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Riassunto capitolo 1

La mente è il tramite necessario del nostro rapporto con la realtà. Oggi localizziamo
la mente nel cervello, parte del sistema nervoso ben distinto dal cervelletto e dal
tronco encefalico.
Il cervello è diviso in due emisferi (destro; sinistro) ricoperti dalla corteccia
cerebrale. Gall è stato colui che ha avanzato per primo l’ipotesi di una suddivisione
delle funzioni delle diverse aree cerebrali. Quest’ipotesi è stata confermata
dall’autopsia di un paziente affetto da afasia di Broca. Dunque esistono aree corticali
diverse responsabili di diverse funzioni. Lo studio delle basi biologiche dei processi
mentali è condotto dalle neuroscienze.

Müller ha scoperto che un medesimo stimolo esterno è in grado di riprodurre nel


soggetto che lo riceve sensazioni diverse, a seconda del tipo di nervo che sollecita. Ha
quindi introdotto una netta distinzione tra stimoli fisici e sensazioni da essi derivanti.
Fechner ha studiato il rapporto fra l’intensità di uno stimolo fisico e l’intensità della
sensazione corrispondente. Fechner ha chiamato questa formula “legge psicofisica
fondamentale“.

Wundt è stato il primo psicologo a considerare la mente uno specifico oggetto di


indagine definendone una scienza a parte. Ha aperto il primo laboratorio di
psicologia a Lipsia e ha pubblicato “Fondamenti di Psicologia”.

SCUOLE PSICOLOGICHE

Secondo Wundt i contenuti mentali sono realtà complesse e lo psicologo ha il


compito di scomporre in parti più semplici. Questa teoria viene definita
elementismo.

Titchener, condividendo i principi base dell’elementismo formulò una teoria che


concepiva la mente come una struttura chimica, scomponibile in elementi più
semplici. Questa teoria viene detta strutturalismo

Il funzionalismo è una scuola psicologica che paragona l’attività mentale al flusso di


un fiume che scorre, quindi scomponibile. Inoltre attribuisce ad ogni processo una
funzione. É stata fondata da James.

La Gestalt nasce in Germania, e viene fondata da Wertheimer, si basa sull’idea che la


mente agisce sulle informazioni conferendone una forma. Questa percezione in modo
globale avviene a causa dell’attività unificatrice della mente.

Il comportamentismo, fondato da Watson (libro= la psicologia come la vede il


comportamentista), afferma che per definire la psicologia una scienza bisogna
considerare solo gli oggetti visibili osservabili e misurabili come il comportamento. Il
comportamento per i comportamentisti è il complesso delle risposte oggettivamente
rilevabili di un soggetto agli stimoli esterni. I comportamentisti pensavano che
studiando il comportamento avrebbero avuto il controllo sull’agire umano;
studiarono ed approfondirono ogni fenomeno dell’apprendimento.
Il comportamentismo è stato presto messo in discussione per la riduttiva spiegazione
delle azioni umane dello schema elementare stimolo-risposta, ma anche perché non
soddisfava appieno l’interesse per la vita psichica e il suo funzionamento.

Il cognitivismo è una scuola psicologica, il quale manifesto è considerato “psicologia


cognitiva“ di Neisser . L’idea di fondo del cognitivismo è la concezione della mente
umana come un elaboratore attivo di informazioni (modello H. I. P.) proposto da
Shiffrin e Atkinson. Partendo dagli stimoli che riceve, il cervello restituisce una
risposta in grado di provocare effetti sull’ambiente. I cognitivisti hanno studiato la
memoria, il linguaggio, il calcolo, la percezione, l’attenzione e l’elaborazione del
problema (problem solving).

Bruner ha fondato il primo istituto di studi cognitivi, ma è Neisser ad essere


considerato il fondatore con il manifesto della psicologia cognitiva.

Se la psicologia intende essere una scienza è necessario che si basi su esperienze e


osservazioni dirette non su semplici concezioni teoriche.
Wundt aveva proposto il metodo dell’introspezione, il resoconto da parte
dell’individuo delle proprie esperienze mentali. Però, questo metodo risulta poco
affidabile e incapace di cogliere il flusso dei processi psichici ed è falsata dal fatto che
soggetto e oggetto coincidono.

Altri psicologi hanno tentato di ricostruire i processi mentali, basandosi su indizi e


tracce esteriori, accessibili all’osservazione. Un metodo indiretto semplice è la
misurazione dei tempi di reazione, ovvero, il tempo che intercorre tra l’input ricevuto
da un soggetto e la risposta che gli elabora. Questo metodo è stato individuato dal
fisiologo Donders.

Oggi, la psicologia si articola in molte aree di studio come:


- Psicologia cognitiva; studia i processi mentali
- Psicologia dello sviluppo; studia come i tratti psichici delle persone cambino nella
vita
- Psicologia clinica; finalizzata al trattamento dei comportamenti ritenuti patologici
- Psicologia sociale; studia le interazioni tra individui nella società
- Psicologia dell’educazione; interessata ai meccanismi psicologici implicati
nell’esperienza educativa e nell’attività didattiche
- Psicologia della comunicazione; studia gli aspetti psicologici della comunicazione
- Psicologia giuridica; trasferisce i contributi della psicologia alla pratica forense
- Psicologia del lavoro; studia gli effetti psicologici delle attività lavorative e fornisce
alle aziende istruzioni per la selezione e l’orientamento del personale
Gli psicologi, oggi, contribuiscono ad aggiornare la conoscenza della mente. Uno
psicologo può scegliere se offrire le proprie competenze a servizio delle istituzioni
sociosanitarie/scuole ma anche nelle aziende per la selezione del personale e le
strategie di marketing.

Infine, uno psicologo può intraprendere un percorso di studi per diventare


psicoterapeuta e praticare la psicoterapia, nei casi più gravi è affiancata allo
psichiatra. Uno psicoterapeuta può decidere di utilizzare un metodo piuttosto che un
altro, ad esempio di ispirazione cognitivista. Ciò non rende un altro metodo
sbagliato, bensì ampia la conoscenza della psicologia. Questo perché l’individuo può
essere analizzato da diverse dimensioni: cognitiva (pensieri, giudizi, ragionamenti);
affettiva (emozioni, sentimenti); comportamentale (azioni); interpersonale
(interazioni e rapporti con le persone).

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