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RECUPERARE DAGLI APPUNTI LE PRIME DUE LEZIONI

OGNI SLIDES HA 10 DOMANDE, PER L’ESAME NE PESCA 3 TRA LE VARIE

06-03-24 CAPITOLO 1 continua pag 15

BENI si intendono tutto quello che può essere prodotto

ECONOMIA  (OIKOS NOMOS) è la disciplina della scarsità

 BENI ECONOMICI
- merci (oggetti fisici). Si comprano perché ci servono, si utilizza ma che non sempre si possiede,
basta acquisirne l’utilizzo

- servizi (non è materiale ma fatta con risorse materiali). Per esempio il settore terziario. RICHARD
NORMAN nel 1980: I servizi non sono tangibili e non possono essere soggetti a resi, il suo processo
di fruizione è differente, gli altri clienti condizionano la nostra esperienza di fruizione (es: ad un
concerto le persone lasciano il tell accesso, parte la suoneria e ci rovina la melodia). Più che il
prodotto, chi lo produce deve avere una buona reputazione (es: bocconi vs univda, la più buona si
pensa sia bocconi perché è più conosciuta), anche i valori cioè come il personale approccia i fruitori.

- relazioni (psicologi, avvocati, consulenti persone che lavorano sulle relazioni tra individui, le parole
sono una sorta di bene). E’ normale che le persone abbiano degli interessi contrapposti perciò
entrano in gioco le relazioni. Le aziende sono normalmente contenitori di relazioni e conflitti

 Utili per soddisfare i bisogni


 Scarsi rispetto alle esigenze delle persone

 BENI NON ECONOMICI SLIDES E APPUNTI

 ATTIVITA’ DI PRODUZIONE ECONOMICA, si occupa di:

- Produzione di beni per il consumo/utilizzo che porta alla


- Produzione di redditi (perché si vende) attraverso
- Produzione di gestione
BREAK EVEN POINT  La fase di startup (oro) rappresenta una perdita per l’imprenditore perché non
riesce a coprire neanche i costi fissi. Bisogna anche contare i costi variabili, più produco più mi aumentano.
Si ha quando c’è un pareggio tra ricavi e costi (punto rosso). Per arrivarci bisogna tenere bassi i costi fissi e
anche abbassando i costi variabili. Tutti gli enti pubblici, no profit non raggiungono questo punto perchè
offrono ad un prezzo molto più basso se non gratuito

E per far tutto ciò (le tre fasi + BEP break even point )  uso vari fattori produttivi:

- Materie prime
- Immobili
- Beni pubblici
- Beni liberi
- Conoscenze
- Terra
- Lavoro
- Denaro

Oltre a due fattori considerati PRIMARI

1- Lavoro
2- Capitale
CAPITOLO 2
ISTITUZIONE  Non è un termine economico ma viene usato, sono regole e modelli di comportamenti
adottati dalle persone es: matrimonio. Un altro uso potrebbe essere indicare un ambiente es: istituzione
scolastica

ISTITUTO  mi indica i fini dell’azienda. Società di persone che condividono le finalità.

AZIENDA  Tutto è un’azienda, ordine economico di istituto ovvero l’attività economica che permette agli
istituti di raggiungere. Non è il risultato economica che connota l’azienda perché non tutti guadagnano, ma
la ricerca di benessere tramite utilizzo di risorse. Un insieme di attività che cerca di fronteggiare la scarsità
per ottenere un risultato il migliore possibile (input  output). Azienda guarda le modalità, infatti la
gestione è più importante della finalità anche nelle pubbliche e/o no profit perché a prescindere di
raggiungere il proprio fine la modalità deve sempre essere OTTIMALE

Ciò che differenzia le varie aziende sono i fini (es: fornaio con finalità vendita di pane e università con
finalità di immettere nel mondo laureati capaci)

ENTE  Forma giuridica utilizzata da istituti, entità giuridicamente riconosciute (= persone giuridiche),
aziende in modo coerente con la loro finalità e caratteristiche, es: Aziende SpA

ORGANIZZAZIONE  suddivisione dei compiti e successiva ricombinazione verso un risultato comune. Essa
è costituita da:

1-struttura

2-sistemi operativi

3-relazioni informali

4-cultura organizzativa

EFFICACIA: RISULTATO

EFFICIENZA: TEMPO DI PREPARAZIONE

Aziende, istituzione, ente, organizzazione SONO tutte sfaccettature di una cosa es: uni, impresa

 Esistono 4 principi di classi di istituti, aziende, organizzazioni. Ciascuna persona fa riferimento e


partecipa allo stesso momento a più istituzioni – aziende di varia natura, secondo il principio
dell’appartenenza multipla:
1- Famiglie
2- Imprese e loro aggregazioni
3- Enti pubblici
4- Associazioni di beneficenza, cultura, sportive

Questo perché gli esseri umani cercano di raggiungere risultati che non potrebbero raggiungere da soli.
Infatti oltre al bene individuale c’è anche quello comune.
 Esistono due risultati economici fondamentale
1- RENDITA ORGANIZZATIVA (ricavo nell’impresa)  il frutto della cooperazione di più persone che
hanno lo stesso fine. Essa deve essere divisa tra tutti colore che hanno cooperato (= destinata alla
remunerazione dei fattori produttivi)
2- RISULTATO RESIDUALE (= utile/ perdita nell’impresa)  frutto della cooperazione e incertezza. E’
quanto resta dopo la suddivisione precedente. Questo risultato può essere positivo e negativo. La
risposta a chi spetta dipende dalla tipologia di istituzione, la sua forma giuridica e la sua struttura di
governo. E’ poi diversa tra famiglia, impresa, ente pubblico e nonprofit.

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