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ECONOMIA

AZIENDALE
A cura di
Bonanni Giulia, Campaniello Giorgia,
Granata Carmen, Leo Ludovica,
Rocchi Aurora e Vocaturo Flaminia
Per soddisfare i propri bisogni le persone, riunite in istituti,
ECONOMIA AZIENDALE svolgono attività economiche, impiegando fattori di
GLI ISTITUTI E L’ATTIVITA’ ECONOMICA produzione = all’interno di un Paese abbiamo delle persone, le
Obiettivi: quali, per soddisfare un bisogno si devono mettere insieme in
- capire e trasmettere i concetti del linguaggio di base un’aggregazione à ISTITUTO (società umana/subcollettività
dell’economia aziendale umana che si dota di regole di comportamento e strutture
- cosa si intende con il termine azienda e quali sono le relativamente stabili nel tempo, codificate, condivise ed
caratteristiche di un’azienda ed in particolare degli istituti che
accettate da tutti i membri).
formano il settore economico di un Paese
NB: NON tutte le aggregazioni di persone formano istituti àun
- capire le caratteristiche dei processi aziendali nelle aziende
pubbliche e sanitarie, delle strutture di governo, del patrimonio, gruppo di persone che si dota di regole di comportamento
dell’organismo personale; stabili nel tempo e che si riunisce stabilmente per perseguire
- trasmettervi il linguaggio tipico dell’economia aziendale un fine/bisogno che da soli non sarebbero in grado di
- le componenti di un’azienda sanitaria raggiungere formano una aggregazione e confluiscono
- le interpretazioni dei fenomeni aziendali in un istituto sanitario nell’istituto.
pubblico.
BISOGNI
Definizione di Economia aziendale:
Definizione: esigenza di avere un bene necessario per la vita.
L’economia aziendale nasce nel 1920 grazie al professor Gino Le persone si riuniscono o fanno parte di istituti non solo per
Zappa dell’università di Venezia, è una scienza che ha come soddisfare i loro bisogni di socialità, ma anche per cercare di
oggetto di indagine l’azienda, ossia la dimensione economica appagare un loro bisogno (output) che da soli non potrebbero
di tutte le istituzioni. fare. Per soddisfare questo bisogno le persone negli istituti
àPrima che nascesse l’economia aziendale, erano presenti svolgono attività economia*, che si sostanzia in una serie di
una serie di studiosi (economisti) che studiavano gli aggregati
operazioni legate alla produzione di beni e servizi, ottenuta
di aziende, quindi i sistemi economici da un punto di vista
impiegando dei fattori di produzione, ovvero input del
MACRO. processo produttivo.
ECONOMIA POLITICA (Micro e Macro economia): osserva gli Gerarchia dei bisogni teorizzata da Maslow: i bisogni in ogni
aggregati di aziende (sistemi politici) o il singolo (consumatore) individuo cambiano in base alla progressione del livello di
ma come sintesi dell’aggregato istruzione, soddisfacendo prima i bisogni che si trovano alla
Economisti politici: Si occupano di studiare l’equilibrio tra base della sua piramide
sistemi economici (es. la domanda e l’offerta di lavoro),
1. Elementari (componente fisica: mangiare/dormire)
analizzano i sistemi economici nel loro complesso, utilizzano
2. Sicurezza (fisica, stabilità occupazione, chiarezza
formule matematiche per spiegare il comportamento degli regole)
agenti all’interno del sistema economico (es. voglio massimizzare 3. Socialità (relazioni interpersonali positive)
la funzione di profitto di un’impresa o di tutte le imprese che fanno
4. Stima (di sè e da parte degli altri)
parte di quel settore, allora devo fare delle semplificazioni ed
individuare una funzione che nelle variabili, date delle caratteristiche 5. Realizzazione(poter esprimere e utilizzare conoscenze
del mio settore economico, mi faccia raggiungere una e capacità)
massimizzazione).
ECONOMIA AZIENDALE: osserva le singole aziende e cerca una Il perseguimento di bisogni richiede la disponibilità di BENI
generalizzazione, una regola partendo dai casi. Ha per oggetto (sono caratterizzati dal dono della tangibilità):
le persone ma non come singoli, ma istituti e aziende. • Liberi: disponibili in natura in quantità sufficiente
L’economia aziendale, pur studiando la gestione delle singole • Economici: utili ma scarsi, possono essere oggetto di
aziende, ha come suo focus naturale la persona, persona transazione (es: di prima necessità, complementari,
collettivi..)
intorno alla quale è costruito l’istituto, la cui dimensione

economica è rappresentata dalle aziende.
Aziendalisti: studiano il funzionamento delle singole aziende ATTIVITA’ ECONOMICA
dal loro interno, quindi come funzionano le aziende in termini di Produzione e consumo di beni economici privati e pubblici
caratteristiche dei meccanismi operativi che caratterizzano il sistema Beni PRIVATIàmerci e servizi utili e scarsi
aziendale, come viene gestita la contabilità in azienda, quali sono le Beni PUBBLICIàprodotti da soggetti pubblici o caratterizzati
caratteristiche dei processi economici in azienda, quali sono le da non rivalità nei consumi e non escludibilità (=producono,
caratteristiche dei processi di erogazione, come deve essere quindi, dei beni destinati a tutta la collettività senza escludere
organizzato il personale in azienda àstudia l’attività economica nessuno nella fruizione e senza che ci sia una rivalità tra i
dei soggetti in quanto svolta in istituti soggetti per quanto riguarda il consumo)
Es. la prestazione sanitaria, il servizio di educazione, il servizio
di trasporto pubblico
All’interno degli istituti avviene l’attività economica, la quale
può essere di produzione o di consumo
v Processo di Produzione: insieme ordinato di operazioni
volte a cedere sul mercato, mediante scambio tipico,
(monetario: conseguenza di giudizio autonomo di
convenienza economica delle due controparti), i risultati
dell’attività o la disponibilità di condizioni patrimoniali à
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Insieme di operazioni che si sostanziano nell’ottenimento § Struttura
di prodotti finiti, di output e del loro scambio/cessione
àAd ognuna di queste classi di istituti corrispondono altrettante
sul mercato, ad un prezzo (il valore del bene che noi - classi di aziende: quando si parla di istituto – azienda – impresa, si sta
azienda- attribuiamo allo stesso e che viene in qualche parlando di cose completamente diverse tra di loro!
modo viene messo a disposizione della collettività
mediante lo scambio tipico). FAMIGLIA: è composta da un insieme di persone (coniugi)
v Processo di Consumo: insieme ordinato di operazioni che sono legate tra di loro, è quindi una sub-colletività umana
volte a impiegare le risorse economiche/input per il composta da pluralità di membri di istituto che si raggruppano
diretto soddisfacimento dei bisogni umani (assenza di per soddisfare bisogni comuni, come il bisogno di intimità,
scambio) Es: nella sanità (non paghiamo noi, al massimo ci socialità, affettività
viene proposta una compartecipazione ai costi sostenuti Finalità: sociali, etiche ma anche economiche
dall’azienda). Fine economico generale: soddisfacimento dei bisogni
Mezzo: attività economica
Per svolgere attività economica, gli istituti devono attingere dal Fine economico immediato: soddisfacimento bisogni attuali e
mercato dei FATTORI DI PRODUZIONE (input o condizioni di futuri dei membri della famiglia (consumi adeguati).
produzione): Processi tipici: consumo, gestione patrimoniale
1. Condizioni di produzione primarie, senza le quali non si L’istituto famiglia si caratterizza per il fatto che i membri
può attivare il processo di produzione e consumo esercitano una professione lavorativa per avere a disposizione
• Lavoro delle liquidità finanziarie tali da permettere ai membri della
• Capitale “risparmio” o “proprio” o “di rischio” famiglia di recuperare dal mercato beni e servizi per il
2. Condizioni di produzione secondarie o di altro tipo: soddisfacimento dei bisogni attuali e futuri àNON avviene
• Materie prime un’attività economica di produzione, bensì solamente di
• Servizi consumo dei beni e dei servizi che vengono messi a
• Immobili, impianti, attività disposizione dagli altri istituti.
• Condizioni di produzione a fecondità ripetuta: sono IMPRESA (es Apple): i soggetti che partecipano all’impresa
destinate a dare la loro utilità per più cicli produttivi sono la proprietà (imprenditore) e lavoratori , due grandi
consecutivi, addirittura per più anni (es: categorie di soggetti di istituto i cui interessi convergono
moto/scooter). Quindi non esaurisce la sua utilità nell’impresa.
nell’arco del singolo ciclo produttivo ma che è
destinato a dare la sua produttività per più anni. Finalità: prevalentemente economiche
• Beni pubblici (es: acqua) Fine economico generale: soddisfare i membri dell’istituto
• Ogni altro “elemento o circostanza” che sia svolgendo attività economica
necessario per l’ottenimento di quel bene o di quel Fine economico immediato: remunerare i portatori di capitale
servizio. – di risparmio ed i prestatori di lavoro, cioè remunerare chi ha
investito nell’attività di impresa (tramite profitto/utile) e chi
RIASSUNTO: per soddisfare i propri bisogni le persone si effettivamente lavora nell’attività (tramite stipendio).
riuniscono in istituti (insiemi di persone che si uniscono perché Mezzo: attività economica (produzione)
da soli non potrebbero soddisfare i propri bisogni e che hanno Processi tipici: scambio, perché avviene la trasformazione
regole condivise e stabili che assumono carattere di istituzioni) fisico-tecnica dei beni (i processi di produzione si
svolgendo attività economica (di produzione o di consumo) e caratterizzano per la presenza di attività che trasformano gli
impiegando fattori di produzione. input in output da collocare sul mercato a condizioni di
scambio tipico, cioè ad un prezzo che la collettività deve
L’economia aziendale si fonda su diversi tipi di ISTITUTI,
pagare per usufruire del bene/servizio).
distinti tra di loro sulla base delle diverse finalità che si
prefiggono. 4 Categorie di istituti: ISTITUTO PUBBLICO TERRITORIALE (IPT): sono
- Istituto famiglia pubblici perché vengono costituiti dallo Stato (nelle aziende
- Istituto impresa sanitarie pubbliche vengono nominati i dirigenti sulla base di incarichi
- Istituto pubblico territoriale fiduciari conferiti dal governatore della regione) che è espressione
- Istituto no profit della collettività di riferimento e vengono finanziati mediante
la tassazione dalla collettività di riferimento stessa, la quale
Le caratteristiche di ogni istituto sono:
risulta essere rispetto all’istituto pubblico SIA membro (lo
§ Finalità che caratterizza l’attività economica dell’istituto governa indirettamente tramite le elezioni) SIA fruitore del
§ Fine economico generale: soddisfare i bisogni dei membri servizio.
che ne fanno parte Es:Ministero
§ Mezzo attraverso cui vengono soddisfatti i bisogni, che è Chi fa parte del ministero:
sempre rappresentato dall’attività economica - dipendenti sono entrati all’interno dell’organizzazione grazie a un
§ Fine economico immediato dell’istituto, che viene concorso ,regole di accesso diverse rispetto ai lavoratori dell’impresa
raggiunto mediante lo svolgimento di alcuni processi che sono assunti liberamente attraverso negoziazione personalizzata.
tipici, che sono i processi che caratterizzano l’attività di - ministro tecnicamente è il rappresentante del popolo, noi eleggiamo
produzione o di consumo, in funzione delle finalità degli attraverso libere elezioni i nostri rappresentanti politici e loro
istituti di cui si compone l’economia aziendale individuano una volta al governo i ministri. In maniera indiretta
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costoro sono all’interno dell’istituto per rappresentare il popolo
italiano.
Finalità: progresso (non solo ma anche economico) della
collettività di riferimento
Fine economico generale: soddisfacimento dei bisogni
Mezzo: attività economica
Fine economico immediato: soddisfacimento dei bisogni della
collettività di riferimento (cioè erogare prestazioni sanitarie,

erogare servizio di trasporto pubblico o di istruzione) e

remunerare le persone che ci lavorano dentro (es. il medico).

NB: I beni pubblici sono erogati gratuitamente a tutti i cittadini

e se paghiamo un corrispettivo, siamo davanti a una tariffa,
che non ha mai finalità remunerativa ma al più di coprire i
costi.
Processo tipico: produzione e di consumo di beni pubblici,
perché vengono erogati servizi che vengono messi a
disposizione della collettività di riferimento, che è formata
dalle stesse persone che hanno prodotto quei servizi.

IST NO PROFIT (es. Telethon o AIRC): istituzioni di natura
privata
Finalità: sociali, etiche ma anche economiche
Fine economico generale: soddisfacimento dei bisogni
Mezzo: attività economica
Fine economico immediato: remunerare i prestatori di lavoro
e soddisfare i bisogni degli associati (chi devolve un obolo a
favore dell’istituto no profit)/fruitori escludibili/collettività.
Processi tipici: produzione (e consumo) di beni

Il Policlinico Gemelli è una fondazione di carattere privato no profit
con l’obiettivo di erogare prestazioni sanitarie per soddisfare i bisogni
della collettività di riferimento. Il Gemelli ha avuto un riconoscimento
da parte del SSN in qualità di ente accreditato alla regione: vuol dire
che per le caratteristiche dei servizi produttivi che vengono erogati lo
Stato permette alla fondazione di curare i pazienti come se fosse
un’azienda pubblica, cioè ricevendo indietro il denaro delle
prestazioni erogate; come nel pubblico devono essere garantite
prestazioni di elevata qualità, deve essere assunto personale, non si
deve fare scrematura dei pazienti, però i meccanismi interni del
policlinico Gemelli sono meccanismi tipici di un’azienda privata senza
fini di lucro (i medici possono essere assunti direttamente senza
concorso pubblico – è la stessa cosa di Villa Stuart, solo che
quest’ultima non è accreditata).
Accreditamento al SSN: la regione riconosce ad un’azienda privata dei
requisiti standard tali da poter erogare prestazioni sanitarie
comportandosi nella gestione dei pazienti come se fosse un’azienda
pubblica (cioè senza fare scrematura), però con il rimborso delle
prestazioni erogate.
àÈ differente se la struttura la struttura sanitaria privata è
configurata come un’impresa (es. Villa Stuart) oppure come un
istituto no profit (es. fondazione policlinico Gemelli).
Con l’introduzione del rimborso da parte dello Stato c’è una
sovrapposizione tra la funzione di finanziamento e quella di fruizione
(non siamo all’interno degli enti no-profit secchi).
Gli istituti no-profit, come accade per le imprese, possono avere varie
forme giuridiche: fondazione ad indirizzo privato, associazione etc.







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ISTITUTI E AZIENDE Che ci fanno con questi beni e questi servizi, siano essi pubblici,
Un istituto è la collettività umana volta al soddisfacimento siano essi privati? Li consumano per soddisfare il loro bisogno
dei bisogni dei propri membri; i membri degli istituti hanno di socialità, di affettività.
dei bisogni che possono essere soddisfatti attraverso lo Se tutto questo è vero, allora anche le famiglie svolgono
svolgimento di attività economica. Ciascun istituto si prefigge attività economica cioè svolgono l'azienda che noi chiamiamo
poi un fine economico immediato. L'economia aziendale di consumo e patrimoniale familiare.
riconosce e studia, in funzione del fine economico, almeno ERRORE: qualcuno può dirmi “si vabbè ma c'è anche attività di
quattro categorie di istituti, ciascuno corrispondente ad una produzione nella famiglia” e io normalmente chiedo
classe di azienda: “produzione di cosa?”, i vostri colleghi mi rispondono
• le famiglie aziende di consumo e patrimoniali familiari “produzione di reddito” ma il reddito non è prodotto dai
• le imprese aziende di produzione membri della famiglia; i membri della famiglia ricevono una
• gli istituti della pubblica amministrazione/ istituti pubblici remunerazione ma non producono alcunché. Quando parlo di
territoriali aziende composte pubbliche produzione immaginate nella vostra mente beni o servizi,
• gli istituti no profit aziende nonprofit output dell'attività economica. L'azienda familiare consuma
Ci siamo fermati, nel corso della precedente lezione, a questo beni e servizi che rappresentano l'output di altri istituti e di
punto. Andiamo avanti nel cercare di capire che cosa è altre aziende di istituto ma non produce niente, la famiglia
un’azienda. consuma.
L'azienda è definita come l'ordine strettamente economico
dell’istituto. La teoria economica aziendale dice che l'azienda 2. LE IMPRESE
è l'insieme delle attività economiche disposte ad unità Secondo la teoria economico aziendale, l'attività di
secondo proprie regole. È l'attività svolta dai membri produzione è attività economica e l'attività economica è
dell’istituto volta allo svolgimento di attività di produzione e azienda. Dunque, le imprese (es. la Barilla che produce pasta
consumo. Quando parliamo di attività economica ci riferiamo e altri prodotti alimentari, dunque svolge attività economica)
a due attività fondamentali: produzione o consumo, o hanno come finalità quello dell'ottenimento di una
entrambi. Tutte le classi di aziende sono riconducibili al fine remunerazione. Producono beni e servizi, posto che le
comune ovvero al soddisfacimento dei bisogni dei propri imprese hanno come finalità quello dell'ottenimento di una
membri per mezzo dello svolgimento dell’attività economica. remunerazione per i portatori di capitale proprio (individui
I membri dell’istituto, per raggiungere le proprie finalità, che hanno investito nell’attività di impresa, ciò che hanno
per soddisfare i propri bisogni, svolgono attività economica, fornito i mezzi necessari per l’attivazione di questo particolare
ovvero attività di produzione, consumo o produzione e tipo di istituto e nello stesso tempo remunerare i cosiddetti
consumo contemporaneamente; questo ci dice la teoria prestatori di lavoro.
economico-aziendale.
La lezione scorsa abbiamo visto i soggetti d'istituto, che erano
ATTIVITA’ SVOLTE DALLE DIVERSE CLASSI DI ISTITUTO fondamentalmente riconducibili ai lavoratori e alla proprietà
1. LA FAMIGLIA ed erano accomunati entrambi dalla finalità dell'ottenimento
Che attività economica svolge la famiglia? Vi sembrerà strano di remunerazioni, che assumevano la forma di utili per la
pensare in questi termini ma anche la famiglia, per l'economia proprietà e di salari e stipendi per i lavoratori. Ora, per
aziendale, svolge attività economica. ottenere queste remunerazioni, i soggetti di istituto impresa,
La famiglia, per sua natura, è l'istituto finalizzato al producono beni o servizi, beni o servizi privati.
soddisfacimento dei bisogni di affettività e di socialità e, per Che si intende per beni o servizi privati? Beni e servizi che
raggiungere questi bisogni, l'azienda familiare consuma. vengono prodotti dall' azienda e che vengono collocati sul
Che cosa consuma l'azienda familiare? Consuma beni pubblici mercato, mettendoli a disposizione dei clienti. I clienti, che
e beni privati acquisiti attraverso l'impiego delle hanno la possibilità di scegliere tra prodotti analoghi rispetto a
remunerazioni che i membri della famiglia ottengono grazie quelli messi sul mercato dall’azienda considerata, decidono di
alla partecipazione a imprese o istituti della pubblica acquistare liberamente quel determinato prodotto offerto da
amministrazione. In sostanza, i membri della famiglia quella determinata azienda, dietro pagamento di un quantum
lavorano, quindi hanno una remunerazione che destinano al che noi chiamiamo prezzo. Il prezzo ha finalità remunerativa.
soddisfacimento dei bisogni della famiglia, cioè al consumo di Che significa che il prezzo ha finalità remunerativa? Significa
beni pubblici e beni privati. che, con il prezzo che il consumatore, il cliente paga
all'azienda, è possibile non soltanto coprire i costi ma anche
I beni pubblici sono quelli prodotti dagli istituti della pubblica generare un margine che consente ai membri di istituto di
amministrazione e resi disponibili gratuitamente, oppure ottenere le proprie remunerazioni. Quindi dire che il prezzo ha
dietro il pagamento di tariffe a tutta la collettività nazionale. I finalità remunerativa, significa che esso non copre solo i costi
beni privati sono invece quelli che sono messi sul mercato da di produzione ma consente all' imprenditore e all'impresa in
parte delle imprese e sono ottenuti dai clienti dietro generale di conseguire un margine più elevato di
pagamento di un prezzo di mercato. Per soddisfare i propri remunerazioni.
bisogni, la famiglia acquista beni pubblici e beni privati (cibo,
abbigliamento o anche altri beni materiali o servizi, ovvero 3. AZIENE COMPOSTE PUBBLICHE
beni immateriali privati, cioè che i membri della famiglia Gli istituti della pubblica amministrazione (es.
acquistano sul mercato). Hanno bisogno anche di servizi ministero/azienda sanitaria pubblica) svolgono attività
sanitari e, le aziende sanitarie pubbliche, che sono istituti della economica? Un istituto della pubblica amministrazione è
pubblica amministrazione, erogano prestazioni sanitarie o volto a soddisfare i bisogni di due categorie di soggetti:
gratuitamente oppure dietro pagamento di una tariffa, il • La prima categoria è analoga a quella che abbiamo visto per
ticket. le imprese, anche all'interno degli istituti della pubblica
amministrazione uno dei membri di istituto altro non è che
Quindi, nel momento in cui i membri della famiglia hanno il lavoratore, i lavoratori.
bisogno di beni o servizi, li acquistano o sul mercato, oppure • l'altro importantissimo membro di istituto è la collettività
ottengono quelli messi a disposizione a tutti i cittadini degli nel suo complesso.
istituti della pubblica amministrazione. L'azienda sanitaria pubblica produce ed eroga prestazioni
sanitarie, dunque, l'attività economica svolta è un'attività
del tutto analoga a quella svolta dalle imprese. Però, non
basta perché quando voi sarete medici, se lavorerete soddisfacimento dei bisogni di salute attraverso il recupero, il
all'interno di un'azienda sanitaria pubblica, in qualità di miglioramento e il mantenimento della salute stessa e, a tale
membri degli istituti della pubblica amministrazione, voi, scopo, erogano prestazioni sanitarie.
non solo contribuirete a produrre prestazioni in quanto
dipendenti di quell’azienda ma, al bisogno, le 4. GLI ISTITUTI NO PROFIT
consumerete. All'interno di un istituto della pubblica Gli istituti no profit, per quanto interessanti, cerchiamo di
amministrazione, ad esempio un'azienda sanitaria tenerli al di fuori; sappiamo che esistono, sappiamo che anche
pubblica, si svolgono contemporaneamente processi di loro svolgono attività economica ma non mettiamo troppa
produzione e consumo dei beni pubblici (mentre nelle carne al fuoco perché noi ci focalizziamo sulle aziende del SSN,
aziende di produzione, che sono le aziende delle imprese, cioè sulle aziende composte pubbliche.
si svolgono esclusivamente processi di produzione). SINTESI: ISTITUTI E RELATIVE AZIENTE DI ISTITUTO
All'interno degli istituti della pubblica amministrazione, abbiamo due soggetti
di istituto: i lavoratori, che sarete voi, ma anche la collettività nel suo
complesso e voi stessi opererete all'interno di un'azienda sanitaria pubblica in
duplice veste di lavoratori che producono prestazioni sanitarie e membri della
collettività, i cui bisogni l'azienda sanitaria pubblica è chiamata a soddisfare e,
quindi, al bisogno, usufruirete dei servizi sanitari prodotti dai vostri colleghi, in
quanto cittadini, in quanto membri della collettività.
Ecco perché noi diciamo che gli istituti della pubblica
amministrazione svolgono l'azienda composta pubblica,
perché sono aziende di istituti della pubblica amministrazione
in cui si ha il contemporaneo svolgimento dei processi
economici di produzione e consumo di beni pubblici. Un altro
aspetto rilevante è il tipo di bene o servizio che viene
prodotto dalle aziende composte pubbliche. Si tratta non di
servizi privati ma di servizi pubblici e, dunque, essi vengono In tabella vi è la sintesi di quello che ci siamo detti finora, con i
messi a disposizione, addirittura gratuitamente al cittadino, fini economici immediati come variano da istituto a istituto e
oppure dietro pagamento di una tariffa e ci tengo a anche i tipi di processi che vengono svolti all'interno delle
sottolineare che la tariffa non è un prezzo (anche se nella diverse categorie di istituti. Nonostante siano diversi i fini,
nostra mente potrebbero sembrare dei sinonimi). Il prezzo ha esistono aziende del settore pubblico e aziende del settore
finalità remunerative, cioè oltre a coprire i costi, genera anche privato che svolgono processi analoghi. Nonostante ciò, sono
un margine che va a soddisfare il bisogno di remunerazione diverse soprattutto nell’assetto istituzionale, nell’assetto
tipico dei soggetti di istituto impresa, mentre la tariffa non ha organizzativo, dell’organismo personale, di tanti altri elementi
finalità remunerativa, al più riesce a coprire i costi che gli che adesso andremo a vedere insieme.
istituti pubblici sostengono per la produzione di questi beni o
questi servizi ma l'azienda pubblica non ci guadagna anzi, Se tutto questo è vero, secondo la teoria economico aziendale,
spesso, la tariffa, oltre che per coprire i costi, ha una pura potremmo anche dire, posto il nostro focus sulle aziende del
finalità deterrente all'utilizzo indiscriminato da parte dei SSN, che il SSN è un insieme di “istituti” che ispirandosi ai
cittadini di un servizio, quindi ha finalità contributiva e in principi di uguaglianza, solidarietà e globalità si propongono di
alcuni casi deterrente all'uso eccessivo e improprio. perseguire le specifiche finalità istituzionali ovvero la tutela
Se io abolisco il ticket per i prelievi venosi, per esempio, io avrò l'ospedale pieno di gente della salute dei cittadini. Ogni istituto del SSN è un'azienda,
che viene a farsi prelievo venoso per qualsiasi motivo; se imposto un ticket, una tariffa, la quindi l'insieme dei soggetti che operano in seno al servizio
gente si sentirà in dovere di evitare un uso improprio del servizio di prelievo venoso. sanitario nazionale sono anch’esse delle aziende che
Che differenza c'è tra un'azienda sanitaria pubblica che eroga svolgono attività economica di produzione e consumo di
prestazioni sanitarie e un'azienda di produzione che eroga prestazioni sanitarie, che coprono una gamma che va dalla
prestazioni sanitarie? Sapete che la stessa prestazione io prevenzione fino alla riabilitazione, passando poi per l'attività
posso ottenerla o ricorrendo al servizio sanitario nazionale, più sviluppata all'interno del nostro servizio sanitario
oppure posso andare nella clinica privata X che vi offre un nazionale che è quello di cura, benché siano fondamentali,
servizio analogo, forse, addirittura, più qualificato. Entrambe invece, soprattutto le attività di prevenzione.
erogano prestazioni sanitarie. La differenza non sta nel Piccola digressione della professoressa. Noi viviamo in un’ottica ospedale-centrica
servizio, perché la prestazione è del tutto analoga (forse del che porta, secondo me, ad alcuni problemi che voi ora vivete sulla vostra pelle forse
comfort in più nel privato); diversa è la finalità che i due ogni giorno più di me. Se fosse sviluppata l'attività sul territorio, forse l'ospedale
soggetti hanno nell’erogare prestazioni sanitarie. verrebbe veramente considerato il luogo deputato al trattamento degli acuti.
Nel caso degli istituti della pubblica amministrazione, la finalità Invece, non avendo ancora sviluppato abbastanza l'attività sul territorio e il covid
è quella della soddisfazione dei bisogni della collettività l'ha messo secondo me molto bene in luce, purtroppo l'ospedale diventa il soggetto
mentre, nel caso della clinica X o del laboratorio analisi, la che accoglie forse un numero eccessivo di pazienti rispetto a quelli che potrebbero
finalità è quello dell'ottenimento di un reddito. Non voglio dire accedervi. Una maggiore attenzione al territorio avrebbe potuto evitare dei flussi di
che non interessi nulla il fatto di aver soddisfatto un bisogno pazienti in ospedale. Speriamo che qualcuno in un prossimo futuro, non voi, si
umano ma quella non è la loro finalità principale, che è di occuperà anche di riequilibrare un pochino i rapporti tra territorio e ospedale; credo
ottenere un congruo margine di utile. Non è una differenza che farebbe bene alle persone, al servizio sanitario nazionale, nonché alle finanze
banale. Riflettere sui fini per cui le prestazioni sanitarie, nel del nostro paese.
nostro caso, vengono erogate, è di fondamentale importanza.
Mentre un'azienda sanitaria pubblica, come vedremo tra un IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
attimo, si pone il problema di garantire un outcome, cioè di Com'è strutturato il nostro servizio sanitario nazionale?
erogare prestazioni sanitarie che siano in grado soddisfare Le aziende sanitarie sono inserite all’interno del SSN ed esso è
veramente i bisogni di salute della popolazione, il fine delle un sistema che si articola su distinti livelli di governo:
aziende private è quello di ottenere un utile di vendere le a. organi di governo centrale tra cui, in primis, il ministero
prestazioni per ottenere un profitto. della salute che è l'organo centrale che svolge compiti
Il fine dell’azienda sanitaria pubblica, dunque, non è tanto fondamentali:
solo erogare la prestazione, quanto, piuttosto, adempiere alle - l’elaborazione della pianificazione sanitaria e il relativo
proprie finalità economiche istituzionali, cioè finanziamento del servizio sanitario nazionale,
- l'individuazione e la definizione dei livelli essenziali di Bambin Gesù è un IRCCS deputato alle attività di ricovero e
assistenza (LEA) che devono essere garantiti sull’intero cura e di ricerca legate all'età infantile e così via, lo Spallanzani
territorio nazionale è un IRCCS deputato all'attività di ricovero pura e alla ricerca
- la promozione di equità, qualità, efficienza, trasparenza nel campo delle malattie infettive. Quindi gli IRCCS e le aziende
- costituzione di opportune linee d'innovazione e ospedaliere integrate con l'università svolgono attività ibride.
cambiamento.
b. abbiamo anche il governo regionale (servizio sanitario AZIENDE SANITARIE PRIVATE (meno importante per l’esame)
regionale). Le regioni, anche a seguito delle modifiche Accanto alle aziende sanitare pubbliche, ci sono anche le
costituzionali che ci sono state nel corso del tempo, hanno aziende sanitarie private.
la responsabilità diretta della realizzazione del governo e Le aziende sanitarie private includono:
della spesa per l'erogazione dei livelli essenziali di • Policlinici universitari privati; tipo il San Raffaele di
assistenza definiti dall'organo centrale e per il Milano.
raggiungimento degli obiettivi di salute dei residenti e • IRCCS privati e fondazioni private;
pertanto hanno competenza nella regolamentazione e • Ospedali classificati; ovvero ospedali privati gestiti da
organizzazione dei servizi e attività destinati alla tutela ordini religiosi, tipo il Cristo Re.
della salute. Inoltre, all'interno del servizio sanitario • Presidi qualificati di Unità Sanitarie Locali; sono
regionale, operano una serie di soggetti, una serie di come gli ospedali classificati, sono pochissimi.
aziende che possiamo raggruppare in quattro categorie: • Enti di ricerca;
• Case di cura accreditate e non. Un esempio è Villa
• le aziende ospedaliere: provvedono a svolgere funzioni Stuart.
relative al trattamento dei casi di acuzie Tutte queste aziende sanitarie private funzionano in maniera
• le aziende ospedaliere integrate con l'università: autonoma con una finalità di interesse, talvolta possono
conciliano la funzione di assistenza propria del SSN con essere istituti no profit.
la funzione di ricerca e didattica tipica dell’università Tutti questi istituti sanitari puri (ciò significa che se si vuole
• gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico: usufruire dei loro servizi bisogna pagare) possono avere la
svolgono attività di ricerca nel campo biomedico e in possibilità dell’accreditamento al Servizio Sanitario
quello dell’organizzazione e gestione dei servizi sanitari Nazionale.
unitamente ad attività di ricovero e cura a carattere Il processo di accreditamento consiste nel presentare alla
scientifico regione una serie di documenti.
• le aziende sanitarie locali (ASL) e gli ospedali a gestione La Regione verifica affinchè la struttura possa essere
diretta della stessa ASL. accreditata nel SSN.
Attenzione perché gli istituti di ricovero e cura a carattere Una volta accreditata, quell’azienda privata deve erogare
scientifico possono essere sia pubblici sia privati. Qui, il nostro prestazioni sanitarie con le stesse finalità con cui lo fa il SSN
focus è sulle aziende del servizio sanitario nazionale, quindi per ricevere da parte del ministero il rimborso delle prestazioni
sulle aziende pubbliche per loro natura. che questa eroga ai cittadini. Ciò vuol dire che l’azienda non
È vero pure che, all'interno del servizio sanitario nazionale, può in alcun modo rifiutarsi di curare un paziente, deve curare
operano una serie di soggetti diciamo privati, tra cui, ad tutti indistintamente.
esempio gli IRCCS di diritto privato. Alla fine dell’anno il ministero e la regione rimborsano alle
aziende sanitare private accreditate il volume di prestazioni
Le aziende sanitarie che sono presenti all’interno del SSN si erogate dal soggetto privato ai cittadini: è come se ci si rivolge
caratterizzano perché mettono insieme: ad una struttura pubblica.
risorse economiche messe a disposizione dai cittadini Questo è quello che accade al Gemelli: i cittadini ne
mediante tributi usufruiscono come se fosse pubblica, ma non lo è, è una
di professionalità e tecnologie struttura privata. La stessa cosa si può dire per il Cristo Re, che
per ottenere prestazioni sanitarie. è un ospedale classificato.
Per cui, nel nostro Paese sono presenti diversi istituti preposti Ci sono strutture che ottengono l’accreditamento per
al soddisfacimento dei bisogni di salute della popolazione di determinati servizi e non per altri (ad esempio per le protesi
riferimento. Noi abbiamo: ma non per il trattamento delle appendiciti).
• Gli istituti e le aziende pubbliche del SSN Il ministero, rispetto al processo di accreditamento, fissa dei
• Gli istituti e le aziende sanitarie private tetti.
Se ci avete fatto caso, ad un certo punto dell’anno – ottobre o
AZIENDE SANITARIE LOCALI novembre – se si prenota una prestazione in una struttura
Le aziende sanitarie locali provvedono ad assicurare i livelli di privata accreditata, la visita – se si vuole fare usufruendo del
assistenza nel proprio ambito territoriale o attraverso i propri SSN - viene rimandata perché si è raggiunto il limite massimo
presidi e/o “acquistando” prestazioni da altri erogatori di prenotazioni dei servizi.
sanitari. Quindi sono quelle che vanno ad assicurare i LEA: Ciascuna regione fissa dei tetti massimi di rimborso di volume
• Direttamente ospedali a gestione diretta di attività erogate, per controllare i flussi che sono presenti nel
oppure pubblico. Infatti se tutti si rivolgono a strutture private
• acquisendo prestazioni da altri soggetti che operano in accreditate, le pubbliche possono andare in difficoltà.
seno al servizio SSN e quindi, “acquistando” prestazioni L’accreditamento è una strategia che stimola la competizione
sanitarie dai soggetti che prestano servizio alla ASL. tra pubblico e privato e l’innovazione del primo: il pubblico
All'interno della ASL abbiamo tre macro-aree di interesse: deve attuare processi gestionali e amministrativi
• l'assistenza che avviene a livello distrettuale; all’avanguardia per garantire che non tutti i pazienti si spostino
• l'assistenza collettiva in ambiente di vita e di lavoro; dal pubblico al privato.
• l'assistenza ospedaliera. Ci sono infatti alcune situazioni in cui il privato accreditato è
più efficiente del pubblico.
Gli IRCCS sono i soggetti che, per loro natura, sono deputati all' Ipotizziamo che il ministero della Salute assegna per la sanità
erogazione di prestazioni sanitarie strettamente collegate alle 100 alla Regione Lazio. Con quei 100, la Regione deve garantire
finalità scientifiche di ricerca perseguiti da questi soggetti. Un le prestazioni sanitarie a tutti i residenti e ai non residenti.
esempio: il Santa Lucia è l’IRCCS di diritto privato, in quel caso, Questi 100 vengono assorbiti sia dal pubblico che dal privato.
deputato alle attività di riabilitazione neuro psicomotoria; il Si dice che i soldi seguono il paziente: se io mi rivolgo al Gemelli
e non all’Umberto I perché più efficiente, tutti ci sposteremmo
al Gemelli. Per questo è utile il tetto: fa sì che una parte dei
soggetti si debba rivolgere al pubblico, in modo tale che il
pubblico continui a lavorare, ma è inserito in un contesto
competitivo per cui deve comunque migliorarsi.
Pensateci: nell’arco di 2 km ci sono il Gemelli, il Cristo Re, il San
Filippo Neri. Ciascuna struttura non è in competizione con
l’altra, si parla di “competizione amministrata”. Per
sopravvivere, però, il servizio garantito da tutti deve essere più
o meno allo stesso livello. Per questo le strutture tendono a
specializzarsi: io erogo tutto, ma mi specializzo in una
determinata fetta di prestazioni, divento bravo in un settore,
consapevole dei punti di debolezza del mio competitor in
quella branca.
Poniamo caso che il mio competitor non è eccezionale in
cardiologia, ma in dermatologia: i pazienti si distribuiranno
conseguentemente a ciò.
MODELLO GENERALE DI Sub-sistemi: l’assetto istituzionale, l’organismo personale,
l’assetto organizzativo, l’assetto tecnico, il patrimonio e le
RAPPRESENTAZIONE DELLE AZIENDE combinazioni economiche.
Riassunto lezione precedente: abbiamo visto che l’economia aziendale L’AMBIENTE
riconosce quattro tipologie di istituti; ad ogni tipologia corrisponde un’azienda Le aziende sono soggette operanti nel sistema ambiente, con
ed ogni istituto si caratterizza per fine economico generale e particolare, e poi il quale strettamente interagiscono e dal quale traggono una
per i processi economici tipici. serie di vincoli e di opportunità. Da un lato perché l’ambiente
Abbiamo poi analizzato come all’interno degli istituti pubblici c’è una categoria è il contesto che può condizionare oppure facilitare la vita delle
particolare che eroga prestazioni sanitarie, gli istituti sanitari pubblici; ne aziende (es. tutto l’assetto normativo e legislativo, molto forte nel caso delle
abbiamo poi analizzato le caratteristiche. L’ordine strettamente economico aziende sanitarie pubbliche, meno cogente per altre tipologie di aziende, ma
degli istituti sanitari pubblici è l’azienda sanitaria. Essi formano il Servizio comunque sempre un elemento di primaria importanza che in qualche modo
Sanitario Nazionale. vincola la vita dell’azienda. La vincola positivamente ma definisce
A livello delle aziende sanitarie pubbliche abbiamo le tipologie che abbiamo contemporaneamente dei limiti ai loro margini di azione ). Le risorse da cui
già visto. Accanto alle pubbliche ci sono imprese o aziende che non sono l’azienda attinge sono: competenze manageriali, competenze
pubbliche, ma private, che erogano prestazioni sanitarie; abbiamo anche detto tecnologiche, risorse economiche.
che queste possono essere accreditate, pur rimanendo private. Inoltre, l’interazione con l’ambiente è anche evidente nel fatto
che le aziende traggono dall’ambiente gli input e cedono
Noi aziendalisti utilizziamo molto dei modelli che ci permettono all’ambiente gli output.
di semplificare la realtà e farne oggetto di studio. Possiamo pensare anche al contesto epidemiologico. Vedete come si è
Il modello generale di rappresentazione delle aziende è un modificata l’attività del Policlinico in seguito al Coronavirus? La realtà
insieme ordinato di elementi interconnessi tra di loro che epidemiologica ha fortemente compromesso la vita del Policlinico, l’ha turbata
formano un sistema. Per spiegare il funzionamento di rispetto al passato. Infatti, la maggior parte delle attività è stata dedicata alla
un’azienda, viene interpretata come se fosse un sistema che cura dei pz Covid positivi mentre le altre attività, che prima venivano erogate
scambia info con l’ambiente esterno, dal quale attinge degli ad altri pz, hanno subito una drammatica riduzione. Quindi l’ambiente
input ed eroga degli output. epidemiologico ha un ruolo importantissimo per le aziende sanitarie pubbliche,
Questo modello si ispira alla teoria dei sistemi, secondo la come abbiamo potuto sperimentare negli ultimi mesi.
quale un sistema è un insieme di elementi tra loro L’ambiente è anche il contesto da cui le aziende acquisiscono
interconnessi da relazione di reciproca interdipendenza e input che vengono poi trasformati per ottenere gli output. Gli
complementarità. La teoria prevede anche due input, in economia aziendale, sono tutte le risorse di cui
importantissimi corollari: un’azienda ha necessità per poter svolgere le attività
1. Ogni sistema è parte di un sistema più ampio che lo contiene. economica. Nell’ambito delle aziende sanitarie, gli input sono
2. Ogni sistema include al suo interno una serie di subsistemi. i farmaci, le tecnologie sanitarie infrastrutturali, una serie di
Per farvi capire il concetto facciamo l’esempio delle matrioske. C’è la bambola presidi medico-chirurgici di cui l’azienda necessita per svolgere
più grande che contiene una serie di bambole più piccole. A sua volta la attività economica.
bambola più piccola è contenuta in una serie di bambole più grandi. Ecco
spiegata la teoria dei sistemi. Le bambole più piccole contenute sono di
L’azienda, qualsiasi essa sia, combina questi input in maniera
dimensioni adatte per poter entrare nella bambola appena più grande. adeguata per qualità e quantità per ottenere prodotti finiti o
Ogni bambola più piccola è contenuta all’interno di una bambola più grande e servizi che rappresentano gli output del processo produttivo.
all’interno di ogni bambola più grande vi è una serie di bambole più piccole. Nel caso dell’azienda sanitaria pubblica, questi output sono le
prestazioni sanitarie erogate in regime di day hospital, di
Noi facciamo riferimento alla teoria dei sistemi per costruire ricovero ordinario o ambulatoriale. Nel caso della Barilla sono
un modello con cui studiare i vari elementi che compongono prodotti alimentari.
l’azienda e collocare poi l’azienda all’interno del contesto che Quindi: abbiamo un’azienda che è inclusa in un sistema di più
la comprende: ampio respiro, che condiziona la vita dell’azienda e offre
- da un lato è inserita in un contesto di più ampio respiro che all’azienda input necessari per lo svolgimento dell’attività
noi chiamiamo ambiente, dal quale ottiene input e fornisce economica e l’azienda ad esso cede degli output
output vincoli e opportunità*
- dall’altro è composta da una serie di sub-sistemi, cioè di SUBSISTEMI:
elementi costituenti Occupiamoci ora dell’azienda. Vedete nella rappresentazione
*si pensi all’ambiente qualificabile come normativo-legislativo: il
del modello generale che l’azienda è anch’essa un sistema che
condizionamento delle disposizioni di legge assume un ruolo decisivo nel quindi include una serie di sub-sistemi:
determinare le modalità interne di funzionamento e di organizzazione che sono 1. Assetto istituzionale
normalmente escluse dalle prerogative di governo economico del 2. Patrimonio ed assetto tecnico
management aziendale. 3. Combinazioni economiche
4. Assetto organizzativo
5. Organismo personale
L' erogazione delle prestazioni sanitarie avviene mediante
l'ausilio di tutti questi 4 sub-elementi, che possono aiutarci a
capire come funziona e come si studia un'azienda.

Assetto istituzionale:
Che cos’è l’assetto istituzionale? È un sub-sistema che in
qualche modo funge da corniche per tutti gli altri. L’assetto
istituzionale è la risultante della configurazione/combinazione
di 4 elementi fondamentali:
1. Soggetti nell’interesse dei quali si svolge l’istituto
2. Contributi che i soggetti apportano all’istituto
3. Ricompense che i soggetti traggono dalla partecipazione
all’istituto
4. Struttura e prerogative di governo economico attribuite
al soggetto economico
Nel caso delle aziende sanitarie pubbliche, la prima variabile di direttori amministrativi (la cosiddetta triade). Quindi il
interesse sono i soggetti nell’interesse dei quali l’istituto si discorso non reggerebbe. Siamo all’interno di un istituto
svolge. Questi soggetti sono in prima battuta certamente i pubblico e i direttori generali vengono individuati dalla
soggetti di istituto ovvero i lavoratori, il personale e la Regione. La Regione è un soggetto politico ma chi ha eletto la
collettività nel suo complesso. Certamente la categoria che compagine politica al governo della Regione? I cittadini di
trae maggiore beneficio dall’esistenza dell’istituto è quella dei quella Regione tramite libere elezioni. Noi abbiamo scelto la
pazienti. In particolare, ci riferiamo ai pazienti attuali ovvero compagine politica al governo della Regione e costoro hanno
tutti coloro che sono bisognosi di cure, ma l’istituto esiste nominato il diretto generale dell’azienda sanitaria. Quindi il
anche per quelli potenziali e futuri. Per fortuna abbiamo le direttore generale è indirettamente rappresentante
aziende sanitarie pubbliche che tutelano la salute di chiunque dell’espressione popolare, la collettività, composta sia dalle
ne abbia necessità nel momento in cui questa necessità si persone che lavorano presso l’azienda sanitaria pubblica che
manifesta. Quindi anche i cittadini che non sono attualmente sia dai pz attuali e potenziali. Di fatto, in virtù del principio di
pz traggono un beneficio dall’esistenza dell’istituto. L’azienda rappresentatività degli interessi legato alle libere elezioni, chi
sanitaria pubblica svolge quindi l’attività economica a prende decisioni nell’azienda sanitaria pubblica siamo tutti
vantaggio dei pz potenziali, eventuali e futuri. noi.

Passiamo poi ai contributi che i soggetti apportano all’istituto. Organismo personale:


Dobbiamo distinguere tra tipologie di soggetti. Un altro sub-sistema è l’organismo personale: l’insieme delle
- Il contributo offerto dai lavoratori all’istituto è abbastanza persone che prestano la propria attività lavorativa in un
evidente: quando voi svolgerete la vostra attività determinato istante in un’azienda. Può presentare dimensioni,
professionale all’interno di un’azienda sanitaria pubblica articolazioni, competenze e cultura diverse. Se voi pensate
apporterete il vostro contributo con le proprie prestazioni all’organismo personale del Policlinico e lo mettete a confronto con
professionali. l’organismo personale dell’IRCS Spallanzani cosa notate? Sono diversi da punto
- E che contributi portano i pz attuali? È importante fare una di vista delle dimensioni. Pensate a quante persone rappresentano l’organismo
distinzione perché possiamo avere pz che usufruiscono delle personale del Policlinico e quante invece rappresentano l’organismo personale
prestazioni sanitarie gratuitamente (pz ricoverati) e pz che dell’IRCS Spallanzani: è notevolmente ridotto. Ovviamente questo
pagano il ticket questi ultimi danno un contributo legato ragionamento possiamo farlo per qualsiasi azienda o istituto. Mettete a
alla tariffa che loro pagano. confronto la Barilla con la piccola azienda del settore agro-alimentare, la
- I pz potenziali e i pz ricoverati in regime ordinario dimensione dell’organismo personale è diversa. Diversa è anche
sembrerebbero non apportare alcun contribuito ma in realtà l’insieme delle competenze e conoscenze che l’organismo
il loro contributo è dato dalle imposte e tasse che pagano sui personale assume in sé. Mettete a confronto le competenze
propri redditi per finanziare il SSN. dell’organismo personale del Policlinico con quelle dell’IRCS Spallanzani. Cosa
notiamo? Mentre l’insieme delle competenze e conoscenze dell’organismo
Quali sono le ricompense che i soggetti traggono dalla personale del Policlinico è molto variegato, le competenze e conoscenze
partecipazione all’istituto? È importante sempre distinguere dell’IRCS Spallanzani sono molto focalizzate sul trattamento di determinate
tra le categorie portatrici di interessi. patologie. Oppure se prendiamo in considerazione l’ospedale Bambin Gesù
- La ricompensa riconosciuta ai prestatori di lavoro è legata ai notiamo che sono focalizzate su una determinata fascia di età. Le
salari e agli stipendi che l’azienda paga ai propri dipendenti, competenze variano in funzione delle finalità perseguite. Mi
oltre tutta la soddisfazione personale per aver prestato la doto di un certo organismo personale, caratterizzato da alcune
propria attività per quell’azienda sanitaria. competenze in funzione della tipologia di bisogni che devo
- Per quanto riguarda i pz attuali, le ricompense sono le andare a soddisfare. Chiaramente cambia anche la dimensione
prestazioni sanitarie nei vari regimi (ricovero ordinario, day dell’organismo personale in relazione al bacino di utenza.
hospital e ambulatoriale).
- I pz potenziali sembrerebbero non ricevere nulla al momento Assetto tecnico-organizzativo:
però hanno la sicurezza che il SSN c’è. Quindi ricevono L’assetto tecnico è la variabile che risulta dalla configurazione
garanzia della disponibilità, da parte delle aziende del SSN, fisico-tecnica dei processi produttivi e degli impianti utilizzati.
dell’erogazione delle prestazioni nel momento in cui si L’azienda infatti può essere studiata andando a guardare il suo
manifesti il bisogno di salute. Viviamo molto più leggeri assetto organizzativo, ovvero le modalità attraverso cui
sapendo che al momento del bisogno ci sarà il SSN che vengono definiti i meccanismi operativi, cioè l'insieme dei
provvederà a noi. sistemi aziendali che consentono lo svolgimento del controllo
L’ultimo elemento dell’assetto istituzionale è legato alle di gestione, ovvero che consentono di programmare e
prerogative di governo economico attribuite al soggetto controllare le modalità di svolgimento da parte dei manager in
economico. Cos’è il soggetto economico all’interno un'azienda, le modalità attraverso cui vengono raggiunti gli
dell’azienda? È colui/coloro che hanno interesse immediato, obiettivi assegnati in sede di budget. Quindi l'assetto
prevalente e rilevante nell’esistenza dell’azienda (nel nostro organizzativo racchiude l'insieme dei meccanismi operativi
caso azienda sanitaria pubblica). E quindi certamente i aziendali, ovvero dei sistemi informativi, dei sistemi di
lavoratori, la collettività nel suo complesso e quindi i soggetti pianificazione e controllo, dei meccanismi di gestione del
di istituto, distinguendo al loro interno pz attuali, potenziali e personale, che consentono lo svolgimento dell'attività di
altro. Quindi il soggetto economico, secondo la teoria trasformazione e di erogazione delle prestazioni sanitarie.
Per farvi capire questo concetto, mettete a confronto il
economico-aziendale, è chi trarrebbe un pregiudizio
dall’assenza dell’istituto pubblico. È il soggetto la cui vita è Policlinico con lo Spallanzani e pensate all’articolazione dei
processi produttivi (cioè dei processi di trattamento) nelle due
legata, in maniera importante, all’esistenza dell’istituto
considerato. Ha un interesse prevalente e rilevante realtà. Pensate anche agli impianti di cui è dotato uno e l’latro.
nell’istituto. Secondo la teoria economico-aziendale, a loro è Si tratta di due realtà completamente diverse perché diverse
rimesso il governo economico dell’azienda. Quindi al soggetto sono le prestazioni che vengono realizzate all’interno dei due
economico è rimesso il governo economico, cioè sono rimesse ospedali. Pensate di mettere a confronto l’assetto tecnico del
le decisioni aziendali. Tutto questo è vero in teoria ma in Policlinico con quello di un ospedale organizzato su padiglioni
(a Roma ce ne sono alcuni, Umberto I, lo stesso Spallanzani).
pratica chi decide all’interno dell’azienda sanitaria pubblica
non sono i lavoratori né la collettività nel suo complesso. C’è Pensate alla diversità dei processi che vengono svolti in questo
Policlinico, che ha ad esempio le sale operatorie su piastra (nds.
un direttore generale, ci sono i direttori sanitari e ci sono i
tutte su un piano) e quelle che vengono svolti in altri ospedali
in cui i laboratori e le sale operatorie sono distribuite insieme di processi o di combinazioni economiche al fine di
diversamente. Pensate alla diversa efficienza nello ottenere delle prestazioni.
svolgimento dell’attività? Perché il Gemelli ha messo tutto su Le prestazioni sono l' output delle aziende sanitarie pubbliche
piastra? Per una questione di efficienza, per risparmiare e possono essere: prestazioni di ricovero, prestazioni
tempo. E il tempo ha un costo. ambulatoriali, prestazioni in the service, prestazioni in regime
L’assetto organizzativo è la variabile del modello generale di di ricovero o meno. Al fine di ottenere queste prestazioni,
rappresentazione delle aziende che deriva da configurazione all'interno delle aziende sanitarie, vengono messi in pratica
di due elementi: una serie di processi, che devono essere sviluppati tenendo
1. Struttura organizzativa conto dei concetti di efficienza e di efficacia, ovvero i processi
2. Sistemi operativi. devono essere svolti utilizzando in maniera economica le
La struttura organizzativa ci dice come è organizzato il lavoro risorse messe a disposizione dall'azienda (efficienza) e
all’interno di una determinata azienda. Nelle aziende vedremo nelle lezioni successive le modalità tecniche con cui
ospedaliere, come nello stesso Policlinico, la struttura misuriamo l'efficienza. Invece, l’efficacia fa riferimento alle
organizzativa che è stata imposta dal Decreto-legge 502 del modalità attraverso cui vengono raggiunti questi obiettivi,
1992 è la struttura dipartimentale e all’interno di ogni quindi è un giudizio qualitativo sul grado di raggiungimento di
dipartimento ci sono altre strutture che prima chiamavamo questi obiettivi.
reparti, ora riunite all’interno di un’unità organizzativa più
ampia (dipartimento). LE PRESTAZIONE SANITARIE (OUTPUT)
I sistemi operativi ci parlano di come sono organizzate e Le prestazioni sanitarie (che sono l'output del processo di
distribuite le informazioni all’interno dell’azienda. È composto erogazione e di trasformazione delle aziende) vengono
da sub-elementi. valutate in termini di outcome, che in inglese vuol dire
“risultato”, ed è il paziente a dover valutare l'outcome di una
Patrimonio: prestazione sanitaria. Quindi, nelle aziende sanitarie, affinché
È una fotografia, in un determinato istante, di ciò che l’azienda venga espresso un giudizio circa il risultato ottenuto a seguito
possiede e di ciò che deve a terzi con i corrispondenti valori. Il dell’erogazione della prestazione sanitaria, dobbiamo
nostro Policlinico possiede l’edificio, gli impianti, dei rivolgerci, in un momento successivo rispetto a quello in cui la
macchinari, della liquidità di cassa, possiede cioè degli prestazione sanitaria è stata erogata, all'utente o al paziente
elementi attivi del patrimonio che hanno un valore. Che cosa che l’ha ricevuta per cercare di capire se l’outcome a seguito
deve a terzi il Policlinico? Per acquistare i farmaci ha contratto dell'erogazione della prestazione sanitaria che ha ricevuto è
dei debiti verso i fornitori. Ecco tra ciò che l’azienda deve a terzi favorevole o sfavorevole. Con il termine favorevole si fa
sono compresi i debiti verso i fornitori, come è normale che sia riferimento al fatto che la prestazione che ha ottenuto gli ha
in ogni realtà aziendale. Il patrimonio è quindi la definizione risolto il problema di salute e quindi ha migliorato il suo stato
degli elementi attivi e passivi a disposizione di un’azienda in un psicofisico; l’outcome è sfavorevole se l’erogazione della
determinato momento. prestazione non ha migliorato in maniera efficace il suo stato
Ad esempio, nel patrimonio della mia personale azienda di salute.
familiare troviamo una casa, un’auto, vestiti, scarpe e una
dispensa piena di prodotti alimentari. Ognuno di questi Andando ad analizzare le caratteristiche dell'output del
elementi ha un valore. Però per avere la disponibilità di queste processo di erogazione delle prestazioni sanitarie, quindi del
cose ho dovuto contrarre delle obbligazioni nei confronti di processo di trasformazione degli input in output, possiamo
terzi. Ad esempio, la mia casa è gravata dal mutuo. Quindi ho dire che per mezzo dello svolgimento dei processi aziendali
un debito nei confronti della banca che viene elencato nelle mie collochiamo sul mercato delle prestazioni sanitarie che hanno
passività patrimoniali. Quando si parla si patrimonio la nostra una serie di caratteristiche che ritroviamo quando andiamo ad
mente considera solo le cose belle ma in realtà non è così analizzare le caratteristiche del processo di erogazione di
perché il patrimonio include l’attivo patrimoniale (ciò che queste prestazioni sanitarie, che risiede all'interno dello
l’azienda attivamente possiede) ma anche ciò che si deve a sviluppo, dello studio del concetto delle combinazioni
terzi (elementi passivi del patrimonio). economiche.
1- La prima caratteristica delle prestazioni sanitarie è
l’intangibilità, che vuol dire mancanza di fisicità
IN SINTESI: dell'oggetto considerato. Quindi il servizio sanitario si
L’attività economica si svolge utilizzando fattori di produzione. caratterizza per il fatto che non può essere toccato e di
L'azienda sanitaria pubblica, essendo un istituto, attinge conseguenza per l'impossibilità di poter essere
dall'esterno degli input, che sono dei fattori di produzione. Ci rappresentato mentalmente. Dunque la caratteristica
sono i fattori di produzione primari, cioè capitali e lavoro, e i dell'intangibilità richiama il fatto che questa prestazione
fattori di produzione secondari, ovvero tutto ciò che è diverso sanitaria non la possiamo toccare. Dal momento che la
dal capitale e dal lavoro e che serve per poter produrre una prestazione sanitaria è un output intangibile, mantenere
prestazione (facciamo riferimento alle tecnologie, alle standard di qualità omogenei è difficile/impossibile.
competenze professionali, a tutto ciò che è funzionale al L’output sanitario viene erogato non mediante un processo
raggiungimento di questi scopi). produttivo automatizzato, ma mediante il contributo dei
Questi input vengono attinti da parte dell’azienda dall' professionisti sanitari che scelgono, in funzione delle
ambiente di riferimento, vengono inseriti all'interno del caratteristiche del paziente, l’iter diagnostico terapeutico
sistema aziendale mediante gli organi di governo, l'assetto più efficace rispetto a quello che è il fabbisogno di salute
organizzativo (che sono i sistemi informativi aziendali), le del paziente. Le prestazioni sanitarie non possono essere
persone che lavorano in azienda (personale sanitario, standardizzate proprio per l'elevato contenuto
personale tecnico, personale amministrativo o qualsiasi altro professionale che sottostà all’erogazione della prestazione.
tipo di soggetto che presta servizio all'interno delle aziende 2- La mancanza di intangibilità, insieme all'alta professionalità
sanitarie), mediante il patrimonio (tutti i beni di cui l'azienda nel processo di erogazione di questa prestazione sanitaria
dispone per poter erogare le prestazioni sanitarie) e mediante (alta professionalità intesa nel fatto che a erogare questa
la configurazione del layout di queste strutture nel quale prestazione sono professionisti sanitari e non un processo
vengono erogate le prestazioni sanitarie. Con l’ausilio di questi automatizzato), ci portano ad introdurre un'altra
elementi l’azienda riesce a svolgere, nel suo interno, un caratteristica delle prestazioni sanitarie, ovvero la
difficoltà di mantenere determinati standard di qualità.
3- Un’altra caratteristica delle prestazioni sanitarie è la caratteristiche oggettive del servizio preso, quanto sulla base
contestualità, che si riferisce alla simultaneità tra il della reputazione dell'erogatore. Quindi la scelta non si basa
momento di produzione del servizio e il momento del sulle caratteristiche tecniche del percorso sanitario che ci
consumo dello stesso; cioè, nel momento in cui il medico viene proposto perché il paziente in genere non ha
produce il servizio, esso sta già per essere consumato da competenze in merito (a meno che il paziente non sia un
parte del paziente o utente. La caratteristica della professionista sanitario). La reputazione dell'erogatore si
contestualità richiede la presenza simultanea (nello stesso alimenta anche dal passaparola che viene generato dai
luogo e nello stesso momento) dei due soggetti coinvolti pazienti che hanno usufruito di quella prestazione sanitaria in
nel processo di erogazione: medico o professionista quella struttura. Per effetto del fatto che questi beni siano beni
sanitario e paziente o utente. Nella maggior parte delle aziende relazionali, il rapporto fiduciario tra medico e paziente
che producono beni tangibili, beni che non richiedono la contestualità tra alimenta anche la reputatione del servizio che viene reso
il momento di produzione e quello di utilizzo del bene, il magazzino svolge all'interno della azienda che è preposta ad erogarlo.
un ruolo importantissimo; esso permette di non legare l’attività di Questi elementi andranno poi ad influenzare le combinazioni
produzione a quelli che sono i bisogni del cliente. Immagazzinare merci e economiche delle aziende sanitarie.
prodotti finiti dà respiro alle aziende, permette di non svolgere processi a
ciclo continuo, mentre nel caso delle aziende pubbliche non è possibile LEGGE DI SAY:
immagazzinare e ciò comporta la necessità di regolare in maniera Nel settore sanitario è valida la legge di Say, formulata da un
dettagliata e puntuale i processi di produzione e consumo, di adattarli a economista del diciottesimo secolo, secondo cui, in sanità, è
quelli che sono i diversi bisogni nei diversi momenti dei pazienti. Non è l'offerta che crea la domanda. In sanità colui che è in grado di
banale, comporta una serie di problematiche di sincronizzazione tipiche erogare l’offerta è il professionista sanitario. Nel mercato
solo delle aziende sanitarie. tradizionale, invece, è la domanda che crea l'offerta. Ad
4- Questa caratteristica è collegata anche all' impossibilità di esempio, tutti hanno necessità in questo periodo di costumi da mare
immagazzinare la produzione di questo servizio e di e allora le aziende producono tutte costumi da mare. Quindi in
conseguenza all’impossibilità di rimandarne il consumo in generale è la domanda che crea l'offerta. In sanità invece è
un momento successivo. Quindi, un'altra caratteristica diverso, è l'offerta che crea la domanda, cioè colui che è in
delle prestazioni sanitarie è la non durevolezza, che si grado di erogare le prestazioni sanitarie - il professionista
riferisce al fatto che l'immediata fruibilità del servizio sanitario- e che quindi gestisce l'offerta è altresì in grado di
deriva dall’impossibilità di immagazzinare le prestazioni indirizzare la domanda, poiché, scegliendo l’iter diagnostico-
sanitarie e di consumarle in un momento successivo. terapeutico a cui il paziente dovrà essere sottoposto, è in
Questa non durevolezza della prestazione sanitaria mette grado anche di indirizzare la domanda.
in evidenza un problema abbastanza importante: il Io professionista scelgo l’iter diagnostico-terapeutico per i miei
dimensionamento della capacità produttiva. Le aziende pazienti; quindi, a fronte di questa scelta che io faccio, indirizzo
sanitarie, proprio per la non durevolezza e la contestualità anche la domanda nel verso in cui io ho deciso di erogare la
del servizio che erogano, devono far conto con il concetto mia offerta. Quindi, proprio perché le prestazioni sanitarie
di sincronizzazione tra l'erogazione interna e le esigenze sono prestazioni reputazionali e relazionali, la scelta che fa il
del mercato, ovvero devono studiare un modo efficace di medico rispetto alla creazione e all’erogazione di un
gestione dell'insieme delle prestazioni sanitarie che determinato iter diagnostico-terapeutico piuttosto che un
possono essere erogate dall'ospedale in modo tale da altro, in sanità, fa sì che colui che è in grado di erogare l'offerta
dimensionare la capacità produttiva alla domanda di punta indirizzi anche la domanda. Il medico indirizza la domanda di
della prestazione sanitaria. Questo è quello che è successo prestazioni sanitarie.
con la pandemia: c’è stata una forte domanda di richiesta
di prestazioni sanitarie per curare le persone dal COVID, COMBINAZIONI ECONOMICHE:
quindi gli ospedali hanno fatto congiunzione del momento
Introduciamo il concetto di combinazioni economiche: esse
tra produzione e consumo. E’ necessario gestire i picchi di
domanda, di conseguenza devo dimensionare la mia sono al centro della nostra rappresentazione, sono il cuore (il
capacità produttiva, ovvero la capacità dell'azienda di subsistema) del modello generale di rappresentazione delle
poter erogare le prestazioni sanitarie. aziende e in esse si sostanzia l’attività economica dell’azienda
cioè l’insieme dei processi e delle operazioni economiche,
siano esse di produzione, di consumo o entrambe, svolte
Ricapitolando le caratteristiche delle prestazioni sanitarie: dalle persone che lavorano in azienda, al fine di ottenere
l'intangibilità;
la contestualità; l’output desiderato rispetto alle caratteristiche dell’azienda
la non durevolezza; analizzata, nel caso specifico delle aziende sanitarie pubbliche
la difficoltà di mantenere determinati standard di qualità. per poter erogare la prestazione sanitaria.
Accanto a queste caratteristiche dobbiamo aggiungerne delle Queste combinazioni economiche sono dirette e funzionali al
altre, identificate come degli elementi distintivi di questa conseguimento del fine aziendale, condizionano tutti gli altri
particolare categoria di servizi che caratterizzano l’output elementi della struttura aziendale, gli input e gli output, e sono
prodotto da un’azienda sanitaria. I servizi sanitari vengono volte all’ottenimento dell’output finalizzato ad ottenere un
identificati come dei servizi di esperienza, dei servizi outcome. Quindi è tutto ciò che viene fatto all’interno
relazionali e dei servizi reputazionali. dell’azienda per ottenere un output ma finalizzato ad ottenere
Sono servizi di esperienza perché sono valutabili solo a
posteriori, cioè dopo la fruizione degli stessi possiamo un outcome positivo valutabile in termini di mantenimento,
valutarne l'outcome, prima è impossibile. miglioramento o recupero dello stato di salute della
I servizi sanitari sono dei servizi relazionali in quanto assume popolazione.
un ruolo prevalente la relazione di tipo fiduciario che
intercorre tra il professionista e il paziente. Le combinazioni economiche fanno parte del SISTEMA DELLE
Un'altra caratteristica dei beni sanitari è il fatto che siano dei OPERAZIONI ECONOMICHE, ovvero tutte le operazioni svolte
beni reputazionali, perché la scelta da parte del paziente sia delle persone che lavorano in azienda, ed esso a sua volta
della struttura nella quale andare a curarsi, sia del rientra nel sistema degli accadimenti, come una sorta di
professionista che dovrà seguire il paziente nel suo iter matrioska che costruiamo e decomponiamo a nostro
diagnostico-terapeutico, si forma non tanto sulla base delle
piacimento.
studiare; riguarda ricerca e sviluppo, approvvigionamenti,
Le operazioni logistica, produzione/erogazione. FINANZIARIA:
Il sistema degli accadimenti è l’insieme di azioni e fenomeni operazioni volte a coprire il fabbisogno finanziario
che si manifestano nell’azienda e nel suo ambiente, avvinti da (=fabbisogno di mezzi monetari). PATRIMONIALE:
relazioni molteplici. È tutto ciò che accade e ha un impatto operazioni di investimento di risorse monetario eccedenti i
nella nostra azienda, questo significa che non tutto ciò che fabbisogni della Gestione Caratteristica. ASSICURATIVA:
accade al di fuori dell’azienda rientra nel sistema degli operazioni di copertura di possibili danni tramite
accadimenti. È necessario che ciò che accade influenzi assicurazione. TRIBUTARIA: operazione di accertamento e
l’operatività aziendale. Per esempio, il coronavirus è qualcosa che liquidazione dei tributi.
accade all’interno dell’ambiente in cui l’azienda opera ed è parte del di organizzazione: sono relative alla definizione e
sistema degli accadimenti, perché esso ha sconvolto l’operatività delle all’adattamento della struttura organizzativa e
aziende sanitarie. Uno Tsunami in India, non fa parte del sistema degli dell’organismo personale dell’azienda, alla selezione,
accadimenti del policlinico Gemelli, a meno che le persone colpite non formazione, valutazione e remunerazione dei prestatori di
arrivino al Gemelli per essere curate. lavoro;
In questo caso anche uno tsunami verificatosi a migliaia di km rispetto di rilevazione: sono riferite alla produzione,
a noi, diventa parte del nostro sistema degli accadimenti. Quindi, all’elaborazione e alla trasmissione dei dati e delle
affinché si possa parlare di fenomeni che rientrano nel sistema degli informazioni.
accadimenti, è necessario che ciò che accade all’esterno abbia delle
conseguenze sull’operatività dell’azienda, non importa dove accade il Processi
fenomeno. Le operazioni che sono un insieme di azioni elementari non
utilmente distinguibile, formano un insieme talmente grande
Una categoria particolare di accadimenti è rappresentata dal che gli aziendalisti vanno a raggruppare successivamente in
“sistema delle operazioni” che è un insieme di attività e azioni PROCESSI.
elementari svolte dal personale dell’azienda. I processi sono l’insieme ordinato di operazioni economiche
omogenee sia per specie che per oggetto. Ad esempio, un
Es. Accadimenti: comportamenti dei clienti, fornitori, concorrenti, progresso processo è l’acquisto delle materie prime, la produzione di una
tecnologico, crisi economica generale. prestazione diagnostica ecc.
Operazioni: negoziazioni effettuate dall’azienda, introduzione di nuove
tecnologie, assunzione di nuovo personale. Il processo è costituito da un insieme di operazioni che sono
date dalla sommatoria di una pluralità di azioni elementari
Le attività elementari NON sono di per sé oggetto di studio da tra loro collegate in sequenza logica e temporale, svolte dalle
parte dell’economia aziendale, perché sono troppo piccole e persone che operano all’interno di un’azienda. Il processo è
dettagliate per essere studiate, però hanno una loro rilevanza, definito dalla produzione di un output a partire dalla
poiché un insieme di attività elementari formano disponibilità di input, e si caratterizza per la realizzazione di
un’operazione, che invece viene studiata in economia un outcome a favore di un preciso pz. I processi sono
aziendale. Esempio: per erogare una prestazione sanitaria in caratterizzati da un inizio ed una fine chiaramente
qualità di medici o personale sanitario è necessario che prima individuabili. Il processo di produzione di un prelievo venoso ad
vengano acquistati fattori della produzione necessari per la esempio, inizia con la disponibilità dell’input e termina con la
prestazione per effettuare un prelievo venoso (operazione) consegna del referto al paziente.
è necessario che qualcuno prima acquisti siringa, cotone, Se noi raggruppiamo i processi che vengono svolti all’interno
disinfettante ecc (azioni). Quando si effettua l’acquisto di di un’azienda sanitaria o di un’azienda più in generale,
questi fattori della produzione vengono svolte una serie di A seconda della specie o tipologia (acquisto, produzione,
attività (chiamare il fornitore, immettere i dati nel sistema, erogazione ecc.) noi andiamo ad individuare quelle che gli
ricevere la fattura ecc.) che sono considerate azioni aziendalisti chiamano coordinazioni economiche parziali.
elementari, troppo piccole e che l’economia aziendale non va Se raggruppiamo i processi per oggetto individuiamo le
a studiare, essa infatti studia solo l’operazione di acquisto in sé combinazioni economiche parziali.
composta da tante attività elementari non distinguibili.
L’insieme di tutti i processi, se raggruppiamo per specie e
per oggetto forma le combinazioni economiche aziendali.
Allora un insieme di azioni elementari determinano
un’operazione e da lì l’economia aziendale parte per poter
Le combinazioni economiche sono un insieme di processi,
costruire le combinazioni economiche. L’operazione è l’unità
raggruppati per specie e per oggetto, che fanno parte dei
minima di analisi che prendiamo in considerazione al fine
processi aziendali. A loro volta i processi sono formati da
dello studio delle combinazioni economiche aziendali.
operazioni economiche, composte da attività elementari.
Se però da un lato le operazioni sono date da una sequenza di
azioni elementari non utilmente distinguibili, dall’altro è
possibile individuare diverse tipologie di operazioni che
vengono svolte all’interno di un’azienda sanitaria (oltre
ovviamente ai processi di cura e trattamento dei pazienti):
di gestione: strettamente collegate allo svolgimento
dell’attività di produzione e consumo; sono quelle che in
generale vanno a definire l’attività “core”.
CARATTERISTICA: operazioni che definiscono l’attività
tecnica e caratteristica dell’azienda che andiamo a
- Processi assistenziali (core) si riferiscono alle operazioni:
1
degenza, 2diagnosi, 3cura, 4riabilitazione, 5prevenzione
(tutti i processi legati all’atto clinico).
- Processi di supporto all’erogazione dei servizi
assistenziali sono quelli di diretto supporto ai processi
core in quanto ne consentono la materiale erogazione. Essi
si riferiscono: alla 1permanenza del pz all’interno della
struttura sanitaria e alla 2produzione dei servizi necessari
affinchè la prestazione principale possa essere erogata
(servizi di dietistica, di sterilizzazione, di erogazione pasti ai
pazienti…).
- Processi tecnico-amministrativi si riferiscono alla
1
gestione amministrativa generale e del pz, alla
2
produzione di servizi generali (manutenzione delle
macchine, alla gestione di parcheggi, lavanderia, mensa…)
e alla 3produzione di servizi aggiuntivi ed eventuali
Questa è la combinazione economica aziendale, composta da una (parcheggi, bar, giornalaio…) che agevolano il disagio psico-
serie di coordinazioni (orizzontali) e da combinazioni (verticali) fisico del pz e dei suoi familiari.
nell’insieme indicano ciò che viene fatto in un’azienda.
Per erogare le prestazioni A, B, C, D, vengono effettuati dei processi
di approvvigionamenti, produzione, erogazione delle prestazioni.
Tutti i processi sono formati da più operazioni, analizzando tutti i
processi della stessa specie indipendentemente che siano utilizzate da
A, B, C, D, stiamo analizzando le coordinazioni economiche parziali.
Se invece vado ad analizzare tutti i processi che hanno lo stesso
oggetto ma diversa specie, stiamo analizzando le combinazioni
economiche parziali perché rispetto all’oggetto che è l’erogazione
della prestazione A, vado ad analizzare il pezzetto di processo di
approvvigionamento, produzione, erogazione che hanno stesso
oggetto ma di diverse specie.
Coordinazioni e combinazioni insieme formano le combinazioni
economiche dell’azienda.

Le combinazioni economiche in sanità


L’OUTPUT del processo di trasformazione per mezzo delle
combinazioni economiche è la prestazione sanitaria. Le
combinazioni economiche non si esauriscono solo all’atto
clinico (assistenziale), ma sono anche di tipo amministrativo e
tecnico e, nell’ambito del policlinico universitario, si affiancano
anche processi di ricerca e didattica. Tutti finalizzati a
raggiungere la finalità economica istituzionale.

Normann (1992) sostiene che analizzando le finalità


istituzionali di ogni singola azienda, noi possiamo individuare
la caratteristica dei processi che vanno a formare le
combinazioni economiche delle stesse. Egli, per arrivare
all’output finale dell’azienda, divideva i 1core service dai
2
servizi accessori.
Attualmente è possibile idealmente distinguere nelle
complessive combinazioni economiche delle aziende sanitarie
pubbliche diverse tipologie di processi:
proporzionale graficamente saremo di fronte a una retta
COSTI E VALUTAZIONE ECONOMICA con un origine in (0;0) e cresce al crescere di Q
Il costo può essere definito come il valore monetario
espressivo dell’impiego dei fattori produttivi necessari per la
produzione di un bene o l’erogazione di un servizio.

I costi possono essere classificati in base a:

- Livello di attività
- Oggetto di calcolo
- Esigenze di controllo direzionale
La classificazione dei costi che noi utilizzeremo in questo
corso si basa sul livello di attività di impresa. Noi andiamo a
classificare i costi in funzione della relazione che intercorre
tra il loro valore e il numero di prestazioni che vengono
erogate. Rappresentarla come crescita direttamente proporzionale è in
Questa classificazione prevede una distinzione tra: realtà una semplificazione, perché nella realtà può crescere
• costi fissi, ovvero quelli che non si modificano al variare meno che proporzionale, perché ad un determinato livello di
del numero di prestazioni erogate dall’azienda sanitaria volumi di attività potrebbero manifestarsi fenomeni di
• costi variabili, sono quelli il cui ammontare varia in modo economie di scala (= fenomeno che si manifesta quando il
sostanzialmente proporzionale al variare del volume costo unitario medio di produzione diminuisce al crescere dei
prodotto, quindi sono dei costi il cui valore varia in volumi di produzione stessi) retta ad andamento curvilineo.
funzione del numero di prestazioni sanitarie che Quindi tutto questo è vero ricorrendo però ad alcune ipotesi
l’azienda sanitaria eroga in un periodo di tempo ben esemplificatrici, cioè che i costi di acquisto rimangano
determinato che noi chiamiamo intervallo di rilevanza. costanti indipendentemente dai volumi di acquisto
Quindi i costi sono definiti variabili, se il loro ammontare effettuato, cosa che non è sempre vera, perché all’aumentare
varia in maniera proporzionale in funzione del numero di delle quantità acquistate anche il costo della produzione
prestazioni erogate decresce (economia di scala). Altra supposizione è quella di
considerare l’intervallo di capacità produttiva e non
Questa classificazione può essere applicata nelle decisioni di breve periodo consideriamo il superamento del limite dei nostri
se noi manteniamo in piedi due ipotesi, e cioè che all’interno del periodo di impianti/macchinari. Allora in
riferimento, dell’intervallo di rilevanza che andiamo ad analizzare, il prezzo di realtà il CF ha un andamento
acquisizione dei fattori produttivi rimanga costante affinché i costi variabili
possano variare in maniera proporzionale al numero di prestazioni che
a gradini, perché quando
vengono erogate. Per quanto riguarda i costi fissi, invece, il loro ammontare aumentano i livelli di attività
non si modifica al variare del numero di prestazioni erogate solo se oltre la capacità del singolo
all’interno dell’intervallo di rilevanza, la capacità produttiva dell’azienda, cioè impianto, l’azienda per
il numero massimo di prestazioni sanitarie che possono essere erogate
all’interno di un intervallo di riferimento, rimanga costante.
soddisfare i bisogni della
popolazione deve dotarsi di
Vediamo una possibile RAPPRESENTAZIONE di costi fissi e un nuovo impianto.
variabili: Però noi quando facciamo quest’analisi facciamo proprio
- Se il costo fisso (CF) rimane costante indipendentemente l’ipotesi che la capacità produttiva massima non venga
dal numero di prestazioni che eroghiamo, su un asse superata.
cartesiano sarà rappresentato costante al variare di Q
(volumi di attività della nostra azienda, cioè le quantità Altra grandezza che si genera negli scambi tra azienda
prodotte ed erogate): RETTA parallela all’asse delle ascisse sanitaria pubblica e l’ambiente ha a che fare con l’output. In
che intercetta le ordinate (costo) su K, dove K è il livello di un’azienda sanitaria pubblica, per le prestazioni soggette a
costi fissi generati ad es. dal mio impianto/macchinario tariffa DRG l’azienda riceve dal SSN una tariffa a scopo NON
Tutto questo è vero all’interno dell’intervallo di significatività, remunerativo. L’andamento della retta che rappresenta il
cioè fino a che l’impianto/macchinato/lavoro delle persone ricavo (ovvero il valore dell’output ceduto all’ambiente, ai
non ha raggiunto la capacità produttiva massima dovremo cittadini, ai pazienti) sarà: origine in 0 (se non eroga la
dotarci di un nuovo impianto/macchinario e dunque i costi prestazione, non riceve la
fissi aumenterebbero. tariffa DRG) e retta che
- Se il costo variabile (CV) si cresce al crescere di Q
riferisce a risorse il cui costo (direttamente
totale aumenta proporzionale) con ricavo
all’aumentare del n° di pari alla tariffa x n°
prestazioni (es. farmaco, prestazioni erogate.
mdc, etc): al punto 0
(nessuna prestazione) il costo sarà zero, e all’aumentare Confrontiamo ora queste rette:
delle prestazioni aumenterà in modo direttamente - Ricavi e Costo Variabile sembrano essere rappresentati da
rette uguali (y = mx), salvo che per il coefficiente angolare
(per il ricavo è = alla tariffa DRG, mentre il CV è dato dal rette e che questa distanza è massima allo 0, ma si
costo di acquisto esempio di un materiale per protesi assottiglia avvicinandosi a BEP: è dunque vero che siamo
d’anca, che si spera sia minore della tariffa DRG che poi in perdita, ma l’entità di tale perdita diminuisce a mano a
serve alla sostituzione d’anca). La retta CV ha mano che ci avviciniamo a Qe;
un’inclinazione maggiore sull’asse delle ascisse. • Allo stesso modo, la forbice fra le due rette si allarga
tanto quanto più ci allontaniamo da BEP nella direzione
BREAK EVEN ANALYSIS opposta: questo significa che a partire da Qe in poi, la
Analisi costi – volume – risultati. retta R sovrasta sempre più quella CT e, dunque,
Il nostro obiettivo è quello di trovare il punto di pareggio, in l’azienda è in utile, perché i ricavi sono maggiori rispetto
cui la retta dei ricavi incontra la retta dei costi totali. Se ricavi ai costi e l’entità degli utili si amplia quando ci
= costi, l’azienda è in equilibrio di bilancio, una delle allontaniamo da BEP.
condizioni poste dal legislatore del decreto 502 del 92 alle Abbiamo dunque capito che BEP è un punto importantissimo
aziende sanitarie pubbliche (VINCOLO DI BILANCIO sono nella vita di una azienda, che nel caso di una azienda sanitaria
obbligate a raggiungere l’uguaglianza tra ricavi e costi). pubblica rappresenta il vincolo posto dal nostro legislatore
(art. 502 del ‘92, che obbliga le aziende al conseguimento del
OBIETTIVO: trovare il n° di prestazioni necessarie per pareggio di bilancio), ed è dunque importantissimo cercare di
ottenere il punto di pareggio. capire il numero di prestazioni sanitarie che dobbiamo
Da un punto di vista pratica, è possibile trovarlo con pochi erogare per quel determinato Drg per ottenere il pareggio di
passaggi pratici. bilancio. Superare Qe diventa auspicabile, ma giungere a BEP
diventa fondamentale.
L’azienda sostiene sia CF che CV per erogare una certa
prestazione, dunque con una funzione somma algebrica
posso tracciare una retta CT (costi totali). Al punto 0 A quanto ammonta Qe? Ragioniamo insieme.
prestazioni sosterrò per intero i costi fissi, mentre 0 CV, Il BEP si raggiunge attraverso l’uguaglianza fra ricavi e costi
quindi il punto di partenza della retta CV parte da K (livello (R=C), questa è la condizione di sopravvivenza. A questo
punto vado a sostituire ad R e C le funzioni corrispondenti,
tenendo conto che la nostra C corrisponde ai costi totali.
• Costi totali = Somma tra costi fissi e costi variabili:
CT= CF + CV
CF = K
CV= cv*q [i CV crescono al crescere di Q e il coefficiente
angolare è rappresentato dal costo unitario di acquisto
dei fattori di produzione, anche detto costo variabile
unitario, identificato con “cv” minuscolo (e non
maiuscolo che sta invece per i costi variabili totali)
moltiplicato per il numero di prestazioni, cha abbiamo
dei costi fissi), e cresce parallelamente a CV (retta parallela a detto essere “q”]
CV). • Ricavi: valore complessivo dell’output erogato ai
A un certo punto accade che la retta del Ricavo incrocia la pazienti, che nel caso delle aziende sanitarie pubbliche è
retta del Costo Totale: questo è il punto “magico” che dato dalla tariffa del Drg per il numero di prestazioni
stavamo cercando BREAK EVEN POINT (BEP), il punto in cui erogate in riferimento a quel dato Drg
CT=R. Se proiettiampo BEP sull’asse delle ascesse troviamo R = tariffa Drg* q.
esattamente la quantità Qe di prestazioni riferite ad un certo • Il RICAVATO ECONOMICO (R.E.) o operativo dell’azienda
DRG che dobbiamo erogare per ottenere il pareggio di è dato dalla differenza tra ricavati totali e costi totali (R.E.
bilancio. = R – CT = (tariffa Drg*q) - CT). Quando RE=0 (BEP), R=CT

Vediamo anche cosa accade prima di BEP, ovvero per un Sostituendo, R = C diviene:
numero di prestazioni comprese tra 0 e Qe e cosa accade tariffa Drg*q = CF + cv*q
dopo BEP, per un numero di prestazioni comprese tra Qe e Avendo posto le condizioni di uguaglianza, posso andare a
l’intervallo di capacità produttiva che corrisponde al limite riscrivere, sulla base dei nostri dati, che:
dell’aria di rilevanza (ricordate che l’aria di rilevanza è quella tariffa Drg*qe = CF + cv*qe
in cui i costi fissi rimangono fissi e i costi variabili crescono in Il nostro obiettivo è ricavare Qe, dunque:
maniera direttamente proporzionale). Quello che accade lo tariffa Drg*qe – cv*qe = CF
vediamo anche proprio graficamente: qe (tariffa drg – cv) = CF
• Prendiamo in considerazione la retta CT: questa sovrasta qe = CF/(tariffa drg – cv)
la retta R e ciò significa che i costi totali sono maggiori Abbiamo ricavato una formula facile facile per identificare il
rispetto ai ricavi per quantità comprese tra 0 e con Qe, numero di prestazioni per un determinato Drg che dobbiamo
dunque l’azienda opera in perdita. Notate anche però effettuare per pareggiare il bilancio.
che questa perdita è misurata dalla distanza fra le due
La grandezza al denominatore in questa formula prende il La prima domanda ci chiedeva il numero di prestazioni da
nome di “margine di contribuzione di primo livello” (MdC = erogare per richiedere il pareggio di bilancio, sapendo che i
tariffa Drg-cv): è la differenza tra la tariffa Drg e il costo costi fissi ammontavano a 60mila euro, la tariffa drg 500€ e i
variabile unitario; esso mi dice quanto residua dall’erogazione costi variabili unitari a 200€. Quindi, la quantità di equilibrio è
di ciascuna prestazione per coprire i costi fissi, dopo che la uguale al rapporto tra i costi fissi e il margine di contribuzione
prestazione con il suo Drg ha coperto i costi variabili. Il (tariffa drg – cv).Nella fattispecie:
margine di contribuzione di secondo livello è dato da ricavi qe = CF/(tariffa drg – cv)
totali meno i costi variabili totali. 60000/300 = 200 prestazioni (per ottenere il pareggio di
Più è grande il margine di contribuzione, più agevolmente bilancio)
riesco a coprire i costi fissi e quindi prima riuscirò a
conseguire l’equilibrio di bilancio: si abbassa il n° di Nella seconda domanda ci si chiedeva di effettuare un’analisi
prestazioni da erogare per conseguire il pareggio di bilancio. di “whatif”, ovvero quale sia il risultato operativo derivante
L’obiettivo di una azienda è amplificare quanto più possibile dall’erogazione di 250 prestazioni. Sappiamo già di essere in
il denominatore di questa funzione. utile avendo superato il BEP delle 200 prestazioni: troviamo
Il margine di contribuzione unitario di primo livello è dato però l’entità di quest’utile, facendo la differenza tra ricavi
dalla differenza tra la tariffa drg e il costo variabile unitario: totali e costi totali.
osservandolo graficamente, notiamo che la tariffa drg è il R = tariffa drg*q
coefficiente angolare della retta R del ricavo; il costo variabile R = 500*250 = 125000€
unitario è il coefficiente angolare della retta CV del costo C = CF + CV dove CV = cv*q
variabile. C = 60000 + 200*250 = 110000€
Il risultato economico è dato dalla differenza tra ricavi e costi,
dunque:
RE (risultato economico) = R – C = 15000€

Nella terza domanda ci si chiedeva come varierebbe il


risultato operativo se il numero di prestazioni erogate
scendesse a 180: in questo caso sappiamo già che l’azienda
sarebbe in perdita.
R = 500*180 = 90000€
C = 60000 + 200*180 = 96000€
RE = -6000€ (siamo in perdita di seimila euro)

Nella quarta domanda si chiede in caso di erogazione di 250


prestazioni come varierebbe il risultato operativo se i costi
variabili unitari passassero da 200€ a 250€. Questo significa
Quindi, il margine di contribuzione altro non è che la che i ricavi rimarrebbero gli stessi (125000€), mentre i costi
differenza tra i coefficienti angolari di queste due rette ed è totali variano:
indicativo del contributo che ogni singola prestazione C = 60000 + 250*250 = 122500€
sanitaria genera alla copertura dei costi fissi sanitari aziendali.
RE = 2500€
In buona sostanza quando dobbiamo effettuare delle
valutazioni economiche all’interno di un’azienda sanitaria
possiamo utilizzare il margine di contribuzione come un
elemento che ci identifica la contabilità di una traslazione
(vedi dopo: conto economico)

Maggiore è la tariffa drg e minori sono i costi variabile,


maggiore sarà la loro differenza e dunque maggiore sarà il
margine di contribuzione unitario. È chiaro che le aziende
sanitarie nazionali non possano variare a loro piacimento la
tariffa drg, dunque bisognerà agire principalmente sull’entità
dei costi variabili unitari, per cercare di ridurli quanto più
possibile, al fine di raggiungere più velocemente l’equilibrio di
bilancio. Le imprese possono, invece, variare il prezzo, che è
l’omologo della tariffa drg per le imprese.

A questo punto la prof proietta un esercizio, che vi lascio di


seguito, da svolgere durante la lezione sia da casa che in
presenza. Successivamente commenta l’esercizio stesso.
Siamo ancora in utile, ma di poco. B. Successivamente potete rappresentare i costi variabili
totali: sono i cv unitari per il n° di prestazioni erogate. Sotto
Nella quinta domanda si ipotizza anche una variazione dei i costi variabili totali potete indicare il valore unitario dei costi variabili.
costi fissi, oltre a quella dei costi variabili, con i ricavi sempre C. Successivamente ci andiamo a calcolare il margine di
uguali: contribuzione di primo livello: dato dalla differenza tra la
tariffa Drg e i costi variabili totali.
C = 70000 + 250*250 = 132500€
D. Il margine di primo livello totale è dato da ricavi totali
RE = -7500€
meno costi variabili totali.
Siamo nuovamente in perdita.
Se dovessimo fare una valutazione, la grandezza margine di
Ci sono poi due domande teoriche: contribuzione di primo livello ci identifica la differenza tra
1. Cos’è il margine di contribuzione? È ciò che residua da tariffa drg e costi variabili unitari, e quindi indica il contributo
ciascuna prestazione erogata per la copertura dei costi di ogni singola prestazione alla copertura dei costi fissi
fissi, dopo che la prestazione ha coperto i suoi costi specifici, che vengono identificati in un secondo momento
variabili e l’obiettivo è ampliare il più possibile questo all’interno del conto economico. Un’azienda sanitaria si
aspetta che il margine di contribuzione di primo livello sia in
margine, in modo da diminuire il numero di prestazioni
grado di coprire almeno tutti i cv unitari, in modo tale che
da dover erogare per raggiungere il pareggio di bilancio.
rimanga una grandezza disponibile per coprire i costi fissi.
2. Cos’è il punto di equilibrio? È rappresentato dal punto di
incontro tra la retta dei costi totali e quella dei ricavi e, in E. Dopodichè dobbiamo identificare i costi fissi aziendali,
corrispondenza di esso è possibile identificare il numero quei costi che non variano al variare delle quantità
di prestazioni da erogare per ottenere il pareggio di prodotte. Dunque, dobbiamo inserire i costi fissi totali che
bilancio. l’azienda sostiene per identificare un’altra grandezza, il
margine di contribuzione di secondo livello, che viene
calcolato come differenza tra margine di contribuzione di
primo livello e costi fissi, riferendo a quella prestazione.
CONTO ECONOMICO (a margine di contribuzione) Dunque se un’azienda sanitaria eroga una sola
Descrizione della slide seguente, riga per riga prestazione poi tutti i costi fissi presenti all’interno
Abbiamo visto che quando dell’azienda, per quanto si eroga una sola prestazione,
dobbiamo effettuare delle sono assorbiti dalla prestazione che stiamo analizzando.
valutazioni economiche Dunque il valore del margine di contribuzione corrisponde
all’interno di un’azienda in reddito operativo aziendale o risultato economico.
sanitaria possiamo utilizzare il
margine di contribuzione come Se il livello operativo è positivo abbiamo l’utile, se è
un elemento che ci identifica la negativo abbiamo una perdita, se è 0 abbiamo un pareggio.
contabilità di una traslazione. Quindi il conto economico non è altro che una
Per procedere in questo rappresentazione della relazione che abbiamo visto prima,
tipo di valutazioni ovvero risultato economico uguale a prezzo per quantità
possiamo rappresentare meno costi fissi più costi variabili unitari per quantità.
all’interno di uno schema Se noi stiamo effettuando delle valutazioni economiche di
che si chiama conto economico i ricavi totali, i costi variabili breve periodo vogliamo capire se una prestazione sanitaria ci
totali e i costi fissi totali in modo tale da rappresentare in un genera un margine positivo, allora dobbiamo cercare di
prospetto la valutazione economica alla base delle scelte che capire se il margine di primo livello, ovvero il contributo
possono essere fatte all’interno di un’azienda sanitaria. offerto dalla singola prestazione alla copertura di costi fissi è
Partiamo da una condizione secondo cui siamo un’azienda positivo:
sanitaria che eroga una prestazione che deve rappresentare
l’insieme dei costi e ricavi aziendali all’interno di un prospetto • se questo margine di contribuzione di primo livello è
che si chiama conto economico. Quest’ultimo rappresenta i positivo, allora il valore della tariffa Drg è in grado di coprire
ricavi andando a individuare le determinanti dei costi fissi, e i costi variabili di quella prestazione e di conseguenza
ci permette di rappresentare le grandezze che chiamiamo rimane anche un margine per coprire i costi fissi aziendali
margine di contribuzione di primo e secondo livello. • se il margine di contribuzione di primo livello è negativo,
Questo prospetto ci consente di rappresentare una situazione vuol dire che non abbiamo nessun margine da utilizzare per
e ci porta ad effettuare delle valutazioni circa la convenienza coprire i costi fissi specifici all’interno di un’azienda, di
economica nella gestione o erogazione di una determinata conseguenza questa circostanza si imbatterà
prestazione sanitaria. negativamente sul reddito operativo aziendale.

A cosa serve dunque il conto economico a margine di


Il conto economico al margine di contribuzione prevede che contribuzione? Serve come strumento a supporto
vengano identificati: decisionale. A seguito di questa valutazione cominciamo a
calcolare il margine di contribuzione di secondo livello come
A. in cima i cosiddetti ricavi totali rappresentati dalla differenza tra margine di contribuzione di primo livello e costi
moltiplicazione delle quantità offerte (N° di prestazioni fissi aziendali. Di conseguenza se siamo in un’azienda
che vengono erogate) per la tariffa Drg associata a quella sanitaria con una sola prestazione, il margine di
determinata prestazione che stiamo analizzando contribuzione di secondo livello corrisponde al reddito
operativo che può essere un utile, una perdita o un
pareggio. se noi siamo nell’ambito di una valutazione economica a
margine di contribuzione di un’azienda sanitaria che eroga
più prestazioni sanitarie (quindi multibusiness), i costi fissi
Procediamo con un esempio possono essere dei costi fissi comuni alle due prestazioni
(come in questo caso) oppure dei costi fissi specifici.
Prodo�o X Prodo�o Y Totale
t drg (p) 100 150 Dunque, se i costi fissi sono comuni, vuol dire che questi
cv 80 160 costi fissi sono assorbiti sia dalla prestazione X sia dalla
I mdc 20 (10) prestazione Y, tuttavia non è possibile imputare questi
Q 2.000 1.500
20.000 oggettivamente al prodotto X o al prodotto Y, non
I MDC 40.000 (15.000) 25.000
sono imputabili specificatamente per una quota alla
CF 20.000
RE 5.000
prestazione X e per un’altra quota alla prestazione Y, quindi
abbiamo dei costi fissi comuni.
Supponiamo a questo punto di essere un’azienda ospedaliera Per questo motivo, i costi fissi all’interno di una azienda
A che eroga due prestazioni: sanitaria possono essere di due tipi: costi fissi specifici e costi
la prestazione X drg pari a 100 e cv=80 fissi comuni.
la prestazione Y drg pari a 150 e cv=160 I costi fissi specifici sono quei costi fissi che
Questa azienda ospedaliera vuole rappresentare nel conto possiamo attribuire oggettivamente e
economico a margine di contribuzione l’andamento dei suoi immediatamente ad un oggetto di calcolo (OdC),
costi e dei suoi ricavi per capire quale prestazione genera un come una prestazione.
margine positivo, quindi genera un margine di contribuzione I costi fissi comuni, invece, sono relativi al consumo
di I livello positivo, ovvero se le prestazioni riescono a coprire di fattori produttivi comuni a più prestazioni,
prima i costi variabili, e poi cerchiamo di capire in che modo quindi, non possono essere immediatamente
questo margine può essere utilizzato per coprire i costi fissi e attribuibili ad una prestazione.
in che modo è rappresentato il reddito operativo
dell’azienda. In questo caso, se siamo all’interno di una azienda sanitaria
multibusiness, ma il valore dei costi fissi ci viene fornito in via
Devo calcolare il margine di contribuzione di I livello,
totale, senza nessuna distinzione tra la prestazione X e la
ovvero devo capire quello che è il contributo offerto da
prestazione Y, vuol dire che questi costi fissi saranno costi
ogni singola prestazione alla copertura dei costi fissi
fissi comuni, per cui dovremmo andare a determinare il
aziendali dopo aver coperto quelli variabili.
risultato economico andando a sottrarre alla somma dei due
Il margine di contribuzione di I livello è la differenza tra il margini di contribuzione totali (+40.000-15.000=25.000) il
prezzo, ovvero la tariffa drg, meno i costi variabili unitari: valore dei costi fissi comuni per identificare il risultato
100-80 = 20 per il prodotto X; economico, che in questo caso è positivo (25.000-
150-160 = -10 per Y 20.000=5.000).
La prestazione X ha un margine positivo, mentre la Questi costi fissi comuni pari a 20.000 euro possono essere,
prestazione Y ha un margine negativo. Come vedete, la tariffa ad esempio, l’affitto che paghiamo per l’edificio nel quale
drg (quello che ci rimborsa la regione per questa prestazione) eroghiamo quelle prestazioni sanitarie.
è più bassa dei costi variabili unitari che l’azienda sostiene per Alternativamente, se il testo ci avesse fornito indicazioni che i
erogarla e, quindi, abbiamo un margine negativo. costi fissi specifici per la prestazione X erano pari a 5.000 e i
Andiamo, così, a calcolarci il margine di contribuzione di I costi fissi specifici per la prestazione Y erano pari a 15.000,
livello totale (I MDC), sapendo che le quantità, ovvero il noi avremmo inserito nella riga dei costi fissi (CF) 5.000 sotto
numero delle prestazioni erogate, sono 2000 per il prodotto X il prodotto X e 15.000 sotto la prestazione Y, avremmo
e 1500 per il prodotto Y. Il margine di contribuzione di I livello determinato il margine di contribuzione di II livello per il
totale è dato dalla moltiplicazione del margine di prodotto X e per il prodotto Y, e poi ci saremmo calcolati il
contribuzione di I livello unitario per le quantità (Q), oppure risultato dato dalla somma dei margini di contribuzione di II
vi calcolate i ricavi totali e poi sottraete i costi variabili totali. livello dei due prodotti.
Abbiamo un margine di contribuzione di I livello totale pari a: In questo caso, i costi fissi, poiché non sono rappresentati
40.000 per X singolarmente per la prestazione X e per la prestazione Y,
-15.000 per Y sono costi fissi comuni.
Quindi, secondo voi, conviene all’azienda produrre la
Ora, dobbiamo andare a presentare in questo conto prestazione X e la prestazione Y? Quale delle due prestazioni
economico anche i cosiddetti costi fissi, che sono pari a genera un margine positivo?
20.000. In questo caso, i costi fissi rappresentati non vengono Allora, noi abbiamo predisposto questo conto economico a
imputati specificatamente al prodotto X o al prodotto Y, ma margine di contribuzione per identificare se all’azienda
sanitaria conviene continuare a produrre entrambe le
prestazioni o meno. Per capire se all’azienda sanitaria
conviene continuare a produrre entrambe le prestazioni
sanitarie o meno, bisogna andare a fare una riflessione
sull’andamento del primo margine di contribuzione. Se il
primo margine di contribuzione è positivo, noi abbiamo un
margine che ci consente di coprire i costi che vengono
sostenuti dall’azienda in un secondo momento.
Dunque, cosa accade se l’azienda dovesse decidere di Allora, il primo margine di contribuzione per entrambe le
eliminare il prodotto che ha un margine di contribuzione prestazioni sanitarie è positivo: 100-80 per la prestazione X,
negativo, ovvero un margine di contribuzione che non ci 150-140 per Y. Il primo margine di contribuzione unitario ci
consente di coprire neanche i costi variabili? Se noi consente di calcolare il margine di contribuzione di I livello
decidessimo di eliminare la linea in perdita, ovvero la linea Y, totale moltiplicando 2.000 per 20 e 1.000 per 10, di
cosa accade? conseguenza avremo per X un margine di contribuzione di I
livello totale di 40.000 e per Z di 10.000.
In questo caso, nell’azienda considerata sono presenti anche
dei costi fissi specifici (CFS), nel dettaglio costi specifici per
3.000 euro relativi alla prestazione X e per 12.000 euro
relativi alla prestazione Z, per un totale di 15.000 euro.
Allora, a quanto equivale il margine di contribuzione di II
livello? Il margine di contribuzione di II livello (II MDC) è
pari a 40.000-3.000=37.000 per il prodotto X, mentre per il
prodotto Z sarà pari a 10.000-12.000=-2.000 (negativo).
Però, il margine di contribuzione di II livello totale per
Accade che l’azienda, non avendo più in produzione la entrambi i prodotti, ovvero 37.000-2.000, è pari a 35.000.
prestazione Y, sosterrà costi variabili per 80, eroga 2.000 Dunque, in questo caso ci sono anche dei costi fissi comuni
prestazioni, ha un margine di contribuzione unitario di 20, un pari a 5.000 euro, ovvero che non possono essere imputati
margine di contribuzione di I livello totale di 40.000, costi fissi direttamente al prodotto X o al prodotto Z, ma che sono
comuni per 20.000 di conseguenza avrà un risultato comuni ad entrambi i prodotti e contribuiscono alla
economico di 20.000. determinazione del risultato economico, per cui 35.000-5.000
In precedenza, se noi non avessimo effettuato questa fa 30.000 (attenzione, per errore la slide riporta 20.000 come
valutazione, il nostro risultato economico sarebbe rimasto totale). Il margine di contribuzione di I livello totale pari a
pari a 5.000, in quanto il primo margine di contribuzione per 50.000 - 15.000 ci identifica un margine di contribuzione di II
il prodotto Y abbatte il margine di contribuzione di I livello livello totale pari a 35.000 euro. 35.000-5.000 ci dà un
totale a 25.000, cui si sottraggono i costi fissi che vengono risultato pari a 30.000 euro.
assorbiti dalla produzione (pari a 20.000) per un totale di In questo caso, come ci potremmo comportare? Secondo voi,
5.000. dovremmo continuare a produrre entrambi i prodotti oppure
dovremmo mantenerne solo uno?
A questo punto, volendo sempre valutare la convenienza Per capire come procedere in tal senso, bisogna fare una
economica a produrre due prestazioni o meno, noi possiamo riflessione e cercare di capire se possiamo continuare ad
chiederci cosa accade al conto economico di un’azienda erogare la prestazione che ha un margine di contribuzione di I
sanitaria se noi abbiamo non solo dei costi fissi comuni, ma livello positivo, ma che genera un margine di contribuzione di
anche dei costi fissi specifici. II livello negativo. Quindi, entrambi i prodotti generano un
margine di contribuzione di I livello positivo, ma il prodotto Z
-nonostante non ci generi problemi in termini di valutazione
economica perché il primo margine di contribuzione è
positivo -genera un margine di contribuzione di II livello
negativo. Allora, bisogna cercare di capire se una parte di
questi costi fissi specifici può essere eliminata. Dunque, la
linea in perdita che dovremmo eliminare, dovrebbe essere la
prestazione Z, ma cerchiamo di capire se conviene all’azienda
eliminare la linea di produzione in perdita.

In buona sostanza, se noi abbiamo un margine di


contribuzione di primo livello che è negativo, allora
Allora, rappresentiamo la situazione seguente: abbiamo possiamo direttamente procedere con la valutazione
un’azienda sanitaria B che eroga due prestazioni, la economica rispetto all’eliminazione di quel prodotto,
prestazione X (tariffa drg = 100, cv=80) e la prestazione Z cercando di valutare i riflessi sul piano economico (come
(tariffa drg = 150, cv= 140). abbiamo fatto nel caso dell’azienda A). Una volta che noi
Il margine di contribuzione di I livello lo individuiamo come abbiamo eliminato un prodotto, abbiamo azzerato tutti i costi
differenza tra 100-80=20 e 150-140=10. In questo caso, variabili. Cosa è accaduto per i costi fissi? I costi fissi sono
andiamo sempre a valutare se all’azienda conviene erogare rimasti, perché i costi fissi io li sostengo indipendentemente
entrambe le prestazioni o erogarne solo una. Come dal fatto che produco o meno una prestazione, poiché il loro
effettuiamo questa scelta? andamento non dipende dal numero di prestazioni che
Andando a fare una riflessione su quello che è l’andamento vengono erogate.
del primo margine di contribuzione e del secondo margine di Dunque, riprendendo il nostro caso, dovremmo eliminare la
contribuzione. In questo caso, stiamo andando a linea in perdita, che è la linea Z. Eliminare la linea in perdita
rappresentare una situazione secondo cui l’azienda vuol dire non erogare più le 1.000 prestazioni della linea Z,
considerata non solo sostiene dei costi fissi comuni, ma che ovviamente vorrà dire non sostenere più costi variabili
sostiene anche dei costi fissi specifici. Nel caso precedente, per la linea Z (costi variabili sono quei costi che variano al
invece, l’azienda sosteneva solamente costi fissi comuni. variare del numero delle prestazioni erogate). Tuttavia,
eliminando il prodotto Z, ci rimangono i costi fissi, che non
dipendono dal numero di prestazioni, quindi bisogna cercare il margine di contribuzione di I livello è positivo? -No
di capire, una volta individuata la linea in perdita, se ci sono allora devo eliminare la prestazione perché vuol dire che
delle possibilità per eliminare una parte di costi fissi specifici il margine che ci genera quella prestazione non ci
che vengono assorbiti dalla linea in perdita, poiché ci sono dei consente neanche di coprire i costi variabili.
costi fissi specifici assorbiti dalla linea in perdita che Il margine di contribuzione unitario di I livello della
potrebbero essere non eliminabili. prestazione è positivo? -Sì.
Esistono costi fissi specifici?
Poniamo il caso che noi decidiamo di eliminare la linea in Se non ci sono costi fissi specifici, allora, se il margine
perdita, sapendo però che i costi fissi specifici della linea in di contribuzione di I livello unitario è positivo,
perdita sono eliminabili solo per 11.000 euro poiché 1.000 dobbiamo mantenere la produzione di quella
euro di costi fissi specifici devono essere sostenuti prestazione.
dall’azienda indipendentemente dal fatto che quella Se esistono costi specifici, allora dobbiamo cercare di
prestazione venga erogata o meno. capire quello che è l’andamento di questi costi fissi
Se io elimino la produzione del prodotto Z azzero la tariffa specifici, cioè se sono eliminabili, oppure se non sono
drg azzero i costi variabili azzero le quantità, tuttavia mi eliminabili. Valutiamo gli effetti dell’eliminazione di
rimangono ancora 1.000 euro di costi fissi da contabilizzare, questi costi fissi specifici quando abbiamo un margine
perché solamente 11.000 euro potrebbero essere eliminati. di contribuzione di II livello che è negativo.
Per cui, rimarranno sempre nel conto economico, per quanto Dunque, i costi fissi specifici che sosteniamo sono
riguarda il prodotto Z, indipendentemente se lo eroghiamo eliminabili oppure no?
oppure no, 3.000 euro di costi fissi specifici per il prodotto X e Se sono eliminabili, valutiamo gli effetti di questa
1.000 di costi fissi specifici non eliminabili. Di conseguenza, eliminazione sul margine di contribuzione di II
abbiamo 4.000 di costi fissi specifici, imputati a entrambi i livello totale
prodotti. Quindi, il margine di contribuzione di II livello sarà Se non sono eliminabili, ma il margine di
pari a 36.000, cui sottraiamo i costi fissi comuni di 5.000 per contribuzione di II livello è positivo, allora
un risultato economico di 31.000. manteniamo la produzione di quella prestazione.
Pertanto, se io elimino il prodotto Z con 1.000 di costi fissi
specifici, il mio risultato operativo migliora. Il professore comunica di aver caricato su blackboard
un’esercitazione che riprende questi aspetti dal titolo
IN SINTESI: Assignment I; viene chiesto di elaborare un conto economico,
Per cercare di capire se conviene all’azienda continuare a di determinare i riflessi sul risultato economico nel caso in cui
produrre una prestazione, è necessario seguire uno schema si decidesse di eliminare una prestazione in perdita.
di riferimento.
Ricapitolando, noi vogliamo capire se conviene all’azienda
continuare a produrre o meno una prestazione:
definiamo il conto economico a margine di contribuzione
presentiamo il margine di contribuzione di I livello per la
prestazione unitario margine di contribuzione di I livello
totale.
-Se il margine di contribuzione di I livello è positivo, allora
andiamo a valutare il margine di contribuzione di II livello.
Se il margine di contribuzione di II livello è negativo, allora
possiamo andare a valutare se eliminare quel prodotto,
cercando di capire se ci sono dei costi fissi specifici non
eliminabili.
Se il margine di contribuzione unitario di primo livello è
-Se abbiamo il margine di contribuzione di I livello negativo,
positivo, cosa conviene fare? Allora, devo decidere se
dobbiamo continuare e calcolarci anche il margine di
continuare a produrre una prestazione o meno; rappresento
la situazione con un conto economico a margine di contribuzione di II livello e cercare di capire cosa succede a
contribuzione; rappresento la prestazione e vedo: seguito dell’eliminazione di quel prodotto.

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