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Festa della Repubblica. Malgrado tutto l’Italiaè un grande paese y(7HC0D7*KSTKKQ( +=!z!.!"!%
www.ilfattoquotidiano.it
LA PASTA DELL’AUSER Con la Pasta dell'Auser
PER RICORDARSI aiuti il Filo d'Argento,
il telefono amico degli anziani
DEGLI ANZIANI soli ed emarginati.
IL 4 e 5 GIUGNO 2011
NELLE PIAZZE ITALIANE FILO D’ARGENTO
NUMERO VERDE
WWW.AUSER.IT 800.995.988
gli affari
Partito popolare. Solo che Sturzo si rivolgeva “a tutti
di vip. Le telefonate gli uomini liberi e forti, che in questa grave ora
tra Briatore, sentono alto il dovere di cooperare ai fini superiori
della Patria, per gli ideali di giustizia e libertà”.
Santanchè e Fede.
Le pressioni
su Lele Mora
del ministro Ferrara invece si rivolge a tutti i dipendenti e
aspiranti tali non per gli ideali, ma per conservare gli
stipendi: non tanto la Patria, ma “il nostro bene di
liberi servi del berlusconismo”. Il tutto nel timore
di Marco Lillo dell’“ordine del giorno Grandi che aspetta solo, per
di Barbacetto e Sansa incarnarsi, il 25 luglio”: quando il re o chi per lui
C
AL VOTO AL VOTO
hi ha problemi a tornare nella città di “controllori” dello svolgimento delle operazioni voi richiesta, ovviamente per tutti e quattro i
Si può indicare residenza il 12 e il 13 giugno non si di voto, sia titolari (devono garantire la presenza quesiti referendari. Basterà portare con voi
scoraggi: può votare lo stesso. ai seggi domenica e lunedì) che supplenti. Ecco scheda elettorale e documento d’identità, come
Studenti e lavoratori fuori sede possono come si fa: entro domenica 5 giugno bisogna per qualsiasi elezione. Se poi cambiate idea e
la preferenza anche trasformarsi in “Promotori per i Referendum” e compilare il modulo all’indirizzo tornate a casa, non c’è nessun problema,
godere del diritto-dovere di voto anche in un http://www.referendumacqua.it/voto-fuori-sede. potrete votare normalmente nel vostro comune
posto diverso da quello in cui sono iscritti alle Verrete ricontattati nel giro di qualche giorno. di residenza: basterà avvertire i referenti locali
fuori sede: ecco come liste elettorali. Si tratta, in sostanza, di Una volta nominati potrete votare nella città da che avete cambiato programma.
È il quesito
referenda-
rio presentato
S ono due
quesiti.
Col primo si
misto pubblico-privato,
all’interno delle quali il
privato sia stato scelto at-
È il quesito
che Berlu-
sconi teme di
dall’Italia dei Valori per chiede l’abro- traverso gara e detenga al- più. Presenta-
abrogare la norma che pre- gazione dell’art. 23 della meno il 40%. Il secondo to dall’Italia dei Valori,
vede “la realizzazione nel legge 133/2008 con cui il vuole abrogare la parte di chiede l’abrogazione del-
territorio nazionale di im- governo ha privatizzato i normativa (152/2006) che la legge del 7 aprile 2010
pianti di produzione di servizi pubblici di rilevan- consente al gestore di ot- “in materia di legittimo
energia nucleare”. Norma za economica. La legge tenere profitti garantiti impedimento del presi-
sulla quale il governo ha stabilisce come modalità sulla tariffa, caricando dente del Consiglio dei
fatto marcia indietro nel ordinarie di gestione del sulla bolletta dei cittadini ministri e dei ministri a
decreto Omnibus. La Cassa- servizio idrico l’affida- un 7% a remunerazione comparire in udienza pe-
zione ha dato il via libera. mento a soggetti privati del capitale investito. nale”.
CELENTANO È TORNATO
“QUORUM O MORTE”
Di Pietro: “Puntare al 60%”
di Alessandro Ferrucci l'energia nucleare che, nono- giornalista non determina i risul- ra fatta, anche perché vogliono
stante il tentativo del governo e tati elettorali, ma interpreta, an- invalidare i voti degli italiani al-
ra Adriano Celentano ci l’estero”. E ancora: “È sbagliato
O
grazie alla Cassazione, sarà sotto- che prima dei politici, lo spirito
mette la faccia. Dopo le posto al voto dei cittadini. San- del tempo”. Poi legge il richiamo ridurre il referendum a una bat-
lettere al Fatto e le telefo- toro inizia con la risposta all'at- Agcom per l'intervento di Celen- taglia contro Berlusconi – conti-
nate ad Annozero, eccolo tacco di Silvio Berlusconi (“Tra- tano a favore di Pisapia e, prima nua il leader dell’Idv –, non deve
che parla per spingere il referen- smissione micidiale per le ammi- di intervistarlo, manda in onda diventare un tema elettorale, ma
dum del 12 e 13 giugno verso il nistrative”): “Scusi presidente un suo intervento di 12 anni fa: un argomento comune a tutti gli
quorum. Alla faccia delle delibe- non le sembra esagerato dire che “Prima il grado di cultura si mi- italiani”.
re dell’Agcom. Incontra Sandro ha perso elezioni per colpa di surava con Leonardo da Vinci,
Ruotolo nello studio dove dise- Annozero? La verità è che un Coppi e Bartali, oggi la cultura – LA PREOCCUPAZIONE,
gnano il suo cartoon, Adrian. diceva con ironia – si base sul nu- insomma, è una sola: cadere nel-
Celentano spiega perché è giu- mero delle centrali nucleari che la stessa trappola del premier,
sta la mobilitazione per il voto e
di quanto sia importante per la
Dal raduno un popolo possiede”. In studio
c’è anche Chicco Testa che, in
quando ha indicato il voto di Mi-
lano come un “dentro” o “fuori”
democrazia e la volontà dei cit-
tadini recarsi alle urne: “Può
del Fatto maniera opposta a Celentano,
anche lui ci mette la faccia per
a livello nazionale. No, non deve
essere così, questa volta. “Per-
stituzione e ai referendum. In
tanti si sono radunati per ascol-
tima settimana è stata una boc-
cata d’ossigeno che mi ha fatto
sembrare un'esagerazione, ma
stavolta è questione di vita o di
a Gattatico discutere di nucleare senza farsi
“emozionare” dai bambini soffe-
ché la questione coinvolge gli
italiani in toto, di destra e di si-
tare Don Gallo cantare “Bella
ciao” e spiegare cos’è il Vangelo,
sentire meno sola”, come rac-
conta Manuela. È così, un refrain
morte. Noi non possiamo per- renti e le donne distrutte in chis- nistra – prosegue Di Pietro –. o Fiorella Mannoia intonare “La continuo. Così come la preoccu-
mettere che non si raggiunge il l’appello sà quale ospedale ucraino. Piuttosto dobbiamo pensare a ri- storia”, mentre dal cielo cadono pazione per lo strapotere, pre-
quorum. I governatori il quo- Tutto mentre da Gattatico, alla costruire il paese”. Applausi da- gocce da temporale estivo. O an- sunto o reale della Lega; la rabbia
rum ce lo fanno loro, a pezzi. ad andare festa del Fatto Quotidiano, arriva gli oltre seimila presenti. Piog- cora Dario Vergassola prendere per un presidente del Consiglio
Noi dobbiamo andare a votare l’appello di Antonio Di Pietro, gia, un po’ di vento, terreno ba- di punta i vari ospiti con le sue restio a farsi giudicare nelle sedi
assolutamente. Fatelo per voi e alle urne sul palco anche con il nostro di- gnato, non importa. In tanti so- battute. In tanti sono arrivati per opportune. Eppure adesso c’è
per i figli dei vostri figli”. Ormai rettore, Antonio Padellaro: “At- no arrivati in Emilia per la tre dire “anche io credo in un’Italia un sorriso sulle labbra, sulle fac-
Celentano manca da più di cin- il 12 e 13 giugno tenzione al quorum, non è anco- giorni del Fatto dedicata alla Co- diversa. Anche per me questa ul- ce delle persone. Prendono i vo-
que anni dal servizio pubblico
eppure, appena può, si fa vede-
re per dare un segnale di cam-
biamento. Per intercettare un
vento che dirige il Paese verso
un’altra riva, come successo per
Rai, in Cda i berluscones lottano tra loro
la candidatura di Giuliano Pisa- BERLUSCONI CHIEDE LA FINE DI “ANNOZERO”. SANTORO RISPONDE: “PRESIDENTE, I TEMPI SONO CAMBIATI”
pia, una scommessa a Milano
che anche lui ha vinto: “Pisapia di Carlo Tecce televisione è un castello di sabbia se ma di Alessio Butti: il testo con le famo- viale Mazzini contro il suo reintegro
(si riferisce a Beppe Grillo) non crolla con un servizio giornalistico. se targhe alterne, un giovedì per Anno- che, fra sei giorni, troverà (forse) la pa-
va criticato prima ancora che hi l’avrebbe mai detto. Silvio Berlu- Qualcosa è cambiato e nessuno glielo zero e un giovedì per un programma pa- rola fine con la sentenza in Cassazione.
cominci a lavorare. Farà bene
come de Magistris a Napoli”.
C“Abbiamo
sconi vuole processare la realtà:
perso le elezioni perché
dice”. ri e contrario, e dunque – secondo il Pdl
– smaccatamente berlusconiano. Vin-
Il consigliere Nino Rizzo Nervo rilancia
l’ultimo sfogo del Cavaliere: “Far tacere
una serie di trasmissioni micidiali Rai - PROPRIO LA REALTÀ sconsiglia cenzo Vita (Pd) tiene la guardia alta per- Santoro e chi dà fastidio sarebbe l’en-
UN OROLOGIO fermo all'una come Annozero - hanno dato una visio- al Cavaliere di travolgere viale Mazzini ché conosce i colpi frenetici di chi è nesimo editto bulgaro. Questo è un mo-
e ventitré minuti di notte. Le lan- ne distorta delle città dove si votava. Ci con una riedizione romana dell’editto disperato: “Noi facciamo opposizione, tivo in più per continuare con Annoze-
cette scolpite con l'esplosione impegneremo in Parlamento affinché bulgaro. E ha scambiato il Parlamento sempre, ma loro hanno i voti far passare ro”. Per capire l’influenza che il Cava-
del reattore 4 nella centrale di non accada più”, l’ha buttata lì, fra con una commissione bicamerale, la un documento assurdo”. liere ha sul direttore generale Lei e il
Chernobyl, 26 aprile 1986. Sono un’incoronazione di Alfano e una ca- Vigilanza Rai con l’imparziale Sergio Cda, basta aspettare lunedì per il voto
le immagini che introducono la rezza a Tremonti, nella conferenza Zavoli presidente. Sospeso eppure QUANDO B. ANNUNCIA un’of- sui palinsesti: i direttori di rete hanno
puntata di Annozero sui quattro stampa di mercoledì sera. E Santoro ri- pronto all’uso, in Vigilanza è conserva- fensiva mediatica, l’interlocutore giu- illustrato le loro proposte, ma la dire-
quesiti referendiari e il ritorno al- sponde in diretta: “Presidente, la sua to l’atto di indirizzo sul pluralismo a fir- sto è il deputato Giorgio Clelio Strac- zione fa intuire che cambierà molto. E
quadanio: “Annozero andava chiuso poi i rinnovi dei contratti di mezza Rai3
Michele Santoro (FOTO EMBLEMA) tempo fa. Santoro è fazioso: raduna un e ben 35 nomine per rifare la struttura
Il conduttore Lunedì plotone di esecuzione quando sei ospi-
te e, se la sfanghi, ti fucilano in contu-
di comando.
Ma B. ha paura del nulla di fatto perché
risponde la decisione macia. Io ho un’idea”. Ecco, un sugge-
rimento: “Cambiare l’azienda Rai: un
la sua maggioranza in Cda è in guerra
con se stessa. Così aveva deciso di ra-
allo sfogo sui palinsesti canale al governo e due ai privati. Op-
pure devono bilanciare Annozero”. E ap-
dunarla a cena, martedì a Palazzo Gra-
zioli. Per declinare l'invito senza offen-
punto, per mostrare un’Italia migliore, derlo, uno dei cinque ha soffiato la no-
del premier: “Ha Resta la maggioranza in Cda proporrà una ru- tizia a un'agenzia di stampa.
brica di economia: “Quella con le pen- E se prima B. avesse il timore di aver
perso le elezioni l’arma della sioni alte, la cassa integrazione sicura, perso il controllo su viale Mazzini, ades-
le riforme per liberare l’intrapresa”, so ha la certezza. Ma visto che il “suo”
per colpa mia? commissione tanto per recitare il copione di B. ripro- Parlamento li ha nominati, ora i consi-
posto mercoledì con Angelino Alfano glieri di maggioranza devono agire. Per
Esagera” di Vigilanza accanto. Su Santoro pende il ricorso di difendere il governo e la poltrona.
Venerdì 3 giugno 2011
L’
AL VOTO AL VOTO
ipse dixit
ì
Fabrizio Cicchitto
Il centrodestra
Paura atomica
se ne lava le mani
“P er quel-
lo che ci
riguarda, come
Pdl, diamo ai
Lega e Pdl in fuga
nostri elettori
la più ampia libertà di posi-
B. LASCIA LIBERTÀ DI SCELTA
zione: voto favorevole, voto
contrario o astensione”. Lo
dice il capogruppo Pdl alla
IL CARROCCIO È “PER L’ACQUA”
Camera Fabrizio Cicchitto
nel tentativo di evitare di Eduardo Di Blasi ra Fabrizio Cicchitto, che su
un’altra “sberla” alle urne. tutti e quattro i lascia “liber-
a decisione della Cas- tà di scelta” e la traduce con
Antonio Di Pietro
Tutti in piazza
L sazione di confermare
il referendum sull’e-
nergia nucleare (sep-
pur riformulato) ha gettato
nel panico la maggioranza
un voto favorevole, contra-
rio o anche con l’astensio-
ne.
Più difficile il compito della
Lega che ha fiutato l’aria con
il 10 giugno di governo che, per bocca qualche ora d’anticipo. Pro-
del neo segretario del Pdl prio nel giorno in cui la mag-
“L’ Idv ha
orga-
nizzato per il
Angelino Alfano, inizia con
il mantra: “Non è un test po-
litico per il governo”.
gioranza votò compatta la fi-
ducia sul decreto omnibus,
infatti, fu Umberto Bossi ad
10 giugno 4 affermare: “Alcuni quesiti
manifestazioni IL QUESITO che più di sono attraenti... come quel-
a Milano (piazza del Duo- ogni altro punta sulla “pau- lo sull’acqua”. E rincarò:
mo), Roma (piazza del Po- ra” (quella di finire come l’U- “Avevamo detto a Berlusconi
polo), Napoli (piazza Dan- craina di Chernobyl o il di fare una legge sull’acqua e
te) e a Palermo (piazza Giappone di Fukushima), noi l’avremmo appoggiata,
Verdi), coinvolgendo co- messo assieme agli altri tre, i poi si è messo di mezzo Fitto
mitati, artisti, intellettuali due sull’acqua pubblica e e alla fine nessuno l’ha fat- Umberto Bossi (FOTO ANSA)
e liberi cittadini”. Dice An- l’ultimo sul legittimo impe- ta”. Così adesso la Lega pro-
tonio Di Pietro. dimento, rischia di mettere va a ritagliarsi un proprio ta dei quesiti elettorali. E c’è dei carrozzoni pubblici. Se si
oggettivamente in difficoltà spazio di manovra politica anche chi quei quesiti li an- dovesse mettere mano alle
un governo che già boccheg- con il duplice intento di non drà a votare. La Padania ieri in casse dello Stato per finan-
Italo Bocchino gia. Come fare ad evitare di prendere una “sberla” edicola dedica due pagine al- ziare il servizio idrico,
prendere una seconda sber- (obiettivo politico condivi- l’argomento, registrando an- avremmo spese per circa 60
Voterà per la la elettorale preservando so con il Pdl) ma anche di che l’outing di Maurizio miliardi di euro, investimen-
una posizione politica credi- tenersi buono il “territorio”, Conte, assessore all’Ambien- ti che solo i privati possono
privatizzazione bile? Come si fa a dire che c’è vale a dire quelle ammini- te in Veneto, che sull’acqua sostenere”. Parlò di “opera-
libertà di coscienza su un te- strazioni locali che da anni voterà due “Sì”. Un segnale. zione verità”, di “referen-
MAURIZIO CROZZA
IL CAOS elettorale
“PINO, IL CESIO LO METTO NEL SECCO O NELL’UMIDO?” degli italiani all’estero
di Maurizio Crozza stronza, e qualcosa va storto. È alla volta di Gasparri! Minzoli- ventiamo tutti fucsia, e dor- tanno votando per i referendum senza sapere cosa ne
L’ASSEDIO
RICORDI D’ANNATA
79 delegazioni straniere A sinistra, il premier si avvicina al re di
Spagna, Juan Carlos e violando il
protocollo lo tocca. Poi, dorme. Barbara
alla parata del 2 giugno, Lamuraglia, la crocerossina che l’anno
scorso aveva attirato l’attenzione del
premier durante la parata del 2 giugno
B. dorme e fa gaffes 2010 e di ieri (FOTO ANSA)
PERICOLO ANGELUCCI
L’addio di Feltri, la sentenza Agcom contro Libero
e quel prestito a Verdini dietro la minaccia di lasciare il Pdl
di Francesco Cafiero Immobiliare e il controllo di gna di Fini, Elisabetta. L’andiri-
261 palazzi di proprietà “co- vieni nella magione degli Ange-
l lancio d’agenzia è arriva- munista”, tra cui la storica se- lucci è incessante. Libero è diret-
L’
L’ASSEDIO
Le feste bunga-bunga?
“Ora si fanno a Villa Gernetto”
INCHIESTA GENOVESE SULLO YACHT “FORCE BLUE”
TELEFONATE TRA BRIATORE, SANTANCHÈ E FEDE
di GianniBarbacetto
e Ferruccio Sansa MINISTRO, POETA, FILOSOFO
F
AFFARI RESPONSABILI
rancesco Saverio Romano, 46 anni, Romano abbandona lo scudo crociato insieme a essere ricompensato, con la poltrona più
Uno dei salvatori muove i primi passi in politica negli anni quattro deputati siciliani e fonda il Pid, Popolari di “pesante”: il 21 marzo Berlusconi lo promuove
Ottanta, nell’organizzazione giovanile Italia Domani. Il movimento di Romano è una delle ministro dell’Agricoltura. La sua nomina fa storcere
della Democrazia cristiana siciliana. I suoi punti di numerosissime sigle che compongono la galassia il naso a Giorgio Napolitano, che non nasconde le
del governo Berlusconi riferimento sono Totò Cuffaro e Calogero dei “Responsabili”, il gruppo di parlamentari che il perplessità per il “curriculum” di Romano, che dal
Mannino. Entra in Parlamento per la prima volta nel 14 dicembre 2010 salva il governo Berlusconi 2009 è indagato per la seconda volta per concorso
2001, nelle liste dell’Udc. Con il partito di Casini il votando la fiducia. Dei Responsabili, Romano in associazione mafiosa (la prima accusa, nel 2003,
il 14 dicembre 2010 rapporto resiste fino a ottobre dello scorso anno: diventa uno dei leader più in vista. È il primo ad è stata archiviata dopo due anni).
R
AFFARI LORO
oberto Rosso, vercellese, 51 anni, 2010 si è dimesso da vicepresidente della l’ex casa madre – dopo pochi mesi (17
Dal Pdl a Fli al Pdl scuola Dc, è parlamentare dal Regione Piemonte (giunta Cota) per non febbraio) lamentando “l’ossessione
1994. È stato coordinatore rinunciare allo scranno di Montecitorio; antiberlusconiana” di Futuro e libertà,
regionale di Forza Italia nel Piemonte, abbandona il Pdl per Futuro e libertà nel nonostante la malcelata, ma decisa, opposizione
Vota la sfiducia candidato sindaco di Torino (sconfitto al novembre 2010, vota la sfiducia al governo il 14 del gruppo dirigente del partito in Piemonte.
ballottaggio da Sergio Chiamparino nel 2001) e dicembre e del partito di Fini diventa Un ravvedimento premiato da Berlusconi con la
sottosegretario al lavoro e alle politiche sociali addirittura coordinatore regionale. Torna recente nomina a sottosegretario al ministero
e poi entra nel governo del governo Berlusconi III nel 2005. Nel luglio all’ovile di Arcore – dopo aver tuonato contro delle Politiche agricole, alimentari e forestali.
di Stefano Caselli
Torino
Terre d’Acqua, di cui Rosso è
stato fondatore e promotore.
Pdl di Casale Monferrato ed ex ad
di Terre d’Acqua Nicola Sirchia,
ciazione Terre d’Acqua usati –
come detto – per fini diversi da
I finanziamenti di lavoratori) era solito inserire
nelle buste paga dei dipendenti.
N
di Vercelli Tino Candeia (ex pre-
steggiare la vittoria della
Provincia di Vercelli, una
pubblico, i cui soci risultano es-
sere la Provincia di Vercelli e il
sidente dell’Associazione), del
direttore generale della Provin-
IN PARTICOLARE si cita il
caso della signora Anna Monta-
erogati alla accuse e si dice certo di provare
la propria estraneità ai fatti – vie-
delle poche amministra- comune di Trino Vercellese, cia Gianfranco Chessa, dell’ex rolo, moglie di Alessandro Gioi- ne coinvolto direttamente in
zioni del Nord dove l’asse feudo del sottosegretario. sindaco di Trino Giovanni Rava- to, assunta da Terre d’Acqua (e Fondazione un’inchiesta, per quanto il suo
Pdl-Lega ha tenuto, che sulla te- senga e dell’assessore al Bilancio quindi pagata con denaro pub- nome sia risuonato in più occa-
sta del pidiellino, poi passato a SECONDO l’accusa Terre (e membro del cda di TdA) Ales- blico) senza aver mai lavorato Terre d’Acqua, sioni: dal fallimento di Phoneme-
Fli, poi ritornato pidiellino, Ro- d’Acqua sarebbe servita a gestire sandro Giolito. Indagati per con- per la Fondazione e i 144 mila eu- dia all’arresto nel febbraio 2010
berto Rosso, che del centrode- e utilizzare denaro pubblico (cir- cussione e peculato anche l’ex ro erogati per un piano marke- fondata del presidente della Provincia di
stra locale è leader indiscusso, ca un milione e 400 mila euro) assessore al Lavoro della Provin- ting di promozione del territorio Vercelli Renzo Masoero, fedelis-
arriva una tegola. Il neosottose- per fini diversi da quelli ufficiali cia Roberto Saviolo e la libera utilizzati – secondo l’accusa – dal pidiellino simo di Rosso pizzicato con una
gretario all’Agricoltura del go- di promozione turistica, in par- professionista valdostana Cinzia per il sostegno alla campagna mazzetta da diecimila euro in ta-
verno Berlusconi (ex vicepresi- ticolare (ma non solo) per favo- Joris. elettorale di Rosso alle elezioni sca (ha patteggiato due anni) e
dente della Regione Piemonte rire le iniziative elettorali di Ro- La Procura di Vercelli è convinta politiche del 2008: il contratto siano rivelate organi di pubblici- dell’assessore al Lavoro Roberto
ed ex meteora di Futuro e liber- berto Rosso. L’avviso di chiusura che “il prestigio e il carisma” di prevedeva la stampa e la distri- tà delle iniziative elettorali del Saviolo, anch’egli uomo dell’en-
tà, di cui è stato appunto anche indagini (cominciate nel settem- Roberto Rosso abbiano indotto buzione di 140 mila copie del pe- sottosegretario. Un po’ come i tourage politico rossiano, due
coordinatore regionale da no- bre 2010) è stato notificato oltre gli amministratori della Provin- riodico Newsletter e 90 mila “con- volantini che Rosso, buon amico mesi più tardi. Gli indagati han-
vembre a febbraio) è indagato che al sottosegretario, ad altre cia e del Comune di Trino ad ero- tatti telefonici” per promuovere di Fabrizio Cazzago, ex ad di Pho- no venti giorni di tempo per pre-
per associazione a delinquere cinque persone, anch’esse accu- gare con una certa allegria (tra il turismo nell’area vercellese. nemedia (il colosso fallito dei sentare memorie e controdedu-
dalla Procura di Vercelli. Al cen- sate di associazione a delinque- spese gonfiate o mai sostenute e Peccato che entrambe le inizia- call center con sede a Trino che zioni. Poi la Procura deciderà se
tro dell’inchiesta, la Fondazione re. Si tratta del coordinatore del omessi controlli) fondi all’asso- tive – periodico e telefonate – si ha lasciato per strada centinaia chiedere il rinvio a giudizio
POLEMICHE E DISSENSI
MARCO REVELLI:
“LIQUIDARE D’ALEMA
E VELTRONI”
Lo storico: basta protagonismi,
la sinistra impari ad ascoltare Il politologo Marco Revelli (FOTO OLYCOM)
di Silvia Truzzi Barbara Spinelli al Fatto. Ma nismi. Esordisce così: “Il se- Il modello Ulivo questa la direzione indicata do di fare questa operazio-
“
definirla, per indirizzarla ver- gnale di liberazione è che la dal voto. ne.
e urne “in movimento” so nuovi progetti e altre vit- macchina narrativa di Berlu- Quale, allora? Pensa a qualcuno in parti-
”
di Lidia Ravera A Napoli e Milano, non c’è con il popolo. Qui si tratte- serve a niente se è un mezzo:
dubbio, si è trattato di vitto- rebbe di una leadership di- dev’essere sostanza, antido-
Al maschio italico resta rie personali. Nelle quali in
primo piano ci sono i candi- I problemi cominciano ora
sposta a sciogliersi nel pro-
prio popolo.
to al degrado della politica.
Di Pietro ha detto: “Que-
soltanto la mamma dati e molto, molto indietro,
gli apparati. Che nel caso di
per la costruzione del gover-
no delle città. Ma c’è stato
Vendola ha detto: a sini-
stra non c'è tempo per le
ste amministrative hanno
dimostrato che una coali-
Napoli poi sono stati addirit- uno strappo politico eviden- beghe personali. Buona in- zione di Pd, Idv, Sel è pos-
LA CASA , la f…, il pallone. Per che cosa può ancora tura sconfitti. Tra l’altro per te. tenzione, ma di facile at- sibile”.
sognare l’uomo italiano? Mentre tira la cinghia per pagare il Napoli eleggere un magistra- Strappo rispetto a cosa? tuazione? Vabbè è quasi una banalità.
mutuo, sul vippaio politico piovono pentacamere con vista to, un pm, è stata una rivo- È la nemesi dell 2007-2008, È un buon inizio, se è since- Ma ripeto non è condizione
e magiche ristrutturazioni mai pagate. Mentre si lavora i luzione copernicana. quando venne avanti un’idea ro. Mi pare un buon esempio sufficiente. Si discute dell’in-
muscoli per conquistare quella del terzo banco, la cassiera Bersani, Vendola, Di Pie- di bipartitismo egemonico, il rapporto tra Stefano Boeri e volucro e non del tipo di re-
del bar, la vicina di casa, sul vippaio economico, benché tro: sono anche “appara- di cui erano protagonisti Ber- Giuliano Pisapia, cioè due lazione che si stabilisce tra
anziano, piovono soubrette di coscia lunga pronte a ti”. Sapranno cambiare lusconi e Veltroni: il predel- che si erano contesi la can- questi soggetti.
qualsiasi prestazione sessuale. Mentre si dedica, in l’abitudine del loro agire lino contro il Lingotto. Or- didatura durante primarie I referendum sono un al-
mancanza di altre praticabili passioni, a tifare la squadra del politico? rendo. Questi risultati dico- molto combattute. E dal gior- tro banco di prova: lo sfor-
cuore, il vippaio sportivo si spartisce partite, abbatte con la Devono anteporre la logica no che quel progetto è nau- no dopo hanno stabilito una zo che i partiti di sinistra
bibita al sonnifero i compagni per far vincere gli avversari, dell’ascolto a quella del pro- fragato. stretta collaborazione. Il con- faranno nella campagna
trucca e tarocca i risultati, con o senza la connivenza dei tagonismo. Se la dimensione Ora si tratta di capire co- trario di quello che mise in elettorale sarà ripagato in
taroccati. personale si esprime nella me costruire una forza in scena la coalizione del 2006, termini di consenso?
Non si interrompe un’emozione, d’accordo, però la si può pratica dell’umiltà, anziché grado di vincere le politi- per diffidenze reciproche e La prossima consultazione
vendere. Come qualsiasi altra cosa o persona. Basta che ci in quella del narcisismo, sia- che. competizioni interne, spesso può essere la dimostrazione
sia qualcuno disposto a comperare, e puoi giocarti tutto: mo sulla strada giusta. Mi pare che Bersani abbia ca- di tipo personali. che i cittadini riescono a
dal voto alla figlia, dall’appalto alla partita di calcio. Il battibecco tra Pisapia e pito che il percorso dell’au- È una mutazione antropo- prendere in mano il proprio
Al maschio italico, in questi tempi mercenari, come Vendola è una spia? tosufficienza è tramontato. logica nei partiti della sini- destino su questioni essen-
certezza, resta soltanto la mamma. Mi sembra sia stato molto Ma sarebbe superficiale pen- stra? ziali. Per 17 anni gli italiani si
A quanto la quotiamo? ben ricomposto. sare che l’alternativa sia l’U- Sì, forse bisognerà anche li- sono dimenticati dei propri
Nessun problema di “dop- livo, un assemblaggio di sigle quidare una parte della clas- interessi, in un totale oblio
pia leadership”? o accordi di vertice. Non è se dirigente che non è in gra- del bene comune.
NUOVE ITALIE
D
società partecipate. pubblica e che ha debiti per 295 ziare la raccolta dei rifiuti (solo
naco” si sia già messo le milioni, troviamo un ex presi- 97 mila tonnellate l’anno su 550
mani nei capelli. Ha var- UN POZZO senza fondo dente di Municipalità, l’ex capo- mila, di queste, però, 15 mila
cato l’austero portone di riempito di debiti (alcune fonti gabinetto di Bassolino, un ex de- non vengono riutilizzati e fini-
Palazzo San Giacomo, scansan- parlano di un buco superiore al putato di Rifondazione comuni- scono in discarica) costa alme-
do una pletora di questuanti, miliardo di euro) e personale. sta, oggi dirigente di Sel. Com- no 100 milioni di investimenti,
protestatari e spicciafaccende Novemila assunzioni negli ulti- pensi e poltrone sicure che sarà altri 39 servono per la gestione
vari, e subito ha capito che l’o- mi anni, 5 mila almeno senza molto complicato mettere in di- annua. L’Asia è l’azienda muni-
pera che lo aspetta è titanica. uno straccio di concorso. E una scussione. Molti manager, infat- cipale dei rifiuti, ma ha debiti
Che il palazzo dove vivrà per i cinquantina di manager che ra- ti, durano in carica tre anni, per per almeno 200 milioni di euro e
prossimi cinque anni è la sintesi strellano 1,6 milioni di euro l’an- licenziarli e sostituirli con altre 3 mila dipendenti, ma di questi
perfetta di tutti i vizi della città: no di stipendi. Una jungla che il professionalità servono soldi. solo 1950 scendono in strada,
pressappochismo, clienteli- nuovo sindaco intende tagliare perché 300 hanno più di 60 anni
smo, favoritismi, una cultura col machete. Consiglieri di am- NEI PRIMI CENTO giorni e vanno fatti “scivolare” verso la
del “mo vech’io” (me la vedo ministrazione che per un paio di del suo mandato, De Magistris pensione, altri 250 sono consi-
io) che cancella regole, calpe- riunioni l’anno portano a casa vuole prendere di petto la que- derati “inidonei”. Questa è la Na-
sta diritti, manda a quel paese il dai 15 ai 30 mila euro, poltrone stione rifiuti, aumentare la rac- poli che aspetta il miracolo di
concetto di efficienza. di presidenti e manager usate colta differenziata porta a porta “Gigino ‘o sinnaco”.
come premio di consolazione
GLI HANNO stretto la mano per ex deputati, ex vicesindaci e
dirigenti e impiegati, i vigili han- trombati vari della politica. Tino
no indossato le divise buone e Santangelo, numero due della L’EX SINDACO SUL BLOG
accennato il saluto militare, il Il sindaco Luigi De Magistis tra la folla, sopra l’ingresso del Comune (FOTO ANSA) Iervolino, era presidente di “Ba-
cerimoniale si è raccomandato gnoli futura”, la società che si BASSOLINO: “SI APRE UN’ERA
che almeno per qualche giorno
il ragazzo del bar che a ciclo con-
Il 30 giugno scade la proroga occupa del risanamento dei ter-
reni della ex Italsider, quando va
COME LA MIA DEL ‘93”
tinuo porta su caffè, brioches,
pizzette e arancine, si prenda
una pausa. Manager, consiglieri
per l’approvazione dei conti, al Comune il suo posto viene
preso da Rocco Papa, prima vi-
cesindaco. Oggi a presiedere la
D e Magistris è come me agli inizi. Questo il
messaggio che Antonio Bassolino, ex
sindaco di Napoli ed ex governatore della
d’amministrazione e consulenti eredità avvelenata della Iervolino società (per 58956,66 euro l’an- Campania, affida al suo blog, ormai l’unico
delle lunghissima teoria di no) è l’avvocato Riccardo Maro- strumento con cui interviene nella politica.
aziende partecipate e municipa- ne, ex deputato Pds e sindaco fa- “Sono evidenti, oggi, sia le analogie che le
lizzate varie, aspettano con ti- le Finanze, quello che è certo è verrà concessa una nuova dila- cente funzioni quando Bassoli- differenze con il ’93. Politiche, di contesto, di
more lo spoil system. A chi toc- che chiunque sia si troverà di zione sarà breve. E il dissesto fi- no si trasferì a Roma per fare il quadro nazionale. Anche personali, di modo di
cherà? È l’ora del tutti a casa o si fronte al precipizio. Il comune nanziario è alle porte, con debiti ministro del Lavoro. Secondo in- essere, di carattere. Con una bandana in testa a
continuerà come prima, come non ha approvato il bilancio pre- fuori bilancio (dati 2008) supe- discrezioni, “Bagnoli futura” ha piazza Municipio, per esempio, non riesco
sempre? Luigi De Magistris sta ventivo per il 2011, il governo riori ai 100 milioni, un record accumulato 293 milioni di debi- proprio ad immaginarmi”. Poi un augurio che
costruendo la sua “giunta dei ha già concesso due proroghe, italiano, aziende fornitrici che ti. Nomine sempre fatte col bi- sembra anche un avvertimento: “Fare il sindaco
professori” (molti assessori sa- l’ultima scade il 30 giugno, se il vengono pagate con 3 anni di ri- lancino della lottizzazione poli- di Napoli è bello e terribile, più di qualunque altra
ranno prelevati dal mondo uni- documento contabile non verrà tardo, società municipalizzate tica. Alla Mostra d’Oltremare c’è cosa. Dipende da lui e da ogni cittadino
versitario) e non ha ancora de- approvato entro quella data si ri- sommerse dai debiti che a fatica Nando Morra, ex segretario re- napoletano”.
ciso chi sarà il responsabile del- schia il commissariamento. Se riescono a pagare gli stipendi. Il gionale della Cgil, ex consigliere
CRONACHE
D
spesa per lo Stato: in occasione
cura? Non ci hanno pro- della stagione estiva, dicono i stati trasferiti in una caserma. Gli altri sono stati
prio avvertito”. Quello lampedusani, la Grimaldi avreb- ricoverati in ospedale, dove 3 di loro sono mor-
che succede in acque tu- be aumentato il costo del noleg- ti.
nisine, 270 poveracci dispersi gio da 130 a 250 mila euro. “Sono
(e forse morti) in mare, a Lam- lontani i giorni in cui, in via Ro-
pedusa neanche arriva. Non ne ma (la strada principale dell'iso-
sanno nulla i finanzieri, nulla il la, ndr), sembrava di essere a Tu-
piantone della Capitaneria di nisi”, racconta Annamaria, la ministro dell'Interno, ieri li hanno trovati chiusi in una
Porto. Come se la Tunisia fosse proprietaria di un negozio. “Io e Roberto Maroni, ha di- stanza, coi materassi per terra,
dall'altra parte del mondo. E del mia moglie raccoglievamo quel- ramato una circolare circondati dagli escrementi. Per
resto i lampedusani hanno già i lo che avanzava dalle colazioni e che vieta l'ingresso nei non parlare dei 219 minori non
loro problemi: a due mesi dalle lo davamo ai quei disperati”, centri d'accoglienza, la accompagnati ancora presenti,
faraoniche promesse di Berlu- spiega Renato, titolare di un al- strada per raggiungere divisi tra il centro e l'ex base Lo-
sconi (le sovvenzioni economi- bergo. il Cpsa è sbarrata da ran: Save the Children si occupa di
che, l'acquisto della villa, la pro- Oggi in giro non c'è più nessuno. due carabinieri che si loro. “Sono stanchi e disperati,
posta di assegnare all'isola il pre- Il problema è che non ci sono fanno 6 ore sotto il sole perchè non possono uscire –
mio Nobel per la Pace), lo sce- neanche i turisti. Rosangela africano, ma hanno le racconta Viviana Valastro, coor-
nario è cambiato molto poco. Mannino, presidente dell'asso- I barconi abbandonati dai migranti a Lampedusa (FOTO FABIO B )
UCCIARELLI bocche cucite. I circa dinatrice del progetto “Praesi-
ciazione Imprenditori di Lampe- 200 barconi ammassati dium”. Una sessantina di loro è
I MIGRANTI continuano ad dusa e assessore al Commercio, tuazione, ma non confermano il trovarsi in aeroporto: ad acco- al porto, accanto al campo in cui arrivata tra il 12 e il 14 maggio.
arrivare (l'ultimo sbarco, 104 stima che ci sia stato un calo nel- soggiorno. gliere Baglioni e la nazionale ieri sera si è svolta la partita della Vengono da Mali, Ghana e Costa
persone, tre giorni fa), anche se le prenotazioni per la stagione Cantanti c'era la banda musicale solidarietà, sono presidiati da d'Avorio. Quando alcuni ragazzi
gli abitanti non li vedono più. estiva dell'80%: “Io per il mio ho- UNA BOCCATA d'ossigeno e il sindaco Bernardino De Ru- due soldati: “Non si sa mai, do- son stati spostati alla base Loran,
Perché, come per tutti gli scena- tel ho 12 prenotazioni, sono for- è arrivata in questi giorni: Clau- beis, che con tanto di fascia tri- vesse venire in mente a chi non gli altri hanno protestato perchè
ri di cartapesta cui il premier ci tunata. Abbiamo proposto una dio Baglioni ha anticipato il tra- colore stringeva la mano a tutti ce la fa più di dar fuoco a tutto”. pensavano che li stessero libe-
ha abituato, il governo ha fatto in linea di credito per gli imprendi- dizionale appuntamento musi- quelli che scendevano dall'ae- rando. Non hanno neanche idea
modo che – una volta sbarcati e tori: due anni di preammorta- cale “O' scià”, che di solito si svol- reo. La paura è che da lunedì, NEI CENTRI DELL’ISOLA di cosa ci sia fuori. Abbiamo pro-
soccorsi – gli stranieri vengano mento, somma restituibile in 10 ge in settembre. Tre giorni per quando la kermesse sarà termi- ci sono circa 700 persone. Alcu- posto di portarli fuori ogni tanto,
portati immediatamente nel anni con la Regione che si fareb- portare solidarietà agli isolani e nata, qui non rimanga più nessu- ni di loro nei giorni scorsi, per ma ci è stato negato”. Il piano per
Cpsa (centro di primo soccorso be carico degli interessi. Non ab- accoglienza ai migranti. E per ca- no. Ci sono le forze dell'ordine, disperazione, hanno tentato ge- i minori, secondo l'associazione
e accoglienza) e che da lì non biamo avuto risposta”. I turisti pire quanta voglia la gente ha di quelle sì in numero massiccio. sti autolesionistici. Salvati, erano umanitaria, è stato predisposto
possano più uscire, fino a quan- chiamano per informarsi della si- rivedere facce amiche bastava Da quando, due settimane fa, il però da tenere in osservazione: solo il 18 maggio.
il Fatto Quotidiano ALL’INTERNO
Letture Régis Jauffret, Martina Cardelli
Omicidi in latex pag. III
Percorsi Perra, Volpato, Verde
Speciale Biennale pagg. IV-V
Lab Giorgio Cosmacini
Occidente malato pag. VI
Cartellone Gianni Canova
settimanale di libri, arti, scienze diretto da Riccardo Chiaberge L’imperialismo dei sensi pag. VIII
3 giugno 2011 - N° 15
UNA MILANO
CREATIVA
C’È: DATELE
OSSIGE NO
di Aldo Nove
L
A MILANO della cultura c’è e
non ha mai smesso di esserci,
poliedrica e multiforme. Il pro-
blema è che in città la politica
non è stata, non lo è da troppi anni, par-
ticolarmente interessata alla cultura. Ed è
questa, per Giuliano Pisapia e per tutti
quelli che lo hanno sostenuto, una sfida
fondamentale: ritrovare l’abbraccio tra
l’inesausta creatività di una metropoli e
chi la rappresenta; ristabilire un contatto
proficuo tra gli artisti e una “cosa pub-
LO SCRITTORE
NON ABITA QUI
di Antonio Armano
M
ILANO HA cementato il primato produttivo
dei libri, ma la vita letteraria è altrove. Il Sa-
lone a Torino. Il principale festival a Manto-
va. Molte nuove e dinamiche case editrici a
Roma, dove vive una cospicua comunità di scrittori. E qui
s’è verificata una desertificazione in favore d’altre espres-
sioni creative più connesse al business: design, moda...
La società letteraria milanese s’è parcellizzata, diradata.
Anche se da qualche tempo si percepiscono fermenti di-
versi. E l’insofferenza per la monocultura mercantile, il
tipo antropologico “suvnormale”, è esplosa nell’elezio-
ne di Pisapia... Ma basterà per cambiare musica? È un ven-
to nuovo, un desiderio di partecipazione civica che in-
veste anche la cultura o una folata passeggera? «Il risve-
glio dell’editoria romana – dice Giuseppe Russo, diret-
tore editoriale di Neri Pozza – è caratterizzato da centri di
discussione collettiva. A Roma gli editori, minimumfax,
Folate di libri Fazi, e/o e altri, s’incontrano, discutono. Qui no.
Illustrazione di Paolo d’Altan continua a pagina II
VESPE
«A
LLA BIENNALE, per sciano gode di una sponsorship sco. Come ha autorevolmente com-
qualche motivo, ben più autorevole: il professor Par- mentato Roberto D’Agostino, la
non ho mai dato il menide da Elea. «Tutte le cose sono mostra rispecchia con geniale coe-
mio meglio”, confes- eterne», sostiene infatti Severino Se- renza la realtà dell’Italia familista,
sa Maurizio Cattelan nella sua Au- nior, sulla scorta del pensatore pre- amicale e amorale. Non c’è intellet-
tobiografia non autorizzata messa in socratico. Eterne dunque, a mag- tuale di destra o di sinistra che non
I due Severino scena da Francesco Bonami (Mon- gior ragione, le sculture del figlio, abbia segnalato un cugino di Ave-
dadori). Beh, se non lui qualcuno ci benché il soggetto prescelto possa trana, un vicino di Erba, una fidan-
e la Biennale riesce, a dare il suo meglio. O il suo apparire iettatorio. La Biennale di- zata, il fratello della escort favorita
peggio. Prendete lo scultore Federi- venta bimillenaria. Nichilisti tec- o la nipote di un’igienista dentale.
impagliata co Severino, figlio del più noto Ema- nologici, modernisti drogati dal di- Il ministro della cultura Galan ha
di Riccardo Chiaberge nuele, filosofo, che nell’aiola anti- venire, rassegnatevi: nel 4011, pas- apprezzato i piccioni di Cattelan
stante il padiglione di Sgarbi ha de- seggiando per i giardini di Castello, appollaiati sui cornicioni della
posto un inquietante gruppo bron- potreste imbattervi nei quattro Biennale: «Da vivi non li sopporto,
zeo: I Quattro Cavalieri dell’Apo- apocalittici di Federico. E al vostro impagliati sì». Anche noi, i segna-
calisse (come se non ce ne ba- commento stupito («ancora qui?»), latori li preferiamo impagliati. La
stasse uno). Segnalato da qual- un passante veneziano risponde- prossima volta, nel Padiglione Ita-
che disinteressato estimatore rà: «Xè Parmenide che ghe l’ha iber- lia, vorremmo vedere loro al posto
che non ha ovviamente alcun nà! No xè vero che pantarèi!». delle opere: appollaiati sul soffitto,
legame di parentela né di ami- Severino non è il solo “figlio di” se- da Agamben a Galli della Loggia.
cizia con papà, l’artista bre- gnalato per il padiglione sgarbe- Per l’eternità. Parmenide insegna.
Venerdì 3 giugno 2011 il Fatto Quotidiano
II
VETRINA
«C
I S’INCONTRA più facilmente a Torino ma? Ciò che i milanesi hanno scritto
o a Francoforte. Come se la città avesse e pensato di Roma nel corso dei se-
smarrito il senso della comunità. Però coli, infatti, rappresenta uno dei più
colgo i primi segni in direzione oppo- insigni monumenti dell’immagina-
sta, una richiesta di partecipazione. La nostra rete di zione e della fantasia umane. In con-
traduttori s’è mobilitata per Pisapia». Russo non vede fronto, le «favole antiche» del povero
tutto buio: Mondadori e Rizzoli sono gruppi industria- Leopardi perdono un po’ del loro
li, ma con dentro editor come Antonio Franchini ed smalto. Questo è puro pensiero sel-
Elisabetta Sgarbi (Bompiani), che anima la Milanesia- vaggio, indifferente ai tristi limiti im-
na, unica manifestazione letteraria della città. Scrit- posti dal metodo scientifico, per non
tori come Scurati, Genna. parlare del semplice buonsenso. È
Massimo Coppola, direttore editoriale e socio di sotto gli occhi di tutti come questa
Isbn, va giù duro: «Milano è una città di cui vergognar- Invidia di Roma, più perniciosa della
si. Le istanze sociali e culturali non sono rappresen- classica Invidia del Pene, produca ef-
tate. Non c’è un progetto. Siamo ostaggi dei bottegai». fetti di autentica demenza nel campo
Isbn il 16 giugno aprirà la redazione per un Bol- dell’agire politico. Meno conosciuti,
lywood party in onore del romanzo Mama Tandori: ovviamente, sono i riflessi della mi-
«Qui sotto di noi c’è un fossato. In questa via i negozi tologia romana dei Milanesi nel
sono tutti chiusi. A Roma c’è interazione con le isti- campo dei dibattiti artistici, della cri-
tuzioni e più occasioni di scambio». Coppola, che vie- tica letteraria, e addirittura della teo-
ne da Mtv, spera in Pisapia. ria estetica e della creazione di al-
«Milano non è solo la capitale dell’editoria – dice Ste- tissimi capolavori. C’è ancora biso-
fano Mauri, presidente del gruppo Gems che rac- gno di ricordare Carlo Emilio Gadda?
coglie diverse sigle, da Longanesi a Garzanti passando Come l’inglese di Conrad o il fran-
per Guanda -, è il quartier generale di tutte le catene cese di Beckett, il romanesco del più
librarie e della distribuzione. Stride che nessuna ma- milanese degli scrittori è uno dei ver-
nifestazione dedicata ai libri esca dall’ambito parroc- tici dello spirito umano. Ma anche
chiale. Internet ha affrancato dalla schiavitù della re- lasciando da parte i capolavori, e
sidenza. Gli scrittori preferiscono città meno distratte scendendo sul piano dei frizzi e dei
come Torino, Roma, o Napoli, trincea sociale». lazzi quotidiani, qualche perlina la si
Elisabetta Sgarbi la vede diversamente: i piccoli edi- pesca sempre. La redazione di “Sa-
tori romani sanno fare rete, è vero, ma la rete “im- turno” me ne segnala una, tirata fuo-
briglia”: «Ci sono editori che incontro per consuetu- ri da un lutulento dibattito, di quelli
dine a Milano, altri che, per il mio lavoro, non è ne- che infiammano per qualche giorno
cessario che veda continuamente. In ogni caso, oltre a i blog letterari, per poi venire repen-
Francoforte, vedo tutti alla Milanesiana». E poi: «Mol- tinamente dimenticati anche da co-
ti autori sono a Milano. E molti agenti letterari. Anche loro che vi hanno pertecipato con
se a Roma c’è, per tradizione, una maggioranza co- più ardore e vis polemica. A un certo
spicua di scrittori». La Sgarbi non crede che Milano sia punto di questo dibattito, interviene
scomparsa dai romanzi: «De Carlo ne parla spesso. E so Scurati, Genna. Con Scurati facciamo la ma- no agli anni ’90. Restano le grandi case editrici, due Giuseppe Genna, scrittore milane-
tra le nuove generazioni, Vincenzo Latronico». nifestazione Officina Italia: quest’anno l’abbiamo delle quali stanno in tangenziale». se, dissentendo dalle idee di Chri-
La pensa come lei Antonio Franchini, editor per rimandata a ottobre ma ci saremo, soprattutto ora «Quando Pisapia ha annunciato la candidatura al stian Raimo, che è di Roma. E tira
Mondadori di libri come Gomorra: «Io che leggo mol- che abbiamo vinto le elezioni. Ci sono stati proble- teatro Litta, sono salito sul palco per ricordare la un fendente al quale, devo ammet-
to di quello che poi non si pubblica, posso dire che di mi con i finanziamenti. Il discorso di Trevi è una Milano capitale del libro – dice Mauri – e ho pre- tere, è difficile opporre resistenza. In
romanzi ambientati a Milano se ne scrivono parecchi. fesseria. Non è vero che i blog sono un fenomeno cisato che non ero lì per militare ma perché ho ca- sostanza, dice Genna, a Roma si par-
Dal punto di vista delle suggestioni la città ha perso milanese! Lui poi in quella dimensione romana pito che i sindaci è bene prenderli da piccoli. Spero la sempre delle stesse cose, si agi-
molto. Ma come le famiglie di Tolstoj, le città che pro- sguazza. Non ci tengo a partecipare alle feste in ter- che il Pd non abbia usato la società civile per vin- tano argomenti vecchi come il cuc-
ducono più e migliore letteratura sono infelici». Cer- razza, alle incularelle, le mafiette. Che producono? cere le elezioni e poi metterla da parte come in pas- co. A tutto il resto dell’Italia, afferma
to, «l’humus romano è più fecondo. Ma la scrittura è Quanto vende Trevi? 800 copie?». sato». La scarsa sensibilità culturale della destra ha Genna, sembra «incredibile» che gli
un mestiere solitario, non si diventa grandi scrittori Per Camilla Baresani, autrice di Un’estate fa, at- creato un solco. Ora molti rialzano la testa. Torna il scrittori romani si interroghino an-
perché si va a più feste». tenta ai costumi, è il tipo di lavoro a rendere più tormentone di fare la fiera del libro come a Torino: cora sulle differenze tra l’esistenza
Per il critico romano Emanuele Trevi, lo scrittore comunitaria l’esperienza degli scrittori a Roma: c’è per Mauri, meglio una manifestazione letteraria; reale e la finzione romanzesca. Ma in
milanese passa i pomeriggi sul blog: «Sono ridicoli. la Rai, con le fiction, il cinema, Radio Tre: «Un tipo di per la Sgarbi, ha senso solo se si fanno le cose in che mondo vivono? È da vent’anni
Non è meglio uscire? O avere il coraggio di stare da lavoro collettivo; a Milano tutto questo non esiste, grande. Russo ipotizza una partnership con Torino che su in Padania non se ne parla più!
soli? L’esempio più tragico è Nazione Indiana, che se devi curare un Meridiano ti chiudi in biblioteca e su aspetti come gli incontri tra editori e agenti let- Questi romani, tra le tante loro biz-
adoro per altri aspetti, ma non per il commento: il amen. Poi la città non offre luoghi di aggregazione. terari internazionali. Villalta sostiene che se non si zarrie, sarebbero capaci di usare an-
commento sul blog è una brutta esperienza collettiva. Lì, per dire, se passi a Fahrenheit incontri sempre coinvolgono dal basso gli operatori e non si pro- cora i floppy disk, e forse anche i
Esprime solo reattività emotiva». qualcuno». Secondo Mario Villalta, ideatore di muovono le novità diventa «la vetrina dei soliti noti, gettoni del telefono! Genna ha ragio-
Alessandro Bertante, in corsa per lo Strega con Ni- Pordenone Legge, «non esiste più il “tessuto” di re- a Milano o Domodossola non cambia». ne: a Roma, nessuno si aggiorna
na dei lupi, dissente: «Io esco tutti i giorni. Vedo spes- lazioni che ha caratterizzato la cultura milanese fi- Antonio Armano mai. C’è ben di peggio, lo posso te-
stimoniare, delle differenze tra l’e-
sistenza e la finzione. Ho sentito con
ALDO NOVE sieme. Quel “tutti” è crol-
lato nei fasti miseri degli
proprio: non c’è chi è interessato a
livello politico a darli a chi la cultura
L’arte di arrangiarsi per tirare avanti
non è un buon propulsivo per chi
le mie orecchie discutere dei van-
taggi del verso libero rispetto a quelli
Anni Ottanta, nella Mila- la fa davvero: è come se stessimo vuole fare cultura. E se l’editoria ve- dei metri regolari. E confessiamolo,
DATECI no da bere che alla fine ha
bevuto se stessa. Un gene-
rale fuggi fuggi nel priva-
cercando di testimoniare in poche
righe tante diverse realtà culturali a
partita iva che ogni volta lanciano il
de a Milano resistere una quantità
consistente d’importanti realtà na-
zionali, ciò succede per straordina-
perché Genna è pur sempre un ami-
co: a Roma, non è infrequente nem-
meno il confronto tra Tolstoj e Do-
OSSIGENO to a creare un individua-
lismo ormai strutturale; la
paura della diversità sban-
cuore oltre un ostacolo più grande
dell’immaginabile, e a volte ce la
fanno, a volte tracollano, a volte
rio esubero di buona e volenterosa
manovalanza gratis: Milano è il re-
gno degli stagisti e dei contrattisti
stoevskij, con tanto di partigiani del-
l’uno e dell’altro. Tra i pittori, nel
frattempo, si fa un gran parlare sulla
dierata come risorsa poli- muoiono. L’onere dei finanziamenti atipici perché «a Milano si viene per più impegnativa delle scelte: astratto
tica, come bacino elettorale: e se c’è passa di fatto ai privati, e le istituzio- lavorare», certo, ma a questo nel o figurativo? E come ci si accapiglia!
CONTINUA DALLA PRIMA qualcosa che nella sua ragione co- ni ti aiutano, se ti aiutano, quando 2011 non consegue affatto «per es- I primi a trovare «incredibile» la no-
stitutiva ha proprio l’imbastardi- già ti sei trovato uno sponsor. Ma sere pagati». La sfida parte da qui: stra arretratezza culturale, Genna mi
C
ERTO NON c’è più l’effer- mento, la confusione, il superamen- quale sponsor promuove una picco- ridare alla cultura valore anche di creda, siamo proprio noi romani. La
vescente Milano che si riu- to dei paradigmi preesistenti, que- la impresa culturale (quale la stra- mercato, ma di un altro mercato: nostra vita passa, e non capiremo
niva al bar Giamaica, non sta è la cultura. Passati attraverso le grande maggioranza dei fermenti che tenga conto della ricerca e non mai cos’è il New Italian Epic. Ma ave-
c’è più l’aggregazione di forche caudine del leghismo e del milanesi), con quale utilità? Può o dell’apparenza, che sappia premia- vamo già saltato il punk, il postmo-
poeti architetti scultori giuristi e uo- berlusconismo sembra essere que- forse vuole, tra chi può sponsoriz- re il popolo di migliaia e migliaia di derno, il decostruzionismo. E tante
mini di scienze che metteva al cen- sto il tempo di una rinascita. Lo spe- zare (mettiamo un Dolce & Gabba- persone che ogni giorno malgrado altre cose di cui nemmeno sappiamo
tro la ricerca umanistica in qual si riamo con tutte le forze. Intanto lo na, per entrare nel fascinoso mondo tutto resiste e si impegna e combat- il nome, impegnati come siamo a ca-
voglia forma espressiva si manife- status quo è dato da una costellazio- degli stilisti milanesi), farlo per at- te per non morire. Il collasso è pros- pire se Moby Dick è un simbolo, o
stasse: il tanto celebrato crollo delle ne di piccoli teatri, di luoghi di ag- tività che non avrebbero sufficiente simo. E prossima è pure la rinascita. un’allegoria, o una balena. E a voi,
ideologie ha trascinato con sé anche gregazione, di festival indipendenti eco e quindi remunerazione d’im- Si tratta di fare una scelta. E questa fratelli milanesi, che vivete con un
la conoscenza, il suo slittare da un che sbarcano il lunario come posso- magine? Ecco un problema tipica- volta non si può più sbagliare. È un piede qui e uno nel futuro, non ci
campo all’altro dello scibile, alla ri- no, la fine rimandata sempre alla mente milanese: la grandeur botte- avviso a un’intera classe politica. Pi- resta che raccomandarvi la pruden-
cerca di una rotta che non può darsi prossima occasione nella speranza gaia che proprio in questa città ne sapia ha detto, il giorno della sua ele- za. Non vi sporgete, non vi aggior-
per determinata perché spalancata che non sia questa. Manca il respiro, ha visto nascere e prosperare il suo zione: «Non lasciatemi solo». È il ca- nate troppo. L’avvenire è uno spif-
su un futuro che in quanto tale non a Milano, perché mancano i soldi, e lato peggiore, il berlusconismo; da so di prenderlo alla lettera. fero freddo. Nun ce fate preoccupà.
si domina, ma si costruisce, tutti in- non è che i soldi poi non ci siano troppi anni Milano ne paga pegno. Aldo Nove Ve vojamo bbene.
il Fatto Quotidiano Venerdì 3 giugno 2011
III
LETTURE SOTTO
di
SPIRITO
Michela Murgia
Realtà e finzione
BLOG IN MANETTE
Romanzo sadico C’È QUALCOSA nell’aggettivo “clandestino”
che irrita il mio concetto di civiltà. Quando la
clandestinità si riferisce a persone, abbiamo tut-
ti tristemente chiaro che cosa significhi: citta-
dinanze di pochi, diritti solo per alcuni e na-
Per “Il banchiere”, ispirato scondimento e persecuzione per tutti gli altri.
Ma non siamo abituati ad associare la condi-
all’assassinio di Édouard zione di clandestinità all’informazione, anche
perché nei paesi civili non esiste l’informazione
clandestina: dove c’è la democrazia tutta la
Stern in un gioco di sesso stampa è legittima e circola liberamente. Anche
la Costituzione italiana suggerisce il medesimo
concetto nell’articolo 21, quando sancisce che
estremo, Régis Jauffret la stampa non può essere soggetta ad auto-
rizzazioni o censure. Non si comprende come in
base a quel principio possa ancora esistere nel
subirà un processo. Lui si nostro ordinamento giuridico l’assurdo reato di
“stampa clandestina”, risalente al 1948, che
difende: la mia è solo fiction sottende invece l’idea che esistano esercizi
d’informazione legittimi e altri che invece non lo
sono. Per quel reato di stampo fascista è stato
di appena condannato un uomo che aveva un
Martina Cardelli
semplice blog di informazione non periodica,
identico a quello di migliaia di altri utenti che
I
FATTI sono brutali, e di grande at-
tualità sia da noi che in Francia: il 30 ogni giorno si collegano a internet dalle loro abi-
febbraio 2005 il ricchissimo banchie- tazioni. Il suo nome è Carlo Ruta, giornalista,
re Édouard Stern viene ritrovato ca- saggista e padrone di Accadeinsicilia, un sito
davere nel suo lussuoso appartamento di Gi- che prima di essere oscurato si occupava degli
nevra. Il corpo, testa compresa, è inguainato intrecci tra mafia e politica corrotta. La condan-
Maschera sadomaso na è ancora in secondo grado, ma in attesa della
dentro una tuta di latex rosa. Poco dopo la Dita von Teese, regina del
escort di lusso Cécile Brossard, sua amante, Cassazione rimane il fatto inaudito che da oggi
Burlesque, in latex ogni blogger che esercita la libertà di informa-
confessa l’assassinio, avvenuto durante l’ul- incontro, si svolge una pas-
timo dei loro incontri sadomaso. Quattro an- sione vissuta «nel panico», mai zione può considerarsi a rischio di clandesti-
ni dopo il “Nouvel Observateur” affida la gioiosa, affidata a pratiche vio- nità.
copertura del processo allo scrittore Régis lente e che forse si spiega solo –
Jauffret, una delle voci più importanti e ori- come suggerito da un’amica della NON È STRANO: se la politica e la magistra-
ginali della narrativa francese contempora- coppia Stern-Brossard – con un’in- tura si occupano di regolamentare l’informazio-
nea, in Italia fino a ora inspiegabilmente fanzia che fu per entrambi di mal- ne la stanno in realtà riconoscendo temibile co-
ignorato da un’editoria che evidentemente trattamenti e violenze. Ma è in gio- me dovrebbe esserlo ogni contropotere. Baste-
cerca oltralpe solo ciò che già conosce: il co anche un’idea di verità dove la rebbe guardare come, dal decreto Romani per
polar, gli asfittici epigoni del nouveau ro- menzogna romanzesca risulta la “regolamentazione” dei canali video on line
man, o un tipo di fiction di tutto riposo, più convincente della certezza alla proposta di legge bavaglio dello scorso lu-
possibilmente femminile (Barbery, Pancol, giudiziaria. La vertigine del- glio, negli ultimi quindici anni in questo paese
Nothomb, a un livello superiore Nemirov- le possibili versioni, già te- abbiamo assistito a tentativi continui di attacco
sky). ma centrale di uno dei più am- legislativo alla libertà di stampa e d’opinione,
biziosi romanzi di Jauffret, Univers, univers,
PREAMBOLO con i quali si è cercato di tacitare soprattutto le
Nell’apparente semplicità del processo ul-
tra-mediatico Jauffret scopre delle falle, e lì si dove guardando un arrosto nel forno una nuove forme di diffusione dell’informazione dal
insinua la sua immaginazione di scrittore, donna immaginava migliaia di vite diverse, In questo libro mi addentro in un basso, come i video amatoriali e i blog. A causa
alla ricerca di una verità altra: perché l’unica tutte ugualmente plausibili per il lettore, crimine. Lo esamino, lo fotogra- di queste politiche l’Italia occupa oggi un im-
imputata, rea confessa, appare in realtà co- questa vertigine, dunque, diventa qui para- barazzante 75° posto nella classifica mondiale
fo, lo filmo, lo registro, lo mixo, lo della libertà di stampa redatta ogni anno da
me vittima? Come mai sembra dubitare della dossale, poiché i fatti sono certi. Eppure l’as-
propria versione dei fatti, aspettandosi dal sassina di Jauffret riesce a titubare su una falsifico. Sono un romanziere, Freedom House, una posizione ben distante dai
processo la rivelazione di un senso che le verità che solo lei detiene, come quando, mento come un assassino. Non suoi partner europei e dietro a paesi come il
sfugge? Da tali questioni nasce, dopo il re- durante l’interrogatorio, alla domanda: «Lo Benin e la Guyana. L’esistenza della nicchia cor-
rispetto né i vivi né i morti né la porativa dell’ordine dei giornalisti, spesso più
portage, il romanzo Il banchiere (rifiutato ha ucciso lei?», risponde: «Non potrei giu-
dal suo editore storico, Gallimard, respinto rarci». «Avrebbero fatto meglio a credere alle loro reputazione né la morale. attenta a rimarcare le differenze tra chi può e chi
da Flammarion, infine pubblicato da Seuil, e mie bugie», dice altrove, perché «la verità è Non venitemi a parlare di mora- non può fare informazione piuttosto che a tu-
ora tradotto in italiano dalle edizioni Barbès) devastatrice. È cieca. Non ha pietà. La verità telarne la qualità, di sicuro non aiuta a risalire la
le. Scritta da borghesi conformi- classifica della civiltà. In questo clima di inti-
dove Jauffret sceglie di calarsi nella mente ha umiliato la sua famiglia».
dell’amante assassina. Non è tuttavia il fatto È stato invece il romanzo a umiliare la fa- sti che sognano medaglie e castel- midazione, solo un clandestino ci salverà.
in sé a interessare Jauffret, non il desiderio di miglia Stern, che non badando a giornali e li, la letteratura è senza scrupoli.
comprendere il male, come per l’umanissi- rotocalchi ha scelto di querelare proprio lo Avanza, distrugge. È il suo vanto,
mo Carrère de L’avversario, o di trasfigu-
rarlo in mito, come di recente ha fatto Paolo
Sortino con Elisabeth, sul caso del «mostro
scrittore (dimostrazione della potenza della
letteratura!) chiedendo il ritiro del libro dal
commercio, e facendo scaturire un’«affaire
è il suo onore, questo suo modo di
non lasciarsi dietro nemmeno
LA POESIA di Alba Donati
di Amstetten» (tema anche del prossimo ro- Jauffret» dall’«affaire Stern»: un appello in di- una minima traccia della storia Chi passeggia sopra di me?/ L’erba mi cresce
manzo di Jauffret), semmai, attraverso la bru- fesa dello scrittore è stato firmato dai col- accanto/ gli uccelli sui rami cantano,/ e la loro voce mi
tale oggettività della cronaca nera si voglio- leghi Henri-Lévy, Djian, Houellebecq, Littell, di cui si è servita per costruire un calma./ Ma tu perché non ci sei?/ Perché ci sono tutti/
no qui scandagliare le possibilità infinite del Sollers, per non citare che i più noti, mentre oggetto minuscolo pieno di pagi- E manchi solo tu?/ E come farò a superare la tua
romanzo, analizzare il gesto criminale come un dibattito dal titolo “I romanzieri hanno ne, un file zeppo di byte, una sto- mancanza,/ come farò a continuare/
unico vero atto che si pone nel presente, e tutti i diritti?” è stato ospitato dall’inserto ascoltando il suono degli uccelli/ come un carillon/
culturale di “Le Monde”. Per il processo a ria da leggere a letto, o in piedi su
individuare nell’assassino colui che si rivela o l’erba crescere/ come un tic-tac?
mentendo – ovvero, restando nella lettera- Jauffret dovremo aspettare l’autunno, quan- uno scoglio di fronte all’oceano Claudio Damiani
tura: lo scrittore. do uscirà anche il film tratto dalla vicenda, come uno Chateaubriand solita-
Nei tre piani della narrazione, il presente con Laetitia Casta nei panni di Cécile. QUESTA poesia del 1997 è antologizzata in Poesie (Fazi,
Régis Jauffret, Il banchiere, Barbès, rio in un’immagine da cartolina.
della fuga e dell’arresto, il passato prossimo 2010). È anomala nel percorso poetico di Damiani che è
del delitto, e il passato anteriore del primo pagg. 150, € 14,00. Régis Jauffret una continua e fraterna conversazione sul morire. Anzi è
un insegnamento sui temi del morire, impartito da un pa-
dre ai propri figli, o ai propri studenti. Ma cos’è un inse-
CINEMA IN PROSA di Arturo Cattaneo gnamento sul morire se non una lezione sulla vita, su quel
tratto di vita che, a differenza del nascere e del morire,
dipende da noi? Ecco Damiani: un mestro. Un maestro
IL CIAK DI NICHOLLS che «in confronto ad altre qualità come il coraggio fisico, la popolarità, la
bellezza, la pelle senza brufoli o una vita sessuale attiva, sapere un sacco di
delle elementari che sa che le sue parole conteranno nella
vita dei suoi ragazzi. Dunque pacatamete, giorno dopo
cose non è poi così importante». La vita lo smentirà, perché il riscatto di Brian giorno parla del bene, di quella grande famiglia allargata
«DOMANDA: Quale nobiluomo, figliastro di Robert Dudley e un tempo fa- (parziale, ma il finale a sorpresa non va svelato) passa attraverso la sua ca- che è la società dei viventi.
vorito di Elisabetta I, condusse una velleitaria e fallimentare rivolta contro la pacità di rispondere alle domande di University Challenge: è questo che gli La sua poesia è antidoto contro il giovanilismo perverso
regina e venne di conseguenza giustiziato nel 1601? Risposta: Essex». La vale un posto nella squadra del college, a fianco di Alice Harbinson, occhi che alimenta la società contemporanea. Ci sono poesie di
domanda è di un quiz televisivo molto popolare in Inghilterra: University Chal- castani e capelli lucenti, così bella che Brian non vive più se non per vederla e Damiani che vorrei attaccare sui muri di casa. Come quel-
lenge, una gara tra studenti di varie università. È anche l’inizio di Le domande starle vicino. L’eterna storia, ma funziona perché Brian è un adolescente la, ultima, del fico sulla fortezza in attesa di restauro che,
di Brian, di David Nicholls. In effetti, ogni capitolo del romanzo, senza ec- credibile. sapendo di morire, immagina che gli uccelli venuti a bec-
cezione, si apre con una domanda del quiz. Uno schema rigido, ma a Nicholls L’unico problema per il lettore di Le domande di Brian è che potrebbe già chettare tra le pietre porteranno i semi lontano e faranno
le gabbie devono piacere, anche solo per il gusto di evaderne: il suo primo conoscere la trama, nel frattempo diventata un film, Il quiz dell’amore, ar- crescere altre famiglie di fichi: «Dobbiamo vedere questa
successo internazionale, Un giorno, è una storia d’amore che si svolge nel- rivato in Italia nel 2006, tre anni dopo l’uscita inglese del libro, ma in anticipo grande famiglia, vedere terre che non abbiamo mai visto».
l’arco di vent’anni, ma sempre nello stesso giorno dell’anno, il 15 luglio. di cinque anni sulla traduzione italiana. Complicato, ma tra narrativa e ci- La poesia del ‘97 non è che una paradossale e straordi-
La cosa interessante è che a scegliere queste strutture rigide (il calendario, le nema oggi è difficile dire chi insegue chi. Quelli di Nicholls sono romanzi a tutti naria mossa di rovesciamento: la solitudine e l'assenza in
domande di un quiz) non è un intellettuale sperimentatore, alla nouveau ro- gli effetti - molto letterari anzi, infarciti di citazioni da poeti e prosatori - ma cui si svolge il morire diventa un girotondo mano nella ma-
man, ma un ex-attore (nome d’arte David Holdaway) che ha frequentato lo sono anche chiaramente nati per il cinema. O dal cinema. Il romanziere oggi no con chi è destinato a ritrovarsi e a non perdersi mai.
stesso college di Colin Firth e si è poi iscritto all’Accademia musicale e dram- scrive con davanti agli occhi una scena e nelle orecchie un dialogo, e lavora Eppure nella lingua chiara di Damiani c'é un segreto: egli
matica di New York. E i suoi romanzi sono storie adolescenziali che traboc- alla sua storia, consapevolmente o inconsapevolmente, come a una sce- produce in chi legge un'espansione infinita dell'amore,
cano di alcol, goliardia e sesso - questo più sognato e temuto che non messo neggiatura. Per gli autori nati dagli anni ’60 in avanti (Nicholls è del 1966), è eppure tra i suoi eucalipti e l'aria fresca può capitare di
in pratica. Capita, agli adolescenti, o almeno a quelli degli anni ’80, come quasi una seconda natura. Vale anche per Nick Hornby, Roddy Doyle, Irvine tremare, e di avere, dopo tutto, ancora paura.
Brian Jackson, diciottenne goffo e passionale represso, che dal paese son- Welsh, l’irlandese Joseph O’Connor. Nessuno di loro gioca realmente su due
nacchioso sulla costa della Manica approda a una cosmopolita e non pre- tavoli. È piuttosto una mutazione genetica del narratore moderno, quella che
cisata Università dell’Inghilterra del sud (potrebbe essere Bristol, realmente Ezra Pound aveva previsto negli anni ’20, quando parlava di un’epoca che ha
frequentata da Nicholls). L’unica cosa che non lo ha fatto sentire del tutto bisogno di un «cinema in prosa».
fallito nella vita sono i risultati scolastici. Peccato, osserva Brian tristemente, David Nicholls, Le domande di Brian, Neri Pozza, pagg. 496, € 18,0 0.
Venerdì 3 giugno 2011 il Fatto Quotidiano
IV
PERCORSI
Il Giardino dei
finti ragazzini
di Daniele Perra
Se il nuovo è già vecchio
R
IVOLUZIONE, omologazione o se-
gno dei tempi? Sidney, Singapore, Bice Curiger, curatrice
Shanghai, San Paolo, Istanbul, Da-
kar, Berlino, l’elenco è lungo. Sono
tutte figlie di un’unica madre: la Biennale di della 54ª edizione, vanta
Venezia. Diverse, ma in fondo tutte uguali. La
formula è spesso la stessa: una buona dose di
nomi di spicco che girano di mostra in mostra, di aver portato 32 giovani
al ritmo forse dei loro stessi direttori, una volta
entrati nella cerchia di “curatori” di biennali.
Esporre a Venezia però è sempre stata per un
artisti (su 83): tutti già
artista una grande opportunità. Lo è tuttora?
Può essere considerata ancora oggi il palco- omologati nell’art system
scenico internazionale più ambito? E cosa la
differenzia dalle altre manifestazioni? La rispo-
sta è scontata: sono i padiglioni nazionali a fare
la differenza. Sono loro, i più storici collocati più brevi e folgoranti della storia. Ma c’è oggi
ai Giardini, i nuovi arrivati, in numero sempre un percorso preciso per arrivare a entrare nel-
crescente (12 in più rispetto ai 77 dell’ultima la lista dei prescelti? Che peso hanno il cur-
edizione) in lungo e in largo per la città, a darle riculum, la maturità professionale, la realiz-
unicità nel panorama mondiale. Ma ciò che ci zazione di mostre personali, la partecipazione
spinge a fare una riflessione e a porci delle a collettive di rilievo? Quanto far parte di una
domande è un altro dato. Bice Curiger ci tiene galleria che conta, avere le proprie opere in
a sottolineare che degli 83 artisti selezionati collezioni private importanti, aver frequenta-
32 sono giovani, nati dopo il 1975. A parte la to periodi in residenze d’artista prestigiose so-
Ekblad annuncia tra i suoi prossimi impegni
la Biennale di Praga e una personale nella gal- I “TQ” DELL’ARTE
forbice larghissima che fa sì, nel mondo del- no elementi rilevanti e influenti? Quanto sono leria newyorkese Greene Naftali. Cyprien
l’arte, ma forse in quello della creatività in realmente giovani questi 32 artisti? Qualche Gaillard ha superato da poco i trent’anni ma •Meris Angioletti (Bergamo, 1977). Vive e la-
genere, che un giovane appena superata la esempio ci viene in aiuto per constatare che in è già considerato tra le probabili “future” ar- vora a Milano. La sua formazione è sia artistica
soglia adolescenziale sia “condannato” a rien- realtà si tratta di artisti navigati, coccolati da tistar. Ryan Gander (1976), che lavora con la che filosofica, non disdegnando la scienza:
trare nella categoria “giovane” fin quasi ad critici, curatori e dalle gallerie di mezzo mon- storica Lisson Gallery di Londra (di cui curerà luci, suoni e immagini sono nelle sue instal-
aver raggiunto quarant’anni, qual è il segnale do. Il duo Bird Head è nato nel 2004 ma in la mostra inaugurale nel suo nuovo spazio che lazioni strumenti di analisi ed evocazione di
che ci vuole dare la direttrice della Biennale? pochi anni i suoi due componenti cinesi Ji aprirà a Milano a settembre), è tra gli artisti meccanismi psichici, emotivi e intellettivi.
Ci vuole comunicare che la sua scelta non ha Weiyu (1980) e Song Tao (1979) sono riu- inglesi più seguiti dall’art system. Eccezion •Giorgio Andreotta Calò (Venezia, 1979). Vi-
subito condizionamenti, ad esempio di tipo sciti a collezionare numerose mostre collet- fatta per i quattro italiani nati dopo il 1975 ve ad Amsterdam. Non ha mai rinunciato a un
anagrafico? Che la Biennale non è più il luogo tive in giro per il mondo e la loro galleria (Marinella Senatore, Luca Francesconi, continuo e stretto rapporto con l’acqua. La
della celebrazione nel percorso di un artista ShanghART, fondata nella metà degli anni No- Meris Angioletti, Giorgio Andreotta Ca- sua nuova barca è attraccata in un canale
ma una piattaforma di passaggio come altre vanta con sedi a Shanghai e Pechino è influen- lò). che, rispetto ai loro colleghi stranieri, han- olandese ad attendere il suo ritorno dalla
manifestazioni similari? Oppure un luogo do- te, e non solo in Estremo Oriente. L’artista di no ancora molta strada da fare per imporsi a Biennale.
ve conoscere il “nuovo”? Un gesto, il suo, da origini lituane Gintaras Didziapetris (1985) livello internazionale - non a caso sono tutti • Luca Francesconi (Mantova, 1979). Dichia-
considerarsi innovativo o in linea con una dif- quest’anno ha in programma una serie di mo- fuggiti dall’Italia -, nessuna rivoluzione, dun- ra di sentirsi a casa solo in vicinanza di un fiu-
fusa e globale omologazione? Se pensiamo stre in istituzioni importanti, compreso The que. L’illuminazione di Bice Curiger fa rima me. Nel bacino culturale della valle del Po ha
che nel 1968, solo qualche mese prima della Power Plant in Canada. La norvegese Ida con omologazione. scavato e riportato alla luce forme visive e
sua tragica morte, quando la 34ª simbologie rurali, finanche folcloriche.
Biennale di Venezia gli dedicò •Marinella Senatore (Cava de’ Tirreni, 1977).
un’intera sala, Pino Pascali (di Alessandro Bergonzoni Si forme come direttore della fotografia. I suoi
cui, tra l’altro si tiene una mostra BIENNALE – Unità di misura, p’arte video e installazioni assumono spesso la na-
collaterale a Palazzo Michiel dal tura di laboratori allargati: attori non profes-
Brusà con opere poco conosciu- del mondo. Soffio dell’invento. Elegia, sionisti su una scena senza regista.
te) aveva solo 33 anni, ci ver- giudizio, genio, fiuto rifiuto, gioco,
rebbe da dire: niente di nuovo. A
quel tempo era giovane, ma ave- zona critica, eccezioni che fanno la
va gli occhi puntati addosso, e la regola d’arte, linee di confini, nazioni
sua sarà ricordata tra le carriere
incontinenti, pietre di paragone, occhi di
riguardo, padiglioni auricolari, orecchie
da mercante. Venezia: attratti e ritratti.
V
PERCORSI
Esordienti italiani
Piccoli Cattelan Degli 11 connazionali selezionati
di Elena Volpato delle illuminazioni. tore che nell’etere fa incontrare due “nazio-
Più ricchi di suggestioni sono i due veri in- ni”, quella operaia di Marghera e il popolo non
serimenti storici: Luigi Ghirri e Gianni Co-
L
A 54ª EDIZIONE della Biennale di meno caratterizzato dei turisti dell’arte con-
Venezia, diretta da Bice Curiger, ci lombo che vengono a ribadire internazional- temporanea.
consegna un’esposizione interna- mente quel valore che in Italia critica e oc- Possiedono forza evocativa anche le opere di
zionale che con il titolo di ILLUMI- casioni espositive hanno finalmente ricono- Luca Francesconi e Giulia Piscitelli nelle
nazioni si propone d’interrogare due aspetti di sciuto. Entrambi, in modi completamente di- quali ritroviamo declinato in immagini e og-
non poco conto: l’illuminazione, intesa come versi, rispondono al tema dell’epifania visio- getti il valore delle persistenze culturali, l’e-
potenzialità dell’arte di essere visione ispirata naria proposto nel titolo: l’uno con la sua ca- terno ritorno di una cultura agraria che in sim-
e principio d’ispirazione, e il senso d’identità pacità di svelare preziosi microcosmi, fotogra- boli come quello di una spiga dorata rinno-
nazionale che dovrebbe trasparire dalle opere fando gli angoli in apparenza più prosaici del vano un’iconografia che dai calendari scolpiti
Laguna da e dalla poetica degli artisti selezionati, aspetto nostro mondo e l’altro costruendo architet- sui portali delle cattedrali romaniche rimbalza
questo tra i più controversi del pensiero cri- ture mentali, spazi del pensiero da attraver- all’indietro sino ai culti di Demetra e ai suoi
medicalizzare tico contemporaneo, preso tra il moltiplicarsi sare però col proprio corpo, con la potenza più arcaici precedenti.
Pipilotti Rist, “No n a ogni edizione veneziana di nuovi padiglioni visiva che possiederebbe un Loyola alla sco-
voglio tornare indietro nazionali e la comune certezza che il mondo perta dell’universo cartesiano. Del resto le li-
(Ospe dale)”; qui sotto,
Luca Francesconi,
“Figura prima del
dell’arte, fra i primi, abbia dato corpo alle pro-
spettive della globalizzazione. Bice Curiger,
nee elastiche di Colombo, illuminate nel buio
dalla luce di wood, appartengono a una di- LA MOSTRA
complici forse le celebrazioni italiane, rispon- mensione architettonica che la curatrice fa ri-
c o nfl i t t o” n Si apre domani la 54ª Esposizione
de a tali dubbi rilanciando salire al primo “italiano” in mostra, quel Tin- Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia,
nella sua mostra internazio- toretto di cui espone il Trafugamento del diretta dalla storica dell’arte e critica Bice
nale la natura identitaria dei corpo di San Marco, 1562-66, con le sue ar- Curiger. La mostra ILLUMInazioni, ai Giardini e
padiglioni. La seguiamo vo- chitetture veneziane di un irreale bianco ba- all’Arsenale, si articola in un unico percorso
lentieri in questa sua indagi- luginante sotto un cielo di nero pece. Come espositivo con 83 artisti provenienti da tutto il
ne per i motivi d’ottimismo nella tecnica del Tintoretto, d’inusitata velo- mondo; di questi, 32 sono giovani (nati dopo il
che ci offrono gli undici ita- cità, si vide il segno del suo essere pittore della 1975) e 32 donne. Le nazioni presenti per la
liani da lei selezionati tra gli mente e delle sue fugaci visioni, si poterebbe prima volta sono Andorra, Arabia Saudita,
83 artisti provenienti da tutto riconoscere qualcosa d’affine nella scelta di Bangladesh e Haiti; altri paesi tornano invece a
il mondo, ma tale ottimismo Ghirri d’utilizzare la fotografia, apparente- Venezia dopo una lunga assenza: India (1982),
non deriva, come si potrà im- mente nata per l’appunto istantaneo, al fine di Congo (1968), Iraq (1990), Zimbabwe (1990),
Sudafrica (1995), Costa Rica (1993), Cuba
maginare, dallo scoprirli in- raccontare quella sospensione ieratica che so- (1995). Oltre alla Mostra internazionale e ai
trinsecamente italiani, che lo un’attitudine mentale e metafisica sa scor- Padiglioni nazionali, la città ospiterà come
così non è, quanto dal valore gere nel reale. consuetudine molti eventi collaterali.
delle loro ricerche, anche Si distingue l’installazione di Elisabetta Be- 54ª Esposizione Internazionale d’Arte della
quelle dei più giovani che, nassi dove trova compimento l’archivio ani- Biennale di Venezia, ILLUMInazioni, da
una volta tanto, si trovano in conico del Novecento a cui ci hanno intro- domani al 27 novembre.
maggioranza rispetto ai più dotto le sue opere più recenti: nove lettori di www.labiennale.org
affermati predecessori. Ritro- microfiche vibrano collegati a un cervello cen-
viamo, è vero, Cattelan che trale sotto l’impercettibile intermittenza lumi-
però si limita a citare i suoi nosa di tubi al neon. Sui loro schermi scorrono DA VEDERE
piccioni impagliati della infiniti retri di fotografie tratte da banche dati
Biennale 1997 apponendovi di fotogiornalismo. Il loro bianco e la mista
n Gli italiani: Luigi Ghirri, Gianni Colombo,
Elisabetta Benassi, Monica Bonvicini, Giulia
un nuovo titolo: Shadows, indicizzazione che presentano danno spazio a Piscitelli
con cui ci confessa di essersi evocazioni di storie che la nostra mente ri-
divertito a presentare l’om- costruisce per forza d’immaginazione e me- n Gli internazionali: David Goldblatt, Shahryar
bra di se stesso nella Biennale moria. Nashat, Christian Marclay, Song Dong, Urs
L’illuminazione è immagine, ma insieme om- Fischer, Katharina Fritsch, Dani Gal, Ho Tzu
bra, fantasma, flebile parvenza, secondo una Nyen, Mary Sibande
poetica che Didi-Huberman ci ha consegnato n
I “classici”: Maurizio Cattelan, Fischli & Weiss,
attraverso l’insegnamento di Warburg. Non Cindy Sherman, James Turrell, Franz West,
stupisce dunque di trovare anche tra gli altri Christian Boltansky, Andrei Monastyrski,
giovani italiani opere costruite non per im- Collettive Actions, Philippe Parreno
magini ma attraverso la loro evocazione. Nu-
merose sono, non a caso, le installazioni au-
dio: quella di Meris Angioletti che proprio a DA NON VEDERE
Warburg fa riferimento come a uno tra i padri
visionari della nostra cultura e quella di Gior- n Le giovani “artistar”: Bird Head, Gintaras
gio Andreotta Calò che nel giardino delle Didziapetris, Ida Ekblad, Cyprien Gaillard, Ryan
sculture di Carlo Scarpa annuncia, con la ri- Gander
petitività propria della preghiera del pellegri- n Il Tintoretto “di maniera”
no, lo snodarsi del suo viaggio a piedi da Am-
sterdam, dove lavora, alla natia Venezia. Audio n Oscar Tuazon e i parapadiglioni in generale:
è sempre l’installazione di Marinella Sena- tiepidi
PATRIMONIOSOS MANIERISMI
VI
LAB
Riscoperte LONGEVITÀ
I
L LIBRO CHE OGGI vede qui del suo maestro ideale, Georges Can- una popolazione in un momento dato», di- cercatore dell’Istituto supe- che ci possano essere altre con-
la seconda edizione italiana, a guilhem, fondatore di una storia della pendenti (mi sia consentito semplificare) riore di sanità italiano, che seguenze negative che andran-
ventisei anni di distanza dalla scienza mirante a «rendere sensibile, e «da diversi fattori endogeni ed ecologici». all’Università di Washington no ulteriormente accertate
prima, è un libro di alta cul- intelligibile al tempo stesso, l’edifica- Si può aggiungere a corollario (semplifi- sta studiando il fenomeno ma, nel frattempo, dopo due
tura scientifica che non è af- zione difficile, contrastata, ripresa e cando ulteriormente) che esiste un equi- su un centinaio di volontari anni di questo regime, si co-
fatto invecchiato. Esso serba tuttora rettificata del sapere». In questa pro- librio tra le diverse patologie, in modo tale coinvolti nello studio CALE- minciano a registrare i primi ef-
l’importanza e l’attualità che gli ven- spettiva l’ostacolo predetto è un ele- che il decremento di una comporta neces- RIE (Comprehensive Asses- fetti positivi. Solo tra decine di
nero riconosciute, al suo apparire, da mento cognitivo che è parte interna e sariamente l’incremento di un’altra. sment of Long-term Effects anni si vedrà se i CRONies vi-
parte della comunità scientifica inter- integrante della conoscenza scientifi- La visione di stampo ecologistico, inclu- of Reducing Intake of Ener- vranno più degli altri. Per veri-
nazionale, specialmente da coloro ca (biologica, medica). dente quella evoluzionistica nel senso del- gy) – occorre che l’alimen- ficare se questo approccio fun-
che coltivavano il métier d’historien le mutazioni geniche e dei loro vantaggi tazione sia equilibrata, e ziona anche negli esseri umani
con la duplice intenzione di «com- COME IDENTIFICARE selettivi, porta Grmek a sottolineare l’im- contenga tutte le vitamine e i ricercatori hanno cominciato
prendere il passato attraverso il pre- portanza dell’adattamento dei viventi al a misurare al-
sente» e di «comprendere il presente LEBBRA, MALARIA, loro ambiente di appartenenza e ad affer- tri parametri
attraverso il passato», come aveva in- TUBERCOLOSI mare l’altrettanto grande rilevanza di que- Moscerino della frutta oltre a glice-
dicato in Apologie pour l’histoire (Pa- st’ultimo nell’influire sulla biologia, sulla mia, coleste-
ris, 1949) Marc Bloch, fondatore con O SIFILIDE patologia, sulla medicina e sulla loro sto- rolo e trigli-
Lucien Febvre della scuola storiogra- ria. In tal senso appare evidente che il con- ceridi, che
fica della «Annales». Il riferimento pre- Non si conosce se non si procede a supe- cetto di patocenosi assume un grande va- come si pote-
liminare alla prestigiosa scuola storio- rare gli ostacoli frapposti vuoi dal senso lore euristico, agganciandosi ad ambiti di va prevede-
grafica francese non è casuale. Pro- comune, vuoi da precedenti livelli di co- pensiero tra i più avanzati della ricerca re, sono tenu-
prio nel fascicolo XXIV (1969) delle noscenza scientifica. Nella storia della scientifica odierna, come quello della sin- ti meglio a ba-
«Annales E.S.C.» il medico croato Mir- scienza (biologica, medica) lo sviluppo tesi tra genetica e darwinismo realizzata da con un’ali-
ko Drazen Grmek, da sei anni a Parigi non è una marcia lineare, ma un percorso dalla «genetica delle popolazioni» e quel- mentazione
al Collège de France e da due anni a ostacoli. Sotto il linguaggio filosofico si lo, oggi sul tappeto, della «medicina evo- così. Pochi
naturalizzato francese, pubblicava un legge che la medicina non procede in mo- luzionistica». giorni fa, sul-
saggio di grande rilevanza dal titolo do rettilineo e inarrestabile verso l’im- Ho conosciuto Mirko Grmek a metà degli la rivista
Préliminaires d’une étude histori- mancabile realizzazione delle proprie anni Settanta. Non esibiva affatto l’autori- Aging, Fonta-
que des maladies. In esso l’autore «magnifiche sorti e progressive», ma pro- tà di cui godeva; negli scambi colloquiali, na e i suoi col-
metteva in evidenza come uno dei cede a zigzag, tra passi falsi, vicoli ciechi, più che dare risposte, amava fare doman- laboratori
maggiori ostacoli che rendono proble- incidenti di percorso, cercando di supera- de; più che parlare, ascoltava. A questa do- hanno per
matici, in campo medico-biologico, i re via via i tanti impedimenti del suo ac- te rara univa una rapidità e profondità di esempio rife-
percorsi dello storico fosse l’obstacle cidentato divenire. giudizio che sconcertava: gli bastava udire rito che i par-
épistemologique che frappone diffi- Lo sforzo culturale di identificare e supe- una sola frase per cooptare, o non, l’inter- tecipanti allo
coltà lessicali e concettuali alla rico- rare gli ostacoli epistemologici che segna- locutore fra le persone con cui dialogare studio hanno
struzione nosologica e alla compren- no la paleontologia di lebbra, tubercolosi, utilmente. Invariante, nell’un caso e nel- in media una
sione in termini attuali delle malattie malaria, sifilide – le malattie nelle quali si l’altro, era il sorriso un po’ enigmatico che temperatura
del passato. condensa la predestinazione biologica, sfiorava i baffetti del suo labbro. corporea in-
Mirko Grmek era un cittadi- feriore di 0,2
no croato che viveva in Eu- i sali minerali necessari per °C a quella di atleti sani, altret-
WHAT’S APP di
Antonio Armano ropa. Amava molto la sua
patria d’origine, che onora-
va con la sua scienza. La sto-
la salute». Per questo ai par-
tecipanti, che si definiscono
CRONies (Calorie Restric-
tanto magri e in ottime condi-
zione di salute: una differenza
piccola ma significativa, che
L’ASSAGGIATORE stiche organolettiche, temperatura di servizio,
abbinamenti col cibo) fino a un vero depliant
riografia delle scienze della
vita – biologia e medicina –,
tion with Optimal Nutri-
tion) e sono riuniti in una
negli animali si associa a mag-
giori probabilità di una vita lun-
IN TASCA digitale con immagini dei vigneti, filosofia pro-
duttiva, storia della cantina, indicazioni per
da lui sviluppata in quasi
quarant’anni di magistero,
società (la Calorie Restric-
tion Society), inizialmente,
ga e libera da malattie.
Pochi però sarebbero disposti
raggiungerla. Il tutto in diverse lingue. Il codice si è arricchita, grazie al suo finché non imparano a ge- a tante rinunce per spegnere
L’IDEA D’UNA “BOTTIGLIA parlante” fa può essere riprodotto anche sui menù dei ri- indirizzo, di metodi nuovi, stirsi da soli, vengono forniti più di cento candeline. Ecco
pensare a Buratino, la versione russa di Pi- storanti per renderli più approfonditi. Sono fi- di nuove idee. «Ricostruire» menù già pronti, preparati perché i ricercatori stanno stu-
nocchio scritta da Aleksej Tolstoj, dove un fa- niti i tempi di Michele, l’assaggiatore bendato storicamente le scienze ad hoc dai nutrizionisti per diando approfonditamente i
legname, incline al vino, alla mattina tenta di del whisky: la valutazione d’un vino passa per biomediche era per lui «co- le loro specifiche esigenze. segnali con cui le cellule avver-
lavorare un pezzo di legno ma questo si la- la conoscenza del produttore. Nel 2015, anno struire» un nuovo sapere. Non sono persone obese tono l’“allarme carestia” e si
menta e lui pensa che si tratti di un’allucina- dell’Expo di Milano, la navigazione Internet coi Storicizzando, metteva in che vogliono dimagrire: in comportano di conseguenza:
zione alcolica (eppure ha bevuto un solo bic- telefonini supererà quella al computer. E la guardia contro l’enfasi cele- questo caso la dieta aumen- nei modelli sperimentali, inter-
chiere!). E così regala il ceppo animato a un possibilità per i piccoli produttori d’entrare in brativa delle vittorie della terebbe le aspettative di vita venire direttamente su queste
amico che l’adotterà finché il burattino farà la comunicazione diretta col pubblico interna- medicina. Il suo penetrante semplicemente riducendo i vie produce effetti ancora più
rivoluzione in teatro. In realtà oggi per “bot- zionale (i costi di questa tecnologia sono bas- sguardo al passato tendeva, rischi legati al sovrappeso. clamorosi della restrizione ca-
tiglia parlante”, anzi “etichetta parlante”, s’in- si) e magari attrarlo sul territorio sembra stra- nel fondo, a capire meglio il Qui invece si vuol verificare lorica, fino ad aumentare di die-
tende un codice Qrcode, stampato appunto tegica soprattutto per le poco valorizzate presente e a pensare criti- se anche chi non ha chili di ci volte la durata della vita di lie-
sulle etichette, che può essere letto dai te- campagne lombarde vicino a Milano che do- camente il futuro. troppo può trarre vantaggio viti e vermi. Attraverso questa
lefonini (non solo iPhone) e permette un col- vrebbero essere il retroterra della manifesta- Il brano è tratto dall’in- dai morsi della fame. «Negli strada si spera di poter arrivare
legamento immediato, attraverso piattaforme zione. A proposito: ma perché Sebastiano troduzione alla nuova animali studiati finora, la a produrre un elisir di lunga vita
come infowine.mobi, col produttore vitivinico- Mondadori nel romanzo Un anno fa domani edizione di Mirko D. Gr- scarsa disponibilità di cibo a portata di tutti. « È uno dei più
lo. I contenuti, veicolati dall’applicazione In- snobba l’ottima Bonarda? In fondo è stato il mek, Le malattie all’alba innesca segnali cellulari che antichi sogni dell’umanità –
fowine, in formato adatto ai telefonini, vanno carburante letterario di Gianni Brera. Averce- della civiltà occidentale, determinano una maggiore conclude Franceschi – e mai
dalle informazioni basilari del vino (caratteri- ne! in uscita presso Il Muli- durata della vita», prosegue come oggi siamo stati a un pas-
no l’esperto: «un fenomeno so dal realizzarlo».
il Fatto Quotidiano Venerdì 3 giugno 2011
VII
VIAGGI
Tauromachia LE CLASSIFICHE
23-29 maggio, fonte: Arianna+
I
N PRINCIPIO ERA il toro. Lo dicono tutte con la morte, meglio ancora: la lotta della mor- chele Tavola, Lubrina-Leb editore). La corrida di 5 AA.VV.
le grandi mitologie dell’antichità, classi- talità. Nacquero alcune splendide pagine di let- simili mitografi, se ancora ha ragione di esistere, Isole della Grecia
che e preclassiche. Un toro è dipinto a La- teratura: la corsa dei tori a Pamplona nel romanzo ci insegna che l’uomo assomiglia all’animale e l’a- EDT, pagg. 640, € 23,50
scaux, un altro, del periodo neolitico, è in- Fiesta, il secondo dei 49 racconti e il trattato nimale all’uomo, e c’è scambio tra i due, e la lotta
ciso in Calabria, nella cosiddetta “Grotta del ro- Morte nel pomeriggio, che spiega in dettaglio, si svolge tra due creature che si rispettano e si 6 AA.VV.
mito”. Il toro era dio in Egitto e simbolo di Zeus, il con tanto di illustrazioni e di glossario, la filosofia conoscono nella loro perfetta essenza, senza in- Puglia e Basilicata
EDT, pagg. 304 € 20,00
padre degli dèi, in Grecia (proprio in forma di e la pratica della corrida. fingimenti, senza autotradimenti. Questo inse-
toro rapì la bella giovinetta che ha dato il suo no- Ottant’anni dopo Hemingway ci riprova un altro gna la corrida: che nel confronto finale siamo so- 7 AA.VV.
me al nostro continente). Con i tori si misuravano straniero, un italiano, Matteo Nucci, con il ro- lo noi; noi, non altri. Portogallo
gli eroi: Giasone per arrivare al vello; Teseo a Ma- manzo di viaggio Il toro non sbaglia mai (Ponte Matteo Nucci, Il toro non sbaglia mai, Ponte EDT, pagg. 592 € 26,50
ratona e nel Labirinto di Cnosso. Sempre a Creta alle Grazie). Il libro, come annuncia il titolo, è alle Grazie. 8 AA.VV.
sui tori volteggiavano gli atleti e di un toro si in- dalla parte del toro: del toro che combatte, però. L. Emmer, M. Tavola, A. Pagano, Francisco Atlante stradale d’Italia. Nord
namorava la regina (la Pasifae che sta tanto an- Inno alla cultura tauromachica più sentito di que- Goya. Tauromachie e altre battaglie, Lubri- Touring, pagg. 216 € 19,50
tipatica a Dante). Il toro rappresentava la potenza sto non si potrebbe concepire. Nucci parte da na-LEB.
della natura, la forza misteriosa delle origini, il Hemingway, 9 Damien Simonis
richiamo dell’inesauribile virtù generativa, ma lo cita anche Barcellona
anche la minaccia della morte: il distruttore per quando non lo EDT, pagg. 336, € 19,50
eccellenza, l’indomabile. L’uccisione del toro nomina, ne as- 10 Vesna Maric Vesna e Anja Mutic
metteva l’umano in diretto rapporto con il divi- sume l’impian- Croazia
no. Non era, di principio, diverso dal sacrificio di to concettua- EDT, pagg. 352 € 22,00
Cristo. E così continua a essere, dopo secoli. Un le, certe meta-
toro cristologico compare ancora nel racconto fore, lo imita
dell’americana Flannery O’Connor Greenleaf; e
in un’aura di sacro isolamento il poeta inglese
Ted Hughes avvolge il suo toro Moses.
nella volontà
di acquisire
una compe-
IL FLOP
Tra le culture moderne quella spagnola è, in ma- tenza totale UN’ECO NEMICA
niera evidentissima, la più appassionata sosteni- dell’argomen-
trice e propagatrice dell’antico mito taurino. Il to – e ci riesce Come si legge nel risvolto di copertina, il
duello tra l’uomo e la bestia, in Spagna, a partire titolo dell’ultimo libro di Umberto
dal Settecento, si è formalizzato in un vero e pro- Eco, Costruire il nemico (Bompiani), una
prio rituale, la corrida, che compendia nella sua raccolta di saggi, avrebbe dovuto essere
inquietante diversità molto dello spirito etnico. La sfida Scritti occasionali. Una formula che poi è
Che tale rituale sia in crisi ormai è risaputo. Nes- finita nel sottotitolo perché l’editore era
suna retorica nazionalistica sembra più sufficien- con la preoccupato che si trattasse di un titolo
te a giustificarlo. Lo hanno screditato la spetta- “bestia” “pomposamente modesto” e non
colarizzazione turistica e le ragioni sempre più Corrida in un attirasse il lettore. In ogni caso Costruire il
condivise degli animalisti. In alcune città, per v illaggio, nemico non ha attirato troppo il lettore ed
esempio Barcellona, di corride non se ne tengo- Francisco Goya è in 87esima posizione della classifica
no più. Certo, perché? Povero toro… La tauro- (1812-14) generale. Per un saggio con scritti
impegnativi, come quello sul Gruppo 63,
non va certo male. Ma Eco è sempre Eco.
IN CORSICA CON W.G. SEBALD ERME
PRIMIZIE
IL NOME DELLA PROSA GLI SCAMBISTI Antonello Gerbi , Preferisco Charlot. Scritti
sul cinema, Aragno, pagg. 132, € 10,00
All’alba del sonoro, lo storico coglie la
di di potenza rivoluzionaria di quella che
Nanni Delbecchi a sua volta perfetta nel suo essere sradicata, Marco Filoni
diventerà la “settima arte”. Pensoso.
alla ricerca di un equilibrio impossibile ma
OME LETTORE, ho un debito di rico- necessario tra il racconto di viaggio, l’au- EMPO DI VACANZE. È il momento di organizzare il
C noscenza nei confronti di Winfried Se-
bald. La prima volta che presi in mano, qua-
tobiografia, l’invenzione, la riflessione sag-
gistica che sconfina nell’erudizione. Ci tro-
T viaggio. Immaginate allora di collegarvi a internet, an-
date su un sito vi sbizzarrite. Dove si va quest’anno? Un mese
Plutarco , Sull’utilità dei nemici, Archinto,
pagg. 58, € 10,50
Un pamphlet ironico sull’inimicizia, ma
si per puro caso, un libro di questo straor- viamo di fronte allo strano caso di un pro- a New York, magari in un attico di Manhattan (una residenza
anche una riflessione sui propri limiti: la
dinario scrittore mi trovavo sulla banchina fessore visionario, a un passeggiatore so- che mai potremmo più permetterci). Oppure una località di
miglior difesa è l’autocritica. Magistrale.
di una stazione della metropolitana milane- litario (per citare un altro dei suoi titoli) mare, in Spagna. O per chi ama il fresco, un appartamento a
se; il treno tardava ad arrivare, e per ingan- che combina il gioioso nichilismo di Robert Helsinki o Stoccolma. Ma anche Tokyo, Buenos Aires, e così
Marino Montano , Va’ a quel paese, Cairo
nare l’attesa cominciai a sfogliare Auster- Walser con il senso della catastrofe incom- via, dall’Australia al Canada, in un virtuale albergo che di-
Editore, pagg. 207, € 13,00
litz. Quando poco dopo il convoglio arrivò bente di Kafka, in una prosa che scompone spone di case pronte ad accogliervi in giro per il mondo.
Da Ponterutto a Sfruz e Xirbi, passando da
non lo presi, così come non presi quello i generi come la luce dentro un prisma in Impossibile? No, è reale. Allora chissà quanto costerà? Pro-
Zum Zeri. Guida ai nomi più strambi, ma veri,
successivo; non avevo volu- cui “sembra di vedere riassunta l’in- prio nulla. Questo albergo virtuale è quello nato con il si-
della toponomastica italiana. Esilarante.
to, o potuto, interrompere la tera e insondabile sventura della vi- stema dello scambio casa. Semplice come l’economia del
descrizione del “Nocturama” ta”. Ogni volta che prende in mano baratto: io presto la mia casa a te, tu presti la tua a me. Per un
dello zoo di Anversa, che si un suo libro, il lettore comincia a weekend oppure per una lunga vacanza. C’è chi addirittura E-PUB
adattava in modo misteriosa- passeggiare con lui; nel caso di Le arriva a scambiarsi l’appartamento per un anno intero, ma-
mente perfetto alla mia situa- Alpi nel mare ci si muove attraverso gari per un soggiorno di studio o di lavoro. Potrà sembrare MONDADORI IN VAGONE-LETTO
zione di lettore sotterraneo. scorci della Corsica, la casa-museo complicato. Eppure è molto semplice. E per aiutare a capire «Per arrivare sino al Mondadori, bisogna
All’improvviso, Sebald mi di Napoleone ad Ajaccio, il campo- i meccanismi, il funzionamento, i vantaggi (moltissimi) e gli passare sul corpo di parecchi segretari e
aveva restituito un piacere santo di Piana, le foreste un tempo svantaggi (pochi, anzi, quasi inesistenti), arriva in aiuto la (sempre figuratamente) sul corpo di
che nella mia vita si va facen- secolari della regione di Bavella. Pa- guida a questo nuovo modo di viaggiare: Scambio casa. parecchie dattilografe avvenenti [...].
do sempre più raro, il piacere gine sparse che sarebbero andate Istruzioni per l’uso, appena mandato in libreria da quodli- Quando state per entrare da lui, c’è sempre
della lettura, e a questo piace- presumibilmente a comporre un bet. Gli autori, Vanessa Strizzi e Andrea Villarini, sono pio- uno, od una, che ha l’incarico di dirvi in un
re non era estranea una sottile suspense, la pellegrinaggio analogo a quello fatto lungo nieri di questa pratica e da 15 anni scambiano il loro ap- orecchio: “Il commendatore ha il letto
mia incapacità di capire che genere di libro la costa del Suffolk cui si deve Gli anelli di partamento di 65mq con case in tutto il mondo. Molti con- [vagone-letto] in tasca per Roma”. Ciò
stessi leggendo. Ormai i generi editoriali Saturno. Ma persino in questo caso, in que- sigli pratici: la scelta del sito (ce ne sono diversi), come ge- anche se non è vero, sì che vi sentite una
hanno allargato i loro confini e codificato le sti tre frammenti incerti nel genere e nel stire i contatti con gli ospiti che vivranno a casa vostra men- gran fretta di scappar via subito per non
loro regole, come sa bene chiunque si av- corpo (stiamo parlando di un abbozzo in- tre voi sarete nella loro, cosa fare e cosa non fare (noi italiani distrarre Arnoldo dalla compilazione di un
venturi in certe sterminate librerie dove i compiuto), il tema è invece chiarissimo. toglieremo subito le cose di valore, a onor dell’italica fiducia bilancio dagli infiniti zeri e perché pensate
libri sono ordinati, appunto, per identità Come sempre, Sebald ci parla del tempo, e verso il prossimo, mentre gli stranieri vi daranno la loro casa quanto debba essere disagevole lo star
mestamente serializzate. Fiction oppure si ricollega apertamente a Proust; anche se, così com’è), il prototipo di lettera da scambiarsi e così via. seduto ad un tavolino con un letto in tasca»:
non fiction. Gialli, noir, avventura, senti- da uomo del secondo Novecento, capovol- Per i più scettici, è utile la prefazione di Curzio Maltese, Io leggendo il Dizionario rompitascabile degli
menti, memoir... Al contrario, in tutti i libri gendone la religione laica. Nessun passato sedotto dal brivido degli altri: testimonianza, prima dub- editori italiani compilato da uno dei
di Sebald, sebbene apparentemente legati rinasce, nessun tempo si ritrova e la storia è, biosa poi entusiasta, di un’esperienza molto positiva e di un suddetti, Angelo Formiggini, si capisce che
all’esplorazione di un luogo preciso, torna appunto, un camposanto. Anche dal punto nuovo stile di viaggio. Non soltanto economico, ma anche già negli anni ’20 la Milano editoriale era
la stessa domanda: dove ci troviamo? Vale di vista formale il rovesciamento è spetta- per la possibilità di vivere la quotidianità fatta di oggetti, industriale. Il libro è scaricabile gratis su
anche per l’infinitesimale ed estremo Le Al- colare; non più il romanzo che scolora nel spazi, amici di altre persone. Un tempo erano le residenze Castellovolante.com. (A. A.)
pi nel mare, pagine sparse di un progetto saggio ma il saggio che sfocia nel roman- dei nobili, che accoglievano gli stranieri per il Grand Tour,
interrotto dalla morte improvvisa, e ora zesco. Girando le pagine come si misurano poi la lambretta per andare in spiaggia vicino casa, la casetta
pubblicato da Adelphi. Una volta qualcuno i passi su un sentiero di montagna, vediamo al mare o il club Alpitour, infine i voli low cost. Oggi, com-
glielo chiese: che cosa scrive Mr. Sebald: le cime innevate del pensiero stagliarsi con- plice la crisi economica, il nuovo modo di viaggiare “scam-
saggi oppure romanzi? “Scrivo prosa”, fu la tro il mare dell’immaginazione narrativa; bista” sta prendendo sempre più piede. Originale, diverten-
risposta illuminante. Magistrale interprete ma le une e l’altro, a guardare meglio, non te, per chi ama fare l’anti-turista. E praticandolo si avrà l’im-
degli sradicati, Sebald è autore di una prosa sono che il loro ricordo lontano. pressione di vivere in una società, finalmente, civile.
Venerdì 3 giugno 2011 il Fatto Quotidiano
VIII
CARTELLONE
N
ON LO SOPPORTANO. Peggio: lo deridono, lo dileggia- temono – soprattutto quando scoprono che è incinta di lui – che ringhieri, pagg. 102, € 14,0 0.
no, lo snobbano. Non fanno in tempo a fiutare la sua possa prendere il loro posto. E tutto, allora, salta per aria. O cade nel
presenza – i chierici del gusto e del potere – che mettono vuoto. Perché la caduta è la figura-chiave: il salto, la vertigine, l’a-
in atto i loro riti esoterici e scaramantici. Sono incom- bisso. Già giù, dove il sangue si mischia con l’acqua e riempie lo
patibili, il mélo e il potere. Perché il mélo racconta – sempre – come schermo dello stesso colore del vino. Giù nel profondo dei corpi,
il corpo possa far perdere la testa. Mentre loro – gli uomini di potere dove la speranza si strozza nel sussulto o si scioglie nella lacrima.
– usano la testa per attuare il dominio sui corpi. Per questo il mélo è Lascia addosso uno strano disagio, questo film di Im Sang-soo: come
da sempre il più politico – ma anche il più eretico – fra i generi se Hitchcock avesse chiesto aiuto a Orson Welles per gettare uno
cinematografici: perché svela e attacca il dominio non dove è ideo- sguardo sghembo dentro la parte più oscura di noi.
logicamente controllabile (nelle istituzioni, o nella società), ma là The Housemaid, di Im Sang-soo, 106 minuti, Corea del sud.
DAL MONDO
N
LA PRIMAVERA STATI UNITI
Una donna a capo
del N. Y. Times
Il regime: complotto straniero Scontri tra polizia e manifestanti a Shuluun Huh (FOTO ANSA)
di Simone Pieranni
Pechino
1989 e il ricordo del massacro di
Tien An Men. La gravità della si-
l'accusa lanciata dalle autorità
sul coinvolgimento di non pre-
Giovani Le proteste nella Mongolia inter-
na, sembrano inoltre una prova
tuazione è raccontata proprio cisati stranieri nelle proteste di di fuoco per il segretario del lo-
a due settimane in Mongo- dalle reazioni delle autorità: in- studenti e allevatori. Secondo la e ambientalisti
D
cale Partito Comunista, Hu Chu-
lia Interna, regione auto- tere zone della regione sono sot- portavoce del ministero degli nhua. Considerato uno dei futuri
noma nel nord della Cina, toposte a legge marziale, impos- Esteri, Jian Yu, “qualcuno sta in piazza da leader della Sesta Generazione di
si protesta. Le cause delle sibile usare i cellulari, con l'in- tentando d’utilizzare gli inciden- politici (quelli che dovrebbero
manifestazioni in corso risiedo- tento d’isolare la zona e impedi- ti per scopi particolari, ma i loro giorni. Sabato avere le chiavi del paese dal
no in motivazioni ambientaliste re l'uscita d’ogni notizia in tem- piani non avranno successo”. 2022), è chiamato il piccolo Hu, PAKISTAN
ed etniche e stanno mettendo in po reale, mentre gli studenti so- C'è massima allerta e grave l’anniversario perché come Hu Jintao, l'attuale
grande difficoltà Pechino e il Par- no invitati a star chiusi nei dor- preoccupazione in Cina, per una presidente, si è fatto le ossa nel Battaglia Taliban,
tito Comunista, proprio nel mo- mitori delle università, senza regione autonoma che, a diffe- della strage Tibet e tra le fila della Lega dei decine di morti
mento in cui si avvicina la data partecipare alle manifestazioni. renza del Tibet e del Xinjiang, da Giovani Comunisti. Al Mongolian
di Tien an men
più sensibile in Cina, il 4 giugno La novità degli ultimi giorni è tempo non costituiva un proble-
ma interno per il paese. L'origi-
ne delle proteste si perde nella
Daily Hu Chunhua ha rilasciato di-
chiarazioni promettenti, dopo
un incontro con gli studenti, in
I ntensi scontri sono in
corso da due giorni nel
Pakistan nord-occidentali
sinizazzione di un'area tradizio- via via riversato sulle strade mi- cui ha annunciato misure in gra- dove un gruppo di circa
Israele nalmente utilizzata dai pastori, gliaia di persone. I media hanno do di soddisfare le richieste dei 500 Taliban è entrato
sfruttata da Pechino per le sue subito provveduto a silenziare la manifestanti. dall’Afghanistan per
miniere di carbone che hanno notizia, con l'eccezione del go- attaccare con armi pesanti
“Finalmente co
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da oggi al cinema
Venerdì 3 giugno 2011 pagina 13
ECONOMIA
The Economist
CIMINO DA TREMONTI
Cdichhicheiapensava
certe
razioni
DOPO L’ARRESTO
all’estero ve-
nissero igno-
rate, deve ri-
credersi. L’E-
conomist di oggi registra la
battuta su Giulio Tremonti
che “doesn’t decide”, che
La Regione Sicilia prende le distanze non decide su come e quan-
to si spende. Il settimanale
inglese – molto letto tra chi
dal finanziere che voleva Termini Lo stabilimento di Termini Imerese (FOTO ANSA)e,
a fianco, Cimino visto da Emanuele Fucecchi
deve decidere se comprare
i nostri titoli del debito pub-
blico – è preoccupato: non
di Giovanna Lantini
Milano
debiti contestati”, al punto che
“continueranno regolarmente la
organi sociali, avviando un pro-
cesso di individuazione di figure
Sponsorizzata nel cda della società che a feb-
braio 2011 ha nominato un nuo-
sarà che dopo le elezioni Sil-
vio Berlusconi ha deciso di
S
na influenza dalla vicenda”. For- pendente dalla passata gestione
stui? Non abita più qui. Al-
l'indomani dell'arresto del
se anche perché troppo impe-
gnate a badare ai loro guai, con
dato che Cimino risulta ancora
presidente del fondo.
Micciché, la cui queste condotte sono ricon-
ducibili”. Certo non è un bell'e-
guai. Perché, scrive l’Econo-
mist, l’Italia ha evitato finora
rampante finanziere agri- Ice Cube Impianti che ha chiuso pilogo per il finanziere con un di essere travolta dalla crisi
gentino trapiantato a Milano, in perdita sia il 2009 che il 2008, PIÙ SCONTATO lo smarca- società passato in Montedison (dal 1985 della zona euro soltanto
non si ferma lo smarcamento mentre T-Link di Navigazione a mento dei commissari di Cape al 1991) e cugino di primo grado perché “Il ministro delle Fi-
degli amici di ieri. Borsa inclusa, luglio 2010 registrava perdite su- Natixis, già alle prese con l'am- pubblico-privata dell’ex vicepresidente della Re- nanze Tremonti ha conte-
dove la Cape Live fondata dal- periori al capitale costringendo i ministrazione straordinaria e gione Sicilia Michele Cimino vi- nuto gli istinti populisti alla
l'imprenditore accusato di ma- soci a mettere mano al portafo- per la quale al momento non è Cape puntava cino a Gianfranco Miccichè. spesa facile del suo capo e
nipolazione del mercato e osta- glio. Per tacere di Akralux par- prevista la somma dei vecchi Lui che fino a pochi mesi fa sem- ha imposto la disciplina fi-
colo alla vigilanza, ieri è crollata zialmente in parte in pegno a guai ai nuovi. Lo stesso non si alla fabbrica Fiat brava inaffondabile. Una forza scale”.
del 6,16 per cento. Unicredit. “Si evidenzia peraltro può dire di Cape Live. Non solo alimentata dall'ambizione e dal- La prossima settimana l’Eco-
che, proprio a seguito della di- sul fronte giudiziario, dove la le buone conoscenze come nomist presenterà a Roma
L'ULTIMA VOCE ad aggiun- sponibilità a rimettere ogni man- quotata è finita nel mirino dei ne e partecipazioni e con il quale quelle che avevano accompa- un’inchiesta speciale sull’I-
gersi al coro è stata quella di Ca- dato da parte di Simone Cimino magistrati per la legge 231 sulla lui stesso aveva dichiarato di ave- gnato la nascita di Cape Regione, talia. Ogni volta che lo fa
pe Regione Siciliana, creatura al fine di tutelare le attività delle responsabilità amministrativa re “rapporti sereni” tanto che in fondo supportato oltre che da succedono incidenti diplo-
pubblico-privata del finanziere partecipate siciliane finché le vi- degli enti, ma anche su quello occasione del cambio di gestio- Cuffaro, dal Banco di Sicilia tar- matici e settimane di pole-
battezzata in pompa magna con cende oggetto di contestazione delle relazioni. Dopo un lungo ne ha detto di voler “segnare una gato Salvatore Mancuso, l'at- miche. Ma dopo l’articolo
Salvatore Cuffaro nel 2007 e non si fossero chiarite – ha ag- braccio di ferro tra due compa- rottura con il passato, ma non tuale vicepresidente di Alitalia di oggi Tremonti l’aspetta
candidata a cavaliere bianco di giunto la società -, Cape Regione gini, una filo e l'altra anti-Cimi- astiosa, bensì armoniosa”. Salvo molto vicino a banca Intesa. Ora con una certa curiosità. Per-
Termini Imerese. La società, che Siciliana, insieme ai suoi azioni- no, oggi a guidare la società è Mi- poi, a poche ore dall'arresto, af- non gli rimane che la consolazio- ché meno i mercati si fida-
per il 49% fa capo alla Regione, sti, ha già da tempo intrapreso chele Bargauan, considerato frettarsi a ricordare al mercato a ne di avere ancora qualcosa in no di Berlusconi, più il su-
ha sottolineato “la totale indi- un percorso di rinnovamento da più parti vicino al finanziere caratteri cubitali che Cimino comune con l'ex governatore perministro economico di-
pendenza ed estraneità agli ad- della propria governance e degli anche per gli intrecci tra poltro- “non riveste più alcun incarico della Sicilia. venta indispensabile.
SECONDOTEMPO
SPETTACOLI,SPORT,IDEE
in & out
CRISTINA COMENCINI
D
gare fino in fondo il desiderio, denza. Per molto tempo ho pre- suno se n’era accorto. Alla mia
l’indifferenza e l’antagonismo, ferito la scrittura, condividere generazione rimprovero di non
perché la madre è la prima don- qualcosa con tuo padre rende aver intaccato le regole del gio-
na di un uomo, ma va abbando- tutto più difficile. co.
nata per costruirsi una vita. La In montagna ci va spesso, ma Non solo per voi donne: ma
maternità come l’amore è sem- si è mai sentita sola come Ma- quando è scesa la notte?
pre intesa naturale, dolcissima, rina? Penso che l’Italia sia uno Stato a
fantastica, ma in realtà i senti- No, lo spaesamento non l’ho sovranità limitata da molto tem-
menti sono ambivalenti e finisco provato, ma ho amiche che han- po: Pci e Dc, il mondo diviso in
sempre per raccontarlo. Si sot- no sperimentato la solitudine in due, un sistema che non ha fatto
tolinea l’esigenza di uccidere i maternità. Soprattutto in Italia, i conti con la modernità, poi la
propri padri, mai le madri. dove lo Stato lascia solo la fami- caduta del Muro, Tangentopoli,
Ma un uomo deve farlo, anche in glia: non fa niente, né per le don- e poi è venuto l’uomo della prov-
un paese cattolico come il no- ne, né per la maternità, ed è una videnza. Ci sarà da lavorare per
oppio passaporto: scrittrice e re- stro, in cui le madri hanno un contraddizione assoluta in un capire.
gista, il femminismo e la sinistra protagonismo assoluto sui figli: paese cattolico. Non siamo un È sposata a Riccardo Tozzi,
nel cuore, un marito potente e in altre parole, la madre è ancora paese moderno: nessun welfare presidente dell’Anica, ed è lui
un padre ingombrante e un nuo- la Madonna. Nel film, Manfred si femminile, nessuna politica per a produrre con Cattleya
vo film che vedremo alla Mostra identifica col bambino e sente il Sud. Non c’è una visione con- Quando la notte.
di Venezia: Quando la notte. So- che Marina potrebbe essere mol- creta della situazione: 28% di di- Ha avuto successo senza di me, e
prattutto, una donna: Cristina to pericolosa. Viceversa, Marina soccupazione giovanile, donne viceversa: abbiamo avviato le
Comencini, che porta Filippo Ti- capisce che l’odio per le donne che abbandonano il lavoro dopo nostre carriere in autonomia, ed
mi e Claudia Pandolfi in monta- aver studiato, figli che non si pos-
gna per “rimettere San Giuseppe sono fare, mezzo Sud in mano al-
al centro del presepe e ritrarre
nel profondo l’ambivalenza del-
“In Italia la camorra. La classe dirigente
dovrebbe impegnarsi ogni gior-
Anche scrittrice,
la maternità”.
Dopo La bestia nel cuore, por-
l’immagine della no a uscirne fuori, invece si parla
sempre delle stesse cose inutili,
per la seconda
ta al cinema un altro suo ro-
manzo.
mamma è legata assurde.
Come riflette tutto questo
volta dopo “La
Inquadro la relazione molto for- artisticamente?
te, spaesante, tra una donna e uo- alla Madonna Nel mio caso, l’impegno non è bestia nel cuore”
mo: due persone fragili che non mai legato all’attualità politica,
hanno mai trovato un interlocu- Poi però lo Stato ma al cambiamento delle relazio- adatta per lo
tore. E riporto la maternità nel ni umane e del modo di vedere il
rapporto d’amore con l’uomo: non fa niente mondo: quando riesci a raccon- schermo un
nel presepe Giuseppe è sempre tarli fai un’operazione politica
separato, in Quando la notte no. per la famiglia” più importante dell’agenda. Cre- proprio romanzo
do nulla sia cambiato più del rap-
porto uomo-donna, il cardine su
Cristina Comencini sul set cui organizziamo la nostra socie- è fondamentale. Godiamo del-
ARCHITETTURA di Marco Filoni di “Quando la notte” tà: con La bestia nel cuore e Quando l’intimità lavorativa: lui ha un
( FOTO OLYCOM) la notte, penso di aver fatto due sacco di altri registi, io i miei li-
ALLA SCOPERTA DELL’ANTICITTÀ di Manfred nasce dalla sua paura
gigantesca dell’abbandono ma-
film politici, ma non in senso tra-
dizionale.
È una donna di sinistra: come
bri, ed è bello incontrarci.
Per la Mostra di Venezia sono
in lizza Quando la notte, Le
utti sappiamo cosa sia la città. E Milano vede una sua ragion d’essere: il
T invece l’Anticittà? Per avere una
risposta basterà recarsi a Perugia e Assisi,
ritorno dell’architettura e della
progettazione come tema politico
terno: si rispecchiano l’uno nel-
l’altra.
Anche film e romanzo si ri-
la vede?
Non vedo unità, programma co-
mune, un’idea di governo, per-
premier homme di Amelio e
Terraferma di Crialese: targati
Cattleya e 01 Distribution, sa-
da oggi sino a domenica, dove ha luogo la (dall’Expo alle politiche dei costruttori e specchiano? ché nessuna forza può governa- rà difficile ritrovarli tutti e tre
terza edizione del “FestArch 2011”, la del cemento facile). Per l’occasione C’è fedeltà, ma diversità: nel ro- re da sola, nemmeno il Pd. Ma il in Concorso.
rassegna di architettura e visioni del futuro l’Umbria diventerà la passerella d’onore manzo i monologhi sono interio- problema non è negli schiera- (Ride) Non lo decido io, mi af-
giunta alla sua terza edizione. Sbarcata in dei più importanti architetti del mondo (le ri ma nel silenzio brutale hai la menti, ma nell’assunzione di re- fido al destino.
sensazione che si parlino empa- sponsabilità: c’è scollamento tra Che ha il nome di tuo marito.
Umbria dopo due anni in Sardegna, il famose archistars). Giusto per fare
ticamente, sebbene lo facciano la situazione che vediamo e la ca- No, non decide lui, ma Marco
tema di questa edizione (l’Anticittà, qualche nome: i premi “Pritzker” Rem solo due o tre volte. Nel film, il pacità di governarla. Müller e la Mostra: esula dal rap-
appunto) vedrà architetti, urbanisti, Koolhaas e Kazuyo Sejim; Peter Eisenman, flusso di coscienza diventa og- La Bindi leader? porto di coppia. Ho grande sti-
progettisti, artisti e pensatori interrogarsi Yona Friedman ed Elizabeth Diller. E poi gettività: un thriller psicologico La Bindi è bravissima. Ce ne sono ma per questi registi, e non met-
sul “Fare città nell’epoca della artisti come Maurizio Cattelan e tanti mentre la montagna osserva. anche altri, ma pochissimi. Se to il naso nel loro lavoro: non ho
dissipazione urbana”. La questione non è, altri. Più di 150 appuntamenti per capire Lei che preferisce? noi donne riuscissimo a prende- una via preferenziale, Riccardo
forse, peregrina. E coglie lo spirito del come le nostre città siano erose È la seconda volta che adatto un re il 50% di tutto, sarebbe una farà il meglio per tutti.
tempo essenzialmente per due motivi. Il dall’interno. Lo spazio che abitiamo si sta mio romanzo e mi piace pensare grandissima ricchezza per il pae- L’ultimo italiano a entrare
che il libro rimanga tale e il film se. Come abbiamo già detto in nella cinquina degli Oscar per
primo: la rassegna è ideata e diretta da logorando: viviamo nell’epoca delle
sia un’altra cosa: lavorare su più piazza: se non ora, quando. il film straniero è stata lei con
Stefano Boeri, uno dei più noti fra i nostri metropoli, nell’epoca dell’Anticittà. E in drammaturgie, teatro compre- Chi, come lei, è stata femmi- La bestia nel cuore nel 2006,
architetti, ma anche impegnato in prima Umbria, in questi giorni, si discute proprio so, è quel che amo. Anche il film nista negli anni ’70 che cos’ha ma Procacci dice che non è
persona nel successo politico di Pisapia a di cosa si può e si deve fare, politicamente, parte dalla scrittura, ma con l’età da rimproverarsi? così importante.
Milano. Il secondo motivo proprio a per uscirne fuori. le immagini prendono autono- Siamo state protagoniste di una Lo dice perché lui non c’è entra-
mia e mio padre (Luigi Comencini, grande emancipazione, ma ab- to. Del resto, lui ha avuto Cannes
NdR) si stacca da me: una volta la biamo lasciato le cose a metà: ab- e io no: così vanno le cose.
Venerdì 3 giugno 2011 pagina 15
SECONDO TEMPO
CALCIO SCOMMESSE
ZINGARI DA SERIE A
Oltre alla B e alla lega Pro dalle carte dei pm affiorano
nomi e partite della massima serie
Siena, neo-promosse in A, po- Pronti a tutto
trebbero essere punite per re-
sponsabilità oggettiva. Rischia-
no di restare in B, con punti di
penalizzazione. Tra i cadetti “bal-
I “MIRACOLI”
lano” Padova (qualificatosi ai
play-off) Livorno e Ascoli. C’è
nervosismo a Bologna. Nelle in-
DI PAOLONI
tercettazioni si parla di Bre-
scia-Bologna dello scorso 2 apri- di Giampiero Calapà
le, finita 3 a 1: proprio il punteg-
gio previsto dagli scommettitori. arco Paoloni, 27 anni, di Civitavecchia. Al-
Le agenzie avevano notato un
flusso anomalo di puntate sulla
M la Cremonese, per passare al Benevento nel
mercato di gennaio. Un buon portiere, capace di
gara (il doppio di quelle per Mi- interventi importanti, quelli che i tele e radio-
lan-Inter), tanto da chiudere an- cronisti della domenica definiscono “miracoli”.
ticipatamente le scommesse. Forse addirittura sprecato per la Prima divisione,
Dopo la partita, al campo di al- quella che una volta si chiamava Serie C. Ma
lenamento dei rossoblù arrivaro- capace anche di altro, capace di tutto. Perfino di
no gli ispettori della Figc, ma dai contribuire all’operazione: “Farmaco nell’acqua
controlli non emerse nulla. La ga- dei propri compagni di squadra”. Per perdere la
ra non è sotto inchiesta, ma tifosi partita. Per vincere la scommessa. Qualche volta
della Sampdoria già chiedono il la scommessa si perde lo stesso. Tanto che quella
ripescaggio in A al posto del Bo- gara, il 14 novembre 2010, la Cremonese, alla
logna. Nelle intercettazioni com- fine la vince, 2 a 0 sulla Paganese. Anche se cin-
Un’immagine di Roma-Genoa (FOTO LAPRESSE) . paiono più volte anche Chievo, que compagni e un uomo dello staff tecnico si
A fianco il portiere Marco Paoloni (FOTO ANSA) e l’attore Valerio Mastrandrea (FOTO LAPRESSE) Bari, Genoa e Roma. Rossoblù e sentono male (e uno di questi ha anche un in-
giallorossi, il 20 febbraio, chiuse- cidente con la macchina ritornando a casa). Un
di Luca De Carolis Intercettazioni cio e dei suoi organi. Eppure di
strane partite e strane scommes-
ro l’incontro con un 4-3. Mezz’o-
ra prima della partita, Paoloni
brutto film, come in quel Cremonese-Spezia del 17 ottobre, con
Paoloni che lascia tutti a bocca aperta per il modo in cui riesce a
l marcio sta salendo verso la anche su se in B e Lega Pro si parlava dal chiama un membro del gruppo cacciarsi in una comica, consegnando la palla del pareggio agli at-
SECONDO TEMPO
TELE COMANDO
TG PAPI
+ po il gaffeur ha colpito Juan
Carlos) che Lui si sia astenuto di Luigi Galella
Fischi
agli onorevoli
sue attenzioni. Fischi che fan- come volgere al tramonto.
T g3
Riccardo Chartroux vin-
fanciulli, nella squadra dei
“parlamentari”, l’uno a fian-
co all'altro, nello stadio di
Parma stracolmo di gente fe-
stosa, mentre sollevando il
aveva scongiurato di astener-
si – nonostante con sé avesse
sul palco l’idolo di casa, Gigi
D'Alessio. E forse proprio
per questo invitato a farsi da
legittimazione senza appel-
lo, travolge anche il simbolo
stesso che ne incarna il po-
tere. Ne sono prova i candi-
dati di Grillo, ignorati dal
di Paolo Ojetti far risaltare Berlusconi come ce la gara: è quello che “entra” braccio a mo’ di veri calcia- parte. medium più diffuso, che
figura carismatica, il saggio di di più nella parata, segnalan- tori salutano il pubblico. Il Insomma, se i politici escono prendono più voti dei volti
g1 Arcore (finché regge il ruolo), do e commentando le strette quale li ricambia prontamen- dal microcosmo dorato di un noti. C'è voglia di facce nuo-
T Sapete con chi parla di so-
lito Berlusconi? Ce lo spiega
ma che ormai guarda oltre e al
quale non sfuggiranno nuovi
di mano, le affettuosità fra
Abu Mazen e Perez, fra Kar-
te con una selva di fischi.
Una sorta di ready-made alla
ovattato salotto televisivo, e
fanno il cosiddetto bagno di
ve, e in tv si diventa subito
vecchi. È la riscossa dell’scu-
Sonia Sarno: “Russia, Ame- obiettivi e altre vittorie. zai e Biden, insomma dà rilie- Duchamp. L’effetto stranian- folla, oggi rischiano di anne- rato contro l'illuminato del
rica, Europa si incontrano vo a quelle diplomazie perso- te e un po’ surreale di un og- gare. Il sofà è il loro salvagen- video. Bene ha fatto quindi
con il premier Berlusconi”. g2 nali che non sono mai decisi- getto fuori contesto. Ma an- te, mentre la presenza reale Giorgio Napolitano, alla
C’è un po’ d’Asia, perché Ber-
lusconi “incassa il ringrazia-
T La parata del 2 giugno è
sempre la parata del 2 giugno,
ve, ma un po’ aiutano. Ter-
zulli si incarica di riferire la
che l’amaro retrogusto di un
progressivo scollamento sen-
del popolo, intorno, è il pe-
lago che li fa naufragare, il
parata del 2 giugno, (Rai
Uno, 9.50), a opporsi alla
mento di Karzai”, manca solo ma quella di ieri – con le rie- notizia (altrimenti invisibile) timentale. Se è il popolo ad boato che li assorda. presenza dei sottosegretari
l’Oceania: non c’era nemme- vocazioni storiche – sembra- delle contestazioni romane a esprimersi, quello vero, sa Un effetto paradosso. La pre- sul palco. Un gesto compas-
no un canguro. Ma questo è va veramente una sfilata di Berlusconi e non sotto Palaz- come circondare d’affetto la senza in tv, reiterata fino al- sionevole. Il premier intanto,
stato il contorno, la portata soldatini di piombo da colle- zo Grazioli, ma davanti all’Al- parata dei politici. Perfino la l’ubriacatura, sta generando cui non si poteva impedire di
era per Angelino Alfano, zione. Daniela Vergara ha tare della Patria, contestazio- barba ottocentesca di Mau- una crisi di rigetto, della qua- partecipare, non ha potuto
ospite in studio. Domande elencato il parterre des rois, ni di lusso, solenni. E riporta rizio Paniz, che ne incorni- le si acquista coscienza solo ammirare le grazie dell'ex in-
ovvie, risposte ovvie, il duet- insomma i grandi della terra con i piedi in terra l’ascesa di cia il volto evocando in via quando il politico mette il na- dossatrice, crocerossina,
to con Romita non ha il com- riuniti in una città completa- Alfano, che il Tg1 continua a subliminale simpatie risorgi- so fuori e incontra la gente, Barbara Lamuraglia, più de-
pito di scavare in un partito in mente blindata. E la festa è sta- raccontare con toni e agget- mentali, non sfugge al sono- non selezionata ma indiffe- filata dell’anno scorso, ma si
declino, il vero compito del ta anche un’occasione per tivi che non usa più nemme- ro abbraccio corale. renziata. è ugualmente fatto notare an-
Tg1 è solo quello di far dimen- Berlusconi da sbandierare no il Papa per l’ ascensione Accadeva martedì, durante La costruzione posticcia del dando a prendere per il brac-
ticare la batosta e “rilanciare” per settimane, come Pratica della Madonna. Attaccata l’al- l'annuale “Partita del cuore consenso, la tv come creazio- cio Juan Carlos di Borbone,
l’immagine del Pdl, come fos- di Mare: a pranzo in tre, Lui, tra sera, Mariella Venditti ie- 2011” in favore di Telethon ne di linguaggio, come occu- contro ogni protocollo rega-
se un partito tutto nuovo, in Biden e Medvedev, Lui in ri si è difesa e ha difeso soprat- (Rai1, martedì, 20.30). Il pazione abusiva e surrogata le. A fischiare stavolta è stato
piena ripresa, carico di idee, mezzo, l’ospitante mediatore tutto la sua testata, il Tg3 che pubblico ha sviluppato nei dello spazio politico, sembra l’arbitro, Napolitano, che lo
liberale. E così ecco la prima e sommo diplomatico ha me- il “premier” tramontante ha confronti dei politici una so- ha ripreso, mentre il re spa-
consacrazione televisiva di ritato un servizio di Ida Co- messo nelle liste personali di lida idiosincrasia e nonostan- L’onorevole Paniz gnolo, sorpreso, lo ha ama-
questo “segretario” giovane e lucci. Nessuno sa cosa si sia- proscrizione dove Annozero te l’occasione benefica non li in campo bilmente sfiorato con un sor-
scattante, che ha il compito di no detti e speriamo (purtrop- è sempre in testa. ha voluti risparmiare delle per la Partita del cuore riso di circostanza.
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SECONDO TEMPO
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MONDO
CROZZA, “PISAPIE” E IL GAVETTONE
WEB
di Federico Mello
è SI GIOCA LA CARRIERA SU TWITTER
POSSIBILE SUCCESSORE DI BLOOMBERG A NYC
Un deputato democratico di NewYork, Anthony Weiner,
spesso indicato come potenziale sindaco della Grande
Mela dopo Michael Bloomberg, si è probabilmente
giocato il suo futuro politico dopo avere inviato una foto
oscena via Twitter a una giovane studentessa. Weiner in
realtà nega (senza convincere nessuno) di aver spedito la
Commenti al post su
ilFattoQuotidiano.it:
“Flop elezioni, B:
‘Colpa dei media’. E
lancia un nuovo editto
contro Santoro”
foto, ma riconosce – dando risposte imbarazzanti – che il
è HA VISTO un servizio
è FOLLI CINESI SMANETTONI
A “Moby Dick” il concerto VENDER RENE PER IPAD
destinate ad aver
sempre maggiore
di Google, ha fatto mea culpa sulla scarsa
lungimiranza della corporate di Mountain
di Annozero in cassetta??
Oh ma questo è proprio
Non solo pirati a Pechino. Che la
dei Gentlemen’s Agreement Cina, negli ultimi tempi, abbia preso
influenza nei rapporti View sui social network. “Ho fatto un fuori dalla realtà... “gogol”
tra gli Stati. casino”, ha ammesso Schmidt parlando alla docet.
Nati nell’estate del 2006 - quasi a foraggiare un sogno una piega consumistica è noto, ma
Conferenza D9 sull’Hi-Tech organizzata Paros61
ed un’idea piuttosto sgangherata di musica autorale - i che una persona arrivi a vendersi un
dal sito di informazione All Things Digital
rene per acquistare l’ultimo prodotto
Gentlemen’s Agreement prendono forma nella natia in California. “Ovviamente sapevo che è NON BASTANO i suoi
della Apple è davvero eccessivo. Un adolescente cinese ha
Napoli, approccio solare per destinazione, ma voglia di avrei dovuto fare qualcosa, ma non l’ho media, pure gli altri cascano
venduto infatti il proprio organo per potersi comprare un
sbizzarrirsi, almeno nel dare un contesto alla propria fatta. Forse ero troppo impegnato, non nei suoi tranelli come dei
iPad 2. Protagonista è Zheng che alla madre ha raccontato
so”, ha detto Schmidt scusandosi per aver fresconi... Dopo 17 anni
musica: in pochi anni dal folk passano ai suoni latinoa- di aver venduto il rene dopo aver visto, navigando in
perso questa grande opportunità che ha sarebbe anche ora di
mericani del Tropicalismo, spinti da Caetano Veloso e la Internet, lo spot di una società che offriva denaro a
consentito così a Facebook di diventare il svegliarsi, no?
sua “Verità tropicale”. I Gentemen’s Agreement sono potenziali donatori. “Volevo comprare un iPad 2, ma non
leader del web sociale. Jeffcaird
cinque i ragazzi : Raffaele Giglio (Voce, Ukulele, Chitar- avevo i soldi”, ha raccontato il ragazzo alla Shenzhen Tv. Il
Schmidt, nel corso del suo intervento, ha
commercio online di organi continua a essere una pratica
ra Acustica, Tres Cubano, Mandolino); Fabio Renzullo inoltre citato il social network inventato è LA COLPA non è mai
diffusa in Cina, nonostante i tentativi del governo di
(Tromba, Toy piano, Armonica, Cori);Gomez (Contrab- da Mark Zuckerberg come uno dei sua, è sempre degli altri. Se
metterlo fuorilegge. Si calcola che ogni anno dall’estero se
basso, Cori); Andrea De Fazio (Batteria, Cori) e Gibbone membri della “banda dei 4” che secondo sono stati i media (da
ne acquistino oltre 10 mila! (Pasquale Rinaldis)
(Surdo, Caixa, Quica, Agogo, Clave, Triangolo, Pandeiro, lui oggi domina il mercato delle nuove sempre controllati da lui) a
tecnologie e di cui fanno parte, oltre a causare la disfatta, vuol dire
Repinique, Tamburim, Chocalho, Cori).
Google, anche Amazon e Apple (e non che è messo davvero male.
Radiodue 21,00 Microsoft). Clistere
pagina 18 Venerdì 3 giugno 2011
SECONDO TEMPO
GIUSTAMENTE
PIAZZA GRANDE É di Bruno Tinti
VITA DA CANI
CON ALITALIA
La cronica usura del pallone A eroporto, 6 di mattina. Il mio cane e io al desk
Alitalia. Mac è cordiale, educato, sa stare al mondo.
Si avvicina al nastro valigie e si accuccia. Io faccio il check
in. 28 F. “Mi scusi ma così mi tocca fare tutto l’aereo con il
di Oliviero Beha tutti i livelli precipita. Parlano chiaro i nume- (ma tu dimmi!) al Sud? Vanno in campo gio- trasportino (contenitore per cani, in aereo debbono stare
ri: gli introiti dei diritti tv sono decollati da un catori o alla fine della carriera, in cerca di mo- lì) e la valigia (bagaglio a mano regolamentare)”. Una
l pallone non è più sgonfio, o bucato, pezzo, e infatti si scannano per essi, ma negli netizzare il passato con contratti folli o con
I
hostess gentilissima cerca un posto più avanti, ma non ce
secondo le metafore correnti: oggi, do- ultimi tre anni il Pallone usurato ha incame- questi sistemi subalterni per cui fingere di n’è. Arriva un’altra hostess, anche lei gentilissima. “Io la
po il calcio scommesse di Signori e com- rato un miliardo di euro di debiti, un’auten- giocare in campo equivale a giocare sì, ma nel imbarco lo stesso ma le debbo dire che il suo trasportino
pagni, dobbiamo registrare senza amba- tica bancarotta, il default di un Paese calci- senso di scommettere fuori campo, oppure
non è regolamentare, è troppo grosso (50x30x30); ne
gi che il pallone è quadrato, o squadrato nel- stizzato e non una lettura metaforica. manovali del piede con gli stipendi risicati,
la cella di un carcere. È il simbolo dell’usura Appunto dal pallone bucato al pallone incar- oppure giovani senza la sicurezza di arrivare deve comprare un altro”. “Come un altro; mi hanno detto
italiana, nei vari significati del termine. In- cerato, con la delinquenza organizzata da alla fine del mese in un calcio bancarottiero di che è omologato; costa un sacco di soldi, guardi com’è
tendiamoci: il discorso non è più etico da un sempre attenta agli sviluppi del fenomeno cui chi scrive parla da anni nel silenzio più bello”. “Sì, ma da regolamento le misure debbono essere
pezzo, la fantomatica lealtà sportiva, fonda- scommesse (dai tempi del Mondiale ’82) e in generale. 40x20x20: il trasportino deve stare sotto il sedile davanti;
mento sempre più ipocrita di tutto questo tutto il pianeta. Una volta le scommesse era- è una questione di sicurezza”. Non discuto, debbo partire
mondo che la giustizia sportiva dovrebbe re- no clandestine, fuori legge, per salvaguarda- SALVO POI “stupirsi” se il doping del de- e Mac con me; sia mai che resto bloccato. Così vado alla
golare, non esiste più. Potere e denaro la fan- re il Totocalcio. Nelle evoluzioni legislative di naro che però non c’è più per una crisi che biglietteria e faccio il biglietto per lui; perché a me lo
no da padroni, come in qualunque altro set- poi, oggi si scommette nella norma su tutto, morde il settore come tutti gli altri, trasforma fanno, con carta di credito, via Internet o al Call center
tore. Basti pensare che mentre scoppiava il all’inglese. Il problema rimane lo stesso, peg- in uno “scandalo” la serenità simulata dei (anche lì gentilissimi) ma per Mac bisogna prima fare il
bubbone-scommesse, l’ennesimo anche se giorato: perché per guadagnare soldi certi bi- campionati. E invece non possono né deb- check in e poi fare un’altra fila appunto in biglietteria.
con le differenze sistematiche – da crisi ge- sogna condizionare le partite, attraverso gio- bono stupirsi i notabili del pallone, perché le Intanto mi monta il solito impotente risentimento del
neralizzata – che lo rendono oggettivamen- catori o arbitri, cioè chi va in campo, non c’è deviazioni di Signori e compagni, moralmen- cittadino vessato.
te differente dagli altri e molto più grave, il bisogno di Watson per consigliare Sherlock te riprovevoli, penalmente rilevanti a quel Domanda 1: ma quale razza di cane sta in un trasportino
presidente della Federcalcio, Giancarlo Holmes. E chi va in campo oggi, che pare e addirittura razional- di 40x20x20? Un chihuahua. Perché Mac Duffy è un west
Abete, era a Zurigo per l’elezione del pre- non tanto e solo in Serie A dove mente devastanti se si pensa
highland (il cagnetto bianco del Black and White), pesa 5
sidente della Fifa, il boss del calcio mondia- comunque periodicamente che Signori era regolarmente
le, Sepp Blatter, al suo quarto mandato. “non si accettano scommesse sul in tv da commentatore compe- kg ma nel trasportino a misura Alitalia ovviamente non ci
pari della tal partita”, quanto in tente in cerca di credibilità, so- sta. Manco un gatto sta in una scatola del genere.
CHE C’ENTRA, DIRETE VOI? C’entra Serie B e in Prima Divisione (ex no cose arcinote nell’ambien- Domanda 2: Sicurezza? Basta farmi mettere vicino al
perché stando alle denunce e alle controde- C1) e direi anche in Seconda Di- te, solo a voler tendere l’orec- finestrino con il trasportino sotto le gambe.
nunce anche solo “emerse” (a pelo d’acqua e visione (ex C2) e non credo di chio. Ma no, tutti sordi, fino a Domanda 3: Capisco un cane grande che in cabina può
sotto c’è ben di peggio), la Fifa con la sua as- sbagliare se aggiungo anche mol- che non sentono il botto per- creare problemi, ma perché un cagnetto come Mac deve
segnazione dei Mondiali di qua e di là (cfr. per te partite dei cosiddetti “dilet- ché un sostituto procuratore viaggiare in stiva, terrorizzato e trattato come una
es. il Qatar nel 2022) è al centro di un volano tanti” delle serie inferiori specie di Cremona anche solo per ca- valigia? E poi scaricato e ricaricato su un altro aereo
di corruzione da paura, per volume di denaro so entra nel merito. È usura, si- quando, come in questo caso, si deve fare uno scalo?
e diffusione di quella cosa marrone che sa- gnori, per riassumere il con- Domanda 4: Non è meglio dire subito che Alitalia cani
pete. E discendendo per li rami con il cattivo Calcioscommesse e cetto, è usurato un calcio sottoposto a ogni non ne porta? Le compagnie low cost (Easy jet, Ryan Air)
esempio e la cattiva gestione si arriva fino a tipo di usura, strangolato dai suoi debiti e dal- non trasportano cani, io lo so e non viaggio con loro,
noi, lasciando per un’altra volta il discorso su Calciopoli hanno in comune la volontà politica di lasciarlo così come se anche se prezzo e puntualità sono eccezionali. Alitalia fa
Calciopoli. Anche se c’è un ultimo fattore che non potesse morire perché niente in Italia
li tiene insieme per forza, che lega Blatter a lo stupore dei responsabili può sostituirlo o supplirlo.
pagare il doppio e offre lo stesso servizio?
Domanda 5: L’itinerario che percorro abitualmente è
Calciopoli al calcioscommesse: lo straordina- Eppure la classe dirigente La classe dirigente in buona parte coincide
rio stupore che tutti manifestano quando con quella del calcio. Sarà un caso? E chi sono servito anche da altre compagnie. Quando ho preso uno
dei loro aerei, mi hanno aiutato in tutto: posto davanti
escono notizie del genere. Stupisce Petrucci, coincide con quella gli usurai? I delinquenti italiani o stranieri del-
per non farmi trascinare il bagaglio lungo tutto il
presidente del Coni da una vita, stupisce Abe- le centrali del gioco oppure qualcuno legger-
te prima vice di Carraro e poi da Calciopoli dello sport. Sarà un caso? mente più in alto? corridoio e perfino la gentile offerta di far uscire Mac dal
presidente in proprio (per dire...), stupisco- suo trasportino durante il volo e tenerlo in
no tutte le figure e figurine del presepe cal- Sopra, Giancarlo Abete, presidente della Figc. Sotto, un cagnolino si “imbarca” su un aereo (FOTO LAPRESSE) braccio; ma non se ne è fatto niente, lui se la
cistico come se vivessero o fingessero di vi- dormiva alla grande. Ha senso regalare clienti
vere in un altro mondo. È un mondo di stu- alla concorrenza?
pefatti, dove lo stupefacente più diffuso è co- Domanda 6: Alitalia lo sa che lo Stato spende
me altrove il denaro. È nel denaro, nelle sue ogni anno un po’ di soldi per le campagne
logiche per lo più illogiche, nelle sue contrad- contro l’abbandono degli animali? E impedire di
dizioni, in quella terra di nessuno tra l’azien- fatto ai loro proprietari di portarli con sé non è
da-calcio e il calcio-tifo in cui i soldi appaiono un obiettivo incentivo a disfarsene?
e scompaiono con ancora maggiore facilità e Domanda 7: Alitalia lo sa che c’è l’art. 727 del
velocità che altrove. Il calcio è un’azienda ati-
codice penale? Ecco, lì c’è scritto che non si può
pica, con tutti i difetti delle aziende che non
funzionano e invece il pregiudizio favorevole detenere un animale in condizioni incompatibili
sul piano politico ed emotivo e quindi sociale con la sua natura e produttive di gravi
e mediatico per eccellenza per cui deve an- sofferenze. Si sono chiesti che effetto fa a un
dare avanti lo stesso. Insomma, in definitiva essere vivente viaggiare in una bara? “Chi di
sarebbe un’azienda, ma non lo è, un po’ come dovere” dovrebbe provare a sdraiarsi in una
il Paese: Berlusconi lo ha considerato la sua scatola di 1,80x60x50, farsi chiudere dentro e
azienda, ma mentre Mediaset funziona l’Italia starci per un paio d’ore.
no, e mentre il Milan sia pure con i mezzi e Finirà che con Alitalia smetto di viaggiare.
mezzucci degli altri almeno nei confini nazio- Perché quello che vogliono fare a Mac Duffy è
nali va avanti con successo il calcio italiano a una carognata.
SECONDO TEMPO
MAIL BOX
ventare ‘togati’, rossi blu neri o lendo dedicarsi al Paese che li
gialli non importa. Scrivo que- ha cresciuti, che ogni giorno si
sto per esprimere le difficoltà, i vedono accusati e sviliti, non
problemi, le delusioni e le in- solo dalla politica ma anche dai
soddisfazioni di giovani giuri- cittadini stessi per cui lavorano
sprudenti che dedicano anni e per i quali cercano di fare il
per far parte di quella categoria loro meglio. Rispettate chi de-
tanto criticata e accusata dalla dica la sua vita alla giustizia, ap-
La pomposa parata politica, la quale dovrebbe ben plicandola e studiando per es-
di un paese decadente
Mentre i nostri aerei bombar-
Furio Colombo
La sua ossessione era ormai l’acqua. Un sorso, anche solo che aveva tentato financo un I nostri errori
un sorso che spegnesse il fuoco della sua laringe devastata trucco per evitarli. L’Italia che
dalla tubercolosi. Nella piccola stanza del sanatorio di festeggia con un ricevimento Ieri, nel mio articolo su Alfano
Kierling, Kafka agonizza di sete, a stento deglutisce la imperiale non è la Repubblica “Segretario a sua insaputa”, for-
saliva, più nulla ormai riesce a filtrare nella gola ulcerata. È voluta dalla maggioranza demo- se contagiato dall’oggetto del
il 3 giugno 1924, ultimo atto. In quella camera piena di fiori
cratica creatasi dopo la guerra pezzo, ho scritto che 6 mila per-
di Liberazione. sone intercettate su 60 milioni
lo hanno accompagnato Dora Diamant, la giovane ebrea
Pietro Ancona di abitanti rappresentano lo
polacca teneramente legata a lui nell’ultimo scorcio di vita,
0,0001% della popolazione. Er-
e Max Brod, l’amico praghese di sempre. L’uomo che
aspirava al suicidio, divorato dal dubbio di vivere, ora non La parabola discendente rore: è lo 0,01%. Me ne scuso
con i lettori.
vuole arrendersi, implora la morfina, si abbandona alla del Cavaliere (m.trav.)
nostalgia di epiche bevute nelle birrerie di Praga. Poi, vaga Il Cavaliere, oltre ad aver perso
tra le ombre della sua latente follia, emersa al tempo delle la faccia, ha dimostrato di aver
Metamorfosi e tra i fantasmi dei suoi personaggi, ultima, perso anche l’unica sua qualità,
Josephine, la cantatrice del suo racconto incompiuto. quella di saper persuadere la IL FATTO QUOTIDIANO
Prega Max, che gli risponderà di non essere “un Erostrato”, gente, che ha poi sempre votato via Valadier n. 42 - 00193 Roma
di bruciare tutti i suoi inediti… “non sempre gli scrittori in base all’emotività che lui riu- lettere@ilfattoquotidiano.it
cercano l’immortalità per i loro libri...”. Infine, prima di sciva a suscitare senza mai dare
sussurrare al suo medico Klopstock, “uccidetemi, se non troppa importanza ai suoi pro-
siete un assassino”, chiede un piattino di fragole e ciliegie. grammi di riforme, per altro prima che la sua inarrestabile e Direttore responsabile
Per aspirarne il profumo, prima di andarsene. mai realizzati. La sua parabola mal sopportata senilità non fac-
Giovanna Gabrielli discendente è poi evidenziata cia sprofondare l’Italia nell’abis- Antonio Padellaro
da un altro dato di fatto e di cui so. Vicedirettore Marco Travaglio
ormai bisogna tenere conto: l’I- Giancarlo Merlo
re leggi per salvarlo dai processi sta muto come una tomba e si talia è l'unico paese occidentale Caporedattori Nuccio Ciconte e Vitantonio Lopez
e dalla prigione. Ma Bondi, Ver- limita ad aspettare la prossima, che ha un primo ministro nato Un po’ di rispetto Progetto grafico Paolo Residori
dini e La Russa non erano fedeli rovinosa caduta del Cavaliere, nel 1936! Tra tutti i 27 paesi del- Redazione
al Capo quanto Angelino Alfa- che potrebbe essere la perdita la Ue l’unico che gli si avvicina per chi sogna la toga 00193 Roma , Via Valadier n°42
no? Diverse volte, dopo l’esito dei referendum sull’acqua, sul un po’ è il primo ministro ro- Oggi si parla di giustizia, di le- tel. +39 06 32818.1, fax +39 06 32818.230
infausto, per il suo governo, del- nucleare e sul legittimo impe- meno che è nato nel 1943, per gittimo impedimento, di leg- e-mail: segreteria@ilfattoquotidiano.it
sito: www.ilfattoquotidiano.it
le elezioni amministrative, Ber- dimento (fatto su misura per il tutti gli altri 25 la data di nascita gi-bavaglio, di prescrizione bre-
lusconi ha tentato di fare uscire Cavaliere). L’opposizione, forte è dopo il 1950! Anche se questa ve e di magistrati dittatori di si- Editoriale il Fatto S.p.A.
allo scoperto Tremonti, il suo dello esito delle amministrati- classifica è impietosa credo che nistra che dedicano tutto il loro Sede legale: 00193 Roma , Via Valadier n°42
enigmatico Ministro che gli ne- ve, dice che i referendum non nessuno voglia fargli il funerale, tempo a perseguitare Berlusco- Presidente e Amministratore delegato
ga i soldi per fare tutti i giorni sono contro il governo. La Lega come dice lui. Però un pensie- ni&Co… ma non si parla mai di Giorgio Poidomani
campagna elettorale con il pub- sembra gradirne qualcuno. Ma, rino a mandarlo presto in pen- coloro che applicano e subisco- Consiglio di Amministrazione
blico denaro. Ma Tremonti re- nonostante questo, il raggiun- sione questo sì. Lo si deve fare no queste riforme e soprattut- Luca D’Aprile, Lorenzo Fazio, Cinzia Monteverdi, Antonio Padellaro
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