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GESTIONE DELLE EMOZIONI

EQUILIBRIO EMOZIONALE

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PREMESSA
Nessun individuo è esente da situazioni critiche e di sofferenza, tuttavia ciascun
essere umano ha la capacità innata di affrontare le avversità e quindi di superarle.
Questa capacità si chiama resilienza.

Essere resilienti non vuol dire che non si provano sentimenti, malessere o dolore
emotivo, ma che si è in grado, dopo un periodo di insicurezza, di disagio e di dolore
di tirar fuori la forza necessaria per andare avanti con la vita.

La resilienza aiuta ad identificare le cause di un problema e a controllare gli impul-


si e le emozioni quando ci si trova davanti a una situazione critica, potenziare que-
sta capacità innata come la resilienza vuol dire guidare l’individuo a guardare posi-
tivamente al futuro, ad avere una migliore immagine di se stesso e a trovare sem-
pre nuove sfide e soddisfazioni.

Se vogliamo accrescere la capacità di pensare in modo resiliente, diventa necessa-


rio imparare a gestire le emozioni, allenarsi a vivere nel qui ed ora, quindi ad esse-

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re consapevole e ad usare la mente in modo costruttivo e creativo, altrimenti, la


mente può diventare uno strumento distruttivo per l’equilibrio ed il benessere psi-
cofisico.

INTRODUZIONE
Le emozioni sono alla base delle nostre azioni. Esse appartengono alla sfera del
cuore, mentre la ragione appartiene alla sfera fisica (connessioni nervose). Quando
le emozioni e la ragione non sono in equilibrio fra loro si manifesta un disagio.

Ogniqualvolta proviamo un’emozione, si crea in noi un accumulo energetico che


deve essere liberato. Secondo il parere del dott. Roy Martina1, l’emozione è un tipo
di energia alla quale occorre dare una direzione, movimento e azione, indipenden-
temente dalla sua origine. L’origine o stimolo, non è, di fatto, importante, è il mo-
do in cui noi utilizziamo questa energia che fa la differenza.

Considerato che le emozioni sono essenzialmente di natura energetica, se la loro


energia non segue il suo percorso naturale, può “ritorcersi” contro noi stessi, pro-
vocando blocchi o addirittura danni a tutti i nostri sistemi, che si possono manife-
stare anche attraverso vere e proprie malattie. Abbiamo però nella nostra mente
un potente alleato: la mente infatti ha un’efficacia notevole, quando viene utiliz-
zata per indirizzare le nostre energie; difatti, dove l’energia fluisce, diminuiscono
e scompaiono i blocchi emozionali. La mente è il più forte strumento di guarigione
di cui l’umanità possa disporre.

D’altro canto, ogni forma di malattia rappresenta un segnale che ci invita a ricer-
care, in profondità, la vera causa. Anche un semplice raffreddore ci suggerisce di
guardarci dentro e di verificare che tipo di stress dobbiamo affrontare. Quali emo-
zioni sono irrisolte? Che cosa ci turba? Per quali motivi siamo ansiosi, preoccupati o
impauriti? Che tipo di paura ci schiaccia e ci incatena? Quali sensi di colpa? Qual è
il nostro livello di autostima? Ci sentiamo vulnerabili, attaccati o minacciati?

Qualunque turbolenza interiore proviamo, è causata da emozioni irrisolte. Di fatto,


lo stress non nasce da fattori esterni ma dal modo in cui i fattori esterni riescono a
influenzare i nostri fattori interni.

1
Roy Martina. Medico olistico olandese di fama internazionale, autore di oltre quaranta libri e ideatore del me-
todo Omega Healing che si fonda sul concetto di “equilibrio emozionale” per trattare anche casi definiti incura-
bili dalla medicina tradizionale.

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Come afferma il dott. Martina “le circostanze in cui vi venite a trovare non deter-
minano come sarà la vostra vita; rivelano il tipo di immagini che voi avete scelto,
fino a questo momento”.

Alcuni blocchi emotivi spesso si verificano per l’incongruenza che nasce quando, ad
esempio, consciamente desideriamo qualcosa, mentre inconsciamente abbiamo
qualche motivo per temerne le conseguenze; oppure quando pensiamo di non meri-
tare una data cosa o, ancora, quando riteniamo che il nostro desiderio sia poco
realistico o irrealizzabile, ecc.

La mente e la mente inconscia sono come gemelli siamesi, se uno vuole andare a
destra e l’altra a sinistra, nasce un problema, un conflitto interiore. A lungo anda-
re, è la mente inconscia a vincere il maggior numero di battaglie, causando stress,
disturbi, ecc., sabotando di fatto anche gli obiettivi della mente cosciente. Siamo
noi la mente cosciente, quello che vogliamo o desideriamo.

Visto che “Noi stessi siamo gli artefici della nostra realtà”, allora per essere perso-
ne resilienti è necessario allenarsi a guardarsi dentro, a lavorare sul proprio atteg-
giamento mentale, affrontare le emozioni irrisolte, saper gestire le emozioni, per-
ché solo così possiamo attingere a tutte le qualità innate che abbiamo dentro e che
sono le risorse naturali della capacità insita in noi, che possiamo chiamare Resilien-
za.

Per tali ragioni, tra i diversi strumenti e tecniche che si possono trovare, oggi sul
mercato, per sviluppare le abilità resilienti, in questa parte del percorso formativo
relativo alla gestione delle emozioni, la tecnica dell’Equilibrio Emozionale, che la-
vora sui sistemi energetici allo scopo di riportare l’individuo al suo benessere ar-
monico, e la respirazione consapevole.

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LA TECNICA
Questa tecnica è stata elaborata dal dott. Roy Martina: spiegare il perché
l’Equilibrio Emozionale, attraverso i punti di acupressione2, funziona può essere
molto semplice o molto difficile, a seconda del grado di disponibilità da parte di
ognuno di voi, ad aprirvi a nuove idee.

L’Equilibrio Emozionale è un completamento di un metodo di auto-guarigione che si


è dimostrato estremamente efficace nella pratica e che è conosciuto con
l’acronimo “E.F.T.” Emotional Freedom Techniques. La storia di E.F.T. iniziò nel
1991 quando Gary Craig, un ingegnere di Stanford esperto di PNL (Programmazione
Neuro Linguistica) e di Sviluppo dei Potenziali Umani, venne a conoscenza dei me-
todi di uno psicoterapeuta della California, il Dr. Roger Callahan3, che davano un
rapido sollievo ad intense fobie spesso in pochi minuti. Lo chiamò per saperne di
più, ed egli spiegò che i suoi metodi non si limitavano alle sole fobie, ma si appli-
cavano a tutte le emozioni negative. Queste includevano depressione, sensi di col-
pa, rabbia e qualsiasi altra emozione negativa si possa immaginare; inoltre, spesso
bastavano pochi minuti per applicare il metodo, ed i risultati erano permanenti.
Callahan rivelò che la tecnica consisteva nel picchiettare con i polpastrelli alcuni
punti lungo i meridiani di agopuntura; tutto questo per Craig era difficile da accet-
tare perché fuori dai suoi parametri, ma decise tuttavia di apprendere il metodo.
Ben presto si trovò ad ammettere che funzionava più di ogni altra tecnica; da qui
nasce la comprensione che la causa delle emozioni negative si trova nel sistema
energetico del corpo.

Questa scoperta è il motore della base di E.F.T., in quanto i nostri corpi sono con-
tinuamente attraversati da correnti di elettricità. Facciamo un esempio: se con un
ago ci pungiamo un dito, immediatamente sentiamo dolore poiché esso viene tra-
smesso elettricamente lungo i nervi verso il cervello. Il dolore viaggia alla velocità
dell’elettricità ed ecco perché lo sentiamo così rapidamente. Altre evidenze della
nostra “natura elettrica” sono l’Elettroencefalogramma e l’Elettrocardiogramma,
che misurano rispettivamente l’attività elettrica del cervello e quella del cuore. Il
nostro sistema elettrico è fondamentale per la nostra salute fisica, tanto che quan-
do l’energia smette di fluire la vita ci abbandona.

2
I punti di acupressione sono quelli utilizzati da secoli dall’agopuntura. Possono essere sollecitati anche con la
sola pressione delle dita.
3
Roger Callahan è l’inventore della Psicologia energetica, è il creatore di TFT (Thought Field Therapy), cioè la
terapia del campo del pensiero.

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Le emozioni ed i pensieri hanno anch’essi una vibrazione: Bruce Lipton4 suggerisce


che “un pensiero positivo risuona con una azione positiva. I tuoi pensieri creano
non solo l’ambiente dentro di te, ma attivano strutture di risonanza nell’ambiente
che ti circonda le quali attirano fenomeni verso te. Essenzialmente creiamo il no-
stro mondo attraverso i nostri pensieri e credenze”.

Vale a dire: attento a quello che, consciamente o inconsciamente, pensi, poiché lo


attiri verso di te.

Se consideriamo un essere umano dal punto di vista energetico, lo vedremo come


un campo di energia la cui velocità di vibrazione sarà indicativa del suo stato di sa-
lute fisica, emotiva, mentale, spirituale. Più le vibrazioni saranno rapide, più ele-
vata sarà la frequenza e l’energia potrà fluire liberamente. Viceversa, in presenza
di frequenze basse avremmo blocchi, problemi, malattie, pensieri negativi. Quindi
è importante elevare le frequenze che esprimiamo per poter accedere ad un’alta
qualità di vita. In che modo?

Sciogliendo le Emozioni e le Credenze Negative espresse da frequenze basse e den-


se che ci trattengono nelle “paludi dell’esistenza”.

Le emozioni non sono, di per sé, né buone né cattive, ma rappresentano una forza
che ci guida. Come sostiene Roy Martina, sono la gamma di colori che utilizziamo
per colorare le nostre sensazioni interiori.

Più di 5000 anni fa i Cinesi individuarono il complesso sistema di circuiti energetici


che viaggiano nel corpo, chiamandoli meridiani e basarono la loro medicina su que-
sta scoperta. L’energia che viaggia lungo i meridiani è invisibile agli occhi, esatta-
mente come non possiamo vedere l’energia che scorre nel nostro televisore: sap-
piamo però che è lì.

Allo stesso modo, la tecnica dell’Equilibrio Emozionale ci rende evidente che


l’energia scorre nel corpo perché produce effetti, risultati, semplicemente picchet-
tando su alcuni punti lungo i meridiani potete sperimentare profondi cambiamenti
nella vostra salute fisica, emozionale e mentale; questi cambiamenti non acca-
drebbero se non fossimo dotati del sistema energetico.

Ogni volta che sopprimiamo o ignoriamo un’emozione o una sensazione, rifiutiamo


una parte di noi stessi; di fatto, diciamo a noi stessi che non ci rispettiamo.

Amare veramente noi stessi significa rispettare e riconoscere gli importanti segnali
emessi dalla nostra mente subconscia. Le affermazioni sono uno dei modi possibili
per concentrare la nostra consapevolezza su quello che davvero vogliamo. Massag-
4
Biologo cellulare americano studioso di epigenetica, sostenitore della possibilità della mente di influenzare i
geni.

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giando o picchiettando contemporaneamente i punti dei meridiani, rendiamo la no-


stra mente subconscia ricettiva all’affermazione. Le affermazioni positive diventa-
no, dopo un certo tempo, una seconda nostra natura, perché il corpo le ha collega-
te all’armonia indotta dal trattamento dei punti del riequilibrio emozionale.

Per l’accettazione e l’approvazione di sé, occorre far abituare la nostra mente a


lavorare per noi e non contro di noi. La nostra mente è programmata per resistere
al cambiamento, teme che l’incognito sia peggiore di quello che è noto a noi. At-
traverso il riequilibrio delle emozioni possiamo rompere con questi paradigmi che,
a lungo termine, sono autodistruttivi e provocano la malattia. Ecco il segreto della
tecnica dell’Equilibrio Emozionale: concentrarci su ciò che proviamo e trattare i
punti di riequilibrio emozionale fino a percepire l’armonia dentro di noi.

Facciamo prima di tutto tre bei respiri, lunghi e profondi.

Su ogni punto di acupressione si dirà la seguente affermazione:

“Io amo e accetto me stesso completamente con tutta la mia……..(emozione ad es.


rabbia) a livello più profondo, fin dalla prima volta che ho provato questa
...(emozione) e mi dispiace per tutta questa …(emozione), mi perdono per tutta
questa …(emozione) ma ora scelgo di lasciare andare questa...(emozione) e di tor-
nare completamente nel mio potere di ….(qualità). Grazie, grazie, grazie. Così è,
Così è, così è.” Fai un bel respiro lento e profondo.

Di volta in volta si sostituirà l’emozione e si dirà la qualità corrispondente che si


vuole attivare (v. video).

Potrai osservare che nell’ascolto del video, confrontandolo con la parte scritta,
possono esserci piccolissime sfumature nella dicitura dell’affermazione, questo è
assolutamente irrilevante, non va ad inficiare l’efficacia della tecnica, quindi sii
flessibile nell’apprenderla, importante che esegui dove sono localizzati i punti di
acupressione.

Inoltre, ti suggeriamo, una volta che hai acquisito la tecnica, di provare a fare tua
l’affermazione e di modificarla per un caso specifico. Facciamo un esempio: se un
giorno ti senti arrabbiato perché il tuo collega Mario ti ha fatto innervosire e que-
sto ha determinato in te rabbia e frustrazione, allora tu puoi trattare il punto della
rabbia dicendo: “Io mi amo e mi accetto con tutta la rabbia che Mario mi ha provo-
cato, a livello più profondo, fin dalla prima volta che ho sentito questa rabbia con
Mario; mi dispiace e mi perdono per tutta questa rabbia che ho con Mario, ma ora
scelgo di lasciare andare tutta la rabbia che ho con lui e di tornare completamente
al mio potere di perdonare Mario e di perdonarmi per essermi arrabbiato e di la-
sciare andare questa situazione. Grazie, grazie, grazie, così è, così è, così è.” Fai
un bel respiro profondo e passi al punto della frustrazione, se questa è l’emozione

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che senti, oppure sarà un’altra, userai le stesse modalità; e ripeti i due punti un
paio di volte.

Abbiamo voluto fare questo esempio allo scopo di farti comprendere che una volta
che ti sei impadronito della tecnica, puoi a secondo delle tue esigenze modificarla,
di volta in volta, trattando solo l’emozione o le emozioni che temporaneamente ti
opprimono in riferimento alla situazione che ti infastidisce; mentre se esegui tutti i
punti dell’Equilibrio Emozionale senza specifiche motivazioni, apporti un totale be-
nessere psicofisico ristabilendo l’equilibrio emozionale perduto.

Nella tabella 1 vengono elencate le emozioni, gli organi e le qualità legate ai Punti
di Acupressione.

Tabella 1
EMOZIONI QUALITÁ ORGANI
1.Insicurezza Sicurezza, Certezza, Salvezza Vescica
2.Frustrazione Pazienza e Gratitudine Cistifellea
3.Preoccupazione Spensieratezza e Fiducia Stomaco
4.Stress fisico Gioia, Grazia e Facilità Vaso Governatore
5.Emozioni represse Accettazione dei miei sentimenti Vaso Concezione
6.Paura Coraggio e Determinazione Reni
7.Rabbia Perdono, Lasciare andare, Com- Fegato
passione
8.Mancanza di auto- Sentirsi degni e di valore Milza
stima
9.Tristezza Lasciare andare, Gioia Polmoni
10.Rigidità Flessibilità e Creatività Colon
11.Sessualità repressa Accettazione della mia sessualità Circolazione
12.Dubbio e sfiducia Fiducia, Focalizzarsi sul positivo, Triplo Riscaldatore
(PIN) Memorie ed Elaborazione delle
emozioni
13.Dolore, rifiuti e so- Perdono, Accettazione del Rifiuto Cuore
litudine e Solitudine
14.Instabilità emotiva Pace ed Equilibrio interiore Intestino Tenue

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I punti vanno picchiettati in sequenza dall’1 al 11


e poi il 13 e il 14, lasciando per ultimo il P.I.N.
(Procedura di Integrazione di percorsi Neurali)5.

Ecco la sequenza da seguire per il P.I.N.: la mano


destra massaggia il punto 6, la paura, con la sini-
stra il punto 14, l’instabilità emotiva, sulla mano
destra (vedi video).

Va detto che il punto 12 ed il punto 14 sono così


vicini che spesso si massaggiano entrambi con lo
stesso gesto,

Focalizzati su un obiettivo e/o sogno desiderato,


mentre massaggi o picchietti i punti di acupressio-
ne 6 e 14. Fai una breve visualizzazione di quello
che vuoi raggiungere come obiettivo o, semplicemente, il benessere e l’equilibrio
interiore che vuoi ottenere attraverso l’utilizzo
di questa tecnica. Se ti può aiutare, vediti den-
tro una piramide dorata ed imprimi con tutta la
tua consapevolezza le immagini mentali nelle
tue cellule cerebrali.

Subito dopo la breve visualizzazione, esegui la


parte descritta di seguito con la respirazione, il
movimento oculare e il contare (vedi video).

P.I.N.: Inspirare profondamente, ancora di più,


espirare a metà, espirare completamente; inspirare a metà, respirazione normale.
Occhi in basso a sinistra, a destra, al centro, alzarli verso l’alto al centro, fai un
grande cerchio in un senso poi nell’altro, 12 volte rapidamente da sinistra a destra
su una linea orizzontale. Contare – Cantare – Contare.

In riferimento alla parte finale del P.I.N., cioè contare, cantare e contare: per il
primo decidi tu da quale numero vuoi partire e dove vuoi finire, ad esempio conta-
re da 20 a 10; per cantare basta solo un ritornello, a tua scelta e che puoi cambiare
di volta in volta; infine, per contare devi fare tu tre calcoli a tua scelta (v. video).

5
Il P.I.N. si rifa al 9-GAMMA, concepito dal dr. Callaham, ed è finalizzato a riequilibrare la connessione tra
l’emisfero destro e quello sinistro del cervello. Si rivela molto utile quando si è in presenza di disordine neuro-
logico e, vista la sua particolarità, può servire a introdurre un po’ di humour nei momenti di tensione.

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Attraverso il P.I.N., usando diversi schemi di


respirazione, movimenti dell’occhio e focus
sull’emisfero destro-sinistro, possiamo velo-
cemente ancorare gli obiettivi che desideria-
mo raggiungere in tutte le parti del cervello e
cominciare la costruzione di nuove sinapsi che
supportino quella visione.

Nota bene: il punto 7 è la zona del fegato,


quindi si picchetta sul lato destro; il punto 8 è
sotto l’ascella sinistra; per i punti 9,10,11,13
il picchiettamento avviene facendo scontrare
fra loro rispettivamente il pollice, l’indice, il
medio e il mignolo della mano destra con i lo-
ro analoghi della mano sinistra; il punto 14 si
picchetta a pugni alternati.

Breve descrizione del Vaso Go-


vernatore, Vaso Concezione e
Triplo Riscaldatore
Come puoi osservare dalla tabella 1, ad ogni emozione e alla sua qualità corrispon-
de un organo; immaginiamo che ti sarai chiesto cosa siano il Vaso Governatore, il
Vaso Concezione e Triplo Riscaldatore: qui brevemente proviamo a descriverli.

Prima di tutto cerchiamo di spiegare la denominazione di “vaso”: essa è dovuta al


fatto che, mentre i meridiani sono assimilabili a “fiumi”, i vasi sono riconducibili a
dei “laghi”, o bacini, che sono dei veri e propri punti di raccolta per l’energia.
Quando l’energia nei vasi è molta, può traboccare con maggiore vigore in ognuno
dei meridiani.

Vaso Governatore
Il meridiano Vaso Governatore possiede la più forte energia Yang, energia maschile,
ad esso sono collegati tutti i meridiani Yang. Fa da supporto alla colonna vertebrale
che contiene il midollo spinale ed influenza le condizioni nervose e mentali. Yang è

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il senso di responsabilità, ordine e regola. Alterazioni del canale si manifestano con


scoliosi e dolori alla schiena.

Ha due diramazioni:

1. una fornisce energia al cervello e al midollo spinale; un deficit di energia al me-


ridiano causa pesantezza alla testa, vertigini, tremori, disordine mentale, febbre;

2. va verso il fegato e l’addome ed è responsabile di stitichezza, emorroidi, coli-


che, infertilità.

Vaso Concezione
Possiede l’energia Yin, energia femminile, sono collegati tutti i canali Yin. Il flusso
di energia corre dal perineo alla punta della lingua e viceversa, lungo la parte an-
teriore del corpo. Nutre tutte le funzioni di fertilità e riproduzione, non solo
nell’ambito della concezione e del parto, ma dà anche origine alla passione e alla
visione della vita. La sua funzione importante è di controllare la gravidanza.

È legato alle azioni materiali (bere, mangiare, dormire). È influenzato dalle disar-
monie degli organi Yin come il fegato e i reni. Un blocco in questo vaso determina
disfunzioni dell’apparato uro-genitali.

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Triplo Riscaldatore
È un meridiano Yang. Il suo nome è dovuto alle tre sezioni calde (testa e collo, pet-
to, ombelico) e il suo compito è di regolare il flusso di energia in queste tre regio-
ni:

 Testa e collo. Comprende la parte della lingua fino alla bocca dello stomaco.
Controlla l’assunzione dell’aria, del cibo e dei liquidi. Armonizza la funzione
del cuore e polmoni, governa la respirazione e regola la distribuzione
dell’energia protettiva sulla superfice esterna del corpo.

 Petto. Comprende il tratto che va dalla bocca dello stomaco fino al piloro.
Controlla la digestione, armonizzando le funzioni dello stomaco, milza e
pancreas.

 Ombelico. Comprende il tratto che va dal piloro fino all’ano e al tratto uri-
nario. È responsabile della separazione delle impurità derivate dalla dige-
stione e assorbite dai cibi e delle eliminazioni dei rifiuti. Armonizza le fun-
zioni del fegato, reni, vescica, intestino tenue e crasso e le funzioni sessuali
e riproduttive.

Molte ricerche rivelano che il Triplice Riscaldatore è legato all’ipotalamo, la parte


del cervello che regola appetito, digestione, equilibrio dei fluidi, temperatura cor-
porea, battito cardiaco, pressione sanguigna e altre funzioni autonome primarie.

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Quando il Triplice Riscaldatore, che regola la consapevolezza, è carico, la mente si


stabilizza e l’atteggiamento si trasforma in benevolo e generoso. Esso è connesso a
Cuore e Pericardio ed è influenzato dalle emozioni di gioia. Quando l’energia del
Cuore è forte e i desideri e i pensieri dell’individuo sono pacifici, l’energia
dell’essenza sessuale si irradierà nel Triplice Riscaldatore e il sangue scorrerà libe-
ramente, migliorando la circolazione.

Consigli utili
Occorrono da 3 a 4 settimane perché si cominci a intravedere un reale cambiamen-
to nella propria esistenza.

È necessario trattare i 14 punti almeno una volta al giorno, preferibilmente due,


mattina e sera. Questo faciliterà il flusso dell’energia attraverso il corpo; aumente-
rà la vitalità e il processo di rigenerazione sarà più semplice.

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