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I. Definizione di impresa
II. Le tipologie di impresa e i loro obiettivi
III. Il rischio d’impresa
• Concetti base
o Economia e economia aziendale
o Sistema economico
• Impresa
o Definizione giuridica
o Definizione di impresa come sistema socio-tecnico aperto
o Definizione pratica: input / output
o Definizione pratica: le attività
• Scopo dell’impresa
• Tipologie di impresa
o Focus: le start-up
o Gruppo di imprese
• Il rischio
o Il rischio d’impresa e la gestione del rischio
o La morte dell’impresa
ECONOMIA
ORGANIZZAZIONE
(MODULO 1.3)
AZIENDALE
STATO
BANCHE
RESTO DEL
MONDO
Prezzo
Beni e servizi
FAMIGLIE Retribuzione IMPRESE
Lavoro
I. Definizione di impresa
II. Le tipologie di impresa e i loro obiettivi
III. Il rischio d’impresa
ECONOMICA:
RISCHIOSA
IMPRESA: come sistema socio-tecnico aperto
Ogni impresa è un elemento di un contesto articolato e complesso, essendo
inserita nel sistema economico-finanziario e in generale nella struttura sociale di
un paese o di più paesi
Opera in un sistema di interdipendenze con le altre componenti di tale contesto.
IMPRESA: come sistema socio-tecnico aperto
Lo stakeholder partecipa alla vita dell’impresa a diverso titolo e con diversi ruoli e/o
sono sensibili al suo andamento e alle sue azioni.
Beni e servizi
Lavoro (risorse umane)
Prodotti
Tecnologia (risorse
tecnologiche) Servizi
Risorse Finanziarie
LOGICA FINANZIARIA ENTRATE DI CASSA – USCITE DI CASSA = NET CASH FLOW [NCF]
ATTIVITA’ PRIMARIE
• Operations: attività che trasformano gli input nel prodotto finale (lavorazione,
imballaggio, assemblaggio, manutenzione delle apparecchiarure, test)
ATTIVITA’ DI SUPPORTO
La catena del valore è utilizzabile anche per l’analisi delle attività delle imprese esistenti.
1. Ci sono attività non necessarie (=che non hanno clienti interni o esterni)? Se sì,
PREZZO DI VENDITA = 70 $
MARKETING = pubblicità,
COSTI
sponsorizzazioni = 16 $
200..000 €/anno
FOCUS: LA CATENA DEL VALORE
ESEMPIO SULLA CATENA DEL VALORE: system integrator
Pannello
fotovoltaico
3,5 €/W Magazzino Trasporto Installatori
Struttura di
montaggio
25 €/m2 2 €/kg o 35.000 €
100.000 €/anno 550 €/m3 uomo/anno Impianto
fotovoltaico
Materiale 6.500 €/kW
elettrico
10 €/m Marketing Amministrazione Agenti di vendita
Inverter
3,5 €/W 50.000 €/campagna 105.000 €/anno
20.000 €/anno +
20%/contratto
NON è IMPRESA
• SOCIETÀ (Codice Civile, art. 2247): contratto con cui due o più persone conferiscono beni o
servizi per l’esercizio in comune di un’attività economica allo scopo di dividerne gli utili.
• AZIENDA (Codice Civile Art. 2555): è il complesso di beni organizzati dall’imprenditore per
l’esercizio dell’impresa; cioè, l’ insieme di risorse che l’imprenditore mette in campo per
raggiungere i propri scopi.
o Materiali
o Immateriali (es. conoscenze)
o Umane
• DITTA (Codice Civile, art. 2563-2566): nome commerciale scelto dall’imprenditore per
esercitare l’impresa
o È un segno distintivo che consente, ad esempio, ai consumatori, di identificare
l’impresa;
o Ha un valore commerciale (es: Google, Apple o Ferrari…), per questo, la legge ne
garantisce l’uso esclusivo.
NON è IMPRESA
• INDUSTRIA è:
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II. Le tipologie di impresa e i loro obiettivi
III. Il rischio d’impresa
Soddisfazione dei bisogni degli stakeholders: soddisfare i bisogni di tutti coloro che
hanno interesse nell’impresa, quali:
• Occupazione
• Generazione di ricchezza collettiva
• Produzione di servizi utili o finalità desiderabili
SCOPO DELL’IMPRESA
Anche i confini che tradizionalmente distinguevano il settore for profit dal settore not
for profit stanno diventando sempre più sfumati.
L’impresa può porsi anche molti altri scopi, spesso (ma non sempre!) legati alla
creazione di valore:
1. L’ OBIETTIVO
ISTAT, 2018
2. LA PROPRIETÀ
– Proprietà pubblica: il proprietario è un ente pubblico (es: lo
Stato)
– Proprietà privata
24.288 4.179
199.340
Micro imprese
Piccole imprese
Medie imprese
Grandi imprese
4.149.572
TIPOLOGIE DI IMPRESA
FOCUS: LE START-UP
5. IL NUMERO DI OUTPUT
– Monoprodotto: imprese che producono/vendono un solo prodotto
– Diversificate: imprese che producono/vendono vari prodotti/servizi da
qualche punto di vista imparentati tra loro
– Conglomerali: imprese che producono/vendono vari prodotti/servizi poco
imparentati tra loro
• Spesso esiste un core business (prodotto/servizio ritenuto più
importante)
TIPOLOGIE DI IMPRESA
6. IL CONSUMATORE
– Wholesale (all’ingrosso): imprese che producono e vendono prodotti
intermedi ad altre imprese che, a loro volta, li utilizzano nel loro processo
produttivo
– Retail (al dettaglio): imprese che vendono il prodotto al consumatore in un
mercato finale
CAPROGRUPPO (HOLDING)
CONTROLLATA
GRUPPO DI IMPRESE
GRUPPO DI IMPRESE
Dove siamo?
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II. Le tipologie di impresa e i loro obiettivi
III. Il rischio d’impresa
• Rischio significa che non esiste a priori alcuna certezza sugli esiti delle scommesse
dell’impresa, che potranno essere vincenti o perdenti, portando perfino al fallimento
della stessa (evento irreversibile)
IL RISCHIO D’IMPRESA
Rischio di impresa: legato ai risultati economici dell’impresa. Dovuto a:
• Il valore dei PREMI DI RISCHIO è commisurato alla variabilità attesa dei possibili
esiti delle scommesse (valore atteso e varianze)
• Più un’impresa si indebita, più il rischio diventa elevato (sia di andare in perdita sia
di essere più profittevole)
IL RISCHIO D’IMPRESA
• Ha diritto a tutto il profitto residuo una volta pagati i fattori della produzione, ma risponde
delle perdite (profitti negativi) e accetta che il suo lavoro possa avere una remunerazione non
definita a priori e non certa inizialmente
• Non tutti gli imprenditori sono disposti a sottoporsi ad alto rischio: esistono delle limitazioni.
• Quale regime di responsabilità sia applicabile dipende dalla forma giuridica adottata in fase
di costituzione dell’impresa.
IL RISCHIO D’IMPRESA
LIMITAZIONI DEL RISCHIO: I REGIMI DI RESPONSABILITÀ
o I creditori (lavoratori, fornitori, banche) sanno di poter fare affidamento sia sul
patrimonio dell’impresa che su quello della persona.
o In questo caso gli eventuali creditori sanno di poter fare affidamento solo sul
patrimonio dell’impresa.
o L’impresa ha personalità giuridica ed autonomia patrimoniale.
o C’è separazione tra i beni di impresa e imprenditore/soci.
o Va garantito un sistema atto a mettere a disposizione degli eventuali creditori
l’ammontare del capitale sociale o almeno la trasparenza sul patrimonio
dell’impresa su cui si può fare affidamento.
o Vige un obbligo di rendicontazione pubblica dei conti, volto a consentire ai creditori
di riporre l’affidamento in modo informato
IL RISCHIO D’IMPRESA
LIMITAZIONI DEL RISCHIO: I REGIMI DI RESPONSABILITÀ
Responsabilità solidale (o «in solido»): significa che un socio risponde anche dei debiti
contratti, in nome della società, dagli altri soci; se quindi i beni personali di un socio non sono
sufficienti, la sua quota di debito deve essere pagata da tutti gli altri.
IL RISCHIO D’IMPRESA
LA GESTIONE DEL RISCHIO
Non esistono modalità GARANTITE per eliminare il rischio: l’impresa può valutare il
trade-off tra rischiosità e profittabilità attesa, prendendo scelte più rischiose ma
più profittevoli o più sicure, con un premio più modesto.
Elementi di gestione del rischio, connessi allo stato e alla prospettiva dell’impresa:
• Fallimento: scioglimento coatto - l’impresa è sciolta per ordine del tribunale, i suoi
beni vengono venduti (Asta giudiziaria).
• Liquidazione: scioglimento volontario - vendita volontaria dei beni decisa dai soci -
NB: la liquidazione non sempre ha un’accezione negativa
• Fusione: l’impresa viene assorbita da un’altra impresa e le 2 entità non sono più
riconoscibili.