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Impresa = sistema
. Complesso interrelato
. Dinamico
. Cognitivo
Organizzazione economica
Sistema sociale
Struttura patrimoniale
Funzioni impresa
4
Inserirsi positivamente nell’ambiente e soddisfare i bisogni della collettività
3
2
Distribuzione equa tra chi vi opera
1
Generare profitto di gestione
Quindi:
CAPITOLO 2
L’impresa opera nell’ambiente contesto socio economico politico nel quale svolge le sue funzioni
di vincoli e opportunità
Uno schema di riferimento mette in evidenza come ci siano dei rapporti più immediati e diretti
con il. :
E lo dividiamo in :
macroambiente —> contesto socio economico in cui l’azienda svolge le sue funzioni regolato da
una serie di condizioni e di vincoli opportunità
Intendiamo ad esempio :
Tutti questi fattori operano nei confronti dei mercati generando opportunità e minacce
Esistono delle influenze molto importanti e un buon imprenditore deve essere in grado di
interpretare i fenomeni che riguardano il macroambiente
Altro aspetto importante è che l’impresa è un sistema
CAPITOLO 3
Ruolo centrale = imprenditore = sogg economico che decide di rischiare i propri capitali e di
dedicare le sue capacità ala produzione di beni e servizi da cedere a terzi
Distinguiamo :
. efficaci imprenditorialità
. Efficienza managerialità
. Organi di controllo
. Organi esecutivi
Nella teoria degli stakeholder l’imprenditore avrà a che fare con un sistema di stakeholder ,
coloro che portano interesse
È molto importante per chi governa l’impresa identificare la mappatura degli stakeholder
Questa mappa non è statica ma dinamica, poiché può cambiare la rilevanza dei diversi
stakeholder
Che è data:
. urgenza dall’interesse di cui sono portatori
. Dalla legittimazione di un gruppo di interesse che può essere maggiore rispetto ad un’altra
Es costa concordia
L’impresa, ai fini dello studio dei comportamenti imprenditoriali, presenta tre profili di maggiore
rilievo a cui si ricollegano differenti ruoli:
– Sistema sociale : con la funzione di distribuire ricchezza creata tra tutti coloro che
operandone all'interno, contribuiscono alla creazione di questo valore. È al centro di un
sistema di relazioni con tutti i gruppi da cui trae le risorse (umane, tecniche, finanziarie)
necessarie alla sua attività.
CAP 4
C’è sempre stato un notevole dibattito tra quelle che sono le diverse teorie
Poi ci sono grosse imprese dove c’è una separazione tra proprietà e governo dell’impresa
In quel caso sono imprese a conduzione manageriale
In questo contesto si sono diffuse altre teorie come quella della sopravvivenza
Dove il profitto diventa una delle componenti che consente all’impresa di mantenersi in vita
Altra alternativa per quanto riguarda le finalità imprenditoriali ha a che fare la teoria sulla la
creazione di valore
Che è la capacità di generare profitto costante nel tempo
Se si fa riferimento al profitto possiamo parlare della teoria del massimo profitto condizionato
CAPITOLO 5
Deve:
– certezza
– Rischio
– Incertezza
– Incertezza competitiva
Gerarchia decisioni
. Proiezione temporale
. Impiego di risorse
. Grado di rischio
– lungo
– Medio
– Breve
A. Attesa/passivo
B. Anticipatorio/ difensivo
C. Proattivo / offensivo
L’innovazione può tradursi in un mutamento della gerarchia degli obbiettivi o può aggiungerne
nuovi
Dividiamo il concetto di strategia in :
– complessiva
– competitiva
– Funzionale
Le politiche sono le scelte funzionali per raggiungere gli obbiettivi fissati dalla strategia
CAP 6
Guardando anche i concorrenti potenziali (quelli che possono intervenire) oltre a quelli diretti
Le barriere possono essere esterne o interne
È uno strumento di analisi che cerca di evidenziare per chi deve prendere decisioni di carattere
strategico o competitivo
In quali attività primarie o di supporto concentrare l’attenzione
L’impresa deve guardare a quelle che sono le competenze e le risorse distintive di un’impresa
che possono generare un vantaggio competitivo
Si configura i 3 percorsi
. sviluppo dimensionale
. Risanamento
. Rafforzamento
La situazione del mercato si pone alla base della scelta di una strategia di sviluppo orizzontale
perché necessario che vi sia potenziale domanda non soddisfatta e possibilità di sottrarre affari
alla concorrenza
Il processo di espansione porta a una rieducazione dei costi del processo di produzione
facilitando l’espansione stessa generando —> economie di di dimensione
L’impresa acquisisce
Stadio di produzione / distribuzione collegato a quello in cui già opera
Nasce -> teoria dei costi di transazione= impresa comparare il costo dei beni alla produzione
Concetto diversificazione:
Sviluppo conglomerale —> sviluppo es terno che comporta acquisizioni con formazione di
strutture holding
Questo sistema di riorganizzazione si basa sulla ricerca dell’efficienza e sulla solidarietà tra
stakeholder
Distinguiamo:
Quella del marketing è la funzione più vicina alle scelte strategiche competitive
Esiste una perte di marketing definito marketing strategico che tocca il tema della definizione dei
mercati
In altri tecniche che servono a rilevare le modalità di comportamento degli individui o elementi
della personalità
In questo caso le ricerche i mercato hanno un impatto fondamentale nel poter consentire di poter
separare diversi segmenti che abbiano più o meno le stesse caratteristiche
Una volta identificati i diversi segmenti di mercato bisogna scegliere se puntare a più segmenti di
mercato differenziando la propria offerta , o a un segmento di mercato
Oppure considerare il mercato come non segmentato e trovare un’offerta che soddisfi in parte i
diversi segmenti
. Marketing differenziato
. Indifferenziato
. concentrato
Una volta sviluppata la parte di analisi strategica si tratta di tradurre tutto questo in un sistema di
offerta
Che significa individuare quelle che sono le scelte delle 4P
Quando facciamo riferimento alle scelte di prodotto non sono solo quelle che riguardano ‘aspetto
tecnico ma anche le scelte della marca o della gamma del prodotto
Che individuano il ruolo e la funzione che i diversi prodotti possono avere in funzione del ciclo di
vita che ciascun prodotto può avere
In questo caso in funzione di alcune dimensioni legate al tasso di crescita del mercato e alla
quota di mercato si dividono diverse componenti che si distinguono in funzione alla capacità di
generare cash flow = generare mezzi finanziari legati alla capacità di poter venere questi prodotti
al netto dei costi
Oltre alla scelta della gamma le politiche di marca sono fondamentali —> scegliere se individuare
una marca per ciascuna linea di prodotto
La gamma può essere analizzata in ampiezza e profondità = numero di linee di prodotto che
caratterizzano diverse versioni
Scelte che rendono più complesso il processo di programmazione della produzione
Ci sono poi le scelte di prezzo che viene determinato dai costi sostenuti per quel prodotto
Confrontato con il prezzo dei concorrenti a cui ci si vuole rivolgere
E al valore che viene assegnato al prodotto attraverso il cliente
Es. se determino un prezzo basso che copre appena i miei costi non è detto che quello sarà il
valore percepito dal cliente
Quindi si avrà la possibilità di elevare il prezzo
Le scelte di prezzo avranno anche a che fare con l’amministrazione del listino prezzi
Imbuto promozionale
Questi strumenti hanno un diversa capacità informativa e una diversa capacità informativa e una
diversa capacità persuasiva in termini di vendita
La 4 P riguarda le politiche distributive ossia la scelta dei canali di distribuzione che possono
essere più ravvicinati o più lunghi
Ed è na scelta che prevede il canale breve = rapporto tra il produttore e il cliente direttamente
O una serie di intermediari come i dettaglianti e i grossisti che hanno un ruolo fondamentale nello
sviluppare la catena di vendita del prodotto