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Abbazia di Westminster
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Pregiate sono le 10 campane dell'abbazia, in tonalità di Re3, famose per aver suonato a tutti gli eventi
storici della famiglia reale.
Il 6 settembre 1997, vi furono celebrati i funerali di Lady Diana, principessa del Galles vittima di un
incidente automobilistico sotto il tunnel del Pont de l'Alma a Parigi.
Il 9 aprile 2002, vi furono celebrati i funerali della Regina Madre - Elizabeth Bowes-Lyon, ultima regina
d'Irlanda e imperatrice d'India.
L'abbazia L'Abbazia di L'incoronazione di
nell'Arazzo di Westminster con la Giorgio IV di
Bayeux (XI secolo) processione Matthew Dubourg
dell'Ordine del (1822)
Bagno di Canaletto
(1749)
Descrizione
Esterno
Interno
Lungo la navata centrale, appena entrati nella chiesa, si vede la tomba del Milite Ignoto e, poco più avanti,
una lapide ricorda Winston Churchill. Più avanti sono collocate le tombe di alcuni architetti del XIX secolo
e dell'esploratore David Livingstone. Di seguito altre tombe di artisti e militari che si distinsero nelle
campagne coloniali indiane.
Nella navata di sinistra spicca il monumento di William Pitt il Giovane. Tutto il transetto, a destra e a sinistra
dell'altare maggiore, è occupato dalle sepolture di personaggi storici, tra cui alcuni santi.
Nell'Angolo dei Poeti sono visibili le tombe o le commemorazioni di alcuni letterati e poeti inglesi o
britannici come Shakespeare, Browning, Chaucer, Dickens e Kipling. Tra le vetrate e le lapidi
commemorative di poeti e scrittori sepolti altrove, vi è quella dell'irlandese Oscar Wilde.
L'altare maggiore, opera di Sir Gilbert Scott, è sovrastato da un mosaico in vetro raffigurante l'Ultima
cena[3]. Dietro l'altare maggiore si trovano le Cappelle Reali, delle quali la principale è quella dedicata a
Enrico VII, a tre navate con una corona di cappelle. Complessivamente la cappella raccoglie un centinaio di
tombe, quasi tutte di sovrani d'Inghilterra. La statua di Edoardo III, visibile nel museo, è invece la più antica
statua europea in legno del sovrano.
Nella chiesa abbaziale è conservata la sedia di re Edoardo (King
Edward's chair o St. Edward's chair), il trono sul quale si siedono i
sovrani nell'ambito della loro incoronazione, che si tiene
tradizionalmente in questo luogo sin dal Natale del 1066, giorno
dell'incoronazione di Guglielmo il Conquistatore.
Altri monarchi
Anna Neville
Anna di Clèves IV moglie di Enrico VIII
Elisabetta regina di Boemia
Navata
Clement Attlee
Angela Georgina Burdett-Coutts
Thomas Cochrane
Charles Darwin
Stephen Hawking
Ben Jonson
Charles Lyell
David Livingstone
Isaac Newton
Ernest Rutherford
Robert Stephenson
Ludovic Stewart, duca di Lennox
George Edmund Street
Joseph John Thomson
William Thomson, Barone di Kelvin
Thomas Tompion
Il Milite Ignoto
George Villiers, I duca di Buckingham
Transetto settentrionale
John André
Peggy Ashcroft
Robert Adam
Robert Browning
William Camden
Thomas Campbell
Geoffrey Chaucer
William Congreve
Abraham Cowley
William Davenant
Charles Dickens
John Dryden
Adam Fox
David Garrick
John Gay
Georg Friedrich Händel
Thomas Hardy (cuore sepolto a Stinford, Dorset)
Henry Irving
Samuel Johnson
Rudyard Kipling
Thomas Babington Macaulay
John Masefield
Laurence Olivier
Thomas Parr
Richard Brinsley Sheridan
Edmund Spenser
Alfred Tennyson
Chiostro
Aphra Behn
Percy Dearmer
John Burgoyne
Muzio Clementi
Coro
Henry Purcell
Ralph Vaughan Williams
Cenotafi
Organi a canne
Lo strumento principale è collocato in due corpi contrapposti ai lati dello jubé, al di sopra del quale vi è la
consolle. Esso venne costruito dalla ditta organaria inglese Harrison & Harrison ed in seguito dalla stessa
restaurato ed ampliato più volte; vennero riutilizzati il materiale fonico del precedente organo, realizzato da
Wills nel 1848, e le sue casse, edificate nel 1895 su progetto di John Loughborough Pearson. Esso dispone
di 105 registri su cinque manuali e pedali, ed è a trasmissione elettrica.[5]
L'organo positivo da continuo a cassapanca venne realizzato nel 1994 dalla ditta Kenneth Tickell and Co.
ed ha 5 registri ed è a trasmissione meccanica.[6]
Nella cappella assiale vi è un organo donato nel 2012 dal Lord sindaco di Londra alla regina Elisabetta II in
occasione del suo giubileo di diamante; è opera della ditta Manders, è ispirato agli organi positivi inglesi di
epoca barocca ed ha 11 registri.[7]
Note
1. ^ Essendo una chiesa proprietaria della monarchia britannica non è soggetta all'autorità
diocesana
2. ^ http://www.westminster-abbey.org/our-history/abbey-history
3. ^ Immagine a 360° dell'altare maggiore e del presbiterio, su sphericalimages.com. URL
consultato il 24 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2012).
4. ^ nel transetto meridionale
5. ^ (EN) Westminster Abbey (PDF), su harrisonorgans.com. URL consultato il 15 marzo 2020.
6. ^ (EN) Westminster Abbey Chamber Organ, London, UK, su tickell-organs.co.uk.
7. ^ (EN) The Queen’s Organ – Westminster Abbey, su mander-organs.com. URL consultato il 15
marzo 2020.
Altri progetti
Wikibooks contiene testi o manuali sulle disposizioni foniche degli organi a canne
Wikimedia Commons (https://commons.wikimedia.org/wiki/?uselang=it) contiene
immagini o altri file sull'abbazia di Westminster (https://commons.wikimedia.org/wiki/Cat
egory:Westminster_Abbey?uselang=it)
Collegamenti esterni
(EN) Scheda UNESCO, su whc.unesco.org.
VIAF (EN ) 132460849 (https://viaf.org/viaf/132460849) · ISNI (EN ) 0000 0001 2308
3054 (http://isni.org/isni/0000000123083054) · LCCN (EN ) n80008753 (http://id.loc.
gov/authorities/names/n80008753) · GND (DE) 4206437-5 (https://d-nb.info/gnd/42
Controllo di 06437-5) · BNF (FR ) cb12354524b (https://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb12354524
autorità b) (data) (https://data.bnf.fr/ark:/12148/cb12354524b) · ULAN (EN ) 500302052 (http
s://www.getty.edu/vow/ULANFullDisplay?find=&role=&nation=&subjectid=50030205
2) · WorldCat Identities (EN ) lccn-n80008753 (https://www.worldcat.org/identities/lcc
n-n80008753)
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