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Donna
Esercizi di pagina 67
Esercizio 11
La protagonista di questo racconto è una donna dai capelli corti e ricci di un rosso fiammante, che ama
sciare. E’ una donna borghese, coniugata con due figli. La sua voce e i suoi comportamenti talvolta
assomigliano a quelli di un ragazzino. E’ una ragazza timida, con la voglia di giocare, di litigare e di
contraddire come se avesse tredici anni.
Esercizio 12
Una giovane donna dai capelli rossi sta sciando tranquillamente tra le Tofane quando la sua attenzione
viene attirata da un uomo col berretto e gli occhi di un nero intenso. Quando ha finito di sciare e torna a
casa sente il telefono squillare, pensa subito all’uomo misterioso ma non è lui. Alcuni giorni dopo lo rivide
insieme ad alcuni amici, ma lei fa finta di nulla e torna a casa. Fatalità la sera stessa ad una cena si
incontrano e si siedono vicini. Iniziano a parlare e a conoscersi. La mattina seguente la donna lo chiama per
rincontrarsi e conoscerlo ancora meglio.
Quando torna a casa la donna va a farsi un bagno e per la cena voleva trovare un abito adatto a lei per
sentirsi veramente donna. Ma non era possibile perché ogni cosa che provava secondo lei non era adatta.
Quell’uomo è entrato nella sua mente condizionandola.
Lettore
Esercizio 14 pagina 97
Non sono mai stata un’amante dei libri: infatti ricordo che leggevo solo perché le maestre mi obbligavano.
Se leggere significa, da vocabolario, decifrare un segno io mi limitavo ad intuire il vero significato delle
parole. Finire di leggere un libro, diventava una missione quasi impossibile. Non riuscivo a dare a questi
segni, a queste lettere, un significato profondo. Solo pochi anni fa, ho trovato il mio libro, “Il giorno degli
eroi” grazie a lui la mia voglia di leggere è iniziata a crescere. Mi sono finalmente appassionata, ho dato
finalmente un’anima a questi segni. Ad oggi amo i libri storici e avventurosi e proprio per loro ho riservato
una mensola speciale nella mia libreria. Solitamente quando leggo non sottolineo e non mi appunto mai
nulla. Molte volte mi è capitato di iniziare a leggere un libro che non mi piaceva e senza nessun problema
lo riponevo nella libreria e ne iniziavo un altro.
Renzo & Lucia
Esercizi di pagina 102-103
Esercizio 11
Appena si mosse Renzo vide spuntare gente che veniva dal centro città e osservò attentamente quelli che
arrivavano per primi. Erano un uomo, una donna e un ragazzo. Tutti e tre avevano un carico abbondante
addosso e avevano un aspetto strano. Avevano i vestiti e i visi infarinati, ed erano stravolti, ammaccati.
L’uomo aveva un sacco di farina addosso il quale era bucato ed ogni ostacolo ne perdeva un po’. Ma più
indecente era la donna che veniva avanti barcollando con la gonna sollevata facendo vedere le gambe
nude fin sopra il ginocchio. Renzo la guardò attentamente e vide che dentro la sottana aveva una quantità
smisurata di farina che ad ogni folata di vento si disperdeva nell’aria. Il ragazzo teneva sul capo una cesta
colma di pani, ma nonostante la sua piccola statura stava al passo con i genitori. Ma tentando di allungare
il passo ogni tanto qualche pane cadeva. “Fanne cadere ancora un altro, incapace che non sei altro” disse
la madre digrignando i denti verso il ragazzo. “Io non li faccio cadere, cascano da sé, cosa ci posso fare”
disse il ragazzo. “Buon per te che ho le mani impegnate” rispose la donna dimenando i pugni come per
malmenare il povero ragazzo e con quel movimento fece volar via un bel po’ di farina quanto ne sarebbe
servito per fare due pani. “Muovetevi” disse l’uomo “Torneremo indietro più tardi oppure li raccoglieranno
gli altri, siamo poveri da molto tempo, ora godiamoci questa abbondanza”.
Esercizio 12
Renzo è sia turbato dalle macchinazioni fatte da Don Rodrigo nei confronti suoi e di Lucia, sia si trova
coinvolto in prima linea negli eventi milanesi della rivolta del pane. Si immedesima nella vicenda cercando
di capire i motivi della rivolta, ma alla fine si rallegra di essere arrivato tardi e di andare da Padre
Bonaventura stando fuori dalla lotta.