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Le imprese devono perseguire il loro equilibrio dinamico cercando di conseguire un obiettivo nel
rispetto di un vincolo:
L’obiettivo è quello di dimostrare di generare nel tempo adeguati livelli di reddito, l’obiettivo
attiene all’aspetto economico-reddituale della gestione attraverso la capacità dell’impresa di
generare ricavi superiori ai costi;
Il vincolo è quello di dover essere sempre in grado di far fronte agli impegni finanziari
derivanti dalle obbligazioni, il vincolo attiene all’aspetto finanziario-monetario della gestione
e va continuamente rispettato attraverso una costante solvibilità finanziaria.
La condizione di equilibrio economico è la capacità dell’impresa di saper massimizzare
durevolmente il divario fra ricavi e costi, generando un reddito positivo (utile) capace di soddisfare
le aspettative dei soci e tendendo conto delle condizioni di rischio dell’attività aziendale.
L’adeguatezza o meno del risultato economico di periodo non dipende necessariamente né dal
segno né dal valore assoluto dello stesso, in quanto:
Il risultato dovrebbe essere valutato rispetto alle condizioni in cui l’azienda sta operando;
La presenza di un utile netto elevato può risultare non sufficiente per esprimere una
valutazione positiva in quanto:
a) l’utile dovrebbe sempre essere rapportato al capitale che è stato impiegato per ottenerlo
in termini di redditività;
b) potrebbe essere stato influenzato da comportamenti positivi di natura straordinaria.
Il risultato economico di breve periodo deve essere letto in modo ragionato e articolato,
interpretando sia l’aspetto quantitativo sia quello qualitativo. Nel medio-lungo periodo la
determinazione di un reddito porta alla normalizzazione dei componenti straordinari e ad una
minore incidenza degli effetti economici di breve derivanti da valutazioni soggettive: le differenze
fra gli effetti economico-reddituali e quelli finanziario-monetari prodotti dalle operazioni di gestione
tendono a compensarsi se confrontati su archi di tempo ampi. Per quanto riguarda il vincolo di tipo
finanziario-monetario è necessario porre attenzione che l’azienda non si trovi in una condizione di
insolvenza. Nel perseguire l’obiettivo economico-reddituale occorre garantire la capacità
dell’impresa di far fronte ai pagamenti derivanti dalle obbligazioni; qualora non ne fosse più in
grado essa potrebbe giungere al fallimento della società e alla morte dell’impresa stessa.
La condizione finanziaria-monetaria va perseguita e conseguita sistematicamente e in ogni istante.
Questo porta l’impresa ad onorare puntualmente le proprie scadenze finanziarie per evitare che i
fornitori, terzi finanziatori possano usare comportamenti difensivi.
Per le aziende pubbliche e private non profit le condizioni di equilibrio dinamico si modificano in
quanto la mission aziendale non è collegata alla generazione di benefici economici, ma al
perseguimento di obiettivi istituzionali d’ordine metaeconomico. L’aspetto economico non è
collegato con il grado di conseguimento finalizzante perché gli obiettivi istituzionali non sono né
esprimibili né misurabili attraverso grandezze economico-monetari.
Le condizioni di equilibrio aziendale
TIPO DI MISSIONE CONDIZIONI DI EQUILIBRIO
AZIENDA
L’utilizzo del conto permette non solo di seguire le variazioni nel tempo, ma anche di calcolare
l’effetto cumulato di tali variazioni attraverso la somma algebrica dei valori stessi. Ciò si ottiene
determinando il saldo del conto (la differenza fra il totale delle grandezze iscritte nella
sezione dare e il totale delle grandezze iscritte nella sezione avere). L’utilizzo dei conti
richiede l’utilizzo di un’unità di misura che è la moneta di conto.
Il conto rappresenta lo strumento base per classificare,rilevare,raggrupare le diverse tipologie di
valori. I conti sono classificabili secondo diversi criteri. Sulla base del loro grado di sviluppo si
possono distinguere:
I conti sintetici che si ottengono per riepilogo dei dati contenuti nei conti analitici
I conti analitici
Una seconda modalità distingue i conti in:
Unilaterali che sono destinati ad accogliere scritture in una sola sezione di conto;
Bilaterali che accolgono scritture in entrambe le sezioni di conto.
Istituire un conto significa stabilire l’oggetto e la denominazione di un conto, aprire/accendere un
conto significa effettuare la prima registrazione, chiudere un conto significa determinare i totali
delle sezioni dare/avere, addebitare significa iscrivere una variazione nella sezione dare,
accreditare significa iscrivere una variazione nella sezione avere, stornare una partita da un conto
significa eliminare da un conto una quantità per trasferire la stessa in un altro conto.
Gli oggetti del sistema vengono determinati attraverso il metodo della partita doppia (metodo che
si utilizza per il funzionamento della contabilità generale) in quanto prevede una duplice serie di
scritture poiché i fatti delle operazioni aziendali vengono analizzati sull’aspetto originario e
derivato. Tutto ciò comporta che ogni operazione di gestione genera operazioni di segno opposto e
in ogni momento:
la somma degli importi iscritti nella sezione dare è uguale alla somma degli importi
iscritti nella sezione avere;
la somma dei saldi in dare è uguale alla somma dei saldi in avere;
La somma algebrica dei saldi relativa a una parte qualsiasi dei conti è uguale e di
segno opposto alla somma algebrica dei saldi dei restanti conti.
Occorre poi approfondire due punti: il momento in cui devono essere rilevati e di quali supporti
contabili abbia bisogno. In merito al primo punto l’operazione risulta rilevante quando ha generato
movimenti di denaro oppure se sono sorti dei debiti/crediti. In merito al secondo punto occorre
osservare che i fatti amministrativi vengono rilevati sul:
Libro giornale che è il libro in cui vengono cronologicamente rilevate scritture a ogni
singola operazione aziendale. La sua funzione è quella di ottenere una sorta di diario
delle operazioni aziendali e gli effetti che hanno sul tempo. Le scritture sul libro giornale
sono dette articoli ed ogni articolo è contraddistinto:
Da un numero progressivo
Dalla data dell’operazione
Dalla sua descrizione
Dall’indicazione del conto/conti da addebitare/accreditare
Libro mastro è il documento che raccoglie sistematicamente tutti i conti (con le
relative scritture in dare e avere).
VCAPITOLO: LE LOGICHE DI RILEVAZIONE CONTABILE NEL SISTEMA DEL CAPITALE E
DEL REDDITO
1) LO SCOPO DELLA CONTABILITA’ GENERALE NEL SISTEMA DEL CAP. E DEL RED.
La contabilità può essere definita come l’insieme dei procedimenti informativi che utilizza lo
strumento contabile e il metodo della partita doppia. La contabilità generale costituisce la
contabilità ufficiale e obbligatoria dell’impresa. Le finalità perseguite sono costituite:
In via permanente dalla rilevazione continua dei flussi finanziari e dei flussi economici
In via periodica dalla determinazione del reddito del periodo e del capitale del
funzionamento.
Con riferimento al sistema delle operazioni aziendali la Co.Ge consente di conseguire due obiettivi:
Il controllo continuo dei movimenti finanziari ed economici
La periodica quantificazione del risultato economico e del capitale di funzionamento
dell’impresa.
2) VALORI FINANZIARI E VARIAZIONI FINANZIARIE, VALORI ECONOMICI E VARIAZIONI
ECONOMICHE DI REDDITO E DI CAPITALE
Nel sistema del capitale e del reddito:
Gli effetti delle operazioni aziendali vengono osservati sia nel loro aspetto originario
(finanziario) sia nel loro aspetto derivato (economico);
i valori finanziari sono costituiti dal denaro,crediti e debiti
i valori economici sono rappresentati dal capitale e dal reddito
si ha una variazione quando un’operazione aziendale produce un effetto mpodificativo nei
valori.
E’ possibile trovare quattro possibili tipi di variazioni:
1. VARIAZIONI FINANZIARIE POSITIVE quando si ha:
a)un incremento di denaro
b)un incremento dei crediti
c)un decremento dei debiti
2. VARIAZIONI FINANZIARIE NEGATIVE quando si ha:
a)un decremento di denaro
b)un decremento di crediti
c)un incremento dei debiti
3. VARIAZIONI ECONOMICHE POSITIVE quando si ha:
a)un incremento di capitale netto
b)un ricavo
c)una rettifica dei costi
4. VARIAZIONI ECONOMICHE NEGATIVE quando si ha:
a)un decremento di capitale netto
b)un costo
c)una rettifica di ricavi
2. Effetti permutativi finanziari producono variazioni finanziarie di segno opposto per un pari
importo. Ad esempio:
f) pagamento di debiti commerciali v/fornitori
g) incasso di crediti commerciali da clienti
h) incasso di finanziamenti ottenuti da soggetti terzi
i) rimborso delle quote di capitale dei finanziamenti ottenuti da sogg. terzi
j) incasso di crediti v/soci per versamenti di capitale ancora dovuti
k) il pagamento ai soci dei debiti per dividendi o per rimborsi di cap. proprio
+denar -denaro
o
CONTI ACCESI AI CREDITI
+crediti -crediti
CONTI ACCESI AI DEBITI
-debiti +debiti
CONTI ACCESI AI VALORI ECONOMICI DI CAPITALE
- +capitale
capitale
CONTI ACCESI AI VALORI ECONOMICI DI REDDITO
+costi +ricavi
- -costi
ricavi
Applichiamo il metodo della partita doppia:
a)acquisto dei fattori produttivi (senza IVA)
Se l’operazione è regolata a pronti
LIBRO GIORNALE
Costi di acquisto X
Cassa X
DEBITI V/FORNITORI X
CASSA X
RICAVI DI VENDITA X
RICAVI DI VENDITA X
CAPITALE SOCIALE X
capitale sociale X
C/C bancario X
Capitale sociale X
Debiti v/fornitori X
Cassa o Banca X
C/C
Crediti v/clienti X
h)mutui passivi
Dare Avere
Banca c/c X
Mutui passivi X
Mutui passivi X
banca c/c X
C/C bancario X
Crediti v/soci per versamenti ancora X
dovuti
C/c X
bancario
Bene conferito X
Capitale X
sociale
BENE ATTRIBUITO X
IVA NS/CREDITO X
RICAVI DI VENDITA X
IVA NS/DEBITO X
Cassa o banca X
c/c
Sconti attivi X
PERDITE SU CREDITI X
CREDITI V/CLIENTI X
INTERESSI PASSIVI X
VF- Azionisti
c/sottoscrizione
Versamento 75%
VF+ Cass
a
Conferimenti in natura
VE- terreni
VE- Macchinari
VE- Automezzi
VF+ Azionisti
c/sottoscrizione
Sovrapprezzo (100.000)+25%=125.000
VF- Azionisti c/sottoscrizione 125.000
VF+ Cassa 125.00
0
Richiamo 75% (125000+275000)=400.000
VF- Azionisti c/sottoscrizione 275.000
VF- cassa X
VF- Debiti X
v/fornitori
5)L’ACQUISTO DI SERVIZI
Per lo svolgimento della propria attività l'impresa ha bisogno di utilizzare servizi prodotti da altri
soggetti. In relazione ad alcune prestazioni si possono stipulare contratti annuali o pluriennali che
prevedono il pagamento di un canone periodico a copertura del servizio reso. Gli acquisti di servizi
si possono classificare in due grandi categorie:
quelli erogati da imprese per i quali le regole di rilevazione sono le stesse viste per gli
acquisti di beni;
quelli erogati da professionisti per i quali ci sono delle particolarità che derivano dalle
norme sia previdenziali sia tributarie che regolano le prestazioni effettuate nell'esercizio di
una professione.
Fattura commercialista dove c’è la ritenuta del 20%: valore imponibile 10.000+22%,ritenuta d’acconto
VE+ Consulenze 10.000
professionali
Spese di pubblicità:
VE- Spese di 2000
pubblicità
Energia elettrica:
VE- Energia elettrica 4000
Le spese di istallazione
VE- Attrezzature 2000
Produzioni interne
VE- Impianti 5000
VE Automezzi 3000
+
Vendita
V+ Plusvalenze 1000
VE Mobili 1000
+
VE Mobili 2000
+
Eliminazione: Viene eliminata un’attrezzatura con valore storico di 10.000£, a quote costanti del
10% annuo per 9 anni. F.do ammortamento=9000 (1000*9) e 1000 la sopravvenienza passiva per
l’operazione di dismissione.
VE+ Attrezzature 10000
9) LE OPERAZIONI DI VENDITA
La fase finale del ciclo produttivo è rappresentata dalla vendita di beni o servizi sul mercato. Gli
aspetti che determinano l’attivazione delle rilevazioni contabili sono:
emissione della fattura di vendita;
incasso del corrispettivo.
Operazione di vendita: Vendita di 1000 unità a 50$+IVA; con sconto del 5%
VE+ Prodotti c/vendite 50000
Vendita:
VE+ Prodotti c/vendite 72000
Il rapporto che sorge nei confronti del cliente a fronte di una concessione di una dilazione di
pagamento non sempre consegue gli obiettivi prefissati. Può verificarsi che il cliente non onori il
proprio debito. Viene costituito quindi un fondo svalutazione crediti che deve essere utilizzato nel
momento in cui si ha l’effettiva certezza della mancata riscossione. Questa si associa a delle
procedure giuridiche che stabiliscono l’insolvenza del creditore: in questo caso si è legittimati a
stralciare il credito dalla contabilità utilizzando il fondo svalutazione crediti.
Esempio: Si riceve la notizia del fallimento della società Gamma dove si aveva un credito di 12500£, l’accantonamento
al fondo svalutazione crediti eseguito nell’anno precedente è di 6200$. Inoltre sorgerà una sopravvenienza
passiva connessa alle perdite su crediti di esercizi precedenti (12500-6200=6300).
VF- Crediti v/clienti 12500
Pagamento dipendente:10/11
VF+ DIPENDENTI C/RETRIBUZIONI 1570
0
accredito salvo buon fine=la banca accredita la somma dovuta al momento della
presentazione, trattenendo le commissioni di incasso.
VF+ CREDITI V/CLIENTI 20000
ratei attivi e passivi=I ratei esprimono quote di costi o di ricavi maturati nell’esercizio la cui
manifestazione finanziaria avrà luogo nell’esercizio successivo. In termini finanziari
misurano crediti/debiti sui quali si ha una certezza sull’importo e sulla manifestazione la cui
liquidazione avverrà in via posticipata.pag.199
RATEI ATTIVI
VF+ RATEI ATTIVI 500
RATEI PASSIVI:
VE- INTERESSI SU MUTUI 625
fondi spese future=evidenziano valori finanziari passivi presunti che misurano costi
dell’esercizio nel quale si sono verificati i presupposti per la futura uscita.L’inserimento dle
costo avviene attraverso un processo di accantonamento dove si rilevano passività che
non hanno natura di veri e propri debiti ma vengono indicati come fondi (fondo
manutenzioni cicliche,f ondo imposte differite).
VE- ACC.TO MANUTENZIONE IMPIANTI 5000
fondi rischi
VE- ACC.TO CONTENZIOSO TRIBUTARIO 800
0
fondi svalutazione dell’attivo che possono verificarsi quando bisogna rettificare un valore
attivo patrimoniale.
Esempio:Si stima un rischio di insolvenza di 2000$
VE PERDITE PRESUNTE SU CREDITI 2000
-
I risconti attivi e passivi rappresentano quote di costi e di ricavi che hanno avuto
manifestazione finanziaria nell’esercizio in chiusura, ma non sono ancora maturati
nell’esercizio. La sospensione di un costo migliora il risultato economico e determina un
risconto attivo, viceversa la sospensione di un ricavo peggiora il risultato economico e
determina un risconto passivo. pag 208
VE- RISCONTI ATTIVI 8800
capitalizzazione dei costi=alcuni costi rilevati nel periodo in sede di bilancio possono
considerarsi oneri pluriennali. Il processo contabile: deve portare a stornare la quota di
costi ritenuti pluriennali, creare un componente di reddito acceso a costi pluriennali.
Esempio. DURANTE L’ANNO L’AZIENDA SOSTIENE COSTI DI RICERCA&SVILUPPO PER 15000$, AL TERMINE
DELL’ESERCIZIO 10000$ SONO DI UTILITA’ PLURIENNALE
VE- SPESE DI RICERCA E SVILUPPO DA AMMORTARE 10000