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Terra
Le antiche civiltà (mesopotamici, primi filosofi Greci) ritenevano che la Terra fosse
piatta.
Le maggiori deviazioni locali sulla superficie sono: il Monte Everest, con 8850 m (sopra il
locale livello del mare) e la Fossa delle Marianne, con 10 924 m (sotto il locale livello
marino).
Le coordinate geografiche
Sulla superficie terrestre è tracciato idealmente un RETICOLATO che consente di localizzare
qualsiasi oggetto sulla Terra (sistema di riferimento universale).
MERIDIANI
Dall’intersezione con il
globo di piani passanti
per l’asse di rotazione
CIRCONFERENZE TUTTE
UGUALI FRA LORO E
PASSANTI PER I POLI.
In realtà si dividono in
meridiani e corrispettivi
antimeridiani sul lato
opposto. Quindi i
meridiani sono
SEMICIRCONFERENZE
PARALLELI
paralleli EQUATORE
Numero
meridiani di grado 360 (semicirconferenze)=
Essendo linee 180 E (Greenwich) +180 O
immaginarie, m. e p. sono
in numero infinito, ma per
convenzione si contano paralleli di grado 180 (Equatore escluso)=
quelli a distanza di 1 90 N (Eq) + 90 S (Eq).
grado l’uno dall’altro Ai poli i paralleli si
riducono ad un punto
Le COORDINATE GEOGRAFICHE identificano un punto sulla superficie terrestre attraverso:
PRINCIPALI: MILLENARI:
-MOTO DI ROTAZIONE -Precessione degli equinozi: è il risultato del
movimento doppio-conico dell'asse terrestre per
-MOTO DI RIVOLUZIONE l'azione gravitazionale della Luna e del Sole e per
la rotazione terrestre.
-Precessione anomalistica: movimento
dell'orbita terrestre causato dall'attrazione
esercitata dagli altri pianeti.
-Variazione dell'eccentricità dell'orbita
-Variazione dell'inclinazione dell'asse terrestre
http://www.raiscuola.rai.it/articoli/la-terra-rotazione-e-rivoluzione/8813/default.as
px
il moto di rotazione terrestre
La Terra ruota (su sé stessa) attorno ad un asse passante per i Poli (asse terrestre)
Circolo di illuminazione è
tangente
a due paralleli:
-CIRCOLO POLARE ARTICO (66° linea degli
linea dei equinozi
33’N): a Nord il dì dura 24h
solstizi
-CIRCOLO POLARE ANTARTICO
(66°33’S): a Sud la notte dura 24h
EQUINOZIO D’AUTUNNO:
Circolo di illuminazione è
tangente
a due paralleli:
-CIRCOLO POLARE ANTARTICO
(66°33’S): a Sud il dì dura 24h
-CIRCOLO POLARE ARTICO
(66°33’N): a Nord la notte dura
24h
Le stagioni non sono determinate dalla distanza della Terra dal Sole, ma dipendono dal
grado di illuminazione che ne determina un diverso riscaldamento.
• Estate periodo più caldo in cui dì> notte
• Inverno periodo più freddo in cui notte>dì
• Autunno e primavera periodo con temperature intermedie e dì è circa = a notte
alternanza delle stagioni= alternanza di periodi più caldi, periodi intermedi e periodi più
freddi.
Le stagioni sono invertite nei due emisferi.
Data Posizione Zenit Circolo Durata Durata 24H di luce
Terra d’illuminazion max dì max
e notte
• la durata della notte sarebbe uguale a quello del dì in qualsiasi punto della Terra,
eccezione fatta per i poli.
ZONE ASTRONOMICHE
Tropici e circolari polari dividono la Terra in 5 aree:
1. calotta polare artica i raggi solari sono sempre molto inclinati. Si alternano ai
2. calotta polare antartica poli circa 6 mesi di luce (gran dì) e 6 mesi di buio (gran
notte)
3. zona temperata boreale i raggi solari sono sempre obliqui. variabilità max della
4. zona temperata australe durata del dì e della notte durante l’anno
i raggi solari sono perpendicolari 2 volte l’anno all’Equatore
5. zona intertropicale (equinozi) e 1 volta ai tropici (solstizi).
Differenza tra durata dì e notte è nulla all’Equatore, debole
ai tropici