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EQUILIBRIO EMOZIONALE
EQUILIBRIO EMOZIONALE
PREMESSA
Nessun individuo è esente da situazioni critiche e di sofferenza, tuttavia ciascun
essere umano ha la capacità innata di affrontare le avversità e quindi di superarle.
Questa capacità si chiama resilienza.
Essere resilienti non vuol dire che non si provano sentimenti, malessere o dolore
emotivo, ma che si è in grado, dopo un periodo di insicurezza, di disagio e di dolore
di tirar fuori la forza necessaria per andare avanti con la vita.
RESILIENZA
GESTIONE DELLE EMOZIONI
EQUILIBRIO EMOZIONALE
INTRODUZIONE
Le emozioni sono alla base delle nostre azioni. Esse appartengono alla sfera del
cuore, mentre la ragione appartiene alla sfera fisica (connessioni nervose). Quando
le emozioni e la ragione non sono in equilibrio fra loro si manifesta un disagio.
D’altro canto, ogni forma di malattia rappresenta un segnale che ci invita a ricer-
care, in profondità, la vera causa. Anche un semplice raffreddore ci suggerisce di
guardarci dentro e di verificare che tipo di stress dobbiamo affrontare. Quali emo-
zioni sono irrisolte? Che cosa ci turba? Per quali motivi siamo ansiosi, preoccupati o
impauriti? Che tipo di paura ci schiaccia e ci incatena? Quali sensi di colpa? Qual è
il nostro livello di autostima? Ci sentiamo vulnerabili, attaccati o minacciati?
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Roy Martina. Medico olistico olandese di fama internazionale, autore di oltre quaranta libri e ideatore del me-
todo Omega Healing che si fonda sul concetto di “equilibrio emozionale” per trattare anche casi definiti incura-
bili dalla medicina tradizionale.
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Come afferma il dott. Martina “le circostanze in cui vi venite a trovare non deter-
minano come sarà la vostra vita; rivelano il tipo di immagini che voi avete scelto,
fino a questo momento”.
Alcuni blocchi emotivi spesso si verificano per l’incongruenza che nasce quando, ad
esempio, consciamente desideriamo qualcosa, mentre inconsciamente abbiamo
qualche motivo per temerne le conseguenze; oppure quando pensiamo di non meri-
tare una data cosa o, ancora, quando riteniamo che il nostro desiderio sia poco
realistico o irrealizzabile, ecc.
La mente e la mente inconscia sono come gemelli siamesi, se uno vuole andare a
destra e l’altra a sinistra, nasce un problema, un conflitto interiore. A lungo anda-
re, è la mente inconscia a vincere il maggior numero di battaglie, causando stress,
disturbi, ecc., sabotando di fatto anche gli obiettivi della mente cosciente. Siamo
noi la mente cosciente, quello che vogliamo o desideriamo.
Visto che “Noi stessi siamo gli artefici della nostra realtà”, allora per essere perso-
ne resilienti è necessario allenarsi a guardarsi dentro, a lavorare sul proprio atteg-
giamento mentale, affrontare le emozioni irrisolte, saper gestire le emozioni, per-
ché solo così possiamo attingere a tutte le qualità innate che abbiamo dentro e che
sono le risorse naturali della capacità insita in noi, che possiamo chiamare Resilien-
za.
Per tali ragioni, tra i diversi strumenti e tecniche che si possono trovare, oggi sul
mercato, per sviluppare le abilità resilienti, in questa parte del percorso formativo
relativo alla gestione delle emozioni, la tecnica dell’Equilibrio Emozionale, che la-
vora sui sistemi energetici allo scopo di riportare l’individuo al suo benessere ar-
monico, e la respirazione consapevole.
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LA TECNICA
Questa tecnica è stata elaborata dal dott. Roy Martina: spiegare il perché
l’Equilibrio Emozionale, attraverso i punti di acupressione2, funziona può essere
molto semplice o molto difficile, a seconda del grado di disponibilità da parte di
ognuno di voi, ad aprirvi a nuove idee.
Questa scoperta è il motore della base di E.F.T., in quanto i nostri corpi sono con-
tinuamente attraversati da correnti di elettricità. Facciamo un esempio: se con un
ago ci pungiamo un dito, immediatamente sentiamo dolore poiché esso viene tra-
smesso elettricamente lungo i nervi verso il cervello. Il dolore viaggia alla velocità
dell’elettricità ed ecco perché lo sentiamo così rapidamente. Altre evidenze della
nostra “natura elettrica” sono l’Elettroencefalogramma e l’Elettrocardiogramma,
che misurano rispettivamente l’attività elettrica del cervello e quella del cuore. Il
nostro sistema elettrico è fondamentale per la nostra salute fisica, tanto che quan-
do l’energia smette di fluire la vita ci abbandona.
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I punti di acupressione sono quelli utilizzati da secoli dall’agopuntura. Possono essere sollecitati anche con la
sola pressione delle dita.
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Roger Callahan è l’inventore della Psicologia energetica, è il creatore di TFT (Thought Field Therapy), cioè la
terapia del campo del pensiero.
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Le emozioni non sono, di per sé, né buone né cattive, ma rappresentano una forza
che ci guida. Come sostiene Roy Martina, sono la gamma di colori che utilizziamo
per colorare le nostre sensazioni interiori.
Amare veramente noi stessi significa rispettare e riconoscere gli importanti segnali
emessi dalla nostra mente subconscia. Le affermazioni sono uno dei modi possibili
per concentrare la nostra consapevolezza su quello che davvero vogliamo. Massag-
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Biologo cellulare americano studioso di epigenetica, sostenitore della possibilità della mente di influenzare i
geni.
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Potrai osservare che nell’ascolto del video, confrontandolo con la parte scritta,
possono esserci piccolissime sfumature nella dicitura dell’affermazione, questo è
assolutamente irrilevante, non va ad inficiare l’efficacia della tecnica, quindi sii
flessibile nell’apprenderla, importante che esegui dove sono localizzati i punti di
acupressione.
Inoltre, ti suggeriamo, una volta che hai acquisito la tecnica, di provare a fare tua
l’affermazione e di modificarla per un caso specifico. Facciamo un esempio: se un
giorno ti senti arrabbiato perché il tuo collega Mario ti ha fatto innervosire e que-
sto ha determinato in te rabbia e frustrazione, allora tu puoi trattare il punto della
rabbia dicendo: “Io mi amo e mi accetto con tutta la rabbia che Mario mi ha provo-
cato, a livello più profondo, fin dalla prima volta che ho sentito questa rabbia con
Mario; mi dispiace e mi perdono per tutta questa rabbia che ho con Mario, ma ora
scelgo di lasciare andare tutta la rabbia che ho con lui e di tornare completamente
al mio potere di perdonare Mario e di perdonarmi per essermi arrabbiato e di la-
sciare andare questa situazione. Grazie, grazie, grazie, così è, così è, così è.” Fai
un bel respiro profondo e passi al punto della frustrazione, se questa è l’emozione
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che senti, oppure sarà un’altra, userai le stesse modalità; e ripeti i due punti un
paio di volte.
Abbiamo voluto fare questo esempio allo scopo di farti comprendere che una volta
che ti sei impadronito della tecnica, puoi a secondo delle tue esigenze modificarla,
di volta in volta, trattando solo l’emozione o le emozioni che temporaneamente ti
opprimono in riferimento alla situazione che ti infastidisce; mentre se esegui tutti i
punti dell’Equilibrio Emozionale senza specifiche motivazioni, apporti un totale be-
nessere psicofisico ristabilendo l’equilibrio emozionale perduto.
Nella tabella 1 vengono elencate le emozioni, gli organi e le qualità legate ai Punti
di Acupressione.
Tabella 1
EMOZIONI QUALITÁ ORGANI
1.Insicurezza Sicurezza, Certezza, Salvezza Vescica
2.Frustrazione Pazienza e Gratitudine Cistifellea
3.Preoccupazione Spensieratezza e Fiducia Stomaco
4.Stress fisico Gioia, Grazia e Facilità Vaso Governatore
5.Emozioni represse Accettazione dei miei sentimenti Vaso Concezione
6.Paura Coraggio e Determinazione Reni
7.Rabbia Perdono, Lasciare andare, Com- Fegato
passione
8.Mancanza di auto- Sentirsi degni e di valore Milza
stima
9.Tristezza Lasciare andare, Gioia Polmoni
10.Rigidità Flessibilità e Creatività Colon
11.Sessualità repressa Accettazione della mia sessualità Circolazione
12.Dubbio e sfiducia Fiducia, Focalizzarsi sul positivo, Triplo Riscaldatore
(PIN) Memorie ed Elaborazione delle
emozioni
13.Dolore, rifiuti e so- Perdono, Accettazione del Rifiuto Cuore
litudine e Solitudine
14.Instabilità emotiva Pace ed Equilibrio interiore Intestino Tenue
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In riferimento alla parte finale del P.I.N., cioè contare, cantare e contare: per il
primo decidi tu da quale numero vuoi partire e dove vuoi finire, ad esempio conta-
re da 20 a 10; per cantare basta solo un ritornello, a tua scelta e che puoi cambiare
di volta in volta; infine, per contare devi fare tu tre calcoli a tua scelta (v. video).
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Il P.I.N. si rifa al 9-GAMMA, concepito dal dr. Callaham, ed è finalizzato a riequilibrare la connessione tra
l’emisfero destro e quello sinistro del cervello. Si rivela molto utile quando si è in presenza di disordine neuro-
logico e, vista la sua particolarità, può servire a introdurre un po’ di humour nei momenti di tensione.
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Vaso Governatore
Il meridiano Vaso Governatore possiede la più forte energia Yang, energia maschile,
ad esso sono collegati tutti i meridiani Yang. Fa da supporto alla colonna vertebrale
che contiene il midollo spinale ed influenza le condizioni nervose e mentali. Yang è
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Ha due diramazioni:
Vaso Concezione
Possiede l’energia Yin, energia femminile, sono collegati tutti i canali Yin. Il flusso
di energia corre dal perineo alla punta della lingua e viceversa, lungo la parte an-
teriore del corpo. Nutre tutte le funzioni di fertilità e riproduzione, non solo
nell’ambito della concezione e del parto, ma dà anche origine alla passione e alla
visione della vita. La sua funzione importante è di controllare la gravidanza.
È legato alle azioni materiali (bere, mangiare, dormire). È influenzato dalle disar-
monie degli organi Yin come il fegato e i reni. Un blocco in questo vaso determina
disfunzioni dell’apparato uro-genitali.
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Triplo Riscaldatore
È un meridiano Yang. Il suo nome è dovuto alle tre sezioni calde (testa e collo, pet-
to, ombelico) e il suo compito è di regolare il flusso di energia in queste tre regio-
ni:
Testa e collo. Comprende la parte della lingua fino alla bocca dello stomaco.
Controlla l’assunzione dell’aria, del cibo e dei liquidi. Armonizza la funzione
del cuore e polmoni, governa la respirazione e regola la distribuzione
dell’energia protettiva sulla superfice esterna del corpo.
Petto. Comprende il tratto che va dalla bocca dello stomaco fino al piloro.
Controlla la digestione, armonizzando le funzioni dello stomaco, milza e
pancreas.
Ombelico. Comprende il tratto che va dal piloro fino all’ano e al tratto uri-
nario. È responsabile della separazione delle impurità derivate dalla dige-
stione e assorbite dai cibi e delle eliminazioni dei rifiuti. Armonizza le fun-
zioni del fegato, reni, vescica, intestino tenue e crasso e le funzioni sessuali
e riproduttive.
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Consigli utili
Occorrono da 3 a 4 settimane perché si cominci a intravedere un reale cambiamen-
to nella propria esistenza.
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