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La psicologia ha le sue prime origini nella filosofia dell’Antica Grecia poiché il termine PSICHE in
greco antico significa “ANIMA”.
Col passare del tempo i termini “anima” e “psiche” hanno assunto significati diversi: il primo indica la parte “spirituale”
dell’uomo, il secondo quella “mentale”.
Nel 1879 il tedesco WUNDT ha cominciato ad indagare scientificamente nei laboratori di Lipsia.
E con Wundt si chiude il passato di millenni e inizia la lunga storia della psicologia.
La psicologia è una scienza che studia il comportamento dell’uomo cercando di capire come mai le persone agiscono in
determinati modi e cerca di aiutare a capire se stessi. Comportamento inteso anche come attività mentale come risposta
della vita quotidiana.
Affermando che la psicologia è una scienza s’intende che utilizza gli scopi e i metodi tipici delle scienze.
La regola della ripetibilità è molto importante perché una ricerca è “scientifica” solo se può essere ripetuta ottenendo gli
stessi risultati.
Il comportamento è l’attività dell’uomo in risposta delle condizioni della vita quotidiana.
Come si è capito l’oggetto di studio della psicologia è l’uomo.
Bisogna però chiarire che la psicologia si divide in due branche: la psicologia sperimentale con la quale si compiono
ricerche scientifiche per comprendere i vari tipi di comportamento.
E poi c’è la psicologia applicata con la quale si applicano i risultati delle ricerche sulla vita quotidiana.
Abbiamo due concezioni di PSICHE e SOMA: la concezione secondo cui mente e corpo sono separati si chiama
DUALISMO. La concezione secondo cui cono un tutt’uno si chiama MONISMO.