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Persone perseguono obbiettivi -> suscitano bisogni -> esigenza di avere beni
Bisogno -> esigenza di un bene necessario agli scopi della vita -> sono dinamici
- Economici -> merci e servizi -> sono utili (soddisfano un bisogno) e scarsi (disponibile
in quantità limitate)
- Non Economici -> disponibili liberamente e in quantità illimitate
Complementari -> beni che messi insieme soddisfano un unico bisogno (ex. pizza e bevanda)
Fungibili (sostituiti) -> un bisogno può essere soddisfatto da beni alternativi (ex. pizza o focaccia)
Di erenziabili -> progettati, prodotti e venduti da una certa impresa con caratteristiche particolari
Commodities -> o erto con caratteristiche uguali da tutte le imprese (materie prime)
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Le attività di produzione e consumo si svolgono secondo tre tipi di operazioni:
- Trasformazione Tecnica -> trasformazione sica, spaziale e logica delle materie prime,
impianti, conoscenze, dati ecc.
- Negoziazione -> di beni, di lavoro, di capitale, di rischi -> si svolgono secondo
condizioni di scambio -> insieme di scambi formano i mercati
- Con gurazione dell’Assetto Istituzionale -> organizzazione, gestione, rilevazione ecc.
1. Homo Economicus
- Autonomo ed egoista
- Motivato dalla massimizzazione della propria ricchezza
- Nessun ideale sociale
2. Persona Umana
- Membro della società
- Valori come solidarietà, lealtà, altruismo
- Attività economica svolta come mezzo
- Agisce per massimizzare il proprio benessere
- Soggetto a vincoli di reddito, di tempo, di memoria, di capacità
Per perseguire i propri obbiettivi le persone interagiscono tra di loro formando società
umane
Gruppo Sociale:
- Composto da un piccolo numero di componenti
- Formazione spontanea
- Si condividono gli stessi valori
- Si persegue un obbiettivo comune
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- Struttura sociale interna -> vengono attribuiti ruoli
- Sviluppa norme di comportamento
Una scelta si compie se una soluzione viene presentata in modo compiuto e convincente
ad un problema rilevante e urgente
La ragion d’essere delle società umane è la cooperazione -> produce rendita -> poi
distribuita tra chi vi ha partecipato in modo proporzionale al proprio impegno
Fiducia fa nascere comportamenti leali e altruistici (bassi costi di transazione)
Teoria X
- Ipotesi negative sul comportamento umano
- Organizzazione e regole prescrittive
- Comportamenti restrittivi e opportunistici
- Conferma dell’ipotesi iniziale
Teoria Y
- Ipotesi positive sul comportamento umano
- Organizzazione e regole responsabilizzati
- Comportamenti leali e cooperativi
- Conferma dell’ipotesi iniziale
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Ciascuna persona partecipa a società umane (o istituti) per:
- Produrre risultati più e cienti
- Soddisfare bisogni di socialità
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Modelli d’Impresa:
- Artigianali -> meno di 10 dipendenti
- Piccole Medie Imprese -> 10-250 dipendenti
- Grandi Imprese -> più di 250 dipendenti
Gruppi d’imprese -> insieme di imprese giuridicamente distinte connesse da signi cativi
legami azionari che consentono il controllo stabile di tutte le attività
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La possibilità di creare ricchezza dipende da:
- Ruolo dell’imprenditore
- Rapporti positivi con gli stakeholder
Diversi cazione -> operare in più settori (moda, ristorazione, infrastrutture, farmaceutica)
Di erenziazione -> diversi care il prodotto (ex. più modelli di un telefono)
Caso Timberland -> quali azioni ha intrapreso per la soddisfazione degli stakeholder
Timberland fornisce una serie di agevolazioni e servizi ai propri dipendenti (asili nido
aziendali, centri tness, stanze di allattamento, lavanderia, agenzia viaggi, supporto per
problemi di vario tipo, acquisto di azioni a prezzi scontati ecc.)
Timberland mette in atto una serie di azioni utili alla riduzione dell’impatto ambientale
(utilizzo di materiali riciclati e a impatto minore, riduzione di consumo energetico,
promozione di pratiche etiche all’interno di tutta la liera)
• Stakeholder Interni
Filiera -> insieme delle lavorazioni che consentono di arrivare ad un prodotto nito
-> lungo essa si crea valore aggiunto
-> integrazione a monte (fornitori) vs a valle (distributori/clienti)
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Rapporto d’Agenzia -> relazione tra azionisti e management
Problema d’Agenzia -> l’azionista non riesce a controllare il management
Caratteristiche tipiche:
- Discrezionalità dell’agent nel decidere come perseguire l’interesse del principale
- Asimmetria informativa -> agent ha più informazioni
- Remunerazione dell’agent non dipendente dal risultato
Prezzi di un titolo sono il risultato delle aspettative degli investitori sul futuro della società
Capital Gain -> incremento di prezzo di un’azione -> si può monetizzare liquidando
Prezzi sono sensibili anche a:
- Frammentazione della proprietà
- Emissioni di azioni con diritti di voto limitati
Vantaggi Quotazione
- Nuova fonte di capitale
Svantaggi Quotazione
- Apertura del capitale sociale a terzi
- Subordinazione alle regole delle società quotate
Corporate Governance -> sistema di norme e vincoli che stabilisco il rapporto d’agenzia e
garantiscono il corretto interesse della società
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Forme di comportamento opportunistico del management:
• Azioni illecite
• Bene ci privati
[ Takeover (scalata) -> operazione nanziaria in cui una società predatrice acquista una
quantità di azioni su cienti ad ottenere il controllo di una società target
Amichevole -> se è presente un accordo
Ostile -> l’acquisizione non è supportata dal management/azionisti ]
• Concentrazione Proprietaria
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Strumenti Esterni di Corporate Governance
• Mercato per il Controllo -> insieme di operazioni in cui si scambia la proprietà delle
imprese
Costo dell’operazione e limiti nanziari spesso sono superati tramite il Leveraged Buyout
-> tecnica di acquisizione in cui le liquidità della target sono usate per nanziare
l’operazione
Quando gli investitori iniziano ad in uire sull’attività della governance si parla di forma di
attivismo degli investitori istituzionali -> può avvenire:
- Attuando negoziazioni dietro le quinte
- Minacciando di liquidare l’investimento
- Annunciando pubblicamente il proprio dissenso
Attivismo è raro in quanto gli investitori istituzionali hanno poco interesse a controllare
Gestione Attiva è più propensa ad attuare attivismo - Indexing invece no
Ipotesi dei Free Cash Flow (Jensen) -> debito come strumento di governance -> banca /
creditori pretendono restituzione del nanziamento -> il management è quindi costretto a
lavorare con impegno per generare ussi di cassa
• Reputazione
1. Struttura Elementare
- Processo di managerializzazione
- Assetto organizzativo molto di uso nelle PMI
- Facilita le economie di scala
- Sviluppo migliore di conoscenze e capacità
- Tempi di risposta più lenti
4. Struttura Matriciale
Sistema degli Accadimenti -> insieme delle azioni e dei fenomeni che si manifestano in
azienda
L’operazione è l’unità elementare delle aziende -> insieme formano i processi aziendali
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Funzioni -> insieme di processi di stessa specie
Aree d’A ari -> insieme di processi composti da operazioni di erenti ma con oggetto
comune -> solitamente caratterizzano le imprese diversi cate
2. Gestione
- Gestione Caratteristica
- Gestione Finanziaria
Attività che fornisce i mezzi monetari necessari per avviare e sviluppare l’impresa
(sostiene la gestione caratteristica)
Deriva dal fatto che un’azienda prima di conseguire ricavi deve sostenere costi
Fonti di nanziamento:
-> Capitale Proprio
-> Capitale di Prestito -> genera interessi passivi (costi) -> possono essere ssi o variabili
- Gestione Patrimoniale
- Gestione Assicurativa
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- Gestione Tributaria
3. Organizzazione
4. Rilevazione
Insieme di operazioni volte alla raccolta e all’analisi dei dati utili al personale e agli
stakeholder (bilancio d’esercizio, statistiche relative alle vendite, analisi mercati)
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Economicità = Equilibrio Economico -> essere in grado di attrarre risorse su cienti per
rimunerare tutte le condizioni di produzione e consumo -> essere autonomo e duraturo
1. Equilibrio Reddituale
Equilibrio tra componenti positivi e negativi di reddito -> prima condizione da rispettare
per essere duratura e autonoma
2. E cenza
Rendimento dei processi produttivi -> relazione tra risultati conseguiti e mezzi impegnati
Si migliora l’e cenza evitando spreco di risorse e tempi -> innovazione e essibilità
Congruità dei costi sostenuti, ricavi conseguiti e delle rimunerazioni di lavoro e capitale
4. Equilibrio Monetario
Equilibrio tra entrate e uscite -> essere in grado di far fronte agli impegni di pagamento
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Non tutti i processi iniziano e si concludono entro la ne dell’esercizio (ex. rimanenze)
Non tutte le condizioni di produzione esauriscono l’utilità nell’esercizio (ex. impianto)
Conto Economico -> confronto tra input e output -> di erenza genera utile o perdita
Alcuni valori vanno inseriti in entrambi i conti-> metodo della partita doppia
Per condurre una buona analisi dell’economicità è necessario riclassi care il bilancio ->
dati disposti in ordine di erente
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Riclassi cazione Conto Economico -> evidenzia l’attività delle singole gestioni
Riclassi cazione Stato Patrimoniale -> evidenzia la solvibilità a breve e a lungo termine
dell’impresa
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• Indici di Liquidità
• Indici di Solidità
• Indici di Redditività
Return on Assets -> redditività della gestione operativa -> ROA = RO/A N
Return on Sales -> ROS = RO/V -> esprime la % di ricavi che si trasformano in RO
Tasso di Rotazione dell’Attivo -> TR = V/A N -> numero di volte che le vendite coprono
il capitale investito
Return on Equity -> redditività del capitale proprio -> ROE = R N/CN
Leva Finanziaria -> indica come la redditività della gestione caratteristica e il capitale di
prestito in uenzano la redditività del capitale netto
Spread = ROA − i dove i = OF/CT
Se spread > 0 -> e etto leva positivo -> aumentare il debito per generare più reddito
Se spread < 0 -> e etto leva negativo -> il debito andrebbe ridotto
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Economie di Scala -> riduzione del costo medio unitario che si ottiene aumentando la
capacità produttiva
Diseconomie di Scala -> aumento del costo medio unitario in seguito all’aumento della
capacità produttiva (produrre un’unità aggiuntiva costa di più di quella precedente)
1. Previsione errate degli analisti -> “c’è domanda, investiamo” ma poi non è così
2. Minor essibilità dei grandi impianti
3. Maggior complessità gestionale
4. Costi di trasporto eccessivi
5. Esternalità negative
Economie di Saturazione -> riduzione del costo medio unitario derivante dall’aumento
dello sfruttamento della capacità produttiva (ex. produco 80 ma potrei produrre 100)
Economie di Apprendimento -> riduzione del costo medio unitario e miglioramento della
qualità dell’output in seguito alla ripetizione in modo continuativo di una certa attività -> si
veri cano ad ogni raddoppio di produzione
Margine di Contribuzione -> di erenza tra ricavi di un prodotto e il suo costo variabile ->
indica quanto contribuisce la vendita di un prodotto alla copertura dei costi ssi e la
formazione dell’utile
Grado di Elasticità -> rapporto tra costi variabili e costi ssi in corrispondenza del BEP
Rischio Operativo -> probabilità di subire risultati positivi o negativi in relazione alla
quantità di produzione e vendita -> dipende da BEP e grado di elasticità
Strategia -> fondamento dell’attività gestionale -> de nisce cosa fare, perché farlo e
come svolgere l’attività dell’impresa
Serve a conquistare e mantenere nel tempo un vantaggio competitivo -> fonte di rendita
Vantaggio Competitivo -> risultato di una strategia che conduce l’impresa ad occupare
una posizione favorevole rispetto ai concorrenti
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Catena del valore -> insieme di attività che sono concette nell’impresa -> possono
sopportare un vantaggio competitivo
- Attività Primarie -> attività operative dell’impresa
- Attività di Supporto -> attività integrative di quelle primarie
2. Dimensione Ottima Minima -> incrementare il livello di una risorsa è più facile se il
livello è più alto
3. Interdipendenza -> possibilità di crescita di una risorsa dipende anche dalle altre
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Categorie di Risorse più adatte per il vantaggio competitivo:
- competenze dinamiche -> ricon gurazione rapida e continua dell’assetto strategico
- capitale umano -> insieme delle competenze delle risorse umane
- capitale organizzativo -> insieme di informazioni, abilità e competenze -> (brevettate)
- capitale relazionale -> insieme delle relazioni dell’impresa con i suoi stakeholder
Fase 1 - Nascita
-> impresa nasce dal nulla attorno all’idea dell’imprenditore
• Cogliere le opportunità -> cambiamenti demogra ci, cambio dei gusti, nuove leggi,
progressi tecnologici -> trovare uno spazio libero sul mercato da colmare
• Ri nire l’idea e de nire una strategia di ingresso
• Proteggersi dall’imitazione
• Teaming
• Startup -> momento in cui nasce giuridicamente l’impresa
• Finanziamento -> capitale dell’imprenditore/amici/famiglia o nanziamenti da banche/
venture capital
• Lancio del prodotto -> investimenti in pubblicità
Fase 2 - Sviluppo
->innovazione del processo per consolidarsi nel mercato-> nanziamenti da private equity
Fase 3 - Maturità
• Si veri ca con il rallentamento della crescita della domanda (crea eccedenze della CP)
• Riduzione dei costi medi unitari -> esperienza, economie di scala, potere contrattuale
• Diversi cazione
• Sfruttamento di Leve -> dinamica di nicchia -> colmare i vuoti di o erta generati dal
fallimento di alcune imprese
-> vuoti di o erta -> parti di mercato che i concorrenti non hanno
ancora raggiunto
-> dinamica qualitativa -> migliorare la qualità del prodotto
-> innovazione
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Fase 4 - Declino e Crisi
-> declino -> diminuzione della capacità reddituale e indebolimento della situazione
nanziaria -> causato da:
• Eccesso di capacità produttiva
• Assenza di innovazioni
• Intensa lotta concorrenziale
Strategie di Crescita
Percorsi di Sviluppo:
• Sviluppo Orizzontale
- Attuabile mediante espansione interna (potenziamento degli impianti) o esterna
- Ra orzare la posizione dell’impresa (espansione geogra ca, ampliamento dei segmenti
di mercato, aumento della gamma di prodotti o erti)
- Consente di sfruttare le risorse già disponibili in azienda -> tempi minori
- Nessun rischio -> si continua ad operare nello stesso settore
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• Diversi cazione
- Espansione dell’impresa in nuovi prodotti o nuovi mercati
- Correlata -> nuovi prodotti allo stesso cliente e stessa tecnologia utilizzata
- Conglomerale -> nuovi prodotti a diversi clienti e diverse tecnologie utilizzate
- De nizione di una strategia di portafoglio -> in quali ASA operare e quanto investire
- Sinergie -> svolgimento di più attiva porta risultati migliori
- Riduzione del Rischio -> se un’ASA va male un’altra la compensa
- Indipendenza nanziaria -> alcune ASA producono risorse nanziarie altre le assorbono
- Economie di Campo -> risparmio di costo dovuto dall’utilizzo di risorse comuni nella
produzione di output diversi -> C(A+B)<C(A)+C(B)
• Sviluppo Verticale
- Aumentare il grado di integrazione verticale (meditante processi interni o esterni) ->
può essere verso monte (fornitori) o valle (clienti)
Possibili vantaggi:
- Vantaggi tecnici -> coordinamento più stretto delle attività
- Vantaggi economici -> maggior margine di pro tto e risparmio sui costi di transazione
- Vantaggi concorrenziali -> aumento di potere di mercato
Possibili svantaggi:
- Rigidità -> no possibilità di passare a nuovi fornitori o clienti se è più conveniente
- Alti investimenti -> aumenta il BEP
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• Focalizzazione sul Core-Business
- Processi di ristrutturazione improntanti a concentrarsi sulle attività di competenza
- Corporate restructuring -> punta a razionalizzare i settori di attività di un gruppo
diversi cato -> disinvestire nelle attività non fondamentali -> alleggerire la struttura dei
costi
- Strategie di outsourcing -> a damento a terzi di processi precedentemente realizzati
internamente -> esternalizzare le operazioni no core
Caso Calzedonia
1. Intimissimi
- Intimo uomo/donna
- Stesso prezzo e target di clientela di Calzedonia
- Minori investimenti in pubblicità
2. Tezenis
- Prezzi più bassi
- Clientela più giovane (adolescenti)
- Meno negozi ma più grandi (soprattuto in centri commerciali)
- Molto successo in Spagna, Portogallo, Grecia
3. Cash&Carry
- Punti vendita all’ingrosso senza marchio -> rivolta agi stockisti indipendenti
4. Falconeri
- Prezzo più alto rispetto ai marchi del Gruppo (ma accessibile rispetto la concorrenza)
- Negozi nelle zone più rinomate
5. Signorvino
- Venti punti vendita nelle città italiane principali
- Enoteca e food (aperitivi, taglieri ecc.)
6. Agribel
- Azienda agricola -> produce sughi, condimenti, confetture ecc. -> forniscono Signorvino
7. Atelier Emè
- Abiti da sposa
- Fasce di prezzo più basse vs concorrenza
- Calzedonia, Intimissimi e Tezenis hanno leadership di quota nell’intimo italiano
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- Il Gruppo si è espanso all’estero (56% fatturato internazionale) -> Russia, Spagna,
Portogallo, Grecia (posizione consolidata) -> Stati Uniti e Asia (nuovi negozi) -> più
di colta in UK e Germania
- Settore in declino -> ’95: 600 milioni di vendite -> ’15: 250 milioni di vendite -> azienda
non ne risente -> fatturato in continuo aumento (picco nel 2019)
-> Strategia diretta a localizzare parte delle proprie attività (vendita o produzione) al di
fuori del Paese di origine
Spinta all’internalizzazione:
- Interna -> management vede nella crescita internazionale un mezzo per perseguire gli
obbiettivi
- Esterna -> stimolata da favorevoli condizioni d’ingresso
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1. Forte investimento all’estero e coordinamento delle attività -> decentralizzazione delle
attività ma coordinamento tra le liali
2. Strategia globale pura -> forte centralizzazione nei Paesi in cui si opera
3. Strategia multidomestica -> si lascia ampia autonomia alle unità locali
4. Strategia di esportazione con marketing decentralizzato -> tutte le attività nel Paese
d’origine ad eccezione della commercializzazione
Strategie Cooperative
-> Crescita contrattuale -> comprende varie tipologie di collaborazione con terzi
Vantaggi:
- Economie di scala/apprendimento -> dovute a sinergie
- Accesso ad asset esclusivi -> messi a disposizione dai partner
- Riduzione dei rischi
- Condivisione di investimenti
- Unione di forze per cambiare la struttura settoriale
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- Forti -> legati da contratti e scambio di capitale
• Consorzio -> nuova società creata attraverso l’apporto di capitale di una serie di
imprese -> obbiettivo di raggiungere obbiettivi più velocemente
• Joint Ventures -> due imprese creano una terza apportando capitale e risorse comuni
Innovazione -> sviluppo di nuovi prodotti/processi (anche già esistenti) per aumentare la
proposta di valore sul mercato -> si riferisce sia alla ricerca scienti ca e sviluppo
tecnologico sia alle modalità per risolvere problemi
Innovazione serve sia per mantenersi competitivi e per soddisfare la customer satisfaction
Analisi della Posizione Tecnologica -> confronto tra tecnologie dell’azienda e quelle della
concorrenza
- Forte -> competenze superiori
- Allineata -> competenze uguali
- Debole -> competenze inferiori
Matrice Boston Consulting Group -> de nisce su quali prodotti un impresa debba puntare
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- Question Mark -> prodotti in situazione di incertezza -> possono costruire ottime
opportunità / investimenti sbagliati
- Dog -> prodotti senza buona posizione di mercato e redditività ridotta -> alta
concorrenza
- Star -> prodotti di successo -> no molti utili perché alti investimenti
- Cash Cow -> prodotti star che hanno esaurito la fase di espansione -> producono alti
ussi di cassa -> servono a nanziare i question mark a nché divengano star
-> Utile ad individuare e soddisfare i bisogni dei clienti mediante realizzazione di prodotti
e servizi -> raccordo tra domanda e o erta
Brand Loyalty -> creazione di un rapporto di ducia che rende il cliente fedele alla marca
1. Marketing Management
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Strategie di Marketing:
- Mkt Indi erenziato -> presenta al mercato una sola o erta
- Mkt Di erenziato -> operare in diversi segmenti con prodotti diversi -> maggiori costi
- Mkt Concentrato -> focus su un solo segmento con un’o erta esclusiva a questo
- Mkt di Nicchia -> focus su un solo segmento ma con un’ampia o erta
Produzione
-> Attività di trasformazione sica di input in output attraverso impianti, macchine, attrezzi
1. Job Shop
- Operano su commessa -> personalizzati su richieste del cliente
- Gradi di varietà (della gamma di prodotti realizzati) e variabilità (dell’o erta) marcati
- Ordini precedono la produzione -> no scorte in magazzino
- Macchinari, attrezzature e forza lavoro con competenze generiche e adattabili
2. A Lotti
- Elevata varietà e variabilità contenuta
- Produzione avviene su ordine o su previsione della domanda -> no elevate scorte di
magazzino bensì di lavorati
3. In Linea
- Elevati volumi di prodotti
- Varietà e variabilità contenuti
- Cicli produttivi ripetitivi e omogenei
- Consistenti scorte di magazzino e semilavorati
4. Flusso Continuo
- Prodotti standardizzati
- Volumi ingenti
- Impianti rigidi
- Produzione è indipendente dagli ordini
Impianto -> insieme dei mezzi di produzione utili alle attività di trasformazione
Logistica
-> Processo di piani cazione, gestione e controllo dei ussi dei materiali e dei correlati
ussi informativi
Logistica in Uscita -> trasporto dei prodotti niti dal magazzino alle unità di vendita ->
opera in coordinamento con marketing e vendite
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Servizio deve essere:
- Disponibile -> evitare l’esaurimento delle scorte in magazzino
- Tempestivo -> tempo tra data di ordine e consegna prodotto
- A dabile -> regolarità delle consegne ( in tempo e conformità della merce )
- Flessibile -> capacità di personalizzare i tempi e le modalità di consegna
Approvvigionamenti
-> Attività attraverso cui le imprese acquistano beni e servizi necessarie per i processi
produttivi e gestionali
Marketing d’Acquisto -> studio in ottica degli approvvigionamenti del mercato, dei
prodotti, dei fornitori
- Materiali Colli di Bottiglia -> di coltà a reperire un materiale e senza il quale non si
riesce ad arrivare al prodotto nito -> importante avere scorte
- Materiali Non Critici -> facilmente disponibili e impatto basso sotto il pro lo economico
- Materiali Strategici -> gestione compresa -> si potrebbe internalizzarli
- Materiali con E etto Leva -> necessari interventi per migliorare il pro lo di costo
Caso Nespresso
-> Concorrenti:
- Lavazza a Modo Mio, Illy, Kimbo -> no compatibili con macchine Nespresso
- Vergnano -> capsule compatibili -> causa (persa)
- Starbucks -> accordo da 6 mld -> Nespresso vende capsule a marchio Starbucks nei
canali in cui non era presente
Gestione Finanziaria
Gestione nanziaria riceve continue richieste dalle altre gestioni -> accentramento al
vertice
Ciclo del Circolante -> intervallo di tempo tra momento dell’incasso e momento del
pagamento
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Dilazione di Pagamento dai Fornitori -> fabbisogno nanziario diminuisce
Dilazione di Incasso con i Clienti -> fabbisogno nanziario aumenta
Decisioni di Investimento
-> operazione di trasferimento nel tempo di risorse -> obbiettivo di massimizzare il valore
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Decisioni di Finanziamento:
2. Livello di de nizione
- Struttura de nita -> entità e scansione temporale noti (mutui e obbligazioni a tasso
sso, leasing)
- Struttura non de nita -> entità e scansione temporale non noti ( nanziamenti a titolo di
capitale di rischio, mutui e obbligazioni a tasso variabile)
3. Durata
- Breve termine (12-18 mesi)
- Medio termine (18-60 mesi)
- Lungo termine (>5anni)
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