Nel 1891 , Edison già inventore del fonografo mette a punto con dickson
il kinetoscope questo nuovo dispositivo funziona grazie ad una pellicola
in celluloide .grazie a delle perforazioni laterali ed anche per questo che
nasce anche il cinema in bianco e nero
La storia del cinema e quindi la storia della stessa tecnica il cinema delle
origini prevede una maggiore ripresa ferma da un solo punto di vista. Il
cinema è un'arte che riprende una condizione diversa quando veniva
rappresentato da Shock .
IL MONTAGGIO
Il montaggio alternativo può anche si può anche chiamare “découpage
classico”il montaggio serve a connettere azioni di un'unica narrazione .
Nella prima guerra mondiale viene posto per la prima volta il problema
della il rappresentabilità l'astrattismo
CINEMA E FOTOGRAFIA
Il cinema rappresenta per le arti un'innovazione si è un'innovazione
clamorosa .
Un film può essere visto tante volte ma non è sempre lo stesso infatti si
ha una perdita di unicità aura.
LE AVANGUARDIE FRANCESI
Nel contesto francese si intrecciano attorno all'avanguardia esperienze
estremamente eterogenee diversificate, non riconducibili alla matrice del
film astratto ma all'estensione delle avanguardia artistiche dell'orizzonte
cinematografiche e le ricerche sulla fotogenia e il cinema che insieme
all'esperienze cinematografiche vicino alle arie del dadaismo e del
surrealismo,e saranno proprio le riflessioni sul cinema puro a definire le
direzioni principali di un dibattito ampio articolato.
Il film la caduta della casa Usher del 1928 è un film esemplare per il
modo in cui a partire dal materiale letterario e supera la logica del
trattamento per approdare a un simbolismo puramente cinematografico,
autorizzato guida la tecnica del rallenty e del montaggio metaforico.
IL SURREALISMO
Il film della coppia Bunuel Dalì un chien andalou del 1928 tuttavia si può
considerare l'apice di una serie di avvicinamento progressivi tra il
cinema e la scrittura automatica specifica del surrealismo non chiedere
risultati in maggiore impatto dell'avanguardia cinematografica francese e
nel suo complesso. Luis Bunuel il pittore Salvador Dalì realizzarono, in
particolare con un Chien andalou, un progetto di figurazione
cinematografica delle logiche dell'inconscio che influenzerà gran parte
del cinema successivo a tratto dalla dimensione dell'irrazionale e
dell'umorismo. Il film mescola idea di Bunuel e Dalì sviluppate attorno a
un sogno usato come materiale di partenza nella sua costruzione a fare
distante sia dalle sperimentazioni giocose e alla aleatorie vicino all'aria
dadaista sia dalla logica poeta simbolista del cinema pure del film
impressionisti sia ovviamente dalle dinamiche rigorose dell'astrattismo.
Bunuel testo lo descrive infatti come un progetto teoricamente vicino agli
slanci e alle idee.
L’ESPRESSIONISMO TEDESCO
Il sonoro nel cinema nasce nel 1927 il primo film che viene prodotto con
l'utilizzo del sonoro fu il film il cantante di jazz infatti grazie adesso gli
attori non sono più costretti ad esprimere le emozioni mostrando il viso
ma possono anche esprimersi a parole.
IL DECOUPAGE
Motivazione;
Chiarezza;
Programmazione.
Questi tre principi riportati sopra motivano ogni stacco di montaggio che
nella sua necessità, non deve essere corto, grazie anche a una vera e
propria strategia convenzionale racconti che aiutano a mascherare i tagli
mantenendo la continuità ,la sequenza e l'altro.
IL PIANO SEQUENZA SECONDO ANDRÉ BAZIN
IL NEOREALISMO
LA COMMEDIA ITALIANA
LA CENSURA
ANTONIONI
L'avventura segna uno stacco dal suo cinema precedente, come allenta i
tempi della narrazione gioca sullo sfasamento dei personaggi
nell'ambiente punto un gruppo di amici Borghesi e in vacanza su
un'isola: una di loro scompare è sulle sue tracce si mettono l'amante di
lei e un'amica, ma procedono nella ricerca i due scoprono di essere
attratti uno dall'altra. È uno tra una semplice e che è stato definito un
giorno alla rovescia diventa una ricerca attraverso una Sicilia astratta e
mitica. Ma il tema della sparizione, che tornerà anche in Blow up è
connesso con una riflessione sullo sguardo punto in l'avventura appare
per la prima volta tutta la forza del fuori campo e nello spazio tra
l'inquadrature. Antonioni abbandona il suo stile degli anni 50, l'ha fatto
con i movimenti di macchina elaborati, per puntare a un montaggio più
serrato e alla supremazia di primi piani larghi. Dunque uno dei mezzi
tipici della modernità cinematografica il piano sequenza viene rifiutato
dallo stesso Antonioni a favore di un découpage, all'apparenza classica,
che però valorizza la composizione dell'inquadratura. Nel film La notte,
al confronto con il mondo intellettuale borghese derivano alcune novità
di stile, a cominciare da uno dei classici marchi di fabbrica del regista la
presenza di inquadrature vuote o meglio popolate da oggetti e manufatti
ma senza figure umane, che procedono all'ingresso in scena dei
personaggi, mandandole l'estraneità ai luoghi. L'invero somiglianza dei
dialoghi, tante volte rimproverato da Antonioni, ma anche questo effetto
defunti che i sentimenti vengono esposti come oggetti di tra gli altri. Si
affaccia nel complesso una sorta di estetismo della disumanizzazione
implacabile bellezza degli oggetti, del design elementi che registra
vorrebbe forse smascherare ma che vivono di loro fascino visivo; del
finale di eclisse lo sguardo della macchina da presa si prende nel si perde
nelle cose, elimina l'uomo o lo rende irrilevante, e si rivela oltretutto
macchina tra le macchine oggetto, dispositivo.
BELLOCCHIO E BERTOLUCCI
Il documentario nasce alla fine tra gli anni 50 e gli anni 60 e sperimenta
il cinema del reale e di evasione che come linguaggio sperimentale del
cinema del reale e finzione. Il cinema del reale è oggi è un cinema anche
nella realtà crede che il cinema sia utile dell'immagine del cinema e ha
uno scopo critico della realtà. In Inghilterra il cinema la verità, in
Francia Nuovo cinema documentario e canadese queste tre
denominazioni sono i vari luoghi dove si è sviluppato maggiormente il
cinema documentario ha infatti un'attrezzatura tecnica molto leggera
deriva da un innovazione estetica come per esempio hanno la libertà e la
facilità di filmare. Il documentario invece non è una funzione ; il cinema
classico per ciò che intendiamo per reale, di fatto è la realtà in cui sì
dipanano le azioni dei personaggi, per il cinema moderno o questa realtà
diventa dispersiva, aleatorie, perché è l'azione che ne garantisce il senso
diviene impossibile. A quel punto emerge qualcosa che chiamiamo reale.
La questione del reale è la questione del cinema fin dalle sue origini,
accantonata però a favore della più tranquillizzante e governabile
questione della realtà. Ciò che il moderno cinematografico espone è
qualcosa che appartiene al cinema tour court, alla sua essenza. Che il
cinema ha avuto anche prima del 900. Questa capacità di rappresentare
un mondo senza le mediazioni dell'azione , lo avrà anche dopo, per cui la
nuova immagine proseguirà con la Nouvelle Vogue francese, il Nuovo
cinema tedesco, con il cinema iraniano, e arriverà fino ad oggi con il
cosiddetto cinema del reale, in cui tratti romanzeschi evidenti per restare
ad esempio nella contaminazione di documentario e finzione,
caratterizzano tutto ii modo di fare e pensare il cinema.