Sei sulla pagina 1di 34

CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE di Airoldi, Brunetti,

Coda
Edizione 2005
j
Capitolo 1 LE PERSONE, LATTIITA ECONOMICA, LECONOMA AZIENDALE
Gli uomini si procurano i beni e i servizi di cui necessitano per soddisfare i propri bisogni
svolgendo lAttivit Economica. Tuttavia a causa di problemi legati alla scarsit delle risorse,
luomo interagisce con soggetti diversi detti Operatori Economici, originando un sistema
economico.
I !o""etti #$e parte#ipano allatti%it& e#ono'i#a !ono( )a'i"lie, I'pre!e, Stato ed
I!tituti Nonpro*t+
Essi sono i protagonisti ed il centro motore del Sistema Economico, nellambito dei uali
vengono prese decisioni relative alle scelte pi! adatte per adeguare i mezzi limitati al
soddisfacimento dei bisogni della collettivit. "e azioni delluomo sono determinate dalla
necessit di soddisfare i propri bisogni, ossia stati dinsoddisfazione c#e provocano situazioni di
disagio.
$istinguiamo i %isogni &aturali, legati alla sfera biologica degli uomini' Sociali c#e riguardano la
spiritualit, letica e lestetica' Essenziali, necessari per la sopravvivenza' (oluttuari, in)uenzati
dalla civilt ed avvertiti solo dopo aver soddisfatto uelli primari, e variano secondo le
abitudini, della moda e del livello sociale e culturale. * bisogni degli uomini si sono modi+cati
con il trascorrere delle epoc#e e delle evoluzioni sociali.
"uomo primitivo, per sopravvivere, doveva procurarsi il cibo, combattere contro gli animali e
trovare un riparo. Oggi luomo moderno tende a migliorare la ualit della vita soddisfacendo
nuovi bisogni. ,, infatti, insito nella natura umana, non appena si raggiunge un certo livello di
vita, desiderare di migliorarlo ulteriormente.
* ,i!o"ni delle persone si dispongono in gerarc#ia, cio- variano in base ai redditi disponibili.
Essi si soddisfano attraverso limpiego di beni o di servizi disponibili in uantit limitata.
* ,eni si distinguono in. Economici, ossia merci o servizi limitati rispetto al fabbisogno umano e
lindividuo sostiene un onere per procurarlo' &on Economici, sono beni liberamente disponibili
in uantit e ualit su/cienti per tutti' 0rimari e (oluttuari' 1omplementari, c#e soddisfano un
determinato bisogno solo se impiegati congiuntamente' 2ungibili, c#e possono essere sostituiti
ad altri nel soddisfacimento di un dato bisogno' $i3erenziabili, sono beni c#e #anno
caratteristic#e diverse rispetto a uelli analog#i o3erte da altre imprese' 1ommodities, sono
beni o3erti con caratteristic#e uguali da tutte le imprese' $i 1onsumo, acuistati per soddisfare
un determinato bisogno senza subire altre trasformazioni, Strumentali, utilizzati per produrre
altri beni' Ad utilizzo singolo o durevoli a seconda c#e esauriscano la loro attivit con un solo
utilizzo o in pi! utilizzi' A consumo individuale o collettivo' 0ubblici o 0rivati.
"Atti%it& E#ono'i#a consiste nello svolgimento di operazioni di produzione e consumo dei
beni economici, mediante le operazioni di trasformazione tecnica c#e si svolgono in tutti gli
istituti e c#e riguardano trasformazioni +sic#e, spaziali e logic#e sulle merci, dati e conoscenze,
ed operazioni di negoziazione c#e caratterizzano gli *stituti ed i sistemi economici nei uali essi
operano.
"e Ne"o-ia-ioni si classi+cano secondo loggetto scambiato, c#e siano beni pubblici, privati,
mezzi monetari, copertura di risc#i e lavoro. "e negoziazioni si svolgono secondo condizioni di
scambio e forme contrattuali, dove spesso si aggiungono cooperazione e competizione fra gli
*stituti ed operazioni di con+gurazione e di governo degli *stituti attraverso la determinazione
dellAssetto *stituzionale, organizzazione, rilevazione e informazione. "e imprese operano
allinterno di un mondo molto complesso, con il +ne principale di produrre remunerazioni, ossia
redditi' ci4 - perseguito anc#e dai lavoratori e dai conferenti di capitale proprio.
5
"a produ-ione e#ono'i#a - un insieme di operazioni attraverso le uali i beni sono
trasformati con limpiego di energie umane e materiali, in modo da renderli idonei a soddisfare
i bisogni. * fattori di produzione sono. materie prime, infrastrutture, lavoro, risorse naturali, beni
pubblici e liberi. * fattori di produzione sono fondamentali per ogni impresa e suscitano, nelle
persone c#e le conferiscono, interessi economici nei riguardi dellimpresa. * fattori principali
sono. il "avoro, inteso come complesso di azioni svolte dagli uomini c#e dedicano in modo
continuo la propria attivit lavorativa presso limpresa, ed il 1apitale, destinato ad essere
impiegato per originare una produzione.
* fattori principali di produzione fanno capo allimpresa, intesa come insieme di persone c#e
#anno interessi economici primari e, di conseguenza, il diritto6dovere di governarla. 0er oltre
due secoli, i giuristi #anno rappresentato lessenza economica della persona umana usando la
+gura dell7omo Oeconomicus, soggetto egoista, orientato alla massimizzazione dei propri
redditi in maniera coerente e previdente nel tempo.
"e moderne ricerc#e economic#e tendono, invece, ad adottare la +gura di persona umana,
membro di una societ, c#e svolge lattivit economica per soddisfare i propri bisogni, c#e
compiono le loro scelte economic#e con razionalit limitata e c#e condividono i valori della
solidariet, della lealt e del progresso.
&ella psicologia delle persone esiste un fattore c#e in)uenza il comportamento di ciascuno
attraverso esperienze di mercato e le scelte sono dettate da preferenze c#e, a loro volta, sono
in)uenzate da bisogni fondamentali, da abitudini, dalle caratteristic#e dei beni, da esperienze
passate, dalle caratteristic#e delle persone con cui sinteragisce, con lobiettivo di
massimizzare il proprio benessere individuale.
"Attivit Economica comporta una serie di continue scelte e decisioni c#e le persone seguono
attraverso la logica della razionalit assoluta o limitata. *l soggetto c#e prende una decisione,
adottando la razionalit assoluta, - in grado didenti+care il problema da a3rontare, gli obiettivi
da raggiungere saranno perfettamente c#iari, tutte le informazioni sono disponibili, compir un
esame esaustivo di tutte le conseguenze legate alle diverse scelte, le alternative saranno
confrontabili ed il decisore sceglier lalternativa migliore.
Acuisire informazioni perseguendo razionalit assoluta, comporta costi e tempi, poic#8
essendo disponibili solo in parte, si possono presentare contrasti fra le alternative ed il
decisore, dovr tener conto anc#e delle preferenze della collettivit. 0er uesti motivi la
razionalit assoluta, in realt - un modello autoptico poic#8 limitato.
Secondo leconomista 7erbert Simon, gli individui, pi! c#e fare scelte ottimali fanno scelte
soddisfacenti, per i vincoli svolti dalle organizzazioni e per i limiti imposti dal sistema cognitivo
umano. *l decisore parte da attese iniziali, una prima ricerca porta ad individuare ualc#e
possibile soluzione, la valuta e si potranno avere caratteristic#e inferiori, pari o superiori
rispetto alle attese. *n seguito avviene la correzione delle attese, attraverso cui il decisore
esamina altre possibili soluzioni, valuta le alternative ed in+ne avviene la scelta. 0er perseguire
i loro +ni, le persone interagiscono tra loro sia occasionalmente sia in maniera pi! o meno
stabile.
"azione individuale nellambito di una societ produce bene+ci individuali e collettivi,
lottenimento di tali bene+ci ric#iede comportamenti appropriati c#e sono in)uenzati
dallappartenenza dei singoli a gruppi sociali ed a collettivit.
*l "ruppo !o#iale - composto da un piccolo numero di componenti c#e condividono valori di
fondo, - orientato al perseguimento di obiettivi comuni, si forma spontaneamente, #a una
struttura sociale interna, sviluppa norme c#e tutti i membri devono rispettare, - coeso e
permane nel tempo se si raggiunge un euilibrio tra uello c#e ciascun membro fornisce al
gruppo e uello c#e si ottiene, decade uando si rompe uesteuilibrio. Ogni gruppo sociale
deve avere un leader c#e lo guidi, una debole leaders#ip porta al declino del gruppo. Attorno
ad ogni persona c#e occupa una certa posizione in una collettivit si forma un sistema di attese
di comportamento, ossia un ruolo. 9n gruppo - in euilibrio uando i ruoli sono coerenti e
complementari, se le attese sono incoerenti ed incompatibili si originano tensioni di ruolo c#e
compromettono le/cacia e lesistenza del gruppo.
:
Ogni giorno le imprese prendono svariate de#i!ioni, e per sostenerle al meglio devono essere
fra loro coordinate, coerenti ed in concorrenza. Ogni processo decisionale ric#iede limpiego di
tempo ed energia da parte dei decisori, tali risorse essendo scarse, possono comportare c#e
alcuni processi decisionali inizino ma siano subito conclusi, mentre altri possono arenarsi senza
neanc#e iniziare. "e scelte c#e scaturiscono dai processi decisionali implicano lutilizzo di
risorse limitate e di conseguenza scelte e soluzioni possono essere in concorrenza fra loro,
infatti, uno stesso problema pu4 trovare pi! soluzioni e spetter ai decisori scegliere uella pi!
soddisfacente da adottare.
&elle decisioni le persone apportano ai problemi di3erenti priorit ed attribuiscono unelevata
criticit. 9na scelta si compie se viene presentata in modo compiuto e convincente come
risposta ad un problema percepito come rilevante ed urgente. * processi decisionali delle
imprese sono parzialmente strutturati con meccanismi di razionalit e le loro strutture
organizzative sono in)uenzate da procedure e routine c#e, si suppone, coerenti con gli stessi
obiettivi aziendali.
"attivit economica svolte dalle persone - soggetta a spinte divergenti, poic#8 le persone
#anno di3erenti valori e bisogni e le risorse disponibili sono limitate. "a ragion dessere della
societ e la condizione essenziale per il loro e/cace funzionamento - la 1ooperazione tra le
persone c#e vi fanno parte, c#e produce una ;endita Organizzativa c#e spetta a tutti uelli c#e
cooperano.
Tuttavia limperfetta conoscenza dei contributi individuali e dei risultati realizzabili, d inizio ad
una serie di comportamenti opportunistici c#e porteranno a loro volta, s+ducia nel personale.
"a costituzione di un rapporto di +ducia nasce da comportamenti virtuosi, funzionali alla
massimizzazione del benessere individuale e ci4 porter lindividuo ad avere buone relazioni
sociali, bassi costi di transazione, ideali di giustizia, euilibrio e progresso.
Tali concetti sono espressi da $ouglas <cGregor con lanalisi delle profezie auto veri+canti
ossia la Teoria di = e >. "assetto organizzativo coerente con lipotesi organizzativa della natura
umana, causa comportamenti restrittivi ed opportunistici ?Teoria .@. 0oic#8 le persone sono
soggette ad un assetto costrittivo e limpossibilit di esprimere giudizi comporta limpossibilit
di assumere responsabilit complesse, fanno sA c#e si creino delle situazioni di s+ducia
reciproca. *nvece, uando le persone tendono ad assumersi responsabilit spontaneamente ed
abbiano atteggiamenti leali, sidenti+cano con lazienda, con i suoi obiettivi e con la professione
?Teoria /@, si sviluppano assetti istituzionali c#e favoriscono le/cienza e la soddisfazione, in
uanto la persona si realizza, produce di pi! ed il pro+tto aumenta.
"e scienze economic#e si articolano in Economia Aziendale ed Economia 0olitica' entrambe
#anno in comune lattivit di produzione e il consumo dei beni atti a soddisfare i bisogni.
"Economia 0olitica osserva aggregati complessi per cui elabora teorie economic#e, mentre
lEconomia Aziendale analizza aggregati minori, studia i fenomeni aziendali e le teorie
economic#e utili per tutti i tipi distituti. "e scienze economic#e sono orientate al cambiamento,
allinnovazione e alla ricerca di migliori modalit per lo svolgimento dellattivit economica.
Il prin#ipale o,ietti%o delle#ono'ia 0 'a!!i'i--are la di!poni,ilit& delle ri!or!e
!#ar!e, o!!ia dei ,eni e#ono'i#i e linno%a-ione e#ono'i#a, 1onte di pro"re!!o
e#ono'i#o #o'e !tru'ento di pro"re!!o #i%ile+
Capitolo 2 3LI ISTIT4TI, LE AZIENDE, LA SPECIALIZZAZIONE ECONOMICA
"a complessa societ umana si articola in altre societ c#e si aggregano secondo relazioni
molteplici. "e persone tendono a far parte di gruppi per produrre risultati non ottenibili con le
risorse individuali e per soddisfare i bisogni di socialit mediante relazioni interpersonali. Ogni
societ persegue il bene comune dei suoi membri.
"azione coordinata degli istituti, c#e operano in contesti dinamici, d origine alla rendita
organizzativa e al risultato residuale. "a rendita organizzativa - un vantaggio economico
B
originato dalla cooperazione fra pi! persone volte allo stesso +ne, attraverso la stipulazione di
patti c#e determinino contributi e ricompense.
*l ;isultato ;esiduale - frutto della cooperazione e dellincertezza, ed - uanto residua dopo
aver remunerato tutti sulla base di patti.
"a vita delle persone nella societ - caratterizzata dalla nascita e dallo sviluppo di *stituzioni,
ossia da regole e strutture di comportamento stabili per singoli e gruppi.
"e societ c#e assumono caratteri istituzionali sono detti I!tituti, ossia elementi costituiti per
durare nel tempo, ordinati ed autonomi.
Latti%it& e#ono'i#a !i !%ol"e ne"li i!tituti, do%e a%%iene latti%it& di produ-ione e di
#on!u'o dei ,eni e#ono'i#i+
"e imprese sono istituti tipicamente economici, le famiglie e lo Stato presentano caratteri di
natura sociale, etica, politica e religiosa. &egli istituti nonpro+t in alcuni casi prevalgono
contenuti economici, in altri contenuti sociali e politici.
"economia aziendale studia lordine delle aziende. lazienda di consumo, di gestione
patrimoniale, familiare, di produzione, lazienda composta pubblica e lazienda nonpro+t. * vari
istituti si distinguono per. le +nalit dominati, il +ne economico immediato, i portatori degli
interessi economici istituzionali, di uelli non istituzionali ed i processi economici caratteristici.
"a 1a'i"lia - listituto primario della societ, le sue +nalit dominanti sono di ordine sociale,
etic#e e religiose, ed il +ne economico immediato consiste nellappagamento dei bisogni delle
persone c#e la compongono. Tra i +ni economici della famiglia rientra il soddisfacimento di
attese economic#e dei non membri della famiglia e ci4 rappresenta il soddisfacimento degli
interessi economici non istituzionali. "a famiglia - unazienda di consumo combinata con fattori
lavoro e studio, il suo patrimonio - formato da beni di conferimento da eredit e da risparmio, i
redditi derivano dal lavoro e dalla gestione patrimoniale, e partecipa al +nanziamento delle
produzioni e dei consumi degli istituti mediante il pagamento dei tributi. * redditi percepiti non
vengono interamente spesi e contribuiscono alla creazione del risparmio c#e pu4 essere
impiegato acuistando beni, uote di societ e concedendo prestiti.
"i'pre!a - un istituto con caratteri dominanti e +nalit di tipo economico. *l +ne economico
immediato dellimpresa - la produzione di remunerazione, i portatori degli interessi economici
istituzionali sono i prestatori di lavoro ed i conferenti di capitale di risc#io, cui sono destinate le
remunerazioni prodotte dallimpresa, c#e diventano redditi e patrimoni della famiglia di cui i
membri sono lavoratori e conferenti di capitale di risparmio. * portatori degli interessi economici
non istituzionali sono i fornitori, i clienti, i conferenti di capitale di risparmio e lo Stato. "e
imprese sono aziende di produzione di processi economici come le trasformazioni tecnic#e, le
negoziazioni di beni, di credito e di risc#i.
"o Stato e gli istituti pubblici #anno lo scopo di perseguire il progresso sociale e spirituale dei
suoi membri e si articolano in varie amministrazioni territoriali. &elle aziende composte
pubblic#e si attuano processi economici di produzione di beni pubblici cui segue la raccolta dei
tributi. * +ni economici immediati sono lappagamento dei bisogni delle persone c#e rientrano
nella politica territoriale mediante la produzione e il consumo dei beni pubblici e la
remunerazione dei lavoratori. * portatori degli interessi economici istituzionali sono tutti i
componenti dellentit politica ed i lavoratori, mentre i portatori degli interessi economici non
istituzionali sono i fornitori, i conferenti di capitale di prestito ed altri istituti.
Gli i!tituti nonpro*t sono di natura privata e prevedono il divieto di distribuire il reddito ed il
patrimonio fra i suoi membri. Essi sispirano a +nalit di ordine sociale, morale e culturale e
nascono dallopportunit di dare spazio ad attivit di solidariet, nelle uali possono ritrovarsi
sia gli interessi dei singoli sia della collettivit. * portatori degli interessi economici istituzionali
sono gli associati, i donatori, lo Stato ed i lavoratori, mentre i portatori degli interessi economici
non istituzionali sono i fornitori, i conferenti di capitale di prestito, i clienti e lo Stato.
3ran parte dellatti%it& di produ-ione non !i !%ol"e allinterno delle 1a'i"lie, poi#$5
non !are,,e #on%eniente !e non i'po!!i,ile 6uando !i %o"liano adottare te#nolo"ie
pro"redite+
C
"e persone specializzate sono pi! e/cienti rispetto ad unit meno specializzate e la produzione
ottenibile da unit produttive specializzate sono superiori a uelli ottenibili da una famiglia. 0er
uesto - conveniente produrre grandi volumi di uno stesso bene da cedere, piuttosto c#e
produrre piccoli volumi di beni destinati allautoconsumo familiare.
Esse possono operare come entit autonome scambiandosi gli input e output del mercato, ma
ci4 comporta 1osti di Transazione, ossia costi di negoziazione particolarmente elevati uando la
razionalit limitata delle persone deve confrontarsi con molta incertezza e complessit e
uando comportamenti opportunistici rendono di/cile la ricerca di partner per realizzare
scambi, conviene uindi aggregarsi in ununica autorit in cui i costi dintegrazione sono pi!
bassi rispetto a uelli del mercato.
Oltre allistituto della famiglia, il formarsi dimprese, Stato ed istituti nonpro+t, deriva
dallopportunit di sfruttare le/cienza delle imprese c#e operano nei mercati stimolati dalla
concorrenza, dalle competenze, dalle capacit imprenditoriali +nalizzate a massimizzare il
benessere individuale, dalla necessit dinterventi statali uando lazione privata
provoc#erebbe ine/cienza o iniuit.
Allinterno di ogni istituto possono venirsi a creare delle realt e situazioni molto diverse dovute
al dinamismo ambientale, del mercato e allinnovazione.
* tipi di sistema economico sono. *l <odello dellAutoconsumo formato da famiglie c#e svolgono
tutte le attivit di produzione e consumo. *n uesto sistema non vi sono forme di
specializzazione economica ma - presente una ripartizione di compiti' &el <odello Atomistico
di <ercato esistono persone c#e svolgono in autonomia la propria attivit lavorativa
specializzata senza raggrupparsi in imprese e le loro attivit sono coordinate da meccanismi di
mercato' &el <odello della Gerarc#ia Totale lorganizzazione statale piani+ca lintera attivit
economica' &el <odello della 0luralit di istituti specializzati il sistema economico e sociale -
costituito da numerosi istituti.
La Spe#iali--a-ione
9na delle caratteristic#e pi! importanti dei sistemi economici - la specializzazione, c#e
comporta %anta""i, poic#8 le attivit si svolgono rapidamente, e/cacemente, con meno
fatica e si #anno risultati di migliore ualit. Tali vantaggi sono detti Economie di
Specializzazione, determinate da. limpiego ottimale delle competenze individuali limitate e
disomogenee, di3erenziazione degli orientamenti manageriali e tecnici, riduzione dei costi di
apprestamento e di passaggio tra le fasi, migliori performance degli impianti specializzati ed
identi+cazione e motivazione al lavoro.
9na forte specializzazione pu4 demotivare una mansione e pu4 produrre !%anta""i come. alti
costi di coordinamento c#e aumentano uanto sono maggiori i rapporti fra i soggetti c#e
svolgono lattivit economica, i costi di rigidit e gli investimenti speci+ci, c#e frenano la
)essibilit ed il cambiamento, e la demotivazione c#e porta ad attribuire alle persone compiti
isolati, semplici e ripetitivi c#e frenano i bisogni della socialit, stima e realizzazione.
"a specializzazione cresce allestendersi dei mercati, in modo tale c#e le imprese possono
ingrandirsi e specializzarsi, maggiori sono le dimensioni del mercato e maggiori sono gli
incentivi per gli investimenti di ricerca e sviluppo.
Capitolo 7 LE COMBINAZIONI ECONOMIC8E DISTIT4TO
"insieme delle operazioni economic#e svolte dalle persone in un istituto forma le combinazioni
economic#e generali. "economia aziendale si occupa delle azioni e dei fenomeni c#e si
manifestano nellazienda e nel suo ambiente, c#e costituiscono il Sistema degli A##adi'enti,
nellambito del uale una posizione dominante - costituita dalle combinazioni economic#e
generali.
D
Esse sono costituite dallinsieme delle operazioni economic#e svolte delle persone allinterno di
un istituto e si articolano in coordinazioni e combinazioni economic#e parziali e delle
negoziazioni.
"e coordinazioni economic#e parziali sono insiemi di processi caratterizzati da una funzione, e
da un insieme di competenze specialistic#e applicate al loro svolgimento.
"e coordinazioni parziali delle imprese sono riconducibili alla 1on+gurazione dell A!!etto
I!titu-ionale, allOr"ani--a-ione ed alla Rile%a-ione, alla 3e!tione E suddivisa in
caratteristica, +nanziaria, patrimoniale, tributaria ed assicurativa.
"e operazioni di con+gurazioni dellassetto istituzionale determinano la nascita, la
trasformazione e lo svolgimento dellimpresa, dove si decidono i +ni, i campi di attivit, le
strutture di governo e le alleanze dellazienda.
Le I'pre!e
0er le imprese sono di primaria importanza le scelte di con+gurazione del capitale proprio,
ossia le scelte in merito ai conferenti di capitale di risc#io e in uale misura rispetto al
fabbisogno monetario dellimpresa.
"a Gestione - un complesso di operazioni attraverso le uali limpresa attua la produzione
economica.
"a Gestione 1aratteristica - linsieme delle operazioni di gestioni c#e identi+cano la Ffunzione
economico6tecnicaG di ciascuna impresa ed origina costi e ricavi e, per di3erenza, un risultato
operativo della gestione caratteristica. &elle imprese manifatturiere la gestione caratteristica si
articola nelle operazioni di. ricerca e sviluppo, acuisto di merci e servizi destinati alla
produzione, fabbricazione, commercializzazione e logistica.
"a Gestione 2inanziaria - linsieme delle operazioni volte a coprire il fabbisogno +nanziario,
ossia dei mezzi monetari necessari per avviare limpresa e per sostenerne lo sviluppo. *l
fabbisogno +nanziario nasce perc#8 nelle imprese gli incassi derivanti dalle vendite si
manifestano dopo ai pagamenti derivanti dagli acuisti. Esso pu4 essere coperto ricorrendo al
capitale proprio o di risc#io e a uello di prestito. "a gestione +nanziaria - una gestione
passiva, poic#8 comporta interessi passivi sul capitale di terzi e remunerazione del capitale
proprio.
0u4 accadere c#e, per un certo periodo, limpresa abbia mezzi monetari eccedenti rispetto al
fabbisogno della gestione caratteristica' in uesti casi si attiva la Gestione 0atrimoniale c#e
consiste nellinvestimento di tali mezzi monetari al +ne di trarne un reddito. "investimento pu4
consistere, nellacuisto di titoli di Stato o di azioni di altre imprese. "a gestione patrimoniale -,
in linea di principio, una gestione attiva.
"a Gestione Assicurativa consiste nella copertura dei risc#i dimpresa mediante la
sottoscrizione di contratti di assicurazione. Huesta - una gestione tipicamente passiva, in
uanto comporta il costo di premi assicurativi e indennizzi a fronte di danni euivalenti.
"a Gestione Tributaria consiste nella liuidazione e nel pagamento di una vasta gamma di
tributi c#e le imprese corrispondono allo Stato a fronte dei beni pubblici ricevuti' per tanto -
una gestione tipicamente passiva poic#8 comporta solo oneri.
Tutte le gestioni, con i loro costi e i ricavi concorrono a determinare il risultato dellimpresa.
Analogamente, tutte le gestioni, con i loro pagamenti e riscossioni, determinano i )ussi
monetari dellimpresa e la sua solvibilit.
Anali--are la "e!tione !e#ondo il pro*lo reddituale !i"ni*#a inda"are i #o!ti ed i
ri#a%i, 'entre !e#ondo il pro*lo 'onetario !i"ni*#a !tudiare i 9u!!i delle entrate e
delle u!#ite+
"e operazioni di organizzazione comprendono attivit riconducibili alla progettazione
dellassetto organizzativo dellimpresa e alla gestione dei prestatori di lavoro. "a progettazione
dellassetto organizzativo consiste nella progettazione della struttura organizzativa
I
dellimpresa, mentre la gestione dei prestatori di lavoro consiste nellattuazione dei sistemi
operativi di gestione del personale.
Tra le operazioni di organizzazione, di particolare rilevanza sono le negoziazioni di lavoro, c#e si
sostanziano in contratti c#e limpresa stipula con i prestatori di lavoro. Hueste #anno
unevidente criticit al livello di assetto istituzionale e dei sistemi economici locali, nazionali e
sopranazionali.
"e operazioni di ;ilevazione sono svolte dalle imprese per predisporre dati e informazioni. <olte
imprese attuano pi! combinazioni economic#e parziali, ossia operano in pi! aree da3ari. 9na
combinazione economica parziale - de+nita da una combinazione prodotto6mercato, ossia una
gamma di prodotti destinata ad un certo mercato.
"e imprese c#e attuano pi! combinazioni economic#e parziali si dicono *mprese $iversi+cate.
"e combinazioni economic#e delle imprese possono riguardare. operazioni per acuisire e
trasformare gli input necessari per la produzione, per cedere i beni o3erti dallimpresa,
operazioni dimpostazione e di governo dellattivit aziendale.
"o svolgimento delle combinazioni economic#e si attua attraverso insiemi di operazioni interne
ed esterne. Tra le operazioni di gestione esterna rivestono primaria importanza le &egoziazioni,
ossia le operazioni attraverso le uali limpresa acuisisce da terzi le condizioni di produzione e
cede i propri prodotti o condizioni di produzione.
"e grandi classi di negoziazione svolte dallimpresa sono. la negoziazione di beni privati,
pubblici, di lavoro, di capitale di risc#io, di prestito e di risc#i particolari. Huando si svolge una
negoziazione, i soggetti coinvolti sostengono dei costi di attivazione e di gestione della
negoziazione, denominati 1osti di Transazione. 1i4 signi+ca c#e il compratore sostiene : costi,
il costo dacuisto della merce al uale si devono sommare i costi di transazione, ma anc#e il
venditore c#e ottiene un ricavo, deve decurtare i costi sostenuti per attivare e gestire la
transazione.
"e negoziazioni reali non si svolgono mai in condizioni di perfetta trasparenza, conoscenza,
lealt ed euilibrio di potere delle parti, ossia non si svolgono in condizioni di razionalit
assoluta e di mercati perfetti.
Lo Stato
"o Stato svolge un ruolo essenziale nei sistemi economici, intervenendo attraverso la
produzione diretta o indiretta di alcuni beni pubblici o privati, regolamentando la produzione ed
il consumo di altri beni, imponendo tributi e ridistribuendo le ricc#ezze. Alcuni Stati
intervengono in molti settori, altri restringono le proprie aree dintervento lasciando spazio alle
famiglie, alle imprese, agli istituti nonpro+t alimentando dibattiti sempre aperti.
"o Stato interviene nella produzione e nel consumo dei beni economici uando - considerato
politicamente critico o uando giudica c#e lasciando la produzione di un bene ad imprese
private si otterrebbero esiti negativi dal punto di vista politico.
"e ragioni di possibile ine/cacia del mercato sono. lesistenza di beni pubblici puri, beni senza
competitivit e non escludibili, per uesto le imprese private non potrebbero farsi pagare ed
interviene lo Stato imponendo tributi' il formarsi di mercati non concorrenziali e di monopoli
naturali, senza controlli le imprese private ne trarrebbero vantaggi indebiti, cosA interviene lo
Stato come produttore o regolatore' il fenomeno dellesternalit positiveJnegative, lesistenza
di mercati incompleti, ossia spazi di mercato lasciati vuoti dalle imprese giudicati interessanti,
ma c#e invece, secondo lo Stato sono critici' le asimmetrie informative riguardano beni
complessi e di/cili da giudicare, ed il consumatore potrebbe preferire un fornitore pubblico' la
redistribuzione del reddito, lo Stato rende accessibili beni critici a prezzi non di mercato'
imporre il consumo di beni di merito, lo Stato incentiva il consumo di beni c#e i cittadini non
percepiscono come tali, ed in+ne garantire uno Stato di diritto, in modo tale c#e intervenga con
leggi per far sA c#e lattivit economica si svolga correttamente.
"e aree tipic#e dintervento dello Stato sono. la difesa nazionale, giustizia, sicurezza pubblica,
relazioni internazionali, istruzione e cultura, assistenza e previdenza, sanit, trasporti,
comunicazioni e sviluppo economico.
K
"a Gestione 1aratteristica dello Stato si svolge attraverso. lemanazione di leggi e regolamenti,
il trasferimento di mezzi monetari e la produzione di beni pubblici.
"a Gestione Tributaria si compone dei processi di de+nizione delle caratteristic#e dei tributi, di
accertamento, prevenzione e repressione dallevasione +scale e di riscossione. "imposizione
dei tributi pu4 essere vista come il corrispettivo della produzione ed erogazione dei servizi
pubblici.
"a Gestione 0atrimoniale dello Stato si compone di operazioni dinvestimento e disinvestimento
in beni da reddito e rivalutazione +nalizzate alla produzione di ricavi addizionali a uelli della
gestione caratteristica.
"a Gestione 2inanziaria - molto rilevante, poic#8 spesso lo Stato e gli istituti pubblici non
riescono a coprire i loro costi con le entrate tributarie e devono coprire i loro de+cit ricorrendo
allindebitamento. *l fabbisogno +nanziario dello Stato pu4 essere soddisfatto con varie forme di
debiti di +nanziamento, c#e si con+gura con lemissione di titoli.
"a Gestione Assicurativa si svolge secondo modalit analog#e a uelle dellimpresa dovendo
coprire numerosi risc#i particolari. *n alcuni casi lo Stato diviene anc#e lassicuratore di
famiglie, imprese, istituti nonpro+t, uando sorgono particolari eventi dannosi come le calamit
naturali.
"a progettazione dellassetto istituzionale dello Stato evolve uando si decide. in uali aree
intervenire, uali rapporti con+gurare con i prestatori di lavoro, con uali forme realizzare per la
produzione e lerogazione di beni pubblici, uanto e come interagire con altre pubblic#e
amministrazioni, come impostare il sistema +scale e come strutturare le relazioni con i cittadini
attraverso organi elettivi ed amministrativi.
"e operazioni di organizzazione e di gestione del personale dello Stato, riguardano
limpostazione della struttura organizzativa e dei sistemi operativi in modo da assicurare buoni
livelli di e/cienza, motivazione e )essibilit organizzativa.
"e operazioni di rilevazione e dinformazione sono pi! complesse rispetto a uelle delle imprese
poic#8 devono rappresentare anc#e le dimensioni politic#e e sociali degli obiettivi e dei risultati
dello Stato.
Le )a'i"lie
"a 2amiglia - listituto nel uale si compie gran parte dellattivit economica di consumo e dove
si predispongono le condizioni necessarie per soddisfare i bisogni delle persone. &ei sistemi
economici evoluti, le famiglie esternalizzano molte attivit di produzione, al di fuori di uelle
considerate critic#e, come leducazione, lassistenza e uelle c#e comportano diseconomie di
specializzazione e di dimensione.
"a Gestione 1aratteristica delle aziende familiari si compone dallattivit di produzione di
redditi mediante il lavoro esterno ed interno alla famiglia, e lattivit di consumo.
"a Gestione 0atrimoniale, consiste nellimpiego del risparmio dinvestimenti destinati a
produrre redditi addizionali rispetto a uelli derivanti dal lavoro esterno ed in)uisce sulle scelte
di consumoJrisparmio.
"a loro Gestione 2inanziaria - formata dalle operazioni di negoziazioni, di credito e di prestito
c#e fanno sorgere debiti di +nanziamento, pagamenti di uote capitale ed interessi.
"a Gestione Tributaria delle famiglie consiste nella liuidazione e nel pagamento delle imposte,
tasse e contributi a fronte del diritto di accedere ai beni prodotti dallo Stato.
"a Gestione Assicurativa incide sulla vita dei membri e sulla copertura di danni.
"a progettazione dellassetto istituzionale della famiglia attiene al regime patrimoniale tra i
coniugi, le relazioni economic#e con parenti, eventuali a/damenti ed adozioni, suddivisione del
lavoro interno ed esterno e le relazioni con i prestatori di lavoro domestico.
L
3li I!tituti Nonpro*t
Gli *stituti nonpro+t nascono uando soggetti privati ritengono c#e sia utile e doveroso c#e
certe persone dispongano di beni c#e gli altri istituti non o3rono nei modi opportuni, inoltre
godono di alcuni vantaggi normativi e +scali.
"a Gestione 1aratteristica degli istituti nonpro+t - molto eterogenea poic#8 essi sono molto
vari. Esistono istituti nonpro+t nei uali avvengono processi di acuisto, trasformazione e
cessione a clienti c#e pagano dei corrispettivi, altri nei uali i destinatari della produzione sono
gli stessi membri dellistituto ed *stituti nonpro+t di pura erogazione come enti di bene+cenza.
"a Gestione Tributaria degli *stituti nonpro+t - fortemente collegata con uella caratteristica. "a
loro presenza riduce lintervento da parte dello Stato e, per uesto, le agevolazioni +scali
vanno a compensare i costi c#e altrimenti lo Stato dovrebbe sostenere.
"a Gestione 0atrimoniale degli *stituti nonpro+t pu4 essere del tutto trascurata in uanto
di/cilmente generano risparmio.
"incertezza dei redditi costanti limita molto la loro capacit di assumere debiti di
+nanziamento c#e ric#iedono rimborsi, per uesto anc#e la Gestione 2inanziaria risulta
limitata.
"a Gestione Assicurativa assume varia rilevanza in relazione allattivit da essi svolta. "a
progettazione del loro assetto istituzionale - unattivit molto critica, soprattutto nei casi in cui
c#i fornisce contributi non usufruisce dei servizi erogati.
"a progettazione deve poter costruire e proteggere limmagine dellistituto e garantire una
buona autonomia, prevista anc#e per la realizzazione delle operazioni di organizzazione. *n+ne
le operazioni di rilevazione e dinformazione devono tener conto della dimensione sociale degli
obiettivi e dei risultati raggiunti.
Capitolo : 3LI ASSETTI ISTIT4ZIONALI
"istituto - un insieme soggetti c#e o3rono contributi, ricevono ricompense o traggono bene+ci.
0er listituto - essenziale un governo unitario poic#8 si muove in contesti dinamici, i contributi
di tutti i soggetti devono essere combinati ed organizzati in modo c#e assicuri il perseguimento
del bene comune, ed un solo organo #a la responsabilit delle ultime decisioni, ossia l9nit del
comando.
0er realizzare un governo distituto e/cace occorre delineare il Soggetto distituto, di soggetti
ossia il soggetto al uale assegnare il diritto6dovere di governare, ed il 2ine d*stituto, ossia
esplicitare a uali +nalit ed obiettivi debba ispirarsi lazione del soggetto distituto ed in+ne
con+gurare la Struttura di Governo.
"assetto istituzionale consiste nellindividuazione dei portatori dinteresse nei confronti
dellistituto, dei contributi c#e forniscono, dei bene+ci c#e ottengono, del soggetto distituto,
dei +ni istituzionali e delle strutture di governo c#e combinano diversi fattori in un euilibrio
dinamico e duraturo, in uesto caso tendono a rimanere stabili sia il soggetto distituto sia la
struttura di governo, invece si modi+cano uando lo sviluppo dellistituto ric#iede diversi
portatori dinteressi, contributi e ricompense.
Attorno a ciascun istituto si originano interessi e rapporti di forza contrattuale di varia natura,
c#e dipendono dalla concentrazione della domanda e dello3erta, dagli investimenti speci+ci e
dallasimmetria informativa fra le parti.
(i sono di3erenti classi di soggetti c#e o3rono contributi alle imprese e ne ottengono
ricompense.
M
* 0restatori di "avoro c#e conferiscono il loro lavoro in cambio di una remunerazione, condizioni
di lavoro positive e stabilit del rapporto lavorativo, mentre lazienda attende da essi. lealt,
obbedienza, impegno, disponibilit al cambiamento e socializzazione tra i prestatori di lavoro.
* 1onferenti di 1apitale di ;isc#io conferiscono mezzi monetari, sono soggetti al risc#io
dimpresa e si aspettano una remunerazione composta dalla liuidazione degli utili ed un
guadagno in conto capitale. "attesa dellimpresa - di poter far conto su soggetti disposti ad
investire capitale di risc#io e c#e gli eventuali azionisti non compromettano lautonomia e la
sopravvivenza dellimpresa.
* 2ornitori apportano allimpresa varie condizioni di produzione, le loro attese sono. standard di
ualit c#iari, rapporto stabile, condizioni economic#e remunerative, idee e proposte utili per lo
sviluppo delle competenze tecnic#e e commerciali' mentre le attese dellimpresa sono. ualit
costante, prezzi contenuti, tempi di pagamento adeguati, consegne tempestive e garanzie.
* 1onferenti di 1apitale di 0restito apportano mezzi monetari messi allimpresa per un dato
periodo a fronte del rimborso del capitale ed il pagamento degli interessi. Sono interessati alla
trasparenza dellimpresa +nanziata, alla solidit e redditivit, al rimborso puntuale del capitale
e degli interessi. "e attese dellimpresa sono. condizioni generali favorevoli, variet e )essibilit
delle modalit del +nanziamento, supporto tecnico per la scelta delle forme di +nanziamento
ed una relazione duratura.
* 1lienti acuistano i prodotti e gestiscono il loro rapporto secondo varie condizioni di scambio e
ric#iedono allimpresa standard di ualit c#iari, prezzi adeguati, garanzie ed innovazione. "e
imprese perseguono una stabile relazione e cooperazione nello sviluppo del NnoO6#oO tecnico
e commerciale. *n+ne gli alleati istituzionali sono le imprese partner, come i consorzi, le joint6
ventures e le reti di franc#ising. Essi #anno il compito di tutelare il marc#io e limmagine di
unimpresa e si aspettano uote associative, stabilit e cooperazione, mentre le attese delle
imprese nei loro confronti sono. sviluppo di una politica comune ed una collaborazione pro+cua.
* 1oncorrenti giocano un ruolo importante nel mondo economico, poic#8 stimolano la
competizione. 1iascuna impresa dovrebbe gestire attentamente le relazioni con le altre
imprese, adottando una competizione leale, c#e si rispetti la normativa, per creare anc#e a
delle alleanze.
"o Stato - legato alle imprese da rapporti c#e originano contributi, ricompense e attese. Esso -
produttore ed erogatore di beni pubblici e si aspetta c#e le imprese non adottino pratic#e di
evasione ed elusione +scale, mentre le imprese si attendono beni pubblici di alta ualit,
apparati statali e/cienti, imposizione non elevata ed euit del sistema +scale.
"e 1ollettivit "ocali istaurano particolari relazioni con le imprese c#e simpegnano a fornire
lavoro agli abitanti di una certa area geogra+ca. Si aspettano generali condizioni di benessere'
invece limpresa si aspetta di ricevere impegno e fedelt da parte dei propri lavoratori e
contesti sociali e politici favorevoli.
"operatore famiglia occupa un ruolo primario nel sistema economico, in uanto la produzione,
il consumo, il risparmio e gli investimenti dipendono dalle scelte e dallattivit economica dei
suoi membri. * soggetti c#e o3rono contributi alle famiglie e c#e ne ottengono ricompensa
sono. i membri, i prestatori di lavoro presso la famiglia, i fornitori, lo Stato, gli istituti presso cui
i membri prestano lavoro, le altre famiglie legate da rapporti di parentela e gli istituti cui la
famiglia #a prestato capitale di risc#io.
* soggetti c#e o3rono contributi e ottengono ricompense dello Stato sono. le famiglie, imprese,
istituti nonpro+t, i conferenti di capitale di prestito, i fornitori di beni privati, le imprese
pubblic#e, i prestatori di lavoro, le amministrazioni pubblic#e locali e gli altri Stati.
Gli interessi convergenti negli istituti nonpro+t fanno capo ai soci, ai +nanziatori, collettivit
locali, Stato, conferenti di capitale di prestito, fornitori di beni privati, prestatori di lavoro e agli
altri istituti nonpro+t.
0er una vita economica duratura di un istituto - necessario istituire relazioni di cooperazione
a/nc#8 i contributi dei soggetti si rendano disponibili.
5P
*n unimpresa ideale dove fra tutti i soggetti sinstaurano relazioni trasparenti, di +ducia e
cooperazione si avrebbero dei vantaggi dintegrazione comune. minori costi di transazione e di
coordinamento, maggior valore degli input, maggiore soddisfacimento dei bisogni di socialit,
estesi ed e/cienti processi di apprendimento collettivo.
0er realizzare un buon livello dintegrazione occorre superare vari ostacoli c#e derivano da.
obiettivi di3erenti, competizione per la remunerazione date le risorse limitate, informazione
incompleta e futuro incerto. &ei risultati ottenuti attraverso un lavoro congiunto, - di/cile
de+nire il contributo del singolo e decidere a c#i attribuire i risultati residuali.
0er realizzare lintegrazione si agisce su leve come. la de+nizione degli organismi massimi di
governo e dei soggetti cui attribuire i risultati reddituali, unattenta progettazione dellassetto
organizzativo ed adottare meccanismi dintegrazione con soggetti esterni.
"a partecipazione di tutti i portatori dinteressi al governo distituto, determinerebbe delle
situazioni negative, come. elevati costi di governo e complessit organizzativa, ualit e tempi
delle decisioni inadeguati alla vita dellistituto e mancato riconoscimento della criticit di alcuni
contributi.
"a nomina del Soggetto d*stituto - importante per massimizzare la possibilit c#e listituto
perduri nel tempo ed in autonomia. Ad esso - a/dato il diritto6dovere di governare, di godere
dei risultati residuali e su di esso ricade il risc#io distituto. *n tutti gli istituti, gli interessi
istituzionali coincidono con le attese delle persone c#e compongono il soggetto distituto,
mentre gli interessi degli altri soggetti sono detti interessi non istituzionali, economici e non, ed
economici istituzionali.
"insieme dei portatori degli interessi istituzionali economici e non, costituisce il soggetto
distituto, mentre gli interessi economici istituzionali costituiscono il Soggetto Economico c#e
esercita le prerogative di un governo economico, +ssa gli obiettivi, le strategie, le politic#e
dellistituto, sceglie i soggetti c#e contribuiranno alla vita economica dellistituto, progetta ed
attua strutture di governo, di controllo e sorveglia il funzionamento dellistituto.
Esso sispira ai principi di economicit, ossia la capacit dellistituto di svolgersi in autonomia
economica senza il ricorso a coperture di perdite ed adottare strutture, processi, atteggiamenti
e comportamenti ispirati alla logica della partecipazione e del confronto.
*l soggetto distituto ed il soggetto economico della famiglia sono composti da tutti i suoi
membri. ;ilevanti interessi possono essere portati da persone di altre famiglie legate da
rapporti di parentela e si considerano rapporti non istituzionali, a meno c#e non si con+guri un
gruppo economico di aziende familiari.
*l governo economico dellazienda familiare - unico ed unitario e comporta decisioni complesse
ed articolate poic#8 implicano signi+cati non solo economici.
"e imprese possono ric#iedere di3erenti assetti di governo c#e, in alcuni casi sar centrato su
una sola categoria di portatori dinteressi, mentre in altri sar a/dato a pi! categorie di
produttori dinteressi.
&el caso in cui in unimpresa il soggetto distituto ed economico siano formati dallinsieme dei
conferenti di capitale di risc#io e dei prestatori di lavoro, lassegnazione dei diritti di propriet
da luogo ad un e/cace governo economico.
"a maggior parte delle imprese - con+gurata secondo il metodo capitalistico, cio- si assegnano
i diritti di propriet soltanto ai conferenti di capitale di risc#io, poic#8 si presume c#e esercitino
maggiore in)uenza sul governo delle imprese.
Huando si adotta uno sc#ema a : classi di portatori dinteressi, si manifesta il problema della
formazione degli organi di governo, c#e si supera con la creazione di assemblee c#e nominano
i rappresentanti ed i membri dellorgano decisionale di governo ed il problema della
determinazione e della divisione del reddito residuale complessivo.
Il *ne i''ediato delli'pre!a 0 rappre!entato !oprattutto dalla produ-ione di
re'unera-ione per i 'e',ri del !o""etto e#ono'i#o+
55
"e prerogative di un governo economico riguardano le scelte per lassetto istituzionale, di
con+gurazione delle combinazioni produttive, di assetto tecnico, organizzativo e per
lorganismo personale. *l contemperamento degli interessi - un principio generale di
conduzione degli *stituti, poic#8 c#i governa, deve tener presente le attese di tutti i portatori
dinteressi e deve ricercare soluzioni c#e le soddisfano in modo euilibrato.
9na strategia c#e agevola il soddisfacimento di tutte le attese e uella di crescere limpresa in
termini dimensionali e di ualit delle combinazioni economic#e. <olto spesso linsieme delle
persone c#e dovrebbe esercitare il governo economico non coincide con uello c#e, di fatto, lo
esercita, poic#8 viene esercitato da persone c#e lo rappresentano solo in parte, oppure c#e sia
esercitato da persone estranee al soggetto economico. *n uesti casi si tratta di Soggetto
Economico *mproprio, una situazione molto pericolosa per limpresa poic#8 - iniua.
"o Stato - costituito da istituti pubblici, come ;egioni, 0rovince e 1omuni, sono istituti di tipo
politico6sociale caratterizzati da +ni e processi di tipo economico e de+nite Azioni 1omposte
0ubblic#e. * loro +ni economici istituzionali sono. il soddisfacimento dei bisogni pubblici e la
remunerazione dei prestatori di lavoro. Anc#e nello Stato possono crearsi soggetti economici
impropri uando lazienda pubblica diventa strumento delle organizzazioni politic#e o di
particolari categorie di utenti anzic#8 strumento di realizzazione del bene comune. "e
prerogative di governo economico negli istituti pubblici si esercitano attraverso organi
collegiali.
&egli istituti nonpro+t il soggetto distituto pu4 far capo a. gli associati c#e si aggregano per
soddisfare bisogni comuni coprendo i costi con uote e tari3e, ai donatori pubblici e privati ed
ai prestatori di lavoro.
Sono interessi istituzionali economici. le attese di soddisfacimento dei bisogni comuni degli
associati e le attese di remunerazione dei prestatori di lavoro non volontario, mentre gli
economici non istituzionali sono uelli dei donatori.
Capitolo ; LECONOMICITA
"euilibrio istituzionale si #a uando tutti i membri del soggetto distituto condividono i valori,
gli obiettivi, le strutture, le modalit dellistituto e le logic#e organizzative, e uando ricevono
ricompense e bene+ci eui rispetto ai contributi forniti.
"euilibrio istituzionale - caratterizzato dalla durabilit e dallautonomia. Si #a euilibrio
istituzionale, ossia Economicit uando listituto - in grado di attrarre risorse su/cienti per
remunerare tutte le condizioni di produzione e di consumo utilizzate per svolgere le
combinazioni economic#e. Essa - la capacit dellistituto di operare senza accumulare perdite.
"economicit - una condizione necessaria per la vita duratura di un istituto, poic#8 - un
principio ed un obiettivo essenziale per un buon governo distituto.
"azienda deve svolgersi secondo condizioni di vita e di funzionamento tali da consentire di
durare nel tempo in un ambiente mutevole. "a continuit e lo sviluppo di un istituto #anno un
valore per i suoi membri attuali ma anc#e per uelli futuri e per tutta la collettivit.
"autonomia si veri+ca uando non vi - un ricorso sistematico ad interventi di sostegno o di
copertura delle perdite da parte di altri istituti.
*l principio di economicit si concretizza attraverso. il perseguimento di +ni economici
istituzionali e nel rispetto delle condizioni di svolgimento dellattivit economica. Huestultimo
principio si suddivide in. euilibrio reddituale, monetario, e/cienze, )essibilit e congruit delle
remunerazioni.
"euilibrio reddituale, ossia leuilibrio tra componenti positivi e negativi di reddito, esprime
lattitudine della gestione di rimunerare tutti i fattori produttivi compresi il capitale di prestito e
uello di risc#io. Esso deve essere valutato in funzione del tempo e all oggetto di riferimento,
infatti potrebbe fare riferimento oltre c#e alla singola azienda anc#e ad un gruppo aziendale.
&el primo caso si tratter di Euilibrio Aziendale, nel secondo di Euilibrio di Gruppo.
Si #a economicit uando - presente un buon livello di e/cienza, espressa in termini di
rendimento +sico6tecnico dei processi produttivi. Solo in particolari condizioni le ine/cienze
5:
possono essere trasferite allesterno, senza danneggiare leuilibrio reddituale dellazienda,
penalizzando altre aziende.
0er e/cienza sintende la relazione c#e intercorre tra i risultati conseguiti e i mezzi impiegati.
Essa si persegue applicando metodi di lavoro c#e consentano di svolgere le operazioni senza
sprec#i di risorse e tempi, ma ricercando linnovazione dei processi.
"economicit dazienda ricerca la )essibilit, ossia la predisposizione di strutture e
combinazioni produttive e/cienti in grado di adeguarsi allambiente. *noltre - data dalla
congruit dei prezzi6costi sostenuti e del capitale6risparmio e del lavoro, viene perseguita
anc#e da aziende familiari o di produzione. *l giudizio di adeguatezza o di congruit comporta
lesame delle condizioni di ambiente c#e caratterizzano i diversi mercati in cui le imprese
operano.
0er a3ermare c#e una-ienda - economica occorre c#e rimuneri in modo soddisfacente il
capitale proprio. "economicit - strettamente correlata al conseguimento delleuilibrio
monetario, ossia alla capacit di far fronte agli impegni di pagamento. "e diverse
manifestazioni temporali dei costi e ricavi e dei )ussi di redditi monetari si traduce in
fabbisogno +nanziario. , compito della gestione +nanziaria ricercare la copertura di tale
fabbisogno, provvedendo alla raccolta dei mezzi +nanziari su/cienti per consentire lo
svolgimento dellazienda. *l )uire del tempo - lelemento cruciale c#e determina e giusti+ca la
necessit di considerare attentamente il rispetto delleuilibrio monetario. Tale vincolo pu4
spingere lazienda a ricorrere eccessivamente allindebitamento pregiudicando il suo euilibrio
reddituale e sua stessa sopravvivenza. *l principio di economicit non sidenti+ca con il criterio
della massimizzazione del pro+tto, esso si traduce nel rispetto delle condizioni favorevoli al
durevole mantenimento e allo sviluppo dellazienda, intesa come mezzo per conseguire i +ni
dellistituto.
&ella-ienda 1a'iliare leconomicit viene conseguita se la produzione dei redditi da lavoro e
da gestione patrimoniale consente di coprire i consumi in misura adeguata alla posizione
sociale e al tenore di vita della famiglia. Huesta produzione di redditi pu4 generare risparmio in
grado di alimentare il patrimonio. "euilibrio monetario pu4 giocare un ruolo importante, c#e si
risolve con la creazione di un fondo di mezzi liuidi su/cienti a fronteggiare le uscite monetarie
concentrate in dati periodi dellanno.
Si #a economicit dello Stato e degli istituti della 0A se si realizzano i +ni e se. la produzione e
il consumo di beni pubblici siano soddisfacenti per il funzionamento e lo sviluppo sociale ed
economico di una collettivit, la corresponsione di remunerazioni adeguate ai collaboratori e ai
+nanziatori, lelevata e/cienza delle combinazioni economic#e realizzata mediante ladozione
di buone tecnic#e di gestione, di organizzazione e rilevazione, limposizione di tributi ripartiti
secondo euit, lattuazione di una gestione patrimoniale c#e produca redditi convenienti e la
realizzazione di un risultato di risparmio o di un disavanzo contenuto. *n molti istituti nonpro+t
solo una parte dei costi - coperta da ricavi provenienti da cessione di beni a terzi' leuilibrio
reddituale si realizza su donazioni volontarie provenienti da soggetti privati o pubblici. *l di/cile
euilibrio reddituale rende fragile anc#e leuilibrio monetario e ci4 pu4 mettere a risc#io la
vita dellistituto e la sua autonomia.
Gli i!tituti nonpro*t, visto il divieto di distribuire il pro+tto ai suoi membri, sostituiscono alla
massimizzazione del pro+tto, uella della ualit del bene prodotto. Tutti gli istituti nonpro+t
economicamente non autosu/cienti, sono tra loro in competizione per lacuisizione delle
donazioni, c#e rappresentano il prezzo c#e i donatori sono disposti a pagare per i beni c#e
saranno goduti da altri.
Capitolo < MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELLECONOMICITA
0er una consapevole partecipazione alla vita dellimpresa, tutti i soggetti coinvolti #anno il
diritto6dovere di conoscere le condizioni del suo svolgimento, ed i risultati e le prospettive in
termini di economicit. Huesta esigenza - condivisa da tutti i soggetti c#e forniscono contributi
e c#e si attendono ricompense come. i prestatori di lavoro, i conferenti di capitale di risc#io,
fornitori, clienti e Stato.
5B
*noltre esigenze di conoscenza fanno capo a c#i esercita il governo economico dellimpresa e a
tutte uelle persone c#e devono prendere decisioni costantemente per assicurare lo
svolgimento dellazienda secondo economicit. Sono. gli amministratori, direttori generali,
commerciali, di produzione ed amministrativi.
0er le esigenze di conoscenze, le imprese costituiscono dei sistemi informativi, ossia strutture e
procedure c#e raccolgono, elaborano, conservano e distribuiscono i dati e le informazioni
aziendali. Essi forniscono dati ed informazioni utili per valutare leconomicit dellimpresa,
attraverso i modelli. di euilibrio reddituale, monetario, istituzionale, della competitivit, delle
competenze e delle risorse, del valore del patrimonio, ma soprattutto il modello del bilancio
desercizio, c#e coglie gli elementi essenziali delleconomia di unimpresa.
"a sua utilit - massima se lo si integra con altri modelli c#e evidenziano gli aspetti cruciali
della vita dimpresa. Ogni modello di rappresentazione delleconomicit - utile per varie analisi
e gli amministratori li usano per ladeguato svolgimento del ruolo di governo economico.
*l modello di bilancio fornisce indicazioni se lattivit economica svolta sta producendo gli utili
attesi e di uali beni limpresa dispone e uali diritti vanta. *l corretto governo delle imprese
ric#iede continui supporti dinformazione e la misurazione periodica delle performance ad
interventi temporali non troppo lung#i.
Tutte le imprese stilano un bilancio, per ragione di ordine pratico e giuridico, almeno una volta
lanno. *n uesto modo la vita continuativa dellimpresa viene spezzata in sezioni annuali e ci4
ric#iede particolari accorgimenti per le/cace rappresentazione del reddito e del capitale.
"a costruzione del bilancio desercizio si fonda su. lesercizio generale, gli esercizi particolari e
annuali, il principio di competenza, i costi, i ricavi ed i componenti positivi e negativi di reddito,
il reddito desercizio, il capitale di funzionamento e lunitariet del sistema dei valori di bilancio.
"a continuit dei processi economici dimpresa fa sorgere valori comuni a : o pi! esercizi
annuali e c#e devono essere spezzati uando si redige il bilancio desercizio, come le condizioni
produttive pluriennali e le rimanenze desercizio.
"e rimanenze +nali sono le produzioni in corso con le uali si apre lesercizio del periodo
amministrativo successivo c#e, rispetto allesercizio precedente, entrano come input e
denominate rimanenze iniziali.
&ella costruzione del reddito desercizio il problema del frazionamento di valori comuni a pi!
esercizi, si risolve applicando il principio di competenza. *n sua mancanza devono essere
rappresentati solo i valori prodotti nellesercizio e i valori utilizzati per produrre.
"a tavola del reddito - costituita da componenti positivi e negativi di reddito. <a solo alcuni
componenti positivi sono ricavi e solo alcuni componenti negativi sono costi. *l costo - il prezzo
pattuito per ottenere la disponibilit di un fattore produttivo, c#e - uindi un componente
negativo di reddito.
"acuisto di un bene pluriennale - un costo, ma si attua il processo di ammortamento e nel
reddito desercizio entrer la uota di ammortamento di competenza dellesercizio.
*l reddito desercizio - linsieme dei valori dei componenti positivi e negativi di reddito suscitati
dagli accadimenti c#e si sono svolti in un certo periodo di tempo e coerenti secondo il principio
di competenza.
*l risultato reddituale - uel valore c#e si con+gura come utile o perdita ed - la remunerazione
di una condizione di produzione.
*l capitale di funzionamento - linsieme dei valori delle attivit, passivit e del capitale netto
determinato alla +ne di ogni periodo desercizio, il bilancio desercizio - un sistema unitario di
valori.
5C
&ella struttura del reddito de!er#i-io occorre disporre in buon ordine i componenti negativi
di reddito, ossia il valore delle condizioni di produzione secondo il principio di competenza, ed i
componenti positivi di reddito, ossia i valori ottenuti dallattivit economica.
* tipici input ed i componenti negativi di reddito sono. <aterie prime, Servizi, *mmobili,
*mpianti, <acc#inari, Attrezzature dellimpresa a cui corrispondono le Huote di ammortamento,
le immobilizzazioni di terzi c#e originano 1anoni di "ocazione o 2itti 0assivi, il lavoro fornito dai
prestatori di lavoro come Stipendi, 1ontributi e Huote T.2.;., i beni pubblici statali sottoforma di
Tributi vari e *mposte sul ;eddito, i mezzi monetari apportati a titolo di capitale di prestito da
terzi c#e originano *nteressi 0assivi, la copertura dei risc#i garantite a fronte di 0remi
Assicurativi, le ;imanenze *niziali e il capitale di risc#io c#e - remunerato con l9tile o la 0erdita
desercizio.
Tipici output sono. i prodotti +niti e venduti c#e danno origine ai ;icavi di (endita, la
produzione in corso ossia le ;imanenze 2inali desercizio, gli *nteressi Attivi della gestione
patrimoniale, i dividendi, le plusvalenze e i +tti attivi.
0er la costruzione del #apitale di 1un-iona'ento, le tipic#e atti%it& sono. disponibilit
monetarie sottoforma di cassa o cJc, crediti di regolamento verso clienti, rimanenze +nali,
immobilizzazioni materiali ed immateriali, crediti di prestito, uote di capitale di risc#io di altre
imprese e partecipazioni.
"e tipic#e pa!!i%it& sono. i $ebiti di ;egolamento verso fornitori, di 2inanziamento, Obblig#i
nei confronti dei prestatori di lavoro e dello Stato, inoltre i componenti al netto sono. il 1apitale
Sociale e gli utili maturati ma non distribuiti, ossia le ;iserve. ;iguardo ai processi di redazione
del bilancio desercizio, devono svolgersi secondo logic#e e tecnic#e c#e permettano di
redigere il bilancio in modo e/ciente e corretto.
, un processo c#e comporta la registrazione dei valori c#e si svolgono lungo lintero periodo
amministrativo. Tutte le imprese tengono nota degli accadimenti economici rilevanti, e per
redigere e/cientemente il bilancio desercizio occorre selezionarli e registrare periodicamente
a +ne anno i relativi valori.
*l sistema degli accadimenti - linsieme di azioni e fenomeni c#e si manifestano nellazienda e
nel suo ambiente. *l sistema delle operazioni, ossia le combinazioni economic#e, - formato
dalle attivit di produzione economica svolta dalle persone c#e compongono lorganismo
personale dellazienda. *l sistema delle uantit economic#e - lespressione del sistema delle
operazioni. "utilizzazione delle uantit economic#e ed i calcoli c#e comportano danno origine
a stime e congetture di uantit economic#e.
"e stime sono determinazioni approssimate ad un fenomeno c#e non si conosce in modo
de+nitivo. 0er la stima ci si avvale di ipotesi c#e attengono al grado di probabilit della
di3erenza tra il dato stimato ed il dato e3ettivo.
"e congetture sono valori immaginati, frutto di calcoli fondati su ipotesi6+nzione, utili a scopi
dinvestigazione economica. Se le ipotesi6+nzione sono molteplici si avranno pi! dati
congetturali ciascuno con un suo signi+cato e una speci+ca utilit. Sono esempi di dati
congetturali le uote di ammortamento. "e uantit economic#e e le ualit stimate e
congetturate sono il fondamento di tutte le misurazioni, calcoli e previsioni c#e si compiono in
azienda.
&ellambito del sistema delle uantit economic#e dazienda e delle uantit stimate e
congetturate si individuano vari sottosistemi, il pi! importante - il sistema dei valori di azienda,
c#e o3re le basi per impostare modelli di valutazione e di rappresentazione delleconomicit.
Esso accoglie la moneta come espressione del valore e c#e trova la sua origine nelle operazioni
di scambio c#e limpresa intrattiene con i terzi. "impresa operando in uneconomia di scambio
monetario, attraverso la moneta assolve la funzione di facilitare e sempli+care i rapporti di
scambio. *l divenire economico dellimpresa si manifesta sia con valori riferiti ad un istante
?uantit6fondo@, sia con valori riferiti ad un lasso di tempo ?uantit6)usso@.
5D
*l reddito desercizio si compone di 6uantit&=9u!!o, mentre il capitale di funzionamento di
6uantit&=1ondo. Huesti due aspetti sono tra loro strettamente collegate, poic#8 le operazioni
svolte risentono delle condizioni preesistenti e condizionano uelle successive.
Tutti i valori c#e esprimono strumenti di regolamento degli scambi si denominano valori
numerari, si tratta di mezzi monetari liuidi disponibili, di crediti e debiti di regolamento, sono
non numerari tutti gli altri valori.
"e operazioni di gestione esterna aziendale producono. variazioni numerarie e non numerarie
positive, negative e variazioni non numerarie, ossia variazioni di condizioni di produzione. *
valori si rilevano nel momento in cui si manifesta la variazione numeraria, c#e viene ad
identi+carsi nel momento in cui si emette o si riceve la fattura, in modo da ottenere valori
caratterizzati da un certo grado di certezza e per poter e3ettuare riscontri in tempi brevi. *
valori, poi, si rilevano attraverso il metodo della partita doppia, in base al uale ogni valore
sorto per e3etto delle operazioni dazienda si rileva : volte, con segno opposto, in appositi
conti.
Sotto la voce Atti%o, si collocano tutti i valori numerari e non numerari attivi e c#e non #anno
immediato signi+cato di componenti di reddito, mentre sotto la voce Pa!!i%o si collocano i
valori numerari e non, c#e assumono signi+cato di componenti di reddito.
Sotto la voce Co!ti si pongono i valori c#e #anno signi+cato di incremento di condizioni di
produzione e di componenti negativi di reddito, nei Ri#a%i sinseriscono le condizioni di
produzione ed i componenti positivi di reddito.
*l capitale di funzionamento - uno sc#ema costituito per ordinare linsieme delle condizioni di
produzione di propriet dellimpresa in un certo momento, ossia le attivit, linsieme delle
obbligazioni e degli impianti nei confronti dei vari soggetti c#e #anno fornito i contributi, ossia
le passivit. Gli obblig#i nei confronti dei conferimenti di capitale di risc#io si denomina
1apitale &etto. *n+ne, i valori totali delle attivit - sempre pari al totale delle passivit e del
capitale netto.
Capitolo > ANALISI DELLECONOMICITA E CAPITALE ECONOMICO
"e sintesi di bilancio permettono di esprimere giudizi sulla capacit dellazienda di rispettare il
principio di economicit e uali sono le condizioni c#e potranno favorire leconomicit futura.
*noltre, formano il cosiddetto bilancio desercizio, c#e oltre ad essere uno strumento conoscitivo
a disposizione degli organi direttivi e di governo economico, viene contemplato dalla legge
ordinaria uale supporto informativo periodico obbligatorio per tutelare gli interessi di uanti
entrano in contatto con lazienda.
0er rendere pi! e/cace la lettura e lanalisi delle sintesi di bilancio si utilizzano. la
riclassi+cazione e la costruzione di indici.
"a riclassi+cazione delle sintesi del bilancio consiste nel riesporre le voci ed i valori in esse
contenute, ma in un ordine diverso, con lobiettivo di ottenere informazioni ulteriori rispetto a
uelle o3erte dagli sc#emi originari.
*l 1onto Economico - la sintesi dalla uale si ottiene la misura del reddito prodotto nel periodo
e si ricavano le informazioni per laccertamento della capacit di reddito tendenziale, per
valutare se il risultato reddituale consente un giudizio positivo sulleconomicit dellazienda.
"a riclassi+cazione del conto economico secondo il criterio a ricavi e costo del venduto, mette
in luce il contributo delle singole gestioni alla formazione del reddito netto, derivante dalla
gestione caratteristica, patrimoniale, +nanziaria, tributaria e da eventi straordinari. $alla
struttura del conto economico si evidenziano, oltre al reddito netto. il risultato operativo della
gestione caratteristica, il risultato operativo c#e somma il risultato operativo della gestione
caratteristica ai proventi derivanti dalla gestione patrimoniale, il reddito lordo di competenza,
c#e tiene conto del risultato operativo e degli oneri +nanziari ed il reddito prima delle imposte
c#e considera oltre al risultato lordo, le sopravvivenze e le insussistenze attive e passive.
5I
"o Stato 0atrimoniale - la fonte primaria dinformazioni per lanalisi +nanziaria, per accertare la
solvibilit dellimpresa, ma non sempre i valori contenuti in esso sono classi+cati per favorire
uestanalisi. 0er ci4 si utilizza il criterio di riclassi+cazione +nanziario, con il uale si cerca di
capire come gli investimenti, dellattivo, sono stati +nanziati dalle voci del passivo e del netto.
Gli elementi dellattivo esprimono investimenti dai uali si attendono )ussi di entrate, mentre
gli elementi del passivo e del netto rappresentano le forme o le fonti di +nanziamento utilizzate
per coprire gli investimenti.
0er classi+care gli elementi dellattivo si adotta il criterio della liuidit, cio- della loro
attitudine di trasformarsi in mezzi monetari senza danneggiare la gestione operativa, mentre
per gli elementi del passivo e del netto si adotta il criterio della scadenza, cio- il termine entro
il uale occorre far fronte agli impegni.
"attivo corrente si classi+ca in. liuidit immediate, rappresentate da fondi liuidi disponibili e
da titoli' liuidit di3erite, ossia crediti di regolamento' e disponibilit, costituito dalle
rimanenze.
"attivo +sso si suddivide in. immobilizzazioni +nanziarie, c#e comprendono crediti esigibili oltre
lanno, partecipazioni e crediti di +nanziamento' immobilizzazioni materiali ed immateriali
nette, espresse al netto delle uote di ammortamento.
*l passivo e netto comprende. il passivo corrente, rappresentato dai debiti di regolamento' il
passivo consolidato, c#e comprende debiti con scadenza entro lanno e fondo T.2.;.' il capitale
netto, composto da capitale sociale, riserve ed utili dellesercizio.
"a di3erenza tra attivo e passivo corrente evidenzia il capitale circolante netto c#e - un
indicatore di euilibrio monetario in uanto mette in relazione investimenti e fonti c#e
esercitano un in)usso sulla dinamica monetaria dellanno successivo.
$a uno stato patrimoniale riclassi+cato - possibile trarre giudizi su. la composizione e la
struttura degli impieg#i, delle fonti di +nanziamento e leuilibrio strutturale tra natura e
variabilit delle fonti e degli investimenti. *l bilancio non esplicita i movimenti monetari
manifestatisi nellesercizio, ma vi - un apposito documento detto ;endiconto delle variazioni
dei mezzi monetari c#e evidenzia le dinamic#e monetarie e di esprimere giudizi sulleuilibrio
monetario dellimpresa.
"a costruzione di uesto documento si e3ettua partendo dal reddito netto e procedendo a
ritroso, cio- sommando al reddito netto desercizio. i valori c#e non #anno determinato
movimenti monetari, le variazioni di capitale circolante netto, gli investimenti, le variazioni di
capitale proprio e di passivit consolidate.
Gli indici di bilancio permettono di formulare giudizi sulleconomicit della gestione
dellazienda, poic#8 sono uozienti c#e #anno la capacit di sintetizzare e uanti+care
fenomeni complessi.
Gli indici analizzano la redditi%it&, ossia il rapporto tra una con+gurazione di reddito ed
unaltra grandezza a uesta correlata' la !olidit&, espressione della solvibilit, cio- della
capacit di far fronte agli impegni' la li6uidit&, come indicatore della solvibilit a breve, cio-
della capacit di far fronte ai pagamenti.
Redditi%it&
Gli indici di redditivit misurano la capacit dellazienda di produrre reddito, e uindi di
remunerare adeguatamente tutte le condizioni di produzione.
"indice c#e esprime i risultati dellimpresa - la redditivit del capitale proprio, detto ROE, per
la uale il reddito netto viene rapportato al capitale netto. Esso misura il rendimento del
capitale netto, cio- lincremento potenziale del capitale netto prima della distribuzione del
reddito sottoforma di dividendi. Huesto indice va confrontato con il costo +gurativo del capitale
proprio, ossia il sacri+cio sopportato dai portatori di capitale6risparmio per aver investito mezzi
5K
+nanziari nellazienda. Se il ;OE risulta maggiore di uesto, si pu4 a3ermare c#e vi - euilibrio
reddituale.
2attori determinati del ;OE sono. il ROA, c#e esprime la redditivit della gestione operativa, il
RI ?rapporto dindebitamento@, c#e serve ad apprezzare la solidit patrimoniale dellimpresa,
cio- la capacit di far fronte agli impegni verso terzi' tale uoziente sarebbe nullo se uguale ad
5, ed #a un e3etto moltiplicativo se maggiore di 5 ed il Tasso dincidenza esprime il peso dei
componenti di reddito estranei alla gestione operativa, cio- gli oneri +nanziari, le imposte, le
sopravvenienze e le insussistenze attive e passive' di solito uestindicatore #a un valore
inferiore ad 5 perc#8 i componenti di reddito negativi estranei alla gestione operativa risultano
superiori a uelli positivi.
"a redditivit del capitale proprio dipende da. la redditivit operativa, lindebitamento
+nanziario e lincidenza del reddito netto sul reddito operativo.
"a redditivit operativa pu4 essere suddivisa in redditivit delle vendite ROS e in Tasso di
rotazione dellattivo circolante. *l ;OS misura il grado di convenienza economica delle vendite
e3ettuate nellesercizio. *l Tasso di rotazione dellattivo circolante esprime la relazione tra una
dimensione operativa dellazienda ed una strutturale, ed indica il numero di volte c#e lattivo
netto gira in un anno per e3etto dei ricavi di vendita, per uesto - un indicatore di e/cienza
della gestione.
Solidit&
* principali indici di solidit sono il ;apporto d*ndebitamento ?RI@ c#e esprime la relazione c#e
intercorre tra lattivo netto ed il capitale netto, e uindi indica il peso del capitale di terzi. *l
grado di copertura delle immobilizzazioni c#e esprime il rapporto tra il capitale netto e le
immobilizzazioni tecnic#e nette.
"indebitamento - pericoloso uanto maggiori sono gli oneri +nanziari c#e esso genera, cosA un
basso grado di copertura delle immobilizzazioni determina una situazione grave uanto pi! le
immobilizzazioni tecnic#e risultano inutilizzate e di/cilmente realizzabili.
Li6uidit&
Gli indicatori utilizzati per la liuidit sono il Huoziente di disponibilit, c#e si ottiene
rapportando lattivo corrente al passivo corrente' il Huoziente di liuidit espresso come
rapporto tra le liuidit, immediate e di3erite ed il passivo corrente.
&el passaggio dal ;OA al ;OE #a un ruolo fondamentale le3etto leva +nanziaria c#e si produce
dalla di3erenza tra il ;OA ed il costo medio del capitale di terzi. Se il ;OA rende pi! di uanto
costa il capitale di terzi, limpresa aumenta la propria redditivit del capitale proprio. "e3etto
leva +nanziario - tanto pi! potente uanto maggiore - la di3erenza tra ;OA e capitale di terzi e
uanto maggiore - la uota di ;OA +nanziata da mezzi di terzi anzic#8 dal capitale netto.
Esistono tre principali nozioni di capitale. il 1apitale di 2unzionamento c#e - linsieme dei valori
delle attivit, delle passivit e del capitale netto determinato al termine di ciascun periodo
costruito in ipotesi di continuit di funzionamento dellimpresa' il 1apitale di "iuidazione, ossia
il valore delle attivit, delle passivit e del capitale netto determinato in ipotesi di liuidazione'
ed il 1apitale Economico, ossia il valore complessivo dellazienda in ipotesi di cessione.
$eterminare il capitale economico signi+ca esprimere un apprezzamento sullattitudine del
patrimonio di un impresa a produrre redditi futuri.
"a sua determinazione si realizza mediante lattuazione dei )ussi di redditi attesi futuri, ad un
adeguato tasso per un periodo di tempo illimitato, ed - necessario formulare alcune ipotesi sui
)ussi di reddito futuri e sul tasso di attualizzazione, c#e tenga conto del tempo e del risc#io
connesso allo svolgimento della gestione futura.
5L
Capitolo ? LA STR4TT4RA DELLAZIENDA, LAMBIENTE ECONOMICO, IL SISTEMA
COMPETITIO
"a vita delle aziende - originata ed alimentata da decisioni c#e si compongono di processi.
&ellazienda - importante individuare le decisioni da prendere, da c#i, in uali tempi e
seuenze e secondo uali logic#e e procedure.
"esigenza di decidere - dettata dal continuo dinamismo interno ed esterno dellimpresa. "e
decisioni c#e riguardano il campo economico sono soggette al vincolo di scarsit delle risorse,
simpongono attente e rigorose analisi di convenienza economica c#e possono essere svolte
ricorrendo a modelli di analisi economica per decisioni, sono adottate in condizioni dincertezza
e comportano un certo grado di risc#io c#e - massimo uando le scelte sono molto innovative,
sono razionali, ma soggette a limiti di razionalit, e producono conseguenze ampie e stabili
sulle condizioni future.
"e decisioni dellimpresa, vengono prese in modo c#e la consentano )essibilit ed il futuro
sviluppo. *l sistema di governo strategico delle imprese si articola in scelte c#e riguardano. la
con+gurazione del sistema prodotto, con il uale presentarsi nei mercati per sollecitare la
domanda e per fronteggiare i concorrenti' il dimensionamento della capacit produttiva,
lestensione interfunzionale ed estensione verticale, attraverso cui decidere uali attivit
svolgere allinterno dellazienda e uali far svolgere ad altri' lestensione orizzontale, per
scegliere se attivare una o pi! combinazioni parziali' la gestione patrimoniale, +nanziaria e
tributaria' c#e riguardano la formazione e lo sviluppo del patrimonio materiale ed immateriale
dellazienda, relative allassetto organizzativo e allorganismo personale, si tratta di suddividere
i compiti, coordinarli e sviluppare le competenza delle persone e retribuire le loro prestazioni'
lassetto istituzionale, riguarda i rapporti da stringere con i portatori dinteressi, come
distribuire i diritti di propriet, come con+gurare gli organi di governo e di controllo.
"a struttura di ogni azienda si compone. dellassetto istituzionale, della con+gurazione delle
combinazioni economic#e, del patrimonio, dellorganismo personale e dellassetto
organizzativo.
"assetto istituzionale - la con+gurazione dei portatori dinteressi e dei contributi c#e
forniscono allazienda e dei bene+ci c#e ne ottengono. 0rogettare lassetto istituzionale
signi+ca scegliere i soggetti c#e compongono listituto e c#e interagiscono con esso. "e scelte
dellassetto istituzionale consiste nel decidere. lassetto proprietario di base, la forma giuridica,
linsieme degli organi di governo e di controllo, le modalit di interazione tra limpresa ed i suoi
interlocutori e la partecipazione ad aggregati interaziendali e al relativo governo.
"a con+gurazione delle combinazioni economic#e - lassetto delle attivit svolte dellazienda
attraverso i suoi membri. Signi+ca decidere con uanti e uali sistemi di prodotto proporsi a
uali categorie di clienti ed in uali mercati. Hueste decisioni ne comportano altre relative alla
con+gurazione dei sistemi di prodotto e uale strategia competitiva adottare, uali attivit
svolgere allinterno dellazienda e uali esternalizzare, come dimensionare le capacit
produttive, e uale peso e ruolo assegnare alle gestioni della gestione caratteristica.
*l 0atrimonio - formato dalle varie condizioni produttive materiali ed immateriali utilizzate
dallistituto per svolgere la propria attivit economica. * principali fattori c#e lo determinano
sono. le competenze distintive, il patrimonio commerciale, lassetto tecnico e la localizzazione
territoriale.
"organismo personale - linsieme delle persone c#e prestano il loro lavoro nellistituto. Si
determina attraverso. uali organismi professionali privilegiare, come dimensionare
lorganismo personale in relazione al carico di lavoro, come aggiornare i pro+li professionali e
uali condizioni attivare per perseguire il rispetto e la cooperazione.
"assetto organizzativo de+nisce la struttura interna e le modalit di svolgimento dei processi
aziendali e consegue dalla struttura organizzativa, la distribuzione del potere e dei sistemi
operativi.
0rogettare la struttura organizzativa signi+ca ripartire le attivit aziendali in compiti da
assegnare alle persone e mettere in atto le condizioni necessarie a/nc#8 le attivit si svolgano
in modo integrato.
5M
Ogni con+gurazione #a una propria coerenza, ognuna produce e3etti sulle altre componenti ed
ogni intervento di ri6progettazione di una macrovariabile pu4 ric#iedere adattamenti nelle altre
per assicurare nuova coerenza. Esse sono in)uenzate anc#e dallambiente nel uale lazienda
opera.
Ogni istituto - una realt unitaria, dinamica e complessa, ed - sempre possibile c#e si
veri+c#ino situazioni tra loro contraddittorie.
"unitariet del governo economico si realizza con la formulazione e la realizzazione di
!trate"ie a-iendali. "esigenza di un indirizzo strategico unitario si sottolinea con il concetto
di orientamento strategico di fondo.
"a !trate"ia, oltre ad essere un insieme di mosse per raggiungere determinati +ni, include
anc#e il campo dazione dellimpresa. "a strategia dimpresa si compone dellorientamento
strategico di fondo e degli indirizzi strategici.
"OS) - linsieme di idee guida, valori ed atteggiamenti c#e de+niscono lidentit dellimpresa,
ossia de+niscono c#e cosa limpresa fa o vuole fare, come e perc#8 fare impresa. Gli indirizzi
strategici sono rappresentati da scelte strategic#e c#e de+niscono in uali aree competitive
lazienda intende operare ed in c#e modo a3rontare la concorrenza, uali decisioni prendere a
livello +nanziario, tecnologico e di marNeting.
* caratteri di unitariet delle combinazioni economic#e sono. la complementariet, c#e si
manifesta tra i fattori produttivi ed insiemi di operazioni' la fungibilit, c#e si manifesta tra
di3erenti fattori produttivi e classi di operazioni' la comunanza, riguarda uno stesso fattore di
produzione o insiemi di operazioni c#e concorrono ad ottenere pi! risultati, esse sono
unevidente fattore di unitariet delle combinazioni economic#e' la congiunzione, attraverso
cui da uno stesso processo produttivo escono pi! risultati, detti risultati congiunti' luniformit
dei fattori di produzione, dei processi produttivi e dei prodotti, si manifesta nella
standardizzazione, nelluniformazione attraverso cui in molti campi dellattivit umana si
manifesta lesigenza di adottare standard comuni a tutte le aziende, e nella modularit, c#e
prevede la progettazione di componenti c#e possono concorrere alla produzione di di3erenti
prodotti complessi.
"interdipendenza analizza in termini organizzativi tutti i caratteri dellunitariet delle
combinazioni economic#e. Tanto pi! forti sono uesti caratteri e pi! elevata sar
linterdipendenza tra le unit c#e compongono lazienda.
"ambiente di un istituto - linsieme di condizioni e di fenomeni esterni c#e ne in)uenzano la
struttura e la dinamica. "ambiente economico dazienda si compone di. mercati, insiemi
omogenei di negoziazioni di beni privati, di risc#i e di credito di prestiti' strutture di domande e
o3erte di lavoro, capitale proprio e di beni pubblici' settori, insiemi di aziende con combinazioni
economic#e simili ed operanti in stessi mercati e strutture di domande ed o3erte' e politic#e
economic#e, monetarie e +nanziarie. "ambiente non economico - rilevante per la struttura e
la dinamica delle aziende, ed - composto da fenomeni e condizioni come. sistemi di valori
caratterizzanti la collettivit sociale, la normativa giuridica nazionale ed internazionale, stato e
dinamica delle scienze, tecnologie e tecnic#e, infrastrutture e con+gurazione +sica e climatica
del territorio.
"a natura varia delle aziende e del loro ambiente, portano a de+nire i con+ni dellazienda
rispetto allambiente e alluniverso. Tale con+ne non - de+nibile, e per la sua identi+cazione si
ricorre a. la struttura giuridica formale, ossia gli elementi dellazienda sono stabiliti dalla
normativa vigente laddove si de+nisce il campo dazione degli organi di governo economico' e
lin)uenza, mediante cui i con+ni si estendono +n dove gli organi di governo economico
esercitano unin)uenza nei processi decisionali. * con+ni dellazienda sono modi+cabili e la loro
estensione - oggetto delle scelte di governo economico.
"a de+nizione di ambiente pu4 essere articolata non solo per lazienda, ma anc#e per gruppi
economici o aggregati.
9n 'er#ato - un complesso dinamico di negoziazioni c#e riguardano scambi, capitale propri e
lavoro ed #anno per oggetto dei beni c#e si manifestano con continuit, con caratteri
omogenei e con elevata interazione reciproca. Si #a un mercato uando molte negoziazioni con
:P
oggetto simile sono attuate continuamente e con elevata freuenza da un certo insieme di
aziende.
&on tutte le negoziazioni sono uali+cabili come mercati, poic#8 possono risultare casi unici,
ossia negoziazioni fuori mercato alle uali non si possono applicare condizioni omogenee e
concorrenti di mercato. 9no stesso bene pu4 essere negoziato in mercati distinti, anc#e in
funzione di distinti aziende clienti o per di3erenti bisogni soddisfatti dallo stesso bene. * mercati
sono complessi dinamici ed i loro caratteri e con+ni variano nel tempo, i caratteri fondamentali
dei mercati sono la domanda e lo3erta c#e sono funzioni di articolati insiemi di variabili.
Attraverso lanalisi della domanda e dello3erta si spiega lorigine, la dinamica ed il grado di
di3erenziazione delle condizioni tipic#e delle negoziazioni c#e compongono il mercato.
9n !ettore - un insieme omogeneo di aziende legate da relazioni di interdipendenza. "e
ricerc#e c#e #anno ad oggetto lo studio dei settori sono uelle +nalizzate ad interventi di
politica economica in determinati settori. "analisi del settore riguarda la sua struttura, il grado
di concentrazione, si valuta se produce distorsioni della collettivit, se si presentano strutture e
comportamenti di monopolio c#e frenano le/cienza e linnovazione e consentono
lapplicazione di prezzi6ricavo a livelli pi! alti di uelli giudicati eui dalla collettivit. *n alcuni
casi, lanalisi pu4 portare ad un eccessivo frazionamento del settore o si possono provocare
eccessive forme di concorrenza. "analisi di economia industriale porta a formulare interventi di
politica economica c#e tendano a ridurre concentrazioni monopolistic#e e proteggere o
ra3orzare un settore.
"analisi delle interdipendenze settoriali riguarda i )ussi di produzione, di consumo e dei mezzi
monetari, - una tipica analisi delleconomia politica e della politica economica. Attraverso lo
studio del contesto competitivo delle aziende di produzione si concentra lattenzione sul
comportamento competitivo delle aziende c#e compongono il settore, concorrenti in uno stesso
mercato. &ellambito degli studi del contesto competitivo, particolare importanza #a il modello
struttura6comportamento6risultati, tipico delle analisi economia industriale. * settori di aziende
concorrenti sono insiemi di aziende di produzione c#e producono beni euivalenti e c#e
indirizzano la loro o3erta ad insiemi di aziende clienti e potenziali.
"a struttura del settore si analizza secondo il suo grado di concentrazione, la struttura dei costi
delle aziende ed il livello delle barriere allentrata, ossia il livello degli ostacoli c#e dovrebbero
essere superati da unazienda esterna al settore per potervi entrare. *l grado di concentrazione
si spiega dalla struttura dei costi c#e - rilevante uando sono maggiori le economie di scala.
Tipici esempi di struttura6comportamento6risultati sono. la struttura di concorrenza perfetta,
dove si presentano bassi livelli di economie di scala, di concentrazione e di di3erenziazione dei
prodotti, le imprese si concentrano sulle/cienza tecnica ed i prezzi6ricavo sono dettati dal
mercato' nella struttura di oligopolio non di3erenziato, sono possibili forti economie di scala, le
aziende concorrenti sono poc#e ed o3rono prodotti molto simili e tendono a concordare
politic#e di prezzi uniformi e uanto pi! possibile alti ma limitati c#e scoraggino lingresso di
concorrenti nel settore' nella struttura di oligopolio di3erenziato, si presentano alti livelli di
economia di scala, di concentrazione e di di3erenziazione dei prodotti, vi sono elevate barriere
allentrata c#e mantengono basse la competitivit nel settore c#e - alimentata dalla pubblicit,
dalla ricerca e dallo sviluppo come strumenti per rinnovare la di3erenziazione dei beni. "a
redditivit - maggiore uanto alte sono le barriere allentrata, la concentrazione del settore e la
di3erenziazione dei prodotti. * settori sono con+gurati da relazioni di concorrenza, ma anc#e di
cooperazione.
1iascuna azienda partecipa a tanti settori uanti sono i mercati in cui opera, uindi a ciascun
mercato corrispondono uno o pi! settori di aziende in posizione di o3erta o domanda.
"e persone c#e operano nelle aziende mostrano una variet di modalit dinterpretazione
dinamic#e tra laziende e lambiente. "e diverse visioni delle relazioni dinamic#e sono modelli
cognitivi c#e spiegano i comportamenti delle aziende e rappresentazioni sc#ematic#e di valori,
atteggiamenti e comportamenti c#e caratterizzano i contesti economici, politici e sociali
di3erenti nel tempo e nello spazio.
"e principali visioni sono. delle/cienza economica relativa, della pressione economica
reciproca, dellinterazione multicentrica. 0er lazienda, lambiente - una variabile rispetto cui
:5
adattare la propria con+gurazione ed il proprio comportamento, ed essa opera nei confronti
dellambiente ricercando innovazioni atte a realizzare le proprie +nalit.
9na parte fondamentale dellambiente economico delle imprese - rappresentata dal sistema
competitivo, uno spazio economico popolato di clienti, fornitori e concorrenti, dove limpresa
presenta i suoi sistemi di prodotto. *l sistema competitivo - rappresentabile in termini di
aziende e relazioni interaziendali.
"a scelta del sistema competitivo nel uale operare - una scelta di governo economico e la sua
analisi si realizza attraverso il modello della concorrenza allargata, dove il termine settore
indica le imprese in concorrenza ma anc#e i clienti, i fornitori, i potenziali entranti nel settore
ed i produttori di beni sostitutivi.
"a #on#orren-a indica le forze esercitate sulle imprese dalle relazioni di competizione, come.
la rivalit tra i concorrenti, il potere contrattuale dei fornitori, dei clienti, le minacce dingresso
e di sostituzione.
"a rivalit tra i concorrenti - tanto pi! accesa uanto il settore - frammentato, il tasso di
crescita della domanda dei prodotti - basso, i prodotti sono indi3erenziati, i costi +ssi e le
barriere alluscita sono elevati, cio- - molto di/cile cambiare settore a causa della speci+cit
degli investimenti e3ettuati, per i costi di dismissione delle strutture e per i costi degli accordi
sindacali. 9naccesa rivalit implica forti pressioni sui risultati reddituali e sui prezzi.
* fornitori #anno un forte potere se il loro settore - pi! concentrato di uello della concorrenza,
se rappresenta dei potenziali entranti e se i beni o3erti sono speci+ci. *l potere dei clienti -
maggiore se si tratta di clienti importanti, se il loro settore - particolarmente concentrato, se
sono bassi costi di passaggio da un fornitore ad un altro e se si dispongono di informazioni
approfondite sui beni e sui potenziali entranti' e la sensibilit al prezzo c#e dipende dalla
sostituibilit dei beni acuistati, dal rapporto costo6ualit e dallintensit della competizione.
"e minacce dingresso di nuovi concorrenti e di sostituzione rappresentano un freno alla
redditivit del settore. Esse dipendono dalla solidit delle barriere allentrata e dai suoi
determinanti uali. il fabbisogno di capitale, le economie di scala, i vantaggi di costo assoluti, le
di3erenziazioni dei prodotti, laccesso ai canali distributivi, le politic#e pubblic#e di
regolamento e controllo e i risc#i di ritorsione da parte dei concorrenti nel settore. "a
con+gurazione delle forze determina la redditivit media di un settore.
Ogni settore pu4 essere segmentato per raggruppamenti strategici, ossia da insiemi dimprese
concorrenti caratterizzate da strategie simili. * principali cambiamenti c#e possono avvenire in
un sistema competitivo sono. le dinamic#e congetturali, ossia mutamenti reversibili nel tempo'
le dinamic#e strutturali interne ad un sistema competitivo, ossia i fattori c#e determinano
cambiamenti permanenti, come. il ciclo di vita, c#e rappresenta levoluzione delle vendite di un
prodotto o di un settore nel tempo.
2asi tipic#e di uesto modello sono. introduzione, sviluppo, maturit e declino. *noltre, il grado
di concentrazione e di frammentazione, c#e si presenta uando pi! imprese concorrenti su uno
stesso mercato si uniscono.
"internalizzazione ed esternalizzazione, linternazionalizzazione, c#e aumenta con lespansione
del raggio dazione delle imprese, ed il ciclo di sostituzione di un bene, c#e pu4 ridurre lo
spazio operativo dei concorrenti di un sistema competitivo +no a causare il declino del sistema
con necessit di riconversione. "e dinamic#e di ricomposizione di pi! sistemi competitivi,
attraverso cui si assiste alla nascita di nuovi sistemi competitivi. *l successo strategico delle
imprese non - garantito dal solo fatto di operare di un sistema competitivo debole, ma dipende
anc#e dalle competenze distintive possedute dallimpresa e dalla capacit di utilizzarle e
rinnovarle per sollecitare la domanda dei clienti e per distinguersi dai concorrenti.
Capitolo 1@ LE SCELTE DI CON)I34RAZIONE DEL SISTEMA PRODOTTO E DELLA
)ORM4LA COMPETITIA
1iascuna impresa si propone ai propri clienti, e s+dando i concorrenti, con uno o pi! sistemi di
prodotto. 9n sistema prodotto - un insieme unitario di beni e di condizioni di scambio. *n ogni
::
relazione di scambio con i clienti limpresa o3re degli elementi come le caratteristic#e +sic#e
dei prodotti, lampiezza dei prodotti fungibili e complementari, lassistenza tecnica, il marc#io,
il prezzo, le condizioni di pagamento e consegna' uesti elementi compongono il sistema di
prodotto. Esso - un complesso con il uale limpresa ricerca il consenso dei clienti e s+da la
concorrenza. "a progettazione del sistema di prodotto - un passaggio cruciale per
leconomicit dellimpresa, da cui dipendono i componenti positivi e negativi di reddito.
A seconda della con+gurazione del sistema prodotto, i clienti percepiscono lutilit del bene
attribuendogli un valore e attraverso la comparazione delle condizioni proposte da altre
imprese, sono disposti ad acuistarlo in certi prezzi e volumi.
0er massimizzare i volumi di vendita, limpresa deve cercare di arricc#ire il prodotto, e ci4
comporta costi e prezzi pi! elevati c#e possono ridurre la domanda' perci4 occorre trovare un
buon euilibrio tra diverse variabili. *l modello della formula competitiva pone in relazione il
sistema prodotto, la struttura e le risorse aziendali.
*l !i!te'a #o'petiti%o - lo spazio abitato dai clienti e concorrenti con i uali limpresa si
rapporta costantemente. "a struttura e le risorse aziendali sono linsieme delle condizioni
+sic#e, patrimoniali, relazionali ed organizzative di cui limpresa dispone per rispondere alle
esigenze dei clienti e fronteggiare la concorrenza. Hueste sono condizioni c#e permettono di
elaborare ed o3rire un sistema prodotto originale e competitivo. *noltre, limpresa deve
sviluppare strutture e risorse c#e contengano competenze distintive in modo tale da essere
di/cilmente imitabili e c#e sia possibile o3rire un buon sistema prodotto. *l sistema
competitivo comprende i clienti attuali e potenziali e le loro attese, e rappresenta il punto di
partenza per la progettazione del sistema prodotto.
"e atte!e pi! critic#e dei clienti si dicono fattori critici di successo, c#e variano a seconda dei
clienti ed evolvono nel tempo. Alcuni esempi sono. la funzionalit tecnica continua e duratura
dei prodotti, leconomicit dacuisto e duso, la )essibilit duso, lintegrabilit, compatibilit e
la personalizzazione, il soddisfacimento dei bisogni di prestigio, di status, di ostentazione e
didenti+cazione, lappagamento dei bisogni estetici, di solidariet e di salvaguardia
dellambiente, la/dabilit del fornitore e laccessibilit, comparabilit e sperimentabilit del
prodotto in fase dacuisto.
*l !i!te'a prodotto si compone delle caratteristic#e materiali e la gamma dei beni o3erti, i
servizi collegati, le caratteristic#e immateriali e le condizioni di scambio.
"e caratteristic#e materiali si suddividono in attributi +sici, ossia uegli elementi
immediatamente percepibili, gli attributi tecnico6funzionali, sono le propriet tecnologic#e e di
lavorazione c#e consentono di svolgere determinate funzioni duso, ed estetici c#e uali+cano
gli attributi estetici. Spesso le aziende apportano una gamma di beni in cui il cliente sceglie a
seconda delle sue esigenze speci+c#e.
* servizi collegati ai beni o3erti si distinguono in servizi pre6vendita, come le informazioni di
supporto alla scelta e la consulenza, e servizi post6vendita come la consegna, listallazione,
lassistenza, la manutenzione, le riparazioni e laggiornamento.
"e caratteristic#e immateriali comprendono limmagine e la reputazione di un sistema
prodotto, mentre il prezzo e le altre condizioni contrattuali de+niscono diverse condizioni per i
clienti.
*l %anta""io #o'petiti%o - linsieme degli elementi c#e distinguono il sistema di prodotto di
una determinata azienda da uello dei concorrenti. *l %anta""io di diAeren-ia-ione consiste
nello3erta di un sistema di prodotto diverso da uello della concorrenza. Si #a un vantaggio di
di3erenziazione, anc#e uando il sistema prodotto possiede caratteristic#e c#e i concorrenti
non #anno, o uando - completamente unico e non esistono competitori. *l %anta""io di
#o!to, c#e si #a uando il sistema di prodotto - ottenuto con costi unitari bassi e c#e
consentono di o3rirlo ai clienti con un prezzo pi! basso di uello dei concorrenti.
*l vantaggio si realizza uando si traduce in un premio di prezzo, e pu4 manifestarsi in.
eccellenza intrinseca dei materiali e delle lavorazioni, e/cienza nei consumi degli input, alta
meccanizzazione ed automazione, robustezza, capacit di autodiagnosi, disponibilit di
ricambi, modularit, versatilit, adattabilit, ampia gamma di beni fungibili e complementari
o3erti, ricc#ezza di documentazione ed informazioni, reperibilit e facilit di prova, servizi pre6
e post6 vendita, marc#e, marc#i, insegne, gri3e, contratti c#iavi in mano, alto livello stilistico ed
:B
artistico, contenuto etico, ecologico, salutistico ed esclusivit attuata mediante volumi limitati
e vendita attraverso canali specializzati e selezionati.
1ombinando il tipo di vantaggio competitivo e lampiezza del mercato di sbocco si ottengono.
leaders#ip di costo, dove il leader domina un mercato ampio con costi pi! bassi della
concorrenza' strategie di di3erenziazione, c#e possono essere perseguite anc#e da pi! aziende
operanti in uno stesso mercato, ciascuno con un sistema prodotto' le strategie di focalizzazione
orientate ai bassi costi e alla di3erenziazione, attraverso cui le aziende dominano i mercati
ridotti dove spesso non si riescono a soddisfare pienamente i bisogni.
0er poter o3rire un sistema di prodotto con un vantaggio competitivo coerente con i fattori
critici di successo nel mercato di sbocco, occorre disporre di strutture e risorse adeguate. "e
competenza distintive sono risorse peculiari di unazienda, non facilmente imitabili ed utili per
con+gurare i sistemi prodotto particolarmente apprezzati dalla clientela, come. speciali
capacit di progettazione dei prodotti, strutture produttive e/cienti, elevata capacit di
accumulo e di di3usione delle conoscenze, rapporti di +ducia e cooperazione con i clienti, con
reti distributive ed esperti, patrimonio dimmagine e reputazione, marc#e e marc#i, grandi
strutture ed arc#ivi di documentazione, strutture logistic#e di distribuzione e presentazione dei
prodotti, buone competenze distruzione dei clienti, a/dabili strutture per lassistenza pre6 e
post6 vendita e relazioni di +ducia e cooperazione.
&elle aziende o nelle combinazioni parziali di successo, la formula competitiva - composta da.
un sistema prodotto dotato di un vantaggio concorrenziale di costo o di di3erenziazione, un
mercato in cui sono compresi i fattori critici di successo, una struttura dotata di competenze
distintive ed una relazione di coerenza tra vantaggio competitivo, fattori critici di successo e
competenze distintive, c#e consente il raggiungimento di buoni, duraturi e competitivi risultati
reddituali.
*l pre--o - un elemento cruciale del sistema prodotto ed in particolare delle condizioni di
scambio. "e scelte di politica del prezzo riguardano la progettazione del sistema prodotto ed il
tipo di vantaggio competitivo ricercato. * volumi ed i ricavi di vendita sono in)uenzati dal
prezzo, ma anc#e da fattori come. i redditi dei consumatori, i prezzi dei beni fungibili e
complementari e dagli investimenti in pubblicit, c#e producono e3etti di aumento della
domanda di un bene, senza variazioni sostanziali.
LEla!ti#it& BEC della domanda al prezzo - la sensibilit della uantit domandata alle
variazioni di prezzo, calcolata relativamente al prezzo di partenza. Essa si misura rapportando
la variazione Q della domanda in corrispondenza alla variazione Q del prezzo.
Se lelasticit - R di 5 si dice c#e la domanda - anelastica, se S di 5, - elastica.
Essa dipende da la sostituibilit del bene, maggiore - il numero dei beni considerati sostituiti e
maggiore - la sensibilit del prezzo. Se gli acuirenti considerano un bene facilmente
sostituibile, non accetteranno aumenti di prezzo e sposteranno i propri acuisti verso altri
prodotti.
"incidenza del bene sulla spesa complessiva, lelasticit dipende da uanto il bene -
importante per il consumatore e uanto peso d nella spesa complessiva e lutilizzo del bene,
poic#8 essa varia a seconda dellutilizzo c#e il cliente fa del bene acuistato.
"impresa, durante la determinazione del prezzo del proprio prodotto, si pu4 trovare in
condizione di. una concorrenza perfetta, limpresa non #a scelta in merito alla +ssazione del
prezzo, c#e viene dettato dal mercato' basata sulla di3erenziazione, in uesto caso limpresa
agisce sulla di3erenziazione tecnica del prodotto e sulla determinazione del prezzo' monopolio
stabile, c#e si #a uando limpresa sola presente nel mercato, #a la massima discrezionalit nel
+ssare il prezzo, in modo da massimizzare la redditivit' ed un monopolio instabile, c#e si #a
uando esistono altre imprese in grado di imitare un sistema prodotto, e limpresa potr +ssare
un prezzo alto producendo e vendendo piccoli volumi, oppure +ssare un prezzo basso puntando
su grandi volumi.
:C
Capitolo 11 LE SCELTE DI STANDARIDIZZAZIONE E DI DIMESIONE
* caratteri dellimpresa moderna sono. la meccanizzazione e standardizzazione dei processi, dei
componenti e dei prodotti, parcellizzazione del lavoro e la produzione in grandi volumi. "a
standardizzazione - uno dei pilastri delle/cienza delle economie moderne, c#e rende possibili
e convenienti le produzioni di massa ed - la base per la realizzazione delle economie di scala,
di saturazione della capacit produttiva e di apprendimento.
"a !tandardi--a-ione riguarda prodotti, attraverso cui si producono molti beni con
caratteristic#e identic#e per lung#i periodi' processi, c#e permettono di ottenere riduzioni dei
costi unitari di produzione' e componenti, c#e consentono la riduzione dei costi di fabbricazione
e di uniformazione dei componenti.
Modulari--are signi+ca articolare un bene complesso in pi! sottosistemi c#e possono essere
prodotti e progettati indipendentemente, ma c#e devono poter funzionare insieme, formando
un bene complesso.
0erc#8 uesto avvenga, occorre c#e unentit stabilisca le regole c#e devono essere rispettate
da coloro c#e progettano e producono i singoli moduli. *n molti casi i fenomeni di
standardizzazione sono rilevanti non solo per la singola azienda c#e riduce i propri costi, ma
anc#e per la generalit degli utenti c#e traggono vantaggio dal fatto c#e sul mercato siano
presenti prodotti standardizzati e tra loro compatibili.
9na manifestazione di uesti vantaggi collettivi - rappresentata dellesternalit di rete c#e
derivano dal fatto c#e numerosi utenti utilizzano gli stessi strumenti di comunicazione e lutilit
per ciascuna persona aumenta con il crescere del numero di utenti collegati alla stessa rete. *n
presenza di forti esternalit, le imprese competono fra loro per la3ermazione per proprio
standard, c#e uando diventa dominante impone a tutti gli utenti di adeguarsi.
Alcuni settori si caratterizzano dalla presenza dimprese di grandi dimensioni, mentre in altri
convivono grandi e piccole imprese. $iventa importante capire uando e perc#8 le grandi
dimensioni sono necessarie per essere e/cienti e competitivi.
Huando si parla di scelte di dimensionamento delle attivit aziendali, si fa riferimento alla
Capa#it& Produtti%a ?10@, c#e - il numero massimo dei prodotti producibili in un certo
periodo. "a 10 si applica a tutte le attivit c#e si svolgono nelle aziende.
"a 10 nominale - il valore massimo atteso dalloutput, senza interruzioni o soste, mentre la 10
teorica - il valore massimo delloutput ottenibile. "a produzione e3ettiva spesso risulta inferiore
alla 10 teorica ed il mercato non - in grado di assorbire tutta la produzione realizzabile da
unazienda.
"e E#ono'ie di S#ala ?EdS@ sono le riduzioni dei costi unitari c#e si ottengono installando ed
utilizzando capacit produttive maggiori. Spesso pi! le dimensioni delle imprese sono maggiori,
pi! sono in grado di realizzare le produzioni con costi pi! bassi rispetto alle imprese pi! piccole.
"e Economie di Scala si misurano confrontando i costi medi unitari di due diverse capacit
produttive e si calcola dividendo i costi totali di produzione per la produzione e3ettiva,
ipotizzando per entrambe uno stesso grado di utilizzo.
"e condizioni c#e rendono possibile le EdS sono. indivisibilit di alcuni componenti, maggior
produttivit degli input per e3etto della specializzazione, propriet geometric#e dei contenitori,
maggiore e/cienza degli impianti di maggiori dimensioni, minori costi unitari allacuisto
derivanti da una maggiore forza contrattuale.
* costi delle aziende si suddividono in costi +ssi, c#e non variano al variare dei volumi di
produzione per un dato periodo, e variabili, poic#8 variano al variare dei volumi della
produzione.
* #o!ti %aria,ili ?1(@ sono i costi sostenuti per lacuisto di materie prime, delle provvigioni e
dei diritti dautore' mentre i #o!ti *!!i ?12@ sono i costi di campagne pubblicitarie, di a/tto,
delle polizze assicurative, di manodopera, delle manutenzioni, delle consulenze legali ed
amministrative e le uote di ammortamento. Tipici di uesta categoria sono i costi di ricerca e
sviluppo, di formazione del personale e una buona parte dei costi di marNeting.
:D
"e Economie di Assorbimento della 10 determinano minori costi unitari allaumentare del grado
di utilizzo di una 10 e sono maggiori uanto maggiori sono i 12 totali. 0er realizzare grandi EdS
occorre istallare grandi capacit produttive, mentre le economie di saturazione comportano
maggiori volumi in un certo impianto.
9n altro importante fenomeno - uello delle Economie di Apprendimento, c#e sono delle
riduzioni di costo unitario dovuto ad un accumulo di e!perien-a, c#e si realizzano ogni volta
c#e si producono uantit addizionali di beni. <an mano c#e si accumula esperienza sono
possibili riduzioni di costo, a parit di ualit e miglioramenti ualitativi del prodotto a parit di
costi. "e Economie di Esperienza sono riduzioni regolari e prevedibili dei costi unitari del
prodotto, c#e si realizzano al crescere del volume della produzione.
"ottenimento di riduzione dei costi ed il mantenimento della velocit di apprendimento
ric#iedono uno sforzo mirato ed un impegno costante, altrimenti i costi potrebbero lievitare e la
velocit di apprendimento ridursi.
0ertanto se lazienda vuole ottenere nuove e sostanziali riduzioni sui costi, deve realizzare
innovazioni di prodotto e di processo, c#e consentano di velocizzare la produzione, ridurne la
complessit e gli scarti ed aumentarne la ualit.
"e Economie sono dovute a. crescente abilit nello svolgimento delle attivit, poic#8 la
capacit delle persone dimparare ad adottare nuovi e migliori modi di lavorare e c#e
consentano di svolgere meglio e velocemente le attivit, si acuisisce solo con lesperienza'
migliore selezione delle risorse produttive, poic#8 lesperienza consente di comprendere meglio
uali siano le risorse produttive pi! opportune e convenienti per lo svolgimento di unattivit'
coordinamento pi! e/ciente, poic#8 le persone nello svolgimento delle attivit devono
interagire ed utilizzare impianti ed attrezzature varie' inoltre una pi! elevata programmabilit
dellattivit, lesperienza accresce la prevedibilit degli accadimenti e la capacit di dare
risposte rapide ed e/caci alle eccezioni, cosi - possibile programmare meglio lattivit
attribuendo alle operazioni tempi e risorse e3ettivamente necessari' le sempli+cazioni dei
prodotti e dei processi, poic#8, uando cresce lesperienza si riesce a comprendere se vi - la
possibilit di sempli+care i processi ed i prodotti per ottenere costi pi! bassi e prodotti migliori.
"e Economie di Esperienza sono legate allapprendimento delle persone c#e lavorano in
azienda, e possono dare luogo a. minori costi per riduzioni di sprec#i nelluso delle risorse,
miglioramenti ualitativi dei prodotti a parit di costi, e un migliore sfruttamento delle risorse a
disposizione.
"a conoscenza dei risparmi e dei costi ottenibili per e3etto dellesperienza, serve a.
comprendere uale potrebbe essere landamento dei costi nellazienda per un lungo periodo,
decidere le politic#e di prezzo, comprendere i vantaggi di costo ottenibili rispetto ai concorrenti
ed assumere decisioni sulla divisione del lavoro aziendale.
"e strategie di repli#a-ione puntano a sfruttare competenze presenti nel patrimonio
aziendale, applicandole a pi! combinazioni parziali uniformi.
*l risultato economico - in)uenzato da molteplici fattori, tra cui la struttura dei costi, ossia il
peso relativo dei costi +ssi e dei variabili. * fattori c#e lo determinano sono. gli elementi
strutturali, come la 10, lesperienza, la specializzazione, la modularizzazione e lestensione
verticale ed orizzontale. Sono costi strutturali poic#8 determinano la struttura e la modalit di
funzionamento dellazienda.
"anali!i #o!ti=%olu'iri!ultati consente dillustrare e modellizzare le relazioni c#e esistono
fra i volumi di beni prodotti e venduti da unimpresa ed i risultati conseguiti. Gli e3etti c#e si
possono ottenere per migliorare il risultato dellattivit economica, possono essere. variazioni
nei volumi, nei costi e nei prezzi di vendita.
$urante la costituzione dellimpresa - utile e3ettuare una serie di simulazioni, valutando i
risultati connessi a diversi scenari ed ipotesi e al vario combinarsi dei prezzi di vendita, dei
costi e dei volumi.
Analizzare costi6volumi6risultati signi+ca. analizzare il variare del risultato economico al variare
dei volumi di vendita, identi+care il punto di pareggio ?o %reaN Even 0oint@, confrontare diverse
ipotesi di con+gurazione dei prezzi e dei costi per identi+care le soluzioni migliori in termini di
:I
risultato economico atteso, confrontare diverse ipotesi dinternalizzazione ed esternalizzazione
al +ne didenti+care la soluzione migliore.
* costi variabili si de+niscono cosA, poic#8 strettamente e direttamente correlati alla produzione
e alla vendita. Sommando i costi +ssi ed i costi variabili si ottengono i costi totali di gestione
caratteristica.
$ividendo i costi totali per il volume dei beni prodotti e venduti, si #a il costo totale unitario.
Analizzando i costi totali complessivi ed unitari si veri+ca. se allaumentare dei volumi i costi
variabili totali aumentano, mentre i costi +ssi rimangono invariati, e se allaumentare dei
volumi i costi variabili unitari restano invariati, mentre diminuisce la uota unitaria di costi +ssi
e, di conseguenza, diminuisce il costo unitario.
*l punto di pare""io Bo BreaD E%en PointC pu4 essere inteso come lammontare delle
vendite c#e consente di coprire tutti i costi aziendali, oppure come il numero dei pezzi da
produrre e vendere par andare a pareggio o come fatturato da conseguire per andare a
pareggio.
*l 'ar"ine di #ontri,u-ione BMDCC unitario - dato dalla di3erenza fra i ricavi e i costi
variabili unitari. Esso pu4 essere de+nito come il contributo c#e la vendita di ogni bene porta
alla copertura di costi +ssi di gestione caratteristica e alla formazione del reddito operativo. *l
<$1 pu4 essere calcolato sottraendo ai ricavi totali i costi variabili totali, moltiplicando il
margine di contribuzione unitario per i volumi prodotti e venduti.
*l <$1 percentuale pu4 essere ottenuto rapportando il <$1 unitario ai ricavi unitari, o
rapportando il <$1 totale ai ricavi totali.
*l Ri!#$io Operati%o - espresso dalla probabilit di realizzare risultati reddituali negativi o
positivi in relazione al variare dei volumi di produzione e vendita.
"Ela!ti#it& Operati%a - rappresentata dal rapporto fra costi variabili totali e costi +ssi al
punto di pareggio. "a formula del punto di pareggio - adatta per ottenere il volume delle
vendite c#e consente di coprire i costi di gestione caratteristica, +nanziari e +scali, in modo da
ottenere un risultato residuale netto pari a P.
Capitolo 12 LE SCELTE DI ESTENSIONE ERTICALE ED ORIZZONTALE
"estensione delle combinazioni economic#e di unimpresa - determinata da scelte c#e
riguardano. la dimensione, lestensione interfunzionale, ossia decidere uante e uali funzioni
svolgere, lestensione verticale, ossia il numero e la disomogeneit delle fasi della produzione
svolte e dallestensione verticale, ossia il numero e la disomogeneit delle aree strategic#e
da3ari ?ASA@ nelle uali si decide di operare.
Ogni impresa deve decidere uante risorse investire in ciascuna funzione, decidere in merito
alla numerosit e alla disomogeneit delle aree strategic#e da3ari nelle uali operare, cio-
scegliere il proprio grado di estensione orizzontale.
Hueste scelte dipendono soprattutto dalle Economie di raggio dazione. Esse sono le economie
ottenibili grazie allampliamento della variet dei beni prodotti, ossia sono i vantaggi economici
c#e conseguono alla gestione congiunta di due o pi! aree strategic#e da3ari.
"e !trate"ie di a'plia'ento della gamma dei prodotti e servizi o3erti si dicono strategie di
diversi+cazione, c#e indicano le combinazioni economic#e c#e comprendono la realizzazione di
prodotti diversi. 0er ottenere tali vantaggi occorre c#e le diverse attivit produttive utilizzino
risorse materiali o immateriali, condividendole ed utilizzandole unitariamente.
"e risorse materiali presentano il vincolo della capacit produttiva, a/nc#8 si realizzino dei
vantaggi economici - necessario c#e esse abbiano su/ciente capacit produttiva.
:K
"e risorse immateriali, come limmagine dellazienda, la creativit, le competenze del
personale, il NnoO6#oO tecnologico e la conoscenza dei clienti, non presentano limiti di capacit
produttiva, poic#8 possono essere utilizzati allin+nito. "e ragioni per cui pu4 risultare pi!
conveniente realizzare prodotti diversi piuttosto c#e realizzarli in due combinazioni autonome
risiede nella possibilit di un migliore sfruttamento delle risorse.
"e economie di scopo sono dovute a. condivisione di elementi materiali della struttura
produttiva e di vendita e alla condivisione delle risorse immateriali. "e economie di scopo
possono essere raggiunte anc#e attraverso accordi ed alleanze fra imprese di3erenti, ossia
nellambito di aggregati interaziendali.
9nimportante decisione economica - la scelta dellintegrazione verticale dellazienda, ovvero
uali attivit svolgere e uali far svolgere alle altre aziende.
"a 1a!e dinternali--a-ione - caratterizzata da vantaggi come. la riduzione dei costi di
transazione nei confronti dei clienti e fornitori, sinternalizzano le competenze strategic#e e si
riduce laccesso dei concorrenti alle risorse strategic#e. <entre gli svantaggi sono riconducibili
al fatto c#e si devono investire ingenti capitali per la fase internalizzata, sono probabili
diseconomie di scala o di saturazione della capacit produttiva e la riduzione della )essibilit
strategica avendo investito tutto in una stessa ASA.
0er tali scelte - cruciale lanalisi dei costi di transazione c#e si sommano ai costi dacuisto e ai
costi di produzione interna nel determinare i costi totali. "a transazione si manifesta uando un
bene o un servizio viene trasferito attraverso uninterfaccia tecnologicamente separata. 0er
decidere cosa internalizzare ed esternalizzare occorre valutare i costi di realizzazione, di
acuisto, i prezzi di vendita ed i costi di coordinamento interno o esterno.
* costi di coordinamento interno sono rappresentati dal costo della funzione direttiva e ci4
ric#iede limpiego di consistenti risorse per tenere sotto controllo costi ed e/cienza.
*nvece e!ternali--ando le attivit, diminuiscono i costi di coordinamento, ma occorre
sostenere costi delle transazioni esterne. "e esternalizzazioni comportano costi, poic#8. occorre
raccogliere informazioni necessarie sui fornitori, sugli acuirenti, negoziare e predisporre un
contratto per ogni transazione e premunirsi per prevenire comportamenti indesiderati da parte
dei contraenti.
Gli elementi c#e incidono sui costi di transazione esterna sono. la complessit informativa, c#e
uando aumenta fa sA c#e il mercato diventi meno trasparente ed aumenta anc#e il grado
dincertezza sullesito della transazione' la speci+cit delle risorse, c#e si #a uando uno o pi!
contraenti in una transazione devono sostenere dei costi rilevanti per cambiare interlocutore' la
possibilit di comportamenti opportunistici o inadeguati, molti dei costi verrebbero meno se le
persone non tendessero a comportarsi in modo opportunistico, ovvero non tendessero a
conseguire i propri interessi a scapito di altri con astuzia ed inganno.
Se non esistessero i comportamenti opportunistici, non sarebbe necessario premunirsi con
clausole contrattuali e non vi sarebbero risc#i.
:L
Capitolo 1: LE SCELTE DI )ORMAZIONE E DI SIL4PPO DEL PATRIMONIO
*l patrimonio di unazienda - linsieme delle condizioni di produzione e di consumo in un dato
momento. 0ossono essere positive come cassa, crediti, immobili e rimanenze' negative come
debiti e obbligazioni' materiali come impianti e macc#inari' immateriali come le competenze
tecnic#e, limmagine commerciale e le relazioni di +ducia' monetarie, come disponibilit di
cassa, debiti e crediti' esogene, tratte dallambiente ed endogene, prodotte internamente.
*l patrimonio - una componente fondamentale della struttura di ogni azienda, dove si ri)ette
lintera storia dellimpresa e delle circostanze ambientali nelle uali opera, ed - la base della
sua vita futura. &el patrimonio si accumulano i punti di forza e debolezza dellazienda ed - il
risultato dei processi di acuisizione, trasformazione e ricombinazione di vari elementi.
*l capitale di funzionamento - un sistema di valori positivi e negativi delle condizioni
patrimoniali di unazienda. Esso - una rappresentazione del patrimonio sottoforma di valori
economici come. valori di cassa, crediti, debiti, impianti e capitale netto.
"e #ondi-ioni patri'oniali sono classi+cabili in. condizioni materiali, costituite dagli elementi
patrimoniali c#e #anno una manifestazione logica, e condizioni immateriali, come marc#i e
brevetti, conoscenze e NnoO6#oO, reti di relazioni esterne, reputazione ed immagine e coesione
interna, elementi patrimoniali c#e non #anno forma +sica, ma c#e #anno una certa rilevanza
strategica.
"e #ondi-ioni 'onetarie sono elementi c#e si presentano sottoforma di cassa, debiti, crediti
e capitale netto, c#e condizionano le opportunit e i vincoli dazione delle imprese consentendo
di e3ettuare certi investimenti ed a3rontare dei risc#i.
"e #ondi-ioni da',iente non sono di pertinenza dellambiente, ma possono essere fonti di
importanti economie di scala. Sono. infrastrutture di comunicazione e trasporto, servizi della
0A, distretti e cultura sociale. "e condizioni patrimoniali distintive sono. speci+c#e dellazienda,
#anno un alto impatto sul valore attribuito dal cliente ai prodotti dellTazienda, sono di/cilmente
replicabili e imitabili da altre imprese, in uanto sono frutto di apprendimento collettivo e
basate su conoscenze tacite e codi+cate in particolari linguaggi.
"e condizioni patrimoniali distintive possono essere caratteristic#e di un solo prodotto, oppure
comuni a tutti, in uesto caso tali competenze si dicono #ore #o'peten#e!.
Hueste sono alla base per lattivazione e lo sviluppo di nuovi sistemi di prodotto e delle
strategie di estensione verticale e di diversi+cazione.
9na ricca dotazione di competenze distintive e di competenze core - un ottimo presupposto
per la vita duratura dellimpresa. 1iascuna impresa - dotata di un patrimonio di risorse
di3erenti rispetto ad altre, poic#8 caratterizzate da di3erenti potenziali di redditivit e sviluppo.
Huestultimi dipendono dallintensit delle competizioni derivanti da stessi settori e dalla
con+gurazione delle condizioni patrimoniali disponibili per ogni impresa.
"a con+gurazione del patrimonio - frutto di molte scelte strategic#e uali. integrazione
verticale ed estensione orizzontale, dimensionamento della capacit produttiva, fusioni,
acuisizioni ed alleanze, localizzazione, struttura del capitale proprio e dei terzi, gestione del
personale e progettazione dellassetto organizzativo.
"e scelte di con+gurazione del patrimonio dellimpresa dovrebbero ispirarsi ad indirizzi
strategici come. basare le scelte dingresso in nuovi mercati sulle proprie competenze distintive
e centrali, scegliere le modalit di sfruttamento delle competenze distintive, sfruttare le
economie di replicazione, attuare operazioni di fusione ed acuisizione per unire competenze
complementari, internalizzare i processi c#e producono competenze distintive, puntare su
modelli organizzativi originali da cui possono scaturire processi di apprendimento di3erenti,
impostare strategie orientate allo sviluppo delle competenze distintive ed evitare i processi di
cambiamento c#e mettano in crisi i processi di apprendimento.
"e competenze distintive possono diventare fattore di rigidit, poic#8 molte condizioni #anno
cicli economici e tecnici di lunga durata e le imprese potrebbero cercare di sfruttarle il pi! a
lungo possibile anc#e uando le condizioni di mercato ne consiglierebbero labbandono, le
immobilizzazioni tecnic#e possono avere una destinazione speci+ca ed essere utilizzati solo per
:M
lo svolgimento di determinati processi, le routine nelle uali sincorpora il NnoO6#oO aziendale
tendono a permanere nel tempo anc#e se obsolete.
"impresa deve dotarsi anc#e di competenze dinamic#e c#e permettono di arricc#ire,
rinnovare, ricombinare e sostituire le competenze distintive esistenti. *n particolare occorre
sviluppare assetti organizzativi c#e massimizzino la capacit di integrare gli elementi
dellimpresa in competenze solide e distintive, stimolare lapprendimento attraverso la
ripetizione e la sperimentazione e ricon+gurare le strutture e le competenze aziendali in forma
innovativa.
Capitolo 1; LE SCELTE DI OR3ANIZZAZIONE
"assetto organizzativo dellimpresa - linsieme delle variabili c#e con+gurano lorganismo
personale e de+niscono, indirizzano e coordinano i comportamenti delle persone c#e lo
compongono. Huando si progetta lassetto organizzativo si decide uante persone e con uali
caratteristic#e sono necessarie per svolgere le combinazioni economic#e dellimpresa, uali
compiti deve svolgere ogni persona, con uali obiettivi, modalit e risorse, come e uanto la
persona deve essere retribuita e uali percorsi professionali le persone possono o devono
compiere in relazione al variare delle combinazioni economic#e dellazienda.
"e %aria,ili or"ani--ati%e sono le strutture ed i processi c#e indirizzano i comportamenti
delle persone. Esse sono. le strutture organizzative di base e delle singole unit aziendali, la
distribuzione del potere, i sistemi operativi, di piani+cazione, di informazione e di gestione del
personale.
"or"ani!'o per!onale - un insieme unitario di persone c#e, con il proprio lavoro,
partecipano allo svolgimento dellattivit aziendale. Esso - un complesso dinamico, poic#8 la
sua dimensione e sua composizione varia in relazione al variare delle combinazioni economic#e
e degli assetti tecnici ed organizzativi. 9na dinamica di particolare rilievo - il processo di
apprendimento, un fattore di crescita di livelli di e/cienza nello svolgimento delle attivit
correnti.
Oggi - cruciale realizzare una coerenza dinamica tra lorganismo personale e gli altri elementi
della struttura aziendale, ossia realizzare la )essibilit dellorganismo personale.
"organismo personale si analizza attraverso le caratteristic#e delle singole persone e dei
gruppi c#e lo compongono, ossia le variabili individuali e sociali. "e variabili individuali rilevanti
per lanalisi economico6aziendale sono riconducibili a competenze professionali, a conoscenze,
capacit tecnico6specialistic#e e relazionali' i valori, ossia convinzioni e credenze relative
allattivit economica' ed i bisogni, percezioni di carenza di condizioni c#e si soddisfano
mediante il lavoro. Tra le persone c#e compongono lorganismo personale di unazienda, si
formano varie relazioni.
"organismo personale - caratterizzato anc#e da variabili sociali, ossia dallintensit e dalla
ualit delle relazioni c#e connettono le persone in gruppi ed aggregati. "e manifestazioni pi!
importanti delle variabili sociali sono. la coerenza tra gruppi sociali e formali, la coesione, la
cooperazione o il con)itto tra i gruppi, la cultura aziendale ed organizzativa.
"a coesione allinterno dei gruppi formali non - sempre sinonimo di cooperazione ed
integrazione, spesso si formano rapporti di tensione o con)itto con impatti negativi
sulle/cienza aziendale. "e condizioni necessarie per attivare coesione e collaborazione tra i
membri di un gruppo sono. far sA c#e le persone abbiano valori condivisi o compatibili,
assicurarsi c#e vi sia una forte leaders#ip, e adottare incentivi c#e premino i risultati del
gruppo. "a #ultura a-iendale - causa ed e3etto delle scelte aziendali di fondo, ed - linsieme
di idee fondamentali c#e un gruppo #a sviluppato imparando a governare la dinamica
dazienda e di ambiente' si tratta di idee c#e - bene trasmettere a tutti i membri dellazienda.
"a cultura - sempre un prodotto distintivo di un gruppo sociale, uanto pi! esso - stabile e
maggiori sono la durata e lintensit delle esperienze del gruppo, tanto pi! la sua cultura -
de+nita forte. Esse svolgono una funzione di stabilizzazione dellambiente aziendale interno e
BP
delle sue relazioni con uello esterno, le persone c#e entrano a far parte del gruppo devono
apprendere la relativa cultura ed adattare le proprie idee a uelle c#e garantiscono leuilibrio
aziendale.
"a cultura organizzativa riguarda gli aspetti critici del sistema organizzativo, come. il rapporto
persona6azienda, la struttura organizzativa e la dinamica aziendale. 1iascuna impresa deve
progettare il proprio assetto organizzativo in funzione delle proprie caratteristic#e speci+c#e.
&on esistono soluzioni organizzative ottime e valide in ogni circostanza, ma ciascuna impresa
deve ricercare i propri euilibri.
Huesta visione - detta #ontin"en#E dove le principali regole di coerenza riguardano relazioni
tra. bisogni delle persone e la struttura delle singole unit organizzative e larticolazione della
strategia e della struttura organizzativa di base.
Secondo il principio dellorientamento alle persone, lassetto organizzativo deve motivare le
persone al lavoro e nella collaborazione. "e competenze delle persone, oltre ad essere
competenze individuali e collettive, sono soprattutto parti importanti del patrimonio
dellimpresa.
Gli organi direttivi e di governo economico delle aziende #anno la responsabilit di progettare
lassetto organizzativo, in modo tale da creare condizioni favorevoli allo svolgimento delle
attivit lavorative. , attraverso le/cienza c#e si persegue linnovazione organizzativa e
tecnica, non mediante la pressione sullo sforzo dei prestatori di lavoro.
"a !truttura or"ani--ati%a - la con+gurazione unitaria ed ordinata degli organi aziendali e
dei compiti di responsabilit assegnati. Essa - costituita da organigrammi e da mansioni, e
de+nisce i ruoli u/ciali in uanto esplicita per ogni posizione i comportamenti attesi.
0er le imprese la progettazione della struttura organizzativa consiste nella scelta di strutture
elementari, funzionali, divisionali ed a matrice. Sostanzialmente signi+ca scegliere come
dividere e coordinare il lavoro tra le varie persone ed unit' ogni struttura organizzativa #a i
suoi vantaggi e svantaggi in termini di specializzazione e coordinamento.
&ello svolgimento di unattivit aziendale, occorre decidere come organizzare il lavoro di ogni
unit e dimportanza cruciale sono le teorie dei bisogni e della motivazione del lavoro, ossia la
'oti%a-ione a prestare il proprio lavoro con impegno e con spirito cooperativo e costruttivo.
9na persona - motivata al lavoro solo se prevede c#e tale prestazione le consentir di
soddisfare i propri bisogni. *n caso contrario, egli potr decidere di non svolgere lattivit
lavorativa o di svolgerla con poco impegno necessario per non perdere il lavoro.
* bisogni c#e possono essere soddisfatti con il lavoro, secondo la !#ala di Ma!loF sono. i
bisogni elementari, di socialit e di auto6realizzazione.
* sistemi operativi sono complementari alla struttura organizzativa nella funzione dindirizzo dei
comportamenti delle persone. Si distinguono. sistemi di piani+cazione, programmazione e
dinformazione, nel uale rientrano i sistemi di piani+cazione strategica c#e esplicitano i +ne, le
politic#e e le strategie alle uali tutti devono ispirarsi' i sistemi di programmazione e controllo,
c#e indica uali obiettivi da realizzare e con uali risorse' ed i sistemi informativi, c#e produce
e distribuisce informazioni.
&ei sistemi di gestione del personale, fanno parte. il sistema di dimensionamento degli organi,
c#e determina il numero di ogni unit aziendale ed i relativi caric#i di lavoro' il sistema di
ricerca e selezione del personale, c#e individua e vaglia le persone da inserire' ed il sistema
retributivo, c#e de+nisce le politic#e di retribuzione di ogni persona. Esse sono determinate da.
il valore della posizione occupata, la prestazione realizzata rispetto agli obiettivi ed i livelli
retributivi concorrenti nel mercato del lavoro. *n sede di analisi si deve tener conto c#e la
retribuzione non - lunico elemento di ricompensa avente in)usso sui livelli di soddisfazione e
di motivazione dei prestatori di lavoro.
Spesso la soddisfazione e la motivazione dei prestatori di lavoro sono legate al clima
organizzativo e al contenuto delle mansioni. *l sistema di carriera de+nisce i percorsi
professionali e determina i criteri relativi in base ai uali le persone possono compiere i passi
previsti. Ad esso - collegato il sistema di valutazione del potenziale in base al uale si
B5
analizzano le persone per cercare coloro c#e abbiano le giuste competenze per lavanzamento
di carriera. *l sistema di addestramento e di formazione determinano conoscenze, capacit,
atteggiamenti ed orientamenti dei prestatori di lavoro.
Sono dei processi continuativi c#e stimolano lo sviluppo delle competenze individuali,
attraverso corsi di tipo tecnico6specialistico c#e sispirano ad obiettivi di e/cienza e
specializzazione, e corsi di tipo culturale6interfunzionale c#e sispirano alla funzionalit e alla
multidimensionalit.
<olte scelte di organizzazione sono volte a fronteggiare la complessit dellimpresa. * fattori
c#e la determinano sono. la numerosit degli elementi da governare, la loro disomogeneit,
linterdipendenza c#e li lega, dalla pressione esterna sui risultati e da uella interna derivante
dalle scelte del top management.
"a complessit pu4 essere gestita secondo C livelli ed a seconda del grado di complessit
a3rontato. &el primo livello la complessit - nulla e gli strumenti utilizzati per gestirla sono
regole, procedure e programmi' nel secondo livello la complessit - bassa e gli strumenti
utilizzati sono la gerarc#ia' nel terzo la complessit - medioJalta e lo strumento per gestirla - la
delega su obiettivi' in+ne nel uarto livello la complessit - alta e gli strumenti per gestirla
sono. i sistemi informativi verticali, le relazioni laterali, la socializzazione, le attivit autonome,
la gestione dellambiente e le risorse eccedenti.
Capitolo 1< LE SCELTE DI A33RE3AZIONE INTERAZIENDALE
<olti istituti includono combinazioni economic#e c#e potrebbero essere svolte in altri istituti. "e
relazioni tra gli istituti non sono solo relazioni di scambio condotte secondo regole di mercato,
ma anc#e delle relazioni nelle uali si condividono scelte di governo e risultati economici.
"e scelte di aggregazione interaziendale, in)uenzano la con+gurazione degli istituti coinvolti. *l
fenomeno degli aggregati caratterizza tutti i sistemi economici evoluti e nei tempi recenti si -
manifestato con particolare intensit coinvolgendo tutti i settori.
"o sviluppo dei grandi aggregati dimprese private #a prodotto molti vantaggi per il processo
tecnico, economico e civile, e reso possibile e conveniente le forme di organizzazione
economica di3erenti rispetto ai concorrenti. *l fenomeno degli aggregati aziendali -
condizionato dal progresso tecnologico, dallo sviluppo dei mercati +nanziari, dai contesti
culturali, giuridici e dalla sperimentazione di nuovi modelli organizzativi in grado di ridurre i
costi di transazione.
Gli a""re"ati a-iendali sono condizioni c#e facilitano od ostacolano laggregazione o c#e
spingano gli aggregati a disaggregarsi. "e circostanze c#e spingono laggregazione sono. le
economie di scala, di raggio dazione, di transazione, lintegrazione delle competenze
distintive, la condivisione dei risc#i e le rendite monopolistic#e.
"e Economie di Scala contribuiscono a determinare le aggregazioni di combinazioni
economic#e e di aziende simili alla ricerca di dimensioni economicamente convenienti. <olte
alleanze tra imprese si realizzano per conuistare nuovi mercati' limpresa c#e dispone di validi
prodotti e c#e vuole aumentare i volumi di vendita si allea con le imprese c#e #anno clienti e
canali commerciali ai uali i prodotti potrebbero essere destinati. <olte si aggregano in reti
franc#ising per realizzare grandi dimensioni e sfruttare le economie di scala e di replicazione.
"e Economie di ;aggio dAzione spingono laggregazione di attivit disomogenee. "e economie
di transazione, si manifestano uando si aggregano combinazioni economic#e o aziende
interdipendenti ed i costi di gestione siano minori rispetto a uelli c#e si sosterrebbero nel caso
contrario. 0er realizzare una combinazione economica, occorre combinare le competenze
distintive di diverse imprese, ci4 pu4 avviene con forme di aggregazione molto di3erenti c#e
originano la fusione dimprese con varie competenze e la formazione di joint6ventures dove
convergono solo le competenze c#e devono essere combinate.
B:
"a condivisione dei risc#i tra pi! imprese pu4 diventare un fattore di aggregazione uando si
avviano progetti innovativi, ed un eventuale esito negativo pu4 avere gravi ripercussioni
sulleconomia. "e rendite monopolistic#e, ossia accordi, contratti a lungo termine, acuisizioni
e fusioni.
Altre forze aggreganti sono. le reti di relazioni sociali, lorientamento al dominio e le relazioni di
solidariet e di a/nit politica.
&ei sistemi economici agiscono anc#e forze contrarie allaggregazione come. lultracomplessit
organizzativa, il fabbisogno di di3erenziazione degli orientamenti manageriali, il risc#io di
erosione delle conoscenze e delle competenze distintive e la separazione dei risc#i.
2ormando aggregati aziendali sinternalizzano le transazioni con vari strumenti di
coordinamento e comportano un elevato livello di complessit organizzativa dellaggregato. *l
fabbisogno di di3erenziazione degli ordinamenti manageriali consiste nellesigenza di gestire
combinazioni economic#e il cui successo - basato su leve competitive e di3erenti.
Altre forze disaggreganti sono. lorientamento allindipendenza e alla competizione e le
divergenze di valori e dinteressi. Esistono anc#e dei fattori ambientali c#e possono giocare a
favore o a sfavore degli aggregati aziendali, come. i sistemi di comunicazione e di trasporto, il
mercato dei capitali, la normativa economica e la cultura economica e politica prevalente.
*l formarsi di ampi aggregati aziendali - agevolato da estesi ed e/cienti sistemi di
comunicazione e di trasporto, poic#8 spesso gli aggregati operano su aree geogra+c#e molto
estese in termini di mercato di acuisto e di vendita e di localizzazione delle unit operative di
trasformazione tecnica e di commercializzazione.
*l livello di e/cienza del mercato dei capitali pu4 essere il fattore dominante in senso positivo o
negativo, la trasparenza del mercato dei capitali agevolano od ostacolano alcune forme di
operazioni di aggregazione o disaggregazione. "a normativa c#e regola i sistemi economici - la
variabile determinante in uesto contesto, poic#8 talvolta certi aggregati sono costruiti
esclusivamente per fruire dei vantaggi o3erti e concessi dalla normativa civile e +scale.
Gli aggregati c#e si con+gurano possono essere. gruppi economici, associazioni formali ed
informali di aziende ed aggregati intraziendali.
* "ruppi e#ono'i#i sono. gruppi privati e pubblici di aziende di produzione, joint6ventures e
gruppi di gestioni patrimoniali familiari. Si #a un gruppo economico uando pi! combinazioni di
produzione sono istituite e rette da un unico soggetto economico c#e #a la potest di governo
economico. 0ossono venirsi a creare gruppi con strutture molto varie. con o senza societ
capogruppo detta #olding, e con funzioni di3erenti. 9na forma particolare di gruppo economico
si #a uando due o pi! aziende danno vita ad una combinazione economica congiunta
mantenendo, in maniera autonoma, anc#e le altre combinazioni economic#e, ossia la joint6
ventures.
"e a!!o#ia-ioni 1or'ali di a-iende sono composte da. consorzi, cartelli, associazioni
franc#ising, licenze, concessioni, le associazioni in accordi uadro, di categoria e di aziende di
consumo.
9n consorzio - un aggregato costituito da pi! aziende c#e si aggregano per svolgere in
comune una coordinazione parziale.
9n cartello - un insieme di aziende c#e si associano per lelaborazione e lattuazione di
politic#e e programmi comuni atti a ridurre la competizione. Sono composti da aziende
concorrenti o potenziali con prodotti scarsamente di3erenziati.
Gli aggregati di franc#ising composti da unazienda centrale detta franc#isor e da
aziende ad essa collegate dette franc#isee. "azienda centrale trasferisce alle associate
il diritto duso di un marc#io comune ed un insieme di conoscenze tecnic#e,
organizzative e gestionali, mentre le aziende associate simpegnano a rispettare le
modalit di svolgimento delle combinazioni economic#e stabilite dallazienda centrale in
modo c#e i beni prodotti e venduti da ciascuna associata presentino caratteri uniformi e
costanti di elevata ualit.
BB
Tra le aziende in rapporti di fornitura si possono costruire aggregati formali mediante la
stipulazione di a##ordi 6uadro, dove si de+niscono le modalit di svolgimento delle
operazioni interne delle aziende in relazione di scambio.
2ra le associazioni informali di aziende distinguiamo. le reti di subfornitura, le
costellazioni di aziende, i distretti e le intense informali.
"e reti di subfornitura sono composte da unazienda principale con combinazioni
economic#e esternalizzate e da aziende fornitrici dove gran parte della loro attivit
economica trova sbocco nel rapporto di fornitura c#e si svolge secondo le modalit
determinate dallazienda principale.
"e costellazioni di aziende si concretizzano uando laggregato - composto da un
numero ridotto di aziende di dimensioni omogenee e con combinazioni economic#e
complementari c#e risultano relativamente autonome ed integrate fra di loro.
*l distretto - costituito da imprese connesse da relazioni di mercato e settore e
localizzate in una stessa area geogra+ca' le intense informali si attuano in varie relazioni
interaziendali.
Gli a""re"ati intra-iendali sono pluralit di combinazioni economic#e aggregate in una
stessa entit giuridica. "e forme ricorrenti sono. aziende multiunit, con pi! stabilimenti, +liali
ed u/ci' aziende integrate verticalmente e diversi+cate. Gli aggregati aziendali sono realt
dinamic#e c#e attraversano fasi di preparazione, formazione, evoluzione, trasformazione ed
eventuale cessazione, ci4 pu4 accadere per ragioni economic#e, tecnic#e e sociali.
Capitolo 1> LE SCELTE DI ASSETTO ISTIT4ZIONALE
"e !#elte di a!!etto i!titu-ionale determinano la con+gurazione di un istituto, poic#8
portano a decidere. c#i #a il diritto6dovere di governarlo, +ssare gli obiettivi, prendere le ultime
decisioni, decidere delleventuale cessazione, c#i deve ricevere e disporre dei risultati
reddituali dellistituto, con+gurare gli organi di governo economico e di controllo e decidere con
uali istituti instaurare delle relazioni.
* sistemi economici sono molto complessi, dinamici, incerti, ambigui e poco trasparenti ed in
tali contesti - impossibile decidere e valutare con rigore i contributi e le ricompense di ciascun
soggetto.
* vari soggetti si presentano con di3erenti competenze, valori, energie, propensioni al risc#io,
patrimoni economici, relazionali e basi di potere, di conseguenza essi reagiscono in modi
di3erenti secondo lincertezza e lambiguit.
3li a!!etti i!titu-ionali de%ono e!!ere pro"ettati in 'odo da 1a%orire la li,ert& e
%ariet& di e!pre!!ione, !i produ#a un !en!o di e6uit& e #$e i #o!ti delle !olu-ioni
adottate !iano il piG po!!i,ile #ontenuti+
&elle economie liberiste, la maggior parte delle imprese - con+gurata secondo il modello della
societ per azioni, ossia i diritti di propriet fanno capo ai conferenti di capitale di risc#io
?azionisti@ e viene con+gurata come *mpresa 1apitalistica. Essa - la forma dominante, ma
talvolta, vi sono istituti con assetti proprietari di3erenti. "a ripartizione dei diritti di propriet
nei vari istituti determina la con+gurazione dei sistemi economici e sociali, e i di3erenti sistemi
politici c#e consentono, incentivano ed impongono soluzioni scoraggiandone e vietandone
altre.
BC

Potrebbero piacerti anche