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Economia Aziendale
[libro: economia d’azienda lezioni di economia aziendale, contabilità aziendale(opzionale)]
[esame prova intermedia il 19 aprile, oppure esame completo alla fine]
Alla base di tutte le attività economico c’è un bisogno, ma non tutti i bisogni umani
trovano risoluzione in campo economico.
Nella economia d’azienda noi andiamo a studiamo singoli attori (unità) che operano nel
campo del consumo e la produzione, per noi queste unità sono le aziende, per aziende
non dobbiamo intendere solo le classiche, ma tutte quelle attività con interessi economici.
L’azienda è lo strumento che l’uomo utilizza per operare in campo economico, serve per
poter risolvere i bisogni dell’uomo in campo economico. L’azienda vista come istituto si
compone di alcuni elementi costitutivi fondamentali:
Persone
Beni economici
L’azienda è un soggetto operante, quindi vivo. Si dice che l’azienda è in funzionamento.
È uno strumento complesso e mobile (cambia continuamente).
Possiamo genericamente suddividere le aziende in 3 categorie:
1. Aziende a soddisfacimento diretto: svolgono processi di consumo, un’attività
viene svolta e viene anche consumata dai soggetti di quell’azienda (es.
l’agricoltore che produce e i beni prodotti vengono consumati all’interno della sua
comunità).
2. Aziende a soddisfacimento indiretto: svolgono i processi di produzione,
rendono disponibili i beni economici prodotti (beni o servizi), destinandoli al
consumo e al soddisfacimento umano, ciò avviene attraverso lo scambio di
mercato.
3. Aziende a soddisfacimento misto: svolgono processi di consumo, e una parte ne
utilizzano internamente e un'altra parte vengono messe a disposizione di utenti
esterni.
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Fattori produttivi:
o lavoro o vendite
o impianti o beni
o materie prime o servizi
o capitale
Altri input:
o influssi ambientali
o influssi sociali
Scambi di mercato:
Le imprese devono valutare l’aspetto economico della gestione dei costi aziendali deve
essere valutata, attraverso i costi produttivi e i ricavi della vendita.
Il fatto che esista lo scambio di mercato fa sì che questa operazione si trasformi in uno
scambio monetario, l’utente a fronte di un fattore produttivo trasferisce un valore
monetario. Al contrario l’impresa all’entrata di un valore monetario restituisce un
fattore produttivo.
Pure il fattore produttivo può essere valutato in un valore monetario quindi un’impresa può
ragionare come uscita di denaro (fattore produttivo), e entrata monetaria (pagamento).
L’aspetto monetario e finanziario dell’impresa è differente [da approfondire].
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Economia Aziendale
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Economia Aziendale
Impresa e ambiente
L’ambiente è inteso come sistema di riferimento.
Ambiente generale: ambiente inteso come ambito territoriale in cui un'azienda
opera. Caratterizzato in diversi contesti:
o Fisico-naturale: clima e territorio…, fattori sviluppati dall’uomo come strade,
vie di comunicazione ecc. da vincoli o opportunità.
o Culturale: lo stile di vita e usanze di un ambiente, questo può influenzare il
servizio e il bene offerto.
o Tecnologico: fonti di energia, materie prime disponibili, processi produttivi
sono diversi in base al livello tecnologico dell’ambiente.
o Sociale: il modo in cui l’azienda si pone all’interno dell’ambiente.
o Politico-legislativo: in base agli incentivi politici e legislativi la situazione di
mercato cambia e allo stesso modo pure l’impresa si evolve, le posizioni di
lavoro possono essere più rigide o flessibili e questo influisce, contratti, ecc.
o Economico: tipologia di interventi economici in quell’ambiente, altre
questioni trattate in economia politica.
Ambiente specifico: si intende il contesto specifico in cui un ambiente opera.
Caratterizzato in diversi contesti:
o Settore: è il settore in cui si collocano le aziende, può essere collocata in più
modi, in base a cosa producono, in base a cosa necessitano per i loro fattori
produttivi, in base al loro sistema di distribuzione di beni e servizi.
o Mercato: in base a che mercati utilizzano per collocare i propri beni e servizi
e per acquisire i lore fattori produttivi.
Economia d’azienda
Aziende not for profit (non usare il termine no profit)
Sono le aziende che operano non per profitto.
Le aziende possono essere di 4 tipologie:
Famiglie: detengono una ricchezza economica di circa 4500 miliardi di euro,
possiamo quindi dire che siano un “player” importante all’interno del mercato
italiano. È per questo dobbiamo considerarla come una azienda.
Aziende di produzione per il mercato (imprese).
Aziende not for profit.
Aziende pubbliche: queste aziende permettono di dare dei beni e servizi li dove
l’equilibrio di mercato creerebbe delle situazioni proibitive per la popolazione. (es. la
sanità pubblica, un’operazione al cuore in Italia in media costerebbe 200 mila euro,
lo stato ci offre questo servizio gratuitamente, il trasporto pubblico riesce ad essere
accessibile a un prezzo basso grazie allo stato, che decide di andare in perdita
economicamente per offrire un servizio). L’esempio dimostra come spesso
affidare tutto ai privati è un errore e non è fattibile per offrire tutti i servizi che la
popolazione ha bisogno.
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Economia Aziendale
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Economia Aziendale
Per ogni attività aziendale che vogliamo svolgere è opportuno scegliere quale sia la
opzione giusta.
Il principio che guida il mercato è l’utilità. Un bene può avere una diversa utilità in base al
contesto in cui ci troviamo, l’utilità è un concetto che dinamicamente si muove.
L’utilità di un bene viene calcolata grazie alle leggi del mercato, dove in situazione normali
riesce ad autogestirsi e trovare un equilibrio. In casi eccezionale il mercato possono
accadere imprevisti (es. durante il periodo di pandemia il prezzo del petrolio era negativo, i
produttori di petrolio pagavano per far venire a prendere il petrolio e portalo via).
La fiducia all’interno del mercato è fondamentale (es. la banconota non vale nulla in un
sistema senza fiducia). La carta moneta ha un valore perché tutti danno un valore a quella
moneta.
[Italia sesta potenza industriale al mondo]
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Economia Aziendale
Le aziende del terzo settore devono riuscire ad ottenere dei fondi per poter produrre i
propri servizi. L’azienda è uno strumento per perseguire un fine, per poter raggiungere
quel fine la gestione della azienda non for profit deve essere cosciente perché anche se il
fine non è generare un profitto, è comunque necessario gestire correttamente l’azienda
per raggiungere i fini sociali che si sono posti.
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Economia Aziendale
Le authorities
Sono importanti per gestire e regolare il mercato porta a costi troppo alti dei beni
fondamentali, le authorities riportano ad un livello normale il costo.
Enrico Mattei capi che l’Italia necessitava di energia e creo l’Eni, che è un servizio
pubblico fondamentale che non può andare in mano ad un privato.
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Economia Aziendale
Nel corso del tempo il modello di Welfer si è evoluto. Siamo passati da:
1. Welfer state: un uso esclusivo dello stato delle risorse impiegate per il benessere
del cittadino.
2. Welfer mix: sia i privati che la P.A. si occupano del benessere dei cittadini, dove
molto spesso la P.A. da il compito a una società not for profit di esercitare il
servizio, ma la P.A. ne mantiene la titolarità. Attualmente questo è il modello
utilizzato in Italia.
3. Welfer society: è la società civile che eroga i servizi. Il modello privato prevarica il
sistema pubblico (modello usato negli stati uniti).
Responsabilità dell’impresa
Sono le regole che le società devono seguire. Spesso quando una azienda non segue
queste regole “barando”, la loro reputazione si macchia.
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Economia Aziendale
L’impresa si interfaccia con l’ambiente è per questo viene definito aperto, essa si relaziona
con molteplici portatori di interesse (stakeholder), in base a come si interfaccia con essa
viene posizionata sul mercato.
Shareholder oriented: l’azienda si interfaccia con gli azionisti cercando di far aumentare il
valore dei dividendi.
Stakeholder oriented: l’azienda si interfaccia con più portatori di interessi (clienti, P.A.,
dipendenti, fornitori, comune locale, ecc..).
M. Friedman: “il vero dovere sociale dell’impresa è ottenere profitti più elevati producendo
così più ricchezza. È vero sì, ma in parte, è importante vedere come, in che contesto, con
che metodo l’azienda ottiene il profitto”.
5 principi di buon investimento di comunità:
Identificare istanze sociali.
Lavorare in partnership con le comunità.
Pianificare e gestire l’investimento per la comunità.
Ispirare e coinvolgere gli impiegati, clienti e fornitori.
Misurare e valutare le differenze.
Caso Ikea
In tutti i negozi Ikea sono a disposizione del cliente matite, fogli, metri. Ikea permette al
consumatore di diventare protagonista durante la scelta del prodotto, facendo partecipare
attivamente il consumatore all’acquisto. Il fondatore di Ikea è Ingvar Kamprad. Lui faceva
il venditore porta a porta di fiammiferi, entrando nelle case le notò sguarnite, allora gli
venne l’idea, “si può arredare le case a un prezzo basso per tutta la popolazione meno
abbiente”. Creo un modello imprenditoriale semplice ma efficace. La sua idea è quella di
poter offrire mobili a basso prezzo che possono essere cambiati spesso. Nel 1951
Kamprad inventa la vendita per catalogo per il mondo dell’arredamento, in modo da
ampliare il più possibile l’utenza che poteva raggiungere. L’orientamento strategico Ikea
segue 3 domande:
Dove: Vision – il campo di attività per il quale Ikea si sente vocata.
Perché: Mission – fine ed obbiettivi aziendali di fondo.
Come: management – filosofia gestionale (management)
La visione è quella di creare ogni giorno una vita migliore alle persone.
L’idea di business è quella di offrire una vasta gamma di prodotti per la casa, al miner
prezzo possibile in modo tale da poter raggiungere il maggior numero di utenti possibile.
Ikea vuole avere un impatto positivo sulle persone e sul pianeta attraverso il concetto di
“catena di valore”, cercando di riciclare il 100% dei propri prodotti.
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Economia Aziendale
Economia lineare
Risorse produzione consumo rifiuti
Chain economy
Risorse produzione consumo riciclo/rifiuti
Economia circolare
Produzione consumo riciclo
Processo
È l’insieme ordinato di più operazioni consecutive.
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Equilibri di gestione aziendale
Un’azienda riesce a funzionare correttamente quando è in equilibrio gestionale. In
particolare, gli equilibri della gestione sono equilibrio: economici, finanziari e
patrimoniali.
L’impresa opera in un momento costitutivo, procedendo all’acquisizione dei mezzi
monetare per poi impiegarli.
L’origine dei mezzi monetari (fonti), 2 tipologie:
Richiede i fondi ai soci. (ricordiamo che i soci non è chi amministra la azienda, ma
chi la possiede. Nelle piccole aziende il socio può essere pure colui che la gestisce)
Soggetti terzi (prestiti).
Il capitale messo dai soci pone un rischio, si chiama infatti capitale di rischio.
Dopo aver ottenuto il capitale iniziale, l’impresa inizia a procurarsi le risorse che necessita
per funzionare, acquisisce risorse (impieghi).
Nella gestione d’impresa gli aspetti fondamentali sono 2:
Aspetto economico: costi merci, ricavi vendita
Aspetto finanziario: incassi, pagamenti.
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Economia Aziendale
Aspetto economico
Si compone dell’acquisto dei fattori produttivi, la trasformazione e la cessione sui mercati
di sbocco.
Costi Ricavi
Remunerazione che l’impresa eroga ai Attraverso la vendita di beni e servizi si
soggetti portatori dei fattori produttivi al fine consegue un ricavo che serve a “ristorare”
di ottenere la disponibilità degli stessi. i costi sostenuti più eventuale margine di
Quindi il pagamento dei beni e servizi che guadagno.
l’azienda utilizza.
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Economia Aziendale
Rendiconto finanziario
È il documento che mi rappresenta l’evoluzione dei flussi di cassa. Può rappresentare in
sintesi o nel dettaglio.
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Economia Aziendale
Gestione Documento
Aspetto economica Conto economico
Bilancio di esercizio
Bilancio in senso stretto per la normativa è composto da:
Stato patrimoniale
Conto economico
Nota integrativa
Rendiconto finanziario
o Con variazione del patrimonio netto
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Economia Aziendale
Equilibrio economico
È l’equilibrio tra i flussi di ricavo e il flusso dei costi.
Flusso dei ricavi > flusso dei costi = utile.
Flusso dei ricavi < flusso dei costi = perdita
Il flusso dei ricavi deve essere in grado durevolmente di fronteggiare il flusso dei costi. Il
risultato economico deve garantire adeguata remunerazione ai soggetti il cui compenso
è ancorato al medesimo risultato, il risultato deve essere tale per garantire un adeguata
remunerazione per chi ha messo il capitale di rischio. Si presuppone che il risultato hanno
concorso alla sua determinazione.
L’equilibrio economico deve essere raggiunto con la normale attività di impresa, cioè
conseguendo dei ricavi nella gestione corrente ordinaria.
Equilibrio finanziario
È l’equilibrio tra i flussi di entrata ed uscita di denaro.
Il flusso delle entrate deve essere costantemente in grado di fronteggiare il flusso delle
uscite. Di solito nell’impresa il flusso costi precede quello dei ricavi. Quindi l’impresa
necessita per operare, almeno nella sua fase iniziale, di finanziamenti. Esiste il vincolo del
pieno rischio (soci) e il vincolo del debito (prestiti).
Si ha equilibrio finanziario quando le caratteristiche degli investimenti sono omogenee
rispetto ai finanziamenti. Quindi ci deve essere equilibrio tra le fonti di finanziamento e le
modalità con cui queste fonti vengono impiegate. Bisogna valutare correttamente i
finanziamenti a lungo e breve termine.
Equilibrio patrimoniale
La relazione tra le diverse fonti di finanziamento classificate secondo la loro provenienza
Capitale proprio + capitale di terzi = fonti di finanziamento.
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Economia Aziendale
La redditività
Si intende la capacità di un impresa di riuscire ad ottenere stabilmente nel tempo un
profitto.
La redditività globale ci indica se un’impresa riesce a remunerare congruamente il capitale
proprio dopo aver remunerato tutti i fattori produttivi.
ROE = Return on Equity ROE = reddito netto esercizio / patrimonio netto
Rendita operativa
Si intende la capacità di far bene un’attività tipica.
Return on Investment
ROI = reddito operativo / Investimenti
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Metodologia
La metodologia di rivelazione è l’insieme di procedure che permettono di svolgere
un’attività finanziaria.
a) Osservare fenomeno
b) Raccolta delle informazioni
c) Elaborazione di informazioni
d) Comunicare informazioni
Ci interessano tutte le informazioni di natura finanziaria ed economica, che ricordiamo
essere diversi tra loro.
La procedura amministrativa:
a) Cosa rilevare: movimenti “con l’esterno” che vanno a modificare una situazione
finanziaria pre-esistente. Es entrate e uscite di denaro, movimenti di cassa/banca,
entrate o uscite future di denaro, movimenti di credito o debito.
b) Quando rilevare: rilevo sulla base di un documento contabile, per ogni
documento avremmo una rilevazione.
c) Dove rilevare: dai libri contabili, possono essere di diverso tipo, es. libro giornale,
libro mastro, registri iva, ecc...
d) Perché rilevare: per creare il bilancio, il “momento di sintesi”.
Come rilevare?
Metodo della partita doppia è il metodo in uso delle imprese che viene utilizzato per
gestire e rappresentare gli avvenimenti economico e finanziario nelle imprese.
Questo metodo si basa sul poter movimentare simultaneamente e in modo antitetico 2
serie di conti (strumento base per far funzionare il metodo della partita doppia).
Il conto è un contenitore che divide in 3 il nostro foglio. Lo spazio superiore dove porre il
nome del conto e il suo codice di riferimento. Subito sotto il foglio verrà diviso in 2: zona
sinistra e zona destra.
Terminologia convenzionale:
l numeri nella sezione di sinistra: addebito conto
i numeri della sezione destra: accredito conto
il totale dei numeri rilevati nella sezione di sinistra deve essere pari al totale delle
informazioni rilevate a destra, in 1 o più conti, questa è chiamata quadratura.
I numeri sono neutri, quindi senza segni algebrici.
[guardare esempio slide 26]
Noi dobbiamo tentare di collegare il nome del conto al bilancio.
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Economia Aziendale
Supporti di rilevazione
Libro giornale: rappresenta l’ordine cronologico delle operazioni in ordine
cronologico. [struttura slide 39]
Libro mastro: è l’insieme di tutti i conti della contabilità effettivamente utilizzati,
inseriti in ordine sistematico.
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Economia Aziendale
Appunti pasquale
Il processo è una successione strutturata di un’attività che porta interessi ad una azienda e
ai suoi stakeholder.
La gestione per processi ha 4 livelli logici:
Interventi organizzativi.
La gestione operativa.
Miglioramento continuo.
La struttura della azienda.
Caso Olivetti
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Economia Aziendale
Acquisto di servizi
Una impresa può necessitare di vari tipi di servizi come: telefonici, fornitura energia
elettrica, gas, acqua, consulenze tecniche, contabili, legali, ecc… , assicurazione,
manutenzione.
Dobbiamo osservare chi ci fornisce il servizio, chi è il soggetto prestatore. Può essere:
Un’impresa
o persona fisica (imprenditore individuale)
o persona giuridica (snc, sas, srl, spa)
Un lavoratore autonomo
o Persona fisica
o Associazione professionale
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