Sei sulla pagina 1di 4

MOTIVAZIONI: spinata ad agire per un bisogno

Effetto lucifero zembardo ricrezione carcere e a diviso le persone in prigionieri e carcieri e ha


notato che le persone cambiavano attegiamneto nel ruolo in cui erano.

Si può attribuire una attribuzione interna e una esterna, quando cerchiamo di capire perché
qualcuno agisce in un dato modo.
Una attribuzione interna vuol dire che viene da noi, invece quella esterna che viene dall’ ambiente
esterno.
I fattori (spiegazioni):
- Individuali:
motivazioni
emozioni
orientamenti
un comportamento può avere sia fattori ambientali
che individuali
- Ambientali:
influenza sociale
situazione
clima
cultura

Errore fondamentale della attribuzione: tendenza a distorcere la realtà (Fritz)


tendiamo a sopravalutare il ruolo dell’individuo e sottovalutare quello dell’ambiente.
Perché:
1) Più facile vedere chi agisce
2) Individualismo: l’individuo al centro della collettività e indipendente libero e responsabile,
nelle culture orientali danno meno importanza all’individuo infatti l’errore fondamentale non
c’è oppure è l’inverso

Il processo motivazionale (che coinvolge si l’ambiente che l’individuo)


3 fasi:
1) Orientamento vero la meta: l’individuo sente un bisogno (o più) da soddisfare quindi cerca la
strada per arrivare alla metà, esplorala situazione, fa eventuali prove.
Questo è detto comportamento appetitivo.
2) Azione: atto consumatorio
3) Monitoraggio degli effetti: se qui l’individuo accerta di essere arrivato alla meta e soddisfatto il
bisogno il processo motivazionale si ferma (quiescenza).
Ma se per qualche ragione l’individuo non è soddisfatto il processo continua.
A volte non si compie l’azione perché cambiamo idea o ci diamo altre mete.

LE MOTIVAZIONI

Come classifichiamo le mozioni:

1 LE BASI BIOLOGICHE:

Si distinguono 3 tipi di motivazioni diverse secondo il rapporto con i bisogni biologici (bisogni che
gli individui devono soddisfare per sopravvivere).
Le motivazioni primarie (sono molte poche) sono direttamente in rapporto con i bisogni (se mi
viene fame mangio) in questo caso entrano in gioco i bisogni omeostatici, gli organismi tendono a
mantenere costanti le proprie condizioni interne, seguendo il principio dell’omeostati, alcuni di
questi meccanismi sono autonomi altri bisogna o facilitare la situazione o renderla possibile.

Ci sono anche i bisogni innati specifici (sono altri bisogni biologici oltre a quelli omeostatici) sono
le tendenze che ciascuno di noi ha in quanto le abbiamo ereditati provenienti da una specie
(William James).

Le motivazioni secondarie sono indirettamente collegate ai bisogni biologici, sono motivazioni


apprese nel corso nella vita (per esempio mangiare alla stessa ora).
Anche nelle motivazioni secondarie sono presenti i bisogni innati specifici come per esempio la
curiosità.
Infine, ci sono le motivazioni superiori che non sono collegate ai bisogni biologici.

2 LA FONTE DELLA GRATIFICAZIONE

Motivazioni estrinseche: provengono dall’esterno e da esse vogliamo un torna conto e devono


anche essere mantenute dall’esterno e sono indipendenti dal comportamento, hanno bisogno di
un rinforzo.
Motivazioni intrinseche: che siamo spinte a farle a prescindere dal torna conto, sono sostenute
dall’interno, sono dipendenti dal comportamento.

La curiosità: spinta ad esplorare l’ambiente sia umani che animali ha un livello ottimali di
stimolazione, siamo attrai dall’insolito che può capire; la societa tende a spegnerla.

Need for copetece: bisogno di realizzare competenze o esercitare.


Sono utilitaristici: cioè che noi ne prendiamo dei vantaggi.

Bisogni relazionali: affiliazione (esigenza di stare con gli altri), appartenenza(essere mebro di un
gruppo), intimità (entrare in rapporto con qualcuno con cui aprirsi e aiutarsi a vicenda) , relazioni
profonde: amore e attuamento

Need for archivement: bisogno di riuscita, lato positivo: avvicinamento alla meta negativa:
esitamento rischi. Obbiettivi alla propria portata.
Dipende molto dall’ ambiente e la cultura.

Bisogno di coerenza: (fumo)


Bisogno di prosociali: tendenza alla cooperazione e all’ altruismo, sono quei bisogni che ti
spingono ad avere comportamenti che vanno oltre gli interessi individuoli ma tendono a favorire
gli alrti e la colletività .
Il bisogno di giustizia è legato alla autoconsapevolezza e cognizione sociale.
Piramide di MALSON: in basso si trovano i bisogni di mancanza (bisogni filosofici, bisogni di
sicurezza; bisogno di appartenenza e amore; bisogno di stima) piu in alto bisogni di crescita
(bisogno di autorealizazione, desiderio di conoscere e capire, bisogni estetici)
EMOZIONI:
 L’ emozione è un processo che ci permette di additarci all’ambiente ed ha un inizio una fine e
una storia,

 l’emozione è multicomponeziale: cioè ha più componenti, cognitivo, biologico,


comportamentale, cioè un’emozione è fatta allo stesso tempo di processi mentali,
cambiamenti nel funzionamento dell’organismo e spinte ad agire; e si tende a coinvolgere
l’individuo nella sua globalità

 Un’emozione mette anche in relazione l’individuo e l’ambiente, l’emozioni sono succitate dai
cambiamenti dell’ambiente.

Gli antecedenti: alla origine della emozione ce un antefatto che è in parte oggettivo e in parte
soggettivo. Il processo emotivo si innesca ogni volta che abbiamo l’impressione che la situazione si
inadeguata.
Le emozioni sono la conseguenza di uno squilibrio nell’ appraisal (Arnold)
Gli eventi scatenati sono degli ostacoli che possono impenderci di raggiungere la meta desiderata
imprevisti che incontrammo nel cammino.
Se l’emozione che ci deve essere per forza la prospettiva di una meta fortemente desiderata.

EMOZIONI SENZA OGGETTO: sono emozione in cui non si riesce a rintracciare l’evento scatenate.
Appraisal ridotta

Il nesso tra evento ed emozione non così ferreo come può sembrare, persone diverse allo stesso
fatto posso reagire in modo diverso; questa cosa si spiega perché noi non reagiamo agli eventi in
sé ma agli eventi precedenti, cioè agli eventi come noi li interpretiamo:

1 comprendere l’evento: darli senso e catalogarlo, attraverso gli schemi evento-emozione sono dei
modelli che da un lato rappresentano la struttura dell’evento e dl’ altro l’emozione da provare.
Molti di questi schemi sono universali; cioè indipendenti dalla società e dalla cultura, però esistono
schemi che invece sono specifici per determinate culture e legate alle emozioni ETNICHE

AMOK: LA CORSA PAZZA malese

2 dobbiamo anche assegnare un peso a questo evento, anche se gli schemi sono universali può
essere che per comprendere uno stesso fatto ricorriamo a schemi differenti che ci porta a
percepire le situazioni in modo diverso; le emozioni dipendono dai caratteri personali, dalla
cultura, stati d’animo del momento e dalle circostanze.

_LE REAZIONI FISOLOGICHE:


si verificano cambiamenti all’interno del cervello (attività celebrale).
Macchina della verità può essere d’aiuto ma non è avviabile.
I patter filosofici: sono degli allarmi sono d.elle reazione che ha il nostro fisico quando abbiamo
delle situzione di allarme
Patter simpatico: (aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa, sudorazione,
dilatazione puppale, tremori)
Patter parasimpatico: dimuzione frequenza cardiaca.

Esperimento di schachter e singer; sostanza di adrenalina; gruppo degli informati e degli ignari.
James lange e William James

_RISPOSTE COMPORTAMENTALI

1) Reazioni espressive: emissione spontanea di segnali non verbali; Darwin espressioni uomini e
animali, le scimmie spratto sono le più espressive.
Sia attraverso le espressioni sul viso che dal comportamento dalla postura e dei segni non
verbali emessi dalla voce e anche da quelli paralinguistici, lo sguardo.
Alcune persone riescono a non far notar tali espressioni (cioè vuol dire riuscire a dissimulare)
dipende sia dall’individuo ma anche dalla cultura; GIAPPONESI CI RIESCONO PIU FACILMENTE
DEGLI AMERICANI.
Le espressioni sono universali e innate altre solo universali ma molte non dono universali ma
culturali.
Sono comportamenti ereditati dalla evoluzione.

2) Le tendenze: sono spinte interiori a compiere determinati comportamenti

3) Comportamenti specifici

_ ELABORAZIONE COGNITIVA:

_LA REGOLAZIONE DELLE EMOZIONI:


il processo emotivo viene controllato dal soggetto, si verifica anche negli animali, la regolazione
può rendere l’emozione più forte e con più valore.

_la comunicazione delle emozioni:


contagio emotivo e confronto sociale, comunicando con l emozioni è possibile tenere a controllo
sulle relazioni.

PER ULTIME DUE COSE GUARDARE SCHEMA.

Potrebbero piacerti anche