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L’attività economica non è fine a se stessa, è svolta dalle persone per le persone,
e concretamente è il mezzo per rispondere ai bisogni e ai fini delle persone.
—> l’attività produce i beni e servizi che servono a rispondere ai bisogni delle
persone.
N.b:
⁃ i bisogni si pongono in gerarchia (compro un auto perchè mi serve,
compro una lexus perchè è figa)
⁃ I bisogni/gusti possono cambiare nel tempo
N.b
Le scienze economiche si concentrano sulle attività di produzione e di consumo dei
beni x soddisfare i bisogni. L’economia politica studia i fenomeni economici di
grandi aggregati regionali/nazionali etc, mentre l’economia aziendale i fenomeni
economici nelle singole aziende.
—> il modello dell’uomo oeconomicus ha dei limiti perchè sovra semplifica la realtà
e non comprende i grandi movimento (volontariato etc)
IL BENESSERE INDIVIDUALE
Le persone puntano a massimizzare il loro benessere individuale ce è influenzato
dallo stare bene con gli altri.
—> le scelte vengono influenzate sia dal capitale personale (priori e esperienze,
abitudini) che da quello sociale (con chi interagiamo)
L’economia aziendale si concentra sule imprese aka aziende di produzione che hanno
come finalità dominanti quelle economiche.
ECONOMIE DI SPECIALIZZAZIONE
⁃ per macro classi di istituti
⁃ Tra gli istituti in ciascuna macro classe
⁃ All’interno di ciascun istituto
Mote imprese lavorano in più aree di affari aka attuano più combinazioni economiche
parziali, queste sono definite da una gamma di prodotti destinata a un certo
mercato. Queste sono comunque sempre interconnesse strettamente. (Ex. Disney film,
merce, theme park)
Le divisioni delle varie aree di affari hanno tutte ricerca, acquisti, produzione e
vendite
LE NEGOZIAZIONI
(Tutte le classi di attività lavorano internamente ed esternamente) le negoziazioni
(esterne) servono per acquisire le condizioni di produzione/cedere prodotti e le
c.d.p.
⁃ il prezzo non è l’unica condizione degli scambi: luogo/tempo, quantità,
pagamento, trasporto/consegna
Raramente si svolgono in perfetta trasparenza:
⁃ costi di transazione - le parti hanno razionalità limitata e possono
essere opportunistiche
⁃ Asimmetria informativa - nessuno ha tutte le info + nascondo per
avvantaggiarmi
⁃ Investimenti specifici - anche se mi è inutile però stabilisco buone
relazioni a lungo termine
⁃ Forza contrattuale - quanto riesco a influenzare l’altro
Ex: prima di iniziare una relazione commerciale raccolgo info, valuto il contratto
e se l’impresa è affidabile// il fornitore valuta se il cliente può sostenere
l’impegno economico
+ per garantire una vita economica duratura serve integrare i diversi portatori
d’interesse.
L’integrazione dinamica dei contributi porta vantaggi per coordinamento e
cooperazione: prezzi ridotti per coordinamento e transazioni; input migliori e più
economici, apprendimento collettivo etc



IL SOGGETTO D’ISTITUTO
( di solito = soggetto economico)
Ha il diritto-dovere di governare prendendo le decisioni ultime e di
tenersi/rimetterci quando la rendita è utile o in perdita.
Se tutti i lavoratori (portatori di interesse) facessero parte del governo
dell’istituto sarebbe un caos quindi poche categorie partecipano direttamente,
altre attraverso rappresentanza/controllo.

L’EQUILIBRIO ECONOMICO/ ECONOMICITÀ
È una condizione di vita delle istituzioni
Porta alla durabilità e all’autonomia dell’azienda: dura nel tempo se ha abbastanza
fondi per pagare la produzione e i dipendenti coprire eventuali perdite, ed è
autonoma se non deve ricorrere a prestiti per farlo
—> ex di non autonomia parenti cubani che hanno bisogno di soldi dai familiari/soci
mettono più soldi solo per coprire le perdite
IL SISTEMA COMPETITIVO
fa parte dell’ambiente economico formato da aziende e relazioni interaziendali. È
lo spazio economico in cui l’impresa presenta i prodotti.
Il governo economico sceglie il sistema operativo in cui operare.
Uno dei modi di analizzare il sistema competitivo è il modello della concorrenza
allargata: si prendono scelte dopo aver considerato sia le imprese in concorrenza
diretta che chine fa parte.
LA FORMULA COMPETITIVA
Afferma che il successo di una strategia competitiva dipende dalla conoscenza del
sistema competitivo, del sistema di prodotto e delle strutture e risorse
—> chi ha una formula competitiva originale e coerente conquista i clienti
Come la creo?
⁃ individuo i fattori critici di successo
⁃ Creo un sistema di prodotto che soddisfi i clienti creandomi un
vantaggio competitivo
⁃ Sviluppo strutture e risorse con compostezze distintive e rendo
difficile imitarmi

IL SISTEMA DI PRODOTTO
Le imprese offrono uno o più sistemi di prodotto e dalla progettazione di questi
dipendono reddito positivo/negativo. Principalmente si opera sulle caratteristiche
materiali, gamma dei beni offerti e i servizi collegati, ma anche caratteristiche
tecniche ed estetiche.
LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA
È la configurazione unitaria ed ordinata degli organi aziendale e rispettivi
compiti/responsabilità.
Serve a
⁃ identificare il raggruppamento degli individui in unità organizzative
⁃ Definire i rapporti di dipendenza formale e gerarchie
⁃ Individuare i sistemi per avere comunicazione e coordinamento efficaci