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Modulo 1

3 Oggetti principali di studio della psicologia:


• Funzioni Cognitive
• Funzione Affettive
• Comportamento
Lo psicologo si occupa di questi oggetti nella prospettiva psico patologica

La ricerca dello psicologo si rivolge sia al soggetto singolo, che hai gruppi o una società
Dati tutti questi ambiti si necessita una specializzazione specifica nei vari e diversi settori di
interesse

Il metodo di ricerca è molto importante nell’applicazione della psicologia.


Nella ricerca è importante dimostrare ipotesi di lavoro, con risultati verificabili e replicabili
Molto importante l’essere replicati da altri scienziati
La ricerca è stata modificata negli ultimi tempi, andando ad unire il comportamento con alcuni
metodi quali la neurobiologia e neurofisiologia

La psicologia si fonda su diversi orientamenti: Filosofico, Sociologico, Biologico e fisiologico


Quindi viene richiesto allo psicologo varie qualifiche in abiti più vari delle discipline elencate

IL PARADIGMA DELLO STRUTTURALISMO


Wundt (Vunt) fu il primo psicologo ad istituire un laboratorio di ricerca sperimentale in psicologia.
A Lipsia nel nel 1879. Qui nasce la psicologia sperimentale!
Oggetti di studio: i processi mentali, di elaborazione mentale, degli stimoli da parte dell’individuo.
Particolare attenzione nei processi sensoriali e percettivi.
Elemento fondamentale era l’introspezione
Ma, proprio per questo, erano delle ricerche molto soggettive, con molta difficoltà nel replicare
l’esercizio
Esperimento tipico: Venivano presentati, al soggetto sperimentale addestrato nel processo di
introspezione, degli stimoli e veniva studiata l’intensità d’espressione. E veniva chiesto al soggetto
di analizzare l’esperienza cosciente in funzione allo stimolo e di descrivere le sensazioni che
riteneva fossero associate ad esso, attraverso l’introspezione.

IL PARADIGMA DEL FUNZIONALISMO

L’oggetto di studio dovevano essere operazioni osservabili, misurabili, in modo oggettivo.


Molto influenzato da Darwin (il funzionalismo). Infatti si fonda sulle ricerche sull’adattamento
dell’uomo nel suo ambiente.
Non vi è più la distinzione tra Corpo e Mente, sono due funzioni dello stesso sistema

IL PARADIGMA DEL COMPORTAMENTISMO

Watson, il più grande esponente, definisce che la psicologia è una scienza naturale. Quindi l’oggetto
di studio è il comportamento osservabile!
La mente, che non può essere osservata, non può essere indagata

L’esperienza, si crea tramite l’apprendimento di stimoli.


Quest’idea del processo di stimolo-risposta viene poi usato da un Fisiologo che li usa per il
condizionamento classico
Il Fisiologo è Pavlov che scoprì che un organismo può apprendere tramite stimolo- risposta

Thorndike scoprì che le conseguenze di un'azione possono portare all’eliminazione di alcuni


comportamenti
Esisti gratificanti legati ad un'azione ne aumentano la possibilità di essere ripetuta. Viceversa siti
negativi ne diminuisce la possibilità di essere ripetuta.
Sulla base di ciò, Skinner, definisce il concetto di Condizionamento Operante. Introduce un rinforzo
per definire o meno un comportamento
Comportamento classico e operante sono due processi base. A questi due si associa però anche il
Modeling, un processo di apprendimento tramite l’imitazione

CONDIZIONAMENTO CLASSICO

È un meccanismo di apprendimento messo in atto da Ivan Pavlov.


Partì da un'osservazione di base: In natura esistono due strutture ben definite di Stimolo e Risposta.
L’animale risponde in modo naturale a certi stimoli, come ad esempio l’animale affamato, alla
presentazione del cibo, produce saliva.
Cibo: stimolo incondizionato. Salivazione: risposta incondizionata
Incondizionata perché è naturale.
Pavlov ipotizzò che poteva usare quest’associazione naturale per far apprendere nuovi
comportamenti
Esperimento:
Ad un cane veniva somministrato uno stimolo acustico immediatamente prima della presentazione
nel cibo e veniva misurata la quantità di salivazione.
Il cibo provocava la salivazione, invece lo stimolo acustico non riportava alcun effetto
sull’animale.
Pavlov però osservò che ripetendo questa stimolazione, stimolo acustico e cibo, per un certo
numero di volte, il cane secerneva saliva al solo stimolo acustico.
Si era stabilito un nuovo apprendimento
Lo stimolo acustico è uno stimolo Condizionato quindi la risposta è una risposta Condizionata
(Il condizionamento classico è alla base di alcune fobie)

CONDIZIONAMENTO OPERANTE

Si introduce un elemento in più, che è quello del rinforzo


Il comportamento può essere messo in atto o inibito attraverso il rinforzo. Positivo o Negativo.
Con esponente Skinner.
Esperimento:
Un ratto affamato veniva inserito in una gabbia dove vi era una leva, premendola si poteva ricevere
il cibo.
Inizialmente il ratto esplora l’ambiente, non sapendo cosa fornisce la leva.
Lo sperimentatore lascia cadere del cibo nei pressi della leva, così da stimolare il topo ad
avvicinarsi ad essa. In modo causale premeva la leva e riceveva il cibo.
Se il ratto mostrava un comportamento di pressione intenzionale della leva per ricevere cibo, si era
formato un apprendimento.

Oggi vengono usati, questi tipi di apprendimento, per intervenire su vari disturbi come anche
l’ansia.

PSICOLOGIA DELLA GESTALT


Il comportamentismo offre un modello orientato solo sul comportamento osservabile, dice poco sui
processi di elaborazione cognitiva.
Invece la Gestalt va a studiare proprio i processi percettivi.
Cercando di spiegare come i processi mentali agiscono negli stimoli ambientali.

COGNITIVISMO
Si incentra sullo studio dei meccanismi dei processi mentali
Tra lo stimolo e la risposta, che è un meccanismo che avviene in modo semi automatico secondo il
comportamentismo, suggeriscono che vi sono dei processi mentali che rendono spesso la risposta
soggettiva da soggetto a soggetto.

Non viene messa da parte rigore metodologico il comportamentismo, al contrario viene proposto e
promosso e viene applicato allo studio dei processi mentali.
La verifica dell’ipotesi tra le varianti è un obbiettivo anche nel cognitivismo.

Le scoperte del cognitivismo sono state fondamentali anche per l’intervento applicativo.
Dal cognitivismo derivano molte tecniche terapeutiche.
Si sono gettate le basi per le nuove scienze cognitive e la psicologia clinica attuale.

Il passaggio dal comportamentismo al cognitivismo è un salto enorme, e si evidenziano dei metodi


di indagine più affinati.

IL PARADIGMA DEL COGNITIVISMO


J. Piaget è stato molto influente e tutt’ora i suoi studi si ritrovano alla base di molti interventi nella
psicologia cognitiva, infantile e dell’età evolutiva.
Focalizza i suoi studi sui processi cognitivi in rapporto con la strutturazione della coscienza in età
evolutiva.
Per lui i processi cognitivi sono una parte fondamentale del processo di adattamento, attraverso il
quale si sviluppa un equilibrio fondamentale tra se e l’ambiente.
La teoria di Piaget è detta Epistologia generica poiché lo sviluppo è determinato molto dalla
genetica.
Come avviene questo adattamento? Per Piaget ci sono 2 meccanismi di base
Assimilazione: la nuova informazione viene incorporata negli schemi vecchi.
L’individuo registra la realtà esterna in base a schemi già acquisiti
Accomodamento: Riorganizzazione degli schemi già esistenti.
Forma nuove strutture all’interno di schemi già esistenti

Secondo Piaget lo sviluppo dell’individuo sarebbe caratterizzato da uno stadio di equilibrio


inferiore ad uno stato di equilibrio superiore.
Lo sviluppo cognitivo procede, quindi, da attività indifferenziate di tipo
riflesso (neonato) fino al raggiungimento del ragionamento formale dell’adulto attraverso processi
successivi di differenziazione.

Lo sviluppo avviene in 5 stadi fondamentali


• Senso Motorio (va dai primi 2 anni di vita. Le prime esperienze del bambino che avvengono
attraverso i canali sensoriali e l'attività motoria. Si divide in 6 sottostati. Uno importante è la
ripetizione)
• Preoperatorio (va dai 2-4 anni. Si inizia a sviluppare il linguaggio. Inizia il gioco simbolico)
• Del pensiero intuitivo (4-7 anni. Il Bambino mette in atto schemi motori percettivi. Il
bambino inizia ad interagire maggiormente con gli altri)
• Delle operazioni concrete (7-12 anni. L'individuo apprende il pensiero reversibile. Le
operazioni mentali possono essere invertite. Inizia ad osservare prospettive diverse)
• Delle operazioni formali (12 in poi. Inizia il pensiero astratto, ipotetico-deduttive.
L’individuo rievoca stati d’animo senza provarli in quel momento, rievocare internamente
oggetti senza averli fisicamente avanti ecc.)

PSICOLOGIA DINAMICA

Origine nel modello psicoanalitico, nella psicoanalisi. Che è frutto del lavoro iniziale di Freud.
Un principio importante che Freud sviluppò, che risultò rivoluzionario per l’epoca, fu quello del
determinismo psichico: nessun evento psichico avviene casualmente. Ma al contrario è preceduto
da variabili che lo spiegano.
Nessun'azione dell’individuo è data dal caso, ma vi è una motivazione ben precisa.
Molti concetti della psicoanalisi non sono legati ad un'evidenza scientifica particolarmente forte.
Freud diceva: tutti i nostri concetti provvisori in psicologia saranno un giorno fondati su un
substrato anatomico.
La psicoanalisi nasce nel contesto dell’aiuto clinico. Legate all’osservazione delle interazioni e di
ciò che accade nel colloquio.
I metodi usati sono: Associazioni libere e Interpretazione.

La neuropsicoanalisi riunisce in sé vari ricercatori. Psicologi, psicoanalisti, biologi ecc.… con il


fine di osservare in modo diretto le variabili che sono oggetto di studio della psicoanalisi. Ovvero
verificare sperimentalmente gli assunti e la validità degli assunti della psicanalisi.

IL PARADIGMA DELLA PSICOANALISI


Il determinismo psichico è un concetto cardine.
Freud terrorizzò l’apparato psichico come un sistema organizzato da diverse componenti tra di loro
in interazione. Ha ipotizzato 2 topiche. La prima:
L’apparato psichico era distinto in 3 componenti o livelli
• Inconscio: contenuti che sono stati rimossi dalla coscienza. Non accessibili dall’individuo. I
contenuti rimossi continuano ad esercitare un'influenza nella persona
• Preconscio: è composto da quei contenuti che non fanno parte della coscienza ma che
possono entrarvici.
• Conscio: rappresenta la coscienza stessa dell’individuo, ciò di cui ha conoscenza.
Sentimenti, ecc...
La seconda topica:
L'apparato psichico è formato da 3 istanze tra loro in relazione
• Es: Comprende l'insieme delle pulsioni di tipo inibitivo e aggressivo che rimangono
nell’inconscio. Tendono alla scarica della tenzione che si è venuta a creare. È un'istanza
primaria dell’individuo
• Io: è quell’istanza che regolerebbe l’apparato motorio. La memoria, i sentimenti, il giudizio.
Grazie alle quali l’individuo può adattarsi perfettamente all’ambiente. L’Io manterrebbe
l’equilibrio tra le spinte interiori dell’Es e le richieste del mondo eterno. È il principio di realtà.
Grazie al quale è possibile procrastinare i bisogni, quindi rende più facile adattarsi all’ambiente
circostanze. Controlla i meccanismi di difesa psicologici, in modo non consapevole. Messi in
atto per far fronte ai livelli di ansia
• Superio: è la coscienza morale in grado di stabilire giudizi in un rapporto interiorizzato.
Sono interiorizzate le norme, le regole, le leggi che regolano il funzionamento dell’individuo nel
suo ambiente.
Queste tre istanze con in attrazione dinamica e continua. Un'interazione continua
Principali meccanismi di difesa:
• Rimozione: gli impulsi ed i sentimenti sgradevoli vengono rimossi dalla coscienza e
mantenuti a livello inconscio. Tali contenuti rimossi continuano ad agire sul funzionamento
psichico.
• Introiezione: aspetti del mondo esterno vengono “incorporati” dall’individuo.
• Proiezione: attribuzione di propri sentimenti e contenuti psichici spiacevoli all’esterno.
• Negazione: rifiuto del riconoscimento della realtà esterna che può comportare la difficoltà a
riconoscere l’esperienza percettiva. (Meccanismo connesso con un funzionamento arcaico)
• Formazione reattiva: un contento temuto e rifiutato e respinto a livello inconscio viene
sostituito con un contenuto di valenza opposta.
• Fissazione: comporta un arresto nelle fasi dello sviluppo. L’angoscia eccessiva provocata dal
passaggio ad una determinata fase dello sviluppo produce una fissazione in una fase che in
termini evolutivi potrebbe essere superata.
• Regressione: l’individuo mette in atto modalità comportamentali che appaiono
caratteristiche di fasi di sviluppo precedenti alla fase evolutiva correntemente raggiunta.
• Spostamento: le pulsioni non accettabili sono spostate su motivazioni e fantasie accettabili a
livello cosciente.
• Sublimazione: le energie collegate al soddisfacimento di un determinato impulso (sessuale,
aggressivo) socialmente non accettabile sono trasferite su attività che cono scopi coerenti con il
contesto delle norme sociali
• Intellettualizzazione: il soggetto tende a trasferire i contenuti con valenza emozionale nel
campo del pensiero logico.
• Identificazione proiettiva: è un processo particolarmente arcaico in cui elementi definenti
l’esperienza del sé sono attribuiti all’esterno.
Non vuol dire che la messa in opera di un meccanismo non è di per sé indicativo di patologia.

LO SVILUPPO PSICOSESSUALE
Procederebbe su vari stadi specifici.
Vedi finestra di dialogo 4, scheda n32

IL CONTRIBUTO DI KANDEL
Kandel fu premio Nobel per la medicina. Propone un modello comune per la psichiatria e
neuroscienza (1998)
Ci sono 5 punti principali:
• I processi cerebrali sono SEMPRE alla base dei processi mentali. Ciascun atto mentale ha
alla sua base un atto celebrare. I disturbi del comportamento possono quindi derivare da
problemi cerebrali
• Il ruolo dei geni e delle proteine nel funzionamento neuronale. L'importanza che ha
l’espressione dei geni, e le combinazioni, nel sostenere l’attività neuronale, le interconnessioni
tra neuroni, quindi la formazione di reti. Nei processi di consolidamento della memoria ha una
rilevanza fondamentali la sintesi di proteine. La mancanza di esse nella fase di consolidazione
della memoria, causa problemi
• Interazione tra geni e apprendimento/comportamento. È a base dell’idea di stretta unitarietà
tra processi mentali e processi biologici. Sostanzialmente l’apprendimento può determinare dei
cambiamenti nell’espressione genetica. Noi sappiamo che in base alle esperienze il cervello può
cambiare la sua struttura, i neuroni.
• Alterazioni espressione genetica costituiscono le basi biologiche dell’individuo e delle
funzioni.
• La psicoterapia inducendo dei cambiamenti nei comportamenti che potrebbero riflettersi in
cambiamenti strutturali e funzionali nel cervello

In un Secondo articolo, del 1999, puntualizza dei concetti importanti.


La psicanalisi fino ad un certo punto della sua storia ha in qualche modo dato scarsa importanza alla
ricerca di un metodo che consentisse di verificare correttamente gli assunti da loro stessi formulati.
Infatti lui critica questa propensione, e individua dei motivi specifici che hanno rallentato questo
metodo sperimentale.
I metodi passati dovrebbero essere rivisti in una luce più critica e “aggiornati” per l’epoca in cui si
trovano.
• Soggettività delle assunzioni dovuta alla rinuncia di attuare una sperimentazione
verificabile.
La psicanalisi, tradizionalmente, è stata più propensa a generare idee, piuttosto che a verificarle
• Eterogeneità dei metodi applicati nei diversi istituti di formazione psicoanalitica
Critica la mancanza di un istituto cardine della psicoanalisi.

Propone come possibilità di autopromuoversi come forza intellettuale, l’integrazione dei metodi
della biologia, che potrebbero dare un grande stimolo alla verifica sperimentale.

LA PSICOLOGIA OGGI

La psicologia è connessa con la biologia e la medicina, quindi è necessario per lo psicologo


confrontarsi in modo continuo con tutti gli altri ricercatori.
La figura dello psicologo richiede una formazione sempre più complessa e specialistica con diverse
formazioni.

La Psicologia è sempre più neuroscienza cognitiva.

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