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'O sarracino/Caravan petrol

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'O sarracino/Caravan petrol è un singolo del cantante italiano


'O sarracino/Caravan petrol
Renato Carosone, pubblicato nel 1958 dalla Pathé.
Artista Renato Carosone
Tipo album Singolo
Indice Pubblicazione 1958

Il disco Durata 3:12


'O sarracino Genere Canzone napoletana
Caravan petrol Etichetta Pathé
Tracce Registrazione 1958
Formazione Formati 7"
Note Renato Carosone - cronologia
Bibliografia Singolo precedente Singolo successivo

Collegamenti esterni Colonel I pescatori di perle


bogey/Allegro (mi par d'udire
motivetto ancora)/Tre
Il disco (1958) guaglione e 'nu
mandolino
Entrambe le canzoni, sia il lato A 'O sarracino sia il lato B (1958)
Caravan petrol sono tra i brani più conosciuti del cantautore
napoletano, incisi con il suo sestetto.

Gli autori di entrambe le canzoni sono lo stesso Carosone per la musica e Nisa (pseudonimo di Nicola
Salerno), suo collaboratore abituale, per le parole.

Alla fine del 1958 il disco risulterà essere l'ottantaduesimo più venduto in Italia dell'anno.[1]

'O sarracino

"'O sarracino" (it.: Il saraceno) fu scritta nel 1958 da Renato Carosone (musica) e Nisa, pseudonimo di Nicola
Salerno (parole).

Con il termine saraceno si utilizzava indicare i musulmani provenienti dall'oriente, o più in generale gli arabi.
Inizialmente l'idea del brano era proprio quella di uno sbarco di un affascinante uomo orientale di colore
desiderato da tutte le donne.[2] In seguito gli autori del brano preferirono che il protagonista della canzone fosse
semplicemente il napoletano villano, abbronzato, con la collana d'oro e sciupafemmine che camminava per il
lungomare di Napoli, lasciando il nome di sarracino più come parodia, che come effettiva provenienza
geografica.[2] Tuttavia le influenze orientali rimasero nella melodia di "'O sarracino", che rimase negli anni uno
dei più celebri brani di Carosone.
Negli anni successivi la canzone è stata oggetto di numerose cover e reinterpretazioni. Gigi D'Alessio la
propose nel 1999 alla manifestazione Viva Napoli di quell'anno, ottenendo il primo premio.[2] Anche Renzo
Arbore e l'Orchestra Italiana ne registrarono una versione per l'album At Carnegie Hall New York.[3] Fra gli
altri artisti ad aver interpretato una propria versione della canzone si ricordano anche Franco Ricciardi, Claudio
Villa, Mario Trevi (in versione Turbo folk), Edoardo Bennato, Orietta Berti (2008 - album "Swing, un
omaggio alla mia maniera"), Fiorello e Mina. Il comico Checco Zalone ne ha cantato una parodia (imitando
Carmen Consoli), in una puntata di Zelig. Infine Neffa insieme ai The Bluebeaters ne fecero una versione ska
presentandola alla serata cover del Festival di Sanremo 2016, e presente nell'album Resistenza.

Caravan petrol

Introdotta dal consueto parlato di Gegè Di Giacomo ("Canta Napoli, Napoli petrolifera...") la canzone sul lato
B del disco affronta, con la consueta ironia, il tema della ricerca del petrolio, effettuata dal protagonista della
canzone, un napoletano, nei dintorni di Napoli, ovviamente senza trovare nulla perché "ca 'o petrolio nun ce
sta"...

Musicalmente "Caravan petrol" è una delle prime canzoni che mescola sonorità arabe con la tradizione
musicale occidentale.

Tra le numerose cover della canzone è da ricordare quella in versione ska incisa dai Casino Royale nell'album
Jungle Jubilee con il titolo opportunamente mutato in "Skaravan petrol"; un'altra cover è stata realizzata nel
2001 da Massimo Ranieri per il suo album Oggi o dimane.

La canzone ispirerà il film Caravan petrol di Mario Amendola.

Spesso il ritornello dalla canzone era cantato da Wanna Marchi e Stefania Nobile durante le loro chiassose
televendite dei primi anni ‘90.

Nel 2006 il reality show italiano La fattoria sceglie la canzone come sigla del programma ma cambia una parte
del ritornello: pascià, pascià, pascià, invece dell'originale Allah, Allah, Allah. Il motivo ufficiale fu che il
programma era incentrato sulla figura del "pascià" (uno dei personaggi della trasmissione) e anche per rispetto
verso l'Islam, ma all'epoca alcuni giornali parlarono di censura del testo di Carosone per paura di ritorsioni da
parte di estremisti islamici (come era già avvenuto diversi anni prima nel programma Quelli della Notte per la
parodia di uno sceicco arabo da parte di Andy Luotto).[4].

Tracce
Lato A

1. 'O sarracino

Lato B

1. Caravan petrol

Formazione
Renato Carosone: voce, pianoforte

La formazione del sestetto che incide le due canzoni del disco è la seguente:

Gegè Di Giacomo: batteria, percussioni, voce


Piero Giorgetti: basso, voce
Raf Montrasio: chitarra
Riccardo Rauchi: sassofono, clarinetto
Gianni Tozzi: sassofono
Toni Grottola: clarinetto
Aldo Pagani: percussioni

Note
1. ^ I singoli più venduti del 1958, su hitparadeitalia.it. URL consultato il 25 gennaio 2019 (archiviato l'11
novembre 2018).
2. Italica - La Canzone d'Autore Italiana (http://www.italica.rai.it/index.php?categoria=musica&sch
eda=canzone_carosone_sarracino) Archiviato (https://web.archive.org/web/20080608233031/h
ttp://www.italica.rai.it/index.php?categoria=musica&scheda=canzone_carosone_sarracino) l'8
giugno 2008 in Internet Archive.
3. ^ Italiancharts (http://www.italiancharts.com/showitem.asp?interpret=Renzo+Arbore+L%27Orch
estra+Italiana&titel=O+Sarracino&cat=s) e infine Gigi Finizio
4. ^ 'La fattoria', polemica sulla sigla. La parola "pascià" al posto di "Allah", in la Repubblica, 23
febbraio 2006. URL consultato il 6 febbraio 2010 (archiviato l'11 febbraio 2009).;
Tolto «Allah» dalla canzone di Carosone, in Corriere della Sera, 24 febbraio 2006. URL
consultato il 6 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale in data pre 1/1/2016).;
Allah scompare dalla sigla E la Ricciarelli: «Più rispetto» , in Il Tempo, 24 febbraio 2006. URL
consultato il 6 febbraio 2010.;
E la Fattoria censura Carosone: pascià al posto di Allah, in Il Giornale, 24 febbraio 2006. URL
consultato il 6 febbraio 2010.;
Raffaella Silipo, Nella Fattoria Allah diventa Pascià «per rispetto», in La Stampa, 24 febbraio
2006. URL consultato il 6 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).

Bibliografia
Enzo Giannelli, Renato Carosone. Un genio italiano, Armando Curcio Editore, Roma, 2008
Maurizio Maiotti (con la collaborazione di Armando Buscema), "1944-1963: i complessi
musicali italiani", Maiotti Editore, 2010, alla voce Renato Carosone e il suo Sestetto, pp. 10-19.
Federico Vacalebre, Carosonissimo, Arcana Editore, 2011

Collegamenti esterni

(EN) 'O sarracino/Caravan petrol, su Discogs, Zink Media.

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