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● La psicologia è una scienza che si occupa dei processi della mente, del
comportamento e delle relazioni.
● La psicologia è utile al ruolo infermieristico perché offre conoscenze e
strumenti per prendersi cura dei bisogni psicologici del paziente e per
prendersi cura di sé.
Alla base della psicologia ci sono delle domande “impossibili”, un po’ come
nella filosofia. La domanda di base è “chi sono io? Sono uguale o diverso
dagli altri? Come apprendiamo? La mente si può paragonare al computer?
Cosa sono le emozioni, sono positive o no? cosa voglio fare da grande?”
L’essere umano si è sempre posto queste domande, ha sempre cercato di
comprendere se stesso e il mondo che lo circondava, soprattutto in situazioni
che oltrepassavano la sua capacità di comprensione, come ad esempio la
malattia, la morte ecc... La psicologia scientifica a differenza di quella
filosofica, non si basa su opinioni soggettive o intuizione, ma utilizza un
metodo scientifico applicandolo allo studio del comportamento umano e
sociale.” La psicologia è una scienza che si occupa dei processi della mente,
del comportamento e delle relazioni umane con lo scopo di promuovere il
miglioramento della qualità della vita”. Ovviamente la psicologia ha bisogno di
ulteriori discipline scientifiche come, ad esempio, la biologia o la chimica.
La psicologia si sviluppa in diverse aree di studio
● Passaggi critici nel ciclo di vita (infanzia, adolescenza, coppia,
sessualità)
● Prevenzione e benessere (salute, stili di consumo, sicurezza,
violenza)
● Educazione e sviluppo (scuola, disturbi dell’apprendimento, processi
di formazione)
● Disturbi cognitivi (valutazione e riabilitazione neuropsicologica)
● Lavoro e organizzazione (selezione, testing e valutazione)
● Psicologia della giustizia
● Soglia assoluta: minor intensità di uno stimolo utile affinché esso sia
percepito. Iniziale,sopra la quale iniziamo a rilevare lo stimolo;
terminale, sopra la quale lo stimolo non è più percepito.
● soglia differenziale: minima quantità di cambiamento nell'intensità di
uno stimolo perché sia percepito diverso da uno stimolo di confronto
(differenza appena percepibile)
↡
● legge di Weber: l’incremento di stimolazione necessario per
distinguere due stimoli è proporzionale all’intensità dello stimolo. Due
stimoli diversi, quanto devono essere diversi per essere percepiti? Se
un sapore ha forza 3 per poter sentire l’altro sapore esso deve essere
più forte del primo, quindi dovrebbe avere una forza 4
● legge di Fechner: incrementi uguali appaiono più piccoli contro uno
sfondo di grandi dimensioni. Più alzo il rumore di fondo, più l’altro
rumore deve distinguersi per poter essere percepito
1. tristezza
2. disprezzo
3. sorpresa →
4. rabbia
5. disgusto
6. paura
Paul Ekman è uno scienziato che si è basato sullo studio delle espressioni
facciali per poterle poi collegare ad una determinata emozione. Grazie ai suoi
studi e alle sue scoperte, lui è diventato un consulente dell'FBI per capire se
qualcuno mente (guarda attraverso un vetro,senza sentire quello che dicono);
ricordati video Lie to me nel quale Paul scopre dove è stata messa una
bomba attraverso la microespressione del terrorista.
Ma perchè si dimentica?
1. mancato utilizzo
2. malattie
3. strategia di recupero non coerenti con la codifica
4. condizioni emotive,blocco e rimozione
5. presenza di grandi quantità di informazioni
LINGUAGGIO: ”la parola è medicina alle malattie degli uomini” →la parola è
l’arma più potente, ma ha anche uno straordinario potere su di noi esseri
umani.
“parole come vecchie prostitute che tutti usano spesso male”→ci sono delle
parole vuote, abuso di parole le quali non hanno senso e separano le parole
dalla realtà.
Il linguaggio è una capacità ed è irreprimibile, viene inventato se non esiste un
modello→solo il linguaggio ci distingue dagli altri essere viventi. L’evoluzione
del linguaggio è qualcosa di complesso e ci sono molte scienze che lo
analizzano. Il linguaggio è qualcosa di innato, nel senso che i nostri cervelli
contengono una sorta di dispositivo per l’acquisizione di quest’ultimo
(grammatica universale di Chomsky). Probabilmente il linguaggio nasce
dalle cure materne →a 12 mesi inizia a parlare e a 3 anni è un genio della
grammatica. Parlare non è solo attraverso la voce,bensì noi parliamo con tutto
il corpo.→”i limiti del mio linguaggio significano i limiti del mio mondo”
1. comunicazione come cooperazione: le parole hanno due compiti:
trasmettere informazioni e preservare o rinegoziare i nostri legami con il
prossimo. I nostri scambi verbali sono sforzi di collaborazione. Nella
conversazione si coopera,presuppone un interlocutore cooperativo e
non antagonista→parlarsi vuol dire collaborare.
2. effetto cornice: descrivere un’azione in un modo o nell’altro→es: il
20% dei pazienti muore; l’80% sopravvive. Questo ci permette di capire
che ci sono delle cornici di speranza o disperazione.
3. carità interpretativa: richiamo ad una comuna base di intesa anche tra
chi parte da presupposti diverse→bisogna cooperare con tutti, che
siano pazienti, che siano colleghi ecc..
4. metafore:accrescono il potere espressivo del linguaggio,che permette
a tutti di capire cose anche complesse/complicate→" un anticorpo è una
serratura per una chiave”
5. narrazione: attraverso il racconto di altre persone, una persona può
ritrovare/perdere la speranza
6. parole tabù:tutte le lingue possiedono parole cariche emotivamente
che non si possono pronunciare in una conversazione.Tutti usiamo in
alcune circostanze il turpiloquio (dire parolacce) però ha una funzione
catartica
7. ignoranza razionale: scegliamo di non sapere le cose perché
prevediamo che avrebbe un effetto incontrollabile sulle nostre
emozioni→es: un paziente si rifiuta di sapere la verità sulla sua
patologia
↡
In conclusione, bisogna preparare e scegliere con cura le parole che noi
utilizziamo