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Sigmund Freud (1856-1939)

- Nasce nel 1856 e muore nel 1939, nasce in Moravia, ma è di formazione Viennese
- Famiglia di origine ebraica, dovrà abbandonare l’Austria
- Studia medicina, sotto le regole del positivismo, quindi attenta a tutte quelle patologie
osservabili attraverso le modificazioni dell’organismo
- A 20 anni grazie ad una borsa di studio si trasferisce a Parigi e diventa assistente del medico
Charcot che lavora nella clinica di San Petriere, che si sta occupando delle manifestazioni
isteriche, fenomeno a cui la medicina ufficiale non dà attenzione perché non hanno correlati
organici
- Le manifestazioni isteriche assomigliano a delle crisi epilettiche, movimenti compulsi, paralisi,
soprattutto tra le donne nella fascia tra l’adolescenza e la prima età matura tra i 18 e i 25 anni -
> “isteria” da “utero”, poi tendono a scomparire
- Non coinvolge tutti, ma coinvolge soprattutto le classi medie, non quelle basse
- Charcot è un pioniere in questo campo e usa l’ipnosi a partire dalla teoria del mesmerismo
(Messner di fine ‘700, immagina che l’uomo, come anche gli animali, abbia un polo magnetico e
per curarlo bisogna usare un magnete), dall’ipotesi del magnetismo animale (alla base del reiki)
-> l’obiettivo è far cadere il paziente in uno stato di trans, in cui apparentemente è
addormentato, ma a livello di coscienza è vigile e in questo modo tende ad allentare la forza dei
blocchi di censura, delle difese e si possono trasmettere i comandi post-ipnotici, ordini che
diventano esecutivi quando ci si risveglia dallo stato di trans -> quindi Charcot inibisce queste
manifestazioni, ma agiscono sul sintomo, non sulla sua causa, però il sintomo dopo un po’ si
ripresenta e quindi devono sottoporsi di nuovo all’ipnosi
- Freud capisce che non si sta bloccando la causa, ma solo il sintomo, torna a Vienna e lavora
come medico con un medico che studia le stesse cose di Charcot -> si chiama Breuer -> anche
lui usa l’ipnosi, ma in modo diverso -> per permettere alla persona in trans di rivivere dei
momenti del suo passato, se si rivive un trauma del passato diminuisce l’energia psichica legata
a quel trauma -> rivivere non è sinonimo di ricordare -> abreazione = rivivendo (non
ricordando) emotivamente un’esperienza allevio il trauma
[l’abreazione sta alla base della confessione]
- Freud e Breuer studiano diversi casi, tra cui quello di Anna O. (pseudonimo di Berta
Pappenheim) -> ha manifestazioni isteriche tipiche, ma ha un sintomo particolare: è idrofobica -
> durante l’ipnosi rivive un momento della sua infanzia di quando era piccola, cioè il momento
in cui il cane della governante ha bevuto dal suo bicchiere -> ha come effetto che il sintomo
dell’idrofobia non c’è più, si è scaricato di energia perché ha rivissuto la scena traumatica della
sua infanzia (non conta quello che succede, importa come viene percepito)
- Freud inizia a lavorare sul fatto che il trauma non sia più presente nella coscienza, ma rimane
nella psiche, non ricordiamo ma c’è, si trova nell’inconscio -> la sua ipotesi: la nostra psiche non
si riduce a ciò di cui siamo consapevoli, ma è molto di più -> la scoperta dell’inconscio è l’atto di
inizio della psicanalisi (sarebbe anima, ma termine troppo religioso)
- Freud propone una prima scomposizione della psiche, cioè una prima “topica” = scomposizione
in luoghi, in spazi della nostra psiche che prevede:
 una parte conscia di cui ho consapevolezza piena, contiene tutti i vissuti di cui sono
consapevole
 una parte preconscia -> confine tra conscio e inconscio, con uno sforzo si può
recuperare
 una parte inconscia -> dove sono stabilmente tenuti dei contenuti, dei vissuti, che sono
trattenuti da un meccanismo di difesa, da una forza di rimozione, che ci fa evitare di
soffrire, sono vissuti nascosti dalla coscienza, non posso recuperarli se non con tecniche
specifiche
immagine dell’iceberg -> parte emersa = parte conscia (parte minore rispetto a quella
sott’acqua) / filo dell’acqua = preconscio / sott’acqua = inconscia (più grande, contenuti più
numerosi
immagine lago guardato dalla riva -> ci sono alcuni oggetti che galleggiano = conscio /
oggetti che emergono e si possono intuire / tutto ciò che si trova nel fondale non lo posso
vedere
nell’inconscio non significa che è stato cancellato, è solo che non si può vedere
- ipotesi freudiana: questo inconscio è responsabile di alcuni nostri atteggiamenti, le cose
nell’inconscio creano increspature, c’è traccia nella psiche di tutto ciò che abbiamo vissuto e di
come l’abbiamo vissuto
- non importa quello che accade oggettivamente, ma come lo vivo
- il problema è capire cosa c’è nell’inconscio, non per cancellarlo, ma per portarlo a livello di
coscienza, obiettivo: imparare a gestire gli effetti dei traumi
- limiti dell’ipnosi trovati da Freud:
 non sempre funziona
 chi la guida si muove in un terreno che non conosce (nell’inconscio dell’altro)
 rischia di creare più danni che benefici -> rischia di mettere in superficie nodi complessi
dato che ciò che noi siamo sono i bambini che eravamo con tutte le barriere che ci
siamo creati attorno, noi siamo i nostri traumi infantili attorno ai quali abbiamo creato
una fortezza
 quindi Freud abbandona l’ipnosi quasi subito
- analisi dei comportamenti quotidiani che non sono allineati con la realtà, con le sue condizioni
(es. il lapsus)
ci sono errori nel nostro comportamento che possono essere interessanti perché significa che
c’è una causa, un’origine dell’atto nell’inconscio
es. -> ragazzo è andato in un tabarin (spogliarello) e incontra degli amici di famiglia, prova a
difendersi, ha un lapsus e dice che apprezza la spogliatezza al posto spigliatezza della
spogliarellista
es. -> bambino, cioccolato o giocattoli: cioccolattoli
es. -> ragazza che ha visto un film, ma il giorno dopo non si ricorda il titolo perché ha paura di
dire bin Hure al posto del vero titolo Ben-Hure
- altro strumento: associazione di idee -> in età più infantile, mi dici la prima cosa che ti viene in
mente, se il collegamento è molto strano c’è da capire perché
- posso esprimere il mio inconscio molto più liberamente nei sogni, difese:
 si sogna tutte le notti ma tendiamo a dimenticare
 quando mi risveglio quello che ricordo del sogno è una maschera del sogno, un
contenuto che aggiungo, una rappresentazione in cui spesso uso come elementi degli
eventi che ho vissuto di recente, per cui nessun sogno che ricordo era esattamente così
 il sogno è la soddisfazione di un desiderio
 per interpretare un sogno partire dalle associazioni dei simboli che ci sono nel sogno
-> ognuno di noi ha un proprio vocabolario simbolico, attraverso l’analisi di più sogni
posso ricostruire cosa sta muovendo l’inconscio
foto 15 dic

- scoperto l’inconscio -> con vissuti che sono fonte di dolore, si studia come accedervi, strumenti:
 esclude l’ipnosi
 analisi degli atti della vita quotidiana inadeguati alla realtà -> lapsus (gesti sbagliati)
 meccanismi delle associazioni libere (1° cosa che viene in mente da uno stimolo,
soprattutto linguistico)
 interpretazione dei sogni: contenuto manifesto dei sogni (cosa ricordiamo) / contenuto
latente è quello vero
ci sono delle strutture comuni a tutti della simbologia del sogno
 processo psicoanalitico -> la terapia psicoanalitica, che sfrutta diversi meccanismi:
o uno simile all’ipnosi, far sedere su un lettino completamente rilassato, ma ≠
dall’ipnosi l’analista non agisce attivamente, ma è il paziente ha desiderio di
raccontare -> così lo psicanalista può costruisce una mappa dell’inconscio,
orientare le cose, ma non è lui a guidare la seduta (all’inizio si mette dietro,
senza essere visibile, poi lavoro di interpretazione è collettivo)
o il problema dell’ipnosi era che il medico non conosceva il territorio dell’inconscio
del paziente, ma il paziente sì (anche se non è consapevole del suo inconscio)
o l’obiettivo è avere coscienza di cosa succede dentro l’inconscio
o la terapia dura a lungo perché è una ricostruzione della psiche dalle sue
fondamenta
o ogni tanto avviene anche il silenzio -> è simbolico, è un sintomo interpretabile
o meccanismo di transfert -> il paziente stabilisce tra lui e l’analista una relazione
in cui è in gioco un affetto (più di un genitore) -> questo meccanismo
contribuisce perché l’analisi funzioni
(contro transfert se ci innamora)
Meccanismi di transfert nascono in tutte le strutture gerarchiche
o lo psicanalista sfrutta il desiderio della necessità del paziente di guarire, sfrutta il
meccanismo di transfert e quello delle associazioni libere
o non si possono eliminare i traumi, bisogna imparare a gestirli

abreazione = scarico tensione raccontando

tutte queste terapie, lo portano a formulare una 2° topica, una 2° scomposizione della mentalità ->
analizzando l’IO, l’ES e il SUPER-IO
- dall’es hanno origine tutte le nostre pulsioni, lo definisce come un calderone in continua
combustione (assomiglia al sistema della volontà di Schopenhauer) pulsione continua, senza
limitazioni e regole -> è la pulsione originale
[poi scopriremo che ha natura di tipo sessuale, ma con un significato più ampio, per lui è tutto
ciò che stimola una zona erogena, quindi in grado di stimolare piacere -> per i bambini è la
bocca]
- si forma il super-io -> insieme dei divieti e delle regole, è la coscienza morale, con le regole del
contesto culturale in cui sono cresciuto, è un continuo negare e bloccare gli impulsi dell’essere,
deriva dalla nostra educazione, interiorizzazione delle regole della famiglia e della società -> il
super io è inconscio, spesso seguiamo delle sue regole senza neanche sapere di farlo
quando trasgrediamo le regole del super io viviamo una sensazione del senso di colpa
- io è il principio equilibratore tra gli impulsi dell’es e i divieti del super io, che sia funzionale per
adattare alla realtà le pulsioni e le regole che sono interiorizzate -> deve difendere l’individuo, il
principale strumento che ha è quello dell’eliminazione, oppure i sogni (tanto nella realtà non
esistono) -> alla fine trova sempre un equilibrio, a meno che non ci siano equilibri meno
funzionali: psicosi e nevrosi
 es più o meno uguale per tutti / super-io si forma sull’educazione (connesso col
complesso di Edipo)
se scappa un lapsus è una soddisfazione dell’es, un errore dell’io
diga che viene continuamente riempita di acqua: muro della diga = super io / acqua = es
/ l’omino che la apre e chiude = io (a volte la notte coi sogni, altre con lapsus, altre con mete
accettabili come svaghi, cose artistiche ecc.)

o alcuni dei modi in cui trova un equilibrio sono funzionali, altro sono disfunzionali
(quelle funzionali non per forza ci devono rendere felici)
o Trova equilibrio più facile o meno facile in base alla realtà in cui ci troviamo a vivere,
dipende dal contesto
o Mette il super io in imbarazzo
es. moralità femminile in età vittoriana nelle classi sociali medio-alte: donna deve
mantenere purezza nelle case, sessualità repressa / mentre l’uomo può fare quello che
vuole
la donna arriva al punto da sentirsi in imbarazzo anche solo a pensare ad una relazione o a
rapporti sessuali -> di conseguenza: fenomeni isterici causati dalla repressione estrema,
sono tipicamente femminili a quel tempo perché il padre portava persino i ragazzi maschi al
bordello
bisognerebbe dare all’es delle piccole soddisfazioni: nei sogni io sono l’es (i sogni sono
desideri), il lapsus è una bella soddisfazione, piccoli sfoghi di rabbia oppure scegliere mete
accettabili per il proprio es (es. diventando un artista)

- La parola “sessuale” in Freud assume un significato più -> lui intende qualsiasi pulsione che
abbia come obiettivo la soddisfazione del piacere (pulsione libidica)
- Alcune zone se sollecitate sono in grado di generare piacere (zone erogene) -> la 1° zona
erogena nel bimbo è la bocca, ciascuno di noi si ricorda in modo inconsapevole della
soddisfazione di quando ci sfamavamo prima di avere un anno e i segni di questo passaggio si
trovano in tutti gli adulti -> fino ad 1 anno: fase orale (es. golosi) / seguita dalla fase anale (ano
e sfinteri, fino ai 3 anni) (es. avaro, prodigo, collezionista)
- Fase anale -> genera stimoli piacevoli
- 3° fase genitale -> inizia verso i 3 anni, si articola in diversi momenti:
 Fase fallica -> i bimbi scoprono la differenza anatomica, troppo piccoli per razionalizzare
la domanda, cercano di trovare una soluzione, la trovano in 2 sensi: bimba -> il suo
corpo è la conseguenza di una castrazione / bimbo -> paura di castrazione
 Secondo Freud molte delle religioni presumibilmente traducono questa istanza
inconscia e partono da questa mancanza femminile
 Nasce l’invidia del pene nelle bambine, bambini in allarme -> paura inconscia
 La pulsione originaria è di tipo erotico (ha a che fare con il piacere)
 Sessualità = pulsione verso il piacere ≠ genitalità, attribuibile anche al neonato
 Complesso di edipo -> volere attenzione esclusiva dal genitore del sesso
opposto / per le ragazze -> cercano di trovare l’attenzione del padre
 Conquistarla con modello di riferimento = genitore dello stesso sesso: da imitare
o sfidare
 In questa fase avviene l’identificazione sessuale
(sfida difficile! Il genitore è un Edipo invecchiato)
 La madre può avere una preferenza per il figlio maschio perché rappresenta il
suo pene mancante
 Fase di latenza (inizia inforno ai 6 anni e va fino ai 10 anni) -> in cui sembra che non ci sia
nessuna fase di pulsione sessuale, distratto
 Fase genitale adulta -> la zona erogena è la fase genitale, i bimbi sono attratti dalle
persone dell’altro sesso, ma non più come nella fase di Edipo, ora è attrazione per
estranei al nucleo famigliare
[Dal 1920 ciò che muove l’individuo è anche la ricerca della morte (equilibrio psichico), non
solo il piacere]

quindi
 Fase orale (fino a un anno e mezzo) -> zona della bocca genera piacere /prima paradiso
= utero materno, poi impegno per la sopravvivenza
Allattamento = fonte di piacere -> anche varianti! Ci sono bambini che non hanno
l’istinto a poppare

 Poi zona anale -> si impara a trattenere / rilasciare feci -> genera piacere
I passaggi tra le varie fasi lasciano tracce nell’adulto (adulto = bambino invecchiato) ->
tipo il goloso (fase orale), oppure esempio avaro e prodigo (trattenere/rilasciare = fase
anale)
 Fase fallica (3-4 anni) -> si scoprono le differenze anatomiche, curiosità che non
raggiunge il livello della razionalità -> non poniamo la domanda ma risposta implicita
Si vive le femmine come oggetto di mutilazione (conseguenza di una colpa di cui non
abbiamo consapevolezza)
“tutto nasce da colpa femminile” -> tipico di religioni, es. Pandora, Eva
Reazione:
 Bambine -> invidia del pene, cerca surrogati: fare un figlio
 Bambini -> paura di sbagliare e ottenere mutilazione
 Si sviluppa anche il complesso di Edipo -> attrazione del figlio per il genitore del
sesso opposto (da non soddisfare apertamente), si vogliono ottenere attenzioni -
> + del partner del genitore (devo batterlo ma lo temo / è anche modello)
Edipo che si sta sviluppando vs Edipo invecchiato
 Periodo di latenza -> sembrano non nutrire alcun tipo di pulsione sessuale
 Fase genitale -> rivolgo attenzione ai coetanei (di solito dell’altro sesso)

Posso prendere qualsiasi cosa e analizzarla dal punto di vista psicoanalitico, proprio come i sogni, i
lapsus ecc. -> es. arte: perché l’autore ha scelto proprio quell’immagine?
Es. Pascoli, Gelsomino notturno -> per celebrare il matrimonio di un amico

Opera “L’avvenire di un’illusione” sulla religione -> obiettivo: capire la dimensione antropologica dei
fedeli
- Freud dice che la religione nasce da una specie di proiezione di una serie di nostri episodi che
proiettiamo verso un ente capace di soddisfare i nostri desideri
- è un modo illusorio per appagare le nostre esigenze
- es. si dice: è più facile che un cammello passi da una cruna di un ago, che i ricchi arrivino al
regno dei cieli -> per convincersi che dio ricompenserà di ciò che manca
- usiamo l’espressione “padre eterno” per parlare di Dio = necessità di avere un padre che ci
guidi
- Freud auspica che nel futuro ci sia spazio per un’umanità senza religioni, anche perché le
religioni non sono riuscite a fare ciò per cui sono state inventate: renderci felici

- Possiamo analizzare la comunità -> è un fatto necessario perché l’uomo ha bisogno di non
essere solo, questo ci costa dal punto di vista libidico (= dal punto di vista sessuale)
- La comunità prevede delle regole, quindi bisogna limitare l’es-> quindi la civiltà, la comunità ci
costa
- Freud non arriva a condannare la civiltà, perché ci sono vantaggi superiori al costo libidico della
comunità -> il costo è compensato dal fatto che viviamo in una comunità
- Nel ’68 -> scontro: si dice che dipende anche da quali sono le regole della società, infatti le
regole della tradizione sono troppo restrittive

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