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Il mito è un racconto simbolico e sacro per spiegare il mondo.

Nasce appunto dall’esigenza di spiegare i


fenomeni naturali e di rispondere ai grandi interrogativi dell’uomo.
È legato alla sfera del sacro: parla di dèi e semidei, fornisce precetti e divieti, entra a far parte di tesi
religiose.
Nasce come narrazione orale e quindi determina la presenza di differenti versioni.

L’epica è un genere letterario con lunghe narrazioni in versi (poemi). Sviluppa narrazioni mitiche e genera
essa stessa nuovi miti. I protagonisti sono dèi ed eroi.
I poemi epici
- Celebrano un sistema di valori
- Stabiliscono modelli di comportamento
- Offrono saperi pratici
Spesso erano genesi orali (es. poemi omerici) destinate all’ascolto collettivo e contribuiscono alla
costruzione dell’identità di un popolo.
Sono delle opere elaborate dal punto di vista letterario, metrico e stilistico, mentre i miti si possono
considerare “forme semplici”.

La figura di Omero è avvolta nella leggenda. Secondo la tradizione più antica, Omero era un aedo, cioè un
cantore cieco dotato di straordinaria capacità poetica. Sin dall’età ellenistica, tuttavia, si cominciò a mettere
in dubbio che un solo autore avesse composto due opere così ampie e diverse tra loro.

La questione omerica nasce nell’800. Da cui emergono due linee:


- Analisti o separatisti: esistono più autori che hanno trattato le due opere, Omero era solo il più
famoso
- Unitari: esiste un solo autore per ciascuna o per entrambe le opere

L’Iliade è divisa in 24 libri in esametri e scritta in Greco.


Struttura narrativa:
- Sostanziale coincidenza tra fabula e intreccio
- Inizio in media res (pestilenza dovuta all’ira di Apollo)
- Ritmo narrativo vario (libro I più di 20 giorni; libro XXII poche ore)
Voce narrante:
- abbiamo un narratore esterno, onnisciente e oggettivo; in pochi casi esprime partecipazione
emotiva
Punto di vista:
- narratore che esprime i valori tipici dell’aristocrazia guerriera della Grecia arcaica
Stile:
- ripetitività (singoli versi, gruppi di versi, situazioni tipiche)
- formularità (epiteti formulari, patronimici)
- similitudini (paragoni complessi, di lunghezza varia)
Spazio:
- Troia, città dell’Asia Minore
- La pianura davanti a Troia
- L’accampamento greco
Tempo:
- 50 giorni durante il decimo anno di guerra
Temi:
- l’onore e la gloria davanti alla comunità
- l’ira
- la sottrazione della donna
Protagonisti:
- Achille: greco, eroe della dismisura: forza estrema e passioni incontrollate
- Ettore: troiano, eroe che antepone il rispetto per il proprio dovere agli effetti famigliari
Altri personaggi:
- Eori: greci: Agamennone, Menelao, Odisseo, Diomede
Troiani: Paride, Priamo
- Antieroi: Tersite
- Donne: Elena, Andromaca
- Dèi
Personaggi:
- Agamennone: re dei greci
- Menelao: fratello di Agamennone, re di Sparta, marito di Elena
- Paride: fratello minore di Ettore
- Priamo: re dei troiani
- Andromaca: moglie di Ettore
- Zeus: è schierato dalla parte dei troiani
- Tersite: deriva da Tersos=temerario, NON RISPETTOSO; è un antieroe
- Afrodite: dea della bellezza e dell’amore
- Era: sorella e moglie di Zeus, era la protettrice dei matrimoni
- Atena: dea della sapienza

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