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LEZIONE CRAIG 10-10-23

Freud è il padre della psicanalisi, che per anni è stato il paradigma principale per gli psicologi. Quando si parla
di psicanalisi ci riferiamo all’INCONSCIO.

Intorno al 1904 Pavlov riceve il premio Nobel nell’ambito della medicina, iniziò a studiare il sistema digestivo.
Nell’ambito psicologico ci sono diverse forme di psicologia nate quasi in maniera parallela. Perché da una
parte abbiamo l’inconscio di Freud e dall’altra c’è il comportamentismo di Pavlov.

Un altro autore importante è Watson che ha iniziato ad attuare una teoria sperimentale per quanto riguarda
l’osservazione dei comportamenti.

In maniera contemporanea dopo Pavlov un altro autore conosciuto è Skinner, egli vede il cervello nel
comportamentismo come una black box (scatola nera).

L’approccio cognitivo comportamentale ci dice il perché noi abbiamo determinate reazioni in certe situazioni.
Non solo ci spiegano il perché di alcuni fenomeni ma noi psicologicamente abbiamo delle tecniche per
DESENZIBILIZZARE per poter curare quel tipo di comportamento.

Nel corso degli anni con Freud si iniziano a studiare i disturbi mentali fino alla nascita del primo manuale dei
disturbi mentali ovvero: il DSM. Fino alla versione DSM1-DSM2 l’omosessualità è considerata psichiatrica.
Principalmente i disturbi menateli sono stati studiati da sempre, non con una certa accuratezza però nel
medioevo ma ci fu una ripresa negli studi della salute mentale nella psicoanalisi e l’aspetto comportamentale.

La psicopatologia nasce dall’integrazione di diverse discipline e aree di studio, tra cui l’embriologia, le
neuroscienze, l’etologia, la psicologia clinica, la psicologia dell’età evolutiva, la psicologia sperimentale e la
neuropsichiatria.

PARADIGMI ATTUALI:

1. PARADIGMA PSICOANALITICO;
2. PARADIGMA COGNITIVO COMPORTAMENTALE;
3. PARADIGMA DELLE NEUROSCIENZE;
4. PARADIGMA GENETICO ED EPI-GENETICO;

La teoria psicoanalitica è una teoria dell’inconscio, essa serve per 2 motivi;

➢ spiegare i fenomeni psichici


➢ poterli curare

In secondo luogo dalla psicoanalisi nasce una disciplina ed una prassi psicoterapeutica nota come psicoterapia
psicodinamica cioè: come cura dei disturbi e all’origine come cura dell’isteria e successivamente dei fenomeni
psicopatologici chiamati NEVROSI, NEUROSI o PSICONERVOSI.

FREUD: il debutto nel 1899 e nel 1901 sono i suoi due libri “l’interpretazione dei sogni” e “Psicopatologia
della vita quotidiana”. (Il sogno è un soddisfacimento allucinatorio e camuffato di desideri conflittuali).
Ovvero di qualcosa che non ci permettiamo di vivere in maniera conscia. Il sogno era fatto da 2 parti diceva
Freud nel suo libro:

• -CONTENUTO MANIFESTO; sogno che qualcuno mi sta bloccando


• -CONTENUTO LATENTE; è legato ad un aspetto emotivo, trauma, angoscia, che non ci permettiamo
di vivere quando siamo svegli, perché il nostro inconscio ce lo impedisce.
LE LEGGI CHE REGOLANO I SOGNI:

• -CONDENSAZIONE: un’idea, un’immagine del sogno può fondere insieme vari pensieri e ricordi,
perché molti sogni che noi facciamo spesso sono legati a qualcosa che abbiamo vissuto.
• -SPOSTAMENTO: processo per cui la carica emotiva è separata dal suo oggetto reale ed è riferita ad
un oggetto differente.
• -DRAMMATIZZAZIONE: i pensieri e le emozioni alla base dei sogni si presentano in successione densa
e movimentata.
• -SIMBOLIZZAZIONE: simboli sostitutivi delle cose
• -RAPPRESENTAZIONE: quando la coscienza rientra in azione con tutte le sue forze ostacola il ricordo
della trama del sogno.

I sintomi Nevrotici e Isterici (sintomi psicopatologici) funzionano come funzionano i sogni è una sostituzione
della realtà. Secondo Freud l’inconscio è predominante perché in qualche modo fa venire fuori quello che
non ci permettiamo di vivere. I primi studi di Freud furono sull’anatomia del cervello, successivamente entrò
in contatto con Charcot è inizio a studiare tutti questi fenomeni psicologici tramite l’ipnosi. Nell’ipnosi si pone
il soggetto in uno stato di semi-coscienza, all’inizio per Freud era la cosiddetta “via preferenziale” per
accedere all’inconscio, si accorse però che durante questo stato di semi-coscienza emergeva anche
l’esperienza traumatica che secondo Freud stava alla base delle psicopatologie. Quando il paziente si svegliava
però non ricordava nulla, quindi il sintomo persisteva.

(L’esempio classico che si fa è “L’ANESTESIA A GUANTO” che è un sintomo della famiglia dell’isterismo, cioè
quando si parla di tratti isterici si parla di quelli che vengono definiti i disturbi somatici, dove il disturbo
mentale si trasforma il malessere fisico).

Freud si rese conto però che l’ipnosi non era la strada giusta perché in qualche modo non permetteva la cura
e quindi abbandonò totalmente l’ipnosi e iniziò a parlare per la prima volta della psicanalisi come forma di
cura. Quindi le problematiche dei disturbi isterici che Freud studiava sono problematiche che possono avere
una genesi a livello psicologico. La psicanalisi nasce quindi dal tentativo di trovare una tecnica diversa
dall’ipnosi che consentisse di superare le difese. Il requisito più importante per l’eliminazione del sintomo era
quindi che il materiale inconscio (quello che ci crea un conflitto) diventasse accessibile alla coscienza.

IL LAVORO DI FREUD: esistono diverse fasi del lavoro di Freud;

• -APPROCCIO DINAMICO, principio di piacere-principio di realtà. Qui Freud ad un certo punto dice
che all’interno del nostro mondo intra-psichico abbiamo un’energia, quella che lui inizialmente aveva
definito energia nervosa. Egli dice che l’energia non scaricata si trasforma in angoscia, che è causa di
sintomo come un pensiero ossessivo. Freud elaborò inoltre il concetto di conflitto psichico, ed ipotizzò
che l’energia sessuale potesse entrare in contrapposizione con altri tipi di energia sfociando in un
vero e proprio conflitto. Inizialmente parlò di conflitti generali dalla contrapposizione tra LIBIDO e
PULSIONE DELL’IO mentre più avanti venne posta come PULSIONE DI MORTE e PULSIONE DI VITA.
La società e la cultura soffocavano la vita sessuale della donna, quindi la maggior parte dei casi trattati
da Freud erano proprio le donne. Quindi Freud ci dice: tutto avviene a livello inconscio dove c’è un
conflitto tra un’energia di vita e un’energia di morte.
• -APPROCCIO TOPOGRAFICO, conscio-preconscio-inconscio
• -APPROCCIO STRUTTURALE, es-io-super io
• -CONTINUUM, normale e il patologico. (Non esistono i malati e i sani da un punto di vista patologico,
perché quel fenomeno di compensazione allucinatoria nel sogno la possediamo tutti).
• -APPROCCIO EVOLUTIVO, descrizione degli stadi di sviluppo.
LEZIONE 11-10-23

All’interno del libro di Freud, “l’interpretazione dei sogni” troviamo quella che è stata definita la prima TOPICA
di Freud, per lui è possibile una ripartizione dei. In questa prima topica lo stato più profondo, più complesso
e non visibile della nostra psiche è l’inconscio, esso è considerato la sede dei desideri degli impulsi e dei ricordi
dimenticati. Alcuni meccanismi di difesa censurano (lo mettono nell’inconscio) il vissuto emotivo associato ad
un determinato ricordo. Per Freud alcuni ricordi non possono essere riportati alla coscienza a causa di alcune
resistenze, ovvero i cosiddetti MECCANISMI DI DIFESA, e questi ricordi diventano inaccessibili.

APPROCCIO TOPOGRAFICO:

• -INCONSCIO: contenuti che stabilmente sfuggono alla coscienza perché soggetti alla rimozione.
Questo è il primo meccanismo di difesa identificato da Freud.
• -PRECONSCIO: è un sistema attivo alla coscienza in cui si raccolgono tutti quei contenuti che pure
essendo latenti sono facilmente riconducibili alla coscienza.
• -CONSCIO: materiale consapevole all’individuo. Qui Freud si accorge che la persona non rimuove il
materiale consapevolmente ma lo fa anch’essa in maniera inconscia, ciò vuol dire che alcuni
meccanismi di difesa noi li troviamo nei materiali inaccessibili.

IL MODELLO STRUTTURALE:

Nel 1923 Freud pubblica questo modello; “L’IO e L’ES” dove presentò il cosiddetto modello strutturale della
mente. Venne diviso in 3 istanze psichiche che sono: ES-IO-SUPERIO.

• -L’ES: è una struttura totalmente inconscia che spinge per la soddisfazione delle pulsioni inconsce.
• -SUPERIO: è una struttura quasi del tutto inconscia e in qualche modo vengono incluse tutte le regole
e i cosiddetti diritti morali. Il Super io non è una semplice rappresentazione del genitore reale, ma è
più una sua immagine interiorizzata, più severa e quindi autoritaria.
• -IO: che possiamo definire la nostra coscienza. In qualche modo cerca di mediare questo conflitto tra
ES e SUPER IO. Possiamo anche trovare dei meccanismi di difesa.

Con questo modello strutturale la psicopatologia è in qualche modo concepita come il risultato di impulsi
inaccettabili che minacciano di sopraffare l’IO e le difese contro di esse.

IL CONCETTO DI SALUTE MENTALE E DI MALATTIA:

Per Freud la differenza tra un soggetto psichicamente “sano” e un soggetto “malato” è solo quantitativa e
non qualitativa, cioè che questo funzionamento nasce con questo concetto di conflittualità che però è il
funzionamento che abbiamo tutti noi. Quindi il concetto di salute mentale e di malattia in Freud è un concetto
di…. (NON HO CAPITO COSA HA DETTO). I contenuti rimossi vengono mantenuti nel nostro inconscio tra quelle
che Freud chiama RESISTENZE che hanno lo scopo di impedire che il materiale che era ritenuto pericoloso
per il soggetto possa riemergere in futuro. Non esiste un meccanismo che sia l’inverso della rimozione, per
cui l’unico modo che il soggetto ha per riottenere il controllo su tali contenuti è quello di elaborare e
rimodulare alcune proprie resistenze con l’aiuto di un esperto, così da permettere al materiale inconscio di
integrarsi nella coscienza.

I MECCANISMI DI DIFESA: tutti i meccanismi di difesa hanno due caratteristiche in comune:

• Negano, falsificano o deformano la realtà.


• Operano fuori della consapevolezza del soggetto, cioè nell’inconscio.
I meccanismi più conosciuti sono:

• -RIMOZIONE; quella di cui parlava Freud, tenere impulsi e desideri inaccettabili fuori dalla sfera
cosciente. Il mio stato ansioso è così forte che c’è un conflitto interno e da questo conflitto nasce il
LAPSUS.
• -NEGAZIONE; mancata accettazione di una realtà dolorosa nella sfera cosciente.
• -PROIEZIONE; attribuzione a qualcun altro di propri pensieri o sentimenti inaccettabili. (Ci sentiamo
minacciati e quindi vediamo nell’altro la minaccia). Io proietto qualcosa di mio che non accetto negli
altri.
• -SPOSTAMENTO; reindirizzamento delle reazioni emozionali dirette a un obiettivo verso un altro
obiettivo.
• -FORMAZIONE REATTIVA; trasformazione di un sentimento inaccettabile nel suo opposto.
• -REGRESSIONE; ritorno a modalità comportamentali tipiche di una fase precedente dello sviluppo
psicosessuale.
• -RAZIONALIZZAZIONE; fornire ragioni accettabili per un’azione o un atteggiamento inaccettabili.
• -SUBLIMAZIONE; convertire impulsi sessuali o aggressivi inaccettabili comportamentali socialmente
apprezzati.

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