsa (sotto Rim-Sin), ma Hammurabi, con un sapiente gioco di alleanze, riusc a sconfiggere e sottomettere tutti i paesi confinanti, anche approfittando della crisi d e l l A s s i r i aa l l a mo r t ed iS a m s i -A d a d .A lt e r mi n ed e l l e s p a n s i o n e ,i lr e g n od iH a mm u r a b i c o n t r o l l a v at u t t al ar e g i o n ed e l G o l f oP e r s i c of i n oa l l a t t uale Siria, estendendosi da un mare a l l a l t r o .O l t r ea de s p a n d e r s it e r r i t o r i a l m e n t e ,H a m mu r a b ic o n d u s s eu n as a g g i ao p e r ad i c o n s o l i d a m e n t os t a t a l e , a c c e n t r a n d ol a mm i n i s t r a z i o n ed e l l ag i u s t i z i a , d i s t r i b u e n d oa i v e t e r a n i l e terre conquistate, curando la cana l i z z a z i o n e e l i r r i g a m e n t o d e l l e t e r r e e s v i l u p p a n d ol e c o s t r u z i o n i . L e c c e z i o n a l es v i l u p p od e l s e n s og i u r i d i c or a g g i u n t os o t t oH a m m u r a b i d i m o s t r a t od a l s e m p l i c e codice, scolpito su una stele, che indica una societ molto progredita. Quel codice era ispirato alla legge del taglione, ma le pene inflitte erano commisurate alla condizione sociale del colpevole: quanto pi uno era ricco e benestante, tanto pi veniva punito. E quanto pi uno era un poveraccio, tanto meno veniva punito, e le pene diventavano praticamente insignificanti se il colpevole era uno schiavo. Chiss se Hammurabi ha finito di rivoltarsi nella tomba, adesso che il suo Iraq non pi nelle mani di Saddam Hussein. Hussein, Saddam. La storia di Saddam poteva terminare ancor prima di cominciare, se solo i propositi suicidi di sua madre si fossero realizzati. Era il 1937, infatti, quando la futura madre di Saddam Hussein, mentre aspettava il figlio, perse il marito, che faceva il contadino; a causa del 80

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dolore, la donna tent prima di suicidarsi e poi di abortire; ma venne salvata (e con lei, per ironia della sorte, venne salvato anche il nascituro). E venne salvata da chi? Da una famiglia di ebrei. C o s t o r o , l a f a m i g l i a d i e b r e i g r a z i e a i q u a l i S a d d a mv e n n e a l m o n d oi l 2 8 a p r i l e 1 9 3 7 , d o v e t t ero p o i l a s c i a r el I r a qp e rr a g g i u n g e r eI s r a e l en e l 1 9 4 8 , s u b i t od o p ol ap r o c l a ma z i o n ed e l l os t a t o ebraico, quando gli ebrei irakeni vennero espulsi in massa, mentre il ragazzino Saddam era appena undicenne. Nel 1957 il ventenne Saddam ader ad un partito fuorilegge, un partito di cui si sentir parlare molto, si chiamava B a a t h , rinascita. Lo stesso anno Saddam visse due esperienze che poi avrebbe r i p e t u t oa n c o r a : l o m i c i d i oel ag a l e r a . F i n i nc a r c e r ep e r s e i m e s i , p e ra v e r ea mma z z a t os u o cognato, un comunista. Due anni dopo, nel 1959, il ventiduenne Saddam Hussein partecip al tentativo di eliminazione di Qasim, ma il colpo di stato non riusc. Dozzine di golpisti vennero incarcerati, ma Saddam fugg da Bagdad in modo rocambolesco, cavalcando attraverso il deserto e r i f u g i a n d o s i i n E g i t t o ; n e m m e n o L a w r e n c e d A r a b i a e r a r i u s c i t o a f a r e t a n t o . Nel 1968, quando il partito Baath sal al potere, Saddam Hussein era il numero due del governo, dopo il generale Ahmed Hassan Bakr, suo cugino. Undici anni dopo, il 16 luglio 1979, Hussein s u c c e d e t t eaB a k res i p r o c l a m c a p od e l l os t a t o , c o nl o b i e t t i v od i f a r ed e l l I r a ql ap o t e n z a dominante nel mondo arabo; centinaia di oppositori vennero incarcerati e uccisi. Saddam era intenzionato a prendere, nel mondo arabo, il p o s t od e l l e g i z i a n oS a d a t , c h ed o p oi l trattato di pace con Israele del 26 marzo 1979 aveva perduto il ruolo trainante di leader della rivoluzione socialista araba. Nello stesso anno nel vicino Iran (finora sotto il dominio dello sci di Persia, cui gli americani avevano fornito ingenti armamenti), vanno al potere gli ayatollah fondamentalisti. Nel 1980 le tensioni fra Iraq e Iran portano allo scoppio della guerra; gli americani ora sostengono apertamente Saddam Hussein e, stavolta, forniscono ingenti armamenti a lui. Parlando ai giornalisti stranieri accorsi a Bagdad per assistere alle prime operazioni di quella che doveva essere la guerra lampo dello Shatt El-Arab, S a d d a mH u s s e i n , v e s t i t on e l l a l t au n i f o r med i comandante in capo delle forze armate, dichiar solennemente il 24 settembre 1980: "La banda di estremisti fanatici che andata al potere a Teheran ha i giorni contati. Il popolo iracheno ha deciso di riprendersi le terre arabe a oriente di Bassora e di aiutare gli iraniani a rovesciare il regime khomeinista. Questi sono due obiettivi a breve scadenza. Probabilmente entro la fine d e l l a n n o s a r a n n o r a g g i u n t i ". Niente di tutto ci accadde veramente. C i r c al a s p e t t of a m i l i a r e , S a d d a ms p o s u n a c u g i n a , Sajida Khairallah Telfah, da cui ebbe cinque figli, due femmine e tre maschi. Le figlie ed il figlio pi giovane mantennero sempre un basso profilo, mentre i figli maggiori, Udai e Qusai, fecero molto parlare di s; Qusai, in particolare, doveva essere il successore del raiss. Avviciniamoci ai giorni nostri. Nel 1983 il segretario alla difesa Usa, un certo Donald Rumsfeld, il p i g i o v a n em i n i s t r od e l l a mm i n i s t r a z i o n eF o r d , i n c o n t r ai l leader irakeno Saddam Hussein per convincerlo a svolgere un ruolo trainante nel panorama mediorientale; non ci riesce e (cos dicono) s e l a l e g a a l d i t o g i u r a n d o g l i e t e r n a v e n d e t t a : s i v e n d i c h e r v e n t a n n i d o p o , n e l 2 0 0 3 , c o n l a s e c o n d a guerra del Golfo che depone il regime del raiss, costretto alla latitanza. Il 14 dicembre 2003 Saddam viene catturato. Si dice che sia stato trovato in un vano sotterraneo a Tikrit, suo paese natale. La sua immagine scarmigliata e con la barba lunghissima fa il giro del mondo, e cos le immagini di lui che si sottopone alla visita medica, mentre un dottore gli esplora impietosamente il cavo orale aiutandosi con una pila, come si farebbe con un animale raro e p e r i c o l o s o . C c h i s o s t i e n ec h es i t r a t t i d i u n am o n t a t u r a , c h eS a d d a me r as t a t oc a t t u r a t om o l t o tempo prima e che le immagini diffuse siano una messa in scena allo scopo di diffondere l i m m a g ine di un ex raiss pavido che si nasconde in un rifugio nel sottosuolo, come una pantegana. Viene dichiarato prigioniero di guerra e si rifiuta di collaborare. Il quotidiano britannico The Independent scrive il 7 aprile 2004 che l'ex dittatore iracheno detenuto in una base americana in Qatar, paese della penisola arabica, e non in Iraq. Il giornale, che non rivela la fonte dell'informazione, precisa che Saddam, in una data imprecisata, stato trasferito da una portaerei americana posizionata nell'area del Golfo, dove era stato sottoposto ai primi 81

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interrogatori, a un nascondiglio pi grande in Qatar, senza che la famiglia reale del piccolo emirato petrolifero fosse stata messa al corrente della sua presenza. I l 1 l u g l i o2 0 0 4h al u o g ol u d i e n z ap r e l i mi n a r ed e l p r o c e s s oc o n t r ol e xd i t t a t o r e . S a d d a m, i n vestito grigio, camicia bianca e munito di un blocco per appunti, sfida il giudice e dichiara di non r i c o n o s c e r e l a u t o r i t d i q u e l t r i b u n a l e . U nt r i b u n a l e s p e c i a l e i r a k e n o c o m p o s t o d a 4 0 g i u d i c i e 4 0 0 collaboratori pi un numero imprecisato di consulenti anglo-americani. Quasi quattro mesi dopo, il 20 settembre 2004, Saddam, provato e depresso, nonch timoroso della pena di morte, fa pervenire verbalmente una domanda di grazia al primo ministro Allawi. Il 19 ottobre 2005, quattro giorni dopo il referendum costituzionale, il giorno della madre di tutte le udienze. Le autorit irakene decidono di non percorrere la strada del gigantesco processomammut in cui si parla di tutto e di tutti, dalla strage dei 5.000 kurdi uccisi col gas ad Halabja nel 1988 fino alla repressione della rivolta sciita del 1991. Si prende in esame, per il momento, un m i s f a t t os o l o . Ec o s u nt r i b u n a l e d i c i n q u e me mb r i d e v e g i u d i c a r e a ma g g i o r a n z a s e l e xd i t t a t o r e sia o meno colpevole d e l l a s t r a g e d i D u j a i l d e l l 8l u g l i o1 9 8 2 , c o m p i u t a p e r r a p p r e s a g l i a c o n t r ou n t e n t a t i v od i raiss-c i d i o , q u a n d o1 4 3 s c i i t i v e n n e r ot r u c i d a t i e1 . 5 0 0d e p o r t a t i i nu n a p r i g i o n e n e l deserto dove le donne e i bambini morirono di stenti. Le donne incinte furono ripetutamente v i o l e n t a t ed a i c a r c e r i e r i b a a t h i s t i s o t t og l i o c c h i d i ma r i t i ef i g l i , f i n c h n o nd i e d e r oa l l al u c e neonati morti che vennero poi lasciati marcire a terra per settimane. Saddam, per questo ma non solo per questo, oggi rischia la pena di morte. E adesso che si trova in galera, i paesi da lui attaccati g l i p r e s e n t a n oi l c o n t o : a t t a c c op r o d i t o r i o , u c c i s i o n i i nm a s s a , d a n n e g g i a me n t od e l l e c o n o m i a . I l tribunale che lo giudica dovr tenere conto anche delle liste di reati presentate da Kuwait e Iran. Intanto i suoi fedelissimi o nostalgici fanno parte della galassia degli insorgenti, unitamente ad AlQaeda, alle varie organizzazioni terroristiche e alle bande criminali, utilizzando tutti i metodi della g u e r r i g l i a , n o nu l t i m a l i n f i l t r a z i o n e , e s f ruttando tutti i possibili metodi per finanziarsi, non ultimo l hawala. Hawala. L hawala un sistema informale di trasferimento di valuta utilizzato soprattutto nel Medio Oriente, ma anche in Africa e in Asia. Le sue origini non sono del tutto chiare, ma si crede che sia s t a t ou s a t of i nd a lt a r d om e d i o e v op e re f f e t t u a r ef i n a n z i a me n t ia l u n g ad i s t a n z an e l l a r e a m e d i t e r r a n e a , l u n g o l a v i a d e l l a s e t a e s u l l e r o t t e d e l l O c e a n o I n d i a n o . L hawala menzionata nei t e s t i d e l l ag i u r i s p r u d e n z ai s l a m i c af i nd a l l o ttavo secolo. Oggi utilizzata dai migranti del terzo mondo, che si avvalgono di internet . Solitamente che intende trasferire una somma di denaro in un p a e s el o n t a n oa v v i c i n au na d d e t t o , c h i a m i a mo l o h a w a l i s t a , i nu n ac e r t ac i t t ( a de s e mp i oS a n Diego, Ca l i f o r n i a ) e g l i c o n s e g n a u n a s o mma d i d e n a r oc o np r e g h i e r a d i f a r l a r e c a p i t a r ei nu n a l t r a c i t t ( a d e s e m p i o C a l c u t t a i n I n d i a ) . L h a w a l i s t a d i S a nD i e g oc h i a m a u n h a w a l i s t a d i s u a f i d u c i a a Calcutta, gli chiede di consegnare la somma a chi di dovere e promette di saldare il debito appena possibile. Tutto il sistema, dunque, basato sulla fiducia personale e sul proprio onore e in caso di r e c l a m i n o n c l e g g e d a a p p l i c a r e , n o n c n o r m a c h e t e n g a , n o nc r i c e v u t a om o d u l o ome m o r i a delle transazioni avve n u t e , am e n od i u np e z z od i c a r t a s c r i t t oa ma n o . B e n c h l a z i o n ei n i z i c o n una somma di denaro nella valuta del paese iniziale e termini con una somma di denaro nella valuta del paese finale, i tassi di cambio ufficiali non vengono tenuti in considerazione, e gli inevitabili a r r o t o n d a m e n t i s e r v o n oa r i c o mp e n s a r e g l i o p e r a t o r i . L hawala un sistema che piace a chi vi fa ricorso, in quanto assicura operazioni certe e rapide, e pagando commissioni ben inferiori a quelle richieste dai sistemi bancari. E pi il paese in questione sottosviluppato e pi i sistemi bancari dei paesi riceventi sono deboli, maggiormente attrattivo risulta il sistema. Sistema che invece risulta inviso ai governi, che avrebbero molto pi da guadagnare dalla burocrazia delle tasse, dei cambi, d e i c o n t r o l l i , d e l l er e g o l eed e l l en o r m e . E c h i a r oc h el ac r i mi n a l i t ei l t e r r o r i s mo , p o t e n d o s c e g l i e r e f r a i l s i s t e m a b a n c a r i o e l hawala, finiscano per optare per il secondo, finanziando poi tutti i me t o d i d i l o t t a t e r r o r i s t i c a , c o m e l i n f i l trazione.

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I c o me I n f i l t r a z i o n e , I r a n , I t a l i a , I s r a e l e e I n s u l t i Infiltrazione . E u n o d e i ma g g i o r i p e r i c o l i d e l l a r i c o s t r u z i o n e . L i n f i l t r a z i o n e p u a v v e n i r e a l i v e l l o internazionale, con i terroristi stranieri che si introducono in territorio irakeno. Ad esempio, il 3 novembre 2005 vengono arrestati sette giovani sospetti che hanno appena attraversato il confine fra S i r i a e I r a q . N o n c e n t r i a m o n i e n t e c o ni l t e r r o r i s m o si giustificano- siamo solo contrabbandieri di pecore! P e c c a t o c h e i n q u e l l a r e a ci siano molti asini e cammelli, ma nemmeno una pecora. Ma l i n f i l t r a z i o n ep u a v v e n i r ea n c h ea l l i n t e r n od e l l os t a t oi r a k e n o ,e ip r i m io b i e t t i v i d e l l i n f i l t r a z i o n es o n ol ei s t i t u z i o n i , n o ne s c l u s el ap o l i z i ael ef o r z ea r ma t e . A l t r oe s e m p i o : i l 3 novembr e2 0 0 5v i e n ed e s t i t u i t oe da r r e s t a t ou nc o m a n d a n t ed iu nb a t t a g l i o n ed e l l e s e r c i t o , s o s p e t t a t od i f i a n c h e g g i a r eea s s e c o n d a r el o p e r a t od e i t e r r o r i s t i . Mal e s e mp i op i c l a m o r o s od i q u a n t ol i n f i l t r a z i o n ep o s s ae s s e r ed i f f u s aed a n n o s aa v v i e n en e i p r e s s i di Udaim, dintorni di B a q u b a , s a b a t o3d i c e mb r e2 0 0 5 . A l l ed i e c i d e l ma t t i n ou nc o n v o g l i od i s e i v e i c o l i d e l l e s e r c i t o i r a k e n oc a d ei nu n i m b o s c a t a . U n ab o m b as c o p p i aa l p a s s a g g i od e l p r i mo me z z o , c h ev i e n e fermato. Anche gli altri veicoli vengono coinvolti da una pioggia di fuoco di armi portatili, razzi controcarro e mortai. Gli attaccanti sono parecchi, fra i cento e i duecento. Nei combattimenti che ne seguono, diciannove soldati irakeni restano uccisi, il comandante della compagnia, addirittura, viene f a t t op r i g i o n i e r od a i r i b e l l i e p o c h i mi n u t i d o p ov i e n e t r o v a t od e c a p i t a t o . L a r r i v od i r i n f o r z i p o r t a a l l a r r e s t od i u n a s e s s a n t i n a d i i n s o r t i e c o mp l i c i , f r ai q u a l i p r a t i c a m e n t e t u t t i i p o l i z i o t t i d i Udaim, che quel giorno non si sono recati al lavoro. Per scoprire il motivo per cui hanno disertato il lavoro, bisogna fare un passo indietro ed esaminare gli avvenimenti del giorno precedente nel medesimo villaggio. La sera del 2 dicembre una pattuglia di soldati irakeni scopre un ordigno esplosivo sistemato lungo la strada, pronto per esplodere al passaggio dei mezzi militari. Dopo avere disattivato il pericoloso ordigno, procedendo con cautela e seguendo il cavo elettrico che a v r e b b e d o v u t ot r a s m e t t e r e l i mp u l s om o r t a l e , g i u n g o n on e l l a b i t a z i o n ed i c o l u i c he gli americani c h i a m a n o triggerman , l u o m o -g r i l l e t t o , l i n c a r i c a t od i t e l e c o m a n d a r el os c o p p i od e l l ab o m b a . Mentre perquisiscono il sorpreso guerrigliero, il suo telefono cellulare squilla. Il comandante i r a k e n o r i s p o n d e e s i s e n t e c h i e d e r e : Allora, l a t t e n t a t o r i u s c i t o ? I m i l i t a r i s o n o s a l t a t i p e r a r i a ? Il criminale che pronuncia queste parole non un terrorista qualunque, nientemeno che il sindaco d e l p a e s e c h e , a s s i e me a l c a p o d e l l a p o l i z i al o c a l e , i mp a z i e n t e d i c o n o s c e r e i r i s u l t a t i d e l l a z ione c r i mi n o s a . P o c h i m i n u t i d o p o , q u e s t o p r i moc i t t a d i n o v i e n e o v v i a me n t e a r r e s t a t o , a s s i e me a i s u o i c o mp l i c i . I l m a t t i n os u c c e s s i v oi p o l i z i o t t i d i U d a i m, p e rp r o t e s t ac o n t r oq u e s t i i n a c c e t t a b i l i a r r e s t i , s i a s t e n g o n o d a l l a v o r o , l o s t e s s o ma t t i n o d e lla morte dei 19 soldati. 176 U na l t r oe s e mp i o ? Am e t a m a r z o i l mi n i s t r od e l l i n t e r n oB a y a nJ a b r r i v e l ad i a v e r s c o p e r t ou n complotto che, se fosse riuscito, sarebbe risultato poco meno che letale. Al-Qaeda, infatti, era quasi riuscita a far reclutare centinaia di suoi aderenti nel battaglione irakeno che fornisce la sicurezza ai check points d e l l a z o n ai n t e r n a z i o n a l e , l a r e as u p e r f o r t i f i c a t ad i B a g h d a dd o v eh a n n os e d el e i s t i t u z i o n ii r a k e n e ,g l i o r g a n i s m ii n t e r n a z i o n a l ie l ea m b a s c i a t e . E r a n ob e n4 2 1l e r e c l u t e alqaediste che avrebbero dovuto uccidere diplomatici, attaccare ambasciate e prendere ostaggi. Ma i l p i a n o , p u r b e nc o n g e g n a t o , e f a l l i t oe d e c i n e d i f u n z i o n a r i d e l mi n i s t e r od e l l i n t e r n os o n of i n i t i dietro le sbarre. E pensare che al reclutamento dei terroristi mancava un nonnulla; solo una firma. E c c of i n oa q u a l e p u n t o d i p e r i c o l o s i t p u a r r i v a r e l i n f i l t r a z i o n e . I n t u t t o q u e s t o n o n s o n oe s t r a n e i i p a e s i v i c i n i , t a n t o m e n o l I r a n . Iran. T r a l a f i n e d e l 1 9 7 8 e l i n i z i od e l 1 9 7 9l I r a nf us c o n v o l t od a u n o n d a t a d i n a z i o n a l i s moc h e sfoci in una serie di incidenti, scontri, e dimostrazioni violente contro Rheza Pahlevi. Lo sci, i m p o t e n t eac o n t r a s t a r eq u e s t o n d a t a , a b d i c a v ai l 3 1d i c e mb r e1 9 7 8me n t r er i t o r n a v ad a l l e s i l i o l ayatollah (segno di Dio) Ruhollah Khomeini. Fu l'inizi di un lungo periodo di crisi nell'area. L I r a nk h o me i n i s t a s i d i e d e d af a r e p e r e s p o r t a r e i l r a d i c a l i s moc o n f e s s i o n a l e i s l a mi c oa l l i n t e r n o
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F o n t e : A s s o c i a t e d P r e s s .

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della nazione irachena ed appoggi quasi tutti i gruppi terroristici antioccidentali. T a n t op e rr e n d e r eu n i d e ad e l l i n n a l z a me n t od e l l at e n s i o n en e l l a r e a , r a mme n t i a m oc h ei l1 6 maggio 1980 due caccia iraniani colpiscono con missili aria terra una petroliera saudita in navigazione; l'episodio che scatena la guerra. Il 18 maggio i caccia iracheni attaccano due petroliere dirette a un terminale iraniano e Teheran si dice pronta ad estendere la guerra ai paesi che intervenissero nel conflitto. Il 1 9 ma g g i o l I r a n a f f o n d a u n a n a v e g r e c a e c o n q u e s t o a t t o l o c c i d e n t e viene chiamato direttamente in causa. Si mobilitano anche i paesi arabi che si affacciano sul Golfo costretti, loro malgrado, a schierarsi a favore di uno dei due contendenti. Il 24 maggio le incursioni c o n t r ol e p e t r o l i e r e s i m o l t i p l i c a n o e i c a c c i a d e l l A r a b i a s a u d i t a s i a l z a no in volo a proteggere una nave liberiana attaccata dalle forze irachene. Sostenuto economicamente dagli sceicchi arabi e militarmente dall'occidente, il presidente iracheno sperava di vincere rapidamente la partita, non esitando a impiegare anche armi chimiche vietate dalle convenzioni internazionali. Gli iraniani, invece, dimostrarono una imprevista capacit di resistenza e riversarono contro l'Iraq "ondate umane" di migliaia di pasdaran, sostenitori di una societ integralmente, e a volte fanaticamente, ispirata ai principi del Corano. Il conflitto assunse allora le proporzioni di un massacro dall'una e dall'altra parte, senza che la linea del fronte subisse s o s t a n z i a l i m u t a m e n t i . P e r a r r e s t a r el a v a n z a t an e mi c as u l t e r r i t o r i oi r a c h e n o , S a d d a mn o ne s i t a usare micidiali armi chimiche non solo contro gli iraniani ma anche contro le popolazioni kurde d e l l I r a q , t r a d i z i o n a l m e n t ei nl o t t ap e r l i n d i p e n d e n z aep o t e n z i a l i a l l e a t i d i T e h e r a n . N e l 1 9 8 8 , ormai stremati e non prospettandosi la vittoria di nessuno dei due, nel mese di luglio i due paesi c o n c o r d a n o l a t r e g u a c o n l a me d i a z i o n e d e l l O n u . I l d i t t a t o r ei r a c h e n oS a d d a mH u s s e i na v e v aa t t a c c a t ol I r a np e r g a r a n t i r ea l s u op a e s eu ns i c u r o sbocco sul Golfo Persico e per poter meglio controllare una delle regioni pi ricche di petrolio del m o n d o . I n q u e l l o c c a s i o n e s i a l U n i o n e s o v i e t i c a s i a g l i S t a t i U n i t i e mo l t i a l t r i p a e s i d e l l o c c i d e n t e (come Germania, Francia e Italia) fornirono a Saddam Hussein le armi pi potenti e moderne. Essi speravano che Saddam pot e s s e s c o n f i g g e r e f a c i l m e n t e l I r a nd i K h o m e i n i , f i n a n z i a t o r e d e i t e r r o r i s t i che facevano capo ai vari movimenti islamici. Ma nessuno di questi obiettivi fu raggiunto. Non vi furono conseguenze territoriali: la guerra si concluse nel 1988, in seguito ad un intervento d e l l ' O n u , r i p r i s t i n a n d oi c o n f i n i p r e c e d e n t i a l l i n i z i od e l l ag u e r r a . La risoluzione 598 del luglio 1988 consent il cessate-il-fuoco, anche se il trattato di pace non venne mai firmato. Gravi furono invece le conseguenze economiche e sociali: oltre al prezzo altissimo di centinaia di migliaia di vittime, il conflitto strem le economie dei due paesi a causa dei reciprochi attacchi ai centri n e v r a l g i c i d e l l i n d u s t r i a e a i c a m p i p e t r o l i f e r i d a c u i r i c a v a v a n o g r a n p a r t e d e i l o r oi n t r o i t i . A l l i n i z i od e l l a g u e r r a d e l 1 9 9 1 , m e n t r e l o p e r a z i o n e a l l e a t a Desert Storm p e r l a l i b e r a z i o n e d e l K u w a i t s t a v a p e r i n i z i a r e , l I r a n t o r n s u l l a s c e n a i nv i r t d i u n e p i s o d i os p e t t a c o l a r e : t u t t i g l i a e r e i d e l l a v i a z i o n e i r a k e n a , p e r e v i t a r e l ag a r a n t i t a d i s t r u z i one in volo o al suolo, si rifugiarono in Iran, c o g l i e n d od i s o r p r e s ai l mo n d oi n t e r o . Q u a n t ol o p e r a z i o n ef o s s es t a t ac o n c o r d a t af r aB a g d a de Teheran non mai stato chiarito del tutto. N e l v e n t u n e s i m os e c o l ol a t t e g g i a m e n t oi r a n i a n ov e r s ol I r a qh aa t t r a versato tre diverse fasi. La prima v ad a l l 1 1s e t t e mb r e 2 0 0 1 , d a t a d e g l i a t t a c c h i d i Al Qaeda contro gli Usa 177, al 20 marzo 2 0 0 3 , g i o r n od e l l i n i z i od e l l eo p e r a z i o n i a n g l o a me r i c a n oc o n t r ol I r a q . Q u e s t ap r i maf a s ep u e s s e r e d e f i n i t a d i n e u t r a l i t a t t i v a e v e d eT e h e r a ni mp e g n a t a i nf r e q u e n t i c o n t a t t i d i d i p l o m a z i a 178 p r e v e n t i v a c o nB a g d a d ,Wa s h i n g t o n e Londra, supportando al tempo stesso i gruppi di
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Non va dimenticato che subito dopo gli attentati le autorit iraniane condannarono fermamente quegli atti e il popolo iraniano espresse solidariet per le vittime. Il giorno stesso degli attacchi il Presidente Mohammed Khatami apparve alla t e l e v i s i o n eed i c h i a r : I oc o n d a n n ol eo p e r a z i o n i t e r r o r i s t i c h ec h eh a n n od i r o t t a t oa e r e i d i l i n e aa t t a c c a n d ol u o g h i pubblici nelle citt americane e che hanno causato un elevato numero di vittime indifese. Veglie al lume di candela ebbe r ol u o g oa T e h e r a ne a l l i n i z i od i u n a i mp o r t a n t e p a r t i t a d i c a l c i op e r q u a l i f i c a z i o n e a i c a m p i o n a t i m o n d i a l i v e n n e o s s e r v a t ou n m i n u t od i s i l e n z i o . I n o l t r e , l e a u t o r i t i r a n i a n e s i r e c a r o n oa l l A mb a s c i a t a s v i z z e r a a T e h e r a n , c h e c u r a g l i interessi americani, per firmare il libro delle condoglianze. 178 Iran e Usa non hanno relazioni diplomatiche ufficiali. Gli interessi diplomatici di Washington sono rappresentati d a l l A mb a s c i a t a d e l l a S v i z z e r a e l a s e z i o n e d i i n t e r e s s i i r a n i a n a a Wa s h i n g t o n d i s l o c a t a n e l l A m b a s c i a t a d e l P a k i s t a n .

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opposizione irakeni. In questo periodo si dice che Qusai, figlio di Saddam, si rec in Iran, a l l i n s a p u t ad e l presidente Khatami e del suo staff, per cercare di acquisire materiale militare, compresi i missili Shihab 1, 2 e 3; Qusai avrebbe anche tentato, ma invano, di ricomprare i pi di cento aerei irakeni rifugiatisi in Iran nel 1991179. A gennaio 2003 il leader s u p r e m oK h a m e n e i , i nu nd i s c o r s o p u b b l i c o , s i c h i e d e p o l e mi c a m e n t e se g l iU S Ai n t e n d o n oa t t a c c a r el I r a qn e l l a m b i t od e l l ag u e r r aa lt e r r o r i s m oop i u t t o s t op e ri numerosi pozzi di petrolio, per dominare la regione, per difendere Israele e per minacciare la repubblica islamica iraniana? G l i f a e c ol a s e c o n d a c a r i c ai r a n i a n a , l ayatollah Ali Akbar Hashemi-R a s f a n j a n i : Gli Usa stanno fronteggiando una crisi di approvvigionamento petrolifero e pensano che per acquisire energia da q u e s t ar e g i o n e c l an e c e s sit della loro presenza militare . Ei n q u a n t o a l l e a r mi d i d i s t r u z i o n e d i m a s s a : Q u a n d a n c h e g l i U s ap r e n d e s s e r o p o s s e s s od e l l I r a q , u s e r a n n o g l i s t e s s i s t r u m e n t i c o n t r o i paesi vicini. Ci che sarebbe ancora peggiore delle armi di distruzione di massa da parte di Saddam, sarebbe la presenza americana nella nostra regione. Pertanto, ci opponiamo esplicitamente al fatto che gli Americani vengano qui . La seconda f a s ev ad a l 2 0m a r z o2 0 0 3 , d a t ad i i n i z i od i Iraqi Freedom , f i n oa l l u g l i o2 0 0 3 , quando viene i s t i t u i t oi l C o n s i g l i o d i g o v e r n oi r a k e n o . Q u e s t o i l p e r i o d o d e l l e a c c u s e a m e r i c a n e d i i n t e r f e r e n z ai r a n i a n an e g l i a f f a r i i n t e r n i i r a k e n i ed e l l e me r g e r ed e l f i n o r ai g n o t oayatollah Muqtada Al-S a d r .A l l i n i z i od e l l ac a m p a g n a mi l i t a r el ap r i m ar e a z i o n e ufficiale iraniana u n a f f e r m a z i o n ed i K h a r r a z i : Le operazioni militari americane in Iraq sono ingiustificabili ed i l l e g i t t i m e . I l l o r os c o p od i o c c u p a r el I r a q , d o m i n a r el ar e g i o n em e d i o r i e n t a l e , a s s u m e r ei l controllo di quel prezioso tesoro che si ch i a m ap e t r o l i o ed is a l v a g u a r d a r el e s i s t e n z a d e l l i l l e g i t t i m o g o v e r n o s i o n i s t a . In quanto al popolo iraniano, ne sa molto poco e quel poco distorto. La campagna militare inizia durante la festivit di Noruz, quando tutti si astengono dal lavoro per due settimane. Siccome i giornali non escono, gli iraniani che non possiedono Internet devono accontentarsi delle notizie fornite dalla radio-televisione statale Irib (Islamic Republic of Iran Broadcasting), secondo cui le forze della coalizione stavano bombardano intenzionalmente i civili e le moschee sciite di Najaf e Kerbala. La terza fase, che va dal luglio 2003 ai giorni nostri, vede un progressivo miglioramento delle r e l a z i o n i f r aI r a neI r a q . N e l l o t t o b r e2 0 0 3 , a du nsummit d e l l O r g a n i z z a z i o n ed e l l ac o n ferenza islamica, il presidente Khatami si esprime favorevolmente nei confronti del neocostituito Iraqi governing council, e p i t a r d i , n e l g i u g n o 2 0 0 4 , l I r a na c c o g l i e c o nf a v o r e a n c h e i l t r a s f e r i me n t od i poteri al governo ad interim irakeno. A settembre 2004, le relazioni fra i due paesi si normalizzano quasi del tutto: Mohammad Majid Al-Shaikh inizia il suo mandato come primo ambasciatore iraniano in Iraq. Non accadeva dal 1980. Ai primi di ottobre 2005 vengono avviati i colloqui per aprire un consolato irakeno a Khorramshar, n e l l I r a nm e r i d i o n a l e , c i t t d o v ev i v o n oc i n q u e m i l ai r a k e n i . Q u e s t op o t r f a c i l i t a r e , f r al a l t r o , l e m i s u r ec o n t r ol i mmi g r a z i o n ec l a n d e s t i n a . L 1 1o t t o b r ei d u em i n i s t r i d e i t r a s p o r t ii r a n i a n oe irakeno firmano un accordo per normalizzare i trasporti terrestri e aerei e il 16 ottobre, subito dopo il referendum costituzionale, il ministro degli esteri iraniano Manucher Mottaki si congratula con il p o p o l oi r a k e n op e r l os t o r i c oa v v e n i m e n t o . Eq u e s t o p i c h e c o m p r e n s i b i l e . L o b i e t t i vo iraniano, infatti, di avere un Iraq stabile, che non sia una minaccia, con un governo dominato dagli sciiti e senza la presenza delle truppe della coalizione. Infatti, il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad lancia velate accuse alla Gran Bretagna per gli attentati del 15 ottobre 2005 a Ahvaz, nella provincia petrolifera iraniana del Khuzestan, che hanno fatto cinque morti e una novantina di feriti: "Abbiamo il forte sospetto che vi sia un ruolo delle forze britanniche in questi atti terroristici ", ha affermato nel corso di una riunione del Governo di Teheran. "Il nostro popolo abituato a cose di questo tipo e in passato i nostri servizi segreti hanno gi trovato le impronte britanniche su simili incidenti -ha
S i v e d a The nearest and dearest enemy: Iran after the Iraq war , d i A b b a s Wi l l i a mS a m i i , i n Middle East Review in International Affairs , s e t t e m b r e 2 0 0 5 .
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insistito il presidente iraniano- la presenza delle truppe britanniche nel sud dell'Iraq e nei pressi del confine iraniano fonte di insicurezza per i popoli di Iran e Iraq". L I r a ns o s t i e n e c h e l a t e c n o l o g i a d e g l i o r d i g n i u t i l i z z a t i n e g l i a t t e n t a t i d i A h v a z s i a d i p r o v e n i e n z a anti-Ira in Irlanda Nord. Gi in passato la repubblica islamica ha accusato Londra di sostenere i separatisti arabi nella regione dell'Iran sud-orientale attraverso i militari schierati nella regione di Bassora. E per il capo della milizia di volontari Basij, Generale Mohammad Hejazi, "anche stavolta le bombe avevano un accento inglese". Tre mesi dopo, il 24 gennaio 2006, le esplosioni tornano a scuotere Ahvaz, presso un istituto b a n c a r i o . S a r a c o l p ad e i s e p a r a t i s t i a r a b i , n u me r o s i i nz o n a , oa n c h es t a v o l t ad e i b r i t a n n i ci. Una c o s a e c e r t a : a n c h e s t a v o l t a l I r a n s e m p r e p i u s o t t oa c c u s a a c a u s a d e l s u o p r o g r a mma n u c l e a r e e A h m a d i n e j a das u av o l t as o t t oo s s e r v a z i o n ep e r a v e r es v o l t ou nr u o l od u r a n t el o c c u p a z i o n e d e l l a m b a s c i a t aa m e r i c a n ad i T e h e r a nei l s e q u e s t r od e gli ostaggi americani nel 1979, e cerca di controbattere accusando a sua volta. S i t r a t t a , i n s o m m a , d i u n I r a n r a d i c a l e c h e n o n d mo l t o s p a z i o a l l a s p e t t o r i f o r m i s t a , c o me f a n o t a r e Alberto Negri180: I l t e m p o d e g l i a y a t o l l a ho s t i l i a l l o c c i d e n t e m a c o n i c o n t i i nb a n c a a l l e s t e r o e i grandi affari internazionali oliati dal petrolio scaduto. Nella neo-repubblica islamica del presidente Mahmud Ahmadinejad, dove oggi (15 novembre 2005, NdR) si manifester ancora d a v a n t ia l l a m b a s c i a t ai t a l i a n a ,n o ns o l o ir i formisti sono bruciati ma anche i conservatori m o d e r a t ih a n n ov i t ad i f f i c i l ep e r c h i d u r ie p u r i e r e d id e lk h o m e i n i s m on o nv o g l i o n o compromessi. Persino la guida suprema, Al Khamenei, si deve adeguare al nuovo corso e ieri intervenuto per difendere Ahmadinejad affermando che gli attacchi contro di lui sono ingiusti, d e n u n c i a n d o q u i n d i c o nv i g o r e l a p r o p a g a n d a s t r a n i e r ac o n t r ol ar e p u b b l i c a i s l a m i c a . I n I r a n s i sta verificando uno spasmo rivoluzionario ventennale che ricorda le purghe staliniane in Unione s o v i e t i c an e g l i a n n i T r e n t a , l ar i v o l u z i o n e c u l t u r a l e c i n e s e d e g l i a n n i S e s s a n t ae l a c a m p a g n ad i r e t t i f i c a c u b a n a d i C a s t r o n e g l i a n n i O t t a n t a . Passando agli aspetti militari, oggi la minaccia militare iraniana essenzialmente non convenzionale. Teheran ha puntato sullo sviluppo dei missili Shahab, derivati dai Nodong nordcoreani, ma migliorati con tecnologia russa e cinese, e sulla riorganizzazione delle forze paramilitari del corpo dei guardiani della rivoluzione, i pasdaran, e sul corpo di resistenza dei Basij, emarginando le forze armate regolari, considerate non troppo affidabili dal regime. Il 27 ottobre 2005 viene lanciato dal poligono siberiano di Plesetsk il primo satellite da o s s e r v a z i o n e e c o mu n i c a z i o n i i r a n i a n o , b a t t e z z a t o Sina-1 , i ng r a d od i mo n i t o r a r e l i n t e r oMe d i o Oriente e di garantire maggiore precisione ai missili Shahab. L e o p e r a z i o n i a l l e s t e r os o n oa f f i d a t e ai pasdaran, centinaia dei quali si addestrano e combattono a fianco degli Hezbollah libanesi, dei guerriglieri di Moqtada Al-Sadr in Iraq e anche di Hamas e del jihad islamico palestinese. Dal 2004 a t t i v a n e l s u dd e l p a e s e u n a s c u o l a p e r kamikaze g e s t i t a d a i pasdaran, nella quale si sarebbero addestrati molti dei terroristi fattisi esplodere in Iraq e in Israele. 181 Mentre i guardiani della rivoluzione esportano il jihad, il corpo dei Basij, nato come milizia p o p o l a r ep e r r e s i s t e r ea l l i n v a s i o n e i r a k e n a , s t a t or i o r g a n i z z a t os ui n d i c a z i o n i d e l l ayatollah Ali Khamenei come forza per la repressione interna. Composto secondo la propaganda di regime- da 182 2 0mi l i o n i d i m e mb r i , d o v r e b b ec o n t a r e , s t a n d oa l l I s s di Londra, su 90.000 combattenti in s e r v i z i oa t t i v oe3 0 0 . 0 0 0m i l i z i a n i r i c h i a ma b i l i i nb r e v et e mp o . I nc a s od i m o b i l i t a z i o n e , l i n t e r a forza paramilitare potrebbe raggiungere il milione di effettivi. Il corpo stato strutturato in 2.000 battaglioni schierati in tutte le citt e nelle aree di confine. Si tratta di unit addestrate alla guerriglia, poco mobili, ma con il compito di difendere casa per casa i centri urbani in caso di invasione esterna e di soffocare nel sangue ribellioni interne183. I l 4 n o v e m b r e 2 0 0 5 , 2 6 a n n i v e r s a r i od e l l i n i z i od e l l o c c u p a z i o n e d e l l a m b a s c i a t a a me r i c a n a e d e l
S i v e d a l a r t i c o l o d i A l b e r t o N e g r i : N e l n u o v o I r a n a d d i o a l l e r i f o r m e , i n I l S o l e -2 4 o r e d e l 1 5 n o v e m b r e 2 0 0 5 . S i v e d a L a m i n a c c i a m i l i t a r e i n I l F o g l i o d e l 2 9 o t t o b r e 2 0 0 5 , p a g . 1 . 182 Institute for Strategic Studies. 183 S i v e d a L a m i n a c c i a m i l i t a r e i n I l F o g l i o d e l 2 9 o t t o b r e 2 0 0 5 , p a g . 1 .
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sequestro per 444 degli ostaggi statunitensi, a Teheran 10.000 manifestanti bruciano bandiere a m e r i c a n e e di s r a e l i a n e i np i a z z a a l g r i d o m o r t e a g l i U S A e mo r t e a dI s r a e l e . E l i n i z i od e l l a festa di fine ramadan, Eid Al-Fitr, la rottura del digiuno. Ai bambini in questa circostanza, nel mondo musulmano, si distribuiscono vestiti e d o l c i u mi , i n v e c e aT e h e r a n , a l l e n t r a t a d e l ma u s o l e o di Khomeini, nel 2005 vengono distribuiti ai giovani visitatori i moduli per iscriversi fra gli aspiranti kamikaze. Abbiamo gi 40.000 volontari e abbiamo pronti tre battaglioni per portare a termine le operazioni contro gli ebrei in Israele, gli americani in Iraq o per dare la caccia allo scrittore eretico Salman Rushdie , l oa n n u n c i aMo h a mm e dA l i S a ma d i , p o r t a v o c ed e l q u a r t i e r g e n e r a l e p e r l a c o m m e m o r a z i o n e d e i m a r t i r i d e l f r o n t e m u s u l ma n o g l o b a l e . D u es e t t i m a n ep r i m a , i l g e n e r a l eMo h a m me dK o s s a r i , c a p od e i s e r v i z i d i s i c u r e z z ad e l l e s e r c i t o iraniano, aveva spiegato che i battaglioni di aspiranti suicidi potrebbero venire utilizzati per colpire i punti deboli degli americani e dei loro alleati, e secondo il ministro della difesa iraniano, generale Mustafa Mohammed Najar, un veterano dei pasdaran, le forze suicide rappresentano la vera arma 184 s t r a t e g i c a d e l l a r e p u b b l i c a i s l a mi c a , c h e d u n q u e n o n h a a l c u n b i s o g n o d i c o s t r u i r e l a t o mi c a . Sulla questione nucleare e su quella terroristica, Gianni Baget Bozzo sembra scagionare Teheran g e t t a n d ou n al u c ed i m o d e r a z i o n e : I l r e g i m ei r a n i a n o f e r o c e m e n t eo p p o s t oa l l at r a d i z i o n e sunnita che sta alla base del terrorismo internazionale islamico. Non ci sono sciiti tra i terroristi islamici. Il problema del potere nucleare iraniano la questione pi delicata, ma questa richiede una complessa trattativa internazionale con il governo di Teheran. La situazione irachena esclude di fatto posizioni di rottura con il govern oi r a n i a n o . L A m e r i c at r o p p oi m p e g n a t ai nI r a qe l E u r o p a t r o p p od i s a r m a t ai nMe d i oO r i e n t ep e r p e n s a r ec h ec i s i aa l t r av i a , t r al o c c i d e n t ee 185 l I r a n , c h e q u e l l a d i p l o m a t i c a . Ma chi non scagiona Teheran sono i cinque membri permanenti del consiglio d i s i c u r e z z a d e l l O n u , che a met gennaio 2006 si riuniscono a Londra assieme alla Germania e che raggiungono il c o n s e n s os u l f a t t oc h el I r a nd e v ei m me d i a t a me n t es o s p e n d e r ei l p r o g r a mmad i a r r i c c h i me n t o d e l l u r a n i o . Me n t r e i s e i s i r i u n i s c o n o a L o n d r a , a Teheran il governo decide di espellere la Cnn dal s u o l oi r a n i a n o , c o l p e v o l e d e l l e r r a t at r a d u z i o n ed i u n af r a s e d i A h ma d i n e j a d : A b b i a mod i r i t t od i u s a r e l e n e r g i a n u c l e a r e e r a d i v e n t a t o a b b i a mo i l d i r i t t o d i u s a r e a r mi n u c l e a r i . Questo divieto non l u n i c o , i nI r a n : p o c h i g i o r n i p r i m a , i l p r e s i d e n t e a v e v a d e c i s od i p r o i b i r el a diffusione di musica occidentale attraverso la radio186. A ma r z o2 0 0 6l e a u t o r i t a s t a t u n i t e n s i i n t e n s i f i c a n ol e a c c u s e a l l I r a nd i a p p o g g i a r e c o n c r e t a me n t e la guerriglia irakena. R u m s f e l da f f e r ma : S t a n n oa t t u a l m e n t ei n f i l t r a n d oi nI r a qg e n t ec h eh ai l p r o p o s i t od i c o n d u r r e a t t i v i t a d a n n o s e p e r i l f u t u r od e l l I r a q . L os a p p i a m ob e n e . . . A l l ad o ma n d a se gli infiltrati prendono ordini dal governo centrale iraniano, Rumsfeld risponde senza dubbi: N a t u r a l me n t e . E g e n t e d e l l e b r i g a t e Q o d s , e q u e l l i n o n v a n n o i n g i r o p e r i l mo n d o a c a s o . . . L e b r i g a t e Q o d s , e u t i l e r a m m e n t a r l o , c o s t i t u i s c o n o l a d i v i s i o n e c o n t r o i n f o r m a t i v a d e l c o r p o d e l l e g u a r d i ed e l l ar i v o l u z i o n ei s l a mi c a , u nc o r p oa u t o n o m od a l l e s e r c i t or e g o l a r e , c h ep r o t e g g el a r i v o l u z i o n e i r a n i a n a e i l s i s t e m a i s l a mi c o , o p e r a n d o s i a a l l i n t e r n o c h e a l l e s t e r n o d e l p a e s e . I l g e n e r a l e P e t e r P a c e , c a p o d i s t a t o m a g g i o r e d e l l a d i f e s a a me r i c a n o , a f f e r m a c h e . . . c i s o n oa n c h e ordigni e s p l o s i v i i m p r o v v i s a t i ea r mi c h ec r e d i a m os i a n od i p r o v e n i e n z ai r a n i a n a . D a l me s ed i m a g g i o2 0 0 5ao g g i u n ad e c i n ad i s o l d a t i b r i t a n n i c i h a n n op e r s ol av i t an e l l I r a qm e r i d i o n a l ea causa di ordigni esplosivi di sospetta provenienza iraniana (ma Teheran nega con forza ogni coinvolgimento), un tipo di arma apparsa per la prima volta in Libano, usata dagli Hezbollah supportati da Siria e Iran.187 E il fatto che una potenza occidentale come il Regno unito guidi il fondamentale settore irakeno meridionale motivo di irritazione e attrito, per cui le polemiche continuano. Oggi il settore a guida
Si veda Gmic in El I r a n a r r u o l a kamikaze p e r c o l p i r e U S Ae I s r a e l e , i n I l G i o r n a l e d e l 4 n o v e mb r e 2 0 0 5 . S i v e d a G i a n n i B a g e t B o z z o : L a m a t r i c e t e r r o r i s t i c a n o n s c i i t a , i n I l G i o r n a l e d e l 5 n o v e m b r e 2 0 0 5 . 186 S i v e d al a r t i c o l od i Ma u r i z i oMo l i n a r i : I l m o n d ou n i t oc o n t r ol I r a n . N oa l u r a n i od i A h ma d i n e j a d , s u L a s t a m p a d e l 1 7 g e n n a i o 2 0 0 6 . 187 Fonte: Bbc, 8 marzo.
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b r i t a n n i c a i n I r a q p u c o n t a r e , c o me p r i m o p a e s e c o n t r i b u t o r e , p r o p r i o s u l l I t a l i a . Italia. Il nostro paese ha scelto di non partecipare alla guerra ma di contribuire alla ricostruzione 188 d e l l I r a q , c o n c o n t r i b u t i f o r n i t i d a t u t t e l e f o r z e a r ma t e . Al di sopra del contingente italiano, che al livello di brigata, agisce il livello divisionale: la gi citata divisione britannica con sede a Bassora, nel cui comando agiscono una trentina di italiani, primo fra tutti il vice comandante della divisione. A l d i s o p r ad e l l ad i v i s i o n ea g i s c ei l c o ma n d od e l c o r p od a r ma t amu l t i n a z i o n a l ei nI r a q , i nc u i 189 l I t a l i a r i c o p r e , c o n u n g e n e r a l e d i d i v i s i o n e , l i n c a r i c o d i v i c e c o m a n d a n t e . Esopra ancora agisce il comando della forza multinazionale, in cui il nostro paese ugualmente rappresentato. A l l os t e s s om o d ol I t a l i a a n c h er a p p r e s e n t a t ac o nu f f i c i a l ie s o t t u f f i c i a l in e iv a r ie n t i multinazionali dedicati alla ricostruzione irakena, come il comando multinazionale per il supporto alla transizione190 e la missione di addestramento della Nato191. Ma t o r n i a m o a l l I r a q e a l l I r a n e v e d i a m o c o me l a p e n s a n o s u I s r a e l e . Israele. L os t a t oe b r a i c on o nc o n f i n ad i r e t t a me n t ec o nl I r a q , m ad a t al as u aimportanza sullo s c e n a r i om e d i o r i e n t a l e , p o s s i a m ob e nf a r eu n e c c e z i o n ee de s a m i n a r l ob r e v e me n t e .N e is u o i t e n t a t i v i d i n o r ma l i z z a r el er e l a z i o n i c o nt u t t i i p a e s i d e l l a r e a , l I r a qc e r c au n a l l e a n z aa n c h e strategica con Israele e lo fa per mezzo di Mithal Al-Alusi, segretario generale del partito nazionale irakeno e primo politico irakeno a visitare lo stato ebraico, che il 13 settembre 2005 a Tel Aviv, i n t e r v e n e n d oa l l I s t i t u t op e r i l c o n t r o t e r r o r i s m o , a f f e r mac h e I s r a e l e eI r a qd o v r e b b e r oc o a l i z z a r s i insieme contro le minacce provenienti da Iran, Siria e jihad globale. Tel Aviv e Bagdad dovrebbero d i m e n t i c a r e l e p a s s a t e r i v a l i t , c o n d i v i d e r el intelligence e cooperare nel settore della difesa, anche n e l s e t t o r ed e l l a d d e s t r a m e n t oc o m u n e . Noi Irakeni dobbiamo liberarci dai tab impostici da Saddam, dalla Lega araba e dai mullah. Se vogliamo battere i terroristi, dobbiamo allinearci con i paesi che la pensano allo stesso modo e che hanno le capacit, le conoscenze e la volont di non arrendersi mai al terrorismo . C o n t i n u a n d o , A l -A l u s i a f f e r m a i terroristi arrivano in Iraq da P a l e s t i n a , G i o r d a n i a , E g i t t o , S u d a n , Y e m e n , n o n p o s s i a m o p e r m e t t e r e c h e i l d e s t i n o d e l l I r a q s i a n e l l em a n i d i q u e i p a e s i A l -Alusi, un sunnita della provincia di Al-Anbar, gi perseguitato da Saddam e che ha trascorso 27 anni in esilio (e che sfuggito a parecchi tentativi di assassinio), si r e n d ec o n t oc h eu n a l l e a n z as t r a t e g i c ai s r a e l o -irakena supportata dagli Usa potrebbe ingenerare violente opposizioni, ma si rifiuta di modificare le sue convinzioni. I l p o r t a v o c ed e l m i n i s t e r od e g l i e s t e r i i s r a e l i a n oMa r kR e g e vg l i r i s p o n d ec o nc a u t e l a : Israele mantiene regolari relazioni diplomatiche con dieci paesi musulmani, di cui tre membri della Lega araba (Egitto, Giordania e Mauritania). Israele vorrebbe vedere il giorno in cui lo stato irakeno sar uno di quei paesi della Lega araba che hanno relazioni pacifiche con noi. Sfortunatamente, 192 non ci siamo ancora . Il 25 ottobre 2005 Israele torna agli onori delle cronache perch qualcuno (il p r e s i d e n t e d e l l I r a n ) vorrebbe farlo sparire. Questa non una novit -basta girare per il Medio Oriente per vedere m i g l i a i a d i c a r t e g e o g r a f i c h e d e l l a r e g i o n e c h e n o n r i p o r t a n o l e n t i t s i o n i s t a ma s o l o l a P a l e s t i n a ma la cosa fa scalpore perch in pochi minuti fa il giro del mondo fino ad arrivare al palazzo di v e t r od e l l eN a z i o n i u n i t e , d o v eK o f i A n n a ns i d i c h i a r as o l i d a l ec o nT e l A v i vel a mb a s c i a t o r e i s r a e l i a n o , D a n n yG i l l e r m a n , c h i e d el e s p u l s i o n e d e l l I r a nd a l l O n u perch sconvolgente che il
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I contributi forniti da esercito, marina, aeronautica e carabinieri sono descritti alle rispettive voci. N e l l i n c a r i c os i s o n oa l t e r n a t i i g e n e r ali Armando Novelli, Mario Marioli, Angelo Pacifici, Giovanni Marizza e A l e s s a n d r oMo n t u o r i , t u t t i d e l l e s e r c i t o , c h e h a n n o a n c h e r i v e s t i t o i l r u o l o d i m a s s i m o r a p p r e s e n t a n t e m i l i t a r e n a z i o n a l e in Iraq. 190 Mnstc-I, Multinational support transition command Iraq. 191 Ntm-I, Nato training mission Iraq. 192 Si veda Barbara Opall-R o m ei n Iraqi maverick seeks strategic alliance with Israel , i n Defense Newsd e l 1 9 settembre 2005.

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193 presidente di un paese membro chieda la distruzione di un altro Paese membro . Ma a s c o l t i a m o i l d i s c o r s o d i A h m a d i n e j a d : Se qualcuno oppresso da una potenza egemonica194 e capisce che qualcosa non va, o un ingenuo oppure un egoista e il suo edonismo lo conduce a riconoscere il regime sionista, ma dovrebbe sapere che brucer nel fuoco della nazione islamica. D o b b i a m oc o m p r e n d e r eq u a l el av e r as t o r i ad e l l aP a l e s t i n a . L establishment del regime che occupa Gerusalemme195 frutto di una gravissima decisione di un sistema egemonico e arrogante verso il mondo islamico, e questa guerra dura da centinaia di anni. La situazione al fronte cambiata molte volte. In certi periodi, i musulmani hanno marciato vittoriosi guardando al futuro, e i l m o n d od e l l a r r o g a n z a196 ha battuto in ritirata. Sfortunatamente, negli ultimi trecento anni il m o n d oi s l a m i c oh ad o v u t or i t i r a r s i d i f r o n t ea l l a v a n z a t ad e l m o n d od e l l a r r o g a n z a . N e l c o r s o d e g l iu l t i m ic e n t a n n i ,p o i ,l em u r ad e lm o n d oi s l a m i c os o n os t a t ea b b a t t u t e ei lm o n d o d e l l a r r o g a n z ah ac o s t r u i t ou nc a p o s a l d od ac u ie s p a n d e r ei l s u od o m i n i oi nt u t t oi l m o n d o i s l a m i c o . C i s i g n i f i c ac h e l a t t u a l e g u e r r ai nP a l e s t i n ar a p p r e s e n t al al i n e ad e l f r o n t ec o n t r oi l m o n d od e l l a r r o g a n z a . Q u a n d o i l g r a n d e i m a mK h o m e i n i d i s s e c h e b i sognava abbattere il regime d e l l oS c i , ec h en o i d o v e v a m oe s i g e r eu nm o n d os e n z ag o v e r n is c h i a v i , m o l t i d i c e v a n o : s i r i u s c i r d a v v e r oa r o v e s c i a r e i l r e g i m e d e l l oS c i ? L a n o s t r a n a z i o n e n o ns i l a s c i a t a i n t i m o r i r e e ora, da ormai 27 anni, viviamo senza u n g o v e r n o s o t t o p o s t o a l l A m e r i c a . L imam Khomeini disse: I l d o m i n i o d e l l e s t e d e l l o v e s t d e v e c e s s a r e . N e s s u n oc r e d e v ac h e u n g i o r n o a v r e m m o a s s i s t i t o a l c r o l l od e l l i m p e r i a l i s m od e l l U n i o n es o v i e t i c a . Ei n v e c el a b b i a m ov i s t oc r o l l a r e , s e n z aq u a s i las c i a r e t r a c c i a d i s . L imam Khomeini disse che Saddam Hussein doveva essere spodestato, e che a v r e b b e s u b t o u n u m i l i a z i o n e s e n z a p r e c e d e n t i . C h e c o s a a c c a d u t o ? U n u o m oc h e d i e c i a n n i f a parlava come se fosse destinato a vivere in eterno oggi si trova in catene e sta per essere p r o c e s s a t od a ls u os t e s s op a e s e .L imam K h o m e i n id i s s e I lr e g i m ec h es t ao c c u p a n d o Gerusalemme deve essere cancellato dalle pagine della storia.197 Sono parole sagge. Sulla questione della Palestina non ci possono essere compromessi. E p o s s i b i l ec h eu np a e s e i s l a m i c op e r m e t t aa du nP a e s en o n i s l a m i c od i c r e s c e r e n e l s u os e n o ? 198 Q u e s t os i g n i f i c a s c o n f i t t a , e c h i a c c e t t a l e s i s t e n z a d i q u e s t or e g i m e firma la sconfitta del mondo islamico. Non ho il minimo dubbio sul fatto che la nuova ondata che si formata in Palestina, e che o g g iv e d i a m of o r m a r s ia n c h ei na l t r iP a e s ii s l a m i c i ,s i au n o n d a t ad im o r a l i t d e s t i n a t aa diffondersi in tutto il mondo islamico. Molto presto questa disgraziata macchia199 sparir dal centro del mondo islamico. Ma dobbiamo stare attenti alla fitna.200 P e ro l t r ec i n q u a n t a n n i i l 201 m o n d od e l l a r r o g a n z ah ar i c o n o s c i u t ol e s i s t e n z ad i q u e s t of a l s or e g i m e . Ha fatto di tutto per renderlo solido. Purtroppo, 27 o 28 anni fa, uno dei Paesi che si trovavano sulla prima linea del fronte202 ha compiuto un terribile errore203, e noi speriamo che vorr porvi rimedio. Malgrado la forzata evacuazione di Gaza imposta dal popolo palestinese, essi hanno evacuato soltanto un piccolo angolo di terra. Oggi Israele cerca, in modo diabolico e truffaldino, di ottenere il controllo del fronte di guerra. Sta cercando di indurre i gruppi palestinesi ad occuparsi delle loro questioni politiche e dei posti di lavoro per far s che abbandonino la causa palestinese e per creare conflitti interni. Io spero che il popolo palestinese non si lasci trascinare in una fitna. I profughi devono tornare nelle proprie case, e ci deve essere un governo deciso dalla volont del popolo palestinese.

V d s . A l d o B a q u i s : A h m a d i n e j a d s f i d a i l m o n d o , i n L a S t a mp a d e l 2 9 o t t o b r e 2 005. I l r i f e r i m e n t o a l l O c c i d e n t e . 195 Il riferimento a Israele. 196 I l r i f e r i m e n t o a n c o r a a l l O c c i d e n t e . 197 Q u e s t a f r a s e s t a t a t r a d o t t a i n i n g l e s e s u l l a s t a mp a m o n d i a l e c o n c a n c e l l a t o d a l l a c a r t a g e o g r a f i c a . 198 Il riferimento ancora ad Israele. 199 E s e m p r e a d I s r a e l e c h e c i s i r i f e r i s c e . 200 La guerra interna ai fedeli del Corano. 201 Israele. 202 L E g i t t o . 203 La pace con lo stato ebraico e il riconoscimento di Israele.
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E naturalmente coloro che sono entrati in questa terra per depredarla204 non hanno il minimo diritto di decidere nulla in nome del popolo palestinese. Coloro che siedono in stanze chiuse non hanno diritto di prendere decisioni. Il popolo islamico non pu permettere a questo suo nemico storico di vivere nel cuore stesso del mondo islamico. Oh, amato popolo, osserva questa arena globale. Chi dobbiamo affrontare? Dobbiamo comprendere la profondit della disgrazia che ci stata imposta dal nemico, fino a quando il nostro odio sacro avr la forza di colpire con una 205 g r a n d e o n d a t a Un ulteriore round d e l l ap a r t i t ad i A h ma d i n e j a dc o n t r oI s r a e l eh al u o g ol 8d i c e mb r e2 0 0 5a l l a Me c c a , i n o c c a s i o n e d e l v e r t i c e d e l l O r g a n i z z a z i o n e d e l l a c o n f e r e n z a i s l a m i c a . I n q u e l l a c i r c o s t a n z a i l p r e s i d e n t e i t r a n i a n oa d o m b r a l o s p o s t a me n t o d e l l e n t i t sionista in Europa o altrove, con parole c h e s u s c i t a n o a l t r e o n d a t e p o l e mi c h e : Se gli europei fossero onesti dovrebbero dare qualcuna delle 206 loro province in Europa, magari in Germania o in Austria o in qualche altro paese, ai sionisti . Vecchie origini degli odierni insulti. Insulti. Mesopotamia, terra di insulti. Fin dai tempi antichi qui esisteva nientemeno che l a c c a d e m i a d e l l i n s u l t o . Q u a n d o g l i a l t r i p o p o l i e r a n o a l l e t d e l l a p i e t r a e n e s s u n o s a p e v a l e g g e r e n s c r i v e r e , q u i e s i s t e v au n a p p o s i t as c uola che insegnava la scrittura cuneiforme, e gli studenti imparavano non solo a scrivere, ma anche la raffinata arte di insultare gli oppositori nei pubblici d i b a t t i t i . A l l i n i z i od e l d i b a t t i t o , i n f a t t i , a m o d i p r e m e s s a e p r e a mb o l o , a l m e n ou nm i n u t ov e n iva d e d i c a t o a s m o n t a r e l a n t a g o n i s t a r i c o p r e n d o l o d e l l e c o n t u me l i e p i r i c e r c a t e . E c c o c o s a s i l e g g e i n u n a n t i c o d o c u m e n t o : Lui la discendenza di un cane, uno schizzo di sperma di lupo, un inutile figliastro di una iena, e per finire, una stordita scimmia demente il cui ragionamento privo di senso!" Con simili premesse, figurarsi se un argomento cos controverso come la seconda guerra del Golfo non poteva comportare una miriade di insulti in tutti i continenti e a tutti i livelli. Bush ha definito Saddam "dittatore omicida accusato di possedere armi di distruzione di massa". Osama Bin Laden, dal canto suo, ha definito Bush uno "stupido faraone". Il " Washington Post " h a l a n c i a t o a l mi n i s t r o d e g l i e s t e r i t e d e s c o , i l v e r d e J o s h k a F i s c h e r , l e p i t e t o d i "ex picchiatore, amico dei terroristi della banda Baader-Meinhoff e compagno di strada dei dinamitardi palestinesi". Ghazi Al-Aridi, ministro degli esteri libanese, si rivolto a Vincent Buttel, ambasciatore americano a B e i r u t , t a c c i a n d o l o d i e s s e r e u n f u n z i o n a r i o d i u n a mm i n i s t r a z i o n e t e r r o r i s t a . A b d a l l a h ,p r i n c i p ee r e d i t a r i os a u d i t a ,r i v o l g e n d o s ia G h e d d a f i ,g l ih ad a t od e l l a g e n t e d e l l i mp e r i a l i s m o eg l i h ac h i e s t o : c h i t i h ap o r t a t oa l p o t e r e ? ( s c e n e t t ar e a l me n t ea c c a d u t a durante il vertice dei capi di stato arabi di Sharm El-Sheikh, nel marzo 2003). Izzat Ibrahim Al-Duri, vice presidente irakeno, evidentemente memore degli insegnamenti della s c u o l am e s o p o t a m i c ad e l l i n s u l t od i u np a i od i mi l l e n n i p r i ma , h ag r i d a t oa l q a t a r i n oMo h a mme d Sabah Al-Sa b a h : S c i m m i a , p i c c o l as p i a , me r c e n a r i o , t r a d i t o r e ! ( q u e s t o , i n v e c e , a c c a d u t oa l v e r t i c e d e l l O r g a n i z z a z i o n e p e r l a c o n f e r e n z a i s l a mi c a d i D o h a , i n Q a t a r , i l 5 m a r z o 2 0 0 3 ) . Mohammed Said Al-S a h a f , mi n i s t r od e l l i n f o r ma z i o n ei r a k e n o , r i v o l g e n d o s i a g l i a mericani in g e n e r e , n e l c o r s od i u n a c o n f e r e n z as t a m p a l i h ad e f i n i t i c r i m i n a l i , t e r r o r i s t i , i n f e d e l i , a s s a s s i n i , s u p e r p o t e n z a d i A l C a p o n e , t a n g h e r i d e l c o l o n i a l i s m o , s o m a r i s e l v a g g i , e dh a c o n c l u s oc o n u n a p r e d i z i o n e : D i o a r r o s t i r i l o r o s t o m a c i a l l i n f e r n o ! E Basciar Al-A s s a d ,i lp r e s i d e n t es i r i a n o ? Q u e l l os p a z z o l i n ou m a n o ,q u e lc r e t i n op i c c o l o 207 d i t t a t o r e , c o me l o d e f i n i s c e C h r i s t o p h e r H i t c h e n s .

204 205

Gli ebrei. V d s . I l d i s c o r s o d e l l o d i o , i n I l F o g l i o d e l 2 9 o t t o b r e 2 0 0 5 . 206 Si v e d a l a r t i c o l o i n t i t o l a t o A h ma d i n e j a d s u I l F o g l i o d e l 1 0 d i c e m b r e 2 0 0 5 , i n p r i m a p a g i n a . 207 S i v e d a l a r t i c o l o d i C h r i s t i a n R o c c a : H i t c h e n s c i s p i e g a l i s l a m o f a s c i s m o e l a m o l l e z z a d e l l a s i n i s t r a i n I l F o g l i o del 13 dicembre 2005.

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O v v i a me n t e l I t a l i a n o n r i ma s t a f u o r i d a l g i r o , a n c o r c h a l i v e l l i mo l t op i s i g n o r i l i e d e q u i librati, come nel giudizio del senatore Ettore Bucciero di Alleanza Nazionale che, rivolto a Lilli Gruber e a G i o v a n n a B o t t e r i , r i t e n u t e l e g g e r me n t e d i p a r t e , h a s u s s u r r a t o : S i e t e l e v e l i n e d i S a d d a m . L I t a l i ai n v e c et o r n ap r e p o t e n t e me n t ea l l ar i b a l t ad e l l i n s u l t oc o nl af a c c e n d ag i r i c o r d a t ad e l fosforo bianco a Falluja, nel novembre 2005. La terza rete tv della Rai invita alcuni personaggi, fra c u i Ma s s i mo T e o d o r i , ac o m m e n t a r en e l l at r a s mi s s i o n e P r i mo p i a n o i l c e l e b r es e r v i z i os u l presunto fosforo bianco gi in precedenza trasmesso da RaiNews24. Dopo il dibattito accade s e m p l i c e me n t e q u e s t o ( l o s t e s s o T e o d o r i c h e p a r l a ) : A c c e s o i l computer, sono stato sommerso da una cinquantina di messaggi e.mail spediti in un breve tempo e perlopi anonimi, tutti vergati nello s t e s s os t i l em i n a c c i o s oc o nv a r i a z i o n i d i i n s u l t i ep r o me s s ed i v e n d e t t a : v e r g o g n ap e r l as p o r c a A m e r i c a , s e i u ne s s e r e u m a n oou n a b e s t i a ? , i l g i o r n od i N a t a l ec a d r s u l l at u af a mi g l i au n a p i o g g i ad i f o s f o r o , q u a n t ot i h ap a g a t ol aC i a ? , s e i l a r ma t ad e l l et e n e b r e , v e r g o g n a , 208 n a z i s t a , a s s a s s i n o , l a p a g h e r a i c a r a , s t a i a t t e n t o a l p i o mb o Questo perch il Teodori si e r ap e r m e s s od i g i u s t i f i c a r el o p e r a t od i c h i s i p e r me t t e v ad i c o n t r a s t a r eg l i e s t r e mi s t i a s s a s s i n i tagliagole terroristi. E poi dicono che gli italiani non si interessano di politica estera. S e mb r a q u a s i c h e l o n d a t a d i i n s u l t i p r o v o c a t a d a l l a s e c o n d a g u e r r a d e l G o l f of a c c i a s e n t i r ei s u o i contraccolpi prevalentemente in Italia. Ecco un altro esempio: il filmato amatoriale girato durante una delle battaglie di Nassiria del 2004, in cui si sentono i soldati italiani che (orrore, orrore) danno d e l b a s t a r d o a l t e r r o r i s t ac h eg l i s p a r a v aa d d o s s ooi n c i t a n oi l c o mp a g n oa d a n n i c h i l i r e i l nemico. Li critica Giuli a n aS g r e n a ,i nq u a n t oq u e s t it r a c o t a n t i g i o c a n oa ib i r i l l ic o nl at e s t ad e g l i 209 i r a c h e n i , l i a p p r o v a i n v e c e P i e r o L a p o r t a : N o i p r e f e r i a mo c h e i mi l i t a r i s p a r i n o s u i t e r r o r i s t i e l i a n n i c h i l i s c a n oi m p l a c a b i l m e n t e ,p i u t t o s t oc h ef a r s i ma s s a c r a r ed au n a u t obomba, fra le 210 coccodrillate dei cronisti Rai da grandhotel . Q u e s t e c o c c o d r i l l a t e v e n g o n om a g i s t r a l m e n t e p e n n e l l a t e d aN a n t a s S a l v a l a g g i oi nu ne l o q u e n t e articolo211: N e l r o m a n z od i E v e l y nWa u g h , Scoop , u ng i o r n a l el o n d i n e s ema n d aa l l ag u e r r a d A b i s s i nia il reporter s b a g l i a t o : a c a u s a d i u n a s p i a c e v o l e o mo n i m i a , i n v e c e d e l l e s p e r t omi l i t a r e p a r t e p e r i l f r o n t e i l c u r a t o r e d e l l a r u b r i c a F i o r i e g i a r d i n i . S i p o s s o n oi mma g i n a r e i l d i s a g i oe l e gaffe del naturista: non descriver gli scontri sugli altipiani, ma induger sulla bellezza dei crochi e d e i c i c l a mi n i . Q u a l c o s ad i s i m i l ed e v ee s s e r ea c c a d u t oa l C o r r i e r ed e l l as e r a , d o v eu n a n i ma delicata forse un terziario francescano- h a d e s c r i t t o c o n s g o m e n t o u n d o c u me n t a r i o s u l l a b a t t a g l i a d e i p o n t i c o m b a t t u t ad a g l i i t a l i a n i aN a s s i r i a . C o m n o t o , l ab a s e L i b e c c i o f ua t t a c c a t ap e r u n i n t e r an o t t ed a i r i b e l l i d i Mu q t a d aA l -Sadr, i quali ebbero la peggio e la calma torn nella regione. I m m a g i n i choc d e l 2 0 0 4 , t i t o l ai l t r e p i d oc o m me n t o . F o r s et r o p p og i o vane, il mistico redattore c o n o s c es o l ol e s t a s i d e l l ap r e g h i e r aei l s i l e n z i od e l c h i o s t r o . C e r t on o nh ama i v i s t of i l ms u l Vietnam (Apocalypse now) o reportage su Tien-an-men e i massacri in Cecenia. Cos che gli sfugge q u e s t oi n c i p i t : V i s t i i nf i l m a t oi m i l i t a r i i t a l i a n i c h ec o m b a t t o n oaN a s s i r i af a n n oi mp r e s s i o n e g r i d a n o i n s u l t i a q u e i b a s t a r d i d i t e r r o r i s t i i r a k e n i e l a n c i a n oi n c i t a me n t i a d a n n i c h i l i r l i ! B a s t a r d i a i t e r r o r i s t i ? E u n os g a r b o , u n o f f e s a a l bon ton; me g l i os a r e b b e s t a t o d i r e b i r i c h i n i o b r i c c o n c e l l i ! Mas i s a , n o nt u t t i i n o s t r i a l p i n i el a g u n a r i h a n n os t u d i a t oa C a m b r i d g e , c o m el a jeunesse doree c r e s c i u t a a c a v i a l e e m a n i f e s t o . Della stessa opinione Fabrizio Cicchitto 212: Q u a n t oa l l a s p e c u l a z i o n e s u l l i n g u a g g i ou t i l i z z a t od a i
S i v e d a l a r t i c o l o d i Ma s s i m oT e o d o r i : C a r e n z a d i f o s f o r o , i n I l G i o r n a l e d e l 1 4 n o v e m b r e 2 0 0 5 . S i v e d al a r t i c o l od i D i e g oG a b u t t i : P e r l aS g r e n ag i u s t os a c r i f i c a r ei b i mb i i r a c h e n i , i n I l T e m p o d e l l 1 1 dicembre 2005. 210 S i v e d a l a r t i c o l od i P i e r oL a p o r t a : N o ns o n os o l oi t e r r o r i s t i a v o l e r e m o r t i i n o s t r i r a g a z z i i n L i b e r o d e l l 1 1 dicembre 2005. 211 S i v e d al a r t i c o l od i N a n t a sS a l v a t a g g i o : S c u s i t a n t os el es p a r o . I l b o nt o nd e l l ag u e r r a , i n L i b e r o d e l 1 0 dicembre 2005. 212 CoordiNATOre nazionale di ForzaI t a l i a . S i v e d ai np r o p o s i t ol a r t i c o l o N a s s i r i a , s t a s e r aaMa t r i xI m i l i t a r i i t a l i a n i , i n I l T e mp o d e l 1 2 d i c e mb r e 2 0 0 5 .
208 209

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nostri militari, auguriamo a coloro che si stanno esercitando in questa squallida operazione dal sapore sciacallesco di non venirsi a trovare nella situazione che hanno dovuto affrontare i militari i t a l i a n i , a i q u a l i v a l a n o s t r a s o l i d a r i e t . La pensa piom e n oa l l os t e s s om o d oV i t t o r i oF e l t r i : Q u a l c u n oh a s c o p e r t oc h e l ag u e r r au n a porcheria, una mistura nauseabonda di violenza e di sangue. Il Corriere della sera sembra Biancaneve quando commenta le gesta dei nostri soldati impegnati in Iraq: oddo che orrore, s p a r a n od a v v e r o el er a f f i c h ed i m i t r a g l i au c c i d o n o . P e r , q u a n d os i d i c el i n t u i z i o n e . S u l C o r r i e r e s i l e g g o n of r a s i i d i o t e : i l v o l t of e r o c e d e l l a g u e r r a . G i , q u e l l of e r o c e . Ec o m e s a r e b b e , di grazia, quello carino? Un racconto ingenuo per s o l i e b e t i . C o m i n c i a c o s : I m i l i t a r i i t a l i a n i c h e c o mb a t t o n oaN a s s i r i af a n n oi m p r e s s i o n e . Mo t i v o ? G r i d a n oi n s u l t i aq u e i b a s t a r d i d e i r i b e l l i i r a k e n i , s i l a n c i a n oi n c i t a m e n t i a da n n i c h i l i r l i u n a b a t t a g l i a c o m b a t t u t a d a g l i i t a l i a n i c o n r a b b i a e tensi o n e . F o r s e i l c o m p i l a t o r e d e l l a n o t a e c h i g l i e l h a p u b b l i c a t a p e n s a n oc h e , s e u n o h a d a v a n t i a s un terrorista, debba stringergli la mano, pacche sulle spalle, gradisce un caff? Tutto bene a casa? D a i , s i e d i q u i , f a c c i a m ou n ap a r t i t i n aab r i s c o l a . N o n indispensabile avere fatto il cronista, l i n v i a t o , i l c a p i t a n ooi l g e n e r a l ep e r c o n o s c e r el a n d a z z os u l c a m p od i b a t t a g l i a , b a s t aa v e r l e t t o d u el i b r i . Me n o . A v e r a s c o l t a t ot r ec a n z o n i d e g l i a l p i n i . A v e r d a t ou n o c c h i a t ad i s t r a t t aa du n a pellicola guerresca. I polemisti da strapazzo si sono scordati dei nostri morti a Nassiria e si p r e o c c u p a n o d e l l e b e s t e m m i e d e i s u p e r s t i t i . C h i s p a l a n c a g l i o c c h i o n i p a c i f i s t i e p o l e mi z z a u n 213 p o v e r o a l l o c c o , u n m i n c h i o n e . E me n t r eif a u t o r i en o nd e l l i n t e r v e n t oi n Iraq si insultano fra di loro, qualche contumelia raggiunge anche Al-Jazeera.

213

S i v e d a l e d i t o r i a l e d i V i t t o r i o F e l t r i : C h i s p u t a s u i n o s t r i s o l d a t i , i n L i b e r o d e l 1 0 d i c e mb r e 2 0 0 5 .

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J c o me Al-Jazera, Al-Jihad e Joint Al-Jazeera. N i d od i v i p e r e . C o s i l g i o r n a l ed i J a a f a r i a p o s t r o f al an o t ae mi t t e n t et e l e v i s i v a qatarina il 18 dicembre 2005, accompagnan d ol i n v e t t i v a c o nu nm a n i f e s t oi nc u i i l l o g od i q u e l l a 214 t e l e v i s i o n e( q u e l b e l s i m b o l oi nc u i i c a r a t t e r i a r a b i Al-Jazeera si intrecciano fra di loro assumendo la forma di una goccia dorata) viene trasformato in un intrecciarsi di serpenti, proprio comeu nn i d od i v i p e r e . I l m o t i v ol ac a m p a g n ad e n i g r a t o r i ad e l l e mi t t e n t ed e l G o l f oc o n t r oi l grande ayatollah sciita Al-Sistani, che in Iraq ha suscitato le ire di molti e causato parecchie d i m o s t r a z i o n i p o p o l a r i . R i n c a r al ad o s el I r a n , d o v en e l l os t e s s op e r i o d ol a m b a s c i a t o r eq a t a r i n o v i e n e c o n v o c a t od a l l e a u t o r i t d i T e h e r a nc h e p r o t e s t a n oc o n t r o u n a l t r a t r a s m i s s i o n e , q u e l l ai nc u i si denuncia il programma nucleare iraniano, che avrebbe scopi militari. Al-Jazeera viene accusata dagli iraniani di avere descritto i programmi nucleari di Teheran come iniziative pericolose e di avere riecheggiato i temi dei mass media occidentali e israeliani. Tutti contro tutti, insomma. E oltre alla guerra televisiva, continua anche quella santa, la jihad. Al-Jihad. In occidente la parola jihad fa subito pensare alla guerra di religione. Ma proprio vero? La cosa migliore chiederlo agli islamici stessi, i quali cos ci rispondono215; non vero, letteralmente, in lingua araba, "jihad" significa "sforzo", "impegno", in quanto deriva dal verbo "jahada" ("sforzarsi"). E' una parola usata anche nel linguaggio comune nei paesi arabi (anche in senso prettamente non religioso). Il "Jihad fi sabili-llah" lo sforzo, l'impegno sulla via di Allah (sia gloria a Lui). Secondo la "shari'a" (la legge islamica), si tratta di un obbligo della collettivit della comunit musulmana (nell'espressione araba di giurisprudenza islamica: "fard kifaia"): sufficiente che siano solo alcuni membri della comunit a compiere "jihad". Ma fare "jihad" non preclude assolutamente l'assolvimento degli obblighi individuali primari ("fard aina"), quali la fede, la preghiera, il digiuno di Ramadan, l'elemosina obbligatoria ed il pellegrinaggio. Nel mondo occidentale ci stato presentato questo termine secondo il significato completamente diverso e negativo di "guerra santa". Le ragioni di questa manipolazione del vero significato vanno ricercate nella storia. Le numerose guerre di conquista territoriale dei primi califfi arabi post-islamici che arrivarono ad espandere il dominio arabo (quindi musulmano) fino alla Spagna ed il parallelo ipotetico fra queste guerre e le crociate dello stato-chiesa, nella contesa, fra cristiani e saraceni, della citt benedetta di Gerusalemme hanno indotto i mass-media occidentali a tradurre il termine "jihad", molto usato dagli arabi per reclamare giustizia, con "guerra santa". Tale interpretazione ha fatto e, tuttora, fa molto comodo all'informazione occidentale parlare di "guerra di religione", quando si parla negativamente dell'Islam, associando tale affermazione alla presunta arretratezza mentale (a sentir loro) dei paesi islamici. Non si esclude, comunque, che possano esistere, in talune applicazioni giuridiche dell'Islam di alcuni stati, significati diversi e contorti della stessa parola "jihad", ma la ricerca e lo studio informativo sull'interpretazione della Parola di Dio (sia gloria a Lui) contenuta nel glorioso Corano e sulla vita del profeta Muhammad ci hanno dato chiari segni inequivocabili sui reali e molteplici significati della parola "jihad". Uno di essi certamente quello dello "sforzo militare", inteso, per, necessariamente e solamente in difesa della propria comunit. "...Combattete per la causa di Allah contro coloro che vi combattono, ma senza eccessi, che' Allah non ama coloro che eccedono. Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli da dove vi hanno scacciati: la "persecuzione" (fitna) peggiore dell'omicidio. Ma non attaccateli vicino alla Santa Moschea fino a che essi non vi abbiamo aggredito. Se vi assalgono, uccideteli. Questa la
P e r p r o n u n c i a r e A l G i a z i r a , i ni t a l i a n os a r e b b es u f f i c i e n t es c r i v e r e A l G i a z i r a . Ei n v e c en o . N e s s u n om a i i n I t a l i as c r i v e r A l G i a z i r a , p e r n o ne s s e r et a c c i a t od i g n o r a n z a . Ei n v e c ei l v e r oi g n o r a n t ec o l u i c h es c o p i a z z ai l modo di scrivere inglese. I francesi, inve c e , n o ns i f a n n oa l c u n os c r u p o l oas c r i v e r e A l J a z i r a q u a n d ov o g l i o n o p r o n u n c i a r e A l G i a z i r a , n i t e d e s c h i s i v e r g o g n a n oas c r i v e r e A l D s c h a z i r a , q u a n d ov o g l i o n op r o n u n c i a r e A l G i a z i r a . Ma l i t a l i a n o , s i s a , e s t e r o f i l oe a n g l o f i l o , e n o n s c r i v e r m a i A l G i a z i r a . V i n c e n d ou n a i n n a t a r e p u l s i o n e , non lo far nemmeno io. 215 Si veda il sito www.islamitalia.it
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ricompensa dei miscredenti...." 216 "...Vi stato ordinato di combattere, anche se non lo gradite. Ebbene, possibile che abbiate avversione per qualcosa che, invece, un bene per voi, e pu darsi che amiate una cosa che invece vi nociva...." 217 "...(Allah migliore e duraturo, (...) lo avranno...) ....coloro che si difendono quando sono vittime dell'ingiustizia..."218 Amare il prossimo tuo come te stesso per la causa di Allah. Allah, Dio Altissimo ed Unico, nel glorioso Corano, non ammette la guerra per scopi politici, o altro che esuli dalla legittima difesa; in tutti gli altri casi viene considerato un omicidio, naturalmente, proibito, nell'Islam, come continuit dei 10 comandamenti della Torah. "...Oh voi che credete, non divorate vicendevolmente i vostri beni, ma commerciate con mutuo consenso, e non uccidetevi da voi stessi. Allah Misericordioso verso di voi....." 219 "...Il credente non deve uccidere il credente, se non per errore. Chi, involontariamente, uccide un credente, affranchi uno schiavo credente e versi alla famiglia (della vittima) il prezzo del sangue, a meno che essi non vi rinunciano caritatevolmente. Se il morto, seppur credente, apparteneva a gente vostra nemica, venga affrancato uno schiavo credente. Se apparteneva a gente con la quale avete stipulato un patto, venga versato il prezzo del sangue alla sua famiglia e si affranchi uno schiavo credente. E chi non ne ha i mezzi, digiuni due mesi consecutivi per dimostrare il pentimento verso Allah. Chi uccide intenzionalmente un credente, avr il compenso dell'Inferno, dove rimarr in perpetuo. Su di lui la collera e la maledizione di Allah e gli sar preparato atroce castigo...." 220 "...La sua (di Caino) passione lo spinse ad uccidere il fratello (Abele). Lo uccise e divenne uno di coloro che si sono perduti. Poi Allah gli invi un corvo che si mise a scavare la terra per mostrargli come nascondere il cadavere di suo fratello. Disse: -Guai a me! Sono incapace di essere come questo corvo, s da nascondere la spoglia di mio fratello?- E cos fu uno di quelli afflitti dai rimorsi. Per questo abbiamo prescritto ai figli di Israele che chiunque uccida un uomo che non abbia ucciso a sua volta o che non abbia sparso la corruzione sulla terra, sar come se avesse ucciso l'umanit intera. E chi ne abbia salvato uno, sar come se avesse salvato tutta l'umanit. I nostri messaggeri sono venuti con le prove! Eppure molti di loro commisero eccessi sulla terra...."
221

"....E non uccidete senza valida ragione, contro coloro che Allah vi ha proibito di uccidere. Se quanlcuno viene ucciso ingiustamente, diamo autorit al suo rappresentante; che questi, per, non commetta eccessi (nell'uccisione) e sar assistito..." 222 "...Tre qualit costituiscono il contrassegno di una fede sincera, e chi le acquisisce pu davvero gustare il soave sapore della fede. Queste qualit sono: amare Allah (Dio) ed il Suo messaggero al di sopra di tutto il resto; amare gli altri uomini per la sola causa di Allah; provare ripugnanza e ribrezzo per il ritorno alla miscredenza quanto per l'essere gettati nel fuoco...." "....A chi crede in Allah e nel giorno del giudizio vietato procurare alcun male al proprio prossimo; gli , invece, fatto obbligo di essere gentile, specialmente con gli stranieri e di dire la verit ed astenersi dalla menzogna...." 223). Non si tratta, quindi, di "guerra di religione" per la conquista e la conversione del mondo intero. L'Islam va oltre il concetto occidentale attuale di "religione", in quanto, il cristianesimo era legge, ora non lo pi e resta sempre molto isolato rispetto alla giurisprudenza dei paesi occidentali, mentre l'Islam s legge, ma anche stile di vita sociale, di comportamento ed questo il senso completo dei religione nell'Islam: tutto religione, e, nella vita di un musulmano prima di tutto c'
216 217

(Corano al-Baqara 2,190-191) (Corano al-Baqara 2,216) 218 (Corano ash-Shura 42,39) 219 (Corano an-Nisa'a 4,29) 220 (Corano an-Nisa'a 4,92-93) 221 (Corano al-Ma'ida 5,30-32) 222 (Corano al-Isra 17,33) 223 Hadith Profeta Muhammad.

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sempre Dio Altissimo. Il popolo palestinese, (per esempio) all'ingiustizia ebraica ha assunto un carattere religioso, come normale che sia per un popolo arabo di fede musulmana (per il principio: tutto religione), ma che di "guerra di religione", (come gli occidentali la concepiscono) effettivamente non ha nulla a che fare, perch si tratta solo di conquistare degli umani diritti sempre violati dal governo israeliano. Ma ci non deve essere concepito dagli occidentali come un'arretratezza della civilt musulmana, parlando diffusamente ed erroneamente di "guerra di religione", perch il concetto di "religione" concepito oggi diversamente fra Islam e cristianesimo. La guerra, quindi, ammessa solo come conseguenza alla difesa, a seguito di un'aggressione e limitatamente alla riappropriazione da parte della comunit dei diritti lesi durante l'attacco. L'espressione "guerra santa" intesa dal mondo occidentale come "guerra di religione" per la conquista e la conversione all'Islam e l'eliminazione degli "infedeli" non trova corrispondenza nel volere di Dio nel sacro Corano, infatti la guerra considerata solo per motivi difensivi. Dio Altissimo non ama, di certo, n le guerre, n gli eccessi nella legittima difesa. Non si pu parlare di "jihad" o di "guerra santa" riferendosi a paesi musulmani senza conoscere l'Islam. Solo se si concepisce l'Islam come realmente deve essere concepito, (non nel senso occidentale odierno di "religione", ma nel senso islamico pi ampio e completo di "stile di vita"), allora si pu parlare tranquillamente di "Jihad" in termini sicuramente positivi, perch il "jihad", inteso come sopra, essenzialmente positivo e si pu anche parlare di guerra (inevitabile, a volte) "halal", (lecita agli occhi di Dio (sia gloria a Lui)), solo se condotta entro le limitazioni previste nel glorioso Corano, ma che non ha nulla a che vedere con il concetto occidentale di "guerra santa". "....Ho chiesto al Messaggero di Allah: -Oh Messaggero di Allah, Qual' il miglior atto?- Egli ha risposto: -Offrire la preghiera all'inizio dei loro tempi stabiliti- Ho chiesto: -Qual' il prossimo atto di bonta'?- Egli ha risposto: -Essere buoni ed obbedienti con i propri genitori- Nuovamente ho chiesto: -Qual' il prossimo atto di bonta'?- Egli ha risposto: -Partecipare al jihad nella causa di Allah- Io non gli ho chiesto nient'altro e se gli avessi chiesto di pi, egli mi avrebbe detto di pi...."
224

I lt e r mi n ei nq u e s t i o n ec o m i n c i aad i f f o n d e r s in e l mo n d od o p ol i n v a s i o n e sovietica d e l l A f g h a n i s t a n , i l g i o r n od i N a t a l ed e l 1 9 7 9 . G l i U s ap e n s a v a n oc h ea p p o g g i a r el ar e s i s t e n z a i s l a mi c a c o n t r o i s o v i e t i c i i n A f g h a n i s t a n a v r e b b e s i g n i f i c a t o i n f l i g g e r e u n c o l p o mo r t a l e a l l a r m a t a rossa. Mal gliene incolse. E oggi si ritrovano a combattere contro quella che continuano a definire jihad, come fa Henry K i s s i n g e r , c h e d i c e : I l f e n o m e n o d e l l aj i h a d u n e s p l o s i o n e i d e o l o g i c ap a r a g o n a b i l e a q u e l l ad e i p r i m i g i o r n i d e l l I s l a me l a l ar a d i c a l e d e l l I s l a ms t ac e r c a n d od i s p a z z a r ev i ai l secolarismo, il pluralismo e le istituzioni di stampo occidentale da tutti i luoghi dove vivono fedeli musulmani. Questa ideologia viene alimentata dalla convinzione che le vittime designate stiano vivendo il loro declino e manchino di volont di resistenza . S e aB a g d a d , o i nu n a l t r a g r a n d e c i t t c o m e Mo s s u l o Bassora si insedia un regime fondamentalista, se i terroristi conquistano un territorio pi ampio o c o n t r o l l a n oi l u o g h i s a c r i , s e l af i n e d e l l i n t e r v e n t oa m e r i c a n ov e r r s e g n a t ad a l l ag u e r r ac i v i l e , dovunque ci sia una cospicua popolazione islamica o governi islamici non fondamentalisti, sar il 225 momento dei jihadisti . E d t u t t a l t r oc h e e s c l u s oc h e q u e s t i j i h a d i s t i n o ne s p o r t i n ol e l o r ot e c n i c h e d i m o r t e i na l t r e p a r t i del mondo, come gi avvenut od a p a r t e d i c o l o r oc h e s i s o n o f a t t i l e o s s a i nA f g h a n i s t a n . D i c e C l a u d i oF r a n c o : nonostante sia ancora prematuro ipotizzare un ritorno in massa dal fronte irakeno, in futuro dovremo aspettarci una recrudescenza delle operazioni jihadiste in Marocco, 226 Algeria, Tunisia, Egitto, Giordania, nei paesi del Golfo e nella penisola arabica . E intanto il jihad si modernizza: alla fine di gennaio 2006 un fantomatico movimento che si p r o c l a ma b r i g a t a d e l jihad e l e t t r o n i c o , r i v e n d i c a a l c u n i a t t a c c h i a s i t i internet occidentali, oscurati e sostituiti con preghiere islamiche.
224 225

Hadith Bukhari vol. 4 n.41 raccontato da 'Abdullah bin Mas'ud. Fin qui, il contenuto del sito www.islamitalia.it S i v e d a l a r t i c o l o d i H e n r y K i s s i n g e r : L a s t r a t e g i a d e l r i t i r o , i n L a s t a m p a d e l 1 3 d i c e m b r e 2 0 0 5 . 226 S i v e d a l a r t i c o l o d i C l a u d i o F r a n c o : I m a r t i r i d i A l -Z a r q a w i e l a s t r a t e g i a d e l c a o s , i n L i Me s n . 6 / 2 0 0 5 .

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Per contrastare tutto questo, gli sforzi (civili e militari) devono essere congiunti. E quelli militari devono essere joint . Joint. Con questa parola gli anglofoni intendono ci che noi dic i a mo i n t e r f o r z e , v a l e a d i r e t u t t o ci che le forze armate fanno insieme. Non un qualcosa di navale fatto dalla sola marina e non q u a l c o s ad i t e r r e s t r e c o m p i u t od ap a r t ed e l s o l oe s e r c i t o , d u n q u e , m a u n a t t i v i t d i a mp i or e s p i r o (non necessariamente operativa, ma anche concettuale o finanziaria) compiuta da tutti c o n t e m p o r a n e a m e n t e , a l l o s c o p o d i f a r l o m e g l i o , f a r l o p r i m a e s p e n d e r e m e n o . Q u e s t u l t i m o a s p e t t o (spendere meno e, possibilmente, meglio) sottintende il fatto che minori sono le risorse del paese in e s a m e e ma g g i o r e l e s i g e n z a d i i n t e r f o r z i z z a r e . I n I t a l i a , a de s e mp i o , d a l 1 9 9 7c h e s o n os t a t e p o s t el ep r e m e s s el e g i s l a t i v ep e r i n c e n t i v a r el a s p e t t oi n t e r f o r z e , mas eq u a l c u n os o s t e n e s s ec h e sono stati fatti progressi significativi, mentirebbe. Negli Usa diverso. Da loro volutamente la jointness sempre stata trascurata, dal momento che i single services, le singole forze armate, avevano tali e tante risorse da rendere inutile il ricorso a l l i n t e r f o r z e .S e c o n d ou n e f f i c a c ed e f i n i z i o n ed iL u t t w a k , dicesi interforze quel virus che impedisce alle singole forze armate di funzionare bene come potrebbero . Ma a n c h e n e g l i U s al e cose stanno cambiando. Le risorse non sono illimitate e le necessit di coordinare e ottimizzare gli sforzi sono sempre maggiori. E cos le miriadi di sigle americane si arricchiscono di altre che c o mi n c i a n oc o nl a J d i Joint . Ma non basta mettere una J davanti ad una sigla per rendere 227 qualcosa interforze , d i c e u n g e n e r a l e . La guerra in Iraq ha accelerato il cammino ver s ol i n t e r f o r z e , ma t a n t or e s t a d a f a r e , c o me d i c e u n a l t r o g e n e r a l e : A b b i a m o l a n e c e s s i t d i f a r c r e s c e r e l a d d e s t r a m e n t o c o m u n e d i e s e r c i t o e m a r i n e s . 228 E la prima volta che lo fanno deve essere a Fort Polk, non a Falluja . E per supportare tutta questa jointness in tutto il mondo, si ricorre a ditte specializzate, come la Kbr.

227

Generale di divisione Jon A. Gallinetti, direttore della branca J7 (addestramento congiunto) del Comando forze c o n g i u n t e e c o m a n d a n t e d e l C e n t r oc o m b a t t i m e n t oc o n g i u n t o ; s i v e d a l a r u b r i c a Quick notes n e l n u m e r od i d i c e m b r e 2005-g e n n a i o 2 0 0 6 d e l l a r i v i s t a Training and simulation journal . 228 Brigadier generale Michael D. Barbero, comandante del Centro addestramento congiunto di Fort Polk; si veda la r u b r i c a Quick notes n e l n u m e r o d i d i c e m b r e 2 0 0 5 -g e n n a i o 2 0 0 6 d e l l a r i v i s t a Training and simulation journal .

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K c o me K b r , Ki r k u k , Ku r d i , Kamikaze e Kuwait Kbr. A c r o n i mo c h e s t a a s i g n i f i c a r e Kellogs, Brown and Roots , u n a s u c c u r s a l e d e l l a H a l l i b u r t o n , grande compagnia americana di servizi per il mondo militare. Tutto cominci subito dopo la prima guerra mondiale, nel 1919, quando due fratelli, George e Herman Brown, utilizzando fondi del loro c o g n a t oD a nR o o t , f o n d a r o n ol a s o c i e t a Brown and Root , una ditta che cominci ad ingrandirsi grazie alle commesse della US Navy. Uno dei primi, giganteschi quanto lucrosi affari fu la costruzione di una diga sul fiume Colorado presso Austin in Texas, durante il periodo della depressione economica. Per ottenere i pagamenti federali, la societ si rivolse al deputato locale, un c e r t oL y n d o n B a i n e s J o h s o n , c h e n e g l i a n n i 6 0 s a r e b b e d i v e n t a t od a p p r i ma v i c e p r e s i d e n t e s o t t ol a presidenza Kennedy, e poi presidente alla morte di questo. Durante la seconda guerra mondiale la ditta si aggiudic i lavori di u n i mp o r t a n t e b a s e n a v a l e el a c o s t r u z i o n e d i a l c u n e n a v i d a g u e r r a e nel 1947 costru una delle prime piattaforme petrolifere al mondo. Dopo la morte di Herman Brown, la Halliburton acquist la ditta nel dicembre 1962 e nel decennio successivo questa dit t as ia g g i u d i c l 8 5 % d e il a v o r ii n f r a s t r u t t u r a l ii nf a v o r ed e l l e s e r c i t o americano durante la guerra del Vietnam. Il movimento di contestazione alla guerra non risparmi n e mm e n ol a Brown and Root , c h e v e n n e s p r e g i a t i v a me n t e r i d e n o mi n a t a Burn and Loot (brucia e saccheggia). Le guerre del Golfo e quella in Afghanistan rappresentarono altrettante occasioni di lavoro per questa ditta, che forn ogni specie di infrastrutture e attrezzature, non ultime le gabbie per i detenuti d i G u a n t a n a mo . A n c h el u r a g a n o Katrina aiut la ditta, che riusc ad aggiudicarsi i lavori di ricostruzione delle infratrutture della Marina e dei Marines a New Orleans e dintorni. Il vice presidente di George W. Bush, Richard B. (Dick) Cheney, fu presidente e amministratore delegato della Halliburton dal 1995 al 2000, e naturalmente venne accusato nel 2003 di avere p r o v o c a t ol i n v a s i o n ed e l l I r a qp e r b a s s i f i n i d i g u a d a g n op e r s o n a l e . C o me , n o ns i s a , d a t oc h e Cheney non aveva pi nulla a che vedere con la ditta da tre anni. E poi non va dimenticato che i c o n t r a t t i v i n t i d a l l ad i t t a d e v o n oe s s e r e p r e c e d u t i d a r e g o l a r i g a r e d i a p p a l t og e s t i t e d a l l e s e r c i t oe regolate dal Logcap, il LOGistical Civilian Augmentation Program, che sovrintende alla correttezza del tutto. Inoltre, questa ditta oggi cos controversa aveva gi operato nei Balcani fin dal 1995, senza suscitare il minimo sospetto o dubbio. Come mai, dunque, tutte le polemiche sorte i m p r o v v i s a me n t e d o p o l i n v a s i o n e d e l l I r a q ? Comunque sia, la Kbr continua a fornire alla coalizione in generale e agli Usa in particolare tutto c i c h en e c e s s a r i o , i nt u t t ol I r a q , d a l l af o c ed e l l oShatt El-Arab f i n oa l l e s t r e m on o r di nc u i troviamo una realt particolarissima: Kirkuk. Kirkuk. La zona di Kirkuk storicamente abitata da arabi, kurdi e turcomanni e talvolta i britannici l i m i s e r ol u n oc o n t r ol a l t r o . C o m e i l 4ma g g i o1 9 2 4 , q u a n d ol e f o r z e b r i t a n n i c h ed e l c o l o n n e l l o Dofreen, coadiuvate da milizie kurde storiche antagoniste dei turkmeni, causarono oltre trecento morti a Kirkuk. Trentacinque anni dopo, il 14 luglio 1959, i manifestanti turkmeni che celebravano il primo anniversario del colpo di stato, rimasero vittime di gravi episodi di violenza da parte delle milizie comuniste kurde del Pdk guidate da Mustafa Barzani, padre di Massud Barzani, attuale capo del partito; si contarono 25 morti e 150 feriti. Kirkuk divenne in seguito la culla di due movimenti turkmeni, uno militare e uno politico. Alla fine d e g l i a n n i 7 0 v e n n e f o n d a t ol e s e r c i t os e g r e t od i l i b e r a z i o n e t u r k me n o , c o nl i n t e n t o di rovesciare c o nl af o r z ai l r e g i m ed e l B a a t h , en e l 1 9 8 0v i n a c q u ei l mo v i me n t on a z i o n a l et u r k m e n oc o n l o b i e t t i v o d i t u t e l a r e i d i r i t t i d e l l a m i n o r a n z a t u r c o ma n n a . S e m p r e a K i r k u k f u f o n d a t a n e l l os t e s s o p e r i o d o a n c h e l u n i o n e d e g l i s t u d e n t i mi l i t a n t i, ma ebbe vita breve, dato che i suoi membri vennero tutti condannati a morte fra il il luglio 1980 e il gennaio 1981. Molti tentativi, in seguito, sono stati fatti da tutte le componenti etniche della zona per dimostrare, anche barando, la supremazia di u n a p a r t e s u l l e a l t r e . A de s e m p i ol 1 1a p r i l e2 0 0 3 , a l l a r r i v od e l l e 97

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t r u p p e a m e r i c a n e , i t u r c o ma n n i , c h e f i n oa p o c o p r i ma e r a n oi nma g g i o r a n z a , a c c a r e z z a r o n ol i d e a d e l l a u t o n o m i aop e r l o m e n od e l r i s p e t t od e l l al o r oi d e n t i t . Mal ep r o p o r z i o n i e t n i c h ee r a no gi mutate, perch nei giorni precedenti erano arrivati in citt e nei dintorni 115.000 kurdi, ipotecando cos la propriet di quella zona ricchissima di giacimenti petroliferi. Nelle elezioni del 30 gennaio 2005 si dice 229 che fra 70 e 90mila kurdi si siano registrati con documenti falsi, riuscendo ad o t t e n e r eb e n1 2r a p p r e s e n t a n t i n e l c o n s i g l i oc i t t a d i n o , c o n t r o7a r a b i e5t u r k me n i . Q u e s t u l t i mi , i n s o m ma , a p a r t i r e d a l 1 9 2 1 , s a r e b b e r os e mp r e s t a t i e ma r g i n a t i e v e s s a t i , a n c h e c o nl a r a b i z z a z i o n e forzata e le deportazioni di massa, da parte delle autorit centrali. O g g i l a r t i c o l o5 8 d e l l a c o s t i t u z i o n e p r e v e d e c h e i l f u t u r od e l l a c i t t v e n g a d e c i s od a l l a s u a s t e s s a gente, dopo un periodo di due anni. Potr diventare teatro di scontro etnico, ma anche modello di fratellanza fra le tre etnie: arabi, turcomanni e kurdi. Kurdi.D o p ol ap r i m ag u e r r am o n d i a l el a c c o r d od iS e v r e sa v e v ap r e v i s t o ,i ns e g u i t oa l l o s m e m b r a m e n t od e l l i m p e r oo t t o m a n o , l ac o s t i t u z i o n e d i u n os t a t ok u r d o , c o s a c h e p o i n o nv e n n e mai reali z z a t a . N e l 1 9 2 5 u n r a p p o r t o d e l l a S o c i e t d e l l e n a z i o n i a mm i s e c h e I l t e r r i t o r i o c o n t e s o n o nh am a i f a t t op a r t e d e l l I r a q . I k u r d i s o n ol am a g g i o r p a r t ed e l l ap o p o l a z i o n e . N o ns o n on turchi n arabi e parlano una lingua ariana. In questo territorio non esiste un sentimento nazionale i r a k e n oe t r a i k u r d i s i o s s e r v au n ac o s c i e n z an a z i o n a l e n e t t a m e n t e k u r d a . S e d o v e s s i m ot r a r r e una conclusione in base al solo argomento etnico, essa porterebbe a preconizzare la creazione di uno stato curdo indipendente . Ciononostante, la Societ delle nazioni rigett le pretese turche s u l l o d i e r n o K u r d i s t a n i r a k e n o , e l o a s s e g n a l n e o n a t o I r a q La conseguenza del mancato stato indipendente che i kurdi oggi sono divisi fra Turchia, Siria, Iraq e Iran. In particolare, lu n g h i s s i m a e t r a g i c a l a s t o r i a d i g u e r r i g l i a k u r d a a l l i n t e r n od e l l a T u r c h i a e a n c h ea l l e s t e r o , c o n t r os e d i t u r c h ei nE u r o p aea l t r o v e . N e mm e n oi nt e r r i t o r i oi r a k e n oi k u r d i h a n n oa v u t ov i t af a c i l e .I no c c a s i o n ed e l l ed u eg u e r r ec o n t r ol I r a q ,ik u r d ih a n no sempre appoggiato gli angloamericani, allo scopo di affrancarsi dalla repressione saddamita, ricevendone in cambio (almeno nel 1991, altre repressioni sanguinose. Ora in Iraq i kurdi godono di ampia a u t o n o m i a , m a i l p r o b l e m a k u r d o t u t t a l t r o c h e r i s olto. T a n t i k u r d i o g g i v o r r e b b e r ol i n d i p e n d e n z a , ma i l p i i l l u s t r e d e i k u r d i , i l p r e s i d e n t e i r a k e n oJ a l a l T a l a b a n i , p r e f e r i s c e l a u t o n o m i a : Mo l t i g i o v a n i i r r e s p o n s a b i l i v o g l i o n o l i n d i p e n d e n z a . Ev a b e n e , facciamola pure, ma domani i nostri vicini non avranno neanche bisogno di invaderci. Ci chiudono le frontiere e noi moriamo di fame. Anche se avessimo petrolio da vendere, non potremmo e s p o r t a r l o . L i n d i p e n d e n z ar e s t au ns o g n o . L a u t o n o m i ae l ad e m o c r a z i a , n o . N o ns o n om a i s t a t e 230 cos reali . Anche il suo collega-r i v a l e B a r z a n i , p r e s i d e n t e d e l l e n t i t k u r d a d e l n o r d , mo l t oa t t i v o . A l l i n i z i o di novembre 2005 fa il giro di importanti capitali, incontrando Bush a Washington, Blair a Londra, la Merkel a Berlino e il Papa a Roma, atteggiandosi a vero capo di stato. E infatti oggi il Kurdistan irakeno di fatto indipendente, dopo che Baghdad ne ha perso il controllo a i t e m p i d e l l a r i v o l t a d e l 1 9 9 1 . I l t e r r i t o r i o k u r d o s i s t a s v i l u p p a n d o a r i t mi s o s t e n u t i , t a n t v e r o c h e n u me r o s i k u r d i d e l l aT u r c h i a( i t u r c h i d e l l em o n t a g n e , c o m el i d e f i n i s c eA n k a r a ) a t t r a v e r s a n o volentieri il confine per venire a godere dei numerosi e significativi benefici di qui, non ultimo il f a t t o c h e q u i i l r e d d i t o d e c u p l o ( 4 . 0 0 0 d o l l a r i a l l a n n o c o n t r o 4 0 0 ) . Due compagnie aeree locali collegano varie capitali europee con il capoluogo kurdo Irbil, trascurando Bagdad. E anche le compagnie aeree straniere incominciano a farlo: a partire dal 9 marzo 2006 la compagnia Austrian Airlines collega tre volte alla settimana Vienna con Irbil, in favore del crescente numero di turisti europei. Nei pressi di Koysanjak una compagnia petrolifera norvegese, la Dno, ha cominciato le introspezioni petrolifere in virt di un accordo bilaterale con il governo regionale kurdo, come se
229 230

Si ve d a l a r t i c o l o d i F e d e r i c o D e R e n z i U n a t e r r a p e r i t u r c o m a n n i , i n L i Me s n . 6 / 2 0 0 5 . S i v e d a A n d r e a N i c a s t r o : S a d d a ms a r i m p i c c a t o , m a s e n z a l a m i a f i r m a , i n C o r r i e r e d e l l a S e r a , 2 2 o t t o b r e 2 0 0 5 .

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fosse uno stato indipendente.231 Eq u e l l i p o t e t i c os t a t o i n d i p e n d e n t e , i nb a s e a i r i s u l t a t i d e l l e r e c e n t i prospezioni petrolifere, assumerebbe il rango di settimo produttore di greggio al mondo.232 O g g i i l K u r d i s t a n u n e n t i t c h e n o n u n os t a t o , m a h a l a p r o p r i a b a n d i e r a : a tre fasce orizzontali rossa, bianca e verde, con un bel sole splendente al centro. Fra tutte le entit irakene, questa la pi tranquilla, eppure anche qui, talvolta, colpiscono i kamikaze. Kamikaze. F r a i l 1 9 8 3 e i l 2 0 0 3 , e s c l u d e n d o l I r a q , n e l m o n d o si sono verificati 295 attacchi suicidi. Poi, soltanto in Iraq, fra il 2003 e il novembre 2005 si sono contate 285 operazioni suicide. Questo s a l t od i q u a l i t e d i q u a n t i t , oq u e s t a r i v o l u z i o n e , s t a t op a r a g o n a t oa l l i n t r o d u z i o n e d e l l e a r mi da fuoco a ripetizione automatica. Al-Qaeda in Iraq firma il 14% degli attacchi, causando il 70% dei m o r t i e l 8 4 %d e i f e r i t i ; g l i o b i e t t i v i s o n o i n ma g g i o r a n z a c i v i l i , n o n mi l i t a r i . Gli attacchi suicidi sono altamente spettacolari e costano poco, e il rendimento elevatissimo anche dal punto di vista propagandistico. Ma come si addestra un kamikaze? Lo rivelano gli stessi terroristi catturati e interrogati. Innanzitutto attraversano un periodo di addestramento alla disciplina fisica e mentale sotto la supervisione di una guida spirituale e di un supervisore militare che si occupa degli aspetti tecnici. I g i o r n i i mm e d i a t a m e n t ep r e c e d e n t i l a t t a c c oi kamikaze restano isolati nei rifugi della guerriglia, p r e g a n d o em e d i t a n d o . A l l u l t i mo mo m e n t oa g l i a s p i r a n t is u i c i d i v engono rivelati i dettagli r i g u a r d a n t i l o b i e t t i v o . Aq u e l p u n t oi l s u i c i d au n a b o mb au ma n a , u ni n d i v i d u od e s t r u t t u r a t oe disumanizzato.233 Oggi in Iraq i kamikaze colpiscono dal confine con la Turchia al confine col Kuwait. Kuwait. Nel 1990 Saddam lo avev a d e f i n i t o l a d i c i a n n o v e s i ma p r o v i n c i ai r a k e n a , e s e n z at a n t i complimenti lo invase, segnando cos il suo destino. O r ai l K u w a i t n o nc o n f i n a c o nu n a l t r a p r o v i n c i ai r a k e n a ma c o nu np a e s e s t r a n i e r oi n d i p e n d e n t e , ancorch controllato da sette divisioni multinazionali. In particolare, il Kuwait confina con quella d e l lamassu .

Questo fatto non ha mancato di irritare qualcuno aB a g d a d , d a t oc h el a c c o r d os a r e b b ec o n t r a r i oa ld e t t a t o costituzionale, che stabilisce che i proventi del petrolio vadano a favore di tutto il popolo irakeno, e non di una sola entit. 232 S i v e d a C h e c o s a v o g l i o n o i c u r d i i r a k e n i , i n L i Me s n . 6 / 2 0 0 5 . 233 S i v e d a l a r t i c o l o d i C l a u d i o F r a n c o : I m a r t i r i d i A l -Z a r q a w i e l a s t r a t e g i a d e l c a o s , i n L i Me s n . 6 / 2 0 0 5 .
231

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L come Lamassu, Lega Araba, Linguaggio e Lingua Lamassu. I l lamassu q u e l l am i s t e r i o s af i g u r ac h es i v e d es c o l p i t as u i t e mp l i a s s i r i , s t r u t t u r e monumentali che ci stanno a ricor d a r e u n a c i v i l t r i s a l e n t e a l p e r i o d oc o m p r e s of r a l 8 8 0ei l 6 0 0 a v a n t i C r i s t o . E q u e l l a f i g u r a t o z z a c o n i l c o r p o d i t o r o o d i l e o n e a l a t o a c i n q u e z a m p e , c o n l a t e s t a d i u o mo b a r b u t op r o v v i s t od i u n a l t a c o r o n a e c o n u nc i n t u r o n e a t t o r n oa l l a p a n c i a . Se ne sta a fare la guardia ai portoni dei templi, scolpita in pregevoli bassorilievi carichi di simbologia: un essere pensante e intelligente dato che ha la testa umana, anche un essere divino, come ci ricorda il suo regale copricapo, ha una grande forza testimoniata dal corpo di leone o di toro, possiede la facolt di volare come ci ricordano le sue ali, e il cinturone adornato sta a significare il suo potere. Come se tutto il resto non bastasse, anche simbolo della virilit e della fertilit, come ci ricorda un suo certo a t t r i b u t o s u l q u a l e n o n i l c a s od i d i l u n g a r s i ( g i d i l u n g a t o d i p e r s ) e , c a s on o n s t r a n op e r u n essere cos speciale, ha cinque zampe: le due anteriori sono ferme ed appaiate mentre le altre tre sono sfalsate, come se cammina s s e . Q u e s t os i g n i f i c ac h el e s s e r em i s t e r i o s o , s ev i e n e g u a r d a t od i fronte, sembra che stia immobile, mentre se visto di fianco sembra che cammini. Oggi questo lamassu, ricamato in giallo su uno sfondo rettangolare blu, il simbolo della divisione multinazionale sudest, quella a guida inglese in cui inquadrata anche la brigata italiana. E non la prima volta che questo simbolo appare sulle uniformi di una unit multinazionale a forte presenza britannica. Questo stesso simbolo, fra il 1939 e il 1945, caratterizzava la 9^ armata alleata, una g r a n d e u n i t c h e d i p e n d e v a d a l c o ma n d o P e r s i a e I r a q e c h e c o m p r e n d e v a c o n t i n g e n t i d e l l e f o r z e armate inglesi, americane, australiane, neozelandesi, sudafricane e polacche. Era in atto la seconda guerra mondiale e non esisteva ancora la Lega araba. Lega Araba. L a L e g a d e g l i S t a t i a r a b i , n a t a i l 2 2m a r z o1 9 4 5a dA l e s s a n d r i a d E g i t t o , u n a d e l l e 234 pi antiche organizzazioni regionali create dalla fine della seconda guerra mondiale . Questi gli obiettivi che la Lega si prefigge di raggiungere: consolidare i legami tra gli stati arabi nelle questioni politiche-economiche, sociali e culturali. Secondo quanto sancito dalla carta, la collaborazione tra gli stati della Lega deve riguardare non solo l'aspetto politico e culturale, ma anche gli affari economici e finanziari, (in primis gli scambi commerciali e i problemi doganali). Proteggere l'indipendenza degli stati membri attraverso il coordinamento delle posizioni e delle politiche arabe nei confronti dei problemi internazionali e della societ mondiale. Risolvere le controversie in modo pacifico: la carta vieta infatti agli stati membri di ricorrere alla forza per risolvere le controversie che sorgono tra di essi ed impone il ricorso al consiglio della Lega, al quale affidato il mandato di risolvere le controversie tramite l'arbitrato e la conciliazione. Stringere strette relazioni con gli stati del mondo e gli organismi internazionali. La Lega araba, infatti, legata agli organismi internazionali da strette relazioni, nell'intento di coordinare tra loro gli sforzi e stabilire una collaborazione bilaterale al servizio degli stati membri. La Lega ha infatti concluso diversi accordi con l'Onu ed altre organizzazioni internazionali in diversi settori (educazione, settore alimentare, lavoro ecc.). In quanto alla difesa comune, il secondo articolo della carta, approvato dal consiglio nel 1950, prevede che ogni aggressione armata contro uno qualsiasi stato contraente verr considerata come un'aggressione verso tutti gli stati membri della Lega 235, che saranno quindi autorizzati ad intervenire per rispondere all'aggressione. La sede delle Lega stata fissata al Cairo, a meno del periodo che va dal 1979 al 1989 quando, a seguito della sospensione dell'Egitto per avere firmato la pace con Israele, la sede venne spostata a Tunisi. Quello dei rapporti con Israele (o stato ebraico o entit sionista a seconda dei punti di vista) uno degli argomenti pi sensibili, ma la maggioranza della Lega araba ha gi scelto da che parte stare: oggi su 23 paesi della Lega, 18 non riconoscono lo stato di Israele. Le paci e le guerre hanno sempre influito sulla Lega araba, scuotendola dalle fondamenta e facendo
234 235

Si veda in allegato lo schema riepilogativo dei principali vertici di questa organizzazione regionale. La Lega araba stata la prima organizzazione internazionale a copiare la clausola di solidariet adottata dalla Nato n e l l a p r i l e d e l 1 9 4 9 .

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e m e r g e r e t u t t e l e c o n t r a d d i z i o n i e l a m a n c a n z a d i u n i t a r i e t . D o p o l i n v a s i o n e i r a k e n a d e l K u w a i t , il v e r t i c e d e l l a L e g a s v o l t o s i n e l l a g o s t o 1 9 9 0 h a v i s t o l a s p a c c a t u r a f r a i p o c h i p a e s i c h e s o s t e n e v a n o l I r a q ei m o l t i c h e a p p o g g i a v a n o l a c o a l i z i o n e i n t e r n a z i o n a l e c h e s i a n d a v a f o r ma n d o , c o s a c h e h a paralizzato le attivit della Lega per quasi un decennio. A n a l o g a me n t e , a n c h e i l v e r t i c ed e l m a r z o2 0 0 3 , n e l l i mmi n e n z ad e l l as e c o n d a c a m p a g n a i r a k e n a , minacciava di risolversi in un fiasco come nel 1990. Stavolta le posizioni principali erano tre: la prima, capeggiata dal Kuwait, sosteneva apertamente la g u e r r a c o n t r o l I r a q , l a s e c o n d a , c a p i t a n a t a dalla Siria, si opponeva alla guerra e ad ogni supporto logistico agli Usa e la terza, intermedia fra le altre due e sostenuta da Egitto e Arabia saudita, denunciava in linea di principio la guerra ed auspicava u nr u o l od e c i s i v op e r l O n u , c o s a c h e p e r n o ne s c l u d e v a l u s o d e l l a f o r z a c o n t r ol I r a q . Alla fine, i disaccordi vennero superati con un comunicato finale di compromesso che rappresentava il minimo comun denominatore di tutte le posizioni: s alla soluzione pacifica della c o n t r o v e r s i a , n oa l l ap a r t e c i p a z i o n ea r a b aa du ne v e n t u a l ec o n f l i t t oc o n t r ol I r a qo c o n t r ou n qualsiasi paese arabo e no alle interferenze esterne negli affari di uno Stato arabo. Due giorni dopo l i n i z i od e l l a c a mp a g n a m i l i t a r e a n g l o a m e r i c a n a c o n t r ol I r a q , i m i n i s t r i d e g l i e s t e r i d e i p a e s i d e l l a L e g a a r a b a e ma n a r o n o u n a d i c h i a r a z i o n e i n c u i c o n d a n n a v a n ol a g g r e s s i o n e ( udwan) c o n t r o l I r a q , c h i e d e n d o l i mm e d i a t o r i t i r o d e l l e f o r z e o c c i d e n t a l i . Oggi ci sono tre scuole di pensiero sul futuro della Lega araba: una auspica il suo scioglimento per fondare una nuova organizzazione, la seconda tende a riformare la Lega e la sua carta e la terza a s s o c i aip r o b l e m i d e l l o r g a n i z z a z i o n ea l l as u achairmanship, sostenendo che per risolvere i problemi basta cambiare il segretario generale. Insomma la crisi della Lega araba rispecchia quella d ia l t r eo r g a n i z z a z i o n ii n t e r n a z i o n a l ic o me l O n u el U n i o n ee u r o p e a .P e rq u a n t oa t t i e n ea q u e s t u l t i m a , d a u n a p a r t e a t t r a v e r s a u n a c e r t a c r i s i ma d a l l a l t r a f a scuola. E se tante organizzazioni tendono a copiarla, un motivo ci sar. Anche la Lega araba, infatti, vorrebbe dotarsi, come ha gi f a t t o o i n t e n d e f a r e l U n i o n e a f r i c a n a , d i u n me r c a t o c o m u n e , d i u n a c o r t e a r a b a d i g i u s t i z i a e d i u n a comune forza araba di deterrenza. Ma n e l m o n d oa r a b ol aL e g a h a a n c h e i s u o i f i e r i o p p o s i t o r i , c o me l i r a k e n oP a r t i t od e mo c r a t i c o p a n a r a b o , c h e l a d e f i n i s c e l a L e g a d e i r e e d e i p r e s i d e n t i a r a b i c h e l h a n n o c r e a t ac o nl o s c o p o d i 236 approfondire le divisioni e per conservare i loro troni e le loro poltrone . A n c h e i l s u og i u d i z i o s u l l o p e r a t o d e l l a L e g a i m p i e t o s o : Q u e s t a L e g aa r a b a , t r a n n e c h e n e l l a f a s e d e l l e r o e i m m o r t a l e Abd Nasser, non mai stata una lega e non mai stata araba. Durante la crisi del Kuwait stato un semplice cavallo di Troia usato dagli occupanti americani per giustificare nel contesto arabo la d i s t r u z i o n e d e l l I r a q . P o i s t a t au ne l e m e n t o f o r t e n e l l i m p o s i z i o n e d e l l e m b a r g os u l l I r a qp e r 1 3 a n n i , c h i e d e n d oi nc a m b i oa l l I r a qi l s i l e n z i os u l l eo p e r a z ioni di normalizzazione con Israele di a l c u n i g o v e r n i a r a b i . ( ) E s t a t a i ns i l e n z i o , p o i , q u a n d ol I r a qb r u c i a v as o t t ol a t t a c c on e m i c o , c o s c o m e h a t a c i u t o s u q u e i p a e s i a r a b i c h e h a n n o f o r n i t o i l o r o t e r r i t o r i p e r l a g g r e s s i o n e d i u n o stato arabo indipendente, membro fondatore della Lega, negando cos gli accordi di fidesa araba c o m u n e . L aL e g an o nh am a i c o n d a n n a t ol o c c u p a z i o n e e n o nh am a i p r e s oa l c u n ap o s i z i o n e n e i riguardi della distruzione di intere citt irakene. Una simile istituzione che porta sulle spalle questi fardelli rester un braccio del ministero degli esteri americano Alla fine di ottobre 2005 il segretario generale della Lega araba Amr Mussa se ne esce con una dichiarazione su cui non tutti concordano: il rifiuto, da parte di Washington, di fissare una data per 237 i l r i t i r o d e l l e t r u p p e d a l l I r a q m i n a c c e r e b b e l a s t a b i l i t d i q u e l p a e s e : Gli Stati Uniti non credono che questo argomento sia collegato agli sforzi di riconciliazione, mentre la Lega araba pensa che lo sia , d i c h i a r aA m r Mu s s aa l q u o t i d i a n o Roz Al-Yusefr i f e r e n d o s i a l l as u ar e c e n t ei n i z i a t i v a volta ad appianare le differenze fra le varie comunit religiose ed etniche irakene sul futuro politico d e l p a e s e . L af i n ed e l l o c c u p a z i o n es t r a n i e r a u n od e ip r e r e q u i s i t i , s ev o g l i a m oc h el I r a q cammini con i propri piedi . Non la pensa allo stesso modo il presidente irakeno Jalal Talabani, secondo cui un ritiro prematuro
236 237

S i v e d a l a r t i c o l o R i c o n c i l i a z i o n e c o n c h i ? a c u r a d e l P a r t i t o d e m o c r a t i c o p a n a r a b o s u l n u m e r o 6 / 2 0 0 5 d i L i Me s . Agenzia AFP del 30 ottobre 2005.

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d e l l a c o a l i z i o n e d a l l I r a q s a r e b b e c a t a s t r o f i c o . Ec o mu n q u e p a r l a r e d i o c c u p a z i o n e q u a n d ol O n u ha decretato chel I r a q o r au np a e s es o v r a n o , n o no c c u p a t od aa l c u n o , u np a l e s e s c i v o l o n ed i linguaggio. Linguaggio. G l ie u r o p e iv e n g o n od aV e n e r eeg l ia me r i c a n id a Ma r t e . L ed u es p o n d e d e l l A t l a n t i c o s o n os e m p r e p i d i s t a n t i . G l i i t a l i a n i r i s o l v o n o t u t t oc o n la trattativa, gli americani s p a r a n d o . A g l i e u r o p e i p i a c el ap a c eea g l i a me r i c a n i l ag u e r r a . S o n ot u t t i l u o g h i c o m u n i , stereotipi, semplificazioni, che per hanno un fondo di verit, e la verit che le mentalit sono differenti. Un indicatore molto efficace della diversit fra la mentalit europea e quella americana rappresentato dal linguaggio, anche quello militare. Ad esempio, Colui che noi chiamiamo s o l d a t o o mi l i t a r e , l o r o n o n h a n n o p a u r a a c h i a m a r l o warrior, g u e r r i e r o . Ci che noi chiamia m o o p e r a z i o n eoa t t i v i t , l o r on o nh a n n oa l c u nt i mo r eac h i a ma r l o fight , b a t t a g l i a . C i c h e n o i c h i a mi a m o s c a d e n z e , i m p e g n i , l o r on o n h a n n o a l c u n a r e m o r a a d e f i n i r l o battle rithm, r i t m o d i b a t t a g l i a . C i c h e n o i c h i a m i a mo r a p p o r t o , r i u n i o n e obriefing , l o r on o nh a n n op a u r a ac h i a m a r l o battle update, a g g i o r n a m e n t o d i b a t t a g l i a . C i c h e n o i d e f i n i a mo s e t t o r e d i t e r r e n o , a l o r o n o n v i e n e i l m a l d i p a n c i a a c h i a m a r l o battlespace, s p a z i o d i b a t t a g l i a . C i c h e n o i c h i a mi a mo n e u t r a l i z z a r e , mette r e f u o r i c o m b a t t i me n t o , a l o r on o nf a n c a l d on f r e d d oc h i a m a r l oc o ni l s u ov e r on o me , c i o kill, u c c i d e r e . Risultati parziali: noi evitiamo i rischi e loro li accettano, noi siamo prudenti e loro si buttano, noi siamo ipocriti e loro sono pratici, noi siamo vecchi e loro sono giovani, noi siamo rachitici e loro sono robusti, noi siamo sparpagliati e loro sono uniti. Risultato finale: noi (europei) perdiamo e loro vincono. Anche perch parlano la stessa lingua. Lingua. Chi conosce tre lingue trilingue, chi ne conosce due bilingue e chi ne conosce una s o l a a m e r i c a n o ! d i c o n og l i s t e e s i a m e r i c a n i c o na u t o i r o n i a . C h en o na b b i a n oma i a v u t o b i s o g n o d i i m p a r a r e a l t r e l i n g u e v e r o , a n c h e p e r c h e r a n o g l i a l t r i a d o v e r i mp a r a r e l i n g l e s e , m a altrettanto vero che non potranno pi continuare su questa strada. Gli impegni su scala mondiale e le innumerevoli realt linguistiche li obbligano sempre pi a studiare le lingue, soprattutto in previsione di operazioni condotte esclusivamente da loro stessi, quando non potranno avvalersi delle capacit di amici ed alleati. E come faranno? Semplice, con la stele di Rosetta. Rosetta stone i l n o m e d e l p r o g r a m m a c h e i n s e g n e r a g l i a me r i c a n i a p a r l a r e l e l i n g u e . I l n o m e a z z e c c a t o , n o nc d u b b i o . L a n t i c as t e le scolpita in diverse lingue e diversi caratteri rende bene l i d e a d i u np r o g r a m m a d i a p p r e n d i m e n t op l u r i l i n g u i s t i c o . N o i a l p o s t ol o r oa v r e mm oa d o t t a t ou n a c r o n i mo i m p r o n u n c i a b i l eec h en o nr e n d el i d e ad in u l l a ,t i p oc a g s m,r a l o c e ,c o m f o t e r , onaomce238. L e s e r c i t oa m e r i c a n o h a l a n c i a t o n e l 1 9 9 9 u n p r o g r a mma d i e.learning (apprendimento elettronico) i ns e g u i t oa f f i n a t oe da p p r o f o n d i t on e l 2 0 0 1i ns e g u i t oa l l i n t e r v e n t oi na f g a n i s t a nen e l 2 0 0 3i n s e g u i t o a l l i n t e r v e n t o i n I r a q . A t t u a l m e n t e l Army ha contratti annuali (rinnovabili) di 4.2 miliardi di dollari con la ditta Fairfield language technologies239 per un programma che offre la possibilit di apprendere velocemente 29 lingue dal pashtun d e l l A f g a n i s t a na l farsi d e l l I r a n , d a l l a r a b oa l thai , d a l l e b r e oa l gallese, passando naturalmente attraverso lingue meno impossibili come il greco e il r u s s o e a l t r e d e c i s a m e n t e p i a b b o r d a b i l i c o me i l f r a n c e s e ei l t e d e s c o . N o ns i g n i f i c a c h e l e s e r c i t o americano stia pianificando operazioni in Francia e Germania, significa semplicemente che ci si resi conto che non si poteva pi essere una iperpotenza onnipresente parlando una lingua sola, la
238

I significati sono, rispettivamente: centro addestramento ginnico sportivo militare, raggruppamento logistico d e l l e s e r c i t o ,c o m a n d od e l l ef o r z eo p e r a t i v et e r r e s t r i ,o p e r an a z i o n a l ea s s i s t e n z aa g l io r f a n id e im i l i t a r ic a d u t i d e l l e s e r c i t o .C o nt u t t oi ld o v u t or i s p e t t o ,n e s s u n ad iq u e l l es i g l er e n d em i n i m a m e n t el i d e ad e l l a r g o m e n t oi n trattazione. 239 Di Harrisonbourg, Virginia.

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propria. L a c c e s s oa l p r o g r a m m a v e r r a s s i c u r a t og r a t u i t a me n t e a t u t t i g l i a p p a r t e n e n t i a de s e r c i t or e g o l a r e , riserva e guardia nazionale, sia militari che civili, sia in procinto di partire in missione sia per cultura personale. Le capacit del programma sono straordinarie: nessuno diventer un provetto linguista, ma tutti saranno in grado di pronunciare in breve tempo dapprima singole parole, poi frasi semplici e infine f r a s i a r t i c o l a t e a p p r e n d e n d o l e c o ni l m e t o d o d e l l e i m ma g i n i a s s o c i a t e , u np o c o me f a n n oi b a m b i n i che imparano a parlare. Es e m b r ac h el i n i z i a t i v aa b b i as u c c e s s o : n e l 2 0 0 5o l t r e2 0 . 0 0 0s t u d e n t i s i s o n oa p p l i c a ti con profitto. Addirittura, dimostrato che il programma fa risparmiare, perch a conti fatti e tutto sommato, negli ultimi tre anni sono stati risparmiati 42 miliardi di dollari e si valuta di poterne risparmiare altri 142 nei prossimi cinque240. Non male, in periodi di scarsit di risorse. E u n e s i g e n z a d i t u t t e l e f o r z e a r ma t e : e s e r c i t o e c a r a b i n i e r i , a e r o n a u t i c a e ma r i n a .

S i v e d a l a r t i c o l o U SArmy buys foreign language courseware , i n Training and simulation journal d e l d i c e m b r e 2005 gennaio 2006.
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