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STRUTTURA AZIENDALE

Tutte le aziende ad eccezione della famiglia hanno una struttura di 6 componenti:

1. Assetto istituzionale:
Insieme dei soggetti e dei relativi interessi convergenti sull’azienda nonché delle regole e dei meccanismi
messi in atto per far sì che i diversi interessi e i diversi soggetti interagiscono in modo equilibrato

L'azienda si caratterizza per una pluralità di persone portatrici di interessi diversi (stakeholders).

Gli interessi hanno una duplice natura:

- Economici: remunerazioni
- Non economici: attese sociali, politiche e etiche

In relazione ai vari interessi si distinguono 2 casi:

- Soggetto d’istituto: sono i soggetti per i quali l’attività dell’istituzione posta in essere per
soddisfare gli interessi economici e non economici (Impresa -> soci conferenti capitale-
risparmio)

Un sottoinsieme di persone appartenenti a questo assume la qualifica di soggetto economico, ossia insieme
di persone che portano interessi primari di tipo economico; quindi, da persone che sono interessate dal fatto
che l'azienda esista e prosperi. Inoltre, questo può coincidere con il soggetto d’istituto.

- Soggetti esterni all’istituto: insieme dei soggetti portatori di interessi economici o non
economici rilevanti ma privi del carattere istituzionale (Impresa -> clienti, fornitori,
concorrenza).

Tuttavia, accade che in un insieme di persone interne ed esterne all’azienda esercito per i propri fini
prerogative spettanti al soggetto economico dando luogo al soggetto economico improprio

2. Combinazioni economiche
Rappresentate dalle caratteristiche delle operazioni economiche svolte dalle persone che operano
nell’azienda.

Accadimenti o azioni: sono fenomeni elementari dell’attività economica di azienda essi rappresentano le
unità più piccole in cui si scomporre, esempio scrivere una fattura.

Operazioni economico: il sistema delle operazioni economico è il sistema delle attività svolte dalle
persone che compongono l’organismo personale d’azienda, esempio, operazioni d’acquisto/vendita.

A livello macro della azienda si traducono in 5 tipologie di operazioni di operazioni aziendali:

a. Operazioni istituzionali: contributi e ricompense nonché le correlazioni tra essi, dei quali
l’azienda si svolge. Esempio, Famiglia -> membri famiglia (stakeholders)
b. Operazioni di gestione: riguardano l’insieme delle attività rivolte alla produzione e consumo.
Possiamo individuare 2 classificazioni:

Prima classificazione in base alla tipologia si dividono in:


- Finanziamenti

Rappresentano l’insieme risorse finanziarie (attraverso la raccolta del capitale di rischio “detto anche capitale
di rischio ed è dato dalla somma degli apporti effettuati dall’imprenditore o soci” o la richiesta di capitale di
prestito) e monetarie necessarie per avviare l’attività di investimento e approvvigionamento iniziali di fattori
produttivi.

Fonti di finanziamento a titolo di capitale proprio sono rappresentate da:

- Costituzione di capitale sociale


- Aumento di capitale sociale
- Autofinanziamento

Fonti di finanziamento di capitale di terzi si dividono in:

- Fonti a breve termine


- Fonti a medio-lungo termine
- Investimenti

Costituite dalle attività di acquisizione delle immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie, delle
materie, merci e prestazioni di lavoro

Gli investimenti si dividono in:

- Tecnici: acquisizione di fattori a lento ciclo come le immobilizzazioni materiali e fattori a


veloce ciclo come materie prime
- Finanziari: acquisizione di titoli obbligazioni, crediti.
- Trasformazione

Operazione viene compiuta interamente nell’azienda senza scambi di denaro o in natura. Questa consiste
nella modifica di materie prime e semilavorati all’interno delle varie fasi del processo di produzione al fine
di ottenere il prodotto finito

- Disinvestimento

In questa si procede alla vendita di beni e servizi prodotti dall’azienda. La vendita dei prodotti finiti/servizi
permette l’ottenimento di mezzi monetari da parte dei clienti

- Rimborso e remunerazione

In questa operazione distinguiamo 4 azioni che riguardano i soci e i terzi:

- Remunerazione dei soci: rappresentata dall’utile


- Remunerazione dei terzi: rappresentata dagli interessi
- Rimborso ai soci: rappresentato dalla restituzione del suo finanziamento
- Rimborso ai terzi: rappresentato dalla restituzione del finanziamento

Seconda classificazione
- Gestione caratteristica

È composta dall’insieme delle operazioni di gestione che identificano la “funzione economico-tecnica" tipica
dell’azienda. Il risultato di questa è il reddito operativo, ossia la differenza tra i costi e i ricavi.
- Gestione finanziaria

Riguarda le operazioni di acquisizione, rimborso e remunerazione dei debiti di finanziamento al fine di


coprire il fabbisogno finanziario aziendale. Le principali azioni che riguardano questa sono:

- Combinazione ottimale di ricavo al capitale di rischio e prestito


- Attuazione delle negoziazioni
- Previsione e analisi del fabbisogno finanziario
- Gestione patrimoniale

È un insieme di operazioni e combinazioni economica parziale volto a contribuire al fabbisogno


finanziario finalizzato all’ottenimento di redditi addizionali al fine di ottenere il risparmio. Le
operazioni che rientrano in essa sono:

- Negoziazioni di capitale di prestito


- Negoziazioni di capitale di rischio
- Acquisto beni privati
- Gestione tributaria

Consiste nelle attività di accertamento e di liquidazione dei tributi

Terza classificazione cicli di operazioni di gestione per tipologia


- Ciclo tecnico: inizia con la combinazione dei fattori produttivi per attuare la trasformazione fisica e
termina con l’ottenimento dei beni e prestazione dei servizi destinati alla vendita
- Ciclo economico-tecnico: inizia con l’acquisto dei fattori produttivi e comprende il sostenimento di
costi per acquistare tali fattori e termina con il conseguimento dei ricavi
- Ciclo monetario: riguarda i movimenti in entrata e in uscita dei fondi disponibili in cassa e nei conti
correnti bancari e postali. Inizia con il pagamento merci e finisce nel momento in cui si incassano i
proventi dalle vendite.
- Ciclo totale: parte dalla prima operazione dei 3 cicli e termina con l’ultima di tali operazioni

In base al momento di attuazione


- Costituzione: operazione che viene effettuata all’inizio della vita di un’azienda, trattasi delle
operazioni di finanziamento iniziali volte alla costituzione del capitale sociale
- Liquidazione o cessazione: sono operazioni finali dell’azienda. Durante il suo scioglimento si
procederà a rendere il patrimonio aziendale il più liquido possibile così da procedere al rimborso di
tutti i prestiti e al pagamento dei fornitori e se rimarrà si procederà al rimborso
- Trasformazione giuridica, fusione e scissione: Trasformazione giuridica, ossia la trasformazione
di un’impresa da una forma giuridica ad un'altra. Fusione, l’unione di 2 o più imprese in una sola.
Scissione, divisione di un’azienda in 2 o più imprese.

3. Assetto organizzativo
Modalità di distribuzione delle responsabilità delle persone nell’azienda e l’insieme delle regole che
consentono il governo dell’azienda

4. Patrimonio: Insieme delle condizioni di produzione e consumo a disposizione per il perseguimento


dei fini
5. Assetto tecnico: Configurazione fisico-tecnico dell’azienda
6. Organismo personale: insieme delle persone che con il proprio lavoro partecipano direttamente allo
svolgimento dell’attività economica dell’istituto

A livello messo troviamo i processi, le attività e le funzioni


- Processo: insieme di operazioni della medesima specie e oggetto. Questi per essere definiti tale
devono avere 3 caratteristiche:
▫ Relazioni temporali tra attività che devono seguire un preciso ordine di accadimento
▫ Relazioni di complementarità tra attività che concorrono al medesimo fine
▫ Relazione di uniformità relativa tra attività che soddisfano un requisito comune
- Attività: insieme di azioni volte alla realizzazione di uno scopo. Una classificazione delle attività è
quella fatta da Porter come si può notare nella catena di valore di attività generatrici di valore.
Nel settore industriale sono coinvolte 9 categorie generiche di attività divise in 5 primarie e 4
attività di supporto.

Le 5 attività primarie si dividono in:

o Logistica in entrata
o Produzione
o Logistica in uscita
o Marketing e vendite
o Servizi

Le 4 attività di supporto si dividono in:

o Approvvigionamento
o Ricerca e sviluppo
o Gestione delle risorse umane
o Attività infrastrutturale
- Funzioni aziendali: si intende l’attività determinata da mansioni specifiche connesse a una carica,
un ufficio

Una classificazione la troviamo in Marchi, che divide le funzioni in:

 Funzioni operative caratteristiche (ricerca e sviluppo, marketing e vendite, produzione e


approvvigionamenti)
 Funzioni ausiliare o di supporto (finanza, gestione delle risorse, l’amministrazione e i sistemi
informativi, pianificazione e controllo)

Le combinazioni esterne di ambiente rimandano a 4 variabili:

1. Politiche istituzionali: normative sulla tutela dei lavoratori, della concorrenza


2. Sociali e culturali: trend demografici, istruzione, immigrazione
3. Economiche: tasso di crescita dell’economia e domanda
4. Tecnologiche: e-commerce, robotica

Nell'ambito dell’ambiente economico si individuano:

- Settori: insieme di aziende che operano negli stessi mercati con processi economici simili e legate
da dinamiche di concorrenza o di altro tipo
- Mercati: insieme delle negoziazioni omogenee di approvvigionamento e cessione di beni e capitali
da parte delle singole aziende
- Domanda e offerta
- Politiche economiche e finanziarie

Ambiente competitivo dell’azienda (Porter)


Il modello del sistema competitivo è stato sviluppato da Porter e identifica il sistema come un insieme di
pressioni concorrenziali esercitato sull’impresa da 5 classi di soggetti:

1. Concorrenti
2. Clienti
3. Fornitori
4. Potenziali entranti
5. Produttori di beni sostitutivi

Differenze tra Imprese e PA


1. Finalità istituzionale
2. Soggetto economico
3. Funzioni-obiettivo
4. Effetto di ritorno

Aziende non profit: sono apparati strumentali volti alla realizzazione di valori individuali e alla loro
trasformazione in valori economici e sociali

Differenze tra aziende non profit e Imprese:


1. Finalità d’istituto
2. Criterio di organizzazione del lavoro: nelle imprese prevale il principio di partecipazione mentre
nelle aziende non-profit vi è il principio razionale di divisione del lavoro

3. Motivazione apporto di lavoro


4. Struttura dei conti: l’impresa è molto più flessibile mentre nelle aziende non-profit è rigida
5. Contenuto dello scambio con l’ambiente esterno
6. Patrimonio

7. Fonti di finanziamento
Rilevazioni contabili: modalità di registrazione di atti amministrativi. Hanno come oggetto di valori e
devono possedere alcune caratteristiche, questa serve a esprimere una idonea sintesi delle operazioni di
gestione e un'interpretazione dei relativi fenomeni aziendali

Caratteristiche

1. Arco temporale ben definito


2. utilizzo dello strumento contabili “conto”
3. misurazione dei valori mediante una definita unità monetaria

Tutte le rilevazioni contabili elementari possono essere condotte al sistema contabile.

Il sistema contabile è una serie di registrazioni contabili relative alla variazione di valore di uno specifico
oggetto che contiene un determinato periodo temporale espresso in unità monetaria.

Questo si diversifica in base all'oggetto di osservazione contabile.


Sistema del reddito (grandezza dinamica): ha ad oggetto i flussi di valori, ossia reddito misurato in
riferimento all’intero esercizio amministrativo
Sistema patrimoniale: ha ad oggetto tutti gli stock (grandezza statica) di valori ossia il patrimonio misurato
alla fine dell'esercizio amministrativo

metodo contabile, ossia set di regole tecniche che devono essere seguite al momento della rilevazione
contabile. Esistono diversi metodi contabili:

1. metodo della partita doppia: questo è stato ideato da Pacioli nel 1494 è questo fornisce vantaggi in
termini di chiarezza. Si fonda su una duplice registrazione contabile. infatti, uno stesso fatto
amministrativo deve essere analizzato in base a una doppia prospettiva, questa ultima comporta la
registrazione di due diverse scritture contabili.

le regole tecniche della partita doppia sono:

o il totale delle somme registrate nel dare deve essere uguale al totale delle somme registrate
nell'avere
o la sommatoria dei saldi dei conti nel dare deve essere sempre uguale alla sommatoria dei saldi
dei conti nell’avere
o conti suddivisi in due gruppi, la sommatoria dei saldi del primo gruppo è uguale alla sommatoria
dei saldi dell'altro gruppo dei conti

La partita doppia si avvale di alcuni libri contabili quali:

o I libri principali, tra cui troviamo:


 il libro giornale, è un libro cronologico dove assume rilevanza il criterio
cronologico, ossia le varie operazioni aziendali sono ordinate in base al tempo
 il libro mastro, che è un registro sistematico che include tutti i conti di rilevazione.
o I libri ausiliari sono libri di supporto:
 il libro di cassa,
 libro dell'inventario,
 la prima nota, rappresenta un libro di supporto alla redazione del libro
Giornale
2. metodo della partita semplice, è svincolato da regole tecniche

Lo strumento per procedere alla rilevazione contabile è il conto, il quale può essere classificato in base al
loro contenuto o modalità con cui vengono tenuti.

I conti possono essere classificati in vario modo in base al loro contenuto e alle modalità con cui vengono
tenuti. In base al loro contenuto possono essere distinti in:

1. conti semplici (analitici o di sviluppo), si riferiscono a oggetti che non possono essere
ulteriormente specificati per esempio: “Creditivs sig rossi”, “Banca c/c”

2. conti complessi (sintetici o di gruppo), sono riferiti a oggetti maggiormente generici che
potrebbero essere ulteriormente divisibili, quali “Crediti v. clienti” o “automezzi”

Si possono inoltre qualificare i conti in base alle informazioni che forniscono e alla forma che assumono.
Possiamo parlare di 3 categorie di conti:

1. conti a forma sinottica, i conti riportano esclusivamente l’importo del fatto amministrativo.
Questi possono assumere, soltanto la forma dei conti a sezioni divise o in forma scalare.
2. conti a forma descrittiva, forniscono informazioni a carattere qualitativo in relazione alla data
dell’operazione, alla qualità e alla quantità della merce scambiata, alla tipologia del servizio prestato
ecc.
In questo caso, i conti possono assumere diverse forme, tra cui a sezioni divise, a sezioni riunite, a
forma scalare o conti a saldi.

3. conti a forma sinottico-descrittiva (o misti), consentono l’esposizione di informazioni descrittive


dell’operazione aziendale di riferimento.

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